CONTRAFFAZIONI - FALSI TARANTO BANCONOTE FALSE. DUE

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CONTRAFFAZIONI - FALSI TARANTO BANCONOTE FALSE. DUE
CONTRAFFAZIONI - FALSI TARANTO
8 giugno
BANCONOTE FALSE. DUE DENUNCE
Dopo aver piazzato appena tre banconote da 10 euro false in due esercizi del centro storico di
Martina Franca, due giovani originari di Massafra, rispettivamente di 30 e 27 anni, sono stati
bloccati dagli agenti del commissariato, che in poche ore li hanno individuati, a seguito di alcune
segnalazioni pervenute dai commercianti, accortisi immediatamente che le banconote erano false.
10 giugno
SCOPERTA DALLA POLIZIA BARCA CLONATA
Riciclaggio e uso di documenti contraffati. È il reato contestato dalla Polizia al proprietario di una
imbarcazione registrata con dati identificativi «clonati». In pratica nel corso di una serie di controlli
eseguiti nei cantieri nautici di Bari, gli uomini della Squadra sommozzatori della Polizia di Stato
hanno individuato un natante che mostrava un codice identificativo irregolare. Gli accertamenti
hanno permesso di stabilire che il codice era stato duplicato, copiato dai documenti di un’altra
imbarcazione il cui proprietario è risultato essere all’oscuro dell’imbroglio. Non è la prima volta
che le forze dell’ordine si imbattono in un raggiro del genere.
12 giugno
SCACCO ALLA HOLDING DEI PREDONI DI GASOLIO
Taroccavano i carichi di carburante che uscivano dalla raffineria Eni di Taranto. In questa maniera
trasformavano quel fiume di gasolio in un fiume di denaro. Sul grande imbroglio, però, hanno
puntato i riflettori i finanzieri del nucleo di Polizia tributaria. Così ieri mattina all’alba è scattata la
resa dei conti con il cartello degli autotrasportatori che gestiva la movimentazione del carburante
raffinato in riva allo Ionio. Nella gigantesca retata sono rimasti invischiate settantatre persone, tra
imprenditori, autotrasportatori e dipendenti infedeli dell’impianto tarantino. Tutti destinatari delle
misure cautelari, tra carcere e domiciliari. Gravissime le contestazioni formulate dal magistrato, che
a carico di nove imprenditori ipotizza l’accusa di associazione per delinquere, finalizzata al
contrabbando e all’appropriazione indebita.
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13 giugno
ACQUISTI CON SOLDI FALSI
Due belle donne, alla moda e con una certa propensione allo shopping. Ieri hanno fatto un bel po’ di
acquisti a Talsano, in una boutique che vende abiti griffati e in via Liguria, pagando i conti con
fruscianti pezzi da cento. Peccato che le banconote fossero false. Ad accorgersi della truffa sono
stati gli stessi commercianti raggirati, nel momento in cui, a fine serata, hanno fatto i conti con il
denaro presente in cassa.
15 giugno
132MILA VASETTI DI TONNO SOTT’OLIO SENZA ETICHETTA
Militari del Nucleo di pg della Capitaneria di porto di Bari hanno sequestrato 123 mila vasetti di
tonno sott’olio privi di tracciabilità, pari a circa 70 tonnellate di prodotto, in un’industria di
Avetrana (Taranto) specializzata nella produzione di conserve di pesce, crostacei e molluschi.
Inoltre, sono stati sequestrati 147 esemplari congelati, per un peso complessivo di 1.200
chilogrammi circa, di tonno alletterato, anch’esso privo di tracciabilità. Il valore commerciale
stimato, alla vendita al dettaglio, degli alimenti sottoposti a vincolo ammonta a circa un milione di
euro. Al titolare dello stabilimento è stata applicata una sanzione amministrativa di 4.500 euro.
9 luglio
DETENEVA BANCONOTE FALSE
A Marina di Ginosa i carabinieri hanno arrestato un 25enne di Bari, per banconote false. Il giovane,
alla vista della pattuglia, ha cercato di disfarsi con un gesto repentino di alcune banconote nell’area
di parcheggio di una discoteca. I militari hanno rinvenuto quattro banconote false da 20 euro
ciascuno. Il 25enne è stato arrestato e condotto in carcere a disposizione del magistrato di turno. Il
fenomeno del denaro contraffatto si sta diffondendo nella zona occidentale e sono diversi i controlli
eseguiti negli ultimi mesi per risalire alla banda di falsari che stanno fabbricando e
mettendo in giro le banconote.
11 luglio
LADRO DI IDENTITA’. DOCUMENTI CONTRAFFATTI
Un tarantino di 35 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato denunciato dalla Polizia
dopo che, nel corso di un controllo, è stato trovato in possesso di 3 carte postepay, un blocchetto
d’assegni, un assegno del valore di 800 euro e alcuni documenti d’identità. Tutto il materiale era
intestato ad un’altra persona, compresa una carta d’identità che era stata contraffatta apponendo sul
documento la foto del 35enne fermato. Dopo quanto recuperato i poliziotti del Commissariato
Borgo hanno deciso di perquisito l’appartamento del truffatore. Nel corso del controllo, sono stati
ritrovati numerosi documenti contabili, buste paga, libretti d’assegni, bollette di utenze domestiche,
contratti di acquisto materiale tutto sempre intestato alla stessa ed identica persona. Gli agenti
hanno anche trovato il mazzo di chiavi di un appartamento.
11 luglio
FITOFARMACI CON ETICHETTA FALSA
Un giro di fitofarmaci proibiti per truffare gli agricoltori, con deposito a Cisternino, è stato scoperto
dalla Guardia di Finanza, in un’azione combinata tra i comandi di Monopoli e Francavilla Fontana,
che pedinando un commerciante martinese di 50 anni, hanno scovato il deposito dove erano
conservati e fabbricati artigianalmente fitofarmaci, contenenti sostanze tossiche e con etichette false
vendute agli agricoltori ignari.
12 settembre
CENTO EURO FALSI SPESI IN PANINOTECA
Un giovane romeno di 25 anni, che è andato in una paninoteca di Martina Franca, come fanno tutti i
suoi coetanei, a prendersi un classico panino e birra, pagandolo con una banconota falsa. Il giovane
ha quindi preso il resto e se n’è andato regolarmente. Convinto di averla fatta franca. Di aver
piazzato la banconota falsa. E’ stato quindi rintracciato, individuato e denunciato. Qualche
settimana fa erano stati beccati altri spacciatori con 50 euro.
9 novembre
BANCONOTE FALSE. COPPIA NEI GUAI
Uomo e donna scoperti, cercavano di spendere il denaro in un negozio di alimentari Il
commerciante ha subito intuito che quella banconota di 20 euro aveva qualcosa che non andava e ha
chiamato i carabinieri. È accaduto in un fruttivendolo a Laterza. La donna, 35enne della provincia
di Matera, e l’uomo, 44enne di Crispiano, sono stati bloccati dai militari dell’Arma e identificati. Il
denaro, in effetti, era falso come emerso dagli accertamenti dei carabinieri.
4 dicembre
FALSE SPONSORIZZAZIONI. QUATTRO DENUNCE
Il titolare di un'associazione sportiva di Sava e tre imprenditori di Manduria sono stati denunciati
dalla Finanza per fatture false in relazione a sponsorizzazioni sportive inesistenti. Il controllo ha
accertato che l'associazione, pur avendo effettivamente gestito una scuola calcio per ragazzi a Sava,
è stata utilizzata per un giro di fatture false pari a circa 300mila euro, riferite a sponsorizzazioni
sportive mai esistite a favore di tre aziende operanti nella zona di Manduria. Le indagini condotte
hanno consentito di scoprire che le prestazioni di sponsorizzazione, fatturate per importi di rilievo,
in realtà non erano state mai state rese e, in buona parte, si riferivano a periodi in cui la scuola
calcio era già stata chiusa. Le accuse sono di dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture per
operazioni inesistenti.
21 dicembre
MARCHI FASULLI DALLA CINA: MAXISEQUESTRO
Più di due milioni e 800 mila prodotti con marchi contraffatti, dai giocattoli ai dispositivi
elettronici, dagli articoli scolastici per bambini fino ai cosmetici e agli utensili per alimenti. Di
falso, oltre al marchio, avevano anche le attestazioni di sicurezza e, per questo, non potevano essere
considerati sicuri e immessi sul mercato. Sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Taranto
in varie regioni d'Italia, mentre 56 persone di nazionalità cinese sono state denunciate per vendita di
prodotti industriali con segni mendaci, introduzione di prodotti con segni falsi nello Stato e in
commercio, ricettazione e contraffazione. Le indagini sono partite nel 2012.
21 dicembre
SCOPERTA «FILIERA» DI PRODOTTI FALSI
Maxi sequestro di merce pericolosa per 7,5 milioni di euro– tra cui giocattoli e luci natalizie – su
tutto il territorio nazionale. Una operazione partita da Taranto che si è estesa nel resto della Puglia,
in Lombardia, Lazio, Campania, Marche, Sicilia, Basilicata e Calabria. La Guardia di Finanza,
infatti, ha scoperto un’autentica “fi - liera” del falso, sequestrando un ingentissimo quantitativo di
prodotti di ogni genere con noti marchi, ma rigorosamente contraffatti, Giocattoli e materiale
elettrico ed elettronico riportavano tutti attestazioni di sicurezza false. Su questo vasto giro di
prodotti di fabbricazione cinese hanno fatto luce i militari del Nucleo di Polizia Tributaria. Sotto
chiave sono finiti complessivamente 2 milioni e 800 milapezzi, lettori multimediali, accessori per
informatica, apparecchiature elettromedicali, lampade notturne, luminarie natalizie, orologi e
puntatori laser, dispositivi sanitari, giocattoli, articoli scolastici per bambini, cosmetici ed utensili
per alimenti a rischio chimico-sanitario, per un valore sul mercato di oltre 7,5 milioni di euro.
Cinquantasei persone di nazionalità cinese cono state denunciate per reati che vanno dalla vendita di
prodotti industriali con segni mendaci, alla introduzione nello Stato e commercio di prodotti con
segni falsi, alla ricettazione e contraffazione. Taranto nei confronti del titolare di un negozio gestito
da un cittadino cinese.