Manuale per la compilazione della sk “Immagine digitale”

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Manuale per la compilazione della sk “Immagine digitale”
Libreria Digitale Pugliese – Linee guida – Appendice
© Regione Puglia – Servizio Beni Culturali /Proprietà culturale: Francesco Lavecchia
Soggetto
Indicare il tema o la parola chiave che identifica il bene fisico.
Es.: Il brigante di Tacca del Lupo
Obbligatorio
Ripetitivo
Testo libero
Appendice
SOGGETTO
Il campo SOGGETTO conterrà tutti i dati utili alla individuazione e alla descrizione del/dei
soggetto/i raffigurato/i nell’opera in esame. È prevista una esauriente descrizione del bene fisico,
sotto il punto di vista iconografico (opere figurative), morfologico (architettura e archeologia) e
scenografico (ambiente naturale e paesaggio antropico). Furono gli storici dell’arte a strutturare
un metodo scientifico per le opere pittoriche, musive e scultoree, le stampe e agli arazzi, ecc. Per
ricaduta, lo stesso metodo si applica ai manifesti cinematografici e teatrali, ma anche ai complessi
architettonici religiosi, civili e militari, quindi anche alle aree archeologiche e al paesaggio
naturale e agrario.
1 – Il SOGGETTO di IMMAGINI di OPERE FIGURATIVE
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



Alcune norme generali dell’ICONOGRAFIA SACRA e PROFANA nel definire il SOGGETTO
Alcuni PERSONAGGI con i loro ATTRIBUTI ICONOGRAFICI [allegato DocArtis]
I PERSONAGGI più ricorrenti nelle opere figurative a soggetto sacro [allegato DocArtis]
ESEMPI di applicazione delle regole alle opere pittoriche, musive e scultoree, alle stampe
e agli arazzi
ESEMPI di applicazione delle regole ai Manifesti cinematografici
2 – Il SOGGETTO di IMMAGINI di CENTRI STORICI, di SITI ARCHEOLOGICI, di
COMPLESSI e di MONUMENTI
 ESEMPI di soggettazione di immagini urbane e di siti archeologici
3 – Il SOGGETTO di IMMAGINI del PAESAGGIO RURALE e NATURALE
 ESEMPI di soggettazione di immagini di paesaggio rurale naturale e antropizzato
4 - Il SOGGETTO di IMMAGINI della DEMOETNOANTROPOLOGIA MATERIALE e
IMMATERIALE e dell’ENOGASTRONOMIA
 ESEMPI di soggettazione di immagini della cucia locale e delle tradizioni popolari
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In dettaglio.
1 - IL SOGGETTO di IMMAGINI di OPERE FIGURATIVE
Per poter individuare e descrivere il SOGGETTO di un’opera figurativa (un quadro, un arazzo, un
affresco, una statua, ecc.), quando il TITOLO non contiene sufficienti informazioni, in presenza di
opere minori non oggetto di studi pubblicati o di tesi di laurea, occorrerà saper riconoscere i
PERSONAGGI dalla postura, dall’abbigliamento e dagli attributi fra le loro mani e/o ai loro piedi.
Per questo occorrerà fare appello all’ICONOGRAFIA, scienza in grado di associare gli ATTRIBUTI a
PERSONAGGI precisi. Una volta individuati i PERSONAGGI il Redattore potrà procedere con la
descrizione ICONOGRAFICA del SOGGETTO dell’immagine digitale.
Esaminiamo il dipinto: tutti gli indizi che l’autore ha
distribuito ad arte nel quadro (“colonna”, “uomo
seminudo”, “corona di alloro”) portano verso San
Sebastiano. Infatti il titolo del quadro di Nicola
Malinconico conservato nella Cattedrale di Gallipoli
è “Martirio di San Sebastiano”.
In questo caso nella descrizione del SOGGETTO
possiamo noi dire, visti gli angeli con corona e
palma, che la scena rappresenti “l’Apoteosi del
Martire”?
Non possiamo, perché commetteremmo un errore
sintattico, dal momento che l’Apoteosi è riservata
agli Eroi e agli Artisti, mentre ai Martiri e ai Santi, in
generale, è riservata la Gloria.
NOTA BENE: Nelle immagini digitali noi vediamo delle storie che in realtà sono delle allegorie che
nascondono un significato secondario. A volte però la rappresentazione delle immagini non è
fedele rispetto al testo (biblico, evangelico, mitologico, ecc.). Questo può accadere per diversi
motivi: (i) nelle varie epoche un determinato soggetto può essere rappresentato con attributi
iconografici diversi, a seconda anche delle mutate sensibilità; (ii) l’autore ha inteso infrangere
volontariamente una regola codificata; (iii) l’autore ha infranto involontariamente regole che non
conosceva bene o ignorava del tutto (vedi più avanti, per esempio in un affresco del 1948:
Sant’Anna con il padre Gioacchino che con la mano destra regge una bilancia, attributo tipico di
San Michele Arcangelo).
Come riconoscere i Personaggi nelle opere figurative
Il Redattore, mediante la conoscenza dei principali ATTRIBUTI ICONOGRAFICI, potrà riconoscere i
vari PERSONAGGI che popolano l’immagine digitale (un quadro, una stampa, una composizione
plastica, un arazzo, ecc.) per poi passare alla fase della valorizzazione del campo SOGGETTO
mediante la descrizione ICONOGRAFICA.
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ESEMPI di applicazione delle regole alle opere pittoriche, musive e scultoree, alle
stampe e agli arazzi
1 - individuazione delle Figure che compaiono nella
rappresentazione:
Madonna con Bambino …
2 - Indicazione di altre eventuali Figure e/o Personaggi
e/o Ecclesiastici aggiuntivi
… con angeli, cherubini, santi ed ecclesiastico.
Pinturicchio
Più soggetti “unificabili”
Aniello Letizia
L’intradosso del soffitto della navata centrale dela cattedrale di Ostuni è arricchito da dipinti
attribuibili ad Aniello Letizia, artista del Sud Salento. In questo caso siamo in presenza di un bene
complesso i cui componenti: le tre grandi scene che raffigurano «Gesù e l’adultera», «Gesù
scaccia i mercanti dal tempio» e «Gesù fra i dottori» con le otto figure di santi a mezzo busto che
sono disposte intorno, sono riassumibili in un unico soggetto iconografico: “Episodi della vita di
Gesù con santi”. Naturalmente le descrizioni dei singoli episodi e degli 8 santi sono da trascrivere
proprio nel campo “Descrizione”.
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ESEMPI di applicazione delle regole ai Manifesti cinematografici
1 - individuazione delle figure che compaiono nella
rappresentazione:
Il Tenente Giorgio, interpretato da Massimo
Girotti, …
2 - Indicazione di altre eventuali figure aggiuntive:
… e la nipote del Conte dei Monserrato,
interpretata da Milly Vitale.
IL TENENTE GIORGIO
1 - individuazione delle figure che compaiono nella
rappresentazione:
Volpintesta, interpretato da Rossano Brazzi, …
3 - Indicazione di altre eventuali figure aggiuntive:
… e il generale Della Spina, interpretato da
Antonio Guarnieri.
ERAN TRECEBTO “LA SPIGOLATRICE DI SAPRI”
1 - individuazione delle figure che compaiono nella
rappresentazione:
Il commissario Francesco Siceli, interpretato da
Saro Urzi, ...
2 - Indicazione di altre eventuali figure aggiuntive:
… e soldati piemontesi in secondo piano.
IL BRIGANTE DI TACCA DI LUPO
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2 - Il SOGGETTO di IMMAGINI di CENTRI STORICI, di SITI ARCHEOLOGICI, di
COMPLESSI e di MONUMENTI.
 ESEMPI di sogettazione di immagini urbane e di siti archeologici
Collezione immagini digitali Alto Salento
(APT Brindisi)
Oggetto complesso:
Alto Salento, Brindisi: il porto con le
barche alla rada e il castello.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati
sono da considerare come la “Tipologia
del contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento, Ceglie Messapica: la torre dell’orologio in piazza
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da considerare
come la “Tipologia del contenuto”.
Più soggetti “unificabili”
In questo caso siamo in presenza di un bene
complesso i cui componenti sono riassumibili in modo
unitario in un unico soggetto:
“Recanati: complesso conventuale di Sant’Agostino”
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Individuazione degli oggetti che compaiono nella
rappresentazione con esiti consigliati per il campo
DESCRIZIONE:
“Recanati: il convento di Sant’Agostino, il chiostro
porticato, il pozzo e il campanile (la ‘Torre del
passero solitario’ di Giacomo Leopardi)”
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Bene complesso i cui componenti sono
riassumibili in un unico soggetto:
“Fasano: area archeologica di Egnatia, con
gli scavi della città romana”.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati
sono da considerare come la “Tipologia del
contenuto”.
Se la foto aerea avesse compreso anche il
museo archeologico allora il soggetto
sarebbe stato diverso: “Fasano: Parco
archeologico di Egnatia”
I diversi monumenti dovranno essere tutti
elencati altrove nella stessa scheda nel
campo Descrizione: “Acropoli, Anfiteatro,
Aula Tre Grazie, Basilica Civile, Basilica
episcopale,
Basilica
paleocristiana,
Battistero, Criptoportico, Divinità Orientale,
Fornace, Foro, Fortificazione tardo antica,
Sacello, Tempio (presso il porto), Tombe
messapiche, Via Traiana”.
Collezione immagini digitali Alto Salento
(APT Brindisi)
Bene complesso i cui componenti sono
riassumibili in un unico soggetto:
Fasano: gli scavi archeologici della città
romana e dell’Acropoli.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati
sono da considerare come la “Tipologia del
contenuto”.
Individuazione dei singoli monumenti che
compaiono nell’immagine:
“Via Traiana, Anfiteatro, Foro e Acropoli”.
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Collezione immagini digitali Alto Salento (APT Brindisi)
Oggetto semplice:
Brindisi: il rocco superstite della seconda colonna romana sul
porto.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da considerare
come la “Tipologia del contenuto”.
3 – Il SOGGETTO di IMMAGINI del PAESAGGIO RURALE E NATURALE
 ESEMPI di sogettazione d’immagini di paesaggio rurale naturale e antropizzato
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento, Fasano: esemplare di ulivo secolare
con la terra rossa preparata per la raccolta delle
olive.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto complesso:
Alto Salento, Cisternino: nucleo rurale di trulli con
casedde e muri a secco.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
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Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto complesso:
Alto Salento, Cisternino: il paesaggio rurale dei
trulli e dei muri a secco
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento, Cisternino: portale in pietra a secco
per accedere all’aia della masseria con un alto
muro di recinzione.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto complesso:
Alto Salento, Cisternino: accesso all’aia della
masseria con trulli e con cavallo
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
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Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento, Fasano, Zoo Safari: elefanti con la
scarpata boscata delle Murge.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Più soggetti “unificabili”
In questo caso siamo in presenza di un bene complesso i cui componenti sono riassumibili in modo
unitario in un unico soggetto:
“Fasano – Ostuni: area protetta del Parco Regionale Dune Costiere Torre Canne – Torre San
Leonardo”
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da considerare come la “Tipologia del contenuto”.
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Collezione immagini digitali Alto Salento (APT Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento, Carovigno, Area Marina Protetta Torre
Guaceto: l’area umida con acqua e canneto con la torre
costiera.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da considerare
come la “Tipologia del contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT Brindisi)
Anche in questo caso siamo in presenza di un oggetto
complesso i cui componenti sono riassumibili in modo
unitario in un unico soggetto:
Alto Salento: paesaggio agrario.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Individuazione degli oggetti che compaiono nella
rappresentazione con esiti consigliati per il campo
DESCRIZIONE:
Alto Salento: vigneto ad alberello con papaveri e ulivi.
Oggetto semplice:
Alto Salento, Ostuni: l’ingresso della cripta
di San Michele.
Individuazione degli oggetti che compaiono
nella rappresentazione con esiti consigliati
per il campo DESCRIZIONE:
Alto Salento, Ostuni: paesaggio agrario con
l’ingresso della cripta di San Michele
affrescata, presso una masseria con olivi
secolari nell’agro di Ostuni.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati
sono da considerare come la “Tipologia del
contenuto”.
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4 - Il SOGGETTO di IMMAGINI della DEMOETNOANTROPOLOGIA MATERIALE e
IMMATERIALE e dell’ENOGASTRONOMIA
 ESEMPI di soggettazione di immagini della cucina locale e delle tradizioni popolari
Collezione immagini digitali Alto Salento
(APT Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento: piatto tipico di cavatelli e cozze
serviti in una ceramica di Grottaglie.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati
sono da considerare come la “Tipologia del
contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento: piatto tipico di purè di fave e cicoria cotta
serviti in una ceramica di Grottaglie.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da
considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Collezione immagini digitali Alto Salento (APT
Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento: piatto tipico di purè di fave,
cipolle crude, friggitelli e cicoria cotta serviti in
una ceramica di Grottaglie.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono
da considerare come la “Tipologia del
contenuto”.
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Collezione immagini digitali Alto Salento (APT Brindisi)
Oggetto semplice:
Alto Salento: artigiano restaura una ceramica tipica di Grottaglie.
NB.: il termine o la locuzione sottolineati sono da considerare come la “Tipologia del contenuto”.
Individuazione delle operazioni che compaiono nella rappresentazione con esiti consigliati per il
campo DESCRIZIONE:
Alto Salento: artigiano al lavoro per il recupero funzionale di un grande piatto di ceramica tipica
di Grottaglie, mediante la creazione con trapano manuale di coppie di fori lungo il bordo della
frattura e con la ricucitura mediante graffe di fil di ferro.
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Per il controllo del soggetto si suggerisce di utilizzare il manuale ICCD redatto a cura di Elena
Plances:
SOGGETTARIO ICONOGRAFICO
Inoltre, con il contributo di Marco Lattanzi dell’ICCD:
Alcune NORME generali nella definizione del SOGGETTO
Dall’osservazione dei dettagli presenti nella scena (attributi iconografici) il Redattore potrà
individuare gli elementi che contribuiranno in modo significativo a rivelare il nome dei
PERSONAGGI ricercandoli all’interno dell’elenco in ordine alfabetico di seguito allegato dedicato al
riconoscimento di santi e beati.
ATTRIBUTI ICONOGRAFICI per riconoscere i PERSONAGGI SACRI
L'arte di ogni grande area culturale ha fissato per diversi PERSONAGGI attributi e fisionomie che
permettevano ai fedeli e ai visitatori di riconoscerli con certezza.
PERSONAGGI con i propri ATTRIBUTI ICONOGRAFICI
Si allegano alcuni esempi, non esaustivi, che costituiscono un primo supporto al lavoro di
soggettazione:
PERSONAGGI ricorrenti nelle opere figurative a SOGGETTO SACRO
Approfondimento dell’ICONOGRAFIA MARIANA
Approfondimento dell’ICONOGRAFIA CRISTOLOGICA
Approfondimento dell’ICONOGRAFIA DELLA TRINITA’
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