DNEWS n°7/2011
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DNEWS n°7/2011
Le donne UIL sostengono la candidatura delle donne africane al Premio Nobel per la pace #TPaderendo alla campagna internazionale n. 7- luglio2001 L’INFORMAZIONE – I DIRITTI – LE OPPORTUNITÀ Lettera mensile di informazione a cura dell’Osservatorio Pari Opportunità della UIL SOMMARIO L'editoriale: Ecco cosa potevamo fare con il tesoretto delle donne. Vai a 48 milioni di donne ogni anno partoriscono senza alcuna assistenza. Stefania Galimberti. Vai a Nuovo fenomeno teenager. Vai a dirompente: le mamme DOTE CONCILIAZIONE: Che cos’è, chi può richiederla e come ottenerla. Vai a La Direttiva UE sui congedi parentali – Isabella Bonfiglio. Vai a Ottomila famiglie sono chiamate dal ministero dell'Economia a restituire il bonus bebè da mille euro. Vai a Approvata dalla Camera la proposta legge che “equipara i figli naturali ai figli legittimi”. Vai a Tagli del Comune di Roma allo stato Sociale. Vai a A Trento il primo caso in Italia di congedo obbligatorio per i neo papà. Vai a Il Tar Piemonte boccia “movimenti vita” nei consultori. Vai a Roma: Il Tar del Lazio annulla la giunta comunale. Vai a New York : punto sulla Convenzione contro le discriminazioni verso le donne. Vai a andato nemmeno un euro, perché il Fondo L'EDITORIALE DI DNEWS nel 2010 e 2011 è stato impiegato per altre finalità. Come spesso accade nel nostro ECCO COSA POTEVAMO FARE CON IL Paese, quando si parla di tenere conto di TESORETTO DELLE DONNE (in totale problemi sociali che incidono circa 4 miliardi di euro) pesantemente sulla vita delle donne, ci si accorge che “le priorità sono altre”. Si poteva sperare che si trattasse solo di Quando nel 2009 è stato deliberato di un rinvio, ma con il provvedimento del 30 portare a 65 anni l’età per accedere alla giugno – “Disposizioni urgenti per la pensione di vecchiaia delle lavoratrici del stabilizzazione finanziaria” - il governo ha settore pubblico, si era stabilito che i ucciso anche la speranza, decidendo che il risparmi così ottenuti non si sarebbero Fondo strategico sia decurtato anno dopo trasformati in una generica riduzione della anno spesa l’innalzamento dell’età pensionabile farà pubblica ma sarebbero stati esattamente sociali particolare modifiche). Quindi queste somme sono attenzione alla non autosufficienza e andate a diminuire il deficit pubblico e si all’esigenza vita sono perse per sempre per quegli scopi di lavorativa e vita familiare delle lavoratrici" assistenza alla non autosufficienza e di (art. 22-ter, comma 3, d.l. 78/2009). I aiuto al lavoro di cura a cui erano state risparmi destinate originariamente. di con conciliazione dovevano tra contribuire ad 13, che risparmiare familiari art. somma destinati «ad interventi dedicati a politiche e (attuale della salvo alimentare il Fondo strategico per il paese a sostegno dell’economia reale, presso la Le promesse che questo governo non ha Presidenza del Consiglio dei Ministri. mantenuto sono talmente tante che non Metterli definito varrebbe nemmeno la pena soffermarsi su “strategico” poteva apparire come un una in più. Ma dobbiamo parlarne per riconoscimento che la conciliazione tra almeno tre motivi: in questo fondo lavoro e vita famigliare è una tappa obbligata per lo sviluppo del nostro Paese. a) perché il modo è talmente sfacciato - In realtà ha voluto dire che ai servizi davanti a una mobilitazione crescente su sociali sostitutivi del lavoro di cura non è questo punto di molte organizzazioni di Pensiamo all’utilizzo che si sarebbe potuto donne - che sa quasi di provocazione; fare di questi fondi, ipotizzando nei prossimi 8 anni una somma annuale di 242 b) perché sembra che l’innalzamento a 65 milioni per la spesa corrente e 1400 milioni anni dell’età pensionabile anche per le per le infrastrutture (strutture per anziani, lavoratrici del settore privato entrerà a ammodernamento delle scuole, asili nido regime solo tra vent’anni, nel 2032, ma etc.). non è da escludere che non si proponga di solamente teorico, ma i calcoli, per quanto anticiparne l’attuazione, in una situazione con un elevato grado di approssimazione, di difficoltà per le finanze pubbliche. Dato ci danno un’idea di cosa abbiamo perduto: L’esercizio, ahimé , è ormai il precedente, come facciamo a credere che le risorse così liberate andranno a) sarebbe stato possibile assumere 8000 spese per lo sviluppo e per un welfare più giovani docenti in più ogni anno per la equo e non per il mantenimento di privilegi scuola e ruberie? (si veda il rinvio alla prossima (implementando i posti negli asili pubblici e legislatura della riduzione dei costi della riducendo le liste di attesa senza ricorrere politica e il mantenimento delle “auto blu” alle (tagesmutter). Questo vorrebbe dire per ancora un bel po’ di tempo); posti di lavoro per giovani laureate/i, classi di infanzia e elementare. meno affollate e, soprattutto, il tempo pieno c) perché la misura si accompagna a per migliaia di bambini in più. Gli orari molte altre che fanno ricadere sulle donne ridotti delle scuole - in termini di ore e sugli strati più deboli della popolazione il giornaliere e di durata delle vacanze estive peso di un aggiustamento dei conti - stanno spingendo molti genitori che pubblici che salva gli interessi delle classi lavorano verso gli istituti privati, con un più abbienti. aggravio non indifferente per le finanze famigliari. Ma di quanti soldi stiamo parlando? E Serve una migliore scuola pubblica a tempo pieno. stato calcolato che l’innalzamento dell’età pensionabile nel settore pubblico renderà b) alternativamente i fondi avrebbero disponibili circa 3.346 milioni di euro dal potuto essere usati per offrire adeguate 2012 al 2019 e 242 milioni l’anno dal 2020 prestazioni domiciliari tutto l’anno a 45.000 in poi. anziani o persone non autosufficienti che necessitano di assistenza a bassa/media intensità. Anche in questo caso, si La manovra finanziaria cambiato sarebbero creati posti di lavoro, oltre ad destinazione alleviare il lavoro dei famigliari, che a volte scippandolo letteralmente dalle borsette è estremamente gravoso. Attualmente delle solo il 27,6 per cento delle famiglie con dall'aumento ultraottantenni con limitazioni gravi riceve pubblico impiego delle donne che si un sostegno pubblico; il 38,5 delle famiglie riscuotera' la ragguardevole cifra di 4 nelle stesse condizioni non riceve alcun miliardi. Non una sola parola del Governo aiuto né dal pubblico né dal privato né su questo furto. Ne' una spiegazione. dalla rete informale di aiuto2; Omissioni, anche durante il question time al a ha donne Senato, questo italiane, dell'età dove su tesoretto, visto che pensionabile il Ministro questo ha è nel Sacconi c) alternativamente i fondi avrebbero interrogato evitato di potuto costituire la base per introdurre un rispondere su che fine avesse fatto "il congedo obbligatorio riservato ai padri, malloppo". Silenzio o bugie da parte degli non trasferibile alle madri, remunerato al altri componenti del Governo, oltre che un cento per cento, di 2 settimane nei primi 6 certo imbarazzo presso la maggioranza. mesi dopo il parto (avrebbero coperto “Occorre non tacere, fare quanto piu' circa la metà del fabbisogno). rumore possibile, in modo che tutte sappiano quanto sta accadendo. Ce ne L’elenco potrebbe continuare. Ma la realtà ricorderemo a tempo debito e lotteremo è che i risparmi realizzati sono spariti nel perché questo scippo non avvenga. E gran calderone della diminuzione della se dovesse accadere, continueremo a spesa pubblica. insistere perché si torni su questa sciagurata decisione. Sappiamo che Questi soldi, per una legge approvata dal sono tempi difficili e che tutti dobbiamo parlamento italiano qualche mese fa, fare sacrifici, ma non è possibile che a dovevano essere impegnati per politiche fronte di tagli assenti o scarsi su voci di conciliazione, inclusione delle donne nel come i costi della politica, le province e mercato del lavoro, assistenza e cura. molto altro, venga chiesto alle donne Non investimenti a fondo perduto, ma un l’ennesimo sacrificio – spiegano le modo per ridare respiro al potenziale al promotrici– Vogliamo ricordare che le femminile e per investire nella crescita del donne sono già chiamate a rispondere, nostro paese. con il loro lavoro volontario e non pagato ai tagli del welfare degli ultimi anni”. professionale e magari senza aver ricevuto alcun controllo durante il puerperio, 2 48 milioni di donne partoriscono ogni anno milioni di esse mettono al mondo il proprio alcuna bambino completamente da sole, sia per senza assistenza. La denuncia di Save the Children SG1 l’assenza o la non accessibilità delle strutture sanitarie, sia anche a causa del divieto, dettato da ragioni culturali e religiose, di chiedere aiuto a persone esterne o di uscire di casa per recarsi in strutture sanitarie. Le percentuali più alte di parti “solitari” si registrano in Nigeria, dove 1 donna su 5 partorisce da sola. Sono questi alcuni dei dati che danno la misura delle abissali distanze che ancora separano i paesi industrializzati da quelli in via di sviluppo, con la Norvegia in cima alla classifica delle nazioni dove mamme e bambini stanno meglio e l’Afganistan all’ultimo posto nel mondo per benessere materno-infantile, secondo l’Indice delle Madri diffuso a maggio 2011 da Save the Children all’interno al 12esimo Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo. Si rischia di farsi prendere dallo sconforto Mille donne e 2.000 neonati continuano a perché, da un anno all'altro, la scala di morire ogni giorno per complicazioni al alcuni problemi rimane grande soprattutto momento del parto, facilmente evitabili e in molti paesi subsahariani e asiatici, per risolvibili se ad assistere alla nascita ci esempio Niger, Chad, Eritrea, Sudan, fosse anche una sola ostetrica. Afganistan, Yemen, dove l'esperienza della La denuncia arriva da Save the Children. maternità e della nascita restano una sfida, Sono 48 milioni le donne che ogni anno a volte mortale, per madre e bambino Ma partoriscono anche guardando a casa nostra senza alcuna assistenza non si può nascondere una certa A fronte di ciò sono 358.000 ogni anno preoccupazione nel vederci scivolare dal nel mondo le donne che perdono la vita 17esimo al 21esimo posto fra i paesi in conseguenza della gravidanza o del industrializzati per benessere materno- parto (per emorragie per esempio) e circa infantile. 800.000 i bambini che muoiono alla nascita Questa discesa non è confortante (per esempio per difficoltà respiratorie, asfissia o sepsi). perché riguarda soprattutto i parametri relativi alla condizione della donna e al suo ruolo e riconoscimento sociale: dagli indici di mortalità infantile e materna, all'accesso delle donne alla contraccezione, dal livello di istruzione femminile e di partecipazione delle donne alla vita politica, ai tassi di iscrizione dei bambini a scuola che ci vedono al di sotto addirittura ad alcune nazioni in via di sviluppo. Rispetto al passato è calata la percentuale delle donne italiane sedute in parlamento (20%): performance migliori si hanno perfino in Afganistan, dove si raggiunge il 28%, in Burundi (36%) e in Mozambico (39%). Non va meglio se si considera l’indicatore relativo all’utilizzo della contraccezione, che pur restando stabile stride nel confronto con altri paesi: se l’Italia raggiunge il 41% viene comunque superata da Botswana (42%), Zimbabwe (58%), Egitto (58%) e Tunisia (52%). Inoltre, la distanza con l’82% della Norvegia è netta. Ad essi si aggiungono coloro che perdono la vita entro il primo mese, per un totale di oltre 3 milioni di morti nel breve arco di tempo che va dalla nascita al trentesimo giorno. Nella gran parte, sia per le madri che per i neonati, si tratta di morti per complicazioni e patologie prevenibili e curabili. E ancora, denuncia il rapporto, in totale sono 8.1 milioni ogni anno le morti infantili, cioè che sopraggiungono entro il quinto anno di vita: a causare la morte di chi è riuscito a sopravvivere alla nascita e ai primi mesi, sono nella maggior parte dei casi malattie come diarrea, La distanza fra la prima della lista, la malaria, evitabili e curabili. “Save the Norvegia, e l’ultimo paese in graduatoria, Children ha calcolato che se tutti i parti l’Afghanistan, è abissale: in Norvegia avvenissero in presenza di ostetriche o ogni di personale sanitario con competenze personale analoghe, ogni anno si potrebbe salvare Afghanistan questo accade solo nel 16% la vita di 1.3 milioni di neonati e di decine dei parti. Una donna norvegese in media di migliaia di donne. Così come altri studia per 18 anni e vive fino a 83. L’83% milioni di morti infantili dovute a malattie delle ormai debellate nei paesi industrializzati, contraccettivi e 1 su 175 perderà il potrebbero essere evitate con semplici proprio bambino prima che compia 5 ed economiche misure, dall’allattamento anni. esclusivo al seno, ai vaccini, all'utilizzo All’estremo opposto, una donna afgana tempestivo di un antibiotico o sali studia per meno di 5 anni e vive reidratanti. E' inaccettabile che nel XXI mediamente fino a 45. Meno del 16% di secolo un bambino possa morire ancora donne ricorre alla contraccezione, 1 per una diarrea o una polmonite ”. Ma bambino ogni 5 muore prima di arrivare così in al quinto anno di età il che significa che Bissau, ogni donna, in Afghanistan, va incontro Yemen, Chad, Repubblica Democratica alla perdita di un figlio nell’arco della sua del Sudan, vita. Prendendo in esame altri paesi in Una fondo alla classifica, i confronti non sono materno- meno drammatici: 1 donna ogni 14 in infantile nei 164 paesi presi in esame nel Chad e Somalia rischia di morire durante rapporto, stilata sulla base di vari la gravidanza o il parto. In Italia il rischio parametri della di mortalità materna è inferiore a 1 donna classifica quei paesi considerati al top ogni 15.000.In Qatar, Arabia Saudita e dell'assistenza, i 10 paesi cioé dove il Isole Solomon non c’è nessuna donna in benessere è parlamento, mentre in Svezia quasi la massimo: Norvegia, Australia, Islanda, metà dei posti in parlamento è occupata Svezia, da donne. Venendo alla condizione dei è polmonite, tuttora Afghanistan, Niger, Congo, Repubblica graduatoria per Guinea Eritrea, Mali, Centro del pone di esempio Africana. benessere agli madri Danimarca, opposti e bambini Nuova Zelanda, Finlandia, Belgio, Paesi Bassi, Francia. parto donne avviene in qualificato norvegesi presenza di mentre in fa uso di bambini: in Somalia 2 su 3 non sono iscritti alla scuola primaria. In Italia, sostegno della salute materno-infantile Francia, la ma incrementino il volume degli aiuti. maggioranza dei bambini frequenta tutti Diversamente questa battaglia non potrà gli ordini scolastici a partire dalla scuola essere vinta entro il 2015. È infine materna. 1 bambino su 5 non arriva a necessario che i cittadini e le opinioni compiere il suo quinto compleanno in pubbliche continuino a vigilare sui propri Afghanistan, governi Spagna e Chad Svezia e Repubblica affinché mantengano le Democratica del Congo. In Finlandia, promesse”. Grecia, Giappone, Anche quando il neonato sopravvive alla Singapore, nascita non si può certo dire fuori Slovenia e Svezia, solo 1 bambino ogni pericolo: sono 8,1 milioni i bambini che 333 muore prima dei 5 anni. Nel 2000 il ogni anno muoiono entro il quinto anno di mondo si è impegnato a raggiungere il vita, a causa di polmonite, diarrea, IV e V Obiettivo di Sviluppo del Millennio malaria. entro il 2015 e debellare la mortalità ventunesimo secolo un bambino possa materno-infantile. morire ancora per una diarrea o una Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Gli attuali trend indicano che almeno per alcuni paesi questo obiettivo appare molto lontano. Tuttavia noi sappiamo che la sfida si può vincere, quindi non ci sono scuse o alibi alla non azione. Bisogna agire a più livelli: è necessario che i sistemi sanitari nazionali dei paesi in via di sviluppo si dotino di più operatori sanitari, inclusi i volontari comunitari per la salute che svolgono un compito fondamentale soprattutto nelle aree più remote e rurali. Si stima che siano necessari altri 3.5 milioni di operatori sanitari per raggiungere gli obiettivi 4 e 5. È poi necessario che gli stati donatori, compresa l’Italia, non solo continuino ad assicurare i finanziamenti promessi a polmonite. È inaccettabile che nel sulla giusta funzionalita’ dei consultori Nuovo fenomeno dirompente: le pubblici con tutte le figure professionali mamme teenager SG2 previste dalla legge in vigore. Se nel nostro paese le mamme bambine sono circa diecimila, nel resto del mondo sono molte di più, ragazzine costrette a sposarsi per motivi culturali- sottolinea il rapporto – e nei paesi in via di sviluppo avere un figlio sotto i diciotto anni significa nel 60% dei casi rischiare di morire di parto. Save the Children ha voluto puntare i riflettori, in particolare, sulle mamme Le mamme teenager sono oltre diecimila tra i 14 e i 19 anni. adolescenti ricerca italiane, «Piccole realizzando la mamme» in collaborazione con le associazioni CAF Le cause sono dovute a scarsissima educazione sessuale e sentimentale sommate ai bassi livelli di investimento nei servizi per il sostegno alla maternità e ai problemi dell’adolescenza: Non tutte queste gravidanze sono non volute, ma è evidente che, soprattutto nei casi delle più giovani, il disagio che si trovano ad affrontare è grave. Anche la rete dei servizi intorno a queste giovani madri è molto debole. In assenza di un sistema di welfare adeguato la situazione ricade sulla famiglia di origine, con conseguenze anche sulla crescita sana del bambino. per questo noi insistiamo Onlus di Milano, Il Melograno di Roma e L’Orsa Maggiore di Napoli. Le mamme teen sono quelle di età compresa fra i 14 e i 19 anni. Sono oltre 10.000 in Italia, di cui circa 2.500 minorenni: fra queste ultime il l’82% è costituito da mamme italiane, il restante 18% da mamme straniere. Il 71% delle mamme teen risiede nel Mezzogiorno e nelle isole, in particolare in Sicilia, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria. Nell’Italia meridionale e nelle isole i nati da madri minori di 20 anni rappresentano il 3% del totale delle nascite nell’area a fronte dell1,3% nell’Italia nord orientale e nord occidentale, dell’1,1% dell’Italia centrale. aggiunge l’esperienza della maternità. Il Guardando al rapporto fra mamme teen risultato è spesso un sentirsi impreparate straniere e italiane in 3 città campione e inadeguate sia a livello emotivo, sia (Milano, Roma e Napoli), a Milano si sociale ed economico. Talvolta poi la rileva una percentuale più consistente gravidanza precoce si inserisce in un delle prime (pari al 2,62% sul totale delle quadro già multiproblematico sia della mamme straniere) rispetto alle seconde ragazza che della sua famiglia di origine. (lo 0,97% sul totale delle madri italiane). Ne consegue la necessità di costruire Anche più intorno alla giovane mamma e al suo mamme bambino una rete di supporto, da parte straniere (1,82 a fronte dello 0,74 delle dei servizi sociali e sanitari, prevedendo madri italiane). A Napoli invece la anche una formazione ad hoc per gli situazione si ribalta: la percentuale di operatori coinvolti, che tenga conto della madri italiane è più alta (3,46%) in provenienza non italiana di tante di confronto a quella delle mamme teen queste non italiane (1,41%). L’età media in cui dinamiche culturali e familiari in cui esse le giovani mamme hanno un bambino è vivono. di 16-17 anni. Circa il 60% delle mamme Come sottolineato da Save the Children adolescenti un anche in un precedente rapporto sulla compagno, mediamente giovane (fra i 18 povertà fra le mamme e i bambini che e i 21 anni). Solo una piccola parte (il vivono in Italia, il nostro paese ha un 19%) delle giovani madri ha un lavoro; triste primato europeo per il tasso di per quanto riguarda il titolo scolastico, occupazione femminile: le donne spesso molte scuola si trovano di fronte al dilemma tra avere dell’obbligo o hanno successivamente un lavoro e un figlio. D’altra parte la interrotto gli studi. «Il numero delle mancanza di un lavoro per la donna- mamme adolescenti è rimasto più o mamma ha un impatto diretto sulle meno costante e contenuto negli anni condizioni del bambino e contribuisce alla ma non per questo il fenomeno può povertà infantile. essere ignorato. Le mamme adolescenti È cruciale invertire la rotta, non solo per sono ragazze doppiamente vulnerabili, garantire un adeguato sostegno alle poiché mamme più vulnerabili - come le mamme a sbilanciato si Roma a ha sono al rappresentato il favore un rapporto delle marito o fermate alla delicato è momento dall’adolescenza si mamme e delle particolari teen - ma per assicurare a tutte le donne il diritto di vivere la maternità senza subire contraccolpi sul piano lavorativo e sociale. Per fare questo, è indispensabile un intervento su più fronti: dalle politiche per l’occupazione a quelle abitative, dalla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro alla condivisione di responsabilità con i padri, dall’adeguamento dei servizi per la prima infanzia al rafforzamento degli interventi domiciliari per una presa in carico continuativa e personalizzata quando necessario”. Qui si inserisce l'impegno delle donne della UIL soggetti attivi di tutela di interessi sociali collettivi e vecchie e nuove emergenze. (SGALI) erano l’ETUC, LA DIRETTIVA UE SUI CONGEDI BUSINESSEUROPE, CEEP e la UEAPME. PARENTALI Di Isabella Bonfiglio – Responsabile L’ETUC European Trade Union Coordinamento P.O UIL Confederation, o se si preferisce la CES Confederazione europea dei sindacati, Il 29 giugno 2011 a Bruxelles si è tenuto come ha spiegato l’Advisor Cinzia Sechi un nel corso del seminario, nasce della Seminario Nuova sull’implementazione Direttiva sui Congedi per parlare con una voce sola, a livello dovrà europeo, per conto dei lavoratori e dei trovare applicazione in tutti gli Stati loro affiliati nazionali. Il suo ruolo nel membri entro e non oltre l’8 marzo processo decisionale europeo assume 2012. un’importanza crescente con lo sviluppo Parentali 2010/18/EU che del processo d’integrazione europea che Al seminario hanno partecipato allarga l’influenza dell'Unione europea in delegazioni di tutti gli stati membri più le materia parti sociali rappresentate per l’ETUC economica Italia da Isabella Bonfiglio, componente membri. di occupazione, e sociale nei politica 27 Stati del Coordinamento Pari Opportunità della UIL Nazionale e Responsabile del Attualmente fanno parte della CES 83 Coordinamento Pari Opportunità della Confederazioni UIL Napoli e Campania. provenienti da 36 Paesi europei, e 12 sindacali nazionali Federazioni industriali europee, per un Il seminario tecnico si è caratterizzato di totale di circa 60 milioni di tesserati. due stato La missione della CES è quella di riforma creare un’Europa unita fondata sulla della legge sui Congedi Parentali negli pace e sulla stabilità, nella quale i Stati Membri ed uno in cui si è svolta lavoratori e le loro famiglie possano una discussione con le Parti Sociali godere pienamente dei diritti umani, attraverso domande e interpretazioni civili, sociali e dell’occupazione, nonché sui specifici punti della Direttiva in di un elevato tenore di vita. Per questione. Le Parti sociali presenti realizzare questo obiettivo, la CES momenti: uno dell’implementazione per sullo la promuove il Modello sociale europeo, che combina la crescita economica • sostenibile con condizioni di vita e di situazione lavoro dell’Accordo); sempre migliori, la piena occupazione, la protezione sociale, le pari opportunità, dei lavori di qualità, l'inclusione sociale ed un processo decisionale aperto e democratico che prevede la totale partecipazione dei cittadini alle decisioni che li riguardano. L’ETUC ha anche realizzato una guida interpretativa alla nuova Direttiva a disposizione di tutti quelli che ne facessero richiesta. Durante il seminario si è discusso poi sulle novità della Direttiva 2010/18/EU che possiamo riassumere in diversi punti: • la possibilità di richiedere forme di flessibilità dell’orario di lavoro (Clausola 6.1 dell’Accordo) per un determinato periodo, mediante un preavviso, in modo da conciliare le esigenze economiche e quelle sociali; • il riconoscimento del diritto individuale di ambo i sessi del congedo parentale, quindi il concetto di non trasferibilità dello stesso all’altro genitore (Clausula 2.2 dell’Accordo); • il riconoscimento, nei Paesi in cui sono una realtà riconosciuta, dei genitori dello stesso sesso; maggiore di attenzione disabilità ai figli in (Clausula3.3 lavoratrici che al rientro al lavoro non DOTE CONCILIAZIONE: Che cos’è, chi richiedano il part-time presso piccole e può richiederla e come ottenerla TP medie imprese (Pmi) e micro imprese; madri libere professioniste, benché iscritte ad Albi; madri che avviano un’attività produttiva imprenditoriale; imprenditrici da non oltre 12 mesi e dipendenti di imprese che risultano beneficiarie dei contributi di cui al Decreto sviluppo del 2011. La Dote dovrà essere richiesta allo sportello della ASL di appartenenza subito alla data del rientro al lavoro e non oltre il La Regione Lombardia, nell’ambito delle iniziative connesse all’attuazione del piano regionale per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ha avviato su base provinciale, seppur in via sperimentale, la Dote Conciliazione nei territori di Mantova, Monza e Brianza, Brescia, Bergamo, Lecco e Cremona. La Dote è rivolta alle donne madri e lavoratrici e si articola in due linee di intervento. La prima, denominata Dote Conciliazione servizi alla persona, è rivolta a sostenere le madri che rientrano al lavoro dal periodo di astensione obbligatoria per maternità. Quindi donne, appartenenti a diverse tipologie di categorie, residenti o domiciliate in una delle sei province coinvolte che, al momento della richiesta, dovranno essere in possesso di uno dei requisiti richiesti e cioè essere madri primo compleanno del bambino, presentando un documento di identità e l’autocertificazione occupazionale dello insieme alla status domanda compilata anche con l’aiuto del funzionario dell’ Asl. Ma in che cosa consiste, a quanto ammonta e per quali servizi è erogata la dote? La Dote consiste in un rimborso per aver utilizzato uno o più servizi quali asilo nido, micronido, centro prima infanzia, nido famiglia, baby sitting, baby parking, ludoteca e per eventuali altri servizi di simile natura presenti sul territorio il cui valore massimo è di 1600 euro e l’importo massimo mensile è pari a 200 euro per un massimo di 8 mesi e dovrà essere “spesa” entro il 31 agosto 2012. Il valore della dote è indipendente dal numero di figli in quanto la titolarità è della persona che la richiede. Ciascuna persona ha diritto a una sola dote e per richiederla i un organico inferiore a 10 persone e tempi vanno dal 15 giugno al 31 dicembre fattura 2 milioni di euro l’anno. 2011. La Ritengo sia un buon inizio, ma che il seconda, denominata Dote beneficio debba essere esteso a tutte le Conciliazione Premialità Assunzione, è un province della Lombardia in quanto il voucher una tantum del valore di 1.000 problema della conciliazione dei tempi euro che premia le PMI che assumono riguarda tutte le donne lavoratrici e madri madri con figli fino a 5 anni di età escluse della regione. Il nostro impegno continua dal mercato del lavoro o in condizioni di in questa direzione. precarietà lavorativa attraverso contratti di durata non inferiore a 6 mesi e a tempo Teresa Palese indeterminato. Segretario Uil Milano e Lombardia Anche l’azienda che intende richiedere la Dote conciliazione deve rivolgersi alla Asl di appartenenza entro il 31.12.2011 presentando tutta una serie di documenti. Può essere riconosciuta all’impresa una sola Dote per l’assunzione della stessa persona. Per la modulistica e le Asl a cui rivolgersi si rimanda al link www.famiglia.regione.lombardia.it Cosa s’intende per definizione di microimprese, piccole e medie imprese? Queste sono definite tali in funzione del loro organico e del loro fatturato. Per esempio, si parla di media impresa quando l’organico è inferiore a 250 persone e il fatturato non superi i 50 milioni di euro annui. Invece la piccola impresa è quella che ha un organico inferiore a 50 persone e fattura 10 milioni di euro l’anno, mentre la microimpresa ha un'autocertificazione mendace al fine di percepire la suddetta somma (...). Si AIUTI ALLA FAMIGLIA: SG3 comunica che di quanto sopra esposto, sarà fatta apposita segnalazione alla Ottomila famiglie sono chiamate dal Procura della Repubblica». ministero dell'Economia a restituire il bonus bebè da mille euro ottenuto in L’aiuto economico, che era inserito nella seguito alla Finanziaria 2006. Finanziaria del 2006, (legge 266/2005, articolo 1, commi 331-334) un bonus In tempi di importante magra rastrellare come questi è ogni centesimo possibile. Tutto annunciato da una lettera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con l'indicazione dell'ufficio postale presso cui i è iniziato con lettera. genitori avrebbero potuto riscuotere la «Felicitazioni per il tuo arrivo. Lo sai che la somma. Nella norma si poteva leggere che nuova legge Finanziaria ti assegna mille il bonus poteva essere conferito a fronte di euro? Un grosso bacio». Firmato Silvio un Berlusconi. Così, tra il 2005 e il 2006, corrispondente alla sommatoria di tutti i seicentomila redditi, pari a 50 mila euro. famiglie una sono venute a reddito familiare “complessivo”, conoscenza del bonus bebè. Un regalo del Governo. Inatteso e gradito, che a In seguito ad indagini, distanza di anni la distanza di anni si è trasformato in un direzione centrale servizi del Tesoro ha boomerang. chiesto all’Agenzia delle Entrate ha appurato che 8mila famiglie avrebbero Infatti 8 mila famiglie in questi giorni sbagliato a denunciare i propri requisiti stanno ricevendo un lettera dal ministero nell’autocertificazione (non era prevista dell’Economia nel a alcuna mediazione dei professionisti o dei restituire il bonus bebè di 1000 euro Caf per compilare il documento): alcuni ricevuto per ogni nuovo figlio nato o hanno indicato il reddito "netto"; altri hanno adottato nel 2005 o secondo o ulteriore segnalato il reddito da lavoro dipendente figlio sempre nato o adottato nel 2006. «Si senza considerare l'abitazione principale; contesta alla Signoria Vostra - si legge altri ancora hanno incluso fra i componenti nella riscosso del nucleo anche familiari non a carico, illecitamente il bonus bebè per avere che non rientrano nella composizione del sottoscritto nucleo fiscale (composto da familiari a missiva - cui testo si invita di e avere utilizzato carico e coniuge – non separato – del allora la sanzione dei 3mila euro può dichiarante). arrivare, ma sono casi limite». Ora, l’Amministrazione chiede la «Dopo cinque anni dall'incasso del bonus restituzione di quei mille euro entro trenta bebè – spiega l'avvocato Maria Stella giorni, col rischio che il giudice penale, Anastasi gli utenti potrebbero invocare la ravvisando una falsa certificazione, possa prescrizione. comminare una sanzione pari al triplo del necessaria una moratoria per avere il bonus cioè 3 mila euro. tempo di esaminare ogni contestazione, In ogni caso, sarebbe soprattutto nell'imminenza della pausa estiva». Perché se dovesse essere accertata la violazione del codice penale in questo caso l`indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato - i genitori rischiano una multa tra i 5 e i 25 mila euro. Il motivo? L`errore non è stato commesso dai Secondo Carlo Giovanardi, sottosegretario cittadini, ma dallo Stato. Le famiglie sono alla Presidenza del Consiglio con delega state tratte in inganno da informazioni alla famiglia, «su 550mila bambini nati nel poco chiare. 2005, le contestazioni sono 8mila» ha precisato che «chi ha ricevuto questa Dovevano essere indirizzate ai centri di lettera con la richiesta di restituzione, ma assistenza fiscale, per verificare l`effettivo pensa di aver avuto il diritto all'assegno, diritto al bonus bebè». Anche a Torino il può farlo presente all'amministrazione. Se numero delle contestazioni cresce con il invece le condizioni di legge non ci sono, passare dei giorni. «Non si può escludere basterà restituire i mille euro ricevuti che qualcuno abbia dichiarato il falso in cinque anni fa, senza interessi». Quanto maniera consapevole, ma ci sono persone alla sanzione amministrativa da 3mila che hanno superato la fascia di reddito per euro, Giovanardi precisa che «se la poche centinaia di euro» spiega l`avvocato mancata restituzione e la contestazione Cristina sfociano a livello penale in una condanna, Barbieri. «In questi casi consigliamo di restituire i mille euro, per evitare di aggravare la propria posizione». Ma la strada è in salita anche per quanti si siano già decisi a pagare. II Ministero, infatti, ha incaricato della riscossione le Direzioni provinciali di ragioneria. Uffici che il Governo ha avviato alla chiusura già dai primi mesi dell`anno. Risultato: molte strutture si sono rifiutate di proseguire gli accertamenti. E dalla capitale arriva un`indicazione per superare le difficoltà. Bisogna rivolgersi alla Direzione del Tesoro di Roma: ufficio II, via Casilina 3. Magari con una lettera. Sempre che basti. azioni positive promosse dal progetto CONCILIAZIONE VITA LAVORO GE.L.S.O. si è aggiunta quella del congedo obbligatorio per i padri A Trento il primo caso in Italia di congedo obbligatorio per i neo papà. dipendenti della Cassa Rurale di Aldeno Il Consiglio di Amministrazione della Con questa iniziativa la Cassa Rurale di Cassa Rurale di Aldeno e Cadine ha Aldeno e Cadine, da sempre attenta ad deciso, nell’ambito della collaborazione una gestione positiva e propositiva delle con risorse umane presenti al suo interno e il Progetto (Genere, Equal Lavoro, Occupazionale), GE.L.S.O. Segregazione coordinato dal e Cadine. per sua precisa scelta di campo impegnata in un continuo dialogo con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca territorio Sociale dell’Università di Trento, di confermare l’impegno di un’etica di riconoscere tre giorni di congedo impresa che va al di là delle semplici obbligatorio ai padri alla nascita dei intenzioni e assume per prima questa propri figli. decisione da nel cui proviene, panorama vuole aziendale italiano.. Un impegno etico che supera i Obiettivo primario dell'iniziativa è stato modelli culturali maschili tradizionali e quello di affrontare la segregazione di che genere e di favorire la conciliazione di interiorizzare uomini e donne tra sfera privata e nuovo ruolo all’interno della famiglia. In lavorativa, cercando di agire soprattutto Italia questo ruolo, pur previsto dalla sulle dimensioni organizzative e su legge 53 del 2000 come congedo quelle sociali e culturali. facoltativo, è lasciato alla libera scelta delle In Trentino è ancora molto forte la può aiutare coppie, gli uomini ad responsabilmente ma è ancora un poco conosciuto e sfruttato segregazione di genere nel mercato del lavoro, che risente del permanere di E’ un doppio passo in avanti: in primo stereotipi rispetto alle competenze e alle luogo nella proiezione di un nuovo responsabilità di donne e uomini. Per modello questo motivo è importante mettere in riconoscersi non solo nel tempo di atto azioni di sensibilizzazione in grado lavoro, ma anche in quello dedicato ai di influenzare i modelli culturali alla figli e alla famiglia; in secondo luogo per base di tali fenomeni. Alle molteplici di paternità capace di il fatto che un progetto di questo genere rivolge l’attenzione non più o non soltanto alle madri, ma piuttosto ai padri, i veri assenti conciliazione tra nel rapporto lavoro e di vita famigliare.di timori che un congedo di paternità rappresenti un grave danno per ogni eventuale progressione di carriera. ROMA CAPITALE I Tagli del Comune di Roma allo stato Sociale Non bastavano i tagli dell'80% delle politiche sociali: questo governo continua a togliere ai redditi più bassi per preservare quelli più alti. Il nuovo attacco è all'assistenza: la popolazione invecchia ed aumentano i bisogni legati alla non autosufficienza, la crisi ha messo in difficoltà molte famiglie rispetto ai bisogni ordinari (pagare le bollette, il mutuo per la casa o l'affitto etc.) ma l'unica ricetta che ha in testa questo governo è quella di tagliare sui servizi e sui sostegni economici. Siete poveri? Sperate nell'elemosina delle persone di buona volontà (le diverse Caritas locali servono a questo, no?) . Siete persone con una disabilità? Sperate di avere qualche familiare (che non lavori!) disposto a prendersi cura totalmente di voi. Siete anziani non autosufficienti? Ci sarà pure qualche donna in famiglia disposta a farvi da badante senza nessun aiuto economico o di servizio. Magari licenziata perché meglio che sta a casa a curare i figli e gli anziani. Il taglio è ancora più grave perché punta a rimettere in discussione molte misure ad oggi erogate dall'INPS o sgravi fiscali. Quindi, non solo non si fa fronte alle nuove necessità, ma si mette in discussione quel poco di sostegno ai bisogni delle persone che era rimasto in piedi. Approvata dalla Camera la proposta legge che “equipara i figli naturali ai figli legittimi” L'aula della Camera all'unanimità, la ha proposta approvato, di legge 'bipartisan' (quattro articoli in tutto) che equipara i figli legittimi ai figli naturali, facendo cadere ogni distinzione, a fini giuridici, tra chi nasce dentro o fuori dal matrimonio. Il testo, frutto dell'unificazione di 6 proposte di legge sia FIGLI TUTTI UGUALI, BASTA LEGITTIMI E NATURALI. di maggioranza che di opposizione (tra cui una del governo), passa ora al Senato All'articolo uno si stabilisce che "la per l'esame in seconda lettura. In pratica, parentela e' il vincolo tra le persone che si interviene sul Codice civile cancellando discendono da uno stesso stipite, sia nel il termine 'figli naturali' e introducendo un caso in cui la filiazione e' avvenuta unico 'status' di figlio senza ulteriori all'interno del matrimonio, sia nel caso in aggettivazioni. Si riconoscono, quindi, i cui e' avvenuta al di fuori di esso, sia nel vincoli di parentela con tutti i parenti e caso in cui il figlio e' adottivo". Il vincolo di non più solo con padri e madri. I si sono parentela "non sorge nei casi di adozione stati 476, nessun contrario e un astenuto. di persone maggiori di età". Il figlio "nato fuori del matrimonio può essere Ecco nel dettaglio i contenuti della riconosciuto" dalla madre e dal padre proposta di legge, approvata in prima "anche se già uniti in matrimonio con lettura alla Camera, che elimina la altra persona all'epoca del concepimento" distinzione tra figli legittimi e figli naturali, e il riconoscimento "può avvenire tanto riconoscendo di congiuntamente quanto separatamente". famigliari Questa modifica, in sostanza, riconosce parentela un con indipendentemente uguale tutti i grado dall'essere dentro o fuori il matrimonio. nati anche ai figli naturali un vincolo di parentela con tutti i parenti (nonni, zii, cugini) e non solo coni genitori. Questo avrà conseguenze anche ai fini dei Sempre meccanismi di ereditarietà. all'ultimo comma, che "e' abrogata la Si stabilisce quindi che tutti i figli "hanno sezione II del capo II del titolo VII del libro lo stesso stato giuridico" e che, in caso di primo del codice civile" quella sulla riconoscimento postumo, da parte del "prove padre, il cognome della madre non sara' prevede poi esplicitamente che in tutti gli mai articoli del Codice le parole 'figli legittimi' cancellato, ma il figlio potrà affiancargli quello paterno". all'articolo della 1 filiazione si specifica, legittima". Si e 'figli naturali' sono sostituite "ovunque ricorrano" semplicemente da 'figli'. DIRITTI E DOVERI DEI FIGLI. L'articolo DELEGHE AL GOVERNO. L'articolo 2 1 introduce i "Diritti e i doveri del figlio", da' la delega al governo "per la revisione modificando l'articolo 315 del Codice delle disposizioni vigenti in materia di civile. Il figlio "ha diritto di essere filiazione" in base al nuovo principio di un mantenuto, educato, istruito e assistito unico status giuridico per i figli. Uno dei moralmente dai genitori, nel rispetto delle decreti attuativi riguardera' la disciplina sue inclinazioni delle successioni e delle donazioni, ai fini naturali e delle sue aspirazioni". Il figlio dell'eredita' . I decreti di delega si "ha diritto di crescere in famiglia e di occuperanno mantenere rapporti significativi con i filiazione, presunzione di paternita' del parenti". Il figlio minore (che ha compiuto marito, gli anni dodici, e anche di età inferiore disconoscimento dei figli, dichiarazione ove capace di discernimento) "ha diritto dello stato di adottabilità. capacità, delle sue azioni anche di di prova della riconoscimento e di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano". Il figlio "deve rispettare deve Una legge attesa da anni che "stabilisce proprie che tutti i figli sono uguali"cancellando capacità, alle proprie sostanze e al ogni discriminazione tra i figli "generati da proprio reddito, al mantenimento della una coppia unita in matrimonio, quelli nati famiglia finché convive con essa". Nel da una coppia che non ha contratto caso però in cui sia stata pronunciata la matrimonio e quelli adottati". Così Rosy decadenza della potestà genitoriale, il Bindi nella sua dichiarazione di voto, figlio può sottrarsi all'obbligo di prestare nell'aula della Camera, sull'articolo 1 gli alimenti a quel genitore. della proposta di legge che equipara i figli contribuire, in i genitori relazione alle e naturali a quelli legittimi, riformando il Codice civile. "Questo provvedimentosottolinea la vicepresidente di Montecitorio - dopo un lavoro svolto anche nella finalmente legislatura arriva a precedente, termine. Questa legislatura verrà ricordata per un esiguo numero di legge di iniziativa parlamentare approvati. Ma, se approviamo questa legge, credo che potremmo iscrivere a nostro merito un capitolo importante di civiltà giuridica del nostro Paese". Secondo la Presidente Bindi "andiamo a colmare una carenza molto 'grave' del nostro diritto di famiglia. Si crea un'uguaglianza vera tra tutti i figli. I figli sono tutti uguali, sia quelli generati da coppia unita in matrimonio, sia da coppia che non ha contratto matrimonio, sia quelli adottati. Fino a che la legge non sarà legge dello Stato i figli nati fuori dal matrimonio non hanno parentela, non hanno fratelli, sorelle, zii, cugini, tanto e' vero che quando vengono a mancare i genitori, anche se ci sono i nonni, si apre comunque un processo di adozione" per chi e' minore. La violenza di genere, la partecipazione delle donne alla vita politica, le leggi discriminatorie delle donne nel contesto del New York : punto sulla Convenzione matrimonio e l’eliminazione degli stereotipi contro le discriminazioni verso le donne di genere, sono solo alcune delle tematiche che sono state affrontate nella sessione informale che ha preceduto quella ufficiale, Tre rapporti "ombra" sulle discriminazioni e e durante la quale i presentatori dei tre le violenze riguardanti le donne in Italia rapporti sono stati presentati alla 49esima sessione dichiarazioni. ombra hanno fatto delle informale della CEDAW (Convenzione per l'Eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le Donne). Il rapporto ombra della piattaforma “30 anni CEDAW – Lavori in corsa” rappresentata a New York da Claudia Signoretti e Simona All'incontro ufficiale di oggi a New York nella Lanzoni (Fondazione Pangea) e Barbara sede delle Nazioni Unite, il Comitato per Spinelli (Giuristi Democratici) è un lavoro l’applicazione della CEDAW esaminerà il VI relativo a tutti gli articoli della Convenzione Rapporto redatto periodico sull'implementazione in collaborazione organizzazioni ha presentato nel dicembre 2009. l’adesione di oltre 100 diverse realtà della Il Comitato, formato da 23 esperti sulla civile abbiamo 8 della Convenzione che il Governo italiano società e con nonché raccolto molte adesioni individuali. questione di genere di tutto il mondo (22 donne e un uomo), è presieduto da Silvia Il discorso tenuto dalla piattaforma “30 anni Pimentel, del Brasile. CEDAW – Lavori in corsa” si è focalizzato su Il lavoro nell’esaminare del il Comitato contesto consiste Paese, lo implementazione della CEDAW e promozione dei diritti delle donne, lavoro e welfare, partecipazione diritti sessuali politica e delle sviluppo e l’attuazione dei diritti delle donne donne, riproduttivi, in Italia, Costa Rica, Zambia, Etiopia, protezione delle donne dalla violenza Repubblica di Corea, Nepal, Djibouti e maschile, tratta e prostituzione. È stato Singapore. espresso grande interesse per le attività svolte dalla Piattaforma per l’attuazione della Convenzione in Italia e per le questioni sollevate nel rapporto e nell’oral statement. Sarà compito del Comitato CEDAW formulare, al termine dei lavori, le Osservazioni Conclusive per ogni Paese, con incluse le raccomandazioni che ogni Stato sarà considerazione obbligato per a tenere l’attuazione in della CEDAW e lo sviluppo delle politiche di pari opportunità, ai sensi della Convenzione e del suo Protocollo Opzionale. Contro si erano schierati anche alcuni esponenti laici del Pdl. (fonte ANSA) DAI TERRITORI CONSULTORI Il Tar Piemonte boccia “movimenti vita” nei consultori l'attività in un Consultorio Il Tar del Piemonte ha bocciato il protocollo della piemontese con Giunta il regionale quale venivano introdotti i volontari dei movimenti per la vita nei consultori. La sentenza, depositata oggi, afferma che ciò e' in contrasto con L'introduzione mirata, dei secondo governatore ''miglioramento la legge volontari il Roberto del 194. pro-vita, protocollo del Cota, al percorso assistenziale'' della donna che intende abortire, aveva visto nel novembre 2010 la formazione di un fronte bipartisan di contrarietà'. sindaco al posto del senatore Mauro Cutrufo. Rosella Sensi, ex presidente QUOTE ROSA - I PRIMI EFFETTI della Associazione Sportiva DELLA LEGGE : occuperà della promozione dei grandi Il Tar del Lazio annulla la giunta comunale. Roma, si eventi e della candidature di Roma alle Olimpiadi 2020, avrà anche la delega alla moda. La decisione dei giudici della seconda sezione, presieduti da Luigi Tosti, i quali hanno accolto i ricorsi proposti dai Verdi, Cirinnà (Pd), Azuni (Sel) e dalle consigliere di Parità della provincia di Roma e della regione Lazio, Francesca Bagni e Alida Castelli per il mancato rispetto delle 'quote rosa'. Con dispositivo 6347/11 il tribunale amministrativo del Lazio ha quindi accolto il ricorso presentato dall'avvocato Gianluigi Pellegrino difensore delle due consigliere (Cirinnà e Azuni) contro la giunta Alemanno. E' stata ''vinta una battaglia di civiltà''. Costretto dalla decisione del Tar, Gianni Alemanno ha provveduto ad un rimpasto della sua compagine di governo e della nuova giunta oltre all'Assessore Sveva Belviso,titolare della delega alle politiche sociali farà parte la new entry Rosella Sensi. Ecco dunque cosa cambia: la Belviso conserverà l'assessorato alle politiche sociali ma sarà anche il nuovo vice lle donne della nuova Giunta Alemanno Il numero 7– 2011 di DNews è stato curato e redatto da M. Grazia Brinchi Stefania Galimberti Gisella Mei Comitato di Redazione Maria Grazia Brinchi Stefania Galimberti Rosella Giangrazi Maria Pia Mannino Sonia Ostrica Segreteria di redazione Enza Maria Agrusa – Bruna Conti Contattaci: [email protected]