NEV n. 3 del 16 gennaio 2008

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NEV n. 3 del 16 gennaio 2008
NEV - NOTIZIE EVANGELICHE
protestantesimo - ecumenismo - religioni
16 gennaio 2008
settimanale - anno XXIX - numero 3
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EDITORIALE: Tutto sbagliato, tutto da rifare, di Daniele Garrone
Settimana di preghiera per l'unità. Ampia partecipazione degli evangelici in tutta Italia
Polemica. Il luteranesimo fu alla base dell’ascesa di Hitler?
Il presidente dei metodisti britannici in visita in Italia
Roma crocevia delle religioni. Aspiranti teologi statunitensi a Roma
TELEGRAFO: Notizie in breve
APPUNTAMENTI
EDITORIALE
Tutto sbagliato, tutto da rifare
di Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di teologia di Roma
Di fronte a quello che sta succedendo a seguito dell’invito rivolto al Papa a presiedere l’apertura
dell’anno accademico all’Università La Sapienza di Roma, mi viene in mente solo il vecchio adagio
di Gino Bartali: “Tutto sbagliato, tutto da rifare”. Purtroppo, nulla si può rifare e si rimane attoniti
spettatori dell’ennesimo colpo inferto, da ogni parte, alla asfittica laicità del nostro paese.
Le critiche all’iniziativa del rettore vengono - da destra e sinistra, da cattolici militanti e da
chierichetti atei - stigmatizzate come violazione della libertà di parola. Tutti - compresi gli ex fascisti
e gli ex-comunisti, dunque gli eredi delle culture non liberali - diventano profeti di liberalismo.
Ritenere non opportuno un invito a tenere un discorso è cosa diversa dall’impedire a qualcuno di
esprimere le proprie opinioni.
Il Papa non è un semplice accademico che sostiene tesi controverse o formula ipotesi non
condivise da pochi o da molti. Il Papa parla di valori non negoziabili, non formula ipotesi; pretende
di esplicitare la verità; si pronuncia non come esponente di una delle varie religioni e confessioni
presenti sulla agorà, ma come esperto di umanità in grado di indicare i fondamenti dello stato e i
criteri di una corretta laicità. Il Papa pretende di sapere per tutti noi come si debbano rettamente
coniugare fede e ragione. Se vogliamo, il Papa è anche l’ultimo sovrano assoluto per diritto divino.
Benedetto XVI bolla la ricerca del pensiero scientifico e filosofico della modernità “post-cristiana”
come dittatura del relativismo. Cioè pronuncia una drastica censura nei confronti di quello che è lo
spirito della ricerca libera e senza presupposti che spero presieda all’insegnamento nelle nostre
università. Benedetto XVI persegue, con grande intelligenza, una strategia di rimonta nei confronti
della società laica e pluralista.
Tutto questo andava ricordato nel momento in cui lo si invitava. Si doveva sapere che il Papa non
viene a discutere o a confrontarsi, ma viene per essere ascoltato con reverenza ed eventualmente
accolto con una genuflessione. Si doveva sapere che era legittimo dissentire dall’invito, non
perché si è oscurantisti ma perché non si può né si vuole riconoscere la pretesa che egli
statutariamente e quindi inevitabilmente porta con sé. Per queste ragioni io non l’avrei invitato a
presiedere l’apertura dell’anno accademico. Lo inviterei però, domani stesso, a partecipare come
uno dei relatori ad un dies academicus: si darebbe un bellissimo esempio di cosa può essere una
università libera e laica e veramente plurale. Perché - sebbene gli italiani, in primis gli atei devoti,
di destra come di sinistra, non lo sappiano - qualunque “capo religioso”, persino il Papa, nella
democrazia discorsiva è “uno dei relatori”. Nulla di meno - e va detto con forza e io lo faccio con
assoluta convinzione - ma neanche nulla di più.
Una volta che l’invito - inopportuno a mio avviso - era stato rivolto, il Papa doveva parlare. Il
dissenso era legittimo; se il dissenso poneva problemi di ordine pubblico - in una università il
dissenso si esprime con il dibattito delle idee e con un po’ di humour - essi dovevano essere risolti
come ogni altro problema di ordine pubblico. Nessuno, tuttavia, può essere posto al riparo dal
dissenso che si manifesta nelle forme legittime. Tra l’altro, giova ricordare che Gesù si espose
sulla pubblica piazza, senza aver prima negoziato con l’autorità le condizioni consone alla sua
visita. Anzi parlò senza essere invitato. Ci pensino quelli che nel Papa ravvisano il Vicario e che
oggi vedono in lui la vittima di un sopruso.
Chi pensava che Benedetto XVI fosse meno capace di “comunicare” del suo predecessore, ha
oggi una bella smentita. Non andando alla Sapienza, il Papa diventa una vittima dell’intolleranza
laica, la nuova inquisizione lo sta portando al rogo. Bisogna vegliare per lui. Me lo si lasci dire,
visto che i miei antenati di inquisizione ne sapevano qualcosa: quando c’è l’inquisizione non si
tratta di qualche sberleffo o magari di qualche insulto in mezzo ad un folla compunta e persino
adorante.
Per giorni non si parlerà d’altro. E anche senza questo incidente, ogni giorno, dalla mattina alla
sera, le televisioni italiane (l’Europa e il mondo sono un’altra cosa) parlano del Papa e dei suoi
moniti e dei suoi rimbrotti e dei suoi non possumus che vogliono dire “non dovete”. Ora tutti
faranno a gara per riparare, per scusarsi, per far vedere che - per quanto atei - si sa dare alla
chiesa e al papa il dovuto riconoscimento. Per fortuna le occasioni non mancheranno: c’è una
legge sulla libertà religiosa da lasciar sepolta; la 194 da rivedere; il riconoscimento delle unioni
civili da non prendere neppure in considerazione; la vita da tutelare. Forse si potrebbe anche porre
qualche limite alla diffusione dei contraccettivi. E poi siamo italiani, la fantasia non ci manca,
sapremo come farci perdonare. D’altronde, se non abbiamo avuto Lutero, Kant e Jefferson non è
colpa nostra.
Settimana di preghiera per l'unità. Ampia partecipazione degli evangelici in tutta Italia
Con qualche eccezione. Come a Catania, o Messina, per esempio
Roma (NEV), 16 gennaio 2008 – Compie 100 anni la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
(SPUC). Evento ecumenico di carattere mondiale promosso congiuntamente dalla Commissione
Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Pontificio consiglio per
l'unità dei cristiani, la Settimana del 2008 (18-25 gennaio) ha come tema “Pregate
incessantemente” (1 Ts 5,17) (vedi NEV 1-2/08).
Come di consueto anche quest’anno è prevista una fitta agenda di appuntamenti che, in numerose
città italiane, coinvolgono cristiani di diverse tradizioni e prevedono scambi di pulpito tra chiese. A
Torino segnaliamo la celebrazione di apertura che avrà luogo nella serata del 18 gennaio presso il
Tempio valdese e che sarà presieduta dall’arcivescovo di Torino, card. Severino Poletto. La
valdese Eugenia Ferreri, presidente della Commissione ecumenica torinese, predicherà nel
Duomo di Torino in occasione della celebrazione di chiusura del 25 gennaio. Anche a Milano la
Settimana sarà inaugurata nel tempio valdese. “Sarà l’occasione per ricordare la fondazione del
Consiglio delle chiese cristiane di Milano dieci anni fa”, spiega la pastora Anne Zell, annunciando
un messaggio del card. Carlo Maria Martini, all’epoca tra i promotori del Consiglio di chiese.
L’arcivescovo Gian Carlo Maria Bregantini per la chiusura della Settimana predicherà nella chiesa
valdese di Campobasso, mentre a Palermo, il 25 gennaio nella chiesa di Santa Lucia, alla
presenza dell’arcivescovo Paolo Romeo, ci sarà una celebrazione ecumenica con ortodossi,
metodisti, valdesi, cattolici, avventisti e anglicani. Altre iniziative sono previste, a Venezia, Firenze,
Roma, Bari (vedi Appuntamenti).
Alcune chiese evangeliche, come quelle di Catania o Messina, hanno deciso quest’anno di seguire
un “digiuno ecumenico”. “Le comunità evangeliche catanesi, con profondo rammarico, non
celebreranno quest’anno la Settimana di preghiera. “Riteniamo non ci sia il clima adatto per
pregare tutti insieme”, ha dichiarato all’Agenzia NEV il pastore della chiesa valdese e battista di
Catania, Francesco Sciotto. In una lettera all’arcivescovo Salvatore Gristina, battisti, valdesi,
luterani, avventisti, anglicani ed Esercito della Salvezza, hanno esposto i loro motivi. Oltre
all’imbarazzo per il documento della Congregazione per la Dottrina della fede dello scorso giugno,
nel quale si afferma che le chiese nate dalla Riforma del XVI secolo non sono chiese “in senso
proprio”, sono soprattutto motivi di carattere regionale a dettare tale scelta: “Specialmente i
rapporti con il delegato della Commissione diocesana per l’ecumenismo, mons. Chiovetta, hanno
reso di difficile attuazione qualsiasi iniziativa. Da anni proponiamo l’istituzione di un Consiglio delle
chiese cristiane di Catania, progetto puntualmente osteggiato dalla diocesi. Abbiamo ritenuto
quindi opportuno per il 2008 fare una pausa di riflessione”, spiega il pastore Sciotto, che tiene
tuttavia a sottolineare gli ottimi rapporti ecumenici esistenti a livello di base: “Non è un caso se il
Segretariato per le attività ecumeniche quest’anno organizzerà il suo Convegno nazionale proprio
a Catania”.
Polemica. Il luteranesimo fu alla base dell’ascesa di Hitler?
Sorpreso il decano luterano Holger Milkau per un articolo pubblicato sul “Corriere della sera”
Roma (NEV), 16 gennaio 2008 - “Tendenzioso ed erroneo”. Queste le parole usate dal pastore
Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), in riferimento ad un
articolo pubblicato sul “Corriere della Sera” del 14 gennaio, intitolato: “Fu la religione luterana a
favorire l’ascesa di Hitler”, ripreso anche da “Avvenire” il giorno seguente. Spunto per la tesi
esposta dal giornalista Danilo Taino, è la pubblicazione di un’intervista allo storico Andreas
Wirsching sul settimanale tedesco “Der Spiegel” di questa settimana.
“Noi protestanti siamo abituati a leggere sulla stampa italiana inesattezze e imprecisioni sul nostro
conto, ma qui siamo di fronte ad un travisamento della tesi sostenuta dallo stesso autorevole
storico tedesco” afferma Milkau sorperso, secondo il quale l’articolo dello “Spiegel” è stato
strumentalizzato “in modo sconcertante e polemico”. “Esaminando la fonte in realtà si scopre che
quell’articolo è stato scritto con l’intenzione di far riflettere sul nesso tra autocoscienza e pericoli
delle ideologie” spiega il decano della CELI, non senza ricordare che “la chiesa protestante nel
Terzo Reich visse un travaglio molto doloroso. I fedeli della cosiddetta ‘chiesa confessante’
(Bekennende Kirche), proprio per contrastare la presa di potere dei nazisti, rischiarono molto pur di
vivere secondo la propria etica della responsabilità, contro la tirannia. Il pastore luterano Dietrich
Bonhoeffer non fu l’unico a perdere la vita per il bene comune. Indubbiamente siamo di fronte a
questioni tutt’altro che semplici e non a caso il titolo dell’articolo pubblicato sullo Spiegel recita:
‘Molto lontani da risposte semplici’. Peccato che la stampa italiana non ne sa fare buon uso, ma
invece dimostra una insensibilità esemplare e una mancanza di garbo e comprensione nel trattare
questioni delicate”.
Il presidente dei metodisti britannici in visita in Italia
“Più forti i legami con il metodismo italiano”
Roma (NEV), 16 gennaio 2008 - Si svolge in questi giorni la visita in Italia del presidente della
Conferenza metodista britannica, il pastore Martyn Atkins, che ha incontrato diversi esponenti del
mondo evangelico italiano e del Vaticano. In particolare il pastore Atkins, che tra l’altro è preside
del Cliff College – un’istituzione educativa inglese di tradizione metodista – ha incontrato il
presidente dell’Opera per le Chiese metodiste in Italia (OPCEMI), pastore Massimo Aquilante, il
presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Domenico Maselli,
e la moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede. Il pastore Atkins ha anche visitato il
Centro metodista di Ecumene a Velletri (RM), l’ospedale evangelico di Napoli Ponticelli e altri
luoghi della presenza evangelica metodista in Italia. Oggi, infine, il presidente Atkins ha avuto un
incontro in Vaticano presso il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani
presieduto dal cardinale Walter Kasper. L’incontro si colloca nel quadro di rapporti bilatelari di
dialogo ecumenico tra il Vaticano e la Conferenza metodista britannica.
“Per il metodismo italiano - ha commentato Aquilante - si è trattato di una visita molto importante
che, a partire da un legame di reciproca fraternità, ha rafforzato gli storici legami tra due
componenti della famiglia metodista europea e mondiale”.
Roma crocevia delle religioni. Aspiranti teologi statunitensi a Roma
Seminario internazionale della Facoltà valdese di teologia
Roma (NEV), 16 gennaio 2008 - “Sono state due settimane fitte di incontri, visite e lezioni di alto
livello culturale e scientifico; un’esperienza davvero unica per i nostri studenti che hanno vissuto
una vera full immersion nella storia sociale e religiosa, nell’archeologia biblica, nel dialogo
ecumenico e interreligioso che si realizza in Italia”. E’ questo, sinteticamente, il bilancio espresso
da Gabriella Lettini, docente presso il Graduate Theological Union dell’Università di Berkley
(California) e presidente dell’American Waldensian Society, a conclusione del Corso
interdisciplinare promosso dalla Facoltà valdese di teologia di Roma in collaborazione con cinque
università teologiche degli USA.
Tra gli altri, gli oltre quaranta partecipanti tra studenti e docenti, hanno incontrato il cardinale
Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani; la
moderatora della Tavola valdese, Maria Bonafede; il rabbino capo della comunità ebraica di Roma,
Riccardo Di Segni; il segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia, Abdellah Redouane;
il ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero.
“Sia per noi docenti che per gli studenti è stata una preziosa occasione per conoscere da vicino
una realtà molto particolare come quella italiana fortemente segnata dalla tradizione cattolica – ha
commentato Gabriella Lettini -, ma che al tempo stesso registra un alto tasso di secolarizzazione
da una parte e un crescente pluralismo religioso dall’altra. E’ una situazione molto diversa e
distante da quella degli USA dove il principio di separazione tra Chiesa e Stato e il pluralismo
religioso sono elementi costitutivi della tradizione culturale e politica. D’altra parte abbiamo
conosciuto e apprezzato esperienze di incontro e dialogo molto originali che offrono spunti e
stimoli interessanti anche per la realtà degli Stati Uniti”.
TELEGRAFO
(NEV) – Non si può parlare di violazione della libertà di parola nella rinuncia di Benedetto XVI a
partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico alla Sapienza di Roma. E' quanto afferma un
comunicato dell'Alleanza evangelica italiana (AEI): “Se un interlocutore rinuncia a partecipare ad
un evento pubblico, confermato, perché le condizioni non gli piacciono, è libero di farlo”, ma non
può “gridare alla violazione del diritto a manifestare le proprie idee”. Piuttosto, continua il
comunicato, Benedetto XVI “si sente ancora una figura 'universale' che parla a tutti e che tutti
ascoltano in reverente silenzio. Dove queste condizioni non ci sono il papa rinuncia”. Benedetto
XVI però non è una figura “di tutti”, bensì di una parte, e deve dunque mettere in conto che il suo
magistero non “sia da tutti ascoltato con deferenza, ma anche contestato vivacemente”. Che poi
non sia in atto un attacco alla libertà di parola di papa Ratzinger e della chiesa è, secondo l’AEI,
“evidente dal fatto che tutti i telegiornali, tutti i giorni, riportano le parole del papa e delle gerarchie
su tutti i temi dello scibile umano. E' davvero curioso trasformare in vittime della libertà di parola
coloro che sono responsabili di un'occupazione continua dei media”. Per il testo completo del
comunicato: www.alleanzaevangelica.org
(NEV) – Per la prima volta la British Academy ha insignito uno studioso italiano con la Burkitt
Medal per gli studi in campo biblico. Si tratta del professor J. Alberto Soggin, docente emerito di
Antico Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma e dell'Università La Sapienza. Soggin
ha ricevuto l'onorificenza a Londra con una motivazione che ne evidenzia il contributo scientifico di
studioso internazionale e “l'invidiabile vastità di cultura e di ricerca nello studio dell'Antico
Testamento”. Tra le opere di Soggin ricordate in occasione dell'assegnazione del premio
l'”Introduzione all'Antico Testamento” che “mostra un'impareggiabile conoscenza della ricerca
veterotestamentaria del XX secolo”, la “Storia di Israele”, “Israele in epoca biblica. Istituzioni, feste,
cerimonie e rituali”, “I manoscritti del Mar Morto”, oltre ai numerosi commentari di libri biblici.
(NEV/SIR) - “La celebrazione quest’anno del centenario della Settimana di preghiera per l’unità dei
cristiani sarà l’occasione di rendere grazie a Dio per l’unità, benché incompiuta, che le Chiese
hanno già e vivono concretamente”. Lo scrive Kersten Storch, pastora luterana tedesca e da sei
anni incaricata per conto del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) a preparare il materiale
liturgico della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio). “Il tema di quest’anno,
“Pregate incessantemente”, mette in luce il fatto che i cristiani e le Chiese non possono cessare di
pregare per l’unità. Le divisioni – continua la pastora luterana - rimangono una realtà tra e
all'interno stesso delle chiese”. Sebbene “la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani non
possa fornire una soluzione ad ogni problema”, la sua “celebrazione ogni anno è una vittoria sulle
divisioni perché esprime l’unità che i cristiani hanno realmente in Cristo”. Fondato nel 1948, il CEC
riunisce oggi 347 Chiese protestanti, ortodosse, anglicane in rappresentanza di 560 milioni di
cristiani di tutto il mondo.
(NEV) – Sarà celebrata giovedì 17 gennaio la “Giornata di riflessione ebraico-cristiana”. Promossa
nel 1990 dalla Conferenza episcopale italiana, nei fatti questo appuntamento ha assunto da tempo
una valenza ecumenica: è ormai tradizione anche per il mondo evangelico partecipare ai dibattiti e
alle iniziative organizzate in tutta Italia. A partire dal 2005 il tema della Giornata è una delle Dieci
Parole che compongono il decalogo (Esodo 20); quest'anno riguarda la terza Parola: “Non
pronunziare il nome del Signore, Dio tuo, invano”. La data del 17 gennaio di ogni anno, a ridosso
della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani dal 18 al 25 dello stesso mese, vuole segnalare
come la riflessione ebraico-cristiana sia distinta e nello stesso tempo preliminare a ogni passo di
dialogo tra i cristiani.
(NEV) – Si terrà a Ferrara dal 17 al 20 gennaio prossimo l'incontro della rete di volontariato
SEVEN, dedicata ai cittadini europei “senior”. All'incontro parteciperanno associazioni di
volontariato, organizzazioni ecclesiastiche ed ecumeniche, enti locali e università, di cinque paesi
del nostro continente: Austria, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna. L'intento è creare uno
spazio di elaborazione, promozione e valutazione delle esperienze di volontariato dedicato agli
ultracinquantacinquenni. Tra i relatori, spicca il nome di Alan Smith, direttore del progetto “Lifelong
learning” della Commissione europea. Degli enti promotori italiani fa parte la Federazione delle
chiese evangeliche in Italia (FCEI), per la quale sarà presente come relatrice la segretaria
esecutiva Laura Casorio, l'associazione Lunaria (capofila), Legambiente e il Comune di Ferrara.
(NEV/WCC) – E' in corso a Kolkata, India, il Simposio internazionale sulla teologia Dalit,
organizzato congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e dal Consiglio per la
missione mondiale. Dal 13 al 18 gennaio circa 30 teologi e attivisti provenienti da diverse nazioni
del mondo si confronteranno con i temi dell'emancipazione Dalit, i cosiddetti “intoccabili” nel
sistema delle caste indiano, nelle chiese e nella società. Uno degli scopi del simposio è la
pubblicazione di una raccolta di saggi che dia spazio alle voci più giovani della teologia Dalit,
individuando nuovi temi di riflessione e nuove metodologie. Da trent'anni la teologia Dalit tenta di
esprimere l'esperienza di una larga maggioranza delle chiese indiane ancora oggetto di pesanti
discriminazioni. Il CEC è impegnato in diversi programmi di sostegno e solidarietà con la
popolazione Dalit del sud dell'Asia, calcolata in circa 250 milioni di persone. (www.wcc-coe.org)
(NEV/VE) – Un giovane turco, che aveva minacciato di morte il pastore evangelico Orhan Picaklar
e preannunciato una strage nella chiesa evangelica di Samsun, sul Mar Nero, è stato rilasciato dal
giudice competente un giorno dopo il suo arresto, il 6 gennaio scorso. Interrogato dalla polizia, il
17enne Semih Seymen ha ammesso di avere telefonato più volte al pastore Picaklar e di averlo
minacciato di morte. Seymen si è difeso sostenendo di aver voluto spaventare il pastore dopo
avere letto, in internet, le pagine della comunità evangelica Agape, di cui Picaklar è responsabile. Il
giudice ha rilasciato il giovane adducendo l’impossibilità di metterlo agli arresti per la sua giovane
età. Il pastore Picaklar ha protestato ricordando i numerosi atti di violenza compiuti recentemente
contro cristiani in Turchia, in particolare l’uccisione, lo scorso 18 aprile, a Malatya, di tre membri
della comunità evangelica di quella città.
(NEV) - Con “Dal Deuteronomio ai libri dei Re. Introduzione storica, letteraria e sociologica” (pagg.
196, euro 19) la collana “Strumenti – Biblica” dell'editrice Claudiana si arricchisce di un nuovo testo
di Thomas Römer, docente di Antico Testamento presso l'Università di Losanna (Svizzera). In
questo volume Römer presenta una panoramica della storia della ricerca sulla 'storia
deuteronomista', ripercorrendo le principali tappe dell'indagine critica sui libri da Giosuè a II Re ed
evidenziando fondamentali questioni di metodo e interrogativi ancora aperti. L'autore avanza poi
un'ipotesi sulla genesi e la composizione della 'storia deuteronomistica' postulandone tre diverse
edizioni: una versione all'epoca di Giosia e nel quadro dell'imperialismo assiro, quindi un'edizione
del periodo dell'esilio babilonese, infine una terza in epoca persiana. Claudiana, via S. Pio V 15,
10125 Torino; www.claudiana.it
(NEV) - “L'uomo tra il nascere e il morire”, “Zambia, terra di tristezza e speranza” e “Progettare il
cambiamento” sono gli articoli di copertina dell'ultimo numero di “Impegno”, rivista trimestrale
dell'Unione cristiana delle giovani (UCDG/YWCA). In sommario, storia delle donne, l'UCDG/YWCA
in Italia e nel mondo, ecumenismo, cinema e la rubrica “Fra libri e riviste”. Impegno, via S.
Secondo 70, 10128 Torino.
(NEV) – E' dedicato all'iniziativa “Piantiamo alberi insieme” l'articolo di copertina de “Il messaggero
avventista”, mensile dell'Unione italiana delle chiese avventiste del 7° Giorno, diretto da Giovanni
Leonardi. In sommario, studi e schede bibliche, immigrazione e accoglienza, evangelizzazione,
testimonianze, notizie dal mondo e dalle comunità. Completano il numero le rubriche “Parliamone
insieme”, “Dillo al mondo” e “Vita di chiesa”. Il messaggero avventista, via Chiantigiana 30,
Falciani, 50023 Impruneta (FI).
APPUNTAMENTI
SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI, segnaliamo alcuni dei numerosi
incontri di cui è giunta notizia in redazione:
BARI: Venerdì 18, alle 19.45, presso la parrocchia del Buon Pastore, viale Einaudi 2a, tavola
rotonda sulla “III Assemblea ecumenica europea di Sibiu”. Intervengono Simona Paula Dobrescu, il
pastore Nunzio Loiudice e don Angelo Romita.
Domenica 20, alle 18.30, presso la Basilica di S. Nicola, celebrazione ecumenica con
l'archimandrita Neilos Vatopedinos, il pastore Ruggero Lattanzio e l'arcivescovo Francesco
Cacucci.
BERGAMO: Mercoledì 23, alle 20.45. presso la chiesa di S. Maria Immacolata delle Grazie,
celebrazione ecumenica con mons. Roberto Amadei, il pastore Salvatore Ricciardi e padre
Gheorghe Velescu.
BOLOGNA: Venerdì 18, alle 21, presso la chiesa avventista, via della Selva Pescarola, incontro
ecumenico dei giovani.
Martedì 22, alle 21, presso il tempio metodista, via Venezian 1, celebrazione ecumenica.
CAMPOBASSO: Venerdì 18, alle 19, presso la parrocchia di S. Pietro Apostolo, preghiera
ecumenica con mons. Armando Dini e il pastore Giovanni Anziani.
CORATO (Bari): Mercoledì 23, alle 19, presso la cattedrale, celebrazione ecumenica con il pastore
Franco Carri e don Cataldo Bevilacqua.
FIRENZE: Venerdì 18, alle 18, presso la chiesa anglicana, incontro ecumenico con il pastore Mario
Affuso, padre Nikoloas Papadopoulos e mons. Timothy Verdon.
Lunedì 21, alle 21, presso l'auditorium Stensen, tavola rotonda su “La preghiera nelle diverse
tradizioni cristiane”. Con mons. Dante Carolla, il diacono Ionut Coman e il pastore Pawel Gajewski.
LENTINI (Siracusa): Venerdì 18, alle 19, presso il tempio battista, viale Regina Margherita 42/44,
celebrazione ecumenica di apertura con predicazione di don Claudio Magro.
Mercoledì 23, alle 19, presso la chiesa avventista, via Zenone 10, studio biblico a due voci sul
tema della grazia. Intervengono il pastore Alessandro Spanu e don Claudio Magro.
MILANO: Venerdì 18, alle 21, presso il tempio valdese di via Francesco Sforza 12a, celebrazione
ecumenica e decennale della costituzione del Consiglio delle chiese cristiane (CCCM) del
capoluogo milanese. Intervengono la pastora Lidia Maggi, il presidente del CCCM Traian Valdman,
e mons. Gianfranco Bottoni.
Sabato 19, alle 21, presso la chiesa di S. Angela Merici, via Card. Cagliero 26, veglia ecumenica
dei giovani.
Domenica 20, alle 18.30, presso la chiesa di S. Marco, liturgia della parola a cura delle coppie
interconfessionali.
MOLFETTA (Bari): Martedì 22, alle 18, presso la chiesa dei Frati Cappuccini, incontro ecumenico
sul tema “Luci ed ombre sul cammino ecumenico”. Interviene il pastore Franco Carri.
NAPOLI: Venerdì 18, alle 18, presso la chiesa luterana di via Carlo Poerio 5, celebrazione
ecumenica di apertura.
Domenica 20, alle 18, presso il duomo, celebrazione ecumenica diocesana.
Martedì 22, alle 18 presso la Cappella della Riconciliazione, corso Vittorio Emanuele 559,
preghiera ecumenica organizzata dal Gruppo ecumenico.
ROMA: Domenica 20, alle 17, presso la parrocchia della Trasfigurazione, incontro ecumenico
organizzato dal SAE.
Martedì 22, alle 18.30, parrocchia del S. Cuore immacolato di Maria, veglia ecumenica.
REGGIO CALABRIA: Venerdì 19, alle 18.30, in duomo, celebrazione ecumenica con predicazione
del pastore Pasquale Focà.
Martedì 22, alle 18.30, presso la chiesa evangelica della Riconciliazione, incontro ecumenico delle
corali con concerto Gospel.
SCICLI (Ragusa): Lunedì 21, alle 19.30, presso la parrocchia della Madonna di Fatima,
celebrazione ecumenica con il pastore David Zomer e i sacerdoti cattolici della città.
TERMOLI: Mercoledì 23, presso la parrocchia di S. Antonio da Padova, preghiera ecumenica con
mons. Gianfranco De Luca e il pastore Giovanni Anziani.
TORINO: Venerdì 18, alle 20.45 presso il tempio valdese, corso Vittorio Emanuele II 23,
celebrazione ecumenica con il cardinale Severino Poletto, padre Giorgio Vasiliescu e la presidente
della Commissione per l'ecumenismo Eugenia Ferrari.
Mercoledì 23, alle 17 presso il tempio e la Casa valdese, corso Vittorio Emanuele II 23, incontro
ecumenico di preghiera per bambini e ragazzi.
VENEZIA: Mercoledì 23, alle 18.30, presso la chiesa di S. Simeon, incontro dedicato ai bambini
condotto dal pastore Gregorio Plescan.
Altri appuntamenti:
MILANO – Giovedì 17, per la Giornata del dialogo ebraico cristiano, il Consiglio delle chiese
cristiane e La Fondazione Ambrosianeum invitano all'incontro con Carlo Molari, Alfonso Arbib e
Gioachino Pistone sul tema “La terza delle Dieci Parole: non pronunziare il nome del Signore, Dio
tuo, invano”. Alle 17.30 presso l'Ambrosianeum, via delle Ore 3.
VENEZIA - Giovedì 17, per la Giornata del dialogo ebraico cristiano, incontro con Elia Richetti sul
tema "Ricordati del giorno di sabato per santificarlo". Alle 18 presso la sala Montefiore del Ghetto
di Venezia, Cannareggio 1189.
BERGAMO – Venerdì 18, per il ciclo “Il profeta della ricostruzione: quattro studi sul libro del profeta
Zaccaria”, organizzato dal Centro culturale protestante, conferenza di Bruno Rostagno sul tema
“Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio. Zaccaria 4:1-14”. Alle 18 in via Tasso 55.
CIVITAVECCHIA (Roma) – Venerdì 18, incontro dibattito sul tema “A chi fa paura la laicità dello
Stato? La legge 194 sull'aborto: una riflessione a più voci sul dibattito in corso”. Intervengono Anna
Maffei, Maria Bonafede e Marco Pannella; modera Massimo Aprile. Alle 18.30 presso i locali della
chiesa battista, via dei Bastioni 16.
ROMA – Venerdì 18, per il ciclo “Lettura pubblica e integrale della Bibbia”, gli attori Franco
Giacobini e Angela Goodwin leggono il Secondo libro dei Maccabei. Alle 19.30 presso la chiesa di
S. Lucia del Gonfalone, via dei Banchi Vecchi 12.
SONDRIO – Venerdì 18, il Centro evangelico di cultura invita alla conferenza di Alberto Bondolfi
“Le discussioni etiche e politiche sulla 'buona morte' in Svizzera e in Italia”. Alle 21 in via Malta 16.
ROMA – Lunedì 21, per il ciclo di corsi “Dentro e fuori dai testi. Ricerche di identità diverse”,
organizzato dall'Amicizia ebraico-cristiana, lezione di Adnane Mokrani su “La nascita dell'Islam”.
Alle 17 in via Calamatta 38. Per iscrizioni e informazioni sulla frequenza alle singole lezioni: tel.
06.6833651.
MILANO – Mercoledì 23, per gli incontri a due voci tra ebrei e cristiani, Gianni Genre e Alfonso
Arbib intervengono sul tema “L'alleanza del Sinai. Esodo 19-20”. Alle 19 presso il Centro culturale
S. Fedele, sala della Trasfigurazione, via S. Fedele 4.
TELEVISIONE – Lunedì 21, su RAIDUE alle 9.30, la rubrica “Protestantesimo” manda in onda la
replica della puntata con il servizio “Un minuto per sperare”.
RADIO – Ogni domenica mattina alle 7.30, su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una
predicazione (20 gennaio, pastore Giorgio Bouchard), notizie dal mondo evangelico, appuntamenti
e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI
Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv031.asp
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