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d diario ecumenico GIUGNO Per una formazione ecumenica. Dal 31 maggio al 7 giugno, a Neapolis, Salonicco e Volos, si tiene il IV Convegno della Conferenza mondiale delle associazioni delle istituzioni teologiche (WOCATI) sul tema «Theological Education: A Radical Reappraisal». Durante il convegno, organizzato dal WOCATI e dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), in collaborazione con l’Associazione delle Chiese e delle missioni protestanti in Germania, la diocesi ortodossa di Neapolis e Stavroupolis, il dipartimento di Teologia dell’Università di Salonicco e l’Accademia di Volos, viene riaffermata la necessità di una maggiore attenzione alla promozione della formazione ecumenica in campo teologico, che contribuirebbe anche a definire gli elementi fondamentali di ogni singola confessione cristiana. Si propone quindi il rilancio dei programmi di scambio di docenti e studenti di confessioni diverse atti a rafforzare una diretta conoscenza della pluralità delle tradizioni cristiane. Cattolici e ortodossi americani in dialogo. Dal 2 al 4, a Brookline (Massachusets) si tiene il 74° incontro della Commissione teologica ortodossa-cattolica dell’America settentrionale presieduto dall’arcivescovo di Cincinnati, mons. Daniel Pilarczyk, e dal metropolita di Pittsburgh, Maximos. Si discute del tema dell’autorità e della natura sacramentale della Chiesa. I lavori si aprono con una dettagliata presentazione del Documento di Ravenna (cf. Regno-doc. 21,2007,708ss), indicato come il testo più rilevante della riflessione teologica cattolico-ortodossa sulle strutture canoniche e sulla comprensione della koinonia nella Chiesa a livello locale, regionale e universale. In stretta relazione con il Documento di Ravenna si colloca una riflessione sulla sinodalità della Chiesa e sull’influenza dell’ecclesiologia di Josef Ratzinger nel dialogo ecumenico promosso da Benedetto XVI. Il prossimo incontro si terrà nei giorni 23-25.10.2008 a Montreal. Lutto ecumenico nella Chiesa luterana. Il 6 a Lafayette Hill (Pennsylvania) muore il pastore John Reumann: uno dei protagonisti del dialogo cattolico-luterano fin dai suoi primi passi ufficiali, prendendovi parte per 43 anni consecutivi. L’opera di Reumann, a lungo professore di Nuovo Testamento, fu particolarmente importante a livello internazionale durante la redazione della Dichiarazione comune sulla giustificazione, che egli considerò un passaggio fondamentale nel dialogo cattolico-luterano. Negli Stati Uniti, inoltre, Reumann si impegnò alla revisione della traduzione della Bibbia per giungere a un testo comune per tutti i cristiani. Benedetto XVI e il dialogo interreligioso. Il 7, a Roma, Benedetto XVI riceve in udienza i partecipanti alla X Assemblea plenaria del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, sul tema «Dialogo in veritate et caritate», sotto la presidenza del card. Jean-Louis Tauran. Mons. Aldo Giordano. Il 7 viene comunicata la nomina di mons. Aldo Giordano a osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo, che raccoglie le delegazioni di 47 paesi europei. Nato a Cuneo nel 1954, mons. Giordano lascia così il suo posto di segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE), dove era arrivato il 15.5.1995. In questi anni mons. Giordano ha seguito direttamente la preparazione della II e della III Assemblea ecumenica europea, 486 IL REGNO - AT T UA L I T À 14/2008 oltre che promuovere la dimensione ecumenica della CCEE. Il segretario uscente è stato salutato nella XXXVI Riunione dei segretari generali della CCEE (dal 26 al 30 a Covadonga [Spagna]), dove ampio spazio è stato dedicato allo stato del dialogo ecumenico in Europa; in particolare alla recezione della III Assemblea ecumenica europea e delle sue conseguenze nelle realtà locali. Donne ortodosse e movimento ecumenico. Dall’8 al 12 a Volos (Grecia) si tiene un convegno interortodosso sul ruolo delle donne delle Chiese ortodosse nel movimento ecumenico nel passato, presente e futuro. L’incontro, promosso dal programma del CEC Women in Church and Society, vede la partecipazione di 45 donne delle comunità ortodosse dell’Europa, del Medio Oriente, dell’Asia, dell’Australia e dell’America settentrionale. Durante l’incontro si pone particolare attenzione al ruolo del CEC nella promozione di iniziative volte a sottolineare l’importanza delle donne nella storia del movimento ecumenico. Si evidenziano i progressi nel coinvolgimento delle donne nella vita quotidiana delle comunità ortodosse, soprattutto dopo l’ultimo incontro interortodosso di donne a Istanbul (1997). Assemblea dei battisti italiani. Dal 12 al 15, a Bellaria (Rimini), si tiene la XL Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica battista in Italia (UCEBI). Nel corso dell’Assemblea, che ha scelto come passo biblico di riferimento «Tu vieni e seguimi» (Mt 19,21), si vota l’ammissione di numerose comunità etniche presenti in Italia e si valuta lo stato del dialogo ecumenico in Italia, in particolare con la Chiesa cattolica, dopo la bocciatura nell’Assemblea generale della CEI del documento sui matrimoni interconfessionali cattolico-battisti. Viene riaffermata la volontà di proseguire il dialogo e si procede quindi all’approvazione del documento sui matrimoni interconfessionali. L’Assemblea conferma infine, per il terzo biennio, la pastora Anna Maffei presidente del Comitato esecutivo dell’UCEBI. Comunione anglicana, ancora tensioni. Dal 22 al 29 a Gerusalemme, si riuniscono alcuni rappresentanti della Comunione anglicana per discutere del futuro dell’anglicanesimo nel mondo (cf. qui a p. 452). Ortodossi e protestanti in Europa. Dal 23 al 25, a Pullach (Germania), si svolge un incontro promosso dalla Commissione Chiese in dialogo della Conferenza delle Chiese europee (KEK) per una valutazione dello stato del dialogo ecumenico in Europa, in particolare tra le Chiese ortodosse ed evangeliche. Nell’incontro, al quale prendono parte anche due osservatori del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, vengono prese in esame le questioni ancora aperte del dialogo ecumenico, del quale si dà un giudizio positivo. Per la Commissione, copresieduta dall’arcivescovo Yeznik Petrossian della Chiesa armena apostolica ortodossa e dalla canonica Elizabeth Fisher della Chiesa d’Inghilterra, le maggiori divisioni fra le tradizioni cristiane permangono in ecclesiologia e carente appare la recezione dei documenti ecumenici sottoscritti dalle Chiese; per ovviare a ciò si chiede di trovare nuovi strumenti per favorire la recezione delle conquiste ecumeniche e di promuovere un confronto sulla vita liturgica e sulla testimonianza della Chiesa nella società contemporanea, per non limitare la discussione su questioni dogmatiche. Riccardo Burigana a