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Grazie ad Aon i giocatori italiani vanno a canestro
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Grazie alla mediazione di Aon, Gallinari, Bargnani e Belinelli hanno potuto partecipare agli
europei di Vilnius
Milano, 07 ottobre 2011, Il campionato di basket professionistico USA (NBA), il più bello e ricco al mondo, non è ancora
iniziato poiché non è stato ancora trovato l’accordo tra i proprietari delle società ed il sindacato dei giocatori per il rinnovo
del contratto collettivo.
A causa di questa situazione di stallo, chiamata in gergo “Lockout”, le Nazionali di Pallacanestro Europee hanno corso il
rischio di non poter avere a disposizione le stelle europee che giocano negli USA per le competizioni continentali, in
primis gli Europei di Vilnius.
Per poter vedere in campo con le maglie delle proprie nazionali gli italiani Bargnani, Belinelli e Gallinari e i vari Pau Gasol
e Dirk Nowitzki è stato necessario risolvere il nodo cruciale dell’assicurazione.
In assenza del Lockout, i giocatori dell’NBA potevano partecipare alle competizioni internazionali con le proprie
Federazioni perché venivano estese le coperture assicurative dell’NBA; pertanto le Federazioni si limitavano a pagare le
estensioni di garanzia per ogni assicurato proporzionalmente al loro valore contrattuale.
Nel momento in cui è scattato il Lockout tutte le attività relative all’NBA sono state sospese e i rapporti tra i club NBA e i
giocatori sono stati vietati; di conseguenza anche le coperture assicurative non sono state più operanti.
In altre parole, le singole Federazioni hanno dovuto stipulare specifiche assicurazioni per tutelare i giocatori con un
inevitabile aggravio di costi.
Alla vigilia dei Campionati Europei di Vilnius la partecipazione dei tre atleti italiani che giocano nel campionato NBA
(Bargnani, Belinelli e Gallinari) era fortemente a rischio perché gli stessi richiedevano una copertura assicurativa che li
tutelasse contro eventuali infortuni, o malattie, che potessero comportare la rescissione del contratto da parte del club
NBA, indipendentemente dal’entità degli stessi.
Si trattava quindi di collocare sul mercato assicurativo un rischio estremamente specifico e complesso, anche perché la
Federazione Italiana Pallacanestro non ha accettato la soluzione assicurativa che veniva proposta a tutte le Federazioni
Europee, in quanto non garantiva pienamente i rischi degli assicurati (alcuni atleti europei si sono rifiutati di giocare con la
propria Nazionale per tale motivazione). La FIP ha incaricato il proprio Broker, Aon S.p.A., di predisporre una copertura
che potesse garantire i propri atleti contro ogni tipo di rischio, sia legato ai loro contratti in essere che per i loro valori
patrimoniali, dimostrandosi maggiormente sensibile ed oculata rispetto ad altre Federazioni Europee.
Aon è leader mondiale e italiano nel brokeraggio assicurativo, riassicurativo anche per quanto riguarda l’industria
dello sport.
In Italia, la Specialty Sport, Recreation & Entertainment (SRE) di Aon opera in tutte le filiali, con team dedicati
a Milano e a Roma.
I consulenti della Specialty SRE lavorano, fianco a fianco, con Federazioni ed Associazioni (con particolare
attenzione ai giovani), Società Sportive e sportivi professionisti di fama mondiale.
Nell’ottica che contraddistingue la consulenza assicurativa Aon, tutti i rapporti con la clientela sono
estremamente personalizzati così come le principali coperture assicurative comuni a molti sport, quali ad
esempio l’invalidità permanente da infortunio o da malattia, il fine carriera, la tutela degli ingaggi, il rimborso
delle spese mediche, etc.
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Giuseppe Loro e il suo team di esperti, sia locale che internazionale, sono riusciti a confezionare la “polizza
perfetta” che ha pienamente tutelato gli atleti Bargnani, Belinelli e Gallinari e ha permesso alla Federazione
Italiana Pallacanestro di poter disporre degli stessi durante i tornei estivi ed i Campionato Europei.
In sintesi la polizza proposta da Aon prevedeva tre garanzie:
• Morte da infortunio
• Invalidità Permanente Totale da infortunio e/o malattia (Fine Carriera)
• Inabilità Totale Temporanea da infortunio e malattia (tale garanzia includeva una clausola che
garantiva al giocatore l’intero ingaggio in caso di rescissione del contratto con il club).
Solo Aon, grazie al lavoro di “squadra” dei suoi specialisti, è riuscita a inserire clausole specifiche nella
polizza mantenendo il costo della copertura ad un livello sostenibile per la FIP.
Aon Italia:
Aon Italia è il gruppo leader italiano nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo, nella consulenza nei servizi di Risk Management e
nella consulenza aziendale per la gestione delle risorse umane.
Il Gruppo è presente in Italia con 30 uffici in 27 città italiane e si avvale di oltre 1100 dipendenti per fornire alle PMI, ai grandi Gruppi
industriali e finanziari e agli Enti Pubblici soluzioni su misura per una adeguata gestione dei rischi.
Aon Italia è la branch italiana di Aon Corporation, capogruppo quotata al NYSE che ha il suo quartiere generale a Chicago negli Stati
Uniti.
Aon da sempre attenta all’innovazione nel dinamico mercato assicurativo, fornisce supporto e competenze specifiche nella definizione
delle strategie che consentono di gestire e controllare i diversi rischi aziendali.
Nel 2010 il Gruppo ha realizzato in Italia ricavi totali per 147 milioni di euro e ha intermediato premi per oltre 1.7 miliardi di euro.
Per ulteriori informazioni
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