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01-VOLONTARIATO
“Lega Ambiente”
La lista della Buona Spesa
Legambiente lancia la campagna per un "Piatto Pulito": per tutelare sicurezza, qualità e gusto, parte la campagna “Un
Piatto Pulito”. Sarà distribuito a tutti i consumatori che potranno entrare nei supermercati e nei negozi di alimentari
con un doppio foglietto: quello preparato a casa, con l'elenco delle cose da acquistare, e quello preparato da
Legambiente, con la "lista buona della spesa". Sarà questo il punto centrale della nuova campagna di Legambiente per
l'alimentazione, "Piatto Pulito", che segnalerà i nomi di tutte le aziende e di tutti i produttori che certificheranno il non
impiego di prodotti geneticamente modificati negli alimenti. Accanto a questo l'associazione ambientalista ha lanciato
una petizione insieme all'Unione Apicoltori a tutela del Miele Vergine Integrale; ha ribadito l'opposizione alla
decisione del Governo di approvare il DDL per il recepimento della direttiva comunitaria sulla brevettabilità delle
invenzioni biotecnologiche; il rilancio dei "prodotti tipici" nazionali. Temi e contenuti della campagna sono stati
illustrati oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa, in cui è stato presentato anche il numero di settembre de
La Nuova Ecologia (da oggi in edicola) ampiamente dedicato al tema del cibo.
Terremoto in cucina
Il numero di settembre de "La Nuova Ecologia" dedica la storia di copertina proprio al "Piatto Pulito". "La
globalizzazione in campo alimentare - ha dichiarato il vicedirettore de "La Nuova Ecologia" Alberto Fiorillo comporta un mercato libero e multietnico in cui ognuno ha l'opportunità di scegliere se cenare con piatti africani come
pure con quelli norvegesi, ma prevede pure un pubblico dai gusti il più possibile omologati - e già oggi uno dei
prodotti più globalizzati è il Big Mac di Mac Donald con 15 milioni di panini venduti ogni giorno - per cui poche
grandi multinazionali dell'alimentazione potrebbero, nel prossimo futuro, spartirsi il mercato mondiale e farlo a suon
di alimenti geneticamente trattati. Già ora, a parte i prodotti veri e propri, gli ingredienti geneticamente modificati
sono presenti in oltre il 60% dei prodotti alimentari in vendita sul mercato europeo: dai biscotti al pane, dai piatti
pronti ai surgelati. Ogm (Organismi geneticamente modificati) già molto diffusi quindi, nonostante non esistano,
secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, prove scientifiche che possano fare luce sui loro effetti a lungo
termine in agricoltura e quindi nell'alimentazione. Ma soprattutto La Nuova Ecologia propone un primo concreto
esempio di come l'Italia può orientare le scelte del mercato in questo settore. Guido Barilla infatti, in una intervista
dichiara che l'azienda che porta il suo nome "non utilizza nessun tipo di alimento modificato geneticamente".
Settembre si presenta quindi come mese clou per importanti decisioni sull'argomento biotecnologie: la posizione di
Legambiente a proposito è fortemente critica e si oppone decisamente alla decisione del Consiglio dei Ministri del
luglio scorso, di approvare il disegno di legge riguardante la delega al governo per il recepimento della direttiva
comunitaria sulla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche, che sottopone le biotecnologie allo stesso regime di
brevettabilità previsto per i normali prodotti commerciali, è fortemente critica. "Chiediamo al Parlamento - ha
dichiarato il direttore generale di Legambiente Francesco Ferrante nel corso della conferenza - di modificare
drasticamente il disegno di legge del Governo emendandolo, secondo il principio precauzionale di difesa dell'ambiente
e della salute dei cittadini. E' inaccettabile che il nostro Governo che a maggio, grazie al ruolo positivo svolto dal
Ministro Ronchi, aveva fatto ricorso insieme all'Olanda contro l'introduzione di quella Direttiva alla Corte di Giustizia
Europea, solo due mesi dopo si sia affrettato a recepire quella stessa direttiva, con una solerzia sospetta, dettato forse
solo dalla voglia di compiacere "poteri forti" quali quelli delle industrie della biotecnologia applicata". "L'Italia - ha
proseguito Ferrante nel corso della conferenza - non ha assolutamente un ruolo marginale in questo settore. Come
numero di campi laboratorio dove si sperimentano coltivazioni biotecnologiche è infatti seconda, in Europa, solo alla
Francia. Il Ministero della Sanità ha infatti autorizzato 242 sperimentazioni, contro le 446 francesi, le 177
britanniche, le 152 spagnole e le 90 tedesche.Riteniamo indispensabile e urgente invertire la rotta e proponiamo una
moratoria in Italia e in Europa della produzione e commercializzazione di prodotti e derivati Ogm". Legambiente e La
Nuova Ecologia presentano l'elenco delle aziende alimentari "ogm free"
Ci sono gli spaghetti della Barilla e il cornetto Algida, i baci Perugina e i cioccolatini della Danone, il panettone Motta
e i cereali della Kellog's. Nello stesso carrello della spesa ecco i bastoncini di pesce della Findus e i salumi della
Negroni, la Simmenthal e gli yogurt della Fattoria Scaldasole, le birre e il Grana Padano. E poi via via fino al dessert
della Sorbetteria Ranieri o della Gelateria Ghisolfi andando a chiudere con un caffè Hag o Splendid. Un lungo
carosello di prodotti, che non sono l'elenco dei prodotti di qualità, ma sono tutti accomunati da un "No": quello contro
gli Organismi geneticamente modificati (Ogm), contro il frankenstein-food tanto per intenderci, pronunciato in
maniera netta da oltre 60 grandi aziende alimentari, da tre catene della grande distribuzione (Coop, Esselunga, Il
Gigante) e da alcune aziende specializzate in pappine per i bambini (Plasmon, Nipiol, Dieterba, Gerber), che si
attengono così al regolamento del Ministero della Sanità che dal maggio di quest'anno vieta l'uso di prodotti Ogm
negli alimenti per bambini fino a tre anni. Ecco, in sintesi, il risultato della campagna per una sana alimentazione
"Piatto Pulito", lanciata a settembre da Legambiente e La Nuova Ecologia. Gli esiti dell'iniziativa, pubblicati in un
articolo sul numero de La Nuova Ecologia oggi in edicola, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa cui
hanno preso parte il ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro, il vicepresidente di Slow Food Giacomo
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Mojoli, Francesco Panella dell'Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani) e il presidente nazionale di
Legambiente Ermete Realacci.
"Abbiamo chiesto alle aziende alimentari di dichiarare se volevano propinare ai clienti (e a loro insaputa, vista
l'attuale legislazione!) mais o soia geneticamente modificate - ha dichiarato Realacci - o cibi "dalla coscienza pulita",
cui fossero note la provenienza d'origine e i trattamenti subiti, e la risposta è stata positiva oltre ogni aspettativa.
Moltissime ditte hanno aderito alla "lista della buona spesa", confermando così che la preoccupazione per il super-cibo
non è un pallino di qualche ambientalista integralista, ma un tema ormai molto sentito da tutti".
Tra le adesioni, alcune aziende note proprio per aver scelto da sempre alimenti biologici, come la Fattoria Scaldasole,
altre leader nei propri settori di mercato come la Barilla, Buitoni o Cirio e De Rica, e anche alcune grandi
multinazionali recentemente "riconvertite", come la Nestlè che si è da poco risolta all'uso di ingredienti "puliti" (e che
quindi ha ancora in commercio alcuni prodotti contenenti ingredienti geneticamente modificati), o come la Kellog's
che si è convinta a commercializzare cereali ogm free solo in Europa grazie alla mobilitazione dei consumatori e
pertanto continua ad utilizzare tali ingredienti (Ogm) nei prodotti commercializzati in America.
"Il fallimento della conferenza di Seattle - ha aggiunto Mojoli - ha evidenziato che i temi di una sana alimentazione e
di un'agricoltura di qualità coinvolgono ormai una moltitudine di persone in tutti i paesi del mondo. Le multinazionali
del biotech dovranno adattarsi alle richieste del mercato che, per primo, mette in dubbio che le sperimentazioni
transgeniche siano davvero prive di rischi. Certo questo è un primo passo importante, ma è poi necessario passare ad
una fase successiva, per cui oltre ad informare correttamente i consumatori sulla provenienza dei cibi, occorre puntare
alla salvaguardia di quelli che sono i prodotti tipici tradizionali, organoletticamente di qualità".
Le aziende che hanno risposto all'invito di Legambiente e de La Nuova Ecologia, sulla base di un'autocertificazione
impegnano casa madre e fornitori a non utilizzare Ogm.
"Ed è, questa, l'unica linea di condotta oggi percorribile - ha spiegato il presidente nazionale di Legambiente Ermete
Realacci - in sede comunitaria è infatti ancora in corso un polemico dibattito sulla obbligatorietà dell'etichettatura dei
cibi transgenici, e in mancanza di adeguata legislazione l'Ue si appresta a definire liberi da Ogm quegli alimenti che
contengono meno dell'un per cento di ingredienti biotech. Una scelta che non rispetterebbe il diritto dei consumatori
ad essere informati correttamente. Ci auguriamo invece che presto ci sia una norma che permetta di verificare le
autocertificazioni che presentiamo oggi".
E' noto ormai che gli Ogm sono presenti in oltre il 60% dei prodotti alimentari in vendita sul mercato: dai biscotti al
pane, dai piatti pronti ai surgelati, sebbene non esistano, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, prove
scientifiche che possano far luce sui loro effetti a lungo termine in agricoltura e quindi nell'alimentazione.
"La battaglia contro l'introduzione indiscriminata del biotech in agricoltura non è finalizzata solo alla difesa della
salute e della biodiversità. - ha aggiunto Realacci - E' anche un modo per difendere l'agricoltura di qualità, che
altrimenti verrebbe spazzata via. La logica industriale nel contesto dell'agricoltura ha stravolto i modi e i tempi di
produzione. Con il risultato di far diminuire la qualità ed aumentare le sofisticazioni e le frodi. In questo momento
risulta fondamentale quindi puntare sulla qualità, per salvaguardare e valorizzare una ricchezza di sapori e di
tradizioni unica".
La lista della Buona Spesa
Nel corso della conferenza stampa Legambiente e Unaapi hanno rilanciato:
- la petizione per il "Miele Buono" con la quale chiedono al presidente della Commissione Europea e al presidente del
Consiglio di impegnarsi affinché la direttiva europea sul miele sia modificata in modo da riconoscere il miele come
prodotto agricolo (e non industriale) di cui il consumatore deve poter conoscere origine, trattamento e data di
produzione, e "Piatto Pulito",
- la petizione indirizzata al presidente del Senato e al presidente della Camera affinché la normativa di recepimento
della direttiva europea in discussione in Parlamento imponga una moratoria della commercializzazione di prodotti e
derivati alimentari geneticamente modificati in tutta l'Europa, obblighi i produttori ad indicare correttamente sulle
etichette la provenienza e i componenti degli alimenti, stabilisca norme rigorose in tema di brevettabilità. A tal
riguardo è stata anche presentata la proposta di legge sull'etichettatura dei prodotti geneticamente modificati (H.R.
3377) presentata alla Camera dei Rappresentanti Statunitense nel novembre scorso, da deputati di entrambi i partiti,
che dimostra che anche negli Stati Uniti, la voce dei consumatori inizia a farsi sentire.
L’elenco delle Aziende
Ecco l'elenco delle aziende e delle catene di distribuzione di prodotti alimentari che hanno scelto di non utilizzare
ingredienti geneticamente modificati
consulta il sito: www.legambiente.com
“Gruppo Missionario”
Dopo un po’di tempo, ritorna a scriverci il nostro amico missionario P. Natale, ritornato alla sua missione in
Brasile; quella ormai definitiva. Ospitiamo, per questo, molto volentieri la sua prima nota di vita in missione,
certi che le sue parole ricorderanno a tutti quanto lo hanno conosciuto in “missione”qui da noi e lo rendano
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esattamente identificabile anche da chi non ha mai avuto la possibilità di incontrarlo personalmente.
Brasile 1 - São Paulo, 10 gennaio 2001
Chi ha più fede?
Tante volte ho pensato che il missionario andasse a portare la fede là dove non esisteva. Ma forse in Brasile non è così,
o almeno non lo è sempre. Sto muovendo i miei primi passi missionari a Ibiporã, una splendida cittadina a 600 Km da
S. Paolo. Ancora non parlo bene il portoghese, ed è con un po’di tremore che inizio le visite agli ammalati della
comunità.
Busso alla porta della piccola casa in legno di Iracema. E’al settimo mese di gravidanza e ha chiesto una benedizione
per il bimbo che deve nascere. “Sono il padre, sono venuto per la benedizione” le dico quando mi apre la porta. Lei si
emoziona tanto che deve sedersi. “E’la prima volta che un padre viene nella mia casa” mi spiega. “Che grazia
grande mi ha fatto Dio oggi! Anche il bambino si è mosso dalla gioia… Che grazia ricevere il padre nella mia casa!”
Imbarazzato, le dico che mi sembra un po’esagerata, questa sua reazione. Dopo tutto sono solo un uomo…
“Ma padre – mi chiede lei con uno sguardo limpido – non c’è scritto nel Vangelo «chi accoglie voi, accoglie me»? Io
penso che oggi Dio è arrivato nella mia casa… Non è così, padre?” “Si, si, è proprio così”, dico vergognandomi della
mia poca fede. Meglio non aggiungere altro e procedere diritto con la benedizione…
Altra visita è a Gilber. Ha 36 anni, è malato psichico e da sei mesi non esce dalla sua camera. Quando arrivo non
vuole nemmeno vedermi. La mamma mi chiede di fare una preghiera di guarigione per lui. A dire il vero, non ne
avevo mai fatte prima… Col mio portoghese zoppicante improvviso una preghiera. Faccio un po’fatica a credere che
funzionerà… Ma i genitori mi seguono così raccolti, in silenzio, che avrebbero convinto anche un ateo. Dopo una
settimana mi mandano a dire che non solo Gilber è uscito dalla camera, ma che vuole vedermi. Quando arrivo in casa,
mi accoglie festoso. Prendiamo un caffè insieme: “hai visto – gli dice la mamma – come ti ha fatto bene la preghiera
del padre?” “Ma no – penso io – è stata la vostra fede… ” Ma questa volta non mi arrischio a parlare.
Un altro giorno mi chiamano a benedire una piccola fattoria. Il proprietario è disperato: nella sua terra manca l’acqua,
grandina, non nasce nulla, mentre in quella del vicino tutto sembra andare bene. “Mi è persino morta una mucca, e
abbiamo un vitello ammalato” mi dice quasi piangendo. Armato di acqua benedetta, percorro in lungo e in largo il
terreno, spruzzando con tutto l’impegno possibile. Benedico tutto e tutti: ortaggi, maiali, polli… La famiglia intera mi
segue in silenzio, con la testa chinata in preghiera. Dopo un paio di mesi ripasso di là. Con qualche timore chiedo
come sta andando. “Benissimo padre, la sua benedizione ha risolto tutto, guardi qua!”. E mi mostra le prime
pianticelle che spuntano. “E il vitello?” “’Tá jóia, padre!” un gioiello, padre! mi dice entusiasta indicandolo lontano.
“Ma allora hai poteri miracolosi!”, penserete voi. Macché! Io non c’entro proprio. E’capitato lo stesso a p. Daniele,
l’altro padre della parrocchia: l’avevano chiamato a benedire un allevamento di polli, perché stavano morendo tutti…
Risultato: dopo un mese arriva un gallo gigantesco in casa parrocchiale, pronto per saltare in padella, come
ringraziamento perché il problema si era risolto e i pennuti non morivano più. Una volta ci hanno persino regalato un
maialino, sempre per lo stesso motivo. E allora? Com’è che succedono questi prodigi? Non c’è dubbio, è la fede. Ma
non quella del padre: che fa accadere il miracolo è la fede semplice e pura di questa gente. Eh, si. Chi ha più fede qui,
sono - ancora un volta - i poveri, i semplici. In fondo l’aveva detto, Gesù: “Ti ringrazio Padre, perché hai rivelato
queste cose ai piccoli… ”
p. Natale Brambilla
L’Isola del Futuro”
Con L’Isola del futuro alla scoperta delle giovani band: Lavori in corso, Island souls, Plasticrown
È questa la quarta puntata dedicata alle nuove leve del rock orobico, e più si entra nel giro», più si scoprono nuovi
gruppi. Una realtà sotterranea ricchissima, che ancora non sappiamo dove ci porterà, ma che è importante imparare a
conoscere. Anche questa volta tre sono i gruppi che portiamo sotto i riflettori: Lavori in corso, Island Souls e
Plasticrown. I Lavori in corso sono il gruppo più giovane, formato da Davide Ferrari, al basso e alla voce, Giovanni
Ghisleni al sax e alle tastiere, Armando Formentini alla chitarra e voce, Moris Dolci alla tastiere e alla voce, Paolo
Merati alla chitarra e Giovanni Coppola alla batteria, che vanta un insegnante del calibro di Tullio De Piscopo, con
tanto di rullante «autografato» dal maestro. È questa la formazione che da quasi due anni si ritrova regolarmente nel
capannone del tastierista, dove è stata allestita la loro sala prova che è diventata, al momento giusto, anche artigianale
sala di registrazione. Sono nate così le prime tracce registrate delle loro canzoni, rigorosamente cantate in italiano. Si
sono già esibiti in pubblico in alcune feste all’aperto e il fans club comincia a seguirli ovunque! Gli altri due gruppi
hanno già maturato qualche esperienza più «professionale». Gli Island Souls hanno suonato lo scorso luglio al
Palavobis di Milano, sono stati ospiti di un programma musicale trasmesso da Rai tre e hanno inciso un brano per una
compilation realizzata dal locale La Tasca di Olginate. Senza parlare dei numerosi concerti che li hanno visti
protagonisti! I loro nomi, cognomi e soprannomi, a seconda delle preferenze, sono: Skaia alla voce e chitarra, al sax
Sergio Cantalupo, al basso Patry, Gatto alle tastiere, Mazzo alla tromba, Ivan alla batteria e Pedro alle percussioni. Il
loro genere? Basta guardarli per capire: per loro valgono solo i ritmi danzanti del reggae. I Plasticrown non sono da
meno. Hanno già inciso un album in un vero studio di registrazione con cinque pezzi. Definiscono la loro musica
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«alternative metal». E il loro cd è tra le mani dei Deftones e del manager dei Verdena. Per chi volesse saperne di più
può cercarne la recensione su Rock sound. Sono Emanuele Ferrerolo alla chitarra, Dario Zonca al basso, Stefano
Pedrali alla voce, Fabio Manicone alla batteria. Tutti questi giovani musicisti sognano di «sfondare» nel mondo della
musica. Lamentano però la chiusura della cultura musicale che ci circonda, delle radio che passano solo musica
commerciale, dei negozi di dischi che ignorano tantissimi gruppi. Come qualcuno di loro dice: «non basta avere
qualche occasione in più per suonare in giro. Bisognerebbe considerare la musica come fanno in Inghilterra o negli
Stati Uniti». E nonostante che «suonare in un gruppo comporti molti sacrifici, come andare alle prove, suonare nei
locali e tornare a casa alle quattro... per svegliarsi comunque alle sette del mattino per andare in fabbrica», non
demordono nell’inseguire la loro grande passione. Con il prossimo numero del Giornale dell’Isola daremo voce a altri
tre gruppi giovanili: Lattepiù, Hammer to fall, Sweet or trick. E da gennaio ha avuto inizio la serie di trasmissioni
radiofoniche quindicinali (il secondo e quarto lunedì di ogni mese, dalle ore 22.30) a cura del Progetto L’Isola del
futuro in collaborazione con Radio Ponte International, grazie all’ospitalità offerta all’interno del programma «Figli di
un blues» condotto da Dr. Faust, dedicata all’ascolto della musica dei nuovi rocker bergamaschi.
NOTIZIE DAL COORDINAMENTO
In vista dell’ingresso nella seconda annualità di attività effettiva (la terza ai fini del finanziamento), si sono tenuti in
dicembre incontri con assessori e/o referenti comunali in ognuna delle quattro zone in cui abbiamo raggruppato i paesi
aderenti all’accordo di programma.
Due gli obiettivi di questi incontri:
- valutare insieme le ipotesi di sviluppo dell’ultima annualità;
- gettare le basi per la costruzione della prossima triennalità.
Si procederà con tali incontri, che danno l’opportunità di ragionare sulle realtà specifiche delle singole sottozone, con
cadenza bimestrale.
È in preparazione per marzo il MEETING DI FINE TRIENNALITÀ “PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA E
PROTAGONISMO GIOVANILE”, ad opera di un gruppo di lavoro composto da Marco Ubiali - assessore alle Politiche
giovanili di Ponte S. Pietro, Marco Zanchi - rappresentante del privato-sociale, Emilio Majer - consulente scientifico
del progetto, Sonia Tiraboschi - Asl, Matteo Rossi - Laboratorio Politico dell’Isola, Diego Locatelli – consigliere
delegato alle politiche giovanile del Comune di Brembate Sopra.
Il meeting è aperto ad amministratori locali, figure educative del territorio, giovani impegnati in gruppi e associazioni
di tipo culturale, sportivo, politico, sociale animativo ecc.
Due i temi-cardine:
- Che significato assume all’interno delle politiche degli enti locali, in riferimento all’azione educativa e sociale delle
agenzie educative del territorio, l’impegno di promuovere i diritti di cittadinanza degli adolescenti richiamato dalla
legge 285/97.
- In che senso, secondo quali modalità e a quali condizioni il protagonismo giovanile rappresenta una risorsa
importante per la concretizzazione di questo impegno.
Il programma, che si snoderà in due mezze giornate, prevede l’intervento: di un esperto, la presentazione del progetto
“L’Isola del Futuro” per adolescenti e giovani, le testimonianze nell’ambito delle varie aree del progetto e di altri
progetti simili e momenti di convivialità e di incontro.
NOTIZIE DAI SETTORI
FORMAZIONE - Responsabile: Marica Preda
* PER UNO SPORT EDUCATIVO: Si è concluso lo scorso 11 dicembre la prima parte del percorso formativo rivolto
ad allenatori, dirigenti, accompagnatori che lavorano con preadolescenti e adolescenti in tutti gli ambiti sportivi
dell’Isola. Hanno partecipato in media 18 in rappresentanza di una decina di comuni dell’Isola. La seconda parte del
percorso si terrà nella prossima primavera.
* Sono previsti per il mese di aprile alcuni incontri sulla comunicazione tra adulti e giovani .Due i targati di
riferimento: gruppi e associazioni giovanili che organizzano eventi per i loro coetanei; adulti che si relazionano ad
adolescenti attraverso un progetto socio-educativo.
* Si sta progettando il secondo PERCORSO PER ANIMATORI DI CENTRI RICREATIVI ESTIVI, in collaborazione
con l’Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva e con i referenti dei Vicariati dell’Isola.
* All’interno degli Istituti superiori Betty Ambiveri di Ponte e Maironi da Ponte di Presezzo si sta pensando ad un
PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GENITORI, volto al sostegno della rappresentanza e alla costituzione di
comitati genitori all’interno della scuola (non ancora presente al Betty Ambiveri).
INFORM… ADO - Responsabile: Alessandra Ciccia
- È in fase di costruzione una modalità di relazione e di scambio di competenze con l’associazione Peter Pan di Suisio
che ha da poco riaperto il Centro Informagiovani di Suisio.
- È in allestimento il SITO DELL’ISOLA DEL FUTURO che avrà contenuti sia per addetti ai lavori (amministratori,
educatori, genitori, adulti interessati), ovvero testi di legge, riferimenti normativi, percorsi educativi e formativi in atto
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ecc., sia per adolescenti e giovani che potranno avere aggiornamenti continui sulle iniziative loro rivolte, ascoltare i
demo dei gruppi giovanili dell’Isola, avere informazioni interessanti sugli argomenti di loro interesse.
AGGREGAZIONE INFORMALE E PROTAGONISMO GIOVANILE - Responsabile: Renato Magni
§- Sono stati contattati una trentina di gruppi dell’area artistico-musicale per individuare modalità e momenti di
visibilità sul territorio. Attualmente viene data la possibilità ai gruppi di presentarsi su Il Giornale dell’Isola e
quindicinalmente sulle frequenze di Radio Ponte (101.5 FM). Ad oggi hanno preso parte alla trasmissione “Figli di un
blues”, in onda il lunedì alle ore 22.30, 3 giovani band locali con un’intervista e l’ascolto dei CD pubblicati.
§- All’interno dell’Istituto Professionale Betty Ambiveri si sta collaborando con gli studenti rappresentanti di classe e
di istituto per costruire all’interno della scuola momenti di animazione nel corso dell’anno. Su richiesta degli studenti
stessi che si sono poi attivati in prima persona è stata organizzata la Festa di Natale, nella quale si sono esibiti i gruppi
musicali della scuola.
§- È prevista per la prossima primavera una serie di incontri formativi con esperti su regolamentazioni e procedure
che governano la vita musicale (esibizioni pubbliche, diritti d’autore, obblighi normativi relativi alla previdenza: SIAE
ed ENPALS).
§- È in programmazione un cartellone di eventi musicali ed aggregativi in vista della primavera-estate 2001.
PROGETTO NOTTE - Responsabile: Samantha Spertini
* 24 FEBBRAIO, Ponte S. Pietro, palestra Scuole Medie: nell’area est viene proposta dall’Oratorio di Bonate Sopra,
dai gruppi giovanili e dal Comune di Ponte S. Pietro la Festa di Carnevale “MASKER OF PUPPETS-CARNIVAL
NIGHT”. In programma, dalle 20, esibizioni di band giovanili, disco music e animazione.
* 10 e 24 MARZO (luoghi da definirsi): “NON SOLO RISIKO”: torneo aperto a tutti gli adolescenti e ai giovani
dell’Isola. Il 10 marzo si svolgeranno le fasi eliminatorie all’interno di ognuna delle quattro aree; il 24 marzo le finali,
all’interno di una giornata che prevede:
- dalle 17 alle 19: incontro dibattito sul destino del servizio civile in vista dell’abolizione dell’obbligo di leva per i nati
a partire dal 1985 e sulle esperienze di volontariato giovanile (Servizio Civile Internazionale, Servizio Volontario
Europeo, etc);
- dalle 19.30 alle 21.00: finali del torneo di risiko;
- dalle 21.30: festa con concerto di gruppi giovanili.
* 1 FEBBRAIO, Centro socio-culturale di Valtrighe di Mapello e 22 FEBBRAIO, spazio Crash di Brembate Sopra:
GIOCONDOLO, giochi da tavolo a libera partecipazione, organizzati dai gruppi giovanili dell’area nord.
AMBIENTE & DINTORNI - Responsabile: Valerio Ghilardi
- All’interno del Polo scolastico di Presezzo sono previsti incontri per alcune classi del biennio, in vista della giornata
ecologica “Non ti scordar di me”, promossa da Legambiente per il 9 aprile in cui si provvederà alla pulizia e
all’abbellimento dello spazio verde della scuola. Nelle classi prime si approfondirà la questione dello smaltimento dei
rifiuti, nelle classi seconde la conoscenza delle piante .
- 25 MARZO: Si sta collaborando con il Progetto Giovani di Presezzo, Amministrazione comunale e Legambiente per
la realizzazione della giornata “Cento strade per giocare” che vuole restituire per un giorno una delle strade del paese
al gioco, alla festa e all’incontro.
- CAMP ISLAND 2001: si è strutturata la proposta rivolta a preadolescenti e adolescenti; si provvederà ora al contatto
dei gruppi interessati con l’invio alle agenzie educative del territorio del pieghevole esplicativo.
“Verdi Ambiente e Società - Delegazione lombarda”
IL CONGELAMENTO DELLE NUOVE ANTENNE NON BASTA!
Fermare per due mesi le autorizzazioni significa non investire nella pianificazione ed è ciò che il comune deve invece
fare. infatti l'amministrazione deve approvare con urgenza un regolamento ad hoc che disponga la pianificazione
urbanistica delle "antenne" . un tale documento sarebbe legittimo vista la pronuncia della recente ordinanza TAR
Lombardia-Milano, Sez. I, 21 novembre 2000 n. 3765 (nonché di altri Tar). Altri comuni stanno già seguendo tale
percorso. Pertanto VAS propone al Comune di Milano di: istituire un catasto ed uno sportello unico; adottare un
regolamento ad hoc per la pianificazione delle stazioni radio base.
Nei prossimi mesi gli enti locali, a partire dal Comune di Milano, rischiano di veder crescere un conflitto sociale a
causa della proliferazione delle stazioni radio base (1000 nuovi impianti secondo l'Ass. Zampaglione). La tecnologia
UMTS dovrà essere introdotta ed il servizio pubblico dovrà essere garantito, contemperando tuttavia il diritto alla
salute dei residenti. Con quali regole? Innanzitutto continua a sbagliare l'Ass. Lupi parlando di autorizzazioni
edilizie in quanto il nuovo regolamento edilizio all'art. 67.1.3 prescrive che "l'installazione di torri e tralicci per
impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione" di cui agli artt. 136.2 e 136.3 devono
essere assoggettate a provvedimento di concessione edilizia, come già confermato da diversi Tar (cfr. sentenza Tar
Emilia-Romagna, sez.II, 4 aprile 2000 n. 432). poi va ricordato che il disegno di legge quadro sull'inquinamento
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elettromagnetico (che forse sarà approvato definitivamente la prossima settimana) prevede l'istituzione di un catasto
nazionale e di catasti regionali.
L'assessore Zampaglione, nel 1999, ha adottato un'ordinanza (su pressione dei cittadini) con la quale chiedeva ai
gestori di fornire ogni informazione per eseguire un censimento. Dopo quasi 2 anni ci chiediamo che risultati ha
ottenuto!
Marcello Adriano Mazzola
Coordinatore Comitato Giuridico Vas Lombardia
Per ulteriori informazioni: M.A. Mazzola 02-29.52.85.34; Sede Vas Lombardia: 02-66.10.48.88
Email: [email protected] (sito: http://www.vaslombardia.org; http://www.verdiambienteesocieta.it)
“GRU DI SADAKO”
CORSO DI DECORAZIONE SU VETRO
Insegnante: Sabina Sala
Con questo corso si intende indicare alcune delle tecniche di decorazione di vetrate più usate, con le quali
poter realizzare oggetti d’arredo per la casa (piccole vetrine, complementi, portaritratti, lampade, vasi,
orologi, ecc.).
Gli incontri affronteranno i seguenti argomenti:
* Progetto di una piccola vetrata a soggetto semplice (a grandezza naturale)
* Stesura della pasta da contorno (piombino)
* Preparazione dei colori per vetro
* Stesura e sfumatura dei colori
* Decorazione su diversi tipi di vetri, con inchiostri e pastelli a più colori
* Decoro a smeriglio, decoro su specchio
* Progetto e realizzazione di piccoli complementi d’arredo (oggetti in vetro, lampade, orologi, cornici, vasi,
cofanetti… )
Il corso si articolerà in 6 incontri di 2,5 ore ciascuno ogni giovedì sera con inizio alle ore 20.30 presso la scuola
media di Terno d’Isola.
Date: 1-8-15-22-29 marzo - 5 aprile
Giovedì 22 febbraio alle ore 20.30 avrà luogo un incontro introduttivo per spiegare programma e materiali che
saranno a carico dei partecipanti
Il costo del corso è di L. 120.000 (compresa tessera associativa)
CORSO DI DISEGNO - 2° LIVELLO
“Disegnare vuol dire precisare un’idea... Col disegno i sentimenti e l’anima del pittore passano senza difficoltà
nello spirito dello spettatore. Un’opera senza disegno è una casa senza armatura”.
Howe 1949
Questo corso intende riprendere tutto ciò che si è trattato durante il corso di primo livello sviluppandone ulteriormente
alcune tecniche pittoriche:
- Disegno dal vero di oggetti e persone. Le ombre e il chiaroscuro.
- Come rendere il chiaroscuro con diverse matite (tratteggio), con la fusaggine o carboncino (sfumato) e con gli
inchiostri (a pennello).
- I colori: primari, secondari, complementari, bianco, nero, tonalità, tinte piatte e sfumature.
- Le tecniche: pastelli, gessetti, pastelli ad olio, inchiostri, acquerello, tempera acrilica e all’uovo
Il corso si articolerà in 10 incontri di 2½ ore ciascuno ogni mercoledì sera con inizio alle ore 20.00 (7-14-21-28
febbraio, 7-14-21-28 marzo, 4-11 aprile)
Il costo del corso è di L. 160.000 (comprensivo di tessera associativa)
IL CORSO DI MAIOLICA
Il corso propone la tecnica di decorazione a maiolica, realizzabile su piatti, vasi e qualsiasi oggetto in terracotta
bianca. Si potranno quindi realizzare decorazioni personalizzate su oggetti decorativi, complementi d’arredo e su
oggetti di uso quotidiano.
Durante il periodo del corso verranno realizzati:
- un piatto in stile toscano nella tecnica della sottocristallina
- un piatto in stile floreale nella tecnica soprasmalto bianco
- un vaso o oggetto tuttotondo in stile Deruta
- un vaso o oggetto tuttotondo con elementi decorativi e sfondo pieno
VOLONTARIATO - Pag. 6
Il corso si articolerà in 4 incontri di 3 ore ciascuno ogni martedì sera con inizio alle ore 20.00 (20-27 febbraio, 6-13
marzo) presso la scuola Media di Terno d’Isola
Il costo del corso è di L. 110.000 (comprensivo di tessera associativa)
Informazioni presso la segreteria dell’Associazione
“Le Gru di Sadako” in via Bravi – ex Scuola Materna
nei seguenti orari di apertura:
Lunedì 20.00/22.00 - Giovedì 17.00/19.00 - Sabato 15.00/17.00
Info: 035.90.38.89 - mail: [email protected]
035.90.45.30 Barbara (responsabile laboratori creativi)
“F.I.D.A.S.” (Donatori di Sangue)
Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue
40 ANNI AL SERVIZIO DEI DONATORI
Festa Sociale per il Quarantesimo di Fondazione
Ogni anno la FIDAS BERGAMO, già ABDS, festeggia l’anniversario di fondazione. Nell’anno 2.000 è ricorso il 40°
compleanno che è stato ricordato con una “Festa Sociale” il 17 Dicembre scorso presso il centro Culturale San
Bartolomeo in Bergamo. Tra i vari ospiti erano presenti: il Presidente della Provincia di Bergamo Geom. Valerio
Bettoni e il rappresentate dell’Avis Sig. Achille Sala. Prendendo la parola, il Presidente della Fidas Bergamo Sig.
Imerio Brena ha sottolineato l’importanza e il valore etico del dono del sangue. Ha quindi tracciato un quadro locale e
nazionale inerente alla cronica carenza di sangue che affligge l’Italia. Fortunatamente, ha proseguito Brena, la
Bergamasca il sangue lo esporta addirittura; anche se questo non ci deve far riposare sugli allori ma spronarci ad una
più ampia capillarità del dono. La Fidas in particolare pur con la soddisfazione della buona crescita nell’anno 2.000
deve intensificare gli sforzi e il Presidente ha invitato ogni donatore ha farsi carico di portare un amico o un parente
alla donazione di sangue. Tra i successivi interventi degli invitati spicca quello del Presidente provinciale
Geom. Bettoni che, rompendo l’usuale prassi cara a molte personalità “ringrazio, mi complimento, saluto e me ne
vado” è personalmente intervenuto nel successivo dibattito, sull’opportunità o meno di queste “Feste Associative con
premiazioni”, sottolineando l’importanza che i momenti di incontro tra dirigenti e donatori hanno nella vita
associativa, ricordando che il dialogo e l’ascolto sono la soluzione ai vari problemi che inevitabilmente ogni
associazione incontra sul suo cammino.
La distribuzione delle benemerenze ai donatori più attivi ha visto tra l’altro l’assegnazione di un premio speciale al
Sig. Crippa Luigi presidente della sezione di Madone, con la dedica “Per una vita spesa al sevizio della Fidas”.
La S. Messa officiata da Don Augusto Tassetti, assistente spirituale dell’Associazione e il successivo pranzo conviviale
hanno degnamente concluso questa festa del 40° di fondazione della FIDAS BERGAMO.
Santini Antonia e Pierluigi Rota
Consiglieri Provinciali FIDAS
FIDAS BERGAMO - Viale Pirovano, 4 – 24125 Bergamo BG
e-mail: [email protected]; http://www.fidas.bergamo.it
“WWF”
Attività svolte dal WWF - Sezione Locale di Bergamo
Anche per il 2001 il WWF Italia promuove (come lo scorso anno) la campagna con la Federtrasporti, finalizzata ad un
uso razionale dell’automobile, al fine di evitare inutili sprechi energetici con il conseguente impatto a livello di
inquinamento ambientale. Un comportamento che risulterebbe decisamente a beneficio della nostra salute,
dell’ambiente, e che avrebbe anche un tornaconto positivo in termini di risparmio economico. La proposta delle due
associazioni si concreta in un invito a lasciare a casa almeno una volta a settimana il proprio mezzo a quattro ruote. Se
non lo si utilizzasse per un anno intero, i benefici si valuterebbero in un risparmio chilometrico pari a 252 milioni di
Km, le emissioni inquinanti pro-capite ammonterebbero a soli 350g di CO2 contro i 7Kg in caso di utilizzo dell’auto,
e vi sarebbe pure un risparmio medio di almeno 750.000 lire a testa scegliendo di spostarsi in autobus almeno un
giorno alla settimana. La novità della campagna è anche l’adesione diretta dei cittadini che, con il loro operato,
contribuiscono al “monitoraggio del comportamento” da parte del WWF Italia, segnalando via Internet il non utilizzo
dell’autovettura. Testimonial saranno anche quest’anno i Pooh, che promuoveranno il messaggio in tutte le città
coinvolte dal loro tour. L’effetto autobus nelle nostre città si può misurare elaborando i dati forniti dall’ANPA sulle
emissioni in atmosfera da trasporto stradale, WWF e Federtrasporti hanno calcolato che utilizzando in un solo giorno i
mezzi pubblici al posto dell’auto si risparmierebbero complessivamente ogni settimana ben 19.494 microgrammi di
benzene ed oltre 750.000 quintali di anidride carbonica. Il risparmio coinvolgerebbe anche le nostre tasche:
VOLONTARIATO - Pag. 7
elaborando i dati di ACI-Censis, secondo cui la gestione della propria auto costa agli italiani più di 7 milioni di lir
all’anno, 5 dei quali destinati al suo utilizzo, WWF e Federtrasporti hanno calcolato che, rinunciando all’auto un
giorno a settimana, potremo trovarci in tasca ben 751.000 lire in più ogni anno. Il WWF ha anche lanciato 5 proposte
per migliorare i trasporti e il traffico in ciascuna delle principali città italiane: si tratta di interventi a favore di una
mobilità sostenibile come l’introduzione di aree centrali o riqualificazione di percorsi pedonali, recupero di tratti
ferroviari, realizzazione di reti tramviarie e metropolitane, costruzione di parcheggi di interscambio fuori dal centro,
itinerari ciclabili, promozione di tariffe speciali, estensione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, servizi di
car-pooling accessibile anche via Internet ed incentivi al rinnovamento del parco mezzi pubblici, riorganizzazione del
trasporto merci urbano, istituzione del Mobility Manager per le aziende pubbliche e private.
2 Marzo 2001 - ore 21
Riunione soci 1° venerdì del mese
Riprendono gli appuntamenti mensili in sede al WWF di Bergamo per i soci e per coloro che vogliono sapere di più
sulle attività del WWF a Bergamo; durante la serata l’Ing. Donato fornirà le ultime importanti notizie
sull’inquinamento elettromagnetico.
FESTA DELLE OASI - 10/11 Marzo 2001
La Festa delle Oasi rappresenta un momento importante per portare a conoscenza l’attività del WWF nel creare riserve
naturali, proteggere ecosistemi rari o minacciati, al fine di sensibilizzare ed educare alla conservazione della natura.
L’edizione 2001 si caratterizza, oltre che per le consuete iniziative, anche per una campagna di raccolta fondi a favore
della creazione di strutture e percorsi per i disabili e persone anziane. Per perseguire questo fine, il WWF collabora
quest’anno con l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie Disabili Intellettivi e Relazionali), dal momento che
questo ente conosce e condivide pienamente la realtà dei disabili. Altro partner media della manifestazione sarà la
RAI, che promuoverà una staffetta televisiva, da sabato 17 marzo pomeriggio a domenica 18 marzo alle 20, con una
raccolta di fondi contestuale. Il WWF ha organizzato anche una partita di calcio che verrà disputata da una squadra di
personaggi famosi dello spettacolo nella giornata di domenica 18, contro la squadra avversaria “Gli amici del panda”
costituita anch’essa da altri personaggi dello spettacolo, dell’ambiente e dello sport. L’attività di promozione e di
comunicazione sarà massiccia e capillare e si svilupperà su diversi piani, stimolando la raccolta fondi per dotare il
maggior numero di oasi WWF di sentieri per disabili. Nella nostra provincia i preparativi si intensificano presso la
Riserva di Valpredina-Oasi WWF per ospitare i numerosi visitatori. I volontari in Piazza Quadriportico a Bergamo
sabato 10 e domenica 11 offriranno a tutti coloro che vorranno iscriversi o donare un contributo per questa campagna
una splendida maglietta WWF.
30 marzo 2001 - ore 21
Assemblea annuale c/o il Centro La Porta: presentazione bilancio e attività annuale.
WWF Sezione di Bergamo-via Pignolo, 73
tel. 035-226038-Fax:035-240122
L’associazione
“Gli Elfi dell’Isola"
vi invita ai seguenti incontri:
Sabato 3 febbraio ore 20.30
PIANTE OFFICINALI
Uso e precauzioni
Relatore: Valerio Rota
Sabato 24 febbraio ore 20.30
IL SENTIERO PROFUMATO
Guida agli oli essenziali.
Introduce: Luciano Cognola
Sabato 17 marzo ore 20.30
CRISTALLOTERAPIA ALCHEMICA
Relatore: Franco Licori
Sabato 7 aprile ore 20.30
SCIAMANISMO E GUARIGIONE
VOLONTARIATO - Pag. 8
Dalle radici del passato, una via per la salute.
Relatore: Marco Massignan
Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti e si terranno presso il Centro Socio
Culturale in Via S. Giulia n.3 a Bonate Sotto (BG).
L'associazione "Gli Elfi dell'Isola" non persegue fini di lucro ed ha come
scopo l'operare nel campo sociale al fine di promuovere il consumo e la
diffusione di prodotti biologici, di prodotti derivati dal commercio equo e
solidale, la diffusione dei principi del "consumo critico", la diffusione della
dieta vegetariana. Gestisce un proprio punto vendita a Chignolo d'Isola in
via Donizetti n. 11. Tel.035-904052 / Fax.035-904657 [email protected]
“C.R.I.” Comitato Locale di Capriate San Gervasio
FLASH IN BREVE DALLA C.R.I.
Croce Rossa Italiana – Comitato Locale Capriate S. Gervasio
TESSERAMENTO SOCI
Nel mese di gennaio si è conclusa la annuale raccolta delle quote associative del comitato locale. I Volontari del
Soccorso per poter svolgere la loro attività devono essere anche SOCI della Croce Rossa, e devono perciò essere in
regola con i bollini e con il relativo versamento (che quest’anno è stato ancora di Lire 15.000). Ricordiamo che tutti
possono essere soci della Croce Rossa Italiana anche se non svolgono alcuna attività, aderendo al sodalizio con il
pagamento della quota di tesseramento.
SOLIDARIETÀ ALLA CROCE AZZURRA
Il Comitato Locale di Capriate S. Gervasio della Croce Rossa Italiana esprime un sincero sentimento di solidarietà ai
colleghi e “vicini di casa” Volontari della Croce Azzurra di Trezzo sull’Adda, per la perdita del loro generoso
fondatore Pietro Zerbi, avvenuta il giovedì 25 gennaio nonostante le pronte cure che loro stessi hanno prestato
all’infortunato.
Sappiamo cosa significa perdere un buon collega, evento che ci sprofonda nello sconforto, e ci scusiamo per il ritardo
con il quale facciamo sentire la nostra presenza e partecipazione al dolore, una partecipazione che intende essere
vicina anche ai famigliari di Pietro per poterli consolare condividendo con loro la convinzione di saperlo asceso in un
meritato e sicuro Paradiso.
UN PENSIERO ALL’INDIA
Mentre noi continuiamo ad operare nei settori di nostra abituale competenza (primo soccorso sul territorio
bergamasco, trasporti prenotati, assistenza, formazione e prevenzione, e -talvolta- protezione civile) non è possibile
astenersi dal formulare un pensiero alle sofferenze e ai disagi che stanno patendo le popolazioni dell’India e delle
regioni vicine del Pakistan, vittime alla fine di gennaio del più violento terremoto di questi ultimi tempi. Da Capriate
S. Gervasio inviamo un partecipato incoraggiamento a tutte le unità di intervento (governative e non governative,
italiane e non) che per parecchi mesi saranno impegnate a tamponare le emergenze di sopravvivenza dei cittadini
colpiti dal sisma. Il nostro auspicio è che questo evento tragico e sciagurato riesca almeno a far dimenticare, per un
po’di tempo, le velleità e le polemiche che ultimamente spingevano i due stati confinanti (India e Pakistan) in una
spirale di inimicizia e in una escalation di armamenti militari (anche atomici) propedeutici ad una futura guerra, che
speriamo non scoppi mai.
AMBULANZA IN ARRIVO
Dovrebbe essere in arrivo per la CRI di Capriate S. Gervasio una nuova ambulanza. Il nuovo veicolo, indispensabile
per rimpiazzare quelli già in uso molto sfruttati, è stato ordinato e finanziato con denaro guadagnato dal nostro
comitato locale, previa autorizzazione del Comitato Provinciale CRI di Bergamo che ha la facoltà di valutare le
esigenze e le priorità a livello provinciale.
ESISTE ANCHE L’O.P.S.A.
Nei precedenti articoli non avevamo mai citato l’esistenza nella CRI di Capriate S. Gervasio di un gruppo di volontari
che si sta preparando e attrezzando per conseguire la specializzazione di «Operatori Polivalenti Salvataggio in
Acqua». Il gruppo, coordinato dall’opsa/sommozzatore Antonio Tagliente, ha iniziato questo inverno a frequentare un
corso teorico-pratico di pronto soccorso in acqua gestito e condotto da veri esperti del settore. A livello provinciale
esiste un corpo di volontari OPSA attualmente operanti presso il lago d’Iseo, fra i quali anche il nostro Antonio presta
servizio. Egli era entrato in CROCE ROSSA partendo, pochi anni fa, come tutti gli altri, dal corso di reclutamento che
si svolgeva nella «Prima Aula» dell’ORATORIO di S. GERVASIO…
Il portavoce-stampa locale
Michele Lecchi
CRI Comitato Locale di Capriate S. Gervasio
c/o insediamento industriale Via Bergamo,106
VOLONTARIATO - Pag. 9
Tel. 02-90962737 – (per emergenze: 118)
“LA COOPERATIVA SOCIALE L’ALBERO”
Come vorrei il verde del mio paese: la partecipazione del cittadino
Tra le attività che La Cooperativa Sociale L’Albero propone alle amministrazioni ed alle realtà locali, rientra la
promozione del coinvolgimento dei cittadini nel grande tema della gestione del territorio e dell’ambiente.
Ne sono da esempio alcune attività già realizzate in alcuni paesi dell’isola bergamasca, attraverso la partecipazione di
ragazzi delle scuole (elementari e medie) per la sistemazione del giardino scolastico.
In taluni casi si sono effettuati piccoli interventi di miglioramento (realizzazione di piccole aiuole con piantine
aromatiche, piante da frutta, bordure fiori stagionali, ecc.) in tal altre sono invece stati effettuati radicali cambiamenti
al giardino della scuola (abbattimento e sostituzione alberi, creazione nuove aiuole, semine, ecc.).
Tutto il processo di lavorazione è sempre stato preceduto da incontri in classe in cui, con adeguato appoggio di alcuni
“tecnici” di settore, veniva valutato lo stato di fatto del giardino, venivano raccolte le esigenze ed i desideri dei fruitori
e di seguito progettata (a grandi linee) l’opera da realizzare.
Esempi di questi lavori condotti con i ragazzi si possono trovare nelle scuole di Calusco d’Adda, Pontida, Ponte San
Pietro, Bonate Sopra, Almenno San Salvatore, ecc.
Altre attività con i ragazzi, sono state “mirate” su aree comunali esterne al giardino della scuola effettuando lavori di
sistemazione di piccole aiuole: monumento dei caduti di Calusco d’Adda, aiuole di Via Montessori in Presezzo, ecc.
od addirittura su aree di fruizione pubblica come nel caso del parcheggio a lato delle scuole Medie di Curno.
Differente iniziativa è stata invece quella che ha visto la partecipazione di due Cooperative Sociali: la Cooperativa
L’Albero e la Cooperativa Alchimia, con l’organizzazione di un Campeggio di più giornate organizzato nell’area
naturale della penisola del fiume Adda sul territorio comunale di Capriate San Gervasio.
L’esperienza (che si ripeterà anche nell’anno 2001) ha visto la partecipazione di molti ragazzi dell’isola attraverso
attività manuali, didattiche e ludiche svolte nell’ambiente naturale a pochi passi da casa.
In ottica di coinvolgimento dei ragazzi o dei cittadini in attività partecipative, L’Albero in collaborazione con
l’Amministrazione comunale di Bottanuco, sta avviando un percorso di “progettazione partecipata” di un’area verde
di notevoli dimensioni sul territorio comunale di Bottanuco.
Il percorso prevede il coinvolgimento delle realtà presenti sul territorio (Associazioni, Gruppi, o cittadini singoli)
nell’ideazione e/o progettazione comune dell’area verde destinata a diventare, in quel caso, parco pubblico.
Naturalmente, le finalità di queste attività sono, non solo la partecipazione del singolo cittadino in momenti di
progettazione, od ad attività operative, ma soprattutto la collaborazione con i propri concittadini ed una “presa di
coscienza” di una realtà territoriale che rischia di perdere la sua caratteristica principale, “il bene per la comunità e
quindi per la persona”.
p.agr. Nicola Leidi- per la Cooperativa Sociale L’Albero
24031 ALMENNO S.SALVATORE - Via Ponte della Regina
Tel.: 035-640640 ; Fax: 035-640816
“A.V.O.”
Associazione Volontari Ospedalieri
L’A.V.O. di Ponte San Pietro è un’associazione di volontari che svolge la propria attività all’interno del Policlinico
S.Pietro di Ponte San Pietro (BG).
Il gruppo A.V.O. di Ponte San Pietro si è costituito nel 1996 e festeggia quindi quest’anno i suoi primi 5 anni di
attività.
Ma cosa fa il volontario ospedaliero ? Chi è il volontario ospedaliero ? Come si diventa volontari ospedalieri ?
Il volontario ospedaliero è una persona che ogni settimana dona gratuitamente parte del suo tempo alle persone malate
e sole; la sua non è un’azione estemporanea, fatta una volta tanto, ma continuativa, settimana dopo settimana, mese
dopo mese, anno dopo anno.
Per diventare volontari basta essere maggiorenni e seguire un corso di formazione che si tiene all’interno del
Policlinico San Pietro tutti gli anni tra Febbraio e Marzo: il suddetto corso ha come obiettivo quello di preparare il
futuro volontario dandogli nozioni fondamentali per tutto quanto concerne le esigenze del malato, sia pratiche che
psicologiche, aiutandolo non solo con competenza, ma anche con amore.
Al volontario si chiedono fondamentalmente poche cose: la disponibilità, la discrezione e l’affetto.
La disponibilità è necessaria perché si viene a contatto con persone diverse (non solo per quello che concerne il
carattere o l’età o la causa del ricovero, ma anche la provenienza e la religione): bisogna dare ascolto a tutti perché il
volontario è prima di tutto un buon ascoltatore, senza esprimere alcun giudizio.
VOLONTARIATO - Pag. 10
La discrezione perché il volontario deve essere una presenza silenziosa, non arriva in reparto con la grancassa, ma in
punta di piedi, senza dar fastidio ai pazienti o a chi opera e lavora nella struttura ospedaliera.
L’affetto da dimostrare al malato quando ci si mette al suo servizio per aiutarlo a mangiare, accompagnarlo in
soggiorno durante i pasti e fare tutte quelle cose che rendono la sua degenza in ospedale la più tranquilla possibile.
L’importante è che si capisca che il volontario non è un eroe, ma una persona normale e non servono particolari doti
per essere volontari ospedalieri: anche tu che stai leggendo potresti far parte del nostro gruppo !!
L’A.V.O. di Ponte San Pietro organizza il VI corso di formazione per volontari ospedalieri con inizio il 19
Febbraio alle 20:30 c/o il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro.
Per ulteriori informazioni telefona allo 035.60.43.79 nei seguenti giorni di segreteria:
LUNEDI’– VENERDI’dalle ore 10:00 alle ore 12:00
dalle ore 15:00 alle ore 17:00
Ti salutiamo nell’attesa di conoscerti e sappi che se aderirai…
TROVERAI NELL’ASCOLTO E NEL SORRISO UN GRANDE GRAZIE
I volontari del gruppo A.V.O. di Ponte San Pietro
Sede A.V.O. di Ponte San Pietro (BG) – Tel.: 035.60.43.79
C.S.V. - Centro Servizi Bottega del Volontariato
[Marchio esistente]
Bilanci e progetti al Centro Servizi del Volontariato
Tempo di bilanci di fine anno, allo Sportello territoriale dell'Isola, della Valle Imagna e della Val San Martino del
Centro Servizi Bottega del Volontariato. Tempo di bilanci, ma anche di progetti. Aperto il 6 maggio scorso in via
Piatti 15/17 a Ponte San Pietro, lo Sportello, che rimane aperto al pubblico due mezze giornate a settimana (il martedì
pomeriggio e il venerdì mattina), è riuscito ad evadere 55 richieste di consulenza, sia tramite gli operatori dei C.S.V.,
sia tramite la collaborazione di consulenti. I quesiti che, più di frequente, ci è richiesto di risolvere spaziano da quali
sono le procedure per aprire un'associazione di volontariato, a come risolvere spinosi problemi fiscali o legali, a come
ci si iscrive al Registro Regionale del Volontariato o se il caso o meno, per un'associazione, di dichiararsi ONLUS. Al
fianco dell'attività di consulenza, lo Sportello ha portato a termine con successo un corso di formazione dal titolo
"Organizzare e gestire l'amministrazione contabile di una associazione" seguito con profitto da 25 volontari. Visto il
successo del corso, il C.S.V. lo ha subito replicato nello sportello aperto recentemente ad Albino. Ora (e siamo passati
ai progetti per l'immediato futuro) lo Sportello di Ponte San Pietro ha come obiettivo quello di riproporre tale corso ai
volontari dell'Isola, proprio per soddisfare la forte richiesta di partecipazione pervenutaci. Un altro corso in avviata
fase di progettazione riguarda gli studenti liceali dell'Isola: il corso pilota si chiama "L'agire volontario tra progetto
personale e progetto associativo" e ha come obiettivo quello di dare un contenuto motivazionale ai neofiti che si
avvicinano al variegato mondo del volontariato. Sempre dal fronte della formazione, in questi giorni, gli addetti dello
Sportello di Ponte San Pietro stanno conducendo un'indagine conoscitiva tra i volontari al fine di progettare un corso
di informatica ad hoc per loro.
Infine, va segnalato che lo Sportello di Ponte San Pietro ha attivato un indirizzo di posta elettronica:
[email protected] Nuovo è anche il numero di fax: 035/4371571.
Sportello territoriale dell'Isola della Valle Imagna e della Val San Martino - Via Piatti 15/17-24036 Ponte San Pietro
Tel. 035/462845; Fax 035/4371571; E-mail: [email protected]
Orari di apertura: martedì dalle 15.30 alle 19.30; venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Centro Servizi Bottega del Volontariato - Via Broseta 56d - 24128 BERGAMO
Tel. : 035/234723 – fax 035/234323; e-mail: [email protected]; sito internet: www.csvbg.org;
sportello Ponte San Pietro: Via Piatti n.15/17 – tel. : 035/462845; fax:035/4371571
orari apertura : martedì dalle 15.30 alle 19.30; venerdì dalle 8.30 alle 12.30
“CAI TREZZO”
É finalmente disponibile presso la sede "Ramponi Rampanti sempre...
rampicanti" annuario 2000 dal Club Alpino Italiano di Trezzo sull'Adda
www.caitrezzo.it
C.A.I. di Trezzo sull’Adda, via Valverde 33 c/o Castello Visconte
aperto il martedì ed il giovedì dalle ore 21:00
tel. 02/90964544 sito internet www.caitrezzo.it e-mail [email protected]
VOLONTARIATO - Pag. 11
“CESVI”
[Marchio esistente]
“Tende e coperte per i terremotati dell'India”
Cesvi interviene nella zona dell'epicentro
"Sono centinaia di migliaia le persone senzatetto che vagano tra le macerie. Nella zona di Bhuj servono al più presto
65.000 tende e 10.000 interventi chirurgici" dice Luca Aiolfi, responsabile del team di soccorso inviato dal Cesvi nelle
zone colpite dal gravissimo terremoto del 26 gennaio scorso che ha provocato oltre 50.000 morti e altrettanti dispersi.
"Adesso servono tende, coperte, soccorsi sanitari e taniche per l'acqua, poi penseremo a ricostruire" aggiunge Indomito
Latini, operatore sanitario del Cesvi esperto nell'organizzazione di presidi sanitari mobili in situazioni di emergenza:
"La situazione sanitaria è drammatica: vi sono migliaia di pazienti che devono essere operati, ma manca il personale
sanitario, perché molti medici e infermieri sono morti." L'area individuata per l'intervento umanitario è quella di
Mundra, a sud della città di Bhuj, sul golfo del Kutchh, zona dell'epicentro. Una zona densamente popolata, storica via
di passaggio tra India e Pakistan, acquitrinosa e calda d'estate, fredda e sabbiosa in inverno. Moltissimi non hanno
ancora un riparo dove trascorrere la notte e quando il sole cala la temperatura si avvicina allo zero. CESVI ha
anticipato un contributo di 50 milioni di lire per avviare il prima possibile le attività di soccorso. "In questa fase è
importante avere a disposizione immediata dei fondi con cui intervenire" dice Maurizio Carrara, presidente del Cesvi.
"Non possiamo aspettare i finanziatori pubblici". E per aiutare basta davvero poco:
-con 500.000 lire si fornisce una tenda ad una famiglia di terremotati; -con 50.000 lire si offre un kit da cucina;
-20.000 lire sono sufficienti per donare un set di coperte; -10.000 lire bastano per un set di contenitori per l'acqua
potabile. Sulla scorta della precedente esperienza di aiuto sanitario alla regione indiana di Orissa devastata poco più di
un anno fa dal "Superciclone", Cesvi sta definendo in questi giorni anche il programma di intervento per i prossimi
mesi: si intendono istituire cliniche mobili che si sono rivelate particolarmente efficaci nell'assistenza alla
popolazione.
EMERGENZA TERREMOTO INDIA - c/c postale 32.42.44 intestato a CESVI C/c bancario 40440 intestato a
CESVI Solidarietà presso Banca Popolare di Bergamo ABI 5428, CAB 11101
"Diamo Vita al Sudan".
Il numero verde 800.036.036 è attivo per raccogliere donazioni
30 secondi per denunciare una tragedia dimenticata, quella del Sud Sudan. Ma anche per dare speranza.
Sono questi gli obiettivi del gruppo di professionisti volontari che, a costo zero per il Cesvi, hanno realizzato uno spot
televisivo.
Malattie, fame, guerra, mine e schiavitù hanno già provocato 2 milioni e mezzo di vittime e 4 milioni e mezzo di
profughi. Ma in Sud Sudan c'è anche una speranza: Cesvi è presente nel Paese africano dal 1999 e, con la raccolta
fondi lanciata in Italia, sostiene il lavoro dei chirurghi volontari del Comitato di Collaborazione Medica di Torino.
Finora è stato riattivato l'ospedale di Rumbek, più volte distrutto dalla guerra e ridotto, dopo la carestia del 1998, ad
un disperato campo profughi, nella regione dei Dinka, controllata dai ribelli. Oggi Rumbek è una vera isola di
salvezza per il Sud Sudan: ogni giorno vi arrivano dai 100 ai 120 pazienti, una cifra altissima per i pochi medici a
disposizione. Parallelamente, Cesvi sta avviando un intervento umanitario anche nella zona controllata dal governo di
Khartoum, in aiuto agli affollati campi profughi della capitale.
"Tutti noi, anche con poche migliaia di lire possiamo dare vita al Sudan.... Chiamiamo subito il Cesvi
all'800.036.036 e non lasciamo scomparire la speranza" recita la voce di Lella Costa nel film.
È vero, basta poco per dare vita al Sudan: con 20.000 lire acquistiamo un set di 150 siringhe; con 32.500 forniamo
una confezione da 1.000 tavolette di penicillina; con 83.000 una confezione da 1.500 tavolette di potassio; 141.000 lire
equivalgono a 300 paia di guanti chirurgici sterili; 500.000 lire corrispondono a 10 set di strumenti chirurgici.
Per le donazioni con carta di credito è attivo il numero verde 800.036.036. Il conto corrente postale è il 324244
intestato al CESVI e il c/c bancario è il 40440 Banca Popolare di Bergamo, Bergamo sede, ABI 5428, CAB 11101.
Per informazioni: Luisa Bruzzolo, ufficio stampa CESVI,
tel 035/243990, fax 035/243887, e-mail: [email protected]
“Terremoto in Salvador”
Cesvi affronta due emergenze: scuole e acqua potabile.
Cesvi è operativo da domenica scorsa per assicurare la distribuzione di acqua potabile e la ripresa dell'attività
scolastica nella città di Berlin (20.000 abitanti; oltre il 90% di abitazioni crollate o inagibili). Appena superata la fase
dei soccorsi, la soluzione di questi due problemi sarà fondamentale per la ripresa della normalità. L'acqua potabile è
sempre più scarsa. L'interruzione delle tubazioni, le infiltrazioni di acque nere nella rete idrica rendono sempre più
probabile la comparsa di malattie. Senza una rete diffusa di fonti di acqua potabile potrebbe crearsi una grave
emergenza sanitaria soprattutto fra la popolazione più debole, come i bambini. Per affrontare questa emergenza, Cesvi
realizzerà una rete distributiva di acqua potabile. Servono perciò pompe, taniche, disinfettanti. Per la prevenzione
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delle epidemie, nei programmi del Cesvi c'è anche la costruzione di latrine. I pochi edifici ancora agibili - tra cui le
scuole - sono occupati dai senzatetto o trasformati in centri di soccorso, di organizzazione e distribuzione degli aiuti
alla popolazione. È quindi necessario creare delle sistemazioni provvisorie per la rapida ripresa dell'attività scolastica.
I bambini vanno tolti dalla sofferenza facendo ritrovare loro sicurezza nella quotidianità della scuola, dell'incontro con
i compagni e i maestri. Cesvi assicurerà da subito alle scuole materne ed elementari sistemazioni temporanee ed
effettuerà riparazioni urgenti di edifici poco danneggiati. Contemporaneamente valuterà esattamente i danni alle
strutture educative e ne progetterà la loro riabilitazione. Gli interventi del Cesvi sul campo sono gestiti da Jannette
Gonzalez Bonfanti, mentre il loro coordinamento è affidato a Ottorino Silvani dalla sede Cesvi di Managua in
Nicaragua. In Italia è partita la raccolta fondi attraverso il numero verde 800.036.036 (che riceve donazioni con carta
di credito) e il c/c postale 32.42.44 intestato a Cesvi, Bergamo. L'organizzazione umanitaria inglese ICR sostiene
l'intervento del Cesvi in Salvador con la raccolta fondi nel Regno Unito. Ogni italiano può sostenere questa attività:
20.000 lire finanziano l'acquisto di un kit familiare di disinfettanti per l'acqua; 50.000 lire finanziano l'acquisto di un
kit familiare completo di taniche e contenitori; 200.000 lire sono sufficienti ad assicurare la prima accoglienza
scolastica dei bambini (acqua potabile e un pasto al giorno, oltre a un riparo); 5 milioni di lire assicurano la creazione
di un punto pubblico di distribuzione di acqua potabile.
Per informazioni: Daniela Bianchi, CESVI,
tel. 035.243990 fax 035.243887;
[email protected]; www.cesvi.org
Associazione Amici della Lirica “GIULIETTA SIMIONATO” - FILAGO [Marchio esist.]
XIII STAGIONE CONCERTISTICA 2000-2001
Questo il programma dell’Associazione Amici della Lirica Giulietta Simionato di Filago ancora da eseguire:
* sabato 10 marzo 2001
ore 20,30
* sabato 07 aprile 2001
ore 20,30
* sabato 12 maggio 2001
ore 20,30
“Cinema S. Pietro” di Ponte San
Pietro
“Palazzetto dello Sport” di
Capriate San Gervasio
“Cinema S. Pietro” di Ponte San
Pietro
Giuseppe Verdi: AIDA
Esecuzione in forma di concerto, con balletto e coro
Vincenzo Bellini: I PURITANI
Esecuzione in forma di concerto, senza coro
Vincenzo Bellini: NORMA
Esecuzione in forma di concerto, con il coro
La Stagione è realizzata in collaborazione con Comunità dell'Isola Bergamasca, PromoIsola, Provincia di Bergamo,e
gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate, Capriate S. Gervasio, Chignolo d’Isola,
Filago, Ponte San Pietro e Suisio, nonché con il patrocinio di Regione Lombardia e APT Bergamo e Provincia.
Presidente - Prof.ssa Maria Grazia Carminati
Via IV Novembre, 28/32 - 24040 FILAGO BG
Tel. - Fax 035-994560 - cell.: 0339-1137272
Premio Agazzi 2001
XVII Premio Nazionale e 5° Premio Internazionale di Pittura “Rinaldo ed Ermenegildo Agazzi”
Il premio Agazzi: un risultato sorprendente per una piccola comunità come la nostra. Nessuno, credo, avrebbe potuto
pensare, nell’ormai lontano 1985, che l’idea di un premio di pittura potesse giungere tanto lontano. Il premio Agazzi è
dedicato a due fratelli nati nella nostra comunità: Rinaldo (1857-1939) ed Ermenegildo (1866-1955) Agazzi, raffinati
artisti che trovarono importanti riscontri sia in Italia che all’estero. Fra gli artisti che vi partecipano ogni anno, molte
sono le presenze già note agli affezionati estimatori del premio, e soprattutto tra essi, numerosi, se non tutti, i premiati
delle passate edizioni, varie anche le presenze inedite che immettono nuova linfa nel premio Bergamasco e mostrano
come, dopo tutti questi anni, esso mantenga una vivacità che richiama l’attenzione di pittori di tutta Italia. Basterebbe
scorrere l’elenco degli artisti e delle relative provenienze per comprendere che di fatto (e non solo di nome come
spesso accade) il Premio Agazzi ha una portata nazionale (ben dieci sono le regioni rappresentate tra quanti hanno
ottenuto i premi maggiori). Questo rapido percorso, tracciato sulla base dei documenti, dei cataloghi e delle opere
premiate, risulta entusiasmante per chi si accosta al Premio Agazzi per la prima volta. Il Successo che raccoglie di
anno in anno questo premio è dovuto a due aspetti fondamentali: il catalogo che lo accompagna, lasciando quindi una
traccia indelebile del suo passaggio e le mostre itineranti che portano le opere premiate di paese in paese in Italia,
ma anche in Francia (Sarreguemines, Nîmes, Briaçon, Roane, Aix en Provence) Germania (Sasbach,
Obersasbach, Offenburg, Rottach, Ergen, Berchtesganden, Badkohlgrub) Austria e Belgio, tutto per 365 giorni,
dando così la possibilità agli artisti di incontrare un pubblico sempre più numeroso ed eterogeneo. Quest’anno il
Premio Agazzi si affaccia per la quinta volta oltre il confine con le sezioni grafica ed acquerello, e per la prima volta
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offre, con una sezione dedicata agli allievi delle scuole d’arte, una borsa di studio. Abbiamo ottenuto il
patrocinio dell’Ente Culturale Italiano a Chicago (U.S.A.9 che ha provveduto alla diffusione del bando nelle
scuole d’arte americane portandoci l’adesione di due importanti scuole. I consolati contattati per avere i nomi
delle scuole ci hanno concesso il loro patrocinio: Argentina, Brasile, U.S.A., Austria, Belgio, Germania, Francia,
Finlandia, Grecia, S. Marino, Federazione Russa, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Ceca, Croazia, Moldavia,
Olanda, Norvegia, Spagna, Portogallo, Polonia, Svezia, svizzera, Ungheria, Lituania, Lettonia, Estonia,
Lussemburgo, Irlanda. Un’altra importante novità è che il Premio Nazionale di pittura si articolerà in diverse
sezioni, sottolineando così una più attiva partecipazione dei comuni dell’Isola Bergamasco formando nel premio stesso
ulteriori e importanti primi premi: Comune di Calusco d’Adda, Bonate Sopra, Madone, Medolago, Suisio, Terno
d’Isola, Presezzo, Ponte S. Pietro, Villa d’Adda. Il Premio si avvale del contributo della Regione Lombardia Ass. alla
Cultura, del contributo della Provincia di Bergamo Ass. alla Cultura, del contributo dei comuni di Mapello, Bonate di
Sopra, Bonate di Sotto, Bottanuco, Brembate, Calusco d’Adda, Capriate S. Gervasio, Chignolo d’Isola, Filago,
Madone, Medolago, Ponte S. Pietro, Presezzo, Solza, Sotto il Monte, Suisio, Terno d’Isola, Villa d’Adda, Osio Sopra,
Almenno S. Bartolomeo, del contributo di Promoisola, del Rotary Club Bergamo Ovest e del patrocinio dell’A.P.T. di
Bergamo e Associazione Artigiani di Bergamo e altri che di anno in anno danno la loro adesione con premi acquisto e
ospitando la mostra itinerante. Di grande rilievo per gli artisti che vi partecipano sono i premi quali la Medaglia
del Presidente della Repubblica, di S.S. Giovanni Paolo II, del Presidente della Regione Lombardia e dell’Ass.
alla Cultura della Lombardia, il medagliere A.P.T. di Bergamo e la Medaglia Associazione Artigiani di
Bergamo. La partecipazione di così importanti istituzioni fa sì che il Premio Agazzi diventi un punto di riferimento
importante per gli artisti contemporanei ed un incoraggiamento alla voglia di fare e di produrre, stimolo verso il
pubblico perché non lasci soli ed isolati coloro che in bene o in male interpretano con la loro creatività i problemi e
l’animo del secolo in cui viviamo.
Associazione Culturale Agazzi Ars
Via Caravan, 11 – 24030 MAPELLO BG
tel.: 035-908486; fax: 035-908350
Il Presidente - Silvano Ravasio
Per maggiori informazioni e per visionare il regolamento e i risultati del concorso precedente, visita il sito web:
http://www.premioagazzi.org ; e-mail: [email protected]
Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2001
È stato definito il calendario degli incontri con i finalisti del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2001. Gli
incontri si svolgeranno a Bergamo nella ex Sala Consiliare di via Tasso 4, alle ore l8: il 27 febbraio Franca Cavagnoli
ha presentato alla giuria popolare e al pubblico "Una pioggia bruciante" (Frassinelli); il 6 marzo Ugo Cornia con “Ia
felicità a oltranza” (Sellerio), il13 marzo Piero Lotito con "La notte di Emil Vràna” (San Paolo), il 27 marzo
Giuseppe Culicchia con "Ambarabà" (Garzanti), e il 3 aprite Sergio Ferrero con "Le farfalle di Voltaire”
(Mondadori).
Il vincitore del Premio, quest'anno alla sua XVII edizione, sarà eletto dalla Giuria popolare formata da 80 lettori (di
cui 20 giovani) nel corso dello spoglio pubblico delle schede di votazione fissato per il prossimo 18 aprile. La
settimana successiva, il 26 aprile, nell'ambito della tradizionale "Fiera del Libro” si svolgerà la Cerimonia di
premiazione alla presenta del vincitore. I cinque scrittori finalisti sono stati selezionati da un Comitato scientifico
composto da Giuseppe Pontiggia, Alfredo Giuliani, Angelo Guglielmi e Lucio Klobas.
Hanno già vinto il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo Roberto Pazzi, Daniele Del Giudice, Nico Orengo,
Ermanno Cavazzoni, Vincenzo Cerami, Luigi Monteleone, Michele Mari, Gianni Riotta, Sandro Veronesi, Emilio
Tadini, Enrico Brizzi, Eraldo Affinati, Antonio Franchini, Marin Mincu, Giuseppe Ferrandino, Marco Lodoli
Per informazioni:
Elvira Usnaghi, Segreteria del Premio,
tel.: 035-4207111; fax: 035-4207288
e-mail: [email protected]; http://www.premiobg.it
Tatiana Debelli, Ufficio Stampa, tel.0335-5471288
“AVIS”
Tempo di Assemblee, tempo di bilanci.
Il periodo primaverile per l'AVIS costituisce il tempo delle assemblee, cioè il momento in cui si tirano un po' le
somme dell'attività pregressa, cioè relativa all'anno da poco concluso. È un bilancio della "forza" numerica ma
soprattutto dell'attività e per gli "avisini" quella delle donazioni di sangue. In genere, quando ci si avvicina ai
consuntivi, c'è una certa attesa, un po’ di titubanza, ma anche una malcelata curiosità, per cui a questi incontri ci ai
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dovrebbe andare con entusiasmo. Invece oggi questi incontri sono un poco snobbati: la gente non sente più il desiderio
di incontrarsi,di scambiarsi le opinioni sui motivi dell'incontro. di discutere dei problemi dell’associazione, dal club a
cui si aderisce: se si partecipa lo si fa svogliatamente, quasi fosse un debito da pagare, per cui, una volta assolto, si tira
un gran sollievo, quasi per dire: “Per un anno mi lasceranno in pace!”. È un po' la crisi dell'associazionismo che per
altri versi è molto attivo. Nemmeno l’AVIS sfugge a questa disaffezione. Occorre riconoscerlo: ci sono ancora tanti
giovani che si avvicinano all'AVIS proprio col desiderio di donare, di manifestare col dono del sangue. la propria solidarietà a chi soffre, donando e basta. Diventa un obbligo pesante anche la visita annuale quando è risaputo che un
controllo periodico sul proprio stato di salute costituisce un appuntamento quanto mai provvidenziale e necessario; la
partecipazione all’assemblea è lasciata agli “altri”,con l’espressione "fate voi, a me sta bene tutto!" Anche la “festa
sociale” è vissuta spesso in modo passivo: solo se c'è una ricompensa si partecipa, salvo sentirsi onorati, e giustamente,
quando la medaglia è di un metallo pesante e prezioso.
L’assemblea annuale è un po' la croce e la delizia del Presidente, perché se va un po’deserta se ne fa quasi una colpa,
anche se ha fatto tutto il possibile per renderla animata e con tutti i dati, orgoglioso di poter presentare al
rappresentante provinciale un nutrito gruppo di avisini che hanno compiuto, fino in fondo, il proprio dovere. Per
dovere d'ufficio ho avuto tra le mani, in passato, quasi tutti i verbali che portano 1’indicazione numerica e i
nominativi dei partecipanti all'assemblea: i presenti, a malapena, costituiscono il 10 % degli iscritti: veramente un po'
pochini. E allora, ce la vogliamo dare tutti insieme una scrollatina per adempiere, almeno una volta 1’anno, questo
precetto? Si è osservato, per esperienze maturate in altre circostanze, che, se si insiste un poco, qualche buon risultato
lo si ottiene. Uno dei punti deboli per le associazioni che donano sangue è il periodo estivo quando c’è la frenesia delle
vacanze; in tale contesto si sommano anche gli incidenti stradali, per cui la richiesta di sangue diventa ancor più
assillante. È perciò quanto mai opportuno il richiamo, ai donatori, di andare ai punti di raccolta, ai centri trasfusionali,
per assolvere a questo impegno, prima di andare in vacanza. E lo scorsa estate questi appello, magari con qualche
illustrazione fotografica, è apparso più d’una. volta anche sui nostri giornali di provincia. E qualche risultato lo ha
avuto perché a Bergamo, stando alle dichiarazioni fatte allora alla stampa dal Direttore del Centro Trasfusionale degli
OO.RR. di Bergamo Dr. Scudeller, non c'è stata emergenza in fatto di fabbisogno di sangue. È stato necessario
comunque “battere il chiodo”, il che avvalora la convinzione che di un problema, perché diventi vissuto, bisogna
parlarne. Globalmente l'anno 2000, per l'AVIS, è stato un anno discreto. Al di là dello situazioni locali, che sono
appunto discutere nelle assemblee di base, l'AVIS Provinciale ha retto, sia alle sempre più assillanti richieste di
sangue, sia a qualche forma di pigrizia: le donazioni sono rimaste pressoché sulla linea del 1999: la tendenza al calo
non si è arrestata, si è attenuata: le campagne alla sensibi1izzazione, scendere in mezzo alla gente per portare questo
messaggio aver instaurato in parecchie AVIS locali la “chiamata” alla scadenza dei 90 o 180 giorni, qualche risultato
lo ha dato; non solo, ma queste iniziative hanno indicato che questa è la strada da battere.
Non ci si può illudere che la scienza, la tecnologia, le nuove scoperte abbiano attenuato la richiesta di sangue: per ora
non ci sono ancora dei sostituti del sangue. Né ci si può affidare alle multinazionali dell'industria farmaceutica, che il
sangue se lo procurano senza badare troppo al modo in cui viene raccolto. Dobbiamo puntare all'autosufficienza.
Purtroppo l'Italia, nonostante le tante. campagna in favore della solidarietà, nel campo della donazione di sangue e di
organi, insieme alla Grecia, non ha ancora raggiunto questo traguardo. Per cui, parlarne, diventa proprio un fatto così
superfluo o non un motivo per prendere coscienza di un problema a cui tutti dobbiamo pensare?
Achille Sala
Consigliere Provinciale AVIS
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