documento finale 15 Maggio 2015EBf_finale
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FILIPPO JUVARA” LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” FLORIDIA AGGREGATO LICEO CANICATTINI BAGNI AGGREGATO www.istitutojuvara.it Documento finale del Consiglio di classe D.P.R.n 323 del 23/07/98 O.M. n. 40 del 08/04/2009 Esami di stato a.s. 2014/2015 CLASSE VA 11/05/2015 1 Parte prima Informazioni di carattere generale _______________ Il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni raccoglie le istanze di tutto il territorio della zona montana, rispondendo alle necessità di una cultura scientifica aggiornata. Istituito nell’a.s. 1970/71, è stato aggregato dall’anno 2001 fino all’anno 2012/2013 al Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Floridia, a partire dall’anno scolastico 2013/2014 è stato aggregato all’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Filippo Juvara” di Siracusa. Progressivamente ha sviluppato due sperimentazioni: la prima , a partire dall’a.s. 1991/92, aderendo al P.N.I.; la seconda, a partire dall’a.s. 1994/95, con il Progetto Brocca, che interessa oggi soltanto le classi terminali del triennio. Dall’anno scolastico 2010/11 è confluito nel liceo scientifico, secondo la riforma della scuola. Nell’anno in corso è stato approvato un nuovo indirizzo di Liceo Scientifico l’opzione Scienze Applicate e una prima classe verrà avviata a partire dall’a.s. 2015/2016 Nonostante i cambiamenti nell’offerta formativa, l’obiettivo primario che si propone la scuola è comunque quello di fornire agli alunni un sapere quanto più ampio, che li orienti nella conoscenza del mondo in cui vivono, rendendoli capaci di inserirsi responsabilmente e da protagonisti nell’odierna realtà sociale. In quest’ottica sono state orientate le iniziative extra-curriculari realizzate dalla scuola nel corso degli anni: • è ormai una tradizione consolidata la partecipazione al Festival internazionale del Teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide e la realizzazione di uno spettacolo di fine anno, nel quale i nostri allievi hanno l‘opportunità di esprimere i propri talenti in campo artistico, ma soprattutto di mettersi in gioco, affrontare un pubblico, esprimere il proprio pensiero ; • le Olimpiadi di matematica, fisica, chimica, i giochi di logica hanno decisamente potenziato l’asse matematico – scientifico del nostro Liceo e acceso una sana voglia di competizione negli allievi, anche nell'ottica della valorizzazione delle eccellenze; • i progetti PON sono stati finalizzati alle certificazioni, soprattutto in campo linguistico e informatico ; • le visite guidate, la partecipazione a conferenze con scienziati, rese possibili dai contatti con il mondo universitario, hanno suscitato molto entusiasmo tra i nostri alunni ed elogi da parte dei relatori per l’interesse con cui sono state seguite; • i viaggi di istruzione sono stati sicuramente dei momenti di crescita culturale e umana ; • i corsi di recupero e potenziamento pomeridiani hanno migliorato o consolidato le conoscenze e le competenze degli allievi. 2 Importanti anche : • le attività di orientamento liceo-università e mondo del lavoro ; • i Giochi sportivi ; • scambio di classe internazionale • la partecipazione ad un teatro in lingua; • I progetti : • l’educazione alla salute ; • Il Convegno Studi Pirandelliani ; • L’attività giornalistica - Noi Magazine • Le olimpiadi della cultura e del talento . 3 Risorse umane dell’Istituto 4 Personale Numero Alunni 140 Docenti a T. I. 15 Docenti a T.D. 0 Personale A.T.A. 3 Assistenti di 3 laboratorio ( uno fisso e due a giorni alterni) Strutture e mezzi dell’Istituto • Laboratorio d’Informatica • Laboratorio di Chimica e Fisica • Sala audiovisivi • Lavagne multimediali • Piccola biblioteca • Campo pallavolo-calcetto • Collegamento Internet ADSL • Cablaggio laboratori e aule • Distributori automatici • Riviste specializzate 5 Parte seconda ELENCO NOMINATIVI DEGLI ALUNNI Alunni 6 Cognome Nome 1 Amato Livia 2 Barbante Marialaura 3 Belfiore Alessio 4 Cantone Gianmarco 5 Cassarino Mariangela 6 Ciarcià Alessio 7 Cugno Chiara 8 DI Blasi Maria Sebastiana 9 Donetti Luca 10 Giompaolo Nicole 11 Gionfriddo Ersilia 12 Gionfriddo Michele 13 Gozzo Simone 14 Gulino Simone 15 Lamicela Gianluca 16 Lamicela Lucia 17 Lombardo Paolo 18 Merlo Mattia 19 Mirona Alessandro 7 20 Monaco Fabiana 21 Petrolito Alessandra 22 Pintaldi Federica 23 Raeli Giuseppe 24 Scirpo Alessandra 25 Tolomeo Paolo 26 Trapani Antonino Variazioni del Consiglio di Classe della V A nel triennio Discipline curriculari Anni di corso Religione 3 Italiano 3 Latino 3 Storia 3 Filosofia 3 Inglese 3 Storia dell’Arte 3 Matematica 3 Fisica 3 Scienze Naturali 3 Educazione Fisica 3 III IV Liceo V Liceo Liceo * * * * N.B. : Con * viene indicato l’anno in cui c’è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente Configurazione della V A n. totale iscritti Provenienti da altra scuola o ripetenti Promossi a giugno III 24 1 IV 26 2 V 26 2 Classe 8 Promossi Non con debito promossi Ritirati 14 8 0 2 15 9 1 1 Informazioni sulla classe La classe V sez. A del Liceo Scientifico ad indirizzo ordinamentale è sempre stata numerosa e durante il triennio ha assorbito gli alunni ripetenti dell’indirizzo Brocca. Essa è composta da 26 allievi, 24 provenienti dalla stessa quarta dello scorso anno e 2 ripetenti il quinto anno. Il 50% degli alunni è residente a Canicattini Bagni, la rimanente parte proviene da Palazzolo Acreide e uno da Buscemi. Dal punto di vista strettamente disciplinare, la condotta scolastica è globalmente corretta. Pur mostrando interesse per le attività svolte, scarsa è risultata l’attenzione di alcuni alunni ed esuberante la vivacità di altri. La classe non sempre ha interagito in modo collaborativo con gli insegnanti e con i compagni, per cui la partecipazione al dialogo educativo è stata caratterizzata da un eterogeneo comportamento riguardo l’ interesse, l’attenzione e l’impegno profuso nelle diverse discipline. La differente partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la costanza nello studio hanno determinato una conseguente diversità sul rendimento scolastico. Alcuni alunni della classe sono stati più costanti e puntuali nello studio delle discipline, altri hanno mostrato un impegno saltuario, per cui la preparazione specifica a volte non è stata rispondente alle capacità possedute. Gli alunni ripetenti, pur stimolati alla partecipazione e all’impegno, non hanno sviluppato il necessario interesse per lo studio, a volte si sono sottratti alle verifiche per cui le conoscenze e le competenze acquisite risultano non sempre sufficienti. Qualche discente, nonostante l’impegno presenta ancora un metodo di studio mnemonico con risultati appena sufficienti. Risulta quindi che: • un terzo circa della classe ha conoscenze e competenze complete, utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico della discipline ed applica correttamente i procedimenti acquisiti, di questi solo alcuni organizzano le conoscenze in modo autonomo e critico. • Un altro gruppo possiede conoscenze adeguate ma non approfondite, discrete capacità di analisi e sintesi, riesce ad esporre gli argomenti studiati con termini appropriati, comprende i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite. • Un’altra parte dei discenti sa cogliere i concetti principali delle Unità Didattiche affrontate riuscendo ad esporre gli argomenti studiati con linguaggio semplice e corretto, applica le regole in contesti noti o semplici. • Infine un esiguo gruppo è risultato più discontinuo nell’impegno e più fragile, conosce in modo essenziale gli argomenti di alcune discipline, applica le regole solo in situazioni semplici, effettua analisi e sintesi solo con opportune guide, raggiungendo risultati non sempre sufficienti sia in ambito umanistico che in quello scientifico. Conoscenze disciplinari, competenze, abilità, capacità specifiche; contenuti espositivi per unità didattiche . Per queste sezioni si rimanda alle singole relazioni dei docenti della classe . 9 Metodologie Nella maggior parte dei casi le lezioni sono state di tipo frontale, aperte però al dialogo con gli allievi e impostate in forma problematico-dialogica, guidando gli allievi in un percorso di domande, di ipotesi, di risposte e di verifiche atte a trovare le adeguate soluzioni. Quando possibile, gli argomenti sono stati proiettati in una dimensione multidisciplinare, ponendo sempre particolare attenzione alla capacità d’esposizione chiara, lineare organica e al linguaggio specifico della disciplina. L’insegnante di Educazione Fisica ha sfruttato l’aspetto competitivo della disciplina , insito nel gioco, quale valore educativo e strumento di rafforzo della personalità degli alunni . Materiali didattici Per la quasi totalità delle discipline il materiale di riferimento prevalente per l’attività didattica è stato il libro di testo . Le discipline dell’ambito scientifico hanno anche fatto uso dei laboratori, di filmati didattici, di riviste scientifiche. In ambito umanistico i libri di testo sono stati affiancati da ricerche e percorsi di approfondimento personale degli argomenti, lettura di brani, mappe concettuali, sussidi audiovisivi; l’insegnante di filosofia ha utilizzato slide personali, in PowerPoint; in Arte sono stati utilizzati anche grafici e monografie. L’insegnante di educazione Fisica ha svolto le sue attività soprattutto nel campetto di Pallavolo della scuola. In ambito linguistico l’insegnante ha alternato la lettura del testo con conversazioni guidate su questioni relative ad argomenti di letteratura e di attualità . 10 Tipologie delle prove di verifica e criteri per l’attribuzione del punteggio Le verifiche, per quasi tutte le discipline, sono state effettuate con colloqui orali e prove scritte strutturate . Le prove di verifica degli ambiti linguistico-letterario sono state codificate secondo modelli il più possibile vicini alle tipologie delle prove scritte dell’esame di stato : quesiti a risposta singola , analisi testuale e prove di scrittura documentata (saggio breve su tematiche culturali, scientifiche, storiche e letterarie) . In Scienze, oltre ai colloqui orali, sono stati utilizzati test strutturati e quesiti a risposta aperta. Le prove scritte di Fisica sono state formulate attraverso quesiti a risposta aperta aventi per oggetto sia aspetti teorici che applicativi, secondo modelli vicini alle prove ministeriali . Le prove di Matematica hanno avuto per oggetto soprattutto quesiti di carattere applicativo. I criteri di valutazione individuati dal Consiglio di Classe e utilizzati nelle valutazioni intermedie e finali consistono in: • Conoscenza dei contenuti ; • Competenze e abilità acquisite ; • Capacità di articolazione logica, di espressione corretta e fluida del discorso, di rielaborazione personale dei contenuti ; • Analisi e sintesi. Alla fine dell’a.s. sono state effettuate due simulazione della terza prova scritta. Entrambe hanno coinvolto cinque discipline, ed è stata scelta la tipologia B: 10 quesiti a risposta aperta ( 2 per disciplina), da formulare in un massimo di 6 righe. La durata di ogni prova è stata di 120 minuti. Alla fine del documento sono allegati i testi dei quesiti e la griglia di valutazione utilizzata. Livelli di punteggio Si fa riferimento alle relazioni dei singoli docenti 11 Criteri di attribuzione del credito scolastico. TABELLA ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤10 7-8 7-8 8-9 Il Collegio dei Docenti ha ritenuto, nel pieno rispetto di ogni singola banda di oscillazione precedentemente riportata, di considerare determinante l’assiduità della frequenza : Con assenze superiori a 25 giorni (o 125 ore) è assegnato inderogabilmente il punteggio inferiore della relativa banda di merito; Con assenze inferiori a 25 giorni (o 125 ore) si è tenuto conto della media dei voti, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi 12 Piano di studi Nuovo ordinamento 13 MATERIA I Religione 1 Lingua e lettere Italiane II III IV V 1 1 1 1 4 4 4 4 4 Lingua e cultura Latina 3 3 3 3 3 Storia _ _ 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 _ _ _ Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Filosofia _ _ 3 3 3 Scienze Naturali 2 2 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 Consiglio della classe V A Docente Materia d’insegnamento Baldini Filomena Italiano, Latino Barone Elisabetta Scienze della Terra Chimica, Biologia Barone Saveria Lingua e civiltà inglese Baronetto Giuseppe Educazione Fisica Palermo Rosalia Filosofia, Storia Formica Elina Disegno dell’Arte Lamesa Concetta Religione Petruzzelli Emanuele Matematica Randazzo Paolo Fisica 14 e Storia Firma Parte terza Relazioni finali e programmi dei singoli docenti RELAZIONE FINALE Materia: Italiano e Latino Docente: prof.ssa Baldini Filomena Presentazione della classe La classe V A è attualmente costituita da 26 alunni, di cui due provenienti da altra classe. Gli allievi hanno raggiunto un profitto globale differenziato, poiché impegno, partecipazione e interesse disciplinare sono diversi da alunno ad alunno e anche perché il comportamento complessivo della classe non è stato sempre esemplare e in molti ncasi ha interferito negativamente con i risultati ottenuti. In media, il rendimento è appena discreto per una buona parte della classe, un gruppo esiguo raggiunge un profitto buono, ma la maggior parte della classe ha raggiunto un risultato complessivo appena sufficiente, per un impegno saltuario, una partecipazione incostante ed un interesse molto discontinuo. Dal punto di vista strettamente disciplinare, la condotta scolastica è globalmente corretta, anche se i comportamenti sono vivaci e gli alunni tendono facilmente a distrarsi durante l’attività scolastica. Qualche allievo, piuttosto discontinuo nella frequenza si sottrae a verifiche regolari e costanti Lo svolgimento del programma è stato globalmente regolare, anche se si sono resi necessari interventi di recupero e rinforzo, soprattutto nella competenza linguistica e di traduzione del latino, dal momento che, sia per la disomogeneità della classe, sia per un impegno non sempre costante e produttivo, l’applicazione della competenze di traduzione non è sempre consolidata in molti alunni. Attualmente un gruppo ristretto di alunni mostra interesse e impegno adeguato, ha conseguito gli obiettivi disciplinari in modo completo, anche se non sempre approfondito, e mostra capacità adeguate di analisi del testo, interpretazione e contestualizzazione dei contenuti studiati. Un esiguo gruppo, senza dubbio fortemente condizionato da interesse scarso e impegno insufficiente, soprattutto domestico, non ha raggiunto risultati di piena sufficienza. Come già detto, per tre allievi, interesse e partecipazione costanti hanno permesso di ottenere un livello buono di conoscenze e competenze acquisite 15 Obiettivi disciplinari , strumenti e metodologie utilizzate Gli obiettivi disciplinari sui quali si è lavorato sono stati concordati in sede di lavoro di dipartimento umanistico, e sono: 1. Conoscenza, analisi , interpretazione diretta e mediata dei testi rappresentativi del patrimonio letterario ed artistico italiano, anche in rapporto alla cultura europea. 2. Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione orale e nella comunicazione scritta, rapportata alla situazione comunicativa e commisurata alla necessità di dominare usi complessi e formali che caratterizzano il livello avanzato di competenza disciplinare. 3. Collocazione di un testo in un quadro di confronti e relazioni, altre opere delle stesso autore, altri autori ed espressioni artistiche e culturali. 4. Produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, padroneggiando le tecniche espositive, il registro formale ed i linguaggi specifici delle discipline. 5. Saper descrivere ed analizzare le strutture linguistiche e comunicative, rapportandole a processi culturali e storici della realtà, ad altre manifestazioni linguistiche e culturali, agli aspetti generali della civiltà contemporanea. L’attività didattica è stata condotta attraverso la lettura e l’analisi del testo, la contestualizzazione dei contenuti, la proiezione degli argomenti in una dimensione multidisciplinare, ponendo particolare attenzione alla capacità d’esposizione chiara, lineare organica e con linguaggio appropriato, curando capacità di comprensione, argomentazione e rielaborazione personale, il possesso consapevole della forma linguistica nella produzione scritta, le tecniche di decodifica di analisi di testi in versi e in prosa, con lezioni frontali e lezioni partecipative. Si è scelto di privilegiare la dimensione critica delle lezioni e sono stati utilizzati i libri di testo accanto a ricerche e percorsi di approfondimento personale degli argomenti, anche in funzione della redazione dei percorsi multidisciplinari finalizzati al colloquio dell’Esame di Stato. Tipologie di verifica, criteri e griglie di valutazione Le prove di verifica per le discipline di italiano e latino, sono state codificate secondo modelli il più possibile vicini alle tipologie delle prove scritte dell’esame di Stato: traduzione di testi d’autore ( per il latino), quesiti a risposta singola, analisi testuale e prove di scrittura documentata ( tema , saggio breve su tematiche culturali, scientifiche, storiche e letterarie) e colloqui orali su contenuti appresi Per stabilire il grado di acquisizione degli obiettivi disciplinari, e i voti 16 corrispondenti, è stata utilizzata una griglia di valutazione, concordata in sede di Dipartimento umanistico a principio dell’anno scolastico. Sono stati utilizzati i moderni criteri docimologici qui di seguito riportati: 1) conoscenze 2) competenze 3) capacità 4) progressi rispetto ai livelli di partenza Griglia di valutazione Voto Conoscenze Competenze 23 Conoscenze inesistenti o gravemente lacunose, frammentarie e superficiali dei contenuti disciplinari. Gravissime difficoltà nella comprensione dei contenuti, nell’uso degli stessi e evidente inadeguatezza delle competenze linguistiche ed espressive Difficoltà nella comprensione ed elaborazione dei contenuti, uso non sempre pertinente degli stessi e scarse competenze linguistico-espressive Comprensione non sempre adeguata dei contenuti, elaborazione superficiale degli stessi e uso non sempre corretto e appropriato delle competenze linguistico- espressive Comprensione accettabile dei contenuti, rielaborazione semplice degli stessi e uso sostanzialmente corretto delle conoscenze linguistico-espressive 4 5 6 7 8 9-10 Conoscenze superficiali disciplinari lacunose e dei contenuti Conoscenze generiche e parziali, con lacune non molto gravi dei contenuti disciplinari Conoscenze essenziali e basilari dei contenuti disciplinari Conoscenze sostanzialmente complete, anche se non approfondite dei contenuti disciplinari Conoscenze esaustive e per lo più approfondite dei contenuti disciplinari Conoscenze ampie e ben approfondite, con percorsi di ricerca personali dei contenuti disciplinari Comprensione per lo più pertinente dei contenuti, adeguata rielaborazione degli stessi e uso corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pertinente dei contenuti, buona rielaborazione degli stessi , autonomia di giudizio, uso corretto e disinvolto delle conoscenze linguisticoespressive Comprensione pienamente pertinente dei contenuti, matura rielaborazione critica, autonomia di giudizio, uso consapevole ed efficace delle conoscenze linguistico-espressive Capacità Gravissime difficoltà nell’uso e capacità organizzative e operative Deboli capacità organizzative e operative, non rispondenti agli obiettivi curricolari Modeste e incerte capacità organizzative e operative, non pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari Semplici e accettabili capacità organizzative e operative, nel complesso rispondenti agli obiettivi curricolari Adeguate capacità organizzative e operative, rispondenti pertanto agli obiettivi curricolari Sicure capacità organizzative e operative, pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari Pregevoli capacità organizzative e operative, pienamente rispondenti agli obiettivi curricolari ottimali Progressi rispetto ai livelli di partenza Nessuno Limitati e insufficienti Parziali Sufficienti Apprezzabili Meritevoli Pregevoli In ottemperanza alla necessità di oggettivizzare il più possibile i criteri di valutazione delle prove scritte, soprattutto in funzione degli Esami di Stato, ho utilizzato una griglia di riferimento per la correzione della prima prova scritta, con indicazione di punteggio in quindicesimi da ricondurre in decimi nel corso dell’anno scolastico: 17 Griglia di valutazione prova scritta (italiano) Indicatori P u n t e g g i Linguaggio poco appropriato, errori ed imperfezioni morfosintattiche, scarsa rispondenza alla tipologia prescelta Completezza e padronanza linguistica, uso del linguaggio specifico e della tipologia prescelta Conoscenze e contenuti Capacità elaborative logico critiche e creative. Originalità Linguaggio sufficientemente appropriato , qualche errore, qualche imperfezione morfosintattica, sufficiente rispondenza alla tipologia prescelta Linguaggio discretamente appropriato, generalmente corretto ortograficamente e morfosintatticamente Linguaggio sicuramente appropriato e sempre corretto, uso specifico e appropriato della tipologia prescelta Povertà di idee o idee non ben coerenti con lo scopo prescelto e la tipologia di scrittura, con presenza di contraddizioni evidenti Sufficiente ricchezza di idee quasi sempre funzionali alla tipologia prescelta ,sufficiente coordinazione logica di fatti e di idee Discreta ricchezza di idee ben collegate tra loro, discreta coordinazione logica Notevole ricchezza di idee ben connesse con la tipologia prescelta, con sicura coordinazione logica e piena rispondenza allo scopo Insufficiente espressione della personalità del candidato/a e impegno critico non rilevabile chiaramente Presenza sia pure parziale di qualche nota personale e sufficiente impegno critico Una o più note personali inconsuete e discreto impegno critico 2 3,5 4 5 2 3,5 4 5 2 3,5 4 Presenza di note chiaramente personali 5 Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica,con qualche riferimento a fonti di tipo specialistico o materiale documentato. 18 Programma di italiano Liceo scientifico nuovo ordinamento classe 5°A Libri di testo: I tre libri di letteratura, Settecento-Ottocento ,Marco Santagata- Laura CarottiAlberto Casadei- Mirko Tavoni ,Editori Laterza I tre libri di letteratura Novecento-oggi ,Marco Santagata- Laura Carotti- Alberto Casadei- Mirko Tavoni ,Editori Laterza Letteratura italiana: ◦Secondo Ottocento: l’Italia dopo l’unità; il quadro economico in Europa e in Italia; la seconda rivoluzione industriale; metropoli e cultura di massa; il positivismo e l’idea di progresso. ◦La Scapigliatura. ◦La poesia francese dai parnassiani ai simbolisti; Arthur Rimbaud, Vocali; Stéphane Mallarmé,Brezza marina; Charles Baudelaire,L’albatro, Corrispondenze; Gustave Flaubert. ◦Il naturalismo francese: - Emile Zola. ◦Il verismo italiano: - Federico De Roberto. ◦Giovanni Verga: I tratti salienti della produzione letteraria; prima del verismo; l'approdo al verismo ; le novelle con "Rosso Malpelo e La roba"; Il ciclo dei vinti con " I Malavoglia, La morte di Gesualdo". ◦Giovanni Pascoli: I tratti salienti della produzione letteraria; Myricae con "Novembre, Lavandare, L’Assiuolo, X Agosto",Il Fanciullino con " E’ dentro noi un fanciullino", Gianfranco Contini: il linguaggio di Pascoli, Canti di Castelvecchio con "Il gelsomino notturno",Poemetti con "Italy". ◦Gabriele d’Annunzio: Le raccolte poetiche; Alcyone con "La sera fiesolana, La pioggia nel pineto", le raccolte di novelle; i romanzi; Il Piacere con "Il verso è tutto"; la prosa d'arte; il teatro. ◦Franz Kafka. ◦Il Futurismo. ◦Luigi Pirandello:I caratteri fondamentali della produzione letteraria;dal tardo Verismo all'Umorismo; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila;Novelle per un anno con" La carriola";Le maschere nude. 19 Italo Svevo, I caratteri fondamentali della produzione letteraria, Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno ◦Marcel Proust. ◦James Joyce. ◦Virginia Woolf. Da trattare: G. Ungaretti e Montale Lo specifico degli argomenti e testi trattati sarà chiarito nei programmi finali che si allegheranno ai presenti. Divina Commedia: ◦Struttura del paradiso; ◦Canto I; ◦Canto III; ◦Canto VI; ◦Canto XIII; ◦Canto XVII. Canicattini Bagni, 12 maggio 2015 Gli alunni La docente Programma di latino Libri di testo ,TRIA, letteratura, autori, brani di versionedi G. Garbarino, Paravia ,Volume unico Classico latino,Novae voces, Lucrezio e Seneca,a cura di menghi e Gori, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Letteratura latina: ◦La letteratura latina nell’età giulio-claudia: vita culturale e attività letteraria; ◦Fedro; ◦Lucano; ◦Seneca; ◦Petronio; 20 ◦La letterature nell’età dei Flavi: vita culturale; ◦Plinio il Vecchio; ◦Marziale e Quintiliano ◦La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano: vita culturale e attività letteraria; ◦Plinio il Giovane; ◦Svetonio; ◦Tacito; ◦Il contesto culturale dall’età degli Antonini al V secolo; ◦Apuleio. La letteratura dell’età cristiana, Tertulliano e l’apologetica Agostino Classico: lettura , traduzione ed analisi dei seguenti passi d’autore ◦Marziale: “Erotion”da “Epigrammata” ◦Seneca: “Apologia del suicidio”, “Riscatta te stesso”, “La morte come esperienza quotidiana”, “Il problema della schiavitù”,da “Epistulae morales ad Lucilium” ◦Tacito: “Caratteri fisici e morali dei Germani”, “Vizi e virtù dei barbari: il matrimonio”, da “Germania” ◦Lucrezio: “Invocazione a Venere”, “Elogio di Epicuro e condanna della superstizione” da “De rerum natura” Canicattini Bagni, 12 maggio 2015 21 L’insegnante RELAZIONE FINALE Materie: STORIA E FILOSOFIA DOCENTE : PROF.SSA ROSALIA RITA PALERMO PROFILO DELLA CLASSE La classe VA del Liceo Scientifico di Canicattini Bagni è attualmente formata da 26 alunni, si tratta di una classe inquieta dal punto di vista disciplinare, più volte rilevato nei Consigli di classe, va comunque meglio precisato che non si tratta dell’intera classe, ma di una parte di essa capace di trainare quasi l’intero gruppo. In un tale contesto la classe è apparsa disorientata e in possesso di un metodo di studio non sempre aperto alla problematizzazione filosofica, ha mostrato poco interesse per le attività proposte ed una mancata apertura al dialogo educativo conseguendo risultati eterogenei. Alcuni alunni, già ripetenti, in seguito ad un comportamento non sempre responsabile, alle diverse assenze, non sono stati in grado di strutturare in maniera efficiente lo studio a casa. Durante il corso dell’anno, gli alunni hanno comunque mantenuto un atteggiamento piuttosto passivo e solo a seguito delle ripetute sollecitazioni dell’insegnante, hanno partecipato alle attività proposte con un ritmo di apprendimento lento ed un impegno distaccato. Verso la fine dell’anno scolastico si è evidenziato un certo interesse. Pertanto, il livello di preparazione conseguito nella classe è differente, in relazione all’impegno, alla partecipazione ed alla capacità di ognuno. Un gruppo di alunni ha dimostrato di aver affinato le capacità dialettiche e logico analitiche con una corretta rielaborazione autonoma degli argomenti proposti; altri non altrettanto determinati e scrupolosi nel mantenere fede agli impegni scolastici hanno comunque acquisito conoscenze e competenze più che sufficienti; un esiguo gruppo ha conservato una posizione marginale nelle attività svolte, non ha colmato le lacune rilevate nel primo quadrimestre provenienti da una preparazione superficiale e da uno scarso impegno, e tutt’ora in questi permane un atteggiamento poco partecipativo e problematico. Il programma scolastico sia di storia che di filosofia non è stato svolto secondo quanto proposto in fase di programmazione, soprattutto per l’atteggiamento poco propositivo della classe, come indicato in precedenza, infatti restano ancora da trattare alcuni argomenti pertanto, se si riuscira’ a farli, il programma sara’ integrato alla fine dell’anno. FILOSOFIA (ore settimanali 3) Obiettivi educativi e didattici raggiunti Alla fine del ciclo scolastico, lo studente ha acquisito familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Abilità e Competenze 1. Essere consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; 22 2. Aver acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storicoculturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. 3. Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. 4. Orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico. 5. Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Obiettivi trasversali Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” si assumono in particolare i seguenti: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. 23 Programma di Filosofia 1 – Idealismo e Romanticismo. - Fichte e l’Idealismo etico - Schelling e l’Idealismo estetico - Hegel e l’idealismo logico 2 - Destra e sinistra e Hegeliana; il socialismo utopistico. -La destra hegeliana, - la sinistra hegeliana, - Saint-Simon: la scienza tecnica come base della nuova società - Fourier e il mondo nuovo societario - Proudhon: l'autogestione operaia della produzione 3 - Feuerbach e la riduzione della teologia ad antropologia - La vita e le opere, - L’unica fonte di salvezza è il ritorno alla natura; - La teologia è antropologia; - L’umanesimo di Feuerbach 4 – Karl Marx e Friedrich Engels (punti critici del marxismo). - La vita e le opere; 24 - Marx critico di Hegel; - Marx critico della sinistra Hegeliana; - Marx critico degli economisti classici; - Marx critico del socialismo utopistico; - Marx critico di Proudhon; - Marx e la critica alla religione; - L'alienazione del lavoro; - Il materialismo storico e il materialismo dialettico; - La lotta di classe; - Il Capitale e l'avvento del comunismo - Friedrich Engels e la fondazione del Diamat 5 - Arthur Schopenauer: il mondo come volontà e rappresentazione - Contro Hegel sicario della verità; - Che il mondo sia una rappresentazione è una verità antica è certa; - Le due componenti della rappresentazione: soggetto oggetto; - Superamento del materialismo e del realismo e revisione dell'idealismo; - Le forme a priori dello spazio e del tempo e la categoria della causalità; - Il mondo come fenomeno è illusione; - Il corpo come volontà resa visibile; - La volontà come essenza del nostro essere; - La vita oscilla tra il dolore e la noia; - La liberazione attraverso l'arte; - Ascesi e redenzione. - Tra Schopenauer e Leopardi. 6 – Kierkegaard: il singolo e la causa del cristianesimo 25 - Una vita che non ha giocato al Cristianesimo; - Le opere filosofiche del poeta cristiano; - La scoperta kierkegaardiana della categoria del Singolo; - Cristo: irruzione dell'eterno nel tempo; - La verità cristiana non è da dimostrare; - Il principio del cristianesimo; - Possibilità, angoscia e disperazione; - L'angoscia come puro sentimento del possibile; - La disperazione come malattia mortale; - Insostenibilità dello scientismo e della teologia scientifica. 7- Friedrich Nietzsche: fedeltà alla terra e trasmutazione di tutti valori - Nietzsche interprete del proprio destino; - Il destino di Nietzsche fu quello di un profeta del nazismo? - Il dionisiaco e l'apollineo; - La folle presunzione di Socrate; - I fatti sono stupidi e la saturazione di storia è un pericolo; - Il distacco da Schopenauer e da Wagner; - L'annuncio della morte di Dio; - L'anticristo ovvero il cristianesimo come vizio; - La genealogia della morale; - Nietzsche e il nichilismo; - Il superuomo è il senso della terra. 8 La psicanalisi di Sigmund Freud e lo sviluppo del movimento psicoanalitico - Dall'anatomia del cervello alla catarsi ipnotica; - Dall'ipnotismo alla psicanalisi; - Inconscio, rimozione, censura e interpretazione dei sogni; - il concetto di libido; - la sessualità infantile; - il complesso di Edipo; - lo sviluppo delle tecniche terapeutiche; - la teoria dei transfert; - La struttura dell'apparato psichico: ES, Ego, super ego. - La lotta tra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà. 9- Bergson e il problema del tempo 26 - Il tempo degli orologi; il tempo della coscienza; l’evoluzione creatrice Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio 10-Dall'esistenzialismo al Totalitarismo - L'esistenza e poter essere, cioè incertezza, rischio e decisione 11– Karl Jaspers e il naufragio dell'esistenza - La scienza come orientazione nel mondo; - L'essere come “tutto abbracciante"; - L’inoggettivabilità dell'esistenza; - Il naufragio dell'esistenza e le cifre della trascendenza; - Esistenza e comunicazione. 12- Hannah Arendt: una inflessibile difesa della dignità e della libertà dell'individuo - Antisemitismo, imperialismo e totalitarismo; - l'azione come attività politica per eccellenza. 13 – Simone Weil: politica e misticismo METODI Come preventivato si è articolato l'orario delle due discipline di corso in diversi moduli di filosofia e storia. Ciascun modulo ha sviluppato, in una scansione definita di un’unità didattiche, un tema complesso, verificando nel corso del percorso di studio una particolare ipotesi di ricerca. Ogni modulo, elaborando un progetto unitario di studio, ha avuto la sua coerenza e completezza interna ed è stato valutato oltre che attraverso una serie di momenti di verifica in itinere, grazie ad una verifica e una valutazione conclusiva. 27 Per quanto riguarda l’itinerario didattico di filosofia, come si è accennava in precedenza, l’approccio al testo filosofico, pur se in modo meno sistematico che in altri anni, ha accompagnato lo studio di alcuni autori affiancando le spiegazioni con la lettura di passi significativi dei filosofi trattati (nei casi di Feuerbach, Kierkegaard, Schopenhauer, Marx, Nietzsche). Come si diceva, si è privilegiata la lezione frontale, supportata, soprattutto nel caso di storia, di supporti multimediali (presentazioni multimediali, filmati), ma si è sempre cercato di stimolare una partecipazione attiva degli studenti alle lezioni presentando i diversi argomenti di studio in modo problematico e cercando di formulare assieme agli studenti delle ipotesi di risoluzioni delle questioni poste che venivano poi confrontate con gli esiti interpretativi degli autori studiati. MEZZI Il libro di testo utilizzato è stato Reale - Antiseri “Storia del pensiero filosofico e scientifico” tomo A, B,C. Spesso le lezioni sono state accompagnate e supportate da proiezioni multimediali inoltre si sono utilizzate delle dispense, fotocopie e saggi specifici soprattutto per quanto riguarda la preparazione degli approfondimenti in vista dell’esame. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per quanto riguarda l’insegnamento di filosofia le verifiche predisposte hanno voluto testare il raggiungimento dei seguenti obiettivi la conoscenza degli argomenti trattati la capacità di individuare gli ambiti problematici proposti le capacità di comprensione le capacità di concettualizzazione STORIA (ore settimanali 2) OBIETTIVI RAGGIUNTI Finalità La capacità di comprendere il senso della storia come rapporto passato- presente nell'analisi e nella problematizzazione dei fatti storici. La capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. Conoscenze Lineamenti di Storia Contemporanea dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento, nelle strutture economiche, sociali, politico-istituzionali e culturali, nella dimensione sincronica e diacronica. Conoscenza del linguaggio disciplinare specifico. Competenze Saper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni, concetti, teorie. Saper collocare nello spazio e nel tempo le strutture e gli avvenimenti storici. Saper esporre e riferire sinteticamente testi storiografici. Saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture economiche, sociali, politiche, culturali, religiose. 28 Obiettivi di Educazione civica Assunzione di un maturo senso di responsabilità personale nel rispetto di sé e degli altri nelle regole della comunità. Educazione al rispetto della pluralità dei punti di vista, dei modelli culturali e sociali. GLI OBIETTIVI MINIMI CONOSCENZA DEI CONTENUTI: Seppure in modo schematico lo studente dimostra di aver acquisito informazioni sufficienti ad illustrare un tema. CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: lo studente sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi, pur senza approfondire; sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali. COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE: Lo studente sa esprimersi in modo sostanzialmente corretto, anche se lessicalmente in modo modesto; l’argomentazione è poco più che elementare, ma sufficientemente chiara. In sintesi così riassunti: 1)Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici 2)Conoscenza e analisi dei contenuti 3)Correttezza linguistico- argomentativa (come obiettivo trasversale). Programma di storia [Mod. 1] L’ETÀ DELLE MASSE - La società di massa Le nuove forme della politica Il Novecento: tre inizi emblematici Due repubbliche a confronto: Francia e Stati Uniti L’Italia di Giolitti [Mod. 2] L’ETÀ DEL TOTALITARISMO - La Grande guerra come svolta storica La crisi dello stato liberale e le alternative rivoluzionarie Il declino dell’Europa La crisi degli anni trenta La guerra civile europea Origini e avvento del fascismo La costruzione dell’URSS e lo stalinismo Il nazismo I fascismi in Italia e in Europa Il New Deal La seconda guerra mondiale Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio 29 [Mod. 3] UN BIPOLARISMO ESTREMAMENTE COMPETITIVO GLI ANNI CALDI DELLA GUERRA FREDDA (1947 – 1989) - Il mondo del dopoguerra Lo scenario economico [Mod. 4] L’ITALIA REPUBBLICANA: IL GRANDE SLANCIO - La ricostruzione La società del benessere in Italia La Costituzione italiana e il patto sui fondamenti [Mod. 5] EDUCAZIONE CIVICA - La Costituzione repubblicana: Principi, libertà e diritti - Unione Europea: la Carta dei diritti fondamentali METODI Lezione frontale come momento guida dell’apprendimento dei nuclei concettuali, nella delineazione delle tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale. Esposizione narrativa, analisi ed interpretazione delle strutture storiche, economiche, sociali, politiche, culturali. Raccolta e classificazione dati. Letture storiografiche. Proiezione di audiovisivi. Collegamenti interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante. Analisi delle istituzioni e del diritto nel collegamento con l’Educazione civica. STRUMENTI Manuale in adozione: Francesco Maria Feltri “Chiaro Scuro”, vol.3 Dispense integrative e appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante, testi storiografici, strumenti audiovisivi, ricerche attraverso la navigazione in internet, utilizzo della L.I.M. VERIFICHE Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta con un numero prefissato di righe, verifiche secondo la tipologia B di terza prova. Attraverso momenti di dialogo e discussione in classe come partecipazione spontanea dello studente alla lezione. 30 Per la valutazione delle prove orali e scritte si fa riferimento ai seguenti parametri docimologici Dipartimento filosofia e storia: conoscenze; competenze; capacità; progressi rispetto ai livelli di partenza CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ Inesistenti Inesistenti-gravissime Gravemente lacunose, frammentarie e superficiali Lacunose e parziali con lacune molto gravi Inadeguate-difficoltà nella Difficoltà comprensione dei contenuti, nell’uso delle nell’utilizzo degli stessi capacità organiz. e operative Difficoltà nella comprensione Deboli capacità ed elaborazione dei contenuti, organizzative e scarse competenze linguistico- operative espressive Comprensione non sempre Modeste e incerte adeguata dei contenuti, elaborazione superficiale degli stessi- uso non sempre appropriato delle competenze linguistico-espressive Comprensione accettabile dei Semplici e contenuti, rielaborazione accettabili semplice degli stessi e uso capacità corretto delle proprietà organizzative e linguistico-espressive operative Comprensione pertinente dei Sicure capacità contenuti, adeguata organizzative e rielaborazione degli stessi, uso operative corretto delle conoscenze linguistico-espressive Comprensione pertinente dei Sicure capacità contenuti, buona organizzative e rielaborazione degli stessi, operative autonomia di giudizio, uso corretto e padronanza delle Generiche superficiali e Essenziali e basilari Complete ma non approfondite Conoscenze esaustive e per lo più approfondite 31 Progressi rispetto livelli partenza Non espresse VOTO ai di 2 Nessuno 3 Limitati e 4 insufficienti Parziali 5 Sufficienti 6 Apprezzabili 7 Meritevoli 8 conoscenze ling-espressive Conoscenze ampie Comprensione pertinente, Ottime capacità Pregevoli e approfondite rielaborazione critica, uso logico-operative consapevole ed efficace delle conoscenze ling.-espressive 9-10 Prof.ssa Rosalia Rita Palermo RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA (4 ore settianali) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V A è formata da 26 allievi (12F.- 14M.). Classe eterogenea per interesse, impegno e partecipazione alle attività didattiche, è possibile distinguere tre gruppi: un primo gruppo, quasi un terzo della classe, interattivo e vivace, segue con attenzione e puntuale nel rispettare le scadenze, un secondo gruppo, circa un terzo, poco partecipativo, si limita alla comprensione delle conoscenze di base, infine un terzo gruppo poco interessato, poco partecipe ma soprattutto poco incline al lavoro domestico. CONOSCENZE Anche le conoscenze disciplinari sono state conseguite in modo differenziato. Alcuni allievi non hanno ancora consolidato un metodo di studio efficace e permangono difficoltà di comprensione e di elaborazione, anche le conoscenze degli argomenti non sono adeguate. Altri hanno consolidato le conoscenze e raggiungono un profitto sufficiente. Alcuni hanno un bagaglio di conoscenze pienamente consolidato e raggiungono un profitto buono, e in alcuni casi ottimo. COMPETENZE E ABILITA’ Come le conoscenze anche le competenze sono state raggiunte in modo differenziato. Alcuni allievi non conoscono e non comprendono la logica dei concetti e la terminologia disciplinare. Alcuni allievi conoscono e comprendono la logica dei concetti e la terminologia disciplinare, ma applicano le regole solo in situazioni note. Altri hanno una capacità espressiva migliore e utilizzano i termini scientifici con correttezza e completezza e sono in grado di applicare le regole anche in situazioni varie. METODO DI STUDIO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE La classe partecipa alle attività in modo mediamente adeguato. Quasi tutti gli argomenti, oltre alla tradizionale lezione di tipo frontale sono stati arricchiti da un congruo numero di esercizi. Alcuni allievi presentano una partecipazione discontinua, alternando periodi di interesse e di applicazione a periodi di distacco e di demotivazione. Altri anche se costantemente interessati, incontrano difficoltà ad elaborare in modo adeguato gli approfondimenti proposti, solo alcuni mostrano interesse e partecipazione coerenti al percorso didattico. Il metodo di studio è necessariamente differenziato e perciò va da un livello appena accettabile ad uno consolidato e pienamente efficace. 32 VERIFICHE, VALUTAZIONE E CRITERI D’ATTRIBUZIONE DEI VOTI Le verifiche disciplinari sono state tanto scritte quanto orali e conclusive dei moduli affrontati. In esse sono state proposte prevalentemente situazioni problematiche. La classe ha svolto entrambe le prove di simulazione della seconda prova d'esame proposte dal ministero. La valutazione è scaturita dalle verifiche nonché dall’osservazione del metodo di studio e interesse e partecipazione mostrati. Per i criteri di attribuzione dei voti ai livelli degli obiettivi si è tenuto conto della griglia di valutazione collegialmente approvata e di seguito allegata. Prof. E. Petruzzelli Canicattini, lì 4 maggio 2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE A. Completezza - E’ stata esaminata una scarsissima parte degli aspetti richiesti; La trattazione è molto carente e gravemente scorretta. Livello 0,6 - La trattazione risulta frammentaria. 1,2 - L'analisi è articolata almeno su metà dell'esercizio. 2.0 - I punti proposti dall'esercizio sono stati quasi tutti affrontati 2.6 - L'esercizio è stato svolto in modo completo 3.3 B. Concettualizzazione Ogni parte svolta presenta un grave errore di concetto. Tranne qualche caso isolato, si riscontano frequenti errori di concetto. - La parte svolta è accettabile; Alcuni errori di concetto non così incisivi sul risultato finale - La trattazione è coerente, chiara e contiene al massimo un errore di concetto, non determinante per il risultato finale. L'esercizio è ineccepibile dal punto di vista concettuale Livello 0,6 1,2 2.0 2.6 3.3 C. Chiarezza nell'esplicitazione dei percorsi logici e competenze di calcolo e di attenzione - Ogni parte presenta omissioni, mancano le giustificazioni; Compaiono soltanto dei risultati non motivati con gravi errori di calcolo. 33 Livello 0,6 - Sono frequenti i passaggi non adeguatamente giustificati, i risultati trovati sono senza un percorso chiaro, frequenti errori di calcolo. - Sono frequenti i passaggi non adeguatamente giustificati, i risultati trovati sono senza un percorso chiaro, frequenti errori di calcolo. - La struttura logica è discreta anche se a volte i chiarimenti operativi non sono sempre efficaci. Qualche sporadico errore di calcolo. - Le esemplificazioni sono complete significative e Coerenti. Nessun errore di distrazione 1,2 2.0 2.6 3.3 PROGRAMMA DI MATEMATICA LICEO SCIENTIFICO CANICATTINI BAGNI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE QUINTA SEZ. A Prof. E. Petruzzelli FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Dominio studio e grafico di: funzioni razionali, funzioni irrazionali, funzioni goniometriche, funzioni logaritmiche, funzioni esponenziali, la funzione segno, la funzione valore assoluto, la funzione parte intera, funzione inversa, la funzione composta. LIMITI DI UNA FUNZIONE Nozione di limite, limite infinito, asintoti orizzontali, verticali ed obliqui, limiti fondamentali, teoremi sui limiti, operazioni sui limiti, forme indeterminate. SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE Successioni numeriche: limiti delle successioni, successioni convergenti, divergenti, indeterminate. Teoremi sui limiti delle successioni: somma, prodotto e quoziente di successioni. Successioni aritmetiche e geometriche. FUNZIONI CONTINUE Definizione di continuità di una funzione, discontinuità di prima, seconda e terza specie, 34 limiti notevoli, continuità delle funzioni inverse, teoremi sulle funzioni continue, infinitesimi ed infiniti, esistenza degli zeri di una funzione. TEORIA DELLE DERIVATE Definizione e significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata. Derivata destra e sinistra, continuità delle derivate. Derivate di funzioni: costanti, algebriche, goniometriche, logaritmiche, esponenziali. Regole di derivazione: derivata di somma, prodotto, quoziente e reciproca. Derivata della funzione composta, inversa, circolare. Derivate successive. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Significato fisico delle derivate ed applicazioni. TEOREMI FONDAMENTALI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE Massimi e minimi di una funzione. Teoremi di Weistress, Rolle, Cauchy e Lagrange. Forme indeterminate. Teorema di de L’Hôpital. Forme indeterminate 0 ∞ ed . Limiti notevoli. 0 ∞ Punti a tangenti orizzontale. Derivate successive Concavità, convessità e flessi. Punti angolosi. Cuspidi. Flessi a tangente orizzontale. GRAFICI DI FUNZIONI Studio del grafico di una funzione. Funzioni razionali, algebriche irrazionali, goniometriche, esponenziali, logaritmiche. MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI Massimi e minimi assoluti di alcune funzione composte. INTEGRALE INDEFINITO Primitiva di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. INTEGRALE DEFINITO Il problema delle aree e l’integrale definito. Area del trapezoide. Proprietà dell’integrale definito. Significato geometrico e fisico. Teorema della media. La funzione integrale: Il teorema di Torricelli - Barrow. Calcolo di aree di domini piani. Calcolo di volumi di solidi di rotazione. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Generalità sulle equazioni differenziali. Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari e di Bernoulli. Equazione differenziali del secondo ordine 35 Canicattini Bagni, lì 13/05/2015 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di FISICA Libro di testo adottato : Caforio-Ferilli, LE REGOLE DEL GIOCO -Le Monnier La classe si compone di 26 elementi, di cui 24 provenienti dalla IVA dello scorso anno e due ripetenti della VB dell’a.s. 2013/14. La classe, se pur eterogenea, manifesta un discreto grado di socializzazione. Il comportamento degli alunni intesa come condotta è buona, discreto il loro comportamento inteso come partecipazione al dialogo educativo in classe, non sempre idoneo si è manifestato l'impegno nello studio domestico. Per diversi alunni, a motivo di carenze di base e/o per un carente impegno nello studio individuale, nonostante la partecipazione alle attività didattiche in classe, il profitto è da ritenere non pianamente sufficiente. La classe si compone di un 20% di alunni con discrete attitudini per la disciplina, un 40% è da ritenere pienamente sufficiente, il restante 40% è da giudicare appena sufficiente. In merito alle mete prefissate nella stessa programmazione si può affermare che in termini di: CONOSCENZE: 36 - 6 alunni/26, per impegno discontinuo e gravi carenze di base, possiedono conoscenze scolastiche e frammentarie ai limiti della sufficienza. - 6 alunni/26 dimostrano di conoscere gli argomenti sviluppati, il linguaggio specifico della disciplina, i procedimenti dell'indagine scientifica in maniera sufficiente. - 8 alunni/26 dimostrano di conoscere gli argomenti sviluppati, il linguaggio specifico della disciplina, i procedimenti dell'indagine scientifica in maniera discreta. - 6 alunni/26 possiedono una approfondita conoscenza di tutti i temi trattati, e riescono a trattare con appropriato linguaggio. COMPETENZE, CAPACITA e ABILITA' : - 8 alunni/26, applicano parzialmente e in modo errato le regole studiate, manifestano difficoltà nel sintetizzare e valutare i contenuti. - 6 alunni/26 distinguono gli elementi significativi, utilizzano in modo non sempre corretto grandezze e unità di misura. - 8 alunni/26, hanno compreso i temi trattati, riescono ad esporli in modo organico, cogliendone analogie e differenze, dimostrano di essere in grado di analizzare un problema di media complessità, distinguendone gli elementi significativi, utilizzano in modo corretto grandezze e unità di misura. - 4 alunno/26, si sono distinti per la capacità di riuscire a risolvere autonomamente situazioni problematiche più complesse. Tali elementi dimostrano buone capacità espositive, di rielaborazione, di analisi e di sintesi riuscendo anche a cogliere collegamenti con altre discipline. PROGRAMMA DI FISICA Richiami e approfondimenti di teoria dei campi: Campo elettrico: Vettore campo elettrico; Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss; Applicazioni del teorema di Gauss; Energia potenziale elettrica; Lavoro del campo elettrico; Calcolo dell'energia potenziale elettrica; Circuitazione del campo elettrico; Conservazione dell'energia nel campo elettrico. Campo magnetico: Vettore campo magnetico, Vettore induzione magnetica, permeabilità magnetica dei corpi; Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Legge di Biot-Savart; Filo rettilineo: Spira circolare; Solenoide; Teorema della circuitazione di Ampère; Flusso dell'induzione magnetica; Moto di cariche elettriche in campo elettrico e magnetico: Moto di cariche nel campo elettrico uniforme; Forza di Loreto; Moto di una carica elettrica in un campo magnetico; Induzione elettromagnetica e applicazioni : Analisi quantitativa dell'induzione elettromagnetica; Legge di Faraday-Neumann; Legge di Lenz; Induttanza di un circuito Autoinduzione elettromagnetica; Mutua induzione Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell'energia elettrica; Produzione di corrente alternata con campi magnetici. Alternatori Proprietà caratteristiche delle correnti alternate; Calcolo del valore efficace di una corrente alternata; Circuiti RCL. Potenze attive e reattive. Equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche: Corrente di spostamento e campo magnetico II paradosso del teorema di Ampère, Equazioni di Maxwell, Onde elettromagnetiche. 37 Relatività Ristretta La relatività e il senso comune. II problema dell'etere Esperimento di Michelson e Morley; Interpretazioni dell'esperimento di Michelson e Morley; Le trasformazioni di Lorentz e la contrazione di Lorentz-Fitzgerald; I due postulati fondamentali della relatività ristretta; II matrimonio relativistico fra lo spazio e il tempo;Dilatazione dei tempi; Contrazione delle lunghezze; Addizione delle velocità; Lo spazio quadrimensionale di Minkowski. Dinamica relativistica e relatività generale: La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica relatività einsteiniana; equivalenza massa-energia, cenni sulla teoria della relatività generale; Le origini della fisica dei quanti: Effetto fotoelettrico. Diffusione elettromagnetica: urto fotoneelettrone, Effetto Compton. La radiazione del corpo nero di Planck. La interpretazione corpuscolare della luce. I modelli atomici; La meccanica quantistica dell’atomo: Modello atomico di Bohr. Quantizzazione dell’atomo nucleare. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Cenni alla meccanica ondulatoria di Schrödinger. Le onde di De Broglie. Principio di indeterminazione di Heisenberg. La fisica dello stato solido: La teoria delle bande sulla conducibilità elettrica. La strutture dei semiconduttori. Drogaggio dei semiconduttori. Le giunzioni P-N e la loro polarizzazione. Diodi particolari. La doppia giunzione: il transistor. Il nucleo: La struttura del nucleo atomico. Energia di legame dei nuclei. Radioattività naturale. Il numero di isotopi radioattivi in funzione del tempo. La fissione nucleare. La fusione nucleare. METODOLOGIE: Le lezioni sono state di tipo frontale, aperte però al dialogo: alcuni allievi sono spesso intervenuti esprimendo la loro opinione in merito ad una determinata interpretazione scientifica, soprattutto se collegata ad applicazione tecnologiche dei principi teorici trattati. Si è fatto spesso uso di mezzi audiovisivi o dell’aula multimediale per utilizzare lezioni preparate, esperimenti e simulazione interattive, test ed esercizi con correzione computerizzata in tempo reale. Sono state evidenziate le applicazioni dei principi di fisica teorica nella fisica tecnica e/o nelle applicazione della tecnologia. Adeguato spazio è stato riservato alla risoluzione di esercizi e problemi, di varia complessità, all'analisi e discussione dei risultati ottenuti. Le attività di recupero e sostegno che sono state già effettuate durante le ore curriculari hanno avuto per oggetto anche argomenti trattati negli anni precedenti. Le attività di recupero e/o potenziamento, programmati per il mese di maggio, avranno il fine di recuperare ed approfondire le parti in cui la maggior parte degli alunni manifesta incertezze, affrontare temi di fisica -matematica proposti in genere agli esami di maturità nella prova di matematica, dare spazio a discussioni su temi interdisciplinari. MATERIALI DIDATTICI : Libro di testo ; appunti personali ; quaderno e lavagna ; Computer portatile + videoproiettore; aula multimediale. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state sia orali, sia con test ed esercizi con correzione computerizzata in tempo reale, sia scritte. Le prove scritte sono state formulate soprattutto sotto forma di test a risposta multipla e/o con esercizi e problemi di varia complessità; in essi gli allievi dovevano dimostrare, 38 oltre alla conoscenza e comprensione degli argomenti, d'individuare il procedimento risolutivo, di saper sfruttare le conoscenze acquisite in momenti diversi, di saper rappresentare coerentemente i risultati ottenuti, controllare la correttezza delle formule dal punto di vista dimensionale e l'attendibilità dei risultati ottenuti . A disposizione della commissione sono depositate nella sala del fiduciario gli esempi delle prove e delle verifiche effettuate e gli elaborati relativi alle varie prove scritte effettuate. Canicattini Bagni 7/05/2015 L’insegnante :Prof. Randazzo Paolo RELAZIONE FINALE Materia: Disegno e Storia dell’Arte Docente: prof. Formica Elina - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe in oggetto è formata da 26 alunni ed ha seguito i primi quattro anni del corso di Disegno e Storia dell’Arte con un altri docenti. Sin dal primo incontro molti alunni hanno partecipato al dialogo educativo, anche se con qualche difficoltà a causa di alcuni elementi che creavano occasioni di distrazioni. Alla fine del percorso scolastico ciò si è tradotto - in termini di risultati - nel seguente modo: buona parte della classe ha sviluppato uno studio serio e proficuo, una parte ha raggiunto risultati discreti, altri risultati sufficienti. OBIETTIVI REALIZZATI in termini di Competenze, Abilità, Capacità La maggior parte degli allievi ha acquisito la terminologia propria della disciplina; la capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo, scultoreo e architettonico dei diversi periodi storici; di interpretare e di collocare nel tempo le opere, rapportandole al contesto culturale che le ha prodotte. 39 METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI Nel corso dell’attività didattica si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia partecipate che a discussioni guidate. Gli alunni sono stati chiamati a illustrare gli argomenti studiati, tenendo sempre presente la corrente artistica, le eventuali scoperte scientifiche, o filosofiche ecc. e il periodo storico del quale i singoli artisti sono stati i portavoce di un modo unico di sentire . Ogni opera è stata analizzata come una vera e propria “esplorazione” per approfondire i contenuti, le forme e tecniche di esecuzione. PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE La nuova architettura del ferro in Europa – Torre Eiffel – Galleria Vittorio Emanuele – Palazzo di Cristallo IMPRESSIONISMO - Caratteri generali C. Monet – Opere: Impressione: levar del sole, Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee, Palazzo Ducale, I papaveri. A. Renoir – Opere: Moulin de la Galette E. Degas – Opere: Classe di danza POST- IMPRESSIONISMO Caratteri generali Cezanne – Opere: La casa dell’impiccato; i giocatori di carte; La montagna Sainte Victoire Van Gogh – Vita – Opere: I mangiatori di patate; Autoritratti; Campo di grano con volo di corvi Gauguin – Opere: Cristo giallo La Art and Craft Exhibition Society di William Morris; e l’Art Nouveau G. Klimt – Opere - Salomè; Giuditta LE AVANGUARDIE - Caratteri generali Munch – Vita – Opere: La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; L’Urlo; Pubertà. L’Espressionismo: I Fauves: H. Matisse – Opere: Donna con cappello; La tavola imbandita; La danza; Die Brucke: Kirchner – Opere: Due donne nella strada Il Cubismo – Picasso –– Opere: Pasto frugale; Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati con scimmia; Les demoiselles d’Auvignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici; Guernica. Il Futurismo: Boccioni – Opere: La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio Balla – Opera: Dinamismo di un cane al guinzaglio Surrealismo – Opere: R. Magritte L’uso della parola I; La bella prigioniera; Le passeggiate di Euclide; La battaglia delle Argonne; le grazie naturali 40 L’ARCHITETTURA DEL NOVECENTO Il razionalismo in Architettura: W. Gropius – Opere: Officine Fagus; Bauhaus; L. Mies Van Der Rohe - Poltrone Barcellona M. Breuer - Poltrona Vasilij Le Corbusier – Opere: Ville Savoye; Chaise longue; unità di abitazione a Marsiglia L’architettura Organica: F. L. Wright – Opere: Robie Houses; Casa sulla cascata; Museo Guggenheim 41 RELAZIONE FINALE Materia: LINGUA INGLESE La classe, composta da 26 alunni, tra cui 2 provenienti dalla VB dell’anno precedente, ha mantenuto un comportamento piuttosto vivace e non sempre controllato rendendo talvolta difficile il regolare svolgimento delle lezioni. Infatti, anche se alcuni allievi hanno mostrato un certo interesse per lo studio della disciplina, sia la partecipazione che gli interventi sono stati spesso disordinati e non sempre pertinenti. Inoltre, un gruppo ha studiato con una certa discontinuità, mostrando un impegno non adeguato agli obiettivi proposti. Obiettivi didattici * Approfondire e utilizzare le conoscenze acquisite nell’apprendimento linguistico degli anni precedenti; * comprendere testi scritti di varia tipologia; * approfondire gli aspetti della cultura relativi alla lingua straniera (ambito storico–socio-letterario) con particolare riferimento alle problematiche e ai linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea; * individuare i vari livelli di significato nei testi letterari, comprendere il valore delle scelte stilistiche operate, recuperare dal testo il contesto socioculturale; * leggere creativamente e criticamente un testo letterario; * interagire con una certa scioltezza; * produrre testi scritti su argomenti trattati; * spiegare il punto di vista su un argomento; * analizzare e confrontare testi letterari provenienti da culture diverse, di diversi generi e tipologie; * attivare modalità di apprendimento autonomo e individuare strategie idonee per raggiungere gli obiettivi prefissati. Competenze Per quanto riguarda le competenze acquisite si evidenziano diversi livelli: soltanto quattro alunni sono in grado di comprendere vari linguaggi e registri linguistici, sanno esprimersi in modo sintatticamente corretto e fluente con argomentazioni personali e pertinenti, riescono a leggere e comprendere testi scritti di vario tipo e sanno analizzare e commentare i brani letterari studiati. Alcuni hanno studiato con un certo impegno, riescono a comprendere ed analizzare i vari testi, conoscono il lessico specifico soprattutto nella produzione scritta, ma nell’esposizione orale mostrano ancora qualche 42 incertezza. Un altro gruppo utilizza un linguaggio semplice con qualche improprietà lessicale e sintattica mostrando ancora delle difficoltà di esposizione orale. Infine ci sono degli allievi che hanno studiato in modo incostante e superficiale ed evidenziano una competenza linguistica alquanto limitata, un linguaggio non sempre appropriato, errori nelle strutture grammaticali nella produzione scritta ed una conoscenza lacunosa e spesso mnemonica nell'esposizione orale. Conoscenze Anche il livello di conoscenze raggiunto è alquanto eterogeneo: quattro alunni hanno studiato costantemente mostrando interesse ed impegno e sono in grado di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio raggiungendo buoni risultati; alcuni hanno acquisito un discreto livello di preparazione; un gruppo mostra una sufficiente conoscenza dei contenuti; altri alunni, infine, hanno studiato con una certa discontinuità, pertanto non sono riusciti a superare del tutto le carenze nella preparazione linguistica di base, esprimono con difficoltà i contenuti appresi sia nella produzione orale che in quella scritta, con errori sia lessicali che sintattici ed una mediocre conoscenza degli argomenti trattati. Contenuti Sono stati letti, analizzati e commentati criticamente poesie e brani di prosa tratti dagli autori più significativi del IXX e XX secolo appartenenti alle correnti letterarie del Romanticismo, dell’Età Vittoriana e dell’Età Moderna, con particolare attenzione alle importanti innovazioni stilistiche del “flusso di coscienza e del monologo interiore”. Verifica e valutazione Sono stati effettuati compiti scritti ed interrogazioni orali periodicamente nel corso dell’anno, inoltre gli alunni sono stati coinvolti nel dialogo educativo tramite domande e interventi vari, alternando lezioni frontali e conversazioni guidate sui vari argomenti di letteratura presentati.Nella valutazione sono stati considerati la fluency, l’accuratezza relativa alla pronuncia, la correttezza e la proprietà nell’uso della lingua, la conoscenza dei contenuti, la capacità critica mostrata nella comprensione dei testi letterari. Si è tenuto conto, inoltre, del grado di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza, dell’attenzione e dell’impegno mostrati, della qualità del lavoro svolto a casa, dell’atteggiamento generale nei confronti della scuola e dello studio. Canicattini Bagni 08/05/2015 43 L’Insegnante PROGRAMMA DELLA CLASSE LINGUA INGLESE Libro di testo: “ Literary Hyperlinks” di S. Maglioni – G. Thomson Editrice Black Cat The Age of Revolutions Historical and social background Literature in the Romantic Age Romantic poetry William Blake The Lamb The Tyger William Wordsworth “Sonnet composed upon Westminster Bridge” I wandered lonely as a cloud Samuel Taylor Coleridge The rime of the ancient mariner Part I: “There was a ship” Jane Austen Pride and Prejudice : “It is a truth universally acknowledged” Mary Shelley : “Frankenstein” The Age of Empire Victorian literature Charles Dickens Oliver Twist Hard Times : “A man of realities” Oscar Wilde The Importance of being Earnest The picture of Dorian Gray: “I would give my soul for that!” The Age of Modernism A time of war Modern literature The stream of consciousness and the Interior Monologue 44 James Joyce Dubliners: “The Dead” : “She was fast asleep” Ulysses: “I was thinking of so many things” Virginia Woolf Mrs Dalloway : “She would not say” To the lighthouse: “The window” George Orwell Nineteen Eighty-Four : “Big Brother is watching you” Animal Farm Canicattini Bagni 08/05/2015 L’Insegnante 45 RELAZIONE FINALE RELIGIONE CATTOLICA La classe è composta da 26 alunni e tutti hanno scelto di avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento abbastanza corretto ed educato evidenziando discreti rapporti interpersonali basati su atteggiamenti di ascolto reciproco e di rispetto, amano confrontarsi e gli interventi generalmente sono stati spontanei, pertinenti e ordinati. Gran parte del gruppo classe ha mostrato un vivo interesse per la disciplina evidenziando disponibilità al dialogo educativo e sensibilità verso gli argomenti trattati. Le varie tematiche proposte sono state sviluppate secondo prospettive bibliche, dottrinali ed esperenziali. L’impostazione delle attività didattiche ha cercato di stimolare l’interesse e la partecipazione di tutti gli alunni attraverso conversazioni guidate, questionari, sussidi audiovisivi e lettura dei testi oggetto di studio. In generale il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi: Conoscenza sintetica delle tematiche di bioetica e comprensione delle varie problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita. Sensibilità e disponibilità a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita, della pace, della giustizia e della solidarietà. L’ apprendimento è stato verificato al termine di ogni nucleo tematico trattato con verifiche orali . La valutazione finale si è avvalsa anche del contributo di più agenti quali l’impegno, l’interesse, la partecipazione, le conoscenze acquisite, l’approfondimento e le revisioni personali, la capacità di confronto critico e il progresso ottenuto rispetto alla situazione di partenza. Un’attività molto importante è stata la preparazione e la partecipazione attiva e sentita alla celebrazione della Pasqua dello studente, un’attività vissuta dagli alunni come momento forte di esperienza di perdono, di comunione e di preghiera. Prof.ssa LAMESA CONCETTA 46 PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA U.A. 1 L’ ETICA DELLA VITA 1. La bioetica 2. Il concepimento 3. La vita prenatale 4. La clonazione:la vita alla catena di montaggio? 5. L’eutanasia:può essere dolce? 6. La pena di morte: giustizia è fatta? U.A. 2 PACE, SOLIDARIETA’ E MONDIALITA’ 1. La pace 2. La dignità della persona 3. L'economia solidale 4. Vincere il razzismo 5. Dieci tesi per una scuola di pace 6. I testimoni di pace 7. La difesa dell'ambiente LIBRO DI TESTO CARDINALI, MARCUCCINI,CONTADINI “Nuovi confronti”,Vol.U., ED. eurelle LDC L’INSEGNANTE prof.ssa LAMESA CONCETTA 47 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA La classe ha partecipato con molto impegno e costanza durante lo svolgimento delle lezioni raggiungendo un buon grado di preparazione motoria. I ritmi di apprendimento, nel complesso, sono apparsi lenti ma costanti e gli obiettivi didattici si possono considerare ampiamente raggiunti. Le capacità condizionali degli allievi sono, nel complesso, buone. Per quanto riguarda le capacità coordinative , gli allievi dimostrano di possedere una buona padronanza della propria corporeità . La metodologia adottata è stata quella di utilizzare l’aspetto competitivo che caratterizza la personalità degli allievi in questione, sfruttando quindi il valore educativo insito nell’aspetto ludico delle esercitazioni svolte nel corso dell’anno scolastico. Il gesto motorio è stato costruito prevalentemente durante la fase del gioco sportivo passando, quando necessario, ad una fase più analitica. Le esercitazioni proposte, quindi, sono state caratterizzate da esercitazioni in situazioni di gioco reale. Per quanto riguarda le strutture, la scuola dispone di un ampio cortile dove è stato ricavato un campo di pallavolo. Per quanto riguarda la valutazione, mi sono orientato osservando gli allievi in fase di gioco e registrando gli apprendimenti motori acquisiti. Partecipazione, impegno ed interesse dimostrati durante le esercitazioni sono stati presi in considerazione nella valutazione complessiva degli allievi. Prof. Baronetto PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA - Esercitazioni incentrate sulla corsa anche in situazione di gioco; - Esercizi di mobilità articolare con la palla; - Esercizi per tonificare e potenziare i vari distretti muscolari attraverso i fondamentali dei giochi motori; - Esercitazioni con la palla per migliorare la coordinazione dinamica generale; - Fondamentali individuali di pallavolo; - Giochi sportivi : pallavolo e organizzazione e svolgimento di partite con semplici schieramenti in campo. 48 - Regole di palla di pallavolo - Nozioni generali di pronto soccorso. Prof. Baronetto Giuseppe Canicattini 07/05/2015 RELAZIONE FINALE Materia: SCIENZE NATURALI Prof.ssa Barone Elisabetta SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, formata da 26 alunni, ha solitamente tenuto durante l’anno un comportamento vivace risultando globalmente corretto. La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata caratterizzata da un eterogeneo comportamento, impegno e partecipazione. Pur mostrando interesse per le attività svolte, scarsa è risultata l’attenzione di alcuni alunni ed esuberante la vivacità di altri. Alcuni alunni della classe sono stati più costanti e puntuali nello studio delle discipline, altri hanno mostrato un impegno saltuario, per cui la preparazione specifica a volte non è stata rispondente alle capacità possedute. Solo un terzo della classe ha conoscenze e competenze adeguate, utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina ed applica correttamente i procedimenti acquisiti. Generalmente resistenti alle verifiche orali, gli alunni sono stati invogliati attraverso interrogazioni programmate e a contenuti prestabiliti. Due alunni, di cui uno ripetente il quinto anno, pur stimolati all’impegno e alla partecipazione non hanno sviluppato il necessario impegno per lo studio della disciplina per cui conoscenze e competenze risultano non sempre pienamente sufficienti. Qualche discente, nonostante l’impegno presenta ancora un metodo di studio mnemonico con risultati appena sufficienti. Alla fine dell’anno scolastico buona parte degli alunni sa cogliere i concetti principali delle Unità Didattiche affrontate riuscendo ad esporre gli argomenti studiati con termini appropriati, comprende i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite, ma solo alcuni organizzano le conoscenze in modo autonomo e critico. In qualche caso si evince una conoscenza essenziale delle discipline con competenze insicure e un uso del linguaggio specifico talora incerto. FINALITA’ I percorsi tematici, sui quali si è strutturata la programmazione curriculare, hanno consentito di sviluppare negli allievi: - la comprensione delle relazioni che intercorrono tra i processi chimici e i fenomeni naturali. - la comprensione del Sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna delle quali muta nel tempo e nello spazio; - la consapevolezza dell’importanza che lo studio del nostro pianeta, in termini biologici, chimici e 49 geologici, riveste per la comprensione della realtà che ci circonda; - la consapevolezza dell’impatto che la chimica organica ha con la nostra vita; - le ragioni delle sempre crescenti potenzialità dell’uomo quale agente modificatore dell’ambiente naturale. -l’Acquisizione alla fine del corso degli elementi fondamentali e del linguaggio scientifico proprio della disciplina. METODI – STRUMENTI E MEZZI Dal punto di vista metodologico sono state utilizzate diverse strategie sia per venire incontro alle esigenze dei discenti che per meglio esplicitare i diversi argomenti affrontati. Alternando momenti di “scoperta” con momenti di sistemazione teorica e progressivo consolidamento di quanto acquisito, l’attività didattica è stata svolta attraverso lezioni frontali, lezioni partecipate e mediante l’utilizzo di strumenti multimediali; l’attività di laboratorio soprattutto per la chimica è servita a verificare ed applicare le conoscenze teoriche; per la conferma degli apprendimenti ci si è serviti di esercitazioni scritte quali test strutturati e questionari a risposta aperta. Il libro di testo è stato costantemente utilizzato come certezza scritta degli argomenti trattati. Gli alunni sono stati invitati a consultare altri testi per l’elaborazione dei percorsi didattici. Al fine di migliorare la comprensione delle tematiche svolte e stimolare gli allievi a porsi nei confronti degli argomenti studiati in modo critico sono stati utilizzati altri testi, riviste scientifiche, informazioni tratte dagli avvenimenti realmente accaduti. La lavagna tradizionale, filmati didattici, strumenti multimediali, schemi ed immagini sono stati utilizzati per facilitare la comprensione degli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologie delle prove di verifica utilizzate. Durante l’anno scolastico è stato svolto un costante monitoraggio dell’apprendimento tramite: - verifiche in itinere effettuate attraverso colloqui orali, dal posto o alla lavagna e la correzione delle esercitazioni assegnate; - le verifiche sommative effettuate tramite test con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta , prove orali, simulazioni. Il recupero, ove necessario, è stato effettuato in itinere tramite rielaborazione degli argomenti trattati e interventi individualizzati seguiti da opportune verifiche. Criteri e strumenti di misurazione per la valutazione. La valutazione non è stata casuale ed episodica, ma frutto di un complesso di fattori quali: i livelli di partenza effettivi degli alunni e i miglioramenti in itinere; la partecipazione all’attività didattica e l’impegno profuso; la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti; la capacità di articolazione logica, di correttezza formale, di fluidità del discorso; la rielaborazione personale dei contenuti e l’ autonomia di giudizio. Si è infine sempre tenuto conto che il voto non è una mera 50 espressione numerica ma sintesi di un giudizio ponderato ed articolato in termini di competenze, conoscenze e capacità il cui valore in termini di voto è riportato nella tabella allegata al documento. PROGRAMMADI SCIENZE NATURALI SVOLTO IN MODULI E UNITA’ DIDATTICHE Libri di testo: o La Terra, il pianeta vivente di F. R. Lucchi e S. Tosetto Ed. Zanichelli o Chimica Moderna: Dalla chimica organica ai processi biochimici Tomo C di P Pistarà o Ed. ATLAS MODULI TEMPI A Il mondo del carbonio B La biochimica e le molecole della vita C Geodinamica della terra solida U.D. 1-2-3 -4 Trimestre U.D. 5-6-7-8 Pentamestre 1 UD DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI ALIFATICI La chimica del carbonio Gli idrocarburi: Alcani, alcheni, alchini: scrittura, nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche. Isomeria di struttura e conformazionale Impiego e diffusione degli alcani 2 UD GLI IDROCARBURI AROMATICI Il benzene e i composti aromatici Nomenclatura dei composti aromatici, proprietà fisiche Il petrolio e i suoi derivati 3 UD I GRUPPI FUNZIONALI I Alogenuri alchilici: nomenclatura proprietà fisiche ed usi Alcoli: scrittura, nomenclatura, proprietà fisiche. 51 Gli alcoli più importanti Fenoli, eteri, aldeidi e chetoni Proprietà chimiche: ossidazione degli alcoli e delle aldeidi 4 UD I GRUPPI FUNZIONALI II Gli acidi carbossilici: nomenclatura proprietà, fisiche Ammidi, esteri, trigliceridi. Il sapone e i detergenti: laboratorio. Le ammine: nomenclatura I composti eterociclici. 5 UD LE BIOMOLECOLE Le sostanze otticamente attive, isomeria ottica Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi Gli amminoacidi. Le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Acidi nucleici e nucleotidi: la struttura del DNA. I lipidi: acidi grassi e trigliceridi, gli steroidi 6 UD LE BASI DELLA BIOCHIMICA Gli enzimi, i coenzimi, il ruolo dell’ATP. Il metabolismo cellulare. Il metabolismo dei carboidrati: la glicolisi, le vie metaboliche anaerobiche. Il ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa 7 UD TETTONICA DELLE PLACCHE I precedenti della teoria Le prove dell’espansione degli oceani Le zone attive e deformate della crosta: i limiti di placca La fusione tra le placche: l’orogenesi La danza delle placche 8UD LE BIOTECNOLOGIE Dalla scoperta dell’agricoltura all’ingegneria genetica 52 Parte quarta Griglia di valutazione terza prova CRITERI DI VALUTAZIONE Il punteggio massimo attribuito alla prova è 15/15. Il punteggio finale della prova sarà arrotondato in relazione all’intervallo di appartenenza del voto Il punteggio massimo assegnato a ciascun quesito è 1.5. E’ consentito l’uso dei dizionari monolingue. E’ consentito l’uso di una calcolatrice scientifica. La prova ha una durata di centoventi minuti. Griglia di valutazione per la terza prova-tipologia B Alunno …………………………………………………… Classe …………………… Data …………………………… Indicatori Punteggi 0 Mancato o errato svolgimento della prova Trattazione parziale o disorganica Conoscenze inadeguate ,con errori di rilievo e lacune 0,50 Uso poco corretto della lingua Risposta pertinente Conoscenze sufficienti, errori non gravi 1,00 Linguaggio sostanzialmente corretto Conoscenze discretamente approfondite Uso corretto della lingua Discrete capacità di collegamento e di sintesi 53 1,25 Trattazione esauriente e strutturata Uso corretto della lingua e della terminologia specifica 1,50 Buone capacità analitiche e di sintesi. Date e materie interessate nelle due simulazioni della terza prova scritta I Simulazione III prova scritta in data 26/03/2015; le discipline coinvolte sono: 1. scienze della terra 2. storia dell’arte 3. latino 4. inglese 5. filosofia II Simulazione terza prova scritta svolta in data 10/04/2014. Discipline coinvolte: 6. Scienze della terra, 7. storia dell’arte, 8. matematica, 9. storia, 10. inglese. 54 Indice Parte prima Informazioni di carattere generale………………………………………………………… pag. 2-3 Risorse umane dell’istituto………………………………………………………………… pag. 4 Strutture e mezzi dell’istituto………………………………………………………………. pag. 5 Elenco nominativi degli alunni……………………………………………………………..pag. 6-7 Parte seconda Variazioni del consiglio di classe della 5°A nel triennio………..………………………….. pag. 8 Configurazione della 5°A………………………………………………………………….. .pag. 8 Informazioni sulla classe……………………………………………………………………..pag. 9 Metodologie…………………………………………………………………………………..pag. 10 Materiali didattici……………………………………………………………………………..pag. 10 Tipologie delle prove di verifica e criteri per l’attribuzione del punteggio…………………..pag. 11 Livelli di punteggio……………………………………………………………………………pag. 12 Piano di studi nuovo ordinamento…………………………………………………………….pag. 13 Consiglio della 5°A…………………………………………………………………………...pag. 14 Parte terza RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE SEGUENTI MATERIE: • Italiano e latino……………………………………………………………………………….pag 15 • Storia e Filosofia…..………………………………………………………………………….pag 22 • Matematica. ..………….…………………………………………………………………….pag 32 • Fisica ……………………………………………………………………………..………….pag 36 • Storia dell’arte ……………………………………………………………………………….pag 39 • Lingua e civiltà inglese………………………………………..………….………………….pag 41 • Religione …………………………………………………………………………………….pag 45 • Ed. Fisica…………………………………………………………………………………….pag 47 • Scienze Naturali …………………………………………………………………………….pag 48 55 Parte quarta griglia di valutazione terza prova………………………………………………………..….pag. 52 Date delle simulazioni terza prova scritta …………………………………………………..pag. 53 56