Piccoli ricercatori crescono
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Piccoli ricercatori crescono
Piccoli ricercatori crescono Grande successo per il video-collegamento con l’Antartide organizzato al Museo Explora in collaborazione con l’Enea È stata un’esperienza indimenticabile quella che i bambini di tre scuole di Roma e provincia hanno vissuto martedì 22 gennaio al Museo dei Bambini di Roma Explora. Grazie a un collegamento video con gli abitanti della base italiana in Antartide “Mario Zucchelli”, gli studenti si sono immersi in un mondo nuovo, che nella loro fantasia era abitato da orsi polari e orche assassine. Nella sala che ha ospitato l’incontro è sceso il silenzio quando Saverio De Vito, responsabile dei servizi tecnico-scientifici e informatici, ha cominciato a parlare degli animali che popolano il continente di ghiaccio. «Fondamentalmente sono tre le specie con cui noi possiamo avere un contatto più o meno diretto: la foca di Weddel, che spesso va a riposarsi sul ghiaccio, il pinguino di Adelia, che gironzola di frequente attorno alla base e poi c’è quello più famoso, il pinguino imperatore », ha raccontato il ricercatore. Altre domande sugli animali sono state poste al professore Giorgio Budillon, dell’Università di Napoli Parthenope, che ha parlato ai piccoli curiosi della foca leopardo, la foca più aggressiva che mangia i pinguini, e delle orche. « Per studiare il comportamento delle orche - ha raccontato il docente a volte mettiamo degli strumenti ai bordi del ghiaccio e più di una volta è capitato di vederle salire in superficie per guardare cosa c’è di “commestibile” ». I bambini si sono mostrati molto interessati anche alla quotidianità degli scienziati che vivono nella base, hanno chiesto ai ricercatori cosa mangiavano e come si svolgevano le loro giornate. In tanti si sono stupiti quando Alberto Demergasso, dell’Università di Genova, ha raccontato che in questa spedizione i loro cuochi sono italiani e che la cucina è tipicamente romana. «Ora siamo nell’ultima parte della spedizione - ha detto il ricercatore - per cui abbiamo poco ricambio di frutta e verdura, manca la pasta, però sia la carne che il pesce sono molto buoni ». L’incontro è stato così ricco e stimolante che alla domanda di Budillon “Chi vuol fare il ricercatore da grande?”, gli studenti non hanno esitato un momento ad alzare la mano per “candidarsi”. L’unica paura? Forse il freddo. Guarda i video dell'incontro: 1/2 Piccoli ricercatori crescono Ricercatori per un giorno Gli animali dell'Antartide Iceberg a dritta! 22 GEN 2013 - Scritto da Sara Sellini 2/2