3 - liceo scientifico floridia
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I° ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L. da Vinci” FLORIDIA LICEO SCIENTIFICO SEZIONE CANICATTINI BAGNI Esami di stato a.s 2010/2011 Classe V sez. B Documento finale del Consiglio di Classe D.P.R.n 323 del 23/07/98 O.M. n. 40 del 08/04/2009 Consiglio di classe del 13 Maggio 2011 Coordinatore: prof. Emanuele Petruzzelli 1 Parte prima Informazioni di carattere generale Il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni raccoglie le istanze di tutto il territorio della zona montana , rispondendo alle necessità di una cultura scientifica aggiornata . Istituito nell’a.s. 1970/71 , è dall’a.s. 2000/01 aggregato al Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Floridia . Progressivamente ha sviluppato due sperimentazioni : la prima , a partire dall’a.s. 1991/92 , aderendo al P.N.I. , la seconda , a partire dall’a.s. 1994/95 , con il Progetto Brocca , che interessa oggi tutte le classi del triennio e le seconde classi, mentre la classe prima è d’ordinamento nazionale dopo la riforma dei Licei. Le discipline specifiche di questo nuovo indirizzo , accanto a quelle tradizionali , rendono ricco il curricolo e forniscono agli alunni un sapere che li orienta nella conoscenza del mondo in cui vivono, facendoli capaci di inserirsi responsabilmente e da protagonisti nell’odierna realtà sociale . A questo fine sono anche orientate le attività complementari ed integrative realizzate dalla scuola, finanziate con il Fondo d’Istituto me con i P.O.N, fondi strutturali europei, • Pirandello ad Agrigento, per la valorizzazione delle eccellenze • Progetto Olimpiadi di Matematica, Fisica, Filosofia e giochi di Matematica e Chimica • Teatro classico dei giovani • Teatro di fine anno • Certificazioni linguistiche in inglese • La chimica per l’accesso all’Università • Certificazioni informatiche • La Voce di Leonardo, il giornalino di Istituto. • I Quarant'anni del Liceo (quarantennale dell’Istituto) • Concorso Nicholas Green, per la cultura della donazione degli organi 2 • Repubblica Scuola, redazione del giornale on line , Noi magazine e Newspapergame • Progetto Ministeriale “Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Unità, Nazione e Costituzione” Attività integrative ed extracurricolari come: • Viaggi d’istruzione; • Visite guidate; • Giornate di studio. 3 Piano di studio dell’Istituto delle classi del triennio 4 Risorse umane dell’Istituto Classi 9 Alunni 188 Docenti a T. I. 20 Docenti a T.D. 2 Personale A.T.A. 3 Assistenti di laboratorio 3 ( a giorni alterni) 5 Strutture e mezzi dell’Istituto Laboratorio d’Informatica Laboratorio di Chimica e Fisica , con strumentazione on-line Piccola biblioteca Campo pallavolo-pallacanestro-calcetto Collegamento Internet ADSL Cablaggio laboratori e aule Distributori automatici Riviste specializzate Proiettore e videoproiettore Fotocopiatrice Lavagna interattiva e sala audiovisivi 6 Parte seconda ELENCO NOMINATIVI DEGLI ALUNNI 1. Aliano Giuseppe 2. Amato Beatrice 3. Amenta Alessia 4. Amenta Giorgia 5. Belluardo Giuseppe 6. Carbone Ivano 7. Carpino Giuseppe 8. Cianci Martina 9. Ferla Jonathan 10.Ficara Tommaso 11.Giallongo Sara 12.Gozzo MAttia 13.Imbrò Eleonora 14.Mangiafico Dario 15. Mangiafico Sebastiano 16. Moscatello Antonina 17. Pirelli Paolo 18. Torre Andrea 19. Vasques Sergio 7 Variazioni del Consiglio di Classe della V B nel triennio Discipline curriculari Religione Italiano Latino Storia Filosofia Inglese Storia dell’Arte Matematica Fisica Chimica Scienze della Terra Biologia Educazione Fisica Anni di corso 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 III Liceo IV Liceo V Liceo * * * * * * * * * - 3 3 * * * N.B. : Con * viene indicato l’anno in cui c’è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente . 8 * Configurazione della V B nel corso del triennio n. Classe totale iscritti III IV V 19 18 19 Provenienti Promossi Promossi Non da altra a giugno con promossi Ritirati classe/scuo debito la 3 15 3 1 0 0 17 1 0 0 1 Informazioni sulla classe La classe V B del Liceo Scientifico di Canicattini Bagni è formata da 19 alunni( 12 m, 7 f) 18 iscritti per la prima volta all’ultimo anno di corso, 1 ripetente. La classe, ha evidenziato vivacità intellettuale, vivo interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica. Seppure, a volte, condizionata da un impegno didattico rivolto allo studio mirato alle verifiche, nel corso del triennio la classe ha mostrato disponibilità al dialogo educativo e adeguata motivazione; ciò ha contribuito ad una soddisfacente crescita culturale di tutto il gruppo classe anche se differenziata in relazione alle potenzialità, alla preparazione di base e agli interessi dei singoli alunni. La relazione con i docenti evidenzia un atteggiamento rispettoso delle regole, anche se alcuni allievi non sempre sono stati assidui nella partecipazione e nell’interesse, e in alcune discipline, si sono sottratti a verifiche regolari. I rapporti interpersonali sono corretti, il dialogo educativo è globalmente positivo e la partecipazione alle attività didattiche ed extracurricolari, per una buona parte degli allievi, è stata proficua e costante. Relativamente allo studio, l’impegno scolastico e conseguentemente il profitto, si è mostrato differenziato e i livelli di preparazione sono differenziati, così come diverso è il grado di competenze e capacità acquisite dai singoli allievi, nelle diverse discipline. La classe non ha goduto, per alcune discipline, della continuità didattica, ma nonostante gli allievi abbiano dovuto adattarsi a sistemi metodologici e di valutazione diversi, questo non ha pregiudicato il rendimento della maggior parte di essi, che hanno acquisito un 9 metodo di studio autonomo ed efficace. Gli allievi più fragili o meno motivati, anche per carenze di base, hanno avuto un rendimento non positivo in alcune discipline. La classe quasi per intero ha partecipato al viaggio d’istruzione a Berlino, momento di grande stimolo di conoscenza. Inoltre va segnalata la visita naturalistica guidata presso il parco dell’Etna e all’osservatorio astronomico “Fracastoro “ di Serralanave (Etna), infine la partecipazione di alcuni alunni al concorso Pirandello ad Agrigento. Buona parte degli allievi, lungo l’intero triennio finale, ha costantemente partecipato alle attività di progetti POF, come i giochi matematici indetti dell’Università Bocconi, dove un alunno della classe quest'anno ha rappresentato il liceo alla fase finale di Milano, Olimpiadi di matematica, Olimpiadi di Fisica, ai giochi di Chimica, il Teatro di fine anno, il concorso Newpapergame e alla redazione del Giornalino d’Istituto, attività di Orientamento universitario, e progetti PON, come corsi ECDL, Teatro classico, La chimica per l’accesso all’Università, Certificazioni linguistiche in inglese. I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, durante i quali la partecipazione è risultata proficua e collaborativa. Conoscenze e competenze disciplinari per ambiti Come si desume dalle relazioni dei singoli docenti della classe, presenti nella terza parte del documento, gli obiettivi curriculari sono stati conseguiti in maniera piuttosto differenziata, per il diverso l’impegno, interesse e attitudini manifestate da ciascun allievo nelle varie discipline. Nelle discipline umanistiche, gli alunni hanno sempre mostrato interesse e curiosità per una conoscenza non limitata solo ai testi scolastici ma anche a tutto ciò che può essere considerato cultura; in particolare si sono impegnati in percorsi didattici inerenti alle tematiche filosofiche, dove si sono ottenuti comunque risultati abbastanza soddisfacenti per un gruppo della classe, animato da una vena di sincera passione dialettica nei confronti delle tematiche filosofiche e dell'interpretazione dei testi. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena sufficienti. Comunque un discreto numero di alunni ha mostrato di saper intervenire appropriatamente nel corso di una discussione, presentando il proprio punto di vista corredato dalle necessarie argomentazioni e di saper documentare il proprio lavoro con riferimento alle fonti. 10 Nella lingua straniera, la classe ha mantenuto un comportamento corretto nel corso dell’intero anno scolastico, mostrando un certo interesse per lo studio della disciplina ed un impegno costante. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato positivamente al dialogo educativo, riescono a leggere, comprendere ed analizzare i vari linguaggi letterari, sono in grado di esprimersi in modo corretto utilizzando un lessico appropriato con risultati soddisfacenti, sia nella produzione scritta che nell’esposizione orale. Per ciò che riguarda le discipline scientifiche i risultati appaiono eterogenei; anche se non assidui nell’impegno, si può affermare che i profitti ottenuti da alcuni alunni sono abbastanza soddisfacenti tali discenti hanno mostrato una vena di sincera passione nei confronti delle discipline. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena soddisfacenti mantenendosi comunque sulla sufficienza. Un ulteriore gruppo, costituito da un esiguo numero di alunni, che l'anno passato avevano dimostrato una tensione verso la disciplina e l’applicazione, mantiene però un profitto non positivo. Tutti gli allievi hanno rispettato i ruoli, si è lavorato sempre in modo sereno e non si sono mai verificati gravi problemi disciplinari. Riassumendo si può affermare che, per l’impegno prodotto, per interesse, per partecipazione, nell’anno in corso come nei precedenti sono stati raggiunti vari livelli: un gruppo consistente possiede conoscenze e competenze disciplinari complete; un altro gruppo possiede conoscenze complete, ma non approfondite. Altri, per studio irregolare e/o fragilità di base, ha conseguito in modo essenziale o parziale gli obiettivi. 11 Contenuti disciplinari per unità didattiche Per questa sezione si rimanda alle singole relazioni dei docenti della classe . Metodologie, strumenti e materiali didattici La metodologia privilegiata è stata la tradizionale lezione di tipo frontale, con l’ausilio, oltre che del libro di testo, anche, se necessario, della classica lavagna. Per la chimica e la fisica, gli argomenti sono stati affrontati anche sperimentalmente in laboratorio, offrendo ai discenti momenti di “scoperta” e momenti di sistemazione teorica e progressivo consolidamento di quanto acquisito, promuovendo così processi sperimentali e ipoteticodeduttivi consentendo all’alunno di acquisire una preparazione in linea con i tempi e di proiettarsi in una dimensione tecnico-applicativa caratteristica dei metodi moderni di indagine scientifica. Il docente di arte si è avvalso anche di strumenti di carattere multimediale. 12 Tipologie delle prove di verifica e criteri per l’attribuzione del punteggio . Le tipologie di verifica, per quasi tutte le discipline , sono state colloqui orali e prove scritte strutturate. Le prove di verifica dell’ ambito linguistico-letterario sono state codificate secondo modelli il più possibile vicini alle tipologie delle prove scritte dell’esame di stato: quesiti a risposta singola, analisi testuale e prove di scrittura documentata ( tema , saggio breve su tematiche culturali, scientifiche, storiche e letterarie) e colloqui orali su contenuti appresi Per i criteri di attribuzione dei voti riferiti ai livelli degli obiettivi si rimanda alla griglia di valutazione nella relazione allegata. In ambito scientifico, soprattutto in matematica, le verifiche disciplinari sono state scritte e conclusive dei moduli affrontati. La tradizionale interrogazione orale è stata imperniata sulla risoluzione di problemi o esercizi tali da evidenziare le capacità logiche degli allievi. La valutazione è scaturita dalle verifiche nonché dall’osservazione del metodo di studio e interesse e partecipazione mostrati. Per i criteri di attribuzione dei voti riferiti ai livelli degli obiettivi si rimanda alla griglia di valutazione nella relazione allegata. Le prove scritte di fisica sono state formulate soprattutto sotto forma di test a risposta multipla e/o con esercizi e problemi di varia complessità, in cui dimostrare, oltre alla conoscenza e comprensione degli argomenti, la capacità d'individuare il procedimento risolutivo, di saper sfruttare le conoscenze acquisite in momenti diversi, di saper rappresentare coerentemente i risultati ottenuti, di controllare la correttezza delle formule 13 dal punto di vista dimensionale e l'attendibilità dei risultati ottenuti. Per le verifiche gli allievi si sono avvalsi di formulari come forma di ausilio. In ambito chimico-scientifico, per le verifiche in itinere si è fatto ricorso a colloqui orali, mentre per le verifiche di tipo sommativo sono state effettuate tramite test con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta , prove orali, prova pratica di laboratorio, simulazioni. Sono stati adottati, quali criteri di valutazione,l’adeguatezza al quesito proposto,la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti, la capacità di articolazione logica, di correttezza formale, di fluidità del discorso, la rielaborazione personale dei contenuti e l’autonomia di giudizio. In Storia dell’arte, gli strumenti di verifica sono stati interrogazioni orali e questionari scritti a risposta aperta, e per la valutazione l’insegnante ha utilizzato la griglia proposta dal Dipartimento di Storia dell’arte e umanistico. In ambito storico-filosofico, le verifiche sono state prove orali (interrogazioni) e prove scritte, ovvero esercizi di elaborazione di un testo concernente le problematiche di un autore o di un argomento, con la rielaborazione personale dei contenuti appresi. Per i criteri di attribuzione dei voti riferiti ai livelli degli obiettivi si rimanda alla griglia di valutazione nella relazione allegata. Tutti gli insegnanti hanno considerato ulteriore criterio di valutazione l’osservazione di parametri trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli obiettivi educativi concordati dal Consiglio di classe all’inizio dell’anno scolastico come l’impegno, la partecipazione, l’interesse e l’assiduità nello svolgimento del lavoro domestico. Alla fine dell’a.s. sono state somministrate due simulazioni della terza prova, una il 15/03/2011 l'altra il 19/04/2011, entrambe a tipologia mista B e C. Dall'esame dei risultati delle simulazioni il consiglio di classe ha rilevato che gli alunni si sono trovati a proprio agio con la tipologia B, ovvero a risposta aperta. I quesiti proposti, che hanno interessato le discipline d'esame, sono allegati al Documento insieme alla griglia di valutazione per l’attribuzione del punteggio. I criteri di valutazione individuati dal Consiglio di Classe concordano con gli obiettivi individuati nelle programmazioni didattiche effettuate all’inizio dell’anno scolastico e consistono in: • Conoscenza dei contenuti ; • Comprensione dei contenuti ; 14 • Capacità di articolazione logica , di espressione corretta e fluida del discorso , di rielaborazione personale dei contenuti, di applicazione • Analisi e sintesi e valutazione critica dell’appreso Nelle pagine seguenti vengono riportati i livelli di punteggio attribuiti in base al grado di raggiungimento dei suddetti obiettivi e i criteri di assegnazione dei crediti scolastici . Criteri di attribuzione del credito scolastico All’interno di ogni singola banda di oscillazione, stabilita dal Regolamento di cui al D.P.R.323/98 e determinata dalla media aritmetica, viene considerata determinante l’assiduità della frequenza . A) Agli alunni promossi con debito formativo si assegna, per legge , il punteggio inferiore della relativa banda di merito . Se l’alunno non ha superato i 25 giorni di assenza (125 ore) e dimostrerà di aver colmato i debiti con opportune verifiche nel periodo iniziale del successivo anno scolastico , avrà diritto al recupero del punto . B) Con assenze superiori a 25 giorni (125 ore ) sarà assegnato inderogabilmente il punteggio inferiore . C) Con assenze inferiori o pari a 25 giorni (125 ore ) , si farà riferimento alla media dei voti di profitto . Il Consiglio di classe si attiene alle indicazioni del Decreto Ministeriale n. 42, art 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 98, n. 323, qui riportato 15 Tabella A - attribuzione del credito scolastico (per i CANDIDATI INTERNI) La tabella di seguito riportata è stata compilata ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009 per le classi 3° e 4° ed ai sensi del D. M. n. 42 del 22/05/2007 per le classi 5°. Bande di oscillazione Media Voti classe 3a classe 4a classe 5a 4–5 M=6 3-4 3-4 6 < M <= 7 4-5 4-5 7 < M <= 8 5-6 5-6 8 < M <= 9 6-7 6-7 5–6 6–7 7-9 9 < M <= 10 7 - 8 7-8 16 Tabella assegnazione credito per coloro che non superano il limite delle assenze deliberata dal Collegio Docenti. Punti Punti Punti 3° anno 4° 5° anno anno 3 3 4 4 4 5 4 4 5 5 5 6 6,70≤M≤7,00 5 5 6 7,00<M<7,20 5 5 6 6 6 7 7,60≤M≤8,00 6 6 7 8,00<M<8,60 6 6 7 7 7 8 7 7 8 ------ ------ 9 8 8 9 Media Crediti 2 M=6 6,00<M<6,50 6<M≤7 7<M≤8 6,50≤M<6,70 7,20≤M<7,60 8,00<M<8,60 8 < M ≤10 2 2 2 8,60≤M<9,00 8,60≤M<9,00 9,00≤M≤10,00 2 17 Consiglio della classe V B Docente Barone Elisabetta Benanti Maria Barone Saveria Baronetto Giuseppe Lamesa Concetta Palermo Rosalia Rita Petruzzelli Emanuele Miano Marisa Artiaco Alfonso Materia d’insegnamento Chimica, Biologia e Scienze della Terra Italiano Latino Lingua e civiltà inglese Educazione fisica Religione Filosofia e Storia Fisica Matematica Storia dell’arte Canicattini Bagni lì 13 maggio 2011 18 Firma Parte terza Relazioni Finali e programmi dei singoli docenti Relazione finale del docente: Benanti Maria Disciplina: Italiano Classe V B A. S. 2010-2011 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: Al termine della classe V gli studenti hanno raggiunto la conoscenza: - delle categorie storico-letterarie e delle tecniche dell'analisi del testo letterario - delle tecniche per la produzione della scrittura documentata ( tipologia B della prima prova d'esame) - del quadro storico e delle principali opere della letteratura italiana dalla seconda metà dell'Ottocento ai primi decenni del Novecento Abilità: Sono in grado: - di utilizzare il linguaggio specifico dell'analisi del testo letterario e della Storia della Letteratura - di applicare gli strumenti di analisi del testo letterario secondo le richieste (con riferimento anche alla tipologia A della prima prova d'esame) - di applicare le strutture caratteristiche dell'articolo di giornale e del saggio breve - di esprimersi parlando e scrivendo in modo chiaro, corretto, coerente e fluido - di pianificare un testo scritto secondo le tipologie delle prove d'esame, tenendo conto di destinatario, contesto e scopo della comunicazione Competenze: Sono in grado di: - comprendere e interpretare testi di varia natura, con particolare attenzione al testo letterario - operare collegamenti tra opera, autore, contesto socio-culturale di produzione - operare confronti tra opere, autori , movimenti letterari - affrontare la lettura autonoma di testi letterari - assumere propri punti di vista argomentando le proprie scelte - organizzare autonomamente il lavoro personale - progettare ed elaborare autonomamente un proprio percorso tematico Nota aggiuntiva 19 I rapporti con la classe, formata da 19 alunni (7 femmine e 12 maschi) sono sempre stati buoni, improntati sul rispetto e sulla collaborazione; sono docente di materie letterarie della classe da 5 anni e durante questi anni gli alunni hanno sempre mostrato interesse e curiosità per una conoscenza non limitata solo ai testi scolastici ma anche a tutto ciò che può essere considerato cultura. Il gruppo classe è stato sempre abbastanza unito e non si sono mai verificati problemi disciplinari. Gli studenti si sono impegnati in modo serio e responsabile. Hanno lavorato con continuità rispettando puntualmente le scadenze, dimostrando interesse per la materia e partecipando in maniera costruttiva al dialogo scolastico. In generale tutti hanno dimostrato di possedere un efficace metodo di studio e di saper organizzare in maniera autonoma il lavoro personale. Nell'insieme il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta buono o discreto con l'eccezione di tre studenti che ha sempre ottenuto risultati di ottimo livello. Due alunni hanno partecipato al convegno di studi pirandelliani che si è tenuto ad Agrigento nel Dicembre 2010 presentando una tesina inerente la tematica del convegno “Quel che il teatro deve a Pirandello” Solo alcuni studenti presentano alcune difficoltà nella produzione scritta: le competenze linguistiche non sono sempre adeguate e a volte emergono incertezze nell'applicare gli strumenti di analisi del testo o le strutture specifiche dell'articolo o del saggio breve. Solo un alunno, ripetente, ha mostrato scarso interesse e impegno insufficiente soprattutto domestico, non ha raggiunto risultati di piena sufficienza. Tipologie di verifica, criteri e griglie di valutazione Prove scritte Durante l’anno scolastico, cosi come stabilito, sono state svolte sei prove scritte secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato. In relazione alla tipologia A ( analisi del testo) si considera come elemento di valutazione la capacità dello studente di costruire un testo unitario e originale, pur nell'aderenza ai singoli quesiti. Per quanto riguarda la tipologia B ( saggio breve e articolo di giornale ) considerando che nell'ultima sessione dell'Esame le consegne relative a questa tipologia sono state modificate e risultavano troppo generiche in confronto a quelle date agli studenti nel corso del triennio, i docenti di Lettere del Liceo hanno concordato le seguenti indicazioni: "Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale" interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti, opportunamente selezionati ai fini del percorso tematico che avrai individuato. Se scegli la forma del "saggio breve", argomenta la tua trattazione anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio, confrontando i vari punti di vista e sostenendone uno in particolare. Premetti al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se vuoi suddividi il saggio in paragrafi, cui potrai dare uno specifico titolo. Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti gli elementi che ti sembrano rilevanti ai fini del "focus" che avrai individuato e costruisci su di essi il tuo "pezzo", che avrà i caratteri di un articolo di informazione e approfondimento o di un articolo di opinione. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo)". 20 Prove orali Sono state effettuate almeno cinque prove orali per ciascuno studente consistenti in discussioni guidate su argomenti scelti dall'insegnante e/o proposti dallo studente. Valutazione Per le prove scritte sono state usate le griglie di valutazione analitica, concordate in sede di Dipartimento umanistico a principio dell’anno scolastico alle quali si rimanda. Criteri simili sono stati seguiti anche per la valutazione delle prove orali. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'interesse dimostrato per la materia, dell'impegno e della partecipazione al dialogo educativo e del percorso individuale compiuto rispetto ai livelli di partenza. Le prove effettuate sono a disposizione della Commissione presso la segreteria Griglia di valutazione Voto Conoscenze Competenze 23 Conoscenze inesistenti o gravemente lacunose, frammentarie e superficiali dei contenuti disciplinari. Conoscenze lacunose e superficiali dei contenuti disciplinari Gravissime difficoltà nella comprensione dei contenuti, nell’uso degli stessi e evidente inadeguatezza delle competenze linguistiche ed espressive Difficoltà nella comprensione ed elaborazione dei contenuti, uso non sempre pertinente degli stessi e scarse competenze linguisticoespressive Comprensione non sempre adeguata dei contenuti, elaborazione superficiale degli stessi e uso non sempre corretto e appropriato delle competenze linguistico- espressive Comprensione accettabile dei contenuti, rielaborazione semplice degli stessi e uso sostanzialmente corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione per lo più pertinente dei contenuti, adeguata rielaborazione degli stessi e uso corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pertinente dei contenuti, buona rielaborazione degli stessi , autonomia di giudizio, uso corretto e disinvolto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pienamente pertinente dei contenuti, matura rielaborazione critica, autonomia di giudizio, uso consapevole ed efficace delle conoscenze 4 5 6 7 8 9-10 Conoscenze generiche e parziali, con lacune non molto gravi dei contenuti disciplinari Conoscenze essenziali e basilari dei contenuti disciplinari Conoscenze sostanzialmente complete, anche se non approfondite dei contenuti disciplinari Conoscenze esaustive e per lo più approfondite dei contenuti disciplinari Conoscenze ampie e ben approfondite, con percorsi di ricerca personali dei contenuti disciplinari 21 Capacità Gravissime difficoltà nell’uso e capacità organizzative e operative Deboli capacità organizzative e operative, non rispondenti agli obiettivi curricolari Modeste e incerte capacità organizzative e operative, non pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari Semplici e accettabili capacità organizzative e operative, nel complesso rispondenti agli obiettivi curricolari Adeguate capacità organizzative e operative, rispondenti pertanto agli obiettivi curricolari Sicure capacità organizzative e operative, pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari Pregevoli capacità organizzative e operative, pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari ottimali Progressi rispetto ai livelli di partenza Nessuno Limitati e insufficienti Parziali Sufficienti Apprezzabili Meritevoli Pregevoli linguistico-espressive In ottemperanza alla necessità di uniformare il più possibile i criteri di valutazione delle prove scritte, soprattutto in funzione degli Esami di Stato, il Dipartimento ha definito anche una griglia di riferimento per la correzione della prima prova scritta, con indicazione di punteggio in quindicesimi da ricondurre in decimi nel corso dell’anno scolastico: Griglia di valutazione prova scritta (italiano) quinto anno Indicatori Completezza e padronanza linguistica, uso del linguaggio specifico e della tipologia prescelta Conoscenze e contenuti Punteggi Linguaggio poco appropriato, errori ed imperfezioni morfosintattiche, scarsa rispondenza alla tipologia prescelta Linguaggio sufficientemente appropriato , qualche errore, qualche imperfezione morfosintattica, sufficiente rispondenza alla tipologia prescelta Linguaggio discretamente appropriato, generalmente corretto ortograficamente e morfosintatticamente Linguaggio sicuramente appropriato e sempre corretto, uso specifico e appropriato della tipologia prescelta Povertà di idee o idee non ben coerenti con lo scopo prescelto e la tipologia di scrittura, con presenza di contraddizioni evidenti Sufficiente ricchezza di idee quasi sempre funzionali alla tipologia prescelta ,sufficiente coordinazione logica di fatti e di idee Discreta ricchezza di idee ben collegate tra loro, discreta coordinazione logica Notevole ricchezza di idee 22 2 3,5 4 5 2 3,5 4 ben connesse con la tipologia prescelta, con sicura coordinazione logica e piena rispondenza allo scopo Capacità elaborative logico critiche e creative. Originalità Insufficiente espressione della personalità del candidato/a e impegno critico non rilevabile chiaramente Presenza sia pure parziale di qualche nota personale e sufficiente impegno critico Una o più note personali inconsuete e discreto impegno critico Presenza di note chiaramente personali 5 2 3,5 4 5 Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica, con qualche riferimento a fonti di tipo specialistico o materiale documentato. U.D. - Modulo - Percorso Formativo UNITA' DIDATTICHE Il Romanticismo. Linee generali della cultura italiana ed europea. A.Manzoni, G.Leopardi Il Verismo. Naturalismo e Verismo. Linee generali della cultura italiana ed europea. G.Verga Il Decadentismo. Linee generali della cultura italiana ed europea. G.Pascoli, G.D'Annunzio Il primo Novecento. La stagione delle avanguardie: il Futurismo. F.T.Marinetti. La lirica del primo Novecento in Italia: i Crepuscolari. G.Gozzano Il romanzo e il teatro in Italia: I.Svevo, L.Pirandello Tra le due guerre La poesia in Italia. G.Ungaretti, E.Montale La letteratura del secondo dopoguerra. Aspetti generali del neorealismo PERCORSI Evoluzione delle tecniche narrative nel romanzo italiano dell'Ottocento e del Novecento A.Manzoni, G.Verga, G.D'Annunzio, I.Svevo, L.Pirandello 23 Dalla metrica tradizionale al verso libero: le forme del linguaggio poetico G.Leopardi, G.Pascoli, G.D'Annunzio, G.Gozzano, G.Ungaretti, E.Montale, Paradiso, I, III, VI, XI, XVII, XXXIII lettura e analisi stilistica e retorica dei canti NOTA: La parte di programma relativa a G.Ungaretti e E.Montale verrà completata dopo il 15 maggio Parti integranti di questa scheda sono l’eventuale elenco aggregato dei riferimenti alle opere affrontate ed eventuali integrazioni svolte dopo il 15/05. Firma degli studenti rappresentanti di classe : Canicattini Bagni 13/05/2011 Metodi Si è usata in genere la lezione frontale cercando sempre di coinvolgere gli studenti nella discussione degli argomenti trattati guidandoli anche, quando possibile, ad attualizzarne i contenuti e a riflettere criticamente su di essi. E' stata posta al centro del lavoro la lettura e l'analisi dei testi degli autori nella prospettiva di far acquisire agli studenti consapevolezza del loro significato e valore. Tutti i passi indicati nel programma sono stati analizzati e discussi in classe. Mezzi Testo adottato: Tempi e immagini della letteratura, G. M. Anselmi, G. Finocchio, ed. scol. Bruno Mondadori. Voll. 4, 5, 6 L’insegnante 24 Relazione finale del docente: Benanti Maria Disciplina: Latino Classe V B A. S. 2010-2011 In relazione alla programmazione disciplinare coordinata sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: Al termine della classe V gli studenti hanno raggiunto la conoscenza: - dei principali aspetti morfologici e sintattici della lingua latina nei costrutti necessari alla comprensione dei testi - del lessico latino relativo alle tematiche riscontrate nei testi studiati - del quadro storico e delle principali opere della letteratura latina dall'età di Augusto al II secolo d.C. - dei principali generi letterari - del linguaggio specifico dell'analisi del testo letterario - di una scelta antologica di passi di autore Abilità: sono in grado di: - riconoscere le principali strutture linguistiche - riconoscere le parole-chiave all'interno di un testo e di riferirle al contesto storicoculturale - comprendere il senso globale di un testo in lingua esercitando le proprie capacità logiche e intuitive - tradurre testi latini in lingua italiana adeguata - riconoscere i caratteri specifici dei testi letterari - analizzare autonomamente un testo letterario nelle sue caratteristiche peculiari - utilizzare autonomamente dizionari, grammatiche e manuali - esporre in modo corretto e chiaro usando il linguaggio specifico della disciplina Competenze: sono in grado di: - operare confronti e collegamenti tra testi, autori e contesti socio-culturali di produzione - operare confronti tra contesti culturali diversi - leggere i testi con un approccio significativo dal punto di vista umano e culturale - cogliere i valori letterari di un testo anche nei suoi aspetti stilistici e retorici - organizzare il lavoro personale Nota aggiuntiva Gli studenti si sono impegnati in maniera seria è responsabile, hanno lavorato con continuità partecipando al dialogo scolastico in maniera costruttiva dimostrando un discreto interesse per la materia e di saper organizzare in maniera autonoma il lavoro personale. La conoscenza della Storia della letteratura latina, le competenze nell'analizzare i testi nei loro aspetti retorici e linguistici, la capacità di comprensione, analisi e contestualizzazione dei testi stessi sul piano storico-letterario risultano buone o discrete per circa un terzo della classe, sufficienti per un altro terzo mentre un gruppo di studenti presentano difficoltà nella traduzione dei testi e lacune nelle conoscenze della morfologia e della sintassi. Due studenti si distinguono per l'ottimo livello di preparazione raggiunto. UNITA' DIDATTICHE 25 La prosa filosofica. Seneca Il romanzo latino Petronio e Apuleio La satira e l'epigramma Seneca, Petronio, Persio, Marziale, Giovenale La storiografia Tacito L'epica Lucano Retorica e pedagogia Quintiliano La prosa scientifica Plinio il Vecchio L'epistolografia Plinio il Giovane La letteratura cristiana Agostino PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Il romanzo latino Petronio, Apuleio Il tema del tempo Seneca e Agostino Parti integranti di questa scheda sono l’eventuale elenco aggregato dei riferimenti alle opere affrontate ed eventuali integrazioni svolte dopo il 15/05. Firma degli studenti rappresentanti di classe : Canicattini Bagni 13/05/2011 Metodi Nella prospettiva di far acquisire agli studenti consapevolezza del significato e del valore dei testi latini all'interno della storia della cultura, si è posto al centro del lavoro la lettura e l'analisi dei testi in originale o in traduzione. Prevalentemente si è usata la lezione frontale arricchita dalla discussione guidata. Tutti i passi indicati nel programma sono stati letti, analizzati e, dove indicato, tradotti in classe. A volte la traduzione e l'analisi dei passi in originale è stata affidata ad alcuni studenti che l'hanno presentata alla classe con il supporto dell'insegnante. 26 Mezzi Testo in uso: Il bosco sacro, a cura di M. Bettini, La nuova Italia. Ex perenni fonte, A. G. Rampioni, F. Piazzi, Cappelli editore. Sono state fornite agli alunni fotocopie desunte da altri testi ad integrazione di alcuni argomenti e brani. Criteri e strumenti di valutazione adottati Prove scritte Sono state svolte in classe sei prove scritte di analisi testuale guidata in riferimento agli autori considerati e alle tematiche sviluppate in classe. Per alcuni autori sono state svolte prove scritte assimilabili alla tipologia della terza prova d'esame. Prove orali Le prove orali sono consistite in discussioni guidate o analisi e traduzione di passi degli autori studiati. Valutazione La valutazione delle prove scritte è stata fatta utilizzando le griglie di valutazione analitica elaborate dal dipartimento umanistico alle quali si rimanda. Criteri simili sono stati seguiti anche per le prove orali. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell'interesse dimostrato per la materia, dell'impegno e della partecipazione al dialogo educativo e del percorso individuale compiuto rispetto ai livelli di partenza. Le prove effettuate sono a disposizione della Commissione presso la segreteria L’insegnante 27 LICEO SCIENTIFICO DI CANICATTINI BAGNI INSEGNANTE BARONE SAVERIA Relazione Finale Classe V B Lingua Inglese Anno Scolastico 2010/2011 La classe, composta da 19 alunni , ha mantenuto un comportamento corretto nel corso dell’intero anno scolastico, mostrando un certo interesse per lo studio della disciplina ed un impegno costante. Quasi tutti gli alunni hanno partecipato positivamente al dialogo educativo, riescono a leggere, comprendere ed analizzare i vari linguaggi letterari, sono in grado di esprimersi in modo corretto utilizzando un lessico appropriato con risultati soddisfacenti, sia nella produzione scritta che nell’esposizione orale. Obiettivi didattici Approfondire le conoscenze linguistiche acquisite negli anni precedenti; sostenere conversazioni, su argomenti generali e specifici adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione; comprendere testi scritti di varia tipologia; leggere creativamente e criticamente un testo letterario; trasporre in lingua italiana testi scritti di argomento vario; attivare modalità di apprendimento autonomo e individuare strategie idonee per raggiungere gli obiettivi prefissati. Competenze Per quanto riguarda le competenze acquisite si evidenziano tre diversi livelli: quattro alunni sono in grado di ascoltare, capire vari linguaggi ed accenti, sanno esprimersi in modo sintatticamente corretto e fluente con argomentazioni personali e pertinenti, riescono a leggere e comprendere testi scritti di vario tipo e sanno analizzare e commentare i brani letterari studiati. Altri dieci alunni hanno 28 studiato con impegno e costanza, riescono a comprendere ed analizzare i testi studiati, hanno acquisito un’adeguata autonomia nell’esposizione orale, conoscono il lessico specifico anche nella produzione scritta. Gli altri cinque alunni hanno ancora qualche difficoltà nell’esposizione orale che talvolta risulta piuttosto mnemonica, mostrano incertezze nella produzione scritta con qualche errore di grammatica e di lessico. Conoscenze Il livello di conoscenze raggiunto riflette l’impegno mostrato nel corso dell’anno: la quasi totalità della classe ha studiato costantemente mostrando interesse ed impegno ed è in grado di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio raggiungendo un buon livello di preparazione; soltanto cinque alunni si sono impegnati in modo non sempre costante, non hanno superato del tutto le carenze nella preparazione linguistica di base ed espongono con qualche difficoltà i contenuti appresi sia nella produzione orale che in quella scritta raggiungendo una preparazione appena sufficiente. Contenuti Sono stati letti, analizzati e commentati criticamente poesie e brani di prosa tratti dagli autori più significativi del IXX e XX secolo appartenenti alle correnti letterarie del Romanticismo, dell’Età Vittoriana e dell’Età Moderna, con particolare attenzione alle importanti innovazioni stilistiche del “flusso di coscienza e del monologo interiore”. Verifica e valutazione Sono stati effettuati compiti scritti ed interrogazioni orali periodicamente nel corso dell’anno, inoltre gli alunni sono stati coinvolti nel dialogo educativo tramite domande e interventi vari, alternando lezioni frontali e conversazioni guidate sui vari argomenti di letteratura presentati, così come su problemi di attualità anche su proposta degli alunni. Nella valutazione sono stati considerati la fluency, l’accuratezza relativa alla pronuncia, la correttezza e la proprietà nell’uso della lingua, la conoscenza dei contenuti, la capacità critica mostrata nella comprensione dei testi letterari. Si è tenuto conto, inoltre, del grado di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza, dell’attenzione e 29 dell’impegno mostrati, della qualità del lavoro svolto a casa, dell’atteggiamento generale nei confronti della scuola e dello studio. Firma degli studenti rappresentanti di classe : Canicattini Bagni 13/05/2011 Canicattini Bagni 13/05/2011 L’Insegnante Programma di Lingua e letteratura inglese The Romantic Age: William Blake: The Lamb, The Tyger William Wordsworth: I wondered lonely as a cloud S. T. Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner Part Second Jane Austen: Pride and Prejudice The Victorian Age: Charles Dickens: Hard Times Oscar Wilde: The Picture of Dorian Gray The Importance of being Earnest The Age of Modernism: James Joyce: The Dubliners: The Dead Virginia Woolf: To the Lighthouse Mrs Dalloway T. S. Eliot: The Waste Land Canicattini Bagni 13 maggio 2011 Gli alunni La Docente 30 RELAZIONE FINALE BIOLOGIA, CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA Anno Scolastico 20010/2011 Classe V Sez. B Prof.ssa Barone Elisabetta SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, formata da 19 alunni, 12 maschi e 7 femmine, pur non mancando di vivacità, ha partecipato al dialogo educativo con interesse mostrando un comportamento corretto ed educato. Alcuni alunni della classe sono stati più costanti e puntuali nello studio delle discipline, altri hanno mostrato un impegno saltuario per cui la preparazione specifica a volte non è stata rispondente alle capacità possedute, ed un ultimo gruppo è caratterizzato da un metodo di studio più mnemonico. Per alcuni discenti la partecipazione all’attività didattica, in qualche periodo dell’anno scolastico, è stata a volte distratta per i numerosi impegni extracurriculari assunti per cui l’interesse al dialogo educativo e l’impegno profuso nello studio delle discipline non sono sempre stati pienamente soddisfacenti soprattutto per quanto riguarda la chimica; tuttavia la ricerca di motivazioni adeguate a stimolare l’interesse dei discenti e lo sviluppo delle capacità di autonomia di lavoro hanno consentito alla maggior parte di loro di conoscere in modo adeguato gli elementi propri delle discipline, utilizzare il linguaggio specifico ed applicare i procedimenti acquisiti. In un caso vi è stato disinteresse e impegno discontinuo. Alla fine dell’anno scolastico la maggior parte dei discenti sa cogliere i concetti principali delle Unità Didattiche affrontate riuscendo ad esporre gli argomenti studiati con termini appropriati, comprende i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite, alcuni organizzano le conoscenze in modo autonomo e critico. In qualche caso si evince una conoscenza essenziale delle discipline con competenze insicure e un uso del linguaggio specifico talora incerto. Mediamente la classe si attesta su una valutazione quasi discreta . FINALITA’ I percorsi tematici, sui quali si è strutturata la programmazione curriculare, hanno Consentito di sviluppare negli allievi: - la comprensione del Sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna delle quali muta nel tempo e nello spazio; - la consapevolezza dell’importanza che lo studio del nostro pianeta, in termini biologici, chimici e geologici , riveste per la comprensione della realtà che ci circonda ; - la comprensione della interdipendenza tra l’uomo, gli altri organismi viventi e l’ambiente, e la necessità dell’acquisizione di comportamenti responsabili; - la consapevolezza dell’impatto che la chimica organica ha con la nostra vita; - le ragioni delle sempre crescenti potenzialità dell’uomo quale agente modificatore dell’ambiente naturale. 31 METODI – STRUMENTI E MEZZI Dal punto di vista metodologico sono state utilizzate diverse strategie sia per venire incontro alle esigenze dei discenti sia per meglio esplicitare i diversi argomenti affrontati. Alternando momenti di “scoperta” con momenti di sistemazione teorica e progressivo consolidamento di quanto acquisito, l’attività didattica è stata svolta attraverso lezioni frontali e lezioni partecipate; l’attività di laboratorio soprattutto per la chimica è servita a verificare ed applicare le conoscenze teoriche; per la conferma degli apprendimenti ci si è serviti di esercitazioni scritte quali test strutturati. Il libro di testo è stato costantemente utilizzato come certezza scritta degli argomenti trattati. Al fine di migliorare la comprensione delle tematiche svolte e stimolare gli allievi a porsi nei confronti degli argomenti studiati in modo critico sono stati utilizzati altri testi, riviste scientifiche, informazioni tratte dagli avvenimenti realmente accaduti, lavagna tradizionale, filmati didattici, strumenti multimediali, schemi, immagini e osservazione diretta della realtà naturale (visita naturalitica sul vulcano Etna). VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologie delle prove di verifica utilizzate Durante l’anno scolastico è stato svolto un costante monitoraggio dell’apprendimento tramite: - verifiche in itinere effettuate attraverso colloqui orali, dal posto o alla lavagna e la correzione delle esercitazioni assegnate; - le verifiche sommative effettuate tramite test con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta , prove orali, prova pratica di laboratorio, simulazioni. Il recupero, ove necessario, è stato effettuato in itinere tramite rielaborazione degli argomenti trattati e interventi individualizzati seguiti da opportune verifiche. Criteri e strumenti di misurazione per la valutazione La valutazione non è stata casuale ed episodica, ma frutto di un complesso di fattori quali: i livelli di partenza effettivi degli alunni e i miglioramenti in itinere; la partecipazione all’attività didattica e l’impegno profuso; la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti; la capacità di articolazione logica, di correttezza formale, di fluidità del discorso; la rielaborazione personale dei contenuti e l’ autonomia di giudizio. Si è infine sempre tenuto conto che il voto non è una mera espressione numerica ma sintesi di un giudizio ponderato ed articolato in termini di competenze, conoscenze e capacità il cui valore in termini di voto è riportato nella tabella allegata. L’Insegnante Barone Elisabetta 32 PROGRAMMI IN MODULI E UNITA’ DIDATTICHE CHIMICA, BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA Svolti dalla Classe V sez. B a.s. 2010/2011 Libri di testo: Astronomia-Geologia-Geografia Fisica di M. Crippa – M. Fiorani Biologia oggi David Krogh - vol B – Le Monnier Scuola, La chimica in moduli - Valitutti,Tifi,Gentile- Vol. 2 - Zanichelli SCIENZE DELLA TERRA MODULI UNITA’ DIDATTICHE A LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI B LA DINAMICA TERRESTRE C L’ATMOSFERA 1A 2A 3A 4A 5A I minerali Le rocce ignee o magmatiche Plutoni e vulcani Le rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche 6B 7B 8B 9B Fenomeni sismici L’interno della terra La dinamica della litosfera La tettonica delle placche ed orogenesi 10C Composizione, struttura e dinamica dell’atmosfera 11C I moti dell’aria 12A I fenomeni meteorologici 33 BIOLOGIA Testi utilizzati: David Krogh- vol B – Le Monnier (Mod A e B) Geografia Fisica di M. Crippa – M. Fiorani (Mod C) MODULI A Popolazioni e comunità ecologiche B Gli ecosistemi e la biosfera C Popolazioni, risorse e sviluppo UNITA’ DIDATTICHE TEMPI Al 31 maggio 1 A Dimensioni e dinamica delle popolazioni 2 A Le comunità: interazioni tra molte popolazioni e interazioni tra i membri di una comunità 3 A La successione nelle comunità 1 B L’ecosistema: fattori abiotici e cicli della materia 2 B Il flusso dell’energia negli ecosistemi 3 B Atmosfera terrestre e clima 4 B Biomi terrestri ed ecosistemi acquatici 1 C La dinamica demografica mondiale. Nord e Sud del mondo 2 C Risorse naturali: energetiche, alimentari, ambientali 20 ore U.D. 1, 2 , 31 ore UD 4, 5, 6 A BeC Trimestre Pentamestre CHIMICA ORGANICA Testo utilizzato: La chimica in moduli - Valitutti,Tifi,Gentile- Vol. 2 - Zanichelli MODULI A Il mondo del carbonio B Le molecole della vita UNITA’ DIDATTICHE 1A 2A 3A 4A 5A 6B TEMPI Al 31 maggio Dal carbonio agli idrocarburi Gli idrocarburi alifatici Gli idrocarburi aromatici Gruppi funzionali e relative classi di composti Composti carbonilici Le molecole della vita 20 ore U.D. 1, 2, A 32 0re U.D. 3 A e 4, 5, 6,B 34 Trimestre Pentamestre PROGRAMMI SVOLTI CHIMICA, BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA Svolti dalla Classe V sez. B a.s. 20010 / 2011 SCIENZE DELLA TERRA Testo:Astronomia-Geologia-Geografia Fisica di Massimo Crippa - Marco Fiorani. ED. Arnoldo Mondatori Scuola A LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI 1A - I minerali Genesi e caratteristiche dei minerali Due importanti proprietà dei minerali: polimorfismo e isomorfismo Le principali proprietà fisiche dei minerali La classificazione dei minerali: silicati e non silicati 2A - Le rocce ignee o magmatiche Le rocce e loro processi di formazione; Il processo magmatico: dal magma alla roccia La classificazione delle rocce magmatiche: le rocce intrusive ed effusive. La genesi e il dualismo dei magmi (anatessi) 3A - Plutoni e vulcani I plutoni e altri corpi ignei intrusivi I vulcani: meccanismo eruttivo Attività vulcanica esplosiva ed effusiva Eruzioni e tipi di edifici vulcanici Vulcanismo secondario Distribuzione dei vulcani sulla terra 4A - Le rocce sedimentarie Il processo sedimentario La classificazione delle rocce sedimentarie I combustibili fossili 5A Le rocce metamorfiche - Il processo metamorfico - Tipi di metamorfismo regionale, di contatto e cataclastico e strutture derivate - Definizioni di grado metamorfico e significato di minerale indice - Il ciclo litogenetico 35 B LA DINAMICA TERRESTRE 6B Fenomeni sismici : i terremoti - Le rocce possono subire deformazioni: deformazioni rigide - I terremoti e la teoria del rimbalzo elastico - Le onde sismiche e gli strumenti di rilevazione - Magnitudo e intensità di un terremoto - Distribuzione dei terremoti sulla terra 7B L’interno della Terra - onde sismiche come strumento d’indagine - Le principali discontinuità sismiche - Il modello interno della terra e litosfera e astenosfera - I movimenti verticali della crosta: la teoria isostatica - Il calore interno della terra: correnti convettive nel mantello - Il campo magnetico terrestre 8B La dinamica della litosfera - le teorie fissiste - la teoria della deriva dei continenti di A. Wegener - la morfologia ed espansione dei fondali oceanici - la struttura delle dorsali oceaniche 9B Tettonica a placche e orogenesi - la teoria della Tettonica a placche - margini di placche: costruttivi, distruttivi, conservativi. - i margini continentali - come si formano gli oceani - i sistemi arco-fossa - punti caldi - il meccanismo che muove le placche - collisione tra placche e orogenesi C L’ ATMOSFERA 10C Composizione, struttura e dinamica dell’atmosfera - Composizione dell’atmosfera, la bassa atmosfera, l’alta atmosfera; - La struttura a strati dell’atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera, - termosfera, esosfera: (magnetosfera e le fasce di Van Allen) - l’irraggiamento solare e la temperatura dell’aria 11C - I moti dell’aria La pressione atmosferica I venti e la circolazione atmosferica generale nella bassa e nell’alta troposfera I venti periodici: brezze di mare e di terra, i monsoni I venti locali del Mediterraneo 12C - I fenomeni meteorologici L’umidità atmosferica I fenomeni al suolo: rugiada, brina, nebbia; Le nubi e le precipitazioni I cicloni tropicali e tornado Aree cicloniche e anticicloniche 36 BIOLOGIA Testi utilizzati: David Krogh– Le Monnier – Vol B ) Geografia Fisica di Massimo Crippa - Marco Fiorani. ED. Arnoldo Mondatori Scuola A Popolazioni e comunità ecologiche - Dimensioni e dinamica delle popolazioni Crescita delle popolazioni e curve di crescita Selezione r e selezione K Dinamica della popolazione umana Le comunità: interazioni tra molte popolazioni (biodiversità) Tipi di interazioni tra i membri di una comunità La successione nelle comunità B Gli ecosistemi e la biosfera - L’ecosistema Cicli del ciclo del carbonio, dell’azoto, dell’acqua Il flusso dell’energia negli ecosistemi Atmosfera:composizione e fenomeni metereologici I biomi Risorse naturali: energetiche, alimentari, ambientali CHIMICA ORGANICA Testo in uso: Valitutti-Tifi-Gentile 1A Dal carbonio agli idrocarburi - L’atomo di carbonio e il concetto di ibridazione 2A Gli idrocarburi alifatici: - Gli idrocarburi saturi: nomenclatura di alcani e ciclo alcani Gli idrocarburi insaturi: nomenclatura di alcheni e alchini Nomenclatura e scrittura degli idrocarburi Tipi di reazioni: reazioni di sostituzione e reazioni di combustione degli alcani Proprietà chimiche: reazioni di addizione elettrofila degli alcheni simmetrici e asimmetrici ( regola di V. Markovnikov) 3A Gli idrocarburi aromatici - Struttura del benzene (delocalizzazione e formule di kekulé) Altri idrocarburi aromatici: isomeri di-sostituiti del benzene Reazioni: sostituzione elettrofila aromatica (alchilazione, alogenazione, nitrazione) 37 4A Gruppi funzionali e relative classi di composti - Gruppi funzionali Gli alcoli : nomenclatura, scrittura,classificazione Gli alcoli più importanti: (metanolo,etanolo,glicerolo) Gli eteri: scrittura e nomenclatura Le ammine: scrittura e nomenclatura 5A Composti carbonilici - Le aldeidi ei chetoni:gruppo funzionale, scrittura e nomenclatura Gli acidi carbossilici: gruppo funzionale, scrittura e nomenclatura Derivati degli acidi carbossilici: esteri e ammidi Trigliceridi e processo di saponificazione Ammidi: generalità 6B Le molecole della vita - L’isomeria ottica I carboidrati: Generalità, monosaccaridi, legame glicosidico, disaccaridi, polisaccaridi Le proteine: amminoacidi e legame peptidico Gli alunni ………………………….. ………………………….. ………………………….. L’Insegnante Barone Elisabetta …………………………… 38 GLI IDROCARBURI ALIFATICI Alcani: - Scrittura di formule generali, strutturali, radicali e nomenclatura; - Proprietà fisiche e chimiche (combustione e alogenazione) - - Alcheni: Nomenclatura Isomeria geometrica, Proprietà degli alcheni Meccanismo delle reazioni di addizione degli alcheni (addizione di acidi alogenidrici ad alcheni simmetrici e ad alcheni asimmetrici, regola di Markovnikov) Polieni (doppi legami cumulati, coniugati, isolati) Importanza dei dieni coniugati Alchini: nomenclatura GLI IDROCARBURI ALICICLICI Cicloalcani GLI IDROCARBURI AROMATICI - Struttura del benzene (delocalizzazione e formule di kekulé) - Altri idrocarburi aromatici - Stabilità dei sistemi aromatici - Nomenclatura dei composti aromatici - Proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici( alogenazione, nitrazione, solfonazione) - Fonti naturali dei idrocarburi DERIVATI DEGLI IDROCARBURI I gruppi funzionali Alogenoderivati: - nomenclatura - uso degli alogenoderivati Alcoli: - nomenclatura e classificazione, - preparazione (idratazione degli alcheni, sostituzione nocleofila degli alogenuri alchilici) - proprietà fisiche e chimiche (esterificazione, ossidazione, sostituzione con alogeni, disidratazione); - alcuni importanti alcoli. Fenoli. Eteri: nomenclatura Ammine: - nomenclatura - cenni sulle proprietà chimiche e fisiche 39 COMPOSTI CARBONILICI Il carbonile Aldeidi e Chetoni: - generalità e nomenclatura Acidi carbossilici: - generalità, nomenclatura, proprietà (esterificazione ed idrolisi) - importanza e usi degli acidi carbossilici Esteri : - nomenclatura - proprietà (reazione di esterificazione e reazione di saponificazione) Ammidi - nomenclatura - proprietà - importanza ed usi (urea) Polimeri di addizione (polietilene), di condensazione (il nylon) Le molecole della vita - Isomeria ottica, simmetria nelle molecole, attività ottica, famiglie stereochimiche (D e L) - I protidi: proteine, gli amminoacidi, il legame peptidico - I carboidrati. Generalità, monosaccaridi, legame glicosidico, disaccaridi, polisaccaridi - I lipidi: trigliceridi Gli Alunni L’Insegnante Barone Elisabetta 40 2010 2011 LICEO SCIENTIFICO CANICATTINI BAGNI PROF.SSA ROSALIA RITA PALERMO [RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA E STORIA CLASSE V B] ANNO SCOLASTICO 2010 - 2011 41 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Storia e Filosofia Docente: Rosalia Palermo La classe VB del Liceo Scientifico di Canicattini Bagni è attualmente formata da 19 alunni, si è relazionata in modo globalmente corretto con i docenti ed ha mostrato un atteggiamento abbastanza rispettoso delle regole, anche se alcuni allievi non sono stati assidui nella frequenza scolastica o tendono, in diverse discipline, a sottrarsi alle verifiche. I rapporti interpersonali sono globalmente accettabili, ma non sempre la classe ha manifestato unanimità di comportamento e di atteggiamento nei riguardi di situazioni o richieste didattiche o scolastiche in generale. Relativamente allo studio, l’impegno scolastico degli allievi e conseguentemente il profitto, si è mostrato chiaramente differenziato, tanto riguardo alle attività realizzate in classe, quanto alle iniziative didattiche extracurricolari. Questo ha determinato livelli di preparazione diversi, così come diverso è il grado di competenze e capacità acquisite dai singoli allievi in entrambe le discipline. Il lavoro dell'anno in filosofia soprattutto, ha puntato in modo particolare a potenziare le capacità di affrontare percorsi sulle grandi questioni del pensiero contemporaneo e su particolari tematiche. Aperture pluridisciplinari sono state opportunamente svolte laddove lo sviluppo delle questioni ha richiesto di evidenziare e affrontare l'intreccio delle varie discipline nel loro rapporto con la riflessione filosofica. Ciò anche alfine di sviluppare abilità richieste e previste dall'esame di Stato. Il gruppo classe ha comunque mostrato interesse per percorsi didattici inerenti alle problematiche filosofiche, si sono ottenuti comunque risultati abbastanza soddisfacenti per un gruppo della classe, animato da una vena di sincera passione dialettica nei confronti delle tematiche filosofiche e dell'interpretazione dei testi. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena sufficienti. Comunque un discreto numero di alunni ha mostrato di saper intervenire appropriatamente nel corso di una discussione, presentando il proprio punto di vista corredato dalle necessarie argomentazioni e di saper documentare il proprio lavoro con riferimento alle fonti. In relazione alla programmazione curricolare, con livelli diversificati per i vari alunni come si può desumere dalle valutazioni finali e tenuto conto delle ore effettivamente svolte in classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi per ciascuna disciplina in termini di: 1. Obiettivi raggiunti dalla classe: CONOSCENZE 42 Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano nel complesso buone (pur con i dovuti distinguo) Per la Filosofia: · Apprendimento delle caratteristiche principali delle più significative correnti filosofiche europee, nel periodo tra fine Settecento e primo Novecento, nelle loro linee programmatiche e nelle manifestazioni più note · Identificazione delle principali personalità filosofiche europee nelle connessioni con il clima culturale e sociale ed eventualmente in alcune significative vicende esistenziali · Identificazione delle principali tematiche attorno alle quali si strutturano le riflessioni, le analisi problematiche, le prospettive teoretiche e le formulazioni ideologiche e/o cognitive · Apprendimento del lessico specifico Per la Storia: · Apprendimento dei dati essenziali relativi al singolo periodo, all’avvenimento o al fenomeno in esame · Identificazione del ruolo condizionante che i fattori politici, culturali, ideologici, economici e religiosi assumono rispetto agli eventi · Apprendimento del lessico specifico Tale sistema di conoscenze è stato impostato a partire dall’inizio del triennio, pertanto in quest’anno scolastico è stato perseguito soprattutto un approfondimento delle strutture cognitive, oltre al completamento del percorso storicistico con gli argomenti relativi ai secoli XIX e XX. Per accedere alla valutazione di sufficienza, lo studente deve ripetere le informazioni con correttezza di contenuto e di lessico; per accedere alla valutazione di discreto, deve selezionare le informazioni pertinenti al contesto ed esprimerle con correttezza; per accedere alla valutazione di buono, deve riorganizzare in sequenze logiche le informazioni ed esporle con proprietà di linguaggio; per accedere alla valutazione di ottimo, deve riorganizzare le informazioni con sicurezza e controllo delle connessioni e dei passaggi logici, esponendole con pregnanza lessicale. COMPETENZE Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello globalmente buone Per la Filosofia: · Controllo argomentativo e logico dell’esposizione attraverso l’uso di strategie e procedure · Confronto e discussione della propria comprensione con l’interpretazione data dall’insegnante e/o dal manuale · Riconoscimento delle analogie e delle differenze fra due diverse posizioni di pensiero · Inserimento dei temi filosofici nell’ambito di una scuola o meglio di una razionalità specifica, di un metodo gnoseologico · Identificazione dei nessi logici di identità, differenza, successione, causa, inferenza deduttiva e induttiva, … · Riorganizzazione degli aspetti acquisiti, per costruire un quadro d’assieme di un singolo autore o di una scuola · Riorganizzazione degli appunti in una sequenza logicamente controllata Per la Storia: · Riorganizzazione in successione cronologica corretta di avvenimenti e fenomeni di ampio significato 43 · Distinzione, nel manuale, tra affermazioni descrittivo/narrative e esplicativo/interpretative · Identificazione delle affermazioni di tipo valutativo e valoriale · Distinzione tra processi di breve, di medio e di lungo periodo · Identificazione dei rapporti di successione, concomitanza, interazione e causalità · Applicazione consapevole del linguaggio specifico affermazioni Tali obiettivi operativi sono stati perseguiti fin dal primo anno del percorso scolastico, ovviamente secondo progressivi livelli di difficoltà. A conclusione del triennio, per accedere alla valutazione di sufficienza, lo studente deve dimostrare di saper analizzare il concetto o l’evento utilizzando i parametri dati e applicando il linguaggio specifico; per accedere alla valutazione di discreto o buono, deve dimostrare anche di possedere le ulteriori abilità, se pure nell’ambito di contenuti informativi noti o di un percorso guidato dall’insegnante; per accedere alla valutazione di ottimo, deve dimostrare di saper applicare autonomamente le metodologie acquisite (di lettura analitica, valutazione selettiva e sintetica, riconoscimento e contestualizzazione) CAPACITA’ Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’ applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello più che discreto Per la Filosofia: · Identificazione dei collegamenti tra riflessione filosofica e realtà politica, economica, sociale e culturale · Approfondimento individuale di un problema · Assunzione in termini di problematicità di ogni risposta filosofica Per la Storia: · Identificazione dei collegamenti tra evento storico e contesto politico, economico, sociale e culturale · Approfondimento individuale di un problema e/o di un fenomeno Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio e previsto sino alla fine dell’a.s. UNITÀ 1. LA FILOSOFIA DELL’INFINITO. FICHTE, SCHELLING E L’IDEALISMO Le linee generali: ► Idealismo e Romanticismo ► l’aspirazione all’infinito ► la rivalutazione della dimensione storica ► l’esaltazione dell’arte a) L’IDEALISMO ETICO DI FICHTE ► L’infinita aspirazione alla libertà ► Il “grande Io” ► Primato dell’etica b) L’IDEALISMO ESTETICO DI SCHELLING ► L’Assoluto come identità di natura e spirito ► L’intuizione estetica 44 UNITÀ 2. LA RAZIONALITÀ DEL REALE. HEGEL E L’INTERPRETAZIONE DIALETTICA DELLA VERITÀ E DELLA STORIA Le linee generali: ► Hegel filosofo della modernità ► La comunicazione filosofica e l’impegno professionale ► Il programma filosofico ► I concetti fondamentali dell’hegelismo a) LA FILOSOFIA DELLA STORIA ► Lo sviluppo della libertà nella storia del mondo ► Arte, religione, filosofia UNITÀ 3. TRA DOLORE E NOIA, ANGOSCIA E DISPERAZIONE. SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD CONTRO L’OTTIMISMO DEI FILOSOFI Le linee generali: ► una filosofia dolorosa, ma vera ► lo scenario storico ► una nuova concezione del sapere e del ruolo della filosofia a) TRA DOLORE E NOIA: IL MONDO DI SCHOPENHAUER ► Una vita ricca e attiva, un sentire dolente ► Il rifiuto totale della vita ► L’incontro con l’antica saggezza orientale ► Che cos’è il mondo ? ► Il mondo come rappresentazione ► La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza ► La vita è sogno ► Il corpo come via di accesso all’essenza della vita ► Il mondo come volontà (di vivere) ► Il dolore della vita ► Le vie della redenzione ► L’arte ► L’ascesi b) L’ESISTENZA IN KIERKEGAARD E LA FEDE COME PARADOSSO ► Il grande contestatore dell’idealismo ► I nuclei fondamentali del pensiero kirkegaardiano ► La rottura del fidanzamento con Regina Olsen ► La maschera e le forme della comunicazione filosofica ► L’ateismo dei cristiano ► La scelta ► La vita estetica ► La vita etica ► L’incontro con l’antica saggezza orientale ► Che cos’è il mondo ? ► Il mondo come rappresentazione ► La vita religiosa ► La possibilità come categoria dell’esistenza ► La disperazione e la fede 45 UNITÀ 4. IL VALORE DEI FATTI. IL POSITIVISMO COME CELEBRAZIONE DEL PRIMATO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA. Le linee generali: ► una nuova visione della natura e dell’uomo ► i diversi orientamenti del Positivismo ► la centralità della scienza ► la nuova figura dello scienziato ► le parole chiave del Positivismo a) LA FILOSOFIA POSITIVA DI COMTE E LA NUOVA ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE ► La scienza e lo sviluppo della civiltà occidentale ► La legge dei tre stadi ► Il compito della filosofia positiva ► La nuova enciclopedia delle scienze ► La sociologia ► Il metodo della scienza ► La religione della scienza e della tecnica UNITÀ 5. NIETZSCHE: IL PENSIERO DELLA CRISI Le linee generali: ► il diagramma della crisi ► il progetto ► l’incontro con Schopenhauer ► dalla negazione dei valori all’uomo nuovo ► le opere e le forme della comunicazione filosofica a) LA DECADENZA DEL PRESENTE E L’EPOCA TRAGICA DEI GRECI ► La filosofia del sospetto ► Alle origini della decadenza dell’Occidente ► Apollo e Dioniso b) LA MORTE DI DIO ► E il mondo vero divenne favola ► L’annuncio dell’uomo folle ► L’uomo e la maschera ► L’origine della religione ► Un mondo in macerie ► Genealogia della morale ► Morale dei signori e morale degli schiavi ► Il mondo senza Dio c) L’OLTRE-UOMO E L’ETERNO RITORNO DELL’UGUALE ► L’annuncio dell’uomo nuovo ► L’eterno ritorno d) LA VOLONTÀ DI POTENZA ► L’opera che non fu mai scritta ► Che cos’è la volontà di potenza ► Le manifestazioni della volontà di potenza 46 UNITÀ 6.WEBER: la metodologia delle scienze storico - sociali ►la teoria dei tipi ideali, ►l'individualità e il valore dell'oggetto storico, ►l'avalutatività delle scienze storico – sociali. UNITÀ 7. FREUD E LA PSICANALISI Le linee generali: ► la pratica medica ► il rapporto con la medicina del tempo ► gli studi dei casi di isteria ► la passione dietro la ragione ► verso l’inconscio ► l’alba di una nuova era ► la Società Psicoanalitica Internazionale ► la malattia e gli ultimi anni di Freud a) IL SOGNO COME VIA DI ACCESSO ALL’INCONSCIO ► L’appagamento di un desiderio ► I livelli del sogno ► Il lavoro onirico ► Lapsus e piccole disattenzioni quotidiane b) LA STRUTTURA DELLA PSICHE ► La complessità della psiche ► Le tre istanze della psiche c) LA NEVROSI E LA TEORIA PSICOANALITICA ► Come in un campo di battaglia ► L’interpretazione dei sintomi ► Sul lettino dell’analista d) LA TEORIA DELLA SESSUALITÀ ► La pulsione sessuale ► La sessualità infantile e) IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ ► Il tabù ► La ricerca della felicità ► La complessità della psiche ► L’etica UNITÀ 8. L’ ANALISI DELLA CONDIZIONE DELL’ESISTENZA. JASPERS E SARTRE Le linee generali: ► Lo sfondo della riflessione esistenziale ► L’esistenzialismo come clima culturale ► Le radici ► I nuclei fondamentali a) ESISTENZA E COMUNICAZIONE IN JASPERS ► Il linguaggio di Jaspers ► L’esistenza come naufragio e l’apertura alla trascendenza 47 UMANA NELLE FILOSOFIE ► L’apertura agli altri attraverso la comunicazione b) L’ESISTENZIALISMO COME UMANISMO IN SARTRE ► L’analisi della coscienza ► la tragicità della condizione umana ► Gli altri e la dialettica storica UNITÀ 9. GLI SVILUPPI DEL MARXISMO ► La dialettica dell’Illuminismo e la teoria critica della Società in Max Horkeheimer e Theodor W. Adorno ► Eros e civiltà: il manifesto dell’emancipazione di Herbert Marcuse UNITA’ 10. NOVECENTO E OLTRE: LA FILOSOFIA OGGI ►Simone Weil: la libertà impossibile ►Hannah Arendt: critica del totalitarismo e primato della “vita activa”. Programma effettivamente svolto alla data del 15 maggio e previsto sino alla fine dell’a.s. [Mod. 1] L’ETÀ DELLE MASSE ► La società di massa ► Le nuove forme della politica ► Il Novecento: tre inizi emblematici ►Due repubbliche a confronto: Francia e Stati Uniti ►L’Italia di Giolitti [Mod. 2] L’ETÀ DEL TOTALITARISMO ► La Grande guerra come svolta storica ► La crisi dello stato liberale e le alternative rivoluzionarie ► Il declino dell’Europa ► La crisi degli anni trenta ► La guerra civile europea ►Origini e avvento del fascismo ► La costruzione dell’URSS e lo stalinismo ►Il nazismo ► I fascismi in Italia e in Europa ► Il New Deal ► La seconda guerra mondiale [Mod. 3] UN BIPOLARISMO ESTREMAMENTE COMPETITIVO GLI ANNI CALDI DELLA GUERRA FREDDA (1947 – 1989) 48 ►Il mondo del dopoguerra ►Lo scenario economico [Mod. 4] L’ITALIA REPUBBLICANA: IL GRANDE SLANCIO ►La ricostruzione ►La società del benessere in Italia ►La Costituzione italiana e il patto sui fondamenti ►La storia che non si ripete, L’Inno di Mameli [Mod. 5] CRISI E TRASFORMAZIONI: VERSO LA SOCIETA’ POSTINDUSTRIALE ►Tensioni sociali e razziali nel Sessantotto ►Il tempo della controcultura [Mod. 6] LA GLOBALIZZAZIONE ►New Economy ►La frontiera digitale ►Globalizzazione pro e contro ATTIVITA’ INTEGRATIVE: La classe nel suo insieme ha collaborato partecipando alla pubblicazione di diversi articoli giornalistici sulla gazzetta del sud nell'inserto del Noi magazine, alla redazione del giornalino scolastico, con una valida partecipazione per la rielaborazione grafica dello stesso. Altresì ha partecipato alla pagina del Newspapergame 2010/2011 sulla Sicilia, al giornale Online della Repubblica e “dire giovani.it”, infatti alcuni alunni sono stati ritenuti meritevoli come giovani reporter. Nell’ambito del monitoraggio sul giornalismo scolastico online è emerso che nel nostro liceo l’attività redazionale ha raggiunto livelli di eccellenza tali da meritarsi il riconoscimento del Diploma di Gran Merito e la candidatura all’assegnazione del Premio Nazionale “Giornalista per 1 giorno 2010/2011”. 49 METODI DEL PERCORSO FORMATIVO Nello sviluppo del programma, si è preferita la lezione frontale di tipo tradizionale, almeno per introdurre gli argomenti. Alla spiegazione dei concetti fondamentali e all’analisi dei contenuti si è affiancato, quando utile e possibile, l’ampliamento di alcune tematiche attraverso la visione critica di materiali audiovisivi a completamento del manuale. Le verifiche hanno offerto la possibilità di dibattere e approfondire i nuclei problematici sfruttando il contributo attivo degli studenti sia nella formulazione di questioni, sia nel trasferimento di conoscenze generali ad ambiti specifici, sia nell’applicazione di metodologie di ragionamento induttivo e deduttivo. Se pure nel rispetto dei nodi tematici pluridisciplinari definiti nella programmazione del Consiglio di classe, la trattazione degli argomenti è avvenuta in modo autonomo, da un lato definendo i contenuti specifici alla disciplina, dall’altro lato favorendo negli studenti una metodologia il più possibile autonoma di collegamenti interdisciplinari e di trasferimento da un’area all’altra di competenze e di informazioni. Correnti filosofiche , autori ed opere sono stati proposti privilegiando il loro inserimento nella complessa rete che li lega al contesto storico, sociale, culturale, secondo il taglio storicistico. In particolare, si è cercato di trasmettere agli studenti un metodo sistematico di lavoro, costruito attraverso lo sviluppo e l’interazione dei seguenti momenti di riconoscimento e identificazione. Per la Storia: · Prendere atto della complessità degli aspetti (economico, politico, sociale, etico, culturale,…) che costituiscono gli avvenimenti storici, le cui cause componenti e conseguenze non sono sempre e del tutto facilmente individuabili · Cogliere gli eventi storici nelle loro connessioni semplici e complesse, significative dalle strutture sociali sottese · Selezionare sequenze significative di eventi riconducibili allo sviluppo degli stati protagonisti della civiltà europea e, in seconda istanza, occidentale · Analizzare le dinamiche economiche e sociali, gli apporti culturali e le ideologie politiche principalmente responsabili delle relazioni tra eventi e fenomeni · Conoscere, se pure nelle strutture generali, quei processi e/o avvenimenti della nostra storia recente che, pur non riguardando direttamente la geografia italiana, hanno profondamente influito sulla cultura attuale (Crisi del ’29, Decolonizzazione) · Evitare il “riassunto estremo della storia generale”, superando il livello dei saperi minimi per accedere a scelte più consapevoli e motivate dei contenuti da approfondire, evitando la parcellizzazione per organizzare le conoscenze in significativi quadri di riferimento. Per la Filosofia: · Selezione degli autori realmente fondamentali per il rilevante influsso esercitato in ambiti culturali anche diversi, nel passato e nel presente · Comprensione dello spessore della storia del pensiero filosofico non solo nei termini di speculazione fine a se stessa, ma soprattutto nelle connessioni più ampie del pensiero scientifico, politico, etico, economico, storico e antropologico · Valorizzazione del pensiero filosofico nelle prospettive sistematiche di ipotesi interpretative della realtà e di percorsi di ricerca 50 · Valorizzazione delle suggestioni esistenziali riconoscibili nelle più significative ideologie e/o teorizzazioni dell’età contemporanea Nella scelta e nella costruzione degli approfondimenti personali, si è tentato di stimolare, negli studenti, un approccio il più possibile autonomo: in primo luogo nella selezione delle tematiche (secondo gli interessi personali, ma anche, a volte, muovendo dall’impatto emotivo di un’opera, di un autore o di un evento); successivamente nella strutturazione del percorso e nella ricerca bibliografica. MEZZI I libri di testo utilizzati sono stati per Storia di Giardina Andrea Sabbatucci e Giovanni Vidotto Vittorio, Nuovi profili storici, vol.3, per filosofia di Neri Luigi Mazzucca, Piero Paris Franco: Storia della filosofia manuale e antologia. Spesso le lezioni sono state accompagnate e supportate da proiezioni multimediali inoltre si sono utilizzate delle dispense, fotocopie e saggi specifici soprattutto per quanto riguarda la preparazione degli approfondimenti in vista dell’esame. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il profitto è stato misurato tramite verifiche in forma sia orale sia scritta, queste ultime specificamente predisposte in preparazione alla terza prova d’esame. In entrambe le forme, le prove sono state finalizzate al controllo del sicuro possesso dei contenuti, delle competenze espositive, dell’acquisizione di metodi di analisi e di sintesi, delle capacità di stabilire raffronti e collegamenti, oltre che approfondimenti personali. Esse si sono svolte sia a partire dal singolo evento o autore, quindi procedendo ad inferire le caratteristiche del periodo e/o della corrente filosofica; sia a partire dalla definizione sintetica di concetti e/o di assunti culturali, quindi esemplificando attraverso la scelta motivata di fatti, personaggi, sequenze speculative. La valutazione ha sempre seguito i seguenti criteri generali: · Rispetto della personalità e delle attitudini dello studente · Interesse, impegno, partecipazione e continuità nello studio · Progressi rispetto alla situazione di partenza · Conseguimento degli obiettivi, secondo i livelli previsti. SCHEDA VALUTAZIONE DIPARTIMENTO FILOSOFIA –STORIA- DIRITTO-RELIGIONE Per la valutazione delle prove orali e scritte si fa riferimento ai seguenti parametri docimologici: 1. conoscenze; competenze; capacità; progressi rispetto ai livelli di partenza CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ Inesistenti Inesistenti-gravissime Non espresse 51 Progressi rispetto ai livelli di partenza VOTO 2 Gravemente lacunose, frammentarie e superficiali Lacunose e parziali con lacune molto gravi Generiche e superficiali Essenziali e basilari Complete ma non approfondite Conoscenze esaustive e per lo più approfondite Conoscenze ampie e approfondite Inadeguate-difficoltà nella comprensione dei contenuti, nell’utilizzo degli stessi Difficoltà nell’uso delle capacità organiz. e operative Deboli capacità organizzative e operative Difficoltà nella comprensione ed elaborazione dei contenuti, scarse competenze linguisticoespressive Comprensione non sempre Modeste e incerte adeguata dei contenuti, elaborazione superficiale degli stessi- uso non sempre appropriato delle competenze linguistico-espressive Comprensione accettabile dei Semplici e contenuti, rielaborazione accettabili semplice degli stessi e uso capacità corretto delle proprietà organizzative e linguistico-espressive operative Comprensione pertinente dei Sicure capacità contenuti, adeguata organizzative e rielaborazione degli stessi, uso operative corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pertinente dei Sicure capacità contenuti, buona organizzative e rielaborazione degli stessi, operative autonomia di giudizio, uso corretto e padronanza delle conoscenze ling-espressive Comprensione pertinente, Ottime capacità rielaborazione critica, uso logico-operative consapevole ed efficace delle conoscenze ling.-espressive FIRMA DEL DOCENTE_______________________________ 52 Nessuno 3 Limitati e insufficienti 4 Parziali 5 Sufficienti 6 Apprezzabili 7 Meritevoli 8 Pregevoli 9-10 RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA Anno Scolastico: 2010/11 SEZIONE: Triennio CLASSE: V^ sez.B DISCIPLINA: MATEMATICA PROF.: Miano Marisa RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Libro di testo adottato : Lamberti-Nereu-Nanni: Corso di Matematica per i Licei scientifici sperimentali- ETAS 53 Il gruppo classe, formato da 19 alunni, ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico discrete capacità di apprendimento. La classe ha seguito con interesse lo svolgimento del programma, conseguendo risultati quasi sempre positivi nelle verifiche effettuate. Corretto il comportamento, buona, specie se stimolata dal docente, la partecipazione . Il lavoro è stato incentrato al fine di sviluppare abilità richieste e previste dall'esame di stato .Si sono ottenuti comunque risultati abbastanza soddisfacenti per un gruppo della classe, animato da una vena di sincera passione nei confronti della materia. Un secondo gruppo ha raggiunto risultati appena soddisfacenti mantenendosi comunque sulla sufficienza. Un ulteriore gruppo, formato da un esiguo numero di alunni che l'anno passato avevano dimostrato una tensione verso la disciplina e l’applicazione, mantiene dei risultati di grave insufficienza. In relazione alla programmazione curricolare, con livelli diversificati per i vari alunni come si può desumere dalle valutazioni finali e tenuto conto delle ore effettivamente svolte in classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: . OBIETTIVI TRASVERSALI Formativi ed educativi Al fine di favorire la responsabilità e l’autonomia personale dell’allievo per sviluppare ed ottenere • Educarlo alla collaborazione interpersonale e di gruppo, per la creazione della cultura del confronto • Educarlo alla pace e alla tolleranza • Educarlo al riconoscimento del valore delle differenze Cognitivi ed operativi • Sviluppo delle capacità intuitive e logiche • Capacità di comunicare ed esprimersi con efficacia • Conoscenza di un’adeguata terminologia • Acquisizione ed esercitazione al ragionamento induttivo e deduttivo • Acquisizione di una strategia per lo studio • Capacità di prendere appunti e di memorizzare • Capacità di organizzare finale e rappresentazione coerente delle conoscenze OBIETTIVI DIDATTICI • Comprensione di concetti, di relazioni, di procedure • Saper rivelare le falsità o verità di affermazioni nel contesto in cui si opera e la validità di schemi di ragionamento • Utilizzare con sicurezza e consapevolezza le tecniche e le procedure di calcolo • Capacità di analisi, sintesi intuitive e tecniche • Comprendere il rilievo storico di alcuni eventi matematici • Saper individuare la tecnica più idonea alla risoluzione di problemi METODO Il metodo è stato inteso come una strutturazione sistematica della situazione di apprendimento. Si è fatto uso di un linguaggio specifico, di lezioni frontali,del dialogo 54 interpersonale e di applicazioni alla lavagna. A questo proposito il lavoro è stato articolato in fasi opportunamente differenziati e consequenziali: • Attivazione dell’attenzione • Informazione circa il progetto didattico • Richiamo delle nozioni già acquisite • Adozione del sistema degli stimoli e rinforzi • Animazione all’apprendimento Sono state effettuate inoltre le seguenti strategie : controllo delle assenze, uso di metodi atti ad individuare le carenze e le lacune del singolo discente, avvisare le famiglie nel caso di ragazzi a rischio, spiegare senza dare nulla per scontato o acquisito, approfondire concetti chiave e le procedure logiche indispensabili per acquisire i contenuti minimi. STRUMENTI DI LAVORO Per lo svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti strumenti: libri di testo,schemi e appunti, fotocopie, lavagna STRUMENTI DI VERIFICA Il momento della verifica è stato necessario per un processo di formazione e permette il controllo sia del grado di apprendimento del discente che dell’efficacia e delle strategie didattiche dell’insegnante. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: • Colloqui individualizzati • Produzioni scritte • Test di verifica strutturati • Esercizi alla lavagna Contenuti svolti Modulo 1: limiti di una funzione • • • • • • • • • • • • Limite infinito Limite finito di una funzione all’infinito Asintoti verticali e orizzontali Limite infinito di una funzione all’infinito Limite sinistro e destro Limiti fondamentali Teoremi sui limiti Operazioni sui limiti Limiti infiniti e forme indeterminate Limite all’infinito di un polinomio Limite all’infinito delle funzioni razionali Grafici di semplici funzioni composte Modulo 2 : funzioni continue • • • • • • • • Definizione di funzione continua Continuità a destra o a sinistra Alcune funzioni continue Punti di discontinuità Limiti notevoli Continuità delle funzioni inverse Teoremi fondamentali sulle funzioni continue Infinitesimi e infiniti 55 • Asintoti obliqui Modulo 3 : successioni e serie numeriche • • • • • • • • • • • • • Successioni numeriche Limiti delle successioni Successioni convergenti,divergenti, indeterminate Teoremi e operazioni Successioni aritmetiche Successioni geometriche Il numero e Serie geometriche Criterio di convergenza di Cauchy Combinazioni lineari di serie Serie a termini di segno costante Convergenza assoluta Serie a termini di segno alterno Modulo 4 : teoria delle derivate • • • • • • • • Definizione di derivata Significato geometrico Continuità delle funzioni derivabili Derivate di alcune funzioni elementari Regole di derivazione Derivata della funzione composta Derivata della funzione inversa Funzione derivata prima e funzioni derivate successive Modulo 5: teoremi fondamentali del calcolo differenziale • • • • • • • • • Massimi e minimi Teorema di Rolle,di Cauchy , di Lagrange Forme indeterminate Teorema di de L’Hopital Limiti notevoli Punti a tangente orizzontale Uso delle derivate successive Concavità, convessità, flessi Studio dei punti di non derivabilità Modulo 6 : grafici di funzioni Modulo 7 : Massimi e minimi assoluti • • • Massimi e minimi assoluti Massimi e minimi di alcune funzioni composte Problemi di massimo e minimo assoluti Modulo 8 : l’integrale indefinito • • • • • Funzioni primitive Integrali indefiniti immediati Integrazione delle funzioni razionali Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Modulo 9: l’integrale definito • • Area de trapezoide Il caso del trapezio 56 • • • • • • • • • • • • Il caso della parabola Il caso dell’esponenziale Integrale definito Il teorema della media La funzione integrale : il teorema di Torricelli-Barrow Integrazione per sostituzione Grafico della funzione integrale Calcolo di aree di domini piani Volumi dei solidi Volumi dei solidi di rotazione Integrali impropri Criterio dell’integrale per una serie Modulo 10 : calcolo approssimato • • • • • • • • Calcolo approssimato delle radici di un’equazione Metodo delle tangenti o di Newton Metodo delle secanti Calcolo approssimato di un integrale Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi Metodo di Cavalieri-Simpson Metodo MonteCarlo Modulo 11 : Calcolo delle probabilità Firma degli studenti rappresentanti di classe : Canicattini Bagni 13/05/2011 L’insegnante 57 LICEO SCIENTIFICO DI CANICATTINI BAGNI LICEO “ L. DA VINCI” RELAZIONE FINALE DI FISICA CLASSE V B Prof. E. Petruzzelli ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V B è formata da 19 allievi (7F.- 12M.). Classe eterogenea per interesse e partecipazione alle attività didattiche continua a presentare difformità di comportamento tra la componente maschile, interattiva e vivace, e quella femminile, riservata e poco partecipativa. CONOSCENZE Le conoscenze disciplinari sono state conseguite in modo differenziato. Alcuni allievi non hanno ancora consolidato un metodo di studio efficace e permangono difficoltà di elaborazione, pur conoscendo gli argomenti in modo adeguato. Altri hanno consolidato le conoscenze e raggiungono un profitto discreto. Alcuni hanno un bagaglio di conoscenze pienamente consolidato e raggiungono un profitto buono, e in alcuni casi ottimo. COMPETENZE E ABILITA’ Come le conoscenze anche le competenze sono state raggiunte in modo differenziato. Alcuni allievi conoscono e comprendono la logica dei concetti e la terminologia disciplinare, ma applicano solo in situazioni note. Altri hanno una capacità espressiva migliore e utilizzano i termini scientifici con correttezza e completezza. METODO DI STUDIO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE La classe partecipa alle attività in modo mediamente adeguato. Quasi tuti gli argomenti, oltre alla tradizionale lezione di tipo frontale sono stati trattati sperimentalmente in laboratorio. Alcuni allievi presentano una partecipazione discontinua, alternando periodi di interesse a periodi di distacco. Altri sono costantemente interessati, ma incontrano difficoltà a partecipare al dibattito educativo. Il metodo di studio è necessariamente differenziato e perciò va da un livello appena accettabile ad uno consolidato e pienamente efficace. VERIFICHE, VALUTAZIONE E CRITERI D’ATTRIBUZIONE DEI VOTI Le verifiche disciplinari sono state tanto scritte quanto orali e conclusive dei moduli affrontati. In esse sono state proposte prevalentemente situazioni problematiche. Per quanto riguarda l’applicazione di elementi tecnici, come ad esempio le formule, è stato consentito l’utilizzo di manuali eventualmente realizzati dagli allievi stessi. 58 La valutazione è scaturita dalle verifiche nonché dall’osservazione del metodo di studio e interesse e partecipazione mostrati. Per i criteri di attribuzione dei voti ai livelli degli obiettivi si è tenuto conto della griglia di valutazione collegialmente approvata. Canicattini, lì 13 maggio 2011 L’insegnante Programma svolto: N. MODULO 1 Meccanica ondulatoria: il suono e sue caratteristiche e sua ricezione. La Luce come fenomeno ottico. L’ottica 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 10 12 Richiami e approfondimenti di teoria dei campi: campo gravitazionale e sue proprietà. Carica elettrica, interazione elettrostatiche, Legge di coulomb . Campo elettrostatico. Campi conservativi. Potenziale ed Energia. Conservazione dell’Energia. Capacità elettrica. I condensatori e loro collegamenti in serie ed in parallelo. Energia elettrostatica. Corrente elettrica – Circuiti elettrici. Conduzione elettrica nei liquidi e nei gas. Effetto Volta. Pile ed accumulatori. Emissione termoionica, I tubi come diodo, triodo, o schermo a raggi catodici. Circuitazione e flusso . Teorema di Gauss Campo magnetico. Proprietà magnetiche della materia. Flusso e circuitazione del vettore B. Teorema di Ampere. Moto di cariche elettriche in un campo elettrico, e in un magnetico Forze di Lorentz su un elettrone. Induzione elettromagnetica ed applicazioni. I circuiti in corrente alternata. Circuiti oscillanti RCL Equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche Firma degli studenti rappresentanti di classe : Canicattini Bagni 13/05/2011 59 LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” Sezione di Canicattini Bagni RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Docente: prof. Artiaco Alfonso Classe: VB Materia: Disegno e Storia dell’Arte 13/05/2011 Firma _____________________________________ 60 Presentazione della classe La classe V B è costituita da diciannove persone, sette ragazze e dodici ragazzi, tutti provenienti dalla stessa classe dello scorso anno tranne uno, ripetente, proveniente dal corso A. Quasi tutti hanno superato l’età di diciotto anni. La classificazione operata in base alla registrazione dei dati relativi ai parametri di valutazione utilizzati – conoscenze, competenze e capacità acquisite, modalità di apprendimento, metodo di studio, autonomia, consapevolezza di sé, dinamiche comportamentali, impegno, partecipazione e frequenza – restituisce un quadro caratterizzato da un buon livello complessivo frutto della collaborazione tra i componenti del gruppo classe. La classe interagisce in modo corretto con l’insegnante, e per un folto gruppo di allievi, la partecipazione, l’interesse e l’impegno sono stati costanti e proficui. Altri, invece, sono stati discontinui nell’impegno e non sempre disponibili a sottoporsi alle verifiche. Lo svolgimento del programma è stato regolare, anche se si sono resi necessari alcuni interventi di recupero e rinforzo, soprattutto nella competenza linguistica e di applicazione della metodologia di analisi semiotica del testo plastico visivo, proposta alla classe quest’anno per la prima volta. Dal momento che la classe ha cambiato docente tutti gli anni, gli alunni non hanno consolidato, neanche nel corso del triennio, un metodo di lavoro sicuro e autonomo. Tuttavia, nel corso di questo anno, è stato significativo e apprezzabile l’impegno dimostrato nelle attività di recupero proposte e globalmente gli alunni hanno migliorato in modo significativo le loro competenze di base. Attualmente la maggior parte degli alunni, sorretti da interesse e impegno costanti, ha conseguito gli obiettivi disciplinari in modo completo, anche approfondito, e mostra capacità sicure e personali di analisi del testo, interpretazione e contestualizzazione dei contenuti studiati, raggiungendo, in qualche caso, un profitto ottimo. Un esiguo gruppo, senza dubbio fortemente condizionato da interesse scarso e impegno non sempre costante, ha raggiunto risultati solo sufficienti. Tutti gli allievi della classe si sono mostrati rispettosi delle regole di comportamento e di disciplina, e pienamente consapevoli delle loro responsabilità. Molti, nelle relazioni interpersonali, sono aperti e capaci di sostenere un confronto argomentato, di difendere le proprie opinioni e di ascoltare e valutare con correttezza quelle degli altri. Si è potuto 61 rilevare che agendo con opportuni interventi pedagogici sulla valorizzazione di sé, sull’autostima, sulla sicurezza e sulla creatività la quasi totalità delle persone di questa classe hanno mostrato di saper dare il meglio di sé. Dopo solo un anno di lavoro con loro, posso dichiararmi soddisfatto per tutte quelle perle di autonomia e di critica costruttiva che ho raccolto durante le discussioni sostenute avendo assunto a pretesto ora una, ora un’altra opera degli artisti studiati. Cionondimeno, lamento di non aver potuto disporre di tempo sufficiente per sviluppare tutte quelle attività – di discussione, confronto, ricerca, produzione – che avrebbero potuto costituire una reale occasione di verifica della preparazione dei ragazzi ad affrontare la vita extrascolastica, cioè di quel mondo che è al di fuori di questo recinto protetto in cui li abbiamo tenuti “in cattività” con la promessa che tutto ciò sarebbe servito alla loro realizzazione futura. Obiettivi disciplinari, strumenti e metodologie utilizzate Obiettivi Trasversali Il docente si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: OBIETTIVI FORMATIVI Saper rispettare le idee altrui. Saper rispettare le regole sociali. Saper rispettare i valori condivisi dal gruppo. Saper orientare le proprie scelte rispetto alle dinamiche scolastiche e professionali. Saper valutare autonomamente il proprio comportamento e il proprio lavoro. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Accrescere la stima di sé e dei compagni. Agire in modo solidale e tollerante. Saper comunicare in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione reciproca. OBIETTIVI COGNITIVI E OPERATIVI Acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione, di elaborazione logica e di sintesi. Effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti anche afferenti a campi disciplinari diversi. Maturare l’abilità di prendere decisioni e di assumersi le responsabilità. Sviluppare l’autonomia di giudizio. Utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove. Competenze chiave di cittadinanza L’elevamento dell’obbligo d’istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 62 • Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. • Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. • Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. • Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. • Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. • Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Obiettivi Didattici Sviluppare la creatività espressiva. Sviluppare la capacità di ragionamento nell’applicazione dei metodi di analisi e interpretazione. Competenze Abilità/capacità Riconoscere le opere d’arte, ovvero saper rispondere alla domanda: “Quando è arte?” Utilizzare gli strumenti fondamentali per la lettura (analisi semiotica) delle opere d’arte e per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. Utilizzare e produrre testi multimediali Apprezzare le opere d’arte, ovvero saper determinare il valore storicotestimo-niale, gnoseologicoconoscitivo, estetico-esperenziale, esemplificativo/espres-sivo dell’opera d’arte. Considerare le opere d’arte testi plastico-visivi, cioè oggetti di senso che si realizzano nel momento della loro analisi strutturale condotta mediante la proiezione di ipotesi interpretative scientificamente verificabili, ovvero attraverso un processo interpretativo falsificabile. Conoscere i beni culturali e ambientali a partire da quelli del proprio territorio Rispettare i beni culturali e ambientali a partire da quelli del proprio territorio Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie digitali 63 Conoscenze Elementi strutturali fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte intesa come testo/unicum (pittura, plastica, architettura, urbanistica, fotografia, film, musica, danza, teatro, spettacoli audiovisivi, fumetto, pubblicità). Tecniche di analisi dei livelli strutturali dell’opera d’arte: Livello narrativo-figurativo; Livello plastico-visivo; Livello tettonico-strutturale; Livello pragmatico-funzionale; Livello cinestesico-gestuale. Attanti del processo di produzione dell’opera d’arte: Committenti; Normatore; Artista; Esecutori materiali; Osservatore-fruitore. Esemplari delle diverse forme di espressione artistica Relazione di “monumentalità” tra opera e individuo fruitore Principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo Semplici applicazioni per la elaborazione audio e video Uso essenziale della comunicazione telematica Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra le opere d’arte prodotte in epoche distinte. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra opere d’arte prodotte in aree geografiche e/o culturali distinte. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’analisi strutturale (semiotica) di opere d’arte/testi plastico-visivi. Collocare le opere d’arte più rilevanti analizzati, secondo le coordinate spazio-tempo Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare opere d’arte prodotte in aree e periodi diversi Comprendere il cambiamento in relazione alle convenzioni interpretative delle opere d’arte, agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano, nel confronto con la propria esperienza personale Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su opere d’arte prodotte in diverse epoche e in differenti aree geografiche Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato la produzione artistica nel corso della storia Le periodizzazioni fondamentali della storia dell’arte mondiale I principali fenomeni artistici (opere, movimenti, scuole, stili) e le coordinate spazio-tempo che li determinano I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano la produzione artistica contemporanea, anche in relazione alle diverse culture Conoscere i principali fenomeni artistici che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea I principali fenomeni artistici che hanno coinvolto il proprio territorio Le diverse tipologie di fonti e diversi esemplari di fonte per ciascuna opera analizzata. Le principali tecniche di produzione delle opere d’arte L’attività didattica è stata condotta attraverso la lettura e l’analisi del testo plasticovisivo, la contestualizzazione dei contenuti, la proiezione degli argomenti in una dimensione multidisciplinare, ponendo particolare attenzione alla capacità d’esposizione chiara, lineare organica e con linguaggio appropriato, curando capacità di comprensione, argomentazione e rielaborazione personale, il possesso consapevole della forma linguistica nella produzione orale, le tecniche di interpretazione e di analisi delle opere d’arte, con lezioni frontali e lezioni partecipative con l’ausilio dell’aula multimediale. Si è scelto di privilegiare la dimensione critica delle lezioni e sono stati utilizzati i libri di testo accanto a ricerche e percorsi di approfondimento personale degli argomenti, anche in funzione della redazione dei percorsi multidisciplinari finalizzati al colloquio dell’Esame di Stato. Tipologie di verifica, criteri e griglie di valutazione Le prove di verifica sono state codificate secondo modelli il più possibile vicini alle tipologie delle prove e dei quesiti della terza prova dell’esame di Stato: analisi del livello figurativo e del livello plastico dell’opera d’arte-testo, quesiti a risposta singola, analisi testuale, e colloqui orali su contenuti appresi. Per stabilire il grado di acquisizione degli 64 obiettivi disciplinari, e i voti corrispondenti, è stata utilizzata una griglia di valutazione, concordata in sede di Dipartimento umanistico a principio dell’anno scolastico. Sono stati utilizzati i moderni criteri docimologici qui di seguito riportati: 1) 2) 3) 4) conoscenze competenze capacità progressi rispetto ai livelli di partenza Griglia di valutazione Voto Conoscenze 23 Conoscenze inesistenti o gravemente lacunose, frammentarie e superficiali dei contenuti disciplinari. 4 Conoscenze lacunose e superficiali dei contenuti disciplinari 5 Conoscenze generiche e parziali, con lacune non molto gravi dei contenuti disciplinari 6 Conoscenze essenziali e basilari dei contenuti disciplinari 7 Conoscenze sostanzialmente complete, anche se non approfondite dei contenuti disciplinari 8 Conoscenze esaustive e per lo più approfondite dei contenuti disciplinari 910 Conoscenze ampie e ben approfondite, con percorsi di ricerca personali dei contenuti disciplinari Competenze Gravissime difficoltà nella comprensione dei contenuti, nell’uso degli stessi e evidente inadeguatezza delle competenze linguistiche ed espressive Difficoltà nella comprensione ed elaborazione dei contenuti, uso non sempre pertinente degli stessi e scarse competenze linguisticoespressive Comprensione non sempre adeguata dei contenuti, elaborazione superficiale degli stessi e uso non sempre corretto e appropriato delle competenze linguistico- espressive Comprensione accettabile dei contenuti, rielaborazione semplice degli stessi e uso sostanzialmente corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione per lo più pertinente dei contenuti, adeguata rielaborazione degli stessi e uso corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pertinente dei contenuti, buona rielaborazione degli stessi , autonomia di giudizio, uso corretto e disinvolto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pienamente pertinente dei contenuti, matura rielaborazione critica, autonomia di giudizio, uso consapevole ed efficace delle conoscenze linguistico-espressive Capacità Progressi rispetto ai livelli di partenza Gravissime difficoltà nell’uso e capacità organizzative e operative Nessuno Deboli capacità organizzative e operative, non rispondenti agli obiettivi curricolari Limitati e insufficienti Modeste e incerte capacità organizzative e operative, non pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari Parziali Semplici e accettabili capacità organizzative e operative, nel complesso rispondenti agli obiettivi curricolari Adeguate capacità organizzative e operative, rispondenti pertanto agli obiettivi curricolari Sicure capacità organizzative e operative, pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari Pregevoli capacità organizzative e operative, pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari ottimali Sufficienti Apprezzabili Meritevoli Pregevoli Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica, e per ogni altro riferimento e ricerca si è fatto uso delle fonti di tipo specialistico e di materiale documentario reperito attraverso la rete internet. 65 LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” Via Messina, 25 Canicattini Bagni PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. ALFONSO ARTIACO STORIA DELL’ARTE Gli alunni della quinta classe hanno portato avanti lo studio della disciplina utilizzando la pratica dell’analisi semiotica del testo plastico-visivo così come definita da Algirdas Julien Greimas e dagli studiosi della cosiddetta “Scuola di Parigi”, ovvero del Gruppo di Ricerche Semio-linguistiche dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Tale metodologia e alcuni esempi di lettura di opere d’arte, sono stati pubblicati, in traduzione italiana, in Leggere l’opera d’arte I, a cura di Lucia Corrain e Mauro Valenti e Leggere l’opera d’arte II a cura di Lucia Corrain, società editrice Esculapio. La pratica metodologica dell’analisi semiotica del testo plastico-visivo consiglia lo studio diretto dell’opera-testo senza il filtro delle classificazioni critiche di esperti o storici dell’arte al fine di raggiungere, da parte del ricercatore-fruitore, la piena consapevolezza e responsabilità dell’interpretazione del testo. In altre parole, il manuale di Storia dell’arte è stato utilizzato quasi solo per reperire le illustrazioni delle opere studiate. E, conseguentemente, la contestualizzazione delle opere all’interno di correnti stilistiche, epoche e movimenti culturali è stata operata a valle del processo interpretativo, operato sempre in situazione dialogica e collettiva, anche a livello interdisciplinare, correlando i risultati delle analisi con quanto rilevato nello studio della Storia e della Letteratura in lingua Italiana, Inglese o altra. Le etichette linguistiche utilizzate per la classificazione delle opere, o dei loro autori, in gruppi “omogenei” dal punto di vista dalla critica – come ad esempio “Espressionismo” – sono state utilizzate esclusivamente in quanto tali. In altre parole, si è sistematicamente evitata ogni forma di generalizzazione astratta o classificazione in base a “caratteristiche comuni”, tecniche, finalità del processo comunicativo realizzato con l’opera d’arte. E ciò anche all’interno di quella particolare forma di classificazione che è la “figura dell’Autore”. 66 A tal proposito si è descritta la funzione autoriale come solo uno dei cinque attanti del processo di realizzazione dell’opera d’arte, essendo gli altri quattro il committente, gli esecutori materiali, il normatore – l’agente che emana le regole che stabiliscono, in ciascuna epoca cosa sia opera d’arte e cosa no – e, per ultimo ma non ultimo, l’osservatore/fruitore. In questa prospettiva gli aspetti biografici e psicologici della personalità dell’autore sono stati citati solo se strettamente necessari alla descrizione analitica dell’opera esaminata, altrimenti, sono stati deliberatamente occultati, per non influenzare con motivazioni non falsificabili il processo di interpretazione dell’opera. Viceversa, qualora la denominazione del gruppo o del movimento sia scaturita da un’esplicita “dichiarazione di poetica” o dalla volontà di costituire un gruppo in opposizione a un altro o alla maggioranza – come nel caso del Futurismo, degli Impressionisti, de Der Blaue Reiter o della bauhaus – si sono presi in esame i documenti critici, letterari o plastici, che ne sancivano i principi e le regole che avrebbero dovuto determinare le condizioni di produzione delle opere degli artisti aderenti, e sono stati esaminati sia come testi autonomi, sia come elementi della “serie di produzione” in cui eventualmente entravano a far parte le altre opere di pittura, scultura, architettura studiate. Per mancanza di una dettagliata documentazione dei casi di studio, e di un’adeguata strumentazione multimediale, sono state selezionate e studiate solo alcune opere di architettura, dal momento che, oltre ai livelli di analisi previsti per le altre opere plastiche, la lettura dei “testi architettonici” implica, per una adeguata comprensione, la conoscenza, oltre che della documentazione dettagliata dei rapporti intercorsi tra i committenti, gli esecutori e i progettisti/autori, la descrizione – e quindi la conoscenza in termini tecnici – degli aspetti funzionali e strutturali dell’opera di architettura. Inoltre, considerata la natura eminentemente spaziale delle opere architettoniche, un’adeguata analisi semiotica dell’opera architettonica necessiterebbe sempre di un’analisi in praesentia, condotta cioè direttamente sul e nell’opera, oltre che sulla documentazione grafica, foto e cinematografica eventualmente disponibile, dal momento che i dati esperenziali di natura cinestesico-spaziale sono difficilmente riproducibili anche attraverso le riprese cinematografiche. Infine, per l’analisi delle opere d’arte “ready made” e simili, gli allievi hanno utilizzato la metodica dell’analisi pragmatica della situazione comunicativa in cui il messaggio è prima considerato nella sua concretezza materica come oggetto di scambio rispondente – o in contrasto – con le aspettative del ricevente, e poi eventualmente decodificato come opera plastica o altro. 67 In sintesi la strumentazione metodologia adottata può essere così delineata: Analisi semiotica del testo plastico-visivo. o Livello figurativo. o Livello plastico: Caratteristiche topologiche Caratteristiche eidetiche Caratteristiche cromatiche. o Livello pragmatico. Analisi semiotica del testo: proiezione di ipotesi interpretative. o Analisi aspettuale. o Linguaggio semisimbolico. Tanto premesso, la classe ha svolto le analisi testuali delle opere di seguito elencate. Opere Autori Il giuramento degli Orazi, 1784-85. Marat assassinato, 1793. Jacques-Louis David. Amore e Psiche giacenti, 1787-93. Le tre Grazie, 1812-16. Antonio Canova. La Bagnante di Valpinçon, 1808. Grande odalisca, 1814. Jean-Aguste Dominique Ingres. La zattera della “Medusa”, 1819. Théodore Géricault. Monaco in riva al mare, 1808-09. La grande riserva, 1832. Caspar David Friedrich. Il bacio, 1859. Francesco Hayez. Un funerale a Ornans, 1849. L’atelier, 1854-1855. Gustave Courbet. La colazione sull’erba, 1863. Olympia, 1863. Il bar alle Follies-Bergères, 1881. Eduard Manet. Impressione: levar del sole, 1872. La cattedrale di Rouen, 1894 (serie). Ninfee, 1916-1926 (serie). Claude Monet. Classe di danza, 1874. Edgar Degas. Colazione dei canottieri a Bougival, 1880-81. Olympia, 1863. Il bar alle Follies-Bergères, 1881. Auguste Renoir. Domenica alla Grande-Jatte, 1884-86. Il circo, 1890-91. George Seurat. Donna con caffettiera, 1890-94. La montagna Sainte-Victoire, 1890-1905. (serie). Le grandi bagnanti, 1895-1905. (serie). Paul Cézanne. Il caffè di notte, 1888. Notte stellata, 1889. Chiesa di Auvers, 1890. Vincent Van Gogh. Ia orana Maria, (Ave Maria), 1891-92. Manaò Tupapaù, (Lo spirito dei morti veglia), 1892. Paul Gaugin. Il quarto stato, 1898-1901. Giuseppe Pellizza da Volpedo. Le tre età della donna, 1908. Gustav Klimt. Il grido, 1893. Madonna, 1893-94. Edvard Munch. 68 La stanza rossa, 1908. La danza, 1910. Henri Matisse. Sole tropicale, 1914. Emil Hansen-Nolde. Autoritratto, 1911. La famiglia, 1918. Egon Shiele. La confidenza (Le due sorelle), 1902. I poveri ai bordi del mare, 1903. Acrobata e giovane arlecchino, 1905. Les demoiselles d’Avignon, 1907. (serie). Natura morta con sedia di paglia, 1912. Ritratto di Olga su poltrona, 1916. Musicisti mascherati, 1921. Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa), 1922. Figure al bordo del mare, 1931. Ragazza allo specchio, 1932. Guernica, 1937, (diverse fasi). Testa di toro, 1942-43. Pablo Picasso. La città che sale, 1910-11. Umberto Boccioni. Stati d’animo: Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano, prima e seconda serie, 1911. Forme uniche di continuità nello spazio, 1913. Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912. Compenetrazione iridescenti n° 7 , 1912. Velocità d’automobile+luce+rumore, 1913. Giacomo Balla. Dinamismo di un automobile, 1912-13. Luigi Russolo. Disegni per la Città nuova, 1914, (serie). Antonio Sant’Elia. Primo acquerello astratto, 1910 (1912). Composizione IV, 1911. Accento in rosa, 1927. Vasilij Kandinskij. Piccoli cavalli blu, 1911. Forme in lotta, 1914. Franz Marc. Strade principali e secondarie, 1929. Ad Parnassum, 1932. Paul Klee. Alberi e composizioni, 1911-43. (serie). Broadway Boogie-woogie, 1942-43. Piet Mondrian. Nudo che scende le scale n. 2, 1912. Marcel Duchamp. Fontana, 1917. La sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche…, (Il Grande vetro), 1915-23. Il violino di Ingres, 1924. Man Ray. Opere, 1919-1933. bauhaus. L’uso della parola (Ceci n’est pas une pipe), 1928-29. La condizione umana, 1933. (serie). René Magritte. Il carnevale di Arlecchino, 1924-25. Juan Mirò. Il ratto della sposa, 1939. Marx Ernst. La persistenza della memoria, 1931. Salvator Dalì. Metamorfosi di Narciso,1937. L’enigma di Hitler, 1939. Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana, un attimo prima del risveglio,1944. Le muse inquietanti, 1918. Giorgio de Chirico. 69 L’allieva, 1918. Mario Sironi. Concetti spaziali, Attese, 1949-1965. (serie). Lucio Fontana. Sacchi, 1949-53. (serie da SZ1 ai Grandi sacchi). Alberto Burri. Il letto, 1955. Robert Rauschemberg. Marilyn, 1967. (serie). Andy Wharol. IKB 79, 1959. Yves Klein. Merda d’artista, 1960. Piero Manzoni. Coca Cola, 1972. Mario Schifano. Persona di schiena, 1962. Michelangelo Pistoletto. Firma degli studenti rappresentanti di classe : Canicattini Bagni 13/05/2011 Il Docente Prof. Alfonso Artiaco 70 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5B LICEO SCIENTIFICO CANICATTINI BAGNI Anno scolastico 20010-11. La classe ha partecipato con molto impegno e costanza durante lo svolgimento delle lezioni raggiungendo un buon grado di preparazione motoria. I ritmi di apprendimento, nel complesso, sono apparsi lenti ma costanti e gli obiettivi didattici si possono considerare ampiamente raggiunti. Le capacità condizionali degli allievi sono, nel complesso, buone. Per quanto riguarda le capacità coordinative , gli allievi dimostrano di possedere una buona padronanza della propria corporeità . La metodologia adottata è stata quella di utilizzare l’aspetto competitivo che caratterizza la personalità degli allievi in questione, sfruttando quindi il valore educativo insito nell’aspetto ludico delle esercitazioni svolte nel corso dell’anno scolastico. Il gesto motorio è stato costruito prevalentemente durante la fase del gioco sportivo passando, quando necessario, ad una fase più analitica. Le esercitazioni proposte, quindi, sono state caratterizzate da esercitazioni in situazioni di gioco reale. Per quanto riguarda le strutture, la scuola dispone di un ampio cortile dove è stato ricavato un campo di pallavolo. Per quanto riguarda la valutazione, mi sono orientato osservando gli allievi in fase di gioco e registrando gli apprendimenti motori acquisiti. Partecipazione, impegno ed interesse dimostrati durante le esercitazioni sono stati presi in considerazione nella valutazione complessiva degli allievi. Firma degli studenti rappresentanti di classe : L’nsegnante Canicattini Bagni 13/05/2011 71 Programma di educazione fisica Esercitazioni incentrate sulla corsa in situazione di gioco Esercitazioni di mobilità articolare con la palla Esercizi per la tonificazione dei vari distretti muscolari attraverso i fondamentali dei giochi motori Esercitazioni con la palla per migliorare la coordinazione dinamica generale Fondamentali individuali di pallavolo Giochi sportivi: pallavolo con organizzazione e svolgimento di partite con semplici schieramenti Regole della pallavolo Nozioni di pronto soccorso Canicattini Bagni 13 maggio 2011 Gli alunni L’insegnante 72 RELIGIONE CATTOLICA RELAZIONE FINALE Classe VB La classe è composta da alunni che hanno scelto di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica, ad eccezione di un solo allievo che però resta in classe e a volte partecipa alle lezioni. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento corretto ed educato evidenziando buoni rapporti interpersonali basati su atteggiamenti di ascolto reciproco e di rispetto, amano confrontarsi e gli interventi generalmente sono stati spontanei, pertinenti e ordinati. Gran parte del gruppo classe ha mostrato un vivo interesse per la disciplina evidenziando disponibilità al dialogo educativo e sensibilità verso le tematiche trattate. Le varie tematiche proposte sono state sviluppate secondo prospettive bibliche, dottrinali ed esperenziali. L’impostazione delle attività didattiche ha cercato di stimolare l’interesse e la partecipazione di tutti gli alunni attraverso conversazioni guidate, questionari, sussidi audiovisivi e lettura dei testi oggetto di studio. In generale il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi: • Conoscenza sintetica delle tematiche di bioetica e comprensione delle varie problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita. • Sensibilità e disponibilità a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita nella sua accezione più generale. • Conoscenza della proposta del cristianesimo sul mistero della morte e dell’aldilà e capacità di confronto con le convinzioni religiose e le opinioni elaborate dall’uomo nel corso della storia. L’ apprendimento è stato verificato al termine di ogni nucleo tematico trattato con verifiche orali . La valutazione finale si è avvalsa anche del contributo di più agenti quali l’impegno, l’interesse, la partecipazione, le conoscenze acquisite, l’approfondimento e le revisioni personali, la capacità di confronto critico e il progresso ottenuto rispetto alla situazione di partenza. Un’attività molto importante è stata la preparazione e la partecipazione attiva e sentita alla celebrazione della Pasqua dello studente, un’attività vissuta dagli alunni come momento forte di esperienza di perdono, di comunione e di preghiera. L’insegnante 73 CLASSE V sez B SCOLASTICO 2010-2011 ANNO PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA 1° modulo 1. 2. 3. 4. 5. 6. L’ ETICA DELLA VITA La bioetica Il concepimento La vita prenatale La clonazione:la vita alla catena di montaggio? L’eutanasia:può essere dolce? La pena di morte: giustizia è fatta? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 2°modulo LA MORTE E LA VITA NELL’ALDILA’ la parola alla medicina il pensiero umano di fronte alla morte morte e immortalità la risurrezione dei morti paradiso purgatorio e inferno le religioni orientali:la reincarnazione reincarnazione o risurrezione? la festa dei morti LIBRO DI TESTO CARDINALI, MARCUCCINI,CONTADINI “Nuovi confronti”,Vol.U., ED. eurelle LDC GLI ALUNNI L’INSEGNANTE 74 Allegati – Terze prove Prova del 15-03-2011 Candidato LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” CANICATTINI BAGNI Esami di Stato 2011 Prima simulazione terza prova COGNOME NOME III PROVA SCRITTA Tip. B e C DISCIPLINE (L.425/97) B C Inglese Fisica Storia 5B CLASSE : INDIRIZZO : SPERIMENTAZIONE BROCCA ______________________________________ Biologia Latino Totale punteggio _____ / 15 75 B = N° 6 quesiti a risposta singola C= N° 22 quesiti a risposta multipla 1. 2. 3. 4. 5. Inglese Fisica Storia Biologia Latino CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Il punteggio massimo attribuito alla prova è 15/15 ; 2. Il punteggio finale della prova sarà arrotondato in relazione all’intervallo di appartenenza del voto 3. Ciascuna delle cinque discipline coinvolte potrà disporre di 3.0 punti sul totale assegnato, da ripartire tra le risposte ai quesiti della tipologia B e C. 4. E’ consentito l’uso dei dizionari monolingue ; 5. E’ consentito l’uso di una calcolatrice scientifica; 6. La prova ha una durata di novanta minuti; 76 LINGUA INGLESE 1) Illustrate the society described in “Hard Times” by Dickens ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ _________ 2) Describe the characteristics of “the novel of manners” ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ____________ 77 Alunno/a FISICA ________________ COGNOME ____________________ NOME 1. Un raggio luminoso passa dall’aria al vetro (n = 1, 5); sapendo che l’angolo di incidenza è uguale a 32°, si calcoli l’angolo di rifrazione. a) 23,8° b) 20,7° c) 28,5° d) 26,1° e) nessuna delle precedenti 2. Calcola l’angolo limite nel passaggio vetro-acqua, tenendo presente che l’indice di rifrazione dell’acqua è 1,33. a) 48,8° b) 45,3° c) 46,2° d) 47,1° e) nessuna delle precedenti 3. Un raggio luminoso incide con un angolo di 60° sopra una lastra trasparente a facce piane e parallele avente indice di rifrazione pari a 1,225. Sapendo che lo spostamento d tra il raggio incidente e quello emergente `e pari a 5 cm, calcolare lo spessore della lastra. a) 10,0 cm b) 11,3 cm c) 12,5 cm d) 13,7 cm e) nessuna delle precedenti 4. Un oggetto S si trova di fronte a uno specchio sferico concavo, come mostrato in figura. L’immagine formata dallo specchio è: a) a b) b c) c d) d 5. Considera un occhio miope e uno ipermetrope. Le immagini rispetto alla retina si formano: a) b) c) d) miope prima, ipermetrope oltre miope oltre, ipermetrope prima miope sulla retina, ipermetrope prima miope oltre, ipermetrope sulla retina 78 6. Descrivi fisicamente il fenomeno del “miraggio”: _______________________________________________________________________ _______ _______________________________________________________________________ _______ _______________________________________________________________________ _______ _______________________________________________________________________ _______ STORIA Quali furono le cause remote dello scoppio della prima guerra mondiale? ________________________________________________________________________ ________ ________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quando iniziò la guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana furono a) b) c) d) alcuni intellettuali, come Gabriele D'Annunzio e Giovanni Papini gli alti ufficiali dell'esercito e i frequentatori dell'ambiente di corte gli irredentisti e i nazionalisti i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socialisti Gli Stati Uniti d'America entrarono in guerra a fianco dell'intesa perché a) la guerra sottomarina dei tedeschi danneggiava i loro scambi commerciali con l'Inghilterra, la Francia e l'Italia b) volevano difendere il regime dello zar in Russia c) il loro esercito doveva sopperire alle forti perdite subite dagli alleati d) in caso di vittoria desideravano partecipare alla spartizione dell'Austria e della Germania Nell’ottobre del 1917, in Russia era in corso a) b) c) d) la rivoluzione che consentì ai comunisti, guidati da Lenin, di assumere il potere la controffensiva dell'esercito, che fece prigionieri ben quattrocentomila soldati nemici il consolidamento del regime zarista la trattativa per la pace separata con gli Stati Uniti d'America 79 L’'Italia dichiarò guerra all'Austria - Ungheria il a) b) c) d) 28 luglio 1914 24 maggio 1915 4 agosto 1914 6 aprile 1917 Nome_____________________ Cognome________________________________ 80 BIOLOGIA Nome ……………………………………………………. Classe ……. 1) Cos’è la successione in ecologia e in cosa consiste ? ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 2) I “dominanti ecologici” sono: Le specie “chiavi di volta” della comunità Insieme di popolazioni che in una data area possono potenzialmente interagire fra loro Le specie di cui in una comunità sono presenti molti componenti Specie relativamente poco abbondanti, la cui assenza causerebbe però un cambiamento significativo nella struttura della comunità 3) L’interazione tra due specie che porta vantaggi solo a una senza tuttavia danneggiare l’altra si chiama: □ Parassitismo □ Commensalismo □ Mimetismo □ Mutualismo 4) Il concetto di biodiversità non ha alcuna relazione con: La varietà delle specie presenti in una data area Il numero di individui che compongono una popolazione La varietà genetica all’interno di una data popolazione La vastità della distribuzione delle diverse specie nel mondo 5) Una volpe mangia un coniglio selvatico, che mangia l’erba di un prato. Il coniglio è un: □ Produttore □ Consumatore primario Consumatore terziario □ Consumatore secondario □ 6) Un “livello trofico”: Indica una posizione lungo la catena alimentare Indica la capacità di una specie di nutrirsi Indica il tipo di nutrimento da parte di una specie Indica semplicemente il tipo di interazione tra una specie ed un’altra 7) Con “comunità climax” si intende: Una comunità che resiste ad ogni cambiamento climatico La comunità stabile che si sviluppa al termine di una successione 81 Lo stadio di partenza di una successione Una comunità caratterizzata esclusivamente da forme di vita vegetali 82 LATINO Nome_____________ Cognome________________________ 1) Quali sono, secondo Quintiliano, i vantaggi dell'insegnamento individualizzato? (max 5 righe) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Questi a scelta multipla (indica con una crocetta la risposta giusta tra quelle proposte) 1) Le tre consolationes scritte da Seneca: a) sono trattati politici, indirizzati rispettivamente a Nerone, Polibio, Lucilio, che intendono offrire conforto a questi tre illustri personaggi colpiti da gravi lutti; b) appartengono al genere della consolatio mortis e furono composte durante il periodo di inattività politica per denunciare le crudeltà di Nerone; c) sono rivolte a Marcia, donna dell’alta società romana, alla madre Elvia e a Polibio, un potente liberto dell’imperatore Claudio; d) sono consolazioni filosofiche scritte in esilio, indirizzate tutte alla madre per consolarla. 2) Nel trattato De ira Seneca: a) afferma, in coerenza con la filosofia peripatetica, che è possibile giustificare l’ira solo in determinate e necessarie circostanze; b) considera l’ira come la passione più funesta e pericolosa per gli uomini, ma ritiene che possa essere utile in caso di pericolo per lo stato; c) afferma che l’ira prodotta da un impulso che offusca la ragione, ha manifestazioni simili alla follia; d) considera l’ira una passione da controllare e indirizzare verso una giusta causa, così come aveva fatto Caligola 3) Il Satyricon di Petronio è stato definito “prosimetro” perché: a) il testo è composto in versi il cui metro li rende molto vicini alla prosa; b) il testo è composto di parti in prosa e di parti in versi; c) il testo è composto in prosa e solo i proemi sono composti in versi; d) il testo è composto di parti in versi e di parti in prosa che ne costituiscono il commento. 4) Il libro X dell’ Istitutio Oratoria contiene: a) la definizione dell’oratore come vir bonus dicendi peritus; b) la rassegne dei principali prosatori e poeti greci e latini; c) un severo giudizio sull’imperatore Domiziano; d) la teoria della pronuntiato . 5) Una differenza tra Tacito e Sallustio consiste: a) nel fatto che Tacito adotta il modello annalistico; b) nel fatto che Tacito rifiuta di scegliere Cicerone come modello di scrittura; c) nell’accentuazione da parte di Tacito della componente politica e morale che diventa l’elemento portante della narrazione storica; d) nell’impostazione dei ritratti. 6) Gli Annales hanno per argomento: a) il buon governo augusteo e la conseguente prosperità di Roma; 83 b) l’autorevolezza dei successori di Augusto che ha consentito il processo di cambiamento sociale e militare di Roma; c) la dinastia dei Flavi; d) gli ultimi tempi di Augusto e la dinastia giulio-claudia. 84 Prova del 19-04-2011 Candidato LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO DA VINCI” CANICATTINI BAGNI Esami di Stato 2011 Seconda simulazione terza prova COGNOME NOME III PROVA SCRITTA Tip. B e C DISCIPLINE (L.425/97) B C Inglese Fisica Filosofia 5B CLASSE : INDIRIZZO : SPERIMENTAZIONE BROCCA ______________________________________ Scienze Arte Totale punteggio _____ / 15 85 B = N° 11 quesiti a risposta singola C= N° 16 quesiti a risposta multipla 6. 7. 8. 9. 10. Inglese Fisica Filosofia Biologia Arte CRITERI DI VALUTAZIONE 7. Il punteggio massimo attribuito alla prova è 15/15 ; 8. Il punteggio finale della prova sarà arrotondato in relazione all’intervallo di appartenenza del voto 9. Ciascuna delle cinque discipline coinvolte potrà disporre di 3.0 punti sul totale assegnato, da ripartire tra le risposte ai quesiti della tipologia B e C. 10. E’ consentito l’uso dei dizionari monolingue ; 11. E’ consentito l’uso di una calcolatrice scientifica; 12. La prova ha una durata di centoventi minuti; 86 LINGUA INGLESE 1) What are the characteristics of Wilde’s comedies? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ____________________________ 2) Describe the social situation which brought to the World War 2 ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 3) Explain the stylistic innovations used by Virginia Woolf _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ____________________________ 87 FISICA 1. Illustra il concetto di forza elettrica e campo elettrico ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ 2. Descrivi l’effetto joule. ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ ________________________________________________________________________ __ 1. Gli amperometri e i voltmetri, come tutti gli strumenti, presentano una resistenza interna. Come deve essere tale resistenza? a) Molto piccola negli amperometri e molto grande nei voltmetri. b) Entrambe devono essere molto piccole. c) Molto grande negli amperometri e molto piccola nei voltmetri. d) Entrambe devono essere molto grandi. 2. Due conduttori di rame sono attraversati dalla stessa corrente e hanno sezioni diverse. In merito al calore sviluppato quale delle seguenti affermazioni è giusta? a) Sviluppa più calore il conduttore più sottile. b) Sviluppa più calore il conduttore più spesso. c) La quantità di calore sviluppata è la stessa perché la corrente è la stessa 3. In un conduttore di resistenza r1 circola una corrente i1. Un secondo conduttore ha una resistenza r2 = r1 /2 ed è attraversato da una corrente i2 = 2i1. In tali condizioni si può affermare che: 88 a) Assorbe più energia il primo conduttore in quanto presenta una resistenza più elevata. b) I due conduttori assorbono la stessa energia perché la differenza di resistenza è compensata dalla differenza di corrente. c) Assorbe più energia il secondo conduttore in quanto l’energia elettrica è direttamente proporzionale al quadrato della corrente. Quale delle seguenti caratteristiche deve avere un conduttore perché la corrente vi circoli più liberamente? a) Grande sezione e grande resistività. b) Piccola sezione e grande resistività. c) Grande sezione e piccola resistività. d) Piccola sezione e piccola resistività FILOSOFIA 1. Chi è Dio per Feuerbach? ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________ 2. Che cosa si intende per rapporti di produzione in Marx? ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________ 1. Che cosa è il fenomeno per Schopenhauer? La morte b) Il velo di Maya c)L’unica realtà conoscibile dall’uomo d)Il legame essere e apparenza 89 2. 3. Come è possibile in Schopenhauer lacerare il Velo di Maya? 1) Ripiegandosi su se stessi b) Pregando Dio c)Negando la realtà così come appare d) Cercando Dio Aut Aut è un’opera di: Kant 4. b)Kierkegaard c)Hegel d)Nietzsche Il passaggio dalla vita etica a quella religiosa è: Continuativo b)Un salto 90 c)Una prova d)Una soluzione SCIENZE DELLA TERRA 1) Che differenza c’è tra un magma primario e un magma secondario? ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2) Spiega il meccanismo delle eruzioni freato-magmatiche ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 1) I silicati in cui prevalgono forme allungate o fibrose appartengono al gruppo: Nesosilicati Inosilicati Fillosilicati Tettosilicati 2) Condizioni molto veloci di raffreddamento possono dare luogo ad una roccia con struttura: porfirica vetrosa microcristallina granulare 3) I dicchi sono: corpi ignei discordanti corpi ignei concordanti corpi ignei convessi verso l’alto vulcani 4)La paragenesi: è formata da un insieme di minerali indice è il processo di fusione delle rocce a temperature molto elevate è un’associazione particolare di minerali che rappresentano un determinato equilibrio fisico-chimico è un processo di fusione delle rocce 91 ARTE Quesito 1. Tipologia B Nell’ambito di un’analisi semiotica del testo plastico-visivo proposto (opera d’arte) in allegato, descrivi le caratteristiche eidetiche, (ovvero le caratteristiche costituenti) quali bordi, contorni, confini, linee, punti, figure geometriche e forme non riferibili a formanti figurativi aventi funzione narrativa, che consentono di distinguere tra loro i formanti plastici presenti nel testo plastico-visivo proposto. Tali caratteristiche, secondo la pratica dell’analisi semiotica plastica, possono essere rettilinee/curvilinee, continue/spezzate, uniformi/variabili – rispetto ai tratti distintivi quali spessore, colore, continuità/discontinuità grafica – lunghe/brevi. (massimo 8 righi/80 parole) _________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Quesito 2. Tipologia B Esegui l’analisi delle caratteristiche topologiche del testo plastico-visivo proposto, a partire dalle considerazioni sul suo “formato”, proseguendo con la proiezione, sull’intera superficie dell’immagine, della griglia di lettura topologica, ovvero rintracciando l’eventuale presenza di assi – di simmetria, di orientamento del percorso di lettura, di segmentazione – attraverso la proiezione delle categorie plastiche rettilinee (alto/basso, destra/sinistra, verticale/orizzontale, parallelo/incidente, ortogonale/diagonale), delle categorie curvilinee (periferico/centrale, circoscrivente/circoscritto, inglobante/inglobato) e delle categorie di profondità (vicino/lontano, avanti/dietro). (massimo 8 righi/80 parole) _________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ _________________________________________________________ 92 93 Quesito 1. Tipologia C Le caratteristiche cromatiche, ovvero le caratteristiche costituite, che consentono di individuare i formanti plastici presenti all’interno del testo plastico-visivo, attraverso processi di integrazione e di unione, sono: a. Colore, grana, texture, chiaroscuro. b. Luce e ombra. c. Forma e colore. d. Radicali cromatici, luminosità, saturazione. Quesito 2. Tipologia C Nel test plastico visivo proposto per i quesiti 1 e 2 della tipologia B, un’opera di Paul Klee intitolata Umgriff (Abbraccio), del 1939, il livello figurativo narrativo è: a. Totalmente assente: si tratta di un’opera astratta. b. Un pretesto casuale: la denotazione è attenuata e irrilevante ai fini della produzione del senso. c. Subordinato al livello plastico: la possibilità di attivare il riferimento ad un oggetto reale, rappresentato dal testo, è attivabile solo dopo l’analisi plastico-formale del testo e la sua interpretazione visiva. d. Autonomo e funzionale all’interpretazione semiotica: anche se i processi denotativi e di riferimento sono resi deliberatamente deboli e ambigui da una sensibile riduzione degli indizi di referenzializzazione, il fatto di poter riconoscere uno o più oggetti “reali” all’interno del testo costituisce un’imprescindibile “traccia” per l’avvio del processo analitico e interpretativo, come per una qualsiasi altra opera di impronta più chiaramente figurativa. Quesito 3. Tipologia C Per eseguire l’analisi semiotico-visiva di un’opera dadaista classificata come ready-made aided, come Fontana, di R. Mutt (pseudonimo di Marcel Duchamp), 1917 e repliche, è necessario: a. Descrivere il livello figurativo, il livello plastico, la situazione storico-contestuale e le condizioni di percezione dell’opera. b. Descrivere la situazione contestuale e cotestuale di produzione dell’opera, in quanto, trattandosi di un oggetto già pronto ad un uso codificato e convenzionale, non va analizzato come testo plastico-visivo. c. Descrivere il livello figurativo, il livello plastico e il livello pragmatico dell’oggetto. d. Confrontare l’interpretazione pragmatica “normale” dall’assunzione dell’oggetto come opera d’arte. 94 con quella derivante Quesito 4. Tipologia C Come definiresti un’opera d’arte come quella mostrata in figura, se sapessi che è stata classificata come appartenente alla produzione pop? a. Un’opera astratta. b. Un oggetto ready-made. c. Un testo plastico visivo. d. Una riproduzione di un fumetto. Roy Lichtenstein, Little Aloha, 1962. 95 indice degli argomenti per pagine Parte prima Informazioni di carattere generale ……………………………………………… pag. 2 Piano di studio ……………………………………………… pag. 4 Risorse umane dell’istituto ……………………………………………... pag .5 Strutture e mezzi dell’Istituto ……………………………………………… pag. 6 Elenco nominativi degli alunni ……………………………………………… pag. 7 Variazioni del Consiglio di classe della V B ………….…………………………………… pag. 8 Configurazione della V B nel triennio ………….…………………………………... pag. 9 Informazione sulla classe ……………………………………………… pag 9 Conoscenze e competenze disciplinari per……………………………………………… pag 10 Parte seconda ambiti Conoscenze disciplinari per unità didattiche ……………………………………………… pag 12 Metodologie, strumenti e materiali didattici ……………………………………………… pag 12 Tipologie delle prove di verifica e criteri per……………………………………………… pag 13 l’attribuzione del punteggio Criteri di attribuzione del credito scolastico ……………………………………………… pag 15 Consiglio della classe V B ……………………………………………… pag 18 Relazioni finali e programmi dei singoli docenti ……………………………………………… pag 24 Italiano ……………………………………………… pag 19 Latino ……………………………………………… pag 25 Lingua e civiltà inglese ……………………………………………… pag 28 Chimica, Biologia e scienze della Terra ……………………………………………… pag 31 Filosofia e Storia ……………………………………………… pag 41 Matematica ……………………………………………… pag 53 Fisica ……………………………………………… pag 58 Storia dell’Arte ……………………………………………… pag 60 Ed. Fisica ……………………………………………… pag 71 Religione ……………………………………………… pag 73 Allegati: simulazione terza prova 15-03-11 ……………………………………………… pag 75 Parte terza 96 simulazione terza prova 15-03-11 ……………………………………………… 97 pag 83