anna magnani - Circolo del Cinema di Locarno

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anna magnani - Circolo del Cinema di Locarno
OMAGGIO A
ANNA MAGNANI
Marzo 2014
Il Circolo del Cinema di Locarno vi invita alla proiezione di tre film
Lunedì 10 marzo, 18:30
ROMA CITTÀ APERTA, di Roberto Rossellini, 1945
Venerdì 14 marzo, 20:30 RISATE DI GIOIA di Mario Monicelli, 1960
Venerdì 21 marzo, 20:30 MAMMA ROMA, di Pier Paolo Pasolini, 1962
Aula Magna del Liceo Morettina
Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 - Roma, 26
settembre 1973) è considerata una delle più grandi
interpreti femminili della storia del cinema.
Attrice simbolo del cinema italiano, è conosciuta anche
per essere stata, insieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi,
una
delle
figure
preminenti
della
romanità
cinematografica del XX secolo.
Ha lavorato con Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini,
Mario Monicelli e con molti altri grandi registi.
Celebri le sue interpretazioni, soprattutto in film come
Roma città aperta, Bellissima, Mamma Roma e La Rosa
tatuata.
Con La Rosa Tatuata, film del 1955 con Burt Lancaster e
diretto da Daniel Mann, riceve nel 1956 l'Oscar come
miglior attrice protagonista.
Nel 1958 le viene conferito un altro prestigioso riconoscimento internazionale come migliore
attrice al Festival di Berlino per l'interpretazione nel film Selvaggio è il vento di George Cukor
e per lo stesso ruolo sempre nello stesso anno vince anche il suo primo David di Donatello.
Fonte: Wikipedia
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voltare p.f
Circolo del Cinema di Locarno, CP 1425, 6601 Locarno
www.cclocarno.ch
E-mail: [email protected]
OMAGGIO A
ANNA MAGNANI
Marzo 2014
Lunedì 10 marzo 2014 ore 18:30
ROMA CITTÀ APERTA
di Roberto Rossellini, con Anna Magnani e Aldo Fabrizi, Italia, 1945, v.o. it., 98’
Roma, inverno 1944. L'ingegner Manfredi, comunista e impegnato nel Comitato di Liberazione Nazionale,
chiede aiuto a Pina, una popolana vedova con un figlio e in procinto di risposarsi, per portare a termine
un'azione. La donna lo mette in contatto con don Pietro, un sacerdote disposto ad aiutare i partigiani. Manfredi è
però comunque in pericolo perché la sua amante, Marina, dipende da una collaboratrice della Gestapo che le
fornisce la droga.
Girato tra difficoltà economiche e organizzative di ogni genere, il film impose in tutto il mondo una visione e
rappresentazione delle cose vera e nuova, cui la critica avrebbe dato poco più tardi il nome di neorealismo.
Specchio di una realtà colta nel suo farsi, appare oggi come un’opera ibrida in cui il nuovo convive col vecchio, i
grandi lampi di verità con momenti di maniera romanzesca, in bilico tra lirismo epico e retorica populista. La
stessa lotta antifascista è raccontata ponendo l'accento sul piano morale più che su quello politico, il che non gli
impedì di essere il film giusto al momento giusto e di indicare attraverso le figure del comunista e del prete di
borgata il tema politico dell'Italia nel dopoguerra.
Fonte: Mymovies.it e Morandini dizionario dei film (Zanichelli)
Venerdì 14 marzo 2014 ore 20:30
RISATE DI GIOIA
di Mario Monicelli, con Anna Magnani e Totò, Italia, 1960, v.o. it., 106’
Nella notte di San Silvestro Gioia Pannicotti (A. Magnani), che fa la comparsa a Cinecittà dove è chiamata
Tortorella, incontra casualmente il vecchio amico Pennazzutto (Totò) detto Infortunio, ridotto a far da palo al
ladro Lello (B. Gazzara). Per un equivoco Tortorella crede che Lello voglia corteggiarla e finisce in prigione al
suo posto. Tratta da due racconti (Le risate di Gioia e Ladri in chiesa) di Alberto Moravia, è una notturna
commedia buffa dai risvolti tristi che contano e pesano più della facciata, appoggiata a due malinconici
personaggi vinti dalla vita, cui si aggiunge Lello, diseredato come loro, ma più lucido e ribelle. Mario Monicelli
dosa con sapienza comicità e amarezza, crepuscolarismo e satira di costume, affidandosi al godibilissimo
duetto di una Magnani bionda bravissima e di un Totò in grande forma. Gazzara, americano di origine
abruzzese, s'inserisce agevolmente tra i due.
Malgrado la ricerca, i diritti non sono stati trovati: chi ritiene di averli è invitato a contattarci
Fonte: trovacinema.repubblica.it
Venerdì 21 marzo 2014 ore 20:30
MAMMA ROMA
di Pier Paolo Pasolini, con Anna Magnani e Franco Citti, Italia, 1962, v.o. it., 114’
Mamma Roma, prostituta, decide di cambiar vita e di diventare rispettabile. Va a stare col figlio Ettore, cresciuto
in una cittadina di provincia, in un appartamento alla periferia della capitale, ma il ragazzo, saputa la verità sul
passato della madre, delinque, è arrestato e muore in carcere per i maltrattamenti subiti. L'esperimento di
fondere la recitazione di A. Magnani con quella dei "ragazzi di vita" è parzialmente riuscito, ma, contro
scompensi e intemperanze e zone sorde, il film ha momenti di coinvolgente vigore stilistico:"...e, dietro, il dolore
autentico, severo, compatto, che è la tremenda vocazione di Pasolini, il porto infernale da cui partono e al quale
arrivano tutte le sue esperienze" (T. Kezich)
Fonte Morandini dizionario dei film (Zanichelli)
Circolo del Cinema di Locarno, CP 1425, 6601 Locarno
www.cclocarno.ch
E-mail: [email protected]

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