Amare: preghiera dell`adolescente

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Amare: preghiera dell`adolescente
Amare: preghiera dell'adolescente
Signore, vorrei amare,
Ho bisogno d'amare.
Tutto il mio essere non è che desiderio:
Il mio cuore,
Il mio corpo,
Si protendono nella notte verso uno sconosciuto, oggetto del loro amore.
Le mie braccia battono l'aria senza riuscire a stringere
l'oggetto del mio amore.
Sono solo mentre vorrei essere due.
Parlo e nessuno è presente ad ascoltarmi.
Vivo e nessuno è presente ad accettare questa mia vita.
Perché essere così ricco e non aver nessuno da arricchire?
Donde viene quest'amore?
Dove va?
Vorrei amare, Signore,
Ho bisogno d'amare.
Eccoti o Signore, questa sera tutto il mio amore che non sa da chi andare.
Ascolta, Mio caro,
Fermati,
Fai, silenzioso, un lungo pellegrinaggio fino al fondo del
tuo cuore. Cammina lungo il tuo amore nuovo, così
come si risale un ruscello per scoprirne la sorgente.
E sia all'inizio, sia al fondo, nell'infinito mistero della
tua anima turbata, sarò io quello che incontrerai,
Perché sono io che mi chiamo Amore, piccolo mio,
Ed io non sono altro che Amore, da sempre,
E l'amore è in te.
Sono io che ti ho creato per amare,
Per amare eternamente.
Ed il tuo amore sarà un altro te stesso.
E' lei che tu cerchi;
Rassicurati, è già sulla tua strada,
In cammino da sempre,
Sulla strada del Mio Amore.
Bisogna aspettare il suo passaggio,
Lei si avvicina,
Tu ti avvicini,
Vi riconoscerete,
Perché io ho fatto il suo corpo per te, ho creato il tuo
per lei,
Ho fatto il tuo cuore per lei, ho creato il suo per te,
E voi vi state ricercando nella notte,
Nella «Mia» notte che diventerà luce se voi avrete fiducia in Me.
Conservati per lei, piccolo mio,
Come lei si conserva per te.
lo vi custodirò l'uno per l'altra,
E, giacché hai fame d'amore, ti offro i tuoi fratelli da amare.
Credimi, è difficile e lungo imparare ad amare, e non vi
sono diverse specie di amore:
Amare, vuol sempre solo dire abbandonare se stessi per darsi agli altri ...
(M. QUOIST, Amare, il diario di Daniele, Roma (Borla) 1981, pp. 149-150.)
Lavora sul testo:
1) Quoist propone un amore che è molto diverso da quello che oggi i giovani pensano. Prova a
descrivere con parole tue cosa intendi per amore e discutine in classe con i compagni.
2) Daniele, questo il nome del protagonista del romanzo, è un adolescente che desidera una
ragazza e... lo dice a Dio nella preghiera. Analizza questo atteggiamento: da quanto non
preghi? Cosa vuol dire per te pregare? Dire a Dio le nostre pene ed i nostri desideri è un
atto inutile od è una fonte di speranza?
3) Dio risponde due cose a Daniele: (1) Io ho creato per te una ragazza che ti sta cercando
come tu la cerchi. (2) mentre aspetti di trovarla hai gli altri da amare, perché esiste un solo
tipo di amore “abbandonare se stessi per donarsi agli altri”. Tu ed i tuoi compagni/e che
tipo di atteggiamento avete nei confronti dell'altro sesso? Si parla di rispetto ma su cosa lo
si deve fondare? Perché è importante l'altro/a in tutta la sua interezza: corpo e spirito?
Quali emozioni provi ad immaginare che Dio abbia creato per te una persona? E dell'amore
verso gli altri come “palestra” per imparare ad amare? Pensi sia possibile passare da una
mentalità dove l'amore è solo sesso ad una vera vita insieme ad un'altra persona?
4) Riassumi in un piccolo componimento cosa pensi, ora che ci hai pensato, e sulla base dei
documenti con cui ti sei confrontato del rapporto tra adolescenza/giovinezza e corpo.