Nuovi leader e democrazia in Zambia

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Nuovi leader e democrazia in Zambia
Leader dello Zambia dopo il 1991: Vera
democrazia?
Fatti Importanti pre- 1990
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1889 La zona del Nord Rhodesia (corrispondente territoriale
dello Zambia) diventa protettorato britannico, ed è governata
indirettamente dal 1889. Dopo la scoperta di grandi
giacimenti nel 1923, la terra si trasforma da territorio di
colonizzazione agricola ad un'esportatrice di rame
1960 Lo UNIP (United National Indipendence Party),
formato da Kenneth Kaunda, avvia una campagna per
l'indipendenza.
1963 La Federazione del Rhodesia e Nyasaland (che
comprendeva gli attuali Zimbabwe, Zambia e Malawi), è
definitivamente sciolta, e la Rhodesia del Nord diventa
Repubblica dello Zambia. Kaunda ne è il presidente.
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1972 Lo Zambia diventa un governo democrazia
monopartitica partecipatoria, l'UNIP è l'unico partito legale.
(Governo di stampo africano socialista, con a capo Kenneth
Kaunda.) Kaunda sarà rieletto nel 1973, nel 1978 nel 1983 e
nel 1988.
1976 La repubblica dello Zambia dichiara il suo supporto
per l'indipendenza del Rhodesia, che si rivelerà cruciale per
la transizione di quest'ultimo nell'indipendente Zimbabwe
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1975-1990 Il piano di nazionalizzazione dell'economia
mirato all'auto-sufficienza, che inizialmente garantì una
buona crescita, entra in crisi, portando ad un calo
dell'economia del 30%. Una delle ragioni fu il grande
affidamento sulle riserve di rame, il cui prezzo calò a picco.
Ciò porto il governo ad indebitarsi con il Fondo Monetario
Internazionale e la Banca Mondiale, piuttosto che ad
intervenire con riforme strutturali.
La Democrazia Multipartitica
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La crescente crisi economica in sede al sistema monopartitico dell'UNIP creò grande dissenso nel popolo,
portando a grandi proteste e colpi armati, represse dalle
forze armate con la violenza
1990 Sommosse a causa dell'innalzamento spropositato del
prezzo del cibo. Kaunda realizza che sono necessari
cambiamenti politici, e promette un referendum per la
Democrazia Multipartitica, togliendo dal bando i partiti
politici, fra cui emerge soprattutto il Movement for Multiparty
Democracy, del quale era a capo Frederick Chiluba
(arrestato precedentemente durante le sommosse politiche
pre-riforma).
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1991: il MMD vince le elezioni, e il suo leader Frederick
Chiluba diventa presidente. (125/150 posti nell'Assemblea
Nazionale, le rimantenti dell'UNIP)
Con l'abolizione del sistema monopartitico si inizia a sperare
per un futuro più democratico per lo Zambia, speranze però
messe in ombra dagli atteggiamenti anti-opposizione messi
in atto dal MMD
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1993 Il Times of Zambia, giornale posseduto dal governo,
riporta una notizia secondo cui in sede all'UNIP si stia
progettando una presa del potere tramite metodi anticostituzionali, la promozione di violenza e insurrezioni di
massa. Viene dichiarato lo Stato di Emergenza, e 7
persone, fra cui il figlio di Kaunda, Wezi Kaunda, sono
dichiarate colpevoli di offese contro la sicurezza di Stato.
1996 con l'avvicinarsi delle elezioni, l'UNIP forma
un'alleanza con altri 6 partiti, ma Kaunda non potrà
parteciparvi: tramite modificazione costituzionale il governo
di Chiluba toglie il diritto di diventare presidente a chiunque
non abbia entrambi i genitori zambiani (I genitori di Kaunda
venivano entrambi dal Malawi). Le elezioni sono facilmente
vinte dal MMD, portando Chiluba al secondo mandato.
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1997: Ha luogo un tentato colpo di stato, guidato da un
gruppo di comandanti armati, i quali prendono possesso
della stazione radio nazionale, trasmettendo un messaggio
secondo il quale Chiluba non sarebbe più stato presidente. Il
colpo è sventato in meno di 3 ore dalle forze armate
regolari, e 84 persone vengono accusate di averne fatto
parte, fra cui lo stesso Kenneth Kaunda e Dean Mungomba,
leader del partito dell'opposizione Zambia Democratic
Congress.
Gli arresti furono criticizzati sia fuori che all'interno dello Stato,
e furono mosse persino accuse di tortura. Kaunda fu poi
rilasciato, 44 dei soldati che presero parte all'operazione
furono giustiziati nel 2003.
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1999: Wezi Kaunda viene assassinato.
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2001: Prima delle elezioni, Chiluba tenta di modificare la
costituzione in modo da ottenere un terzo mandato, ma ciò
gli fu impedito da grandi proteste tanto all'interno del partito
quanto da parte del popolo. Chiluba nomina come suo
successore Levy Mwanawasa, il quale diventa presidente
dopo delle molto controverse elezioni.
Il MMD rimane al potere fino al 2011 (Nel 2008 è eletto
Rupiah Banda a causa della morte di Mwanawasa)
La sconfitta del MMD e la presa del potere di Michael Sata
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2011: Il Fronte Patriottico, prima partito d'opposizione, batte
alle elezioni il MMD, Michael Sata diventa presidente,
creatore del partito nel 2001.
Esso promette più denaro nella tasche del popolo, una
nuova costituzione, e una agguerrita lotta contro la
corruzione che era andata creandosi all'interno del MMD
negli anni precedenti.
Sata riceve crediti per aver tenuto parola ad alcune delle
sue promesse, ma il governo si è tirato indietro su molti
punti del loro programma politico, fra cui riforme legali e sui
diritti umani. Alcuni pensano addirittura che lo Zambia sia
ripiombato nei tempi bui del periodo monopartitico di
Kaunda
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Atteggiamento di oppressione dei criticismi dei partiti
dell'opposizione e civili.
Leggi restrittive verso le Organizzazioni Non Governative,
che ne limita la libertà e dà potere al governo di bloccarle
Repressione di manifestazioni pacifiche con la violenza
(2013).
Controllo dei Media: giornalisti arrestati, siti online chiusi,
licenze di trasmissione di portata nazionale revocate. 3
testate giornalistiche principali sottomesse al partito
Corruzione (proprio uno dei punti che si voleva combattere).
Sata e il Tribalismo
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Le tribù Bemba sono state un'importante forza politica in
Zambia per oltre 300 anni. Essa è situata nelle regioni
nordiche dello Zambia (Provincia Nordica, Luapula e
Copperbelt), Queste tribù rispondono ad un unico capo,
chiamato Chitimukulu, potente autorità non solo all'interno
della tribù ma anche nel tessuto politico dello Zambia. Sata
decide di sostituire il presente Chitimukulu con un suo
burattino, capo Chewe, perdendo di fatto consenso fra i
sostenitori in seno alle tribù e all'interno del suo stesso
partito (Geoffrey Bwalya Mwamba, un influente leader
Bemba membro del PF, bandito dopo essersi schierato
contro tale decisione)
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Ottobre 2014 Il presidente Sata muore
Gennaio 2015 Edgar Lungu, leader del Fronte Patriottico,
diventa presidente.
Fonti
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https://en.wikipedia.org/wiki/National_Assembly_(Zambia)
http://www.zambiatourism.com/aboutzambia/history/independence-democracy
https://freedomhouse.org/blog/reversingzambia%E2%80%99s-authoritarian-drift#.Uxm76YX87uU
https://freedomhouse.org/blog/zambia-president-threatensboth-democracy-and-his-own-partys-survival
https://freedomhouse.org/blog/election-representsopportunity-reform-zambia
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http://www.bbc.com/news/world-africa-14113084
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https://en.wikipedia.org/wiki/Bemba_people
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https://www.lusakatimes.com/2014/02/23/president-sata-

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