cartella stampa - Notte dei Ricercatori
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PROGRAMMA CONFERENZA STAMPA Notte dei Ricercatori 2012 lunedì 24 settembre 2012 alle ore 11.30 Salone d’Onore del Castello del Valentino - Saluti istituzionali - Programma della Notte dei Ricercatori 2012 Interverranno: Prof. Enrico Predazzi – Presidente del Centro Interuniversitario Agorà Scienza Prof.ssa Laura Montanaro - Prorettore Politecnico di Torino Prof. Adalberto Merighi - Vice-Rettore per la ricerca scientifica Università di Torino Prof. Luigi Battezzato - Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Prof. Angelo Raffaele Meo - Presidente Associazione CentroScienza Onlus Dott. Umberto D’Ottavio – Assessore all’Istruzione della Provincia di Torino Dott.ssa Mariagrazia Pellerino – Assessore alle Politiche Educative della Città di Torino Dott.ssa Paola Sabbione - Compagnia di San Paolo Dott. Andrea De Bortoli – Coordinatore della Notte dei Ricercatori 2012 in Piemonte COMUNICATO STAMPA 28 settembre 2012 La Notte dei Ricercatori 2012 SHARE – Society Heading for Awareness in Research Engagement PER LA 7A EDIZIONE, “LA NOTTE DEI RICERCATORI” È LA PIÙ GRANDE DI SEMPRE Appuntamento a Torino e in altre 7 città del Piemonte con la settima edizione della Notte dei Ricercatori. Quest’anno la “Notte” è ancora più grande: più esperimenti, più ricercatori, più pubblico! Torino, 24 settembre 2012 - L’evento, promosso e finanziato dalla Commissione Europea e, in Piemonte, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo con l’ulteriore contributo della Fondazione CRT e della Camera di Commercio di Cuneo, si svolgerà contemporaneamente in più di 300 città europee con l’obiettivo di far incontrare i ricercatori e il pubblico in un’atmosfera informale e festosa. Dalla prima edizione della “Notte” nel 2006 nella nostra Regione, le città coinvolte sono passate da 3 a 8, le attività proposte da 36 a oltre 100, i ricercatori da 90 a più di 500, il pubblico da alcune migliaia a circa 20000 persone. Numeri che dimostrano il successo dell’evento, ma soprattutto la crescente domanda di momenti di incontro e scambio tra scienza e società. Laboratori, esperimenti interattivi, giochi, dibattiti e conferenze, performance teatrali, musica dal vivo, talk-show scientifici e dirette radiofoniche: saranno un’occasione speciale in cui grandi e piccoli potranno conoscere più a fondo i ricercatori e il loro affascinante lavoro. Grazie alla partecipazione sempre più ampia degli Atenei e dei Centri di Ricerca piemontesi, le discipline rappresentate spazieranno dalle scienze matematiche, fisiche, naturali, biologiche e ingegneristiche alle scienze umane e sociali. L’appuntamento a Torino è in Piazza Castello a partire dalle 17, con Il “Rally della Scienza”, dedicato ai bambini fra gli 8 e i 13 anni. Seguiranno esperimenti, caffè scientifici, mostre e molto altro negli oltre 40 stand. Per gli studenti delle scuole superiori, “Pizza col Prof”, momento conviviale in cui giovani e ricercatori potranno chiacchierare davanti a una pizza. Dalle 22.00 grandi ospiti per il TALK SHOW scientifico “Il BOSONE di HIGGS passa per Torino”. Fino a mezzanotte resteranno aperti gratuitamente il Polo Museale Scientifico dell’Università di Torino e l’Osservatorio Astronomico di Torino (con navette gratuite da piazza Castello), il Museo Regionale di Scienze Naturali e il museo “Xké? Il laboratorio della curiosità” della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo (su prenotazione allo 011 8129786). Dalle 20 il “Tram dei Ricercatori” seguirà un percorso circolare gratuito nel centro cittadino con capolinea in piazza Castello: al suo interno un gruppo di ricercatori intratterrà il pubblico con esperimenti, giochi e letture. Ad Alessandria, Novara e Vercelli i ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale apriranno le porte dei laboratori del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (Alessandria) e della Scuola di Medicina (Novara), tra cacce al tesoro hyper-tech, esperimenti scientifici e attività dedicate ai più piccoli. A Vercelli, nella suggestiva cornice di Piazza Cavour, il programma prevede salottini letterari, spettacoli in lingua e un parallelo tra musica e letteratura nelle sale del Museo Borgogna. Nella città di Asti, alla sua prima edizione della “Notte”, l’evento si svilupperà tra il Polo Universitario e il Centro di Educazione Ambientale WWF Villa Paolina. A Biella, intrattenimento scientifico nelle scuole e laboratori aperti presso la Fondazione “Edo ed Elvo Tempia Valenta” a cura di ScienzAttiva. A Cuneo l’evento si aprirà la mattina con lo “Speciale scuole” e dalle 17 la “Notte” prenderà vita presso la Facoltà di Agraria. A Verbania Pallanza per i cittadini si apriranno le porte dei laboratori del CNR e in Piazza Garibaldi esperimenti, mostre e giochi no stop fino a mezzanotte. La Notte dei Ricercatori 2012 è organizzata da: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Associazione CentroScienza Onlus, Creativa Impresa di Comunicazione. Il progetto è coordinato del Centro Interuniversitario Agorà Scienza. La Notte dei Ricercatori si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Per maggiori informazioni: http://www.nottedeiricercatori.it/piemonte La Notte dei Ricercatori in Piemonte è promossa e finanziata dalla Commissione Europea Sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di: Ministero degli Affari Esteri MIUR- Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Regione Piemonte Provincia di Torino Città di Torino Provincia di Alessandria Città di Alessandria Camera di Commercio di Alessandria Aspal Carabinieri – Tutela Patrimonio Culturale Club UNESCO Alessandria CNA Coldiretti Confagricoltura Alessandria Confapi Alessandria Confartigianato Imprese Alessandria Confcommercio della provincia di Alessandria Confederazione Italiana Agricoltori Confesercenti Confindustria Alessandria Lions International - Alessandria HOST, LIONS Alessandria Marengo, LIONS Bosco Marengo Santa Croce Rotary International Città di Asti Città di Biella Città di Cuneo Provincia di Cuneo Camera di Commercio di Cuneo Associazione per gli Insediamenti Universitari in Provincia di Cuneo Provincia di Novara Città di Novara Novara Hub del Nord Ovest Città di Verbania Città di Vercelli Provincia di Vercelli Camera di Commercio di Vercelli Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli Ufficio Scolastico Provinciale di Vercelli Le attività delle Notti dei Ricercatori in Piemonte sono sostenute da: Compagnia di San Paolo Con il contributo di: Fondazione CRT Camera di Commercio di Cuneo Con la collaborazione di: COOP - Novacoop ATTS – Associazione Torinese Tram Storici CDVM GTT – Gruppo Torinese Trasporti Gruppo SMAT Giovani per Torino Istituto Superiore Mario Boella (ISMB) Pausa Cafè TO.LAB Con la partecipazione di: Torino 110 Web Radio 2i3T - Incubatore Università di Torino Agroinnova Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM) Centro Europe Direct della Provincia di Torino Città di Torino - Divisione Servizi Educativi CNR - Istituto di Virologia Vegetale(IVV) CDVM Extracampus TV Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus Human Genetics Foundation (HUGEF) I3P, Incubatore Politecnico di Torino INFINI.TO – Museo dell’Astronomia e Planetario Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) Joint Research Center (JRC) di Ispra La Fondazione Fondo Ricerca e Talenti Museo Regionale di Scienze Naturali ed Experimenta Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO) NIS-Nanostructured Interfaces and Surfaces Onde Quadre Ristorante Pizzeria Dual Xké? “Il laboratorio della curiosità” - Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo Alessandria Centro Internazionale di Studi Primo Levi Associazione Aleramica di Alessandria Museo Etnografico di Alessandria “C’era una volta” Associazione Alfa-Omega Asti ASTISS- Polo Universitario di Asti Centro di Educazione Ambientale WWF Villa Paolina WWF-Oasi Biella Associazione ScienzAttiva CNR ISE Fondazione "Edo ed Elvo Tempia Valenta" Biella Cuneo Consorzio di ricerca CReSO CUBA-Relais Chocolat Parco fluviale Gesso e Stura Parco naturale delle Alpi Marittime Parco naturale del Marguareis Parco fluviale del Po cuneese Liceo Scientifico "G. Peano" Parco scientifico tecnologico Tecnogranda Tomatis Arredamenti [UNICO] - magazine della provincia di Cuneo Novara Fondazione Comunità Novarese Onlus n3 Incubatore di Novara Novamont Ospedale Maggiore della Carità Sism -Segretariato Italiano Studenti Medicina Verbania Artefiori - Zonta Floricultura Baobab La Casa del Lago Edenatura Istituto d'Istruzione Superiore Cobianchi La Tecnica NISLab VCO Plastipak Italia Punto Energia Vercelli 6023 Channel Museo Borgogna Società del Quartetto Per informazioni: Centro Interuniversitario Agorà Scienza Tel. 011 6702741 – Fax 011 6702746 E-mail: [email protected] PROGRAMMA DI TORINO Dalle 17 alle 24 in piazza Castello a Torino ESPERIMENTI, MOSTRE, GIOCHI, PROTOTIPI Non stop negli oltre 40 stand CAFFE’ SCIENTIFICI Dalle 18:00 a tu per tu con gli scienziati IL PALCO DELLA NOTTE musica live a partire dalle 20.30 e grandi ospiti per il TALK SHOW scientifico alla “Il BOSONE di HIGGS passa per Torino” alle 22 Attività su prenotazione sul sito www.nottedeiricercatori.it/piemonte: - RALLY DELLA SCIENZA per i ragazzi delle scuole elementari e medie - PIZZA COL PROF per i ragazzi delle scuole superiori - TRAM DELLA SCIENZA a partire dalle 20 Musei aperti e gratuiti - Museo Regionale di Scienze Naturali - con trasporto in navetta: Museo di Anatomia, Museo della Frutta, Museo Lombroso, Osservatorio Astronomico di Torino - Xkè?: il laboratorio della curiosità - su prenotazione allo 011 8129786 I programmi delle città di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli sono disponibili sul sito web www.nottedeiricercatori.it/piemonte. PROGRAMMA ALESSANDRIA Una Notte tra Scienza e Arte Università del Piemonte Orientale - Viale Teresa Michel, 11 Dalle ore 15 alle ore 18 Attività per bambini (3-12 anni) con la Ludoteca e l’Associazione il Contastorie; Costruiamo insieme gli origami giganti. Alle ore 17 Cerimonia di Apertura Le reti della conoscenza: identità, cultura, patrimonio, partecipazione. Tavola Rotonda con la collaborazione del Club Unesco di Alessandria alle ore 18.30 “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt – Rappresentazione teatrale dalle ore 19.30 Buffet con i ricercatori a base di prodotti tipici del territorio in collaborazione con Associazione Commercianti locali, animato dallo Spettacolo del gruppo Sbandieratori e Musici dell’Associazione Aleramica di Alessandria. Dalle ore 21 percorso attività interattive Il vetro nell’arte e nella scienza: impariamo insieme l’arte della lavorazione del vetro. La chimica dei colori, la materia prima dell’arte: prepariamo insieme i pigmenti per pittura e vediamo come gli artisti ne fanno uso per creare… Artisti al lavoro: diversi artisti che hanno un forte legame con la scienza ci mostreranno i segreti del loro lavoro. Immagine e percezione: impariamo a percepire le suggestioni della natura… Musica e fisica: come la fisica ci può aiutare a comprendere meglio la musica. Un suono dallo spazio: ascoltiamo i raggi cosmici. Il bello dell’economia: scopriamo il rapporto tra percezione, scelta e bellezza nelle decisioni economiche. Fumetti e teoremi matematici: dimostrazioni grafiche dei più famosi teoremi matematici. Sociologia, media, rappresentazioni: allestimento di prodotti multimediali per capire il dialogo attivo tra sociologia e media. Percorso culturale Gli strumenti scientifici per la conservazione dei beni culturali: vediamo insieme all’Arma dei Carabinieri come la scienza aiuta a salvaguardare il patrimonio artistico. Botanica e arte nei secoli: scopriamo il ruolo degli organismi vegetali nell’iconografia, nell’arte e nella scienza. Intelligenza artificiale e immaginario: viaggio tra cinema e letteratura. La scienza narrata: scopriamo insieme la vita e il lavoro degli scienziati e i problemi che devono affrontare o che ne anticipano le scoperte e le idee… Attività per ragazzi Animazione con la Ludoteca di Alessandria. Un divertente approccio alla Robotica. Viaggio in treno con i superconduttori. Alle ore 23 spazio musica: concerto di musica pop-rock con la MFN band. PROGRAMMA ASTI In collaborazione tra WWF-Oasi: Centro di Educazione Ambientale “Villa Paolina” e ASTISS. Polo Universitario di Asti. ore 17 - Aula magna dell'Università di Asti Saluti delle autorità: indaco di Asti, Fabrizio Brignolo, presidente del polo universitario di Asti, Michele Maggiora, presidente nazionale di WWF-Oasi, Antonio Canu. Introduzione - Francesco Scalfari, direttore del polo universitario di asti e Giorgio Baldizzone, responsabile del Cea WWF “Villa Paolina”. ore 17.30 - Presentazione della scuola di biodiversità di Villa Paolina, in collaborazione tra WWF e Astiss: Umberto Gallo-Orsi . ore 18- Conferenza di Giovanni Onore sulla biodiversità e l'agricoltura dell'Ecuador. ore 19.45-20 - Trasferimento a Villa Paolina e cena. Il ricavato della cena sarà donato a Giovanni Onore per il progetto OTONGA. dalle ore 21 nel museo di Villa Paolina e nell'oasi WWF di Valmanera: - visite al museo naturalistico (Renato Barbero, Marco Demaria, Fabrizio Pensati: naturalisti e biologi, volontari del WWF). - i macroinvertebrati e le macrofite come indicatori di qualità delle acque (Andrea Bottino e Sara Vazzola = Arpa di asti). - le orchidee selvatiche: splendidi fiori e importanti indicatori ecologici (Lorenzo Dotti e Amalita Isaja, coordinatori del progetto sull’atlante delle orchidee selvatiche del Piemonte). - i pipistrelli e la notte (Batnight a cura di Elena Patriarca e Paolo Debernardi, Centro Regionale Chirotteri). - i lepidotteri notturni come indicatori di biodiversità e dei cambiamenti climatici (trappola luminosa e attrazione con luce attinica e di wood) (Giorgio Baldizzone, Oscar Maioglio, entomologi, volontari WWF.). - gli uccelli notturni ( a cura di Umberto Gallo-Orsi, Birdlife International). liberazione di un allocco recuperato e curato da volontari lipu e WWF. - il cielo di settembre e l'inquinamento luminoso (Gruppo Astrofili Beta Andromedae). PROGRAMMA BIELLA Ore 9 – 13, scuole ENERGIA AL BIVIO Alcune classi del biellese saranno protagoniste del gioco di ruolo “Energia al bivio”. I ragazzi si cimenteranno in un percorso a bivi che, ripercorrendo le scelte che ogni giorno ciascuno di noi compie per vivere in modo confortevole, metterà in luce le ripercussioni ambientali del nostro stile di vita. Un’occasione per una riflessione giocosa e non banale sull’uso smodato delle risorse del Pianeta e per sperimentare che vivere in armonia con l’ambiente si può. Ore 17 – 18,30, giardini del Fondo do Tempia, via Malta 3 ESPERIMENTI “À LA CARTE” Un giardino, una tavola apparecchiata e un menu per scegliere l’esperimento gradito… Servito “caldo caldo” da scienziati in impeccabile camice bianco! Explainer scientifici e giovani ricercatori mostreranno a piccoli e adulti come sia facile e divertente imparare giocando con la scienza. Ore 17 – 20 , Fondo Edo Tempia, via Malta 3 LABORATORI APERTI I laboratori di Farmacogenomica dei Tumori della Fondazione “Edo ed Elvo Tempia Valenta” per la lotta contro i tumori aprono al pubblico con visite guidate dai ricercatori.Inaugurato nel 2001, il laboratorio è equipaggiato per tecniche di genomica applicata e consiste di uno staff con un background interdisciplinare e una formazione postlaurea che spaziano dalla matematica all'informatica, alla biostatistica, alla chimica, alla biotecnologia ed alla medicina. Prenotazioni e informazioni al 347-971.16.46. Ore 19, Fondo Edo Tempia, via Malta 3 APERITIVO MOLECOLARE Bibite “sferiche”, succhi di frutta “chiarificati”, liquidi che diventano solidi al contatto e gelato all’azoto liquido. Cambiando la struttura molecolare degli alimenti si ottengono nuove consistenze e nuovi sapori tutti da scoprire. E da assaggiare. Una confernza-spettacolo in cui scienza e cucina si fondono e si confondono, dando vita a nuove ricette. Insieme agli stuzzichini della “cucina molecolare”, sarà allestito un aperitivo “tradizionale” gratuito per il pubblico. PROGRAMMA CUNEO Eventi della giornata, presso la Facoltà di Agraria, Piazza Torino 3, Cuneo Ore 9 – 13. Speciale scuole** Esperimenti e mostre in compagnia dei ricercatori. Due sessioni di visite accompagnate, dalle ore 9 alle 11 e dalle ore 11 alle 13. Per scuole elementari, medie e superiori (per queste ultime, del primo biennio). Ore 15.30 – 17.30. Speciale scuole**: laboratori didattici Laboratorio didattico a cura di CircoScienza (due sessioni di 45 minuti): ”La Fisica del gioco”. Per studenti di scuole elementari e medie, dagli 8 ai 12 anni. Presso la zona pedonale di piazza Torino, antistante la Facoltà di Agraria. Ore 15.30 – 24. Apertura al pubblico Possibilità di visita e interazione libera con i ricercatori da parte di tutto il pubblico. Ore 20.45. Spettacolo Spettacolo d’intrattenimento scientifico “Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello”. A cura di CircoScienza. Durata 50 minuti. Presso la zona pedonale di piazza Torino, antistante la Facoltà di Agraria. Altri eventi della giornata Ore 9 – 13. Speciale scuole**: visite* Visite a centri di ricerca e innovazione del territorio: CReSO - Consorzio per la ricerca, sperimentazione e divulgazione per l’ortofrutticoltura piemontese. Tecnogranda – Parco scientifico e tecnologico per l’agro-industria. Per studenti delle classi III, IV e V degli istituti superiori. * I centri saranno raggiunti da navette gratuite con partenza dal centro città. Ore 17 – 18. Inaugurazione del nuovo laboratorio di Fisica Ambientale. Inaugurazione del nuovo laboratorio scientifico-tecnologico di Fisica Ambientale del Liceo Scientifico Statale ‘G. Peano’. Liceo Scientifico Statale ‘G.Peano’, Via Monte Zovetto, 8 Ore 18.30 – 21.30. Caffè scientifici In collaborazione con UNICO – il Magazine della Provincia di Cuneo Incontri informali tra ricercatori e pubblico. 5 sessioni tematiche con presentazioni da parte di ricercatori e successivo dibattito (30 minuti ciascuno). Presso il CUBA-Relais Chocolat, Piazza Europa, 14. Dalle ore 21.30. Conferenza e osservazioni astronomiche. Conferenza e osservazioni astronomiche in collegamento diretto con l’Osservatorio, a cura del Liceo Scientifico ‘G.Peano’. Visite dell’Osservatorio Astronomico fino alle ore 23. Liceo Scientifico Statale ‘G.Peano’, Via Monte Zovetto, 8 ** IMPORTANTE: la partecipazione alle attività dello Speciale scuole è riservata alle sole classi che si siano iscritte tramite il proprio insegnante di riferimento attraverso il form on-‐ line sul sito www.agorascienza.it PROGRAMMA NOVARA I ricercatori si mettono in gioco e lo sport diventa ricerca Università del Piemonte Orientale, via Solaroli, 17 dalle ore 16 Organizzata dall’Incubatore di Impresa Enne3, anche quest’anno torna la Caccia al Tesoro. Un’avventura interattiva che attraverso smartphone e tablet condurrà i partecipanti al gioco in giro per Novara per contendersi il premio finale; rebus, quiz e realtà aumentata, per un’esperienza unica nel suo genere. Dalle ore 17 alle ore 19.30ù Per i più piccoli: visita all’Ospedale dei pupazzi che offrirà tutte le cure necessarie ai vostri piccoli amici di pezza e alle vostre bambole aiutandoli a guarire. Lo sport e la scienza: incontro con gli sportivi delle squadre cittadine. I campioni indossano il camice e giocano insieme a voi a fare gli scienziati. Laboratori aperti: per incontrare microrganismi sconosciuti e svelare i misteri del nostro corpo, per vedere come sono fatte le nostre cellule e capire come la scienza cerca di svelare i misteri del DNA. Alle ore 19.30 Premiazione dei vincitori della Caccia al Tesoro Aperitivo con i ricercatori con l’accompagnamento della The Big Jazz Band. Alle ore 21 “I comunisti mangiano i bambini” Risate con Diego Parassole nel cortile del Broletto. In serata Continuano le visite ai laboratori. PROGRAMMA VERBANIA PALLANZA Ricercatori di domani, ricercatori di oggi Data: 28/09/2012 Sede: CNR ISE (ex Idrobiologico), a Verbania Pallanza Orario: 20.00-23.00 "Chi ricerca trova: percorri le tappe della ricerca": segui il percorso attraverso i laboratori dell’Istituto per scoprire come nasce una ricerca, dall’idea ai risultati. Inoltre: “Cartoline insolite dal Lago Maggiore”: il lago non e’solo acqua… scopri i suoi segreti ed i suoi abitanti “C’era una volta all’Idrobiologico”: filmati antichi e moderni per conoscere i laghi e chi li studia Sede: Sotto i portici del municipio in P.zza Garibaldi a Pallanza: La Casa del Lago – Baobab; NisLab VCO; IIS Cobianchi Orario: 20.00-23.00 Programma: "Ricercando ricerche: la scienza in piazza": NisLab VCO: produzione di biodiesel da fondi di caffè, piante oleaginose e olio vegetale di recupero. IL POLITECNICO DI TORINO ALLA “NOTTE DEI RICERCATORI 2012” Il Politecnico di Torino è partner della Notte dei Ricercatori fin dalla sua prima edizione. Ogni anno i suoi ricercatori e studenti contribuiscono a portare la ricerca in piazza con prototipi, esperimenti e attività divulgative. Per l’edizione 2012, saranno 11 i gruppi del Politecnico coinvolti, con moltissimi esperimenti e proposte portati in piazza per la prima volta. Tre prototipi realizzati dagli studenti e dai ricercatori affascinano sempre il pubblico di grandi e piccini: si tratta del veicolo ibrido Idra, proposto dal team H2PoliTO, dell’elicottero FUSED - Flying Unmanned SEeking Device, piccolo apparecchio utilizzabile per rilievi e soccorso e del robot Ambrogio. Tra le novità di quest’anno, tanti esperimenti curiosi che vanno dal monitoraggio delle emissioni acustiche e dei monumenti, all’uso delle immagini cartografiche per le emergenze; i visitatori potranno poi scoprire i segreti delle reti e dei social networks, oppure saperne di più sulle mille vite del vetro; gli appassionati di sport potranno analizzare il gesto atletico compiuto dai pallavolisti grazie ad un sistema di misurazione dei movimenti; per grandi e piccini, infine, la possibilità di divertirsi con la realtà aumentata, oppure di fare una piccola pausa con un the…geotermico. Il Politecnico di Torino (www.polito.it) è stato fondato nel 1906 e trae origine dalla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri sorta nel 1859. E’ una delle istituzioni più prestigiose della cultura politecnica ed è un centro di eccellenza per la formazione e ricerca in Europa, con strette relazioni e collaborazioni con il sistema economico-sociale. 30.300 studenti frequentano il Politecnico; circa il 14% di loro sono stranieri, provenienti da circa 100 paesi. Il Politecnico promuove la ricerca, teorica e applicata, la capacità di realizzare processi produttivi concreti ed affidabili e di organizzare servizi, offrendo tecnologie di eccellenza. L’Ateneo presenta un’offerta formativa ampia e diversificata in tutti i settori dell’Architettura e dell’Ingegneria, con piena integrazione tra attività didattiche e di ricerca, accademia e mondo produttivo. Il Politecnico è infatti vicino alla realtà delle aziende, con cui condivide non solo spazi fisici, ma progetti e programmi, permettendo agli studenti di fare un’esperienza del mondo del lavoro già negli anni dell’università. All’interno della “Cittadella Politecnica”, infatti, aziende internazionali hanno stabilito i loro centri di ricerca più all’avanguardia. Le nuove aree, così come tutte le sedi metropolitane del Politecnico, ospitano anche aule, sale studio, mense e caffetterie, spazi a disposizione per gli studenti. Una Research University a tutto tondo, quindi, dove formazione e ricerca si integrano e fanno sistema, anche a livello internazionale Per informazioni: RELAZIONI CON I MEDIA - POLITECNICO DI TORINO Resp. Tiziana Vitrano, Elena Foglia Franke – tel. +390115646183/6286 - fax +390115646028 – [email protected] Facebook: http://www.facebook.com/politecnicotorino - Twitter: @poliTOnews Staff Comunicazione e Stampa Via Verdi 8 – Via Po 17 L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO PARTECIPA ALLA NOTTE DEI RICERCATORI 2012 L’Università degli Studi di Torino rinnova la partecipazione alla Notte dei Ricercatori 2012. Anche quest’anno i ricercatori dell’ateneo, insieme ai colleghi delle altre Università Piemontesi, mostreranno al pubblico della manifestazione le loro esperienze di ricerca e alcuni dei risultati più significativi ottenuti. Un’esperienza unica di contatto fra il grande pubblico e il mondo della scienza e dell’innovazione. L’Università degli Studi di Torino, tra le più antiche e prestigiose d’Italia, ha le dimensioni di una città nella città, che produce cultura, ricerca, innovazione, formazione e lavoro. Gli oltre 70.000 studenti, i 4.000 fra docenti e personale tecnico-amministrativo, i 3.000 dottorandi e specializzandi, le 120 strutture e le numerose sedi rappresentano il presente di una tradizione ultra seicentenaria, che la rendono uno dei centri del sapere più grandi in Italia, in grado di ricoprire pressoché tutti i campi della conoscenza. Degni di nota sono, inoltre, i 3 Centri di Eccellenza nella ricerca e le specificità, uniche in ambito nazionale, di alcuni corsi nonché le 4 Scuole di Dottorato di Ricerca. Negli ultimi anni il processo di internazionalizzazione e una costante attenzione alla ricerca scientifica e alla didattica pongono l'Ateneo torinese ai primi posti in Italia. L’Università di Torino offre, infatti, percorsi di studio che aprono molteplici possibilità di formazione e sbocco professionale su standard di studio elevati e di eccellenza. L’Ateneo è, inoltre, impegnato a potenziare e favorire l’evoluzione e il miglioramento dell’offerta didattica di terzo livello attraverso quattro grandi Scuole di Dottorato e un’offerta ricchissima di scuole di specializzazione e di master destinata a fornire professionalità specifiche in campi di grande interesse e importanza, fra cui la nuova Scuola Superiore di Studi che ha attivato percorsi di eccellenza verso alte professionalità di cui la società e le istituzioni hanno oggi particolare bisogno. Università degli Studi di Torino – STAFF COMUNICAZIONE E STAMPA Resp. Eva Ferra – 335.5609115 – 011/6702590 Giuseppe Gramegna – 320.4390224 – 011/6702222 - Elena Bravetta – 366.5647275 - 011/6702149 Fax 011/6702451-2369 E-Mail: [email protected] UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” Rettorato: Via Duomo, 6 -‐ 13100 Vercelli Rettore: Paolo Garbarino ([email protected]) Sito Web: www.unipmn.it La nascita ufficiale dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" si colloca al 30 luglio 1998. La denominazione "Piemonte Orientale" rispecchia la pari dignità riconosciuta alle tre sedi in cui l'Ateneo si articola, Vercelli, Novara e Alessandria, con una struttura tripolare unica in Italia. Essa riflette anche il rapporto privilegiato che si è inteso stabilire non con una singola città, ma con l'insieme di un'area geografica tradizionalmente tributaria per la formazione universitaria delle regioni circostanti. Si compone dei Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali (Alessandria), Scienze e Innovazione Tecnologica (Alessandria), Studi per l’Economia e l’Impresa (Novara), Scienze del Farmaco (Novara), Scienze della Salute (Novara), Medicina Traslazionale (Novara), Studi Umanistici (Vercelli). La didattica si snoda, oltre che nelle tre città sede, anche nelle sedi formative di Alba-‐Bra, Asti, Biella, Casale Monferrato, Fossano, Tortona e Verbania. La ricerca scientifica è molto avanzata e colloca l’Università ai primissimi posti di produttività in tutto il Paese. L’offerta formativa conta 40 corsi di laurea: 22 triennali, 4 magistrali a ciclo unico e 14 magistrali. Sono poi attivi Master di 1° e 2° livello, scuole di specializzazione di area sanitaria e diversi dottorati di ricerca, raccolti nella Scuola di Alta Formazione. Secondo i dati forniti dal Consorzio Almalaurea e da un’indagine Istat, l’età media di arrivo alla laurea (26,4 anni) è più bassa rispetto alla media nazionale. Il dato più significativo è che l’Ateneo è ai i primi posti nella percentuale degli occupati in modo continuativo a tre anni dalla laurea. È un risultato eccellente per un Ateneo di recente istituzione. Il punto di forza è certamente il rapporto particolarmente favorevole tra studenti e docenti, che consente a tutti gli iscritti di essere seguiti passo dopo passo nella loro carriera. Il Rettorato e i Dipartimenti hanno attivato una rosa di servizi per migliorare la qualità della vita degli studenti e per seguirli prima, durante e dopo gli studi. Sul versante del diritto allo studio si concedono prestiti d’onore, si erogano borse di studio integrative, si finanziano attività culturali, sociali, ricreative e sportive; sono prese iniziative e stipulate convenzioni per studenti disabili, si premiano gli studenti più meritevoli. La nuova frontiera del radicamento si deve misurare con il definitivo accreditamento (e riconoscimento) dell’“Avogadro” come soggetto attivo, stabile e compartecipe delle dinamiche locali e non solo come mero erogatore di servizi: dunque come una Università che abbia “testa e cuore” dentro il territorio e dentro le reti istituzionali che lo innervano. L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Foo, è un’università privata legalmente riconosciuta dallo stato italiano. L’attività didattica si svolge in Piemonte, a Pollenzo nel comune di Bra, dove sono attivi il corso di Laurea triennale in Scienze Gastronomiche, il corso di Laurea magistrale in Promozione e Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico e il Master annuale post lauream in Food Culture and Communications articolato in tre indirizzi (in Human Ecology and Sustainability, in Food, Place, and Identity e in Media, Representations, and High-Quality Food). Le piccole dimensioni dell’ateneo, lo stretto rapporto docente-studente, l’approccio multidisciplinare alla scienza gastronomica, il forte legame costruttivo con aziende e istituzioni d’eccellenza del settore agro-alimentare e non solo, sono fattori importanti per la formazione dei nostri laureati. L’Università si propone di creare una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell’agroalimentare di qualità. L’attività in aula è completata da un’intensa serie di viaggi didattici in Italia e nel mondo: gli studenti ne effettuano 15 nel corso di laurea triennale. Quella proposta dall’UNISG è un’esperienza formativa unica, che crea una comunità studentesca coesa e variegata e un canale privilegiato con il mondo del lavoro nel settore agroalimentare italiano e internazionale. AGORÀ SCIENZA Centro Interuniversitario per la diffusione e la comunicazione della cultura scientifica Agorà Scienza nasce nel 2006 come Centro di interesse generale dell’Università di Torino e si trasforma nel 2009 in Centro Interuniversitario dei quattro Atenei piemontesi: Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche. L’agorà nella polis greca era il luogo dell’incontro, un crocevia di professioni e culture. Da questa immagine nasce il nome Agorà Scienza, centro aperto alla multidisciplinarietà, all’internazionalità e all’innovazione. Il Centro ha tra le sue missioni: la diffusione della cultura scientifica il dialogo tra scienza e società la formazione dei ricercatori alla comunicazione della scienza l'innovazione nella didattica delle scienze la ricerca sui temi di “Science in Society” lo sviluppo di una cittadinanza scientifica Il Centro realizza progetti di formazione dei ricercatori alla comunicazione pubblica e di sensibilizzazione degli scienziati alla responsabilità nei confronti dei cittadini, intraprende azioni di promozione, comunicazione e diffusione della cultura scientifica per il grande pubblico, realizza studi sociologici, progetta percorsi innovativi di didattica della scienza. Tra i progetti più significativi: la Scuola Nazionale per dottorandi SCS (Scienza, Comunicazione, Società); Scienza Attiva - I giovani e la scienza partecipata - progetto per le scuole superiori; Scientific Summer Academy, per i migliori studenti delle scuole superiori; “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”, evento che unisce gli studenti e i ricercatori in 20 regioni d’Italia nell’ambito della ricerca sulle cellule staminali; “Nanoday”, giornata per le scuole superiori dedicata al tema delle nanoscienze. Progetto Alfieri, “Come cambia la comunicazione della scienza. Nuovi media e terza missione dell’Università”; Progetto Isaac, studio nazionale sui ricercatori italiani e la comunicazione della scienza. Il Centro Interuniversitario Agorà Scienza è stato tra gli organizzatori di ESOF2010 (Euroscience Open Forum - Torino, 2-7 luglio 2010) Agorà Scienza partecipa attivamente, sin dalla sua prima edizione, alla Notte dei Ricercatori con progetti propri e stimolando il coinvolgimento dei ricercatori e degli Atenei. Il Centro dal 2011 coordina l’edizione piemontese della Notte dei Ricercatori. ___________________________________________________________________________________________ via Po 18, 10123 Torino – Italy Tel +39 0116702737/2739 - Fax +39 011 6702746 - E-mail address: [email protected] Associazione Onlus CENTROSCIENZA PER LA NOTTE DEI RICERCATORI 2012 Torna l’avventura pomeridiana dedicata ai ragazzi, il Rally della Scienza, 80 minuti a tuper-tu con la scienza e i giovani ricercatori piemontesi. 80 minuti per mettersi in gioco e vincere le sfide con biologia e matematica, chimica e geologia, fisica e tecnologia. 80 minuti per scrutare e sognare di diventare lo scienziato del futuro. L’attenzione verso le nuovissime generazioni è rafforzata dalla collaborazione con i Servizi Educativi della Città di Torino. Questa volta toccherà al ricercatore trasportare la propria esperienza andando nelle scuole dell’infanzia per rispondere alle domande dei “colleghi” più piccoli! Durante la Notte accadranno cose speciali: prendendo un tram potrà accadere di imbattersi in ricercatori che propongono esperimenti, giochi e letture. Sarà un’occasione per scoprire i segreti e svelare le magie, come solo la scienza sa fare. Il Tram dei Ricercatori, realizzato in collaborazione con l'ATTS, Associazione Torinese Tram Storici e con GTT, Gruppo Torinese Trasporti, torna a partire dalle ore 20 seguendo un percorso circolare nel centro cittadino con Capolinea Piazza Castello. Nel 1996 nasceva CentroScienza Onlus, frutto di una sperimentata collaborazione tra docenti universitari, giornalisti e professionisti della museologia scientifica. Da allora le iniziative dell’associazione si sono sviluppate e diversificate, seguendo e affrontando le emergenze scientifiche, tecnologiche e culturali che man mano si sono delineate nella nostra società. CentroScienza Onlus è ancora oggi in prima fila per ideare e organizzare attività che mettono in contatto la comunità della ricerca scientifica e tecnologica con i cittadini. Così dallo storico ciclo di conferenze di GiovedìScienza, giunta ormai alla 27a edizione, alle Settimane della Scienza, le proposte dell’Associazione si sono ampliate nel tempo con iniziative come la Settimana del Cervello, nell’ambito del progetto internazionale Brain Awareness Week coordinato dalla Dana Foundation, la Settimana della Medicina, e numerosi progetti rivolti alle scuole sviluppati in collaborazione con partner come il CeSeDi della Provincia di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, la Camera di commercio di Torino e la Fondazione Giovanni Agnelli. Nel 2012 ha inoltre realizzato una serie di interventi di divulgazione scientifica nell’ambito del progetto Smart Cities della Città di Torino. CentroScienza in Europa - Dal 1997 CentroScienza Onlus è membro di ECSITE, la rete europea di musei scientifici e centri della scienza. Dal 2007 è partner del consorzio piemontese per la realizzazione della Notte dei Ricercatori. Con la Compagnia di San Paolo e il Centro Interuniversitario Agorà Scienza ha organizzato lo EuroScience Open Forum - ESOF2010. Dal 2008 l’Associazione aderisce al progetto Places, promosso dalla Commissione Europea, che affronta le tematiche dello sviluppo sostenibile e la relazione tra scienza e cittadini, una sfida inevitabile per la democrazia della società di domani che coinvolge i cittadini nella grande impresa della scienza (Citizen Science). Associazione CentroScienza Onlus Via Accademia delle Scienze 6 - 10123 Torino Tel. 011 8394913 - fax 011 8127736 [email protected] - www centroscienza.it Creativa vola nella Notte dei Ricercatori Promotori sin dalla prima edizione del concorso Designers of Tomorrow, Creativa quest’anno ne ha gestito con successo la terza edizione: l’immagine scelta è stata quella di Giada Porro, lo scienziato che vola nella notte sulla lampadina-mongolfiera. Il contest destinato ai giovani creativi dai 16 ai 25 anni residenti e domiciliati in Piemonte e Valle d’Aosta ha avuto come obiettivo quello di stimolare la creatività giovanile, in un progetto in grado di coniugare ricerca, innovazione e design – temi che legano il mondo scientifico al mondo della comunicazione e possono coinvolgere attivamente e creativamente anche il grande pubblico. Come dichiarato dalla vincitrice nella presentazione del progetto grafico, “l’obiettivo principale è stato esprimere la figura della ricercatore immersa nel suo contesto, pensando ad utilizzarla in maniera simpatica e giovanile, collocandola all’interno di una lampadina, illustrata con le sembianze di una mongolfiera. La lampadina, sinonimo di luce e conoscenza rappresenta il simbolo della ragione”. Designers of Tomorrow è stata una delle prime attività collaterali alla Notte dei Ricercatori in Piemonte: accanto al contest, edizione dopo edizione, si sono aggiunti il Tram dei Ricercatori prima e il format di successo dei Caffè Scientifici poi. Esempi concreti della collaborazione tra pubblico e privato: il dinamismo e la creatività dell’impresa di comunicazione con l’autorevolezza e l’alta competenza scientifica degli Istituti Universitari. Per la settima edizione de “La Notte dei Ricercatori” Creativa ha curato, come per le precedenti edizioni, la comunicazione dell’evento: dalla gestione del sito web http://www.nottedeiricercatori.it/piemonte, alla presenza sui principali social network e canali di condivisione – Facebook, Youtube, Flickr. Dalla realizzazione di tutto il materiale di comunicazione – programma, locandine, annunci stampa su testate locali e nazionali, alle attività del fundraising. Per l’edizione 2012 Creativa ha inoltre curato la grafica della Home Page nazionale www.nottedeiricercatori.it. Creativa Impresa di Comunicazione s.r.l. è sinonimo di comunicazione da oltre 20 anni: online, offline e unconventional, dalla campagna di comunicazione tradizionale a mezzo stampa allo sviluppo di campagne di comunicazione 2.0 (QR Code, SMS, App, etc.) Dal 1999 è associata a UNICOM (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione) e dal 2007 è uno dei 5 partner di Orchextra – Italian Communication Network. Partecipa alla Notte dei Ricercatori in Piemonte sin dalla prima edizione del 2006. LA COMPAGNIA DI SAN PAOLO SOSTIENE IL PROGETTO “SHARE: Society Heading for Awareness in Research Engagement” Notte dei Ricercatori 2012” La Compagnia di San Paolo sostiene il progetto “La Notte dei Ricercatori” dal 2006 con contributi complessivi per 300 mila euro. Share rappresenta un evento unico nel suo genere, una grande festa della ricerca per conoscere da vicino i ricercatori e la loro attività, con il coinvolgimento diretto del pubblico di tutte le età . La Notte dei Ricercatori contribuisce a incrementare la diffusione della cultura scientifica, obiettivo largamente condiviso dalla Compagnia di San Paolo, come si evince dalle Linee Programmatiche 2012. A conferma del raggiungimento di tale traguardo, i dati delle passate edizioni evidenziano un elevato livello di gradimento e coinvolgimento della cittadinanza con oltre 12 mila visitatori presenti. La Notte dei Ricercatori si svolgerà il 28 settembre 2012 in contemporanea in tutte le Regioni italiane e in circa 200 città europee: come per l’edizione 2011. UNA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA’ La Compagnia di San Paolo è una delle maggiori fondazioni private in Europa e trae le sue origini da una confraternita costituita nel 1563, trasformata in seguito in istituto bancario e caritatevole sui generis. Oggi è retta da un nuovo statuto adottato nel marzo 2000. La Fondazione partecipa attivamente alle attività della società civile, perseguendo finalità di interesse pubblico e utilità sociale, allo scopo di favorire lo sviluppo civile, culturale ed economico delle comunità in cui opera. I redditi prodotti dal suo patrimonio accumulato nei secoli, che la Compagnia ha l’impegno di trasmettere intatto alle generazioni che verranno, sono posti al servizio di queste finalità istituzionali. La Compagnia di San Paolo è attiva nei seguenti settori: Ricerca e istruzione superiore; Patrimonio artistico; Attività culturali; Sanità e Politiche sociali. La Compagnia definisce i propri obiettivi attraverso una programmazione annuale e pluriennale e opera sia attraverso erogazioni a soggetti pubblici e no-profit, sia tramite altre modalità, tra cui i programmi che essa gestisce direttamente e l’azione di “enti strumentali” specializzati, fondati e sostenuti dalla Compagnia, talvolta in cooperazione con altre istituzioni, in settori di interesse. La Compagnia è membro del Centro Europeo per le Fondazioni, con sede a Bruxelles, e dell’Acri, l’Associazione Italiana delle Fondazioni di Origine Bancaria di Roma. www.compagniadisanpaolo.it La notte di Xkè? Apertura straordinaria al pubblico Xkè? Il laboratorio della curiosità è un centro per la didattica delle Scienze che la Fondazione per la Scuola (Ente strumentale della Compagnia di San Paolo) ha aperto nel settembre 2011. Cuore delle attività del filone scientifico delle attività della Fondazione, il Xkè? è un centro aperto solo alle scuole elementari e medie inferiori. Le scienze cognitive ci dicono ormai in modo molto convincente che le vocazioni scientifiche nella maggior parte dei casi sono molto precoci e che l’imprinting avviene tra i cinque e i dodici anni (forse anche molto prima). In quella età il bambino apprende innanzi tutto tramite l’esperienza, cioè facendo qualcosa, ma subito dopo è aperto alla riflessione e al ragionamento su ciò che ha fatto. La dinamica cognitiva tipica del bambino ha il suo punto di partenza proprio nella curiosità. Strutturato come un "laboratorio della curiosità", il centro mette a disposizione dei ragazzi una serie di esperimenti ludici basati sui cinque sensi e diverse sezioni dedicate alle misure, alla matematica, all’informatica e ai grandi scienziati. Il progetto si propone di essere un unicum in Italia: attraverso la curiosità, la meraviglia e le “mani in pasta” si stimolano insegnanti e allievi all’interesse e alla pratica per le scienze. Sono inoltre previsti percorsi di approfondimento e “ritorno in classe” delle esperienze vissute al Centro, attraverso un sistema di webcam che metta in comunicazione le classi con il Centro in remoto. Xkè? riapre i battenti per le attività alle scuole; dopo un anno di grandi successi per le visite delle classi e dei gruppi dell’estate ragazzi. Xkè? sarà aperto eccezionalmente anche al pubblico generalista il 28 settembre 2012, in occasione della Notte dei ricercatori, come forma di restituzione al territorio e occasione per genitori, bambini, adulti, insegnanti e ragazzi di stupirsi e meravigliarsi. E’ possibile prenotare la visita a Xkè? (durata circa 2 ore) chiamando lo 011 8129786 o scrivendo a [email protected]. Le visite, organizzate per gruppi, seguiranno i seguenti orari: - dalle 16.00 alle 18.00 - dalle 18.00 alle 20.00 - dalle 20.00 alle 22.00 - dalle 22.00 alle 24.00 Ingresso gratuito L’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB) è un centro di ricerca applicata e di innovazione focalizzato sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT). Fondato nel 2000 da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino, l’Istituto si avvale oggi delle competenze tecnologiche e di processo di circa centocinquanta ricercatori operanti in stretta cooperazione con il mondo dell’impresa, dell’accademia e della Pubblica Amministrazione. L’Istituto opera secondo il modello della gestione della conoscenza, e cioè interviene non solo nel processo di creazione dell’innovazione ma ne segue anche la fase implementativa e la successiva evoluzione. Questo approccio rappresenta un passo in avanti rispetto al trasferimento tecnologico, e in questo senso recepisce le linee evolutive della ricerca europea. ISMB è organizzato in Aree di Ricerca tecnologiche orientate ai principali settori dell’ICT, con specifico riferimento a tecnologie di navigazione satellitare (Navigation Technologies), sensoristica wireless e sistemi pervasivi (Pervasive Technologies), comunicazioni a larga banda e sistemi di simulazione elettromagnetica (Multi-‐Layer Wireless Solutions), fibre ottiche per le telecomunicazioni (Photonics), cloud computing e applicazioni per dispositivi mobili (Information Systems Architectures and Software Technologies) e nuovi paradigmi per la gestione dell’informazione (Information Management) e lo sviluppo dell’innovazione (Innovation Development). Nel 2010, a dieci anni dalla fondazione, l’Istituto ha esteso il proprio campo d’azione all’innovazione di processo, con particolare attenzione ai temi prioritari dell’agenda europea. Questa evoluzione intende valorizzare le eccellenze tecnologiche espresse dalle Aree di Ricerca nell’ambito di Programmi Strategici che, per loro natura, necessitano di competenze trasversali. Smart Energy, Smart City e Smart Health sono i Programmi Strategici scelti da ISMB e rappresentano il primo passo di un’azione più ampia rivolta a progettualità ad alto valore sociale. Sempre nell’ottica di un orientamento all’innovazione di processo, l’Istituto ha sviluppato una forte competenza nell’analisi dei modelli di business che rappresentano un tassello fondamentale per garantire la sostenibilità di ogni soluzione innovativa. L’Istituto è, inoltre, impegnato in varie cooperazioni industriali con imprese grandi e medio-‐piccole, così come in iniziative di alta formazione di respiro internazionale, in stretta cooperazione con l’accademia. La Human Genetics Foundation - Torino (HuGeF - Torino) è un nuovo centro di ricerca e formazione avanzata sulla genetica umana. È una fondazione privata senza scopo di lucro costituita dalla Compagnia di San Paolo, dall'Università degli Studi e dal Politecnico di Torino. HuGeF si propone di sviluppare la ricerca di base e la formazione avanzata nelle discipline scientifiche correlate alla genetica, alla genomica e alla postgenomica umana in una prospettiva multidisciplinare e avvalendosi di piattaforme tecnologiche all'avanguardia. I laboratori della Fondazione, operativi dal 2010, hanno sede nello stesso edificio che ospita il Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino. La Compagnia di San Paolo ha destinato complessivamente 20 milioni di euro per l'avvio delle loro attività. L'attività scientifica di HuGeF si focalizza attualmente su cinque aree di ricerca: 1. Epidemiologia genetica e molecolare 2. Variabilità genomica delle popolazioni umane e malattie complesse 3. Genetica del sistema immunitario 4. Epigenetica 5. Inferenza statistica e biologia computazionale L'indipendenza di HuGeF e la programmazione del suo sviluppo sono garantite da un Comitato Scientifico composto da scienziati di prestigio internazionale. Per assicurare la sua trasparenza nello svolgimento di ricerche dai risvolti etici di particolare complessità, la Fondazione si è dotata di un Comitato Etico. Fondatori: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO www.compagniadisanpaolo.it www.unito.it HuGeF – Torino Via Nizza, 52 – 10126 Torino (Italy) www.hugef-torino.org – [email protected] www.polito.it La Fondazione Fondo Ricerca e Talenti Presentazione La Fondazione Fondo Ricerca e Talenti, costituita ufficialmente con la firma congiunta dei due fondatori – Università di Torino e Fondazione CRT-‐ il 10 febbraio 2012, è la prima fondazione universitaria piemontese. La Fondazione si propone di dotare l'Università di Torino di un patrimonio finanziario che si accresce nel tempo, sulla base dell'esperienza maturata dalle migliori università americane. Il rendimento generato da tale patrimonio sarà spendibile per le attività dell'Università. Obiettivo prioritario della Fondazione sarà lo svolgimento dell'attività di fundraising finalizzata a incrementare il volume di risorse a favore dell'ateneo torinese. Il fundraising sarà condotto attraverso la promozione, la ricerca e la richiesta di fondi di finanziamento, pubblici e privati, che saranno destinati agli scopi propri dell’Ateneo, al cofinanziamento di progetti di ricerca nazionali, europei e internazionali, alla promozione dell’alta formazione e all’addestramento alla ricerca. La prima attività intrapresa operativamente dalla Fondazione è stata l'organizzazione della campagna del 5 per mille a favore dell'Università di Torino, che l'ateneo torinese e la Fondazione CRT da anni promuovono sinergicamente. I fondi negli anni pervenuti grazie al 5 per mille sono stati destinati a cofinanziare progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale nei settori scientifici di avanguardia ed hanno contribuito a posizionare l'Università di Torino ai primissimi posti in Italia in quanto ad eccellenza nella ricerca scientifica svolta. La Fondazione si propone di affiancare alle attività tradizionali di fundrainsing nuove metodologie per la raccolta di fondi. Alcuni progetti verranno infatti finanziati attraverso un processo di raccolta di risorse “dal basso” che mobilita persone e risorse: il “crowdfunding”. La Fondazione si propone di applicare il meccanismo del crowdfounding nell’ambito della raccolta di donazioni per la ricerca scientifica a favore dell’universita. Si tratterà di uno dei primi esperimenti in tal senso condotto in Italia. Il portale web della Fondazione – in corso di sviluppo -‐ costituirà la piattaforma che consentirà l'incontro e la collaborazione dei soggetti coinvolti in un progetto di crowdfunding. Alcuni esempio famosi di crowdfunding sono rappresentati dalla campagna elettorale di Barack Obama, che raccolse risorse per la sua campagna elettorale per la presidenza direttamente con singole donazioni di piccolo importo attraverso il web, o la campagna del Louvre “Tous Mécénés” (tutti mecenati) mediante il quale e’ stato raccolto 1 milione di euro attraverso le donazioni delle web community per acquistare il capolavoro rinascimentale “Le tre grazie” di Cranach da un collezionista privato. Strumento principe nella raccolta di fondi via web e’ una breve presentazione dell’idea/progetto attraverso l’ ”elevator pich”. L’ ”elevator pitch” è un breve discorso utilizzato per catturare l’attenzione di vari interlocutori riguardo un nostro progetto o una nostra proposta. Sviluppare questo tipo di competenza è sicuramente basilare per chi desidera raccogliere donazione dal basso e richiede preparazione e allenamento. In occasione della Notte dei Ricercatori, presso lo stand della Fondazione, chiunque potrà – grazie ai consigli di “coach” presenti presso lo stand – produrre il proprio “elevator pitch”. Il pitch sarà reso disponibile presso il canale di Youtube e la pagina di Facebook della Fondazione. Sarà il primo passo per misurare le proprie capacità come comunicatore nell’ambito del fundrasing applicato alla ricerca scientifica universitaria. Torino, 13 settembre 2012 Per informazioni: Luigi Somenzari Direttore Generale -‐ Fondazione Fondo Ricerca e Talenti [email protected] LA CARTA D’IDENTITA’ DI NOVA COOP Nova Coop è leader in Piemonte nel settore della grande distribuzione e comprende 16 ipermercati, 32 supermercati, 13 superstore con oltre 4700 dipendenti, incluse le sedi (tre punti di vendita sono situati in Lombardia: Luino e Tradate in provincia di Varese e Castano Primo in provincia di Milano). La superficie complessiva di vendita è di circa 160mila metri quadrati. Alla cooperativa attualmente sono iscritti oltre 695mila soci che contribuiscono in termini di vendite per oltre il 74% del totale. Nel 2011 i ricavi delle vendite sono stati pari a 1041,76 milioni di euro (nel 2010 erano stati di 1027,95) di cui 381,48 realizzati nella rete supermercati e 660,28 nella rete ipermercati. L’utile netto dell’esercizio è stato di 9,59 milioni di euro (2,35 nell’esercizio precedente). Il cash flow operativo è ammontato complessivamente a 52,75 milioni (44,73 nel 2010) mentre gli investimenti realizzati nello scorso anno per lo sviluppo e la ristrutturazione della rete di vendita sono stati pari a 91,3 milioni di euro, finanziati per 57,78% dalle risorse interne prodotte dalla gestione. Nova Coop fa parte del consorzio nazionale Coop Italia che conta oltre milleduecento punti vendita fra supermercati, superstore ed ipermercati distribuiti in 16 regioni. E’ formata da 9 grandi cooperative: Nova Coop, Coop Liguria, Coop Lombardia, Coop Consumatori Nordest, Coop Estense, Coop Adriatica, Unicoop Firenze, Coop Tirreno, Coop Centro Italia. Pausa Café Cooperativa Sociale L’idea forza del progetto di Pausa Cafe’ è la realizzazione, in carcere, di produzioni agro alimentari che rispondano a requisiti di eccellenza organolettica, ambientale e sociale. Il progetto si è incentrato inizialmente su caffé, cacao e birra realizzati presso gli istituti di pena di Torino e Saluzzo. È stato così creato un partenariato internazionale tra produttori di caffé e cacao, trasformatori e consumatori che consente l’acquisto di prodotti di eccellenza ad un prezzo equo. Il tutto migliorando le condizioni di vita dei contadini e generando opportunità di inserimento lavorativo intra moenia per i detenuti partecipanti al progetto. Al fine di favorire il reinserimento a fine pena abbiamo quindi sviluppato l’ attività di ristorazione eticamente orientata, con l’obbiettivo di rompere il circolo vizioso di marginalita’ > detenzione > marginalita’ > recidiva. E’ nato così a Grugliasco il “Bistro di Pausa Cafe”. Qui potrete sorseggiare i caffé provenienti da comunità di produttori dei Presidi Internazionali di Slow Food, assaggiare piatti della cucina popolare italiana, realizzati a partire da prodotti di territorio e degustare le nostre eccellenti birre artigianali. La stessa proposta di eco gastronomia che offriamo nei nostri servizi di catering: “Eccellenti e Solidali ”. I progetti di Pausa Café sono realizzati con il contributo di: w w w .p a u s a c a f e .o r g i n f o @ p a u s a c a f e .o r g Società per la gestione dell’Incubatore di Imprese e il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Torino 2i3T è una Società costituita nel 2007 dall’Università degli Studi di Torino unitamente a partner istituzionali quali Città di Torino, Provincia di Torino e Finpiemonte SpA con l’obiettivo di sviluppare l’economia del territorio valorizzando i risultati della ricerca scientifica. L’Incubatore 2i3T è definito una “bridging institution”, un’istituzione che svolge una funzione “ponte” tra l’attività di ricerca svolta nell’Università e il tessuto industriale di riferimento, esercitando un ruolo di “facilitatore” dell’incontro tra le conoscenze sviluppate nell’ambito della ricerca universitaria e le competenze manageriali degli imprenditori. Attraverso le attività di scouting vengono individuate le idee frutto della ricerca passibili di trasferimento tecnologico, che attraverso un percorso di formazione vengono sviluppate al fine di redigere un business plan di progetto che simula la fattibilità dell’impresa; segue il progetto di pre-incubazione durante il quale il team di progetto viene accompagnato alla costituzione dell’impresa che potrà essere ospitata presso le strutture di 2i3T per essere supportata nella fase di sviluppo. I nostri interlocutori sono: 1) 2) 3) 4) Studenti, dottorandi e ricercatori che sviluppano idee innovative Imprese interessate a progetti a componente innovativa Investitori (business angels, venture capital) Professionisti al servizio delle imprese L’Incubatore mette inoltre a disposizione delle aziende spazi e laboratori modernamente equipaggiati e dotati di attrezzature scientifiche d’avanguardia. I KPI del primo quinquennio di attività sono sintetizzati nella tabella seguente: KPI Imprese avviate Imprese in attività Imprese create nell'anno Addetti totali imprese Brevetti sfruttati dalle imprese 2007 8 8 8 31 2 2008 13 13 5 57 3 2009 2010 15 15 2 67 5 2011 19 19 4 81 5 26 25 7 113 9 L’Incubatore si avvale di un set di partner altamente qualificati che supportano con la loro professionalità i diversi step di sviluppo delle attività: Federmanager Fondazione Michelin Intesa San Paolo La Forgia, Bruni & Partners National Instruments Regione Piemonte Reply Réseau Entreprendre Unicredit Unione Industriale Università di Torino Allo stand della Notte del Ricercatore sarà presente Cervical Visual Track, un progetto di 2i3T proveniente dal Dipartimento di Neuroscienze: presso lo stand sarà possibile testare un’applicazione per PC e per tablet/smartphone in grado di monitorare la motilità della colonna cervicale che misurando le prestazioni sarà in grado di proporre un percorso di training e permettendo una costante relazione a distanza con il fisioterapista. Attraverso il monitoraggio e la misurazione oggettiva dei movimenti del tratto cervicale della colonna l’innovazione presentata soddisfa diverse tipologie di bisogni: il desiderio di fitness e prevenzione che il singolo individuo può ricercare in autonomia (a casa, sul lavoro) attraverso semplici esercizi di routine; l'esigenza di un percorso riabilitativo che il paziente può affrontare attraverso l'esecuzione di esercizi dedicati secondo le indicazioni e con la supervisione remota di un fisoterapista; la continua “connessione” professionista-paziente: il cosiddetto tema del “wired” di cui i social network sono una importante esemplificazione. 2i3T Scarl Via G. Quarello, 11/A – 10135 Torino Via Nizza, 52 – 10126 Torino Tel:011/670.6343 - Fax: 011/670.6351 [email protected] www.2i3t.it Il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale, attivato dal 2002 presso l’Università degli studi di Torino, opera nel settore della ricerca di base e applicata, nel trasferimento di conoscenze e tecnologie, nella formazione permanente e della comunicazione nei settori agro-ambientale e agro-alimentare. AGROINNOVA, che ospita la Presidenza dell’International Society for Plant Pathology, ha al suo attivo numerose collaborazioni nazionali e internazionali con Istituzioni pubbliche e con imprese. Il Centro dispone di strutture moderne che comprendono laboratori ben attrezzati, serre, campi sperimentali e ospita tre Laboratori certificati, il primo per la sperimentazione a fini registrativi di agrofarmaci, il secondo per la diagnostica fitopatologia e e il terzo per la sanità di semi e materiale di propagazione. Quattro docenti universitari, più di 40 tra dottorandi, assegnisti, consulenti, tecnici, collaboratori (con un’età media di circa 31 anni, di cui il 40% è di sesso femminile e il 20% di provenienza extraeuropea), oltre 50 progetti di ricerca (12 dei quali finanziati dall’Unione Europea e da Agenzie internazionali), 30 corsi di formazione di alto livello svolti nel periodo 2003-2011: questi alcuni dei numeri di AGROINNOVA. AGROINNOVA ha sede nel campus universitario di Grugliasco, alle porte di Torino. Il 70% delle risorse umane di AGROINNOVA svolge ricerca di base e applicata, il 25% si dedica al trasferimento di tecnologie a livello nazionale e internazionale, mentre il 5% è costituito da personale amministrativo. Durante gli ultimi anni il centro ha sviluppato una notevole competenza nel campo del trasferimento tecnologico, operando intensamente in paesi in via di sviluppo e ad economia emergente come Cina e India. La struttura organizzativa di AGROINNOVA è composta da un Presidente, un Direttore e un Consiglio Scientifico formato da 26 eminenti ricercatori italiani e stranieri, nonché da Ministri e Istituzioni partner e da responsabili tecnici di aziende private. Il Consiglio scientifico ha il compito di indirizzare le attività del Centro e costituisce di fatto una rete capace di interagire nella realizzazione di progetti complessi, partecipando con successo a bandi internazionali. AGROINNOVA ha inoltre al suo attivo cinque brevetti riguardanti agenti di lotta biologica e uno spin-off accademico. Tra gli argomenti di ricerca affrontati da AGROINNOVA si cita: - biologica, epidemiologia e difesa di patogeni di colture economicamente importanti; biotecnologie applicate alla difesa delle colture e alla protezione dell’ambiente; difesa delle colture e sicurezza alimentare con particolare riferimento al problema delle micotossine; effetto dei cambiamenti climatici sulle malattie delle piante; difesa del verde urbano e ornamentale; biosicurezza e agro terrorismo. I rami di attività di Agroinnova sono i seguenti: - - - il Plant Pathology Group (PPG) opera nel campo della biologia ed epidemiologia di patogeni delle piante di notevole rilievo per colture economicamente importanti, occupandosi in particolare di Fusarium oxysporum, Phytophthora spp., Plasmopara viticola, Botrytis cinerea; il Plant Disease Management Group (PDMG), attivo nello sviluppo di strategie di difesa delle piante a basso impatto ambientale e di biosicurezza, con particolare attenzione verso alcuni settori particolari, quali la disinfestazione di terreni e substrati e l’eradicazione di patogeni trasmessi attraverso sementi infette; l’Agro-environmental Biotechnologies Group (AEBG), attivo nella valorizzazione di scarti e sottoprodotti e nello sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici per il settore agroambientale; il Molecular Research Group (MRG) si occupa di diagnostica fitopatologica; - il Food Safety Group (FSG) si occupa di micotossine; il Transfer of Technology Group (TTG) opera a livello nazionale e internazionale nel campo dell’agricoltura sostenibile e della sicurezza alimentare. Agroinnova per le imprese Centro di saggio. Riconosciuto idoneo a condurre prove ufficiali di campo con prodotti fitosanitari con D.M. 30890 del 15/02/1999 (G.U. n°126 del 01/06/1999 Suppl. Ord. N°104) e D.M. 32494 del 31/10/2002 (G.U. n°277 del 26/11/2002), il Centro svolge da anni sperimentazioni e studi su commessa da parte di numerose Società italiane ed internazionali. Le prove sperimentali sono condotte presso le serre e i campi di Agroinnova e presso Enti e aziende convenzionati. Centro per la diagnostica fitopatologica. Attivo dal 2004, il Centro opera soprattutto su campioni fitopatologici provenienti dal settore florovivaistico e sementiero. Centro per le analisi fitosanitare su funghi parassiti del materiale di propagazione. Avviato nel 2011, si occupa dello studio della biologia ed epidemiologia di patogeni trasmessi mediante semi e materiale di propagazione. Formazione permanente Agroinnova organizza, coordina e gestisce corsi di formazione altamente qualificanti, indirizzati a ricercatori e tecnici di Enti e Società su temi di attualità in campo agro ambientale e agroalimentare, quali il corretto uso di agro farmaci, la difesa sostenibile delle colture, l’agricoltura sostenibile, la sicurezza alimentare. Agroinnova collabora inoltre con la Venice International University nell’organizzazione di corsi di alta formazione, destinati ad alti funzionari di Ministeri cinesi e dei Paesi dell’Europa Centrale e Orientale. Agroinnova ha certificato il proprio sistema di gestione per la qualità in conformità alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008, per la progettazione e l’erogazione di corsi di formazione in campo agro ambientale e agroalimentare e per condurre prove sperimentali su prodotti agrochimici. Comunicazione e divulgazione Società scientifiche. Il Centro ospita la Presidenza dell’International Society for Plant Pathology (ISPP). Convegni. Agroinnova organizza con cadenza annuale gli Incontri Fitoiatrici su tematiche di interesse nel settore della difesa delle colture ortoflorofrutticole. ASSOCIAZIONE ITALIANA DI FISICA MEDICA per la progettazione e l’erogazione di eventi formativi in ambito ECM L’Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM) è una associazione scientifica e professionale senza fini di lucro costituita nel 1998. Attualmente consta più di 800 Soci presenti su tutto il territorio nazionale, che costituiscono la quasi totalità dei Fisici Medici che operano all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, degli Enti di Ricerca e delle Università. L’Associazione si pone come riferimento nazionale in relazione a tutte le attività che comportano l’applicazione in campo medico dei princıpi e delle metodologie della Fisica, operando sia nel settore della prevenzione che della diagnosi e della cura, “al fine di assicurare la qualità delle prestazioni erogate e la prevenzione dei rischi per i pazienti, gli operatori e gli individui della popolazione in generale”. Al fine di perseguire i propri obiettivi, l’AIFM promuove: • l’aggiornamento professionale continuo tramite la realizzazione di corsi di formazione di alto livello scientifico: l’AIFM ha conseguito la qualifica di Provider nazionale ECM n. 416 per corsi residenziali e può indirizzare la propria attività formativa e assegnare crediti ECM per le figure professionali di fisico, medico chirurgo e tecnico sanitario di radiologia medica; • l’organizzazione di programmi di ricerca coordinati e finalizzati; • la divulgazione di conoscenze attraverso un proprio periodico; • il supporto alle attività didattiche delle Scuole di Specializzazione in Fisica Medica; • la tutela professionale; • la partecipazione in caso di contenziosi legali. L’AIFM gestisce una Scuola di Fisica in Medicina, denominata “Scuola Superiore di Fisica in Medicina Piero Caldirola”, che possiede la certificazione UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione e l’erogazione di eventi formativi in ambito ECM. I temi che sono stati affrontati in questi anni riguardano le applicazioni della Fisica in radioterapia, in medicina nucleare, nella diagnostica per immagini e in radioprotezione e in generale gli aspetti della sicurezza e della qualità nell’impiego delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. La Scuola si caratterizza inoltre per l'erogazione di corsi periodici che forniscono una formazione permanente su alcune tematiche, quali la sicurezza in risonanza magnetica (corso annuale per Esperto Responsabile della Sicurezza) e la radioprotezione in ambito medico. CONSIGLIO DIRETTIVO: Presidente: L.Begnozzi Vice Presidente: Consiglieri: R. Cirio D. Aragno B. Augelli F. Banci Buonamici P. Bregant E. Carioggia R. Moretti L. Moro e-mail: [email protected] Segretario Generale: S.Teodoli UOC di Fisica Sanitaria Osp. S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina, 39 00186 Roma e-mail: [email protected] Segreteria: Sede: Fausto Turrini Tel.: 328 777 67 30 Fax: 0332 359 905 Villa Cagnola via Cagnola, 17/19 Gazzada (VA) E-mail: [email protected] Presidenza: UOC di Fisica Sanitaria Osp. S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina, 39 00186 Roma Tel.: 06 68370621 Fax: 06 68801704 e-mail: [email protected] Tesoriere: A.Nitrosi Servizio di Fisica Medica Arcispedale S.Maria Nuova CF: 02477470120 P.IVA: 03043040124 v.le Risorgimento, 80 42100 Reggio Emilia (RE) e-mail: [email protected] ASSOCIAZIONE ITALIANA DI FISICA MEDICA per la progettazione e l’erogazione di eventi formativi in ambito ECM Il principale organo di diffusione dell’Associazione è il proprio portale www.aifm.it, che contiene anche una sezione dedicata al pubblico e la Storia della Fisica Medica. L’Associazione cura anche la pubblicazione della rivista scientifica “Physica Medica”, edita da Elsevier, organo ufficiale della “European Federation of Organisations for Medical Physics” (EFOMP) come European Journal of Medical Physics. L’Associazione è articolata sul territorio in Gruppi Regionali e Interregionali il cui compito principale è quello di tenere i rapporti con le autorità sanitarie regionali, provinciali e locali, con le Università e gli enti scientifici territoriali per migliorare lo sviluppo professionale, scientifico e culturale dei soci in ambito regionale. Villa Cagnola via Cagnola, 17/19 - 21045 Gazzada (VA) Tel.: 328 777 67 30 - Fax: 0332 359 905 E-mail: [email protected] Consorzio Asti Studi Superiori Polo Universitario di Asti ex caserma Colli di Felizzano Area Fabrizio De Andrè Corso Vittorio Alfieri Asti Tel: 0141 590423 CORSI DI LAUREA E POST - LAUREA, CENTRI E LABORATORI Anno Accademico 2012 - 2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI E ALIMENTARI - Laurea in Tecnologie Alimentari per la Ristorazione - Master interfacoltà di I livello in Responsabilità e Gestione della Qualità nell’Impresa Alimentare - Laurea magistrale interateneo in Scienze Viticole ed Enologiche - European Master of Viticulture and Enology - Master interateneo interfacoltà di II livello in Progettazione di Giardini, Parchi e Paesaggio - Centro Studi sullo Sviluppo Rurale della Collina FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA - Laurea in Infermieristica FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA - Scuola di specializzazione in Igiene e Tecnologia delle Carni SCUOLA UNIVERSITARIA INTERFACOLTÀ IN SCIENZE MOTORIE - Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive - Corso di perfezionamento in Chinesiologia - Laurea magistrale didattica in Scienze Motorie - Laboratorio Ergonomico Ecodinamico DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA E SCIENZE POLITICHE, ECONOMICHE E SOCIALI - Laurea in Scienze del Servizio Sociale - Master COREP di I livello in Sviluppo Locale. Teorie e metodi per le Pubbliche Amministrazioni - Centro Studi e Ricerche sullo Sviluppo Locale ALTRI CORSI E CENTRI Scuola di Alta Formazione in Statistica Biologia Scienze Umane con Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Corso di Alta Formazione Cattedra Vittorio Alfieri con Fondazione Centro di Studi Alfieriani Centro di Ricerca sullo Sviluppo Imprenditoriale Astigiano con Fondazione Giovanni Goria ATelier Italo-Coreano di Design con ASTAD e Hoseo University Master Internazionale in Civic Education con ETHICA e Princeton University Laboratorio del Governo di Sé con ETHICA e Fondazione Bosca Scuola di Sociologia del Territorio con Associazione Italiana di Sociologia MED Winter School in Media Education con Associazione Italiana per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione Incontro del Gruppo di Studio di Biologia dello Scheletro con Associazione Antropologica Italiana e Istituto Italiano di Antropologia Italian workshop on Phylogenetic Methods and Applications con Società Italiana di Biologia Evoluzionistica Scuola di Biodiversità con WWF Oasi Master breve in Consulenza del Lavoro Modulo Speciale di Preparazione all’Esame di Stato con Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Asti – Alessandria – Aosta – Casale Monferrato – Tortona e Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Asti – Alessandria – Casale Monferrato Scuola per Attori per lo Sviluppo del Metodo Consorzio Asti Studi Superiori Polo Universitario di Asti ex caserma Colli di Felizzano Area Fabrizio De Andrè Corso Vittorio Alfieri Asti Tel: 0141 590423 SERVIZI AGLI STUDENTI Anno Accademico 2012 - 2013 UFFICIO STUDENTI UNIVERSITARI E SEGRETERIE DIDATTICHE SPORTELLO E SERVIZIO RISTORAZIONE E.D.I.S.U. PIEMONTE UFFICIO R. E. E SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E TUTORATO o Cicli di lezioni frontali negli istituti superiori o Porte aperte all’università e festa dello sport o Campo scuola di orientamento universitario agli studi scientifici ed ambientali o Elaborazione e somministrazione di questionari agli allievi di quarta e quinta o Partecipazione a saloni dell’orientamento TUTORATO LINGUISTICO o Corsi di Lingua Inglese rivolti agli studenti universitari che frequentano i corsi della sede di Asti o Corsi di Lingua Italiana per stranieri rivolti agli studenti universitari coreani che frequentano i corsi dell’ATelier ASTAD di Design JOB PLACEMENT BORSE DI STUDIO o Premio Provincia Cultura. 1 borsa per tesi di laurea, dottorato di ricerca o specializzazione discussa da uno studente che abbia frequentato i corsi universitari attivati in città o presenti un rilevante interesse per lo sviluppo dell’insediamento universitario locale. o Progetto Culturale della Diocesi di Asti. 3 borse per lo svolgimento di tesi di laurea triennale o magistrale in Economia e Territorio, Ambiente e Cultura, Servizi alla Persona. o Premio Giuseppe Scialuga. 1 borsa per tesi di laurea magistrale in Scienze Viticole ed Enologiche. CUS ASTISS BIBLIOTECHE o Biblioteca Asti Studi Superiori o Biblioteca Fondazione Centro di Studi Alfieriani o Biblioteca Fondazione Giovanni Goria Il Polo Universitario Asti Studi Superiori partecipa per la prima volta all’evento “Notte dei Ricercatori” con lo spirito di promuovere all’interno di un’importante manifestazione l’attività di ricerca sviluppata nella sede astigiana e con l’intento di collaborare, già dalla prossima edizione, insieme alle realtà territoriali che operano nel campo degli studi scientifici”. CANDIOLO: UN CENTRO D’ AVANGUARDIA NELLA RICERCA CONTRO IL CANCRO La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro partecipa alla Notte dei Ricercatori con un proprio stand, intitolato “Le cellule del cancro”, nel quale si alterneranno una dozzina di ricercatori dell’Istituto di Candiolo con la supervisione del professor Alberto Bardelli. Attraverso proiezioni video e microscopi, i visitatori potranno osservare le proprietà delle cellule tumorali: la capacità di crescere in modo incontrollato, di invadere i tessuti che le circondano e di formare le metastasi. Il professor Bardelli parlerà degli studi in corso a Candiolo e delle più recenti scoperte in un dibattito che si svolgerà alle ore 22, al “Caffè dei Ricercatori”, intitolato : “I geni del cancro e le terapie personalizzate”. La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, presieduta da donna Allegra Agnelli, ha costruito ed è proprietaria dell’ Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo (Torino) che ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora si è via via arricchito in spazi e servizi. Un cammino che non è ancora concluso. Attualmente si estende su 29.000 metri quadrati per la cura e su 2.300 per la ricerca, ma presto questi spazi aumenteranno considerevolmente: da gennaio sono infatti in corso i lavori per la costruzione della II Torre della Ricerca Torre, la cui missione sarà quella di approfondire lo studio dei meccanismi molecolari della diffusione e della crescita delle metastasi. Si tratta di un ampliamento complessivo di 17 mila metri quadrati, di cui 14.500 di nuova edificazione e 2.500 di riqualificazione di aree attualmente a rustico: l’ investimento complessivo è di 48 milioni di euro più Iva. La Seconda Torre sarà completata entro due anni. Vi saranno ospitati i nuovi laboratori di ricerca, i nuovi Day Hospital e Day Surgery, il nuovo Centro Prelievi, la nuova Farmacia, ambulatori e studi medici e la nuova cucina. L’ Istituto è l’unico centro di ricerca e cura italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori; vi lavorano circa 600 persone fra ricercatori italiani e stranieri, personale medico, sanitario e amministrativo. E’ un centro d’ avanguardia in grado di assicurare ai pazienti il ciclo completo di trattamento nelle fasi di diagnosi e terapia. Per quanto riguarda la ricerca scientifica, condotta dalla Fondazione insieme all’ Università di Torino, vi sono coinvolte 245 persone che lavorano in collegamento con i più prestigiosi centri internazionali, portando un contributo significativo alla lotta per sconfiggere il cancro. L’ anno scorso l’ attività di ricerca è sfociata in 84 pubblicazioni e in scoperte citate dalle più prestigiose riviste scientifiche del mondo. I risultati delle ricerche condotte presso l’Istituto sono già in corso di applicazione per il trattamento delle recidive del cancro del colon. Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi CNR Istituto per lo studio degli Ecosistemi di Verbania Pallanza http://www.iii.to.cnr.it La Sede di Verbania dell’Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR (CNR-ISE) è stata fondata nel 1938 come istituto per la ricerca in ecologia delle acque interne col nome di Istituto Italiano di Idrobiologia “Dr. Marco De Marchi”. L’Istituto è stato accorpato al Consiglio Nazionale delle Ricerche nel 1978 e, in anni recenti, con la riorganizzazione del CNR, ha costituito il nucleo principale di formazione dell’ISE, nato con l’aggregazione di altri Istituti e Centri dell’Ente. Il CNR ISE di Verbania raccoglie tutte le competenze scientifiche necessarie nonché la strumentazione e le metodologie più moderne per affrontare lo studio integrato degli ecosistemi acquatici e la produzione di linee guida gestionali. Le attività di studio e ricerca sono svolte a fronte di contratti con organismi privati e pubblici, nazionali e sovranazionali e fanno capo a cinque linee di ricerca principali: 1) Caratteristiche fisiche dei laghi e dei loro bacini imbriferi: i bacini lacustri sono analizzati in rapporto alle caratteristiche del bacino imbrifero, con particolare riguardo agli aspetti meteorologici, idrologici, nonché del ciclo termico e dei movimenti delle masse d'acqua lacustri. 2) Ecofisiologia di reti trofiche lacustri: vengono presi in esame i diversi meccanismi che determinano la dinamica dei popolamenti vegetali, animali e microbici negli ambienti naturali, con particolare riferimento alle diverse interazioni trofiche che li legano all'interno delle catene alimentari ed ai processi produttivi. 3) Eutrofizzazione ed evoluzione dei laghi: l'evoluzione delle condizioni trofiche dei laghi viene considerata in relazione all'impatto antropico su essi esercitato ed alle conseguenze dell'eutrofizzazione sul funzionamento dell'ecosistema. Attraverso indagini paleolimnologiche viene valutato lo stato trofico pregresso degli ambienti lacustri anche in relazione al paleoclima che su di essi insisteva. 4) Macro e micro inquinanti ambientali: vengono svolte ricerche sulle deposizioni acide e sui loro effetti sugli ecosistemi acquatici, nonché sulla distribuzione di elementi in traccia e sulla loro rilevanza ecotossicologica. 5) Strategie di gestione e recupero di ambienti lacustri: vengono condotte ricerche intese a sviluppare metodologie scientificamente avanzate per la protezione e la gestione degli ambienti acquatici soprattutto attraverso tecniche di interventi diretti nell'ecosistema. Nell’ambito dell’iniziativa “La notte dei ricercatori”, il CNR ISE aprirà le sue porte al pubblico, organizzando una serata dal titolo “Chi RiCerca Trova”: i visitatori seguiranno un percorso attraverso i laboratori dell’Istituto, per scoprire come nasce la ricerca, dall’idea ai risultati. Largo Tonolli, 50 28922 VERBANIA PALLANZA (VB) Tel. +39 0323 518300 Fax: +39 0323 556513 Codice Fiscale 80054330586 Partita IVA 02118311006 EUROPE DIRECT TORINO Centro di Informazione europea della Provincia di Torino EUROPE DIRECT TORINO fa parte della Rete dei Centri ufficiali di informazione dell’Unione europea, che conta 50 centri in Italia e circa 500 in tutta Europa, per contribuire alla diffusione dell’informazione sull’Unione europea e portare l’Europa più vicina ai cittadini. Il Centro Europe Direct della Provincia di Torino offre un servizio di sportello aperto al pubblico e rivolto a tutti i cittadini interessati ad avere informazioni sull'Unione europea. Presso lo sportello è possibile: - ricevere informazioni sulle politiche comunitarie, i diritti e i doveri dei cittadini europei, i finanziamenti europei - consultare i siti dell'Unione europea su postazioni internet a disposizione del pubblico - ritirare e consultare le pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea - partecipare ad eventi e iniziative sui temi di interesse europeo. Europe Direct Torino organizza e gestisce percorsi di formazione sull'Unione europea e di educazione alla cittadinanza europea, rivolti a studenti di ogni ordine e grado, per parlare di Europa a scuola, illustrando i principali contenuti del processo di unificazione europea, la storia, le istituzioni, i diritti, le politiche e l'attualità, per stimolare riflessioni, approfondimenti e domande. L'Europa a scuola si propone di attivare la partecipazione degli studenti, coinvolti nella scoperta dei valori dell'integrazione europea e nelle sue tappe fondamentali, con una riflessione sul concetto di cittadinanza europea. Nell’ambito della Notte dei Ricercatori 2012, Europe Direct Torino svolgerà due attività specifiche: Presidio dello stand istituzionale della Commissione Europea con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini interessati un servizio di informazione puntuale e professionale sulla politica di ricerca e sviluppo dell’Unione europea, ma anche sulle altre politiche ed iniziative comunitarie; Organizzazione di uno spazio di animazione rivolto ai ragazzi e agli adulti che vogliano cimentarsi nel gioco “In viaggio per l’Europa”, un viaggio virtuale tra i 27 paesi membri dell’Unione. I partecipanti, divisi in squadre, affronteranno domande di storia, geografia, sport e attualità sui vari Paesi e curiosità sull’attualità dell’Unione europea. Via Maria Vittoria, 12 – 10123 – Torino – Tel. 011 861.54.30 – Fax. 011 861.42.24 - e-mail: [email protected] I3P ALLA NOTTE DEI RICERCATORI Anche quest'anno I3P, l'Incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, partecipa alla Notte dei ricercatori. I3P sarà presente in piazza Castello con uno stand insieme a 2i3T, l'incubatore dell'Università di Torino. Allo stand I3P presenterà le sue attività e ospiterà due aziende. Aqvatech, appena tornata dalle Olimpiadi di Londra, dove ha proposto i suoi innovativi sistemi di illuminazione “intelligente” nelle piscine. E Tonic Mind una start up che ha lavora sulla realtà aumentata per fornire agli utenti, su smartphone, informazioni e servizi a valore aggiunto. La Notte dei ricercatori è un momento interessante per far conoscere, anche a un pubblico di non addetti ai lavori, la realtà dell'incubatore e le aziende che ne fanno parte. Un universo che spesso è vissuto come distante, anche a causa dell'alto livello tecnologico dei prodotti e dell'aziende ospitate, ma che, in molti casi, può offrire soluzioni «a portata di mano» capaci di semplificare e migliorare la vita quotidiana delle persone e la produttività delle aziende. I3P è il principale incubatore universitario italiano e uno dei maggiori a livello europeo. Favorisce la nascita di nuove imprese science-based con alta potenzialità di crescita, fondate sia da ricercatori universitari sia da imprenditori esterni, fornendo loro spazi attrezzati, servizi di consulenza e professionali per avviare la propria attività imprenditoriale e un network di imprenditori, manager e investitori. Funzione come una sorta di incubatrice, da cui prende anche il nome, nella quale far crescere i bambini prematuri nei primi giorni di vita. I3P fa così con le aziende: scova le idee di imprese e le aiuta a diventare grandi, con attività di supporto e tutoraggio. Fondato nel 1999, I3P è situato nella Cittadella Politecnica a Torino e a oggi ha avviato 140 start up che hanno saputo mettere a frutto i risultati della ricerca in diversi settori: dal cleantech al medtech, dall’Information Technology all’elettronica e automazione, dall’energia alla meccanica, agli altri settori industriali. Nel 2011, I3P ha lanciato TreataBit, un percorso di incubazione dedicato ai progetti digitali rivolti al mercato consumer, quali portali di e-commerce, siti di social network, applicazioni web e mobile. Mediamente, ogni anno I3P riceve oltre 200 idee imprenditoriali, valuta più di 60 business plan e avvia circa 15 nuove start up. Promotore di importanti iniziative per il trasferimento tecnologico, l’incubazione e la crescita di impresa, la sua attività si inquadra nelle strategie globali del territorio piemontese volte a sostenere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la nuova imprenditoria. I3P, Incubatore Imprese Innovative Politecnico Torino -‐ [email protected] -‐ www.i3p.it – cell. 3357940043 L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una fondazione istituita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Ha la missione di promuovere la ricerca scientifica di frontiera, realizzare innovazioni trasferibili nel sistema produttivo, e formare giovani talenti da mettere al servizio dello sviluppo e della crescita dell’Italia. Operativo dalla fine del 2005, IIT ha sede a Genova e conta su una rete nazionale di dieci Centri creati in sinergia con primarie istituzioni scientifiche e accademiche del Paese. Complessivamente vi lavorano più di mille persone provenienti da 38 Paesi di quasi tutti i continenti, con un’età media di 34 anni. Il piano scientifico di IIT, centrato sulla robotica umanoide, ha carattere interdisciplinare e si articola in sette Piattaforme Tecnologiche complementari, tra cui Robotica, Materiali Intelligenti ed Energia, dove differenti approcci di studio e nuove soluzioni tecnologiche si intersecano per realizzare innovazioni d’avanguardia. Il Center for Space Human Robotics (CSHR) di IIT presso il Politecnico di Torino sviluppa tecnologie per la futura generazione di robot umanoidi per lo spazio, capaci di muoversi e interagire in ambienti non terrestri a supporto dell’uomo durante le missioni spaziali, e che abbiano ricadute sulle attività terrestri. Gli umanoidi per lo spazio dovranno possedere alcune caratteristiche importanti: capacità di locomozione e manipolazione, percezione, intelligenza, comunicazione con gli uomini e alimentazione con fonti di energia portatili. In particolare, i ricercatori del CSHR lavorano su progetti interdisciplinari che hanno l’obiettivo di realizzare sia soluzioni innovative nell’ambito dell’energia - dalle batterie al litio miniaturizzate, alle celle fotovoltaiche di ultima generazione, alle celle a combustibile microbiologiche per la produzione di elettricità - e nella sensoristica, attraverso lo sviluppo di materiali nanostrutturati, sia sistemi di robotica integrati con strumenti di fisiologia artificiale per l’esplorazione spaziale e a supporto dell’attività umana, quali per esempio un guanto esoscheletrico per recuperare la destrezza della mano durante le attività extra-veicolari degli astronauti. Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa IIT Weber Shandwick: Costanza Bajlo [email protected]; tel. 02. 57378. 352 Durante la Notte dei Ricercatori, il Center for Space Human Robotics dell’IIT incontrerà il pubblico in diverse occasioni a partire dalle ore 20: durante il Caffè Scientifico, in piazza Castello, con l’intervento della dott.ssa Tonia Tommasi “Dai rifiuti organici all’elettricità: cosa sono le Microbial Fuel Cells”; e durante l’evento Pizza col Prof, presso la Pizzeria Dual in piazza Carlo Alberto, dove gli studenti potranno discutere di nanotecnologie con la dott.ssa Angelica Chiodoni. Inoltre, presso lo stand di IIT, allestito in piazza Castello, sarà possibile incontrare il dott. Alessandro Chiolerio, che si occupa di sensori nanostrutturati, e il dott. Marco Crepaldi, il quale sviluppa microelettronica per applicazioni wireless. All’interno dello stand, la dott.ssa Tommasi e la dottoranda Diana Hidalgo mostreranno in dettaglio il funzionamento delle Microbial Fuel Cells (MFCs, celle a combustibile microbiologiche), un nuovo sistema di celle a combustibile, in grado di generare corrente elettrica sfruttando la digestione della materia organica da parte di microorganismi. Le Microbial Fuel Cells sono un’alternativa sicura alle celle a combustibile (Fuel Cell) tradizionali, poiché non prevedono lo stoccaggio di un gas infiammabile quale l’idrogeno, ma sono alimentate da materiale organico, come per esempio un composto di glucosio e fruttosio o rifiuti organici, sfruttando la liberazione di corrente photocredits: Massimo Brega - The Lighthouse elettrica durante l’attività di degradazione da parte di batteri presenti nella cella. Inoltre, il sistema biochimico innovativo delle MFCs funziona a temperatura ambiente, riducendo ulteriormente i costi energetici di funzionamento. Tali celle potranno trovare applicazione per alimentare generatori elettrici domestici di piccola taglia, o per diventare fonti di energia portatili per i robot. Durante la Notte dei Ricercatori, le biocelle saranno utilizzate per attivare un’altra innovazione realizzata dai ricercatori del CSHR: un sensore di pressione che replica la sensibilità della pelle umana, rispondendo a pressioni esterne molto lievi, e pensato per diventare la pelle artificiale dei robot umanoidi per lo spazio. La pelle è costituita da un materiale nanostrutturato, soffice e flessibile, da un circuito elettrico e da un meccanismo radio Ultra Wide Band (UWB), particolarmente adatto ad applicazioni a basso consumo con scarsa disponibilità energetica. L'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è il principale Ente di Ricerca italiano per l'Astronomia. Il campo delle ricerche svolte si estende a tutto l'arco delle scienze dell'Universo, dagli studi del Sistema Solare alla Cosmologia, sia dal punto di vista osservativo e sperimentale che teorico. A Torino la struttura di ricerca dell’Istituto è l’Osservatorio Astrofisico di Torino che si è costituito, all’inizio del 2012 dalla fusione di due importanti e storiche istituzioni torinesi: l’Osservatorio Astronomico di Torino, la cui origine risale al 1759, quando il re Vittorio Amedeo III di Savoia diede a Giovanni Battista Beccaria l'incarico di determinare l'arco di meridiano locale. Gli strumenti astronomici usati per queste misure diventarono il primo nucleo dell'Osservatorio, che a quel tempo era situato nel centro della città. Nel 1912 venne spostato sulla collina di Pino Torinese. La scuola astronomica di Torino iniziò con lo studio della meccanica celeste formulata da Joseph Louis Lagrange, che fondò l'Accademia delle Scienze di Torino. L'Astrometria classica, la Geodesia e la Planetologia costituirono il principale campo di attività astronomico a Torino per molto tempo, fino al 20° secolo. I programmi di ricerca portati avanti attivamente dall'Osservatorio in questi ultimi anni spaziano dall'astrofisica teorica ed osservativa, al progetto e sviluppo della strumentazione, e alla scienza dello spazio. L'Osservatorio è ed è stato coinvolto in molti progetti spaziali :SOHO, HIPPARCOS, PIAZZI, IMPACT, GAIA, SOLAR ORBITER, JUNO. Assieme all’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Torino, già erede dell'Istituto di Cosmogeofisica del CNR, fondato nel 1969 dal Prof. Carlo Castagnoli. La sua attivita' di ricerca si svolge nel campo della fisica "astroparticellare", quel ramo dell'astrofisica che studia i fenomeni più energetici dell'universo. In particolare si dedica allo studio sperimentale dei raggi cosmici,dei raggi gamma, dei neutrini emessi dalle esplosioni di Supernove, e degli effetti dell'attivita' solare sull'ambiente terrestre. Con l'esperienza maturata nei primi pioneristici esperimenti ad alta quota (Laboratorio della Testa Grigia a Plateau Rosa) e a grandi profondità (Tunnel del Monte Bianco) a partire dagli anni '60, l'Istituto e' attualmente coinvolto in alcuni tra i più interessantiesperimenti del settore astroparticellare, quali Pierre Auger Observatory, KASCADE Grande, ARGO, LVD, CTA, frutto di estese collaborazioni internazionali. Contatti: Alberto Cora INAF-OATo Via Osservatorio 20, 10023 Pino Torinese tel: 011 8101902 - email:[email protected] Silvia Vernetto INAF-IFSI Torino C.so Fiume 4, 10133 Torino tel: 011 6306810 - email:[email protected] La Sezione di Torino dell’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) partecipa alla Notte dei Ricercatori 2012 con lo stand “A caccia del bosone di Higgs…”, che verrà allestito in Piazza Castello a Torino in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino. L’INFN è un ente pubblico di ricerca impegnato fin dal 1951 in progetti di ricerca sperimentale e teorica nel campo della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. Obiettivo principale dei fisici dell’INFN è quello di scoprire quali particelle costituiscono i mattoni fondamentali della materia, con quali forze esse interagiscono, e infine quali segreti esse nascondono sull’origine del nostro Universo. A tale scopo si utilizzano enormi macchine chiamate acceleratori di particelle, al cui interno le particelle vengono accelerate e poi fatte entrare in collisione per “frantumare” la materia nei suoi costituenti fondamentali. Le particelle così create, che spesso vivono solo per brevi frazioni di secondo, vengono poi visualizzate in giganteschi esperimenti dotati di speciali macchine chiamate rivelatori di particelle, costruite con l’ausilio di sofisticate tecnologie. Il Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra, con i suoi 27 km di circonferenza, è il più grande acceleratore di particelle oggi in funzione. Al suo interno circolano in verso opposto intensi fasci di protoni (o di nuclei di piombo) accelerati fino a energie vertiginose e poi fatti scontrare in alcuni punti, dove sono stati installati quattro giganteschi esperimenti: ATLAS, CMS, ALICE, LHCb. In due di essi, ALICE e CMS, sono convolti ricercatori dell’INFN e del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino. ALICE ha il compito di cercare il Plasma di Quark e Gluoni, mentre CMS dà la caccia al bosone di Higgs (la misteriosa “particella di Dio”) e alle particelle previste dalla teoria della Supersimmetria. Proprio sulla ricerca del bosone di Higgs e in particolare sulla scoperta di un nuovo bosone, annunciato al CERN il 4 luglio, si concentrano non solo le attivita’ presenti allo stand, ma anche il talk show “Il bosone di Higgs passa per Torino” e uno dei contributi al caffe’ scientifico “Il tassello mancante del Modello Standard”. Durante la Notte dei Ricercatori i visitatori avranno accesso allo stand dell’INFN, dove ci sara’ un modellino di acceleratore che e’ lo strumento che ci permette di creare le particelle che vogliamo studiare con gli esperimenti. Inoltre essi troveranno sui tavoli alcune postazioni PC dedicate per cimentarsi in semplici esercizi di conteggio di particelle su immagini reali registrate dagli esperimenti di LHC. Tante informazioni e tanti protagonisti di questa avventura che spiegheranno come si prepara, si costruisce e si lavora per ottenere informazioni sui segreti della Natura. via Pietro Giuria, 1 - 10125 TORINO – ITALY Tel. +39 011 655065 Fax. +39 011 6699579 L’INRIM alla NOTTE DEI RICERCATORI di Torino – 28 settembre 2012 Curiosando qua e là... nel Mondo delle Misure Sin dagli albori della civiltà l'uomo ha avuto bisogno di effettuare misure. All'inizio si trattava di "semplici" misure di peso, di lunghezza, di volume, di tempo, poi via via che le società si articolavano in organizzazioni sempre più complesse, di pari passo crescevano le esigenze di compiere misurazioni. Sorse presto anche l'esigenza di possedere campioni di riferimento con i quali confrontare le misure e cosi poter regolarizzare gli scambi commerciali. Migliaia di anni sono passati, ma ancora oggi gran parte delle nostre attività, ed in particolare quelle scientifiche e tecnologiche sono basate sulla metrologia, ossia la scienza delle misure. L’Istituto di Ricerca Metrologica si presenta alla “Notte dei ricercatori 2012” con le sue competenze e la passione dei suoi ricercatori più giovani, proponendo una serie di esperimenti da allestire in piazza. Il pubblico della “Notte” avrà la possibilità di sperimentare alcuni fenomeni fisici ed i relativi processi di misurazione. Una centralina meteorologica, installata presso lo stand del dipartimento di Fisica generale dell’Università e con il quale è attiva una collaborazione nell’ambito del progetto europeo MeteoMet, fornirà in tempo reale misure di temperatura, pressione atmosferica e umidità relativa e i dati saranno riferiti ai campioni primari dell’INRIM. Gli esperimenti che saranno proposti in piazza: 1) Lo “Slalom Speciale” dei Quanti di Luce La teoria della Meccanica Quantistica sfida continuamente la nostra percezione della realtà e della Natura, descrivendo gli effetti di sistemi microscopici in maniera strana e completamente fuori dall’ordinario. Basti pensare al fatto che il fisico Richard P. Feynman, uno che ci sapeva fare parecchio con questa teoria, un giorno ha detto: “Penso si possa tranquillamente affermare che nessuno capisce la meccanica quantistica. [...] Dal punto di vista del buon senso essa descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda.” Essendo la nostra esperienza legata al mondo macroscopico, potrebbe sembrarci ovvio che le bizzarrie quantistiche appaiano solo in laboratori sofisticati … ma non è esattamente così. Mostreremo infatti come alcuni fenomeni puramente quantistici possano manifestarsi anche in una piazza cittadina realizzando un esperimento, il Quantum Eraser (in pratica, la ‘gomma per cancellare’ quantistica), in cui si sfruttano le proprietà quantistiche per compiere determinate azioni che possono addirittura modificare la nostra interpretazione di come sono avvenuti eventi ormai passati. I protagonisti dell’esperimento saranno i fotoni in “slalom speciale” tra mine per matite 0.5 . Oltre ad osservare le stranezze quantistiche dal vivo, i visitatori interessati verranno formati sul posto per poter preparare l’esperimento con semplici strumenti fai-da-te e provare a ripeterlo dove e con chi vorranno. Alessio Avella [email protected]; Paolo Traina [email protected] 2) L’orologio atomico Come possiamo misurare il tempo? Nell’antichità esso era scandito dal periodo del giorno e della notte. L’avanzamento scientifico ed economico ha via via richiesto una precisione sempre maggiore: per esempio un orologio meccanico conta i periodi di oscillazione del suo pendolo. In un orologio da polso moderno il ruolo del pendolo è sostituito da un circuito elettronico. Questo è largamente sufficiente per quasi tutte le nostre attività quotidiane. Ma numerose attività industriali, economiche e soprattutto scientifiche richiedono una precisione ancora maggiore: quella dell'orologio atomico. L'orologio atomico utilizza le proprietà degli atomi (tutti uguali, eterni ed inalterabili) e la loro interazione con i raggi luminosi. La luce infatti viaggia sotto forma di onda, e come ogni onda è caratterizzata da un periodo di oscillazione, o per meglio dire, da una frequenza. La frequenza della luce legata agli atomi è l’equivalente di un orologio con ticchettii molto accurati e ravvicinati. In un piccolo esperimento utilizzeremo un raggio laser e una cavità ottica per spiegare il funzionamento dell’orologio atomico. Cecilia Clivati [email protected]; Marco Pizzocaro [email protected] 3) Misurare con il laser le distanze...con la precisione del miliardesimo di metro! Per misurare delle distanze possiamo usare un righello, un metro da sartoria o un calibro… ma se dobbiamo essere estremamente precisi, abbiamo bisogno di un interferometro. Questa tecnica sfrutta il fatto che la luce è un’onda, per cui una distanza d può essere misurata “contando” quante volte la lunghezza d’onda λ della luce è contenuta in d. Utilizzando sorgenti di luce la cui lunghezza d’onda è nota e stabile nel tempo (laser tarati rispetto al campione nazionale), si possono misurare facilmente distanze con la precisione di un miliardesimo di metro. I visitatori potranno osservare il principio di funzionamento dell’interferometria laser con un esperimento dimostrativo, come se fossero in un vero e proprio laboratorio. Milena Astrua [email protected] Marco Pisani [email protected] ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica - Strada delle Cacce , 91 - 10135 Torino - Centralino : 0039 011 39191 Fax : 0039 011 346384 Sito web: www.inrim.it ; e-mail [email protected] Marina Sardi – Commissione Formazione e Diffusione Cultura Scientifica - 011 3919767 - [email protected] Elisabetta Melli, Silvia Cavallero– Ufficio Relazioni Esterne - 0113919524 – [email protected], [email protected] BAOBAB L’ albero della ricerca La Casa del Lago è gestita per conto del Comune di Verbania dall’Associazione “Il Baobab: l’albero della ricerca”, associazione culturale senza scopo di lucro. Nei locali di Villa Simonetta, una villa storica dell’Ottocento posta nelle vicinanze del lungolago a Intra, in Via Cavallotti 16, ha sede la Casa del Lago, il cuore didattico e il "centro rete" e di documentazione di EcoSistema Verbano. La sua storia museale nasce da un’iniziativa della Scuola Elementare “Bachelet” di Verbania nell’ambito del Consiglio Comunale dei Ragazzi con l’obiettivo di fornire alla popolazione locale un’opportunità’ per ritrovare le proprie radici. La raccolta di oggetti per l’allestimento della mostra “Museo del Lago” e’ stato il punto di partenza per la creazione de “La Casa del Lago”. La Casa del Lago è certamente un luogo da “abitare” col corpo e con la mente e tuttavia corpo e mente non bastano per gustare il sapere che le esperienze che vi si svolgono portano con sé: l’apprendimento che il Baobab, l’albero della ricerca propone è quello di un museo interattivo in cui gli oggetti messi in mostra prendono vita perché riportati in contesto d’uso dai laboratori nei quali i visitatori, spesso i bambini, sono chiamati ad agire in prima persona. In questo luogo di grande suggestione e’ possibile ascoltare narrazioni sdraiati sul fondo del lago, visionare oggetti di cultura materiale, partecipare a laboratori scientifici ed artistici rivolti scolaresche, turisti ed agli abitanti della provincia. Il Baobab l’albero della ricerca E’ una associazione culturale senza scopo di lucro che si occupa di editoria, ricerca didattica ed educazione ambientale. Oltre ai gruppi di scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado che operano a Verbania e collaborano alle riviste didattiche della Giunti-Scuola, l’associazione comprende il Gruppo di Ricerca in Didattica delle Scienze – GRDS UNITO che, operando tra Verbania, Torino e Chieri, si occupa degli aspetti pedagogici e della ricerca didattica anche a carattere universitario. Il Baobab attiva, per conto del Comune di Verbania, La Casa del Lago, un luogo per vivere il lago e per fare con l’acqua e i suoi abitanti. Dove siamo: Via Cavallotti, 16 Verbania Intra (VB) Contatti: Tel. 032353814; e-mail [email protected] ; www.lacasadellago.it L’Istituto di Virologia Vegetale (IVV) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)* L’Istituto di Virologia Vegetale è un istituto del CNR costituito nel gennaio 2001 unendo diversi gruppi di ricerca sparsi sul territorio nazionale. L’Istituto di Virologia Vegetale è oggi costituito dalla Sede di Torino (ex Istituto di Fitovirologia Applicata), dall’Unità di Grugliasco (Torino), presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (già Facoltà di Agraria) e dall’Unità di Bari, anch’essa presso l’Università, Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali (già facoltà di Agraria). Complessivamente, presso l’IVV, operano 47 unità di personale in ruolo, di cui 26 ricercatori, 1 tecnologo, 11 collaboratori tecnici, 2 operatori, 7 amministrativi, e 26 unità di personale non strutturato (11 associati universitari, 3 incarichi di ricerca, 7 assegni di ricerca, 2 borse di studio e 3 salariati agricoli). I compiti specifici dell’IVV riguardano: 1. Lo studio di tutti gli aspetti delle problematiche relative ad agenti virali e virus-simili (viroidi e fitoplasmi) che infettano i vegetali: a) identificazione, classificazione, caratterizzazione biologica e molecolare degli agenti fitopatogeni; b) studi epidemiologici sui cicli naturali dei patogeni, incluse le sorgenti di infezione, l’identificazione dei vettori, l’elaborazione di modelli previsionali delle infezioni, misure di quarantena fitosanitaria; c) studi delle interazioni patogeno-pianta ospite mediante espressione genomica, sintesi ed utilizzazione di trascritti biologicamente attivi, espressione di proteine ricombinanti, trasformazione di piante mediata da Agrobacterium sp., ecc.); 2. Perfezionamento della diagnostica virologica mediante: messa a punto e perfezionamento di metodologie diagnostiche molecolari (ibridazione di acidi nucleici, PCR, real time PCR, ecc.); produzione di anticorpi (monoclonali e policlonali) per allestimento di kit diagnostici sierologici, immuno-enzimatici e immuno-cromatografici e loro utilizzazione mirata per particolari esigenze applicative quali immuno-marcatura ed immuno-microscopia elettronica; 3. Miglioramento dello stato sanitario del materiale vivaistico di specie arbustive, legnose (vite, fruttiferi) ed erbacee (piante ortive ed ornamentali) tramite: selezione clonale e sanitaria, risanamento di cloni infetti da virus o patogeni virus-simili con metodi di laboratorio, controllo sanitario del materiale da riproduzione con mezzi sierologici, molecolari e saggi biologici tradizionali. Applicazione di misure di profilassi; 4. Messa a punto e sperimentazione di metodologie ecocompatibili per la difesa delle colture dalle infezioni virali e fitoplasmiche. Reperimento di caratteri di resistenza all’infezione e loro introduzione in specie coltivate con metodologie convenzionali e non convenzionali. Studi sull’utilizzazione dell’ingegneria genetica per induzione di resistenza in specie coltivate mediante introduzione di geni virali (‘pathogen-induced resistance’). Le ricadute pratiche delle ricerche trovano applicazione attraverso convenzioni e contratti stipulati con Enti pubblici e privati. Riguardano prevalentemente controlli fitosanitari delle colture agrarie e di materiale vegetale da riproduzione ed interessano, come partners, Amministrazioni regionali, provinciali, Comunità montane, Associazioni di produttori, Ditte sementiere, ecc. L’Istituto, inoltre, presta consulenza al Ministero per le Politiche Agrarie e Forestali (MiPAF: piano di lotta alla Flavescenza dorata della vite ed eradicazione di Pepino Mosaic Virus, ad esempio) ed ai Servizi Fitopatologici di varie Regioni italiane (controllo virologico di materiale vivaistico, ad esempio). Inoltre, svolge attività di formazione per ufficiali fitosanitari, giovani laureati e tecnici agrari attraverso corsi di aggiornamento, seminari, visite, tirocini presso l’Istituto. Molti suoi ricercatori svolgono attività didattica a livello universitario, anche con incarichi ufficiali, e attività divulgativa per conto di Enti pubblici del settore agrario, Scuole, Istituti e Associazioni di coltivatori. * Il Consiglio Nazionale delle Ricerche Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è Ente pubblico nazionale di ricerca con competenza scientifica generale, vigilato dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR). È dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa, patrimoniale e contabile. In un quadro di cooperazione e integrazione europea, il CNR ha il compito di svolgere, promuovere, trasferire, valutare e valorizzare ricerche nei principali settori della conoscenza, e di applicarne i risultati per lo sviluppo scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese. La rete scientifica del CNR è composta da oltre 100 Istituti, articolati in 7 Dipartimenti, con circa 8.000 dipendenti. Le dimensioni, l'articolazione e la diffusione su tutto il territorio nazionale fanno del CNR il più grande Ente di ricerca italiano, caratterizzato da un elevato grado di multidisciplinarietà che lo distingue da tutti gli altri Enti, e uno dei maggiori a livello internazionale. Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando” corso M. d’Azeglio 52, 10126 Torino – Tel. 011 6707883, Fax 011 6705931; e-mail: [email protected]; sito web: www.museounito.it/anatomia; www.torinoscienza.it/anatomia Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” via P. Giuria 15, 10126 Torino – Tel. 011 6708195, Fax 011 6708196; e-mail: museo.lombrosounito.it; sito web: www.museounito.it/lombroso Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” via P. Giuria 15, 10126 Torino – Tel. 011 6708195, Fax 011 6708196; e-mail: [email protected]; sito web: www.museodellafrutta.it Tra scienza, storia e arte fino a mezzanotte con ingresso libero ai tre musei e visite guidate gratuite a partire dalle 18 Il Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando”, il Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” e il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” rappresentano un nuovo polo museale scientifico nella città, situato nel Palazzo degli Istituti Anatomici al Valentino. I tre musei svolgeranno nello stand di piazza Castello diverse attività didattiche, particolarmente rivolte ai bambini delle scuole primarie, facendo realizzare brevi esperimenti e calchi in gesso di un frutto (pera) e di una parte anatomica (cervello). Il modello di cervello servirà anche per introdurre il tema “mente-cervello”, che viene trattato nel percorso del Museo Lombroso. Inoltre dalle 18 alle 24 vi sarà un servizio GRATUITO di due NAVETTE che faranno la spola, ogni 30 minuti circa, da Piazza Castello (zona attigua agli stand) al Palazzo dei Musei (stop in corso Massimo d’Azeglio 52). L’INGRESSO ai tre musei sarà GRATUITO così come le VISITE GUIDATE, che partiranno man mano che si formeranno gruppi di persone (massimo 20 persone). Attraverso le esperienze pratiche realizzate in piazza Castello e le visite guidate lungo i percorsi espositivi, si intende avvicinare il pubblico, soprattutto quello scolastico, alla conoscenza dei temi dei tre musei del Palazzo degli Istituti Anatomici, nuovo e importante polo museale storico-scientifico torinese. Con questa formula si auspica di incentivare l’interesse dei cittadini verso la scienza, in particolare attraverso la visita alle collezioni, che rappresentano una testimonianza importante delle prestigiose tradizioni scientifiche della nostra città. Comunicato Stampa Torino 13 settembre 2012 La Notte dei Ricercatori apertura straordinaria a ingresso gratuito “SCOPERTE D’AUTORE” Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino Anche quest’anno il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino aderisce a “La Notte dei Ricercatori”, Settima Edizione dell’iniziativa nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della ricerca scientifica e sui ricercatori. Il MRSN interverrà con un’apertura straordinaria fino a mezzanotte e la partecipazione alle iniziative proposte in Piazza Castello. A partire dalle ore 16 fino alle 24 di venerdì 28 settembre, presso lo stand del MRSN, il pubblico potrà cimentarsi con “Scoperte d’autore”, exhibit interattivo di Experimenta, un divertente gioco per stimolare la memoria e far riemergere ciò che abbiamo imparato sui banchi di scuola: il visitatore dovrà infatti associare al nome di grandi scienziati del passato le loro scoperte. Sulla stessa tematica, la sezione Didattica del Museo proporrà degli esperimenti rivolti a tutti. La sede del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino rimane aperta gratuitamente dalle 19 alle 24, e i visitatori avranno ingresso libero alle collezioni permanenti: Storico Museo di Zoologia | l’Arca | Mineralia e alle mostre temporanee in corso: Bulloni e Farfalle. 150 anni di ambiente in Piemonte Mostra sull’evoluzione della natura e il parallelo evolversi delle tecnologie Angelo Bozzola Mostra antologica di una delle figure di spicco dell’arte contemporanea italiana del secondo novecento La strada della pietra. Barge e Bagnolo, i cinesi e la pietra di Luserna Mostra fotografica di Rino Fassio e Simone Perolari Da spazi metafisici Mostra personale del pittore Ilio Burruni Per l’occasione sarà a disposizione la quadrisfera, installata per la prima volta negli spazi del MRSN, prodotta per Experimenta. Si tratta di un complesso gioco di specchi, con suoni e immagini suggestive, grazie al quale i visitatori potranno assistere a una multiproiezione in un caleidoscopio tecnologico. La quadrisfera entrerà a far parte delle installazioni permanenti del MRSN. Ufficio Comunicazione Giuseppe Misuraca tel. +39 011 432.6311 Elvira Radeschi tel. +39 011 432.5189 [email protected] www.mrsntorino.it Neuroscience Institute of the Cavalieri-Ottolenghi Foundation University of Turin Regione Gonzole 10 10043 Orbassano (Turin), Italy ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il “Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi” (NICO)” è un centro di ricerca della Fondazione Cavalieri Ottolenghi, e si trova ad Orbassano (Torino). L’attività di ricerca del NICO è dedicata a indagare la struttura e la funzione normale del sistema nervoso, i processi patologici e degenerativi e i meccanismi di rigenerazione e riparazione. Attraverso approcci multidisciplinari e esperienze complementari, i gruppi di ricerca che afferiscono all’Istituto sono impegnati a studiare meccanismi biologici fondamentali e a sperimentare strategie terapeutiche innovative per le patologie neurodegeneraitive e neuropsichiatriche. Alcuni gruppi di ricerca al NICO provengono da una precedente esperienza di collaborazione (il Progetto NEUROTRANSPLANT) per studiare i meccanismi cellulari e molecolari che regolano lo sviluppo delle cellule del sistema nervoso e la loro integrazione in circuiti nervosi funzionali. In particolare, sono interessati a capire come il sistema nervoso modifica la sua struttura e la sua funzione in seguito all’esperienza e all’interazione con il mondo esterno, al tempo stesso studiando la risposta del tessuto nervoso ad una lesione e le sue capacità riparative e rigenerative. In questo filone si inseriscono anche ricerche sulla genesi di nuovi neuroni e cellule gliali nella vita adulta, in cui si cerca di capire come le cellule staminali e i progenitori neurali possano generare naturalmente nuove cellule (in alcune regioni cerebrali) o essere indotte a farlo (anche in altre regioni) in seguito a stimolazione dall’esterno. Queste conoscenze sono indispensabili per sviluppare strategie per il trattamento di malattie del sistema nervoso, quali lesioni traumatiche o vascolari (come le lesioni del midollo spinale o l’ictus), patologie neuro-degenerative (come la demenza di Alzheimer o la sclerosi laterale amiotrofica), malattie psichiatriche e malattie genetiche e dello sviluppo neurale (ad esempio l’atassia spino-cerebellare e l’atrofia muscolare spinale). • • • Con questi obiettivi, la ricerca del NICO cerca di capire: - quali sono i fattori che determinano la formazione dei diversi tipi di neuroni e come i neuroni maturi possono essere sostituiti da elementi nuovi in caso di degenerazione; - quali sono i fattori che controllano la formazione dei circuiti nervosi durante lo sviluppo embrionale e ne consentono la riparazione dopo lesione; - come gli stimoli provenienti dal mondo esterno influenzano il funzionamento e le capacità riparative del nostro cervello e la rigenerazione dei processi nervosi; - come le cellule gliali (astrociti e oligodendrociti) reagiscono al danno e possono promuovere i processi riparativi. Un altro gruppo è interessato alle disfunzioni dei segnali elettrici delle cellule nervose implicate nel morbo di Alzheimer, per scoprire in che modo le lesioni cerebrali presenti in questa malattia provocano i disturbi di memoria e di altre funzioni cognitive fino a causare demenza. Questo gruppo ha partecipato alla scoperta del gene di una forma di atassia ereditaria (una malattia neurologica caratterizzata da disturbi motori), di cui ora sta studiando il meccanismo patogenetico. Altri ricercatori del NICO studiano gli aspetti neuroendocrinologici del sistema nervoso, ovvero l’influenza che gli ormoni esercitano sull’attività cerebrale. Si sa infatti che il sistema nervoso è caratterizzato da un alto grado di plasticità in risposta a stimoli endogeni o esogeni, e tra gli stimoli endogeni gli ormoni steroidei hanno un ruolo prominente. In particolare, gli estrogeni e gli androgeni sono importanti nel determinare lo sviluppo di circuiti cerebrali differenti nei due sessi ed anche di comportamenti sessualmente differenziati (dimorfismo sessuale). Tra i circuiti dimorfici dipendenti dagli ormoni sessuali alcuni sono fondamentali per il controllo dei comportamenti sociali, per il controllo del comportamento parentale, di coppia e nelle risposte allo stress. Uno dei progetti è rivolto allo studio del ruolo che la vasopressina riveste nella depressione, una malattia mentale che colpisce in misura molto maggiore il sesso femminile rispetto al sesso maschile. Altri progetti sono mirati a comprendere come alcune sostanze (interferenti endocrini) che si trovano nelle plastiche per alimenti o come componenti di origine naturale in molti cibi, possano alterare lo sviluppo dei circuiti e nervosi e del comportamento riproduttivo. Uno dei problemi nella riparazione dei tessuti è dato dal fatto che, nell'organismo adulto, accanto ad organi che si rinnovano continuamente ve ne sono altri che purtroppo non sono rinnovabili (come il sistema nervoso). Uno dei problemi nella riparazione dei tessuti è dato dalla perdita della coordinazione fra Neuroscience Institute of the Cavalieri-Ottolenghi Foundation University of Turin Regione Gonzole 10 10043 Orbassano (Turin), Italy ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– proliferazione e differenziamento che ha plasmato i nostri organismi durante la vita embrionale. Se si potesse intervenire sul controllo di tale coordinazione si potrebbe immaginare di ripristinare condizioni simili a quelle di partenza anche negli organi che non ne sono capaci. Per affrontare questo problema, uno dei filoni di ricerca al NICO studia le interazioni molecolari fra i più antichi componenti del sistema di controllo proliferazione/differenziamento cellulare da un punto di vista evolutivo in un'ameba unicellulare (il Dictyostelium discoideum) capace di formare masse di cellule differenziate e specializzate, la cui comparsa sulla Terra ha preceduto di molto quella degli organismi pluricellulari (come i mammiferi e l'Uomo). • Infine, alcuni gruppi sono impegnati su un fronte più clinico ed applicativo, a contatto diretto con i pazienti all’interno dell’ospedale San Luigi Gonzaga. Tra questi, l’unità di neurobiologia clinica svolge l’attività di ricerca scientifica mantenendo sempre una stretta collaborazione con la propria controparte clinica: la SCDO Neurologia 2 (Centro Sclerosi Multipla dell’adiacente Ospedale Universitario San Luigi Gonzaga). L’attività di questo gruppo è principalmente finalizzata alla comprensione dei meccanismi cellulari e molecolari coinvolti nella risposta biologica e clinica alle diverse terapie oggi disponibili per la sclerosi multipla, nonché allo sviluppo di nuovi metodi di valutazione ed analisi biologica dello stato dei pazienti. Infatti, la rapida acquisizione di un’enorme mole di dati scientifici ha dimostrato che il concetto “un farmaco per trattare una malattia” non è applicabile nella moderna medicina, e soprattutto non è applicabile a malattie complesse e multiformi come la sclerosi multipla. È quindi necessario riuscire a riconoscere sottogruppi di pazienti che si caratterizzano per la stessa forma clinica, patrimonio genetico, e grado di risposta ai farmaci, per giungere a quella che si può definire una “terapia personalizzata”. Ai ricercatori afferenti all’unità di neurobiologia clinica va il merito di aver introdotto nella quotidiana gestione dei pazienti con Sclerosi Multipla, un nuovo approccio di monitoraggio biologico che va ad affiancarsi al classico monitoraggio clinico e di risonanza magnetica, migliorando la qualità della cura del paziente e l’allocazione delle risorse economiche del Servizio Sanitario Nazionale. • Per quanto riguarda la riparazione dei nervi periferici, la microchirurgia ricostruttiva ha fatto negli ultimi anni passi da gigante ed oggi è possibile intervenire in situazioni nelle quali fino pochi anni orsono non vi era alcuna possibilità di cura (si pensi ad esempio ai reimpianti d'arto). Tuttavia molto c'e ancora da fare in questo settore poiché ancora poco si conosce dei complessi fenomeni neurobiologici che regolano la rigenerazione dei nervi. In tale ottica, un gruppo del NICO, in stretta collaborazione con le equipe di microchirurgia, si propone di studiare strategie innovative per promuovere la rigenerazione nervosa, basandosi sui moderni principi della ingegneria tissutale. In particolare si stanno sviluppando metodiche combinate per la ricostruzione nervosa basate sull'impiego di biomateriali, trapianto cellulare e terapia genica con la speranza di garantire il ritorno alla normalità a pazienti colpiti da gravi politraumatismi. Attività divulgativa e di comunicazione della scienza In questi anni i ricercatori del NICO si sono impegnati attivamente nella divulgazione della conoscenza scientifica e delle loro esperienze nel campo della ricerca. Recentemente, infatti, hanno partecipato alle seguenti iniziative: - Notte dei Ricercatori (Researchers in Europe), edizioni 2008-2010 - EUROSCIENCE Open Forum (ESOF2010), Torino - Attività e seminari presso le Scuole Secondarie Superiori per la promozione della cultura scientifica (“Laboratorio del Pensiero”, ITIS Natta, Rivoli; Progetto Scienzattiva, sotto l’egida di Agorà Scienza) - La settimana del cervello - Torino spiritualità Il “Centro Interdipartimentale di Eccellenza sulle Superfici ed Interfacce Nanostrutturate - NIS” è stato costituito nel 2007 e prosegue l’esperienza del Centro di Eccellenza ministeriale istituito dal 2003 al 2006 nell’ambito del secondo bando Nazionale per i Centri di Eccellenza. Il centro NIS ha operato ed opera con continuità ed in questi anni ha notevolmente accresciuto la base dei ricercatori affiliati, dei progetti di ricerca coordinati e dei laboratori interdipartimentali gestiti. In particolare, il Centro gestisce un’importante parte dei laboratori dell’Università presso il Centro della Innovazione, in Via Quarello 11. Quale centro Inetrdipartimentale racchiude al suo interno membri afferenti al Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e Dipartimento di Scienze della Terra. Scopo del centro è di raccogliere, infatti, competenze in ambiti multidisciplinari (chimico, farmaceutico, fisico, biologico, mineralogico) e di promuovere e svolgere attività di ricerca, di formazione e trasferimento tecnologico nel campo delle nanotecnologie delle superfici e delle interfacce, e delle loro applicazioni tecnologiche, con particolare attenzione ai settori dell’energia, della sostenibilità dei processi industriali, dell’ambiente, dei beni culturali e della salute. In particolare il centro: • Promuove le collaborazioni interdisciplinari tra i dipartimenti associati, nei campi scientifici e tecnologici d’interesse; • Promuove e gestisce la condivisione razionale di laboratori ed attrezzature; • Promuove e coordina la partecipazione congiunta a programmi e bandi di ricerca; • Organizza la serie di seminari “NIS Colloquia” ed altre iniziative seminariali, didattiche e di divulgazione; • Promuove le collaborazioni con aziende ed il trasferimento tecnologico; • Promuove il coordinamento tra le istituzioni piemontesi che operano nel campo delle nanotecnologie e dell’energia; • Promuove il dialogo con le istituzioni e gli enti piemontesi e nazionali, pubblici e privati, che operano nel campo del finanziamento e delle politiche della ricerca. Il NIS sarà presente alla notte dei ricercatori con uno stand “Micro e nano scienze dalla natura alla tecnologia… e ritorno” portando in piazza un potente microscopio elettronico che permette di ammirare la struttura dei materiali. Le superfici e le interfacce forniscono infatti alla materia forma e consistenza. A tutti i livelli di scala e in sostanze diverse (come per esempio un metallo, un dispositivo o una cellula vivente), l’osservazione ravvicinata rivela una struttura fatta di bordi e domini le cui strutture, reattività chimiche, proprietà fisiche ne determinano molte proprietà anche a livello macroscopico. Poter andare dentro la materia e scoprire meccanismi invisibili ad occhio nudo non sarà solo un privilegio dei ricercatori, per una notte ciascuno potrà tuffarsi nel micro per un breve viaggio tra le nano-scienze. Centro Interdipartimentale di Eccellenza Superfici ed Interfasi Nanostrutturate , c/o Dip. Chimica IFM, Via Giuria 7, 10125 Torino Biella, settembre 2012 ScienzAttiva Profilo, scopi e portfolio ScienzAttiva è una libera associazione culturale senza scopo di lucro, votata alla comunicazione pubblica della scienza per migliorare il rapporto fra scienziati e cittadini. È stata fondata a Biella nel 2008 da Moreno Strazza, Eleonora Veneri, Andrea Vico (che ne è l’attuale presidente), giornalisti e divulgatori scientifici con pluriennale esperienza nella science dissemination e nella didattica delle scienze. Gli obiettivi dell’associazione sono la progettazione e realizzazione di mostre scientifiche interattive, di laboratori didattici, eventi di piazza, performances teatrali e audiovisivi. ScienzAttiva promuove inoltre conferenze e seminari, aggiornamento professionale per insegnanti e amministratori pubblici, corsi di formazione per explainers. A luglio 2012 ha inaugurato a Cavandone (Verbania) gli ScienzAttiva Camp: due settimane di colonia estiva scientifica per ragazzi dai 6 ai 14 anni. Nelle splendida cornice naturalistica del Lago Maggiore 40 giovani scienziati hanno sperimentato la collaborazione e giocato con la scienza. Nella primavera del 2013 gli ScienzAttiva Camp si apriranno invece alle gite scolastiche: la classe vivrà una full immersion di due o tre giorni nella scienza, accompagnata dagli explainer e da veri e propri scienziati. ScienzAttiva ha contribuito ai contenuti scientifici di tutte le edizioni del Festival dell’Energia di Lecce (2008, 2009 e 2010) e di Perugia (2012), ha partecipato al Festival della Scienza di Genova 2008, 2009, 2010 e 2011 con propri laboratori (Scientificamente Pennica, Be free – la fisica del frisbee) e collaborando alle attività di Federchimica. Nel 2012 sarà presente a Genova con il gioco interattivo “Energia al bivio” Ha organizzato, a Biella, cinque edizioni de “la Notte europea dei Ricercatori” e nel 2011 ha anche animato la “Notte” di Gorizia con lo spettacolo di cabaret scientifico “Energia al bivio” che vede in scena Gianpiero Perone (comico e protagonista di alcune edizioni di Zelig e Colorado Caffè) e Andrea Vico (divulgatore scientifico e presidente di ScienzAttiva). I suoi soci hanno promosso conferenze nel biellese e in ValSusa, e sono stati presenti in alcune scuole piemontesi con laboratori scientifici interattivi. Con il Muvita di Arenzano, ScienzAttiva ha progettato il laboratorio “Il clima che faremo”, adottato da oltre 100 classi della Provincia di Genova, e per il Cesvi ha progettato e realizzato la mostra “La scienza dell’emergenza” sugli interventi nei luoghi di emergenza umanitaria, allestita a Bergamo scienza 2010 e a Nova Gorica nel 2011. Ha curato la formazione degli explainer del tour “Incredibile Enel”, dedicato alla promozione culturale sulle energie rinnovabili e l’efficienza energetica; ha preso parte a Esof 2010 – Torino con la mostra “Accendi il cervello” insieme a Experimenta – regione Piemonte, e nell’agosto 2010 è stata invitata al meeting di Rimini per laboratori ludo-didattici su biodiversità e sostenibilità. Nel luglio 2011 ScienzAttiva ha curato i contenuti scientifici dell’evento BoscoVittorio, che ha trasformato piazza Vittorio Veneto, Torino, in un giardino urbano: luogo ideale per ragionare e sperimentare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle nostre città. ScienzAttiva --libera associazione per la diffusione della cultura scientifica Sede legale: via Crosa 11/A Cerrione (Biella) 329 2183497 – c.f. 90055500020 Sede operativa: via Luisa del Carretto 31 – 10131 Torino