Bilancio sociale 2013 Reverse Impresa sociale
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Bilancio sociale 2013 Reverse Impresa sociale
Bilancio sociale 2013 Reverse Impresa sociale CF e PI 04163100235 REA – VR397511 Reverse Impresa sociale Indice Introduzione Sezione A: Informazioni generali sullʼente e sugli amministratori Sezione B: Struttura, governo ed amministrazione dellʼente Sezione C: Obiettivi ed attività Sezione D: Esame situazione finanziaria Reverse Impresa sociale Introduzione Reverse Impresa sociale riconosce nel bilancio sociale lo strumento guida per valutare la bontà dei progetti attivati, la coerenza tra il metodo e la mission di Reverse e i margini di miglioramento in tale ambito. Eʼ indispensabile comprendere quali siano le esternalità positive che la comunità e il territorio possono godere derivanti precisamente dalle attività di Reverse. Comporre questo documento prima di essere un obbligo è un dovere, per monitorare i risultati ottenuti e soprattutto per porsi obiettivi e percorsi di crescita coerenti. Questo documento fa riferimento allʼanno 2013, dal 2 gennaio 2013, giorno di fondazione di Reverse Impresa sociale. Sono considerate per la sua redazione tutte le attività che hanno interessato lʼimpresa e tutte le relazioni che ne hanno arricchito il percorso in questʼanno di lavoro. Sezione A: Informazioni generali sullʼente e sugli amministratori NOME: Reverse Impresa sociale SEDE LEGALE: Via Giolfino 4 – 37133 – Verona (nessuna sede secondaria) C.F. e P.I.: 04163100235 Registro Imprese – sezione Imprese sociale: VR – 397511 CARICHE IN VIGORE: Nicola Gastaldo – Presidente in carica dal 2 gennaio 2013 Federica Collato – VicePresidente in carica dal 2 gennaio 2013 Michele Pistaffa – Segretario e tesoriere in carica dal 2 gennaio 2013 SETTORE DI ATTIVITAʼ: tutela ambientale o esercizio di attività economiche organizzate al fine della produzione e dello scambio di beni e servizi di utilità sociale nel settore della tutela dellʼambiente. Reverse ha deciso di occupare di dare un senso pratico a ciò che è tutela ambientale, recuperando materiali di scarto, obsoleti o eccedenti con i quali progetta e realizza elementi di arredo, allestimenti e installazioni per clienti privati o aziende. A supporto di tale attività lʼimpresa sociale si avvale di veicolare i concetti cari al suo pensiero e alla sua mission attraverso laboratori di autoproduzione ed eventi culturali. Reverse Impresa sociale Sezione B: Struttura, governo ed amministrazione dellʼente Reverse è stata registrata con il nome Reverse Impresa sociale in data 1° febbraio 2014 e la sua forma giuridica completa è associazione e impresa sociale. Dalla costituzione lʼente non ha subito alcuna modifica. Di seguito lʼoggetto sociale: “Lʼassociazione […] opera nel settore della tutela dellʼambiente e dellʼecosistema ai sensi e nei limiti del D. Lgs. 155/2006, art. 2, comma 1, lettera e), con lo scopo di reimpiegare materiali inutilizzati, dʼavanzo od obsoleti per produrre, con tecniche di lavorazione artigianali ed a basso impatto ambientale, nuovi manufatti con lʼobiettivo di preservare la qualità dellʼambiente e dellʼecosistema riducendo la quantità di materiali inerti, che diversamente dovrebbero essere smaltiti come rifiuti, e proponendo nuove soluzioni eco-compatibili. Per raggiungere tali finalità, lʼAssociazione potrà svolgere le seguenti attività: a) creazione e gestione di un laboratorio atto alla realizzazione di manufatti, elementi di arredo, allestimenti ed installazioni con l'utilizzo di materiali di recupero e loro vendita; b) organizzazione e gestione di corsi tematici e laboratori inerenti alla tutela dellʼambiente ed al recupero ed al riutilizzo di materiali di scarto; c) svolgimento di campagne di sensibilizzazione e corsi tematici su uno stile di vita maggiormente sostenibile, anche attraverso lʼorganizzazione di eventi culturali, conferenze e/o seminari; d) produzione, divulgazione ed eventualmente vendita di materiali informativi e/o editoriali, sia tradizionali che multimediali, atti a perseguire gli scopi statutari; e) attivazione e animazione di una rete di collaborazione partecipativa tra tutti gli attori del territorio di riferimento, quali ad esempio le imprese, le istituzioni pubbliche e private, gli enti del terzo settore e dellʼeconomia sociale, e la collettività. Le attività di cui sopra sono svolte in via stabile e principale; per attività principale ai sensi del D. Lgs. 155/2006, art. 1, comma 1 si intende quella per la quale i relativi ricavi sono superiori al settanta per cento dei ricavi complessivi dellʼAssociazione. Fermo restando il limite di cui sopra, lʼAssociazione potrà svolgere anche attività direttamente connesse e accessorie a quelle istituzionali. LʼAssociazione potrà collaborare con altri Enti, sia pubblici che privati, per la realizzazione di iniziative che rientrano nei propri scopi. Per garantire il raggiungimento degli scopi sociali, lʼAssociazione potrà, tra lʼaltro, possedere e/o gestire e/o prendere o dare in locazione beni mobili e/o immobili, Reverse Impresa sociale stipulare contratti e/o accordi con terzi e svolgere ogni altro tipo di attività, commerciale o meno, che si rendesse necessaria“. Questa forma giuridica ci consente di essere coerenti agli obiettivi di mission e al sistema di valori sul quale il progetto si fonda. Non è unʼorganizzazione a scopo di lucro, perché non rispondente agli obiettivi del progetto, ma tale forma consente di reinvestire nel progetto stesso, quasi a reiterare in una scommessa imprenditoriale che si rinnova in nuovi e più stimolanti obiettivi. Nel breve termine Reverse intende impegnarsi a dare vita ad un polo giovane, dinamico e fertile. Le persone coinvolte erano e sono: ü Nicola Gastaldo, architetto e intestatario del finanziamento, nonché ideatore del progetto Reverse. Attualmente Gastaldo si occupa di curare la progettazione di prodotti ed allestimenti, spessi studiati ad hoc su specifiche esigenze del committente, inoltre dà un contributo pratico alla realizzazione dei prodotti. Cura la veste grafica e lʼimmagine di Reverse e si occupa della gestione generale. ü Federica Collato, economista e analista che si è occupata della redazione del business plan. Attualmente Collato si occupa della area amministrativa, commerciale, finanziaria e di sviluppo della rete di relazioni e della parte progettuale dei progetti socio-economici che Reverse Impresa sociale attiva. Cura la comunicazione e si occupa della gestione generale. ü Michele Pistaffa, che con la sua esperienza nelle lavorazioni manuali ha dato prova di essere la persona indicata come responsabile del laboratorio. Attualmente Pistaffa si occupa di realizzazione di tutti i prodotti, dal recupero dei materiali, al loro assemblaggio e montaggio sino alle finiture specifiche. Organigramma e funzionigramma Soci fondatori Reverse Impresa sociale: • Nicola Gastaldo - Presidente • Federica Collato - Vicepresidente • Michele Pistaffa - Tesoriere Gli amministratori sono in carica senza scadenza, a meno di decisioni del direttivo stesso. Nicola Gastaldo Federica Collato Michele Pistaffa Essendo membri di unʼassociazione i soci sono da considerarsi alla pari ma rivestono cariche esecutive differenti ed hanno funzioni complementari. Tutti i soci sono coinvolti nella fase di gestione operativa dellʼimpresa sociale e nella fase di definizione della strategia globale per mezzo di riunioni settimanali che coordinano ogni tipo di attività di Reverse. Reverse Impresa sociale Tutti i soci sono coinvolti nella fase di gestione operativa dellʼimpresa sociale e nella fase di definizione della strategia globale per mezzo di riunioni settimanali che coordinano ogni tipo di attività di Reverse. Area Amministrativa e commerciale Area progettazione, grafica e cura immagine Area esecuzione e laboratorio COLLATO GASTALDO PISTAFFA Nicola Michele vengono Pistaffa così Nello specifico, invece, le competenze e Gleastaldo responsabilità di ognuno, ripartite: Federica Collato Collato si occupa della gestione amministrativa e finanziaria ordinaria, della gestione del cliente e dellʼorganizzazione e sviluppo dei progetti e delle varie attività in corso. Segue la parte riferita alla comunicazione e cura le relazioni attive sul progetto Reverse. Gastaldo è impegnato nellʼideazione e nella progettazione di ogni manufatto di Reverse, di ogni installazione o allestimento commissionato. Cura ogni tema estetico riferito alla comunicazione e allʼimmagine dellʼimpresa sociale stessa. Contribuisce al lavoro in laboratorio, fungendo da figura di supporto a Pistaffa per le lavorazioni minori. Pistaffa è il responsabile di tutte le attività interne al laboratorio, della lavorazione dei materiali e della realizzazione di ogni manufatto marchiato Reverse. Si occupa dellʼapprovvigionamento del materiale, curando quindi i rapporti con i fornitori, e coordina le fasi di montaggio, assieme a Gastaldo. In quanto tesoriere monitora le sintesi economiche, ma di fatto tutti i tre i soci hanno visibilità e controllo su ogni movimento finanziario. La vita associativa ha visto i 3 soci riunirsi ogni lunedì mattina per delle riunioni organizzative, sia dal punto di vista operativo che da quello strategico, e ci sono state 5 riunioni strategiche verbalizzate, nelle quali i soci hanno discusso e condiviso scelti importanti per il futuro dellʼimpresa sociale. Lʼeconomia relazionale di Reverse Impresa sociale Da statuto Reverse Impresa sociale ha lʼobiettivo di attivare una rete di collaborazione partecipativa tra gli attori del territorio, per garantire una condivisione attiva dai partner più competenti per area di progetto e per favorire la cooperazione per il raggiungimento degli interessi reciproci e perché tutti beneficino delle esternalità positive di progetto. Non si tratta solo del raggiungimento di un buon risultato ottenibile grazie ad uno sforzo condiviso, ma dello scegliere i partner più competenti e abili in un campo specifico per dare al progetto una solida base sulla quale costruire nel tempo progetti in collaborazione su ambiti correlati. In questo modo non si ha solo una condivisione delle esternalità positive da parte dei soggetti direttamente coinvolti, della comunità e del Reverse Impresa sociale territorio ma si attiva un effetto moltiplicatore sulle esternalità stesse, che si vengono a ricreare negli anni e che sono capaci di innescare sinergie altre e progetti nuovi. Il ragionamento appena descritto è da tenere in considerazione per ogni tipo di relazione che verrà descritta in seguito, perché anche la produzione e la vendita di un elemento di arredo possono dare luogo a nuovi schemi di giudizio dellʼacquisto e del senso di soddisfazione per il nuovo bene. Prima di addentrarci nella definizione della nostra mappa relazionale e nella descrizione dei soggetti che ne fanno parte, è indispensabile comprendere in dettaglio quali sono le aree di attività di Reverse Impresa sociale che si articolo in: • Realizzazione di elementi di arredo con materiali di recupero, su concept Reverse o su misura progettati in base alle esigenze specifiche del singolo cliente. Ciò rappresenta il core business di Reverse e si tratta di unʼinnovazione-inversione di processo grazie al riutilizzo di materiali di scarto o eccedenti che vengono spostati dalla fine allʼinizio della catena produttiva mediante la loro rivalorizzazione, grazie al lavoro che viene impiegato per garantire il loro utilizzo. Cʼè molto cura nelle progettazione e nei particolari con cui vengono pensati questi oggetti/arredi e nelle tecniche di produzione abbiamo scelto di valorizzare nuovamente lʼapporto del lavoro e dellʼuomo, privilegiando tecniche di lavorazione artigianale, a basso impatto ambientale e con lʼutilizzo di pochi macchinari. Non abbiamo magazzino, la produzione non è organizzata in modo da garantire quantitativi importanti da iniettare nel mercato ma intendiamo rispondere esclusivamente a esigenze reali, non creare bisogni eventuali. Per questo molte volte Reverse è chiamata a risolvere problemi di arredo specifici, che studia con il cliente e per i quali propone delle soluzioni su misura, realizzate con materiali prevalentemente di recupero e guidate da progettazioni ad hoc. Il cliente che andiamo a coinvolgere in questo processo è una persona che sa bene che cosa può offrire Reverse in alternativa a falegnami o mobilifici ordinari, quindi cerca elementi originali, con una progettazione studiata e con lʼutilizzo di materiali di recupero rivalorizzati. Si tratta dunque di una persona cosciente che quello che sta pagando non è il materiale, generalmente povero e grezzo, ma il lavoro insito nella progettazione e nella realizzazione grazie a materiale destinato allo smaltimento. • Realizzazione di allestimenti per spazi, per negozi o showroom, eventi temporanei o manifestazioni fieristiche. In questo caso si tratta di clienti privati, dal possessore di un nuovo negozio in fase di avvio o di restyling, allʼorganizzatore di un evento o di una fiera che ha la necessità di risolvere il problema degli allestimenti e di proporre nuove idee in tale ambito. Inoltre, utilizzare materiali di scarto o soluzioni modulari che possono contribuire a luoghi di altri allestimenti, possono dare sia ai negozi che agli eventi degli Reverse Impresa sociale elementi di indiscusso vantaggio: il negozio può avvalersi di una nuova carta di marketing nel comunicare alla propria clientela la scelta fatta in chiave ecosostenibile sullʼarredo dello spazio, la fiera o lʼevento possono comunicare lo stesso vantaggio, ottenendo dalla loro anche un beneficio economico data lʼalta competitività delle nostre offerte a confronto degli allestitori tradizionali. Inoltre si tratta sempre di progetti sviluppati ad hoc sul singolo spazio/progetto, quindi anche la comunicazione della mission o dei valori della realtà commissionante sono sempre tenuti in grande considerazione. Quando ci è stato possibile, come nel caso della collaborazione pluriennale con ArtVerona, abbiamo realizzato allestimenti in collaborazione con sponsor tecnici e istituti dʼarte, per condividere lʼopportunità di un progetto di rilievo nazionale con alunni di liceo che potessero essere coinvolti anche in chiave formativa. In seguito il progetto è descritto in dettaglio. • Organizzazione e conduzione di laboratori di autoproduzione, per adulti e per bambini. I laboratori di autoproduzione sono momenti nei quali Reverse invita persone che non hanno mai avuto troppo a che fare con la materia e con il fare manuale a mettersi in gioco, riscoprendo abilità sopite, manualità insospettabili e creatività repressa dal quotidiano. Eʼ così che gli adulti scoprono la duttilità del materiale di recupero (legno o cartone) proposto, la sfida della progettazione di un proprio oggetto e la soddisfazione della realizzazione dello stesso, del quale si sceglie ogni particolare di forma, taglio, colore. Questi laboratori, che abbiamo realizzato in collaborazione con lʼEcosportello del Comune di Verona o presso lʼassociazione culturale JOY, sono anche un importante momento di sensibilizzazione del pensiero di Reverse, nel quale teniamo a trasmettere il lavoro e il tempo che stanno dietro alla scritta “fatto a mano”. Ideare, progettare e costruire un oggetto con le proprie mani implica una dedizione, uno sforzo e una cura che hanno un valore molto più grande del materiale impiegato. Per questo quando valutiamo gli oggetti che stiamo per acquistare dovremmo prestare attenzione al come è stato fatto e non solo a con cosa. Sviluppare un senso critico su prodotti di vario genere, essere capaci di giudicare e acquisire un senso critico e curioso sono gli strumenti che cerchiamo di trasmettere nei nostri laboratori, aldilà della mera tecnica di realizzazione di una lampada con il cartone. I laboratori con i bambini, sono iniziati nel 2013 e che saranno meglio strutturati e massivamente proposti nelle scuole dal 2014, prevedono sempre la costruzione di oggetti con materiali di recupero, ma qui lʼelemento educativo si sposta dal come al cosa. Visto che le tecniche di costruzione sono poco evolute e partono da momenti di conoscenza del materiale attraverso il gioco, ciò che si vuole trasmettere ai bambini in fascia 6-12 anni è la curiosità per i materiali non utilizzati e la possibilità di un loro reimpiego per costruire qualcosa di utile. Non si tratta, dunque, di condurli a realizzare lʼennesimo oggetto che andra a fare Reverse Impresa sociale compagnia agli altri sugli scaffali delle loro camerette, ma sarà qualcosa che potranno utilizzare dicendo “lʼho fatto io”, sia esso un astuccio o un sacco porta scarpe da ginnastica. • Promozione del pensiero di Reverse e di uno stile di vita sostenibile per mezzo di eventi culturali. Lʼorganizzazione di eventi culturali o la partecipazione a manifestazioni su invito è sempre unʼoccasione per far conoscere la nostra realtà imprenditoriale ma ancor di più il nostro pensiero. Trasferire il concetto di impresa di progetto non è semplice e immediato, quindi con gli eventi culturali che ospitiamo al Canarin e per i quali supportiamo lʼente organizzatore, lʼassociazione culturale Reverse Lab, cerchiamo di trasmettere tutti i valori che ci sono cari: la convivialità, la qualità, la cura, la sostenibilità in senso pieno, lʼarte in tutte le sue forme, la bellezza di vivere spazi ben pensati, la coscienza di mangiare e bere prodotti artigianali, la curiosità di conoscere nuove persone e nuovi progetti. • Gestione e organizzazione dello spazio di lavoro e di associazionismo Canarin. Dopo la scelta della forma giuridica ideale, il secondo passaggio fondamentale è stata lʼidentificazione della sede più opportuna per lʼattività di laboratorio artigianale, per lo sviluppo di prodotti e progetti, ma anche per la diffusione di ciò che al tempo abbiamo identificato come “sensibilizzare la comunità e quanti verranno in contatto con i nostri prodotti ai temi del riutilizzo e della sostenibilità ambientale”. Abbiamo identificato uno spazio non utilizzato, di proprietà di un privato, a Verona, nelle vicinanze della stazione di Porta Vescovo, zona depressa della città e con un alto potenziale, vista la vicinanza al centro cittadino. Considerate le dimensioni dello spazio (180 mq di uffici su 2 piani, 230 mq di capanno ed un ampio spazio aperto con tettoie) e lʼidea fondante di Reverse di agire in ottica di rete, abbiamo affittato lo spazio e attivato un coworking, coinvolgendo dei professionisti in settori molto affini al nostro per creare reti di interesse comune e produttivo. Questo spazio è molto conosciuto ora a Verona, anche dal Comune di Verona, da associazioni del territorio, rappresentanti di categoria come il CNA, lʼUniversità di Verona, la Camera di Commercio e la sua agenzia speciale Verona Innovazione, lʼAccademia di arte Cignaroli, il Nuovo Liceo artistico Nani Boccioni, lʼOrdine degli Architetti e molte altre realtà di rilievo. Viene riconosciuto come uno spazio di sperimentazione del fare, una reale possibilità di lavoro collaborativo fra giovani imprenditori o singoli professionisti, aperte alle proposte delle realtà associazionistiche veronesi. Tale operazione, che di certo consente a Reverse Impresa sociale di sostenere affitto e spese per servizi primari molto più bassi di quanto sarebbe potuto essere affittando uno spazio in modo indipendente, consente di fatto anche la piena realizzazione del progetto e dello stimolo concreto ad un approccio collaborativo quotidiano. Reverse Impresa sociale Analisi degli stakeholder Il sistema di attività appena descritto ha dato origine a delle relazioni fra differenti tipi di stakeholder, raggruppati nella tabella sottostante assieme alle istanze. Categoria Tipo di rapporto Istanze Vicinanza relazionale acquisto di arredi soddisfazione per il bene acquistato - rispetto delle date di consegna previste - aderenza alle aspettative - correttezza e tempestività del pagamento - comprensione e sostegno al progetto Reverse media acquisto di allestimenti soddisfazione per il bene acquistato - rispetto delle date di consegna previste - aderenza alle aspettative - correttezza e tempestività del pagamento - comprensione e sostegno al progetto Reverse - funzinoalità della proposta di progetto di arredo - valore aggiuntoacquisito dal negozio/fiera/evento alta Fornitori vendita materie prime approvvigionamento materiale consumabile acquisto legno di supporto - disponibilità mezzo per noleggio causa trasporto - consulenza amministrativa e fiscale media Sponsor reperimento materiale di scarto - disponibilità del reperimento materiali di scarto materiale - supporto al progetto reverse e volontà collaborativa Utenti partecipanti ai laboratori soddisfazione per il laboratorio frequentato scoperta di manualità e creatività - sviluppo dal progetto all'oggetto - ultimazione dell'oggetto comprensione del progetto Reverse media Coworkers condivisione servizi e spazi utilizzo di spazi e servizi forniti nell'ambito del Canarin - collaborazione e apertura a progetti condivisi - puntualità dei pagamenti della quota pattuita alta Partner collaborazioni di progetto condivisione delle scelte di progetto - coerenza del progetto con Reverse - adesione agli obiettivi in fase operativa - aderenza alle aspettative in fase finale puntualità nelle tempistiche di realizzazione - fedeltà a quanto stabilito in fase iniziale in merito alla ripartizione dei contributi, in termini economici e di competenze alta Istituzioni visibilità e supporto riconoscimento del valore del progetto Reverse supporto diretto ed indiretto - coinvolgimento nelle iniziative istituzionali - attivazione di percorsi di collaborazione Soci lavoratori dipendenti o collaboratori rispetto e impegno sul lavoro - definizione di competenze e doveri Clienti privati Clienti aziende alta media alta Tab. 1 Categorie di relazioni attive per Reverse impresa sociale Clienti privati Clienti aziende Fornitori 27 28 Mag Altri Sponsor Utenti Fgp AMIA 70 Coworkers Partner Reverse Lab Recycle Agile Claudia Bianchini Manolo Bossi Anna Mainenti Anna Trivella Ultimo Grido Filippo Belletti Frame Gloria Testoni Mag Condotta di Verona di Slow Food Caritas Manolo Bossi Design Studio ArtVerona Nuovo Liceo artistico Nani Boccioni Claudia Bianchini CNA Verona Re-cycle Ultimogrido Tab. 2 Elenco delle realtà coinvolte per categoria Reverse Impresa sociale Istituzioni Soci Regione Veneto Nicola Gastaldo Comune di Verona Federica Collato Camera di Commercio Michele Pisatffa Verona Innovazione AMIA CNA Verona Carcere di Verona Ordine degli Architetti Università di Verona La prima e la seconda categoria rappresentano i clienti privati e aziende/enti che hanno acquistato arredi o allestimenti da Reverse Impresa sociale. Sebbene il rapporto sia di certo influenzato dal tipo di impresa sociale e dalla filosofia di Reverse, le dinamiche riferite alla fornitura si configurano come quelle dellʼeconomia ordinaria, con una maggiore partecipazione e un coinvolgimento spiccato del cliente in ogni fase di lavoro. I fornitori, aldilà della scelta di avvalerci della consulenza e dei servizi di Mag Verona, vede la presenza di fornitori che ci garantiscono il prodotto che cercavamo. Ove possibile, attiviamo rapporti di fornitura con realtà con valori solidali e simili ai nostri, ad esempio noleggiando il mezzo di trasporto presso la Cooperativa sociale La Genovesa. Su laboratori e coworkers valgono le puntualizzazioni già fatte nella descrizione delle attività, con la precisazione che i partecipanti dei laboratori sono stati una cinquantina di adulti e una ventina di bambini, con le differenze di approccio già citate. La mappa relazionale di partner di progetto e istituzioni è rappresentata anche nel grafico sottostante e la vicinanza o meno dei vari elementi definisce il grado di influenza che essi hanno sul progetto Reverse. Brevemente sono elencate le caratteristiche di ogni collaborazione: • La Regione Veneto con il finanziamento del Crea Lavoro ha indubbiamente dato uno dei maggiori contributi al progetto Reverse, garantendo le risorse necessarie per avviare il progetto. Si tratta di un rapporto attualmente di monitoraggio della spesa, ma abbiamo riscontrato da parte dellʼOsservatorio delle politiche sociali e giovanili unʼapertura e la voglia di organizzare incontri utili ai nuovi imprenditori; • Mag Verona di fatto non garantisce solo il servizio di consulenza (compare infatti anche tra i fornitori) ma rappresenta un partner dellʼintero progetto Reverse, con la quale dialoghiamo e supportiamo le sue iniziative di diffusione di unʼeconomia civile e giusta; • Reverse Lab è lʼassociazione culturale satellite di Reverse Impresa sociale ed entrambe sono figlie del meta-progetto Reverse, quindi coltivano lo stesso pensiero con strumenti ed obiettivi differenti. I tre soci di Reverse Impresa sociale partecipano anche allʼassociazione culturale Reverse Lab, con oltre mille altri associati e questa sostiene e gestisce gli eventi culturali promossi anche da Reverse Impresa sociale. • Re-cycle è un progetto di recupero di biciclette condotto da Mario Zanella allʼinterno dello spazio Canarin. Per affinità di progetto e di filosofia Reverse Impresa sociale supporta questa iniziativa e la promuove nei suoi canali di comunicazione. • FGP è il più rilevante sponsor tecnico che fornisce periodicamente pallet a Reverse come donazione materiale; Reverse Impresa sociale • AMIA è stato lo sponsor tecnico del progetto Independents per ArtVerona 2013 e da lì si è attivata una partnership per lʼanno 2013, per la quale Reverse è stata invitata a esporre allʼEcoday di AMIA; • Condotta di Slow Food Verona è vicina ai temi cari a Reverse per promuovere uno stile di vita sostenibile e da qui la partecipazione della Condotta agli eventi di Reverse e vice versa, con la preparazione di progetti e laboratori in comune; • Con Caritas e la Casa Circondariale di Verona, grazie allʼintervento del Comune di Verona, nel 2013 sono iniziati gli incontri che porteranno Reverse nel 2014 allʼinterno del Tavolo Esodo di Caritas che promuove progetti allʼinterno del Carcere di Montorio. Reverse parteciperà con un laboratorio di Autoproduzione attivo da maggio 2014; • ArtVerona e il Nuovo Liceo Artistico Nani Boccioni sono da due anni partner di Reverse Impresa sociale, nel 2013 assieme ad AMIA che è stato sponsor tecnico, per la realizzazione degli allestimenti dellʼarea Independents interna alla fiera. Oltre alla progettazione di funzionali elementi con materiale di recupero, il progetto ha acquisito ancora maggior valore nella scelta di coinvolgere una classe del liceo artistico per la fase di assemblaggio e installazione in loco degli allestimenti stessa. Questʼesperienza formativa concreta è stata molto apprezzata dagli studenti stessi e dai professori coinvolti. Eʼ previsto il rinnovo della collaborazione anche per il 2014 e si stanno già discutendo i dettagli. • Manolo Bossi Design Studio e CNA Verona sono stati i partner del progetto Generazione XYZ iniziato a novembre 2013, con il sostegno del Fondo Sociale Europeo. Si è trattato di un percorso formativo per un gruppo di giovani disoccupati di lungo corso, scelti dal CNA Verona, che hanno seguito un corso di progettazione e modellazione 3D condotto da Manolo Bossi, e che poi si sono trasferiti negli spazi del Canarin per la realizzazione del prototipo con lʼutilizzo di materiali di scarto e innesti stampati 3D. • Claudia Bianchini è diplomata allʼAccademia Cignaroli ed è esperta di pittura e scenografia ed è educatrice. Con lei dal 2013 è stato impostato un rapporto di collaborazione per ciò che riguarda i laboratori con i bambini che saranno presenti nelle scuole veronesi primarie e secondarie. • Ultimo Grido sono appassionati di vintage che allʼinterno del Canarin posizionano alcuni dei loro arredi e sono diventati nel tempo nostri partner di allestimento. • Verona Innovazione è stata una preziosa risorsa per Reverse, con il percorso CCC, Cultural Capital Counts e proprio in fase di start-up ha saputo dare un contributo fondamentale allʼimprinting della crescita dellʼimpresa sociale. Ancora adesso, a titolo gratuito e di supporto al progetto, alcuni consulenti del percorso Reverse Impresa sociale CCC ci incontrano per essere aggiornati sullʼevoluzione di Reverse e darci il contributo di unʼosservazione o un consiglio di lucidi e competenti occhi esterni. • Il Comune di Verona conosce Reverse Impresa sociale, alcuni assessori hanno incontrato personalmente i soci di Reverse e hanno compreso la bontà del progetto. Siamo in attesa di alcuni patrocini per i progetti che sono stati presentati. • La Camera di Commercio riconosce nel progetto di Reverse Impresa sociale una testimonianza di nuova impresa giovane ed ha invitato proprio Reverse al Convegno di maggio 2013 Verona nel mondo, nel quale sono stati presentati dei casi di nuova imprenditoria virtuosa. • JOY è stata per il 2013 unʼassociazione culturale partner, finché è esistita, con la quale sono stati organizzati numerosi eventi e laboratori ed ha optato per la realizzazione di arredi con il nostro contributo. • LʼUniversità di Verona è venuta in contatto con Reverse grazie ad alcuni studenti di Economia che hanno scelto proprio la nostra impresa sociale come caso studio. Grazie a questi incontri alcuni professori del Dipartimenti di Scienze Aziendali hanno dimostrato lʼinteresse di sviluppare dei progetti economici e di ricerca sul nostro filone. Fig. 1 Mappa delle relazioni di Reverse Impresa sociale Reverse Impresa sociale Analisi del personale Per ciò che riguarda il personale impiegato in Reverse Impresa sociale, da ottobre 2013 uno dei soci, Michele Pistaffa, è stato assunto a tempo indeterminato part-time, mentre Nicola Gastaldo e Federica Collato per il 2013 sono stati remunerati con il sistema della ritenuta di acconto, come previsto dai contratti di lavoro occasionali. Lo stipendio medio di Pistaffa è di 710 €. Gastaldo e Collato hanno percepito meno di 5.000 € lordi nel 2013. Si è comunque trattato il primo anno di una nuova impresa sociale, quindi era previsto un investimento dei soci a titolo gratuito per dare avvio al progetto. Nel 2014 dovrebbero configurarsi delle condizioni più stabili, garantendo lʼassunzione delle altre persone coinvolte nel progetto. Sezione C: Obiettivi ed attività Prima ancora di introdurre in dettaglio le varie attività, di seguito è rappresentato il metodo di lavoro adottato dallʼimpresa sociale, che intende porre allʼinizio della catena produttiva proprio quegli elementi di scarto o eccedenti che hanno come orizzonte solo lo smaltimento. Partiamo dalla fine per darle nuovo inizio. Fig. 2 Il metodo di Reverse: un approccio circolare Le attività condotte da Reverse nel 2013 sono perfettamente in linea con gli obiettivi statutari per ogni area considerata nella precedente descrizione. Ognuno di questi Reverse Impresa sociale punti può essere più diffusamente analizzato considerando i progressi dellʼanno appena concluso e gli obiettivi di miglioramento. • • • • • Produzione e vendita di arredi realizzati con materiali di recupero: o Progressi: aumento della qualità del prodotto, cura nella lavorazione del materiale di recupero, maggior organizzazione nella gestione del cliente; o Obiettivi: rispettare i tempi di consegna, valutare la progettazione e la realizzazione di elementi di arredo e oggetti spendibili e quindi che possano essere venduti mediante canali di vendite on line o market place, incrementare lʼutilizzo ed il monitoraggio di materiali di scarto sul totale dei prodotti, monitorare lʼutilizzo di energia, indentificando indicatori di impatto ambientale. Produzione e vendita di allestimenti realizzati con materiali di recupero: o Progressi: numerosi spazi di negozi o sedi di attività di lavoro già consolidate nel 2013; o Obiettivi: incrementare il numero di allestimenti rispetto ai clienti privati, in quanto la marginalità è maggiore e si può vantaggiosamente utilizzare la leva comunicativa sui lavori già ultimati per contattare nuovi clienti. Forti dellʼesperienza con ArtVerona è necessario indagare altre fiere di arte o eventi simili. Laboratori di autoproduzione: o Progressi: maggior organizzazione del tempo e delle attività del laboratorio; o Obiettivi: standardizzare lʼofferta e trovare degli sponsor che adottino i laboratori Reverse, proporre a gruppi di persone diverse lo stesso laboratorio, organizzare laboratori in situazioni di disagio per enfatizzarne lo scopo educativo. Eventi culturali per la promozione della filosofia di Reverse: o Progressi: organizzare eventi serali, di cultura e arte, che possano attrarre la comunità e avvicinarli al mondo di Reverse; o Obiettivi: programma in modo organizzato e continuativo, garantire una proposta di qualità. Gestione dello spazio Canarin: Reverse Impresa sociale o Progressi: organizzare lʼoccupazione dello spazio interno al Canarin, in modo che non ci siano stanze o luoghi non utilizzati; o Obiettivi: ottimizzare ulteriormente lʼutilizzo degli spazi, migliorare i servizi garantiti agli utenti. Lʼimpegno di Reverse Impresa sociale è quello di rendere misurabili e monitorabili gli obiettivi contenuti nelle varie mediante la costruzione di indicatori ad hoc ed anche attraverso la somministrazione di questionari di soddisfazione a soci, clienti, partner, utenti. Sezione D: Esame situazione finanziaria In seguito alla chiusura del bilancio, di seguito è presente la riclassificazione della costruzione e la distribuzione del valore aggiunto. Come emerge dalla seconda tabella, il 93,4% del valore aggiunto è stato redistribuito ai soci lavoratori, che hanno impegnato il loro tempo e i loro sforzi per la nascita di questa impresa sociale, oltre alla presenza volontaria per le ore non remunerate e donate al progetto stesso. COSTRUZIONE VALORE AGGIUNTO A) VALORE DELLA PRODUZIONE a) Ricavi delle vendite e delle prestazioni b) Proventi diversi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE A) ! 37.970,79 ! 10.787,04 ! 48.757,83 B) COSTI DELLA PRODUZIONE a) Per materiali b) Per servizi c) Per godimento di beni di terzi (affitti passivi) d) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE B) ! ! ! ! ! 1) VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (A-B) ! 10.462,50 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI a) Proventi diversi b) Interessi passivi e oneri finanziari diversi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI C) -! -! 14.537,81 10.529,09 12.150,00 1.078,43 38.295,33 153,53 153,53 2) VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (1+C+D) ! 10.308,97 3) VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO (2+E) ! 10.308,97 Tab. 3 Costruzione del valore aggiunto Reverse Impresa sociale DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO I) AI DIPENDENTI a) Salari e stipendi b) Compensi collaborazioni c) Oneri sociali d) Trattamento di Fine Rapporto e) Formazione TOTALE V. A. AI DIPENDENTI ! ! ! ! 1.799,80 7.000,00 708,58 120,69 ! 9.629,07 V) ALL'ENTE PUBBLICO a) Tasse e imposte (al netto degli oneri sociali) b) Altri oneri TOTALE V. A. ALL'ENTE PUBBLICO ! ! ! 419,37 419,37 VII) ALL'IMPRESA a) Riserva legale b) Riserva indivisibile TOTALE V. A. ALL'IMPRESA ! ! ! 260,53 260,53 4) TOTALE RICCHEZZA DISTRIBUITA O TRATTENUTA (I+II+III+IV+V+VI+VII) ! 10.308,97 Tab. 4 Distribuzione del valore aggiunto La gestione in questo primo anno di attività ha mostrato dei risultati positivi, con un costante incremento delle commesse di lavoro e con un utile a fine anno che, seppur ridotto, testimonia la sostenibilità economica del progetto e pone delle basi ottimistiche per il futuro. Si preventiva, infatti, che il secondo anno di attività, anche a fronte di collaborazioni nuove e solide che si stanno configurando in questi primi mesi del 2014, vedrà un incremento di fatturato che permetterà di garantire maggiore stabilità al progetto grazie anche allʼulteriore investimento in altri macchinari e allʼinserimento di alcune persone nellʼorganico. ! ! ! Attivo circolante Passivo circolante 13.191,84 49,74% ! 5.740,62 21,65% Attivo fisso Passivo fisso 13.327,30 50,26% ! 2.320,69 8,75% Patrimonio netto ! 18.457,83 69,60% Totale attivo Totale passivo 26.519,14 ! 26.519,14 Indicatore di struttura patrimoniale 1,56 Tab. 5 Indicatori di sintesi dello stato patrimoniale Reverse Impresa sociale In riferimento allo stato patrimoniale, lʼanalisi degli indicatori finanziari dellʼImpresa sociale mostra come questa possa vantare una certa solidità. Possiamo infatti notare come lʼattivo circolante (i crediti esigibili entro 12 mesi sommati alle disponibilità liquide) pari al 49,74% dellʼattivo riesca a coprire il passivo circolante (i debiti esigibili entro i 12 mesi) pari al 21,65% del passivo. Lʼimpresa sociale può quindi rispondere alle proprie obbligazioni a breve, senza erodere il patrimonio dellʼimpresa e senza esporre la stessa a tensioni di liquidità. Per quanto riguarda la struttura patrimoniale, possiamo notare come lʼattivo fisso (i crediti esigibili oltre 12 mesi) venga adeguatamente coperto dal patrimonio netto e dal passivo fisso (i debiti esigibili oltre i 12 mesi). Ciò sta ad indicare che le immobilizzazioni sono coperte da fonti di copertura finanziaria solide nel tempo. Da notare che lʼindicatore di struttura patrimoniale, che definisce per valori superiori allʼ1 la solidità patrimoniale dellʼimpresa, per Reverse raggiunge il valore di 1,56, accertando in modo inequivocabile la solidità dellʼimpresa stessa. Linee di finanziamento in corso Come già precisato, lʼavvio di Reverse Impresa sociale è stato sostenuto dal finanziamento della Regione Veneto Crea Lavoro: creatività giovanile per il Veneto del nuovo sviluppo, presentato a dicembre 2011 e ottenuto ad agosto 2012. La spesa e lʼerogazione del finanziamento è ancora in corso, per quanto riguarda il 2013 è stata rendicontata la prima tranche del finanziamento, pari a 9.806,40 €, ricevuta in data 4/06/2013, come segue. Il bando prevedeva lʼutilizzo del finanziamento, al massimo pari a 50.000 € e con un cofinanziamento pari al 10%, per i seguenti ambiti di spesa: o acquisto di impianti, macchinari e attrezzature; o acquisto di attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale, direttamente collegati e funzionali al progetto imprenditoriale e non oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche; o progettazione e direzione lavori, nel limite massimo del cinque per cento del costo totale dell'investimento; o acquisto di brevetti e licenze; o acquisto di software; o atti notarili di costituzione di società; o ristrutturazione di immobili nel limite massimo del 20% del costo totale dell'investimento. Reverse Impresa sociale Lʼerogazione del finanziamento prevede le modalità di: 40% anticipo, 30% in anticipo e a seguito della consuntivazione della prima tranche erogata, 30% a consuntivo, quindi a spese effettuate. Sezione A - Immobile 1° anno Costi 2° anno Costi Investimenti - !4.000 !7.200 !7.200 - !7.200 !7.200 !4.000 1° anno Costi 2° anno Costi Investimenti !1.200 !1.200 - !1.200 !1.200 !9.000 1° anno Costi 2° anno Costi Investimenti !500 !300 !500 - - Scaffalature magazziono e arredamento Affitto immobile Subtotale Sezione B - Mezzi di trasporto Furgone usato Presentato 15.12.2011 Revisione 29.03.2012 !4.000 !1.500 !9.000 !7.000 !9.045 !1.500 !17.276 !8.016 !9.000 Assicurazione e bollo Subtotale Sezione C - Magazzino e ufficio Altre forniture iniziali e materiali di consumo (cancelleria, ") Stampanti Plotter !250 !3.100 Attrezzature informatiche - - - Hardware (Mac Pro) - - !2.195 Software (licenze) - - !3.000 !500 !300 !9.045 1° anno Costi 2° anno Costi Investimenti Macchina combinata per il taglio legno - - !4.100 Accessori macchina combinata - - !326 Aspiratore - - !1.200 Subtotale Sezione D - Attrezzature e strumenti Torchio per legno !4.800 Troncatrice !600 Compressore !250 Sega a nastro - - Trasnspallet manuale - - Tavolo da lavoro !2.800 !600 !2.600 Forniture materiale elettrico !900 !900 - Forniture ferramenta !700 !700 - DPI - Dispositive di Protrezione Individuale !500 !500 - !2.100 !2.100 !17.276 1° anno Costi 2° anno Costi Investimenti !1.000 !1.000 Subtotale Sezione E - Spese generali Assicurazione Lavori adattamento impianto elettrico !1.000 Progettazione lavori e organizzazione ----> Sicurezza Costituzione societaria Consulenze per adempimenti fiscali ed amministrativi Spese di telefonia e dati Servizi primari (acqua, luce, gas, rifiuti) Subtotale TOT !4.000 !2.500 !3.000 - - !2.500 !1.000 !1.000 - !600 !600 !1.500 !1.500 - !4.100 !4.100 !6.500 !6.500 !6.500 !15.100 !14.900 !45.821 !45.821 !24.516 Tab. 6 Variazioni già approvate del budget Le spese consuntivatesi nella prima tranche mantengono sostanzialmente in linea con il budget indicato, in seguito al riadattamento dello stesso di marzo 2013 data l’assegnazione del 50% delle risorse preventivate inizialmente. La prima tranche è da considerarsi dal 4 giugno al 12 novembre 2013. Già in quel momento sono stati sensibilmente ridotti gli investimenti associati all’acquisto di macchinari rispetto al piano originario e, vista l’identificazione di una nuova sede che richiedeva un intervento di sistemazione, è stata introdotta la voce dei “Lavori di sistemazione sede” ed un aumento del spesa riferita all’acquisto di PC e stampanti, dato il rilievo che la progettazione sta avendo nel nostro lavoro. Reverse Impresa sociale Budget rivisto a marzo Sezione A - Immobile Finanziamento speso Scaffalature magazziono e arredamento Finanziamento disponibile " 1.447 Affitto immobile Subtotale "1.500 "1.447 "53 "7.000 "0 "7.000 Sezione B - Mezzi di trasporto Furgone usato Assicurazione e bollo Subtotale Sezione C - Magazzino e ufficio Altre forniture iniziali e materiali di consumo (cancelleria, !) Stampanti e schermi " 1.972 Subtotale "1.500 "1.972 -"472 Sezione D - Attrezzature e strumenti Strumenti e macchinari " 803 Forniture materiale elettrico Forniture ferramenta DPI - Dispositive di Protrezione Individuale Subtotale "8.016 "803 "7.213 Sezione E - Spese generali Assicurazione Lavori adattamento sede " 2.413 Progettazione sicurezza DVR " 784 Costituzione societaria " 2.424 Consulenze per adempimenti fiscali ed amministrativi Spese di telefonia e dati Servizi primari (acqua, luce, gas, rifiuti) Subtotale TOT "6.500 "5.620 "880 !14.674 !24.516 !9.842 ! 24.516 -!36 !9.806 !7.355 !7.355 !2.452 prima tranche ricevuta seconda tranche terza tranche cofinanziamento Tab. 7 Spese consuntivate per categoria, aggiornate al 12 novembre 2013 Reverse Impresa sociale