3 - liceo scientifico floridia

Transcript

3 - liceo scientifico floridia
I° ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L. da Vinci” FLORIDIA
LICEO SCIENTIFICO SEZIONE CANICATTINI BAGNI
Esami di stato
a.s 2010/2011
Classe V
sez. B
Documento finale del Consiglio di Classe
D.P.R.n 323 del 23/07/98 O.M. n. 40 del 08/04/2009
Consiglio di classe del 13 Maggio 2011
Coordinatore: prof. Emanuele Petruzzelli
1
Parte prima
Informazioni di carattere generale
Il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni raccoglie le istanze di tutto il territorio della
zona montana , rispondendo alle necessità di una cultura scientifica aggiornata .
Istituito nell’a.s. 1970/71 , è dall’a.s. 2000/01 aggregato al Liceo Scientifico “L. Da
Vinci” di Floridia .
Progressivamente ha sviluppato due sperimentazioni : la prima , a partire dall’a.s.
1991/92 , aderendo al P.N.I. , la seconda , a partire dall’a.s. 1994/95 , con il Progetto
Brocca , che interessa oggi tutte le classi del triennio e le seconde classi, mentre la
classe prima è d’ordinamento nazionale dopo la riforma dei Licei.
Le discipline specifiche di questo nuovo indirizzo , accanto a quelle tradizionali ,
rendono ricco il curricolo e forniscono agli alunni un sapere che li orienta nella
conoscenza del mondo in cui vivono, facendoli capaci di inserirsi responsabilmente e
da protagonisti nell’odierna realtà sociale .
A questo fine sono anche orientate le attività complementari ed integrative
realizzate dalla scuola, finanziate con il Fondo d’Istituto me con i P.O.N, fondi strutturali
europei,
•
Pirandello ad Agrigento, per la valorizzazione delle eccellenze
•
Progetto Olimpiadi di Matematica, Fisica, Filosofia e giochi di Matematica e Chimica
•
Teatro classico dei giovani
•
Teatro di fine anno
•
Certificazioni linguistiche in inglese
•
La chimica per l’accesso all’Università
•
Certificazioni informatiche
•
La Voce di Leonardo, il giornalino di Istituto.
•
I Quarant'anni del Liceo (quarantennale dell’Istituto)
•
Concorso Nicholas Green, per la cultura della donazione degli organi
2
•
Repubblica Scuola, redazione del giornale on line , Noi magazine e Newspapergame
•
Progetto Ministeriale “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Unità, Nazione e
Costituzione”
Attività integrative ed extracurricolari come:
•
Viaggi d’istruzione;
•
Visite guidate;
•
Giornate di studio.
3
Piano di studio dell’Istituto delle classi del triennio
4
Risorse umane dell’Istituto
Classi
9
Alunni
188
Docenti a T. I.
20
Docenti a T.D.
2
Personale A.T.A.
3
Assistenti di
laboratorio
3
( a giorni alterni)
5
Strutture e mezzi dell’Istituto
Laboratorio d’Informatica
Laboratorio di Chimica e Fisica , con strumentazione on-line
Piccola biblioteca
Campo pallavolo-pallacanestro-calcetto
Collegamento Internet ADSL
Cablaggio laboratori e aule
Distributori automatici
Riviste specializzate
Proiettore e videoproiettore
Fotocopiatrice
Lavagna interattiva e sala audiovisivi
6
Parte seconda
ELENCO NOMINATIVI DEGLI ALUNNI
1. Aliano Giuseppe
2. Amato Beatrice
3. Amenta Alessia
4. Amenta Giorgia
5. Belluardo Giuseppe
6. Carbone Ivano
7. Carpino Giuseppe
8. Cianci Martina
9. Ferla Jonathan
10.Ficara Tommaso
11.Giallongo Sara
12.Gozzo MAttia
13.Imbrò Eleonora
14.Mangiafico Dario
15. Mangiafico Sebastiano
16. Moscatello Antonina
17. Pirelli Paolo
18. Torre Andrea
19. Vasques Sergio
7
Variazioni del Consiglio di Classe della V B nel triennio
Discipline
curriculari
Religione
Italiano
Latino
Storia
Filosofia
Inglese
Storia dell’Arte
Matematica
Fisica
Chimica
Scienze della
Terra
Biologia
Educazione
Fisica
Anni di
corso
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
1
III
Liceo
IV
Liceo
V
Liceo
*
*
*
*
*
*
*
*
*
-
3
3
*
*
*
N.B. : Con * viene indicato l’anno in cui c’è stato un cambiamento di docente
rispetto all’anno precedente .
8
*
Configurazione della V B nel corso del triennio
n.
Classe totale
iscritti
III
IV
V
19
18
19
Provenienti Promossi Promossi
Non
da altra
a giugno
con
promossi Ritirati
classe/scuo
debito
la
3
15
3
1
0
0
17
1
0
0
1
Informazioni sulla classe
La classe V B del Liceo Scientifico di Canicattini Bagni è formata da 19 alunni( 12 m, 7 f)
18 iscritti per la prima volta all’ultimo anno di corso, 1 ripetente.
La classe, ha evidenziato vivacità intellettuale, vivo interesse e partecipazione attiva alla
vita scolastica. Seppure, a volte, condizionata da un impegno didattico rivolto allo studio
mirato alle verifiche, nel corso del triennio la classe ha mostrato disponibilità al dialogo
educativo e adeguata motivazione; ciò ha contribuito ad una soddisfacente crescita
culturale di tutto il gruppo classe anche se differenziata in relazione alle potenzialità, alla
preparazione di base e agli interessi dei singoli alunni.
La relazione con i docenti evidenzia un atteggiamento rispettoso delle regole, anche se
alcuni allievi non sempre sono stati assidui nella partecipazione e nell’interesse, e in
alcune discipline, si sono sottratti a verifiche regolari.
I rapporti interpersonali sono corretti, il dialogo educativo è globalmente positivo e la
partecipazione alle attività didattiche ed extracurricolari, per una buona parte degli allievi, è
stata proficua e costante.
Relativamente allo studio, l’impegno scolastico e conseguentemente il profitto, si è
mostrato differenziato e i livelli di preparazione sono differenziati, così come diverso è il
grado di competenze e capacità acquisite dai singoli allievi, nelle diverse discipline.
La classe non ha goduto, per alcune discipline, della continuità didattica, ma nonostante
gli allievi abbiano dovuto adattarsi a sistemi metodologici e di valutazione diversi, questo
non ha pregiudicato il rendimento della maggior parte di essi, che hanno acquisito un
9
metodo di studio autonomo ed efficace. Gli allievi più fragili o meno motivati, anche per
carenze di base, hanno avuto un rendimento non positivo in alcune discipline.
La classe quasi per intero ha partecipato al viaggio d’istruzione a Berlino, momento di
grande stimolo di conoscenza. Inoltre va segnalata la visita naturalistica guidata presso il
parco dell’Etna e all’osservatorio astronomico “Fracastoro “ di Serralanave (Etna), infine la
partecipazione di alcuni alunni al concorso Pirandello ad Agrigento.
Buona parte degli allievi, lungo l’intero triennio finale, ha costantemente partecipato alle
attività di progetti POF, come i giochi matematici indetti dell’Università Bocconi, dove un
alunno della classe quest'anno ha rappresentato il liceo alla fase finale di Milano,
Olimpiadi di matematica, Olimpiadi di Fisica, ai giochi di Chimica, il Teatro di fine anno, il
concorso Newpapergame e alla redazione del Giornalino d’Istituto, attività di
Orientamento universitario, e progetti PON, come corsi ECDL, Teatro classico, La
chimica per l’accesso all’Università, Certificazioni linguistiche in inglese.
I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono
avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, durante
i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa.
Conoscenze e competenze disciplinari per ambiti
Come si desume dalle relazioni dei singoli docenti della classe, presenti nella terza parte
del documento, gli obiettivi curriculari sono stati conseguiti in maniera piuttosto
differenziata, per il diverso l’impegno, interesse e attitudini manifestate da ciascun allievo
nelle varie discipline. Nelle discipline umanistiche, gli alunni hanno sempre mostrato
interesse e curiosità per una conoscenza non limitata solo ai testi scolastici ma anche a
tutto ciò che può essere considerato cultura; in particolare si sono impegnati in percorsi
didattici inerenti alle tematiche filosofiche, dove si sono ottenuti comunque risultati
abbastanza soddisfacenti per un gruppo della classe, animato da una vena di sincera
passione dialettica nei confronti delle tematiche filosofiche e dell'interpretazione dei testi.
Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena sufficienti. Comunque
un discreto
numero di alunni ha mostrato di saper intervenire appropriatamente nel corso di una
discussione,
presentando
il proprio
punto
di vista
corredato
dalle necessarie
argomentazioni e di saper documentare il proprio lavoro con riferimento alle fonti.
10
Nella lingua straniera, la classe ha mantenuto un comportamento corretto nel corso
dell’intero anno scolastico, mostrando un certo interesse per lo studio della disciplina
ed un impegno costante. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato positivamente al
dialogo educativo, riescono a leggere, comprendere ed analizzare i vari linguaggi
letterari, sono in grado di esprimersi in modo corretto utilizzando un lessico
appropriato con risultati soddisfacenti, sia nella produzione scritta che nell’esposizione
orale.
Per ciò che riguarda le discipline scientifiche i risultati appaiono eterogenei; anche se non
assidui nell’impegno, si può affermare che i profitti ottenuti da alcuni alunni sono
abbastanza soddisfacenti tali discenti hanno mostrato una vena di sincera passione nei
confronti delle discipline. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena soddisfacenti
mantenendosi comunque sulla sufficienza. Un ulteriore gruppo, costituito da un esiguo
numero di alunni, che l'anno passato avevano dimostrato una tensione verso la disciplina
e l’applicazione, mantiene però un profitto non positivo.
Tutti gli allievi hanno rispettato i ruoli, si è lavorato sempre in modo sereno e non si sono
mai verificati gravi problemi disciplinari.
Riassumendo si può affermare che, per l’impegno prodotto, per interesse, per
partecipazione, nell’anno in corso come nei precedenti sono stati raggiunti vari livelli: un
gruppo consistente possiede conoscenze e competenze disciplinari complete; un altro
gruppo possiede conoscenze complete, ma non approfondite. Altri, per studio irregolare
e/o fragilità di base, ha conseguito in modo essenziale o parziale gli obiettivi.
11
Contenuti disciplinari per unità didattiche
Per questa sezione si rimanda alle singole relazioni dei docenti della classe .
Metodologie, strumenti e materiali didattici
La metodologia privilegiata è stata la tradizionale lezione di tipo frontale, con l’ausilio,
oltre che del libro di testo, anche, se necessario, della classica lavagna. Per la chimica e la
fisica, gli argomenti sono stati affrontati anche sperimentalmente in laboratorio, offrendo ai
discenti momenti di “scoperta” e momenti di sistemazione teorica e progressivo
consolidamento di quanto acquisito, promuovendo così processi sperimentali e ipoteticodeduttivi consentendo all’alunno di acquisire una preparazione in linea con i tempi e di
proiettarsi in una dimensione tecnico-applicativa caratteristica dei metodi moderni di
indagine scientifica. Il docente di arte si è avvalso anche di strumenti di carattere
multimediale.
12
Tipologie delle prove di verifica e criteri per
l’attribuzione del punteggio .
Le tipologie di verifica, per quasi tutte le discipline , sono state colloqui orali e prove scritte
strutturate.
Le prove di verifica dell’ ambito linguistico-letterario sono state codificate secondo modelli
il più possibile vicini alle tipologie delle prove scritte dell’esame di stato: quesiti a risposta
singola, analisi testuale e prove di scrittura documentata ( tema , saggio breve su
tematiche culturali, scientifiche, storiche e letterarie) e colloqui orali su contenuti appresi
Per i criteri di attribuzione dei voti riferiti ai livelli degli obiettivi si rimanda alla griglia di
valutazione nella relazione allegata.
In ambito scientifico, soprattutto in matematica, le verifiche disciplinari sono state scritte e
conclusive dei moduli affrontati.
La tradizionale interrogazione orale è stata imperniata sulla risoluzione di problemi o
esercizi tali da evidenziare le capacità logiche degli allievi.
La valutazione è scaturita dalle verifiche nonché dall’osservazione del metodo di studio e
interesse e partecipazione mostrati.
Per i criteri di attribuzione dei voti riferiti ai livelli degli obiettivi si rimanda alla griglia di
valutazione nella relazione allegata.
Le prove scritte di fisica sono state formulate soprattutto sotto forma di test a risposta
multipla e/o con esercizi e problemi di varia complessità, in cui dimostrare, oltre alla
conoscenza e comprensione degli argomenti, la capacità d'individuare il procedimento
risolutivo, di saper sfruttare le conoscenze acquisite in momenti diversi, di saper
rappresentare coerentemente i risultati ottenuti, di controllare la correttezza delle formule
13
dal punto di vista dimensionale e l'attendibilità dei risultati ottenuti. Per le verifiche gli allievi
si sono avvalsi di formulari come forma di ausilio.
In ambito chimico-scientifico, per le verifiche in itinere si è fatto ricorso a colloqui orali,
mentre per le verifiche di tipo sommativo sono state effettuate tramite test con quesiti a
risposta multipla e quesiti a risposta aperta , prove orali, prova pratica di laboratorio,
simulazioni.
Sono stati adottati, quali criteri di valutazione,l’adeguatezza al quesito proposto,la
conoscenza e l’approfondimento dei contenuti, la capacità di articolazione logica, di
correttezza formale, di fluidità del discorso, la rielaborazione personale dei contenuti e
l’autonomia di giudizio.
In Storia dell’arte, gli strumenti di verifica sono stati interrogazioni orali e questionari scritti
a risposta aperta, e per la valutazione l’insegnante ha utilizzato la griglia proposta dal
Dipartimento di Storia dell’arte e umanistico.
In ambito storico-filosofico, le verifiche sono state prove orali (interrogazioni) e prove
scritte, ovvero esercizi di elaborazione di un testo concernente le problematiche di un
autore o di un argomento, con la rielaborazione personale dei contenuti appresi.
Per i criteri di attribuzione dei voti riferiti ai livelli degli obiettivi si rimanda alla griglia di
valutazione nella relazione allegata.
Tutti gli insegnanti hanno considerato ulteriore criterio di valutazione l’osservazione di
parametri trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli obiettivi educativi concordati
dal Consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico come l’impegno, la partecipazione,
l’interesse e l’assiduità nello svolgimento del lavoro domestico.
Alla fine dell’a.s. sono state somministrate due simulazioni della terza prova, una il
15/03/2011 l'altra il 19/04/2011, entrambe a tipologia mista B e C. Dall'esame dei risultati
delle simulazioni il consiglio di classe ha rilevato che gli alunni si sono trovati a proprio
agio con la tipologia B, ovvero a risposta aperta. I quesiti proposti, che hanno interessato
le discipline d'esame, sono allegati al Documento insieme alla griglia di valutazione per
l’attribuzione del punteggio.
I criteri di valutazione individuati dal Consiglio di Classe concordano con gli obiettivi
individuati nelle programmazioni didattiche effettuate all’inizio dell’anno scolastico e
consistono in:
•
Conoscenza dei contenuti ;
•
Comprensione dei contenuti ;
14
•
Capacità di articolazione logica , di espressione corretta e fluida del discorso ,
di rielaborazione personale dei contenuti, di applicazione
•
Analisi e sintesi e valutazione critica dell’appreso
Nelle pagine seguenti vengono riportati i livelli di punteggio attribuiti in base al grado di
raggiungimento dei suddetti obiettivi e i criteri di assegnazione dei crediti scolastici .
Criteri di attribuzione del credito scolastico
All’interno di ogni singola banda di oscillazione, stabilita dal Regolamento di cui al
D.P.R.323/98 e determinata dalla media aritmetica, viene considerata determinante
l’assiduità della frequenza .
A) Agli alunni promossi con debito formativo si assegna, per legge , il punteggio
inferiore della relativa banda di merito .
Se l’alunno non ha superato i 25 giorni di assenza (125 ore) e dimostrerà di aver
colmato i debiti con opportune verifiche nel periodo iniziale del successivo anno
scolastico , avrà diritto al recupero del punto .
B) Con assenze superiori a 25 giorni (125 ore ) sarà assegnato inderogabilmente il
punteggio inferiore .
C) Con assenze inferiori o pari a 25 giorni (125 ore ) , si farà riferimento alla media dei
voti di profitto .
Il Consiglio di classe si attiene alle indicazioni del Decreto Ministeriale n. 42, art 11,
comma 2 del D.P.R. 23 luglio 98, n. 323, qui riportato
15
Tabella A - attribuzione del credito scolastico (per i CANDIDATI INTERNI)
La tabella di seguito riportata è stata compilata ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009 per le classi
3° e 4° ed ai sensi del D. M. n. 42 del 22/05/2007 per le classi 5°.
Bande di oscillazione
Media Voti
classe 3a
classe 4a
classe 5a
4–5
M=6
3-4
3-4
6 < M <= 7
4-5
4-5
7 < M <= 8
5-6
5-6
8 < M <= 9
6-7
6-7
5–6
6–7
7-9
9 < M <= 10 7 - 8
7-8
16
Tabella assegnazione credito per coloro che non superano il limite delle
assenze deliberata dal Collegio Docenti.
Punti
Punti Punti
3°
anno
4°
5°
anno anno
3
3
4
4
4
5
4
4
5
5
5
6
6,70≤M≤7,00
5
5
6
7,00<M<7,20
5
5
6
6
6
7
7,60≤M≤8,00
6
6
7
8,00<M<8,60
6
6
7
7
7
8
7
7
8
------
------
9
8
8
9
Media
Crediti
2
M=6
6,00<M<6,50
6<M≤7
7<M≤8
6,50≤M<6,70
7,20≤M<7,60
8,00<M<8,60
8 < M ≤10
2
2
2
8,60≤M<9,00
8,60≤M<9,00
9,00≤M≤10,00
2
17
Consiglio della classe V B
Docente
Barone Elisabetta
Benanti Maria
Barone Saveria
Baronetto
Giuseppe
Lamesa Concetta
Palermo Rosalia
Rita
Petruzzelli
Emanuele
Miano Marisa
Artiaco Alfonso
Materia
d’insegnamento
Chimica, Biologia e
Scienze della Terra
Italiano Latino
Lingua e civiltà inglese
Educazione fisica
Religione
Filosofia e Storia
Fisica
Matematica
Storia dell’arte
Canicattini Bagni lì 13 maggio 2011
18
Firma
Parte terza
Relazioni Finali e programmi dei singoli docenti
Relazione finale del docente: Benanti Maria
Disciplina: Italiano Classe V B A. S. 2010-2011
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata sono stati raggiunti i seguenti
obiettivi:
Conoscenze:
Al termine della classe V gli studenti hanno raggiunto la conoscenza:
- delle categorie storico-letterarie e delle tecniche dell'analisi del testo letterario
- delle tecniche per la produzione della scrittura documentata ( tipologia B della prima
prova d'esame)
- del quadro storico e delle principali opere della letteratura italiana dalla seconda metà
dell'Ottocento ai primi decenni del Novecento
Abilità:
Sono in grado:
- di utilizzare il linguaggio specifico dell'analisi del testo letterario e della Storia della
Letteratura
- di applicare gli strumenti di analisi del testo letterario secondo le richieste (con riferimento
anche alla tipologia A della prima prova d'esame)
- di applicare le strutture caratteristiche dell'articolo di giornale e del saggio breve
- di esprimersi parlando e scrivendo in modo chiaro, corretto, coerente e fluido
- di pianificare un testo scritto secondo le tipologie delle prove d'esame, tenendo conto di
destinatario, contesto e scopo della comunicazione
Competenze:
Sono in grado di:
- comprendere e interpretare testi di varia natura, con particolare attenzione al testo
letterario
- operare collegamenti tra opera, autore, contesto socio-culturale di produzione
- operare confronti tra opere, autori , movimenti letterari
- affrontare la lettura autonoma di testi letterari
- assumere propri punti di vista argomentando le proprie scelte
- organizzare autonomamente il lavoro personale
- progettare ed elaborare autonomamente un proprio percorso tematico
Nota aggiuntiva
19
I rapporti con la classe, formata da 19 alunni (7 femmine e 12 maschi) sono sempre stati
buoni, improntati sul rispetto e sulla collaborazione; sono docente di materie letterarie
della classe da 5 anni e durante questi anni gli alunni hanno sempre mostrato interesse e
curiosità per una conoscenza non limitata solo ai testi scolastici ma anche a tutto ciò che
può essere considerato cultura. Il gruppo classe è stato sempre abbastanza unito e non si
sono mai verificati problemi disciplinari.
Gli studenti si sono impegnati in modo serio e responsabile. Hanno lavorato con continuità
rispettando puntualmente le scadenze, dimostrando interesse per la materia e
partecipando in maniera costruttiva al dialogo scolastico.
In generale tutti hanno dimostrato di possedere un efficace metodo di studio e di saper
organizzare in maniera autonoma il lavoro personale.
Nell'insieme il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta buono o discreto con
l'eccezione di tre studenti che ha sempre ottenuto risultati di ottimo livello. Due alunni
hanno partecipato al convegno di studi pirandelliani che si è tenuto ad Agrigento nel
Dicembre 2010 presentando una tesina inerente la tematica del convegno “Quel che il
teatro deve a Pirandello”
Solo alcuni studenti presentano alcune difficoltà nella produzione scritta: le competenze
linguistiche non sono sempre adeguate e a volte emergono incertezze nell'applicare gli
strumenti di analisi del testo o le strutture specifiche dell'articolo o del saggio breve. Solo
un alunno, ripetente, ha mostrato scarso interesse e impegno insufficiente soprattutto
domestico, non ha raggiunto risultati di piena sufficienza.
Tipologie di verifica, criteri e griglie di valutazione
Prove scritte
Durante l’anno scolastico, cosi come stabilito, sono state svolte sei prove scritte secondo
le tipologie previste dall'Esame di Stato.
In relazione alla tipologia A ( analisi del testo) si considera come elemento di valutazione
la capacità dello studente di costruire un testo unitario e originale, pur nell'aderenza ai
singoli quesiti.
Per quanto riguarda la tipologia B ( saggio breve e articolo di giornale ) considerando che
nell'ultima sessione dell'Esame le consegne relative a questa tipologia sono state
modificate e risultavano troppo generiche in confronto a quelle date agli studenti nel corso
del triennio, i docenti di Lettere del Liceo hanno concordato le seguenti indicazioni:
"Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale"
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti, opportunamente selezionati ai fini
del percorso tematico che avrai individuato.
Se scegli la forma del "saggio breve", argomenta la tua trattazione anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio, confrontando i vari punti di vista e
sostenendone uno in particolare. Premetti al saggio un titolo coerente con la tua
trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo
scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento
culturale, altro). Se vuoi suddividi il saggio in paragrafi, cui potrai dare uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti gli
elementi che ti sembrano rilevanti ai fini del "focus" che avrai individuato e costruisci su di
essi il tuo "pezzo", che avrà i caratteri di un articolo di informazione e approfondimento o di
un articolo di opinione.
Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo
debba essere pubblicato (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per
attualizzare l'argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo)".
20
Prove orali
Sono state effettuate almeno cinque prove orali per ciascuno studente consistenti in
discussioni guidate su argomenti scelti dall'insegnante e/o proposti dallo studente.
Valutazione
Per le prove scritte sono state usate le griglie di valutazione analitica, concordate in sede
di Dipartimento umanistico a principio dell’anno scolastico alle quali si rimanda. Criteri
simili sono stati seguiti anche per la valutazione delle prove orali.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'interesse dimostrato per la materia,
dell'impegno e della partecipazione al dialogo educativo e del percorso individuale
compiuto rispetto ai livelli di partenza.
Le prove effettuate sono a disposizione della Commissione presso la segreteria
Griglia di valutazione
Voto
Conoscenze
Competenze
23
Conoscenze inesistenti o
gravemente lacunose,
frammentarie e
superficiali dei contenuti
disciplinari.
Conoscenze lacunose e
superficiali dei contenuti
disciplinari
Gravissime
difficoltà
nella
comprensione
dei
contenuti,
nell’uso degli stessi e evidente
inadeguatezza delle competenze
linguistiche ed espressive
Difficoltà nella comprensione ed
elaborazione dei contenuti, uso
non sempre pertinente degli stessi
e scarse competenze linguisticoespressive
Comprensione
non
sempre
adeguata
dei
contenuti,
elaborazione superficiale degli
stessi e uso non sempre corretto e
appropriato
delle
competenze
linguistico- espressive
Comprensione
accettabile
dei
contenuti, rielaborazione semplice
degli stessi e uso sostanzialmente
corretto
delle
conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione per lo più pertinente
dei
contenuti,
adeguata
rielaborazione degli stessi e uso
corretto
delle
conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione
pertinente
dei
contenuti, buona rielaborazione
degli stessi , autonomia di giudizio,
uso corretto e disinvolto delle
conoscenze linguistico-espressive
Comprensione
pienamente
pertinente dei contenuti, matura
rielaborazione critica, autonomia di
giudizio, uso consapevole ed
efficace
delle
conoscenze
4
5
6
7
8
9-10
Conoscenze generiche e
parziali, con lacune non
molto gravi dei contenuti
disciplinari
Conoscenze essenziali e
basilari
dei
contenuti
disciplinari
Conoscenze
sostanzialmente
complete, anche se non
approfondite dei contenuti
disciplinari
Conoscenze esaustive e
per lo più approfondite dei
contenuti disciplinari
Conoscenze ampie e ben
approfondite, con percorsi
di ricerca personali dei
contenuti disciplinari
21
Capacità
Gravissime difficoltà
nell’uso e capacità
organizzative e
operative
Deboli capacità
organizzative e
operative, non
rispondenti agli obiettivi
curricolari
Modeste e incerte
capacità organizzative e
operative, non
pienamente rispondenti
agli obiettivi curricolari
Semplici e accettabili
capacità organizzative
e
operative,
nel
complesso rispondenti
agli obiettivi curricolari
Adeguate capacità
organizzative e
operative, rispondenti
pertanto agli obiettivi
curricolari
Sicure capacità
organizzative e
operative, pienamente
rispondenti agli obiettivi
curricolari
Pregevoli capacità
organizzative e
operative, pienamente
rispondenti agli obiettivi
curricolari ottimali
Progressi
rispetto ai
livelli di
partenza
Nessuno
Limitati e
insufficienti
Parziali
Sufficienti
Apprezzabili
Meritevoli
Pregevoli
linguistico-espressive
In ottemperanza alla necessità di uniformare il più possibile i criteri di valutazione delle
prove scritte, soprattutto in funzione degli Esami di Stato, il Dipartimento ha definito anche
una griglia di riferimento per la correzione della prima prova scritta, con indicazione di
punteggio in quindicesimi da ricondurre in decimi nel corso dell’anno scolastico:
Griglia di valutazione prova scritta (italiano)
quinto anno
Indicatori
Completezza e padronanza
linguistica, uso del
linguaggio specifico e della
tipologia prescelta
Conoscenze e contenuti
Punteggi
Linguaggio poco
appropriato, errori ed
imperfezioni
morfosintattiche, scarsa
rispondenza alla tipologia
prescelta
Linguaggio sufficientemente
appropriato , qualche errore,
qualche imperfezione
morfosintattica, sufficiente
rispondenza alla tipologia
prescelta
Linguaggio discretamente
appropriato, generalmente
corretto ortograficamente e
morfosintatticamente
Linguaggio sicuramente
appropriato e sempre
corretto, uso specifico e
appropriato della tipologia
prescelta
Povertà di idee o idee non
ben coerenti con lo scopo
prescelto e la tipologia di
scrittura, con presenza di
contraddizioni evidenti
Sufficiente ricchezza di idee
quasi sempre funzionali alla
tipologia prescelta
,sufficiente coordinazione
logica di fatti e di idee
Discreta ricchezza di idee
ben collegate tra loro,
discreta coordinazione
logica
Notevole ricchezza di idee
22
2
3,5
4
5
2
3,5
4
ben connesse con la
tipologia prescelta, con
sicura coordinazione logica
e piena rispondenza allo
scopo
Capacità elaborative logico
critiche e creative.
Originalità
Insufficiente espressione
della personalità del
candidato/a e impegno
critico non rilevabile
chiaramente
Presenza sia pure parziale
di qualche nota personale e
sufficiente impegno critico
Una o più note personali
inconsuete e discreto
impegno critico
Presenza di note
chiaramente personali
5
2
3,5
4
5
Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica,
con qualche riferimento a fonti di tipo specialistico o materiale documentato.
U.D. - Modulo - Percorso Formativo
UNITA' DIDATTICHE
Il Romanticismo.
Linee generali della cultura italiana ed europea.
A.Manzoni, G.Leopardi
Il Verismo.
Naturalismo e Verismo. Linee generali della cultura italiana ed
europea. G.Verga
Il Decadentismo.
Linee generali della cultura italiana ed europea.
G.Pascoli, G.D'Annunzio
Il primo Novecento.
La stagione delle avanguardie: il Futurismo. F.T.Marinetti.
La lirica del primo Novecento in Italia: i Crepuscolari. G.Gozzano
Il romanzo e il teatro in Italia: I.Svevo, L.Pirandello
Tra le due guerre
La poesia in Italia. G.Ungaretti, E.Montale
La letteratura del secondo dopoguerra. Aspetti generali del neorealismo
PERCORSI
Evoluzione delle tecniche narrative nel romanzo italiano
dell'Ottocento e del Novecento
A.Manzoni, G.Verga, G.D'Annunzio, I.Svevo, L.Pirandello
23
Dalla metrica tradizionale al verso libero: le forme del
linguaggio poetico
G.Leopardi, G.Pascoli, G.D'Annunzio, G.Gozzano, G.Ungaretti,
E.Montale,
Paradiso, I, III, VI, XI, XVII, XXXIII lettura e analisi stilistica e retorica dei canti
NOTA: La parte di programma relativa a G.Ungaretti e E.Montale
verrà completata dopo il 15 maggio
Parti integranti di questa scheda sono l’eventuale elenco aggregato dei riferimenti alle
opere affrontate ed eventuali integrazioni svolte dopo il 15/05.
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
Canicattini Bagni 13/05/2011
Metodi
Si è usata in genere la lezione frontale cercando sempre di coinvolgere gli studenti nella
discussione degli argomenti trattati guidandoli anche, quando possibile, ad attualizzarne i
contenuti e a riflettere criticamente su di essi.
E' stata posta al centro del lavoro la lettura e l'analisi dei testi degli autori nella prospettiva
di far acquisire agli studenti consapevolezza del loro significato e valore.
Tutti i passi indicati nel programma sono stati analizzati e discussi in classe.
Mezzi
Testo adottato: Tempi e immagini della letteratura, G. M. Anselmi, G. Finocchio, ed. scol.
Bruno Mondadori. Voll. 4, 5, 6
L’insegnante
24
Relazione finale del docente: Benanti Maria
Disciplina: Latino Classe V B A. S. 2010-2011
In relazione alla programmazione disciplinare coordinata sono stati raggiunti i seguenti
obiettivi:
Conoscenze:
Al termine della classe V gli studenti hanno raggiunto la conoscenza:
- dei principali aspetti morfologici e sintattici della lingua latina nei costrutti necessari alla
comprensione dei testi
- del lessico latino relativo alle tematiche riscontrate nei testi studiati
- del quadro storico e delle principali opere della letteratura latina dall'età di Augusto al II
secolo d.C.
- dei principali generi letterari
- del linguaggio specifico dell'analisi del testo letterario
- di una scelta antologica di passi di autore
Abilità:
sono in grado di:
- riconoscere le principali strutture linguistiche
- riconoscere le parole-chiave all'interno di un testo e di riferirle al contesto storicoculturale
- comprendere il senso globale di un testo in lingua esercitando le proprie capacità logiche
e intuitive
- tradurre testi latini in lingua italiana adeguata
- riconoscere i caratteri specifici dei testi letterari
- analizzare autonomamente un testo letterario nelle sue caratteristiche peculiari
- utilizzare autonomamente dizionari, grammatiche e manuali
- esporre in modo corretto e chiaro usando il linguaggio specifico della disciplina
Competenze:
sono in grado di:
- operare confronti e collegamenti tra testi, autori e contesti socio-culturali di produzione
- operare confronti tra contesti culturali diversi
- leggere i testi con un approccio significativo dal punto di vista umano e culturale
- cogliere i valori letterari di un testo anche nei suoi aspetti stilistici e retorici
- organizzare il lavoro personale
Nota aggiuntiva
Gli studenti si sono impegnati in maniera seria è responsabile, hanno lavorato con
continuità partecipando al dialogo scolastico in maniera costruttiva dimostrando un
discreto interesse per la materia e di saper organizzare in maniera autonoma il lavoro
personale.
La conoscenza della Storia della letteratura latina, le competenze nell'analizzare i testi nei
loro aspetti retorici e linguistici, la capacità di comprensione, analisi e contestualizzazione
dei testi stessi sul piano storico-letterario risultano buone o discrete per circa un terzo della
classe, sufficienti per un altro terzo mentre un gruppo di studenti presentano difficoltà nella
traduzione dei testi e lacune nelle conoscenze della morfologia e della sintassi.
Due studenti si distinguono per l'ottimo livello di preparazione raggiunto.
UNITA' DIDATTICHE
25
La prosa filosofica.
Seneca
Il romanzo latino
Petronio e Apuleio
La satira e l'epigramma
Seneca, Petronio, Persio, Marziale, Giovenale
La storiografia
Tacito
L'epica
Lucano
Retorica e pedagogia
Quintiliano
La prosa scientifica
Plinio il Vecchio
L'epistolografia
Plinio il Giovane
La letteratura cristiana
Agostino
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
Il romanzo latino
Petronio, Apuleio
Il tema del tempo
Seneca e Agostino
Parti integranti di questa scheda sono l’eventuale elenco aggregato dei riferimenti alle
opere affrontate ed eventuali integrazioni svolte dopo il 15/05.
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
Canicattini Bagni 13/05/2011
Metodi
Nella prospettiva di far acquisire agli studenti consapevolezza del significato e del valore
dei testi latini all'interno della storia della cultura, si è posto al centro del lavoro la lettura e
l'analisi dei testi in originale o in traduzione. Prevalentemente si è usata la lezione frontale
arricchita dalla discussione guidata. Tutti i passi indicati nel programma sono stati letti,
analizzati e, dove indicato, tradotti in classe. A volte la traduzione e l'analisi dei passi in
originale è stata affidata ad alcuni studenti che l'hanno presentata alla classe con il
supporto dell'insegnante.
26
Mezzi
Testo in uso: Il bosco sacro, a cura di M. Bettini, La nuova Italia.
Ex perenni fonte, A. G. Rampioni, F. Piazzi, Cappelli editore.
Sono state fornite agli alunni fotocopie desunte da altri testi ad integrazione di alcuni
argomenti e brani.
Criteri e strumenti di valutazione adottati
Prove scritte
Sono state svolte in classe sei prove scritte di analisi testuale guidata in riferimento agli
autori considerati e alle tematiche sviluppate in classe.
Per alcuni autori sono state svolte prove scritte assimilabili alla tipologia della terza prova
d'esame.
Prove orali
Le prove orali sono consistite in discussioni guidate o analisi e traduzione di passi degli
autori studiati.
Valutazione
La valutazione delle prove scritte è stata fatta utilizzando le griglie di valutazione analitica
elaborate dal dipartimento umanistico alle quali si rimanda. Criteri simili sono stati seguiti
anche per le prove orali.
Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'interesse dimostrato per la materia,
dell'impegno e della partecipazione al dialogo educativo e del percorso individuale
compiuto rispetto ai livelli di partenza.
Le prove effettuate sono a disposizione della Commissione presso la segreteria
L’insegnante
27
LICEO SCIENTIFICO DI CANICATTINI BAGNI
INSEGNANTE BARONE SAVERIA
Relazione Finale Classe V B Lingua Inglese
Anno Scolastico 2010/2011
La classe, composta da 19 alunni , ha mantenuto un comportamento
corretto nel corso dell’intero anno scolastico, mostrando un certo interesse per
lo studio della disciplina ed un impegno costante. Quasi tutti gli alunni hanno
partecipato positivamente al dialogo educativo, riescono a leggere, comprendere
ed analizzare i vari linguaggi letterari, sono in grado di esprimersi in modo
corretto utilizzando un lessico appropriato con risultati soddisfacenti, sia nella
produzione scritta che nell’esposizione orale.
Obiettivi didattici
Approfondire le conoscenze linguistiche acquisite negli anni precedenti;
sostenere conversazioni, su argomenti generali e specifici adeguate al contesto
e alla situazione di comunicazione;
comprendere testi scritti di varia tipologia;
leggere creativamente e criticamente un testo letterario;
trasporre in lingua italiana testi scritti di argomento vario;
attivare modalità di apprendimento autonomo e individuare strategie idonee per
raggiungere gli obiettivi prefissati.
Competenze
Per quanto riguarda le competenze acquisite si evidenziano tre diversi livelli:
quattro alunni sono in grado di ascoltare, capire vari linguaggi ed accenti, sanno
esprimersi in modo sintatticamente corretto e fluente con argomentazioni
personali e pertinenti, riescono a leggere e comprendere testi scritti di vario tipo
e sanno analizzare e commentare i brani letterari studiati. Altri dieci alunni hanno
28
studiato con impegno e costanza, riescono a comprendere ed analizzare i testi
studiati, hanno acquisito un’adeguata autonomia nell’esposizione orale,
conoscono il lessico specifico anche nella produzione scritta. Gli altri cinque
alunni hanno ancora qualche difficoltà nell’esposizione orale che talvolta risulta
piuttosto mnemonica, mostrano incertezze nella produzione scritta con qualche
errore di grammatica e di lessico.
Conoscenze
Il livello di conoscenze raggiunto riflette l’impegno mostrato nel corso dell’anno:
la quasi totalità della classe ha studiato costantemente mostrando interesse ed
impegno ed è in grado di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio
raggiungendo un buon livello di preparazione; soltanto cinque alunni si sono
impegnati in modo non sempre costante, non hanno superato del tutto le carenze
nella preparazione linguistica di base ed espongono con qualche difficoltà i
contenuti appresi sia nella produzione orale che in quella scritta raggiungendo
una preparazione appena sufficiente.
Contenuti
Sono stati letti, analizzati e commentati criticamente poesie e brani di prosa
tratti dagli autori più significativi del IXX e XX secolo appartenenti alle correnti
letterarie del Romanticismo, dell’Età Vittoriana e dell’Età Moderna, con
particolare attenzione alle importanti innovazioni stilistiche del “flusso di
coscienza e del monologo interiore”.
Verifica e valutazione
Sono stati effettuati compiti scritti ed interrogazioni orali periodicamente nel
corso dell’anno, inoltre gli alunni sono stati coinvolti nel dialogo educativo tramite
domande e interventi vari, alternando lezioni frontali e conversazioni guidate sui
vari argomenti di letteratura presentati, così come su problemi di attualità anche
su proposta degli alunni.
Nella valutazione sono stati considerati la fluency, l’accuratezza relativa alla pronuncia,
la correttezza e la proprietà nell’uso della lingua, la conoscenza dei contenuti, la capacità
critica mostrata nella comprensione dei testi letterari. Si è tenuto conto, inoltre, del grado
di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza, dell’attenzione e
29
dell’impegno mostrati, della qualità del lavoro svolto a casa, dell’atteggiamento generale
nei confronti della scuola e dello studio.
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
Canicattini Bagni 13/05/2011
Canicattini Bagni 13/05/2011
L’Insegnante
Programma di Lingua e letteratura inglese
The Romantic Age:
William Blake: The Lamb, The Tyger
William Wordsworth: I wondered lonely as a cloud
S. T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner
Part Second
Jane Austen: Pride and Prejudice
The Victorian Age:
Charles Dickens: Hard Times
Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray
The Importance of being Earnest
The Age of Modernism:
James Joyce: The Dubliners: The Dead
Virginia Woolf: To the Lighthouse Mrs Dalloway
T. S. Eliot: The Waste Land
Canicattini Bagni 13 maggio 2011
Gli alunni
La Docente
30
RELAZIONE FINALE
BIOLOGIA, CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Anno Scolastico 20010/2011
Classe V Sez. B
Prof.ssa Barone Elisabetta
SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, formata da 19 alunni, 12 maschi e 7 femmine, pur non mancando di vivacità,
ha partecipato al dialogo educativo con interesse mostrando un comportamento corretto
ed educato. Alcuni alunni della classe sono stati più costanti e puntuali nello studio delle
discipline, altri hanno mostrato un impegno saltuario per cui la preparazione specifica a
volte non è stata rispondente alle capacità possedute, ed un ultimo gruppo è caratterizzato
da un metodo di studio più mnemonico.
Per alcuni discenti la partecipazione all’attività didattica, in qualche periodo dell’anno
scolastico, è stata a volte distratta per i numerosi impegni extracurriculari assunti per cui
l’interesse al dialogo educativo e l’impegno profuso nello studio delle discipline non sono
sempre stati pienamente soddisfacenti soprattutto per quanto riguarda la chimica; tuttavia
la ricerca di motivazioni adeguate a stimolare l’interesse dei discenti e lo sviluppo delle
capacità di autonomia di lavoro hanno consentito alla maggior parte di loro di conoscere in
modo adeguato gli elementi propri delle discipline, utilizzare il linguaggio specifico ed
applicare i procedimenti acquisiti. In un caso vi è stato disinteresse e impegno discontinuo.
Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte dei discenti sa cogliere i concetti principali
delle Unità Didattiche affrontate riuscendo ad esporre gli argomenti studiati con termini
appropriati, comprende i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite, alcuni
organizzano le conoscenze in modo autonomo e critico.
In qualche caso si evince una conoscenza essenziale delle discipline con competenze
insicure e un uso del linguaggio specifico talora incerto. Mediamente la classe si attesta su
una valutazione quasi discreta .
FINALITA’
I percorsi tematici, sui quali si è strutturata la programmazione curriculare, hanno
Consentito di sviluppare negli allievi:
- la comprensione del Sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici
variabili, ciascuna delle quali muta nel tempo e nello spazio;
- la consapevolezza dell’importanza che lo studio del nostro pianeta, in termini
biologici, chimici e geologici , riveste per la comprensione della realtà che ci
circonda ;
- la comprensione della interdipendenza tra l’uomo, gli altri organismi viventi e
l’ambiente, e la necessità dell’acquisizione di comportamenti responsabili;
- la consapevolezza dell’impatto che la chimica organica ha con la nostra vita;
- le ragioni delle sempre crescenti potenzialità dell’uomo quale agente modificatore
dell’ambiente naturale.
31
METODI – STRUMENTI E MEZZI
Dal punto di vista metodologico sono state utilizzate diverse strategie sia per venire
incontro alle esigenze dei discenti sia per meglio esplicitare i diversi argomenti affrontati.
Alternando momenti di “scoperta” con momenti di sistemazione teorica e progressivo
consolidamento di quanto acquisito, l’attività didattica è stata svolta attraverso lezioni
frontali e lezioni partecipate; l’attività di laboratorio soprattutto per la chimica è servita a
verificare ed applicare le conoscenze teoriche; per la conferma degli apprendimenti ci si è
serviti di esercitazioni scritte quali test strutturati. Il libro di testo è stato costantemente
utilizzato come certezza scritta degli argomenti trattati.
Al fine di migliorare la comprensione delle tematiche svolte e stimolare gli allievi a porsi nei
confronti degli argomenti studiati in modo critico sono stati utilizzati altri testi, riviste
scientifiche, informazioni tratte dagli avvenimenti realmente accaduti, lavagna tradizionale,
filmati didattici, strumenti multimediali, schemi, immagini e osservazione diretta della realtà
naturale (visita naturalitica sul vulcano Etna).
VERIFICA E VALUTAZIONE
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Durante l’anno scolastico è stato svolto un costante monitoraggio dell’apprendimento
tramite:
- verifiche in itinere effettuate attraverso colloqui orali, dal posto o alla lavagna e la
correzione delle esercitazioni assegnate;
- le verifiche sommative effettuate tramite test con quesiti a risposta multipla e quesiti a
risposta aperta , prove orali, prova pratica di laboratorio, simulazioni.
Il recupero, ove necessario, è stato effettuato in itinere tramite rielaborazione degli
argomenti trattati e interventi individualizzati seguiti da opportune verifiche.
Criteri e strumenti di misurazione per la valutazione
La valutazione non è stata casuale ed episodica, ma frutto di un complesso di fattori quali:
i livelli di partenza effettivi degli alunni e i miglioramenti in itinere; la partecipazione
all’attività didattica e l’impegno profuso; la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti;
la capacità di articolazione logica, di correttezza formale, di fluidità del discorso; la
rielaborazione personale dei contenuti e l’ autonomia di giudizio. Si è infine sempre tenuto
conto che il voto non è una mera espressione numerica ma sintesi di un giudizio
ponderato ed articolato in termini di competenze, conoscenze e capacità il cui valore in
termini di voto è riportato nella tabella allegata.
L’Insegnante
Barone Elisabetta
32
PROGRAMMI IN MODULI E UNITA’ DIDATTICHE
CHIMICA, BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA
Svolti dalla Classe V sez. B
a.s. 2010/2011
Libri di testo: Astronomia-Geologia-Geografia Fisica di M. Crippa – M. Fiorani
Biologia oggi David Krogh - vol B – Le Monnier Scuola,
La chimica in moduli - Valitutti,Tifi,Gentile- Vol. 2 - Zanichelli
SCIENZE DELLA TERRA
MODULI
UNITA’
DIDATTICHE
A LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI
B LA DINAMICA TERRESTRE
C L’ATMOSFERA
1A
2A
3A
4A
5A
I minerali
Le rocce ignee o magmatiche
Plutoni e vulcani
Le rocce sedimentarie
Le rocce metamorfiche
6B
7B
8B
9B
Fenomeni sismici
L’interno della terra
La dinamica della litosfera
La tettonica delle placche ed orogenesi
10C Composizione, struttura e dinamica dell’atmosfera
11C I moti dell’aria
12A I fenomeni meteorologici
33
BIOLOGIA
Testi utilizzati: David Krogh- vol B – Le Monnier (Mod A e B)
Geografia Fisica di M. Crippa – M. Fiorani (Mod C)
MODULI
A Popolazioni e comunità ecologiche
B Gli ecosistemi e la biosfera
C Popolazioni, risorse e sviluppo
UNITA’
DIDATTICHE
TEMPI
Al 31 maggio
1 A Dimensioni e dinamica delle popolazioni
2 A Le comunità: interazioni tra molte popolazioni e
interazioni tra i membri di una comunità
3 A La successione nelle comunità
1 B L’ecosistema: fattori abiotici e cicli della materia
2 B Il flusso dell’energia negli ecosistemi
3 B Atmosfera terrestre e clima
4 B Biomi terrestri ed ecosistemi acquatici
1 C La dinamica demografica mondiale. Nord e Sud del
mondo
2 C Risorse naturali: energetiche, alimentari, ambientali
20 ore U.D. 1, 2 ,
31 ore UD 4, 5, 6
A
BeC
Trimestre
Pentamestre
CHIMICA ORGANICA
Testo utilizzato: La chimica in moduli - Valitutti,Tifi,Gentile- Vol. 2 - Zanichelli
MODULI
A Il mondo del carbonio
B Le molecole della vita
UNITA’
DIDATTICHE
1A
2A
3A
4A
5A
6B
TEMPI
Al 31 maggio
Dal carbonio agli idrocarburi
Gli idrocarburi alifatici
Gli idrocarburi aromatici
Gruppi funzionali e relative classi di composti
Composti carbonilici
Le molecole della vita
20 ore U.D. 1, 2, A
32 0re U.D. 3 A e 4, 5, 6,B
34
Trimestre
Pentamestre
PROGRAMMI SVOLTI
CHIMICA, BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA
Svolti dalla Classe V sez. B
a.s. 20010 / 2011
SCIENZE DELLA TERRA
Testo:Astronomia-Geologia-Geografia Fisica di Massimo Crippa - Marco Fiorani.
ED. Arnoldo Mondatori Scuola
A LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI
1A
-
I minerali
Genesi e caratteristiche dei minerali
Due importanti proprietà dei minerali: polimorfismo e isomorfismo
Le principali proprietà fisiche dei minerali
La classificazione dei minerali: silicati e non silicati
2A
-
Le rocce ignee o magmatiche
Le rocce e loro processi di formazione;
Il processo magmatico: dal magma alla roccia
La classificazione delle rocce magmatiche: le rocce intrusive ed effusive.
La genesi e il dualismo dei magmi (anatessi)
3A
-
Plutoni e vulcani
I plutoni e altri corpi ignei intrusivi
I vulcani: meccanismo eruttivo
Attività vulcanica esplosiva ed effusiva
Eruzioni e tipi di edifici vulcanici
Vulcanismo secondario
Distribuzione dei vulcani sulla terra
4A
-
Le rocce sedimentarie
Il processo sedimentario
La classificazione delle rocce sedimentarie
I combustibili fossili
5A Le rocce metamorfiche
- Il processo metamorfico
- Tipi di metamorfismo regionale, di contatto e cataclastico e strutture derivate
- Definizioni di grado metamorfico e significato di minerale indice
- Il ciclo litogenetico
35
B LA DINAMICA TERRESTRE
6B Fenomeni sismici : i terremoti
- Le rocce possono subire deformazioni: deformazioni rigide
- I terremoti e la teoria del rimbalzo elastico
- Le onde sismiche e gli strumenti di rilevazione
- Magnitudo e intensità di un terremoto
- Distribuzione dei terremoti sulla terra
7B L’interno della Terra
- onde sismiche come strumento d’indagine
- Le principali discontinuità sismiche
- Il modello interno della terra e litosfera e astenosfera
- I movimenti verticali della crosta: la teoria isostatica
- Il calore interno della terra: correnti convettive nel mantello
- Il campo magnetico terrestre
8B La dinamica della litosfera
- le teorie fissiste
- la teoria della deriva dei continenti di A. Wegener
- la morfologia ed espansione dei fondali oceanici
- la struttura delle dorsali oceaniche
9B Tettonica a placche e orogenesi
- la teoria della Tettonica a placche
- margini di placche: costruttivi, distruttivi, conservativi.
- i margini continentali
- come si formano gli oceani
- i sistemi arco-fossa
- punti caldi
- il meccanismo che muove le placche
- collisione tra placche e orogenesi
C L’ ATMOSFERA
10C Composizione, struttura e dinamica dell’atmosfera
- Composizione dell’atmosfera, la bassa atmosfera, l’alta atmosfera;
- La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera,
- termosfera, esosfera: (magnetosfera e le fasce di Van Allen)
- l’irraggiamento solare e la temperatura dell’aria
11C
-
I moti dell’aria
La pressione atmosferica
I venti e la circolazione atmosferica generale nella bassa e nell’alta troposfera
I venti periodici: brezze di mare e di terra, i monsoni
I venti locali del Mediterraneo
12C
-
I fenomeni meteorologici
L’umidità atmosferica
I fenomeni al suolo: rugiada, brina, nebbia;
Le nubi e le precipitazioni
I cicloni tropicali e tornado
Aree cicloniche e anticicloniche
36
BIOLOGIA
Testi utilizzati: David Krogh– Le Monnier – Vol B )
Geografia Fisica di Massimo Crippa - Marco Fiorani.
ED. Arnoldo Mondatori Scuola
A Popolazioni e comunità ecologiche
-
Dimensioni e dinamica delle popolazioni
Crescita delle popolazioni e curve di crescita
Selezione r e selezione K
Dinamica della popolazione umana
Le comunità: interazioni tra molte popolazioni (biodiversità)
Tipi di interazioni tra i membri di una comunità
La successione nelle comunità
B Gli ecosistemi e la biosfera
-
L’ecosistema
Cicli del ciclo del carbonio, dell’azoto, dell’acqua
Il flusso dell’energia negli ecosistemi
Atmosfera:composizione e fenomeni metereologici
I biomi
Risorse naturali: energetiche, alimentari, ambientali
CHIMICA ORGANICA
Testo in uso: Valitutti-Tifi-Gentile
1A Dal carbonio agli idrocarburi
-
L’atomo di carbonio e il concetto di ibridazione
2A Gli idrocarburi alifatici:
-
Gli idrocarburi saturi: nomenclatura di alcani e ciclo alcani
Gli idrocarburi insaturi: nomenclatura di alcheni e alchini
Nomenclatura e scrittura degli idrocarburi
Tipi di reazioni: reazioni di sostituzione e reazioni di combustione degli alcani
Proprietà chimiche: reazioni di addizione elettrofila degli alcheni simmetrici e
asimmetrici ( regola di V. Markovnikov)
3A Gli idrocarburi aromatici
-
Struttura del benzene (delocalizzazione e formule di kekulé)
Altri idrocarburi aromatici: isomeri di-sostituiti del benzene
Reazioni: sostituzione elettrofila aromatica (alchilazione, alogenazione, nitrazione)
37
4A Gruppi funzionali e relative classi di composti
-
Gruppi funzionali
Gli alcoli : nomenclatura, scrittura,classificazione
Gli alcoli più importanti: (metanolo,etanolo,glicerolo)
Gli eteri: scrittura e nomenclatura
Le ammine: scrittura e nomenclatura
5A Composti carbonilici
-
Le aldeidi ei chetoni:gruppo funzionale, scrittura e nomenclatura
Gli acidi carbossilici: gruppo funzionale, scrittura e nomenclatura
Derivati degli acidi carbossilici: esteri e ammidi
Trigliceridi e processo di saponificazione
Ammidi: generalità
6B Le molecole della vita
-
L’isomeria ottica
I carboidrati: Generalità, monosaccaridi, legame glicosidico, disaccaridi,
polisaccaridi
Le proteine: amminoacidi e legame peptidico
Gli alunni
…………………………..
…………………………..
…………………………..
L’Insegnante
Barone Elisabetta
……………………………
38
GLI IDROCARBURI ALIFATICI
Alcani:
- Scrittura di formule generali, strutturali, radicali e nomenclatura;
- Proprietà fisiche e chimiche (combustione e alogenazione)
-
-
Alcheni:
Nomenclatura
Isomeria geometrica,
Proprietà degli alcheni
Meccanismo delle reazioni di addizione degli alcheni
(addizione di acidi alogenidrici ad alcheni simmetrici e ad alcheni asimmetrici,
regola di Markovnikov)
Polieni (doppi legami cumulati, coniugati, isolati)
Importanza dei dieni coniugati
Alchini: nomenclatura
GLI IDROCARBURI ALICICLICI
Cicloalcani
GLI IDROCARBURI AROMATICI
- Struttura del benzene (delocalizzazione e formule di kekulé)
- Altri idrocarburi aromatici
- Stabilità dei sistemi aromatici
- Nomenclatura dei composti aromatici
- Proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici( alogenazione, nitrazione,
solfonazione)
- Fonti naturali dei idrocarburi
DERIVATI DEGLI IDROCARBURI
I gruppi funzionali
Alogenoderivati:
- nomenclatura
- uso degli alogenoderivati
Alcoli:
- nomenclatura e classificazione,
- preparazione (idratazione degli alcheni, sostituzione nocleofila degli alogenuri
alchilici)
- proprietà fisiche e chimiche (esterificazione, ossidazione, sostituzione con
alogeni,
disidratazione);
- alcuni importanti alcoli. Fenoli.
Eteri: nomenclatura
Ammine:
- nomenclatura
- cenni sulle proprietà chimiche e fisiche
39
COMPOSTI CARBONILICI
Il carbonile
Aldeidi e Chetoni:
- generalità e nomenclatura
Acidi carbossilici:
- generalità, nomenclatura, proprietà (esterificazione ed idrolisi)
- importanza e usi degli acidi carbossilici
Esteri :
- nomenclatura
- proprietà (reazione di esterificazione e reazione di saponificazione)
Ammidi
- nomenclatura
- proprietà
- importanza ed usi (urea)
Polimeri di addizione (polietilene), di condensazione (il nylon)
Le molecole della vita
- Isomeria ottica, simmetria nelle molecole, attività ottica, famiglie stereochimiche (D
e L)
- I protidi: proteine, gli amminoacidi, il legame peptidico
- I carboidrati. Generalità, monosaccaridi, legame glicosidico, disaccaridi,
polisaccaridi
- I lipidi: trigliceridi
Gli Alunni
L’Insegnante
Barone Elisabetta
40
2010 2011
LICEO SCIENTIFICO
CANICATTINI
BAGNI
PROF.SSA ROSALIA
RITA PALERMO
[RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA E STORIA CLASSE V
B]
ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011
41
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Storia e Filosofia
Docente: Rosalia Palermo
La classe VB del Liceo Scientifico di Canicattini Bagni è attualmente formata da 19 alunni, si è
relazionata in modo globalmente corretto con i docenti ed ha mostrato un atteggiamento abbastanza
rispettoso delle regole, anche se alcuni allievi non sono stati assidui nella frequenza scolastica o
tendono, in diverse discipline, a sottrarsi alle verifiche. I rapporti interpersonali sono globalmente
accettabili, ma non sempre la classe ha manifestato unanimità di comportamento e di atteggiamento
nei riguardi di situazioni o richieste didattiche o scolastiche in generale. Relativamente allo studio,
l’impegno scolastico degli allievi e conseguentemente il profitto, si è mostrato chiaramente
differenziato, tanto riguardo alle attività realizzate in classe, quanto alle iniziative didattiche
extracurricolari. Questo ha determinato livelli di preparazione diversi, così come diverso è il grado
di competenze e capacità acquisite dai singoli allievi in entrambe le discipline. Il lavoro dell'anno
in filosofia soprattutto, ha puntato in modo particolare a potenziare le capacità di affrontare percorsi
sulle grandi questioni del pensiero contemporaneo e su particolari tematiche. Aperture
pluridisciplinari sono state opportunamente svolte laddove lo sviluppo delle questioni ha richiesto
di evidenziare e affrontare l'intreccio delle varie discipline nel loro rapporto con la riflessione
filosofica. Ciò anche alfine di sviluppare abilità richieste e previste dall'esame di Stato. Il gruppo
classe ha comunque mostrato interesse per percorsi didattici inerenti alle problematiche filosofiche,
si sono ottenuti comunque risultati abbastanza soddisfacenti per un gruppo della classe, animato da
una vena di sincera passione dialettica nei confronti delle tematiche filosofiche e
dell'interpretazione dei testi. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena sufficienti.
Comunque un discreto numero di alunni ha mostrato di saper intervenire appropriatamente nel
corso di una discussione, presentando il proprio punto di vista corredato dalle necessarie
argomentazioni e di saper documentare il proprio lavoro con riferimento alle fonti. In relazione alla
programmazione curricolare, con livelli diversificati per i vari alunni come si può desumere dalle
valutazioni finali e tenuto conto delle ore effettivamente svolte in classe, sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi per ciascuna disciplina in termini di:
1. Obiettivi raggiunti dalla classe:
CONOSCENZE
42
Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,
argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano nel complesso buone
(pur con i dovuti distinguo)
Per la Filosofia:
· Apprendimento delle caratteristiche principali delle più significative correnti filosofiche europee,
nel periodo tra fine Settecento e primo Novecento, nelle loro linee programmatiche e nelle
manifestazioni più note
· Identificazione delle principali personalità filosofiche europee nelle connessioni con il clima
culturale e sociale ed eventualmente in alcune significative vicende esistenziali
· Identificazione delle principali tematiche attorno alle quali si strutturano le riflessioni, le analisi
problematiche, le prospettive teoretiche e le formulazioni ideologiche e/o cognitive
· Apprendimento del lessico specifico
Per la Storia:
· Apprendimento dei dati essenziali relativi al singolo periodo, all’avvenimento o al fenomeno in
esame
· Identificazione del ruolo condizionante che i fattori politici, culturali, ideologici, economici e
religiosi assumono rispetto agli eventi
· Apprendimento del lessico specifico
Tale sistema di conoscenze è stato impostato a partire dall’inizio del triennio, pertanto in quest’anno
scolastico è stato perseguito soprattutto un approfondimento delle strutture cognitive, oltre al
completamento del percorso storicistico con gli argomenti relativi ai secoli XIX e XX.
Per accedere alla valutazione di sufficienza, lo studente deve ripetere le informazioni con
correttezza di contenuto e di lessico; per accedere alla valutazione di discreto, deve selezionare le
informazioni pertinenti al contesto ed esprimerle con correttezza; per accedere alla valutazione di
buono, deve riorganizzare in sequenze logiche le informazioni ed esporle con proprietà di
linguaggio; per accedere alla valutazione di ottimo, deve riorganizzare le informazioni con
sicurezza e controllo delle connessioni e dei passaggi logici, esponendole con pregnanza lessicale.
COMPETENZE
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello globalmente buone
Per la Filosofia:
· Controllo argomentativo e logico dell’esposizione attraverso l’uso di strategie e procedure
· Confronto e discussione della propria comprensione con l’interpretazione data dall’insegnante e/o
dal manuale
· Riconoscimento delle analogie e delle differenze fra due diverse posizioni di pensiero
· Inserimento dei temi filosofici nell’ambito di una scuola o meglio di una razionalità specifica, di
un metodo gnoseologico
· Identificazione dei nessi logici di identità, differenza, successione, causa, inferenza deduttiva e
induttiva, …
· Riorganizzazione degli aspetti acquisiti, per costruire un quadro d’assieme di un singolo autore o
di una scuola
· Riorganizzazione degli appunti in una sequenza logicamente controllata
Per la Storia:
· Riorganizzazione in successione cronologica corretta di avvenimenti e fenomeni di ampio
significato
43
· Distinzione, nel manuale, tra affermazioni descrittivo/narrative e
esplicativo/interpretative
· Identificazione delle affermazioni di tipo valutativo e valoriale
· Distinzione tra processi di breve, di medio e di lungo periodo
· Identificazione dei rapporti di successione, concomitanza, interazione e causalità
· Applicazione consapevole del linguaggio specifico
affermazioni
Tali obiettivi operativi sono stati perseguiti fin dal primo anno del percorso scolastico, ovviamente
secondo progressivi livelli di difficoltà. A conclusione del triennio, per accedere alla valutazione di
sufficienza, lo studente deve dimostrare di saper analizzare il concetto o l’evento utilizzando i
parametri dati e applicando il linguaggio specifico; per accedere alla valutazione di discreto o
buono, deve dimostrare anche di possedere le ulteriori abilità, se pure nell’ambito di contenuti
informativi noti o di un percorso guidato dall’insegnante; per accedere alla valutazione di ottimo,
deve dimostrare di saper applicare autonomamente le metodologie acquisite (di lettura analitica,
valutazione selettiva e sintetica, riconoscimento e contestualizzazione)
CAPACITA’
Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’
applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che discreto
Per la Filosofia:
· Identificazione dei collegamenti tra riflessione filosofica e realtà politica, economica, sociale e
culturale
· Approfondimento individuale di un problema
· Assunzione in termini di problematicità di ogni risposta filosofica
Per la Storia:
· Identificazione dei collegamenti tra evento storico e contesto politico, economico, sociale e
culturale
· Approfondimento individuale di un problema e/o di un fenomeno
Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio e previsto sino alla fine dell’a.s.
UNITÀ 1. LA FILOSOFIA DELL’INFINITO. FICHTE, SCHELLING E L’IDEALISMO
Le linee generali:
► Idealismo e Romanticismo
► l’aspirazione all’infinito
► la rivalutazione della dimensione storica
► l’esaltazione dell’arte
a) L’IDEALISMO ETICO DI FICHTE
► L’infinita aspirazione alla libertà
► Il “grande Io”
► Primato dell’etica
b) L’IDEALISMO ESTETICO DI SCHELLING
► L’Assoluto come identità di natura e spirito
► L’intuizione estetica
44
UNITÀ 2. LA RAZIONALITÀ DEL REALE.
HEGEL E L’INTERPRETAZIONE DIALETTICA DELLA VERITÀ E DELLA STORIA
Le linee generali:
► Hegel filosofo della modernità
► La comunicazione filosofica e l’impegno professionale
► Il programma filosofico
► I concetti fondamentali dell’hegelismo
a) LA FILOSOFIA DELLA STORIA
► Lo sviluppo della libertà nella storia del mondo
► Arte, religione, filosofia
UNITÀ 3. TRA DOLORE E NOIA, ANGOSCIA E DISPERAZIONE.
SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD CONTRO L’OTTIMISMO DEI FILOSOFI
Le linee generali:
► una filosofia dolorosa, ma vera
► lo scenario storico
► una nuova concezione del sapere e del ruolo della filosofia
a) TRA DOLORE E NOIA: IL MONDO DI SCHOPENHAUER
► Una vita ricca e attiva, un sentire dolente
► Il rifiuto totale della vita
► L’incontro con l’antica saggezza orientale
► Che cos’è il mondo ?
► Il mondo come rappresentazione
► La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza
► La vita è sogno
► Il corpo come via di accesso all’essenza della vita
► Il mondo come volontà (di vivere)
► Il dolore della vita
► Le vie della redenzione
► L’arte
► L’ascesi
b) L’ESISTENZA IN KIERKEGAARD E LA FEDE COME PARADOSSO
► Il grande contestatore dell’idealismo
► I nuclei fondamentali del pensiero kirkegaardiano
► La rottura del fidanzamento con Regina Olsen
► La maschera e le forme della comunicazione filosofica
► L’ateismo dei cristiano
► La scelta
► La vita estetica
► La vita etica
► L’incontro con l’antica saggezza orientale
► Che cos’è il mondo ?
► Il mondo come rappresentazione
► La vita religiosa
► La possibilità come categoria dell’esistenza
► La disperazione e la fede
45
UNITÀ 4. IL VALORE DEI FATTI. IL POSITIVISMO COME CELEBRAZIONE DEL
PRIMATO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA.
Le linee generali:
► una nuova visione della natura e dell’uomo
► i diversi orientamenti del Positivismo
► la centralità della scienza
► la nuova figura dello scienziato
► le parole chiave del Positivismo
a) LA FILOSOFIA POSITIVA DI COMTE E LA NUOVA ENCICLOPEDIA DELLE
SCIENZE
► La scienza e lo sviluppo della civiltà occidentale
► La legge dei tre stadi
► Il compito della filosofia positiva
► La nuova enciclopedia delle scienze
► La sociologia
► Il metodo della scienza
► La religione della scienza e della tecnica
UNITÀ 5. NIETZSCHE: IL PENSIERO DELLA CRISI
Le linee generali:
► il diagramma della crisi
► il progetto
► l’incontro con Schopenhauer
► dalla negazione dei valori all’uomo nuovo
► le opere e le forme della comunicazione filosofica
a) LA DECADENZA DEL PRESENTE E L’EPOCA TRAGICA DEI GRECI
► La filosofia del sospetto
► Alle origini della decadenza dell’Occidente
► Apollo e Dioniso
b) LA MORTE DI DIO
► E il mondo vero divenne favola
► L’annuncio dell’uomo folle
► L’uomo e la maschera
► L’origine della religione
► Un mondo in macerie
► Genealogia della morale
► Morale dei signori e morale degli schiavi
► Il mondo senza Dio
c) L’OLTRE-UOMO E L’ETERNO RITORNO DELL’UGUALE
► L’annuncio dell’uomo nuovo
► L’eterno ritorno
d) LA VOLONTÀ DI POTENZA
► L’opera che non fu mai scritta
► Che cos’è la volontà di potenza
► Le manifestazioni della volontà di potenza
46
UNITÀ 6.WEBER: la metodologia delle scienze storico - sociali
►la teoria dei tipi ideali,
►l'individualità e il valore dell'oggetto storico,
►l'avalutatività delle scienze storico – sociali.
UNITÀ 7. FREUD E LA PSICANALISI
Le linee generali:
► la pratica medica
► il rapporto con la medicina del tempo
► gli studi dei casi di isteria
► la passione dietro la ragione
► verso l’inconscio
► l’alba di una nuova era
► la Società Psicoanalitica Internazionale
► la malattia e gli ultimi anni di Freud
a) IL SOGNO COME VIA DI ACCESSO ALL’INCONSCIO
► L’appagamento di un desiderio
► I livelli del sogno
► Il lavoro onirico
► Lapsus e piccole disattenzioni quotidiane
b) LA STRUTTURA DELLA PSICHE
► La complessità della psiche
► Le tre istanze della psiche
c) LA NEVROSI E LA TEORIA PSICOANALITICA
► Come in un campo di battaglia
► L’interpretazione dei sintomi
► Sul lettino dell’analista
d) LA TEORIA DELLA SESSUALITÀ
► La pulsione sessuale
► La sessualità infantile
e) IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ
► Il tabù
► La ricerca della felicità
► La complessità della psiche
► L’etica
UNITÀ 8. L’ ANALISI DELLA CONDIZIONE
DELL’ESISTENZA. JASPERS E SARTRE
Le linee generali:
► Lo sfondo della riflessione esistenziale
► L’esistenzialismo come clima culturale
► Le radici
► I nuclei fondamentali
a) ESISTENZA E COMUNICAZIONE IN JASPERS
► Il linguaggio di Jaspers
► L’esistenza come naufragio e l’apertura alla trascendenza
47
UMANA
NELLE
FILOSOFIE
► L’apertura agli altri attraverso la comunicazione
b) L’ESISTENZIALISMO COME UMANISMO IN SARTRE
► L’analisi della coscienza
► la tragicità della condizione umana
► Gli altri e la dialettica storica
UNITÀ 9. GLI SVILUPPI DEL MARXISMO
► La dialettica dell’Illuminismo e la teoria critica della Società in Max Horkeheimer e Theodor W.
Adorno
► Eros e civiltà: il manifesto dell’emancipazione di Herbert Marcuse
UNITA’ 10. NOVECENTO E OLTRE: LA FILOSOFIA OGGI
►Simone Weil: la libertà impossibile
►Hannah Arendt: critica del totalitarismo e primato della “vita activa”.
Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio e previsto sino alla fine dell’a.s.
[Mod. 1] L’ETÀ DELLE MASSE
► La società di massa
► Le nuove forme della politica
► Il Novecento: tre inizi emblematici
►Due repubbliche a confronto: Francia e Stati Uniti
►L’Italia di Giolitti
[Mod. 2] L’ETÀ DEL TOTALITARISMO
► La Grande guerra come svolta storica
► La crisi dello stato liberale e le alternative rivoluzionarie
► Il declino dell’Europa
► La crisi degli anni trenta
► La guerra civile europea
►Origini e avvento del fascismo
► La costruzione dell’URSS e lo stalinismo
►Il nazismo
► I fascismi in Italia e in Europa
► Il New Deal
► La seconda guerra mondiale
[Mod. 3] UN BIPOLARISMO ESTREMAMENTE COMPETITIVO GLI ANNI CALDI
DELLA GUERRA FREDDA (1947 – 1989)
48
►Il mondo del dopoguerra
►Lo scenario economico
[Mod. 4] L’ITALIA REPUBBLICANA: IL GRANDE SLANCIO
►La ricostruzione
►La società del benessere in Italia
►La Costituzione italiana e il patto sui fondamenti
►La storia che non si ripete, L’Inno di Mameli
[Mod. 5] CRISI E TRASFORMAZIONI: VERSO LA SOCIETA’ POSTINDUSTRIALE
►Tensioni sociali e razziali nel Sessantotto
►Il tempo della controcultura
[Mod. 6] LA GLOBALIZZAZIONE
►New Economy
►La frontiera digitale
►Globalizzazione pro e contro
ATTIVITA’ INTEGRATIVE:
La classe nel suo insieme ha collaborato partecipando alla pubblicazione di diversi articoli
giornalistici sulla gazzetta del sud nell'inserto del Noi magazine, alla redazione del giornalino
scolastico, con una valida partecipazione per la rielaborazione grafica dello stesso. Altresì ha
partecipato alla pagina del Newspapergame 2010/2011 sulla Sicilia, al giornale Online della
Repubblica e “dire giovani.it”, infatti alcuni alunni sono stati ritenuti meritevoli come giovani
reporter. Nell’ambito del monitoraggio sul giornalismo scolastico online è emerso che nel nostro
liceo l’attività redazionale ha raggiunto livelli di eccellenza tali da meritarsi il riconoscimento del
Diploma di Gran Merito e la candidatura all’assegnazione del Premio Nazionale “Giornalista per 1
giorno 2010/2011”.
49
METODI DEL PERCORSO FORMATIVO
Nello sviluppo del programma, si è preferita la lezione frontale di tipo tradizionale, almeno per
introdurre gli argomenti. Alla spiegazione dei concetti fondamentali e all’analisi dei contenuti si è
affiancato, quando utile e possibile, l’ampliamento di alcune tematiche attraverso la visione critica
di materiali audiovisivi a completamento del manuale. Le verifiche hanno offerto la possibilità di
dibattere e approfondire i nuclei problematici sfruttando il contributo attivo degli studenti sia nella
formulazione di questioni, sia nel trasferimento di conoscenze generali ad ambiti specifici, sia
nell’applicazione di metodologie di ragionamento induttivo e deduttivo.
Se pure nel rispetto dei nodi tematici pluridisciplinari definiti nella programmazione del Consiglio
di classe, la trattazione degli argomenti è avvenuta in modo autonomo, da un lato definendo i
contenuti specifici alla disciplina, dall’altro lato favorendo negli studenti una metodologia il più
possibile autonoma di collegamenti interdisciplinari e di trasferimento da un’area all’altra di
competenze e di informazioni.
Correnti filosofiche , autori ed opere sono stati proposti privilegiando il loro inserimento nella
complessa rete che li lega al contesto storico, sociale, culturale, secondo il taglio storicistico. In
particolare, si è cercato di trasmettere agli studenti un metodo sistematico di lavoro, costruito
attraverso lo sviluppo e l’interazione dei seguenti momenti di riconoscimento e identificazione.
Per la Storia:
· Prendere atto della complessità degli aspetti (economico, politico, sociale, etico, culturale,…) che
costituiscono gli avvenimenti storici, le cui cause componenti e conseguenze non sono sempre e del
tutto facilmente individuabili
· Cogliere gli eventi storici nelle loro connessioni semplici e complesse, significative dalle strutture
sociali sottese
· Selezionare sequenze significative di eventi riconducibili allo sviluppo degli stati protagonisti
della civiltà europea e, in seconda istanza, occidentale
· Analizzare le dinamiche economiche e sociali, gli apporti culturali e le ideologie politiche
principalmente responsabili delle relazioni tra eventi e fenomeni
· Conoscere, se pure nelle strutture generali, quei processi e/o avvenimenti della nostra storia
recente che, pur non riguardando direttamente la geografia italiana, hanno profondamente influito
sulla cultura attuale (Crisi del ’29, Decolonizzazione)
· Evitare il “riassunto estremo della storia generale”, superando il livello dei saperi minimi per
accedere a scelte più consapevoli e motivate dei contenuti da approfondire, evitando la
parcellizzazione per organizzare le conoscenze in significativi quadri di riferimento.
Per la Filosofia:
· Selezione degli autori realmente fondamentali per il rilevante influsso esercitato in ambiti culturali
anche diversi, nel passato e nel presente
· Comprensione dello spessore della storia del pensiero filosofico non solo nei termini di
speculazione
fine a se stessa, ma soprattutto nelle connessioni più ampie del pensiero scientifico, politico, etico,
economico, storico e antropologico
· Valorizzazione del pensiero filosofico nelle prospettive sistematiche di ipotesi interpretative della
realtà e di percorsi di ricerca
50
· Valorizzazione delle suggestioni esistenziali riconoscibili nelle più significative ideologie e/o
teorizzazioni dell’età contemporanea
Nella scelta e nella costruzione degli approfondimenti personali, si è tentato di stimolare, negli
studenti, un approccio il più possibile autonomo: in primo luogo nella selezione delle tematiche
(secondo gli interessi personali, ma anche, a volte, muovendo dall’impatto emotivo di un’opera, di
un autore o di un evento); successivamente nella strutturazione del percorso e nella ricerca
bibliografica.
MEZZI
I libri di testo utilizzati sono stati per Storia di Giardina Andrea Sabbatucci e Giovanni Vidotto
Vittorio, Nuovi profili storici, vol.3, per filosofia di Neri Luigi Mazzucca, Piero Paris Franco: Storia
della filosofia manuale e antologia. Spesso le lezioni sono state accompagnate e supportate da
proiezioni multimediali inoltre si sono utilizzate delle dispense, fotocopie e saggi specifici
soprattutto per quanto riguarda la preparazione degli approfondimenti in vista dell’esame.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il profitto è stato misurato tramite verifiche in forma sia orale sia scritta, queste ultime
specificamente predisposte in preparazione alla terza prova d’esame. In entrambe le forme, le prove
sono state finalizzate al controllo del sicuro possesso dei contenuti, delle competenze espositive,
dell’acquisizione di metodi di analisi e di sintesi, delle capacità di stabilire raffronti e collegamenti,
oltre che approfondimenti personali. Esse si sono svolte sia a partire dal singolo evento o autore,
quindi procedendo ad inferire le caratteristiche del periodo e/o della corrente filosofica; sia a partire
dalla definizione sintetica di concetti e/o di assunti culturali, quindi esemplificando attraverso la
scelta motivata di fatti, personaggi, sequenze speculative.
La valutazione ha sempre seguito i seguenti criteri generali:
· Rispetto della personalità e delle attitudini dello studente
· Interesse, impegno, partecipazione e continuità nello studio
· Progressi rispetto alla situazione di partenza
· Conseguimento degli obiettivi, secondo i livelli previsti.
SCHEDA VALUTAZIONE
DIPARTIMENTO FILOSOFIA –STORIA- DIRITTO-RELIGIONE
Per la valutazione delle prove orali e scritte si fa riferimento ai seguenti parametri docimologici:
1. conoscenze; competenze; capacità; progressi rispetto ai livelli di partenza
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
Inesistenti
Inesistenti-gravissime
Non espresse
51
Progressi
rispetto ai
livelli di
partenza
VOTO
2
Gravemente
lacunose,
frammentarie e
superficiali
Lacunose e parziali
con lacune molto
gravi
Generiche e
superficiali
Essenziali e basilari
Complete ma non
approfondite
Conoscenze
esaustive e per lo
più approfondite
Conoscenze ampie
e approfondite
Inadeguate-difficoltà nella
comprensione dei contenuti,
nell’utilizzo degli stessi
Difficoltà
nell’uso delle
capacità organiz.
e operative
Deboli capacità
organizzative e
operative
Difficoltà nella comprensione
ed elaborazione dei contenuti,
scarse competenze linguisticoespressive
Comprensione non sempre
Modeste e incerte
adeguata dei contenuti,
elaborazione superficiale degli
stessi- uso non sempre
appropriato delle competenze
linguistico-espressive
Comprensione accettabile dei
Semplici e
contenuti, rielaborazione
accettabili
semplice degli stessi e uso
capacità
corretto delle proprietà
organizzative e
linguistico-espressive
operative
Comprensione pertinente dei
Sicure capacità
contenuti, adeguata
organizzative e
rielaborazione degli stessi, uso
operative
corretto delle conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione pertinente dei
Sicure capacità
contenuti, buona
organizzative e
rielaborazione degli stessi,
operative
autonomia di giudizio, uso
corretto e padronanza delle
conoscenze ling-espressive
Comprensione pertinente,
Ottime capacità
rielaborazione critica, uso
logico-operative
consapevole ed efficace delle
conoscenze ling.-espressive
FIRMA DEL DOCENTE_______________________________
52
Nessuno
3
Limitati e
insufficienti
4
Parziali
5
Sufficienti
6
Apprezzabili
7
Meritevoli
8
Pregevoli
9-10
RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA
Anno Scolastico: 2010/11
SEZIONE: Triennio
CLASSE: V^ sez.B
DISCIPLINA: MATEMATICA
PROF.: Miano Marisa
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Libro di testo adottato : Lamberti-Nereu-Nanni: Corso di Matematica per i Licei
scientifici sperimentali- ETAS
53
Il gruppo classe, formato da 19 alunni, ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico discrete
capacità di apprendimento. La classe ha seguito con interesse lo svolgimento del programma,
conseguendo risultati quasi sempre positivi nelle verifiche effettuate. Corretto il comportamento,
buona, specie se stimolata dal docente, la partecipazione .
Il lavoro è stato incentrato al fine di sviluppare abilità richieste e previste dall'esame di stato .Si sono ottenuti
comunque risultati abbastanza soddisfacenti per un gruppo della classe, animato da una vena di sincera
passione nei confronti della materia. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena soddisfacenti
mantenendosi comunque sulla sufficienza. Un ulteriore gruppo, formato da un esiguo numero di alunni che
l'anno passato avevano dimostrato una tensione verso la disciplina e l’applicazione, mantiene dei risultati di
grave insufficienza.
In relazione alla programmazione curricolare, con livelli diversificati per i vari alunni come si può
desumere dalle valutazioni finali e tenuto conto delle ore effettivamente svolte in classe, sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
. OBIETTIVI TRASVERSALI
Formativi ed educativi
Al fine di favorire la responsabilità e l’autonomia personale dell’allievo per sviluppare ed
ottenere
•
Educarlo alla collaborazione interpersonale e di gruppo, per la creazione della
cultura del confronto
• Educarlo alla pace e alla tolleranza
• Educarlo al riconoscimento del valore delle differenze
Cognitivi ed operativi
• Sviluppo delle capacità intuitive e logiche
• Capacità di comunicare ed esprimersi con efficacia
• Conoscenza di un’adeguata terminologia
• Acquisizione ed esercitazione al ragionamento induttivo e deduttivo
• Acquisizione di una strategia per lo studio
• Capacità di prendere appunti e di memorizzare
• Capacità di organizzare finale e rappresentazione coerente delle conoscenze
OBIETTIVI DIDATTICI
• Comprensione di concetti, di relazioni, di procedure
• Saper rivelare le falsità o verità di affermazioni nel contesto in cui si opera e la
validità di schemi di ragionamento
• Utilizzare con sicurezza e consapevolezza le tecniche e le procedure di calcolo
• Capacità di analisi, sintesi intuitive e tecniche
• Comprendere il rilievo storico di alcuni eventi matematici
• Saper individuare la tecnica più idonea alla risoluzione di problemi
METODO
Il metodo è stato inteso come una strutturazione sistematica della situazione di
apprendimento. Si è fatto uso di un linguaggio specifico, di lezioni frontali,del dialogo
54
interpersonale e di applicazioni alla lavagna. A questo proposito il lavoro è stato articolato
in fasi opportunamente differenziati e consequenziali:
• Attivazione dell’attenzione
• Informazione circa il progetto didattico
• Richiamo delle nozioni già acquisite
• Adozione del sistema degli stimoli e rinforzi
• Animazione all’apprendimento
Sono state effettuate inoltre le seguenti strategie : controllo delle assenze, uso di metodi
atti ad individuare le carenze e le lacune del singolo discente, avvisare le famiglie nel
caso di ragazzi a rischio, spiegare senza dare nulla per scontato o acquisito,
approfondire concetti chiave e le procedure logiche indispensabili per acquisire i
contenuti minimi.
STRUMENTI DI LAVORO
Per lo svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti strumenti: libri di
testo,schemi e appunti, fotocopie, lavagna
STRUMENTI DI VERIFICA
Il momento della verifica è stato necessario per un processo di formazione e permette il
controllo sia del grado di apprendimento del discente che dell’efficacia e delle strategie
didattiche dell’insegnante. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
• Colloqui individualizzati
• Produzioni scritte
• Test di verifica strutturati
• Esercizi alla lavagna
Contenuti svolti
Modulo 1: limiti di una funzione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Limite infinito
Limite finito di una funzione all’infinito
Asintoti verticali e orizzontali
Limite infinito di una funzione all’infinito
Limite sinistro e destro
Limiti fondamentali
Teoremi sui limiti
Operazioni sui limiti
Limiti infiniti e forme indeterminate
Limite all’infinito di un polinomio
Limite all’infinito delle funzioni razionali
Grafici di semplici funzioni composte
Modulo 2 : funzioni continue
•
•
•
•
•
•
•
•
Definizione di funzione continua
Continuità a destra o a sinistra
Alcune funzioni continue
Punti di discontinuità
Limiti notevoli
Continuità delle funzioni inverse
Teoremi fondamentali sulle funzioni continue
Infinitesimi e infiniti
55
•
Asintoti obliqui
Modulo 3 : successioni e serie numeriche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Successioni numeriche
Limiti delle successioni
Successioni convergenti,divergenti, indeterminate
Teoremi e operazioni
Successioni aritmetiche
Successioni geometriche
Il numero e
Serie geometriche
Criterio di convergenza di Cauchy
Combinazioni lineari di serie
Serie a termini di segno costante
Convergenza assoluta
Serie a termini di segno alterno
Modulo 4 : teoria delle derivate
•
•
•
•
•
•
•
•
Definizione di derivata
Significato geometrico
Continuità delle funzioni derivabili
Derivate di alcune funzioni elementari
Regole di derivazione
Derivata della funzione composta
Derivata della funzione inversa
Funzione derivata prima e funzioni derivate successive
Modulo 5: teoremi fondamentali del calcolo differenziale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Massimi e minimi
Teorema di Rolle,di Cauchy , di Lagrange
Forme indeterminate
Teorema di de L’Hopital
Limiti notevoli
Punti a tangente orizzontale
Uso delle derivate successive
Concavità, convessità, flessi
Studio dei punti di non derivabilità
Modulo 6 : grafici di funzioni
Modulo 7 : Massimi e minimi assoluti
•
•
•
Massimi e minimi assoluti
Massimi e minimi di alcune funzioni composte
Problemi di massimo e minimo assoluti
Modulo 8 : l’integrale indefinito
•
•
•
•
•
Funzioni primitive
Integrali indefiniti immediati
Integrazione delle funzioni razionali
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Modulo 9: l’integrale definito
•
•
Area de trapezoide
Il caso del trapezio
56
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il caso della parabola
Il caso dell’esponenziale
Integrale definito
Il teorema della media
La funzione integrale : il teorema di Torricelli-Barrow
Integrazione per sostituzione
Grafico della funzione integrale
Calcolo di aree di domini piani
Volumi dei solidi
Volumi dei solidi di rotazione
Integrali impropri
Criterio dell’integrale per una serie
Modulo 10 : calcolo approssimato
•
•
•
•
•
•
•
•
Calcolo approssimato delle radici di un’equazione
Metodo delle tangenti o di Newton
Metodo delle secanti
Calcolo approssimato di un integrale
Metodo dei rettangoli
Metodo dei trapezi
Metodo di Cavalieri-Simpson
Metodo MonteCarlo
Modulo 11 : Calcolo delle probabilità
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
Canicattini Bagni 13/05/2011
L’insegnante
57
LICEO SCIENTIFICO DI
CANICATTINI BAGNI
LICEO “ L. DA VINCI”
RELAZIONE FINALE DI FISICA CLASSE V B
Prof. E. Petruzzelli
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B è formata da 19 allievi (7F.- 12M.).
Classe eterogenea per interesse e partecipazione alle attività didattiche continua a
presentare difformità di comportamento tra la componente maschile, interattiva e vivace, e
quella femminile, riservata e poco partecipativa.
CONOSCENZE
Le conoscenze disciplinari sono state conseguite in modo differenziato.
Alcuni allievi non hanno ancora consolidato un metodo di studio efficace e permangono
difficoltà di elaborazione, pur conoscendo gli argomenti in modo adeguato.
Altri hanno consolidato le conoscenze e raggiungono un profitto discreto.
Alcuni hanno un bagaglio di conoscenze pienamente consolidato e raggiungono un profitto
buono, e in alcuni casi ottimo.
COMPETENZE E ABILITA’
Come le conoscenze anche le competenze sono state raggiunte in modo differenziato.
Alcuni allievi conoscono e comprendono la logica dei concetti e la terminologia
disciplinare, ma applicano solo in situazioni note.
Altri hanno una capacità espressiva migliore e utilizzano i termini scientifici con correttezza
e completezza.
METODO DI STUDIO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE
La classe partecipa alle attività in modo mediamente adeguato. Quasi tuti gli argomenti,
oltre alla tradizionale lezione di tipo frontale sono stati trattati sperimentalmente in
laboratorio.
Alcuni allievi presentano una partecipazione discontinua, alternando periodi di interesse a
periodi di distacco. Altri sono costantemente interessati, ma incontrano difficoltà a
partecipare al dibattito educativo. Il metodo di studio è necessariamente differenziato e
perciò va da un livello appena accettabile ad uno consolidato e pienamente efficace.
VERIFICHE, VALUTAZIONE E CRITERI D’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
Le verifiche disciplinari sono state tanto scritte quanto orali e conclusive dei moduli
affrontati. In esse sono state proposte prevalentemente situazioni problematiche. Per
quanto riguarda l’applicazione di elementi tecnici, come ad esempio le formule, è stato
consentito l’utilizzo di manuali eventualmente realizzati dagli allievi stessi.
58
La valutazione è scaturita dalle verifiche nonché dall’osservazione del metodo di studio e
interesse e partecipazione mostrati.
Per i criteri di attribuzione dei voti ai livelli degli obiettivi si è tenuto conto della griglia di
valutazione collegialmente approvata.
Canicattini, lì 13 maggio 2011
L’insegnante
Programma svolto:
N.
MODULO
1
Meccanica ondulatoria: il suono e sue caratteristiche
e sua ricezione.
La Luce come fenomeno ottico. L’ottica
2
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
10
12
Richiami e approfondimenti di teoria dei campi:
campo gravitazionale e sue proprietà.
Carica elettrica, interazione elettrostatiche, Legge di
coulomb .
Campo elettrostatico. Campi conservativi. Potenziale
ed Energia. Conservazione dell’Energia.
Capacità elettrica. I condensatori e loro collegamenti
in serie ed in parallelo. Energia elettrostatica.
Corrente elettrica – Circuiti elettrici.
Conduzione elettrica nei liquidi e nei gas. Effetto
Volta. Pile ed accumulatori.
Emissione termoionica, I tubi come diodo, triodo, o
schermo a raggi catodici.
Circuitazione e flusso . Teorema di Gauss
Campo magnetico. Proprietà magnetiche della
materia.
Flusso e circuitazione del vettore B. Teorema di
Ampere.
Moto di cariche elettriche in un campo elettrico, e in
un magnetico Forze di Lorentz su un elettrone.
Induzione elettromagnetica ed applicazioni. I circuiti
in corrente alternata. Circuiti oscillanti RCL
Equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
Canicattini Bagni 13/05/2011
59
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”
Sezione di Canicattini Bagni
RELAZIONE FINALE
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Docente:
prof. Artiaco Alfonso
Classe:
VB
Materia:
Disegno e Storia dell’Arte
13/05/2011
Firma
_____________________________________
60
Presentazione della classe
La classe V B è costituita da diciannove persone, sette ragazze e dodici ragazzi, tutti
provenienti dalla stessa classe dello scorso anno tranne uno, ripetente, proveniente dal
corso A. Quasi tutti hanno superato l’età di diciotto anni.
La classificazione operata in base alla registrazione dei dati relativi ai parametri di
valutazione utilizzati – conoscenze, competenze e capacità acquisite, modalità di
apprendimento, metodo di studio, autonomia, consapevolezza di sé, dinamiche
comportamentali, impegno, partecipazione e frequenza – restituisce un quadro
caratterizzato da un buon livello complessivo frutto della collaborazione tra i componenti
del gruppo classe. La classe interagisce in modo corretto con l’insegnante, e per un folto
gruppo di allievi, la partecipazione, l’interesse e l’impegno sono stati costanti e proficui.
Altri, invece, sono stati discontinui nell’impegno e non sempre disponibili a sottoporsi
alle verifiche.
Lo svolgimento del programma è stato regolare, anche se si sono resi necessari
alcuni interventi di recupero e rinforzo, soprattutto nella competenza linguistica e di
applicazione della metodologia di analisi semiotica del testo plastico visivo, proposta alla
classe quest’anno per la prima volta.
Dal momento che la classe ha cambiato docente tutti gli anni, gli alunni non hanno
consolidato, neanche nel corso del triennio, un metodo di lavoro sicuro e autonomo.
Tuttavia, nel corso di questo anno, è stato significativo e apprezzabile l’impegno
dimostrato nelle attività di recupero proposte e globalmente gli alunni hanno migliorato in
modo significativo le loro competenze di base.
Attualmente la maggior parte degli alunni, sorretti da interesse e impegno costanti,
ha conseguito gli obiettivi disciplinari in modo completo, anche approfondito, e mostra
capacità sicure e personali di analisi del testo, interpretazione e contestualizzazione dei
contenuti studiati, raggiungendo, in qualche caso, un profitto ottimo.
Un esiguo gruppo, senza dubbio fortemente condizionato da interesse scarso e
impegno non sempre costante, ha raggiunto risultati solo sufficienti.
Tutti gli allievi della classe si sono mostrati rispettosi delle regole di comportamento e
di disciplina, e pienamente consapevoli delle loro responsabilità. Molti, nelle relazioni
interpersonali, sono aperti e capaci di sostenere un confronto argomentato, di difendere le
proprie opinioni e di ascoltare e valutare con correttezza quelle degli altri. Si è potuto
61
rilevare che agendo con opportuni interventi pedagogici sulla valorizzazione di sé,
sull’autostima, sulla sicurezza e sulla creatività la quasi totalità delle persone di questa
classe hanno mostrato di saper dare il meglio di sé.
Dopo solo un anno di lavoro con loro, posso dichiararmi soddisfatto per tutte quelle
perle di autonomia e di critica costruttiva che ho raccolto durante le discussioni sostenute
avendo assunto a pretesto ora una, ora un’altra opera degli artisti studiati. Cionondimeno,
lamento di non aver potuto disporre di tempo sufficiente per sviluppare tutte quelle attività
– di discussione, confronto, ricerca, produzione – che avrebbero potuto costituire una
reale occasione di verifica della preparazione dei ragazzi ad affrontare la vita
extrascolastica, cioè di quel mondo che è al di fuori di questo recinto protetto in cui li
abbiamo tenuti “in cattività” con la promessa che tutto ciò sarebbe servito alla loro
realizzazione futura.
Obiettivi disciplinari, strumenti e metodologie utilizzate
Obiettivi Trasversali
Il docente si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI FORMATIVI
Saper rispettare le idee altrui.
Saper rispettare le regole sociali.
Saper rispettare i valori condivisi dal gruppo.
Saper orientare le proprie scelte rispetto alle dinamiche scolastiche e professionali.
Saper valutare autonomamente il proprio comportamento e il proprio lavoro.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Accrescere la stima di sé e dei compagni.
Agire in modo solidale e tollerante.
Saper comunicare in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca.
OBIETTIVI COGNITIVI E OPERATIVI
Acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di
astrazione, di elaborazione logica e di sintesi.
Effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti anche afferenti a campi disciplinari diversi.
Maturare l’abilità di prendere decisioni e di assumersi le responsabilità.
Sviluppare l’autonomia di giudizio.
Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove.
Competenze chiave di cittadinanza
L’elevamento dell’obbligo d’istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale.
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale),
anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
62
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di
lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando
le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando,
secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
Obiettivi Didattici
Sviluppare la creatività espressiva.
Sviluppare la capacità di ragionamento nell’applicazione dei metodi di analisi e interpretazione.
Competenze
Abilità/capacità
Riconoscere le opere d’arte, ovvero
saper rispondere alla domanda:
“Quando è arte?”
Utilizzare gli strumenti
fondamentali per la lettura
(analisi semiotica) delle
opere d’arte e per una
fruizione consapevole del
patrimonio artistico.
Utilizzare e produrre testi
multimediali
Apprezzare le opere d’arte, ovvero
saper determinare il valore storicotestimo-niale, gnoseologicoconoscitivo, estetico-esperenziale,
esemplificativo/espres-sivo
dell’opera d’arte.
Considerare le opere d’arte testi
plastico-visivi, cioè oggetti di senso
che si realizzano nel momento della
loro analisi strutturale condotta
mediante la proiezione di ipotesi
interpretative scientificamente
verificabili, ovvero attraverso un
processo interpretativo falsificabile.
Conoscere i beni culturali e
ambientali a partire da quelli del
proprio territorio
Rispettare i beni culturali e
ambientali a partire da quelli del
proprio territorio
Comprendere i prodotti della
comunicazione audiovisiva
Elaborare prodotti multimediali (testi,
immagini, suoni , ecc.), anche con
tecnologie digitali
63
Conoscenze
Elementi strutturali fondamentali per la
lettura/ascolto di un’opera d’arte intesa
come testo/unicum (pittura, plastica,
architettura, urbanistica, fotografia, film,
musica, danza, teatro, spettacoli audiovisivi, fumetto, pubblicità).
Tecniche di analisi dei livelli strutturali
dell’opera d’arte:
Livello narrativo-figurativo;
Livello plastico-visivo;
Livello tettonico-strutturale;
Livello pragmatico-funzionale;
Livello cinestesico-gestuale.
Attanti del processo di produzione
dell’opera d’arte:
Committenti;
Normatore;
Artista;
Esecutori materiali;
Osservatore-fruitore.
Esemplari delle diverse forme di
espressione artistica
Relazione di “monumentalità” tra opera e
individuo fruitore
Principali componenti strutturali ed
espressive di un prodotto audiovisivo
Semplici applicazioni per la elaborazione
audio e video
Uso essenziale della comunicazione
telematica
Comprendere il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione diacronica
attraverso il confronto fra le
opere d’arte prodotte in
epoche distinte.
Comprendere il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione sincronica
attraverso il confronto fra
opere d’arte prodotte in
aree geografiche e/o
culturali distinte.
Riconoscere le dimensioni del tempo
e dello spazio attraverso l’analisi
strutturale (semiotica) di opere
d’arte/testi plastico-visivi.
Collocare le opere d’arte più rilevanti
analizzati, secondo le coordinate
spazio-tempo
Identificare gli elementi
maggiormente significativi per
confrontare opere d’arte prodotte in
aree e periodi diversi
Comprendere il cambiamento in
relazione alle convenzioni
interpretative delle opere d’arte, agli
usi, alle abitudini, al vivere
quotidiano, nel confronto con la
propria esperienza personale
Leggere - anche in modalità
multimediale - le differenti fonti
letterarie, iconografiche,
documentarie, cartografiche
ricavandone informazioni su opere
d’arte prodotte in diverse epoche e in
differenti aree geografiche
Individuare i principali mezzi e
strumenti che hanno caratterizzato la
produzione artistica nel corso della
storia
Le periodizzazioni fondamentali della
storia dell’arte mondiale
I principali fenomeni artistici (opere,
movimenti, scuole, stili) e le coordinate
spazio-tempo che li determinano
I principali fenomeni sociali, economici che
caratterizzano la produzione artistica
contemporanea, anche in relazione alle
diverse culture
Conoscere i principali fenomeni artistici
che consentono di comprendere la realtà
nazionale ed europea
I principali fenomeni artistici che hanno
coinvolto il proprio territorio
Le diverse tipologie di fonti e diversi
esemplari di fonte per ciascuna opera
analizzata.
Le principali tecniche di produzione delle
opere d’arte
L’attività didattica è stata condotta attraverso la lettura e l’analisi del testo plasticovisivo, la contestualizzazione dei contenuti, la proiezione degli argomenti in una
dimensione multidisciplinare, ponendo particolare attenzione alla capacità d’esposizione
chiara, lineare organica e con linguaggio appropriato, curando capacità di comprensione,
argomentazione e rielaborazione personale, il possesso consapevole della forma
linguistica nella produzione orale, le tecniche di interpretazione e di analisi delle opere
d’arte, con lezioni frontali e lezioni partecipative con l’ausilio dell’aula multimediale.
Si è scelto di privilegiare la dimensione critica delle lezioni e sono stati utilizzati i libri
di testo accanto a ricerche e percorsi di approfondimento personale degli argomenti, anche
in funzione della redazione dei percorsi multidisciplinari finalizzati al colloquio dell’Esame di
Stato.
Tipologie di verifica, criteri e griglie di valutazione
Le prove di verifica sono state codificate secondo modelli il più possibile vicini alle
tipologie delle prove e dei quesiti della terza prova dell’esame di Stato: analisi del livello
figurativo e del livello plastico dell’opera d’arte-testo, quesiti a risposta singola, analisi
testuale, e colloqui orali su contenuti appresi. Per stabilire il grado di acquisizione degli
64
obiettivi disciplinari, e i voti corrispondenti, è stata utilizzata una griglia di valutazione,
concordata in sede di Dipartimento umanistico a principio dell’anno scolastico.
Sono stati utilizzati i moderni criteri docimologici qui di seguito riportati:
1)
2)
3)
4)
conoscenze
competenze
capacità
progressi rispetto ai livelli di partenza
Griglia di valutazione
Voto
Conoscenze
23
Conoscenze inesistenti o
gravemente lacunose,
frammentarie e superficiali
dei contenuti disciplinari.
4
Conoscenze lacunose e
superficiali dei contenuti
disciplinari
5
Conoscenze generiche e
parziali, con lacune non
molto gravi dei contenuti
disciplinari
6
Conoscenze essenziali e
basilari dei contenuti
disciplinari
7
Conoscenze
sostanzialmente complete,
anche se non approfondite
dei contenuti disciplinari
8
Conoscenze esaustive e
per lo più approfondite dei
contenuti disciplinari
910
Conoscenze ampie e ben
approfondite, con percorsi
di ricerca personali dei
contenuti disciplinari
Competenze
Gravissime difficoltà nella
comprensione dei contenuti,
nell’uso degli stessi e evidente
inadeguatezza delle competenze
linguistiche ed espressive
Difficoltà nella comprensione ed
elaborazione dei contenuti, uso non
sempre pertinente degli stessi e
scarse competenze linguisticoespressive
Comprensione non sempre
adeguata dei contenuti,
elaborazione superficiale degli
stessi e uso non sempre corretto e
appropriato delle competenze
linguistico- espressive
Comprensione accettabile dei
contenuti, rielaborazione semplice
degli stessi e uso sostanzialmente
corretto delle conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione per lo più pertinente
dei contenuti, adeguata
rielaborazione degli stessi e uso
corretto delle conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione pertinente dei
contenuti, buona rielaborazione
degli stessi , autonomia di giudizio,
uso corretto e disinvolto delle
conoscenze linguistico-espressive
Comprensione pienamente
pertinente dei contenuti, matura
rielaborazione critica, autonomia di
giudizio, uso consapevole ed
efficace delle conoscenze
linguistico-espressive
Capacità
Progressi
rispetto ai
livelli di
partenza
Gravissime difficoltà
nell’uso e capacità
organizzative e operative
Nessuno
Deboli capacità
organizzative e
operative, non
rispondenti agli obiettivi
curricolari
Limitati e
insufficienti
Modeste e incerte
capacità organizzative e
operative, non
pienamente rispondenti
agli obiettivi curricolari
Parziali
Semplici e accettabili
capacità organizzative e
operative, nel complesso
rispondenti agli obiettivi
curricolari
Adeguate capacità
organizzative e
operative, rispondenti
pertanto agli obiettivi
curricolari
Sicure capacità
organizzative e
operative, pienamente
rispondenti agli obiettivi
curricolari
Pregevoli capacità
organizzative e
operative, pienamente
rispondenti agli obiettivi
curricolari ottimali
Sufficienti
Apprezzabili
Meritevoli
Pregevoli
Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica, e
per ogni altro riferimento e ricerca si è fatto uso delle fonti di tipo specialistico e di
materiale documentario reperito attraverso la rete internet.
65
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”
Via Messina, 25 Canicattini Bagni
PROGRAMMA DI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF. ALFONSO ARTIACO
STORIA DELL’ARTE
Gli alunni della quinta classe hanno portato avanti lo studio della disciplina utilizzando
la pratica dell’analisi semiotica del testo plastico-visivo così come definita da Algirdas
Julien Greimas e dagli studiosi della cosiddetta “Scuola di Parigi”, ovvero del Gruppo di
Ricerche Semio-linguistiche dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Tale
metodologia e alcuni esempi di lettura di opere d’arte, sono stati pubblicati, in traduzione
italiana, in Leggere l’opera d’arte I, a cura di Lucia Corrain e Mauro Valenti e Leggere
l’opera d’arte II a cura di Lucia Corrain, società editrice Esculapio.
La pratica metodologica dell’analisi semiotica del testo plastico-visivo consiglia lo
studio diretto dell’opera-testo senza il filtro delle classificazioni critiche di esperti o storici
dell’arte al fine di raggiungere, da parte del ricercatore-fruitore, la piena consapevolezza e
responsabilità dell’interpretazione del testo. In altre parole, il manuale di Storia dell’arte è
stato utilizzato quasi solo per reperire le illustrazioni delle opere studiate. E,
conseguentemente, la contestualizzazione delle opere all’interno di correnti stilistiche,
epoche e movimenti culturali è stata operata a valle del processo interpretativo, operato
sempre in situazione dialogica e collettiva, anche a livello interdisciplinare, correlando i
risultati delle analisi con quanto rilevato nello studio della Storia e della Letteratura in
lingua Italiana, Inglese o altra.
Le etichette linguistiche utilizzate per la classificazione delle opere, o dei loro autori,
in gruppi “omogenei” dal punto di vista dalla critica – come ad esempio “Espressionismo” –
sono state utilizzate esclusivamente in quanto tali. In altre parole, si è sistematicamente
evitata ogni forma di generalizzazione astratta o classificazione in base a “caratteristiche
comuni”, tecniche, finalità del processo comunicativo realizzato con l’opera d’arte. E ciò
anche all’interno di quella particolare forma di classificazione che è la “figura dell’Autore”.
66
A tal proposito si è descritta la funzione autoriale come solo uno dei cinque attanti del
processo di realizzazione dell’opera d’arte, essendo gli altri quattro il committente, gli
esecutori materiali, il normatore – l’agente che emana le regole che stabiliscono, in
ciascuna epoca cosa sia opera d’arte e cosa no – e, per ultimo ma non ultimo,
l’osservatore/fruitore. In questa prospettiva gli aspetti biografici e psicologici della
personalità dell’autore sono stati citati solo se strettamente necessari alla descrizione
analitica dell’opera esaminata, altrimenti, sono stati deliberatamente occultati, per non
influenzare con motivazioni non falsificabili il processo di interpretazione dell’opera.
Viceversa, qualora la denominazione del gruppo o del movimento sia scaturita da
un’esplicita “dichiarazione di poetica” o dalla volontà di costituire un gruppo in opposizione
a un altro o alla maggioranza – come nel caso del Futurismo, degli Impressionisti, de Der
Blaue Reiter o della bauhaus – si sono presi in esame i documenti critici, letterari o
plastici, che ne sancivano i principi e le regole che avrebbero dovuto determinare le
condizioni di produzione delle opere degli artisti aderenti, e sono stati esaminati sia come
testi autonomi, sia come elementi della “serie di produzione” in cui eventualmente
entravano a far parte le altre opere di pittura, scultura, architettura studiate.
Per mancanza di una dettagliata documentazione dei casi di studio, e di un’adeguata
strumentazione multimediale, sono state selezionate e studiate solo alcune opere di
architettura, dal momento che, oltre ai livelli di analisi previsti per le altre opere plastiche,
la lettura dei “testi architettonici” implica, per una adeguata comprensione, la conoscenza,
oltre che della documentazione dettagliata dei rapporti intercorsi tra i committenti, gli
esecutori e i progettisti/autori, la descrizione – e quindi la conoscenza in termini tecnici –
degli aspetti funzionali e strutturali dell’opera di architettura. Inoltre, considerata la natura
eminentemente spaziale delle opere architettoniche, un’adeguata analisi semiotica
dell’opera architettonica necessiterebbe sempre di un’analisi in praesentia, condotta cioè
direttamente sul e nell’opera, oltre che sulla documentazione grafica, foto e
cinematografica eventualmente disponibile, dal momento che i dati esperenziali di natura
cinestesico-spaziale
sono
difficilmente
riproducibili
anche
attraverso
le
riprese
cinematografiche.
Infine, per l’analisi delle opere d’arte “ready made” e simili, gli allievi hanno utilizzato
la metodica dell’analisi pragmatica della situazione comunicativa in cui il messaggio è
prima considerato nella sua concretezza materica come oggetto di scambio rispondente –
o in contrasto – con le aspettative del ricevente, e poi eventualmente decodificato come
opera plastica o altro.
67
In sintesi la strumentazione metodologia adottata può essere così delineata:
Analisi semiotica del testo plastico-visivo.
o Livello figurativo.
o Livello plastico:
Caratteristiche topologiche
Caratteristiche eidetiche
Caratteristiche cromatiche.
o Livello pragmatico.
Analisi semiotica del testo: proiezione di ipotesi interpretative.
o Analisi aspettuale.
o Linguaggio semisimbolico.
Tanto premesso, la classe ha svolto le analisi testuali delle opere di seguito elencate.
Opere
Autori
Il giuramento degli Orazi, 1784-85.
Marat assassinato, 1793.
Jacques-Louis David.
Amore e Psiche giacenti, 1787-93.
Le tre Grazie, 1812-16.
Antonio Canova.
La Bagnante di Valpinçon, 1808.
Grande odalisca, 1814.
Jean-Aguste Dominique Ingres.
La zattera della “Medusa”, 1819.
Théodore Géricault.
Monaco in riva al mare, 1808-09.
La grande riserva, 1832.
Caspar David Friedrich.
Il bacio, 1859.
Francesco Hayez.
Un funerale a Ornans, 1849.
L’atelier, 1854-1855.
Gustave Courbet.
La colazione sull’erba, 1863.
Olympia, 1863.
Il bar alle Follies-Bergères, 1881.
Eduard Manet.
Impressione: levar del sole, 1872.
La cattedrale di Rouen, 1894 (serie).
Ninfee, 1916-1926 (serie).
Claude Monet.
Classe di danza, 1874.
Edgar Degas.
Colazione dei canottieri a Bougival, 1880-81.
Olympia, 1863.
Il bar alle Follies-Bergères, 1881.
Auguste Renoir.
Domenica alla Grande-Jatte, 1884-86.
Il circo, 1890-91.
George Seurat.
Donna con caffettiera, 1890-94.
La montagna Sainte-Victoire, 1890-1905. (serie).
Le grandi bagnanti, 1895-1905. (serie).
Paul Cézanne.
Il caffè di notte, 1888.
Notte stellata, 1889.
Chiesa di Auvers, 1890.
Vincent Van Gogh.
Ia orana Maria, (Ave Maria), 1891-92.
Manaò Tupapaù, (Lo spirito dei morti veglia), 1892.
Paul Gaugin.
Il quarto stato, 1898-1901.
Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Le tre età della donna, 1908.
Gustav Klimt.
Il grido, 1893.
Madonna, 1893-94.
Edvard Munch.
68
La stanza rossa, 1908.
La danza, 1910.
Henri Matisse.
Sole tropicale, 1914.
Emil Hansen-Nolde.
Autoritratto, 1911.
La famiglia, 1918.
Egon Shiele.
La confidenza (Le due sorelle), 1902.
I poveri ai bordi del mare, 1903.
Acrobata e giovane arlecchino, 1905.
Les demoiselles d’Avignon, 1907. (serie).
Natura morta con sedia di paglia, 1912.
Ritratto di Olga su poltrona, 1916.
Musicisti mascherati, 1921.
Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa), 1922.
Figure al bordo del mare, 1931.
Ragazza allo specchio, 1932.
Guernica, 1937, (diverse fasi).
Testa di toro, 1942-43.
Pablo Picasso.
La città che sale, 1910-11.
Umberto Boccioni.
Stati d’animo: Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano,
prima e seconda serie, 1911.
Forme uniche di continuità nello spazio, 1913.
Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912.
Compenetrazione iridescenti n° 7 , 1912.
Velocità d’automobile+luce+rumore, 1913.
Giacomo Balla.
Dinamismo di un automobile, 1912-13.
Luigi Russolo.
Disegni per la Città nuova, 1914, (serie).
Antonio Sant’Elia.
Primo acquerello astratto, 1910 (1912).
Composizione IV, 1911.
Accento in rosa, 1927.
Vasilij Kandinskij.
Piccoli cavalli blu, 1911.
Forme in lotta, 1914.
Franz Marc.
Strade principali e secondarie, 1929.
Ad Parnassum, 1932.
Paul Klee.
Alberi e composizioni, 1911-43. (serie).
Broadway Boogie-woogie, 1942-43.
Piet Mondrian.
Nudo che scende le scale n. 2, 1912.
Marcel Duchamp.
Fontana, 1917.
La sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche…, (Il Grande vetro),
1915-23.
Il violino di Ingres, 1924.
Man Ray.
Opere, 1919-1933.
bauhaus.
L’uso della parola (Ceci n’est pas une pipe), 1928-29.
La condizione umana, 1933. (serie).
René Magritte.
Il carnevale di Arlecchino, 1924-25.
Juan Mirò.
Il ratto della sposa, 1939.
Marx Ernst.
La persistenza della memoria, 1931.
Salvator Dalì.
Metamorfosi di Narciso,1937.
L’enigma di Hitler, 1939.
Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana, un attimo
prima del risveglio,1944.
Le muse inquietanti, 1918.
Giorgio de Chirico.
69
L’allieva, 1918.
Mario Sironi.
Concetti spaziali, Attese, 1949-1965. (serie).
Lucio Fontana.
Sacchi, 1949-53. (serie da SZ1 ai Grandi sacchi).
Alberto Burri.
Il letto, 1955.
Robert Rauschemberg.
Marilyn, 1967. (serie).
Andy Wharol.
IKB 79, 1959.
Yves Klein.
Merda d’artista, 1960.
Piero Manzoni.
Coca Cola, 1972.
Mario Schifano.
Persona di schiena, 1962.
Michelangelo Pistoletto.
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
Canicattini Bagni 13/05/2011
Il Docente
Prof. Alfonso Artiaco
70
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5B LICEO SCIENTIFICO
CANICATTINI BAGNI Anno scolastico 20010-11.
La classe ha partecipato con molto impegno e costanza durante lo svolgimento delle
lezioni raggiungendo un buon grado di preparazione motoria. I ritmi di apprendimento, nel
complesso, sono apparsi lenti ma costanti e gli obiettivi didattici si possono considerare
ampiamente
raggiunti.
Le capacità condizionali degli allievi sono, nel complesso, buone. Per quanto riguarda le
capacità coordinative , gli allievi dimostrano di possedere una buona padronanza della
propria
corporeità .
La metodologia adottata è stata quella di utilizzare l’aspetto competitivo che caratterizza la
personalità degli allievi in questione, sfruttando quindi il valore educativo insito nell’aspetto
ludico
delle esercitazioni svolte nel corso dell’anno scolastico.
Il gesto motorio è stato costruito prevalentemente durante la fase del gioco sportivo
passando,
quando necessario, ad una fase più analitica. Le esercitazioni proposte, quindi, sono state
caratterizzate da esercitazioni in situazioni di gioco reale.
Per quanto riguarda le strutture, la scuola dispone di un ampio cortile dove è stato ricavato
un
campo di pallavolo. Per quanto riguarda la valutazione, mi sono orientato osservando gli
allievi in fase di gioco e
registrando gli apprendimenti motori acquisiti.
Partecipazione, impegno ed interesse dimostrati durante le esercitazioni sono stati presi in
considerazione nella valutazione complessiva degli allievi.
Firma degli studenti rappresentanti di classe :
L’nsegnante
Canicattini Bagni 13/05/2011
71
Programma di educazione fisica
Esercitazioni incentrate sulla corsa in situazione di gioco
Esercitazioni di mobilità articolare con la palla
Esercizi per la tonificazione dei vari distretti muscolari attraverso i fondamentali dei giochi
motori
Esercitazioni con la palla per migliorare la coordinazione dinamica generale
Fondamentali individuali di pallavolo
Giochi sportivi: pallavolo con organizzazione e svolgimento di partite con semplici
schieramenti
Regole della pallavolo
Nozioni di pronto soccorso
Canicattini Bagni 13 maggio 2011
Gli alunni
L’insegnante
72
RELIGIONE CATTOLICA
RELAZIONE FINALE
Classe VB
La classe è composta da alunni che hanno scelto di avvalersi dell’Insegnamento della
Religione Cattolica, ad eccezione di un solo allievo che però resta in classe e a volte
partecipa alle lezioni. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno sempre mantenuto un
comportamento corretto ed educato evidenziando buoni rapporti interpersonali basati su
atteggiamenti di ascolto reciproco e di rispetto, amano confrontarsi e gli interventi
generalmente sono stati spontanei, pertinenti e ordinati. Gran parte del gruppo classe ha
mostrato un vivo interesse per la disciplina evidenziando disponibilità al dialogo educativo
e sensibilità verso le tematiche trattate.
Le varie tematiche proposte sono state sviluppate secondo prospettive bibliche, dottrinali
ed esperenziali.
L’impostazione delle attività didattiche ha cercato di stimolare l’interesse e la
partecipazione di tutti gli alunni attraverso conversazioni guidate, questionari, sussidi
audiovisivi e lettura dei testi oggetto di studio.
In generale il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi:
• Conoscenza sintetica delle tematiche di bioetica e comprensione delle varie
problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita.
• Sensibilità e disponibilità a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita
nella sua accezione più generale.
• Conoscenza della proposta del cristianesimo sul mistero della morte e dell’aldilà e
capacità di confronto con le convinzioni religiose e le opinioni elaborate dall’uomo nel
corso della storia.
L’ apprendimento è stato verificato al termine di ogni nucleo tematico trattato con verifiche
orali .
La valutazione finale si è avvalsa anche del contributo di più agenti quali l’impegno,
l’interesse, la partecipazione, le conoscenze acquisite, l’approfondimento e le revisioni
personali, la capacità di confronto critico e il progresso ottenuto rispetto alla situazione di
partenza.
Un’attività molto importante è stata la preparazione e la partecipazione attiva e sentita alla
celebrazione della Pasqua dello studente, un’attività vissuta dagli alunni come momento
forte di esperienza di perdono, di comunione e di preghiera.
L’insegnante
73
CLASSE V sez B
SCOLASTICO 2010-2011
ANNO
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
1° modulo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L’ ETICA DELLA VITA
La bioetica
Il concepimento
La vita prenatale
La clonazione:la vita alla catena di montaggio?
L’eutanasia:può essere dolce?
La pena di morte: giustizia è fatta?
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
2°modulo
LA MORTE E LA VITA NELL’ALDILA’
la parola alla medicina
il pensiero umano di fronte alla morte
morte e immortalità
la risurrezione dei morti
paradiso purgatorio e inferno
le religioni orientali:la reincarnazione
reincarnazione o risurrezione?
la festa dei morti
LIBRO DI TESTO
CARDINALI, MARCUCCINI,CONTADINI “Nuovi confronti”,Vol.U., ED. eurelle LDC
GLI ALUNNI
L’INSEGNANTE
74
Allegati – Terze prove
Prova del 15-03-2011
Candidato
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“LEONARDO DA VINCI” CANICATTINI BAGNI
Esami di Stato 2011
Prima simulazione terza prova
COGNOME
NOME
III PROVA SCRITTA
Tip. B e C
DISCIPLINE
(L.425/97)
B
C
Inglese
Fisica
Storia
5B
CLASSE :
INDIRIZZO : SPERIMENTAZIONE BROCCA
______________________________________
Biologia
Latino
Totale punteggio _____ / 15
75
B = N° 6 quesiti a risposta singola
C= N° 22 quesiti a risposta multipla
1.
2.
3.
4.
5.
Inglese
Fisica
Storia
Biologia
Latino
CRITERI DI VALUTAZIONE
1. Il punteggio massimo attribuito alla prova è 15/15 ;
2. Il punteggio finale della prova sarà arrotondato in relazione all’intervallo di appartenenza del voto
3. Ciascuna delle cinque discipline coinvolte potrà disporre di 3.0 punti sul totale assegnato, da ripartire
tra le risposte ai quesiti della tipologia B e C.
4. E’ consentito l’uso dei dizionari monolingue ;
5. E’ consentito l’uso di una calcolatrice scientifica;
6. La prova ha una durata di novanta minuti;
76
LINGUA
INGLESE
1) Illustrate the society described in “Hard Times” by Dickens
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
_________
2) Describe the characteristics of “the novel of manners”
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
____________
77
Alunno/a
FISICA
________________
COGNOME ____________________ NOME
1. Un raggio luminoso passa dall’aria al vetro (n = 1, 5); sapendo che l’angolo di incidenza
è uguale a 32°, si calcoli l’angolo di rifrazione.
a) 23,8°
b) 20,7°
c) 28,5°
d) 26,1°
e) nessuna delle precedenti
2. Calcola l’angolo limite nel passaggio vetro-acqua, tenendo presente che l’indice di
rifrazione dell’acqua è 1,33.
a) 48,8°
b) 45,3°
c) 46,2°
d) 47,1°
e) nessuna delle precedenti
3. Un raggio luminoso incide con un angolo di 60° sopra una lastra trasparente a facce
piane e parallele avente indice di rifrazione pari a 1,225. Sapendo che lo spostamento d
tra il raggio incidente e quello emergente `e pari a 5 cm, calcolare lo spessore della lastra.
a) 10,0 cm
b) 11,3 cm
c) 12,5 cm
d) 13,7 cm
e) nessuna delle precedenti
4. Un oggetto S si trova di fronte a uno specchio sferico concavo, come mostrato in figura.
L’immagine formata dallo specchio è:
a) a
b) b
c) c
d) d
5. Considera un occhio miope e uno ipermetrope. Le immagini rispetto alla retina si
formano:
a)
b)
c)
d)
miope prima, ipermetrope oltre
miope oltre, ipermetrope prima
miope sulla retina, ipermetrope prima
miope oltre, ipermetrope sulla retina
78
6. Descrivi fisicamente il fenomeno del “miraggio”:
_______________________________________________________________________
_______
_______________________________________________________________________
_______
_______________________________________________________________________
_______
_______________________________________________________________________
_______
STORIA
Quali furono le cause remote dello scoppio della prima guerra mondiale?
________________________________________________________________________
________
________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quando iniziò la guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana furono
a)
b)
c)
d)
alcuni intellettuali, come Gabriele D'Annunzio e Giovanni Papini
gli alti ufficiali dell'esercito e i frequentatori dell'ambiente di corte
gli irredentisti e i nazionalisti
i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socialisti
Gli Stati Uniti d'America entrarono in guerra a fianco dell'intesa perché
a) la guerra sottomarina dei tedeschi danneggiava i loro scambi commerciali con l'Inghilterra, la
Francia e l'Italia
b) volevano difendere il regime dello zar in Russia
c) il loro esercito doveva sopperire alle forti perdite subite dagli alleati
d) in caso di vittoria desideravano partecipare alla spartizione dell'Austria e della Germania
Nell’ottobre del 1917, in Russia era in corso
a)
b)
c)
d)
la rivoluzione che consentì ai comunisti, guidati da Lenin, di assumere il potere
la controffensiva dell'esercito, che fece prigionieri ben quattrocentomila soldati nemici
il consolidamento del regime zarista
la trattativa per la pace separata con gli Stati Uniti d'America
79
L’'Italia dichiarò guerra all'Austria - Ungheria il
a)
b)
c)
d)
28 luglio 1914
24 maggio 1915
4 agosto 1914
6 aprile 1917
Nome_____________________
Cognome________________________________
80
BIOLOGIA
Nome …………………………………………………….
Classe …….
1) Cos’è la successione in ecologia e in cosa consiste ?
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
2) I “dominanti ecologici” sono:
Le specie “chiavi di volta” della comunità
Insieme di popolazioni che in una data area possono potenzialmente
interagire fra loro
Le specie di cui in una comunità sono presenti molti componenti
Specie relativamente poco abbondanti, la cui assenza causerebbe però un
cambiamento significativo nella struttura della comunità
3) L’interazione tra due specie che porta vantaggi solo a una senza tuttavia
danneggiare l’altra
si chiama:
□ Parassitismo □ Commensalismo
□ Mimetismo
□
Mutualismo
4) Il concetto di biodiversità non ha alcuna relazione con:
La varietà delle specie presenti in una data area
Il numero di individui che compongono una popolazione
La varietà genetica all’interno di una data popolazione
La vastità della distribuzione delle diverse specie nel mondo
5) Una volpe mangia un coniglio selvatico, che mangia l’erba di un prato. Il coniglio è un:
□ Produttore □ Consumatore primario
Consumatore terziario
□ Consumatore secondario
□
6) Un “livello trofico”:
Indica una posizione lungo la catena alimentare
Indica la capacità di una specie di nutrirsi
Indica il tipo di nutrimento da parte di una specie
Indica semplicemente il tipo di interazione tra una specie ed un’altra
7) Con “comunità climax” si intende:
Una comunità che resiste ad ogni cambiamento climatico
La comunità stabile che si sviluppa al termine di una successione
81
Lo stadio di partenza di una successione
Una comunità caratterizzata esclusivamente da forme di vita vegetali
82
LATINO
Nome_____________
Cognome________________________
1) Quali sono, secondo Quintiliano, i vantaggi dell'insegnamento individualizzato?
(max 5 righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Questi a scelta multipla (indica con una crocetta la risposta giusta tra quelle proposte)
1) Le tre consolationes scritte da Seneca:
a) sono trattati politici, indirizzati rispettivamente a Nerone, Polibio, Lucilio, che
intendono offrire conforto a questi tre illustri personaggi colpiti da gravi lutti;
b) appartengono al genere della consolatio mortis e furono composte durante il
periodo di inattività politica per denunciare le crudeltà di Nerone;
c) sono rivolte a Marcia, donna dell’alta società romana, alla madre Elvia e a Polibio,
un potente liberto dell’imperatore Claudio;
d) sono consolazioni filosofiche scritte in esilio, indirizzate tutte alla madre per
consolarla.
2) Nel trattato De ira Seneca:
a) afferma, in coerenza con la filosofia peripatetica, che è possibile giustificare l’ira
solo in determinate e necessarie circostanze;
b) considera l’ira come la passione più funesta e pericolosa per gli uomini, ma ritiene
che possa essere utile in caso di pericolo per lo stato;
c) afferma che l’ira prodotta da un impulso che offusca la ragione, ha manifestazioni
simili alla follia;
d) considera l’ira una passione da controllare e indirizzare verso una giusta causa,
così come aveva fatto Caligola
3) Il Satyricon di Petronio è stato definito “prosimetro” perché:
a) il testo è composto in versi il cui metro li rende molto vicini alla prosa;
b) il testo è composto di parti in prosa e di parti in versi;
c) il testo è composto in prosa e solo i proemi sono composti in versi;
d) il testo è composto di parti in versi e di parti in prosa che ne costituiscono il
commento.
4) Il libro X dell’ Istitutio Oratoria contiene:
a) la definizione dell’oratore come vir bonus dicendi peritus;
b) la rassegne dei principali prosatori e poeti greci e latini;
c) un severo giudizio sull’imperatore Domiziano;
d) la teoria della pronuntiato .
5) Una differenza tra Tacito e Sallustio consiste:
a) nel fatto che Tacito adotta il modello annalistico;
b) nel fatto che Tacito rifiuta di scegliere Cicerone come modello di scrittura;
c) nell’accentuazione da parte di Tacito della componente politica e morale che
diventa l’elemento portante della narrazione storica;
d) nell’impostazione dei ritratti.
6) Gli Annales hanno per argomento:
a) il buon governo augusteo e la conseguente prosperità di Roma;
83
b) l’autorevolezza dei successori di Augusto che ha consentito il processo di
cambiamento sociale e militare di Roma;
c) la dinastia dei Flavi;
d) gli ultimi tempi di Augusto e la dinastia giulio-claudia.
84
Prova del 19-04-2011
Candidato
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“LEONARDO DA VINCI” CANICATTINI BAGNI
Esami di Stato 2011
Seconda simulazione terza prova
COGNOME
NOME
III PROVA SCRITTA
Tip. B e C
DISCIPLINE
(L.425/97)
B
C
Inglese
Fisica
Filosofia
5B
CLASSE :
INDIRIZZO : SPERIMENTAZIONE BROCCA
______________________________________
Scienze
Arte
Totale punteggio _____ / 15
85
B = N° 11 quesiti a risposta singola
C= N° 16 quesiti a risposta multipla
6.
7.
8.
9.
10.
Inglese
Fisica
Filosofia
Biologia
Arte
CRITERI DI VALUTAZIONE
7. Il punteggio massimo attribuito alla prova è 15/15 ;
8. Il punteggio finale della prova sarà arrotondato in relazione all’intervallo di appartenenza del voto
9. Ciascuna delle cinque discipline coinvolte potrà disporre di 3.0 punti sul totale assegnato, da ripartire
tra le risposte ai quesiti della tipologia B e C.
10. E’ consentito l’uso dei dizionari monolingue ;
11. E’ consentito l’uso di una calcolatrice scientifica;
12. La prova ha una durata di centoventi minuti;
86
LINGUA
INGLESE
1) What are the characteristics of Wilde’s comedies?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
____________________________
2) Describe the social situation which brought to the World War 2
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
3) Explain the stylistic innovations used by Virginia Woolf
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
____________________________
87
FISICA
1.
Illustra il concetto di forza elettrica e campo elettrico
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
2. Descrivi l’effetto joule.
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
________________________________________________________________________
__
1. Gli amperometri e i voltmetri, come tutti gli strumenti, presentano una resistenza
interna. Come deve essere tale resistenza?
a) Molto piccola negli amperometri e molto grande nei voltmetri.
b) Entrambe devono essere molto piccole.
c) Molto grande negli amperometri e molto piccola nei voltmetri.
d) Entrambe devono essere molto grandi.
2. Due conduttori di rame sono attraversati dalla stessa corrente e hanno sezioni diverse.
In merito al calore sviluppato quale delle seguenti affermazioni è giusta?
a) Sviluppa più calore il conduttore più sottile.
b) Sviluppa più calore il conduttore più spesso.
c) La quantità di calore sviluppata è la stessa perché la corrente è la stessa
3.
In un conduttore di resistenza r1 circola una corrente i1. Un secondo conduttore ha
una resistenza r2 = r1 /2 ed è attraversato da una corrente i2 = 2i1. In tali condizioni si può
affermare che:
88
a) Assorbe più energia il primo conduttore in quanto presenta una resistenza più
elevata.
b) I due conduttori assorbono la stessa energia perché la differenza di resistenza è
compensata dalla differenza di corrente.
c) Assorbe più energia il secondo conduttore in quanto l’energia elettrica è
direttamente proporzionale al quadrato della corrente.
Quale delle seguenti caratteristiche deve avere un conduttore perché la corrente vi circoli
più liberamente?
a) Grande sezione e grande resistività.
b) Piccola sezione e grande resistività.
c) Grande sezione e piccola resistività.
d) Piccola sezione e piccola resistività
FILOSOFIA
1.
Chi è Dio per Feuerbach?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________
2.
Che cosa si intende per rapporti di produzione in Marx?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________
1.
Che cosa è il fenomeno per Schopenhauer?
La morte
b) Il velo di Maya
c)L’unica realtà conoscibile dall’uomo
d)Il legame essere e apparenza
89
2.
3.
Come è possibile in Schopenhauer lacerare il Velo di Maya?
1) Ripiegandosi su se stessi
b) Pregando Dio
c)Negando la realtà così come appare
d) Cercando Dio
Aut Aut è un’opera di:
Kant
4.
b)Kierkegaard
c)Hegel
d)Nietzsche
Il passaggio dalla vita etica a quella religiosa è:
Continuativo
b)Un salto
90
c)Una prova
d)Una soluzione
SCIENZE DELLA TERRA
1) Che differenza c’è tra un magma primario e un magma secondario?
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
2) Spiega il meccanismo delle eruzioni freato-magmatiche
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
1) I silicati in cui prevalgono forme allungate o fibrose appartengono al gruppo:
Nesosilicati
Inosilicati
Fillosilicati
Tettosilicati
2) Condizioni molto veloci di raffreddamento possono dare luogo ad una roccia con
struttura:
porfirica
vetrosa
microcristallina
granulare
3) I dicchi sono:
corpi ignei discordanti
corpi ignei concordanti
corpi ignei convessi verso l’alto
vulcani
4)La paragenesi:
è formata da un insieme di minerali indice
è il processo di fusione delle rocce a temperature molto elevate
è un’associazione particolare di minerali che rappresentano un determinato
equilibrio fisico-chimico
è un processo di fusione delle rocce
91
ARTE
Quesito 1. Tipologia B
Nell’ambito di un’analisi semiotica del testo plastico-visivo proposto (opera d’arte) in
allegato, descrivi le caratteristiche eidetiche, (ovvero le caratteristiche costituenti) quali
bordi, contorni, confini, linee, punti, figure geometriche e forme non riferibili a formanti
figurativi aventi funzione narrativa, che consentono di distinguere tra loro i formanti plastici
presenti nel testo plastico-visivo proposto. Tali caratteristiche, secondo la pratica
dell’analisi semiotica plastica, possono essere rettilinee/curvilinee, continue/spezzate,
uniformi/variabili – rispetto ai tratti distintivi quali spessore, colore, continuità/discontinuità
grafica – lunghe/brevi.
(massimo 8 righi/80 parole)
_________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Quesito 2. Tipologia B
Esegui l’analisi delle caratteristiche topologiche del testo plastico-visivo proposto, a
partire dalle considerazioni sul suo “formato”, proseguendo con la proiezione, sull’intera
superficie dell’immagine, della griglia di lettura topologica, ovvero rintracciando l’eventuale
presenza di assi – di simmetria, di orientamento del percorso di lettura, di segmentazione
– attraverso la proiezione delle categorie plastiche rettilinee (alto/basso, destra/sinistra,
verticale/orizzontale,
parallelo/incidente,
ortogonale/diagonale),
delle categorie curvilinee
(periferico/centrale, circoscrivente/circoscritto, inglobante/inglobato) e delle categorie di profondità
(vicino/lontano, avanti/dietro).
(massimo 8 righi/80 parole)
_________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
_________________________________________________________
92
93
Quesito 1. Tipologia C
Le caratteristiche cromatiche, ovvero le caratteristiche costituite, che consentono di
individuare i formanti plastici presenti all’interno del testo plastico-visivo, attraverso
processi di integrazione e di unione, sono:
a.
Colore, grana, texture, chiaroscuro.
b. Luce e ombra.
c.
Forma e colore.
d. Radicali cromatici, luminosità, saturazione.
Quesito 2. Tipologia C
Nel test plastico visivo proposto per i quesiti 1 e 2 della tipologia B, un’opera di Paul Klee
intitolata Umgriff (Abbraccio), del 1939, il livello figurativo narrativo è:
a.
Totalmente assente: si tratta di un’opera astratta.
b. Un pretesto casuale: la denotazione è attenuata e irrilevante ai fini della produzione
del senso.
c.
Subordinato al livello plastico: la possibilità di attivare il riferimento ad un oggetto
reale, rappresentato dal testo, è attivabile solo dopo l’analisi plastico-formale del
testo e la sua interpretazione visiva.
d. Autonomo e funzionale all’interpretazione semiotica: anche se i processi denotativi
e di riferimento sono resi deliberatamente deboli e ambigui da una sensibile
riduzione degli indizi di referenzializzazione, il fatto di poter riconoscere uno o più
oggetti “reali” all’interno del testo costituisce un’imprescindibile “traccia” per l’avvio
del processo analitico e interpretativo, come per una qualsiasi altra opera di
impronta più chiaramente figurativa.
Quesito 3. Tipologia C
Per eseguire l’analisi semiotico-visiva di un’opera dadaista classificata come ready-made
aided, come Fontana, di R. Mutt (pseudonimo di Marcel Duchamp), 1917 e repliche, è
necessario:
a.
Descrivere il livello figurativo, il livello plastico, la situazione storico-contestuale e le
condizioni di percezione dell’opera.
b. Descrivere la situazione contestuale e cotestuale di produzione dell’opera, in
quanto, trattandosi di un oggetto già pronto ad un uso codificato e convenzionale,
non va analizzato come testo plastico-visivo.
c.
Descrivere il livello figurativo, il livello plastico e il livello pragmatico dell’oggetto.
d. Confrontare l’interpretazione pragmatica “normale”
dall’assunzione dell’oggetto come opera d’arte.
94
con
quella
derivante
Quesito 4. Tipologia C
Come definiresti un’opera d’arte come quella mostrata in figura, se sapessi che è stata
classificata come appartenente alla produzione pop?
a. Un’opera astratta.
b. Un oggetto ready-made.
c.
Un testo plastico visivo.
d. Una riproduzione di un fumetto.
Roy Lichtenstein, Little Aloha, 1962.
95
indice degli argomenti per pagine
Parte prima
Informazioni di carattere generale
………………………………………………
pag. 2
Piano di studio
………………………………………………
pag. 4
Risorse umane dell’istituto
……………………………………………...
pag .5
Strutture e mezzi dell’Istituto
………………………………………………
pag. 6
Elenco nominativi degli alunni
………………………………………………
pag. 7
Variazioni del Consiglio di classe della V B
………….……………………………………
pag. 8
Configurazione della V B nel triennio
………….…………………………………...
pag. 9
Informazione sulla classe
………………………………………………
pag 9
Conoscenze e competenze disciplinari per………………………………………………
pag 10
Parte seconda
ambiti
Conoscenze disciplinari per unità didattiche
………………………………………………
pag 12
Metodologie, strumenti e materiali didattici
………………………………………………
pag 12
Tipologie delle prove di verifica e criteri per………………………………………………
pag 13
l’attribuzione del punteggio
Criteri di attribuzione del credito scolastico
………………………………………………
pag 15
Consiglio della classe V B
………………………………………………
pag 18
Relazioni finali e programmi dei singoli docenti
………………………………………………
pag 24
Italiano
………………………………………………
pag 19
Latino
………………………………………………
pag 25
Lingua e civiltà inglese
………………………………………………
pag 28
Chimica, Biologia e scienze della Terra
………………………………………………
pag 31
Filosofia e Storia
………………………………………………
pag 41
Matematica
………………………………………………
pag 53
Fisica
………………………………………………
pag 58
Storia dell’Arte
………………………………………………
pag 60
Ed. Fisica
………………………………………………
pag 71
Religione
………………………………………………
pag 73
Allegati: simulazione terza prova 15-03-11
………………………………………………
pag 75
Parte terza
96
simulazione terza prova 15-03-11
………………………………………………
97
pag 83