Napolano, Shiba ed il 12° uomo in campo

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Napolano, Shiba ed il 12° uomo in campo
Napolano, Shiba ed il 12° uomo in campo
Lunedì 15 Ottobre 2012 16:11
una Samb tosta e cinica stende la Maceratese, al resto ci pensa la Curva Nord
MACERATA - 878 biglietti ospiti venduti in prevendita facevano sperare al meglio. Il popolo
rossoblu' ha accolto con grande entusiasmo l'invito a partecipare alla delicata trasferta di
Macerata. Il pre-partita per molti tifosi rossoblu' era iniziato già da giorni, con grandi preparativi
e frasi di sostegno per la squadra.
Lungo l'A14 la lunga fila di automobili proveniente da San Benedetto torna a far battere i cuori
dei più nostalgici. La Curva Nord Massimo Cioffi è chiamata a confermare il proprio primato
nella Regione. All'ingresso degli Ultras rossoblu', all'Helvia Recina si respira "quasi" aria di
derby. Accanto, i supporters biancorossi accolgono i sambenedettesi esponendo sul prato la
forma di una lisca di pesce e subito dai gradoni ospiti si alza il saluto per gli amici di Civitanova,
grandi rivali dei maceratesi.
Dopo l'immancabile tributo a Massimo Cioffi può iniziare lo spettacolo. Questa volta però la
compagine rossoblu' ci mette neanche dieci minuti ad aprire le danze con Giordano Napolano
che dall'esterno s'inventa il gol impossibile. Esplode la curva ospiti. "Devi vincere!" gridano a
gran voce i tifosi della Samb, aggrappati alla rete che li separa dal campo per festeggiare il gol
insieme al bentornato "Napo".
Questa volta però lo spettacolo parte dal campo infatti i rossoblu', carichi della pressione
accumulata nel corso di tutta la settimana, si sfogano contro il malcapitato Marani che nulla può
di fronte a "Re Mida" Napolano che con un tiro incredibile su punizione raddoppia, per poi
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Napolano, Shiba ed il 12° uomo in campo
Lunedì 15 Ottobre 2012 16:11
correre nuovamente ad esultare con i propri tifosi.
Il trequartista rossoblu' ha saputo onorare le proprie promesse e sugli spalti è un tripudio di
bandiere e sciarpe rossoblu'. Il tamburo fa ballare le mani in aria in una coreografia di tutt'altra
categoria.
Inizia a maturarsi un risultato ben oltre le piu' rosee aspettative della vigilia, i rossoblu' sono
padroni del campo ed i "pistacoppi" perdono la testa, rimanendo in inferiorita' numerica per
l'espulsione di Arcolai che si perde l'indiavolato Santoni e lo stende; fallo da ulitmo uomo e sotto
la doccia.
La Samb c'è e questa volta sembra giocare a testa alta, senza paura. Allo scoccare del primo
minuto di recupero Henri Shiba, che non passa mai inosservato, mette la firma del 3 a 0 e
chiude di fatto la gara con 45' d'anticipo. Brutta botta per i biancorossi che rimangono in
silenzio, esterrefatti.
Ora anche i piu' scettici iniziano a crederci, la Samb e' forte e caparbia.
I ragazzi tornano in campo e dai gradoni viene gridato a gran voce: "Samba!". Certo che gli
Ultras rossoblu' hanno affrontato ben altre tifoserie in categorie superiori, ma è sempre bello
poter tornare a confrontarsi con chi condivide la stessa Regione, tanto per rendere onore alle
leggende e al proprio nome. E i sambenedettesi, accorsi in quasi 900, dimostrano ancora una
volta di appartenere e meritare ben altre categorie.
All'uscita di Napolano per Traini tutto il pubblico rossoblu' applaude il fantasista. "Uno, due e
tre..uno,due e tre: tutti a casa alè" canta la Nord saltellando sui gradoni. Vuoi per la bizzarra
posizione del settore ospiti, che vede le due tifoserie praticamente affiancate, vuoi il risultato, i
padroni di casa non si sentono più.
Pazzi, entrato al posto di Shiba, contnua lo spettacolo mancando di pochissimo il gol del 4 a 0. I
maceratesi iniziano a schernire i tifosi della Samb gridando "pesciaroli". "Rèsce la lune che lu
mare alluce. S’apre ‘na vele nghe ‘na stella ròsce che ppiù lentane va le recunòsce; jè chelle
che qua ‘npitte chiuse sta!" è la risposta della Curva Nord che con una sciarpata accompagna
le note di "Nuttate de luna", inno sambenedettese.
Triplice fischio e i ragazzi di Palladini corrono tutti insieme ad esultare sotto i propri sostenitori
che li applaudono e festeggiano insieme a loro.
Guai a fare voli pindarici, piedi ben piantati per terra, umilta' ma anche tanta convinzione nei
propri mezzi, la Samb sicuramente non sara' "l'amazza campionato" ma oggi ha senz'altro
dimostrato di riuscire a far sentire piccola anche una capolista in casa sua.
Domenica è il turno della Jesina. I numeri iniziano a sorriderci, la squadra sta lavorando con
serieta' e coraggio, ora tocca a tutta la città dimostrare il proprio attaccamento ai colori rossoblu'
accorrendo numerosi con cuore, sciarpe e voce al Riviera per continuare a sognare la scalata
verso la vetta.
di Giada Pignotti
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