1988 Autosprint 1 - Autocross Italia
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1988 Autosprint 1 - Autocross Italia
DISPUTATA la quarta prova, il Cam pionato Europeo Autocross parla italia no: quattro vittorie nella seconda divisio ne, e addirittura un podio tutto italiano a Schluechtern; una vittoria ed un terzo , . .: .,. « - Il campionato continentale è diventato molto ricco .... posto fra i prototipi. Già in Spagna, Romagna a Sils e Stecca a Palma di Majorca avevano fatto gustare al pub blico spagnolo il ritorno delle berlinette Lancia Delta $4, prematuramente pen sionate dai rally: due vittorie senza con l'arrivo delle vetture Gruppo B nato avversari, grazie alla sorte che ha elimidalla prima nale Stecca, e che non sfrattate dai rally come le Delta $4_.presenti in maSSaoo ha consentito a Romagna di essere TERRA FERTILE segue presente a Palma. A Schluechtern, inve ce, in finale c'erano entrambi e ha preval so Romagna che ha bissato il successo a Brema. La situazione del Campionato delle Sport si può descrivere con le parole di Schoenacher, il campione tedesco che ha fatto soffrire Rosella fino alla fine della scorsa annata e che questa stagione guida un'Audi Quattro eccezionalmente veloce ed affidabile: «Il mio problema è uno solo: si chiama Lancia!». E con la superiorità delle vetture torinesi pare essersi risolto ogni dubbio sull'esito delle gare, a meno che la lotta fra piloti italiani, veneti entrambi, rivali da sem pre, non regali al pilota Audi i piazza menti necessari per far sua la classifica finale. Da Padova in poi si misurerà, probabilmente, nell'Europeo anche la Delta $4 di Cesari, vincitore a Maggiora della prima prova valida per il Campio nato Italiano, proprio davanti alle vettu re gemelle dei due «galletti» dominatori della serie continentale; ciò potrebbe rivelarsi decisivo per tutti, giacché rele gando fuori dal podio gli avversari, la matematica consentirebbe anche una «spartizione» a tre dei successi parziali, senza rischi per «far tricolore» il titolo europeo. In questa logica, la gara di Schluechtern è stata perfetta: tre Lancia ai primi tre posti, grazie alla eccezionale prova di Rossetti, che ha inserito la sua Delta 4Wd fra le due $4; è stata la disfatta dell'Audi, che con Heinz e la sua Sport Quattro aveva fatto tremare tutti. Ma la fortuna ha aiutato gli azzurri, quando (atrenta metri dal traguardo!) il tedesco dominatore della semifinale si è trovato Muller agganciato ad un doppia to, che gli ostruiva completamente la traiettoria: gran botto e... silenzio glacia le fra il pubblico. A Brema, invece, il terzo successo di Romagna ha proiettato il vicentino verso il trono che fu di Rosella. FRA I PROTOTIPI, invece, il Campio nato Europeo non è mai stato così incerto con una grossa, anche se attesa, novità: i ceki sono in grave crisi tecnica (anche se hanno vinto l'ultima gara disputatasi). Ciò fa sì che possano vincere anche outsiders come Curien, primo a Sils, veterani come Susan, a Palma, o infine -- funamboli quali Harkvoort. Ma il fatto saliente è la assoluta discontinuità dei risultati di tutti, che rende indecifrabi le la situazione: in quattro gare nessun pilota è salito due volte sul gradino più alto del podio, cosa mai successa da quando si corre con un titolo Fia in palio. I ceki, poi, non hanno mai collezionato tante rotture, a dimostrazione di aver raggiunto il tetto velocistico, con gravi 68 Sopra, il tedesco Schoenacher, con l'Audi 90 Quattro, che è l'avversario più pericoloso per i nostri piloti con le vetture Sport. Sotto, la Lancia Delta S4 di Stecca ferma ai «box». Havel (al centro) ha riportato in alto la bandiera cecoslovacca vincendo la gara dí Brema. In basso, Rossetti che si difende bene nell'europeo con la sua Lancia Delta 4Wd (fotoBiondo) LE CLASSIFICHE EUROPEE DOMINA ROMAGNA Ecco la situazione del campionato continentale dopo quattro prove. Tra le vetture Sport massiccia la presenza di piloti italianL Le gare del campionato prototipi finora disputate hanno tutte avuto un vincitore diverso. VETTURE SPORT . Romagna (Delta $4) Schoenacher (90 Quattro) Stecca (Delta $4) Kacirek (Skoda) Schmidt (Porsche 911) Feixas (Porsche 911) Rossetti (Delta 4Wd) 20 15 -10 1 8 2 -12 20 -15 10 -- - g 20 6 12 -4 -15 20 12 -15 ---- 60 45 32 25 20 18 17 g PROTOTIPI , Havel (Porsche) Curien (Vw Porsche) Susan (Alfa Romeo) Bartos (Porsche) Dubourg (Renault) Rammel (Porsche) Harkvoort (Vw Porsche) -20 -10 15 3 -- 15 1 20 6 10 --- 2 8 6 --3 20 ' 20 1 3 12 -15 -- 37 30 29 28 25 21 20 Ecco due Delta S4, prima e... dopo la cura. Sopra, la Lancia di Romagna che corre nella categoria Sport. A sinistra, Rosella con la S4 Prototipo della Grifone. A destra, il prototipo Alfa Romeo del padovano Susan (fotoBiondo) problemi di affidabilità a voler spremere di più dalle loro macchine. Sarà stata una giornata particolarmente nera, quella di Schluechtern, per i,grandi dominatori della scorsa stagione, ma vedere Havel in finale navigare ultimo per raccogliere due miseri punti, fa pensare ad una débficle non casuale. Francesi in crescita, invece, poiché le prestazioni di Curien sono sempre notevoli, anche se poi risultano dicontinui i risultati a causa di scarsa affidabilità del mezzo; la professionalità di Dubourg, finalmente al volante di una vettura non sbagliata, anche se fragile nel motore, darà certo risultati confortanti. Per gli azzurri potrebbe, anche a detta degli osservatori stranieri, essere l'anno della rivincita. Ed anche qui si parla di Lancia, poiché a Schluechtern la $4 Prototipo della «Grifone» condotta da Rosella ha conquistato un terzo posto convincente, alla sua prima vera uscita e la vettura ha margini di sviluppo illimita ti. Susan è riuscito a vincere la sua prima gara in terra straniera, convincendo tutti a Palma; ma la prova opaca della gara tedesca non pare di buon auspicio, se si vuole far conto sul veneto per il titolo. Passarella, campione assoluto tricolore in carica, sta facendo l'apprendistato necessario; dopo due rotture m Spagna, alla terza corsa è riuscito a concludere segue 69 TERRA FERTILE segue settimo, e non è male. Gravissimi, invece, i problemi di Tamburini, cui il nuovo telaio non pare abbia dato gran che in ' affidabilità (tre ritiri consecutivi per guai meccanici sono troppi) e nulla quanto a rapidità, per quel che si è potuto vedere a Maggiora ed a Schluechtern. Resta il veterano Montagna, che corre in prova d'appello, con una vettura che al termine della scorsa stagione -- pareva imbattibile: quattro punti in tre gare sono davvero pochi, tanto più se si considera che i tempi fatti registrare in prova non Sopra, la Skoda del cecoslo vacco Kacirek che disputa il campionato sport. Sotto, Augusto Cesari, ultimo arrivato nel mondo dell'autocross. In basso, l'italiano Montagna impegnato sulla pista di Schluechtern. A sinistra, la teoria dei Prototipi pronti per scendere in pista. Le infrastrutture ricordano i tempi eroici delle corse (fotoBiondo) sono stati all'altezza della sua fama; crisi di gomme? (è l'unico infatti che impiega ancora solo misure da 13"). Speriamo, poiché il quadro degli azzurri competiti vi, per ora, finisce qui. [] LA SPECIALITÀ HA CREATO DUE SCUOLE DIFFERENTI È SEMPRE PIÙ ITALIA-CECOSLOVACCHIA L'AUTOCROSS cresce, non è più il regno di incredibili e poco probabili «catorci» recuperati dal primo sfasciacarrozze, ma le vetture protagoniste sono sem pre più sofisticate e.. costose. «Per essere -- esordisce Luigi Susan --sempre competitivi, bisognerebbe avere due vetture. Ci sono prototipi che vanno bene su piste lisce perché sono leggeri, e altri, più pesanti che si trovano a loro agio su tracciati dal fondo tormentato. È quello che è suc bene anche se dobbiamo lavorare parecchio per metterla a punto. La Delta è ancora troppo pesan te, è troppo distante dal peso minimo imposto, tuttavia contia mo di essere già a posto nella prossima gara che si disputerà a Padova. La base è ottima e grande è la possibilità di svilup po. Per quanto riguarda i piloti cecoslovacchi, la loro crisi è evidente anche se hanno vinto la cesso nelle prime gare di questa stagione ai piloti cecoslovacchi. Non hanno trovato piste adatte gara di Brema. Speriamo di indietro. Naturalmente il sogno no un paio di vittorie per conqui ai loro veicoli e così sono rimasti di tutti coloro che corrono nella ! biamo preparato una Lancia Delta $4 che promette molto categoria dei prototipi è quello di battere i Ceki ...e io quest'anno spero tanto di riuscirei. La mia vettura è un Prototipo spinto da un motore Alfa Romeo e, rispet to alla stagione passata, ho cam biato solo le sospensioni anterio ri. La vettura è competitiva... speriamo bene». Giambattista Rosella (campione europeo 1987) puntualizza la situazione: «Il problema, quest'anno, è che tra i Prototipi ci sono molte vetture competitive. Tutti spen dono di più e quindi la qualità tecnica generale è indubbiamente cresciuta. Noi della Grifone ab scalzarli finalmente dal loro tro no. Per il campionato, invece, è ancora tutto in alto mare. Basta stare questo alloro. Ho tutto il tempo per poter bissare il succes so dello scorso anno». Dai prota gonisti della categoria prototipi a quelli delle sport. Ilide Roma gna guida una delle ex-Gruppo B torinesi impegnate in questa serie: «Con la mia $4 corse Alen, ora, sui tracciati di autoeross non vedo nessuno in grado di battere la Delta. La vettura ha l'assi stenza Abarth per quel che ri guarda il motore, mentre al resto provvedo in proprio. Ho l'appog gio di qualche sponsor, ma con il loro contributo copro appena le spese di viaggio, il resto è solo passione e piacere per correre nella squadra che difende i colori italiani». Da quest'anno scende rà in campo anche un pilota che solo recentemente è stato gua dagnato alla causa del l'autocross: «Ho voglia -- rac conta Augusto Cesari -- di cambiare aria. gli slalom non mi soddisfano più, le salite mi ve dranno protagonista solo in qual che occasione, l'autocross mi dà veramente nuove emozioni. Ho un programma che prevede corse sia di campionato italiano che europeo, anche se c'è stato qual che ritardo per l'esordio nella serie continentale. Penso che e sordirò a Padova, nel quinto appuntamento di questo campio nato. Guiderò una Delta $4 e sarò lì per dare una mano ai nostri piloti per la conquista del titolo per le vetture Sport. Devo aggiungere che è molto bello competere fianco a fianco, non lo avevo mai provato prima». Infi ne Luigi Tabaton puntualizza un problema che si è proposto quest'anno: «è assurdo far cor rere due gare con l'intervallo di soli sette giorni. È successo in Germania. All'inizio dell'anno noi italiani ci eravamo opposti, ma nessuno ci ha ascoltato. L 'au tocross è disputato solamente da dilettanti, un calendario sistema to in questo modo taglia le gam be a tutti». [] 71