Rischi più alti fuori dagli stadi In campo esperti antiterrorismo

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Rischi più alti fuori dagli stadi In campo esperti antiterrorismo
Primo piano R La strage di Parigi
10
italia: 51565055545555
Forze speciali a
1
2
I PUNTI CALDI DELLA COPPA
SAINT-DENIS
Stade de France
Capienza 81.338
Gara inaugurale e finale
7 partite
Data d’inizio: 10 giugno 2016
Si disputeranno 51 partite
La finale si giocherà il 10 luglio 2016
Le possibili località del ritiro azzurro:
Montpellier, Croisy-sur-Seine e Rennes
PARIGI
Parco dei Principi
Capienza
Croisy-sur-Seine
48.527
5 partite
Rennes
SAINT-ETIENNE
 1. Un’immagine aerea dello Stade de France, l’impianto di Saint Denis dove si giocherà la finale
del campionato Europeo il 10 luglio 2. Jacques Lambert, presidente del comitato Euro 2016 AP/UEFA.COM
Stadio Geoffroy-Guichard
Capienza
35.616
4 partite
IL CALCIO SOTTO OSSERVAZIONE
Dopo la notte di terrore a Parigi si valutano anche i riflessi per gli eventi
calcistici, capaci di mobilitare le masse e per questo esposti a pericoli.
Guarda caso, il prossimo grande evento, l’Europeo 2016, si gioca proprio
in Francia. Ma anche in Italia le autorità hanno alzato il livello d’allarme
BORDEAUX
Grand Stade
Capienza
42.052
5 partite
Rischi più alti
fuori dagli stadi
In campo esperti antiterrorismo
TOLOSA
Stadio Municipale
Capienza
35.472
4 partite
Alessandro Grandesso
Fabio Licari
N
on è il giorno delle decisioni questo, è
quello del pianto e della paura. Ma
l’Uefa si prepara a un Europeo ad al­
tissimo rischio, come avverte il presi­
dente federale francese Noel Le Gra­
et: «Sì, cresce la paura. La preoccupazione c’era,
ma adesso è più grande». E neanche la Fifa può
restare insensibile a una minaccia che potrebbe
estendersi presto al mondo. Nyon e Zurigo, stra­
volte da scandali, squalifiche e sospensioni, sono
senza presidenti e guida politica al momento, ma
i rapporti con i governi e le autorità di pubblica
sicurezza si intensificheranno.
NUOVA SICUREZZA C’è paura, perché gli attenta­
tori hanno cambiato strategia e per la prima volta
si sono avvicinati a uno stadio: l’idea era forse
farsi esplodere in mezzo alla folla che entrava a
Saint­Denis, il 10 luglio sede della finale di Euro
2016. Saint Denis, nel 1998, è stato lo stadio sim­
bolo di una nazionale bianca e nera, cristiana e
1I ritrovi dei tifosi
sono i più esposti
a eventuali agguati
In Francia c’è già
una task force
«Ma andrà evitato
lo Stato di polizia»
islamica, campione del mondo. L’idea di un atten­ riuniscono i tifosi per seguire le partite su grande
tato in diretta tv, che terrorizzi il mondo, non è schermo), affidate per ora a società private e con­
scartata da Uefa e federcalcio francese. Gli orga­ siderate il punto debole. E poi i ritiri delle 24 na­
nizzatori affronteranno la questione sulla sicu­ zionali. L’Italia ha indicato tre opzioni: Montpel­
rezza e la distribuzione dei ruoli. Il sistema attua­ lier la prima, poi Parigi Croissy­sur­Seine e Ren­
le attribuisce la responsabilità del
nes, senza escludere sedi non nella
controllo in stadi, hotel e campi ba­
lista ufficiale, ma che l’Uefa può
se delle delegazioni all’Uefa (e
IL NUMERO
autorizzare. Verso il 10 dicembre
quindi a società private). Al di fuo­
Conte dovrebbe visionare le strut­
ri invece spetta allo Stato, il tutto
ture per decidere dopo il sorteg­
coordinato dalla società Euro2016
gio. Appunto, il 12 c’è il sorteggio a
con i comitati locali e le forze isti­
Parigi: a rischio pure questo?
tuzionali. Sarà un torneo con 51
partite e stadi pieni.
PLATINI E L’UEFA All’Uefa non si
Le partite che si
nascondono la preoccupazione
giocheranno al
FAN ZONE E RITIRI La cellula di si­
per il fallimento dell’«intelligen­
curezza dell’Euro è composta oggi prossimo Europeo
ce». Si sapeva che la Francia, per la
da 16 persone, guidate da Ziad in Francia. L’Uefa
composizione etnica e i problemi
Khoury, più i responsabili di ogni è in allerta
di convivenza, è uno dei territori
stadio. Lo stesso Jacques Lambert,
meno facili da controllare. Nessu­
che guida l’organizzazione del torneo, è un ex no però sta pensando a un piano­B o a una nuova
prefetto che, oltre a dirigere il comitato del Mon­ sede: è l’Europa nel mirino, non la Francia; e an­
diale 98, lavorò come esperto di antiterrorismo e che la Champions, come ogni campionato, po­
servizi segreti per i governi socialisti. Si punta ad trebbe diventare un obiettivo. Fin dal playoff Sve­
aumentare la sicurezza delle fan zone (dove si zia­Danimarca sono state prese misure di sicurez­
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IL PRESIDENTE FIGC
Tavecchio attendista: «Tocca alla politica intervenire»
1Bandiere a mezz’asta a Coverciano,
minuto di silenzio sui campi e in Serie B
s’intona la Marsigliese prima delle gare
Sebastiano Vernazza
@GazzaVernazza
S
otto choc, come tutti.
L’Italia di Antonio Conte
è rientrata ieri mattina
da Bruxelles: facce tese e pre­
occupate, nella comitiva az­
zurra. Anche perché a Parigi
l’altra sera, allo Stade de Fran­
ce e non soltanto lì, c’erano dei
parenti e conoscenti della
grande famiglia federale: per
fortuna queste persone sono
uscite indenni dalla notte di
terrore, però lì per lì la paura è
stata grande.
CHE FARE? Il presidente fede­
rale Carlo Tavecchio ha fatto
abbassare le bandiere a mez­
z’asta al centro tecnico di Co­
verciano e, d’accordo col presi­
dente del Coni, Giovanni Mala­
gò, ha ordinato che su tutti i
campi di calcio italiani in que­
sto weekend venga osservato
un minuto di silenzio. La Lega
di Serie B è andata oltre e ha
disposto che prima delle «sue»
partite sia suonata la Marsi­
gliese, l’inno francese. Tavec­
chio ha fatto capire che questo
Carlo Tavecchio, 72 anni,
presidente della federcalcio
dall’estate del 2014
è il momento del dolore e della
solidarietà e che più avanti si
deciderà come affrontare il te­
ma della sicurezza all’Europeo
del 2016 ed eventuali minacce
o segnalazioni di attentati nei
nostri stadi. «E’ inevitabile in­
terrogarsi su questa tragedia ­
ha detto il presidente della Fi­
gc­, è la politica che deve fare la
sua parte». Il messaggio è chia­
ro: non spetta a noi prendere
provvedimenti antiterrorismo
attorno agli azzurri e agli stadi,
ma al governo, e ci rimettere­
mo alle decisioni del ministero
dell’Interno. Lo stesso vale per
Euro 2016, manifestazione sot­
to la tutela dell’esecutivo fran­
cese. Il presidente del Coni,
Malagò, ha telefonato al suo
omologo di Francia, Denis
Masseglia, per esprimergli vici­
nanza. «Quello che è successo
ci lascia tutti senza parole ­ ha
detto Malagò ­. C’è un discorso
senza logica, indiscriminato. Il
pericolo riguarda qualsiasi
grande evento di sport e non».
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