Felicia Bongiovanni - Fondazione Alma Mater

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Felicia Bongiovanni - Fondazione Alma Mater
FELICIA BONGIOVANNI
Breve curriculum vitae professionale
Ancora bambina, esordisce con il suo primo concorso canoro in collaborazione con lo Zecchino
d’Oro e la sua prima partecipazione nel coro dei bambini del II atto della Bohème di Giacomo
Puccini, al Teatro Ponchielli di Cremona. Qualche anno più tardi, ancora studentessa, si esibisce
accanto a Luciano Pavarotti e Leo Nucci ne L’Elisir d’Amore, con Ruggero Raimondi e Raina
Kabaivanska nella Tosca di Puccini, e partecipa allo Stabat Mater di Rossini diretta da Riccardo
Chailly, al Teatro Comunale di Bologna, il quale nell’aprile 2013 l’ha scelta come protagonista nel
concerto per il suo 250mo anniversario concomitante con il Bicentenario verdiano.
Tante le sue esibizioni per prestigiosi teatri: il Teatro alla Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il
Regio di Parma, il Valli di Reggio Emilia, il Teatro Bibiena di Mantova, il Politeama di Palermo, il
Luglio Musicale Trapanese e l’Aula Paolo VI in Vaticano con la Nona di Beethoven.
È ambasciatrice del bel canto anche all’estero, dal Libano all’Africa: in Algeria nel 2012 e in
Angola, dove di recente è stata Ambasciatrice di pace e del Made in Italy per la missione Sistema
Italia, cantando sul ponte volo della portaerei Cavour della Marina Militare e nel 2011 ha portato
per la prima volta la musica lirica, in occasione della Settimana della cultura italiana, in
un’interpretazione al Teatro Nazionale che le ha valso una standing ovation del pubblico e dei
Ministri dello Stato.
Tornando verso Occidente, negli Stati Uniti in particolare, ha cantato a San Francisco e New York
in occasione dell’esposizione che l’Istituto Italiano di Cultura ha dedicato nel 2009 e nel 2011 a
Maria Callas. L’associazione dedicata alla Grande e Intramontabile Diva ha riconosciuto la soprano
siciliana come unica interprete italiana capace di rappresentarla nel mondo per la sua importante
versatilità vocale e commovente espressività di interprete. In comune con la Divina soprattutto la
passione, cioè quella vis drammatica che suscita nell'animo dell'ascoltatore commozione, pianto,
brividi, felicità, e la medesima attitudine controcorrente e innovativa. Come il Grande Luciano
Pavarotti, Felicia ha scelto infatti di cantare l’opera anche in luoghi non deputati e con artisti di
generi diversi, dal jazz al pop, dal soul alle arie sacre: ancora studentessa al conservatorio ha dato il
suo contributo lirico a due dischi di Eros Ramazzotti (“Musica è” del 1988 e “In ogni senso” del
1990), ed è stata protagonista del Carnevale di Venezia (nel 2011 e 2012) e del Concerto di Natale
di Rai 2, sia del 2006, a Montecarlo con il remake di “Who wants to live forever ” dei Queen
accanto ad Andrea Mingardi, sia nel 2012 con l’Ave Maria di Gounod e a Rai News e Rai
International per il Concerto di Natale 2013 “Auguri Papa Francesco” accanto a Frate Alessandro
d’Assisi e Mariella Nava. Fra queste sue incursioni come artista innovativa in contesti di musica
pop,dove ha sperimentato nuovi connubi fra la sua vocalità lirica e il sound pop-rock è da ricordare
infine la reinterpretazione lirico –sinfonica dei principali successi dei Queen che le è valsa la
denominazione di THE OPERA QUEEN.
La scelta di divulgare il repertorio operistico anche attraverso canali non tradizionali ha portato a
Felicia Bongiovanni grandi soddisfazioni: come l’abbraccio ricevuto dal grande Mario Monicelli
per l’interpretazione del recital dedicato a Rossini a Bologna nel 2007, in occasione della
premiazione per il suo film sul grande compositore, oppure il caloroso consenso del mondo del
cinema internazionale, che l’ha premiata con il Capri Hollywood Award nel 2006 davanti ad un
pubblico composto da star quali Matthew Modine, Franco Nero, Roberto Bolle, Ornella Muti,
Renato Balestra,Lorenzo Riva,Lina Wertmuller. In quell’occasione è stata la prima donna ad
interpretare in concerto, la celeberrima aria di Calaf “Nessun dorma”, più comunemente conosciuta
come “Vincerò”. Tale versatilità di repertorio ha permesso a Felicia Bongiovanni di spaziare da Il
Barbiere di Siviglia fino a raggiungere le vette altissime del “mi bemolle” della più drammatica
Traviata. Il segreto di Felicia è quello di interpretare i personaggi fino a sentirli nella carne, entrare
nei loro sentimenti con la voce e con il corpo per fare sentire al pubblico tutte le sfumature e le
vibrazioni: per esprimere l’invocazione disperata di Violetta, o sottolineare la scrittura pucciniana di
una Mimì ricca di accenti espressivi, una Tosca giocata sul nervosismo drammatico proprio della
tradizione verista, e una “Madama Butterfly di immensa umanità espressiva” (come la definisce il
mensile L’Opera).
In prima linea per il riconoscimento e la valorizzazione dei diritti umani come Consigliera della
musica del Club Unesco di Bologna, il soprano ha conferito nel 2008, in occasione del sessantesimo
anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, il premio “Monumento per una
cultura della pace e dei diritti dell’uomo” allo Zecchino d’Oro e al Museo Pelagalli “Mille voci
mille suoni” di Bologna. Due anni più tardi, Felicia Bongiovanni ha partecipato inoltre al Concorso
Nazionale Diritti Umani e Cittadinanza della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO,
organizzato dall’Università di Trapani. Attualmente opera come membro del Club Unesco di Forlì.
Sono innumerevoli le attività sociali di questa artista poliedrica e versatile, tra cui quella di
testimonial della Fondazione Telethon e di ambasciatrice della Nazionale Cantanti, le partecipazioni
televisive a trasmissioni tra cui Uno Mattina e Sottovoce (Rai 1) e La Giostra dei Gol e Cristianità
(Rai International) e le collaborazioni con grandi artisti quali Ugo Pagliai, Arnoldo Foà, Giancarlo
Giannini, Ivano Marescotti, che sembrano non avere fine, come testimonia il disco in uscita
realizzato insieme al cantante Giò Di Tonno e di un Cd in cui Felicia interpreta La Cavalleria
Rusticana di Pietro Mascagni.