richiesta calendario

Transcript

richiesta calendario
L’Associazione “insiemepercaso” è una ONLUS italiana, ufficialmente riconosciuta in Zambia come
organizzazione non governativa di livello internazionale (Ministero degli Affari Esteri della Repubblica
dello Zambia, certificazione n. ORS/102/23/412; cfr. Allegato 1). Dal 2003 svolge un’intensa attività
di cooperazione allo sviluppo attraverso progetti nel campo dell’assistenza di base, dell’educazione,
della salute, del lavoro. È attualmente costituita in Italia da 144 soci tra cui un nucleo operativo di
giovani professionisti che coordina e svolge tutte le attività a titolo completamente gratuito; in
Zambia, “insiemepercaso” conta una ventina di soci e un numero molto più ampio di sostenitori e
simpatizzanti che saltuariamente e a diverso titolo collaborano ai vari progetti. In particolare, in
Zambia è operativo un Comitato zambiano i cui membri sono, anche in questo caso, tutti volontari
che svolgono il loro ruolo senza percepire alcun compenso; rappresentante legale dell'ufficio
zambiano di "insiemepercaso" e del suo Comitato è il Coordinatore nazionale, che ha appunto il
compito di coordinare, supervisionare e monitorare l'andamento dei progetti in loco.
L’associazione gode in Zambia di grande notorietà, e gli sviluppi delle singole attività sono
costantemente seguiti e divulgati dagli organi di stampa, sia locali che dell’intera regione del
Copperbelt. Il governo zambiano è coinvolto attivamente nello svolgimento dei singoli progetti,
soprattutto attraverso i suoi uffici locali, che oltre a partecipare con entusiasmo e interesse,
collaborano con supporti logistici, agevolazioni, forniture e, dove necessario, mettendo a
disposizione personale qualificato dello Stato.
I fondi che garantiscono la realizzazione dei progetti di “insiemepercaso” provengono per lo più da
iniziative private promosse sia in Italia che in Zambia, e che godono del patrocinio e talvolta di
piccoli contributi economici da parte di enti pubblici, istituti bancari e aziende locali; la più
importante è la pubblicazione annuale di un calendario fotografico che ha anche la funzione di
condividere con i soci e i sostenitori le immagini scattate dai volontari dell’associazione durante le
varie missioni in Zambia. Altre fonti di finanziamento delle attività dell’associazione sono inoltre le
cene sociali e gli eventi culturali (feste, concerti, cene, mostre, banchetti di solidarietà) promossi in
favore di “insiemepercaso”, in Italia e in Zambia, da organizzazioni sensibili alle tematiche
dell’infanzia, della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile.
L’associazione è anche presente nelle liste nazionali per la devoluzione del “5x1000”.
LA REPUBBLICA DELLO ZAMBIA
Lo Zambia, ex Rhodesia del Nord, si trova nell’Africa meridionale. Ex colonia britannica, ottenne
l’indipendenza soltanto nel 1964, e si trovò immediatamente in una difficile situazione economica e
politica. Il livello molto basso di istruzione rendeva difficile sia la formazione di una classe politica
che lo sfruttamento delle risorse del paese, in gran parte minerarie, contribuendo a rafforzare la
dipendenza dello Zambia dall’Europa. Dal punto di vista della politica internazionale, lo Zambia era in
difficoltà nei rapporti con gli stati vicini governati dai bianchi, in particolare la Rhodesia del Sud (oggi
Zimbabwe) e l’Africa del Sud-Ovest (oggi Namibia), amministrata dal governo bianco del Sudafrica.
Per un decennio, lo Zambia prese parte nelle tensioni politiche interne dei paesi confinanti
appoggiando apertamente partiti e movimenti politici indipendentisti neri, come la National Union for
Total Independence of Angola (UNITA), la Zimbabwe African People’s Union (ZAPU), l’African National
Congress del Sudafrica (ANC) e la South-West Africa People’s Organisation (SWAPO). Questo portò
ad una situazione di crescente tensione ai confini, con conseguenti difficoltà negli scambi
commerciali con l’estero. La costruzione della ferrovia Tanzania-Zambia (con l’assistenza della
Repubblica Popolare Cinese) consentì in parte di alleviare questa situazione di isolamento, fornendo
allo Zambia l’accesso al porto di Dar es Salaam in Tanzania. Fu costruito anche un oleodotto da Dares-Salaam a Ndola, in Zambia.
Alla fine degli anni ’70, Mozambico, Angola e Zimbabwe ottennero l’indipendenza, attraverso una
serie di guerre civili che provocarono ulteriori difficoltà alla repubblica zambiana, anche a causa
dell’ingente afflusso di profughi e del danneggiamento di molte strutture di trasporto; di particolare
rilevanza fu la chiusura della ferrovia del Benguela, attraverso l’Angola. Inoltre, l’esercito del
Sudafrica colpì ripetutamente strutture dell’African National Congress all’interno dei confini dello
Zambia.
___________________________________________________________________________
sede legale: Viale Dante, 37 - 53042 Chianciano Terme (Siena) - codice fiscale e partita IVA 01109220523
cell. 349 5428439 - fax 0577 662067 - sito web: www.insiemepercaso.org - e-mail: [email protected]
Iscriz. Anagrafe Unica ONLUS: prot. n. 4 del 19/03/2004 - Iscriz. Sez. Prov.le Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato: prot. n. 48888 del 24/03/2006
Coordinate Bancarie: Monte dei Paschi di Siena IBAN IT41B0103071451000000970060
A queste difficoltà politiche, si aggiunse negli anni ’70 il crollo dei prezzi del rame (la principale
esportazione dello Zambia) sui mercati internazionali. In seguito a tale situazione di crisi, l’economia
dello Zambia divenne sempre più dipendente dai fondi stranieri: nonostante una parziale
cancellazione del debito a metà degli anni ’90, lo Zambia rimane uno dei paesi con il massimo debito
pubblico pro-capite. Il crollo del prezzo del rame ha infatti innescato un progressivo declino
economico che colloca oggi lo Zambia fra i paesi più poveri del mondo, con il 70% della popolazione
sotto la soglia di povertà e uno stipendio medio pro-capite annuale di 395 dollari. Un forte peso
economico ha anche la piaga dell'HIV/AIDS, che ha in questo Paese proporzioni particolarmente
drammatiche, e che contribuisce a collocare l'aspettativa di vita alla nascita al di sotto dei 40 anni.
Contemporaneamente, lo Zambia è una delle nazioni più urbanizzate dell'Africa sub-sahariana; quasi
metà della popolazione vive in città, ma in larga parte senza impiego. Il tasso di disoccupazione nel
2000 era attestato al 50% della popolazione.
Nel 2000, con un debito estero superiore a 6 miliardi di dollari, lo Zambia è stato accolto nel
programma “HIPC” di riduzione del debito (“Heavily Indebted Poor Countries”), promosso dalla
Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale. Le iniziative intraprese dal governo per aderire
ai parametri del programma (in particolare il forte incremento della pressione fiscale) hanno tuttavia
contribuito ad inasprire ulteriormente le già precarie condizioni di vita della popolazione.
L'estrazione del rame rimane tutt'oggi l'attività economica più rilevante, ma la crisi economica ha
danneggiato anche questo settore, che ha conosciuto il minimo di produzione nel 1998.
Contemporaneamente, il governo zambiano sta mettendo in campo strategie di diversificazione
dell'economica, promuovendo l'agricoltura, il turismo, l'estrazione di pietre preziose e la produzione
di energia idroelettrica.
Lo Zambia è amministrativamente suddiviso in Province (attualmente 9), a loro volta suddivise in
Distretti. All'ultimo censimento (2000) la popolazione complessiva del Paese risultava pari a
9.885.591 persone, mentre stime del luglio 2006 parlano di 11.502.010 persone; quasi il 50% della
popolazione è costituito da bambini al di sotto dei 14 anni di età.
La Provincia del Copperbelt, con oltre 1 milione e mezzo di abitanti, è la più popolata del Paese; qui
vive circa il 13% della popolazione zambiana, la maggior parte della quale vive con meno di 1 dollaro
al giorno.
IL DISTRETTO DI LUANSHYA E L’AREA DI BUNTUNGWA
Il Distretto di Luanshya si trova a 1.225 m sopra il livello del mare, a 337 km a nord della capitale,
Lusaka; copre approssimativamente 100.760 ettari di terreno ed ha una popolazione di 155.979 di
persone, con un tasso di crescita annuale di circa il 2% (stima 2006).
Il piccolo villaggio di Buntungwa Overspill è situato all’interno di un’area allestita di recente dal
Consiglio municipale di Luanshya per accogliere la popolazione più povera e svantaggiata della
regione. Si tratta di un’area sostanzialmente priva di qualsiasi servizio di base, a partire da strade,
condutture idriche ed elettriche. La popolazione in quest’area supera attualmente i 19.000 abitanti,
di cui circa 8.500 fra bambini e adolescenti, 6.800 donne e 3.700 uomini.
Il terreno dell’area di Buntungwa, delimitato dalla valle del fiume Mikomfwa, è sabbioso, con
substrato argilloso, dunque estremamente infertile e, quando coltivato, incline all’erosione. Il terreno
circostante, sfruttato prevalentemente a scopi estrattivi, risulta spesso chimicamente impoverito,
quando non inquinato dall’accumulo di rifiuti e fertilizzanti chimici.
Oltre a numerosi altri corsi d’acqua, all’interno del distretto di Luanshya vi sono due grandi fiumi, il
fiume Kafue, che costituisce la principale fonte di approvvigionamento idrico per i vari villaggi del
Distretto, e il fiume Mikomfwa, che fornisce acqua al villaggio di Buntungwa e alla maggior parte
degli agricoltori che hanno piccoli appezzamenti di terreno coltivato lungo il fiume.
La vegetazione è costituita prevalentemente da arbusti (savana); piccole aree acquitrinose e di
foresta bassa caratterizzano i margini delle terre attraversate dai fiumi. Vi sono inoltre aree di
foresta protette per il prelievo dell’acqua potabile. La deforestazione indiscriminata per la produzione
di carbone da vendere nelle aree urbane di Lusaka e Ndola ha contribuito ad un generale
degradamento ambientale che ha spinto il Dipartimento forestale ad inaugurare in tutto il Paese
programmi di sensibilizzazione e di conservazione delle risorse naturali.
Anche nel Distretto di Luanshya, come nel resto del Paese, lo stipendio medio, per i pochi che
riescono a trovare un lavoro, è largamente al di sotto di 100 dollari al mese, e poiché il livello di
___________________________________________________________________________
sede legale: Viale Dante, 37 - 53042 Chianciano Terme (Siena) - codice fiscale e partita IVA 01109220523
cell. 349 5428439 - fax 0577 662067 - sito web: www.insiemepercaso.org - e-mail: [email protected]
Iscriz. Anagrafe Unica ONLUS: prot. n. 4 del 19/03/2004 - Iscriz. Sez. Prov.le Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato: prot. n. 48888 del 24/03/2006
Coordinate Bancarie: Monte dei Paschi di Siena IBAN IT41B0103071451000000970060
scolarizzazione è generalmente molto basso a causa degli elevati costi che la scuola richiede, più del
50% della popolazione è impiegata in lavori assolutamente non qualificati e per in maniera del tutto
saltuaria e occasionale. In quest’area, un tempo prospera grazie anche alle attività di estrazione del
rame, per una serie di complesse concause (tra cui le crisi politiche, le sfavorevoli congiunture
economiche internazionali aggravate dalle spinte neoliberiste e dai processi di globalizzazione, la
diffusione dell’HIV/AIDS e di altre pandemie), nel giro di pochissimi anni il tasso di occupazione ha
subito un crollo vertiginoso, con circa 10.000 licenziamenti. Fra le prime conseguenze dell’improvviso
e drammatico impoverimento dell’area vi è stato il riversarsi nelle strade di un numero enorme e
sempre crescente di bambini e ragazzi che hanno smesso di frequentare la scuola, l’aumento
vertiginoso del tasso di di diffusione dell’alcolismo, della criminalità e delle cosiddette “malattie della
povertà”, tra cui in primis l’HIV/AIDS, di cui in Zambia è affetto ormai quasi il 20% della popolazione
di età compresa tra 14 e 45 anni. Come in un circolo vizioso, la progressiva “sparizione” della
seconda generazione (i giovani adulti) produce un aumento costante del numero di orfani con scarse
possibilità di sopravvivere e praticamente nessuna possibilità di accedere a qualunque tipo di
istruzione, tanto meno di carattere superiore.
PROGETTI REALIZZATI
Nella consapevolezza che solo una lunga storia di permanenza consente quella conoscenza del
territorio, della popolazione e delle sue necessità che sono gli ingredienti di base di una cooperazione efficace ed appropriata, nei suoi primi tre anni di vita “insiemepercaso” ha scelto di
operare in Zambia attraverso la collaborazione con altre organizzazioni, sia italiane che zambiane,
attive già da tempo nella zona di Luanshya e dunque in grado di introdurre gradatamente
l’associazione in un contesto ancora sconosciuto. I progetti realizzati in questa prima fase sono
sostanzialmente tre:
• un centro nutrizionale per bambini orfani e sieropositivi nel villaggio di Chibote, costruito dalle
suore francescane missionarie di Assisi per prendersi cura di ciò che resta di nuclei familiari distrutti
dalla lebbra; il centro, gestito per “insiemepercaso” dalle suore francescane, sorge all’interno del
villaggio e sfama ogni giorno 130 bambini, sebbene da quando è stato aperto, nell’aprile del 2006,
ad oggi, il numero dei bambini è in costante crescita;
• una casa famiglia per bambini vittime di gravi violenze, voluta e gestita dall’associazione
zambiana “Vima Lupwa Home”, un’associazione laica di donne, per lo più vedove, che opera in
collaborazione con i servizi sociali di Luanshya; la casa famiglia è stata inaugurata a dicembre 2006;
• una scuola primaria nel villaggio di Kapepa, realizzata in collaborazione con altre piccole
associazioni italiane e con il coordinamento delle suore francescane missionarie di Assisi; la scuola
funziona regolarmente dalla primavera del 2007.
I progetti continuano ad essere regolarmente seguiti da “insiemepercaso” durante le periodiche
missioni in Zambia in cui i volontari visitano i centri, ne verificano il funzionamento e partecipano
alla pianificazione e alla gestione delle attività future insieme ai responsabili locali.
PROGETTI IN CORSO
Dopo un lungo periodo di “affiancamento”, “insiemepercaso” ha finalmente scelto di rendersi
autonoma e indipendente, e di dotarsi di una struttura istituzionale ufficialmente riconosciuta dal
governo zambiano. È stato dunque aperto un ufficio locale, con una sede e un mezzo di trasporto di
proprietà, grazie al quale è possibile raggiungere i luoghi più impervi (e più poveri), dove la maggior
parte dei bambini non aveva mai visto prima un musungu, un “uomo bianco”, e dove le condizioni di
vita rasentano tuttora livelli di miseria assolutamente disumani.
Le relazioni di fiducia reciproca instaurate con le istituzioni e la popolazione locali, anche grazie alla
enorme adesione ai progetti e alle finalità dell’associazione, hanno consentito ad “insiemepercaso”
di costituirsi come un unico grande gruppo, insieme italiano e zambiano, vincendo la tentazione di
separare “noi” e “loro”, donatori e riceventi, e marcando fortemente l’organizzazione in senso
comunitario, affinché ogni azione sia sempre un’azione rigorosamente collettiva e condivisa. Non è
stato difficile, dunque, individuare in tempi brevi le necessità “reali”, quelle ritenute più urgenti dalla
popolazione locale: una rapida indagine nell’area di Luanshya ha in effetti mostrato come l’elemento
di maggiore fragilità sociale fosse la totale mancanza di lavoro. Nel giro di pochissimi anni, infatti, la
___________________________________________________________________________
sede legale: Viale Dante, 37 - 53042 Chianciano Terme (Siena) - codice fiscale e partita IVA 01109220523
cell. 349 5428439 - fax 0577 662067 - sito web: www.insiemepercaso.org - e-mail: [email protected]
Iscriz. Anagrafe Unica ONLUS: prot. n. 4 del 19/03/2004 - Iscriz. Sez. Prov.le Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato: prot. n. 48888 del 24/03/2006
Coordinate Bancarie: Monte dei Paschi di Siena IBAN IT41B0103071451000000970060
chiusura delle miniere di rame e la loro successiva privatizzazione e cessione ad aziende straniere,
ha prodotto, solo in questa zona, quasi 10.000 disoccupati; interi quartieri di operai specializzati,
una volta impiegati nelle miniere dello Stato, sono oggi privi di un lavoro, di un salario e della
possibilità di reimpiegarsi in un mercato del lavoro pressoché inesistente.
I progetti attivati da “insiemepercaso”, e tuttora in corso, sono dunque, innanzitutto, la risposta a
questa emergenza:
• a partire da giugno 2006 “insiemepercaso” ha avviato una campagna di adozioni a distanza,
anche aderendo a organismi di controllo e garanzia su scala nazionale (ad es. il ForumSAD): un
centinaio di bambini, per lo più orfani affidati a nonni, amici o parenti, sono seguiti da un progetto
di sostegno familiare reso possibile dal contributo di altrettante famiglie italiane che con 26 euro al
mese consentono ai bambini di mangiare, vestirsi, andare a scuola; dalla primavera del 2007 inoltre
le adozioni a distanza di “insiemepercaso” sono specificamente finalizzate al consolidamento dei
legami familiari e comunitari, contro il rischio di frammentazione e conflitto sociale che possono
essere ingenerati da approcci che isolano il bambino dal proprio contesto relazionale collegandolo
come soggetto singolo ad una famiglia lontana e, di fatto, assente; l’adozione è infatti volta a
sostenere l’intera famiglia, pur nell’ottica di un beneficio primario al bambino: si tratta, di fatto, di
una forma di microcredito, poiché attraverso il denaro dell’adozione a distanza le famiglie vengono
stimolate ad avviare forme di investimento che consentano loro di riappropriarsi progressivamente
dei mezzi per mantenere in tutta autonomia i propri figli;
• a partire dal 2007 una parte del bilancio annuale di “insiemepercaso” viene dedicato al
finanziamento di veri e propri progetti di microcredito, finalizzati all’avvio/consolidamento di piccole
attività economiche: l’obiettivo è quello di favorire forme di autoimpiego, ovvero attività che
generando reddito possano presto divenire autosostenibili e consentire ai beneficiari – che non
possiedono garanzie economiche sufficienti per accedere alle forme di finanziamento tradizionali
(banche e altri istituti di credito) – di uscire dalla soglia di povertà;
• a maggio 2007 il governo zambiano ha concesso ad “insiemepercaso” circa 70 ettari di terra per la
realizzazione di un centro di formazione professionale per i ragazzi che escono dalla scuola
secondaria e che non solo non hanno alcuna possibilità di proseguire gli studi, ma si trovano di
fronte alla totale mancanza di prospettive di lavoro, sia per la mancanza di strutture formative
professionalizzanti, sia, soprattutto, per la scarsità di imprese e aziende che possano poi assumerli;
il “Toscana Training College”, a cui i nullatenenti accedono del tutto gratuitamente, conta dall’inizio
del 2008 i suoi primi allievi (20 studenti in tutto), che in attesa del completamento della struttura
svolgono parte delle attività didattiche in un college statale a 30 km dalla città. Il “Toscana Training
College” è pensato come un grande complesso costituito da moduli incrementabili, fatto di classi,
uffici, laboratori e servizi che saranno via via aggiunti al nucleo centrale, un edificio di due piani
attualmente in costruzione. Al College tutta la comunità potrà dare il suo contributo: artigiani,
operai specializzati e chiunque abbia competenze professionali coerenti con il mercato locale potrà
condividerle e trasmetterle ai giovani studenti, gettando così un ponte di continuità tra le
generazioni, favorendo una maggiore stabilità del mercato del lavoro e dunque una maggiore
propensione agli investimenti; il College è anche aperto a comprendere nel suo “corpo docente”
professionisti e volontari italiani che attraverso “insiemepercaso” possano venire in Zambia – anche
per brevi periodi, e mediante la formula del seminario intensivo di una o più settimane –, ad offrire
gratuitamente le loro consulenze, insegnando ai ragazzi ciò che sanno fare, incrementando così la
possibilità di trovare un lavoro;
• per supportare il College, ma non solo, “insiemepercaso” ha già presentato al Comune la
richiesta-progetto di un appezzamento di terreno nel centro della città di Luanshya, per la
costruzione di una “guesthouse”, una casa che sia in grado di ospitare i volontari che vorranno
collaborare allo sviluppo dei progetti e delle attività dell’associazione, e che in futuro potrà fungere
da sede ufficiale e operativa dell’associazione in Zambia;
• dall’agosto 2007 “insiemepercaso” ha inoltre promosso lo svolgimento di incontri formativi con la
popolazione zambiana per la discussione e lo scambio di conoscenze e buone pratiche circa
tematiche sensibili quali l’HIV/AIDS e la malaria; le metodologie utilizzate si fondano sulle tecniche
orali della tradizione locale, la drammatizzazione teatrale, la pittura e il fumetto.
___________________________________________________________________________
sede legale: Viale Dante, 37 - 53042 Chianciano Terme (Siena) - codice fiscale e partita IVA 01109220523
cell. 349 5428439 - fax 0577 662067 - sito web: www.insiemepercaso.org - e-mail: [email protected]
Iscriz. Anagrafe Unica ONLUS: prot. n. 4 del 19/03/2004 - Iscriz. Sez. Prov.le Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato: prot. n. 48888 del 24/03/2006
Coordinate Bancarie: Monte dei Paschi di Siena IBAN IT41B0103071451000000970060
IL TOSCANA TRAINING COLLEGE
il "Toscana Training College" è un centro di formazione professionale a carattere gratuito cui hanno
accesso i giovani più svantaggiati e le famiglie più povere del Distretto di Luanshya (Zambia). Il
College sorge su un appezzamento di circa 70 ettari di terreno concessi in comodato gratuito per 99
anni rinnovabili ad "insiemepercaso" ONLUS dal governo zambiano: la concessione, avvenuta per
vincita di regolare bando di assegnazione locale, è vincolata alla costruzione e alla futura gestione
della scuola stessa; secondo le leggi zambiane che regolano la concessione gratuita di terreni a
Organizzazioni Non Governative, l'edificio sarà pertanto di proprietà dell'Associazione, ma costituirà
un bene inalienabile protetto dallo Stato.
L'importanza di un progetto di questa portata è evidenziata dalla situazione socio-economica
dell'area di intervento: infatti, la totale assenza di capitale, di un mercato del lavoro, di servizi e
strutture per la formazione scolastico-lavorativa accessibili alla popolazione (l'80% della quale vive
con meno di 1 dollaro al giorno) ha di fatto reso, fino a questo momento, la realtà di questa regione
sostanzialmente priva di prospettive di sviluppo sostenibile. La struttura in via di completamento,
prevede la costruzione di più edifici, aule, laboratori, ecc., andrà a colmare tali lacune, alzando i
livelli di professionalizzazione dei giovani, abbassando il tasso di abbandono scolastico e soprattuto
abbassando il tasso di disoccupazione, che nell'area di intervento supera il 50%.
Il primo modulo, costituito da un edificio di due piani (il piano terra con un grande atrio, una
reception, un magazzino, una sala per le attività pratiche, un angolo cucina e un bagno; il primo
piano con 3 uffici amministrativi e una grande aula didattica), è in fase di completamento, grazie ai
fondi raccolti in proprio da "insiemepercaso" durante le varie iniziative promosse dall'Associazione
nel corso del 2007 (calendario, cene sociali, ecc.), sarà in parte supportato dall'intervento
cofinanziatore di sette Comuni dell'area Valdichiana, riuniti nel "Coordinamento per la pace e i
progetti solidali della Valdichiana” (cfr. allegati 8a-8g) e dalla Fondazione Monte dei Pashi di Siena
che nel bando 2008-2009 ha destinato 50.000 euro per il completamento del progetto. Grande
appoggio e collaborazione giungono costantemente anche dalla comunità e dagli enti locali
zambiani, tra cui lo stesso Ministero dell'Educazione, attraverso i suoi organismi distrettuali.
Il completamento del primo edificio consentirà di inaugurare ufficialmente, entro l'anno, le attività
didattiche (per un minimo di 5 corsi), che saranno svolte da personale volontario locale, da
insegnanti incaricati dallo stesso Ministero, e da volontari italiani a spese di "insiemepercaso".
Attualmente già 20 studenti, che hanno svolto seminari intensivi nell'ambito delle costruzioni
(didattica partecipativa durante le varie fasi di costruzione dell'edificio stesso), si sono diplomati con
profitto e sono stati immediatamente assunti da ditte locali. La partecipazione attiva della comunità
e degli enti locali, la presenza costante, in loco, di un comitato operativo zambiano di
"insiemepercaso" e, quadrimestralmente, di un comitato di monitoraggio italiano, costituiscono
elementi di garanzia del corretto andamento del progetto. L'iscrizione ai corsi di studenti di medio e
alto reddito previo pagamento di una rata di proporzioni corrispondenti, e l'attivazione di programmi
di commercializzazione dei prodotti realizzati dagli studenti durante lo svolgimento delle attività
pratiche, unitamente allo sfruttamento agricolo dell'area circostante il centro (l'appezzamento di
proprietà di "insiemepercaso" copre appunto, complessivamente, circa 70 ettari di terra), sono
invece elementi che consentono di prevedere a breve termine la completa autosostenibilità del
centro stesso.
Il Toscana Training College” sorgerà nell’area di Buntungwa, nel Distretto di Luanshya, una città
mineraria della Provincia del Copperbelt, nella Repubblica dello Zambia.
Altro fattore rilevante è l’assenza di qualsiasi altra organizzazione non governativa operante nella
zona di Buntungwa, che risulta dunque, da un punto di vista della cooperazione allo sviluppo, del
tutto abbandonata a se stessa.
L’idea della costruzione di una scuola professionale in quell’area, la cui fattibilità a livello tecnico era
già stata studiata e verificata al momento della presentazione della richiesta per la concessione del
terreno con gli organi competenti all’interno del Distretto di Luanshya, ha immediatamente
___________________________________________________________________________
sede legale: Viale Dante, 37 - 53042 Chianciano Terme (Siena) - codice fiscale e partita IVA 01109220523
cell. 349 5428439 - fax 0577 662067 - sito web: www.insiemepercaso.org - e-mail: [email protected]
Iscriz. Anagrafe Unica ONLUS: prot. n. 4 del 19/03/2004 - Iscriz. Sez. Prov.le Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato: prot. n. 48888 del 24/03/2006
Coordinate Bancarie: Monte dei Paschi di Siena IBAN IT41B0103071451000000970060
incontrato l’entusiasmo dell’intera comunità, che ha da subito partecipato attivamente
all’avvicendarsi delle varie fasi di realizzazione del progetto e nella definizione dei criteri di utilizzo
del terreno in concessione, in collaborazione con il Coordinatore zambiano di “insiemepercaso”. Il
Consiglio Municipale di Luanshya ha ufficialmente sancito l’assegnazione del terreno ad
“insiemepercaso” il 30/07/2007.
L’Ufficio per lo Sviluppo della Comunità Locale di Buntungwa (il “Residence Development
Committee”) si è inoltre offerto di partecipare al progetto attraverso un accordo per cui il 20% del
lavoro per la realizzazione del College viene garantito a titolo gratuito dalla collettività, come
contributo comunitario e a testimonianza del grado di partecipazione e coinvolgimento della
popolazione e delle istituzioni locali al progetto di “insiemepercaso”.
Il Ministero dell’Educazione zambiano, attraverso il “Luanshya Technical and Business College” (un
College statale), ha inoltre già garantito la propria collaborazione attraverso l’invio (già a partire dal
primo anno di inaugurazione del College) di insegnanti qualificati pagati dal governo, e la fornitura di
parte delle attrezzature e degli strumenti didattici necessari allo svolgimento dei corsi.
Provvisoriamente, in attesa del completamento del primo modulo del College, alcune attività
didattiche (esami di fine anno) vengono svolte dagli studenti all’interno del “Luanshya Technical and
Business College”.
L’obiettivo generale è quello di favorire uno sviluppo sostenibile delle fasce sociali più deboli della
regione del Copperbelt, e in particolare della zona di Luanshya: le famiglie più povere, i disoccupati,
gli orfani, i disabili, i nullatenenti.
Obiettivi specifici sono: 1) l’abbattimento del tasso di abbandono scolastico; 2) la formazione
professionale delle nuove generazioni, così che possano acquisire le conoscenze necessarie per
inserirsi con maggiore competenza e professionalità nell’assai precario mercato del lavoro zambiano;
3) l’abbassamento del tasso di disoccupazione. Le azioni messe in campo dal presente progetto
saranno cioè volte, in particolare, ad ottenere che un numero crescente di giovani nullatenenti possa
accedere all’istruzione superiore senza alcun costo, e ad incrementare l’occupazione giovanile: il tipo
di formazione che riceveranno gli iscritti al College, infatti, sarà fortemente marcata in chiave
lavorativo-professionale e sarà caratterizzata dall’intreccio di competenze locali e internazionali, un
fattore di prestigio, oltre che di contenuto, che ci si augura possa garantire agli studenti maggiori
possibilità di collocazione e impiego.
In relazione agli obiettivi specifici individuati, i risultati attesi del progetto sono i seguenti:
- il completamento del “Toscana Training College”;
- l’inaugurazione del College e delle attività didattiche;
- l’attivazione di almeno 5 corsi fin dal primo anno di attività del College, con un incremento
progressivo dei corsi, in relazione a possibilità economiche e disponibilità di formatori;
- un bacino di utenti potenziali di almeno 350 studenti;
- il raggiungimento del diploma superiore per almeno l'80% degli studenti iscritti;
- l’aumento del numero di diplomati nel Distretto di Luanshya di almeno il 20%;
- una diminuzione, nel Distretto di Luanshya, del tasso di disoccupazione giovanile di almeno il 20%;
- una generale riqualificazione dell’intera area di Buntungwa attraverso l’introduzione di servizi di
base tra cui l’energia elettrica e l’acqua corrente (già evidente sin dalle prime fasi di realizzazione del
progetto, come si evince dal fatto che il Distretto ha di recente riconosciuto il valore sociale che
l’area sta acquisendo grazie alla costruzione del College di “insiemepercaso” e ha provveduto a
condurvi, a proprie spese, i cavi per l’energia elettrica, prima assenti).
Per “insiemepercaso” onlus
Il Presidente Leyla Pellicciari
___________________________________________________________________________
sede legale: Viale Dante, 37 - 53042 Chianciano Terme (Siena) - codice fiscale e partita IVA 01109220523
cell. 349 5428439 - fax 0577 662067 - sito web: www.insiemepercaso.org - e-mail: [email protected]
Iscriz. Anagrafe Unica ONLUS: prot. n. 4 del 19/03/2004 - Iscriz. Sez. Prov.le Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato: prot. n. 48888 del 24/03/2006
Coordinate Bancarie: Monte dei Paschi di Siena IBAN IT41B0103071451000000970060

Documenti analoghi

brochure 2009 - Insiemepercaso ONLUS

brochure 2009 - Insiemepercaso ONLUS ipotesi, tutte ancora da sviluppare: • Attivare programmi di sfruttamento agricolo in collaborazione con le cooperative locali, e con il coinvolgimento in Italia di organismi tra cui la Cia (Confed...

Dettagli

Aprile 2012 - Numero 11

Aprile 2012 - Numero 11 village” una scuola superiore ovvero aggiungere ai 9 anni di scuola di base esistenti anche il 10°, 11° e 12° corso. Sarebbe una cosa meravigliosa ma non abbiamo i soldi nè per costruire nè per man...

Dettagli