documento finale 15 Maggio 2015EBf_finale

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documento finale 15 Maggio 2015EBf_finale
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “FILIPPO JUVARA”
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” FLORIDIA AGGREGATO
LICEO CANICATTINI BAGNI AGGREGATO
www.istitutojuvara.it
Documento finale del Consiglio di classe
D.P.R.n 323 del 23/07/98 O.M. n. 40 del 08/04/2009
Esami di stato a.s. 2014/2015
CLASSE VA
11/05/2015
1
Parte prima
Informazioni di carattere generale
_______________
Il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni raccoglie le istanze di tutto il territorio della zona montana,
rispondendo alle necessità di una cultura scientifica aggiornata. Istituito nell’a.s. 1970/71, è stato
aggregato dall’anno 2001 fino all’anno 2012/2013 al Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Floridia, a
partire dall’anno scolastico 2013/2014 è stato aggregato all’Istituto Statale di Istruzione Secondaria
Superiore “Filippo Juvara” di Siracusa. Progressivamente ha sviluppato due sperimentazioni: la
prima , a partire dall’a.s. 1991/92, aderendo al P.N.I.; la seconda, a partire dall’a.s. 1994/95, con il
Progetto Brocca, che interessa oggi soltanto le classi terminali del triennio. Dall’anno scolastico
2010/11 è confluito nel liceo scientifico, secondo la riforma della scuola. Nell’anno in corso è stato
approvato un nuovo indirizzo di Liceo Scientifico l’opzione Scienze Applicate e una prima classe
verrà avviata a partire dall’a.s. 2015/2016
Nonostante i cambiamenti nell’offerta formativa, l’obiettivo primario che si propone la scuola è
comunque quello di fornire agli alunni un sapere quanto più ampio, che li orienti nella conoscenza
del mondo in cui vivono, rendendoli capaci di inserirsi responsabilmente e da protagonisti
nell’odierna realtà sociale. In quest’ottica sono state orientate le iniziative extra-curriculari
realizzate dalla scuola nel corso degli anni:
•
è ormai una tradizione consolidata la partecipazione al Festival internazionale del Teatro
classico dei giovani a Palazzolo Acreide e la realizzazione di uno spettacolo di fine anno, nel quale
i nostri allievi hanno l‘opportunità di esprimere i propri talenti in campo artistico, ma soprattutto di
mettersi in gioco, affrontare un pubblico, esprimere il proprio pensiero ;
•
le Olimpiadi di matematica, fisica, chimica, i giochi di logica hanno decisamente potenziato
l’asse matematico – scientifico del nostro Liceo e acceso una sana voglia di competizione negli
allievi, anche nell'ottica della valorizzazione delle eccellenze;
•
i progetti PON sono stati finalizzati alle certificazioni, soprattutto in campo linguistico e
informatico ;
•
le visite guidate, la partecipazione a conferenze con scienziati, rese possibili dai contatti con
il mondo universitario, hanno suscitato molto entusiasmo tra i nostri alunni ed elogi da parte dei
relatori per l’interesse con cui sono state seguite;
•
i viaggi di istruzione sono stati sicuramente dei momenti di crescita culturale e umana ;
•
i corsi di recupero e potenziamento pomeridiani hanno migliorato o consolidato le
conoscenze e le competenze degli allievi.
2
Importanti anche :
• le attività di orientamento liceo-università e mondo del lavoro ;
• i Giochi sportivi ;
• scambio di classe internazionale
• la partecipazione ad un teatro in lingua;
• I progetti :
• l’educazione alla salute ;
• Il Convegno Studi Pirandelliani ;
• L’attività giornalistica - Noi Magazine
• Le olimpiadi della cultura e del talento .
3
Risorse umane dell’Istituto
4
Personale
Numero
Alunni
140
Docenti a T. I.
15
Docenti a T.D.
0
Personale A.T.A.
3
Assistenti di
3
laboratorio
( uno fisso e due a giorni alterni)
Strutture e mezzi dell’Istituto
• Laboratorio d’Informatica
• Laboratorio di Chimica e Fisica
• Sala audiovisivi
• Lavagne multimediali
• Piccola biblioteca
• Campo pallavolo-calcetto
• Collegamento Internet ADSL
• Cablaggio laboratori e aule
• Distributori automatici
• Riviste specializzate
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Parte seconda
ELENCO NOMINATIVI DEGLI ALUNNI
Alunni
6
Cognome
Nome
1
Amato
Livia
2
Barbante
Marialaura
3
Belfiore
Alessio
4
Cantone
Gianmarco
5
Cassarino
Mariangela
6
Ciarcià
Alessio
7
Cugno
Chiara
8
DI Blasi
Maria Sebastiana
9
Donetti
Luca
10
Giompaolo
Nicole
11
Gionfriddo
Ersilia
12
Gionfriddo
Michele
13
Gozzo
Simone
14
Gulino
Simone
15
Lamicela
Gianluca
16
Lamicela
Lucia
17
Lombardo
Paolo
18
Merlo
Mattia
19
Mirona
Alessandro
7
20
Monaco
Fabiana
21
Petrolito
Alessandra
22
Pintaldi
Federica
23
Raeli
Giuseppe
24
Scirpo
Alessandra
25
Tolomeo
Paolo
26
Trapani
Antonino
Variazioni del Consiglio di Classe della V A nel triennio
Discipline curriculari
Anni di
corso
Religione
3
Italiano
3
Latino
3
Storia
3
Filosofia
3
Inglese
3
Storia dell’Arte
3
Matematica
3
Fisica
3
Scienze Naturali
3
Educazione Fisica
3
III
IV Liceo
V Liceo
Liceo
*
*
*
*
N.B. : Con * viene indicato l’anno in cui c’è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente
Configurazione della V A
n. totale
iscritti
Provenienti da
altra scuola o
ripetenti
Promossi
a giugno
III
24
1
IV
26
2
V
26
2
Classe
8
Promossi
Non
con debito
promossi
Ritirati
14
8
0
2
15
9
1
1
Informazioni sulla classe
La classe V sez. A del Liceo Scientifico ad indirizzo ordinamentale è sempre stata numerosa e
durante il triennio ha assorbito gli alunni ripetenti dell’indirizzo Brocca. Essa è composta da 26
allievi, 24 provenienti dalla stessa quarta dello scorso anno e 2 ripetenti il quinto anno. Il 50% degli
alunni è residente a Canicattini Bagni, la rimanente parte proviene da Palazzolo Acreide e uno da
Buscemi.
Dal punto di vista strettamente disciplinare, la condotta scolastica è globalmente corretta. Pur
mostrando interesse per le attività svolte, scarsa è risultata l’attenzione di alcuni alunni ed
esuberante la vivacità di altri. La classe non sempre ha interagito in modo collaborativo con gli
insegnanti e con i compagni, per cui la partecipazione al dialogo educativo è stata caratterizzata da
un eterogeneo comportamento riguardo l’ interesse, l’attenzione e l’impegno profuso nelle diverse
discipline.
La differente partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la costanza nello studio hanno
determinato una conseguente diversità sul rendimento scolastico. Alcuni alunni della classe sono
stati più costanti e puntuali nello studio delle discipline, altri hanno mostrato un impegno saltuario,
per cui la preparazione specifica a volte non è stata rispondente alle capacità possedute. Gli alunni
ripetenti, pur stimolati alla partecipazione e all’impegno, non hanno sviluppato il necessario
interesse per lo studio, a volte si sono sottratti alle verifiche per cui le conoscenze e le competenze
acquisite risultano non sempre sufficienti. Qualche discente, nonostante l’impegno presenta ancora
un metodo di studio mnemonico con risultati appena sufficienti. Risulta quindi che:
• un terzo circa della classe ha conoscenze e competenze complete, utilizza in modo
appropriato il linguaggio specifico della discipline ed applica correttamente i procedimenti
acquisiti, di questi solo alcuni organizzano le conoscenze in modo autonomo e critico.
• Un altro gruppo possiede conoscenze adeguate ma non approfondite, discrete capacità di
analisi e sintesi, riesce ad esporre gli argomenti studiati con termini appropriati, comprende i
rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite.
• Un’altra parte dei discenti sa cogliere i concetti principali delle Unità Didattiche affrontate
riuscendo ad esporre gli argomenti studiati con linguaggio semplice e corretto, applica le
regole in contesti noti o semplici.
• Infine un esiguo gruppo è risultato più discontinuo nell’impegno e più fragile, conosce in
modo essenziale gli argomenti di alcune discipline, applica le regole solo in situazioni
semplici, effettua analisi e sintesi solo con opportune guide, raggiungendo risultati non
sempre sufficienti sia in ambito umanistico che in quello scientifico.
Conoscenze disciplinari, competenze, abilità, capacità specifiche; contenuti
espositivi per unità didattiche .
Per queste sezioni si rimanda alle singole relazioni dei docenti della classe .
9
Metodologie
Nella maggior parte dei casi le lezioni sono state di tipo frontale, aperte però al dialogo con gli
allievi e impostate in forma problematico-dialogica, guidando gli allievi in un percorso di
domande, di ipotesi, di risposte e di verifiche atte a trovare le adeguate soluzioni.
Quando possibile, gli argomenti sono stati proiettati in una dimensione multidisciplinare, ponendo
sempre particolare attenzione alla capacità d’esposizione chiara, lineare organica e al linguaggio
specifico della disciplina.
L’insegnante di Educazione Fisica ha sfruttato l’aspetto competitivo della disciplina , insito nel
gioco, quale valore educativo e strumento di rafforzo della personalità degli alunni .
Materiali didattici
Per la quasi totalità delle discipline il materiale di riferimento prevalente per l’attività didattica è
stato il libro di testo .
Le discipline dell’ambito scientifico hanno anche fatto uso dei laboratori, di filmati didattici, di
riviste scientifiche.
In ambito umanistico i libri di testo sono stati affiancati da ricerche e percorsi di approfondimento
personale degli argomenti, lettura di brani, mappe concettuali, sussidi audiovisivi; l’insegnante di
filosofia ha utilizzato slide personali, in PowerPoint; in Arte sono stati utilizzati anche grafici e
monografie.
L’insegnante di educazione Fisica ha svolto le sue attività soprattutto nel campetto di Pallavolo
della scuola.
In ambito linguistico l’insegnante ha alternato la lettura del testo con conversazioni guidate su
questioni relative ad argomenti di letteratura e di attualità .
10
Tipologie delle prove di verifica e criteri per l’attribuzione del
punteggio
Le verifiche, per quasi tutte le discipline, sono state effettuate con colloqui orali e prove scritte
strutturate .
Le prove di verifica degli ambiti linguistico-letterario sono state codificate secondo modelli il più
possibile vicini alle tipologie delle prove scritte dell’esame di stato : quesiti a risposta singola ,
analisi testuale e prove di scrittura documentata (saggio breve su tematiche culturali, scientifiche,
storiche e letterarie) .
In Scienze, oltre ai colloqui orali, sono stati utilizzati test strutturati e quesiti a risposta aperta.
Le prove scritte di Fisica sono state formulate attraverso quesiti a risposta aperta aventi per oggetto
sia aspetti teorici che applicativi, secondo modelli vicini alle prove ministeriali .
Le prove di Matematica hanno avuto per oggetto soprattutto quesiti di carattere applicativo.
I criteri di valutazione individuati dal Consiglio di Classe e utilizzati nelle valutazioni intermedie e
finali consistono in:
•
Conoscenza dei contenuti ;
•
Competenze e abilità acquisite ;
•
Capacità di articolazione logica, di espressione corretta e fluida del discorso, di
rielaborazione personale dei contenuti ;
•
Analisi e sintesi.
Alla fine dell’a.s. sono state effettuate due simulazione della terza prova scritta. Entrambe hanno
coinvolto cinque discipline, ed è stata scelta la tipologia B: 10 quesiti a risposta aperta ( 2 per
disciplina), da formulare in un massimo di 6 righe. La durata di ogni prova è stata di 120 minuti.
Alla fine del documento sono allegati i testi dei quesiti e la griglia di valutazione utilizzata.
Livelli di punteggio
Si fa riferimento alle relazioni dei singoli docenti
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Criteri di attribuzione del credito scolastico.
TABELLA ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Media dei voti
Credito scolastico
(Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M ≤7
4-5
4-5
5-6
7 < M ≤8
5-6
5-6
6-7
8 < M ≤9
6-7
6-7
7-8
9 < M ≤10
7-8
7-8
8-9
Il Collegio dei Docenti ha ritenuto, nel pieno rispetto di ogni singola banda di oscillazione
precedentemente riportata, di considerare determinante l’assiduità della frequenza :
Con assenze superiori a 25 giorni (o 125 ore) è assegnato inderogabilmente il punteggio inferiore
della relativa banda di merito;
Con assenze inferiori a 25 giorni (o 125 ore) si è tenuto conto della media dei voti, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi
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Piano di studi Nuovo ordinamento
13
MATERIA
I
Religione
1
Lingua e lettere Italiane
II
III
IV
V
1
1
1
1
4
4
4
4
4
Lingua e cultura Latina
3
3
3
3
3
Storia
_
_
2
2
2
Storia e Geografia
3
3
_
_
_
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Disegno e storia dell’arte
2
2
2
2
2
Matematica
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Filosofia
_
_
3
3
3
Scienze Naturali
2
2
3
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
Consiglio della classe V A
Docente
Materia
d’insegnamento
Baldini Filomena
Italiano, Latino
Barone Elisabetta
Scienze della Terra
Chimica, Biologia
Barone Saveria
Lingua e civiltà inglese
Baronetto Giuseppe
Educazione Fisica
Palermo Rosalia
Filosofia, Storia
Formica Elina
Disegno
dell’Arte
Lamesa Concetta
Religione
Petruzzelli Emanuele
Matematica
Randazzo Paolo
Fisica
14
e
Storia
Firma
Parte terza
Relazioni finali e programmi dei singoli docenti
RELAZIONE FINALE
Materia: Italiano
e Latino
Docente: prof.ssa Baldini Filomena
Presentazione della classe
La classe V A è attualmente costituita da 26 alunni, di cui due provenienti da altra classe.
Gli allievi hanno raggiunto un profitto globale differenziato, poiché impegno, partecipazione e
interesse disciplinare sono diversi da alunno ad alunno e
anche perché il comportamento
complessivo della classe non è stato sempre esemplare e in molti ncasi ha interferito negativamente
con i risultati ottenuti.
In media, il rendimento è appena discreto per una buona parte della classe, un gruppo esiguo
raggiunge un profitto buono, ma la maggior parte della classe ha raggiunto un risultato complessivo
appena sufficiente, per un impegno saltuario, una partecipazione incostante ed un interesse molto
discontinuo.
Dal punto di vista strettamente disciplinare, la condotta scolastica è globalmente corretta, anche
se i comportamenti sono vivaci e gli alunni tendono facilmente a distrarsi durante l’attività
scolastica. Qualche allievo, piuttosto discontinuo nella frequenza si sottrae a verifiche regolari e
costanti
Lo svolgimento del programma è stato globalmente regolare, anche se si sono resi necessari
interventi di recupero e rinforzo, soprattutto nella competenza linguistica e di traduzione del latino,
dal momento che, sia per la disomogeneità della classe, sia per un impegno non sempre costante e
produttivo, l’applicazione della competenze di traduzione non è sempre consolidata in molti alunni.
Attualmente un gruppo ristretto di alunni mostra interesse e impegno adeguato, ha conseguito gli
obiettivi disciplinari in modo completo, anche se non sempre approfondito, e mostra capacità
adeguate di analisi del testo, interpretazione e contestualizzazione dei contenuti studiati.
Un esiguo
gruppo, senza dubbio fortemente condizionato da interesse scarso e impegno
insufficiente, soprattutto domestico, non ha raggiunto risultati di piena sufficienza.
Come già detto, per tre allievi, interesse e partecipazione costanti hanno permesso di ottenere un
livello buono di conoscenze e competenze acquisite
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Obiettivi disciplinari , strumenti e metodologie utilizzate
Gli obiettivi disciplinari sui quali si è lavorato sono stati concordati in sede di lavoro di
dipartimento umanistico, e sono:
1. Conoscenza, analisi , interpretazione diretta e mediata dei testi rappresentativi del
patrimonio letterario ed artistico italiano, anche in rapporto alla cultura europea.
2. Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione orale e nella comunicazione scritta,
rapportata alla situazione comunicativa e commisurata alla necessità di dominare usi
complessi e formali che caratterizzano il livello avanzato di competenza disciplinare.
3. Collocazione di un testo in un quadro di confronti e relazioni, altre opere delle stesso
autore, altri autori ed espressioni artistiche e culturali.
4. Produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, padroneggiando le
tecniche espositive, il registro formale ed i linguaggi specifici delle discipline.
5. Saper descrivere ed analizzare le strutture linguistiche e comunicative, rapportandole a
processi culturali e storici della realtà, ad altre manifestazioni linguistiche e culturali,
agli aspetti generali della civiltà contemporanea.
L’attività didattica è stata condotta attraverso la lettura e l’analisi del testo, la contestualizzazione
dei contenuti, la proiezione degli argomenti in una dimensione multidisciplinare, ponendo
particolare attenzione alla capacità d’esposizione chiara, lineare organica e con linguaggio
appropriato, curando capacità di comprensione, argomentazione e rielaborazione personale, il
possesso consapevole della forma linguistica nella produzione scritta, le tecniche di decodifica di
analisi di testi in versi e in prosa, con lezioni frontali e lezioni partecipative.
Si è scelto di privilegiare la dimensione critica delle lezioni e sono stati utilizzati i libri di
testo accanto a ricerche e percorsi di approfondimento personale degli argomenti, anche in funzione
della redazione dei percorsi multidisciplinari finalizzati al colloquio dell’Esame di Stato.
Tipologie di verifica, criteri e griglie di valutazione
Le prove di verifica per le discipline di italiano e latino, sono state codificate secondo modelli
il più possibile vicini alle tipologie delle prove scritte dell’esame di Stato: traduzione di testi
d’autore ( per il latino), quesiti a risposta singola, analisi testuale e prove di scrittura documentata (
tema , saggio breve su tematiche culturali, scientifiche, storiche e letterarie) e colloqui orali su
contenuti appresi Per stabilire il grado di acquisizione degli obiettivi disciplinari, e i voti
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corrispondenti, è stata utilizzata una griglia di valutazione, concordata in sede di Dipartimento
umanistico a principio dell’anno scolastico.
Sono stati utilizzati i moderni criteri docimologici qui di seguito riportati:
1) conoscenze
2) competenze
3) capacità
4) progressi rispetto ai livelli di partenza
Griglia di valutazione
Voto
Conoscenze
Competenze
23
Conoscenze inesistenti o
gravemente lacunose,
frammentarie e superficiali
dei contenuti disciplinari.
Gravissime
difficoltà
nella
comprensione dei contenuti, nell’uso
degli stessi e evidente inadeguatezza
delle competenze linguistiche ed
espressive
Difficoltà nella comprensione ed
elaborazione dei contenuti, uso non
sempre pertinente degli stessi e scarse
competenze linguistico-espressive
Comprensione non sempre adeguata dei
contenuti, elaborazione superficiale
degli stessi e uso non sempre corretto e
appropriato
delle
competenze
linguistico- espressive
Comprensione accettabile dei contenuti,
rielaborazione semplice degli stessi e
uso sostanzialmente corretto delle
conoscenze linguistico-espressive
4
5
6
7
8
9-10
Conoscenze
superficiali
disciplinari
lacunose e
dei contenuti
Conoscenze generiche e
parziali, con lacune non
molto gravi dei contenuti
disciplinari
Conoscenze essenziali e
basilari
dei
contenuti
disciplinari
Conoscenze sostanzialmente
complete, anche se non
approfondite dei contenuti
disciplinari
Conoscenze esaustive e per
lo più approfondite dei
contenuti disciplinari
Conoscenze ampie e ben
approfondite, con percorsi di
ricerca
personali
dei
contenuti disciplinari
Comprensione per lo più pertinente dei
contenuti, adeguata rielaborazione degli
stessi e uso corretto delle conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione pertinente dei contenuti,
buona rielaborazione degli stessi ,
autonomia di giudizio, uso corretto e
disinvolto delle conoscenze linguisticoespressive
Comprensione pienamente pertinente
dei contenuti, matura rielaborazione
critica, autonomia di giudizio, uso
consapevole
ed
efficace
delle
conoscenze linguistico-espressive
Capacità
Gravissime difficoltà
nell’uso e capacità
organizzative e operative
Deboli capacità
organizzative e operative,
non rispondenti agli
obiettivi curricolari
Modeste e incerte capacità
organizzative e operative,
non pienamente rispondenti
agli obiettivi curricolari
Semplici
e
accettabili
capacità organizzative e
operative, nel complesso
rispondenti agli obiettivi
curricolari
Adeguate capacità
organizzative e operative,
rispondenti pertanto agli
obiettivi curricolari
Sicure capacità
organizzative e operative,
pienamente rispondenti agli
obiettivi curricolari
Pregevoli capacità
organizzative e operative,
pienamente rispondenti agli
obiettivi curricolari ottimali
Progressi
rispetto ai
livelli di
partenza
Nessuno
Limitati e
insufficienti
Parziali
Sufficienti
Apprezzabili
Meritevoli
Pregevoli
In ottemperanza alla necessità di oggettivizzare il più possibile i criteri di valutazione delle prove
scritte, soprattutto in funzione degli Esami di Stato, ho utilizzato una griglia di riferimento per la
correzione della prima prova scritta, con indicazione di punteggio in quindicesimi da ricondurre in
decimi nel corso dell’anno scolastico:
17
Griglia di valutazione prova scritta (italiano)
Indicatori
P
u
n
t
e
g
g
i
Linguaggio poco appropriato, errori ed
imperfezioni morfosintattiche, scarsa
rispondenza alla tipologia prescelta
Completezza e padronanza
linguistica, uso del
linguaggio specifico e della
tipologia prescelta
Conoscenze e contenuti
Capacità elaborative
logico critiche e creative.
Originalità
Linguaggio sufficientemente
appropriato , qualche errore, qualche
imperfezione morfosintattica,
sufficiente rispondenza alla tipologia
prescelta
Linguaggio discretamente appropriato,
generalmente corretto ortograficamente
e morfosintatticamente
Linguaggio sicuramente appropriato e
sempre corretto, uso specifico e
appropriato della tipologia prescelta
Povertà di idee o idee non ben coerenti
con lo scopo prescelto e la tipologia di
scrittura, con presenza di contraddizioni
evidenti
Sufficiente ricchezza di idee quasi
sempre funzionali alla tipologia
prescelta ,sufficiente coordinazione
logica di fatti e di idee
Discreta ricchezza di idee ben collegate
tra loro, discreta coordinazione logica
Notevole ricchezza di idee ben
connesse con la tipologia prescelta,
con sicura coordinazione logica e piena
rispondenza allo scopo
Insufficiente espressione della
personalità del candidato/a e impegno
critico non rilevabile chiaramente
Presenza sia pure parziale di qualche
nota personale e sufficiente impegno
critico
Una o più note personali inconsuete
e discreto impegno critico
2
3,5
4
5
2
3,5
4
5
2
3,5
4
Presenza di note chiaramente personali
5
Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica,con
qualche riferimento a fonti di tipo specialistico o materiale documentato.
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Programma di italiano
Liceo scientifico nuovo ordinamento
classe 5°A
Libri di testo: I tre libri di letteratura, Settecento-Ottocento ,Marco Santagata- Laura CarottiAlberto Casadei- Mirko Tavoni ,Editori Laterza
I tre libri di letteratura Novecento-oggi ,Marco Santagata- Laura Carotti- Alberto Casadei- Mirko
Tavoni ,Editori Laterza
Letteratura italiana:
◦Secondo Ottocento: l’Italia dopo l’unità; il quadro economico in Europa e in Italia; la seconda
rivoluzione industriale; metropoli e cultura di massa; il positivismo e l’idea di progresso.
◦La Scapigliatura.
◦La poesia francese dai parnassiani ai simbolisti; Arthur Rimbaud, Vocali;
Stéphane Mallarmé,Brezza marina; Charles Baudelaire,L’albatro, Corrispondenze;
Gustave Flaubert.
◦Il naturalismo francese: - Emile Zola.
◦Il verismo italiano: - Federico De Roberto.
◦Giovanni Verga: I tratti salienti della produzione letteraria; prima del verismo; l'approdo al verismo
; le novelle con "Rosso Malpelo e La roba"; Il ciclo dei vinti con " I Malavoglia, La morte di
Gesualdo".
◦Giovanni Pascoli: I tratti salienti della produzione letteraria; Myricae con "Novembre, Lavandare,
L’Assiuolo, X Agosto",Il Fanciullino con " E’ dentro noi un fanciullino", Gianfranco Contini: il
linguaggio di Pascoli, Canti di Castelvecchio con "Il gelsomino notturno",Poemetti con "Italy".
◦Gabriele d’Annunzio: Le raccolte poetiche; Alcyone con "La sera fiesolana, La pioggia nel pineto",
le raccolte di novelle; i romanzi; Il Piacere con "Il verso è tutto"; la prosa d'arte; il teatro.
◦Franz Kafka.
◦Il Futurismo.
◦Luigi Pirandello:I caratteri fondamentali della produzione letteraria;dal tardo Verismo
all'Umorismo; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila;Novelle per un anno con" La
carriola";Le maschere nude.
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Italo Svevo, I caratteri fondamentali della produzione letteraria, Una vita, Senilità, La coscienza di
Zeno
◦Marcel Proust.
◦James Joyce.
◦Virginia Woolf.
Da trattare: G. Ungaretti e Montale
Lo specifico degli argomenti e testi trattati sarà chiarito nei programmi finali che si allegheranno ai
presenti.
Divina Commedia:
◦Struttura del paradiso;
◦Canto I;
◦Canto III;
◦Canto VI;
◦Canto XIII;
◦Canto XVII.
Canicattini Bagni, 12 maggio 2015
Gli alunni
La docente
Programma di latino
Libri di testo ,TRIA, letteratura, autori, brani di versionedi G. Garbarino, Paravia ,Volume unico
Classico latino,Novae voces, Lucrezio e Seneca,a cura di menghi e Gori, Edizioni scolastiche
Bruno Mondadori
Letteratura latina:
◦La letteratura latina nell’età giulio-claudia: vita culturale e attività letteraria;
◦Fedro;
◦Lucano;
◦Seneca;
◦Petronio;
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◦La letterature nell’età dei Flavi: vita culturale;
◦Plinio il Vecchio;
◦Marziale e Quintiliano
◦La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano: vita culturale e attività letteraria;
◦Plinio il Giovane;
◦Svetonio;
◦Tacito;
◦Il contesto culturale dall’età degli Antonini al V secolo;
◦Apuleio.
La letteratura dell’età cristiana,
Tertulliano e l’apologetica
Agostino
Classico: lettura , traduzione ed analisi dei seguenti passi d’autore
◦Marziale: “Erotion”da “Epigrammata”
◦Seneca: “Apologia del suicidio”, “Riscatta te stesso”, “La morte come esperienza quotidiana”, “Il
problema della schiavitù”,da “Epistulae morales ad Lucilium”
◦Tacito: “Caratteri fisici e morali dei Germani”, “Vizi e virtù dei barbari: il matrimonio”, da
“Germania”
◦Lucrezio: “Invocazione a Venere”, “Elogio di Epicuro e condanna della superstizione” da “De
rerum natura”
Canicattini Bagni, 12 maggio 2015
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L’insegnante
RELAZIONE FINALE
Materie: STORIA E FILOSOFIA
DOCENTE : PROF.SSA ROSALIA RITA PALERMO
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VA del Liceo Scientifico di Canicattini Bagni è attualmente formata da 26 alunni, si tratta
di una classe inquieta dal punto di vista disciplinare, più volte rilevato nei Consigli di classe, va
comunque meglio precisato che non si tratta dell’intera classe, ma di una parte di essa capace di
trainare quasi l’intero gruppo. In un tale contesto la classe è apparsa disorientata e in possesso di un
metodo di studio non sempre aperto alla problematizzazione filosofica, ha mostrato poco interesse
per le attività proposte ed una mancata apertura al dialogo educativo conseguendo risultati
eterogenei. Alcuni alunni, già ripetenti, in seguito ad un comportamento non sempre responsabile,
alle diverse assenze, non sono stati in grado di strutturare in maniera efficiente lo studio a casa.
Durante il corso dell’anno, gli alunni hanno comunque mantenuto un atteggiamento piuttosto
passivo e solo a seguito delle ripetute sollecitazioni dell’insegnante, hanno partecipato alle attività
proposte con un ritmo di apprendimento lento ed un impegno distaccato. Verso la fine dell’anno
scolastico si è evidenziato un certo interesse. Pertanto, il livello di preparazione conseguito nella
classe è differente, in relazione all’impegno, alla partecipazione ed alla capacità di ognuno. Un
gruppo di alunni ha dimostrato di aver affinato le capacità dialettiche e logico analitiche con una
corretta rielaborazione autonoma degli argomenti proposti; altri non altrettanto determinati e
scrupolosi nel mantenere fede agli impegni scolastici hanno comunque acquisito conoscenze e
competenze più che sufficienti; un esiguo gruppo ha conservato una posizione marginale nelle
attività svolte, non ha colmato le lacune rilevate nel primo quadrimestre provenienti da una
preparazione superficiale e da uno scarso impegno, e tutt’ora in questi permane un atteggiamento
poco partecipativo e problematico. Il programma scolastico sia di storia che di filosofia non è stato
svolto secondo quanto proposto in fase di programmazione, soprattutto per l’atteggiamento poco
propositivo della classe, come indicato in precedenza, infatti restano ancora da trattare alcuni
argomenti pertanto, se si riuscira’ a farli, il programma sara’ integrato alla fine dell’anno.
FILOSOFIA (ore settimanali 3)
Obiettivi educativi e didattici raggiunti
Alla fine del ciclo scolastico, lo studente ha acquisito familiarità con la specificità del sapere
filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo
organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio.
Abilità e Competenze
1. Essere consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone
costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e
dell’esistere;
22
2. Aver acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storicoculturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
3. Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la
diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
4. Orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il
rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il
rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza,
la libertà e il potere nel pensiero politico.
5. Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e filosofiche delle
principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, individuare i nessi tra la
filosofia e le altre discipline.
Obiettivi trasversali
Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” si
assumono in particolare i seguenti:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico-umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti,
la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
23
Programma di Filosofia
1 – Idealismo e Romanticismo.
-
Fichte e l’Idealismo etico
-
Schelling e l’Idealismo estetico
-
Hegel e l’idealismo logico
2 - Destra e sinistra e Hegeliana; il socialismo utopistico.
-La destra hegeliana,
- la sinistra hegeliana,
- Saint-Simon: la scienza tecnica come base della nuova società
- Fourier e il mondo nuovo societario
- Proudhon: l'autogestione operaia della produzione
3 - Feuerbach e la riduzione della teologia ad antropologia
- La vita e le opere,
- L’unica fonte di salvezza è il ritorno alla natura;
- La teologia è antropologia;
- L’umanesimo di Feuerbach
4 – Karl Marx e Friedrich Engels (punti critici del marxismo).
- La vita e le opere;
24
-
Marx critico di Hegel;
-
Marx critico della sinistra Hegeliana;
-
Marx critico degli economisti classici;
-
Marx critico del socialismo utopistico;
-
Marx critico di Proudhon;
-
Marx e la critica alla religione;
-
L'alienazione del lavoro;
-
Il materialismo storico e il materialismo dialettico;
-
La lotta di classe;
-
Il Capitale e l'avvento del comunismo
-
Friedrich Engels e la fondazione del Diamat
5 - Arthur Schopenauer: il mondo come volontà e rappresentazione
-
Contro Hegel sicario della verità;
-
Che il mondo sia una rappresentazione è una verità antica è certa;
-
Le due componenti della rappresentazione: soggetto oggetto;
-
Superamento del materialismo e del realismo e revisione dell'idealismo;
-
Le forme a priori dello spazio e del tempo e la categoria della causalità;
-
Il mondo come fenomeno è illusione;
-
Il corpo come volontà resa visibile;
-
La volontà come essenza del nostro essere;
-
La vita oscilla tra il dolore e la noia;
-
La liberazione attraverso l'arte;
-
Ascesi e redenzione.
-
Tra Schopenauer e Leopardi.
6 – Kierkegaard: il singolo e la causa del cristianesimo
25
-
Una vita che non ha giocato al Cristianesimo;
-
Le opere filosofiche del poeta cristiano;
-
La scoperta kierkegaardiana della categoria del Singolo;
-
Cristo: irruzione dell'eterno nel tempo;
-
La verità cristiana non è da dimostrare;
-
Il principio del cristianesimo;
-
Possibilità, angoscia e disperazione;
-
L'angoscia come puro sentimento del possibile;
-
La disperazione come malattia mortale;
-
Insostenibilità dello scientismo e della teologia scientifica.
7- Friedrich Nietzsche: fedeltà alla terra e trasmutazione di tutti valori
-
Nietzsche interprete del proprio destino;
-
Il destino di Nietzsche fu quello di un profeta del nazismo?
-
Il dionisiaco e l'apollineo;
-
La folle presunzione di Socrate;
-
I fatti sono stupidi e la saturazione di storia è un pericolo;
-
Il distacco da Schopenauer e da Wagner;
-
L'annuncio della morte di Dio;
-
L'anticristo ovvero il cristianesimo come vizio;
-
La genealogia della morale;
-
Nietzsche e il nichilismo;
-
Il superuomo è il senso della terra.
8 La psicanalisi di Sigmund Freud e lo sviluppo del movimento psicoanalitico
-
Dall'anatomia del cervello alla catarsi ipnotica;
-
Dall'ipnotismo alla psicanalisi;
-
Inconscio, rimozione, censura e interpretazione dei sogni;
-
il concetto di libido;
-
la sessualità infantile;
-
il complesso di Edipo;
-
lo sviluppo delle tecniche terapeutiche;
-
la teoria dei transfert;
-
La struttura dell'apparato psichico: ES, Ego, super ego.
-
La lotta tra Eros e Thanatos e il disagio della civiltà.
9- Bergson e il problema del tempo
26
-
Il tempo degli orologi; il tempo della coscienza; l’evoluzione creatrice
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio
10-Dall'esistenzialismo al Totalitarismo
-
L'esistenza e poter essere, cioè incertezza, rischio e decisione
11– Karl Jaspers e il naufragio dell'esistenza
-
La scienza come orientazione nel mondo;
-
L'essere come “tutto abbracciante";
-
L’inoggettivabilità dell'esistenza;
-
Il naufragio dell'esistenza e le cifre della trascendenza;
-
Esistenza e comunicazione.
12- Hannah Arendt: una inflessibile difesa della dignità e della libertà dell'individuo
-
Antisemitismo, imperialismo e totalitarismo;
-
l'azione come attività politica per eccellenza.
13 – Simone Weil: politica e misticismo
METODI
Come preventivato si è articolato l'orario delle due discipline di corso in diversi moduli di filosofia
e storia. Ciascun modulo ha sviluppato, in una scansione definita di un’unità didattiche, un tema
complesso, verificando nel corso del percorso di studio una particolare ipotesi di ricerca. Ogni
modulo, elaborando un progetto unitario di studio, ha avuto la sua coerenza e completezza interna
ed è stato valutato oltre che attraverso una serie di momenti di verifica in itinere, grazie ad una
verifica e una valutazione conclusiva.
27
Per quanto riguarda l’itinerario didattico di filosofia, come si è accennava in precedenza,
l’approccio al testo filosofico, pur se in modo meno sistematico che in altri anni, ha accompagnato
lo studio di alcuni autori affiancando le spiegazioni con la lettura di passi significativi dei filosofi
trattati (nei casi di Feuerbach, Kierkegaard, Schopenhauer, Marx, Nietzsche). Come si diceva, si è
privilegiata la lezione frontale, supportata, soprattutto nel caso di storia, di supporti multimediali
(presentazioni multimediali, filmati), ma si è sempre cercato di stimolare una partecipazione attiva
degli studenti alle lezioni presentando i diversi argomenti di studio in modo problematico e
cercando di formulare assieme agli studenti delle ipotesi di risoluzioni delle questioni poste che
venivano poi confrontate con gli esiti interpretativi degli autori studiati.
MEZZI
Il libro di testo utilizzato è stato Reale - Antiseri “Storia del pensiero filosofico e scientifico” tomo
A, B,C. Spesso le lezioni sono state accompagnate e supportate da proiezioni multimediali inoltre
si sono utilizzate delle dispense, fotocopie e saggi specifici soprattutto per quanto riguarda la
preparazione degli approfondimenti in vista dell’esame.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per quanto riguarda l’insegnamento di filosofia le verifiche predisposte hanno voluto testare il
raggiungimento dei seguenti obiettivi
 la conoscenza degli argomenti trattati
 la capacità di individuare gli ambiti problematici proposti
 le capacità di comprensione
 le capacità di concettualizzazione
STORIA (ore settimanali 2)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Finalità
La capacità di comprendere il senso della storia come rapporto passato- presente nell'analisi e nella
problematizzazione dei fatti storici. La capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici
della storia e della memoria collettiva.
Conoscenze
Lineamenti di Storia Contemporanea dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento,
nelle strutture economiche, sociali, politico-istituzionali e culturali, nella dimensione sincronica e
diacronica. Conoscenza del linguaggio disciplinare specifico.
Competenze
Saper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni, concetti,
teorie.
Saper collocare nello spazio e nel tempo le strutture e gli avvenimenti storici.
Saper esporre e riferire sinteticamente testi storiografici.
Saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture economiche, sociali,
politiche, culturali, religiose.
28
Obiettivi di Educazione civica
Assunzione di un maturo senso di responsabilità personale nel rispetto di sé e degli altri nelle regole
della comunità. Educazione al rispetto della pluralità dei punti di vista, dei modelli culturali e
sociali.
GLI OBIETTIVI MINIMI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI: Seppure in modo schematico lo studente dimostra di aver
acquisito informazioni sufficienti ad illustrare un tema.
CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: lo studente sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi, pur
senza approfondire; sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa
applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali.
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE: Lo studente sa esprimersi in modo
sostanzialmente corretto, anche se lessicalmente in modo modesto; l’argomentazione è poco più che
elementare, ma sufficientemente chiara.
In sintesi così riassunti:
1)Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici
2)Conoscenza e analisi dei contenuti
3)Correttezza linguistico- argomentativa (come obiettivo trasversale).
Programma di storia
[Mod. 1] L’ETÀ DELLE MASSE
-
La società di massa
Le nuove forme della politica
Il Novecento: tre inizi emblematici
Due repubbliche a confronto: Francia e Stati Uniti
L’Italia di Giolitti
[Mod. 2] L’ETÀ DEL TOTALITARISMO
-
La Grande guerra come svolta storica
La crisi dello stato liberale e le alternative rivoluzionarie
Il declino dell’Europa
La crisi degli anni trenta
La guerra civile europea
Origini e avvento del fascismo
La costruzione dell’URSS e lo stalinismo
Il nazismo
I fascismi in Italia e in Europa
Il New Deal
La seconda guerra mondiale
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio
29
[Mod. 3] UN BIPOLARISMO ESTREMAMENTE COMPETITIVO GLI ANNI CALDI DELLA
GUERRA FREDDA (1947 – 1989)
-
Il mondo del dopoguerra
Lo scenario economico
[Mod. 4] L’ITALIA REPUBBLICANA: IL GRANDE SLANCIO
-
La ricostruzione
La società del benessere in Italia
La Costituzione italiana e il patto sui fondamenti
[Mod. 5] EDUCAZIONE CIVICA
- La Costituzione repubblicana: Principi, libertà e diritti
- Unione Europea: la Carta dei diritti fondamentali
METODI
Lezione frontale come momento guida dell’apprendimento dei nuclei concettuali, nella delineazione
delle tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale. Esposizione narrativa,
analisi ed interpretazione delle strutture storiche, economiche, sociali, politiche, culturali. Raccolta
e classificazione dati. Letture storiografiche. Proiezione di audiovisivi. Collegamenti
interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante. Analisi delle
istituzioni e del diritto nel collegamento con l’Educazione civica.
STRUMENTI
Manuale in adozione: Francesco Maria Feltri “Chiaro Scuro”, vol.3
Dispense integrative e appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante, testi storiografici, strumenti
audiovisivi, ricerche attraverso la navigazione in internet, utilizzo della L.I.M.
VERIFICHE
Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta con un numero
prefissato di righe, verifiche secondo la tipologia B di terza prova. Attraverso momenti di dialogo e
discussione in classe come partecipazione spontanea dello studente alla lezione.
30
Per la valutazione delle prove orali e scritte si fa riferimento ai seguenti parametri
docimologici
Dipartimento filosofia e storia: conoscenze; competenze; capacità; progressi rispetto ai livelli
di partenza
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
Inesistenti
Inesistenti-gravissime
Gravemente
lacunose,
frammentarie
e
superficiali
Lacunose e parziali
con lacune molto
gravi
Inadeguate-difficoltà
nella Difficoltà
comprensione dei contenuti, nell’uso
delle
nell’utilizzo degli stessi
capacità organiz.
e operative
Difficoltà nella comprensione Deboli capacità
ed elaborazione dei contenuti, organizzative e
scarse competenze linguistico- operative
espressive
Comprensione non sempre Modeste e incerte
adeguata
dei
contenuti,
elaborazione superficiale degli
stessi- uso non sempre
appropriato delle competenze
linguistico-espressive
Comprensione accettabile dei Semplici
e
contenuti,
rielaborazione accettabili
semplice degli stessi e uso capacità
corretto
delle
proprietà organizzative e
linguistico-espressive
operative
Comprensione pertinente dei Sicure capacità
contenuti,
adeguata organizzative e
rielaborazione degli stessi, uso operative
corretto delle conoscenze
linguistico-espressive
Comprensione pertinente dei Sicure capacità
contenuti,
buona organizzative e
rielaborazione degli stessi, operative
autonomia di giudizio, uso
corretto e padronanza delle
Generiche
superficiali
e
Essenziali e basilari
Complete ma non
approfondite
Conoscenze
esaustive e per lo
più approfondite
31
Progressi
rispetto
livelli
partenza
Non espresse
VOTO
ai
di
2
Nessuno
3
Limitati
e 4
insufficienti
Parziali
5
Sufficienti
6
Apprezzabili
7
Meritevoli
8
conoscenze ling-espressive
Conoscenze ampie Comprensione
pertinente, Ottime capacità Pregevoli
e approfondite
rielaborazione critica, uso logico-operative
consapevole ed efficace delle
conoscenze ling.-espressive
9-10
Prof.ssa Rosalia Rita Palermo
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
(4 ore settianali)
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V A è formata da 26 allievi (12F.- 14M.).
Classe eterogenea per interesse, impegno e partecipazione alle attività didattiche, è possibile distinguere tre
gruppi: un primo gruppo, quasi un terzo della classe, interattivo e vivace, segue con attenzione e puntuale nel
rispettare le scadenze, un secondo gruppo, circa un terzo, poco partecipativo, si limita alla comprensione
delle conoscenze di base, infine un terzo gruppo poco interessato, poco partecipe ma soprattutto poco incline
al lavoro domestico.
CONOSCENZE
Anche le conoscenze disciplinari sono state conseguite in modo differenziato.
Alcuni allievi non hanno ancora consolidato un metodo di studio efficace e permangono difficoltà di
comprensione e di elaborazione, anche le conoscenze degli argomenti non sono adeguate.
Altri hanno consolidato le conoscenze e raggiungono un profitto sufficiente.
Alcuni hanno un bagaglio di conoscenze pienamente consolidato e raggiungono un profitto buono, e in
alcuni casi ottimo.
COMPETENZE E ABILITA’
Come le conoscenze anche le competenze sono state raggiunte in modo differenziato.
Alcuni allievi non conoscono e non comprendono la logica dei concetti e la terminologia disciplinare.
Alcuni allievi conoscono e comprendono la logica dei concetti e la terminologia disciplinare, ma applicano le
regole solo in situazioni note.
Altri hanno una capacità espressiva migliore e utilizzano i termini scientifici con correttezza e completezza e
sono in grado di applicare le regole anche in situazioni varie.
METODO DI STUDIO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE
La classe partecipa alle attività in modo mediamente adeguato. Quasi tutti gli argomenti, oltre alla
tradizionale lezione di tipo frontale sono stati arricchiti da un congruo numero di esercizi.
Alcuni allievi presentano una partecipazione discontinua, alternando periodi di interesse e di applicazione a
periodi di distacco e di demotivazione. Altri anche se costantemente interessati, incontrano difficoltà ad
elaborare in modo adeguato gli approfondimenti proposti, solo alcuni mostrano interesse e partecipazione
coerenti al percorso didattico. Il metodo di studio è necessariamente differenziato e perciò va da un livello
appena accettabile ad uno consolidato e pienamente efficace.
32
VERIFICHE, VALUTAZIONE E CRITERI D’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
Le verifiche disciplinari sono state tanto scritte quanto orali e conclusive dei moduli affrontati. In esse sono
state proposte prevalentemente situazioni problematiche. La classe ha svolto entrambe le prove di
simulazione della seconda prova d'esame proposte dal ministero.
La valutazione è scaturita dalle verifiche nonché dall’osservazione del metodo di studio e interesse e
partecipazione mostrati.
Per i criteri di attribuzione dei voti ai livelli degli obiettivi si è tenuto conto della griglia di valutazione
collegialmente approvata e di seguito allegata.
Prof. E. Petruzzelli
Canicattini, lì 4 maggio 2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
A. Completezza
- E’ stata esaminata una scarsissima parte degli aspetti richiesti; La
trattazione è molto carente e gravemente scorretta.
Livello
0,6
- La trattazione risulta frammentaria.
1,2
- L'analisi è articolata almeno su metà dell'esercizio.
2.0
- I punti proposti dall'esercizio sono stati quasi tutti affrontati
2.6
- L'esercizio è stato svolto in modo completo
3.3
B. Concettualizzazione
Ogni parte svolta presenta un grave errore di concetto.
Tranne qualche caso isolato, si riscontano frequenti errori di concetto.
- La parte svolta è accettabile; Alcuni errori di concetto non così incisivi sul
risultato finale
- La trattazione è coerente, chiara e contiene al massimo un errore di
concetto, non determinante per il risultato finale.
L'esercizio è ineccepibile dal punto di vista concettuale
Livello
0,6
1,2
2.0
2.6
3.3
C. Chiarezza nell'esplicitazione dei percorsi logici e
competenze di calcolo e di attenzione
- Ogni parte presenta omissioni, mancano le giustificazioni; Compaiono
soltanto dei risultati non motivati con gravi errori di calcolo.
33
Livello
0,6
- Sono frequenti i passaggi non adeguatamente giustificati, i risultati
trovati sono senza un percorso chiaro, frequenti errori di calcolo.
- Sono frequenti i passaggi non adeguatamente giustificati, i risultati
trovati sono senza un percorso chiaro, frequenti errori di calcolo.
- La struttura logica è discreta anche se a volte i chiarimenti operativi non
sono sempre efficaci. Qualche sporadico errore di calcolo.
- Le esemplificazioni sono complete significative e Coerenti. Nessun errore
di distrazione
1,2
2.0
2.6
3.3
PROGRAMMA DI MATEMATICA
LICEO SCIENTIFICO CANICATTINI BAGNI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMA DI MATEMATICA
CLASSE QUINTA SEZ. A
Prof. E. Petruzzelli
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Dominio studio e grafico di: funzioni razionali, funzioni irrazionali, funzioni goniometriche,
funzioni logaritmiche, funzioni esponenziali, la funzione segno, la funzione valore assoluto,
la funzione parte intera, funzione inversa, la funzione composta.
LIMITI DI UNA FUNZIONE
Nozione di limite, limite infinito, asintoti orizzontali, verticali ed obliqui, limiti fondamentali,
teoremi sui limiti, operazioni sui limiti, forme indeterminate.
SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE
Successioni numeriche: limiti delle successioni, successioni convergenti, divergenti,
indeterminate. Teoremi sui limiti delle successioni: somma, prodotto e quoziente di
successioni. Successioni aritmetiche e geometriche.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di continuità di una funzione, discontinuità di prima, seconda e terza specie,
34
limiti notevoli, continuità delle funzioni inverse, teoremi sulle funzioni continue, infinitesimi
ed infiniti, esistenza degli zeri di una funzione.
TEORIA DELLE DERIVATE
Definizione e significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata. Derivata
destra e sinistra, continuità delle derivate. Derivate di funzioni: costanti, algebriche,
goniometriche, logaritmiche, esponenziali.
Regole di derivazione: derivata di somma, prodotto, quoziente e reciproca. Derivata della
funzione composta, inversa, circolare. Derivate successive. Differenziale di una funzione e
suo significato geometrico. Significato fisico delle derivate ed applicazioni.
TEOREMI FONDAMENTALI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE
Massimi e minimi di una funzione. Teoremi di Weistress, Rolle, Cauchy e Lagrange. Forme
indeterminate. Teorema di de L’Hôpital. Forme indeterminate
0
∞
ed
. Limiti notevoli.
0
∞
Punti a tangenti orizzontale. Derivate successive Concavità, convessità e flessi. Punti
angolosi. Cuspidi. Flessi a tangente orizzontale.
GRAFICI DI FUNZIONI
Studio del grafico di una funzione. Funzioni razionali, algebriche irrazionali, goniometriche,
esponenziali, logaritmiche.
MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI
Massimi e minimi assoluti di alcune funzione composte.
INTEGRALE INDEFINITO
Primitiva di una funzione. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati.
Integrazione delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.
INTEGRALE DEFINITO
Il problema delle aree e l’integrale definito. Area del trapezoide. Proprietà dell’integrale
definito. Significato geometrico e fisico. Teorema della media. La funzione integrale: Il
teorema di Torricelli - Barrow. Calcolo di aree di domini piani. Calcolo di volumi di solidi di
rotazione.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Generalità sulle equazioni differenziali. Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine a
variabili separabili. Equazioni differenziali lineari e di Bernoulli. Equazione differenziali del secondo
ordine
35
Canicattini Bagni, lì 13/05/2015
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di FISICA
Libro di testo adottato : Caforio-Ferilli, LE REGOLE DEL GIOCO -Le Monnier
La classe si compone di 26 elementi, di cui 24 provenienti dalla IVA dello scorso
anno e due ripetenti della VB dell’a.s. 2013/14.
La classe, se pur eterogenea, manifesta un discreto grado di socializzazione.
Il comportamento degli alunni intesa come condotta è buona, discreto il loro
comportamento inteso come partecipazione al dialogo educativo in classe, non sempre
idoneo si è manifestato l'impegno nello studio domestico.
Per diversi alunni, a motivo di carenze di base e/o per un carente impegno nello
studio individuale, nonostante la partecipazione alle attività didattiche in classe, il
profitto è da ritenere non pianamente sufficiente.
La classe si compone di un 20% di alunni con discrete attitudini per la disciplina,
un 40% è da ritenere pienamente sufficiente, il restante 40% è da giudicare appena
sufficiente.
In merito alle mete prefissate nella stessa programmazione si può affermare che in
termini di:
CONOSCENZE:
36
- 6 alunni/26, per impegno discontinuo e gravi carenze di base, possiedono conoscenze
scolastiche e frammentarie ai limiti della sufficienza.
- 6 alunni/26 dimostrano di conoscere gli argomenti sviluppati, il linguaggio specifico
della disciplina, i procedimenti dell'indagine scientifica in maniera sufficiente.
- 8 alunni/26 dimostrano di conoscere gli argomenti sviluppati, il linguaggio specifico
della disciplina, i procedimenti dell'indagine scientifica in maniera discreta.
- 6 alunni/26 possiedono una approfondita conoscenza di tutti i temi trattati, e riescono a
trattare con appropriato linguaggio.
COMPETENZE, CAPACITA e ABILITA' :
- 8 alunni/26, applicano parzialmente e in modo errato le regole studiate, manifestano
difficoltà nel sintetizzare e valutare i contenuti.
- 6 alunni/26 distinguono gli elementi significativi, utilizzano in modo non sempre
corretto grandezze e unità di misura.
- 8 alunni/26, hanno compreso i temi trattati, riescono ad esporli in modo organico,
cogliendone analogie e differenze, dimostrano di essere in grado di analizzare un
problema di media complessità, distinguendone gli elementi significativi, utilizzano in
modo corretto grandezze e unità di misura.
- 4 alunno/26, si sono distinti per la capacità di riuscire a risolvere autonomamente
situazioni problematiche più complesse. Tali elementi dimostrano buone capacità
espositive, di rielaborazione, di analisi e di sintesi riuscendo anche a cogliere
collegamenti con altre discipline.
PROGRAMMA DI FISICA
Richiami e approfondimenti di teoria dei campi:
Campo elettrico: Vettore campo elettrico; Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss;
Applicazioni del teorema di Gauss; Energia potenziale elettrica; Lavoro del campo elettrico;
Calcolo dell'energia potenziale elettrica; Circuitazione del campo elettrico; Conservazione
dell'energia nel campo elettrico.
Campo magnetico: Vettore campo magnetico, Vettore induzione magnetica, permeabilità magnetica
dei corpi; Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Legge di Biot-Savart; Filo
rettilineo: Spira circolare; Solenoide; Teorema della circuitazione di Ampère; Flusso dell'induzione
magnetica;
Moto di cariche elettriche in campo elettrico e magnetico: Moto di cariche nel campo elettrico
uniforme; Forza di Loreto; Moto di una carica elettrica in un campo magnetico;
Induzione elettromagnetica e applicazioni : Analisi quantitativa dell'induzione elettromagnetica;
Legge di Faraday-Neumann; Legge di Lenz; Induttanza di un circuito Autoinduzione
elettromagnetica; Mutua induzione Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell'energia
elettrica; Produzione di corrente alternata con campi magnetici. Alternatori Proprietà caratteristiche
delle correnti alternate; Calcolo del valore efficace di una corrente alternata; Circuiti RCL. Potenze
attive e reattive.
Equazioni di Maxwell onde elettromagnetiche: Corrente di spostamento e campo magnetico II
paradosso del teorema di Ampère, Equazioni di Maxwell, Onde elettromagnetiche.
37
Relatività Ristretta La relatività e il senso comune. II problema dell'etere Esperimento di Michelson
e Morley; Interpretazioni dell'esperimento di Michelson e Morley; Le trasformazioni di Lorentz e la
contrazione di Lorentz-Fitzgerald; I due postulati fondamentali della relatività ristretta; II
matrimonio relativistico fra lo spazio e il tempo;Dilatazione dei tempi; Contrazione delle lunghezze;
Addizione delle velocità; Lo spazio quadrimensionale di Minkowski.
Dinamica relativistica e relatività generale: La massa, la quantità di moto e la forza nella dinamica
relatività einsteiniana; equivalenza massa-energia, cenni sulla teoria della relatività generale;
Le origini della fisica dei quanti: Effetto fotoelettrico. Diffusione elettromagnetica: urto fotoneelettrone, Effetto Compton. La radiazione del corpo nero di Planck. La interpretazione corpuscolare
della luce. I modelli atomici;
La meccanica quantistica dell’atomo: Modello atomico di Bohr. Quantizzazione dell’atomo
nucleare. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Cenni alla meccanica ondulatoria di
Schrödinger. Le onde di De Broglie. Principio di indeterminazione di Heisenberg.
La fisica dello stato solido: La teoria delle bande sulla conducibilità elettrica. La strutture dei
semiconduttori. Drogaggio dei semiconduttori. Le giunzioni P-N e la loro polarizzazione. Diodi
particolari. La doppia giunzione: il transistor.
Il nucleo: La struttura del nucleo atomico. Energia di legame dei nuclei. Radioattività naturale. Il
numero di isotopi radioattivi in funzione del tempo. La fissione nucleare. La fusione nucleare.
METODOLOGIE:
Le lezioni sono state di tipo frontale, aperte però al dialogo: alcuni allievi sono spesso
intervenuti esprimendo la loro opinione in merito ad una determinata interpretazione
scientifica, soprattutto se collegata ad applicazione tecnologiche dei principi teorici
trattati. Si è fatto spesso uso di mezzi audiovisivi o dell’aula multimediale per utilizzare
lezioni preparate, esperimenti e simulazione interattive, test ed esercizi con correzione
computerizzata in tempo reale. Sono state evidenziate le applicazioni dei principi di
fisica teorica nella fisica tecnica e/o nelle applicazione della tecnologia. Adeguato spazio
è stato riservato alla risoluzione di esercizi e problemi, di varia complessità, all'analisi e
discussione dei risultati ottenuti. Le attività di recupero e sostegno che sono state già
effettuate durante le ore curriculari hanno avuto per oggetto anche argomenti trattati
negli anni precedenti. Le attività di recupero e/o potenziamento, programmati per il mese
di maggio, avranno il fine di recuperare ed approfondire le parti in cui la maggior parte
degli alunni manifesta incertezze, affrontare temi di fisica -matematica proposti in
genere agli esami di maturità nella prova di matematica, dare spazio a discussioni su
temi interdisciplinari.
MATERIALI DIDATTICI :
Libro di testo ; appunti personali ; quaderno e lavagna ; Computer portatile +
videoproiettore; aula multimediale.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche sono state sia orali, sia con test ed esercizi con correzione computerizzata in
tempo reale, sia scritte.
Le prove scritte sono state formulate soprattutto sotto forma di test a risposta multipla
e/o con esercizi e problemi di varia complessità; in essi gli allievi dovevano dimostrare,
38
oltre alla conoscenza e comprensione degli argomenti, d'individuare il procedimento
risolutivo, di saper sfruttare le conoscenze acquisite in momenti diversi, di saper
rappresentare coerentemente i risultati ottenuti, controllare la correttezza delle formule
dal punto di vista dimensionale e l'attendibilità dei risultati ottenuti .
A disposizione della commissione sono depositate nella sala del fiduciario gli esempi
delle prove e delle verifiche effettuate e gli elaborati relativi alle varie prove scritte
effettuate.
Canicattini Bagni 7/05/2015
L’insegnante :Prof. Randazzo Paolo
RELAZIONE FINALE
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
Docente: prof. Formica Elina -
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe in oggetto è formata da 26 alunni ed ha seguito i primi quattro anni del corso di Disegno e
Storia dell’Arte con un altri docenti. Sin dal primo incontro molti alunni hanno partecipato al
dialogo educativo, anche se con qualche difficoltà a causa di alcuni elementi che creavano occasioni
di distrazioni. Alla fine del percorso scolastico ciò si è tradotto - in termini di risultati - nel seguente
modo: buona parte della classe ha sviluppato uno studio serio e proficuo, una parte ha raggiunto
risultati discreti, altri risultati sufficienti.
OBIETTIVI REALIZZATI in termini di Competenze, Abilità, Capacità
La maggior parte degli allievi ha acquisito la terminologia propria della disciplina;
la capacità di riconoscere gli elementi peculiari del linguaggio figurativo, scultoreo e architettonico
dei diversi periodi storici; di interpretare e di collocare nel tempo le opere, rapportandole al contesto
culturale che le ha prodotte.
39
METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI
Nel corso dell’attività didattica si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia partecipate che a discussioni
guidate. Gli alunni sono stati chiamati a illustrare gli argomenti studiati, tenendo sempre presente la corrente
artistica, le eventuali scoperte scientifiche, o filosofiche ecc. e il periodo storico del quale i singoli artisti
sono stati i portavoce di un modo unico di sentire . Ogni opera è stata analizzata come una vera e propria
“esplorazione” per approfondire i contenuti, le forme e tecniche di esecuzione.
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La nuova architettura del ferro in Europa – Torre Eiffel – Galleria Vittorio Emanuele – Palazzo di Cristallo
IMPRESSIONISMO - Caratteri generali
C. Monet – Opere: Impressione: levar del sole, Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee, Palazzo
Ducale, I papaveri.
A. Renoir – Opere: Moulin de la Galette
E. Degas – Opere: Classe di danza
POST- IMPRESSIONISMO Caratteri generali
Cezanne – Opere: La casa dell’impiccato; i giocatori di carte; La montagna Sainte Victoire
Van Gogh – Vita – Opere: I mangiatori di patate; Autoritratti; Campo di grano con volo di corvi
Gauguin – Opere: Cristo giallo
La Art and Craft Exhibition Society di William Morris; e l’Art Nouveau
G. Klimt – Opere - Salomè; Giuditta
LE AVANGUARDIE - Caratteri generali
Munch – Vita – Opere: La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; L’Urlo; Pubertà.
L’Espressionismo:
I Fauves: H. Matisse – Opere: Donna con cappello; La tavola imbandita; La danza; Die Brucke: Kirchner – Opere: Due donne nella strada
Il Cubismo – Picasso –– Opere: Pasto frugale; Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati con scimmia;
Les demoiselles d’Auvignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici;
Guernica.
Il Futurismo:
Boccioni – Opere: La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio
Balla – Opera: Dinamismo di un cane al guinzaglio
Surrealismo – Opere: R. Magritte L’uso della parola I; La bella prigioniera; Le passeggiate di Euclide; La
battaglia delle Argonne; le grazie naturali
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L’ARCHITETTURA DEL NOVECENTO
Il razionalismo in Architettura:
W. Gropius – Opere: Officine Fagus; Bauhaus;
L. Mies Van Der Rohe - Poltrone Barcellona
M. Breuer - Poltrona Vasilij
Le Corbusier – Opere: Ville Savoye; Chaise longue; unità di abitazione a Marsiglia
L’architettura Organica: F. L. Wright – Opere: Robie Houses; Casa sulla cascata; Museo Guggenheim
41
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA INGLESE
La classe, composta da 26 alunni, tra cui 2 provenienti dalla VB dell’anno precedente, ha
mantenuto un comportamento piuttosto vivace e non sempre controllato rendendo talvolta
difficile il regolare svolgimento delle lezioni. Infatti, anche se alcuni allievi hanno mostrato un
certo interesse per lo studio della disciplina, sia la partecipazione che gli interventi sono stati
spesso disordinati e non sempre pertinenti. Inoltre, un gruppo ha studiato con una certa
discontinuità, mostrando un impegno non adeguato agli obiettivi proposti.
Obiettivi didattici
* Approfondire e utilizzare le conoscenze acquisite nell’apprendimento
linguistico degli anni precedenti;
* comprendere testi scritti di varia tipologia;
* approfondire gli aspetti della cultura relativi alla lingua straniera (ambito
storico–socio-letterario) con particolare riferimento alle problematiche e ai
linguaggi propri dell’epoca moderna e contemporanea;
* individuare i vari livelli di significato nei testi letterari, comprendere il
valore delle scelte stilistiche operate, recuperare dal testo il contesto socioculturale;
* leggere creativamente e criticamente un testo letterario;
* interagire con una certa scioltezza;
* produrre testi scritti su argomenti trattati;
* spiegare il punto di vista su un argomento;
* analizzare e confrontare testi letterari provenienti da culture diverse, di
diversi generi e tipologie;
* attivare modalità di apprendimento autonomo e individuare strategie
idonee per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Competenze
Per quanto riguarda le competenze acquisite si evidenziano diversi livelli: soltanto
quattro alunni sono in grado di comprendere vari linguaggi e registri linguistici, sanno
esprimersi in modo sintatticamente corretto e fluente con argomentazioni personali e
pertinenti, riescono a leggere e comprendere testi scritti di vario tipo e sanno analizzare e
commentare i brani letterari studiati. Alcuni hanno studiato con un certo impegno,
riescono a comprendere ed analizzare i vari testi, conoscono il lessico specifico
soprattutto nella produzione scritta, ma nell’esposizione orale mostrano ancora qualche
42
incertezza. Un altro gruppo utilizza un linguaggio semplice con qualche improprietà
lessicale e sintattica mostrando ancora delle difficoltà di esposizione orale. Infine ci sono
degli allievi che hanno studiato in modo incostante e superficiale ed evidenziano una
competenza linguistica alquanto limitata, un linguaggio non sempre appropriato, errori
nelle strutture grammaticali nella produzione scritta ed una conoscenza lacunosa e spesso
mnemonica nell'esposizione orale.
Conoscenze
Anche il livello di conoscenze raggiunto è alquanto eterogeneo: quattro alunni hanno
studiato costantemente mostrando interesse ed impegno e sono in grado di esprimersi
correttamente e con proprietà di linguaggio raggiungendo buoni risultati; alcuni hanno
acquisito un discreto livello di preparazione; un gruppo mostra una sufficiente
conoscenza dei contenuti;
altri alunni,
infine,
hanno studiato con una certa
discontinuità, pertanto non sono riusciti a superare del tutto le carenze nella preparazione
linguistica di base, esprimono con difficoltà i contenuti appresi sia nella produzione orale
che in quella scritta, con errori sia lessicali che sintattici ed una mediocre conoscenza
degli argomenti trattati.
Contenuti
Sono stati letti, analizzati e commentati criticamente poesie e brani di prosa tratti dagli
autori più significativi del IXX e XX secolo appartenenti alle correnti letterarie del
Romanticismo, dell’Età Vittoriana e dell’Età Moderna, con particolare attenzione alle
importanti innovazioni stilistiche del “flusso di coscienza e del monologo interiore”.
Verifica e valutazione
Sono stati effettuati compiti scritti ed interrogazioni orali periodicamente nel corso
dell’anno, inoltre gli alunni sono stati coinvolti nel dialogo educativo tramite domande e
interventi vari, alternando lezioni frontali e conversazioni guidate sui vari argomenti di
letteratura presentati.Nella valutazione sono stati considerati la fluency, l’accuratezza
relativa alla pronuncia, la correttezza e la proprietà nell’uso della lingua, la conoscenza
dei contenuti, la capacità critica mostrata nella comprensione dei testi letterari. Si è tenuto
conto, inoltre, del grado di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza,
dell’attenzione e dell’impegno mostrati, della qualità del lavoro svolto a casa,
dell’atteggiamento generale nei confronti della scuola e dello studio.
Canicattini Bagni 08/05/2015
43
L’Insegnante
PROGRAMMA DELLA CLASSE LINGUA INGLESE
Libro di testo: “ Literary Hyperlinks” di S. Maglioni – G. Thomson Editrice Black Cat
The Age of Revolutions
Historical and social background
Literature in the Romantic Age
Romantic poetry
William Blake
The Lamb
The Tyger
William Wordsworth
“Sonnet composed upon Westminster Bridge”
I wandered lonely as a cloud
Samuel Taylor Coleridge
The rime of the ancient mariner Part I: “There was a ship”
Jane Austen
Pride and Prejudice : “It is a truth universally acknowledged”
Mary Shelley : “Frankenstein”
The Age of Empire
Victorian literature
Charles Dickens
Oliver Twist
Hard Times : “A man of realities”
Oscar Wilde
The Importance of being Earnest
The picture of Dorian Gray: “I would give my soul for that!”
The Age of Modernism
A time of war
Modern literature
The stream of consciousness and the Interior Monologue
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James Joyce
Dubliners: “The Dead” : “She was fast asleep”
Ulysses: “I was thinking of so many things”
Virginia Woolf
Mrs Dalloway : “She would not say”
To the lighthouse: “The window”
George Orwell
Nineteen Eighty-Four : “Big Brother is watching you”
Animal Farm
Canicattini Bagni
08/05/2015
L’Insegnante
45
RELAZIONE FINALE
RELIGIONE CATTOLICA
La classe è composta da 26 alunni e tutti hanno scelto di avvalersi dell’Insegnamento della
Religione Cattolica. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno sempre mantenuto un
comportamento abbastanza corretto ed educato evidenziando discreti rapporti interpersonali basati
su atteggiamenti di ascolto reciproco e di rispetto, amano confrontarsi e gli interventi generalmente
sono stati spontanei, pertinenti e ordinati. Gran parte del gruppo classe ha mostrato un vivo
interesse per la disciplina evidenziando disponibilità al dialogo educativo e sensibilità verso gli
argomenti trattati.
Le varie tematiche proposte sono state sviluppate secondo prospettive bibliche, dottrinali ed
esperenziali.
L’impostazione delle attività didattiche ha cercato di stimolare l’interesse e la partecipazione di tutti
gli alunni attraverso conversazioni guidate, questionari, sussidi audiovisivi e lettura dei testi oggetto
di studio.
In generale il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi:
Conoscenza sintetica delle tematiche di bioetica e comprensione delle varie problematiche che
sottendono al concetto e all’esperienza della vita.
Sensibilità e disponibilità a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita, della pace,
della giustizia e della solidarietà.
L’ apprendimento è stato verificato al termine di ogni nucleo tematico trattato con verifiche orali .
La valutazione finale si è avvalsa anche del contributo di più agenti quali l’impegno, l’interesse, la
partecipazione, le conoscenze acquisite, l’approfondimento e le revisioni personali, la capacità di
confronto critico e il progresso ottenuto rispetto alla situazione di partenza.
Un’attività molto importante è stata la preparazione e la partecipazione attiva e sentita alla
celebrazione della Pasqua dello studente, un’attività vissuta dagli alunni come momento forte di
esperienza di perdono, di comunione e di preghiera.
Prof.ssa LAMESA CONCETTA
46
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
U.A. 1
L’ ETICA DELLA VITA
1. La bioetica
2. Il concepimento
3. La vita prenatale
4. La clonazione:la vita alla catena di montaggio?
5. L’eutanasia:può essere dolce?
6. La pena di morte: giustizia è fatta?
U.A. 2
PACE, SOLIDARIETA’ E MONDIALITA’
1. La pace
2. La dignità della persona
3. L'economia solidale
4. Vincere il razzismo
5. Dieci tesi per una scuola di pace
6. I testimoni di pace
7. La difesa dell'ambiente
LIBRO DI TESTO
CARDINALI, MARCUCCINI,CONTADINI “Nuovi confronti”,Vol.U., ED.
eurelle LDC
L’INSEGNANTE
prof.ssa LAMESA CONCETTA
47
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
La classe ha partecipato con molto impegno e costanza durante lo svolgimento delle
lezioni raggiungendo un buon grado di preparazione motoria. I ritmi di apprendimento, nel
complesso, sono apparsi lenti ma costanti e gli obiettivi didattici si possono considerare ampiamente
raggiunti.
Le capacità condizionali degli allievi sono, nel complesso, buone. Per quanto riguarda le
capacità coordinative , gli allievi dimostrano di possedere una buona padronanza della propria
corporeità .
La metodologia adottata è stata quella di utilizzare l’aspetto competitivo che caratterizza la
personalità degli allievi in questione, sfruttando quindi il valore educativo insito nell’aspetto ludico
delle esercitazioni svolte nel corso dell’anno scolastico.
Il gesto motorio è stato costruito prevalentemente durante la fase del gioco sportivo passando,
quando necessario, ad una fase più analitica. Le esercitazioni proposte, quindi, sono state
caratterizzate da esercitazioni in situazioni di gioco reale.
Per quanto riguarda le strutture, la scuola dispone di un ampio cortile dove è stato ricavato un
campo di pallavolo.
Per quanto riguarda la valutazione, mi sono orientato osservando gli allievi in fase di gioco e
registrando gli apprendimenti motori acquisiti.
Partecipazione, impegno ed interesse dimostrati durante le esercitazioni sono stati presi in
considerazione nella valutazione complessiva degli allievi.
Prof. Baronetto
PROGRAMMA
DI EDUCAZIONE FISICA
- Esercitazioni incentrate sulla corsa anche in situazione di gioco;
- Esercizi di mobilità articolare con la palla;
- Esercizi per tonificare e potenziare i vari distretti muscolari attraverso i fondamentali dei giochi
motori;
- Esercitazioni con la palla per migliorare la coordinazione dinamica generale;
- Fondamentali individuali di pallavolo;
- Giochi sportivi : pallavolo e organizzazione e svolgimento di partite con semplici schieramenti in
campo.
48
- Regole di palla di pallavolo
- Nozioni generali di pronto soccorso.
Prof. Baronetto Giuseppe
Canicattini 07/05/2015
RELAZIONE FINALE
Materia: SCIENZE NATURALI
Prof.ssa Barone Elisabetta
SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, formata da 26 alunni, ha solitamente tenuto durante l’anno un comportamento vivace
risultando globalmente corretto.
La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata caratterizzata da un eterogeneo
comportamento, impegno e partecipazione. Pur mostrando interesse per le attività svolte, scarsa è
risultata l’attenzione di alcuni alunni ed esuberante la vivacità di altri.
Alcuni alunni della classe sono stati più costanti e puntuali nello studio delle discipline, altri hanno
mostrato un impegno saltuario, per cui la preparazione specifica a volte non è stata rispondente alle
capacità possedute.
Solo un terzo della classe ha conoscenze e competenze adeguate, utilizza in modo appropriato il
linguaggio specifico della disciplina ed applica correttamente i procedimenti acquisiti.
Generalmente resistenti alle verifiche orali, gli alunni sono stati invogliati attraverso interrogazioni
programmate e a contenuti prestabiliti.
Due alunni, di cui uno ripetente il quinto anno, pur stimolati all’impegno e alla partecipazione non
hanno sviluppato il necessario impegno per lo studio della disciplina per cui conoscenze e
competenze risultano non sempre pienamente sufficienti. Qualche discente, nonostante l’impegno
presenta ancora un metodo di studio mnemonico con risultati appena sufficienti.
Alla fine dell’anno scolastico buona parte degli alunni sa cogliere i concetti principali delle Unità
Didattiche affrontate riuscendo ad esporre gli argomenti studiati con termini appropriati, comprende
i rapporti consequenziali tra le informazioni acquisite, ma solo alcuni organizzano le conoscenze in
modo autonomo e critico.
In qualche caso si evince una conoscenza essenziale delle discipline con competenze insicure e un
uso del linguaggio specifico talora incerto.
FINALITA’
I percorsi tematici, sui quali si è strutturata la programmazione curriculare, hanno consentito di
sviluppare negli allievi:
- la comprensione delle relazioni che intercorrono tra i processi chimici e i fenomeni naturali.
- la comprensione del Sistema Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili,
ciascuna delle quali muta nel tempo e nello spazio;
- la consapevolezza dell’importanza che lo studio del nostro pianeta, in termini biologici, chimici e
49
geologici, riveste per la comprensione della realtà che ci circonda;
- la consapevolezza dell’impatto che la chimica organica ha con la nostra vita;
- le ragioni delle sempre crescenti potenzialità dell’uomo quale agente modificatore dell’ambiente
naturale.
-l’Acquisizione alla fine del corso degli elementi fondamentali e del linguaggio scientifico proprio
della disciplina.
METODI – STRUMENTI E MEZZI
Dal punto di vista metodologico sono state utilizzate diverse strategie sia per venire incontro alle
esigenze dei discenti che per meglio esplicitare i diversi argomenti affrontati. Alternando momenti
di “scoperta” con momenti di sistemazione teorica e progressivo consolidamento di quanto
acquisito, l’attività didattica è stata svolta attraverso lezioni frontali, lezioni partecipate e mediante
l’utilizzo di strumenti multimediali; l’attività di laboratorio soprattutto per la chimica è servita a
verificare ed applicare le conoscenze teoriche; per la conferma degli apprendimenti ci si è serviti di
esercitazioni scritte quali test strutturati e questionari a risposta aperta. Il libro di testo è stato
costantemente utilizzato come certezza scritta degli argomenti trattati.
Gli alunni sono stati invitati a consultare altri testi per l’elaborazione dei percorsi didattici.
Al fine di migliorare la comprensione delle tematiche svolte e stimolare gli allievi a porsi nei
confronti degli argomenti studiati in modo critico sono stati utilizzati altri testi, riviste scientifiche,
informazioni tratte dagli avvenimenti realmente accaduti. La lavagna tradizionale, filmati didattici,
strumenti multimediali, schemi ed immagini sono stati utilizzati per facilitare la comprensione degli
argomenti trattati.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Tipologie delle prove di verifica utilizzate.
Durante l’anno scolastico è stato svolto un costante monitoraggio dell’apprendimento tramite:
- verifiche in itinere effettuate attraverso colloqui orali, dal posto o alla lavagna e la correzione
delle esercitazioni assegnate;
- le verifiche sommative effettuate tramite test con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta
aperta , prove orali, simulazioni.
Il recupero, ove necessario, è stato effettuato in itinere tramite rielaborazione degli argomenti
trattati e interventi individualizzati seguiti da opportune verifiche.
Criteri e strumenti di misurazione per la valutazione.
La valutazione non è stata casuale ed episodica, ma frutto di un complesso di fattori quali:
i livelli di partenza effettivi degli alunni e i miglioramenti in itinere; la partecipazione all’attività
didattica e l’impegno profuso; la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti; la capacità di
articolazione logica, di correttezza formale, di fluidità del discorso; la rielaborazione personale dei
contenuti e l’ autonomia di giudizio. Si è infine sempre tenuto conto che il voto non è una mera
50
espressione numerica ma sintesi di un giudizio ponderato ed articolato in termini di competenze,
conoscenze e capacità il cui valore in termini di voto è riportato nella tabella allegata al documento.
PROGRAMMADI SCIENZE NATURALI
SVOLTO
IN MODULI E UNITA’ DIDATTICHE
Libri di testo:
o La Terra, il pianeta vivente di F. R. Lucchi e S. Tosetto Ed. Zanichelli
o Chimica Moderna: Dalla chimica organica ai processi biochimici Tomo C di P Pistarà
o Ed. ATLAS
MODULI
TEMPI
A Il mondo del carbonio
B
La biochimica e le molecole della vita
C
Geodinamica della terra solida
U.D.
1-2-3 -4
Trimestre
U.D.
5-6-7-8
Pentamestre
1 UD DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI ALIFATICI
La chimica del carbonio
Gli idrocarburi:
Alcani, alcheni, alchini: scrittura, nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche.
Isomeria di struttura e conformazionale
Impiego e diffusione degli alcani
2 UD GLI IDROCARBURI AROMATICI
Il benzene e i composti aromatici
Nomenclatura dei composti aromatici, proprietà fisiche
Il petrolio e i suoi derivati
3 UD I GRUPPI FUNZIONALI I
Alogenuri alchilici: nomenclatura proprietà fisiche ed usi
Alcoli: scrittura, nomenclatura, proprietà fisiche.
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Gli alcoli più importanti
Fenoli, eteri, aldeidi e chetoni
Proprietà chimiche: ossidazione degli alcoli e delle aldeidi
4 UD I GRUPPI FUNZIONALI II
Gli acidi carbossilici: nomenclatura proprietà, fisiche
Ammidi, esteri, trigliceridi.
Il sapone e i detergenti: laboratorio.
Le ammine: nomenclatura
I composti eterociclici.
5 UD LE BIOMOLECOLE
Le sostanze otticamente attive, isomeria ottica
Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi
Gli amminoacidi.
Le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine.
Acidi nucleici e nucleotidi: la struttura del DNA.
I lipidi: acidi grassi e trigliceridi, gli steroidi
6 UD LE BASI DELLA BIOCHIMICA
Gli enzimi, i coenzimi, il ruolo dell’ATP.
Il metabolismo cellulare.
Il metabolismo dei carboidrati: la glicolisi, le vie metaboliche anaerobiche.
Il ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa
7 UD
TETTONICA DELLE PLACCHE
I precedenti della teoria
Le prove dell’espansione degli oceani
Le zone attive e deformate della crosta: i limiti di placca
La fusione tra le placche: l’orogenesi
La danza delle placche
8UD LE BIOTECNOLOGIE
Dalla scoperta dell’agricoltura all’ingegneria genetica
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Parte quarta
Griglia di valutazione terza prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il punteggio massimo attribuito alla prova è 15/15.
Il punteggio finale della prova sarà arrotondato in relazione all’intervallo di appartenenza del voto
Il punteggio massimo assegnato a ciascun quesito è 1.5.
E’ consentito l’uso dei dizionari monolingue.
E’ consentito l’uso di una calcolatrice scientifica.
La prova ha una durata di centoventi minuti.
Griglia di valutazione per la terza prova-tipologia B
Alunno …………………………………………………… Classe ……………………
Data ……………………………
Indicatori
Punteggi
0
Mancato o errato svolgimento della prova
Trattazione parziale o disorganica
Conoscenze inadeguate ,con errori di rilievo e lacune
0,50
Uso poco corretto della lingua
Risposta pertinente
Conoscenze sufficienti, errori non gravi
1,00
Linguaggio sostanzialmente corretto
Conoscenze discretamente approfondite
Uso corretto della lingua
Discrete capacità di collegamento e di sintesi
53
1,25
Trattazione esauriente e strutturata
Uso corretto della lingua e della terminologia specifica
1,50
Buone capacità analitiche e di sintesi.
Date e materie interessate nelle due simulazioni della terza prova scritta
I Simulazione III prova scritta in data 26/03/2015; le discipline coinvolte sono:
1. scienze della terra
2. storia dell’arte
3. latino
4. inglese
5. filosofia
II Simulazione terza prova scritta svolta in data 10/04/2014. Discipline coinvolte:
6. Scienze della terra,
7. storia dell’arte,
8. matematica,
9. storia,
10. inglese.
54
Indice
Parte prima
Informazioni di carattere generale………………………………………………………… pag. 2-3
Risorse umane dell’istituto………………………………………………………………… pag. 4
Strutture e mezzi dell’istituto………………………………………………………………. pag. 5
Elenco nominativi degli alunni……………………………………………………………..pag. 6-7
Parte seconda
Variazioni del consiglio di classe della 5°A nel triennio………..………………………….. pag. 8
Configurazione della 5°A………………………………………………………………….. .pag. 8
Informazioni sulla classe……………………………………………………………………..pag. 9
Metodologie…………………………………………………………………………………..pag. 10
Materiali didattici……………………………………………………………………………..pag. 10
Tipologie delle prove di verifica e criteri per l’attribuzione del punteggio…………………..pag. 11
Livelli di punteggio……………………………………………………………………………pag. 12
Piano di studi nuovo ordinamento…………………………………………………………….pag. 13
Consiglio della 5°A…………………………………………………………………………...pag. 14
Parte terza
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DELLE SEGUENTI MATERIE:
•
Italiano e latino……………………………………………………………………………….pag 15
•
Storia e Filosofia…..………………………………………………………………………….pag 22
•
Matematica. ..………….…………………………………………………………………….pag 32
•
Fisica ……………………………………………………………………………..………….pag 36
•
Storia dell’arte ……………………………………………………………………………….pag 39
•
Lingua e civiltà inglese………………………………………..………….………………….pag 41
•
Religione …………………………………………………………………………………….pag 45
•
Ed. Fisica…………………………………………………………………………………….pag 47
•
Scienze Naturali …………………………………………………………………………….pag 48
55
Parte quarta
griglia di valutazione terza prova………………………………………………………..….pag. 52
Date delle simulazioni terza prova scritta …………………………………………………..pag. 53
56