Il comico Gianni Ciardo con la sua simpatia «dipinge» in dialetto la
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Il comico Gianni Ciardo con la sua simpatia «dipinge» in dialetto la
XVIII I e di BIAGIO FANELLI JUNIOR D opo la sezione dei talk (che ha visto la partecipazione a Trani di Renzo Arbore, Paola Cortellesi, Ornella Muti, Francesca Neri ed un immenso Beppe Fiorello), il Trani international festival riparte a settembre con la sezione cinema, realizzata in collaborazione con il sempre propositivo circolo del cinema di Trani intitolato a Dino Risi. Da martedì prossimo, 2, a venerdì 8 settembre sono in programma sei proiezioni (inizio alle 21, costo 3 euro) sulla terrazza di palazzo Beltrani, una delle tante, meravigliose, location che la città può offrire durante la bella stagione. Un’arena naturale e protetta, già teatro in passato di iniziative culturali di un certo rilievo. Certo, ci sarà da vincere la resistenza con il brutto tempo (la prossima settimana le previsioni portano pioggia), ma il palazzo delle arti tranesi sa offrire anche accoglienti spazi al chiuso. Insomma, che ci siano le stelle o nuvoloni, la sezione cinema del Tif non subirà intoppi. Se l’anno scorso, durante il Tif, furono celebrati i film italiani, quest’anno gli organizzatori si sono orientati su tre tematiche: la Provincia italiana, un omaggio ad Alfred Hitchcock e due capolavori indimenticabili del cinema internazionale. Si comincia dunque martedì 2 settembre con “Signore e signori” nella versione restaurata nel 1998, vero e proprio capolavoro nato dalla penna di Luciano Vincenzoni che racconta vizi, pettegolezzi di una cittadina veneta nel quale spesso può capitare di riconoscere un’Italia che non è mai cam- Domenica 31 agosto 2014 sta state atte sstta e con co co on n noi noii NON SOLO FILM ei prossimi appuntamenti a Trani cinema ma anche spettacolo con la rappresentazione di «Pazzo» di Guy de Maupassant . Omaggio a Hitchcock a Palazzo Beltrami Al Trani international festival sei le proiezioni previste nel cartellone biata. Mercoledì 3 settembre sarà proiettato “Venga a prendere il caffè da noi” pellicola del 1970 che trae spunto da “La spartizione” di Piero Chiara con un magistrale Ugo Tognazzi vittima predestinata di tre signore invadenti a caccia di marito. Giovedì 4 e venerdì 5 settembre l’omaggio ad Hitchcock. Si comincia il giovedì con “Psycho”, vera lezione di cinema che coincide con i dieci anni dalla scomparsa della grande Janet Leigh che ne fu protagonista. Venerdì un altro film cult, “La finestra sul cortile”, straordinario modo di concepire il brivido, un trattato magistrale di cinema realizzato in un unico spazio. La chiusura della segmento cinematografico è affidata, domenica 7 settembre, a “Viale del tramonto” che Wilder dedicò ai fasti sopiti hollywoodiani e lunedì 8 settembre a “Terzo uomo” di Reed legato ai misteri dell’interpretazione di un mostro sacro come Orson Welles. Per apprezzare il vero cinema, bisogna necessariamente voltarsi indietro. Ed è questo il messaggio che viene lanciato da Trani e da palazzo Beltrani. La rassegna cinematografica non è l’unico appuntamento del Tif che vedrà protagonista il palazzo delle arti. Sabato 6 settembre (inizio alle 21.30, ingresso libero) viene proposto lo spettacolo let- tura “Pazzo” di Guy de Maupassant, uno dei più celebri scrittori francesi di fine Ottocento. Il “Pazzo” è tratto dai “Romanzi fantastici”, una raccolta di storie fantastiche che visitano gli aspetti più reconditi della mente umana, primo tra tutti la follia. In questa inquietante vicenda, la follia si insinua e poi dilaga, invadendo l’intera vita di un magistrato integerrimo, presidente di un alto tribunale francese. La violenza, la sopraffazione e il crimine, contro i quali, ha sempre emesso dure sentenze di condanna, un po' alla volta lo lusingano, lo corteggiano, lo seducono, e lo travolgono fino al compimento del gesto estremo. Barletta Oggi a Ponente chiude il Kite Festival Continua, dopo il successo di ieri, la prima edizione del Barletta Free Kite Fest. Un evento che sta permettendo a tutti di gustare dimostrazioni ed emozionanti prove di volo con il kitesurf in sicurezza. L’evento Barletta FreeKite Fest è realizzato dall’Associazione sportiva Freekite in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Barletta – Assessorato Politiche dell'innovazione e della competitività, nell’ambito dell’estate barlettana 2014. Previste una distribuzione di gadget come t-shirt, aquiloni monocavo per bambini, messi a disposizione degli sponsor. FruitChef e il Sulemani, attività i cui titolari sono gli stessi associati alla FreeKite. Previste gare freestyle, race, VENTO Solidarietà al festival crossrace e hangtime, specialità del kitesurf, in condizioni meteo e intensità di vento da est, vento di levante, in caso di vento da sud ovest ci saranno invece gare di hangtime e speed, se invece il vento soffierà da ponente le gare saranno freestyle o hangtime, in caso da Nord-ovest freestyle, [twitter@peppedimiccoli] race, wave, crossrace e hangtime. BARLETTA Il comico Gianni Ciardo con la sua simpatia «dipinge» in dialetto la vita di tutti i giorni di GIUSEPPE DIMICCOLI Q RISATE Gianni Ciardo con i «presentatori» Marco Pedico e Agata Oliva «dopo la comunione» uando Gianni Ciardo, con la sua fisicità divertente, venerdì sera è salito sul palco del «Bagno 27» - stabilimento presente sulla litoranea di Ponente a Barletta - più di qualcuno ha iniziato a ridere prima che parlasse. Proprio quel mutismo e le pupille stralunate sono stare un bigliettino da visita più che divertente. Dopo i saluti di rito e le prime «stoccate» a tutti coloro che non volevano guardarlo per paura di essere pizzicati ha raccontato quando a Barletta era rimasto «trasecolato» innanzi ad un Rolex di «25milioni di lire». Pensava di le allucinazioni. Gianni ha ricordato l’approccio di Matteo Bonadies mentre osservava la sua «incredulità» nel comprendere il prezzo. Poi, dopo aver chiesto a chi continuava a ridere di smettere altrimenti «non andiamo avanti» è stata la volta del sindaco di Barletta Pasquale Cascella passando per Michele Emiliano. Al sindaco di Barletta ha chiesto «conto» dei ritardi delle panchine di Ponente e lo ha invitato a «rimanere più tempo a Barletta». I suoi cavalli di battaglia li ha cavalcati con grande professionalità e padronanza. Tra un «chiss», «chedd», «cudd» e «chidd» ha tenuto incollata la platea alle sue labbra con una serie di battute a raffica. Lacrime agli occhi quando ha analizzato semanticamente i modi di dire dialettali tipo «il bambino non mi mangia», «mi sputa la pasta» e alcuni comportamenti del tipo mostrare la casa, tutta la casa, a chi ci fa visita senza che quest’ultimo avesse interesse. Con la chitarra ha suonato e cantato le sue «filastrocche» in dialetto coinvolgendo tutti. Insomma una comicità mai scontata e sempre diretta e divertente.
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