cronache - CIA Venezia
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cronache - CIA Venezia
CRONACHE Anno III - n. 1/2016 - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 c. 1, Aut.MBPA/C/FI/39/2014 - copia: 0,10 • SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA • PSR • LEGGE DI STABILITA’ 2016 PER L’AGRICOLTURA Via Durando, 14/a 30175 Marghera (VE) Tel. 041 5381999 - Fax 041 5381819 1 Gennaio 2016 SOMMARIO www.ciavenezia.it EDITORIALE 1 SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA 2 • A CURA DI PAOLO QUAGGIO - PRESIDENTE CIA VENEZIA • • • • • Assemblea di Camponogara Assemblea di Portogruaro Assemblea di Mirano Assemblea di Chioggia Assemblea di San Donà di Piave sindacale •PSR: Nuove opportunità di finanziamento per le imprese agricole • EMERGENZA NUTRIE PRODUTTIVI • Programma di Sviluppo Rurale • Bando per gli investimenti delle aziende vitivinicole 2016 • Emanato il bando per il piano di ristrutturazione vitivinicola • Vitivinicolo: dai diritti di impianto alle autorizzazioni • Polizze assicurative vite e colture 2016 • Pagamento acconto delle domande uniche 2015 da parte di Avepa 2 4 6 8 9 12 12 12 13 14 16 17 17 17 17 FISCALE 18 • Legge di stabilità 2016 per l’agricoltura • Contoterzista e cessione di beni 19 19 DAL SOCIALE 24 • • • • • Invalidi civili e titolari di pensione sociale Più lontana la pensione La disoccupazione agricola Red 2015 e solleciti per il 2013 e 2014 Prime proposte del programma di attività per il 2016 DAL TERRITORIO • • • • • FestA del radicchio a Mirano Documento unico programmatico Patentino trattore e attrezzature agricole Obblighi informativi e aggiornamenti periodici 2016 Festa di San Martino 2015 25 25 25 26 26 27 27 28 28 29 29 Cia Venezia azienda con sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2008 CERTIFICATO CSQA N. 6287 CRONACHE - Periodico - Aut. Trib. Prato n° 6 del 20/11/04 - Dir. resp.: B. Lisei Red. e Amm.: Media srl - via Lombarda, 72 Comeana Tel. 055 8716801 - Stampa: Rindi EDITORIALE Riparte un nuovo anno e come da consuetudine, in agricoltura, riparte un anno spinto sempre da nuove ottimistiche speranze per il futuro che però spesso si infrangono contro la dura realtà degli avvenimenti. Purtroppo molte problematiche che ci interessano, emerse anche nelle assemblee di zona dello scorso novembre, sono ancora irrisolte. Alcuni grandi temi come la difesa del suolo, legata anche ai cambiamenti climatici, gli OGM, la burocrazia, lo smaltimento dei rifiuti agricoli, l’inserimento dei giovani in agricoltura, e più in generale la reddittività delle aziende, sono stati talvolta solo sfiorati e sono tuttora ben lontani da una loro soluzione. C’è bisogno, e non solo in agricoltura, di una visione lungimirante di tutta la situazione economico-sociale del paese, quindi non solo a livello locale e regionale ma anche e soprattutto a livello nazionale. Problemi come i cambiamenti climatici e la difesa dell’ambiente e del suolo, devono essere affrontati con una visione non pessimistica ma realistica del futuro, contenendo al minimo il consumo inutile di suolo, programmando un serio recupero e riutilizzo di tutte quelle aree, a vario titolo urbanizzate, ma che sono ora del tutto abbandonate. La burocrazia sta letteralmente soffocando l’economia, gli agricoltori, lentamente ma inesorabilmente, stanno cambiando lavoro, occupando ormai un terzo del loro tempo alla stesura di documenti e registri, peraltro spesso poco chiari, ingarbugliati e talvolta inutili, stanno tutti diventando degli impiegati sottraendo risorse vitali dal loro lavoro. Abbiamo bisogno di una giusta burocrazia con indicazioni semplici e chiare atta, semmai, ad esaltare il lavoro agricolo e non a soffocarlo, mi riferisco in particolare, ma non solo, a tutta la burocrazia legata al settore vitivinicolo, al settore degli allevamenti e al settore agrituristico, snellire procedure con indicazioni chiare senza possibilità di molteplici e diverse interpretazioni, per esempio, darebbero la possibilità alle aziende di adempiere facilmente a tali obblighi occupando un tempo congruo e nel contempo i doverosi controlli della pubblica amministrazione sarebbero più precisi e mirati. Che riguarda più espressamente la nuova città metropolitana di Venezia c’è il problema della raccolta dei rifiuti agricoli, anche qui sistema farraginoso dove, di fatto, la burocrazia impedisce un maggiore e migliore smaltimento da parte delle aziende; ma non sarebbe più facile, e noi come CIA lo proponiamo da tempo, che chi vende i prodotti antiparassitari sia anche depositario della raccolta? Così da semplificare al massimo lo smaltimento aumentando notevolmente l’adesione senza oneri ne burocratici che monetari. Il problema OGM è uno di quelli che l’Italia finge di non avere proprio perché, secondo me, lo vede come un problema e non anche come una opportunità, se così non fosse, a parte il concetto di precauzione più che doveroso, non inibirebbe una ricerca che in questo campo comunque sta proseguen- do e in più direzioni dando segnali di una nuova visione scientifica ampia e non settorializzata come ce la vogliono far apparire rischiamo veramente di perdere un treno su cui non si potrà salire più se non a traino. Un tasto dolente è il rinnovamento generazionale delle aziende, a tal proposito nel PSR regionale alcune misure pubblicate proprio all’inizio del mese, cercano di promuovere questo rinnovamento. Proprio per comunicare e far comprendere le possibilità che il PSR propone abbiamo organizzato alcuni incontri per illustrare le nuove opportunità che il nuovo PSR Veneto presenta, chiunque fosse interessato i nostri uffici sono a disposizione per qualsivoglia informazione e chiarimento. Per tornare ai nostri giovani credo sia ovvio che, al di là della passione per questo lavoro, sia indispensabile che lo stesso presenti vere possibilità e prospettive di reddito che permetta loro, non solo una magra sopravvivenza, ma la possibilità di investire e progredire così che l’azienda possa inserirsi con forza in un mercato sempre più difficile. La rivisitazione della legge agrituristica, impraticabile così com’è, una sua revisione, atta a dar respiro al comparto, è quanto mai attesa. Il danno alle aziende e ambientale delle nutrie è un altro problema lasciato a mezzaria senza possibilità, se si escludono pochi volonterosi comuni, di essere affrontato con decisione e una volta per tutte dare soluzione alle molte richieste che in questo senso arrivano da tutta la regione. Anche per tutte le nuove normative che riguardano macchine ed attrezzature, vedi patentino e revisioni, e che riguardano l’uso dei prodotti fitosanitari, a parte le inevitabili proroghe, a tutt’ oggi manca un vero piano di intervento territoriale tale da semplificarne l’applicazione. Per un vero rilancio del comparto agricolo, troppo spesso usato come trampolino elettorale, credo sia improrogabile il rilancio dei marchi di qualità legato ad una più consona identificazione delle O.P. cosi da dare ulteriore slancio ai produttori alle varie forme di cooperativismo e alle produzioni di qualità del nostro territorio. Un problema insorto in questi giorni è il mancato pagamento del contributo PAC, da parte di AVEPA, a molte aziende del territorio, negli incontri che si sono succeduti nell’ultimo periodo il problema sembra abbastanza facilmente risolvibile, speriamo lo sia veramente quanto prima perché grande o piccolo questo contributo è comunque una boccata di ossigeno per le aziende. La CIA si è fatta carico di questi problemi e continuerà a farlo nel futuro con tenacia e caparbietà, intervenendo con critiche e proposte sempre assolutamente costruttive perché, al di là delle singole problematiche, credo sia doveroso che tutte le parti interessate, pur con i propri ruoli e vedute, indichino e sostengano la via della nostra agricoltura così da avviarla verso un futuro di vera prosperità. Un caro saluto a tutti SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA Nel suo intervento Mara Longhin, Presidente di zona, ricorda che S.Martino è tempo di bilanci sull’an- Sviluppo della filiera corta, trasformazione e vendita dei prodotti aziendali, attività agrituristica possono interpretare questo cambiamento. L’enogastronomia e il valore del paesaggio rurale sono vocazioni del nostro territorio che dobbiamo portare a sintesi traducendoli in occasione di reddito. Anche l’attività di servizio, in un ruolo ambientale, può essere una potenzialità da cogliere per le nostre imprese. Tutto questo però dipende da noi, dalla capacità di adattamento e utilizzazione delle opportunità della politica comunitaria, riappropriandoci della conoscenza e della convinzione che noi produciamo il cibo per i cittadini. Un lato critico che dobbiamo affrontare rimane la burocrazia su cui nata agraria e purtroppo ci troviamo a fare sempre più spesso valutazioni negative sui prezzi dei prodotti agricoli, ma non solo, anche su andamenti climatici sempre più avversi, tromba d’aria e siccità che hanno colpito la zona. “Una Sau aziendale media di 1,5 ettari dell’area la dice lunga su com’è l’agricoltura, di quanto territorio abbiamo perso nel Veneto; noi agricoltori e la nostra organizzazione dobbiamo recuperare un ruolo, una nuova strategia per salvaguardare l’agricoltura. la nostra organizzazione si sta impegnando da anni per ottenere una semplificazione. Abbiamo una sfida da vincere, tutti noi, insieme, dobbiamo impegnarci, partecipare, dare un “gusto alla rappresentanza”, dare valore al senso di appartenenza perché la Cia siamo ognuno di noi, con affianco una struttura di tecnici e consulenti pronta e capace di dare servizi sia ai cittadini che agli agricoltori”. Luca Lazzaro interviene sottolineando le opportunità delle norme agroambientali che ben si adattano a ASSEMBLEA DI CAMPONOGARA: 10 NOVEMBRE 2015 Nell’aprire i lavori dell’Assemblea Silvano Borile, Responsabile di zona, ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa utile per fare il punto sull’andamento dell’annata agricola e raccogliere le richieste degli agricoltori per le attività sindacali utili alla nostra base associativa. La Cia di Camponogara, ha spiegato, conta su circa 1000 associati ai quali assicuriamo tutti i servizi Pac, fiscali e di tutela sociale, contiamo su 2600 pensionati e sviluppiamo 3000 dichiarazione dei redditi a imprenditori e cittadini. Nel suo intervenuto di saluto, il Sindaco del comune di Camponogara Menin Giampietro ha espresso apprezzamento per le nostre iniziative perché rappresentano un momento di confronto sul settore. “Spesso - ha dichiarato - anche la politica trascura gli agricoltori dimenticando il ruolo primario dell’agricoltura che produce prodotti di qualità che sono la base della nostra alimentazione. Gli agricoltori assumono inoltre un importante ruolo sulla tutela dell’ambiente e salvaguardia del territorio“. Come amministrazione ci siamo impegnati per un lavoro comune con altre realtà del territorio per sviluppare il turismo rurale e per favorire le aziende che investono in questa attività. Stiamo prestando attenzione al tema della bonifica e dell’irrigazione, attività non sempre facile per la indisponibilità di alcuni cittadini contrari 2 agli interventi. Su questo chiedo anche l’impegno della vostra associazione affinchè il nostro territorio non perda le risorse regionali destinate alle opere idrauliche che garantiscono sicurezza e acqua per l’irrigazione. Colgo l’occasione per ringraziare i vostri rappresentanti per la fattiva collaborazione sviluppata in questi anni.” SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA questo territorio dove prevale la piccola azienda che può sviluppare un servizio ambientale in cambio di un riconoscimento economico previsto dalle norme del Psr. Gli obblighi richiesti nelle attuali misure si sono ridotti pertanto sono più semplici e vantaggiose, e, con il rispetto delle norme di condizionalità e gli obblighi di polizia idraulica, si può ottenere un vantaggio economico. “Dobbiamo continuare perciò a sviluppare una azione di informazione e supporto tecnico a favore dei nostri soci”. Il socio Tamburini interviene chiedendo alla Cia di promuovere la lotteria che le associazioni di Camponogara hanno istituito per raccogliere contributi da destinare alle famiglie colpite dal tornado che ha colpito la Riviera del Brenta il luglio scorso. Gianni Franceschin presenta una analisi delle ultime elezioni del Consorzio di Bonifica Bacchiglione che ha visto eleggere 8 candidati della lista Agrinsieme di cui solo 1 nella provincia di Venezia. “Purtroppo - dice - nonostante tanti nostri soci si lamentano rispetto alle attività del Consorzio e, tenuto conto dei contatti che ha la CIA, abbiamo raccolto pochi voti. Chiedo perciò alla presidenza di costituire un gruppo di lavoro che si ritrovi almeno 2 volte all’anno per affrontare le necessità idrauliche dell’area e costruire un percorso per meglio affrontare le prossime elezioni del 2019. Il consorzio Bacchiglione serve 400 mila abitanti, 39 comuni in uno dei territori veneti più urbanizzati, con conseguenze idrauliche difficili da gestire con un territorio fortemente impermeabilizzato. Questo genera costi indiretti anche sugli agricoltori che sono chiamati a pagare un contributo ad ettaro importante, soprattutto in riferimento ai prezzi dei prodotti agricoli in continuo calo, incidendo sempre più pesantemente sul reddito del settore. Siccità e allagamenti, determinati dai cambiamenti del clima, ci obbligano a progettare opere innovative, a potenziare gli invasi, a manutentare anche i fossi privati. L’idrovia come chiesto anche dalla CIA, risulta un’opera da completare diventando una opportunità per l’irrigazione e uno scolmatore per le piene che possono mettere a rischio il nostro territorio. L’irrigazione è uno strumento per l’agricoltura, va valorizzato, e chiedo che il nostro impegno sia massimo affinchè le ricadute delle norme comunitarie che prevedono tariffe sull’acqua usata, non ricadono in modo insostenibile sugli agricoltori.” Quaggio Davide è un giovane agricoltore che da sei anni si è impegnato in una produzione biologica di ortaggi. Nel suo intervento spiega che ha scelto questa attività per tradizione di famiglia, ma innovando sia i metodi di produzione che adottando la vendita diretta. “Ho scelto di fare agricoltura biologica ma questo comporta maggiori costi di produzione che le famiglie, per la crisi fanno fatica a sostenere. Questa situazione mi ha fatto sviluppare anche una parte di azienda gestita con lotta integrata per poter rispondere alle diverse capacità di spesa dei consumatori. In questi anni vi è stato un aumento dei prodotti bio trainato dai cereali e dal vino e prodotti trasformati, meno sugli ortofrutticoli sui quali persistono varie difficoltà. Voglio comunque testimoniare come la diversificazione e i prodotti di qualità sono le scelte obbligate per fare agricoltura e su questo mi sto impegnando. Grazie anche all’azione della Cia ho sviluppato la vendita diretta partecipando ai mercati contadini organizzati nel territorio della provincia e su questo chiedo l’impegno dell’organizzazione a potenziare tali attività”. Nei numerosi Interventi dei soci sono stati richiamati i temi relativi all’attività dei consorzi di bonifica, alla richiesta della semplificazione nel settore e la necessità di approfondire alcune produzioni, come lino e canapa, per capire se possono costituire una prospettiva di colture alternative. E’ stata chiesta anche una puntuale informazione ai soci sui temi agroambientali e sulle opportunità che ci potranno essere in futuro. Il presidente Quaggio ha concluso l’assemblea confermando l’impegno della Cia per dare risposte alle problematiche emerse, tra l’altro annunciando che in dicembre vi sarà un convegno sui bandi del Psr e nei primi giorni del 2016 incontri territoriali con i due consorzi di bonifica Bacchiglione e Acque risorgive. 3 SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA ASSEMBLEA DI PORTOGRUARO 18 NOVEMBRE 2015 Nell’apertura dei lavori Clara Sutto, responsabile di zona, ha illustrato ai presenti i dati positivi della CIA del portogruarese che hanno visto, tra l’altro, un incremento delle nuove richieste di adesione di agricoltori. “Sviluppiamo - ha detto - un importante lavoro per i soci con 850 domande pac, e verso 4000 famiglie del territorio nell’ambito dei servizi di tutela sociale e fiscali, paghe e dichiarazione di successione. Assicuriamo come ufficio un impegno continuo a favore degli agricoltori e nonostante i tagli alla sussidiarietà che ci portano a limitare nuovi inserimenti lavorativi, siamo un importante punto di riferimento nel territorio”. Ospite dell’assemblea il Dr. Elvis Galasso dello Spisal Ulss 10 che ha svolto un interessante intervento per sensibilizzare gli associati presenti sui rischi infortunistici in agricoltura. Ha presentato nell’occasione, l’ultima pubblicazione che in maniera efficace rappresenta i casi gravi accaduti nel territorio del Veneto Orientale e 4 ricordato ai presenti gli obblighi normativi per la gestione dei mezzi tecnici per limitare il più possibile i casi di infortunio. In conclusione ha confermato la positiva collaborazione tra Spisal e Cia ribadendo la disponibilità a sviluppare ulteriori momenti di approfondimento. Nella sua relazione introduttiva il Presidente di Zona Furlan Albano ha ribadito la debolezza del sistema nella raccolta dei rifiuti agricoli e le incombenti burocratiche scadenze che dovranno affrontare gli agricoltori nei prossimi mesi. Su questo tema ha affermato che serve più rispetto per la nostra agricoltura e per gli agricoltori, e che dobbiamo impegnarci tutti per ottenere maggiore semplificazione delle normative. Molto critico il passaggio sulle ultime elezioni del consorzio di bonifica che ha visto una scarsa risposta da parte dei nostri soci, fatto che ha determinato il negativo risultato di non essere rappresentati da nessun nostro consigliere del mandamento. “Spero - ha dichiarato - che questa esperienza negativa sia da stimolo per la prossima scadenza elettiva nel 2019.” Nel tempo stesso ha richiamato i nostri soci a non sottovalutare il prossimo appuntamento per il rinnovo degli organi del Consorzio Difesa Colture Agrarie per poter essere degnamente rappresentati nella struttura al fine di assicurare un positivo contributo alla gestione di tale ente. Ha sottolineato anche che parte delle difficoltà del settore, specificatamente quello dei cereali e soia, siano dovute anche a pressioni speculative determinate da importazioni di derrate alimentari, anche ogm, che da noi sono vietate. “Dobbiamo aprire un confronto nella nostra organizzazione, non tanto sull’ogm in quanto tale, ma sulla possibilità di sostenere la ricerca sulla sperimentazione genetica, finalizzata a migliorare la sanità e la qualità dei prodotti investendo sui tanti e bravi giovani ricercatori. È una iniziativa che la nostra organizzativa deve assumere a tutti i livelli confederali. Voglio inoltre ricordare le iniziative territoriali quali la fiera di Concordia e la prossima di Portogruaro per la cui buona riuscita hanno contribuito i soci che vi hanno partecipato e i collaboratori degli uffici Cia che hanno dato disponibilità a impegnarsi. Anche la recente festa di San Martino ha visto un particolare impegno a favore di tanti pensionati”. Concludendo ha annunciato che a breve verrà organizzato un incontro/convegno sui finanziamenti del Piano Svilup- SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA po Rurale le cui misure dovrebbero essere operative dai primi giorni del 2016.” Dopo l’intervento del Presidente è intervenuto il Sindaco del Comune di Concordia Sagittaria Odorico Claudio affermando che l’amministrazione intende rafforzare le iniziative per favorire il ruolo degli agricoltori e continuare la positiva collaborazione in essere con la nostra associazione che, tra l’altro, ha un riconosciuto ruolo di presidio sociale nella città di Concordia. Don Livio Corazza, che ringraziamo per aver messo a disposizione l’uso della bellissima sala Turriano Rufino ha sottolineato come il ruolo dell’agricoltura sia molto vicino al mondo ecclesiastico. “Anche io - dice - provengo da una famiglia di agricoltori. L’agricoltura rappresenta dei valori importanti per la società, dalla produzione di beni alimentari alla tutela dell’ambiente, ma è anche portatrice di solidarietà”. Francesca Amadio ha commentato la notizia apparsa il 7 ottobre 2015, che informava che l’Italia ha sorpassato la Francia sul settore vitivinicolo, e guadagnato significativamente sulle esportazioni. Evidentemente il lavoro fatto dagli imprenditori e imprenditrici ha dato esito positivo a testimonianza della passione con facciamo agricoltura. “Non dobbiamo - afferma - vivere sugli allori ma pensare che il trend nitorata e sperimentata per evitare complicazioni e sorprese”. Giovanni Talon ha analizzato il risultato delle elezioni di bonifica sottolineando che una parte importante del mancato risultato elettore è dovuta al fatto che i candidati non si sono attivati sufficientemente per presentarsi ai nostri associati. positivo ci pone di fronte a scelte sia sul piano delle strutture aziendali produttive ma anche sull’aspetto dell’ organizzazione del prodotto. La tutela delle nostre tipicità produttive, tra cui Refosco e Lison (ex tocai) e la lotta alle contraffazioni, sono elementi strategici per il nostro territorio. Anche in enologia abbiamo fatto passi in avanti molto importanti e diversificato le produzioni con una grande parcellizzazione sia produttiva che aziendale. Tra gli impegni che dovremmo organizzare come Associazione vi è sicuramente il sostegno alle iniziative per favorire l’organizzazione del prodotto con azioni mirate a sviluppare la contrattazione, la ricerca per lavorare sulla genetica per avere piante più resistenti alle patologie in modo da usare meno fitofarmaci per preservare l’ambiente e affrontare al meglio i cambiamenti climatici in atto. Anche il carico burocratico rimane un elemento di enorme difficoltà, dal campo alla bottiglia si devono fare 70 adempimenti e la prossima informatizzazione delle procedure va mo- Valerio Vittorino ha richiesto un particolare impegno sul fronte della burocrazia citando che ad oggi, 13 sono gli enti che possono fare i controlli in agricoltura e dobbiamo pretendere una semplificazione delle normative. “Mi aspetto anche iniziative e un maggiore impegno per la difesa del reddito delle imprese agricole” ha detto concludendo il suo intervento. Altri soci intervenuti hanno ripreso i temi già enunciati condividendo le richieste avanzate. Nella conclusione dei lavori, il Presidente Paolo Quaggio ha assicurato un impegno della Confederazione sul tema della semplificazione e sui temi posti dai soci, in particolare ha ripreso due argomenti emersi tra i quali, l’uno la difesa del prodotto e la difesa dei marchi italiani per valorizzare i prodotti nazionali, l’altro legato al bisogno di approfondire, anche al nostro interno, la necessità di sviluppare una ricerca genetica in campo agricolo per assicurare alle aziende di poter competere sui mercati assicurando un futuro alla nostra agricoltura. 5 SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA ASSEMBLEA DI MIRANO 19 NOVEMBRE 2015 Nell’introdurre i lavori Massimo Coletto, responsabile di zona, ha presentato una sintesi dei dati dell’agricoltura del miranese, con aziende agricole di una superficie media di anche la nuova apertura dell’ufficio di Noale. Ha evidenziato che il settore è sempre in difficoltà sul settore zootecnico, latte in primis ma anche per la carne. circa 2 ettari il cui 90% è coltivato a seminativi. Vi sono 350 aziende zootecniche con una presenza media di 30 capi e condotte da agricoltori la cui età media è prossima ai 60 anni. Nel complesso c’è comunque un discreto numero di aziende specializzate. La Cia conta nel 2015 di 1012 tesserati, 952 domande per oltre 1 milione di euro di contributi e 135 domande di agroambiente. Circa 3000 sono i pensionati associati e diamo assistenza fiscale a 2000 soggetti tra cittadini e imprenditori. Siamo presenti con i nostri soci in tutti i mercati agricoli e impegnati, sui temi del settore, con le pubbliche Amministrazioni del territorio. E non è andata sicuramente bene anche per il settore dei seminativi. Anche le difficoltà burocratiche sono aumentate e portano via sempre più tempo agli agricoltori, tra i quali patentino fitosanitario e trattrici agricole, revisioni macchine irroratrici, e tanti altri adempimenti. “Propongo che su questi temi si debba chiedere un maggiore impegno alla nostra Confederazione a tutti i livelli per una Il Presidente di zona Amerino Durante ha sottolineato il lavoro che svolgiamo per dare consulenza ai tanti agricoltori e cittadini che si rivolgono ai nostri uffici ricordando, tra l’altro, 6 semplificazione delle procedure che incombono sul settore. E’ importante inoltre attuare iniziative di informazione ai soci per aggiornarli sugli obblighi. Altra attività da perseguire riguarda le relazioni con gli Enti locali per promuovere nuove collaborazioni sul fronte della multifunzionalità, servizi agroambientali, manutenzione aree verdi, ma anche fattorie didattiche, agriturismo, vendita diretta. Tutto ciò può assicurare opportunità agli imprenditori agricoli ma anche una occasione di crescita e benessere a favore di tutta la collettività. Altra questione a noi cara, la difesa del territorio e il contenimento del suo spreco, che in questa area ha raggiunto livelli insostenibili deve essere un obiettivo della nostra azione. Conseguentemente anche la questione idraulica va seguita attentamente mettendo in moto una forte relazione progettuale tra amministrazioni, associazioni e consorzio di bonifica volta a garantire l’azione di bonifica ma anche l’acqua per l’irrigazione, elemento strategico per una agricoltura di qualità”. Dopo l’intervento del Presidente, sono intervenuti numerosi soci, tra i quali Luise Livio che ha condiviso la relazione del Presidente soprattutto per quanto riguarda la questione idraulica invitando la Confederazione ad attivarsi per organizzare incontri territoriali per affrontare le tematiche della bonifica e della irrigazione. Michieletto Fabiola ha chiesto invece un impegno dell’organizzazione SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA nendo le manifestazioni della strada del radicchio. “Ci stiamo inoltre impegnando, come amministrazione, sull’attuazione del piano delle acque condiviso con il Consorzio di bonifica e per una scelta di consumo zero del suolo agricolo nel nuovo Piano di assetto territoriale del Comune. Altro tema che stiamo seguendo attivamente, attraverso la valorizzazione del parco del graticolato e del Muson, è quello dello sviluppo del turismo rurale che può portare benefici alle attività agrituristiche e di filiera corta, coinvolgendo in questo progetto le aziende agricole locali interessate.” Anche a favore di tanti pensionati as- nel promuovere e sensibilizzare i soci sull’importanza della, certificazione dei prodotti agricoli. “La qualità dei nostri prodotti - ha affermato - è una risorsa da valorizzare per gli agricoltori e per i tanti cittadini sia italiani che stranieri. Troppo poco radicchio di Treviso è certificato rispetto al quantitativo prodotto ed è necessario un lavoro di tutti per rafforzare questo importante prodotto del nostro territorio. Anche la burocrazia va ridotta perché aumenta i costi di produzione e rischia di metterci fuori mercato”. Nel suo intervento, Tosatto Lino propone alla Cia di impegnarsi di più sul tema dell’ organizzazione di prodotto, unico fronte comune per combattere i monopoli delle grandi forze commerciali. Propone di considerare, tra l’altro, la possibile reintroduzione della viticoltura nella nostra area ritenendo questo settore potenzialmente interessante per i redditi degli agricoltori. Dopo altri interventi dei soci, l’assessore del Comune di Mirano Giuseppe Salviato ha portato il saluto del Sindaco Maria Rosa Pavanello. Ha ribadito come l’impegno dell’Amministrazione sia attivo nei confronti delle necessità degli agricoltori, valorizzando il mercato contadino e soste- sociati, ha sottolineato Giulia Gatto, sono state fatte tante iniziative per la gestione del tempo libero e coadiuvato il personale degli uffici per una efficace assistenza ai problemi degli anziani. Il Direttore Quaresimin è intervenuto condividendo la proposta di organizzare un incontro con i tecnici del Consorzio di bonifica a sostegno da quanto richiesto da Luise Livio. Nelle sue conclusioni il Presidente Paolo Quaggio ha raccolto le sollecitazioni poste, ribadendo che le stesse saranno messe nel programma di attività nel 2016 da sottoporre all’approvazione da parte della prossima Direzione provinciale. Ha assicurato un impegno forte della Confederazione per quanto riguarda la semplificazione e la piena collaborazione con gli enti preposti per la promozione dei prodotti e delle denominazioni di qualità. 7 SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA ASSEMBLEA DI CHIOGGIA: 20 NOVEMBRE 2015 All’apertura dei lavori il responsabile di zona Mauro Mantovan ha presentato i dati della confederazione che conta su 200 associati, 1600 pensio- stato sottolineato come il Consorzio sia stato sollecitato più volte a modificare il disciplinare che risulta essere troppo stretto e vincolante rispetto contenuti e e opportunità previste dai prossimi bandi del piano di sviluppo rurale assumendo l’impegno di organizzare momenti informativi ai soci non appena si realizzi la possibilità di presentare le domande. Da parte di alcuni soci è stata posta la necessità di intervenire per contenere lo sviluppo delle nutrie, animali che continuano a fare danni alle colture agricole della zona oltre a mettere a rischio le strutture argi- nali dei fiumi e canali. Sotto questo aspetto è stato ribadito che la Cia si è impegnata chiedendo alle amministrazioni comunali di avviare azioni di contenimento della specie e assegnare le gabbie agli agricoltori per nati e sviluppa un’attività in campo fiscale con circa 2000 dichiarativi a imprese e cittadini. Nei vari interventi dei soci si sono sottolineati alcuni temi ricorrenti nel territorio tra i quali l’annosa questione relativa all’indicazione geografica protetta del radicchio di Chioggia. È 8 alla reale situazione produttiva. Su questo tema è stato chiesto alla Cia di promuovere una serie di incontri per arrivare ad un chiarimento definitivo sulla utilità del marchio Igp per le aziende, condizione obbligata per proseguire sulla strada della certificazione del prodotto. Altro tema affrontato è quello della fiscalità in agricoltura con la proposta contenuta nel D.D.L. stabilità 2016 che prevede l’esenzione IMU per i terreni agricoli condotti, da IAP o CD, e dell’IRAP, temi sui quali la nostra confederazione si sta impegnando. Si sono annunciati anche alcuni dei provvedere alla cattura. Il presidente, nelle sue conclusioni, ha ribadito l’impegno dell’organizzazione ad affrontare nei primi mesi dell’anno il tema del marchio IGP, di sostenere l’esenzione IMU agricola e IRAP per le imprese nella discussione della legge di stabilità fino alla definitiva approvazione e di attivare tutte le iniziative utili per far conoscere e usufruire dei benefici previsti dal PSR ai soci della zona. SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA ASSEMBLEA DI SAN DONA’ DI PIAVE: 25 NOVEMBRE 2015 Ha aperto i lavori dell’assemblea il Responsabile di zona Angelo Cancellier, illustrando i dati della Cia del Sandonatese che nel 2015 conta più di 1000 tesserati ai quali assicuriamo servizi fiscali e pac. Abbiamo come associati anche 2700 pensionati e sviluppiamo oltre 3000 servizi fiscali a cittadini e imprese. Ha poi passato la parola al Dott. Elvis Galasso dello Spisal Ulss 10, il quale ha fatto un intervento per sensibilizzare gli associati presenti sui rischi infortunistici in agricoltura presen- re all’Agricoltura Luca Marusso del comune di San Dona di Piave che ha espresso un ringraziamento per l’invito sottolineando le buone collaborazioni attivate con la nostra associazione. Ha altresì ribadito la disponibilità di affrontare i temi e le necessità degli imprenditori agricoli sandonatesi sottolineando l’impegno dell’Amministrazione a un consumo zero del suolo agricolo. tando l’ultima pubblicazione che in maniera efficace rappresenta i casi gravi accaduti nel territorio del Veneto Orientale. Ha ricordato ai presenti gli obblighi normativi per la gestione dei mezzi tecnici per limitare il più possibile i casi di infortunio. Il Dr. Galasso ha ribadito la positiva collaborazione tra Spisal e Cia nel comune interesse di promuovere la sicurezza nelle aziende agricole confermando la disponibilità a sviluppare ulteriori momenti di approfondimento. anche la sua Amministrazione si sta occupando di tutela del territorio e che proprio in questo periodo ha approvato un regolamento che permette ai proprietari di rinunciare alla edificabilità delle aree ritornandole ad attività agricola. Ha chiesto di continuare a collaborare anche sulla tutela e miglioramento del paesaggio, ricordando che nel comune ha sede l’osservatorio del paesaggio, e di condividere anche le azioni necessarie per il contenimento della nutria, animale che sta mettendo a repentaglio gli argini dei fiumi e creando danni agli agricoltori. A seguire è intervenuto l’Assesso- Nei suoi saluti il Sindaco Giorgio Talon di Eraclea ha sottolineato che Concludendo ha ribadito la disponibilità a collaborare per affrontare assieme le necessità degli agricoltori. Il Presidente di zona Scarpa Luciano è intervenuto ricordando come l’andamento dell’annata agraria sia stata altalenante, segnata da costi di produzione insostenibili e da prezzi in caduta dei prodotti agricoli. “Dai dati in possesso - ha detto - ha tenuto il settore vitivinicolo, rilevando invece una forte riduzione di prezzo per il mais e una contrazione del prezzo pagato per la soia. Nel settore ortofrutticolo, pur segnato da una ripresa dei consumi, non ci sono state grosse soddisfazioni sul piano economico. Le note più dolenti arrivano dal settore zootecnico con difficoltà sul settore del latte e della carne, oltre che per i prezzi bassi, anche per le difficoltà create da una campagna stampa negativa sul consumo di carni rosse. Fino a metà anno anche il settore cunicolo ha segnato difficoltà con una ripresa dei prezzi negli ultimi 5 mesi. Nota dolente e di forte preoccupazione la mancata riduzione della burocrazia nel settore agricolo che in alcuni casi arriva a occupare quasi il 30% del lavoro degli imprenditori. Sotto questo punto di vista credo che l’ultima normativa approvata in materia di agriturismo abbia raggiunto l’apice e su questo ritengo sia giusto che ci impegniamo con una forte azione sindacale per convincere la regione a ritornare sui suoi passi, tant’è che anche alcuni rappresentanti del governo regionale hanno definito tale legge troppo complicata”. Gerino Scarabel ha ricordato come il 2015 si stia confermando una annata con buone produzioni per la viticoltura, uve sane e meno costi dovuti a un minor numero di trattamenti. Con 49 milioni di ettolitri prodotti in Italia abbiamo superato la produzione della Francia. E’ necessario per il settore mettere in campo tutte le azioni per salvaguardare i prodotti italiani e sviluppare la 9 SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA commercializzazione verso un mercato estero in aumento sia per il prosecco che per il pinot grigio, prodotti che stanno assicurando una ottima redditività alle imprese. “Abbiamo assistito anche una accelerazione dei rinnovi varietali soprattutto verso il prosecco, evoluzione legata alla redditività delle singole varietà, con una riduzione dei vigneti autoctoni, il raboso in primis. Ricordo che il prossimo anno si passa al regime delle autorizzazioni che verranno distribuite ogni anno con un aumento dell’ 1% della superficie viticola. Un settore in evoluzione che però ha dato soddisfazioni agli agricoltori, lavoriamo per una ulteriore specializzazione e attenzione al contenimento delle fitopatie con interventi mirati senza andare a compromettere l’ambiente sul quale viviamo anche noi.” Nel suo intervento Valeri Moreno ha invece parlato della situazione non rosea delle coltivazioni a seminativo che quest’anno stanno scontando minori prezzi dei prodotti, maggiori costi di produzione e una riduzione del contributo PAC. Anche la bietola, che qualche anno fa salvava i bilanci delle aziende, non ha dato i risultati sperati. Il mais è sicuramente il prodotto più colpito per la minore qualità che ha inciso sul prezzo abbinata anche a una diminuzione della richiesta per l’uso zootecnico, settore alquanto in difficoltà. “Noi scontiamo inoltre i prezzi fissati dalla borsa merci di Treviso che soffre, per volumi ridotti di prodotto, rispetto ai mercati di Verona e Bologna. Una sufficiente reddi- tività vi è stata invece per la soia ed il frumento. Su quest’ultimo bisogna migliorare la ricerca per arrivare a produzioni medie migliori di quelle attuali. Nel settore dei seminativi, soprattutto sulla soia c’è poca ricerca e le prospettive per il 2016 non sono ottimali per un aumento delle scorte mondiali. Su questo aspetto si deve sollecitare ad investire di più anche con una forte azione di spinta sindacale”. Tiziano Brollo nel suo intervento ha richiamato le problematiche legate al consorzio di bonifica che dopo l’unificazione non ha ancora centrato gli obiettivi di uno sviluppo equilibrato sui territori in temi di servizi e progetti. “Molte sono le lamentele degli agricoltori che con il nostro lavoro di consiglieri cerchiamo di rappresentare al meglio assieme agli altri colleghi eletti nelle liste di Agrinsieme. Per quanto riguarda l’attività della nostra organizzazione chiedo che ci sia un impegno particolarmente attento ai nuovi bandi del Piano di Sviluppo Rurale e sulle opportunità da cogliere per un rilancio dell’agricoltura nel nostro territorio.“ Roberto Scarpa nel suo intervento ha 10 SPECIALE ASSEMBLEE TERRITORIALI DEI SOCI CIA ve un progetto di rilancio sia tecnico produttivo che commerciale sul quale porterò avanti un impegno all’interno del GIE zootecnia sia a livello regionale che nazionale. evidenziato come la crisi del settore agricolo continui e, a sostegno di questo, rileva come l’età media degli addetti del settore sia molto elevata con una oggettiva difficoltà di adattamento ai rapidi cambiamenti richiesti dai mercati. “Solo una reale politica di sostegno ai giovani può dare un nuovo impulso. Per fare questo però i giovani devono intravvedere la possibilità di uno sviluppo economico sostenibile delle loro attività, e per far ciò non basta solo la PAC ma serve un sistema commerciale privato e cooperativo efficiente. Gli ultimi fallimenti delle cooperative Triestina e Carnica, strutture della grande distribuzione, hanno lasciato in difficoltà numerose imprese agricole. Per quanto riguarda l’Expo, che aveva tanti obiettivi importanti dall’alimentazione, all’acqua, all’ambiente, ha secondo me dato risposte positive al tema della biodiversità, ha creato un buon indotto economico, con una grande partecipazione di visitatori, ma non ha aiutato a produrre risposte legislative adeguate ai temi iniziali posti. Per questo, ad un certo punto, non l’ho più sentita utile al settore, spero che almeno il paese Italia possa avere risposte positive.” Matteo Boso si è soffermato sulla necessità di investire con politiche mirate sul ricambio generazionale. In questo senso ha citato l’esempio dei tanti produttori giovani che si stanno rivolgendo all’attività viticola, modalità da studiare per prendere spunti. Per quanto riguarda il settore zootecnico ha confermato la situazione di pesantezza del settore con margini sempre più ridotti. Anche in questo segmento delle attività agricole ser- Nei numerosi interventi susseguitesi si sono ripresi alcuni argomenti, in particolare relativamente alla necessità di semplificazione del sistema produttivo agricolo, di supportare come organizzazione la proposta sulla DOC interregionale per il pinot grigio. Altro impegno richiesto quello sulla tutela del suolo agricolo da sostenere con le nostre proposte di consumo zero del suolo da portare nelle Amministrazioni territoriali. Nelle conclusioni Paolo Quaggio ha ripreso gli argomenti sottolineati dagli interventi dei soci confermando l’impegno dell’organizzazione rispetto alla semplificazione, ha confermato che a breve sarà organizzato un incontro rivolto ai soci sulle misure del PSR di imminente pubblicazione e ha assicurato il pieno sostegno a quanto affermato da Matteo Boso rispetto ad un progetto di rilancio della zootecnia per la sua valenza economica per le imprese zootecniche ma anche per l’indotto positivo che tale attività crea nelle tante aziende del territorio che producono cereali. 11 SINDACALE PSR Nuove opportunità di finanziamento per le imprese agricole Per illustrare contenuti, azioni e investimenti previsti dai bandi del PSR per le aziende agricole, la Cia di Venezia ha organizzato due appuntamenti dal titolo“Nuove opportunità di finanziamento per le imprese agricole”, programmate il 12 dicembre a Santo Stino di Livenza e il 16 dicembre a Mirano. Il Piano di Sviluppo Rurale 20142020 è suddiviso in 13 misure e 45 interventi, che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi fissati nel quadro della Priorità europee, articolate a loro volta in 18 Focus area. Il Psr Veneto gestirà 1 miliardo 184 milioni di euro. «Si tratta di risorse importanti per il settore agricolo, in tutte le sue sfaccettature»,- ha affermato il presidente di Cia Venezia Paolo Quaggio. «Il Psr permette investimenti nel settore vi- tivinicolo, in quello della diversificazione (gli agriturismi) e incentivi a giovani che vogliano intraprendere questo mestiere. Il 43% dei fondi proverranno dall’Unione Europea, il 40% dallo Stato Italiano e il 17% dalla Regione Veneto. Ecco perché è necessario informare bene gli agricoltori delle opportunità offerte da questi bandi, e perché la Cia ha organizzato questi incontri. Non possiamo perdere l’occasione di dare impulso ad uno dei settori più importanti della nostra economia». Durante gli incontri, Pasquale Compagnin, Responsabile CAA (Centro di Assistenza Agricola) EMERGENZA NUTRIE, LE PRIME ORDINANZE DEI SINDACI Nel corso 2014 il parlamento ha apportato una modifica alla legge 157/92 “norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio” escludendo le nutrie dalla fauna selvatica oggetto di tutela. Le Provincie si sono conseguentemente viste togliere le competenze in materia di contenimento delle nutrie e per mesi, pur essendo diventate specie “nociva”, la lotta alle nutrie si è arenata. Successivi provvedimenti dei Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole e soprattutto le “linee guida contenenti indicazioni per attività di 12 controllo numerico delle nutrie” approvate dalla Giunta Regionale del Veneto con delibera 1.100 del 18/08/2015 hanno finalmente assegnato ai comuni il potere di emanare ordinanze per il contenimento della nutria. Le prime ordinanze emanate in provincia di Venezia (vedasi ad es. i Comuni di Salzano e di Pianiga) dettagliano le modalità di cattura e di smaltimento delle carcasse. La cattura può essere effettuata mediante gabbia trappola e successiva soppressione oppure tramite abbattimento diretto con arma da fuoco che può essere effettuato da cacciatori durante l’esercizio dell’atti- delle Venezie, ha illustrato la Misura investimenti nelle aziende agricole e la Misura investimenti nelle aziende vitivinicole (vinificazione e punti vendita), mentre Chiara Frasson e Alessandro Fabbris, tecnici Cia di Venezia, hanno parlato della Misura per il Primo Insediamento di giovani agricoltori e della Misura per la diversificazione delle imprese agricole (agriturismo). Al convegno di Santo Stino hanno portato i loro saluti il sindaco Matteo Cappelletto del Comune di Santo Stino di Livenza e in consiglieri regionali Fabiano Barbisan e Francesca Zottis, e a quello di Mirano l’assessore comunale Federico Vianello e il consigliere regionale Bruno Pigozzo,. Ha coordinato i lavori il direttore della Cia Venezia Mario Quaresimin seguito dalle conclusioni del presidente Paolo Quaggio. vità venatoria, da cacciatori autorizzati dal comune, da agricoltori in possesso di porto d’armi nel perimetro della propria azienda agricola. Per la raccolta e lo smaltimento delle carcasse sono previste varie possibilità che vanno dall’interramento nel limite massimo di cinque capi per ettaro (lontano da pozzi e corpi idrici) sino alla consegna in discarica autorizzata o invio alla termo distruzione. Non serve tornare ricordare quali danni questo prolifico roditore provoca ai raccolti ma soprattutto alla stabilità degli argini dei canali con rischio di rottura o di ribaltamento di mezzi agricoli. La Cia di Venezia invita la città metropolitana di Venezia ad attuare l’accordo con i comuni per la gestione per il contenimento della fauna nociva. E invita i sindaci di tutti i comuni del veneziano ad adottare urgentemente le necessarie ordinanze. PRODUTTIVI 11 PRODUTTIVI PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Aperto il bando per gli investimenti aziendali e l’insediamento dei giovani Con delibera n. 1937 del 23 dicembre 2015 la Regione ha emanato il primo bando del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 relativo agli investimenti strutturali. Ricordiamo che nel corso del 2015 sono state aperte le prime misure agroambientali, in particolare la misura del mantenimento di infrastrutture verdi esistenti (siepi e boschetti). Le descrizioni che seguono riportano i principali aspetti del bando. MISURA 4.1.1 INVESTIMENTI NELL’AZIENDA AGRICOLA SCADENZA DOMANDE 4 APRILE 2016 BENEFICIARI: possono partecipare solo gli Imprenditori Agricoli Professionali o CD CONDIZIONI DI ACCESSO: l’ azienda deve avere una Produzione Stan- dard minima pari a 15.000 _ calcolata sulla base di parametri contenuti in delibera ENTITA’ DELL’ AIUTO: 40 % a fondo perduto sulla spesa ammissibile. Spesa minima _ 15.000 e spesa massima _ 600.000 nell’arco di 4 anni INVESTIMENTI AMMISSIBILI: gli investimenti devono avere una priorità strategica in termini di punteggio in quanto i fondi disponibili per questo bando (28,5 milioni di _ per la pianura) non saranno sufficienti a soddisfare tutte le domande. Sono strategici (elenco non esaustivo): - la costruzione di serre - la ristrutturazione di fabbricati con materiali che migliorano l’ efficienza energetica - l’eliminazione e sostituzione dell’ amianto - macchine ed attrezzature per la riduzione dell’ impatto ambientale, il benessere animale e la conservazione del suolo - investimenti per lo stoccaggio e gestione dei reflui - investimenti finalizzati alla difesa attiva delle produzioni Gli investimenti per il risparmio idrico non sono in questo bando ammissibili. PRIORITA’ e PUNTEGGI: oltre alla tipologia di investimento vengono assegnati punteggi ai giovani con età inferiore a 40 anni e che non hanno percepito contributi in passato, ai giovani con titolo di studio in materie agrarie, alle imprese con giovani coadiuvanti, alle imprese con produzioni di qualità (DOP, IGP, Qualità Verificata, certificazione volontaria di prodotto e sistema) DOCUMENTAZIONE: alla domanda va allegata una corposa documentazione compreso il Piano Aziendale degli Investimenti e i titoli edificatori in caso di investimenti edilizi. MISURA 6.1.1 INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI SCADENZA DOMANDE 7 MARZO 2016 L’ insediamento di un giovane in agricoltura coincide con l’apertura della posizione IVA in campo agricolo e il contemporaneo possesso dei terreni dell’ azienda agricola. BENEFICIARI e IMPEGNI: - giovani fra i 18 e 40 anni che si impegnano a diventare Imprenditori Agricoli Professionali entro 36 mesi dalla data di pubblicazione sul BUR del decreto di concessione - che si siano insediati fra il 09 gennaio 2015 e il 20 febbraio 2016 - che al momento della domanda conducano un’ azienda con una Produzione Standard compresa fra 15.000 e 250.000 _ - la nuova azienda non può derivare 14 PRODUTTIVI PRIORITA’ e PUNTEGGI: per quanto riguarda gli investimenti aziendali vale il criterio degli investimenti STRATEGICI (vedi quanto riportato nella misura 4.1.1). Altri punteggi sono assegnati ai giovani con titolo di studio in materie agrarie o coadiuvanti. Anche in questo caso l’ importo finanziario del bando (9,75 milioni in pianura) potrebbe non essere sufficiente per soddisfare tutte le richieste; pertanto vanno selezionati con molta attenzione gli investimenti aziendali previsti con la misura 4.1.1 dal frazionamento di un’ azienda familiare preesistente -se l’ insediamento avviene nell’ambito di una società di persone il giovane deve avere tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione - il giovane deve diventare Agricoltore Attivo (cioè iscritto all’ INPS come CD o IAP oppure tenere la contabilità Iva in campo agricolo) entro 18 mesi dall’ insediamento - oltre che al primo insediamento il giovane deve aderire alla misura 4.1.1 (investimenti aziendali) oppure alla misura 6.4.1 (fattorie sociali, fattorie didattiche). Deve inoltre aderire ad altre misure due misure relative alla formazione professionale e alla consulenza aziendale. ENTITA’ DELL’ AIUTO: _ 40.000 suddiviso in acconto del 80% previa presentazione di una polizza fideiussoria e un saldo del 20% al completamento del piano aziendale. Per la misura 4.1.1 l’ aiuto in questo caso è del 50% MISURA 6.4.1 CREAZIONE E SVILUPPO DELLA DIVERSIFICAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE SCADENZA DOMANDE 4 APRILE 2016 Questa misura sostiene la diversificazione delle attività in connessione con quelle agricole. Sono previste le seguenti funzioni: - Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli in produzioni non agricole - Investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di fattorie sociali - Investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di fattorie didattiche - Investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di attività agrituristiche (solo ospitalità) - Investimenti per la realizzazione e lo sviluppo di attività di turismo rurale - Investimenti per la cura e manutenzione di spazi non agricoli Essendo questa una misura molto complessa invitiamo gli interessati a rivolgersi direttamente ai tecnici di Cia Venezia. Il Piano di Sviluppo Rurale rappresenta una opportunità per le aziende ma richiede altresì impegni e scadenze precise. Cia di Venezia fornisce un’ assistenza specialistica consolidata dall’ esperienza acquisita negli anni. 15 PRODUTTIVI BANDO PER GLI INVESTIMENTI DELLE AZIENDE VITIVINICOLE ANNO 2016 Come ogni anno la Regione Veneto ha emanato il bando per investimenti riservati alle aziende vitivinicole finalizzati alla vinificazione e alla realizzazione di punti vendita al dettaglio. Riportiamo i punti principali del bando. -Il richiedente deve essere Imprenditore Agricolo Professionale o Coltivatore Diretto con iscrizione Inps. - La dimensione economica dell’azienda deve essere pari ad almeno 15.000 _ di Produzione Standard. - Interventi ammissibili: 1)Acquisto di botti in legno ivi comprese le barriques, per l’affinamento dei vini di qualità (DOC e DOCG) 2) Acquisto attrezzature per trasformazione e commercializzazione prodotti vitivinicoli, comprese le relative componenti impiantistiche necessarie per garantirne l’utilizzo, atte a svolgere le seguenti operazioni - pigiatura/ diraspatura -pressatura - filtrazione/ centrifugazione/flottazione -concentrazione/arricchimento -stabilizzazione -refrigerazione - trasporto materie prime, prodotti e sottoprodotti: pompe, nastri, coclee - dosaggio di elementi (O2, SO2, ecc) -imbottigliamento -confezionamento - automazione magazzino - appassimento uve 3)Acquisto attrezzature di laboratorio per l’analisi chimico - fisica delle 16 uve, dei mosti e dei vini finalizzate al campionamento, controllo e miglioramento dei parametri qualitativi delle produzioni 4) Allestimento punti vendita al dettaglio aziendali ed extra-aziendali: acquisto di attrezzature e elementi di arredo per la realizzazione di punti vendita al dettaglio, esposizione e degustazione prodotti vitivinicoli, nel limite massimo di spesa di 600 _/mq. 5.)Acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi - L’ importo a bando è di 2.132.877 _ e l’ aiuto è pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. - La spesa minima ammessa deve essere di 25.000 _, la spesa massima ammessa di 200.000 _. - Termine ultimo per l’esecuzione e la rendicontazione: 18 Luglio 2016. - Criteri di selezione: il punteggio viene determinato dalla percentuale di produzione certificata DOC- IGP e produzione biologica e dall’età del beneficiario (sono favoriti i giovani che non abbiano percepito contributi in passato). - Documentazione da presentare: piano aziendale, tre preventivi analitici, copia della documentazione IVA degli ultimi due anni fiscali. La scadenza per le domande è fissata al 19 Febbraio 2016 EMANATO IL BANDO PER IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE VITIVINICOLA In data 23 Dicembre 2015 la Giunta Regionale ha approvato la delibera per il Piano di Ristrutturazione Vitivinicola anno 2016. L’importo messo a bando è pari a _ 13.455.995. La scadenza per le domande è fissata al 20 Marzo 2016: Ristrutturazione mediante - realizzazione di un vigneto in una superficie diversa da cui ha avuto luogo l’estirpazione - realizzazione di un vigneto nella medesima superficie oggetto di estirpazione, modificando il sistema di coltivazione Riconversione varietale mediante - reimpianto di vigneto con varietà diverse rispetto a quelle del vigneto estirpato, - estirpazione totale delle viti e messa a dimora di materiale di materiale di moltiplicazione vegetale di varietà diverse da quelle estirpate, Miglioramento dell’ efficienza produttiva mediante - gestione dell’ efficienza idrica ai fini del miglioramento dello standard qualitativo delle uve. Vista la complessità del bando invitiamo le aziende interessate a rivolgersi quanto prima presso i nostri uffici di zona. PRODUTTIVI VITIVINICOLO: DAI DIRITTI DI IMPIANTO ALLE AUTORIZZAZIONI Il Ministero delle Politiche Agricole con decreto del 15 Dicembre 2015 ha dato attuazione della riforma del settore vitivinicolo prevista dal regolamento UE 1308/2013 per quanto riguarda il SISTEMA DI AUTORIZZAZIONI PER GLI IMPIANTI VITICOLI. Con il 31 dicembre 2015 è scaduta la possibilità di acquisizione, tramite atto di compravendita, di diritti di reimpianto. Riportiamo gli aspetti principali del provvedimento: l’esecuzione dei lavori di reimpianto scadrà il 31 Dicembre 2023. La Regione Veneto e Avepa stanno studiando la possibilità di trasformare in forma massiva e “automatica” i diritti di impianto in autorizzazioni. tà di tre anni dalla data di rilascio e non sono cedibili. Dal 2017 il bando nazionale fisserà eventuali criteri di selezione per l’assegnazione delle nuove autorizzazioni quali ad esempio limitazioni al rilascio per specifiche aree, criteri di ammissibilità e priorità. Qualora l’autorizzazione sia rilasciata per una superficie inferiore al 50% della superficie richiesta il richiedente può rifiutare tale autorizzazione. Le nuove autorizzazioni saranno comunque rilasciate su base regionale. Autorizzazioni per nuovi impianti Per l’anno 2016 potranno essere rilasciate autorizzazioni per nuovi impianti pari al 1% della superficie vitata nazionale dichiarata alla data del 31 Luglio 2015. Le autorizzazioni saranno rilasciate tramite un bando nazionale e potranno parteciparvi tutti gli agricoltori sulla base della superficie agricola in conduzione nel fascicolo aziendale. Queste autorizzazioni avranno validi- Autorizzazioni per reimpianti Dal 01/01/2016 le autorizzazioni per reimpianti sono concesse ai produttori che estirpano una superficie vitata. Il reimpianto potrà avvenire solo nelle superfici condotte dall’azienda che ha estirpato. POLIZZE ASSICURATIVE VITE E COLTURE 2016 stipulare il contratto con la compagnia assicurativa prendendo come dati di riferimento quelli contenuti nel PAI. In questa modo si evitano errori nelle superfici, colture e quantificazione delle produzioni tra quanto riportato nelle polizze assicurative e dati contenuti in Agea/Avepa con le conseguenti anomalie bloccanti. Per il rimborso l’ agricoltore dovrà presentare specifica domanda tramite un bando nazionale emanato da Agea. Trasformazione dei diritti di impianto in autorizzazioni A partire dal 01/01/2016 e sino al 31/12/2020 gli attuali diritti di impianto dovranno essere trasformati in autorizzazioni e il termine ultimo per Anche per il 2016 è prevista la restituzione di una parte del premio pagato per le polizze assicurative sulle colture (vigneti, colture frutticole, cereali e soia). Ci sono delle novità rispetto agli anni precedenti e cioè prima della stipula del contratto di polizza l’ agricoltore deve recarsi presso il proprio ufficio CAA per compilare il piano colturale 2016. Una volta caricato il piano nel fascicolo aziendale Avepa il CAA provvederà alla compilazione del PAI (Piano Assicurativo Individuale) presso il sistema informatico agricolo nazionale (SIAN). Il PAI, che riprende il piano colturale aziendale, determina le rese e gli importi assicurabili. A questo punto l’ agricoltore potrà PAGAMENTO ACCONTO DELLE DOMANDE UNICHE 2015 DA PARTE DI AVEPA Nel 2015 Avepa ha raccolto circa 82.000 Domande Uniche. A fine novembre è stato pagato a 23.200 aziende un acconto pari al 70 % del valore base dei nuovi titoli Pac (provvisori) senza il calcolo della componente greening. A fine dicembre Avepa ha pagato ad altri 35.000 PICCOLI AGRICOLTORI (sono gli agricoltori con pagamenti previsti inferiori a 1.250 _) un acconto pari all’ 85% dell’ aiuto complessivo esclusi gli aiuti accoppiati (es. soia) Restano totalmente da pagare all’ incirca: - altre 6.000 aziende bloccate da anomalie di vario tipo: territoriali, accesso alla riserva, agricoltore attivo, Ulteriori aggiornamenti saranno prontamente comunicati da Cia Venezia e riportati nel sito WWW. CIAVENEZIA.IT debitori, controlli, pascoli, ecc - altri 17.000 Piccoli Agricoltori che potrebbero ipoteticamente superare i 1.250 _ a seguito degli aiuti accoppiati. Questi dati sono la fotografia di una situazione complicata a seguito della riforma Pac 2014-2020 e da recepimenti normativi nazionali che hanno reso ancora più complessa la gestione dei pagamenti. 17 PRODUTTIVI FISCALE 14 FISCALE LEGGE DI STABILITA’ 2016 PER L’AGRICOLTURA E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.302 del 30-12-2015 - Suppl. Ordinario n. 70 - la legge 28 dicembre 2015, n. 208: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016). Le disposizioni sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2016. Secondo il MIPAF la legge di Stabilità taglia il 25% delle tasse sulle aziende agricole, che dovrebbero passare dai 2.360 milioni del 2015 ai 1.760 milioni del 2016. La cancellazione dell’Irap e l’abolizione dell’Imu sui terreni condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali valgono da soli 600 milioni di euro. Imu terreni agricoli La norma modifica la tassazione IMU dei terreni agricoli, prevedendo l’esenzione dall’IMU (e dalla TASI) per i terreni agricoli: • per tutti i contribuenti se ricadenti in aree montane e di collina in base ai criteri individuati dalla Circolare n.9/1993; • posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previ- denza agricola, (SCAU); • ubicati nei Comuni delle Isole Minori • a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile ed inusucapibile. Per effetto dell’esenzione dall’IMU, per i terreni suindicati, è ripristinata la tassazione ai fini IRPEF sul reddito dominicale. Rivalutazione del reddito dominicale e agrario L’art. 7, D.L. n. 91/2014 ha previsto ai soli fini della determinazione delle imposte sui redditi, per i periodi d’imposta 2013-2016 che i redditi dominicali e agrari siano rivalutati, rispettivamente: - del 15% per i periodi di imposta 2013 e 2014; - del 30% per il periodo di imposta 2015; - del 7% a decorrere dal periodo d’imposta 2016. Per i terreni agricoli, nonché per quelli incolti, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla previdenza agricola, la rivalutazione è: - del 5% per i periodi di imposta 2013 e 2014; - del 10% per il periodo di imposta 2015, da applicarsi alle rivalutazioni già previste dall’articolo 3, comma 50, della legge n. 662/1996, pari all’80% sul reddito dominicale e del 70% sul reddito agrario. La legge di stabilità 2016, aumenta a decorrere dal 2016, dal 7% al 30% la rivalutazione del reddito dominicale e agrario. Esenzione Irap attività agricole Il nuovo testo prevede che non sono tenuti al pagamento dell’Irap i soggetti che esercitano una attività agricola ai sensi dell’articolo 32 del Dpr 917/86. Viene, quindi, confermato che tutte le imprese agricole che esercitano le attività potenzialmente rientranti nel reddito agrario non saranno più soggette ad Irap. Nella Relazione illustrativa è evidenziato che resta ferma la soggettività IRAP per le attività di agriturismo e di allevamento eccedentario e per le attività connesse rientranti nell’art.56-bis, TUIR, per le quali continua ad applicarsi l’aliquota ordinaria. Deduzione Irap dipendenti agricoli La deduzione riconosciuta ai produttori agricoli per i lavoratori agricoli dipendenti di cui all’art. 11, comma 4-octies, D.Lgs. n. 446/97 è ora “ammessa altresì, nei limiti del 70% della differenza ivi prevista, calcolata per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni nel periodo d’imposta, a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell’arco temporale di due anni a partire dalla data di cessazione del precedente contratto”. 19 FISCALE Produzione di energia da fonti rinnovabili L’art. 1, comma 423 della Legge. n. 266/2005 prevedeva che “la produzione e la cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali effettuate dagli imprenditori agricoli costituiscono attività connesse ai sensi dell’art. 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario”. L’art. 22, comma 1 DL n. 66/2014, è intervenuto, modificando l’art. 1, comma 423 stabilendo che la determinazione del reddito dalla produzione e cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali non è più produttiva di reddito agrario, bensì, il reddito è determinato in modo forfetario, applicando il coefficiente di redditività del 25% all’ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a registrazione ai fini Iva. In fase di conversione fu introdotta per gli anni 2014 e 2015 una norma transitoria per cui si considerano attività agricole “connesse” (quindi produttive di reddito agrario), la produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili relativamente: • ai primi 2.400.000 kWh annui, se l’energia è da fonte agroforestale, • ai primi 260.000 kWh annui, se l’energia è da fonte fotovoltaica. L’eventuale energia elettrica ecce- Rivalutazioni terreni e partecipazioni. Viene riaperto il termine per rideterminare il valore dei terreni a destinazione agricola ed edificatoria e delle partecipazioni in società non quotate possedute da persone fisiche per operazioni estranee all’attività d’impresa, società semplici, società ed enti ad esse equiparate, enti non commerciali per i beni che non rientrano nell’esercizio di impresa commerciale. Il 1° gennaio 2016 è il nuovo termine di riferimento per il possesso dei terreni e delle partecipazioni oggetto di rideterminazione del valore. Entro il 30/6/2016 è necessario provvedere: - alla redazione ed all’asseverazione della perizia di stima; - al versamento dell’imposta sostitutiva (o prima rata), calcolata applicando al valore del terreno/partecipazione risultante dalla perizia, le aliquote: del 4% per le partecipazioni non qualificate e del 8% per le partecipazioni qualificate e per i terreni. Imposta di Registro trasferimento terreni Ferma restando l’applicazione dell’aliquota dell’1% per l’acquisto di terreni agricoli da parte di IAP e CD, viene innalzata dal 12% al 15% l’aliquota relativa ai trasferimenti aventi per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale. dente i predetti limiti concorre, alla determinazione del reddito secondo la percentuale di redditività del 25%. Con il 2016 (termine del periodo transitorio) si doveva tornare alla norma originaria (tassazione al 25%). La legge di Stabilità 2016 invece stabilizza la norma transitoria, prevedendo che a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015” (ossia, in generale dal 2016), la produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali fino a 2.400.000 kWh annui, e fotovoltaiche, fino a 260.000 kWh, nonché di carburanti e prodotti chimici di origine agro-forestale provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate da imprenditori agricoli, costituiscono attività connesse produttive di reddito agrario. FISCALE Piccola Proprietà contadina (PPC) Si estendono al coniuge o ai parenti in linea retta, purché già proprietari di terreni agricoli e conviventi, le agevolazioni fiscali previste a favore della piccola proprietà contadina, consistenti nella fissazione in misura fissa dell’imposta di registro ed ipotecaria ed nella misura dell’1% dell’imposta catastale per i trasferimenti a titolo oneroso di terreni e pertinenze a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli. Revisione percentuali di compensazione IVA Con apposito decreto da adottare entro il 31 gennaio 2016, sono innalzate le percentuali di compensazione applicabili a taluni prodotti del settore lattiero-caseario (attualmente fissata all’8,8%) in misura non superiore al 10%. Vengono alzate, per il 2016, le percentuali di compensazione dell’IVA applicabili agli animali vivi della specie bovina, in misura non superiore al 7,70%, e della specie suina, in misura non superiore all’8%. Aliquota Iva Pellet Fondo Inail E’ istituito un Fondo per il settore agricolo, presso INAIL, per favorire il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La dotazione finanziaria è complessivamente di 85 milioni di euro in due anni (45 milioni per l’anno 2016 e di 35 milioni a decorrere dall’anno 2017). Il fondo è destinato a finanziare gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole Salta l`abbassamento al 10% e rimane al 22% l’aliquota Iva alle cessioni del pellet. e forestali, caratterizzate da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole, nel rispetto del Regolamento (UE) della Commissione n. 702/2014 del 25 giugno 2014 e vi possono accedere le micro e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli. Tutela del reddito La legge di Stabilità 2016 stanzia poi 140 milioni di euro per il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali. La misura intende garantire la tutela del reddito degli agricoltori danneggiati da fenomeni di eccezionale avversità atmosferica. Per consultare la stesura completa, anche della parte non agricola, visitare il sito www.ciavenezia.it 21 FISCALE CONTOTERZISTA E CESSIONE DI BENI Il c.d. “contoterzista” in agricoltura è l’imprenditore che attraverso mezzi e attrezzature nella sua disponibilità, svolge lavorazioni meccaniche agrarie presso le aziende agricole. La sua attività quindi, è quella di cedere un servizio in cambio di un corrispettivo. Oltre alle lavorazioni quali aratura, fresatura, ripuntatura, sarchiatura ecc. dove l’azione è esclusivamente di tipo meccanico, vi sono altri interventi anche di tipo composito, dove all’azione meccanica si associa (ovvero si esplicano esclusivamente) nell’apporto di elementi quali sementi, fertilizzanti, fitosanitari (diserbanti, anticrittogamici ecc.). Queste operazioni si caratterizzano dall’effettuazione, oltre che di una prestazione di servizio anche dall’apporto di beni (seme, concime, fitosanitari ecc.). Ricordando che l’attività del contoterzista rientra nell’ambito delle prestazioni di servizi, perché questa rimanga tale è necessario che l’apporto di beni non s’identifichi in una cessione come avverrebbe nel caso in cui la semente, i fertilizzanti e i fitosanitari fossero acquistati dal contoterzista. In questo caso infatti, oltre alla prestazione di servizi, egli effettuerebbe anche una cessione di beni (vendita). Il modo corretto di procedere, perchè questo tipo di operazioni rimangano nell’ambito dell’attività di servizi senza travalicare in quella di cessione di beni, è che la semente, il concime, il prodotto fitosanitario, siano acquistati dal cliente (impresa agricola) e consegnati al contoterzista per la loro distribuzione sul campo. 22 In alcuni casi, però, specie con i clienti/imprenditori agricoli di ridotte dimensioni, il contoterzista oltre alla prestazione di servizio utilizza semente, concime e fitosanitari di sua proprietà, attuando in tal modo una cessione di beni. Operazioni occasionali o attivita’ Dal punto di vista “fiscale”, non è precluso al contoterzista la possibilità di cedere beni. Infatti, è “tollerato”, quando queste operazioni rivestono il carattere di occasionalità ed accessorietà rispetto all’attività principale di prestazione di servizi, in tal caso si parla infatti di “operazioni”. La cessione di beni dovrà essere registrata ai fini Iva e confluirà tra i ricavi del reddito d’impresa. Nel caso in cui l’attività di esercizio macchine agricole sia svolta come “attività connessa” ai sensi dell’art.56 bis del DPR n.917/1972, su questi beni “non connessi”, si dovrà versare totalmente l’Iva incassata e così anche ai fini reddituali e sarà soggetto ad imposta il 100% dell’imponibile. Se invece queste operazioni sono svolte con carattere di sistematicità, ripetitività od organizzazione tale da configurare l’esercizio di una autonoma attività collaterale, si parla di “attività”. In questo caso, è necessario comunicare l’inizio della nuova attività entro 30 giorni all’Ufficio Registro Imprese. Rammentiamo infine, che l’attività di esercizio macchine agricole è soggetta ai Parametri mentre quella di vendita di semente, fertilizzanti, fitofarmaci ecc. è soggetta agli Studi di settore. Contoterzista e PAN La direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo ha definito l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. La direttiva prevedeva che entro 3 anni dall’entrata in vigore (26 novembre 2012), gli Stati membri formulassero i propri PAN con i quali venivano definiti gli obiettivi quantitativi, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti dell’utilizzo dei fitofarmaci sulla salute umana e sull’ambiente. I PAN (Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) devono comprendere: formazione, ispezione delle attrezzature, irrorazione aerea e tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile, tutela di aree specifiche, manipolazione e stoccaggio degli fitofarmaci e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze, difesa integrata e indicatori di rischio. Il sistema formativo prevede le figure degli utilizzatori professionali, dei distributori e dei consulenti. Il sistema riguarda sia la formazione di base che l’aggiornamento periodico. Quindi, a decorrere dal 26 novembre 2015 i Certificati di abilitazione costituiscono requisito obbligatorio per vendita, acquisto, utilizzo e attività di consulenza. Per quanto riguarda l’abilitazione alla vendita, dal 2015 il certificato è rilasciato dalle Regioni può essere consegnato alle persone in possesso di diplomi o lauree in discipline agrarie, forestali, biologiche, ambientali, chimiche, mediche, veterinarie, con frequenza di appositi corsi con valutazione finale (esame). Il certificato vale 5 anni e viene rinnovato previa partecipazione a specifici corsi di aggiornamento. Rimangono valide le abilitazioni alla vendita rilasciate prima dell’entrata in vigore del sistema di formazione. Per quanto riguarda l’abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei fito- FISCALE farmaci (art.9 Dlgs n.150/2012), dal 2015 il patentino è obbligatorio per tutti gli utilizzatori professionali indipendentemente dalla classificazione tossicologica. Viene rilasciato dalle Regioni alle persone in possesso della maggiore età e che abbiano frequentato gli appositi corsi con valutazione finale (esame). Vale 5 anni e viene rinnovato previa partecipazione a specifici corsi di aggiornamento. Anche in questo caso rimangono valide le abilitazioni all’acquisto rilasciate prima dell’entrata in vigore del sistema di formazione. Dal 26 novembre 2015 è vietata la vendita agli utilizzatori non professionali di prodotti fitosanitari che non recano in etichetta la specifica dicitura ”prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali”. Nel PAN il contoterzista è considerato utilizzatore professionale. Egli è sempre tenuto ad informare il cliente sui rischi connessi al prodotto impiegato (per gli effetti sull’ambiente, l’esposizione diretta al principio attivo distribuito, ai tempi rientro dopo il trattamento). Nel PAN si sottolinea che se egli provvede anche all’acquisto dei prodotti fitosanitari per conto del cliente (impresa agricola), nella fattura che emetterà, dovrà riportare oltre al compenso per la propria prestazione, anche, per il prodotto fitosanitario distribuito: • il tipo, • la quantità, • il costo, (sia nel caso di operazione occasionale che di attività). Il contoterzista inoltre, deve annotare sul registro dei trattamenti, conservato presso l’azienda agricola, i trattamenti effettuati o, in alternativa, fornisce al titolare dell’azienda, su apposito modulo da allegare al registro dei trattamenti, le informazioni relative ad ogni trattamento effettuato, come previsto all’art. 16, commi 3 e 4 del Dlgs n. 150/2012. Il contoterzista che acquista fitofarmaci, deve dotarsi di un proprio deposito e tenere un registro di carico/scarico. Il deposito deve essere adeguato ed in regola con la normativa vigente, sul registro di carico/scarico, dovranno essere annotati sia i prodotti acquistati presso i commercianti abilitati, sia i quantitativi impiegati presso i singoli clienti, che dovranno a loro volta coincidere con quanto indicato sulle fatture. Nel caso in cui il trattamento sia eseguito in favore di un’azienda agricola, il quantitativo impiegato dovrà coincidere con i dati riportati dallo stesso contoterzista sul registro dei trattamenti tenuto dall’agricoltore o, eventualmente, sulla scheda compilata e consegnata al cliente, che dovrà poi allegarla al proprio registro dei trattamenti. L’obbligo di annotazione sul registro dei trattamenti o di compilazione e consegna della scheda sussiste, anche quando il contoterzista impieghi prodotti forniti direttamente dal cliente, così come quando sia lo stesso cliente a predisporre eventuali miscele di diversi fitofarmaci. Chi vende, acquista, utilizza fitofarmaci senza autorizzazione è punito con una sanzione che va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 20.000 euro. Apertura in ambito PAN ma non fiscale L’art.9 del Dlgs n.150/2012 così si esprime: “1. A decorrere dal 26 novembre 2015, l’utilizzatore professionale che acquista per l’impiego diretto, per sè o per conto terzi, prodotti fitosanitari e coadiuvanti deve essere in possesso di specifico certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo. IL CONTOTERZISTA IN POSSESSO DELL’ABILITAZIONE PREVISTA DALL’ART.9 DEL DLGS N.150/2012 (ACQUISTO E ALL’UTILIZZO), PER ACQUISTARE E UTILIZZARE I FITOFARMACI ANCHE PER TERZI, NON NECESSITÀ ANCHE DELL’ABILITAZIONE ALLA VENDITA DI CUI ALL’ART.8 COMMA 2 DLGS N.150/2012. QUESTO APERTURA CONDIVISIBILE (CONSIDERANDO I DIVERSI TITOLI DI STUDIO RICHIESTI PER I DUE TIPI DI ABILITAZIONI), RIMANE IN AMBITO PAN E NON TRAVALICA NEL CAMPO FISCALE, INFATTI: • IL DLGS N. 150/2012 ALL’ART.2 DEFINISCE CHIARAMENTE GLI AMBITI DI APPLICAZIONE: “1. IL PRESENTE DECRETO SI APPLICA AI PRODOTTI FITOSANITARI COME DEFINITI ALL’ARTICOLO 3, COMMA 1, LETTERA A)...(OMISSIS)...4. IL PRESENTE DECRETO SI APPLICA FATTA SALVA QUALSIASI ALTRA NORMATIVA PERTINENTE IN MATERIA FITOSANITARIA.”; • VI SAREBBE UNA PALESE DISCREPANZA DI COMPORTAMENTO DA TENERE SUI FITOSANITARI, RISPETTO ALLA CESSIONE DI SEMENTE E DI FERTILIZZANTI, IN CUI NON È PREVISTO NULLA DI SIMILE NELLE RISPETTIVE NORMATIVE; • IL DLGS N.150/2012 NORMA DI RANGO NON SUPERIORE NON PUÒ, SE NON ESPRESSAMENTE PREVISTO, MODIFICARE QUELLE IN MATERIA FISCALE (DPR N.633/1972 E N.917/1986). 23 DAL SOCIALE 20 DAL SOCIALE INVALIDI CIVILI E TITOLARI DI PENSIONE SOCIALE Le dichiarazioni di responsabilità all’Inps entro febbraio Gli invalidi civili, i titolari di indennità di accompagnamento, ed i titolari di assegno o pensione sociale, devono inviare annualmente all’Inps una dichiarazione di responsabilità. Con questa dichiarazione il titolare dell’indennità attesta eventuali periodi di ricovero in strutture pubbliche con onere a carico della sanità pubblica. Il titolare dell’assegno o della pensione sociale deve attestare la residenza in Italia. Anche gli “smemorati” che non hanno inviato i suddetti modelli per il 2013 e 2014, hanno ricevuto una lettera di sollecito dall’Inps. Il termine di presentazione è il 29 febbraio ma attenzione: se a quella data non verrà presentata la dichiarazione, l’Inps prima sospenderà, poi revocherà l’indennità corrisposta. Il contribuente interessato può rivolgersi al CAF Cia per beneficiare gratuitamente dell’assistenza alla compilazione e per l’invio della dichiarazione. PIÙ LONTANA LA PENSIONE Dal 2016 quattro mesi in più! Si allontana il traguardo della pensione per molti lavoratori. Dal prossimo anno occorrono infatti 4 mesi in più rispetto a quelli attualmente richiesti. Se non emergono ulteriori cambiamenti apportati dalla Legge di stabilità ora all’esame del Parlamento, fino a dicembre possono andare in pensione di vecchiaia i lavoratori e le sole dipendenti del comparto pubblico che hanno l’età di 66 anni e 3 mesi; 63 anni e 9 mesi è l’età richiesta per le dipendenti del settore privato; 64 e 9 mesi per le autonome. Per le ultime due categorie interviene l’aumento dell’aspettativa di vita di 4 mesi. Stessa sorte a chi può beneficare della pensione anticipata: dal 2016 passa dai 42 anni e 6 mesi di contributi fino ad oggi necessari per gli uomini, a 42 anni e 10 mesi; un anno in meno è richiesto per le donne. 2015 2016 Pensione di vecchiaia Pensione anticipata Pensione di vecchiaia Pensione anticipata Uomini 66 anni e 3 mesi 42 anni e 6 mesi 66 anni e 7 mesi 42 anni e 10 mesi Donne pubblico impiego 66 anni e 3 mesi 41 anni e 6 mesi 66 anni e 7 mesi 41 anni e 10 mesi Donne settore privato 63 anni e 9 mesi 41 anni e 6 mesi 65 anni e 7 mesi 41 anni e 10 mesi 64 anni e 9 mesi 41 anni e 6 mesi 66 anni e 1 mese 41 anni e 10 mesi autonome LA DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Entro il 31/03/2016 E’ una prestazione a sostegno del reddito concessa al lavoratore iscritto negli elenchi annuali Inps dei lavoratori agricoli. Per ottenere l’indennità di disoccupazione agricola, il lavoratore deve essere inquadrato come: • operaio a tempo determinato; • piccolo colono; • compartecipante familiare; • piccolo coltivatore diretto che ha versato volontariamente fino a 51 giornate di iscrizione negli elenchi nominativi agricoli; • operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano solo per un certo periodo dell’anno. L’indennità è rapportato alle giornate lavorate, entro il limite di 365. Da queste ultime vengono detrarre le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo, le giornate di lavoro in proprio e quelle indennizzate ad altro titolo (malattia, maternità, infortunio ecc.). L’importo lordo è pari al 40% della retribuzione di riferimento, detratto il 9% per contributo di solidarietà per ogni giornata indennizzata. La trattenuta viene effettuata per un massimo di 150 giorni. Per i lavoratori a tempo indeterminato, l’indennità viene erogata per un importo pari al 30% della retribuzione effettiva e non viene applicata la trattenuta per il contributo di solidarietà. La richiesta di indennità deve essere presentata all’INPS in via telematica entro il 31 marzo dell’anno successivo alla prestazione di lavoro. Il Patronato INAC è a disposizione per offrire gratuitamente l’assistenza del caso. 25 DAL SOCIALE RED 2015 E SOLLECITI PER IL 2013 E 2014 Si avvicina il termine per la presentazione dei modelli RED, ed anche quest’anno l’Inps non ha inviato alcuna comunicazione ai pensionati interessati. Solo chi si è dimenticato di inoltrare il RED per gli anni 2013 e 2014 ha ricevuto una sollecitazione dall’Istituto. E non rispondere costerà molto caro al pensionato! Trascorsi i termini di scadenza, l’Inps prima sospenderà l’erogazione delle somme accessorie corrisposte con la pensione e legate ai limiti di reddito, poi le revocherà. Il termine ultimo per la trasmissione all’Inps è il prossimo 29 febbraio. Generalmente sono obbligati alla presentazione del RED i pensionati esonerati dalla presentazione della Dichiarazione dei redditi al fisco per l’anno richiesto, in questo caso il 2014, ed i pensionati che non hanno alcun reddito oltre alla pensione. La presentazione del modello RED al CAF Cia è gratuita. Vieni nei nostri uffici quanto prima PRIME PROPOSTE DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ DELL’ANP DI VENEZIA PER IL 2016 Il 22 Gennaio,oltre alla nuova nomina del Presidente Regionale del Veneto dell’ANP,è stata presentata l’indagine sui servizi sociali che vengono dati da parte dei Comuni del Veneto ai propri cittadini. La nostra Provincia è stata cosi analizzata, dopo il precedente censimento degli scorsi anni, per verificare se le politiche sociali che spettano in primo luogo alle Amministrazioni locali siano adeguate al 2016. Abbiamo raccolto 38 questionari sui 44 comuni della nostra Provincia,con dati sufficienti a mettere a fuoco non solo l’attenzione delle varie Amministrazioni ma più di tutto capire dove dobbiamo concentrarsi nelle prossime settimane attraverso le nostre proposte sulla sanità,sui trasporti,sui sostegni alle persone più bisognose e alla famiglia. Conoscere per proporre e “stare in campo” per conseguire buoni risultati, questo è il nostro slogan!! Successivamente alla presentazione, l’ANP si impegna,attraverso i suoi collaboratori,ad incontrare le varie Amministrazioni,Sindaci o Assesso- 26 ri alle politiche sociali per verificare quanto ancora ci sia da fare per i nostri pensionati ed anziani. Continueremo la battaglia sul tema delle pensioni che anche con la nuova legge di stabilità il governo non ha tenuto conto delle nostre proposte presentate attraverso 100.000 firme che abbiamo raccolto nel paese. Centomila cittadini,donne e pensionati di cui circa 8.000 nella nostra Provincia e 18.000 nel Veneto che si sono soffermati nei nostri banchi predisposti per chiedere informazioni sulle varie leggi e chiedendoci di non mollare. Attraverso la presentazione di una pubblicazione sui comportamenti da tenere di fronte alle truffe di vario tipo e di autodifesa contro atti criminali oramai all’ordine del giorno in ogni realtà comunale, organizzeremo nelle principali città della nostra Provincia (ora area metropolitana) convegni ed iniziative pubbliche con le forze dell’ordine preposte alla sicurezza (carabinieri,polizia e finanza). L’altro impegno che vogliamo prenderci è quello di rilanciare il ruolo del CUPLA (comitato unitario provinciale del lavoro autonomo) affinchè si possa unire più forze nelle lotte che riguardano in primo luogo pensionati ed anziani. Per rispondere alle varie pratiche burocratiche,sempre più di difficile comprensione,si continuerà nella formazione dei nostri collaboratori di sportello per meglio rispondere alle aspettative dei nostri pensionati. Ma tema fondamentale rimarrà,anche per il 2016,la sanità in tutti i suoi aspetti. Le decisioni prese dalla Regione Veneto appaiono non convincenti, vi sono dei ritardi verso le medicine di gruppo,in più ospedali le visite attendono ore,non si capisce la fine che faranno alcuni ospedali(Dolo per esempio)e di come saranno ridistribuiti altri servizi in altri. Noi vogliamo ribadire che limitando l’accesso universale alla protezione sociale di qualità, chi governa mette in discussione il diritto degli anziani,e non solo,di avere cure adeguate e di vivere con dignità. DAL TERRITORIO FESTA DEL RADICCHIO A MIRANO Si è svolta a Mirano il 10 gennaio 2016 la 19° Festa del Radicchio e dei sapori della tradizione veneta. Per tutto il giorno si è vista una vera e propria invasione della piazza Martiri di Mirano dove molte persone hanno potuto acquistare e degustare il radicchio. Manifestazione che è stata arricchita dalla CIA di Mirano con il concorso graffico-pittorico rivolto agli alunni delle scuole primarie del Comune di Mirano dal titolo: “Le produzioni agricole locali, acqua, la terra e le cure dell’uomo, da coltura a cultura del lavoro agricolo”. Al concorso, giunto alla terza edizione, hanno partecipato più di 26 classi le quali hanno prodotto più di 60 disegni che sono stati esposti nell’ovale della Piazza Martiri durante tutta la manifestazione. Nella mattinata, alla presenza di molte autorità, tra cui la sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello, la Presidente del Consiglio comunale di Mirano Renata Cibin e i dirigenti scolastici, il Presidente Prov.le della CIA di Venezia Paolo Quaggio e il presidente di Zona Durante Amerino hanno premiato le prime cinque classi classificate: 1°- 2°C della scuola primaria Azzolini 2°- 3° A della scuola primaria Pellico 3°- 5°A,B,C della scuola primaria Dante 4°- 2°A della scuola primaria Petrarca 5°- Complesso scolastico Pellico Il Presidente Provinciale della CIA di Venezia Paolo Quaggio si è complimentato con tutti gli alunni, le maestre e i dirigenti scolastici per i pregevoli disegni realizzati, per la loro partecipazione a questa importante iniziativa che va a valorizzare il lavoro degli agricoltori e dei prodotti del nostro territorio. Numerosi sono stati i produttori agricoli soci della CIA che hanno portato il proprio radicchio in mostra nell’ovale della piazza: BRAGATO BEPPINO, CARRARO GIANNA, ECOGREEN DI TONETTO DEBORA, MICHIELETTO VALERIANO, DURANTE AMERINO, ORTICOLTURA ZORZETTO, SOTTANA LUIGI, SCARANTE LUCA, LUISE LIVIO, SARTORI LUIGI, STRADIOTTO ALESSANDRO, TEGON PIERINO, GAZZOLA MARIA LUISA, BELLIA MAURO, BELLIA ARMANDO, PREO ADRIANO, ORTICOLTURA ZABEO, ZORZETTO MARCO. Numerose anche le aziende presenti in piazza con i loro gazebi che hanno posto in vendita i loro prodotti: CAMPAGNARO LAURA, LONGHIN MARA E SONIA, GUERRA GUIDO, CITTON NATALINO, GERONAZZO MICHELE, AZ. DONNA GNORA, GIORA MATTEO, SOC. FERRO S.S., CHECCHIN SANDRA La CIA di Mirano era presente con un proprio stand nel quale sono stati distribuiti materiali informativi e illustrato tutto il processo produttivo del Radicchio alle migliaia di persone presenti in piazza. 23 DAL TERRITORIO DOCUMENTO UNICO PROGRAMMATICO La Cia firma il DUP in accordo con il comune di San Dona’ Di Piave La CIA di San Donà di Piave ha effettuato alcuni importanti incontri con le amministrazioni del mandamento tra cui la condivisione con l’amministrazione di San Donà alla stesura del DUP (Documento Unico Programmatico) attraverso un incontro avvenuto presso la nostra sede alla presenza del sindaco Andrea Cereser,di una delegazione dell’amministrazione e alcuni membri del direttivo di zona. Molte le ipotesi formulate: dalla valorizzazione di uno spazio fieristico dedicato all’agricoltura, dal florovivaistico al biologico, dal recupero di varietà tradizionali di prodotti alla filiera corta. Su tutto, l’obiettivo di allontanarsi dalla monocoltura del seminativo che riguarda circa la metà delle quasi 3mila imprese associate alle varie sigle di categoria, non solo sandonatesi ma sparse su tutto il Veneto Orientale. Si è convenuto anche sulla necessità di aggregare le aziende e far fronte comune, proponendo anche un distretto agricolo del Basso Piave, evidenziando tra i problemi principali la logistica connessa alla distribuzione dei prodotti. La Cia riconosce al Comune il lavoro fatto non solo per il risparmio del suolo, con 75 ettari di terreno ricondotti all’uso agricolo, ma anche nella parte educativa dal progetto orto in condotta alla proposta di un mercatino agricolo che si è rivelato tra i più prestanti della provincia di Venezia. Ora l’obiettivo è vendere i prodotti di quel mercatino non solo il sabato, ma tutti i giorni, con forme consortili, con una sempre più sensibile attenzione alle attività connesse delle aziende agricole. Infine è emersa la proposta del potenziamento della Fiera del Rosario: non è pensabile riproporre lo stesso modello fieristico per più di 15 anni; la Fiera deve essere vista come volano del comparto agricolo quindi va assolutamente potenziata, valorizzata e caratterizzata. Patentino trattore e attrezzature agricole: corsi di formazione per l’abilitazione (Accordo Stato Regioni 22 febbraio 2012, n.53 - abilitazione all’uso delle attrezzature) L’accordo Stato e Regioni istituisce una specifica abilitazione per gli utilizzatori dei mezzi meccanici (siano essi Titolari, soci, coadiuvanti familiari, dipendenti o lavoratori autonomi). Il cosiddetto «Patentino» richiesto in linea con quanto sancito dal D.Lgs 81/08. La patente di guida non basta per assolvere all’obbligo di conseguire lo specifico patentino in quanto, mentre la patente di guida riguarda aspetti legati alla circolazione stradale, il patentino è un’abilitazione professionale, con riferimento alle norme specifiche e ai corretti comportamenti nella conduzione dei mezzi meccanici nel luogo di lavoro. Il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole è il 31 dicembre 2015. Bisogna frequentare un corso di formazione tecnico-pratico completo e sostenere una prova di verifica finale per ottenere l’attestato di abilitazione. Per chi guida trattori e altre macchine agricole da almeno due anni (sempre al 31/12/15), rimane comunque l’obbligo di un corso di Aggiornamento (entro12 marzo 2017). 28 £ PATENTINO TRATTORE A RUOTE (CORSO BASE) - 8 ORE (3 IN AULA E 5 DI PRATICA) •FEBBRAIO MARGHERA - VENEZIA •MARZO CEGGIA £ AGGIORNAMENTO PATENTINO TRATTORE A RUOTE (CON ESPERIENZA NELLA GUIDA IN AMBITO AGRICOLO DI ALMENO DUE ANNI) - 4 ORE •mercoledì 3 FEBBRAIO - ORARIO 14.00/18.00 - CEGGIA - Agriturismo Pra d’Arca - Via Caltorta, 28 •mercoledì 24 FEBBRAIO - ORARIO 18.00/22.00 - JESOLO - Sede CIA Via Battisti, 37/B •giovedì 25 FEBBRAIO - ORARIO 18.00/22.00 - CHIOGGIA - Sede CIA - Via Vespucci, 29 •mercoledì 9 MARZO - ORARIO 14.00/18.00 MIRANO - Sala Comunale £ AGGIORNAMENTO PATENTINO CARRELLO ELEVATORE - MULETTO (CON ESPERIENZA NELLA GUIDA IN AMBITO AGRICOLO DI ALMENO DUE ANNI) - 4 ORE •mercoledì 3 FEBBRAIO - ORARIO 18.30/22.30 - CEGGIA - Agriturismo Pra d’Arca - Via Caltorta, 28 •mercoledì 9 MARZO - ORARIO 18.30/22.30 MIRANO - Sala Comunale £ AGGIORNAMENTO PATENTINO PIATTAFORME AEREE - PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (CON ESPERIENZA NELLA GUIDA IN AMBITO AGRICOLO DI ALMENO DUE ANNI) - 4 ORE •FEBBRAIO - MARGHERA - VENEZIA £ AGGIORNAMENTO PATENTINO TERNE (CON ESPERIENZA NELLA GUIDA IN AMBITO AGRICOLO DI ALMENO DUE ANNI) 4 ORE •MARZO - MARGHERA - VENEZIA £ AGGIORNAMENTO PATENTINO GRU PER AUTOCARRO (CON ESPERIENZA NELLA GUIDA IN AMBITO AGRICOLO DI ALMENO DUE ANNI) - 4 ORE •MARZO - MARGHER A - VENEZIA DAL TERRITORIO OBBLIGHI FORMATIVI E AGGIORNAMENTI PERIODICI - ANNO 2016 La Confederazione Italiana Agricoltori di Venezia, in collaborazione con il Cipat (Centro Istruzione Professionale e Assistenza Tecnica), sta organizzando per il 2016 una serie di corsi rivolti ad imprenditori agricoli e ai loro collaboratori. Alcuni corsi sono obbligatori per regolarizzare la situazione dell’azienda, mentre altri sono stati realizzati per accompagnare l’imprenditore nelle scelte aziendali, trasmettendogli nuove conoscenze e competenze. Per partecipare è sufficiente contattare il proprio ufficio zona. £ LIBRETTI SANITARI 3 ore Interventi di Formazione Professionale per il “Personale addetto alla produzione e vendita di sostanze alimentari” Art. 1 L.R. 41/2003 £ CORSO PER IL RILASCIO DEL PATENTINO FITOSANITARIO - 20 ore - AUTOFINANZIATO £ CORSO PER IL RINNOVO DEL PATENTINO FITOSANITARIO - 12 ore - AUTOFINANZIATO FESTA DI SAN MARTINO 2015 La celebrazione di San Martino, che segna la fine della campagna agraria, è un appuntamento di tradizione da molti anni per l’ Associazione Nazionale Pensionati di Venezia. Domenica 8 novembre, più di 400 pensionati della provincia, in 9 pullman, si sono trovati in Piazza Castello a Marostica con la visita guidata al Castello Inferiore. Poi una tappa a Bassano del Grappa per la visita allo storico Ponte degli Alpini prima di ritrovarsi tutti nello stupendo Ristorante Villa Pigalle a Belvedere di Tezze sul Brenta. La giornata è stata allietata da musica, ballo, lotteria e gadget a tutti gli invitati. Al momento conviviale hanno partecipato i presidenti provinciali e regionali dell’organizzazione. DOMANDA PER L’ISCRIZIONE ALL’ESAME PER IL RILASCIO DEL PATENTINO FITOSANITARIO £ ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE - D.M. n° 388 del 15/07/03 - GRUPPO B e C - 12 ore Valido anche per datori di lavoro fino a 5 dipendenti. Sopra i 5 dipendenti il datore di lavoro deve passare la nomina ad un dipendente che deve fare il corso da 16 ore. £ AGGIORNAMENTO ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE GRUPPO B e C - 4 ore Sopra i 5 dipendenti il datore di lavoro deve passare la nomina ad un dipendente che deve fare il corso di aggiornamento da 6 ore. £ ADDETTI ALL’ANTINCENDIO IN ATTIVITA’ A RISCHIO MEDIO - 8 ore Il corso comprende le prove pratiche di spegnimento incendio. £ AGGIORNAMENTO ADDETTI ALL’ANTINCENDIO IN ATTIVITA’ A RISCHIO MEDIO - 5 ore Il corso comprende le prove pratiche di spegnimento incendio. £ AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO + PRIMO SOCCORSO - 9 ore Il corso comprende le prove pratiche di spegnimento incendio. £ AGGIORNAMENTO R.L.S. - RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA - 4 ore Il corso (rif. Articolo 37 comma 11 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008) è rivolto in particolare agli RLS che, avendo già seguito il corso base, devono effettuare l’aggiornamento annuale obbligatorio. £ CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI RISCHIO MEDIO - 12 ore Il corso rappresenta il percorso di formazione generale e specifica ai sensi dell’art 37 comma 2 del Dlgs 81/08 e disciplinato nei contenuti dall’Accordo Stato Regioni in vigore dal 26/01/12 per tutti i lavoratori impiegati in azienda. £ AGGIORNAMENTO FORMAZIONE PER LAVORATORI - 6 ore Aggiornamento quinquennale £ CORSO BASE PER PATENTINO TRATTORE - 8 ore L’accordo Stato e Regioni 22 febbraio 2012, n.53 istituisce una specifica abilitazione per gli utilizzatori dei mezzi meccanici (siano essi Titolari, soci, coadiuvanti familiari, dipendenti o lavoratori autonomi). Il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole è il 31 dicembre 2015. £ AGGIORNAMENTO PATENTINO TRATTORE - 4 ore Per chi guida trattori e altre macchine agricole da almeno due anni (sempre al 31/12/15), rimane comunque l’obbligo di un corso di Aggiornamento entro12 marzo 2017 £ CORSO BASE PER PATENTINO MULETTO - 12 ore £ AGGIORNAMENTO ATTREZZATURE DI LAVORO - 4 ore Per tutte le tipologie di attrezzature previste dall’accordo Stato e Regioni 22 febbraio 2012, n.53 29 Puoi farlo anche tramite QrCode con il tuo smartphone Visita il nostro sito www.ciavenezia.it SEDE PROVINCIALE MARGHERA (VE) - Via Durando 14/A t. 041 5381999 - f. 041 5381819 - [email protected] Giorni feriali escluso il sabato 9:00 - 12:30 lunedì e giovedì 14:00 - 18:30 UFFICIO ZONA CAMPONOGARA (VE) P.za Castellaro 23/24 t. 041 463666 /041 5150900 - f. 041 5159658 [email protected] Lunedì - martedì - mercoledì - venerdì 8:30 - 12:00 Giovedì 16:30 - 18:30 MIRANO (VE) - Via C. Battisti 81 t. 041 431039 - f. 041 5702265 [email protected] Giorni feriali escluso il sabato dalle 9:00 alle 12:00 Lunedì e giovedì 15:00 - 18:30 SOTTOMARINA (VE) - Via Vespucci 29 t. 041 5540469 - f. 041 5542398 [email protected] Lunedì - martedì - giovedì - venerdì 8:30 - 12:30 Giovedì 16:00 - 19:00 SAN DONÀ (VE) Galleria Leon Bianco 10, Corso Silvio Trentin t. 0421 55263 - f. 0421 332121 - [email protected] Giorni feriali escluso il sabato 8:30 - 12:30 Lunedì e giovedì 16:00 - 19:00 PORTOGRUARO (VE) Via Liguria 39/E - t. 0421 394519 - f. 0421 394518 [email protected] Giorni feriali escluso il sabato 8:30 - 12:30 Lunedì 16:00 - 19:00 MARGHERA (VE) Via Durando 14 t. 041 5384738 - f. 041 5090341 Giorni feriali escluso il sabato 9:00 - 12:30 Lunedì e giovedì 14:00 - 18:30