il Centergross compie 40 anni e il suo mercato ora è l`europa

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il Centergross compie 40 anni e il suo mercato ora è l`europa
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Settembre 2011
Periodico della Camera di commercio di Bologna
L’anniversario
Il Centergross compie 40 anni
e il suo mercato ora è l’Europa
Foto Archivio HitStudio srl
Quarant’anni fa, il 27 luglio
del 1971 nasceva il Centergross,
o meglio, secondo l’atto notarile il
‘Centergross centro per il commercio all’ingrosso di Bologna – Srl’. Il
gigante dell’ingrosso non poteva che
nascere nella sede dell’Ascom-Confcommercio, in strada Maggiore 23
I capannoni in costruzione
Il ruolo fondamentale della Camera di commercio
nella decisione di realizzare il gigante dell’ingrosso
e in quella sede sono stati ricordati i
quarant’anni dalla nascita. La Camera
di commercio ebbe un ruolo decisivo nel favorire la nascita del futu-
ro più grande centro commerciale
all'ingrosso d'Europa. Ruolo riconosciuto dallo statuto del Centegross,
struttura tutta privata, che prevede
che la Camera di Commercio designi
un membro nel Consiglio di amministrazione. Già nel corso degli anni
Sessanta il tema del commercio all’ingrosso, della sua vitalità e delle sfide
che venivano dalle nuove forme commerciali (grandi imprese e grande
distribuzione) era diventato di grande attualità e la Mercanzia affrontò
con decisione l’argomento legato, per
Bologna, da un lato alle sfide della
ripresa dei consumi e dall’altro all’esigenza di decentrare le imprese grossiste quasi
tutte per tradizione collocate nel cenIl grande impianto tro storico.
realizzato
Ricordiamo
esclusivamente
in par ticocon gli
lare alcuni
investimenti
impor tanti
degli operatori
convegni,
privati
uno nel
n o v e m bre
del
1969 dove
cento grossisti espressero la volontà
di dar vita a una struttura di nuova
concezione, un secondo nel 1970
(Razionalizzazione, concentrazione e
sviluppo del commercio all’ingrosso),
nonché la visita ad alcuni centri com-
Periodico della Camera di Commercio di Bologna
Settembre 2011
L’anniversario
I numeri
del gigante
L’area complessiva è di
oltre un milione di metri quadrati con 400mila metri quadri di aree espositive, 100mila
metri quadrati di uffici, 25 chilometri di strade e un nuovo
impianto di riscaldamentocondizionamento decentrato.
Con 683 aziende e circa 6mila
addetti , il Centergross registra un volume complessivo
di 5 miliardi all’anno, provenienti non solo dall’Italia, ma
anche da Europa, Asia, Medio
Oriente, America. Nel distretto si trova tutto, dall’oggettistica agli elettrodomestici, dalla
logistica alla farmaceutica, ma
soprattutto moda che rappresenta l’80 per cento del volume
d’affari complessivo.
merciali nati in quegli anni in Francia.
Grazie anche all’azione dell’ente camerale, in particolare con l’impegno del
suo Centro tecnico per gli studi sul
commercio, gli imprenditori, dopo
solo sei anni dalla nascita della società,
l’11 novembre del 1977, poterono aprire i loro magazzini a Funo di Argelato.
L’intera
struttura
costruita
in meno
di sei anni
Una struttura nata a tempo
di record su un milione di
metri quadrati con 330 mila
metri cubi di magazzini e
34mila di uffici e servizi e
costata 60 miliardi di lire. E proprio nel
giorno dell’inaugurazione (a tagliare
il nastro fu Giulio Andreotti, capo del
governo) la Mercanzia volle
ricordare l’avvenimento con
un convegno internazionale (Il Centergross di Bologna,
esempio della nuova funzione
del grossista nel sistema distributivo).
<La nascita del Centergross_ ricorda
il presidente della Camera di commer-
Il Centergross nelle parole dei protagonisti
All’inizio non si parla mai di Centergross, si
parla di Centri commerciali per l’ingrosso su modello
di quelli francesi. E a farsi carico dello studio e delle
ricerche su questo tema insieme ai commercianti e
ai grossisti bolognesi è, fin dalla seconda parte degli
anni Sessanta, la Camera di commercio, sotto la guida
attenta del presidente, Ernesto Stagni. Al momento
dell’inaugurazione della grande struttura a Funo di
Argelato sono presenti alcuni degli uomini che si batterono per arrivare al nuovo distretto dell’ingrosso.
Giancarlo Lenzi, il presidente della Mercanzia nel
1977 sottolinea l’impatto sull’economia bolognese:
<si pensi alla crescita delle aziende dei 168 grossisti,
alla loro nuova possibilità di espansione sul territorio
nazionale che significa aumento di valore aggiunto
e di posti di lavoro e si pensi ai 60 miliardi spesi e ai
loro effetti nei settori dell’edilizia, dell’arredamento,
delle forniture di completamento. Sessanta miliardi
sono il più grosso investimento privato che sia mai
stato realizzato e senza alcun tasso agevolato e senza
alcun contributo pubblico,se si toglie quello modesto
per entità anche se vitale della Camera di commercio>. Non si può parlare di Centergross senza rilevare
Veduta area il giorno dell'inaugurazione
il ruolo del Centro tecnico (Ctc) e la sua valenza fondamentale nella realizzazione dell’iniziativa Salvatore
Barbiera,primo presidente del Centergross ricorda
che la <la Camera di commercio ha sempre considerato e considera tuttora il Centergross come una
realizzazione che fa parte integrante del sistema di
moderne infrastrutture mercantili da essa propugnate
e promosse per rilanciare la vocazione terziaria della
nostra città>.
Quando si arrivò a pensare a un centro all’ingrosso
su cento ettari, la stampa nazionale parlò di un progetto mostre e ci furono anche critiche>. Così Franco
Fabbri, direttore dell’Ascom il giorno dell’inaugurazione. La realtà dimostrò poi che le dimensioni
erano quelle giuste per rispondere alle sfide della fine
degli anni Settanta e lo sono ancora oggi per il nuovo
secolo. Fabbri ricorda che <ben poco si conosceva in
materia quando si cominciò a parlare di un centro fra i
grossisti bolognesi; l’elemento catalizzatore che favorì
l’avvio di un discorso più concreto fu il Ctc, il Centro
tecnico di studi sul commercio costituito dalla Camera
di commercio con la collaborazione dell’associazione
commercianti>.
cio, Bruno Filetti_ fu il frutto di un
atto di fede di pochi uomini illuminati che seppero credere nell’impresa,
nell’investimento, nel rischio, nel ruolo
produttivo del capitale privato, scommettendo sulle potenzialità della città,
centro di scambi, di traffici, di cultura
d’impresa, oggi come e più di allora.
E proprio il ricordo della nascita del
distretto dell’ingrosso e del ruolo maieutico dell’ente camerale che ci spinge a confermare e rafforzare il nostro
impegno verso tutte le espressioni
imprenditoriali dell’economia bolognese>.
Nella festa per i quarant’anni del
Centergross con il presidente del
Centergross Lucia Gazzotti c’erano Bruno Filetti, numero uno della
Camera di commercio ed Enrico
Postacchini presidente dell’AscomConfcommercio. Gazzotti ha indicato
gli impegni per il futuro della città
dell’ingrosso: attirare altri settori per
arricchire il distretto, attirare aziende dall’italia e dall’estero che operino
nel campo tecnico. <Presenteremo
il Centergross – ha detto Gazzotti _
come luogo dove venire ad operare
con tanti servizi, una fiera permanente e unica, frequentata da visitatori
provenienti da tutto il mondo>. •
Ma. Mo.
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