Impianti luoghi sensibili - CONI Friuli Venezia Giulia
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Impianti luoghi sensibili - CONI Friuli Venezia Giulia
Codice cliente: 2716566 DOMENICA 15 NOVEMBRE 2015 LA GAZZETTA SPORTIVA 11 italia: 51565055545555 a Euro 2016 COSA SUCCEDE DA NOI LILLA Grand Stade Capienza 50.186 6 partite LENS Stadio Felix-Bollaert Parigi FRANCIA Capienza 41.223 4 partite 6 partite NIZZA Alessandro Catapano Valerio Piccioni Stade des Lumières Capienza 61.556 Stadio di Francia Capienza 35.624 4 partite MARSIGLIA Stadio Velodrome Capienza 67.394 6 partite CENTIMETRI za speciali. In tutte le prossime partite si giocherà con il lutto al braccio dopo un minuto di silenzio. Platini ha commentato la follia di Parigi: «Sono sconvolto dagli attacchi terroristici compiuti a Parigi. Esprimo la mia emozione e la mia più pro fonda indignazione davanti a questi atti di cieca barbarie e invio le mie condoglianze alle famiglie delle vittime e un augurio di pronta guarigione ai feriti». Anche la Uefa ha espresso il suo dolore: «L’Uefa è profondamente scioccata e rattristata dopo i tragici eventi e vuole esprimere tutto il suo sostegno e la sua solidarietà alla Francia e a tutte le persone toccate da questi atti orribili». L’ESPERTO Massimiliano Montanari è capo di ga binetto della direzione dell’Icss, organismo spe cializzato nella sicurezza dello Sport, con una lunga esperienza all’Onu su sicurezza e terrori smo: «La minaccia va affrontata aumentando gli scambi di intelligence tra gli stati, facilitando la cooperazione tra le forze dell’ordine e le società private che vanno incentivate a investire di più per formare gli agenti. E sensibilizzando i cittadi ni. Le zone più a rischio, più che le fan zone, sono i luoghi più lontani dall’evento, i bar dei tifosi, perché più scoperti ma con la stessa copertura mediatica. Lo Stato non può affrontare da solo ogni minaccia, serve cooperazione, ma non deve replicare imponendo uno stato di polizia, per non darla vinta ai terroristi tradendo i principi fonda mentali della nostra società». © RIPRODUZIONE RISERVATA 1Nelle indicazioni del Viminale massima allerta per tutti i centri di aggregazione LIONE Montpellier Impianti luoghi sensibili «Controlli più serrati Intelligence primaria» IL TORNEO CHE VERRÀ Dal 10 giugno al 10 luglio: 24 squadre in dieci città Finale allo Stade de France La fase finale di Francia 2016 si disputerà in 31 giorni e 51 partite, dalla gara inaugurale - che si giocherà il 10 giugno alle 21 allo Stade de France di Saint Denis (sobborgo parigino) e che vedrà in campo i padroni di casa - alla finale del 10 luglio che verrà giocata alla stessa ora e nello stesso impianto. In mezzo altre 49 gare, 35 della fase a gironi e 14 della fase a eliminazione diretta, in 10 città: Bordeaux, Lens, Lilla, Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi, Saint-Denis, St. Etienne e Tolosa. IL PROGRAMMA FASE A GIRONI (36 partite) 10-22 giugno 2016: 10 giugno (1 partita), 11 giugno (3), 12 giugno (3), 13 giugno (3), 14 giugno (2), 15 giugno (3), 16 giugno (3), 17 giugno (3), 18 giugno (3), 19 giugno (2), 20 giugno (2), 21 giugno (4), 22 giugno (4). OTTAVI DI FINALE (8 partite) 25-27 giugno 2016: 25 giugno (3 partite), 26 giugno (3), 27 giugno (2). Si gioca a Saint Etienne, Lens, Parigi, Tolosa, Lilla, Saint Denis, Lione e Nizza. QUARTI DI FINALE (4 partite) 30 giugno-3 luglio: 30 giugno (1 partita), 1 luglio (1), 2 luglio (1), 3 luglio (1). Si gioca a Marsiglia, Lilla, Bordeaux e Saint Denis SEMIFINALI (2 partite) 6 e 7 luglio 2016, ore 21 a Lione e Marsiglia. FINALE 10 luglio 2016, ore 21 a Saint Denis. sità, anche disporre le porte chiuse o la cancellazione del l’evento. Su questo fronte, l’Ita lia è all’avanguardia. Inutile aspettarsi l’utilizzo di metal de tector agli ingressi: non ci sono i soldi (né, probabilmente, la volontà). Da questo punto di vi sta, ci si limiterà a sensibilizza re agenti e steward in servizio ai prefiltraggi. A llarme altissimo, in tutti i «luoghi di as sembramento». Nel l’informativa riservata invia ta dal Viminale al termine della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la si curezza che ha elevato l’emergenza al secondo li vello, non c’è una parte spe cifica dedicata allo sport e ai suoi impianti. Ma gli stadi, al pari di monumenti, musei, piazze, cinema, teatri, in quanto «luoghi di aggrega zione», richiedono «più at tenzione», non solo all’inter no, ma anche — si indica — «nelle zone limitrofe», dove del resto già da tempo in oc casione degli eventi calcisti ci si concentrano le maggiori attenzioni delle autorità di pubblica sicurezza. «Gli atti terroristici di Parigi — rac conta una fonte del Viminale — ci dicono che non è stato EURO 2016? IL PERICOLO RIGUARDA QUALSIASI GRANDE EVENTO, NON SOLO SPORTIVO GIOVANNI MALAGÒ PRESIDENTE CONI Angelino Alfano, 45 anni, ministro dell’Interno ANSA colpito un obiettivo particolare, un simbolo, ma si è voluto semi nare il terrore in normalissimi luoghi di aggregazione, dallo stadio al bar. Questo aggiunge un elemento di rischio». PIÙ INTELLIGENCE E indubbia mente complica la situazione, perché trasforma praticamente ogni luogo pubblico in un luogo sensibile. Impossibile control larli tutti. Ecco perché, anche alla vigilia di una grande parti ta o un grande concerto, diven ta fondamentale la cosiddetta attività di «comint», cioè com munications intelligence: in so stanza, il controllo del traffico dati e voci di tutti i soggetti po tenzialmente pericolosi e la se gnalazione di qualunque infor mazione utile. Il vertice del Vi minale ieri ha indicato solo le linee guida, i provvedimenti concreti saranno dettati dai sin goli eventi. Il Comitato di anali si per la sicurezza delle manife stazioni sportive ha già a dispo sizione una gamma di limita zioni da applicare ad una partita in base alla sua pericolo IL CASO ROMA Con il Giubileo alle porte, Roma, una delle ca pitali del turismo mondiale e culla della cristianità, merita attenzioni e provvedimenti par ticolari. Lo stadio Olimpico è, ovviamente, uno dei luoghi più sensibili: il 22 gennaio 1994 scampò per un soffio ad un at tentato mafioso. Per la nostra Intelligence, la capitale ha rag giunto un coefficiente di peri colosità di 0.75 su 1, quasi il massimo. Il ministro Alfano, ie ri, ha annunciato l’invio di 700 militari. Questura e Prefettura hanno disposto tutte le misure necessarie a elevare lo standard di sicurezza della città, chie dendo di evitare manifestazio ni. Roma e Parigi sono città so relle, unite dal sogno olimpico. «Lo sport — hanno convenuto in una telefonata Giovanni Ma lagò e il capo dello sport france se Dennis Masseglia — è l’unico strumento capace di unire i po poli e superare le divisioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA 0.75 Il coefficiente di pericolosità che i servizi di Intelligence assegnano a Roma, in una scala da 0 a 1. Col Giubileo alle porte, allerta massima nella Capitale 700 I militari che saranno resi immediatamente disponibili per presidiare la Capitale: lo ha annunciato ieri il ministro dell’Interno Alfano DOLORE AZZURRO Silenzi e tweet, ma il «parigino» Sirigu piange due amici Massimo Cecchini Andrea Elefante L a telefonata di Sirigu alla fi danzata Camille con il cuo re in gola e poi il dolore per la notizia di due amici morti al concerto nel teatro Bataclan. Si chiamavano Pierre Innocenti e Stephane Albertini. Erano i pro prietari del ristorante “Chez Li vio”, ubicato a NeuillysurSei ne, periferia di Parigi. Il locale è frequentato da diversi giocatori del Psg e questo lascia pensare che anche Verratti e Motta, az zurri anche loro, li conoscesse ro. Innocenti e Albertini non erano ovviamente amici intimi del portiere sardo, ma buoni co noscenti. Abbastanza per la sciarlo sconcertato da una fine così tragica. D’altronde, dinanzi a una tragedia del genere, per tutta la giornata i giocatori si sono guardati smarriti. Voci basse, tanto dialogo, tanti “per ché?» rimbalzati senza risposta. Il pensiero volato ai tanti com pagni di squadra musulmani, alla loro condanna quotidiana di simili barbarie. Nello spoglia toio azzurro, e poi in pullman e poi in hotel, le notizie arrivate da Parigi subito dopo Belgio Italia hanno scavato un buco nero di angoscia e dopo notti così non servono neanche trop pe parole: 140 caratteri bastano e avanzano. Il primo era stato Marchisio, che in mattinata ha scritto ancora di «un risveglio straziante»; poi altri sei hanno scelto Twitter per non trattene re le sensazioni. El Shaarawy, Cerci, Gabbiadini, Florenzi, Eder, De Silvestri: l’hashtag #PrayForParis, l’emoticon con le mani giunte e per ognuno un’immagine simbolica. Salvatore Sirigu, 28 anni, portiere della Nazionale e del Psg FORTE IL VIDEO DI BALO Solo una vol ta usciti dallo stadio i giocatori avevano cominciato a vedere più definiti i contorni di un mas sacro che gli era stato annuncia to appena usciti dal campo, ma senza troppi particolari. Ieri mattina, al momento di salire in aereo per rientrare in Italia, po chissima voglia di parlare: an che per paura di scadere nel ba nale, perché forse non esistono più parole non dette per com mentare queste tragedie. Le ha cercate comunque Balotelli, che non è in Nazionale ma un gior no spera di tornarci: Mario ha scelto un video su Instagram per comunicare che «quanto ac caduto mi ha toccato molto: vorrei la pace, perché non sia mo tutti amici?». Fosse così faci le, rispondere a quel perché.