P.T.O.F. Per una scuola di tutti e di ciascuno
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P.T.O.F. Per una scuola di tutti e di ciascuno
IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado “DonGiovanniBosco” Via dell’Agricoltura CORIGLIANO CAL. - CANTINELLA 87060 (CS) Cod. Mecc.: CSIC83100T Sito Web: www.cantinellascuole.it Posta Elettronica Certificata: [email protected] E-mail: [email protected] “Dalla buona o cattiva educazione della gioventù avvenire della società.” dipende un buon o triste Bosco) (Don Giovanni P.T.O.F. ( PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ) A.S. 2016 ….. 2019 Per una scuola di tutti e di ciascuno IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella INDICE Identità della Scuola Analisi del contesto Criteri ai quali l’Istituto si ispira Premessa Il PTOF Atto di Indirizzo Organizzazione della scuola - Organigramma Comitato di Valutazione Consiglio d’Istituto Scelte organizzative Organico potenziato Risorse strutturali Dotazione infrastrutturale Scelte didattiche Il Curricolo Progettazione curriculare d’istituto Linee guida del curricolo della scuola dell’infanzia Campi di esperienza Linee guida del curricolo della scuola del primo ciclo Metodologia La valutazione Parametri di riferimento voti Griglia di valutazione licenza media Valutazione delle capacità relazionali e comportamentali La valutazione del sistema di istruzione e formazione Ampliamento dell’offerta formativa Attività comuni Progetti e concorsi Viaggi e uscite didattiche Integrazione alunni DSA e BES Integrazione alunni stranieri Aggiornamento e formazione Rapporti scuola famiglia Patto educativo di corresponsabilità Informazioni generali 2 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 6 pag. 9 pag. 10 pag. 15 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 26 pag. 27 pag. 29 pag. 31 pag. 32 pag. 33 pag. 34 pag. 34 pag. 36 pag. 37 pag. 38 pag. 39 pag. 42 pag. 43 pag. 45 pag. 47 pag. 49 pag. 50 pag. 51 pag. 52 pag. 55 pag. 57 pag. 58 pag. 59 pag. 61 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella IDENTITA’ DELLA SCUOLA ANALISI DEL CONTESTO L’Istituto Comprensivo Statale “Don Bosco” di Corigliano Calabro-Cantinella opera in un’area eletta dell’hinterland coriglianese. La rete scolastica è ramificata in plessi con realtà diversificate, siti in diverse frazioni del comune di Corigliano. La sede centrale dell’Istituto, che ospita la Scuola Secondaria di 1° grado, gli Uffici di Presidenza e di Segreteria, è sita in Cantinella, frazione che gode di un’ottima posizione geografica: si trova a poco più di dieci chilometri dal centro di Corigliano Calabro, sul nodo viario che si dirama verso Cosenza, verso Sibari e quindi verso Taranto, sulla strada statale 106 che, costeggiando tutta la Calabria Ionica, tocca Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria. La favorevole posizione geografica, nel corso degli anni ha attirato molta gente proveniente dai paesi circostanti, soprattutto da quelli italo- albanesi, e questo ha fatto si che la comunità di Cantinella diventasse sempre più eterogenea per cultura e tradizioni. La realtà economica e culturale è variegata e differenziata ed è costituita da agricoltori, operai, artigiani, imprenditori, commercianti e professionisti. I servizi sociali essenziali nel centro non mancano. Operano sul territorio l’Ufficio Postale, una filiale della Banca B.C.C Medio Crati, la Delegazione Municipale, la Camera di Commercio, il Consorzio Agrario. Non ci sono grandi complessi industriali, c’è però la presenza di aziende e piccole industrie che operano nel settore primario (oleifici, conservifici e caseifici) . Vi sono esercizi commerciali vari, dalla merceria all’oreficeria, dal fotografo al parrucchiere, all’edicola, agli alimentari, ai mobilifici, ai bar. Sono presenti gli ambulatori medici, la guardia medica notturna e festiva, la farmacia, l’Associazione Nobiltà che è in grado di svolgere servizi di assistenza. 3 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Il desiderio di migliorare non manca, sono in atto processi innovativi nel campo dell’agricoltura e dell’industria grazie alla presenza sul territorio di giovani imprenditori. La zona nel passato è stata investita dal fenomeno dell’emigrazione verso Paesi europei ed extraeuropei, oggi dal fenomeno dell’immigrazione di extracomunitari, i cui figli sono ben inseriti nel contesto scolastico. L’attenzione verso la scuola negli ultimi decenni è molto cambiata e come in tanti altri paesi del sud vi è la tendenza all’affermazione scolastica e all’elevazione dell’istruzione sentita come riscatto sociale. La scuola incide fortemente sulla formazione dei giovani, in quanto agenzia educativa per eccellenza. Essa, quindi, in questa realtà è determinante ed acquista, anno dopo anno, una funzione sempre più importante sul territorio, ove è chiamata a produrre cambiamenti significativi. Grazie alla professionalità di tutte le risorse umane interne, l’Istituto mira a far “star bene” gli alunni a scuola e a far condividere alle famiglie il “patto educativo di corresponsabilità”. Il tutto per innalzare il successo scolastico e coltivare una cultura progettuale che vede il nostro Istituto interagire costruttivamente per migliorare il “clima sociale”, attivando un’Offerta Formativa che guidi l’alunno ad essere uomo e cittadino del mondo, garantendo tutte le opportunità formative e le occasioni educative che assicurano il raggiungimento di tale profilo. L’eterogeneità socio-culturale dell’utenza rende necessaria la realizzazione dei Curricoli comuni e differenziati, allo scopo di favorire la crescita culturale e l’acquisizione di competenze che consentano ai giovani l’inserimento attivo e consapevole nel contesto socio-economico e culturale in cui vivono, apportandovi costruttivi cambiamenti. CRITERIAIQUALI L’ISTITUTOSIISPIRA Tenuto conto delle esigenze socio-ambientali del territorio, l’azione educativa del nostro Istituto mira a promuovere “una scuola di tutti e di ciascuno ”, mediante un’organizzazione didattica interna coerente con il sistema educativo nazionale di istruzione e formazione e assicurando i seguenti criteri: Uguaglianza: l’Istituto garantisce a tutti gli alunni il diritto all’apprendimento, riconoscendo e valorizzando le diversità per offrire a ciascuno la possibilità di procedere in modo consapevole nella crescita culturale ed umana, valorizzando senza mai omologare, rispettando gli stili individuali di apprendimento, incoraggiando, ma anche correggendo con autorevolezza quando è necessario. 4 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Responsabilità: l’Istituto monitora il conseguimento degli obiettivi previsti, attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti, sottoponendosi anche a autoanalisi e autovalutazione. Partecipazione consapevole: l’Istituto responsabilizza alunni, docenti e genitori, affinché ognuno sia consapevole dei propri ruoli e delle competenze specifiche. Libertà di insegnamento: l’Istituto garantisce la possibilità di effettuare scelte didattiche differenziate il cui fine è il raggiungimento del successo formativo di ogni alunno. Flessibilità: l’Istituto, per rendere all’utenza un servizio efficace ed efficiente, garantisce scelte innovative per le attività didattiche, organizzative e curricolari. 5 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella PREMESSA Progettare significa gettare avanti (pro, “avanti”, e iàcere, “gettare”), predisporre le condizioni per realizzare un’idea, un’intenzione, un’immagine di un futuro desiderabile. Il progetto è una sorte di ponte, che lega passato e futuro. I documenti che definiscono lo stato desiderato di ciascuna scuola sono: il Piano triennale dell’Offerta Formativa, di cui è parte fondamentale il Curricolo, il Regolamento d’Istituto e il Patto Educativo di Corresponsabilità. Quest’ultimo, proposto e sottoscritto dalle scuole all’atto dell’iscrizione, per effetto dell’art.3 D.P.R. 235/2007, ha introdotto modifiche ed integrazioni al Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.249, concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. E’ nel Curricolo, cuore didattico del P.T.O.F., che si esplicitano le scelte metodologiche e le Unità di Apprendimento, che mirano a stimolare l’alunno ai problemi della comunicazione globale, affinché impari a gestirla con approcci ragionati per accedere consapevolmente al mare dell’informazione, riformularla e riorganizzarla in senso critico. Tutto in piena sintonia con gli obbiettivi europei fissati dall’Agenda di Lisbona 2000, in merito alle otto competenze chiave, di cui ogni singolo cittadino necessita per adattarsi in modo flessibile a questo mondo interconnesso, che sono: UNIONE EUROPEA OBBLIGO ● Comunicazione nella madre lingua ● Imparare ad imparare ● Comunicazione nella lingua straniera ● Progettare ● Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie ● Comunicare ● Competenza digitale ● Collaborare e partecipare ● Imparare ad Imparare ● Agire in modo autonomo e responsabile ● Competenze sociali e civiche ● Risolvere problemi ● Spirito di iniziativa ed imprenditorialità ● Individuare collegamenti e relazioni ● Consapevolezza ed espressione culturale ● Acquisire ed interpretare l’informazione 6 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella La progettazione deve normalmente indicare l’analisi di fattibilità dell’ipotesi prospettata e l’esplicitazione del risultato atteso. Il progettare è un modo di pensare, all’interno di una logica di ricerca e miglioramento, ed è anche una competenza. Si distinguono, la progettazione formativa e la progettazione didattica: la prima si occupa dei contenuti della progettazione (curricolo, organizzazione, risorse, etc.); la seconda si occupa del tipo di approccio (articolazione del percorso didattico, metodologie, materiali, etc.). La necessità è quella di acquisire una competenza chiave fondamentale, “imparare ad imparare”. La scuola della società attuale vive ed opera, infatti, in una realtà in continua e profonda trasformazione, dove non si finisce mai di apprendere. Le sfide poste dalla rivoluzione digitale, dalla globalizzazione, dalla convivenza di culture e religioni diverse, possono trasformarsi in opportunità, grazie anche all’azione educativa compiuta dalla scuola. Quella scuola che deve essere in grado di offrire ai propri alunni sia i valori universalmente condivisi e previsti dalla Costituzione Italiana , sia gli strumenti adatti a leggere, affrontare e modificare la realtà. Una scuola che si pone come laboratorio dell’apprendimento dove gli alunni vanno sostenuti e incoraggiati ad accettare con consapevolezza la sfida posta dall’apprendere, a riscoprire le motivazioni dello studio e della cultura. La posta in gioco nella prima fase di istruzione 3-14 anni determina il destino del singolo allievo: può tendere al raggiungimento dei più alti gradi dell’istruzione, oppure porre le premesse per la dispersione successiva. Dagli Ordinamenti ministeriali attuali, Legge 169/30 ottobre 2008, Regolamento sulla valutazione n.122, 22 giugno 2009, Atto di indirizzo 8 settembre 2009, Decreto Legislativo n.150 del 27 ottobre 2009, traspare una scuola che mira a valorizzare: l’autonomia, la valutazione e il merito. L’autonomia, per valorizzare la governance degli istituti, che non è possibile, però, senza un sistema di valutazione che certifichi come e con quali risultati venga speso il denaro pubblico. La meritocrazia, come sistema di valore che promuove le eccellenze. La valutazione quale espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. “ Una scuola che smette di essere un ammortizzatore sociale e ritorna ad essere un servizio ai cittadini e alla nazione, una scuola che esige impegno e rigore”. L’Istituto Comprensivo Statale “Don Bosco”, nella consapevolezza che l’istruzione è storicamente la più formidabile leva di emancipazione sociale, si propone ancora una volta come scuola di tutti e di ciascuno, dove nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi 7 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella escluso ma, anzi, tutti gli alunni devono essere presi per mano ed accompagnati alla meta del successo formativo. L’istituto conta per far questo su uno sforzo soprattutto umano perché, come diceva Don Giovanni Bosco: “ è il cuore dell’educatore che personalizza l’istruzione”. Una scuola aperta ad un mondo globale che valorizza l’educazione alla Cittadinanza e alla Costituzione, per promuovere la costruzione del senso di legalità, lo sviluppo di un’etica della responsabilità, il rispetto della diversità e la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente. 8 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella IL PTOF L’Art. 3 della Legge 107 recita “Ogni Istituzione scolastica predispone con la partecipazione di tutte le sue componenti il Piano Triennale dell’Offerta Formativa rivedibile annualmente. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.…Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi, determinate a livello nazionale a norma dell’art. 8, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa”. Il Piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal D.S. Il piano è approvato dal Consiglio di Istituto. La legge individua numerosi obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti. A riguardo il D.S. definisce gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione (Vedi Atto di Indirizzo). L’identità culturale consente alle scuole di auto-riconoscersi nel tempo, come risultato di una processualità che evolve, ma che attraverso la costruzione della memoria, permette di distinguersi dagli altri. La dimensione progettuale permette di fotografare l’esistente e disegnare il progetto a cui si tende. Proprio per questo richiede processi profondi di analisi, programmazione, gestione, assunzione di responsabilità, controllo. Il PTOF non è un documento formale da cassettizzare, ma uno strumento aperto che rende esplicita, dichiarata, documentabile e documentata l’azione che la Scuola svolge secondo una logica di “work in progress”. Il piano diventa cosi un riferimento per l’interno (operatori scolastici), ma anche uno strumento conoscitivo di partecipazione formativa per l’esterno (famiglie, istituzioni locali ecc.), per questo deve essere il frutto di una sostanziale condivisione da parte di tutte le componenti coinvolte. E’ impostato in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale, ma assume un significato più pregnante nella misura in cui si rapporta alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui opera la scuola e riesce a condividere, con gli Enti Locali e con le diverse realtà istituzionali, una programmazione territoriale dell’Offerta Formativa in un vero e proprio patto educativo territoriale 9 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado “Don Giovanni Bosco” Distretto Scolastico n. 20 Via dell’Agricoltura s.n.c. - Cantinella 87060 CORIGLIANO CAL.(CS) Cod. mecc. CSIC83100T tel e fax: Presidenza 0983/80719 – Segreteria 0983/80047 e-mail: [email protected] posta elettronica certificata: [email protected] sito web: www.cantinellascuole.it Prot. n. A tutti i docenti in servizio nella scuola Alle famiglie Al personale ATA Alla DSGA Al Consiglio di Istituto Alla Consulta dei genitori LORO SEDI Oggetto: Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi del comma 14.4 art. 1 Legge 107 del 2015 triennio 2015-18 IL DIRIGENTE SCOLASTICO, in conformità al D.Lgs. N. 165 del 2001, così come modificato dal D.Lgs.N. 150 del 2009 e ai sensi del comma 14.4, art.1, della Legge N. 107 del 2015 nel quale è previsto che il Dirigente Scolastico emani le linee di indirizzo e viene elaborato dal collegio docenti. VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica; VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999- Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione; VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni; CONSIDERATO CHE le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale; CONSIDERATO CHE le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19. 10 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dal Servizio socio-sanitario del territorio; TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) relativamente alla costruzione di un curricolo verticale per promuovere esperienze didattiche orientative attraverso un percorso di Orientamento finalizzato alla costruzione di un sistema coerente tra i vari gradi scolastici in continuità verticale, secondo quanto previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo 2012,dal Piano Nazionale Orientamento C.M. Circ. n. 29 del 12/04/2012 e dalla nota MIUR 19/02/2014 ” Trasmissione delle Linee guida per l’orientamento permanente”- Didattica orientativa / orientante; VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e , limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare EMANA LE SEGUENTI LINEE DI INDIRIZZO Al Collegio dei docenti che rappresentano linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, tale atto di indirizzo è il frutto del continuo percorso di riflessione e confronto intrapreso negli anni scorsi e fin dall’inizio dell’anno con il Collegio Docenti, il Consiglio di Istituto e l’assemblea del Personale ATA. Appare fondamentale, quindi, organizzare la scuola in alleanza ed interazione funzionale con la famiglia e l’extra-scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura e dare ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali. Il presente Atto costituisce l’indirizzo relativo al P.O.F. TRIENNALE 2015/2018 che configura un modello di scuola unitario nell’ispirazione pedagogica, nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con la scelta del percorso di apprendimento attraverso il curricolo per competenze. Le indicazioni che espliciterò hanno origine: dalla elaborazione del Rapporto di autovalutazione (RAV) da dove sono emersi punti forti ma anche punti deboli/criticità che vanno assunti in un Piano di miglioramento che coinvolga tutti gli attori del sistema scuola: alunni, docenti, genitori, portatori di interesse. Il Dirigente Scolastico indica con il presente Atto d’Indirizzo gli obiettivi strategici da perseguire per il triennio 2015-2018 e che saranno assunti quali indicatori per il potenziamento dell’Offerta Formativa e l’organico dell’autonomia: 1. Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti, elaborare prove comuni per classi parallele, in itinere e finali e criteri di valutazione comuni per tutte le discipline; 2. operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; 3. Potenziare la didattica per competenze; 11 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella 4. Ridurre l’insuccesso degli studenti stranieri e potenziare le azioni di inclusività per tutti gli alunni/e con problemi di apprendimento; 5. adozione delle iniziative per il sostegno di alunni diversamente abili e degli alunni stranieri; 6. adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014); o studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.); 7. Adozione di iniziative per gli alunni con “Disturbo da Deficit di Attenzione/ Iperattività, ADHD, finalizzate a migliorare agevolare il percorso scolastico degli alunni; 8. Prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme discriminazioni e bullismo, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche; 9. Sostenere i processi di miglioramento attraverso il monitoraggio e l’osservazione dei processi; 10. Potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni; 11. Interiorizzare finalità, norme e procedure relative alla sicurezza degli ambienti ed alla salute dei lavoratori e degli studenti, in un’ottica educativa di diritti/doveri di cittadinanza; 12. Migliorare il piano delle performance amministrative e gestionali e rendere più efficienti i servizi resi; 13. Migliorare l’azione amministrativa e didattica nell’ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie, pubblicazione sul sito istituzionale e della dematerializzazione; 14. Predisporre il piano e delle attività formative rivolte al personale docente, amministrativo e ausiliario; 15. Valorizzare le discipline di indirizzo linguistico, con particolare riguardo all’italiano nonché alle altre lingue dell’Unione europea mediante l’utilizzo della metodologia CLIL :Content language integrated learning; 16. Trasmettere lo studio e la pratica della musica del canto e dell’arte ( nella scuola primaria e secondaria); 17. Sviluppare l’educazione motoria per gruppi di alunni, gruppi di livello, classi aperte ; 18. Costituzione di reti tra istituzioni scolastiche, «accordi di rete», del medesimo ambito territoriale provinciale, finalizzate alla gestione comune di funzioni, attività, progetti o di iniziative didattiche, educative; 19. Cura nella progettazione dell'offerta formativa triennale delle seguenti priorità individuate mediante il RAV: riduzione della variabilità fra le classi parallele dell'Istituto in merito ai risultati scolastici in Italiano, Matematica, Inglese; migliorare le competenze degli alunni in italiano, matematica, inglese; 12 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella migliorare le competenze degli alunni con difficoltà di apprendimento; operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze; promuovere comportamenti corretti, rispettosi di sé e degli altri; coinvolgere il personale docente in cosi di aggiornamento e autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica, l'orientamento e la lotta contro la dispersione; Per ogni priorità sono stati individuati degli obiettivi di processo, in particolare: Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione dell’obiettivo di processo Adeguare la programmazione annuale al curricolo verticale e rendere il curricolo per competenze un strumento di lavoro per tutti i Docenti. Elaborare prove comuni di verifica (iniziali, intermedie e finali) di Italiano-Matematica-Inglese per tutti gli ordini di scuola. Elaborare criteri di valutazione comuni per ItalianoMatematica-Inglese per tutti gli ordini di scuola. Ambiente di apprendimento Generalizzare pratiche didattiche innovative. Diminuire l'uso delle azioni sanzionatorie in favore di quelle costruttive. Inclusione e differenziazione Costruire percorsi di recupero per gli studenti con difficoltà di apprendimento e percorsi di Lingua italiana per alunni stranieri. Continuità e orientamento Strutturare, con l'ausilio di un esperto, un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni e/o talenti. Incrementare azioni di continuità e di orientamento nei tre ordini di scuola. Avviare azioni per monitorare i risultasti a distanza. Integrazione con il territorio e Migliorare la funzionalità del sito web. rapporti con le famiglie Migliorare l’organizzazione degli incontri individuali con le famiglie. Introduzione del registro elettronico le Funzioni Strumentali deliberate dal Collegio Docenti, i Collaboratori individuati dal Dirigente Scolastico, i referenti di plesso, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio costituiranno il raccordo tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico, al fine di garantire attuazione a quanto deliberato dagli organi collegiali. Scelte progettuali per il miglioramento dell’Offerta Formativa. Promuovere la prevenzione del disagio giovanile sulle tematiche educative adolescenziali, attraverso interventi formativi sull’educazione razionale emotiva ai docenti e ai genitori; 13 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Promuovere interventi per la prevenzione del bullismo e della violenza di genere; Attivare sportelli di ascolto e counseling-psicologico attraverso la valorizzazione delle competenze professionali interne ed esperti esterni; Promuovere laboratori di animazione teatrale, ceramica, pittura, musica e musicoterapia; Promuovere laboratori di educazione ambientale e di educazione alla salute. Attivare protocolli di intesa, accordi di rete e collaborazioni con Enti, Associazioni culturali presenti sul territorio ( Parco archeologico di Sibari e Museo, Parco Nazionale del Pollino, Museo archeologico). Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare: Gli indirizzi del Dirigente Scolastico; Il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, per il potenziamento dell’offerta formativa, in riferimento alle 6 linee di intervento (comma 2); Il fabbisogno di ATA (comma 3); Il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; Il piano di miglioramento (riferito al RAV) – la rendicontazione sociale. Per quanto riguarda i Servizi Generali e Amministrativi, il dirigente scolastico, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del D. Lgs. N. 165/2001, fornisce al D.S.G.A., le direttive di massima che costituiscono linee di guida e di orientamento preventivo sullo svolgimento della sua diretta attività e del restante personale A.T.A. . Il Collegio docenti, le funzioni strumentali, la commissione incaricata di predisporre il POFT, si impegnerà a una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da favorire la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni. La Dirigente Scolastica Reggente Dott.ssa Bombina Carmela Giudice 14 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella ORGANIZZAZIONEDELLASCUOLA Profili professionali Esoneri Collaboratori DS Fiduciari di plesso Funzioni strumentali Coordinatori di classe Responsabili biblioteca e laboratori Referenti Comunicazione interna /esterna sito web, stampa… Area qualità (Invalsi,RAV) Area sicurezza Area amministrativa Collaboratori scolastici n. risorse umane n.1 n.2 n.16 n.10 n.11 n.6 n.2 n.8 n.1 n.9 n.18 ORGANIGRAMMA In considerazione della complessità dell’istituzione scolastica , caratterizzata da sette plessi di Scuola dell’Infanzia, da otto plessi di Scuola Primaria e da due plessi di Scuola secondaria di primo grado, oltre che dalla vision del Dirigente Scolastico condivisa dal Collegio dei docenti, che hanno individuato nel modello organizzativo della “leadership diffusa” quello più rispondente a garantire una governance efficace in un’organizzazione caratterizzata dalla forte presenza di risorse umane è scaturita la necessità di individuare , in ciascun punto di erogazione del servizio scolastico, un responsabile di plesso ed un vice responsabile di plesso. Al fine di raccordare costantemente l’attuazione dell’Offerta Formativa triennale in modo uniforme in tutti i plessi dell’istituzione scolastica, il Collegio dei docenti ha ritenuto utile istituire anche il ruolo del coordinatore didattico in numero di due per la Scuola Primaria (Ins. Patrizia Scarpino ed Ins. Rosetta Mauro), in numero di due nella Scuola dell’Infanzia (Ins. Sandra Zanfini ed Ins. Angela Signorella) ed in numero di due per la Scuola secondaria di primo grado (Prof.ssa Rosina Minisci e Prof.ssa Morena Barletta). Inoltre, sulla base degli autonomi poteri di delega assegnati al Dirigente Scolastico dal Decreto Legislativo n.165/2001 art.25, comma 5, per il corrente anno scolastico sono stati 15 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella individuati i collaboratori del Dirigente Scolastico: Collaboratore vicario, con esonero dall’insegnamento: Prof.ssa Rosaria CAPRICCIOSO 2a collaboratore: Ins.Maria Giovanna RIZZO. Così come previsto dal CCNL vigente del comparto scuola,sono state anche individuate le aree ritenute strategiche per la nostra scuola ed assegnati i docenti responsabili delle funzioni strumentali per un’efficace attuazione del P.T.O.F. Funzioni strumentali Area 1 “ Progettazione, gestione e monitoraggio P.T.O.F.”: Prof.ssa Giuseppina MAUROIns. Erminia AVELLA –Prof.ssa Franca SERVIDIO Area 2 “ Sostegno al lavoro dei docenti-Continuità e Orientamento-visite guidate e viaggi d’istruzione” Ins. Rosalba MAZZEI -Prof.ssa Maria MATRANGA Area 3 “Multimedialità e Sito WEB”: Ins. Teresa GUIDO Area 4 “Progettazione con enti e istituzioni” Ins. Francesca FERRARO- Prof.ssa Clara FAIELLA Area 5 “alunni H, dispersione scolastica e disagio” Ins. Mascia CATALDO – Ins.Loredana PERRI. Attraverso un’attenta ed oculata progettazione, nel corso degli ultimi anni, la scuola è stata destinataria di finanziamenti europei sia del FSE (Fondo Sociale Europeo) per l’attuazione di percorsi formativi aggiuntivi, sia del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per l’acquisto di attrezzature tecnologiche e multimediali. La scuola, attraverso questi canali di finanziamento ha messo a disposizione degli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado laboratori scientifici e multimediali con attrezzature di ultima generazione. Tali laboratori necessitano di un utilizzo oculato da parte degli alunni e di una manutenzione costante da parte dei docenti. Pertanto sono stati individuati i responsabili che cureranno la conservazione delle attrezzzature in dotazione. Responsabile Laboratorio Informatico Scuola sec..I grado: Prof.ssa Franca SERVIDIO Responsabile Laboratorio Infor. Scuola Prim. Cantinella: Ins. Mariangela SANTO. Responsabile Laboratorio Informatico Scuola Primaria Fabrizio: Ins. Teresa GUIDO. Responsabile Laboratorio Musicale Scuola Secondaria I grado: Prof. Gianni DENEUFBOURG Responsabile Laboratorio Scientifico Scuola Sec. I grado: Prof.ssa Vanda GAROFALO Teresa MELE. Tra i punti di forza della scuola vi è senz’altro la comunicazione interna ed esterna. Il Collegio 16 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella dei docenti ha, a tale scopo, individuato il referente per la comunicazione nella prof.ssa Maria MATRANGA. Considerata la valenza che sta assumendo nelle scuole il sistema di valutazione nazionale sono stati individuati referenti dell’INVALSI: Ins. Mascia CATALDO-Morena BARLETTAGiuseppina MAURO_ Rosetta MAURO- Loredana PERRI- Patrizia SCARPINO. Il compito di far osservare il “divieto di fumo” in tutti i locali interni e negli spazi esterni di pertinenza della scuola è stato affidato ai Responsabili di plesso. La dotazione strutturale degli edifici scolastici messi a disposizione dall’Ente Locale presenta molte criticità per gli innumerevoli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessitanti. Inoltre, molti plessi sono stati ricavati da magazzini preesistenti e non adatti ad edifici scolastici. L’unico plesso progettato e realizzato per ospitare attività di istruzione è quello della Scuola Secondaria di I grado di Cantinella . Ogni anno, anche al fine di redigere il D.V.R (documento previsto dal D.M. n. 81/2008), si provvede a richiedere all’Ente Locale copia di tutta la documentazione relativa alla sicurezza. L’Istituto, tenendo conto delle diverse professionalità in organico, dei requisiti richiesti e della disponibilità a ricoprire l’incarico, ha individuato: RSPP (Responsabile per la sicurezza, prevenzione protezione) Ins. Mascia CATALDO Inoltre, in ogni punto di erogazione del servizio scolastico, sono stati individuate, nelle persone dei responsabili e dei vice responsabili di plesso, le seguenti figure sensibili: Addetto 1° soccorso; Vice addetto 1° soccorso; Addetto antincendio; Vice addetto antincendio. Il nominativo dell’RLS (Responsabile dei Lavori per la Sicurezza) comunicato congiuntamente dalla RSU (Rappresentante Sindacale Unitario) d’Istituto è l’assistente amministrativo Sig. Luigi Sannuti. Tutti i soggetti che ricoprono incarichi relativi alla sicurezza sono tenuti a frequentare periodicamente i corsi di aggiornamento dall’ Amministrazione scolastica centrale e/o periferica. 17 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella ORGANIGRAMMAPREVENZIONE Plesso Addetto Sostituto Cantinella Infanzia Dramis Tiziana Molinari Veronica Cantinella Primaria Sisca Giulietta Santo Mariangela Cantinella Secondaria 1° grado Garofalo Vanda Caruso Antonietta Mandria del Forno Primaria Fusaro Grazia Scarpino Patrizia S. Nico Infanzia Conte Concetta Avato Achiropita Apollinara Infanzia Vincenzi Maria Di Bernardo Tiziana Apollinara Primaria Belsito Valeria Miracolo Franca Torricella Infanzia Federico Filomena Cilento Adele Torricella Primaria Cataldo Mascia- Apa Silvia Frassa Primaria Mezzotero Anna Lecce Pierina Lucido Rosetta Fino Antonella S. Francesco C - D- F-L Sisca Annunziata Tocci Loredana Fabrizio Piccolo Infanzia De Vico Immacolata Capizzano Maria D. Fabrizio Grande Infanzia Signorella Angela Vono Maria Concetta Fabrizio Primaria Vitale Domenico Guido Teresa Fabrizio Secondaria 1° grado Barletta Morena Oranges Rosalba S. Vincenzo A-B-G Per ambedue i docenti che ricoprono il ruolo di figure sensibili (1° soccorso e prevenzione incendio) sarà compito tassativo per il responsabile di plesso predisporre l’orario del turno di servizio del personale interessato in modo da assicurarne la presenza nel plesso di almeno un’unità per l’intero arco di tempo di erogazione del servizio scolastico. Ai sensi della normativa sulla sicurezza e del contratto nazionale comparto scuola vigenti, la formazione specifica in servizio del personale che ricopre incarichi riguardanti la tutela e la sicurezza sui posti di lavoro è un diritto/dovere. 18 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Responsabili e vice responsabili di plesso scuola dell’ infanzia CANTINELLA TIZIANA DRAMIS – VERONICA MOLINARI SAN NICO CONCETTA CONTE – ACHIROPITA AVATO TORRICELLA FILOMENA FEDERICO - ADELE CILENTO APOLLINARA MARIA VINCENZI - TIZIANA DI BERNARDO FABRIZIO GRANDE ANGELA SIGNORELLA - M. CONCETTA VONO FABRIZIO PICCOLO IMMACOLATA DE VICO - MARIA D. CAPIZZANO C/DA S.VINCENZO - SEZ: A- B-G ROSETTA LUCIDO - ANTONELLA FINO C/DA S:FRANCESCO- SEZ: C D F L ANNUNZIATA SISCA- LOREDANA TOCCI Responsabili e vice responsabili di plesso CANTINELLA MANDRIA DEL FORNO GIULIETTA SISCA – MARIANGELA SANTO GRAZIA FUSARO - PATRIZIA SCARPINO TORRICELLA MASCIA CATALDO - SILVIA APA APOLLINARA VALERIA BELSITO - FRANCA MIRACOLO FRASSA ANNA MEZZOTERO - PIERINA LECCE FABRIZIO GRANDE DOMENICO VITALE - TERESA GUIDO Responsabili e vice responsabili di plesso scuola CANTINELLA VANDA GAROFALO – M. ANTONIETTA CARUSO FABRIZIO MORENA BARLETTA - ROSALBA ORANGES 19 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Coordinatori équipe pedagogiche scuola secondaria di I grado: Cantinella Classe II A Prof. ssa Franca SERVIDIO Classe III A Prof.ssa Rosina MINISCI Classe IB Prof.ssa Teresa MELE Classe II B Prof.ssa Maria MATRANGA Classe III B Prof.ssa Clara FAIELLA Classe IC Prof. Andrea BEVACQUA Classe II C Prof.ssa Ortensia SPINA Classe III C Prof.ssa Vanda GAROFALO Fabrizio Grande Classe ID Prof.ssa Angela SARCINA Classe II D Prof.ssa Rosalba ORANGES Classe III D Prof.ssa Morena BARLETTA GLI GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott. Agostino GUZZO Referente: PERRI Loredana-SCARPINO Patrizia-CATALDO Mascia-MAURO Rosetta membri: i docenti di sezione e di classe con presenza di alunni diversamente abili,.genitori rappresentanti e rappresentanti ASL. GRUPPO DI AUTOVALUTAZIONE UNITA’ SCOLASTICA DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott. Agostino GUZZO Referente: CAPRICCIOSO Rosaria Docenti: SCARPINO Patrizia-MAURO Rosetta-PERRI Loredana-CATALDO MasciaAVELLA Erminia-MAURO Giuseppina-SERVIDIO Franca 20 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella COMITATO DI VALUTAZIONE L’art.11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994 , n.297, è sostituito dall’ Art.11 L. 107/15 (Comitato per la valutazione dei docenti). Presso ogni istituzione scolastica è istituito il comitato per la valutazione dei docenti,con durata triennale . E’ presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: tre docenti dell’Istituzione scolastica di cui due scelti dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio d’Istituto, due rappresentanti dei genitori per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base della qualità dell’insegnamento, dei risultati ottenuti in relazione alle competenze acquisite dagli alunni e della loro formazione. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine ,lo stesso, è composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. La composizione del comitato di valutazione del nostro istituto viene illustrato nella seguente tabella: COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott. Agostino GUZZO Membri effettivi: Ins. Angela SIGNORELLA– Ins. Marcella CASTROVILLARI- Rosaria CAPRICCIOSO (membro eletto dal Consiglio d’Istituto) Membri supplenti : Valeria BELSITO- Rosetta MAURO. Genitori: Antonietta BRUNO- Isabella VULCANO (membri eletti dal Consiglio d’Istituto). RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA SANNUTI LUIGI (UIL) –SCIGLIANO ENRICO(UIL) – SCARPINO PATRIZIA(CISL) 21 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella CONSIGLIO D’ISTITUTO Membro di diritto: Dirigente Scolastico Dott. Agostino GUZZO Presidente BRUNO Antonella COMPONENTE GENITORI COMPONENTE DOCENTE Bua Franco Buonifiglio Claudia Corino Antonietta Ferrise Antonella Servidio Rosario Rima Maria Serafina Vulcano Isabella Capriccioso Rosaria Castrovillari Marcella Conte Concetta Faiella Clara Godino Mirella Molinari Veronica Sisca Giulietta GIUNTA ESECUTIVA PRESIDENTE: Dirigente Scolastico (membro di diritto), Dott. Agostino Guzzo D.S.G.A.: GENITORI: DOCENTI: ATA : (membro di diritto) Spadafora Silvana Corina Antonietta - Rima Maria Serafina Conte Concetta Sannuti Luigi 22 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella SCELTE ORGANIZZATIVE L’Istituto Comprensivo Statale di Corigliano- Cantinella è stato istituito con Decreto del Direttore Generale dell’USR Calabria, prot. n. 13814 del 18/08/2000, approvato dal Presidente della Giunta Regionale della Calabria in qualità di Commissario Straordinario, con provvedimento dell’ 1 agosto 2000. Il 18 marzo 2008, previa deliberazione degli OO.CC. della scuola, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Dott. Carlo Petracca , ha decretato l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo Statale di Corigliano CalabroCantinella alla memoria di “Don Giovanni Bosco” , così come, in pari data, ha decretato l’intitolazione del Plesso di Scuola Primaria di Cantinella alla memoria di “Padre Luca Gattuso”. Dall’anno scolastico 2012-2013, per effetto del processo di riorganizzazione della rete scolastica, fanno parte del “Don Bosco” anche i plessi dell’infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado di Contrada Fabrizio. Le risorse umane presenti nell’Istituto sono le seguenti: DOCENTI 136 SCUOLA DELL’INFANZIA 46 SCUOLA PRIMARIA 65 SCUOLA DELL’INFA NZIA 361 DIRIGENTE SCOLASTICO (Agostino GUZZO) COLLABORATORE VICARIO (Rosaria CAPRICCIOSO) ALUNNI 1002 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 25 SCUOLA PRIMARIA 414 SCUOLA SECONDAR IA DI 1° GRADO D.S.G.A. (Silvana SPADAFORA) 2° COLLABORATORE (Maria Giovanna) RIZZO) COLLABORATORI SCOLASTICI 18 23 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 7 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico per il triennio di riferimento: Scuola Infanzia n. 9 plessi Classe concorso AAAA Posto comune n.39 Posto sostegno n.7 Scuola primaria n. 6 plessi EEEE n.53+4 (inglese) n.8 Secondaria di primo grado n. 2 plessi AO43 AO59 A345 A245 AO28 AO30 AO32 AO33 R.C n.7 n.5 n.2 n.2 n.1 n.1 n.2 n.2 n.3 n.1 La Legge 107/15 valorizza l’autonomia scolastica nella definizione e attuazione dell’offerta formativa triennale, rivisitando ampiamente il Piano dell’Offerta formativa previsto a suo tempo dal Regolamento dell’autonomia scolastica (DPR 275/1999). La legge (comma 7) individua numerosi obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire nel piano triennale, in base alle priorità e alle esigenze individuate, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti. L’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cantinella, in base ai risultati delle prove Invalsi e al RAV, individua le priorità di intervento nell’ambito degli obiettivi che la legge 107/15 al comma 7 riporta. CAMPI DI POTENZIAMENTO OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA POTENZIAMENTO LINGUISTICO Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare Primaria e Secondaria riferimento all’italiano nonché alla lingua di primo grado inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea POTENZIAMENTO SCIENTIFICO Potenziamento delle competenze matematico- Primaria e secondaria logiche e scientifiche di primo grado 24 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITA’ POTENZIAMENTO LABORATORIALE POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE POTENZIAMENTO MOTORIO Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso individualizzati e Primaria e Secondaria personalizzati anche con il supporto e la di primo grado collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero Primaria e Secondaria computazionale, all’utilizzo critico e di primo grado consapevole dei social-network e dei media nonché alla produzione Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della Primaria e Secondaria sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, di primo grado del patrimonio e delle attività culturali Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento Primaria e Secondaria all’alimentazione, all’educazione fisica e allo di primo grado sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportive agoniste. NUMERO POSTI DI POTENZIAMENTO RICHIESTI In base alle prioritarie esigenze formative, il nostro istituto ha individuato gli obiettivi descritti . Il nostro è un Istituto formato da più plessi dislocati sul territorio, dove sono inseriti diversi alunni di origine straniera, alunni BES e alunni con disabilità per cui, il numero di posti di potenziamento richiesti è di otto unità per come di seguito distribuiti : - per la scuola primaria si richiedono 5 unità : 2 unità per l’area linguistica ,1 unità sostegno ; 2 unità per l’area scientifica ; 25 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella - per la scuola secondaria di primo grado si richiedono 3 unità : 1 unità per l’area linguistica ; 1 unità per l’area scientifica ; 1 unità per l’esonero del primo collaboratore del Dirigente Scolastico (classe di concorso AO43). ORGANICO POTENZIATO OTTENUTO A.S. 2015/2016 NOME COGNOME Filomena Maria Errico Angela Reda Paola Godino Pettoruta Maria Godino Lidia Sposato Maria Magliarella Anna PLESSO Mandria/Apollinara Torricella Cantinella Fabrizio /Apollinara Fabrizio Cantinella /Fabrizio Fabrizio ORE 18+4 22 22 14+8 18 9+9 4 I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare i docenti dell’organico di potenziamento devono fare riferimento alle esigenze d’istituto. Si terrà conto inoltre, del fatto che l ‘organico di potenziamento deve servire anche alla copertura di supplenze brevi.(Vedi progetti allegati). 26 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella RISORSE STRUTTURALI Tra le risorse strutturali dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” Corigliano Cantinella vi sono : Laboratorio di Informatica ca Il laboratorio musicale Il laboratorio scientifico 27 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Solo alcuni plessi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, di maggiore consistenza numerica, sono dotati di computer, stampanti, telefax, televisori, macchine fotografiche, videocamere, fotocopiatrici, videoregistratori. La scuola secondaria di primo grado, plesso Cantinella, usufruisce di un’area esterna di pertinenza scolastica, allestita per le attività sportive ed un laboratorio artistico ancora da potenziare e migliorare. L’Istituto, tuttavia, necessita: il potenziamento di strumenti didattici e laboratoriali al fine di migliorare la formazione dell’utenza scolastica; l’adozione di strumenti tecnologici per favorire la trasparenza e lo scambio di informazioni tra Dirigenti, docenti- studenti e famiglie. RISORSEFINANZIARIE Finanziamenti dello Stato Finanziamenti Ente comunale Sono costituite da: Finanziamenti della Regione Calabria Finanziamenti degli Enti Locali Finanziamenti dell’Unione Europea: a) Progetti PON 28 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE L’istituto Comprensivo Statale “Don Bosco” Corigliano Cal.-Cantinella è formato da diciassette plessi scolastici dislocati sul territorio e così articolati: Scuola dell’Infanzia Plesso Polo A Polo B Contrada S. Francesco A-B Contrada S. Francesco: Sez. C D F L Contrada S. Francesco: Sez. G Fabrizio Grande Fabrizio Piccolo Apollinara Cantinella San Nico Torricella Sezioni Alunni 2 4 1 2 2 2 2 2 1 Totale alunni 29 98 25 48 31 31 38 44 17 361 Alunni H 2 1 2 2 2 1 10 Scuola Primaria Polo A Polo B Plesso Classi Alunni Apollinara Cantinella Mandria del Forno Fabrizio Grande Frassa Torricella 5 9 5 9 2 pluriclassi 2 pluriclassi Totale alunni 56 129 60 129 18 22 414 Classi Alunni Alunni H 4 3 2 2 2 13 Scuola Secondaria I Grado Plesso Cantinella Fabrizio Grande 8 3 Totale alunni 29 150 66 216 Alunni h 1 1 2 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella PLESSO SETTIMANA ORARIO Cantinella da Lun. a Ven. 8:00 – 16:00 San Nico da Lun. a Ven. 8:00 – 16:00 Apollinara da Lun. a Ven. 8:00 – 16:00 San Francesco - Sez. G da Lun a Ven. 8:00 – 13:00 San Francesco - Sez. C – D - F – L da Lun a Ven. sabato da Lun a Ven. sabato 8:00 – 16:00 8:00- 13:00 8:00 – 16:00 8:00- 13:00 Torricella da Lun. a Ven. 8:00 – 16:00 Fabrizio Grande da Lun. a Ven. 8:15 – 16:15 Fabrizio Piccolo da Lun. a Ven. 8:15 – 16:15 San Francesco - Sez. A-B PLESSO TEMPO NORMALE TEMPO PROLUNGATO Cantinella da Lun. a Sab. 8:30 – 13:00 Mandria del Forno da Lun. a Sab. 8:30 – 13:00 Torricella da Lun. a Sab. 8:30 – 13:00 Apollinara da Lun a Giov. Ven. 8:00-16:10 8:00-13:20 Frassa da Lun a Giov. Ven. 8:00-16:15 8:00-13:20 Fabrizio da Lun a Ven. 8:15-16:15 TEMPO NORMALE TEMPO PROLUNGATO PLESSO Cantinella da Lun. a Sab. 8:00 – 13:00 Lun. e Merc. 8:00 – 16:00 Fabrizio da Lun. a Sab. 8:00 – 13:00 Lun. e Merc. 8:00 – 16:00 Le attività didattiche in orario pomeridiano saranno attuate con l’avvio del servizio di refezione scolastica da parte del comune di Corigliano Calabro. I seguenti orari potranno variare per esigenze di trasporto nel corso dell’anno scolastico. 30 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella SCELTE DIDATTICHE PREMESSA Gli ultimi dettami legislativi in materia di istruzione, tra cui la legge n.169/30 ottobre 2008, il regolamento n.122/22 giugno 2009 concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia”, l’Atto di indirizzo 8 settembre 2009, recante i criteri generali per armonizzare gli attuali assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione con gli obiettivi del Regolamento 25 giugno 2008, n.112 convertito in legge 6 agosto n.133, delineano il nuovo assetto della scuola italiana che si pone come obiettivo prioritario il successo scolastico delle giovani generazioni. condizione necessaria per realizzare tutto ciò è l’autonomia scolastica che dà alle scuole la possibilità di ampliare la propria offerta formativa. Dai nuovi documenti legislativi si evince la volontà di revisionare l’attuale assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, che al momento, per quel che concerne la didattica, propone l’armonizzazione delle “Indicazioni nazionali” e delle “Indicazioni per il curricolo”, in vista della messa a regime, nel prossimo triennio, di un nuovo documento. Nell’Atto di indirizzo si delinea una scuola che offre un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo, una scuola che fa suoi i seguenti criteri: 1.1 porre al centro l’alunno e il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento; 1.2 mantenere in primo piano l’obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; 1.3 operare per una scuola dell’inclusione; 1.4 fissare le tappe e i traguardi nel percorso formativo dai 3 ai14 anni, standard UE e OCSE; 1.5 verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno; 1.6 responsabilizzare ogni scuola rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento degli alunni; 1.7 definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli alunni e al loro proseguimento degli studi. Un curricolo che, come recita l’Atto di indirizzo:1) “a partire da un’impostazione predisciplinare, e salvaguardando la dimensione transdisciplinare e interdisciplinare, miri a far scoprire la bellezza e l’interesse di ciascuna disciplina e conduca così gradualmente a cogliere i nuclei fondanti; 2) utilizzi il curriculum anche per valorizzare le capacità e intervenire sui punti di debolezza degli allievi; 3) organizzi l’insegnamento in modo progressivamente sistematico”. 31 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella IL CURRICOLO Con il riconoscimento dell’autonomia alle istituzioni scolastiche il posto che era dei Programmi Nazionali viene preso dal Piano dell’Offerta Formativa che, come affermato nella vigente normativa, è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Il cuore didattico del Piano d’Offerta Formativa è il curricolo, che viene predisposto dalla comunità professionale nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento, posti dalle indicazioni e dalle volontà ministeriali e la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione. Con la Legge n. 107/2015 viene introdotto i Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il richiamo centrale è dato dalla piena valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all’apporto degli strumenti culturali della scuola che mirano a formare un cittadino attivo attraverso l’educazione alla Cittadinanza basata sui valori della Costituzione. Il riferimento alla persona non va inteso astrattamente, ma visto nella concretezza della situazione evolutiva, sociale e culturale in cui si trova. L’itinerario formativo che dalla scuola dell’infanzia si sviluppa fino al termine del primo ciclo è caratterizzato dal progressivo passaggio dai vari campi dell’esperienza alle discipline. L’insegnamento della Religione Cattolica prevede traguardi ed obiettivi elaborati dalla Conferenza Episcopale e accolti dal Ministero, in vigore dall’anno scolastico 2008/09 e U.d.A. definite dal D.P.R. 11 febbraio 2010. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione del terzo e quinto anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di I grado. Si delinea così un percorso educativo e formativo continuo, anche se scandito da tappe e traguardi, per la realizzazione del quale occorre: creare e mantenere il necessario livello di motivazione allo studio e alla partecipazione alle attività didattiche; stabilire uno stretto raccordo tra le “indicazioni e gli interventi di valutazione. All’interno del percorso la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, svolge una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Alle singole istituzioni spetta la responsabilità 32 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella dell’autovalutazione per promuovere un continuo miglioramento, attraverso dati di rendicontazione sociale o da valutazioni esterne. PROGETTAZIONE CURRICULARE "Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche,le Indicazioni Nazionali costituiscono il quadro di riferimento che esplicita la progettazione curriculare affidato alle scuole. Sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale". Il curricolo d'Istituto è espressione della libertà d'insegnamento e dell'autonomia scolastica e, al tempo stesso , è quella parte del PTOF che esplicita le scelte didattiche della Comunità scolastica che qualificano e caratterizzano l'identità dell'istituto. L'itinerario scolastico, pur abbracciando tre ordini di scuole, è progressivo e continuo .Essendo il nostro un Istituto Comprensivo,la progettazione di un unico curricolo verticale che faciliti il raccordo con il secondo ciclo del sistema d'istruzione , è necessario. Un punto chiave dell'elaborazione del curricolo d'istituto è rappresentato dalla selezione delle conoscenze e delle abilità ricollegabili ad ambiti disciplinari ben definiti o ad abilità trasversali alle discipline previste dagli ordinamenti. Esso rappresenta la parte fondamentale del PTOF e rappresenta all'interno di ogni singola scuola , il quadro di riferimento culturale,metodologico e operativo vincolante per tutti i docenti. La progettualità di un curricolo d'istituto, in questo momento storico, non può ignorare le competenze chiave europee(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18-122006), che sono: Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia; Competenze digitali; Imparare a imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziative e imprenditorialità. (Vedi allegato “Curricolo Verticale d’Istituto per competenze”) 33 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella LINEE GUIDA DEL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia predispone il curricolo che si articola attraverso i campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire del bambino. Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni,in termini di identità (costruzione del sé,autostima, fiducia nei propri mezzi), di autostima (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali). Nello specifico le finalità della scuola dell’infanzia sono, dunque, definite a partire : dalla persona al centro dell’azione educativa nelle varie fasi di sviluppo e di formazione; dalla valorizzazione dell’ unicità e della singolarità culturale di ogni alunno, per favorire l’incontro di culture diverse come opportunità di crescita per ognuno. Dalla dimensione di integrazione fra scuola e territorio che, valorizzando le risorse sociali,culturali,ed economiche presenti fa sì che ognuno possa “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società” (art. 4 della Costituzione) a partire dai suoi cittadini più giovani. I CAMPI DI ESPERIENZA Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta , il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti,situazioni,immagini e linguaggi , riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare ,stimolare,accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza , che a questa età va intesa in modo globale e unitario. 34 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Campi di Esperienza Il sè e l’altro Il corpo e il movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo 35 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella LINEE GUIDA DEL CURRICOLO DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO La scuola primaria, unitamente alla scuola secondaria di primo grado, fa parte del primo ciclo di istruzione. Tale ciclo ricopre un arco fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni e persegue finalità quali: L’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base. La rimozione di ogni ostacolo alla frequenza. L’accesso facilitato per gli alunni con disabilità. La prevenzione dell’evasione dell’obbligo scolastico e il contrasto alla dispersione. La valorizzazione del talento e dell’inclinazione di ciascuno. La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronananza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per gli alunni che vivono in situazioni di svantaggio:” più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione”. (Indicazioni 04/09/12 p.25). La scuola secondaria di primo grado, insieme alla scuola primaria, fa parte del primo ciclo di istruzione. Entrambe condividono le medesime finalità in una prospettiva che pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. Si tratta dunque di traguardi che per la scuola secondaria costituiscono un’evoluzione di quelli della primaria. Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. In quest’ottica si richiede che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino tra loro onde evitare la frammentazione dei saperi. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. 36 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella METODOLOGIA La scuola persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui realizza un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. In molti casi il non apprendimento dipende dall’approccio metodologico, dallo stile d’insegnamento, dalle modalità comunicative in cui esso viene posto. L’impostazione metodologica del nostro Istituto mira a promuovere un processo interattivo tra insegnanti, alunni e genitori per favorire il successo formativo. Le attività di apprendimento saranno introdotte partendo dalle conoscenze preesistenti che l’alunno possiede, in relazione alle nuove conoscenze in cui si prevede di coinvolgerlo. Lezioni frontali, lezioni dialogate, problem solving, problem posing, lavori di ricerca e di approfondimento, esperienze di laboratorio, lavori di gruppo, si presteranno a favorire l’apprendimento e a permettere a ciascun allievo di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Obiettivo primario sarà stabilire un rapporto di fiducia e di reciproco rispetto con l’allievo, motivando le attività svolte e la valutazione formulata. A tal fine è indispensabile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazione metodologiche di fondo: Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti; Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze; Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”; Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Saranno privilegiati i seguenti metodi: a) Metodologia basata sull’esperienza (uso di metodi sperimentali induttivi); b) Metodologia fondata sulla comunicazione (linguaggi verbali e non verbali); c) Metodologia fondata sulla ricerca (ricerca guidata che, partendo dai dati conosciuti ed elaborati attraverso l’esperienza e la comunicazione, sviluppino le capacità di proporre ipotesi e ricercare soluzioni ai problemi); 37 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella d) Metodologia basata sulla progettazione e sull’attuazione pratica dei progetti; e) Metodologia basata sulla organizzazione e conduzione di Laboratori (motorio, tecnologico, informatico, artistico, linguistico, scientifico, teatrale). Tutta l’azione educativa e didattica sarà integrata da: uso dei testi scolastici, del vocabolario, della biblioteca scolastica, e di tutti i sussidi di cui la Scuola dispone; visite guidate nel territorio circostante, in regione e fuori regione; cartelloni e manifesti murali; attività di drammatizzazione; costruire con la famiglia reti di confronto collaborazione nell’ottica del dirittodovere reciproco; presenza di esperti dell’ASL; Cineforum; Partecipazione a Concorsi, gare sportive e mostre; Visite a centri di particolare interesse artistico, culturale, ambientale ; Incontri con autori, esperti e responsabili delle Amministrazioni locali; Viaggi d’istruzione. LAVALUTAZIONE La competenza valutativa è un elemento essenziale e ineludibile della competenza professionale complessiva di tutto il personale scolastico, è un elemento integrante delle competenze disciplinari. La valutazione non è un’ “aggiunta” all’attività didattica, ma ne fa parte integrante ed è inscindibile. La competenza valutativa non è un’ “arte”, nel senso di sensibilità soggettiva, ma una tecnica, nel senso di procedura definita in base a regole oggettive e condivise, che tiene conto, però, dei valori e delle esigenze soggettive. La valutazione degli apprendimenti, valuta i processi di crescita degli alunni di un’istituzione scolastica. E’ diagnostica (all’inizio), formativa e conclusiva o sommativa: la prima, controlla e recupera i prerequisiti su cui fondare i nuovo apprendimenti, tenta di ridurre le differenze all’inizio del percorso per contrastare l’insuccesso; la seconda regola il processo di insegnamento-apprendimento, verifica costantemente l’efficacia del lavoro didattico e i suoi metodi, misura il livello globale di maturazione degli allievi, secondo indicatori scelti, al 38 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella termine di fasi interne ad un percorso formativo predeterminato, per rilevare le eventuali lacune e organizzare successivi interventi di avanzamento, rafforzamento, recupero; la valutazione conclusiva controlla e sviluppa gli obiettivi formativi più duraturi e complessi, fornisce al docente indicazioni attendibili sui bisogni formativi, verifica le conoscenze, le abilità, le competenze acquisite dagli alunni a conclusione dei percorsi formativi determinati (prove di esame finale di un ciclo scolastico, diplomi, certificazioni, etc.). Vi è stretta interdipendenza tra l’efficienza dei sistemi valutativi e l’efficacia dei processi didattici. In ottemperanza alla normativa vigente l’I.C.S. “Don G. Bosco” delinea le procedure e i criteri di valutazione. Le procedure di verifica adottate nella scuola differiscono per gradi : nella scuola dell’infanzia gli strumenti valutativi fanno riferimento soprattutto all’osservazione qualitativa e sistematica dei comportamenti; i docenti della scuola primaria prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate in ingresso, in itinere e nella fase conclusiva. Tali prove sono test di tipo criteriale e normativo; l’uso di griglie di osservazione facilita invece la rilevazione di aspetti non quantificabili. Nella Scuola Secondaria di I grado le prove di verifica periodiche, scritte e orali, somministrate in numero di almeno tre a quadrimestre , tenderanno non solo a registrare il progresso culturale degli alunni o le loro battute d’arresto, ma anche a controllare l’adeguatezza dell’azione culturale e didattica proprio in relazione alle risposte degli alunni medesimi. PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NUMERICI Voto numerico 4 5 6 7 8 9 10 Preparazione corrispondente Preparazione o prova insufficiente con gravi errori o carenze Preparazione o prova mediocre Preparazione o prova sufficiente Preparazione o prova discreta Preparazione o prova buona Preparazione o prova ottima Preparazione o prova lodevole 39 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE VOTI NUMERICI L’attribuzione dei voti in decimi avverrà per livelli secondo i seguenti criteri Voto 4 Voto 5 Voto 6 Voto 7 - I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti. - Lacune nella preparazione di base. - Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici. - Esposizione imprecisa e confusa. - Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio. - Difficoltà ad applicare le informazioni. - Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati. - Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti. - Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti. - Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche. - Metodo di lavoro poco efficace. - Comprensione confusa dei concetti. - Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità. - Modesta la componente ideativa. - Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni - Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle informazioni. - Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia specifica. - Se guidato l’alunno riesce ad esprimere i concetti e ad evidenziare i più importanti. - Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio. - Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome. - Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato, se pur poco personalizzate - Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti - Adesione alla traccia e corretta l’analisi. - Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico. - Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica. - Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche realizzative. -Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti. Voto 8 - Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti. - Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente ideativa. - L’esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio specifico. - Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi. - Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti. - Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare. - Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse. - Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico. Voto 9 - Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari e in diverse realtà, anche in modo problematico. - Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale. 40 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Voto 10 - Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti. - Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico. - Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici. - Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. - Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica. Relativamente alle classi terze i docenti dedicheranno congruo spazio nel preparare gli alunni ad una corretta conduzione del colloquio d’esame che sarà impostato secondo il seguente criterio: partendo da un argomento disciplinare scelto dal candidato si prenderà lo spunto per verificare la conoscenza dei contenuti culturali, il livello di capacità espositiva, la capacità di espressione orale, la capacità di formulare opinioni personali ,di operare collegamenti tra le varie discipline. Dal colloquio dovranno scaturire i traguardi di competenza e la maturazione raggiunta dall’alunno, elementi indispensabili per la stesura del giudizio globale e finale ed accertare così le competenze raggiunte a conclusione del primo ciclo d’istruzione. Il giudizio di ammissione scaturirà anche dalla media aritmetica dei voti finali riportati nelle classi I,II e III. 41 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GIUDIZIO DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI LICENZA MEDIA A. S. 2015-2016 VOTI NUMERICI Voto Giudizio Caratteristica dei Risultati Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua, interessata e 10 Eccellente propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; apprendimento rapido, consolidato, sicuro, conoscenze approfondite, bagaglio culturale di spessore vasto e profondo con rielaborazione critica e/o personale; partecipazione costruttiva ad esperienze laboratoriali ed extrascolastiche, interessi personali in continua emergenza, evoluzione positiva e costante degli atteggiamenti e degli apprendimenti, miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza. Comportamento corretto e sempre positivo. Ottimo Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente, personale e significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace, apprendimento sicuro e critico; partecipazione costruttiva e propositiva ad esperienze opzionali laboratoriali e/o extrascolastiche; evoluzione positiva degli atteggiamenti, 9 degli apprendimenti e delle capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con 8 Molto Buono miglioramento significativo rispetto alla situazione di partenza. Comportamento sempre molto corretto. Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e coerente; attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; apprendimento quasi sempre soddisfacente,; partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali, laboratori ali e/o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di riutilizzo delle conoscenze e delle competenze acquisite anche in contesti nuovi. Il comportamento è generalmente sempre corretto. Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo; partecipazione interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre 7 Discreto adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte disordinato (oppure) non del tutto consolidato; apprendimento soddisfacente ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il comportamento è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti. Impegno non sempre adeguato alle richieste (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; 6 Sufficiente attenzione discontinua, non sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; apprendimento troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il comportamento non sempre rispettoso delle regole e dei compagni (oppure) poco corretto. 42 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella VALUTAZIONE DELLE CAPACITA’ RELAZIONALI E COMPORTAMENTALI La Scuola si pone la finalità di valorizzare le personalità dei giovani in formazione suscitando motivazione, individualizzando i diversi interventi didattici e responsabilizzando gli studenti nelle varie iniziative attivate. Perciò la valutazione disciplinare viene integrata in base alle seguenti variabili di riferimento relative alla sfera relazionale, volte a verificare se lo studente: sa lavorare bene con altri di diversa formazione in varie situazioni reali; dimostra autocontrollo; adatta il suo comportamento alle diverse situazioni; mostra impegno personale e orgoglio verso il proprio lavoro; usa conoscenze, competenze e abilità in modo attivo, costruttivo e creaativo. 43 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Gli alunni della scuola Secondaria di I grado saranno valutati bimestralmente e le famiglie riceveranno il seguente pagellino: Distretto Scolastico n. 20 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado “Don Giovanni Bosco” Via dell’Agricoltura CORIGLIANO CAL. - CANTINELLA 87060 (CS) Cod. mecc. CSIC83100T sito web:www.cantinellascuole.it posta elettronica certificata: [email protected] e-mail: csic83100t@istruzione COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA SCHEDA INFORMATIVA SUL PROCESSO FORMATIVO ALUNNO____________________________________Classe_______________Sez._________ __ Dagli elementi emersi nel corso delle attività didattiche del periodo settembre-novembre o m a r z o a p r i l e risulta quanto segue: AREA EDUCATIVO COMPORTAMENTALE PARTECIPAZIONE ENTUSIASTICA ATTIVA MODESTA LIMITATA PASSIVA IMPEGNO PUNTUALE REGOLARE SUPERFICIALE DISCONTINUO INADEGUATO PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI N. METODO DI STUDIO RAZIONALE ORDINATA APPROSSIMATIVO DISPERSIVO INEFFICIENTE ASSENZE N.____________ VALUTAZIONE DISCIPLINARE - Espressa in decimi DISCIPLINA ITALIANO STORIA GEOGRAFIA INGLESE FRANCESE MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA ARTE MUSICA SCIENZE MOTORIE RELIGIONE COMPORTAMENTO Corigliano, Cantinella lì Il Consiglio di Classe 44 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE Diversi sono i livelli di articolazione territoriale su cui si struttura la valutazione del sistema d’istruzione e formazione: a) piano internazionale: realizzato dall’OCSE (Organisation for Economic Co-operation and Development), IEA e dal Consiglio d’Europa. b) piano nazionale: che riconosce nell’INVALSI il soggetto a cui affidare le funzioni valutative; c) piano regionale: espletato dalle Direzioni scolastiche regionali e dalle Regioni; d) piano relativo alla singola istituzione scolastica che considera due ambiti valutativi: valutazione dei processi (organizzativi, curricolari e didattici), valutazione dei risultati (particolare riguardo ai risultati di apprendimento degli studenti). L’I.C.S.” Don Bosco “ nella consapevolezza che la misurazione dell’efficacia di tutti i processi di un sistema scolastico è fondamentale per il miglioramento continuo della qualità, ha promosso, al suo interno l’ Autoanalisi e ’Autovalutazione d’Istituto(monitoraggio P.T.O.F. e RAV). La valutazione è in sostanza un procedimento continuo di controllo/reazione che si sviluppa senza soluzione di continuità, anche se modifica nelle diverse situazioni le modalità e gli strumenti specifici. Si distinguono, tuttavia, sull’asse temporale tre fasi della valutazione: -preliminare (ex ante) che chiarisce la funzionalità e la coerenza degli obiettivi rispetto ai bisogni; -nel corso dell’attuazione del progetto (in itinere), che utilizza le varie forme di verifica, misurazione, monitoraggio per correggere eventuali errori; -conclusiva (ex post ), che rappresenta il momento conclusivo, è finalizzata a rendere conto dell’impiego delle risorse, dell’efficacia e dell’efficienza degli interventi. I processi di valutazione, quindi, non sono autonomi ma fanno parte integrante dei processi di programmazione, progettazione, gestione e monitoraggio. Secondo le nuove disposizioni spetta all’ INVALSI il compito di rilevare , a livello nazionale , gli apprendimenti e le competenze acquisiti dagli studenti mediante rilevazioni periodiche su base censuaria nelle classi seconda e quinta della scuola primaria e nelle classi terze delle scuole secondaria di primo grado. Tali rilevazioni saranno effettuate in base a protocolli nazionali. La valutazione delle diverse istituzioni scolastiche prevede: Una fase di autovalutazione messa in atto dalle scuole; 45 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Un periodo destinato alla definizione e all’attuazione del piano di miglioramento, a supporto dei quali ci sarà L’INDIRE. Si introduce la rendicondazione sociale che consiste nella pubblicazione, da parte delle istituzioni, dei risultati raggiunti in tutti i campi della valutazione. Alla valutazione dell’istituzione scolastica si affianca quella del Dirigente che prende in esame le aree di miglioramento organizzativo e gestionale direttamente rapportabili alle competenze di questa figura. La valutazione interna viene effettuata, nel corso dell’anno, attraverso monitoraggi a cura delle funzioni strumentali al P.T.O:F. Gli strumenti del processo autovalutativo si attuano tramite: La condivisione e approvazione P.T.O.F, per verificare l’efficienza e l’efficacia di quanto previsto e realizzato. Monitoraggio/valutazione intermedia e finale degli interventi formativi rivolti ai docenti. Monitoraggio dei progetti rivolto ai docenti e/o genitori e/o alunni. Tutto ciò per verificare la valutazione della qualità e dell’efficacia del servizio scolastico rivolti a docenti ,collaboratori ,genitori e alunni. 46 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI BASE : I progetti integrano i percorsi disciplinari e spesso si sviluppano in continuità tra i vari segmenti scolastici. I progetti base dell’Istituto sono: ORIENTAMENTO: favorisce la ricerca della identità della persona nel cammino verso l’età adulta e la capacità di scegliere in modo consapevole ;informa e documenta per analizzare il mondo del lavoro. ACCOGLIENZA E CONTINUITA’: “Star bene a scuola”, la coerenza tra l’azione educativa della scuola e della famiglia per uno sviluppo armonico dell’identità del soggetto nel corso dei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche. SCUOLA SICURA: promuove l’acquisizione di una reale cultura della sicurezza, della prevenzione e della protezione. DIVENTARE CITTADINI: applica l’insegnamento di “cittadinanza e costituzione” attraverso esperienze concrete per sviluppare la sensibilità ai diritti umani, alla pace, alla solidarietà, e al senso civico. ALIMENTAZIONE: Favorisce la costruzione del senso di responsabilità verso se stesso, nei confronti della natura e nella fruizione delle sue risorse. RICICLARE : Sviluppa la conoscenza e il rispetto per l’ambiente. Per favorire il successo scolastico di tutti gli allievi, è necessario, inoltre arricchire i laboratori permanenti intesi come una pratica del fare, in modo che lo studente diventi protagonista: ‐ Di un processo di costruzione di conoscenze e di sviluppo di abilità. ‐ Di rielaborare conoscenze attraverso l’esperienza diretta. 47 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella Nell’arco del futuro triennio si prevede l’incremento dei seguenti laboratori permanenti: ‐ LETTURA ( concorsi lettura, incontro con l’autore……) ‐ ATTIVITA’ LOGICO-MATEMATICHE (Didattica laboratoriale che attiva il al lavoro mentale, prospetta soluzioni ai problemi (partecipazione ai giochi matematici “Gioamathesis”. ‐ LABORATORIO MULTIMEDIALE ( uso di computer –Lim…) ‐ CONOSCENZA TERRITORIO ( visite guidate, mostre, musei) ‐ TEATRO ( attività teatrali) ‐ ATTIVITA’ MUSICALI (pratica strumentale, cori scolastici) ‐ ATTIVITA’ ARTISTICHE (creazione di manufatti con tecniche diverse ,mostre, partecipazione a concorsi) ‐ MONDIALITA’ (solidarietà, pace, interculturalità). 48 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella ATTIVITA’ COMUNI AI TRE GRADI SCOLASTICI Manifestazion e di fine anno scolastico MaggioGiogno Inaugurazione dell’anno scolastico 15 settembre Festa dei Nonni 2 Ottobre Giornata Internazionale dell’Ambient e 5 Giugno Giornata della Legalità 6 Ottobre ATTIVITA’ COMUNI Giornata dei Diritti 20 Novembre Giornata della Primavera, Acqua e Poesia Giornata della Solidarietà Dicembre Giornata del Ricordo 10 Febbraio Giornata della Memoria 27 Gennaio Carnevale 49 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella TITOLO E TIPOLOGIA DEI PROGETTI PROPOSTI Progetto “Accoglienza” Tutti i plessi Progetto” continuità e orientamento” Tutti i plessi Progetto“ A scuola con sicurezza” Tutti i plessi Progetto Lettura “Libriamoci” Tutti i plessi Progetto “Recupero” Tutti i plessi Scuola dell’infanzia Apollinara Progetto “Colori” Scuola dell’infanzia del plesso di c/da S. Francesco C-D-F-L Scuola primaria - Scuola dell’infanzia Progetto “A come Arte…C come Creatività” Progetto “Musica” Progetto “il mondo è proprio bello….lo dipingo col pennello” Progetto di educazione ambientale sulla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani “Alla faccia dei rifiuti “ Progetto “Il Giubileo” Scuola infanzia Cantinella Scuola primaria e secondaria di I grado Scuola primaria Scuola primaria Progetto “Alimentazione” Progetto “laboratorio di lettura” Scuola secondaria Progetto legalità “ Ragazzi in aula” Scuola secondaria Progetto ambiente “L’acqua un bene prezioso” Scuola secondaria Progetto alimentazione “Mangiar bene” Scuola secondaria Progetto Ed.alla Salute “Ho rispetto di me” Scuola secondaria CONCORSI XXVI Olimpiade Giochi logici, Linguistici, Matematici. GioiaMathesis Scuola Primaria- Secondaria In base alle proposte, durante l’anno scolastico, gli alunni parteciperanno ad altri concorsi 50 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE E USCITE L’Istituto Comprensivo “Don Giovanni Bosco” di Corigliano Cantinella organizza viaggi di integrazione culturale ed uscite didattiche complementari alle normali attività educative dei tre ordini di scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, finalizzate alla formazione globale della personalità degli alunni. Tali attività sono opportunità formative offerte ad alunni e studenti attraverso esperienze dirette con i diversi aspetti della realtà: sociale, economico, ambientale e naturale del proprio territorio o regione e/o di luoghi caratteristici delle regioni più vicine. Sia le uscite didattiche che i viaggi d’istruzione mirano alla scelta di percorsi ricchi di attività educative coinvolgenti legate alla storia, all’archeologia, alle tradizioni, al folklore, alle attività produttive, al turismo, alle risorse paesaggistiche e ambientali, attraverso escursioni, visite, osservazione diretta e laboratori interattivi nei quali gli alunni possono essere coinvolti in attività espressive o esecuzione di esperimenti. Risultano inoltre, momenti di grande importanza per lo sviluppo delle dinamiche socio-affettive non solo del gruppo della singola sezione o classe ma anche di sezioni o classi diverse e/o di plessi diversi. Le predette attività si distinguono in: viaggi di integrazione culturale finalizzati alla conoscenza degli aspetti paesaggistici, storici, archeologici, artistici, sociali, economici, turistici di località diverse dalla propria realtà territoriale; uscite didattiche, visite guidate che implicano la partecipazione a manifestazioni di carattere diverso (spettacoli, mostre, gare sportive…) oppure visite ad aziende, laboratori, scuole, musei, strutture pubbliche, edifici di rilevante carattere educativo e culturale ubicati nel territorio del Comune di Corigliano, realizzate, con i mezzi di trasporto (scuolabus), garantiti dall’Amministrazione Comunale. Sia i viaggi di integrazione culturale che le uscite didattiche presuppongono una dettagliata e adeguata programmazione, predisposta fin dall’inizio dell’anno scolastico, che ha l’obbligo di tener conto delle finalità culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento. Verranno organizzati previa autorizzazione dai genitori degli alunni, ai quali sarà chiesto il contributo economico. Le attività , per ogni ordine di scuola, saranno proposte e discusse in seno alla Commissione Viaggi d’integrazione culturale e Uscite didattiche . Tali proposte saranno attuate tenuto conto della disponibilità dell’Ente Locale e delle famiglie. 51 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella INTEGRAZIONEDEGLIALUNNICONDISABILITA’CONDSAEBES. L’Istituto si pone come obiettivo educativo fondamentale quello di assicurare il benessere psico-fisico di tutti gli studenti, anche di quelli che presentino difficoltà di apprendimento o che siano caratterizzati da Bisogni Educativi Speciali. Per questi studenti, infatti, risulta necessario un intervento mirato e, quindi, un modo di insegnamento individualizzato che favorisca da un lato l’integrazione e, dall’altro, pari opportunità formative. Già con le leggi 104/92 e 170/2010, si era provveduto al riconoscimento del diritto a tutti gli studenti di rientrare nell’offerta formativa e ciò è stato poi ulteriormente ribadito dalle Indicazioni Nazionali del 2012. Si deve però, nello specifico, al D.M. 27/12/2012 e alla circolare nr.8 del 06/03/2013, il riconoscimento, pure agli alunni non certificati, di particolari bisogni educativi che derivino da situazioni di svantaggio sociale e culturale, da disturbi specifici dell’apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, da difficoltà relative all’appartenenza ad altre culture o dalla mancata conoscenza della lingua e cultura italiana. Alla luce dei provvedimenti legislativi appena menzionati , il nostro Istituto ha creato un gruppo di lavoro denominato GLI (Gruppo di Lavoro per l’inclusione) e avente come obiettivo l’inclusione di tutti gli alunni, anche di quelli caratterizzati da bisogni educativi speciali. Il suddetto gruppo, costituito da docenti curricolari e di sostegno, ha come compito quello di: rilevare gli studenti con BES; raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi posti in essere; focalizzare l’attenzione sui casi individuati; rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola; elaborare il Piano Annuale per l’Inclusività al termine di ogni anno scolastico. Se da un lato il GLI ha come obiettivo primario quello di garantire il successo formativo a tutti gli alunni, dall’altro deve anche accrescere la consapevolezza dell’intera comunità sulla centralità e 52 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi. La suddetta circolare stabilisce infatti che, “fermo restando comunque l’obbligo di presentazione delle certificazioni per l’esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità o di DSA”, ogni singolo Consiglio di classe deve segnalare la presenza di eventuali alunni con BES così che possa per loro essere redatto un Piano Educativo Personalizzato (PEP) . Già per l’A.s. 2014/15, il GLI dell’Istituto ha provveduto all’elaborazione di un PAI che tiene in considerazione tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali presenti all’interno della scuola. A ciò si aggiunge la progettazione di attività volte all’inclusione degli alunni segnalati nonché la collaborazione con le famiglie, i servizi sociosanitari locali e le istituzioni deputate alla sicurezza. 53 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella PIANO TRIENNALE PER L'INCLUSIVITA' Analisi dei punti di forza e di criticità : Rilevazione dei BES presenti con somministrazione di griglie di osservazione Individuare il disagio prevalente : Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro Elaborare : PEI redatti dai GLI PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria Risorse professionali specifiche : Insegnanti di sostegno Funzioni strumentali Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti Docenti curriculari 54 IstitutoComprensivoStatale“DonBosco”‐CoriglianoCalabro‐Cantinella INTEGRAZIONEDEGLIALUNNI STRANIERI L’Istituto Comprensivo statale “Don G. Bosco” pone particolare attenzione all’accoglienza e all’integrazione degli alunni stranieri e delle rispettive famiglie, ponendo in essere delle azioni mirate specificamente a contenere le situazioni di disagio sociale. Al momento dell’iscrizione, le famiglie possono trovare presso gli Uffici di segreteria le informazioni essenziali, relative al funzionamento della scuola interessata, mentre, per quanto concerne la classe a cui assegnare l’alunno straniero, il criterio generale tiene conto dell’età anagrafica, così come previsto dalla normativa (C.M. 205/90 e C.M. 5/94), a meno che i genitori possano documentare la scolarità pregressa, e, in questo caso, si considera quest’ultima. Per favorire l’integrazione degli alunni stranieri (e degli eventuali alunni a rischio di emarginazione sociale) si somministrano alcune prove disciplinari, che permettono di impostare un’attività educativo-didattica, che privilegia percorsi formativi e didattici personalizzati attraverso la seguente organizzazione: attivazione dei laboratori di educazione all’interculturalità; pianificazione di incontri tra le famiglie di alunni stranieri e la scuola, al fine di facilitare la costruzione dei percorsi personalizzati; realizzazione dei progetti curriculari transdisciplinari tra cui”, “Accoglienza” , per promuovere un clima relazionale ed operativo valorizzante ed orientativo; Negli ultimi cinque anni scolastici la frequenza degli alunni stranieri nell’Istituto Comprensivo Statale “Don Bosco” di Cantinella risulta essere la seguente. Nell’anno scolastico 2009/10 frequentano l’Istituto 29 alunni stranieri; Nell’anno scolastico 2010/11 frequentano l’Istituto 38 alunni stranieri; Nell’ anno scolastico 2011/12 frequentano l’Istituto 43 alunni stranieri. Nell’anno scolastico 2012/13 frequentano l’Istituto 45 alunni stranieri. Nell’anno scolastico 2013/2014 frequentano l’Istituto 70 alunni stranieri Nell’anno scolastico 2014/2015 frequentano l’Istituto 72 alunni stranieri Nell’anno scolastico 2015/2016 frequentano l’istituto 62 alunni stranieri 55 IstitutoComprensivoStatale “Don Bosco”‐ Corigliano Calabro‐Cantinella Il grafico permette di rilevare la frequenza degli alunni stranieri nell’Istituto “Don Bosco” e la loro provenienza Anni Scolastici 50 45 40 35 Albania Bulgaria Marocco Polonia Tunisia Romania 30 25 20 15 10 5 0 Ucraina Cina Senegal Russia 2009/2010 2011/2012 2013/2014 56 2015/2016 Germania IstitutoComprensivoStatale “Don Bosco”‐ Corigliano Calabro‐Cantinella AGGIORNAMENTOEFORMAZIONE Una delle novità più rilevante della legge 107 riguarda la formazione degli insegnanti che il comma 124 definisce come “obbligatorio, permanente e strutturale”. Le tematiche saranno svolte a scuola con corsi organizzati dalla stessa o in altre istituzioni. I corsi di formazione riguarderanno : Tematiche” comuni” come quelli che tutti sono impegnati a seguire ( Inclusione, Valutazione ). Tematiche specifiche emergenti dal RAV (miglioramenti esiti di matematica e di italiano.) I corsi avranno una durata annuale di 20 ore. La formazione sarà certificata, erogata perciò da un soggetto accreditato dal Miur. La formazione interesserà anche il personale ATA e collaboratori scolastici ed è finalizzata a migliorare le competenze professionali di tutto il personale della scuola. Essa è infatti una risorsa per uno sviluppo qualitativamente adeguato alle richieste dell’utenza. Le tematiche individuate sono le seguenti: 1) Sviluppo di competenze nella didattica inclusiva. 2) Valutazione per competenze. 3) Sicurezza. 4) Informatica , uso della lim e del registro elettronico. 5) Didattiche specifiche per migliorare competenze linguistiche e matematiche. Azioni coerenti con il Piano Nazionale “Scuola Digitale”: Miglioramento dotazione hardwar Formazione insegnanti (competenze informatiche, uso della Lim e del registro elettronico) Formazione alunni (competenze informatiche) Individuazione dell’”Animatore Digitale” nella persone dell’Ins. Mascia Cataldo, con la funzione di promuovere e coordinare le diverse azioni. 57 IstitutoComprensivoStatale “Don Bosco”‐ Corigliano Calabro‐Cantinella RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Con il regolamento dell’Autonomia e il D.Lvo n.112/98 si è favorito un maggior riavvicinamento delle strutture scolastiche alle comunità. Da qui è nata la necessità di strutturare il P.T.O.F. in modo da ottimizzare l’apporto offerto dal territorio con l’Istituzione Scolastica nella gestione del servizio educativo. Al fine della propria azione formativa, il nostro Istituto considera tutti i soggetti istituzionali, gli Enti Locali, le Associazioni e le Agenzie varie operanti sul territorio quali interlocutori significativi dei quali utilizzare proficuamente competenze e disponibilità. Oggi i soggetti del territorio vedono rafforzata la loro partecipazione alle scelte educative. Le famiglie , infatti, sono chiamate a sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità (allegato al P.T.O.F),un atto di impegno congiunto tra scuola e famiglia introdotto dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007. Si tratta di un documento che vincola i principali attori dello scenario educativo su alcune condizioni –base per il conseguimento degli obiettivi formativi. Solo una “partnership tra scuola e famiglia” è in grado di affrontare disagi e difficoltà e di perseguire la qualità nei rapporti e negli apprendimenti in modo che “ogni studente possa trovare nella scuola le condizioni per valorizzare le proprie capacità e realizzare il proprio progetto di vita”. Le famiglie, per questo, sono chiamate a condividere con gli insegnanti i percorsi formativi, le attività e le iniziative per collaborare responsabilmente alla riuscita del percorso formativo dell’alunno. Educare in opposizione o nell’indifferenza della famiglia depotenzia il lavoro che si fa a scuola, genera drop aut tra i ragazzi e disagio fra gli insegnanti. L’Istituto Comprensivo “Don Bosco” ha previsto incontri scuola-famiglia regolarmente calendarizzati, a novembre e ad aprile per la consegna del pagellino ed a febbraio e a giugno per la consegna dellla scheda di valutazione quadimestrale. 58 IstitutoComprensivoStatale “Don Bosco”‐ Corigliano Calabro‐Cantinella Distretto Scolastico n . 20 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria d i 1° grado '"Don Giovanni Bosco'" Via dell’Agricoltura CORIGLIANO CAL. - CA NTINELLA 87060 ( CS) Cod . mecc. CSIC83100T sito web:www.cantinellascuole.it posta elettronica c e rtifìcata: [email protected] e-mail: csic83100t@istruzionc PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' L'introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell'ambito di un 'alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità. Il patto vuole essere dunque uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l 'istituzione scolastica e le famiglie. Si tratta di un'assoluta novità (art. 5-bis dello Statuto), i destinatari naturali del patto educativo sono i genitori, ai quali la legge attribuisce in primis il dovere di educare i figli (art . 30 Cost.). L’obiettivo del patto educativo, in sostanza , è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell'iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell'azione educativa. La scuola dell'autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio, tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il Dirigente Scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. Al fine di consentire all'istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e formative cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai doveri che l'ordinamento gli attribuisce. In questa ottica, pertanto, gli studenti sono tenuti ad osservare i doveri sanciti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 come modificato ed integrato dal recente D.P.R. 21 novembre 2007, n° 235; il personale docente quelli attinenti alla deontologia professionale enucleati dalla legge e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro. I doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità, non vengono meno per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di altri. La responsabilità del genitore e quella del "precettore" per il fatto commesso da un minore affidato alla vigilanza di questo ultimo, non sono infatti tra loro alternative, giacché l'affidamento del minore alla custodia di terzi, se solleva il genitore dalla presunzione di "culpa in vigilando", non lo solleva da quella di "culpa in educando", rimanendo comunque i genitori tenuti a dimostrare, per liberarsi da responsabilità per il fatto compiuto dal minore pur quando si trovi sotto la vigilanza di terzi, di avere impartito al minore stesso un 'educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti. Il patto di corresponsabilità, pertanto, potrà richiamare le responsabilità educative che incombono sui genitori, in modo particolare nei casi in cui i propri figli si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli che mettano in pericolo l'incolumità altrui o che ledano la dignità ed il rispetto della persona umana. In ogni caso, resta fermo che il Patto di corresponsabilità non potrà mai configurarsi quale uno strumento giuridico attraverso il quale introdurre delle clausole di esonero dalla responsabilità riconducibile in capo al personale scolastico in caso di violazione del dovere di vigilanza. Tale obbligo nei confronti degli studenti è infatti previsto da norme inderogabili del codice civile. Visto il D. M n. 5843/A3 del 1 6/10/2006 –“Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità ..”. Visto il D.P.R. n. 249 dei 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 dei 21/11/2007 – “Regolamento recante modifiche allo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. Visto il D.M n. l 6 del 5/2/2007 “ Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione dei b ullismo”. Visto il D.M. n. 30 dei l 5/ 3/ 2007 «Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l'attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere d i vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti». 59 IstitutoComprensivoStatale “Don Bosco”‐ Corigliano Calabro‐Cantinella si stipula con la famiglia dell'alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale : LA SCUOLA SI IMPEGNA A: fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto delle identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrate della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy . LO STUDENTE SI IMPEGNA A: prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento dei proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell'esecuzione dei compiti richiesti; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A : valorizzare l'istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; Rispettare l'istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l'istituzione scolastica. L'insolvenza degli impegni presi con l'accettazione del Patto, comporterà la convocazione delle persone interessate (docenti, famiglie, alunni) da parte del Dirigente Scolastico, con il successivo richiamo che sarà allegato agli atti nei fascicoli personali. Alunno__________________________________________ Classe_______________________ Sez_______________ Del plesso di Scuola__________________________________di___________________________________________ IL GENITORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO _______________________________ __________________________ 60 IstitutoComprensivoStatale “Don Bosco”‐ Corigliano Calabro‐Cantinella INFORMAZIONI GENERALI Il Dirigente Scolastico, Dott. Agostino GUZZO (o un suo collaboratore) riceve dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9,30 alle ore 11,00. Telefono e fax Presidenza: 0983/80719. Gli Uffici di Segreteria sono aperti al pubblico dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 11,00 alle ore 12,30. Telefono e fax segreteria: 0983/80047. Al fine di aumentare e facilitare la comunicazione scuola/famiglia/territorio l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” si è dotato del sito web istituzionale che si trova all’URL: www.cantinellascuole.it Approvato dal Collegio docenti in data: _____ 01 2016 12 / _____/ Approvato dal Consiglio d’Istituto in data: _____ 13 / _____/ 01 2016 (nuovo insediamento) Il Dirigente Scolastico Dott. Agostino GUZZO 61