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COMUNE DI FAVIGNANA
ISOLE EGADI
Favignana
Levanzo
Marettimo
La cover è dedicata al COMUNE DI FAVIGNANA (ISOLE EGADI)
Ufficio Turistico Comune di Favignana,
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La Community della Strada del Vino Erice DOC
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La Strada del Vino Erice DOC promuove itinerari enogastronomici, culturali e naturalistici nella Sicilia Occidentale
Ottobre 2014
Le Isole Egadi, un arcipelago desiderato tra le isole
di Favignana, Levanzo e Marettimo
L
’arcipelago delle Egadi, situato a nord-ovest della Sicilia,
è una delle destinazioni turistiche più attrattive della Sicilia
Occidentale. Formato da Favignana, Levanzo e Marettimo.
Nel 1991 l’arcipelago egadino è riconosciuto con Decreto del Ministero
dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Area Marina Protetta.
Favignana è la più grande e il suo nome proviene da Favonio, vento
caldo che soffia da Sud - Sud/Ovest, la sua forma assomiglia ad una
farfalla con un corpo centrale costituito da una dorsale montuosa dove
sorge il Castello di Santa Caterina, torre di avvistamento di epoca
normanna che separa l’isola in due, la parte ad occidente rocciosa e
granitica e quella ad oriente calcarea e tufacea. Nella parte pianeggiante
da Punta S. Nicola fino a Cala Rossa si possono ammirare le antiche cave
di pietra tufacea a cielo aperto ma non solo ... favolosi sono i giardini
ipogei che proteggono la vegetazione dal vento.
Levanzo, la più piccola dell’arcipelago, ha un piccolo villaggio che si
affaccia sul porticciolo, dall’acqua cristallina di Cala Dogana. Possiede
il sito archeologico della Grotta del Genovese, di origine preistorica,
che racchiude pitture e graffiti raffiguranti uomini, uccelli e pesci stilizzati
risalenti al periodo paleolitico e neolitico.
Marettimo, chiamata Hiera (Isola Sacra) dai greci, è la più lontana,
montuosa e dolomitica, raggiunge quasi 700 m con Pizzo Falcone. Conta
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Responsabile Comunicazione:
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circa 400 grotte, sia in superficie che in profondità. Ad est troviamo lo Scalo
Vecchio, porticciolo dei pescatori, da dove si può ammirare il Castello di
Punta Troia di epoca spagnola, oggi area museale ed osservatorio della
foca monaca dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi.
L’isola ospita una folta vegetazione selvaggia e si possono ammirare
piante endemiche assenti nel resto della Sicilia. Definita paradiso per
i subacquei, con diversi punti di immersione, attrae anche gli amanti
del trekking. Importante è il sito di archeologico di Case Romane,
un’insieme di strutture del periodo romano dove si può ammirare un
edificio militare in opus reticulatum. Troviamo inoltre, la chiesetta d’epoca
bizantina che è stata riconsacrata due anni fa circa.
Venerdì, 24 Ottobre 2014
Aeroporto “Vincenzo Florio” e Ryanair: un contratto
di co-marketing sul filo del rasoio
P
recediamo il presente articolo con la recente affermazione del noto
economista americano Jeremy Rifkin, il quale ha affermato che
“l’espressione più potente e visibile della nuova economia
dell’esperienza è il turismo globale”: un’esplosione economica di cui
dovremmo cominciare seriamente a trarre beneficio.
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Venerdì 24 Ottobre il Presidente della Strada del Vino Erice DOC
Vincenzo Fazio ha presenziato al Consiglio Comunale aperto
di Trapani con all’ordine del giorno il caso “Airgest - Ryanair” e
l’accordo di co-marketing siglato dai n. 24 Comuni della Provincia per
mantenere a Trapani/Birgi il vettore low cost.
Un accordo, sottoscritto dagli enti locali in via sussidiaria alla
soppressione della Provincia, stipulato con il coordinamento del Prefetto
Leopoldo Falco e la designazione a capofila della CCIAA di Trapani alla
quale è stata delegata la raccolta delle quote concordate e assegnate in
proporzione tra i comuni per un budget complessivo di ca. € 2.000.000.
L’accordo di co-marketing, qualora onorato puntualmente alle scadenze
concordate con la Ryanair da CCIATP ed Airgest lasciava presagire la
continuità dei voli sull’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani, di fatto
diminuiti drasticamente, probabilmente come risposta della compagnia
irlandese ai ritardi accumulati e all’inadempimento dei versamenti alle
scadenze previste.
Un impegno economico non indifferente per le casse degli enti pubblici
locali (quindi dei cittadini), ma che in pochi ad oggi, hanno onorato
puntualmente. Tra i comuni inadempienti è stato additato anche il Comune
di Trapani, ovvero il comune capoluogo, che viene richiamato ad un ruolo
rappresentativo e trainante di una politica indirizzata a sviluppare il settore
“Turismo”. A riguardo, il portavoce del movimento “Turismo&Territorio”
Fabio Di Bono ha letto e depositato in aula un documento critico nei confronti
dell’amministrazione comunale delineando il quadro dell’assenza di
programmazione culturale e turistica del Comune di Trapani, sottolineando
da mesi l’assenza di un Assessore al Turismo.
Qual’è stato il risultato del dibattito in Consiglio Comunale?
La politica ancora una volta, come è suo solito, non ha dato risposte
concrete e non ha fatto chiarezza sull’argomento, lasciando molti punti
interrogativi aperti, soprattutto da parte della Regione Siciliana, quota
parte di maggioranza dell’asset societario pubblico dell’Airgest, che si è
auto sostituita al dismesso ente Provincia, rilevandone la maggioranza
delle quote azionarie.
Non volendo focalizzare l’argomento al solo Comune di Trapani, il cui
Sindaco Damiano responsabilmente ha dichiarato che la quota di sua
spettanza di € 300.000 sarà liquidata dopo l’approvazione del Bilancio
in Consiglio Comunale (siamo al limite del tempo massimo consentito
dalla legge); crediamo sia opportuno avviare nell’immediato due azioni
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complementari a sostegno di un programma di rilancio dell’Aeroporto
“Vincenzo Florio” e del comparto Turistico locale, ovvero:
1. che i n. 24 Comuni si impegnino con responsabilità al versamento
concreto ed immediato della quota parte dell’accordo di co-makerting
siglato dalla CCIAA di Trapani/Airgest con Ryanair;
2. che si attivi parallelamente un serio “Progetto di Rete” tra gli
operatori privati per il rilancio turistico della “Destinazione Trapani”,
orientato a progettare e promuovere un numero di itinerari tematici e
di proposte di soggiorno concrete, intese come prodotti turistici mirati a
valorizzare l’offerta-destinazione e a soddisfare le esigenze del turismo
internazionale, avvalendosi dell’organismo partecipato quale il “Distretto
Turistico Sicilia Occidentale”, che può valutare di mettere in pista un
progetto per la costituzione di una D.M.O. gestita da un consorzio di
operatori privati, facendo proprio un modello di successo già adottato da
altre destinazioni. E’ infatti arrivata l’ora, ed i tempi sono maturi affinché’
gli operatori privati, pur piccoli scendano in campo, per partecipare
responsabilmente ed in “rete” alla governance che gestisce le dinamiche
del turismo in Sicilia Occidentale.
Prendiamo peraltro atto di quanto affermato dal Dott. Castiglione,
Presidente Airgest, sul piano nazionale dei trasporti stilato dal ministro
Lupi: «Con il piano la Sicilia è stata divisa in due: da questa parte Trapani
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e Palermo, da quell’altra Catania e Comiso. (…) Noi non ci siamo appiattiti
in questa deriva del mercato». In questo versante va l’accordo raggiunto
con la Wizz Air che qualora confermato, collegherà per 5 anni l’Aeroporto
di Birgi con l’Europa dell’Est.
I dati non di crescita ma stabili verso gli obiettivi di 1,5 Milioni di
arrivi all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani/Birgi, negli ultimi anni
dimostrano palesemente che ad essere in crisi non è solo l’Airgest o
gli operatori privati, quindi la “Destinazione Sicilia occidentale/Trapani”,
quanto la classe politica che si è dimostrata finora incapace di ascoltare
e dare risposte efficienti in linea con il “cambiamento” in corso.
La presenza in Consiglio Comunale aperto dei senatori trapanesi
D’Alì, Orrù, Santangelo e dei deputati regionali Nino Oddo e Girolamo
Fazio deve tradursi in azioni concrete, capaci di ascoltare le esigenze di
sviluppo, la finalità occupazionale degli investimenti degli operatori privati
e di sostenere le necessarie azioni di sistema per il rilancio del settore
Turistico in Sicilia Occidentale e a Trapani, sviluppando il settore trasporti.
Una buona news arriva in questi giorni dalla Regione Siciliana con la
nomina del prof. Antonio Purpura, docente universitario di Economia
del Turismo a Palermo, a cui il Governo Crocetta ha conferito l’incarico
di Assessore Regionale al Turismo. Quindi, questo ruolo strategico,
tecnico/politico, di capo del Dipartimento del Turismo, viene assegnato
finalmente ad un soggetto il cui alto profilo professionale e soprattutto
il fattore umano, potrà sensibilmente contribuire con la competenza
necessaria ad accelerare e portare al centro della politica regionale la
vera risorsa della Sicilia su cui puntare: il Turismo.
Sabato, 4 Ottobre 2014
Una tavola rotonda a Favignana (Isole Egadi),
World Wine - Cafè ... la parola al turista!
S
abato 4 Ottobre a Palazzo Florio di Favignana si è tenuto, con oltre
ottanta partecipanti, il I° World Wine-Cafe sul Turismo delle Isole
Egadi dal titolo “La parola al Turista …”, con il coinvolgimento
operativo degli operatori delle Isole Egadi e la partecipazione della Four
Tourism di Torino, rappresentata dall’A.D. Bruno Bertero.
L’incontro è iniziato con un momento di convivialità con la degustazione
dei prodotti “Zicaffè” di Marsala; “per favorire la concentrazione e la
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circolazione delle idee”: dichiara Vincenzo Fazio, che ha partecipato
all’evento come coordinatore e partner tecnico.
Ricco di entusiasmo e passione il suo intervento introduttivo ha aperto
il confronto presentando dapprima le ultime attività messe in campo
dall’associazione Strada del Vino Erice DOC e successivamente i trend
dei flussi turistici 2014 alle Egadi, che dalle statistiche ufficiali risultano
in crescita sostanziale rispetto al 2013, (+ 6% da Gennaio a Luglio / +
15/20% ca. da Agosto a Ottobre) ma che presentano due criticità:
a) un incremento del turismo mordi&fuggi rispetto ai turisti stanziali,
che diversamente pernottano e attivano i servizi di ristorazione e le
escursioni, favorendo maggiormente l’incremento socio-economico;
b) l’incremento dei turisti italiani rispetto a quelli stranieri, che
notoriamente hanno meno capacità di spesa e nei mesi di punta arrivano
in massa, determinando un considerevole impatto antropico per il delicato
equilibrio delle isole Egadi.
A proposito Fazio ha affermato: “Le Isole Egadi sono una risorsa
importante nella scelta del turista della destinazione SICILIA; la presenza
di numerosi operatori turistici oggi è sintomatica di una volontà di
compartecipazione alle dinamiche di sviluppo sostenibile, per questo
ringrazio Assoturismo Trapani, l’Associazione C.S.R.T. di Marettimo,
l’Infopoint di Favignana, l’Associazione degli Imprenditori delle Isole
Egadi e l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, nonché il Sindaco
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Giuseppe Pagoto - che ha seguito tutta la durata della tavola rotonda
– è un’Amministrazione illuminata che ha dimostrato negli ultimi anni
di saper costruire un trend in crescita in termini di arrivi e presenze, in
controtendenza con altre destinazioni della Sicilia”.
E’ seguito l’intervento del Dott. Bruno Bertero: “Bisogna abbattere
le barriere campanilistiche insite negli operatori delle Isole Egadi,
distintamente per Favignana, Levanzo e Marettimo, e pensare ad un Unicum
di destinazione: “Isole Egadi”. La frammentazione dell’offerta individuale
dei servizi, nonostante gli sforzi dei singoli operatori e albergatori, non
è indicizzata dalla “Rete” e, dall’analisi strategica del posizionamento
su Google, emerge che la percezione planetaria del turista è ancora
debole soprattutto sui principali motori di ricerca come Trip Advisor e sui
Blog tematici che oggi orientano fortemente le scelte dei turisti. Bisogna
riposizionare sul Web e rilanciare la destinazione “Isole Egadi” sul mercato
turistico internazionale rivolto a specifici target con un “prodotto tematico”
sempre più esperienziale, sia esso mare, natura, snorkeling, escursioni,
trekking, MTB, ecc., rispettando le peculiarità offerte da ogni singola isola,
nell’ottica di lavorare in sinergia per poter migliorare e potenziare i servizi,
destagionalizzando i flussi e mettendo gli operatori in grado di competere
nello scenario dell’offerta internazionale”.
L’ultimo intervento è stato condotto dal Dott. Bruno Alvisini, Direttore
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Generale della “Fazio. Casa Vinicola in Erice”, che ha relazionato sul
valore dell’identità enogastronomica delle Isole Egadi come attrattore
turistico ed ha presentato la strategia dell’azienda che con una nuova
linea di Vini bianchi dedicata e qualitativamente certificata dalla DOC Erice
“Aegades - Grillo, Calebianche - Catarratto, Levantio - Insolia”, racconta
il forte legame con il territorio di origine e soprattutto che i prestigiosi Vini,
attraverso l’export, portano in giro per il mondo il nome e l’immagine delle
Isole Egadi nei vari ristoranti e nelle principali capitali d’Europa, favorendo
la conoscenza e la diffusione della destinazione Egadi.
La tavola rotonda è proseguita con numerosi e pertinenti interventi di
operatori turistici qualificati che, stimolati dai temi trattati, hanno acquisito
maggiore consapevolezza della necessità di proseguire il rapporto di
integrazione dell’offerta turistica. Nel confronto con i relatori si è lasciato
spazio a prospettive e propositi per il rilancio della destinazione “EGADI” con
la costituzione di una D.M.O. (Destination Management Organization),
ovvero intervenire con una strategia condivisa e sostenuta dal pubblico e
dal privato di “prodotto turistico tematico” in modo da gestire il processo di
definizione e di promo-commercializzazione dei prodotti turistici delle Isole
Egadi, al fine di generare flussi turistici d’incoming equilibrati, sostenibili e
adeguati allo sviluppo socio-economico delle Isole Egadi.
A termine della tavola rotonda, gli intervenuti sono stati intrattenuti per
la degustazione guidata dei tre Vini della linea “Aegades” offerta dalla
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Casa Vinicola Fazio, un momento di convivialità che ha permesso agli
operatori di confrontarsi e scambiare contatti nella prospettiva di avviare
concreti percorsi di collaborazione in sinergia pubblico e privato. Gli
operatori attendono adesso che l’Amministrazione Comunale faccia il
primo passo per proseguire la collaborazione avviata con il World Wine
Cafe’ organizzato dall’associazione.
Agosto - Ottobre 2014
I dati dell’Osservatorio Turistico di Trapani:
Agosto - Ottobre 2014 a cura dell’Infopoint
L
’Osservatorio Turistico dell’Infopoint di Trapani (Palazzo Cavarretta)
gestito dalla “Strada” ha registrato per i mesi di Agosto-SettembreOttobre 2014 (media-alta stagione) un calo clamoroso dei flussi
turistici che visitano la città, rispetto allo stesso periodo 2013.
Nel periodo in esame è stato svolto un servizio di prima accoglienza ai
turisti pari a una media di Turisti/Mese di n. 1.561 nel 2014 rispetto a n.
2.578 nel 2013; offrendo loro al desk con l’ausilio di Hostess qualificate
il “Welcome to Trapani”: un servizio pubblico di prima accoglienza e di
orientamento alla visita della città e del territorio provinciale.
Rispetto ai dati registrati lo scorso anno, per i mesi di Ago/Settembre/
Ottobre 2014 l’afflusso di turisti è stato dunque decisamente in calo, con
un decremento del - 40% circa.
Segue il raffronto dei flussi turistici Infopoint di Trapani nei 7 mesi
(Aprile-Ottobre 2013-2014):
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Le ragioni di questo calo dei Flussi turistici a Trapani, secondo
l’Osservatorio e da quanto già registrato nei primi mesi dell’anno, sono
riconducibili alle motivazioni già esposte nei report precedenti, dovute
alla sensibile riduzione dei collegamenti Ryanair con l’Aeroporto di Birgi;
alle mancate attività di programmazione turistica della “Destinazione
Trapani”, all’assenza di un Piano Industriale del Turismo che preveda
una strategia operativa di sviluppo e di web-marketing da parte dei
responsabili pubblici e privati (Regione, CCIAA di Trapani, Comuni,
Aeroporto, Porto, Associazioni/Consorzi di Operatori Turistici) di reale
rilancio della destinazione turistica della Città di Trapani e dei comuni del
suo hinterland. Un’ulteriore causa del vistoso calo di flussi all’Infopoint
comunale di Palazzo Cavarretta è imputabile quest’anno alla nuova
apertura di numerose piccole agenzie di viaggi ed escursioni (presumiamo
autorizzati dal Comune di Trapani) che si presentano all’utenza come
Infopoint a gestione privata. Il proliferare in città di tali Infopoint - di
nuova apertura - concentrati nel centro storico di Trapani ha contribuito
a suddividere l’utenza turistica ed a indebolire i flussi che usufruiscono
dell’Infopoint istituzionale/comunale gestito professionalmente dalla
“Strada” in convenzione con il Comune di Trapani.
I dati in calo (- 40% circa), rilevati nel 2014 dall’Infopoint di Trapani,
sono davvero preoccupanti e dovrebbero indurre seriamente da subito
l’amministrazione comunale ed i soggetti che ne hanno la competenza
e la responsabilità a concertare, ricercare ed applicare soluzioni reali
di “sistema” per fronteggiare le conseguenze e le grandi diseconomie
trasversali per tutta la Sicilia, derivanti dal trend negativo di perdita dei
flussi turistici nella destinazione Trapani.
La “Strada”, stante le difficoltà riscontrate nella gestione dell’Infopoint
durante la stagione 2014, sta valutando radicali soluzioni di
cambiamento indirizzate a sviluppare progetti di rete a medio-lungo
termine in sinergia e con il sostegno dei propri associati pubblici e privati
o con altri enti/associazioni/organismi che condividono in modo serio e
responsabile le azioni di sistema. Le dinamiche del turismo a Trapani
prevedono che i servizi di prima accoglienza offerti siano potenziati ed
adeguati all’utenza, ma ad oggi purtroppo gli Enti Pubblici sul tema fanno
“orecchio da mercante”, non comprendendo l’importanza e la validità dei
servizi di prima accoglienza ed orientamento turistico, per rafforzare il
valore della Destination Brand.
Grazie - Trapani, 31 Ottobre 2014
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