Seguitemi, vi porterò a Parigi
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Seguitemi, vi porterò a Parigi
16/04/2015 Pag.108 Panorama - N.16 - 22 Aprile 2015 (diffusione:446553, tiratura:561533) akg-images/mondadori portolio Seguitemi, vi porterò a Parigi l’ispirazione I colori di Henry Matisse (qui il suo quadro Nudo rosa, interno rosso del 1947) hanno ispirato la tesi di specializzazione di Stefania Valenti. Le biblioteche a Saint Germain, il bistrot all’Etoile, l’hotel agli Champs Elisées. La Ville Lumière secondo Stefania Valenti, che guida l’agenzia delle modelle più belle del mondo. di Mikol Belluzzi H o sempre avuto una grande passione per la Francia e mi chiedevo dove mi avrebbe « portata. Poi, quando non me l’aspettavo, è arrivata Elite». In questo caso la ristretta cerchia di persone che la parola rappresenta è quella delle modelle più belle e quotate del mondo che Stefania Valenti guida dal 2012 con grazia femminile, ma anche una buona dose di fermezza maschile. Lei, una carriera nella comunicazione aziendale e poi dal 2000 una stretta collaborazione con Silvio Scaglia, di cui è uno dei maggiori consiglieri, da tre anni ha preso le redini della più grande agenzia di modelle al mondo, la Elite World, fondata a Parigi nel 1972, e l’ha rilanciata in grande stile facendola approdare anche in Cina. Instancabile globetrotter, è sempre in viaggio tra Milano (sua città d’adozione), New York (dove lo scorso anno ha acquisito i concorrenti di Women management) e Shanghai (dove si trova la nuova frontiera del fashion model). Ma Parigi resta sempre nel suo cuore. Come mai questa dichiarazione d’amore per la Ville Lumière? È la città dove ho portato a termine i miei studi, specializzandomi in semiotica alla Sorbona. Un periodo meraviglioso della mia vita che adesso è tornato grazie a Elite, che ha il suo quartier generale in Avenue George V. Tanti ricordi e ora anche il lavoro… 108 la città ambita A Shanghai l’aperitivo si prende sulla Sir Elly’s terrace dell’Hotel Peninsula. Quando studiavo, la mia zona d’elezione era Saint Germain des Prés, dove passavo molto tempo nelle biblioteche del quartiere a cercare materiale per la mia tesi sullo scrittore francese Louis Aragon e sulla monumentale opera che dedicò al pittore Henry Matisse. Ancora oggi, quando ho qualche ora di tempo, torno in quelle viuzze in cerca di vecchi negozi e di libri d’antiquariato. La Parigi di oggi, invece, com’è? È fatta di luoghi speciali. Come il ristorante Caviar Kaspia, in Place de la Madeleine: al pian terreno si trovano tutti i caviali del mondo, mentre al primo c’è un piccolo ristorante dove ho scoperto l’art de vivre francese. Per respirare un’aria veramente parigina, invece, c’è il bistro Chez André, a pochi passi dall’Etoile: cibo eccellente a un ottimo prezzo. il caviale Il migliore di Parigi si gusta alla Caviar Kaspia, a Place de la Madeleine. Panorama | 22 aprile 2015 108-109-pa16-link-VademecumLU .indd 108 14/04/15 16:14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato link_vademecum 16/04/2015 Pag.108 Panorama - N.16 - 22 Aprile 2015 (diffusione:446553, tiratura:561533) l’albergo L’ingresso dell’hotel di charme Relais Christine, un indirizzo per pochi a Saint Germain, Parigi. il bistrot Imperdibile per la sua atmosfera tradizionale parigina il ristorante Chez André. E per dormire? Consiglio il Relais Christine, a due passi da Saint Germain, un antico convento con poche stanze e un’atmosfera di gran classe: la colazione è servita sotto soffitti a volta, mentre per rilassarsi c’è un piccolo giardino segreto. Più fashion, ma comunque poco conosciuta, è La maison Champs Elisées arredata dallo stilista Martin Margela. A Parigi ha vissuto da studentessa, ma ci sono altre città dove si trasferirebbe? Mi piacerebbe passare un periodo a Shanghai: sembra di stare nella New York degli anni Settanta, con i suoi abitanti che amano divertirsi, ma sono anche orgogliosi delle loro tradizioni. Un mix unico, eccitante, da cogliere prendendo un aperitivo sulla Sir Elly’s Terrace, all’ultimo piano dell’Hotel Peninsula: da lì si domina tutta la città, con i suoi grattacieli illuminati. E poi non perdo occasione per andare nella zona francese di Shanghai per un massaggio con oli profumati. Lei vive a contatto diretto con la moda. Ci sono designer cinesi che le piacciono? Ho scoperto la stilista Zheng Luo che con il suo brand Omnialuo realizza bellissimi abiti, utilizzando sete stampate a mano. Il suo atelier di Shenzen si trova nel Nanshan District, dove c’è anche un locale, lo Hua Club, con una spettacolare vista sul lago artificiale di Oct Bay. Perché io, da buona veneziana, amo i luoghi d’acqua. Anche in Italia? Il mio buen retiro è Laveno, sulle rive del Lago Maggiore. È il luogo che ha sostituito nel mio cuore l’amata Venezia, una città meravigliosa, ma che sta diventando una sorta di Disneyland e non la capitale mondiale della cultura. E quando si ferma che cosa legge? Il mio libro preferito è Donne che corrono coi lupi della psicanalista junghiana Clarissa Pinkola Estés, una lettura forte, potente, che tutte noi dovremmo fare più volte nella vita e che regalo volentieri anche alle amiche. n © riproduzione riservata la lettura Donne che corrono coi lupi della psicologa junghiana Clarissa Pinkola Estés (Frassinelli, 544 pagine, 11,90 euro) è un classico per le donne di tutte le età. 22 aprile 2015 | Panorama 108-109-pa16-link-VademecumLU .indd 109 109 14/04/15 16:14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato bio GRA FIA Stefania Valenti, 48 anni, ha studiato lingue moderne all’Università Ca’ Foscari di Venezia, sua città d’origine, per poi perfezionarsi in semiotica alla Sorbona di Parigi. Ha iniziato la sua carriera come responsabile delle pubbliche relazioni della Biennale di Venezia, per poi passare in Agip e 21 Investimenti. Nel 2000 l’ingresso in eBiscom con Silvio Scaglia, con cui ha fondato Babelgum. Dal 2012 è amministratore delegato di Elite World e vice presidente de La Perla.