Aon Political Risk Map: Ancora elevati i livelli di rischio
Transcript
Aon Political Risk Map: Ancora elevati i livelli di rischio
News from Aon Aon Political Risk Map: Ancora elevati i livelli di rischio Introdotti due nuovi indici: Food and Water Insecurity Indices La Political Risk Map 2010 attribuisce anche quest’anno all’Italia un livello di Rischi Basso. Milano, 29 gennaio 2010 – La recessione continua a creare instabilità politica e finanziaria nel panorama economico. È quanto emerge dalla 17esima edizione globale della annuale Mappa del Rischio Politico di Aon Risk Service, una divisione di Aon Corporation, leader mondiale nel brokeraggio assicurativo e nella consulenza per la gestione del rischio. Miles Johnstone, direttore del team Aon’s Political Risk spiega: “Nel mercato assicurativo internazionale anche per il 2009 l’aumento dei livelli di rischio è proporzionale all’aumento del volume dei sinistri assicurativi legati rischio politico e del credito. Per esempio in Ghana il mancato pagamento delle obbligazioni sui debiti statali e sub-statali è di primaria importanza per gli assicuratori, mentre in Ucraina gli assicuratori devono rispondere ai molteplici richieste di danni generati dalle insolvenze delle banche nel settore privato ”. Incertezza nell’approvvigionamento alimentare e di risorse idriche Quest’anno la mappa include alcuni nuovi indici che riguardano le commodity (prodotti agricoli, carni..) e l’approvvigionamento di risorse idriche. Sam Wilkin, associate director della società di consulenza Oxford Analytica, commenta: “Negli ultimi vent’anni la crescita della popolazione mondiale ha superato la crescita della produzione agricola. Nel 2007 e 2008 il rapido aumento dei prezzi degli alimenti a livello globale è stato causa di tragici eventi geopolitici, ne sono un esempio le rivolte per il cibo in India, le sommosse dei lavoratori in Cambogia, etc. Non è da sottovalutare il monito della FAO, che solo un mese fa ha ipotizzato ulteriore aumento dei prezzi delle commodities alimentari a livello globale” “Prima d’ora il mondo non aveva mai avuto a che fare un così elevato grado di incertezza nell’approvvigionamento alimentare e di risorse idriche, il riscaldamento globale sta modificando le regioni climatiche, dando luogo a violenti fenomeni meteorologici e sta incentivando la domanda di fonti energetiche alternative. Aon e Oxford Analytica hanno sviluppato due nuovi indici che analizzano a livello globale questo trend” Risk Management • Insurance and Reinsurance Brokerage • Human Capital & Management Consulting • Outsourcing Nella nuova edizione della mappa sono state inserite due nuove icone: Food and Water Insecurit. L’indagine è stata condotta sui 30 paesi con il più elevato grado di rischio – vale a dire tutti quei paesi che nel medio-lungo termine sono potenzialmente più soggetti al rischio di approvvigionamento delle risorse alimentari e idriche. Sono tutti paesi in via di sviluppo, la maggior parte africani, che pur non essendo i primi responsabili del riscaldamento globale ne subiscono maggiormente gli effetti. Global Agricultural Commodity Supply L’Agricultural Commodity Supply Risk Index analizza i rischi dell’approvvigionamento di tali commodities, ed evidenza la possibilità di un collasso dell’offerta, situazione che genererebbe un immediato aumento dei prezzi. Se il riscaldamento globale aumenterà ulteriormente, molte delle regioni agricole più produttive del mondo ridurranno drasticamente la loro produzione. “La fornitura di cacao supera di una certa misura l’Agricultural Supply Risk Index 2010, in quanto più del 75% della produzione globale di cacao è concentrata in quattro paesi ad elevato rischio d’offerta. Sono molti i fattori che concorrono a mettere in pericolo l’offerta di cacao: l’instabilità politica, i disastri naturali e la probabile carenza idrica.” “Gli indici di Food and Water Insecurity non vogliono essere allarmisti – commenta Roger Scwarz, Vice Presidente senior di Aon Trade Credit – ma vogliono far squillare un primo campanello d’allarme; ci sono preoccupazioni più impellenti rispetto all’incertezza dell’approvvigionamento delle commodities, che essendo legata al riscaldamento globale manifesterà avrà effetti di medio-lungo termine. “Stiamo già assistendo a situazioni in cui alcuni paesi non sono in grado nè di produrre, certe derrate alimentari in quantità sufficiente, né possono permettersi di importarle. In questi casi le pressioni generate localmente incidono negativamente sull’equilibrio e sociale e possono dare origine agli stessi eventi geopolitici del 2007/2008. “In prospettiva di una ripresa economica nel breve periodo, è probabile che la domanda globale di commodities alimentari e di risorse idriche aumenti; ciò non farebbe altro che aumentare la pressione in quelle aree che già oggi presentano dei potenziali problemi di approvigionamento” Risk Management • Insurance and Reinsurance Brokerage • Human Capital & Management Consulting • Outsourcing Movimenti nella mappa 2010 Nove Paesi hanno subito un upgrading del loro livello di rischio (hanno quindi visto ridursi la loro rischiosità): Albania, Myanmar/Burma, Hong Kong, Colombia, Sud Africa, Sri Lanka, Timor Est, Repubblica di Vanuatu e Vietnam. Diciotto Paesi hanno subito un downgrading (vale a dire che è aumentato il loro livello di rischio): Algeria, Argentina, El Salvador, Guinea Equatoriale, Ghana, Honduras, Kazakhstan, Lettonia, Madagascar, Mauritania, Filippine, Porto Rico, Seychelles, Sudan, Emirati Arabi, Ucraina, Venezuela e Yemen. Sudan, Venezuela e Yemen sono stati aggiunti ai paesi di Elevato Rischio insieme a: Afganistan, Congo, Iran, Iraq, Corea del nord, Somalia e Zimbabwe. Miles Johnstone conclude: “Il futuro è incerto per molte aziende e molti settori.Aon Ritiene che anche il 2010 sarà caratterizzato da un elevato livello di rischio politico, fino a quando il sistema economico mondiale continuerà a commerciare o a investire in paesi economicamente o politicamente a rischio. Anche se il panorama economico mondiale continua a cambiare, la Mappa del Rischio Politico fornisce alle imprese clienti gli strumenti analitici per potere valutare le sempre diverse sfide di mercato che si trovano ad affrontare e a determinare in che modo esse possano avere un impatto sulla loro crescita sostenibile, sulla continuità del loro business e sulla loro profittabilità”. La situazione in Italia La Political Risk Map 2010 attribuisce anche quest’anno all’Italia un livello di Rischio Basso. Tra le diverse tipologie di rischio economico prese in considerazione per costruire la Mappa (tra cui espropriazioni, nazionalizzazioni, confische, inconvertibilità della valuta, disdetta di contratti, mancati pagamenti), in Italia, nell’ambito di un profilo di rischio sostanzialmente stabile, Aon ha continuato a rilevare anche nell’ultimo anno un significativo aumento del rischio credito registrando un incremento sostanziale delle insolvenze (oltre il 90% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Gli effetti della crisi economica globale continueranno a manifestarsi sul mercato del credito italiano per tutto il 2010, periodo nel quale si stima una contrazione del PIL pari al 4.2%. Il tessuto imprenditoriale italiano, costituito da piccole medie imprese, rischia di risentire negativamente di questa situazione finanziaria, in quanto per le aziende non esistono valide alternative ai canali di finanziamento tradizionale. Risk Management • Insurance and Reinsurance Brokerage • Human Capital & Management Consulting • Outsourcing “Le aziende italiane, anche quelle più piccole – conclude Uberto Ventura, condirettore Aon S.p.A. – nonostante il profilo di rischio italiano sostanzialmente stabile indicato dalla Politic Risk Map 2010, dovranno dotarsi al più presto della figura importante e attuale quale il Credit manager. Tale risorsa dovrà essere in grado di valutare/trattare/trasferire il rischio d’insolvenza applicando 'the best practice' anche in collaborazione con un consulente esterno qualificato studiando i vari processi e strumenti disponibili : assicurazione dei crediti, factoring , informazioni commerciali e società di recupero crediti. “ La mappa 2009 del rischio politico Aon ha classificato il rischio politico di 209 Paesi ed aree geografiche, misurando i rischi legati all’inconvertibilità della valuta e ai trasferimenti di denaro; agli scioperi, rivolte e guerre civili; alla guerra, terrorismo, al rischio default del Paese; alle interferenze politiche; alla interruzione degli approvvigionamenti; rischi di tipo legale e legati alle regolamentazioni; Il livello di rischio di ciascun Paese è classificato come Basso, Medio-Basso, Medio-Alto, Alto e Altissimo. I risultati dell’analisi sono rappresentati nella Mappa del Rischio Politico 2010, realizzata da Aon Risk Services in collaborazione con Oxford Analytica, società di consulenza internazionale. Le analisi di Oxford Analytica derivano da un network globale composto da più di 1.000 esperti – compresi i docenti della Oxford University e i maggiori istituti di ricerca di tutto il mondo – per offrire un giudizio indipendente sul rischio geopolitico. La Mappa del Rischio Politico è pubblicata annualmente da Aon Risk Services, una divisione di Aon Corporation. Con più di 400 specialisti in 60 uffici dislocati in tutto il mondo, Aon fornisce coperture assicurative e per il rischio credito, oltre a servizi di consulenza di risk management dal 1912. Risk Management • Insurance and Reinsurance Brokerage • Human Capital & Management Consulting • Outsourcing Alcune informazioni su Aon: Aon Crisis management è una divisione della Aon Risk Services, una divisione di Aon Corporation. Aon Crisis Management (ACM) supporta organizzazioni che hanno persone, assetti e investimenti esposti al rischio terrorismo, kidnap & ransom e ritiro del prodotto. Noi aiutiamo i nostri clienti a capire e quantificare la loro esposizione al rischio, affinché essi possano adottare le misure più adatte per ridurre e gestire il rischio. Per i nostri clienti siamo dei consiglieri fidati, dispensatori di consigli, forniamo servizi di formazione, di gestione e trasferimento del rischio, inoltre rappresentiamo il loro rischio sul mercato assicurativo al fine di ottenere le migliori coperture possibili. Il nostro unico approccio di consulenza permette ai nostri clienti di proteggere il loro stato patrimoniale, i loro dipendenti e la loro immagine aziendale. Aon Corporation (NYSE: AOC), casa madre di Aon Italia S.p.A. con sede a Chicago, è leader mondiale nei servizi di risk management, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa e nei servizi di consulenza per la gestione delle risorse umane, grazie all’esperienza dei suoi oltre 36.000 dipendenti che lavorano in 500 uffici di Aon presenti in più di 120 Paesi. Aon è il primo broker a livello mondiale nella classifica pubblicata nel 2008 e 2009 da “Euromoney”. ed è prima nella classifica dei più grandi broker del mondo di “Business Insurance” che fa riferimento alle attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa. Aon è prima anche nelle classifiche del 2007, 2008 e del 2009 di “A.M . Best” che prende in considerazione i ricavi derivati dall’attività di brokeraggio ed è stata votata come miglior intermediario assicurativo, miglior intermediario riassicurativo, miglior intermediario e miglior società di consulenza per la gestione degli employee benefits dai lettori di “Business Insurance” . Il Gruppo Aon è il gruppo leader italiano nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo, nella consulenza nei servizi di Risk Management e nella consulenza aziendale per la gestione delle risorse umane. Il Gruppo è presente in Italia con 40 uffici in 37 città italiane e si avvale di oltre 1000 dipendenti per fornire alle PMI, ai grandi Gruppi industriali e finanziari e agli Enti Pubblici soluzioni su misura per una adeguata gestione dei rischi. Aon Italia è la branch italiana di Aon Corporation, capogruppo quotata al NYSE che ha il suo quartiere generale a Chicago negli Stati Uniti. Aon da sempre attenta all’innovazione nel dinamico mercato assicurativo, fornisce supporto e competenze specifiche nella definizione delle strategie che consentono di gestire e controllare i diversi rischi aziendali. Nel 2008 il Gruppo ha realizzato in Italia ricavi netti per 137 milioni di euro e ha intermediato premi per oltre 1.6 miliardi Risk Management • Insurance and Reinsurance Brokerage • Human Capital & Management Consulting • Outsourcing Per ulteriori informazioni Aon Italia S.p.A. Ufficio Comunuicazione Via A. Ponti, 8/10 – 20143 Milano Tel: 02 45434838 Mob: 331 1866115 Fax: 02 45463838 [email protected] Head Corporate Communication Erica Nagel Communication Dept. Assistant Melissa Balconi Risk Management • Insurance and Reinsurance Brokerage • Human Capital & Management Consulting • Outsourcing