Zambia: il re non è più nudo

Transcript

Zambia: il re non è più nudo
Fuoritempo
Zambia: il re non è più nudo
Inviato da Sara Milanese da "Nigrizia"
martedì 18 agosto 2009
Ultimo aggiornamento domenica 23 agosto 2009
L'ex presidente dello Zambia, Frederick
Chiluba, 63 anni, è stato assolto dalle accuse di corruzione: il
giudice Jones Chinyama ha dichiarato che non è possibile provare che
i 500mila dollari sottratti alle casse dello stato nei dieci anni
della sua presidenza (1991-2001), siano stati spesi per scopi
personali. Secondo l'accusa, il denaro sarebbe servito a Chiluba per
sostenere il suo elegante e ricercato stile di vita. Tra gli acquisti
dell'allora presidente, oltre 300 camicie, 150 raffinati completi, e
100 paia di scarpe con il proprio nome in ottone, tutte "rialzate"
da calzolai italiani. Tra queste anche i famosi mocassini in piuma di
struzzo, e le stringate in pelle verde di lucertola. «Così mi
lasciate in mutande» ha affermato quando il suo guardaroba è stato
sequestrato nel 2005. Ma i soldi rubati al suo paese sarebbero molti
di più delle semplice spese per vestire: decine di milioni di
dollari depositati in conti bancari in Inghilterra usando come
copertura due studi legali, secondo l'Alta Corte di Londra, che lo ha
condannato a rimborsare il Tesoro dello Zambia di 58 milioni di
dollari. Chiluba ha dichiarato la sentenza "razzista" e si
è rifiutato di pagare.
Il processo intentato contro di lui
dalla magistratura zambiana è durato 6 anni (anche a causa dei suoi
problemi di salute) : da quando l'ex presidente Levy Mwanawasa,
nell'ambito della sua campagna contro la corruzione, nel 2003 ha
deciso di annullare l'immunità e lo ha reso perseguibile. Un
traditore, secondo Chiluba, che dopo aver fallito il tentativo di
restare in carica per un terzo mandato, nel 2001 ha lasciato la sua
bella poltrona al suo delfino: lo stesso Mwanawasa. Che una volta
aperto il processo contro Chiluba gli ha proposto di restituire il
75% del maltolto, in cambio del ritiro delle accuse. Proposta
rifiutata dall'ex presidente, che continua a definirsi innocente e
che denuncia un tentativo di diffamazione nei suoi confronti
orchestrato proprio da Mwananwasa, deceduto nel 2008. La moglie di
Chiluba, Regina, pochi mesi fa è stata invece dichiarata colpevole e
condannata a 3 anni e mezzo di carcere: con i soldi statali che le ha
passato il marito ha comprato 3 case e un'attività commerciale. Ha
già presentato ricorso.
Probabilmente non finirà qui: l'Alta
Corte dello Zambia sta cercando di rendere effettiva la condanna del
2007 anche in patria. Al momento però il proscioglimento delle
accuse contro Chiluba è un'occasione mancata, non solo per lo Zambia
http://www.fuoritempo.info
Realizzata con Joomla!
Generata: 15 March, 2017, 13:35
Fuoritempo
e i suoi 7 milioni di cittadini che vivono in povertà, ma anche per
tutta l'Africa: in questo processo per la prima volta un paese
metteva sotto giudizio un proprio ex-presidente. La condanna sarebbe
stato un importante segnale contro i politici corrotti in tutto il
continente. Il verdetto dei giudici zambiani ha sorpreso: in molti
davano per scontata la condanna di Chiluba. L'impunità di cui l'ex
presidente riesce ancora a godere afferma che il tempo per i nodi di
venire al pettine non è ancora arrivato.
http://www.fuoritempo.info
Realizzata con Joomla!
Generata: 15 March, 2017, 13:35