Boa Constrictor imperator - Ambulatorio veterinario Alba

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Boa Constrictor imperator - Ambulatorio veterinario Alba
AMBULATORIO VETERINARIO ALBA
Dott.ssa Valeria Valerii
Via G. De Benedictis, 26 (TE)
Tel. 0861.190646 - Per emergenze 347.6083202
www.ambulatoriovalerii.it
Boa Constrictor Imperator
il Boa Constrictor Imperator è molto comune tra i terrariofili, perché associa colori molto belli a docilità e
dimensioni relativamente contenute. E' un serpente arboricolo semi crepuscolare e notturno.
DISTRIBUZIONE: L'habitat naturale è la foresta tropicale dell' America centrale fino al Messico.
DIMENSIONI: Le dimensioni vanno dai 50 cm dei piccoli appena nati ad un massimo di circa 2,5 metri,
solitamente raggiunti dalle femmine che hanno dimensioni maggiori dei quelle dei maschi. Questi ultimi di
solito raggiungono i 1,5 – 1,8 metri. Il peso può variare tra i 7 e i 15 kg.
IL TERRARIO: fare in modo che il terrario rispetti rigorosamente le indicazioni è l'unica maniera di avere un
serpente in salute. Ogni piccola alterazione di temperatura o umidità si ripercuoterà sulla salute del boa,
conducendolo a patologie che di solito sono croniche e a lenta evoluzione, ma inesorabili.
E' necessario che il contenitore sia assolutamente a prova di fuga, dato che bastano fori molto piccoli per
mettere in atto una fuga. Nel terrario dovranno essere presenti nascondigli, possibilmente uno nella zona
fredda ed uno nella zona calda, una ciotola di acqua poco profonda ed un tronco di legno dove potersi
arrampicare. I rami devono essere abbastanza solidi e ben fissati. Non utilizzate mai rami trovati in giro, ma
assolutamente solo quelli che potete trovare nei negozi per rettili. I rami reperiti in giro possono rilasciare,
una volta messi nell'ambiente caldo ed umido del terrario, sostanze tossiche per il serpente.
Il substrato, ossia il materiale che copre il fondo del terrario, può essere vario. Si possono utilizzare pezzi di
corteccia ( mai di cedro), che sono esteticamente accettabili e relativamente facili da pulire. Se si utilizza
questo fondo, bisogna porre estrema attenzione a non bagnarlo direttamente. È possibile nebulizzare
l'acqua sulle pareti e gli arredi del terrario, ma lasciare la corteccia bagnata è assolutamente sconsigliabile.
Se si utilizza la corteccia bisogna fare attenzione che durante il pasto il serpente non ingerisca pezzi di
corteccia. E' possibile accertarsene semplicemente evitando di posare a terra la preda, oppure ponendola
su un'altra superficie. Altri tipi di fondi utilizzabili sono il tutolo di mais, o i tappetini sintetici. Anche in
questo caso, non utilizzate mai tappetini sintetici non formulati appositamente per i rettili, dato che
tappezzeria varia e moquette possono rilasciare sostanze chimiche varie se tenute nel terrario, con
conseguente intossicazione dei rettili.
Il terrario deve assolutamente essere ben ventilato, una ottima maniera per ottenere un buon ricircolo
d'aria è quella di avere dei fori in alto ed in basso. Assolutamente vietati quindi gli acquari riciclati. Se
utilizzate la corteccia (ben asciutta) , va cambiata totalmente ogni due settimane, e parzialmente ogni volta
che lo si renda necessario ( ogni volta che l'animale defeca, ad esempio). Se utilizzate i tappetini sintetici,
vanno cambiati, lavati e asciugati ogni settimana. La ciotola dell'acqua va pulita ogni due – tre giorni.
Dimensioni: Sono consigliate superfici "strisciabili" di 1000-1250 cm2 per 30 cm di serpente (20 x
50-25 x 50 per 30 cm di serpente). In linea di massima quindi:
· Neonati: 30 litri cm 45 x 25 x 30
· Adulti media taglia: 90 litri cm 80 x 40 x 50 es. serpente di 90 cm
· Adulti grossa taglia: 300 litri cm 200 x 70 x 80 es. serpente di 180-250 cm
TEMPERATURA ED UMIDITA': La base della salute del rettile sono temperatura ed umidità. È assolutamente
consigliato l'acquisto di un termometro e di un igrometro per monitorare temperatura ed umidità
all'interno del terrario. Idealmente, il terrario dovrebbe essere con una parte calda ed una più fredda.
Durante il giorno il gradiente di temperatura tra un lato e l'altro dovrebbe essere di 27° – 31°C. Sotto la
lampada riscaldante la temperatura può arrivare anche a 31°C. Durante la notte la temperatura potrà
scendere a 224° – 26°C. L'umidità, invece, dovrà essere mantenuta intorno al 70% – 85% durante il giorno,
e salire anche fino al 90% durante la notte. E' bene dare 12 ore di luce e 12 di buio. La luce riscaldante va
protetta o posizionata in modo che il serpente non possa fisicamente raggiungerla.
ALIMENTAZIONE: In cattività l'alimentazione del boa si basa su topi di dimensioni correlate a quelle del
serpente, che vanno comunque sempre dati morti e scongelati. Essendo un animale crepuscolare, è bene
somministrare la preda durante le ore serali. E' bene una volta ogni due pasti circa, arricchire le prede con
complessi multi vitaminici appositamente formulati per rettili. I piccoli possono mangiare ogni 5/6 giorni,
quindi aumenteremo le dimensioni della preda in funzione alla crescita del boa. Sino a 100cm di lunghezza
del boa presenteremo due topi o due ratti piccoli ogni 6/8 giorni, verso i 150 cm di lunghezza daremo uno o
due ratti di medie dimensioni (circa 100g cad.) ogni 8/10 giorni, man mano il boa si avvicinerà ai 200cm
daremo uno o due ratti grandi ogni 10/15 giorni, ad un boa adulto che avrà superato i 200cm offriremo 3/5
ratti grandi o un coniglio delle adeguate dimensioni ogni 20/25 giorni. Attenzione a non nutrire troppo il
vostro serpente, che se obeso, potrà incorrere in patologie epatiche o nutrizionali. Le dimensioni della
preda devono essere tali da far in modo che la preda, una volta ingerita, crei nello stomaco una massa ben
visibile, ma non di eccessive dimensioni.
La somministrazione delle vitamine va effettuata ponendo il topo ben scongelato in un sacchetto con della
polvere vitaminica. Una volta chiuso il sacchetto, si agita tutto il contenuto ottenendo così un topo
spolverato di vitamine. Ricordatevi che se la preda non è ben scongelata, il serpente non la mangerà.
È assolutamente sconsigliabile somministrare al serpente la preda viva, sia per ragioni etiche che sanitarie.
Il roditore infatti, può veicolare al serpente numerosi parassiti, che muoiono durante il processo di
congelamento.
Inoltre, non bisogna mai somministrare pezzi di carne cruda, come manzo o altro, dato che il serpente ha
bisogno di mangiare la preda intera, ossa, pelle, interiora etc, non solo la parte muscolare.
Dopo il pasto il serpente non va maneggiato, ma lasciato in pace. È possibile che si nasconda e si muova
molto poco. Alcuni giorni dopo il pasto, il serpente dovrà defecare.
LA MUTA. All'incirca una volta al mese in serpente cambierà pelle, effettuando la muta. I segni distintivi
sono la presenza di occhi appannati e la pelle che diventerà chiara. La muta è accompagnata da anoressia,
per cui il serpente non mangerà nei giorni precedenti. Durante la muta è consigliabile aumentare l'umidità,
nebulizzando più di frequente.
SALUTE: E' consigliabile effettuare una visita di controllo periodica con analisi delle feci, ad esempio una
volta l'anno. I principali sintomi che invece devono far preoccupare e richiedono una visita sono: variazioni
improvvise del colore dell'animale, respiro a bocca aperta, tremori e difficoltà a prendere la preda,
rigurgito, anoressia prolungata, immobilità.

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