DNEWS n°7/2011

Transcript

DNEWS n°7/2011
Le donne UIL sostengono la candidatura
delle donne africane al Premio Nobel per la pace
#TPaderendo alla campagna internazionale
n. 7- luglio2001
L’INFORMAZIONE – I DIRITTI – LE OPPORTUNITÀ
Lettera mensile di informazione a cura dell’Osservatorio Pari Opportunità della UIL
SOMMARIO
L'editoriale:
Ecco cosa potevamo fare con il tesoretto
delle donne. Vai a
48 milioni di donne
ogni anno partoriscono
senza alcuna assistenza. Stefania Galimberti. Vai
a
Nuovo fenomeno
teenager. Vai a
dirompente:
le
mamme
DOTE CONCILIAZIONE: Che cos’è, chi può richiederla e
come ottenerla. Vai a
La Direttiva UE sui congedi parentali – Isabella
Bonfiglio. Vai a
Ottomila famiglie sono chiamate dal ministero
dell'Economia a restituire il bonus bebè da mille
euro. Vai a
Approvata dalla Camera la proposta legge
che “equipara i figli naturali ai figli
legittimi”. Vai a
Tagli del Comune di Roma allo stato
Sociale. Vai a
A Trento il primo caso in Italia di congedo
obbligatorio per i neo papà. Vai a
Il Tar Piemonte boccia “movimenti vita” nei
consultori. Vai a
Roma: Il Tar del Lazio annulla la giunta
comunale. Vai a
New York : punto sulla Convenzione contro
le discriminazioni verso le donne. Vai a
andato nemmeno un euro, perché il Fondo
L'EDITORIALE DI DNEWS
nel 2010 e 2011 è stato impiegato per altre
finalità. Come spesso accade nel nostro
ECCO COSA POTEVAMO FARE CON IL
Paese, quando si parla di tenere conto di
TESORETTO DELLE DONNE (in totale
problemi
sociali
che
incidono
circa 4 miliardi di euro)
pesantemente sulla vita delle donne, ci si
accorge che “le priorità sono altre”.
Si poteva sperare che si trattasse solo di
Quando nel 2009 è stato deliberato di
un rinvio, ma con il provvedimento del 30
portare a 65 anni l’età per accedere alla
giugno – “Disposizioni urgenti per la
pensione di vecchiaia delle lavoratrici del
stabilizzazione finanziaria” - il governo ha
settore pubblico, si era stabilito che i
ucciso anche la speranza, decidendo che il
risparmi così ottenuti non si sarebbero
Fondo strategico sia decurtato anno dopo
trasformati in una generica riduzione della
anno
spesa
l’innalzamento dell’età pensionabile farà
pubblica
ma
sarebbero
stati
esattamente
sociali
particolare
modifiche). Quindi queste somme sono
attenzione alla non autosufficienza e
andate a diminuire il deficit pubblico e si
all’esigenza
vita
sono perse per sempre per quegli scopi di
lavorativa e vita familiare delle lavoratrici"
assistenza alla non autosufficienza e di
(art. 22-ter, comma 3, d.l. 78/2009). I
aiuto al lavoro di cura a cui erano state
risparmi
destinate originariamente.
di
con
conciliazione
dovevano
tra
contribuire
ad
13,
che
risparmiare
familiari
art.
somma
destinati «ad interventi dedicati a politiche
e
(attuale
della
salvo
alimentare il Fondo strategico per il paese
a sostegno dell’economia reale, presso la
Le promesse che questo governo non ha
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
mantenuto sono talmente tante che non
Metterli
definito
varrebbe nemmeno la pena soffermarsi su
“strategico” poteva apparire come un
una in più. Ma dobbiamo parlarne per
riconoscimento che la conciliazione tra
almeno tre motivi:
in
questo
fondo
lavoro e vita famigliare è una tappa
obbligata per lo sviluppo del nostro Paese.
a) perché il modo è talmente sfacciato -
In realtà ha voluto dire che ai servizi
davanti a una mobilitazione crescente su
sociali sostitutivi del lavoro di cura non è
questo punto di molte organizzazioni di
Pensiamo all’utilizzo che si sarebbe potuto
donne - che sa quasi di provocazione;
fare
di
questi
fondi,
ipotizzando
nei
prossimi 8 anni una somma annuale di 242
b) perché sembra che l’innalzamento a 65
milioni per la spesa corrente e 1400 milioni
anni dell’età pensionabile anche per le
per le infrastrutture (strutture per anziani,
lavoratrici del settore privato entrerà a
ammodernamento delle scuole, asili nido
regime solo tra vent’anni, nel 2032, ma
etc.).
non è da escludere che non si proponga di
solamente teorico, ma i calcoli, per quanto
anticiparne l’attuazione, in una situazione
con un elevato grado di approssimazione,
di difficoltà per le finanze pubbliche. Dato
ci danno un’idea di cosa abbiamo perduto:
L’esercizio,
ahimé
,
è
ormai
il precedente, come facciamo a credere
che le risorse così liberate andranno
a) sarebbe stato possibile assumere 8000
spese per lo sviluppo e per un welfare più
giovani docenti in più ogni anno per la
equo e non per il mantenimento di privilegi
scuola
e ruberie? (si veda il rinvio alla prossima
(implementando i posti negli asili pubblici e
legislatura della riduzione dei costi della
riducendo le liste di attesa senza ricorrere
politica e il mantenimento delle “auto blu”
alle (tagesmutter). Questo vorrebbe dire
per ancora un bel po’ di tempo);
posti di lavoro per giovani laureate/i, classi
di
infanzia
e
elementare.
meno affollate e, soprattutto, il tempo pieno
c) perché la misura si accompagna a
per migliaia di bambini in più. Gli orari
molte altre che fanno ricadere sulle donne
ridotti delle scuole - in termini di ore
e sugli strati più deboli della popolazione il
giornaliere e di durata delle vacanze estive
peso di un aggiustamento dei conti
- stanno spingendo molti genitori che
pubblici che salva gli interessi delle classi
lavorano verso gli istituti privati, con un
più abbienti.
aggravio non indifferente per le finanze
famigliari.
Ma di quanti soldi stiamo parlando? E
Serve
una
migliore
scuola
pubblica a tempo pieno.
stato calcolato che l’innalzamento dell’età
pensionabile nel settore pubblico renderà
b)
alternativamente
i
fondi
avrebbero
disponibili circa 3.346 milioni di euro dal
potuto essere usati per offrire adeguate
2012 al 2019 e 242 milioni l’anno dal 2020
prestazioni domiciliari tutto l’anno a 45.000
in poi.
anziani o persone non autosufficienti che
necessitano di assistenza a bassa/media
intensità. Anche
in
questo
caso,
si
La
manovra
finanziaria
cambiato
sarebbero creati posti di lavoro, oltre ad
destinazione
alleviare il lavoro dei famigliari, che a volte
scippandolo letteralmente dalle borsette
è estremamente gravoso. Attualmente
delle
solo il 27,6 per cento delle famiglie con
dall'aumento
ultraottantenni con limitazioni gravi riceve
pubblico impiego delle donne che si
un sostegno pubblico; il 38,5 delle famiglie
riscuotera' la ragguardevole cifra di 4
nelle stesse condizioni non riceve alcun
miliardi. Non una sola parola del Governo
aiuto né dal pubblico né dal privato né
su questo furto. Ne' una spiegazione.
dalla rete informale di aiuto2;
Omissioni, anche durante il question time
al
a
ha
donne
Senato,
questo
italiane,
dell'età
dove
su
tesoretto,
visto
che
pensionabile
il
Ministro
questo
ha
è
nel
Sacconi
c) alternativamente i fondi avrebbero
interrogato
evitato
di
potuto costituire la base per introdurre un
rispondere su che fine avesse fatto "il
congedo obbligatorio riservato ai padri,
malloppo". Silenzio o bugie da parte degli
non trasferibile alle madri, remunerato al
altri componenti del Governo, oltre che un
cento per cento, di 2 settimane nei primi 6
certo imbarazzo presso la maggioranza.
mesi dopo il parto (avrebbero coperto
“Occorre non tacere, fare quanto piu'
circa la metà del fabbisogno).
rumore possibile, in modo che tutte
sappiano quanto sta accadendo. Ce ne
L’elenco potrebbe continuare. Ma la realtà
ricorderemo a tempo debito e lotteremo
è che i risparmi realizzati sono spariti nel
perché questo scippo non avvenga. E
gran calderone della diminuzione della
se dovesse accadere, continueremo a
spesa pubblica.
insistere perché si torni su questa
sciagurata decisione. Sappiamo che
Questi soldi, per una legge approvata dal
sono tempi difficili e che tutti dobbiamo
parlamento italiano qualche mese fa,
fare sacrifici, ma non è possibile che a
dovevano essere impegnati per politiche
fronte di tagli assenti o scarsi su voci
di conciliazione, inclusione delle donne nel
come i costi della politica, le province e
mercato del lavoro, assistenza e cura.
molto altro, venga chiesto alle donne
Non investimenti a fondo perduto, ma un
l’ennesimo sacrificio – spiegano le
modo per ridare respiro al potenziale al
promotrici– Vogliamo ricordare che le
femminile e per investire nella crescita del
donne sono già chiamate a rispondere,
nostro paese.
con il loro lavoro volontario e non
pagato ai tagli del welfare degli ultimi
anni”.
professionale e magari senza aver ricevuto
alcun controllo durante il puerperio, 2
48 milioni di donne
partoriscono
ogni anno
milioni di esse mettono al mondo il proprio
alcuna
bambino completamente da sole, sia per
senza
assistenza. La denuncia di Save the
Children SG1
l’assenza o la non accessibilità delle
strutture sanitarie, sia anche a causa del
divieto, dettato da ragioni culturali e
religiose, di chiedere aiuto a persone
esterne o di uscire di casa per recarsi in
strutture sanitarie. Le percentuali più alte di
parti “solitari” si registrano in Nigeria, dove
1 donna su 5 partorisce da sola.
Sono questi alcuni dei dati che danno la
misura delle abissali distanze che ancora
separano i paesi industrializzati da quelli in
via di sviluppo, con la Norvegia in cima alla
classifica delle nazioni dove mamme e
bambini
stanno
meglio
e
l’Afganistan
all’ultimo posto nel mondo per benessere
materno-infantile, secondo l’Indice delle
Madri diffuso a maggio 2011 da Save the
Children all’interno al 12esimo Rapporto
sullo Stato delle Madri nel Mondo.
Si
rischia di farsi prendere dallo sconforto
Mille donne e 2.000 neonati continuano a
perché, da un anno all'altro, la scala di
morire ogni giorno per complicazioni al
alcuni problemi rimane grande soprattutto
momento del parto, facilmente evitabili e
in molti paesi subsahariani e asiatici, per
risolvibili se ad assistere alla nascita ci
esempio Niger, Chad, Eritrea, Sudan,
fosse anche una sola ostetrica.
Afganistan, Yemen, dove l'esperienza della
La denuncia arriva da Save the Children.
maternità e della nascita restano una sfida,
Sono 48 milioni le donne che ogni anno
a volte mortale, per madre e bambino Ma
partoriscono
anche guardando a casa nostra
senza
alcuna
assistenza
non si
può
nascondere
una
certa
A fronte di ciò sono 358.000 ogni anno
preoccupazione nel vederci scivolare dal
nel mondo le donne che perdono la vita
17esimo al 21esimo posto fra i paesi
in conseguenza della gravidanza o del
industrializzati per benessere materno-
parto (per emorragie per esempio) e circa
infantile.
800.000 i bambini che muoiono alla
nascita
Questa discesa
non è confortante
(per
esempio
per
difficoltà
respiratorie, asfissia o sepsi).
perché riguarda soprattutto i parametri
relativi alla condizione della donna e al
suo ruolo e riconoscimento sociale: dagli
indici di mortalità infantile e materna,
all'accesso
delle
donne
alla
contraccezione, dal livello di istruzione
femminile e di partecipazione delle
donne alla vita politica, ai tassi di
iscrizione dei bambini a scuola che ci
vedono al di sotto addirittura ad alcune
nazioni in via di sviluppo.
Rispetto
al
passato
è
calata
la
percentuale delle donne italiane sedute
in
parlamento
(20%):
performance
migliori si hanno perfino in Afganistan,
dove si raggiunge il 28%, in Burundi
(36%) e in Mozambico (39%). Non va
meglio
se
si
considera
l’indicatore
relativo all’utilizzo della contraccezione,
che pur restando stabile stride nel
confronto con altri paesi: se l’Italia
raggiunge
il
41%
viene
comunque
superata da Botswana (42%), Zimbabwe
(58%), Egitto (58%) e Tunisia (52%).
Inoltre, la distanza con l’82% della
Norvegia è netta.
Ad
essi
si
aggiungono
coloro
che
perdono la vita entro il primo mese, per
un totale di oltre 3 milioni di morti nel
breve arco di tempo che va dalla nascita
al trentesimo giorno. Nella gran parte, sia
per le madri che per i neonati, si tratta di
morti
per
complicazioni
e
patologie
prevenibili e curabili. E ancora, denuncia
il rapporto, in totale sono 8.1 milioni ogni
anno
le
morti
infantili,
cioè
che
sopraggiungono entro il quinto anno di
vita: a causare la morte di chi è riuscito a
sopravvivere alla nascita e ai primi mesi,
sono nella maggior parte dei casi
malattie
come
diarrea,
La distanza fra la prima della lista, la
malaria, evitabili e curabili. “Save the
Norvegia, e l’ultimo paese in graduatoria,
Children ha calcolato che se tutti i parti
l’Afghanistan, è abissale: in Norvegia
avvenissero in presenza di ostetriche o
ogni
di personale sanitario con competenze
personale
analoghe, ogni anno si potrebbe salvare
Afghanistan questo accade solo nel 16%
la vita di 1.3 milioni di neonati e di decine
dei parti. Una donna norvegese in media
di migliaia di donne. Così come altri
studia per 18 anni e vive fino a 83. L’83%
milioni di morti infantili dovute a malattie
delle
ormai debellate nei paesi industrializzati,
contraccettivi e 1 su 175 perderà il
potrebbero essere evitate con semplici
proprio bambino prima che compia 5
ed economiche misure, dall’allattamento
anni.
esclusivo al seno, ai vaccini, all'utilizzo
All’estremo opposto, una donna afgana
tempestivo di un antibiotico o sali
studia per meno di 5 anni e vive
reidratanti. E' inaccettabile che nel XXI
mediamente fino a 45. Meno del 16% di
secolo un bambino possa morire ancora
donne ricorre alla contraccezione, 1
per una diarrea o una polmonite ”. Ma
bambino ogni 5 muore prima di arrivare
così
in
al quinto anno di età il che significa che
Bissau,
ogni donna, in Afghanistan, va incontro
Yemen, Chad, Repubblica Democratica
alla perdita di un figlio nell’arco della sua
del
Sudan,
vita. Prendendo in esame altri paesi in
Una
fondo alla classifica, i confronti non sono
materno-
meno drammatici: 1 donna ogni 14 in
infantile nei 164 paesi presi in esame nel
Chad e Somalia rischia di morire durante
rapporto, stilata sulla base di vari
la gravidanza o il parto. In Italia il rischio
parametri
della
di mortalità materna è inferiore a 1 donna
classifica quei paesi considerati al top
ogni 15.000.In Qatar, Arabia Saudita e
dell'assistenza, i 10 paesi cioé dove il
Isole Solomon non c’è nessuna donna in
benessere
è
parlamento, mentre in Svezia quasi la
massimo: Norvegia, Australia, Islanda,
metà dei posti in parlamento è occupata
Svezia,
da donne. Venendo alla condizione dei
è
polmonite,
tuttora
Afghanistan,
Niger,
Congo,
Repubblica
graduatoria
per
Guinea
Eritrea,
Mali,
Centro
del
pone
di
esempio
Africana.
benessere
agli
madri
Danimarca,
opposti
e
bambini
Nuova
Zelanda,
Finlandia, Belgio, Paesi Bassi, Francia.
parto
donne
avviene
in
qualificato
norvegesi
presenza
di
mentre
in
fa
uso
di
bambini: in Somalia 2 su 3 non sono
iscritti alla scuola primaria. In Italia,
sostegno della salute materno-infantile
Francia,
la
ma incrementino il volume degli aiuti.
maggioranza dei bambini frequenta tutti
Diversamente questa battaglia non potrà
gli ordini scolastici a partire dalla scuola
essere vinta entro il 2015. È infine
materna. 1 bambino su 5 non arriva a
necessario che i cittadini e le opinioni
compiere il suo quinto compleanno in
pubbliche continuino a vigilare sui propri
Afghanistan,
governi
Spagna
e
Chad
Svezia
e
Repubblica
affinché
mantengano
le
Democratica del Congo. In Finlandia,
promesse”.
Grecia,
Giappone,
Anche quando il neonato sopravvive alla
Singapore,
nascita non si può certo dire fuori
Slovenia e Svezia, solo 1 bambino ogni
pericolo: sono 8,1 milioni i bambini che
333 muore prima dei 5 anni. Nel 2000 il
ogni anno muoiono entro il quinto anno di
mondo si è impegnato a raggiungere il
vita, a causa di polmonite, diarrea,
IV e V Obiettivo di Sviluppo del Millennio
malaria.
entro il 2015 e debellare la mortalità
ventunesimo secolo un bambino possa
materno-infantile.
morire ancora per una diarrea o una
Islanda,
Lussemburgo,
Norvegia,
Gli
attuali
trend
indicano che almeno per alcuni paesi
questo obiettivo appare molto lontano.
Tuttavia noi sappiamo che la sfida si può
vincere, quindi non ci sono scuse o alibi
alla non azione. Bisogna agire a più
livelli: è necessario che i sistemi sanitari
nazionali dei paesi in via di sviluppo si
dotino di più operatori sanitari, inclusi i
volontari comunitari per la salute che
svolgono
un
compito
fondamentale
soprattutto nelle aree più remote e rurali.
Si stima che siano necessari altri 3.5
milioni
di
operatori
sanitari
per
raggiungere gli obiettivi 4 e 5. È poi
necessario
che
gli
stati
donatori,
compresa l’Italia, non solo continuino ad
assicurare i finanziamenti promessi a
polmonite.
È
inaccettabile
che
nel
sulla giusta funzionalita’ dei consultori
Nuovo fenomeno dirompente: le
pubblici con tutte le figure professionali
mamme teenager SG2
previste dalla legge in vigore.
Se nel nostro paese le mamme bambine
sono circa diecimila, nel resto del mondo
sono molte di più, ragazzine costrette a
sposarsi per motivi culturali- sottolinea il
rapporto – e nei paesi in via di sviluppo
avere un figlio sotto i diciotto anni
significa nel 60% dei casi rischiare di
morire di parto.
Save the Children ha voluto puntare i
riflettori, in particolare, sulle mamme
Le mamme teenager sono oltre diecimila
tra i 14 e i 19 anni.
adolescenti
ricerca
italiane,
«Piccole
realizzando
la
mamme»
in
collaborazione con le associazioni CAF
Le cause sono dovute a scarsissima
educazione sessuale e sentimentale
sommate ai bassi livelli di investimento
nei servizi per il sostegno alla maternità
e ai problemi dell’adolescenza: Non tutte
queste gravidanze sono non volute, ma
è evidente che, soprattutto nei casi delle
più giovani, il disagio che si trovano ad
affrontare è grave. Anche la rete dei
servizi intorno a queste giovani madri è
molto debole. In assenza di un sistema
di welfare adeguato la situazione ricade
sulla
famiglia
di
origine,
con
conseguenze anche sulla crescita sana
del bambino. per questo noi insistiamo
Onlus di Milano, Il Melograno di Roma e
L’Orsa Maggiore di Napoli. Le mamme
teen sono quelle di età compresa fra i 14
e i 19 anni. Sono oltre 10.000 in Italia, di
cui circa 2.500 minorenni: fra queste
ultime il l’82% è costituito da mamme
italiane, il restante 18% da mamme
straniere. Il 71% delle mamme teen
risiede nel Mezzogiorno e nelle isole, in
particolare in Sicilia, Puglia, Campania,
Sardegna
e
Calabria.
Nell’Italia
meridionale e nelle isole i nati da madri
minori di 20 anni rappresentano il 3% del
totale delle nascite nell’area a fronte
dell1,3% nell’Italia nord orientale e nord
occidentale, dell’1,1% dell’Italia centrale.
aggiunge l’esperienza della maternità. Il
Guardando al rapporto fra mamme teen
risultato è spesso un sentirsi impreparate
straniere e italiane in 3 città campione
e inadeguate sia a livello emotivo, sia
(Milano, Roma e Napoli), a Milano si
sociale ed economico. Talvolta poi la
rileva una percentuale più consistente
gravidanza precoce si inserisce in un
delle prime (pari al 2,62% sul totale delle
quadro già multiproblematico sia della
mamme straniere) rispetto alle seconde
ragazza che della sua famiglia di origine.
(lo 0,97% sul totale delle madri italiane).
Ne consegue la necessità di costruire
Anche
più
intorno alla giovane mamma e al suo
mamme
bambino una rete di supporto, da parte
straniere (1,82 a fronte dello 0,74 delle
dei servizi sociali e sanitari, prevedendo
madri italiane). A Napoli invece la
anche una formazione ad hoc per gli
situazione si ribalta: la percentuale di
operatori coinvolti, che tenga conto della
madri italiane è più alta (3,46%) in
provenienza non italiana di tante di
confronto a quella delle mamme teen
queste
non italiane (1,41%). L’età media in cui
dinamiche culturali e familiari in cui esse
le giovani mamme hanno un bambino è
vivono.
di 16-17 anni. Circa il 60% delle mamme
Come sottolineato da Save the Children
adolescenti
un
anche in un precedente rapporto sulla
compagno, mediamente giovane (fra i 18
povertà fra le mamme e i bambini che
e i 21 anni). Solo una piccola parte (il
vivono in Italia, il nostro paese ha un
19%) delle giovani madri ha un lavoro;
triste primato europeo per il tasso di
per quanto riguarda il titolo scolastico,
occupazione femminile: le donne spesso
molte
scuola
si trovano di fronte al dilemma tra avere
dell’obbligo o hanno successivamente
un lavoro e un figlio. D’altra parte la
interrotto gli studi. «Il numero delle
mancanza di un lavoro per la donna-
mamme adolescenti è rimasto più o
mamma ha un impatto diretto sulle
meno costante e contenuto negli anni
condizioni del bambino e contribuisce alla
ma non per questo il fenomeno può
povertà infantile.
essere ignorato. Le mamme adolescenti
È cruciale invertire la rotta, non solo per
sono ragazze doppiamente vulnerabili,
garantire un adeguato sostegno alle
poiché
mamme più vulnerabili - come le mamme
a
sbilanciato
si
Roma
a
ha
sono
al
rappresentato
il
favore
un
rapporto
delle
marito
o
fermate alla
delicato
è
momento
dall’adolescenza
si
mamme
e
delle
particolari
teen - ma per assicurare a tutte le donne
il diritto di vivere la maternità senza
subire contraccolpi sul piano lavorativo e
sociale.
Per
fare
questo,
è
indispensabile un intervento su più fronti:
dalle politiche per l’occupazione a quelle
abitative, dalla conciliazione dei tempi di
vita e di lavoro alla condivisione di
responsabilità
con
i
padri,
dall’adeguamento dei servizi per la prima
infanzia al rafforzamento degli interventi
domiciliari per una presa in carico
continuativa e personalizzata quando
necessario”. Qui si inserisce l'impegno
delle donne della UIL soggetti attivi di
tutela di interessi sociali collettivi e
vecchie e nuove emergenze.
(SGALI)
erano l’ETUC,
LA DIRETTIVA UE SUI CONGEDI
BUSINESSEUROPE,
CEEP e la UEAPME.
PARENTALI
Di Isabella Bonfiglio – Responsabile
L’ETUC
European
Trade
Union
Coordinamento P.O UIL
Confederation, o se si preferisce la CES
Confederazione europea dei sindacati,
Il 29 giugno 2011 a Bruxelles si è tenuto
come ha spiegato l’Advisor Cinzia Sechi
un
nel corso del seminario, nasce
della
Seminario
Nuova
sull’implementazione
Direttiva
sui
Congedi
per
parlare con una voce sola, a livello
dovrà
europeo, per conto dei lavoratori e dei
trovare applicazione in tutti gli Stati
loro affiliati nazionali. Il suo ruolo nel
membri entro e non oltre l’8 marzo
processo decisionale europeo assume
2012.
un’importanza crescente con lo sviluppo
Parentali
2010/18/EU
che
del processo d’integrazione europea che
Al
seminario
hanno
partecipato
allarga l’influenza dell'Unione europea in
delegazioni di tutti gli stati membri più le
materia
parti sociali rappresentate per l’ETUC
economica
Italia da Isabella Bonfiglio, componente
membri.
di
occupazione,
e
sociale
nei
politica
27
Stati
del Coordinamento Pari Opportunità
della UIL Nazionale e Responsabile del
Attualmente fanno parte della CES 83
Coordinamento Pari Opportunità della
Confederazioni
UIL Napoli e Campania.
provenienti da 36 Paesi europei, e 12
sindacali
nazionali
Federazioni industriali europee, per un
Il seminario tecnico si è caratterizzato di
totale di circa 60 milioni di tesserati.
due
stato
La missione della CES è quella di
riforma
creare un’Europa unita fondata sulla
della legge sui Congedi Parentali negli
pace e sulla stabilità, nella quale i
Stati Membri ed uno in cui si è svolta
lavoratori e le loro famiglie possano
una discussione con le Parti Sociali
godere pienamente dei diritti umani,
attraverso domande e interpretazioni
civili, sociali e dell’occupazione, nonché
sui specifici punti della Direttiva in
di un elevato tenore di vita. Per
questione. Le Parti sociali presenti
realizzare questo obiettivo, la CES
momenti:
uno
dell’implementazione
per
sullo
la
promuove il Modello sociale europeo,
che combina la crescita economica
•
sostenibile con condizioni di vita e di
situazione
lavoro
dell’Accordo);
sempre
migliori,
la
piena
occupazione, la protezione sociale, le
pari opportunità, dei lavori di qualità,
l'inclusione sociale ed un processo
decisionale aperto e democratico che
prevede la totale partecipazione dei
cittadini alle decisioni che li riguardano.
L’ETUC ha anche realizzato una guida
interpretativa alla nuova Direttiva a
disposizione di tutti quelli che ne
facessero richiesta.
Durante il seminario si è discusso poi
sulle novità della Direttiva 2010/18/EU
che possiamo riassumere in diversi
punti:
•
la possibilità di richiedere forme di
flessibilità dell’orario di lavoro (Clausola
6.1 dell’Accordo) per un determinato
periodo, mediante un preavviso, in modo
da conciliare le esigenze economiche e
quelle sociali;
•
il
riconoscimento
del
diritto
individuale di ambo i sessi del congedo
parentale, quindi il concetto di non
trasferibilità dello stesso all’altro genitore
(Clausula 2.2 dell’Accordo);
•
il riconoscimento, nei Paesi in cui
sono una realtà riconosciuta, dei genitori
dello stesso sesso;
maggiore
di
attenzione
disabilità
ai
figli
in
(Clausula3.3
lavoratrici che al rientro al lavoro non
DOTE CONCILIAZIONE: Che cos’è, chi richiedano il part-time presso piccole e
può richiederla e come ottenerla TP
medie imprese (Pmi) e micro imprese;
madri libere professioniste, benché iscritte
ad Albi; madri che avviano un’attività
produttiva imprenditoriale; imprenditrici da
non oltre 12 mesi e dipendenti di imprese
che risultano beneficiarie dei contributi di
cui al Decreto sviluppo del 2011.
La Dote dovrà essere richiesta allo
sportello della ASL di appartenenza subito
alla data del rientro al lavoro e non oltre il
La Regione Lombardia, nell’ambito delle
iniziative connesse all’attuazione del piano
regionale per favorire la conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro, ha avviato su
base
provinciale,
seppur
in
via
sperimentale, la Dote Conciliazione nei
territori di Mantova, Monza e Brianza,
Brescia, Bergamo, Lecco e Cremona.
La Dote è rivolta alle donne madri e
lavoratrici e si articola in due linee di
intervento.
La
prima,
denominata
Dote
Conciliazione servizi alla persona, è
rivolta a sostenere le madri che rientrano
al
lavoro
dal
periodo
di
astensione
obbligatoria per maternità.
Quindi donne, appartenenti a diverse
tipologie
di
categorie,
residenti
o
domiciliate in una delle sei province
coinvolte che, al momento della richiesta,
dovranno essere in possesso di uno dei
requisiti richiesti e cioè essere madri
primo
compleanno
del
bambino,
presentando un documento di identità e
l’autocertificazione
occupazionale
dello
insieme
alla
status
domanda
compilata anche con l’aiuto del funzionario
dell’ Asl.
Ma in che cosa consiste, a quanto
ammonta e per quali servizi è erogata la
dote?
La Dote consiste in un rimborso per aver
utilizzato uno o più servizi quali asilo nido,
micronido,
centro
prima
infanzia,
nido
famiglia, baby sitting, baby parking, ludoteca
e per eventuali altri servizi di simile natura
presenti sul territorio il cui valore massimo è
di 1600 euro e l’importo massimo mensile è
pari a 200 euro per un massimo di 8 mesi e
dovrà essere “spesa” entro il 31 agosto
2012.
Il valore della dote è indipendente dal
numero di figli in quanto la titolarità è della
persona che la richiede. Ciascuna persona
ha diritto a una sola dote e per richiederla i un organico inferiore a 10 persone e
tempi vanno dal 15 giugno al 31 dicembre fattura 2 milioni di euro l’anno.
2011.
La
Ritengo sia un buon inizio, ma che il
seconda,
denominata
Dote
beneficio debba essere esteso a tutte le
Conciliazione Premialità Assunzione, è un
province della Lombardia in quanto il
voucher una tantum del valore di 1.000
problema della conciliazione dei tempi
euro che premia le PMI che assumono
riguarda tutte le donne lavoratrici e madri
madri con figli fino a 5 anni di età escluse
della regione. Il nostro impegno continua
dal mercato del lavoro o in condizioni di
in questa direzione.
precarietà lavorativa attraverso contratti di
durata non inferiore a 6 mesi e a tempo
Teresa Palese
indeterminato.
Segretario Uil Milano e Lombardia
Anche l’azienda che intende richiedere la
Dote conciliazione deve rivolgersi alla Asl
di
appartenenza
entro
il
31.12.2011
presentando tutta una serie di documenti.
Può essere riconosciuta all’impresa una
sola Dote per l’assunzione della stessa
persona.
Per la modulistica e le Asl a cui rivolgersi
si
rimanda
al
link
www.famiglia.regione.lombardia.it
Cosa
s’intende
per
definizione
di
microimprese, piccole e medie imprese?
Queste sono definite tali in funzione del
loro organico e del loro fatturato. Per
esempio, si parla di media impresa
quando l’organico è inferiore a 250
persone e il fatturato non superi i 50
milioni di euro annui. Invece la piccola
impresa è quella che ha un organico
inferiore a 50 persone e fattura 10 milioni
di euro l’anno, mentre la microimpresa ha
un'autocertificazione mendace al fine di
percepire la suddetta somma (...). Si
AIUTI ALLA FAMIGLIA: SG3
comunica che di quanto sopra esposto,
sarà fatta apposita segnalazione alla
Ottomila famiglie sono chiamate dal
Procura della Repubblica».
ministero dell'Economia a restituire il
bonus bebè da mille euro ottenuto in
L’aiuto economico, che era inserito nella
seguito alla Finanziaria 2006.
Finanziaria del 2006, (legge 266/2005,
articolo 1, commi 331-334) un bonus
In
tempi
di
importante
magra
rastrellare
come
questi
è
ogni
centesimo
possibile.
Tutto
annunciato da una lettera del presidente
del
Consiglio,
Silvio
Berlusconi,
con
l'indicazione dell'ufficio postale presso cui i
è
iniziato
con
lettera.
genitori avrebbero potuto riscuotere la
«Felicitazioni per il tuo arrivo. Lo sai che la
somma. Nella norma si poteva leggere che
nuova legge Finanziaria ti assegna mille
il bonus poteva essere conferito a fronte di
euro? Un grosso bacio». Firmato Silvio
un
Berlusconi. Così, tra il 2005 e il 2006,
corrispondente alla sommatoria di tutti i
seicentomila
redditi, pari a 50 mila euro.
famiglie
una
sono
venute
a
reddito
familiare
“complessivo”,
conoscenza del bonus bebè. Un regalo del
Governo.
Inatteso
e
gradito,
che
a
In seguito ad indagini, distanza di anni la
distanza di anni si è trasformato in un
direzione centrale servizi del Tesoro ha
boomerang.
chiesto
all’Agenzia
delle
Entrate
ha
appurato che 8mila famiglie avrebbero
Infatti 8 mila famiglie in questi giorni
sbagliato a denunciare i propri requisiti
stanno ricevendo un lettera dal ministero
nell’autocertificazione (non era prevista
dell’Economia nel
a
alcuna mediazione dei professionisti o dei
restituire il bonus bebè di 1000 euro
Caf per compilare il documento): alcuni
ricevuto per ogni nuovo figlio nato o
hanno indicato il reddito "netto"; altri hanno
adottato nel 2005 o secondo o ulteriore
segnalato il reddito da lavoro dipendente
figlio sempre nato o adottato nel 2006. «Si
senza considerare l'abitazione principale;
contesta alla Signoria Vostra - si legge
altri ancora hanno incluso fra i componenti
nella
riscosso
del nucleo anche familiari non a carico,
illecitamente il bonus bebè per avere
che non rientrano nella composizione del
sottoscritto
nucleo fiscale (composto da familiari a
missiva
-
cui testo si invita
di
e
avere
utilizzato
carico e coniuge – non separato – del
allora la sanzione dei 3mila euro può
dichiarante).
arrivare, ma sono casi limite».
Ora,
l’Amministrazione
chiede
la
«Dopo cinque anni dall'incasso del bonus
restituzione di quei mille euro entro trenta
bebè – spiega l'avvocato Maria Stella
giorni, col rischio che il giudice penale,
Anastasi gli utenti potrebbero invocare la
ravvisando una falsa certificazione, possa
prescrizione.
comminare una sanzione pari al triplo del
necessaria una moratoria per avere il
bonus cioè 3 mila euro.
tempo di esaminare ogni contestazione,
In
ogni
caso,
sarebbe
soprattutto nell'imminenza della pausa
estiva».
Perché se dovesse essere accertata la
violazione del codice penale in questo
caso l`indebita percezione di erogazioni a
danno dello Stato - i genitori rischiano una
multa tra i 5 e i 25 mila euro. Il motivo?
L`errore non è stato commesso dai
Secondo Carlo Giovanardi, sottosegretario
cittadini, ma dallo Stato. Le famiglie sono
alla Presidenza del Consiglio con delega
state tratte in inganno da informazioni
alla famiglia, «su 550mila bambini nati nel
poco chiare.
2005, le contestazioni sono 8mila» ha
precisato che «chi ha ricevuto questa
Dovevano essere indirizzate ai centri di
lettera con la richiesta di restituzione, ma
assistenza fiscale, per verificare l`effettivo
pensa di aver avuto il diritto all'assegno,
diritto al bonus bebè». Anche a Torino il
può farlo presente all'amministrazione. Se
numero delle contestazioni cresce con il
invece le condizioni di legge non ci sono,
passare dei giorni. «Non si può escludere
basterà restituire i mille euro ricevuti
che qualcuno abbia dichiarato il falso in
cinque anni fa, senza interessi». Quanto
maniera consapevole, ma ci sono persone
alla sanzione amministrativa da 3mila
che hanno superato la fascia di reddito per
euro, Giovanardi precisa che «se la
poche centinaia di euro» spiega l`avvocato
mancata restituzione e la contestazione
Cristina
sfociano a livello penale in una condanna,
Barbieri.
«In
questi
casi
consigliamo di restituire i mille euro, per
evitare di aggravare la propria posizione».
Ma la strada è in salita anche per quanti si
siano già decisi a pagare.
II Ministero, infatti, ha incaricato della
riscossione
le
Direzioni
provinciali
di
ragioneria. Uffici che il Governo ha avviato
alla chiusura già dai primi mesi dell`anno.
Risultato: molte strutture si sono rifiutate di
proseguire
gli
accertamenti.
E
dalla
capitale arriva un`indicazione per superare
le difficoltà.
Bisogna
rivolgersi
alla
Direzione
del
Tesoro di Roma: ufficio II, via Casilina 3.
Magari con una lettera. Sempre che basti.
azioni positive promosse dal progetto
CONCILIAZIONE VITA LAVORO
GE.L.S.O. si è aggiunta quella del
congedo
obbligatorio
per
i
padri
A Trento il primo caso in Italia di
congedo obbligatorio per i neo
papà.
dipendenti della Cassa Rurale di Aldeno
Il Consiglio di Amministrazione della
Con questa iniziativa la Cassa Rurale di
Cassa Rurale di Aldeno e Cadine ha
Aldeno e Cadine, da sempre attenta ad
deciso, nell’ambito della collaborazione
una gestione positiva e propositiva delle
con
risorse umane presenti al suo interno e
il
Progetto
(Genere,
Equal
Lavoro,
Occupazionale),
GE.L.S.O.
Segregazione
coordinato
dal
e Cadine.
per
sua
precisa
scelta
di
campo
impegnata in un continuo dialogo con il
Dipartimento di Sociologia e Ricerca
territorio
Sociale dell’Università di Trento, di
confermare l’impegno di un’etica di
riconoscere tre giorni
di congedo
impresa che va al di là delle semplici
obbligatorio ai padri alla nascita dei
intenzioni e assume per prima questa
propri figli.
decisione
da
nel
cui
proviene,
panorama
vuole
aziendale
italiano.. Un impegno etico che supera i
Obiettivo primario dell'iniziativa è stato
modelli culturali maschili tradizionali e
quello di affrontare la segregazione di
che
genere e di favorire la conciliazione di
interiorizzare
uomini e donne tra sfera privata e
nuovo ruolo all’interno della famiglia. In
lavorativa, cercando di agire soprattutto
Italia questo ruolo, pur previsto dalla
sulle dimensioni organizzative e su
legge 53 del 2000 come congedo
quelle sociali e culturali.
facoltativo, è lasciato alla libera scelta
delle
In Trentino è ancora molto forte la
può
aiutare
coppie,
gli
uomini
ad
responsabilmente
ma
è
ancora
un
poco
conosciuto e sfruttato
segregazione di genere nel mercato del
lavoro, che risente del permanere di
E’ un doppio passo in avanti: in primo
stereotipi rispetto alle competenze e alle
luogo nella proiezione di un nuovo
responsabilità di donne e uomini. Per
modello
questo motivo è importante mettere in
riconoscersi non solo nel tempo di
atto azioni di sensibilizzazione in grado
lavoro, ma anche in quello dedicato ai
di influenzare i modelli culturali alla
figli e alla famiglia; in secondo luogo per
base di tali fenomeni. Alle molteplici
di
paternità
capace
di
il fatto che un progetto di questo genere
rivolge l’attenzione
non più
o non
soltanto alle madri, ma piuttosto ai padri,
i
veri
assenti
conciliazione
tra
nel
rapporto
lavoro
e
di
vita
famigliare.di timori che un congedo di
paternità rappresenti un grave danno per
ogni eventuale progressione di carriera.
ROMA CAPITALE
I
Tagli del Comune di Roma allo
stato Sociale
Non bastavano i tagli dell'80% delle
politiche sociali: questo governo
continua a togliere ai redditi più bassi
per preservare quelli più alti.
Il nuovo attacco è all'assistenza: la
popolazione
invecchia
ed
aumentano i bisogni legati alla non
autosufficienza, la crisi ha messo in
difficoltà molte famiglie rispetto ai
bisogni ordinari (pagare le bollette, il
mutuo per la casa o l'affitto etc.) ma
l'unica ricetta che ha in testa questo
governo è quella di tagliare sui
servizi e sui sostegni economici.
Siete poveri? Sperate nell'elemosina
delle persone di buona volontà (le
diverse Caritas locali servono a
questo, no?) . Siete persone con
una disabilità? Sperate di avere
qualche familiare (che non lavori!)
disposto a prendersi cura totalmente
di voi.
Siete anziani non
autosufficienti? Ci sarà pure qualche
donna in famiglia disposta a farvi da
badante
senza
nessun
aiuto
economico o di servizio. Magari
licenziata perché meglio che sta a
casa a curare i figli e gli anziani.
Il taglio è ancora più grave perché
punta a rimettere in discussione
molte misure ad oggi erogate
dall'INPS o sgravi fiscali. Quindi,
non solo non si fa fronte alle nuove
necessità,
ma
si
mette
in
discussione quel poco di sostegno
ai bisogni delle persone che era
rimasto in piedi.
Approvata
dalla
Camera
la
proposta legge che “equipara i
figli naturali ai figli legittimi”
L'aula
della
Camera
all'unanimità,
la
ha
proposta
approvato,
di
legge
'bipartisan' (quattro articoli in tutto) che
equipara i figli legittimi ai figli naturali,
facendo cadere ogni distinzione, a fini
giuridici, tra chi nasce dentro o fuori dal
matrimonio.
Il
testo,
frutto
dell'unificazione di 6 proposte di legge sia
FIGLI
TUTTI
UGUALI,
BASTA
LEGITTIMI E NATURALI.
di maggioranza che di opposizione (tra
cui una del governo), passa ora al Senato
All'articolo uno si stabilisce che "la
per l'esame in seconda lettura. In pratica,
parentela e' il vincolo tra le persone che
si interviene sul Codice civile cancellando
discendono da uno stesso stipite, sia nel
il termine 'figli naturali' e introducendo un
caso in cui la filiazione e' avvenuta
unico 'status' di figlio senza ulteriori
all'interno del matrimonio, sia nel caso in
aggettivazioni. Si riconoscono, quindi, i
cui e' avvenuta al di fuori di esso, sia nel
vincoli di parentela con tutti i parenti e
caso in cui il figlio e' adottivo". Il vincolo di
non più solo con padri e madri. I si sono
parentela "non sorge nei casi di adozione
stati 476, nessun contrario e un astenuto.
di persone maggiori di età". Il figlio "nato
fuori
del
matrimonio
può
essere
Ecco nel dettaglio i contenuti della
riconosciuto" dalla madre e dal padre
proposta di legge, approvata in prima
"anche se già uniti in matrimonio con
lettura alla Camera, che elimina la
altra persona all'epoca del concepimento"
distinzione tra figli legittimi e figli naturali,
e il riconoscimento "può avvenire tanto
riconoscendo
di
congiuntamente quanto separatamente".
famigliari
Questa modifica, in sostanza, riconosce
parentela
un
con
indipendentemente
uguale
tutti
i
grado
dall'essere
dentro o fuori il matrimonio.
nati
anche ai figli naturali un vincolo di
parentela con tutti i parenti (nonni, zii,
cugini) e non solo coni genitori. Questo
avrà conseguenze anche ai fini dei
Sempre
meccanismi di ereditarietà.
all'ultimo comma, che "e' abrogata la
Si stabilisce quindi che tutti i figli "hanno
sezione II del capo II del titolo VII del libro
lo stesso stato giuridico" e che, in caso di
primo del codice civile" quella sulla
riconoscimento postumo, da parte del
"prove
padre, il cognome della madre non sara'
prevede poi esplicitamente che in tutti gli
mai
articoli del Codice le parole 'figli legittimi'
cancellato,
ma
il
figlio
potrà
affiancargli quello paterno".
all'articolo
della
1
filiazione
si
specifica,
legittima".
Si
e 'figli naturali' sono sostituite "ovunque
ricorrano" semplicemente da 'figli'.
DIRITTI E DOVERI DEI FIGLI. L'articolo
DELEGHE AL GOVERNO. L'articolo 2
1 introduce i "Diritti e i doveri del figlio",
da' la delega al governo "per la revisione
modificando l'articolo 315 del Codice
delle disposizioni vigenti in materia di
civile. Il figlio "ha diritto di essere
filiazione" in base al nuovo principio di un
mantenuto, educato, istruito e assistito
unico status giuridico per i figli. Uno dei
moralmente dai genitori, nel rispetto delle
decreti attuativi riguardera' la disciplina
sue
inclinazioni
delle successioni e delle donazioni, ai fini
naturali e delle sue aspirazioni". Il figlio
dell'eredita' . I decreti di delega si
"ha diritto di crescere in famiglia e di
occuperanno
mantenere rapporti significativi con i
filiazione, presunzione di paternita' del
parenti". Il figlio minore (che ha compiuto
marito,
gli anni dodici, e anche di età inferiore
disconoscimento dei figli, dichiarazione
ove capace di discernimento) "ha diritto
dello stato di adottabilità.
capacità,
delle
sue
azioni
anche
di
di
prova
della
riconoscimento
e
di essere ascoltato in tutte le questioni e
le procedure che lo riguardano". Il figlio
"deve
rispettare
deve
Una legge attesa da anni che "stabilisce
proprie
che tutti i figli sono uguali"cancellando
capacità, alle proprie sostanze e al
ogni discriminazione tra i figli "generati da
proprio reddito, al mantenimento della
una coppia unita in matrimonio, quelli nati
famiglia finché convive con essa". Nel
da una coppia che non ha contratto
caso però in cui sia stata pronunciata la
matrimonio e quelli adottati". Così Rosy
decadenza della potestà genitoriale, il
Bindi nella sua dichiarazione di voto,
figlio può sottrarsi all'obbligo di prestare
nell'aula della Camera, sull'articolo 1
gli alimenti a quel genitore.
della proposta di legge che equipara i figli
contribuire,
in
i
genitori
relazione
alle
e
naturali a quelli legittimi, riformando il
Codice civile. "Questo provvedimentosottolinea
la
vicepresidente
di
Montecitorio - dopo un lavoro svolto
anche
nella
finalmente
legislatura
arriva
a
precedente,
termine.
Questa
legislatura verrà ricordata per un esiguo
numero di legge di iniziativa parlamentare
approvati. Ma, se approviamo questa
legge, credo che potremmo iscrivere a
nostro merito un capitolo importante di
civiltà giuridica del nostro Paese".
Secondo la Presidente Bindi "andiamo a
colmare una carenza molto 'grave' del
nostro
diritto
di
famiglia.
Si
crea
un'uguaglianza vera tra tutti i figli. I figli
sono tutti uguali, sia quelli generati da
coppia unita in matrimonio, sia da coppia
che non ha contratto matrimonio, sia
quelli adottati. Fino a che la legge non
sarà legge dello Stato i figli nati fuori dal
matrimonio non hanno parentela, non
hanno fratelli, sorelle, zii, cugini, tanto e'
vero che quando vengono a mancare i
genitori, anche se ci sono i nonni, si apre
comunque un processo di adozione" per
chi e' minore.
La violenza di genere, la partecipazione
delle donne alla vita politica, le leggi
discriminatorie delle donne nel contesto del
New York : punto sulla Convenzione
matrimonio e l’eliminazione degli stereotipi
contro le discriminazioni verso le donne
di genere, sono solo alcune delle tematiche
che sono state affrontate nella sessione
informale che ha preceduto quella ufficiale,
Tre rapporti "ombra" sulle discriminazioni e
e durante la quale i presentatori dei tre
le violenze riguardanti le donne in Italia
rapporti
sono stati presentati alla 49esima sessione
dichiarazioni.
ombra
hanno
fatto
delle
informale della CEDAW (Convenzione per
l'Eliminazione
di
ogni
forma
di
Discriminazione contro le Donne).
Il rapporto ombra della piattaforma “30 anni
CEDAW – Lavori in corsa” rappresentata a
New York da Claudia Signoretti e Simona
All'incontro ufficiale di oggi a New York nella
Lanzoni (Fondazione Pangea) e Barbara
sede delle Nazioni Unite, il Comitato per
Spinelli (Giuristi Democratici) è un lavoro
l’applicazione della CEDAW esaminerà il VI
relativo a tutti gli articoli della Convenzione
Rapporto
redatto
periodico
sull'implementazione
in
collaborazione
organizzazioni
ha presentato nel dicembre 2009.
l’adesione di oltre 100 diverse realtà della
Il Comitato, formato da 23 esperti sulla
civile
abbiamo
8
della Convenzione che il Governo italiano
società
e
con
nonché
raccolto
molte
adesioni
individuali.
questione di genere di tutto il mondo (22
donne e un uomo), è presieduto da Silvia
Il discorso tenuto dalla piattaforma “30 anni
Pimentel, del Brasile.
CEDAW – Lavori in corsa” si è focalizzato
su
Il
lavoro
nell’esaminare
del
il
Comitato
contesto
consiste
Paese,
lo
implementazione
della
CEDAW
e
promozione dei diritti delle donne, lavoro e
welfare,
partecipazione
diritti
sessuali
politica
e
delle
sviluppo e l’attuazione dei diritti delle donne
donne,
riproduttivi,
in Italia, Costa Rica, Zambia, Etiopia,
protezione delle donne dalla violenza
Repubblica di Corea, Nepal, Djibouti e
maschile, tratta e prostituzione. È stato
Singapore.
espresso grande interesse per le attività
svolte dalla Piattaforma per l’attuazione
della Convenzione in Italia e per le
questioni sollevate nel rapporto e nell’oral
statement.
Sarà
compito
del
Comitato
CEDAW
formulare, al termine dei lavori,
le
Osservazioni Conclusive per ogni Paese,
con incluse le raccomandazioni che ogni
Stato
sarà
considerazione
obbligato
per
a
tenere
l’attuazione
in
della
CEDAW e lo sviluppo delle politiche di pari
opportunità, ai sensi della Convenzione e
del suo Protocollo Opzionale.
Contro si erano schierati anche alcuni
esponenti laici del Pdl. (fonte ANSA)
DAI TERRITORI
CONSULTORI
Il Tar Piemonte boccia “movimenti
vita” nei consultori
l'attività in un Consultorio
Il Tar del Piemonte ha bocciato il
protocollo
della
piemontese
con
Giunta
il
regionale
quale
venivano
introdotti i volontari dei movimenti per la
vita
nei
consultori.
La
sentenza,
depositata oggi, afferma che ciò e' in
contrasto
con
L'introduzione
mirata,
dei
secondo
governatore
''miglioramento
la
legge
volontari
il
Roberto
del
194.
pro-vita,
protocollo
del
Cota,
al
percorso
assistenziale'' della donna che intende
abortire, aveva visto nel novembre 2010
la formazione di un fronte bipartisan di
contrarietà'.
sindaco al posto del senatore Mauro
Cutrufo.
Rosella Sensi, ex presidente
QUOTE ROSA - I PRIMI EFFETTI
della Associazione Sportiva
DELLA LEGGE :
occuperà della promozione dei grandi
Il Tar del Lazio annulla la giunta
comunale.
Roma, si
eventi e della candidature di Roma alle
Olimpiadi 2020, avrà anche la delega alla
moda.
La decisione dei giudici della seconda
sezione, presieduti da Luigi Tosti, i quali
hanno accolto i ricorsi proposti dai Verdi,
Cirinnà (Pd), Azuni (Sel) e dalle consigliere
di Parità della provincia di Roma e della
regione Lazio, Francesca Bagni e Alida
Castelli per il mancato rispetto delle 'quote
rosa'.
Con
dispositivo
6347/11
il
tribunale
amministrativo del Lazio ha quindi accolto
il ricorso presentato dall'avvocato Gianluigi
Pellegrino difensore delle due consigliere
(Cirinnà
e
Azuni)
contro
la
giunta
Alemanno. E' stata ''vinta una battaglia di
civiltà''.
Costretto dalla decisione del Tar, Gianni
Alemanno ha provveduto ad un rimpasto
della sua compagine di governo e della
nuova giunta oltre all'Assessore Sveva
Belviso,titolare della delega alle politiche
sociali farà parte la new entry Rosella
Sensi.
Ecco dunque cosa cambia: la Belviso
conserverà
l'assessorato
alle
politiche
sociali ma sarà anche il nuovo vice
lle donne della nuova Giunta Alemanno
Il numero 7– 2011 di DNews
è stato curato e redatto da
M. Grazia Brinchi
Stefania Galimberti
Gisella Mei
Comitato di Redazione
Maria Grazia Brinchi
Stefania Galimberti
Rosella Giangrazi
Maria Pia Mannino
Sonia Ostrica
Segreteria di redazione
Enza Maria Agrusa – Bruna Conti
Contattaci: [email protected]