Novembre - Turismo Pesaro Urbino

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Novembre - Turismo Pesaro Urbino
Novembre 2010
LUNEDÌ 1 NOVEMBRE
SILVANA CARPEGNA
DOMENICA 7 NOVEMBRE
AMABILE FRONTONE
CASA OLIVA BARGNI DI SERRUNGARINA
LA COPPA MOMBAROCCIO
LA MATTA NOVAFELTRIA
LA NUOVA FAZENDA COLBORDOLO
NENÈ URBINO
SABATO 13 NOVEMBRE
COUNTRY HOUSE LA CELLETTA URBINO
DOMENICA 14 NOVEMBRE
CASCINA DELLE ROSE SANT’IPPOLITO
CAVALIERE MONTECALVO IN FOGLIA
DA LUISA SERRUNGARINA
LA LOCANDA DEI VENTI NOVAFELTRIA
LA NUOVA VILLA BORGHESE
MONTECCHIO DI S.ANGELO IN LIZZOLA
LA PANTANA TAVULLIA
TAVERNA DEL FALCO FOSSOMBRONE
SABATO 20 NOVEMBRE
IL CASTAGNO ORCIANO DI PESARO
DOMENICA 21 NOVEMBRE
AL MANDORLO SERRUNGARINA
LE FONTANE CAGLI
OSTERIA DA FOFO
CANDELARA DI PESARO
RISTORO BELLAVISTA
SERRA SANT’ABBONDIO
SASÀ CALCINELLI DI SALTARA
SABATO 27 NOVEMBRE
LOCANDA LA TARTUFARA URBINO
DOMENICA 28 NOVEMBRE
LA GIARDINIERA CASTELDELCI
LA GREPPIA
MONTEMAGGIORE AL METAURO
LA TAGLIATA SERRUNGARINA
LA TANA DEL LUPO ACQUALAGNA
TADDEO E FEDERICO
SANT’ANGELO IN VADO
1 novembre
lunedì h 12.30
Silvana
Carpegna
Salumi misti
Insalatina di radicchio, grana e tartufo
Polenta cremosa al tartufo
Giungendo dal mare, alle soglie del centro montano, oggi
rinomata stazione di soggiorno climatica, s’incontra il rudere
roccioso di Pietrafagnana e, poi, ad un bivio tra i campi, si
scende per la idillica Pieve romanica con triplice abside e
loggetta rinascimentale. Carpegna si raccoglie attorno al
Palazzo dei Principi, eredi di quel Guido di Carpigna dal cui
tronco germogliarono i Malatesta, i della Faggiola, Guido e
Buonconte da Montefeltro ed i futuri Duchi di Urbino. Il
Palazzo, bella costruzione del tardo Rinascimento, ha scaloni,
cappella, grandi sale, tra cui quella del trono, una ricchissima
e preziosa biblioteca e nei fondi, le scuderie e le prigioni.
Molti gli itinerari e le escursioni per i boschi della Cantoniera,
alla Pineta grande, al Bosco Cerdirosso, ai Sassi Simone e
Simoncello per scoprire le antiche tracce dell’Abbazia
benedettina e la città fortezza costruita dai Medici.
Pappardelle al cinghiale
Cappelli asparagi e tartufo
Agnello alla scottadito
Rollatine di tacchino con carciofi
Patate sabbiate al rosmarino
Dolce della casa
Vini: Bianchello del Metauro Terracruda,
Sangiovese Colli Pesaresi Guerrieri
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese della casa
in caraffa € 6,00
Silvana
Carpegna
via G. O. Falconieri, 7
tel. 0722/77621
chiuso lunedì
€ 20,00 escluso bevande
Amabile
Frontone
Crescia e crostini con salame, lonza e
prosciutto locali
Il suo territorio racchiude gran parte di quel “gibbo che si
chiama Catria” (Dante).
Si è fatto un nome per la sua aria salubre come meta di
turismo estivo e per gli invitanti percorsi escursionistici che
l’hanno fatto paragonare ad una “piccola Svizzera”.
La parte moderna si sviluppa nel piano lungo la strada
principale, mentre Frontone - Castello ha una sua precisa
fisionomia, alta su un colle con apertura panoramica a 360
gradi, con la curiosità storica del Castello malatestiano dei
Della Porta, ora restaurato in tutti i suoi ambienti.
Ma da Frontone è d’obbligo la meta dell’Eremo di Fonte
Avellana (a 6 chilometri) fondato da San Romualdo con
Chiesa, Biblioteca ricchissima e il cinquecentesco
“scriptorium”.
Passatelli con porcini e salsiccia
Cannoli di carne con sugo rosso
Costarella, salsiccia, agnello e braciola di
maiale
Patate arrosto con rosmarino
Insalata mista
Tiramisu
7 novembre
domenica h 13.00
Caffè
Vini: Bianchello, Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 8,50
Rosso e Bianco
in caraffa € 5,00
€ 17,50 escluso bevande
Amabile
Frontone
via Leopardi, 2
tel. 0721/790710
[email protected]
chiuso martedì
7 novembre
domenica h 13.00
Casa Oliva
Bargni di Serrungarina
Acciuga marinata
Gamberetti marinati in salsa rosa
Polenta di mare
Salmone marinato al pepe rosa
Come tante altre località della provincia, Bargni è un piccolo
simpatico paese, frazione di Serrungarina, in posizione
incantevole sulle antiche mura, immerso nel verde che copre
le colline sottostanti. Di origine romana, il suo nome deriva da
“Balnei” (luogo di bagni). Condivise con Serrungarina la storia
del suo Castello e i tremendi periodi delle solite guerre e una
lunga stagione di pace sotto il dominio pontificio.
Non lontano l’altra frazione di Serrungarina, Pozzuolo, quasi
gemella di Bargni con cui ha similari origini e storia. Ha
peraltro anche buon vicinato con Saltara, Cartoceto,
Mombaroccio e Montefelcino, che, in breve giro,
praticamente la circondano.
Cresc’tajat ai frutti di mare
Coda di rospo al forno con patate
Insalata verde
Mousse al limone con salsa ai frutti
di bosco
Vini: Bianchello del Metauro La Ripe
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Bianchello La Ripe
in caraffa € 12,00
Casa Oliva
Bargni di Serrungarina
via Castello, 19 – fraz. Bargni
tel. 0721/891500
[email protected]
chiuso lunedì
€ 20,00 escluso bevande
La Coppa
Mombaroccio
Carpaccio di marchigiana al tartufo
Su un paesaggio plasmato dall’uomo e caratterizzato dalla
diffusa presenza dell’ulivo e di esemplari di querci e rare
macchie boschive, il Castello di Mombaroccio sorge a 325
m. sul livello del mare, circondato da una completa e intatta
cinta muraria con la Porta Maggiore a sud-ovest ed i suoi
due torrioni e la Porta Marina dal lato opposto.
All’interno di queste cinte: la Collegiata che ha quadri
notevoli, la Chiesa di San Marco con la millenaria reliquia
di S. Clemente e, nell’antica Sacrestia, interes-sante un
Museo d’Arte Sacra. Nell’annesso Convento è invece
allestito un Museo della Civiltà Contadina che ha una sua
suggestione per i numerosi ed ormai disueti attrezzi agricoli
e artigianali che si sono raccolti.
A soli due chilometri, immerso in un bosco misto di querce,
roverelle, aceri e ornielli, sorge il Santuario del Beato Sante,
uno dei tre Conventi fondati da San Francesco nelle Marche.
Di notevole pregio artistico
la Chiesa, il chiostro
del 1300-1500 e la
Pinacoteca.
Gnocchi di patate all’anatra
Scaloppina di vitello al tartufo con
pomodorino ripieno di patate
Stinco di vitello al forno allo scalognino
Patate sabbiate
Delizia di frolla con vin santo
Vini: Sorsore Sangiovese igt,
Marche Bianco MetauroVini igt
in bottiglia € 9,00
€ 20,00 escluso bevande
7 novembre
domenica h 12.30
La Coppa
Mombaroccio
via Pavisa, 10
tel. 0721/471276
[email protected]
chiuso lunedì, martedì e mercoledì
7 novembre
domenica h 12.30
La Matta
Novafeltria
Carpaccio di manzo al tartufo
Crostini misti
Un tempo, tra il fiume Marecchia e la strada che porta in
Toscana c’era solo la Chiesetta romanica di Santa Marina col
suo campanile a vela e la ancora più antica Chiesa di San
Pietro in Culto. Già centro agricolo e commerciale che gli
valse il nome di Mercatino Marecchia in virtù delle fiere e
mercati che vi si tenevano, ancor oggi Novafeltria è il centro di
convergenza di tutte le attività economiche della vallata. Nella
Piazza spicca il Caffé Grand’Italia, che mantiene intatti i suoi
arredi d’un tempo.
Tra le sue frazioni, la più importante è Perticara, agglomerato
stretto tra la Casa parrocchiale e lo scoglio del Monte
Aquilone, nota per la sua miniera di zolfo e la cui storia è
racchiusa nel Museo Storico Minerario (raccolta di rocce,
fossili, reperti e attrezzi e ricostruzioni della vita della miniera).
Passatelli asciutti al tartufo
Gnocchi al cinghiale
Arrosto con funghi misti
Galletto in potacchio
Patate al rosmarino
Zuppa inglese
Caffè
Vini: Vino rosso Metauro Vini
in bottiglia d.o.c. € 6,00
Sangiovese Colli Pesaresi
in caraffa € 5,00
La Matta
Novafeltria
via XXIV Maggio, 86/88
tel. 0541/926345
chiuso mercoledì
€ 20,00 escluso bevande
La Nuova Fazenda
Colbordolo
Roast-beef
Casciotta d’Urbino
Crostone tartufato
Frittatina zucchine e salsiccia
Crostolo al formaggio tartufato
Polenta al tartufo
Terra di vetusti olivi (collis uber olei), così era - almeno si dice
- quando acquisì il suo nome. Fu Castello di notevole
importanza strategica, conteso dai Malatesta e Montefeltro.
È ricordato, anche, per essere il paese natale di Giovanni
Santi, padre di Raffaello e pittore di fama anch’egli.
Nella Chiesa di San Giovanni Battista si possono ammirare
dipinti pregevoli del Ridolfi e del Pandolfi. Scendendo verso
Urbino, si incontra il borgo murato di Montefabbri, cui si
accede attraverso un arco di pietra scura. In una delle sue
casette nacque il Beato Sante Brancorsini, il frate dei miracoli,
fondatore del Convento presso Mombaroccio. Non lontano
dalla frazione di Talacchio, che è anch’esso un borgo murato,
si trovano i resti di un ponte romano sul fiume Foglia, di
imponente struttura.
Gnocchetti zucca e salsiccia
Risotto ai formaggi con tartufo
Cosciotto ai porcini
Tagliata rucola e grana
Patate sabbiate
7 novembre
domenica h 13.00
Zuppa inglese
Vini: Sangiovese, Bianchello del Metauro
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese, Bianchello del Metauro
in caraffa € 6,00
€ 20,00 escluso bevande
La Nuova Fazenda
Colbordolo
via Nazionale Urbinate, 201
tel. 0721/496154
[email protected]
chiuso sabato a pranzo
7 novembre
domenica h 13.00
Nenè
Urbino
Crudo al coltello con crescia al rosmarino
Polenta alla brace all’extravergine; insalata
d’agrumi. Casciotta d’Urbino grigliata;
ricotta ai semi di papavero. Coratine
saporite; coccio piccante di legumi misti
con cotenne. Monachelle in insalata; zucca
gialla in Tempura. Salame di Fabriano;
spuntature di maiale in fricot
L’antica capitale del ducato montefeltresco sorge sulla cima di
due colli e lungo le loro pendici con i tetti delle case e delle
chiese digradanti verso Porta Lavagine a nord-est e verso
Porta Valbona a sud-ovest. È una delle maggiori mete del
turismo artistico mondiale, per la sua storia e per i tanti
monumenti e opere d’arte in essa contenuti. Al visitatore si
offre un salto nel passato attraverso i percorsi suggestivi nel
centro storico, viuzze tortuose, salite e discese che
conducono al unto focale della cittadina: la dimora del duca
Federico da Montefeltro. Culla della più raffinata cultura
rinascimentale letteraria ed artistica, e di una splendida corte,
il Palazzo Ducale è oggi sede della Galleria Nazionale delle
Marche e conserva importanti capolavori.
Zuppa di cavolo nero e borlotti
Maltagliati con ceci e trota
Arista di maiale al latte con patate rosse
di Sompiano al forno. Agnello in Gagiotto
e salsicce matte alla brace
Carote julienne al limone
Crostata alla marmellata di zucca
e degustazione di “Miag”
Caffè
Nenè
Urbino
via Biancalana, 39 - Strada Rossa
tel. 0722/2996
[email protected]
chiuso lunedì
Vini: Sangiovese e Bianchello
dei Colli Pesaresi in bottiglia igt € 6,00
Altri vini presenti nella carta
a partire da € 8,00
€ 17,50 escluso bevande
La Celletta
Country House
Urbino
loc. Coldelce
Cornetti salati ripieni
Una città d’arte e di silenzio, una città d’arte e di studi, un’oasi
dello spirito. Anche se godeva già di importanza e
di prosperità, il tempo magico di Urbino fu quello del Duca
Federico, condottiero audace e fortunato, umanista che la
fece diventare uno dei maggiori centri del nostro
Rinascimento. Il Palazzo Ducale, opera del Laurana, sede della
Galleria Nazionale delle Marche, è il monumento che meglio
sintetizza la grandezza di questa città: 27 sale ricche di opere
d’arte. Ma la ricchezza artistica di Urbino si ritrova anche nel
Museo Albani, nell’Oratorio di San Giovanni col ciclo
affrescato dei fratelli Salimbeni, in quello di San Giuseppe col
Presepio del Brandani. La casa natale di Raffaello è un tipico
edifico del ‘400 rimasto intatto, con ancora visibile un affresco
del giovane Sanzio.
Lasagna bianca al cuore di carciofo
Coniglio in porchetta
Maiale al coccio
Patate al forno
Insalata
Dolci secchi misti
Caffè
13 novembre
sabato h 13.00
Vini: Sangiovese Colli Pesaresi Timoteo
Di Sante in bottiglia d.o.c. € 10,00
Sangiovese, Bianchello Bianchini
in caraffa € 5,00
€ 17,50 escluso bevande
La Celletta Country House
Urbino, via Serra di Genga 7
loc. Coldelce
tel. 0721/495130
[email protected]
chiuso lunedì e martedì
14 novembre
domenica h 13.00
Cascina delle Rose
Sant’Ippolito
Crescione ripieno al pecorino
del Petrano e cicoria al salto
Polenta cremosa ai funghetti di bosco
Crostino alla fonduta di formaggio
di fossa e tartufo di stagione
Salire a Sant’Ippolito è un po’ come partecipare al giuoco
dell’oca, poiché il paese sembra aggomitolarsi su se stesso
sino alla Parrocchiale dedicata al Santo protettore. Deve la
sua fama antica agli abili marmisti che rivaleggiarono con i
maestri comacini, eccellendo nell’arte dell’intarsio marmoreo,
di cui sono ancora testimonianza cinque ancone della Chiesa
di Sant’Antonio e nella Chiesa parrocchiale.
Oggi Sant’Ippolito affida la sua notorietà ad una diffusa
lavorazione del giunco e del bambù. Interessanti anche i due
castelli di Reforzate e di Sorbolongo dal caratteristico aspetto
di borghi murati.
Zuppa di ceci e castagne con maltagliati
di pasta (piatto tipico antico)
Lasagne della tradizione
Coscio di manzo steccato al tartufo
di stagione
Galletto nostrano alla diavola
Patate e rosmarino al forno
Misticanza d’insalate
“El ciamblon sa la crema sbatuta”
Cascina delle Rose
Sant’Ippolito
via dell’Industria, 9
tel. 0721/728197
chiuso mercoledì
Vini: Bianchello del Metauro, Sangiovese
Colli Pesaresi in bottiglia d.o.c. € 7,00
€ 20,00 escluso bevande
Cavaliere
San Giorgio di
Montecalvo in Foglia
Crostino al tartufo
Tagliere di polenta al cinghiale
Prosciutto del Montefeltro
Nella zona a valle del comune di Montecalvo in Foglia, luogo
di confine tra le terre del Montefeltro e dei Malatesta, che fu
teatro in passato di numerosi scontri e battaglie per il
possesso del territorio tra Marche e Romagna, sorge la
frazione di Borgo Massano; un agglomerato di recente
sviluppo economico-commerciale, che con l’area residenziale
di Cà Gallo rappresenta una delle zone più attive e laboriose
della Valle del Foglia. Si vede a sinistra, al di là del fiume, la
Torre Cotogna, quasi in vetta ad un colle tutto a colture, punto
di avvistamento e segnalazione nei tempi antichi.
Risotto ai porcini
Gnocchi all’anatra
Coniglio in porchetta
Fesa di tacchino tartufata steccata
al lardo di colonnata
14 novembre
domenica h 12.30
Macedonia di verdure gratinate
Piccola pasticceria della casa
Caffè
Vini: Sangiovese, Bianchello
in bottiglia d.o.c. € 5,00
All’interno del locale lista di vini
marchigiani
€ 19,00 escluso bevande
Cavaliere, Montecalvo in Foglia
via Provinciale Feltresca, 21
loc. San Giorgio
tel. 0722/580312
[email protected]
chiuso mercoledì
14 novembre
domenica h 13.00
Da Luisa
Serrungarina
Crostini fritti al tartufo
Mousse ai formaggi con miele e noci
Posta su un’altura circondata da colline poco più alte, che ne
rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348
una munita Rocca, ora scomparsa e di cui rimane solo una
cisterna. Al suo posto, alla sommità della cinta murata del
“castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con
pregevoli opere pittoriche. Tutt’attorno le strette viuzze
dell’antico abitato allineano alcuni edifici notabili per bei portali
ad arco o per cornici o portaletti in cotto. Nei pressi, sempre
nel territorio del Comune, meritano una visita gli altri due
antichi “castelli” di Bargni e di Pozzuolo, anch’essi immersi in
un paesaggio agreste di grande armonia.
Passatelli con porcini e tartufo
Gnocchi al ragù d’anatra
Anatra in porchetta
Pollo alla cacciatora
Insalata
Peperonata
Zuppa inglese
Vini: Sangiovese e Bianchello Fiorini
in caraffa € 6,00
Da Luisa, Serrungarina
via Roma, 8
tel. 0721/896120
[email protected]
chiuso lunedì sera e sabato
a pranzo
€ 20,00 escluso bevande
La Locanda dei Venti
Novafeltria
Filetto di vitellone marinato con scaglie
di formaggio fossa ambra di Talamello
Frittata al tartufo
Prosciutto al pepe tagliato al coltello
Punto di passaggio obbligato per i traffici dalla Riviera
romagnola e dalla Toscana, Novafeltria è regina della valle sia
per la sua posizione tranquilla che contrasta con l’aspro e
ferrigno paesaggio del Montefeltro, che per esser, ancor oggi,
punto di convergenza di molte attività economiche, tanto che
già nel passato era chiamata Mercatino Marecchia.
Si fa risalire al 950 il primo nucleo abitato con la Chiesa di
San Pietro in Culto e l’Oratorio romanico di Santa Marina
(secolo XIII) con la facciata sovrastata dal campanile a vela.
Interessante anche il Teatro comunale recentemente
restaurato. Fu scelta come dimora dei Conti Segni che vi
edificarono una bella villa, ora al centro del paese, su cui
campeggia l’insegna Liberty del Caffé Grand’Italia, che
conserva gli arredi dell’epoca.
Cappelletti in brodo di cappone
Ravioli ripieni di patate al tartufo
Bollito di cappone in salsa verde
Medaglioni di filetto di maiale ai porcini
Piccione ripieno al forno
Patate fritte
Verdure gratinate
14 novembre
domenica h 12.30
Panna cotta ai frutti di bosco
Crostata di mele
Caffè
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 10,00
Bianchello del Metauro
in caraffa € 6,00
€ 20,00 escluso bevande
La Locanda dei Venti
Novafeltria
via Torricella, 211/D
tel. 0541/926257
[email protected]
chiuso lunedì
14 novembre
domenica h 13.00
La Nuova
Villa Borghese
Montecchio di
Sant’Angelo in Lizzola
Piadina farcita al tartufo
Carpaccio di tacchino con pecorino
Spinaci alla crudaiola
Frittata con salsiccia e zucchine
Focaccia ai porcini
Polenta al tartufo nero
È situata sulle colline a destra della bassa Valle del Foglia.
Grazie alla sua posizione, da cui si gode il bellissimo
panorama dell’Appennino, viene prodotto un ottimo olio d’oliva
oltre a preziosi vini.
Il suo antico castello risale al VI secolo. Il Paese prende il
nome dall’antica famiglia dei Liciola che nel XIII secolo aveva
una residenza fortificata che sovrastava l’abitato. Ultimo conte
di Sant’Angelo in Lizzola fu Terenzio Mamiani, Ministro della
Pubblica Istruzione nel Primo Governo del Regno d’Italia.
Risotto al mascarpone con rape rosse
Passatelli porcini, salsiccia e tartufo
Prosciutto al forno
Tagliata di tacchino con formaggio
di fossa
Bietole all’aglio
Pesca con mousse agli amaretti
La Nuova Villa Borghese
Sant’Angelo in Lizzola
Via San Michele 69, Montecchio
tel. 0721/497049
[email protected]
chiuso lunedì, martedì e mercoledì
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 10,00
in caraffa € 7,00
€ 20,00 escluso bevande
La Pantana
Tavullia
Bruschetta con olive nere e salumi
Involtino di verza
È posto in posizione collinare, a ridosso della valle del torrente
Tavollo che in località Gabicce Mare segna il confine tra
Marche e Romagna. Chiamato anticamente (sec. XIII)
Castrum Tumbae Montis Pelosi ne ha derivato la
denominazione popolare di “Tomba”. Luogo di scontri e
battaglie tra i Malatesta e i Montefeltro, fu soggetto a quelle
signorie che si succedettero nel governo di Pesaro. I Della
Rovere vi fecero costruire una rocca abbattuta sul finire del
sec. XIX. Meta di pellegrinaggi è stato ed è il santuario di
S.Pio Martire al cui interno è conservata un'urna con la
spoglie del Santo. Il territorio fu un tempo disseminato di
numerosi castelli, oggi del tutto scomparsi e dei quali possono
essere ricordati: Monteluro, Montepeloso e Montelevecchio
(oggi Belvedere Fogliense per l'eccezionale vista panoramica
che offre sulla valle del Foglia). In una grande casa di
campagna, in località Rio Salso, è vissuto per alcuni decenni
fino alla morte l'affermato
scrittore fanese Fabio
Tombari (1899-1989).
Maltagliati con fagioli
Crespelle
Stinco di maiale con patate arrosto
Coniglio in porchetta
Insalata mista
Dolci della casa
Caffè
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 7,50
Vino della casa in caraffa € 6,00
14 novembre
domenica h 12.30
La Pantana
Tavullia
via Cava della Rena, 6
tel. 0721/476152
chiuso martedì
€ 17,00 escluso bevande
14 novembre
domenica h 12.30
Taverna del Falco
Fossombrone
Crostino con funghi alla crema
Polenta al tartufo
Pizza rustica
L’abitato romano, Forum Sempronii, distrutto dai Longobardi,
fu ricostruito sul colle che sovrasta oggi la città. Il suggestivo
borgo noto come “Cittadella”, in cui sono ancora i ruderi della
Rocca, ne è testimonianza.
Le vicende storiche intrecciano i nomi dei Malatesta, dal duro
governo, dei Montefeltro, coi quali ebbe un periodo di
prosperità e in cui fiorì l’arte della lana e specialmente quella
della seta, dei Della Rovere, sotto i quali la città fu
notevolmente ampliata.
Il patrimonio artistico accumulato nei secoli è notevole, anzi, di
più: ma altrettanto meritevole d’interesse è il panorama
circostante, che si fa ancor più ampio salendo per la strada
panoramica alla pineta delle Cesane. Consigliabili le
passeggiate all’Annunziata o al Colle dei Cappuccini, o alla
forra di San Lazzaro, ove il Metauro ha formato le “marmitte
dei giganti”.
Lasagnette con funghi e tartufo nero
Strozzapreti con lardo di colonnata
e pendolini
Tagliata di manzo alle erbe aromatiche
con radicchio
Patate arrosto
Semifreddo della casa
Caffè
Taverna del Falco
Fossombrone
Via Vichi sn (piazza mercato)
tel. 0721/715396
chiuso martedì
Vini: Sangiovese Colli Pesaresi Morelli
in bottiglia d.o.c. € 6,50
Bianchello del Metauro Morelli
in caraffa € 6,50
€ 20,00 escluso bevande
Il Castagno
Orciano di Pesaro
Prosciutto di Rupoli
Crostino con fonduta di tartufo
Bruschetta al pomodoro con olio
extravergine Montepietro
Si dice che le origini di Orciano si debbano ad un
insediamento dei Cartaginesi scampati dalla battaglia del
Metauro vinta dai Romani nel 207 a. C.. Posto sulle alture che
separano le valli del Cesano e del Metauro, il paese è
dominato dalla vecchia torre malatestiana. Il vero gioiello di
Orciano è però la Chiesa di Santa Maria, eretta nel 1492, su
progetto di Baccio Pontelli; ha un pregevole portale che la
tradizione vuole sia stato disegnato da Raffaello Sanzio ed un
interno elegantissimo fornito, per di più, di stucchi di Federico
Brandani.
Tagliatelle ai funghi misti con porcini
Gnocchi al magro d’anatra
Tagliata di capocollo di maiale
con rucola e grana
Coniglio in porchetta
20 novembre
sabato h 13.00
Insalata di stagione
Patate al rosmarino
Crostata e ciambella con vin santo
Vini: Bianchello S.Ilario, Sangiovese
dei Colli Pesaresi Fiorini
in bottiglia d.o.c. € 8,00
Bianchello, Sangiovese Colli Pesaresi
in caraffa € 6,00
€ 17,50 escluso bevande
Il Castagno
Orciano di Pesaro
corso Matteotti, 72
tel. 0721/977672
[email protected]
chiuso lunedì
21 novembre
domenica h 13.00
Al Mandorlo
Serrungarina
Bruschetta con baccalà
Crostino al pomodoro con salame
e lonza
Posta su un’altura circondata da colline poco più alte, che ne
rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348
una munita Rocca, ora scomparsa e di cui rimane solo una
cisterna. Al suo posto, alla sommità della cinta murata del
“castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con
pregevoli opere pittoriche.
Tutt’attorno le strette viuzze dell’antico abitato allineano alcuni
edifici notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti
in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del Comune,
meritano una visita gli altri due antichi “castelli” di Bargni e di
Pozzuolo, anch’essi immersi in un paesaggio agreste di
grande armonia.
Tagliatelle al baccalà
Risotto ai funghi
Baccalà al forno a legna
Salsiccia alla brace
Patate al forno
Erba di campo
Crostata
Vini: Bianchello, Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 7,00
in caraffa € 5,00
Al Mandorlo
Serrungarina
via Tomba, 57
tel. 0721/891480
www.almandorlo.it
chiuso lunedì
€ 20,00 escluso bevande
Le Fontane
Cagli
Polenta al tartufo
Carpaccio di maialino con rucola
Crema di zucca
Torta di funghi
L’antica “Cale”, municipio romano sulla via Flaminia, era già la
terza città del Ducato di Urbino all’epoca del grande Federico.
Un passato glorioso, quindi, che ha costellato il territorio di
eremi, abbazie, chiese conventuali, ai quali si affiancavano i 52
castelli che l’istituzione comunale ebbe poi ad assoggettare.
Più che soffermarsi sui numerosi monumenti delle civiltà
trascorse, romane medievali e rinascimentali, di cui sono
testimonianze il ponte Mallio, il Torrione (parte rimanente di
una Rocca di Francesco di Giorgio Martini) il Palazzo
Comunale, le Chiese romaniche e la Cattedrale, ci piace
suggerire di “andare per natura”, sui magnifici pianori del
Monte Petrano o alle cime appenniniche del Catria (m. 1701)
e del Nerone (m. 1525) sui sentieri segnalati per escursioni
ambientali di suggestivo valore naturalistico o su percorsi
semplicemente micologici.
Gnocchi con fonduta e tartufo
Tortelli con funghi di bosco, salsiccia
e pomodorini
Stinco di vitello al tartufo
Agnello alle erbe aromatiche
Verdura cotta con patate
Mousse all’arancio
21 novembre
domenica h 12.30
Caffè
Vini: Bianchello e Sangiovese Lucarelli
in bottiglia d.o.c. € 8,00
€ 20,00 escluso bevande
Le Fontane
Cagli
strada Cagli-Pergola, 126/A
tel. 0721/790148
[email protected]
chiuso lunedì
21 novembre
domenica h 13.00
Osteria Da Fofo
Candelara di Pesaro
Polentina ai fagioli di benvenuto
Tagliere di prosciutto con spianata
di rosmarino
Bruschetta con pancetta
Insalatina fantasia
Crostini al tartufo nero
(pane grissini e spianata sono fatti
in casa)
Il Castello di Candelara ha origini antiche, dato che sorse
probabilmente sopra i resti di una villa romana. Si presume
che il maniero venne fatto costruire attorno all’anno Mille e che
fosse un castello imprendibile, posto com’era su un
contrafforte e circondato da solide mura. Nel 1176, dopo la
sconfitta di Legnano, vi trovò rifugio Federico Barbarossa.
A Candelara in alcuni giorni nel mese di dicembre si tiene la
manifestazione "Candele a Candelara", un mercatino natalizio
nell'antico borgo medievale, dove ogni sera la luce artificiale
viene spenta per lasciare posto a migliaia di fiammelle accese.
Passatelli con funghi, salsiccia e
pendolini
Tagliata con porcini al profumo di tartufo
Patate al forno
Dolci secchi di nostra produzione
Caffè
Osteria Da Fofo
Candelara di Pesaro
Strada Borgo Santa Lucia, 60
tel. 0721/206226
[email protected]
chiuso mercoledì
Vini: Rosso di Remo Azienda vinicola
Rondello in bottiglia d.o.c. € 8,00
Rosso nuovo La Morciola in caraffa
(mezzo litro) € 4,00
€ 20,00 escluso bevande
Ristoro Bellavista
Serra Sant’Abbondio
Fegato d’agnello
L’antica capitale del ducato montefeltresco sorge sulla cima di
due colli e lungo le loro pendici con i tetti delle case e delle
chiese digradanti verso Porta Lavagine a nord-est e verso
Porta Valbona a sud-ovest. È una delle maggiori mete del
turismo artistico mondiale, per la sua storia e per i tanti
monumenti e opere d’arte in essa contenuti. Al visitatore si
offre un salto nel passato attraverso i percorsi suggestivi nel
centro storico, viuzze tortuose, salite e discese che
conducono al unto focale della cittadina: la dimora del duca
Federico da Montefeltro. Culla della più raffinata cultura
rinascimentale letteraria ed artistica, e di una splendida corte,
il Palazzo Ducale è oggi sede della Galleria Nazionale delle
Marche e conserva importanti capolavori.
Gnocchi con agnello
Agnello in porchetta
Carne alla brace
Crescia
Erba di campo
Insalata mista
Crostata
21 novembre
domenica h 13.00
Caffè
Vini: Rosso Vernaculum
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Rosso Cà Vernaccia Cantina Tonelli
in caraffa € 4,00
Ristoro Bellavista
Serra Sant’Abbondio
via Montevecchio sn
tel. 338/3463416
chiuso mercoledì
€ 17,50 escluso bevande
21 novembre
domenica h 13.00
Sasà
Calcinelli di Saltara
Affettati misti
Bruschetta
A circa 13 chilometri da Fano, nella vallata del fiume Metauro,
lungo la consolare Flaminia, Calcinelli è snodo stradale per
salire ai più alti castelli di Saltara da un lato e di
Montemaggiore che fa da contraltare dall’altro. Dovete
scegliere per una visita? Fate a testa o croce. Entrambi
offrono piacevoli sorprese. Un paesaggio dolce e malinconico
vi immette nei nuclei dei castelli da cui si dominano panorami
di vigneti e di ulivi. Siamo in piena zona di produzione del
Bianchello del Metauro, quel vino dal sapore secco asciutto e
dal gusto gradevole, e dell’olio di Cartoceto, che - seppure
ottenuto in piccole quantità - è di qualità sopraffina.
Chitarrine al pomodoro fresco,
basilico e pecorino
Sedanini al fumè
Costine di agnello alla brace
Salsiccia e costarelle
Patate al forno
Insalata mista
Dolce al mascarpone
Vini: Sorsore Rosso,
Mosaico Bianco Metaurovini
in bottiglia d.o.c. € 7,50
Sangiovese, Bianchello
in caraffa € 5,50
Sasà
Calcinelli di Saltara
via Flaminia, 43/G
tel. 0721/895690
[email protected]
chiuso mercoledì sera e giovedì sera
€ 17,50 escluso bevande
Locanda La Tartufara
Urbino
loc. Trasanni
Crostino di polenta con fonduta e tartufo
Crostino di pane con tartufo e formaggio
di fossa
Verdure grigliate
L’antica capitale del ducato montefeltresco sorge sulla cima di
due colli e lungo le loro pendici con i tetti delle case e delle
chiese digradanti verso Porta Lavagine a nord-est e verso
Porta Valbona a sud-ovest. È una delle maggiori mete del
turismo artistico mondiale, per la sua storia e per i tanti
monumenti e opere d’arte in essa contenuti. Al visitatore si
offre un salto nel passato attraverso i percorsi suggestivi nel
centro storico, viuzze tortuose, salite e discese che
conducono al unto focale della cittadina: la dimora del duca
Federico da Montefeltro. Culla della più raffinata cultura
rinascimentale letteraria ed artistica, e di una splendida corte,
il Palazzo Ducale è oggi sede della Galleria Nazionale delle
Marche e conserva importanti capolavori.
Risotto al tartufo
Chitarrine al formaggio di fossa
Frittatina al tartufo
Scaloppine ai porcini
Insalata mista
27 novembre
sabato h 12.30
Crostata
Cantucci
Caffè
Vini: Sangiovese dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 10,00
in caraffa € 3,50
€ 20,00 escluso bevande
Locanda La Tartufara
Urbino, loc. Trasanni
via Panoramica, 10
tel. 0722/329824
sempre aperto
28 novembre
domenica h 12.30
La Giardiniera
Casteldelci
Salumi misti
Crostini con funghi sott’olio
Fagioli e funghi con panna
Nell’alto Montefeltro è ad un palmo dalla Romagna e dalla
Toscana, sotto il massiccio del Monte Fumaiolo.
Il nucleo castellano, cinto di antiche mura e raccolto attorno
alla Chiesa gotica di San Nicolò, con le case dai tetti di lastre
brunite, pare quasi sospeso sul torrente Senatello, scavalcato
dal ponte medievale.
I ruderi del Castello, in cui si dice fu ospite Dante Alighieri,
ricordano i fasti di Uguccione della Faggiola, che fu
protagonista di tormentate vicende fra Duecento e Trecento.
La zona integra nel suo ambiente naturale è ricca di sentieri e
mulattiere. Nel territorio comunale sono le frazioni di Gattara,
antico borgo di grande interesse per la sua atmosfera
medievale, e di Fragheto, luogo di tragiche vicende nel
periodo della Resistenza.
Tortellini al tartufo
Pappardelle alla lepre
Cinghiale con polenta
Bocconcini di vitello al tartufo
Coniglio ai pomodorini e olive
Pomodori gratinati
Insalata
Patate al forno
Crostata con vin santo
Caffè
La Giardiniera
Casteldelci
Via Giardiniera, 14
tel. 0541/915554 - 0541/915454
chiuso lunedì
Vini: Rossi dei Colli Pesaresi
in bottiglia d.o.c. € 7,00
Vino della Provincia
in caraffa € 6,00
€ 20,00 escluso bevande
La Greppia
Montemaggiore al Metauro
Crostini al tartufo nero
Insalata rustica
Lonzino alle erbe
Crescia con salumi
Pane farcito
Siamo nel cuore dell’area di produzione del Bianchello del
Metauro, vino che ha ottenuto la denominazione di origine
controllata. Montemaggiore sull’alto del suo colle panoramico
(m. 197) ne sorveglia le colture e la vinificazione. Sorse
anteriormente all’VIII secolo e nei secoli medievali fu dapprima
Castello nell’accezione originale di centro fortificato; nella
sistemazione dell’Albornoz (XIV secolo) venne assorbita dal
vicariato di Fano. Conferisce una originale caratteristica
all’ordinato abitato una la scalinata che sale sino alla Chiesa
parrocchiale, mentre lo immerge nel verde la bella pineta
circostante. Un naturale osservatorio su una campagna
ordinata come giardini, con ogni podere dotato della sua casa
colonica: sono lo specchio di una civiltà rurale formatasi nei
secoli.
Polenta con fonduta e tartufo nero
Passatelli con porcini, salsiccia
e pomodorini
Filetto di maiale al pepe rosa
Coniglio in porchetta
Patate arrosto
Insalata mista
28 novembre
domenica h 12.30
Semifreddo all’amaretto
Vini: Bianchello, Sangiovese
in bottiglia d.o.c. € 8,00
La Greppia
Montemaggiore al Metauro
via Borghetto, 9
tel. 0721/892408
chiuso martedì
€ 20,00 escluso bevande
28 novembre
domenica h 12.30
La Tagliata
Serrungarina
Bruschette all’olio e pomodoro
Affettati misti
Posta su un’altura circondata da colline poco più alte, che ne
rendono amena la posizione, Serrungarina ebbe già nel 1348
una munita Rocca, ora scomparsa e di cui rimane solo una
cisterna. Al suo posto, alla sommità della cinta murata del
“castello”, è la Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con
pregevoli opere pittoriche.
Tutt’attorno le strette viuzze dell’antico abitato allineano alcuni
edifici notabili per bei portali ad arco o per cornici o portaletti
in cotto. Nei pressi, sempre nel territorio del Comune,
meritano una visita gli altri due antichi “castelli” di Bargni e di
Pozzuolo, anch’essi immersi in un paesaggio agreste di
grande armonia.
Lasagne alla boscaiola
Tagliatelle al ragù d’anatra
Oca in porchetta
Grigliata mista
Patate arrosto
Insalata mista
Dolci secchi della casa
Vini in bottiglia d.o.c. € 10,00
Vino in caraffa € 6,00
La Tagliata
Serrungarina
via Mombaroccese, 19/A
tel. 0721/893009
chiuso lunedì
€ 17,50 escluso bevande
La Tana del Lupo
Acqualagna
Crostini croccanti con crema di fonduta
e tartufo nero; Carpaccio di vitello
marinato al limone, olio extravergine e
tartufo nero; Crauto rosso a julienne con
scaglie di grana e tartufo nero; Triangolo
verde con speck, casciotta d’Urbino e
parmigiano gratinato; Berretti di bresaola
con spuma di ricotta e tartufo nero
La capitale del tartufo è qui, sull’antica Via Flaminia, dove
Burano e Candigliano confluiscono per creare quello
spettacolo naturale di orrida ed aspra bellezza che è la Gola
del Furlo.
“Aquae laniae” (acque macello) da cui il nome, dice di una
storia di distruzioni e battaglie, di Visigoti, di condottieri
sanguinari come Narsete e Totila. Per la pace dello spirito
parlano invece il Santuario del Pelingo e l’Abbazia benedettina
di San Vincenzo al Furlo, celebre per la imponenza
preromanica e la storia legata a San Pier Damiani. Sopravvive
ai secoli il viadotto romano a protezione della Flaminia dalle
piene del Candigliano.
Tra i monti Pietralata e Paganuccio s’apre il pittoresco canyon
del Passo del Furlo dalle pareti a picco sul fiume.
Polenta gialla stampata con colatura di
fonduta al tartufo e trifola di tartufo nero
Gnocchetti di patate saltati al ragù
d’anatra
28 novembre
domenica h 12.30
Sella di maiale al profumo di funghi del
bosco; Medaglioni di filetto con riduzione
all’arancio e bacche di pepe verde
Patatine arrosto croccanti
Trancio di crostata di pasta frolla
con confettura alla frutta
Vini: Bianchello del Metauro CampioliFiorini in bottiglia d.o.c. € 12,50
Bianchello delle Marche Nannini
in caraffa € 6,00
€ 20,00 escluso bevande
La Tana del Lupo
Acqualagna
via Flaminia, 209
tel. 0721/797247
[email protected]
chiuso mercoledì
28 novembre
domenica h 13.00
Taddeo e Federico
Sant’Angelo in Vado
Antipasto composto: polentino gratinato,
sformatino con patate rosse di
Sompiano, fonduta di casciotta d’Urbino,
uovo ad occhio con tartufo nero
Cittadina posta lungo l'alta valle del Metauro, a 71.9 km dal
mare, al centro di un ameno paesaggio caratterizzato dai
primi contrafforti appenninici che fiancheggiano la strada
statale che sale verso il passo di Bocca Trabaria (m. 1044).
Di origini medievali, S.Angelo in Vado è sorto sulle rovine
della romana Tiphernum Mataurense, antico municipio
distrutto durante la guerra gotica (sec. VI) e di cui si
conservano interessanti reperti archeologici. Il bel centro
storico è ricco di monumenti di varie epoche: dal trecentesco
Palazzo della Ragione sovrastato dalla coeva Torre Civica ('el
Campanon'), la Cattedrale settecentesca al seicentesco
Palazzo Fagnani (maestosa sede comunale dal 1838).
Sant’Angelo in Vado ha dato i natali a tre pittori celebri: i
fratelli Federico e Taddeo Zuccari, attivi soprattutto a Roma
nella seconda metà del XVI secolo, e Francesco Mancini che
a Roma tenne bottega nella prima metà del XVIII secolo dove
ebbe fra i suoi allievi più di
un marchigiano.
Passatelli fonduta e tartufo
Lombatina di coniglio con pecorino
di fossa e tartufo
Contorni di stagione
Dolci tipici vadesi e vin santo
Caffè
Vini: Bianchello del Metauro
San Cesareo in bottiglia d.o.c. € 8,00
Sangiovese dei Colli Pesaresi
San Cesareo in caraffa € 10,00
Taddeo e Federico
Sant’Angelo in Vado
via Mancini, 4
tel. 0722/810101
chiuso lunedì
€ 20,00 escluso bevande