Itinerari - Bcc San Marzano di San Giuseppe
Transcript
Itinerari - Bcc San Marzano di San Giuseppe
LUGLIO 2009 - ANNO VI - N° 2 • Ai “Pizzini” il Sodalitas Social Award •Pianeta BCC Confronto a tutto campo •Itinerari: Taranto da scoprire 32Archeologia 2 Editoriale La metafora del melograno per costruire il futuro 3 Anno 2009: la nuova vita di Sportello Aperto 4 Assemblea Un Protocollo per la Legalità 22Cinema Bella e intelligente. Ecco la nuova filiale di Grottaglie Grottaglie ha un nuovo punto d’incontro 12 Pianeta BCC 20L’iniziativa Il Sodalitas Social Award 2009 alla BCC San Marzano di San Giuseppe 10 Auditorium A ognuno la sua pagnotta. Un calcio alla crisi e alla finanza creativa 21 Donazioni 8 Inaugurazione BCC San Marzano di San Giuseppe, il Bilancio si festeggia con la nuova filiale 6 Il Progetto 18 Economia Cooperare fa rima con innovare 14 Una rete al servizio delle comunità 16 Privilegiare i valori delle persone Direttore Editoriale Emanuele di Palma Luglio 2009 - Anno VI - N° 2 Periodico di economia, cultura e sociale Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004 Direzione e Redazione Via Vittorio Emanuele, 190 Tel. 099 9577420 74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta) [email protected] BCC San Marzano www.bccsanmarzano.it [email protected] Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola Hanno collaborato Associazione LILT Mimma Bartolomeo Francesco Carrino Elisabetta Carrozzini Alessandro Contessa Fondazione Sodalitas Giuseppe Mazzarino Ramona Mellone Matteo Montanaro Enzo Nicolino Monica Pucillo Giovanni Resta Mimmo Rodia Silvia Romanelli Enrico Sampò Giuseppe Santoiemma Foto Assonautica Una mini-biblioteca per il Liceo Lisippo di Taranto. Un libro per gli studenti Davide batte Golia una focaccia a zero Una campagna di scavi per scoprire le bellezze della nostra storia 34Cultura Cancro non mi fai paura. La storia della vita in punta di penna 35Piccolo Museo del Bar 36Penne d’Oro: c’è il Saturo d’Argento 38Solidarietà Tutti insieme con Serena 40Prevenzione Fianco a fianco per la salute 25Confindustria 42Università 26Itinerari 43Colpo di coda Come migliorare l’accesso al credito delle PMI? Taranto, capitale della Magna Grecia. E non solo 28Un’estate a Taranto. Gli itinerari del Gusto 29Dal Rosso al Bianco. Dalla teoria alla pratica, la banca entra nell’università Fiat dai sogni di Chrysler agli incubi di Opel 44Negozio amico Benvenuti sulle vie del vino LUGLIO 2009 - ANNO VI - N° 2 30Seminario Quale occupazione per i neolaureati nell’industria e nel terziario? Luca Berloni Cristiana Casotti Communication Coop. Museion Tomas Lunghi Vito Miale Danilo Severi Studio Giovanni Furlani Archivio fotografico Società Marina dei Cesari S.p.a. Archivio fotografico Voice Archivio BCC San Marzano L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile gratuitamente in formato PDF sul sito www.bccsanmarzano.it Stampa Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) Sportello Aperto è amico dell’ambiente. È stampato su carta ecologica Presidenza e Direzione Generale Via Vittorio Emanuele, 190/A 74020 San Marzano di S.G. Centralino 099 9577411 Segreteria Generale 099 9577412 Relazioni Esterne 099 9577420 Borsa e Finanza 099 9577428 Fax 099 9575501 San Marzano di San Giuseppe Via Vittorio Emanuele, 190/A 099 9577441 - 099 9577442 (fax) Taranto Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto) 099 4535806 - 099 4538017 (fax) • Ai “Pizzini” il Sodalitas Social Award •Pianeta BCC Confronto a tutto campo •Itinerari: Taranto da scoprire 099 5670147 (fax) Tesoreria: Via Calò, 72 (ang. Via Giordano) 099 5612586 - 099 5619518 (fax) Leporano Via De Gasperi, 37 (Pal. A) 099 5315002 - 099 5316856 (fax) Taranto 2 Cittadella delle Imprese - V.le Virgilio 099 374973 - 099 331181 Francavilla Fontana C.so Garibaldi, 77 0831 812855 - 0831 812856 (fax) Faggiano Via Alfieri, 17 099 5914229 - 099 5914230 (fax) Villa Castelli Via per Ceglie 0831 860195 - 0831 867257 (fax) Grottaglie Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia) 099 5637899 - 099 5669074 Massafra Via Falcone, 8 099 8854266 - 099 8800588 (fax) 1 Editoriale • Francesco Cavallo La metafora del melograno per costruire il futuro T Il Sistema del Credito Cooperativo al servizio del Paese Italia per superare la crisi. Il ruolo della nostra Banca sul territorio 2 anti piccoli tasselli per un grande sistema. È la metafora del melograno, anima identificativa del Credito Cooperativo che in Italia rappresenta il primario punto di riferimento sotto la voce banche locali, vale a dire 430 istituti con oltre quattromila sportelli capaci di dare risposte e sostegno ai risparmiatori, siano essi famiglie o imprese. Il giorno dopo la grande crisi, dunque, il Credito Cooperativo c’è e continua a sostenere il Paese in maniera importante. Lo dicono i numeri: + 10% gli impieghi sullo scorso all’interno della rete. Su questa strada la BCC San Marzano di San Giuseppe conferma la propria azione, tanto da far segnare un +17% nei primi cinque mesi dell’anno proprio al sostegno del territorio, ricevendo in cambio sempre maggiore fiducia. Ma lo dice soprattutto l’apprezzamento della comunità verso le azioni pratiche e coerenti di una “banca differente”. Puntiamo all’eccellenza e alla sostenibilità ecologica e sociale. Per questo abbiamo rafforzato il nostro impegno su progetti che contribuiscono a dare ancora più anima alla nostra banca. Ma, soprattutto, siamo convinti che il Credito Cooperativo possa svolgere un ruolo ancora più determinante su scala nazionale se rafforza la griglia della cooperazione. Per questo, nell’inaugurare la nuova veste grafica e l’innovativo format di Sportello Aperto, diamo il benvenuto a quanti vorranno utilizzare questo spazio, come momento di confronto condiviso sulle tematiche più diverse e afferenti la realtà multiforme del nostro Paese. L’ azione sviluppata dalla BCC San Marzano di San Giuseppe nell’area di appartenenza viaggia in una direzione precisa, capace di guardare oltre la cultura dei numeri, ma ben sapendo che proprio i numeri rappresentano una base di partenza sulla quale costruire qualcosa di buono. C’è un retroterra culturale e sociale, un patrimonio indiscusso da promuovere. E anche quest’aspetto fa parte della nuova giovinezza di “Sportello Aperto”, un invito aperto a scoprire la Puglia e quest’angolo affascinante della nostra regione. Un atto d’amore dichiarato al di là dei numeri, delle etichette e delle bandiere. Un piccolo tassello in un grande sistema. Emanuele di Palma Anno 2009: la nuova vita di Sportello Aperto S portello Aperto è giunto al suo sesto anno. In questo lasso di tempo la nostra Banca ha continuato a crescere e il suo ruolo nel contesto socio-economico è divenuto via via più significativo. Il rapporto con la realtà locale si è fatto più stretto e con il nostro apporto numerose iniziative culturali e sociali hanno avuto la possibilità di vedere la luce. Certamente avremmo voluto ottenere risultati ancora più lusinghieri, ma come noto, nel nostro territorio riuscire ad avere una funzione propulsiva e di coesione, richiede uno sforzo titanico. Ciò detto, riteniamo che sia giunto il momento di modificare la veste grafica della pubblicazione, apportando una serie di nuovi contenuti e sostenendo allo stesso tempo l’ambiente. Desideriamo aprire il giornale al contributo dei colleghi di altre banche di credito cooperativo, che vogliano raccontare il proprio territorio, quanto fatto dalla propria banca per il suo sviluppo e qualsiasi altro intervento che possa contribuire a rinsaldare i rapporti tra le varie comunità. Quello che vorremmo è creare un contenitore comune nel quale si intreccino le • varie esperienze, il racconto delle iniziative intraprese e quant’altro, compiuto con successo in un territorio, possa essere replicato in altro luogo contribuendo al successo comune del Credito Cooperativo. Siamo infatti convinti che il futuro del nostro sistema di banche si giocherà sulla capacità di ognuna di essere una realtà di eccellenza sul suo territorio, sulla capacità di interpretare nel modo migliore i nostri ideali, coniugandoli con lo sviluppo sociale ed economico della comunità. Siamo stati sempre convinti, e ci battiamo quotidianamente per questo, che le nostre Banche si affermeranno con maggiore forza se sapranno aprirsi al contributo della gente, se i nostri Amministratori, dirigenti, dipendenti si porranno realmente al servizio della comunità. Se, invece, le nostre Banche e i nostri esponenti si arroccheranno su rendite di posizione, sugli egoismi dei singoli, sui favoritismi, sostenendo il benessere di pochi e non quello dell’intera comunità, non avremo ragione di esistere e nel tempo di noi tutti si perderà ogni traccia. Editoriale Dopo sei anni la rivista della BCC San Marzano di San Giuseppe cambia pelle, strizzando anche l’occhio all’ambiente 3 Assemblea BCC San Marzano di San Giuseppe, il Bilancio si festeggia con la nuova filiale Approvato il rendiconto 2008. Ecco il nuovo piano di crescita 4 U n’Assemblea dei Soci che ha sfidato il caldo torrido, quella che si è riunita domenica 24 maggio, all’Auditorium BCC San Marzano di San Giuseppe della Sede Centrale dell’Istituto di credito ionico. Assemblea che ha dapprima votato all’unanimità alcune modifiche allo Statuto Sociale e, in seconda battuta, il Bilancio del 2008. Bilancio, che ha visto la nostra banca raggiungere una buona performance e che ha preparato la strada al nuovo piano d’espansione dell’Istituto, «che proseguirà – ha detto il Presidente Francesco Cavallo all’Assemblea dei Soci - la sua politica di espansione nel territorio, sia individuando nuove piazze nelle quali essere presente, sia consolidando la presenza dove già opera e sia ponendosi come polo aggregante di eccellenza per altre realtà locali. In particolare, l’anno 2009 rappresenterà, a nostro parere, un anno di consolidamento del risultato raggiunto dopo oltre un decennio di espansione con un incremento dei volumi intermediati di notevole entità. Il 2009, pertanto, vedrà a regime la filiale di Massafra, la piena operatività della nuova filiale di Grottaglie e la richiesta di apertura della nuova filiale di Sava che consentirà una più capillare copertura del territorio e una migliore offerta alla clientela già esistente e prospettica». Politica corroborata anche dai dati di questo primo spicchio del 2009. La nota dei primi cinque mesi infatti, si pone come tassello estremamente positivo. La raccolta segna +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 297milioni euro. A conferma del sostegno al territorio da parte della BCC San Marzano di San Giuseppe, il dato riferito agli impieghi: 181 milioni (+19%). Infine l’utile, che andrà a rafforzare ulteriormente la solidità dell’Istituto, nel periodo gennaio-aprile 2009 ha segnato un significativo +48% sullo scorso anno, superando un milione e centomila euro. «Sono dati – commenta il Direttore Generale, Emanuele di Palma – che non Le fa l’app il Dir Presi sono figli del caso, ma di un’attenta politica mirata a svolgere con scrupolosa attenzione il ruolo di banca locale, attenta soprattutto alle dinamiche di un mercato incerto e nel quale bisogno tutelare innanzi tutto il territorio, garantendo allo stesso tempo la solidità dell’Istituto. Abbiamo centrato entrambi gli obiettivi e su questa strada continueremo a lavorare. La dimostrazione, la ritroviamo soprattutto nel capitolo impieghi. Siamo chiamati a sostenere in maniera concreta e non solo a parole, le idee e i progetti dei nostri imprenditori, delle nostre aziende e delle famiglie. Quel +19% significa proprio questo e, per quanto ci riguarda è il dato che maggiormente teniamo in riferimento, anche se – parallelamente – tanto la raccolta, quanto l’utile ci dicono di uno stato di salute eccellente della BCC San Marzano di San Giuseppe». asi dell’Assemblea 2009: il tavolo dei relatori; provazione del Bilancio; i Soci alla registrazione; rettore Generale Emanuele di Palma e il idente Francesco Cavallo Solidità: rating solare nel mare della crisi globale L ’Agenzia Standard & Poor’s ha confermato il rating della BCC San Marzano di San Giuseppe: tripla B- (BBB-) sul lungo termine a A-3 sul breve periodo. Una conferma, quella dell’outlook di S&P che premia la stabilità della banca anche in prospettiva futura. S&P sottolinea: «La prospettiva stabile riflette le aspettative che abbiamo sulla BCC di San Marzano, che manterrà un adeguato profilo finanziario nonostante la crisi economica in Italia, grazie alla buona diversificazione settoriale. Il profilo di liquidità della BCC San Marzano è un fattore positivo del rating». Il risultato assume maggiori contorni soprattutto se confrontato a livello nazionale riportato nello studio annuale di Standard & Poor’s, in cui si ricorda che la maggior parte delle banche del Belpaese (27 su 49, ovvero il 55% di quelle sotto copertura dell’agenzia di rating) ha un outlook negativo. Que- sto dato, secondo il responsabile settore banche italiane dell’agenzia di rating, Renato Panichi, indica pertanto che c’è un rischio di taglio dei rating superiore al 30% nei prossimi 12-18 mesi. Si tratta della più alta percentuale di outlook negativi per il settore bancario degli ultimi dieci anni. Standard & Poor’s ricorda inoltre di aver recentemente ridotto il rating di UniCredit (A/stabile/A-1) e del Banco Popolare (A-/negativo/A-2); portato da stabile a negativo l’oultook di Intesa SanPaolo (AA-/negativo/A-1+) e da positivo a stabile quello di Ubi Banca (A/A-1). La prospettiva sul Monte dei Paschi di Siena è invece negativa già dal novembre del 2007. Nonostante tutto Standard & Poor’s ritiene che le banche italiane, grazie anche al recente processo di aggregazione, siano meglio posizionate rispetto al passato per superare le attuali «dure condizioni economiche». 5 Il Progetto Il Sodalitas Social Award 2009 alla BCC San Marzano di San Giuseppe I l Sindaco di Milano Letizia Moratti, teneva il ritmo con il piede mentre sul grande schermo scorrevano le immagini del Progetto “I Pizzini della Legalità” accompagnati dalla colonna sonora di Caparezza. “Vieni a ballare in Puglia” era l’invito provocatorio e allo stesso irriverente di chi non si arrende, di chi osa e fa squadra al di là delle parole. Così la BCC San Marzano di San Giuseppe ha vinto il Sodalitas Social Award 2009. La Banca di Credito Cooperativo ionica, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento della Fondazione Sodalitas, che premia (da sette anni) l’impegno sociale delle imprese italiane. Il riconoscimento è arrivato per il Progetto “I Pizzini della Legalità”, una serie di iniziative realizzate in partnership con l’Associazione Libera di don Luigi Ciotti. Una vera e propria campagna rivolta soprattutto alla diffusione dei valori e dei principi della legalità verso i giovani, diventati i principali protagonisti grazie all’impegno e alla costituzione della Cooperativa Libera Terra, che si occupa della gestione dei terreni agricoli confiscati alla malavita organizzata. “I Pizzini della Legalità”, dunque, diventa il miglior progetto nazionale di programma di partnership nella comunità, con la seguente 6 “I Pizzini della Legalità”, giudicato il miglior progetto di partnership con la comunità Diana Bracco, Presidente di Assolombarda e Sodalitas, consegna il riconoscimento al Direttore Generale Emanuele di Palma nel corso di una qualificata e gremita manifestazione alla quale ha partecipato anche il Sindaco di Milano Letizia Moratti motivazione: “Per aver proposto, in un territorio ad elevata presenza di malavita organizzata, un valido percorso informativo e formativo rivolto alla diffusione dei valori della legalità coinvolgendo le nuove generazioni”. Il Sodalitas Social Award ha registrato la partecipazione di 210 aziende con 260 progetti concorrenti nelle sette sezioni del riconoscimento. Quella del miglior programma di partnership nella comunità ha ricevuto 67 candidature (il numero più elevato), un ulteriore prestigio e riconoscimento per l’impegno della nostra Banca sul territorio. L’epilogo A ritirare il Premio, nella sede di Assolombarda a Milano, il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma, che proprio a fine marzo aveva firmato, insieme a Don Luigi Ciotti e una folta rappresentanza studentesca, il “Piano d’azione comune per la diffusione dei valori della legalità”, un protocollo d’impegno reciproco per sostenere progetti e iniziative congiunte. E proprio Emanuele di Palma commenta: «ll nostro essere banca differente si sostanzia proprio nell’attenzione reale al territorio, che va oltre le semplici operazioni di un istituto di credito. Lo scatto in più è proprio questo. Perché mentre da un lato siamo impegnati nel garantire l’accesso al credito ai risparmiatori e agli imprenditori e nel tutelare e gestire al meglio la fiducia dei nostri clienti; dall’altro non possiamo non guardare con attenzione a un territorio molto vario e complesso, che deve confrontarsi con crisi endemiche, ma anche con la richiesta di risposte sociali. Così nasce il Progetto “I Pizzini della Legalità”, un gruppo di giovani si mettono insieme e danno vita ad una cooperativa sociale, al loro fianco una banca che li sostiene badando alla sostanza della volontà di emergere». Il Presidente Francesco Cavallo «Dapprima l’Oscar di Bilancio e nel giro di pochi mesi il Sodalitas Social Award. Sono risultati - commenta il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo - che rappresentano la sintesi del nostro lavoro quotidiano, di banca orientata in maniera pratica verso il territorio. È un impegno che va oltre i numeri e che guarda al sociale sotto i suoi diversi aspetti. Per questo dedichiamo questo riconoscimento alla nostra comunità, con la quale non ci stancheremo mai di progettare iniziative capaci di essere stimolo per guardare avanti, costruire il futuro e fare rete fra tutte le forze e le intelligenze che il nostro territorio offre. La situazione economica complessiva attuale è piuttosto difficile e anche l’immagine delle banche in questa fase risulta essere un po’ appannata. Questo riconoscimento, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, vuole essere un segnale di ulteriore fiducia e positività». Don Luigi Ciotti (Associazione Libera) «I crimini delle organizzazioni criminali non devono farci dimenticare la corruzione e gli illeciti che lacerano il nostro Paese - dice Don Luigi Ciotti -. Forme d’illegalità tanto diffuse quanto “depenalizzate” nella coscienza di chi le commette. Tutti dobbiamo sentircene minacciati e tutti, allora, dobbiamo sentire l’urgenza di costruire e difendere il “bene comune”, patrimonio materiale e ideale sul quale ogni giorno edifichiamo la nostra convivenza. L’ambiente e le sue risorse, le istituzioni democratiche, la giustizia, i diritti, la pace. È da questa idea di corresponsabilità che è nata Libera, e la stessa idea ha ispirato e nutre il progetto delle cooperative agricole sui terreni confiscati alle organizzazioni criminali. Esperienze piccole ma concrete, capaci di dare a tanti giovani un lavoro vero, pulito, e ai territori la voglia di riscattarsi dall’oppressione criminale. Succede in Sicilia, Calabria, Campania, e anche in Puglia. Dove la cooperativa “Terre di Puglia - Libera Terra” si impegna al fianco delle forze sane del contesto sociale per gettare semi di speranza non solo fra i solchi di terra, ma nel cuore e nelle coscienze delle persone. E dove un trattore, ricevuto col contributo di chi, come la Banca di Credito Cooperativo, ha creduto nel nostro progetto, non è solo un potente mezzo di lavoro, ma uno strumento per avvicinarci a un cambiamento sociale e culturale che richiede continuità, passione e il contributo di tutti. Un cambiamento che non possiamo limitarci a esigere ma dobbiamo concretamente testimoniare e incarnare nella vita quotidiana». 7 Inaugurazione Bella e intelligent Ecco la nuova filiale di Gr U n taglio del nastro a più mani: il Sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi, il Presidente di Confindustria Taranto, Cav. Luigi Sportelli; il Commissario della Camera di Commercio di Taranto, Roberto Falcone; con il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo e il Direttore Generale, Emanuele di Palma e la benedizione religiosa a cura di Padre Michelangelo Maglie. È stata inaugurata così la nuova filiale di Grottaglie della BCC San Marzano di San Giuseppe, in una cornice di pubblico numerosa e qualificata, in rappresentanza dei diversi settori dell’economia locale. La nuova Filiale di Grottaglie è operativa in Via Messapia (angolo Via Emilia), in pieno centro. E si sviluppa all’interno di oltre 700 metri quadri e, oltre all’area operativa include un moderno auditorium con sala espositiva a disposizione della comunità. Uno sdoppiamento, quello della BCC San 8 Marzano di San Giuseppe, visto che nella vecchia Filiale (in Via Calò) rimane il presidio dedicato ai Servizi di Tesoreria. La nuova struttura, guidata dal direttore Giuseppe Imperatore, si presenta moderna ed inaugura un nuovo concept di fare banca. Attenta a proporre servizi di elevato standing, risposte appropriate a tutte le richieste, con il piacere di entrare in una filiale, che offre ai clienti l’opportunità di vivere in maniera sicuramente diversa l’attesa, privilegiando la qualità della vita in modo da incasellare la voce “andare in banca” fra i momenti piacevoli della giornata. Così, grazie all’innovativo sistema di versamento intelligente la BCC San Marzano di San Giuseppe, a Grottaglie, sarà aperta 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 con la possibilità, per i clienti, di effettuare tutte le operazioni di cassa (compreso il versamento degli assegni) con la visione in tempo reale (on-line) del saldo sul conto corrente ed eventuali operazioni di prelievo in base alla reale disponibilità. Particolarmente apprezzata, dai clienti, la filosofia che vede integrati servizi bancari con nuove offerte: dal canale informativo all news su schermo al plasma, alla console Wii Nintendo, ai salottini per la lettura dei giornali per rendere piacevole l’eventuale attesa. Intelligente anche il sistema eli- I commenti Il Sindaco di Grottaglie Raffale Bagnardi «Siamo felici perché questa espansione della nostra banca locale rappresenta un ulteriore senso di fiducia verso la comunità. La BCC San Marzano di San Giuseppe, rappresenta per il nostro tessuto sociale ed economico un punto di riferimento importante soprattutto in un momento di crisi come questo. Per la comunità è importante sentire al proprio fianco una banca locale che cresce e, di riflesso, la sostiene creando sinergie positive». Il Presidente Francesco Cavallo «L’inaugurazione della nuova Filiale giunge in un momento importante per la nostra Banca che continua a segnare importanti tappe di crescita. Il nostro primario obiettivo è quello di soddisfare le esigenze della clientela con una sempre maggiore qualità dei servizi e con risposte chiare e celeri. Sono connotazioni che abbiamo nel nostro bagaglio professionale e che quotidianamente trasmettiamo nelle nostre azioni». te. rottaglie Il Direttore Generale Emanuele di Palma «Negli ultimi anni è cambiato radicalmente il modo di interpretare e fare banca. Il concetto che stiamo proponendo, e che abbiamo già sperimentato, è quello di una banca agile, snella, funzionale e moderna. Capace di offrire risposte immediate ai risparmiatori. Una banca che sia tecnologicamente all’avanguardia ma che allo stesso tempo non dimentichi il proprio animo sociale e soprattutto locale. Solo così, avendo l’etica come nostra bandiera e puntando all’eccellenza potremo continuare un punto di riferimento importante del territorio». Taglio del nastro a sei mani: Luigi Sportelli (Presidente Confindustria), Raffaele Bagnardi (Sindaco) e Roberto Falcone (Commissario Camera di Commercio); la benedizione di Padre Michelangelo Maglie; il talk show di economia su Studio 100 TV, condotto da Walter Baldacconi mina-code: per ogni servizio un display dice al cliente quanto è il tempo d’attesa e quanti clienti sono in lista d’attesa. La chiamata della prenotazione, avviene non solo attraverso televisore-display, ma anche tramite una gentile voce femminile. A coronamento del tutto, una selezione musicale variegata: dalle hit del momento ai brani classici. 9 Auditorium Grottaglie ha un nuovo punto d’incontro Donato alla comunità di Grottaglie l’Auditorium BCC San Marzano di San Giuseppe Il Direttore Generale Emauele di Palma consegna la Guida della Mostra al Procuratore Franco Sebastio e al Sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi 10 U n nuovo Auditorium con annessa area espositiva. È il dono della BCC San Marzano di San Giuseppe alla comunità di Grottaglie. È un investimento in Cultura che rappresenta il pilastro fondamentale di ogni comunità. Nasce da qui il contributo della BCC San Marzano di San Giuseppe che proprio in questa direzione mette a disposizione, della Città di Grottaglie e di tutto il territorio, un Auditorium con annesso spazio espositivo, ribadendo ancora una volta il proprio impegno per l’area di appartenenza. Un punto d’incontro e aggregazione. Questo vuole essere l’Auditorium BCC San Marzano di San Giuseppe, capace di sviluppare i molteplici temi che, al di là delle diverse essenze, possono coniugare la voglia di migliorarsi e di crescere. «La volontà di far emergere le forze positive del territorio che rappresentiamo ci ha spinto, in un momento così complesso per l’economia, a voler investire nella cultura con la creazione di uno spazio espositivo capace di ospitare il talento, i momenti di riflessione, le idee, commentano ad una voce il Presidente Francesco Cavallo e il Direttore Generale Emanuele di Palma. Un vero e proprio laboratorio dal quale emergano propositi utili a superare il contingente. L’inaugurazione dell’Auditorium, intesa come consegna alla città di un nuovo spazio, con una mostra di vignette dedicate all’attualissimo tema della crisi economico-finanziaria, ritenia- mo sia il modo ideale per esorcizzare una fase che pur nella sua negatività rimarrà storica. La matita graffiante di Nico Pillinini, socio e cliente di una Banca Locale, la nostra, riesce a imprimere sul foglio un realismo talmente vivo da essere capace di raccontare con pochi tratti un contesto in continuo fermento. La satira in grado di sdrammatizzare concetti complessi e di renderli leggibili al grande pubblico, è sicuramente l’argomento giusto, dunque, per iniziare un percorso, un investimento a beneficio della comunità alla quale doniamo questi spazi, certi come siamo, che saranno riempiti di contenuti». Nico Pillinini, il Sindaco Raffaele Bagnardi e il Presidente Francesco Cavallo tagliano il nastro LA MOSTRA SULLA CRISI Bad Bank? Non è una band metallica. Titoli tossici? Non sono giornali andati a male. Swap? Non è una squadra d’assalto dell’intelligence americana. E così per oltre 50 termini entrati a far parte del linguaggio comune e che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni. Il glossario della crisi è parte integrante del pamphlet redatto dalla BCC San Marzano di San Giuseppe per celebrare l’inaugurazione dell’omonimo Auditorium della filiale di Grottaglie. Con il glossario, tutte le vignette di Nico Pillinini raccolte nella Mostra “Non ci resta che ridere” (allestita in collaborazione con Directa SIM), 62 vignette per raccontare la crisi economicofinanziaria. Il taglio del nastro è stato effettuato dal Sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi, da Nico Pillinini e dal Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo. Diverse le Autorità presenti, fra i circa 200 ospiti, fra le quali il Procuratore della Repubblica di Taranto Franco Sebastio e il Sindaco di Castellaneta Italo D’Alessandro. CHI È NICO PILLININI Pungente vignettista politico, disegna da sempre. È redattore (dal 1983) de “La Gazzetta del Mezzogiorno” di Bari, testata giornalistica arricchita quotidianamente dalla sua matita irriverente. Formatosi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti, nei primi Anni Ottanta lavora con il “Quotidiano” di Lecce. Contestualmente realizza vignette per “Satyricon” di Repubblica, sotto la direzione di Forattini, insieme a Bucchi, Vauro, Altan, Ellekappa e altri vignettisti. Ha collaborato, tra gli altri, con “Gong” de “La Gazzetta dello Sport”, “Sportsud”, “Tango” e “Emme” de “l’Unità”, “Corriere dello Sport”, e i settimanali “Oggi” e “Gente”. Con la casa editrice Dedalo di Bari ha pubblicato: “Impertinenze” (1983) “Burlesconi” (2002), “Bandana Republic” (2004), “Ecce Gnomo” (2006), “Il Giulivo” (2007). UNA VIGNETTA PER L’ABRUZZO Le oltre 60 opere realizzate da Nico Pillinini per “Non ci resta che ridere” (stampate in formato 50x50 cm. su supporto rigido) hanno dato vita ad un progetto di solidarietà per le zone colpite dal terremoto in Abruzzo. Infatti, sono state protagoniste di una singolare asta online (sul sito www. bccsanmarzano.it) conclusasi giovedì 7 maggio alle ore 12. In tanti hanno partecipato, fino a raccogliere circa duemila euro. Le offerte sono state bonificate direttamente dagli acquirenti sul conto corrente numero 32000 - Iccrea Banca Spa - Codice Iban: IT 28 Q 08000 03200 000800032000 Intestato a Federcasse - Causale “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo”. Tutte le vignette assegnate sono state autografate dal’Autore. Pianeta BCC • Rocco Viola Cooperare fa rima con innovare Sportello Aperto inaugura uno spazio di confronto fra le Banche di Credito Cooperativo “Ragazzi in Piazza con lo Sport”, promosso dalla BCC di Sesto San Giovanni 12 A bbiamo scelto di dedicare questo primo Focus di “Sportello Aperto” al modo di essere e interpretare il ruolo di banche con l’anima del Sistema Credito Cooperativo. Una finestra aperta al confronto, capace di raccogliere testimonianze ed esperienze dirette di come una banca locale vive il proprio tessuto culturale, sociale, economico. È un giro d’orizzonte fra banche che hanno nel loro DNA la sigla BCC, ma vivono in contesti e situazioni territoriali differenti, ognuna animata da un proprio modo d’azione. Partiamo da qui per affrontare di volta in volta temi diversi. La traccia di questo primo Focus nasce all’indomani del convegno “Le eccellenze dei territori e le banche di comunità. Uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo”, svoltosi all’interno della rassegna “La Campio- naria delle Qualità italiane”. Da questo interessante momento di confronto milanese, sono emersi due elementi su tutti sui quali fare affidamento per lasciarsi alle spalle la crisi: cooperazione e innovazione. Cooperazione, non è solo un concetto astratto. È una filosofia di vita nella quale, come BCC San Marzano di San Giuseppe, crediamo in maniera ferma. Innovazione, è una sfida costante che ci vede protagonisti nel porre, all’interno del nostro quotidiano, nuovi paletti a distanze sempre maggiori. Ecco spiegato, di riflesso, anche questo nuovo taglio del nostro Periodico. «Per cooperazione – sottolinea il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi - intendiamo una nuova alleanza tra istituzioni, enti locali, forze produttive e della società civile in nome di un percorso condiviso capace di mettere a fattor comune le eccellenze e le migliori pratiche. Per innovazione pensiamo invece a nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi processi, ma anche un nuovo modo di concepire le attività tradizionali». In tutto questo, il Credito Cooperativo propone al Paese la sua esperienza nella quale questi elementi trovano un significativo punto di incontro: una esperienza capace di valorizzare le autonomie ed innovare nel sostegno all’economia locale, anche attraverso la leva del credito. «Non è un caso – spiega ancora Azzi – se nei primi dieci territori produttivi a carattere industriale le BCC sono presenti e molto attive. Come non è un caso se, in tempi di crisi e di restringimento del credito, le BCC abbiano continuato a garantire sostegno all’economia reale. Gli impieghi economici delle BCC nel 2008 • Maria Bonfanti La filosofia della BCC di Sesto San Giovanni hanno fatto registrare un tasso di crescita annua dell’11 per cento contro il 5,6 per cento medio del sistema bancario nel suo insieme, riservando un’attenzione specifica soprattutto alle imprese di dimensione minore; la quota BCC nel mercato del credito rivolto a tali segmenti è del 22 per cento per le imprese artigiane e del 17 per cento per le altre imprese minori) e dando vita a formule originali di sostegno». Ma la vera ricetta per uscire dalla crisi, per il Credito Cooperativo, si basa su tre elementi che la storia recente ha dimostrato irrinunciabili, vale a dire la creatività, la responsabilità e la sostenibilità. Creatività non solo frutto dell’ingegno ma anche, ormai, come “prodotto del territorio” e che impone oggi una nuova attenzione alle eccellenze locali; re- Il successo delle Banche con l’Anima L Maria Bonfanti, Presidente BCC di Sesto San Giovanni sponsabilità come nuovo protagonismo e coinvolgimento delle forze più vive del territorio, smettendo di separare i rischi dai benefici o i profitti per pochi dalle perdite da socializzare; sostenibilità, infine, come capacità di lavorare a progetti di ampio respiro, oltre il breve termine. In finanza, questo significa far diventare “etica” tutta la finanza. Antonio Calabrò, autore del saggio “L’orgoglio industriale”, sottolinea come «l’esperienza delle BCC è particolarmente valida perché consente oggi di avere un contatto diretto con il sistema Paese e le sue espressioni di base. In questo senso, utile a capire prima e meglio le esigenze del territorio e la sua evoluzione». È questa sostanzialmente la nostra differenza, capace di andare oltre un semplice spot per caratterizzare l’appartenenza ad un territorio. e Banche di Credito Cooperativo sono banche del territorio, vale a dire banche in grado di interagire con i cambiamenti profondi che si manifestano nelle strutture economico-produttive, oltreché sociali; cambiamenti che sono effetto del mutato sistema di relazioni tra gli attori sui quali è storicamente fondato lo sviluppo locale. Nell’attuale realtà sempre più globalizzata, una banca locale, per sostenere il livello di competitività ed ampliare il proprio mercato, deve soprattutto tenere alta e migliorare la qualità dei servizi offerti alla clientela. Ma anche perfezionare la propria rete di relazioni e la capacità di percepire i bisogni del territorio e le sue potenzialità di sviluppo, al fine di dare risposte concrete. È nell’”anima” di una banca del territorio contribuire alla crescita del tessuto economico locale, sempre rispettando le caratteristiche, le tradizioni, le culture e l’identità di questo territorio. Inoltre, essere banca del territorio significa anche operare avendo sempre al centro delle proprie azioni la promozione della persona, inteso non solo come cliente ma come individuo inserito in un contesto sociale vivo e vitale. Ma le BCC sono anche banche di comunità, che operano e vivono con la propria gente, ne condividono i successi e i problemi, promuovono relazioni e rapporti di fiducia, ne interpretano i bisogni dando le migliori risposte possibili. E al suo territorio la banca di comunità appartiene integralmente, in quanto lì svolge la propria attività e ad esso destina i frutti del proprio operato. Recentemente, anche organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e l’OCSE hanno cominciato ad analizzare il successo delle banche locali, riconoscendo che il modello più efficace per lo sviluppo del territorio è rappresentato dalle banche cooperative mutualistiche; in Italia dalle Banche di Credito Cooperativo. 13 Pianeta BCC • Luciano Panfili Una rete al servizio delle comunità BCC Fano, un secolo di storia per il territorio Luciano Panfili, Direttore Generale BCC Fano 14 L A centro pagina: Fano dei Cesari in alto: panoramica di Piazza XX Settembre e porto turistico di Fano a lato: Serrungarina, paese dell’entroterra a Banca di Credito Cooperativo di Fano che oggi dirigo ha radici solide affondate nel territorio il 10 Dicembre 1911. Dopo quasi un secolo, è oggi un istituto di credito con 17 sportelli dislocati nel comune di Fano e in altri 8 comuni della provincia di Pesaro e Urbino e di Ancona. È una banca cooperativa che da’ lavoro a 150 persone e produce dei buoni risultati: al 31/12 /2008 la raccolta si attestava a 934,3 milioni di euro, gli impieghi a 679,1 milioni di euro , l’utile d’esercizio a 4.119.086 euro e il patrimonio a 75.912.322 euro. Il numero di Soci ad oggi è pari a 3.864 ma è in continua crescita grazie ad una attenta politica di sviluppo della compagine sociale. Numerosi sono infatti i vantaggi ad essa riservati, sia di carattere bancario (tassi agevolati su mutui, prestiti e conti correnti), sia di carattere extra- bancario (borse di studio, gite, pubblicazioni). Di recente introduzione è poi l’istituto del Ristorno, che consente ai Soci di riavere una percentuale dell’utile di bilancio che hanno fatto guadagnare alla Banca nell’anno precedente. Nel 2008 hanno beneficiato dell’istituto del Ristorno ben 3.425 Soci per un totale di 300.000 euro. La comunicazione con la compagine sociale passa attraverso l’Ufficio ad essa dedicato, la rivista spedita periodicamente, i due momenti istituzionali dell’Assemblea Generale e della Festa del Socio e gli incontri locali finalizzati a conoscere più a fondo le esigenze di uno specifico comune. Essere banca locale significa oggi per la BCC di Fano non solo sostenere le iniziative di beneficenza, sportive, culturali e sociali, ma anche e soprattutto sostenere le nostre aziende e le famiglie in difficoltà in questo periodo di crisi economica, offrendo consulenza, tassi agevolati e promuovendo, in collaborazione con enti pubblici e Caritas iniziative a vantaggio delle fasce più deboli, come il microcredito, la carta sconti per famiglie numerose e il prestito sociale, che rimarcano in maniera indelebile il ruolo della banca locale. 15 Pianeta BCC • Claudio Porello Privilegiare i valori delle persone L BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura, 17 filiali per tre zone disomogenee Il Centro Servizi con la Filiale di Salsasio della BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura 16 a Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura oggi conta 4.850 soci ed è presente, con 17 filiali, su un vasto territorio che si estende tra le città di Cuneo e Torino. Abbiamo la fortuna e la sfortuna di operare su tre zone, che sono assolutamente non omogenee: il cuneese, che ha certe caratteristiche, è più tranquillo, è una zona essenzialmente di raccolta; il carmagnolese, dove stiamo lavorando in modo attento ed efficace; e poi il torine- Claudio Porello, Direttore Generale BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura se, dove abbiamo “esportato” con molto successo il nostro modo “provinciale” di fare banca. Che per noi significa che il protagonista è sempre il cliente: accolto, ascoltato, consigliato, senza mai invaderne la sfera personale. Oggi privati ed aziende sembrano aver recepito il profilo di una banca “differente” i clienti che si presentano allo sportello non nascondo- no di apprezzare l’approccio personalizzato ma non invasivo che caratterizza la BCC. Una banca differente secondo noi vuol dire una banca in cui i valori delle persone - soci, clienti ma anche il personale dipendente - sono al centro di fare banca; vuol dire una banca ‘umana’ - ma non pietosa - non proiettata sulla finanza per la finanza, ma sulla finanza che agevola l’attività economica finalizzata allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di competenza. In questi anni la Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ha avuto modo di sviluppare un importante progetto con le scuole. In collaborazione con il Preside e i Professori dell’Istituto Superiore Statale Baldessano Roccati di Carmagnola, è stato possibile coinvolgere oltre 200 ragazzi che hanno potuto avvicinarsi al mondo del lavoro e conoscere, se pur in modo sommario, la nostra Banca. Non solo - con l’Università degli Studi di Torino - Facoltà di Economia e Giurisprudenza, è stata stipulata una convenzione grazie alla quale, nell’ultimo triennio, ben 35 giovani laureandi hanno svolto un “Progetto Formativo e di Orientamento” della durata di alcuni mesi presso i nostri uffici. Siamo infatti estremamen- te convinti che il coinvolgimento dei giovani garantisca il futuro di questa nostra azienda. Recentemente la BCC, con la collaborazione di Unionfidi, ha stanziato un plafond di 10 milioni di Euro per finanziamenti dedicati alla Piccola Media Impresa nell’intento di agevolarne l’accesso al credito - comportamento tipico che deve assumere una Banca di Credito Cooperativo per sostenere l’economia reale del territorio in cui opera, specie in momenti di difficoltà. Il plafond di 10.000.000 euro è destinato alla concessione di finanziamenti a medio e lungo termine, fino ad un massimo di 200.000 euro l’uno, con un duplice obiettivo: sopperire alle immediate esigenze di liquidità che molti imprenditori lamentano; consentire l’avvio di nuove attività o la messa in opera di interventi migliorativi per le produzioni in essere. Ci auguriamo così di consolidare il già ottimo rapporto con i soci e clienti che nel tempo hanno scelto di lavorare con noi, posto che proprio grazie al loro operato la nostra banca ha confermato nel 2008 il suo andamento positivo, chiudendo con un utile di esercizio di oltre 2 milioni di euro”. La Banca di Credito Cooperativo di Ca- salgrasso e Sant’Albano Stura, il Comune di Carmagnola e il Consorzio Socio Assistenziale 31 dell’area Carmagnolese stanno formalizzando una convenzione per anticipare, senza oneri a carico dei lavoratori ed imprese, la cassa integrazione e guadagni straordinaria ai dipendenti delle piccole e medie imprese in difficoltà. La BCC ha istituito infatti un fondo di solidarietà rotativo valido per tutto il 2009 di un milione di euro. Ai lavoratori verrà anticipata la quota in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente fino ad un massimale mensile di 900 Euro. Unica richiesta per accedere a beneficio è l’apertura da parte di ogni lavoratore interessato di un conto corrente presso una Filiale della BCC. Il conto verrà utilizzato per l’erogazione dell’anticipo sulla cassa integrazione, sarà a spese zero e a interessi zero. Al termine della Cassa integrazione potrà essere chiuso senza costi. Cito alcune considerazioni che ho particolarmente apprezzato e in cui ci riconosciamo come gruppo – sottolinea il Direttore Generale della Bcc, Claudio Porello – in un mondo di esibizionisti violenti ed isterici che hanno reso rivoluzionario il buon senso essere normali – ribadisco normali sta diventando qualcosa di eccezionale. La nostra adesione ai GAL territoriali F are rete sul territorio vuol dire cercare di superare gli individualismi, ragionare e condividere obiettivi di sviluppo possibili. Nasce su questa strada la doppia adesione al GAL (Gruppo d’Azione Locale) “Colline Ioniche” e “Terre del Primitivo”, che la BCC San Marzano di San Giuseppe ha sottoscritto per confermare in maniera ancora più marcata la propria identità e appartenenza. Il GAL “Colline Ioniche”, interessa i comuni di Carosino, Faggiano, Grottaglie, Monteiasi, Monteparano, Montemesola, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, Statte, Crispiano e Pulsano e riguarda il programma di sviluppo rurale 2007-2013 Misura 410 “Strategie di Sviluppo Locale”, Asse 4 “Attuazione dell’impostazione Leader”, il cui obiettivo è quello di favorire la realizzazione di piani di sviluppo locale a sostegno dell’economia delle aree rurali della regione Puglia, a cominciare dalla creazione di nuove imprese, passando per la diversificazione delle attività agricole e dall’incentivazione di quelle turistiche. «L’iniziativa Leader – dice il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo – con- tribuirà a sviluppare approcci innovativi per collegare tra loro l’agricoltura, la silvicoltura e l’economia locale, contribuendo alla diversificazione dell’attività economica e rafforzando il tessuto socioeconomico delle zone rurali». Il GAL Terre del Primitivo, invece, è caratterizzato dalla presenza dei Comuni di Avetrana, Erchie, Fragagnano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Oria, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torre Santa Susanna, Torricella. Anch’esso rientra nel Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Puglia. 17 Economia A ognuno la sua pagnotta. Un calcio alla crisi e alla finanza creativa C inque quintali di pane di qualità, distribuito in 1300 sacchetti e uno slogan: “Farina e acqua, ripartiamo dalle cose semplici”. È il messaggio che la BCC San Marzano di San Giuseppe Il Direttore Generale Emanuele di Palma e il Presidente dei Panificatori Francesco La Sorsa presentano l’iniziativa; un cliente riceve il sacchetto di pane alla cassa 18 ha lanciato quest’anno in occasione della Giornata dell’Economia. L’operazione si è svolta in collaborazione con il Sindacato Panificatori Taranto. La Banca ha distribuito sacchetti di pane ai clienti e a quanti, pur non clienti, si sono recati all’interno delle sedi dell’istituto. Così a margine delle normali operazioni bancarie, oltre al classico resoconto, i clienti riceveranno in dono un sacchetto di pane. «Quello che abbiamo voluto lanciare quest’anno in occasione della Giornata dell’Economia - dice il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma – è stato un messaggio “provocatorio”. È chiaro che non è con la distribuzione simbolica di qualche chilo di pane che si batte la crisi. Tuttavia, quest’iniziativa ha voluto rappresentare un invito alla riflessione al di là delle parole. L’auspicio che dopo titoli tossici, finanza creativa e talvolta sibillina economia strutturata, si torni ad affrontare l’argomento in termini semplici e prestando attenzione alle reali esigenze delle Medicina, protagonisti i Lions di Grottaglie È stato il primo appuntamento aperto al pubblico all’interno del nuovo Auditorium della Filiale di Grottaglie, il seminario promosso dal Lions Club di Grottaglie in collaborazione con la nostra Banca, lo scorso quattordici giugno. Ma merita, di essere ricordato soprattutto perché è stato un elevato momento di confronto sotto il profilo tecnico e sanitario, che ha arricchito la platea di dati ed elementi molto spesso sconosciuti. Sotto la traccia “Emodinamica interventistica e cardiochirurgia: una realtà in terra ionica”, si sono confrontati i maggiori esperti del nostro territorio: Aldo Forleo (cardiologo), Luigi My (Dirigente Servizio Emodinamica Interventistica della Casa di Cura Villa Verde di Taranto) e Vito Antonio Fanelli (responsabile dell’Unità Cardio-Chirurgica della stessa clinica). Concretizza i tuoi sogni persone, ai loro bisogni e alle possibilità concrete di costruire un futuro». «Pane: farina, acqua e lievito, cose semplici - dice il Presidente del Sindacato Panificatori Taranto, Francesco La Sorsa - ma anche genuine e colme di professionalità. Mai abbinamento simbolico fu più indovinato per rappresentare la volontà, dopo tanta tossicità, ad un ritorno concreto e sostanziale come può essere un buon pezzo di pane. I Panificatori pugliesi hanno raccolto volentieri l’invito della BCC San Marzano di San Giuseppe augurandosi di essere i battistrada di ulteriori iniziative in favore dei cittadini». L’iniziativa ha inaugurato un percorso di attività, in allestimento da parte della BCC San Marzano di San Giuseppe, al servizio dei Risparmiatori alle prese con le spese quotidiane; e punta ad essere un momento di promozione della produzione locale del pane di qualità. Da qui, anche, l’affiancamento dell’Istituto alla Festa del Pane, promossa proprio dal sodalizio del presidente La Sorsa. Oltre 150 giovani provenienti da ogni parte d’Italia hanno preso parte al XV Congresso Nazionale Interact svoltosi quest’anno a Taranto nel primo ponte di primavera. In tre giorni, guidati dalla passione di Niccolò Vozza, i giovani rotariani hanno discusso di progetti e solidarietà. Affrontati in maniera pratica gli argomenti d’attualità e soprattutto quello del futuro all’insegna dei sogni da concretizzare, per fare in modo che gli stessi giovani siano protagonisti e attori principali del proprio destino. A sostenere le aspettative dei ragazzi, il mondo istituzionale e imprenditoriale. La BCC San Marzano di San Giuseppe oltre ad essere partner dell’iniziativa, ha partecipato con l’esperienza diretta del Direttore Generale Emanuele di Palma, il quale ha parlato delle modalità d’approccio al mondo del lavoro e, nello specifico, di quello dei settori dell’economia e della finanza. 19 L’iniziativa • Mimmo Rodia Un Protocollo per la Legalità Tutte le Scuole di Francavilla Fontana con l’Associazione Libera e la BCC San Marzano di San Giuseppe 20 U n “Piano d’azione comune per la diffusione dei Valori della Legalità”. A firmarlo, l’Associazione Libera, la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe e tutte le scuole di Francavilla Fontana. Proprio la cittadina brindisina, ha ospitato una tappa del progetto “I Pizzini della Legalità” (promosso da Libera e BCC San Marzano di San Giuseppe). Al Cinema Teatro Italia, Don Luigi Ciotti ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico “Ribezzo” insieme al Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma; al Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, Fabio Guglielmone; al Commissario Prefettizio, Maria Antonietta Olivieri e al magistrato Giuseppe D’Amicis. Per parlare di “Sicurezza, economia legale e mentalità mafiosa”. «Il primo contributo che possiamo dare alla legalità - ha detto Don Luigi Ciotti agli studenti di Francavilla - è quello di non dimenticare le vittime del dovere, rimanendo vicini alle loro famiglie. La memoria ha bisogno di impegno, dell’impegno di tutti. Meno parole e più fatti, perché la mafia delle parole è la prima da combattere nel nostro Paese, dove tutti parlano ma molto spesso senza andare oltre». Nel corso della mattinata, coordinata da Don Raffaele Bruno (responsabile regionale dell’Associazione Libera) il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe ha consegnato a don Luigi Ciotti le chiavi del trattore donato all’Associazione Libera Puglia dalla Fondazione Tertio Millennio Onlus (della quale la BCC ionica fa parte). L’elargizione, rientra nel progetto che la Fondazione (costituita da Federcasse) ha lanciato già da qualche anno e denominato “Laboratorio Sud”, volto a sostenere l’occupazione giovanile nel Mezzogiorno e le cooperative sociali. La BCC San Marzano di San Giuseppe è partner dell’Associazione “Terre di Puglia Libera Terra” e insieme stanno lavorando per consolidare l’esperienza della gestione delle terre confiscate in provincia di Brindisi. «Come banca locale - ha detto il Direttore Generale, Emanuele di Palma non faremo mai mancare il nostro sostegno e il nostro esempio. I giovani hanno bisogno di guide valide e di risposte sul futuro. Noi, gli adulti, siamo chiamati abbiamo il dovere - di fornire queste risposte». In apertura dei lavori, la BCC San Marzano di San Giuseppe ha consegnato agli studenti le borse di studio del certamen di Latino, confermando il proprio impegno per gli stage estivi ai giovani più meritevoli segnalati dalla Direzione Didattica del Liceo Scientifico. Borse di studio sono andate a Mariangela Taurisano, Pietro Cannalire e Sara D’Amuri. In coda alla giornata, tutti i dirigenti scolastici, Don Luigi Ciotti e il Direttore Generale Emanuele di Palma, hanno siglato il “Piano d’azione comune per la diffusione dei valori della Legalità”, un protocollo di iniziative congiunte avviate qualche settimana fa con l’inaugurazione dell’Aiuola della Legalità, dedicata a tutti i Testimoni della Legalità e alla memoria del Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Antonio Di Mitri. Il Direttore Generale Emanuele di Palma dona le chiavi del trattore a Don Luigi Ciotti; gli studenti firmano il Protocollo per la Legalità; le domande dei ragazzi ai relatori Donazioni Una mini-biblioteca per il Liceo Lisippo di Taranto. Un libro per gli studenti U n riconoscimento agli studenti, un invito alla lettura e soprattutto un impegno che continua a beneficio delle nostre scuole. Con questo spirito, nell’Aula Magna del Liceo Artistico “Lisippo” di Taranto in Via Lucania, la Fondazione Nuove Proposte Culturali in collaborazione con la nostra Banca, nell’ambito del Progetto “Giambattista Gifuni” per la diffusione della lettura nelle Scuole Superiori Italiane, ha conferito il Premio “Aldo Moro - un libro di Filosofia in dono” a ciascuno dei circa 1000 studenti del predetto Liceo. In occasione di questo incontro, la Fondazione Nuove Proposte ha consegnato alla Biblioteca Scolastica del Liceo il “Premio Ignazio Ciaia”, una mini biblioteca di cinquanta volumi in dono gratuito. L’iniziativa si è svolta con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, il cui Direttore Generale Emanuele di Palma ha chiesto fossero devoluti al “Lisippo” i Volumi assegnati dalla Fondazione Nuove Proposte; del Gruppo Serveco e con la adesione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La BCC San Marzano di San Giuseppe è stata rappresentata dal Direttore della Filiale di Taranto 1, Paolo Pro. 21 Cinema • Rocco Viola Focac Davide una foc Piccolo è bello: le analogie fra le piccole banche e le piccole aziende nella sfida ai colossi. Una pellicola ci racconta tutto 22 ccia Blues e batte Golia caccia a zero S e c’è un inno al “piccolo è bello”, e anche buono, questo è “Focaccia Blues”, pellicola prodotta da Alessandro Contessa, amico della nostra Banca, capace di essere la declinazione moderna di Davide contro Golia nell’arena del mercato globale. È una pellicola che abbiam visto all’anteprima nazionale e della quale raccogliamo soprattutto lo spirito ad affrontare le sfide impossibili anche quelle che, solo all’apparenza, sono perse in partenza. “Focaccia Blues” racconta il luogo e i protagonisti di una vicenda realmente accaduta in Puglia. E trae spunto dall’impresa di una piccola focacceria pugliese che, valorizzando i prodotti tipici, è riuscita a mettere in crisi un grande MC Donald’s aperto nella città di Altamura. Il film descrive la vittoria del mondo piccolo e “glocale” che si oppone alla diffusione della globalizzazione intesa come massificazione dei gusti, grazie all’utilizzo di poche armi: la qualità, la genuinità e la simpatia. Le stesse armi che nel film utilizzerà il fruttivendolo Dante per riconquistare la sua Rosa dalle avances di Manuel; e Onofrio, nel suo viaggio a New York, per raccontare la grande impresa agli americani. Il film, come detto prodotto da Alessandro Contessa con la regia di Nico Cirasola è interpretata da Dante Marmone, Luca Cirasola e Tiziana Schiavarelli con la partecipazione straordinaria di Renzo Arbore, Lino Banfi, Michele Placido, Nichi Vendola, Onofrio Pepe. Menzione Speciale Nastri d’Argento 2009 Focaccia Blues, dopo il consenso di pubblico e critica, ha raggiunto il suo primo riconoscimento nella serata dei Nastri d’Argento tenuta a Roma a Villa Medici nell’Accademia di Francia. Il regista Nico Cirasola e il produttore Alessandro Contessa, hanno ritirato tra gli applausi la Menzione Speciale assegnata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). I Nastri d’argento sono il più antico riconoscimento cinematografico italiano ed europeo e secondo, nel mondo, soltanto all’Oscar, vengo- Alessandro Contessa con Michele Placido; le riprese del film; la locandina 23 no, infatti, assegnati, ininterrottamente dal 1946. Un altro importante traguardo dopo il consenso di pubblico e critica per il film ormai cult che racconta la storia vera di una piccola focacceria che sconfisse il colosso dei fast food. Un film di resistenza che invita ad utilizzare la Semplicità e la Qualità per vincere, in sintonia con quanto detto nella stessa serata di premiazione dallo scrittore Roberto Saviano che nel ritirare per “Gomorra” il premio Miglior Film dell’Anno ha detto che «oggi la vera resistenza è far bene le cose». Chi è Alessandro Contessa Alessandro Contessa, trentacinquenne originario di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi. Dopo un esperienza in Warner Bross, è stato direttore commerciale della casa di distribuzione “Pablo” . L’attività di distribuzione di Alessandro Contessa si è subito distinta per il raggiungimento di ottimi risultati con low budget, grazie a scelte di comarketing finalizzate ad accrescere senza grandi costi l’interesse intorno ai film. Terminata l’esperienza di direzione commerciale nel settore distributivo con all’attivo 16 film distribuiti, ha intrapreso la nuova strada della produzione già iniziata con Edoardo Winspeare sul set del film “Il Miracolo”. Dopo la produzione di documentari è arrivato l’esordio da produttore con il lungometraggio Focaccia Blues, uscito nei cinema nell’aprile 2009, e diventato un caso per l’altissima visibilità sulla stampa nazionale e internazionale. Film recentemente premiato ai Nastri d’Argento 2009. 24 L’intervista Alessandro Contessa: «la nostra identità su tutto» Come nasce in Alessandro Contessa questa voglia spasmodica di affermazione delle proprie radici territoriali? «È un dovere! Devo la mia formazione oltrechè alla mia famiglia anche alla terra dove sono nato e cresciuto, e quindi mi sembra dovuto restituire ciò che conquisto grazie al mio lavoro. Ho avuto poi tra i miei maestri Edoardo Winspeare o Franco Battiato, grazie a loro ho capito che la propria origine non deve essere mai tradita in quanto prima o poi come se fosse una calamita ti attira e ti pretende. In sostanza credo che chi, soprattutto da giovane, cancella la sua identità prima o poi potrebbe pentirsene». Contessa fa parte di quella schiera di pugliesi celebri uniti dal fil-rouge per l’amor patrio (Banfi, Arbore, Placido). Avete altri progetti comuni? «Si, personalmente riesco a coltivare sempre un rapporto umano con tutte le persone con cui collaboro, quindi con Lino, Renzo e Michele faremo altro in futuro. Immediatamente ci sarà un nuovo impegno con Lino, infatti nel prossimo progetto vedrete un Lino Banfi completamente diverso e ciò avverrà grazie alla formidabile capacità artistica di Banfi». Il messaggio del film è il sogno intrinseco di tutti. Ma la vita, quasi sempre, ci dà altre lezioni e quindi Golia vince. Quale aspetto positivo possiamo cogliere? «Non bisogna mai arrendersi. Credere nelle proprie forze, nonostante le prime difficoltà, è il segreto per vincere. Passione, impegno e cordialità sono i primi ingredienti necessari per chi parte da zero. Non a caso dico anche “cordialità” in quanto ritengo che l’arroganza sia assolutamente fuori moda, viviamo nell’era di Obama il quale ha fatto della semplicità la sua ragione di vita». Focaccia Blues è l’inno non solo al piccolo è bello ma anche alla qualità. Oggi, il nostro territorio è particolarmente ricco di esempi positivi. Come fare per difenderli? «È necessario viaggiare per capire come in altre parti d’Italia o del Mondo viene tutelato il proprio patrimonio artistico e naturale, ci sono paesi che pur avendo meno bellezze sono all’avanguardia nella tutela e nella promozione. Se non conserviamo con rigore e non rendiamo visibili agli altri i nostri tesori, non riusciremo mai a trasformarli in occasione di lavoro e in motivo d’orgoglio. Apprezzo molto il lavoro fatto in questi anni in provincia di Lecce, grazie alla difesa dell’identità si è costruito un indotto turistico di primo livello. La gente salentina è orgogliosa della propria terra e per questo si attiva per difenderla. Spero che questo possa presto accadere per la provincia di Brindisi e Taranto. Sono a mio parere le zone di Puglia che non hanno ancora avuto modo di farsi realmente apprezzare». Dopo Focaccia Blues? «Per “riposarmi” la direzione artistica di un Festival del Cinema, nel frattempo continuerò a leggere le sceneggiature. Una di queste diventerà il prossimo lungometraggio su cui lavorerò subito dopo l’estate». Confindustria • Ramona Mellone Come migliorare l’accesso al credito delle PMI? L e piccole e medie imprese rappresentano il “tessuto produttivo” dell’economia pugliese. Esse sono considerate la principale forza propulsiva per l’innovazione, per l’occupazione e per la stabilità economica. Gli imprenditori hanno bisogno di finanziamenti per trasformare le loro ambizioni in realtà, ma la crisi economica degli ultimi tempi, ha provocato un forte “inasprimento” delle condizioni di accesso al credito, mettendo a “dura” prova il sistema produttivo delle piccole e medie imprese. Al fine di migliorare l’accesso al credito ed evitare di interrompere il flusso di credito alle PMI, la Regione Puglia ha emanato una serie di “misure” volte a contrastare gli effetti di questo scenario preoccupante. Per le imprese pugliesi, questo rappresenta un’importante opportunità, intesa nella possibilità di individuare appositi strumenti di aiuto in grado di promuovere un armonico sviluppo delle proprie attività nelle aree di intervento considerate più strategiche. Per tale motivo, Finindustria Srl, Holding di partecipazione di Confindustria Taranto, ha attivato un servizio di assistenza e consulenza su tutta la Programmazione 2007/2013 e sui Bandi regionali finalizzati a promuovere gli investimenti iniziali delle piccole imprese. In particolare, Finindustria si impegna ad offrire alle imprese un servizio di: assistenza conoscitiva – volta ad individuare le opportunità offerte dagli avvisi pubblici, e di accompagnamento nelle fasi di individuazione delle progettualità da far valere sulle diverse misure – assistenza tecnica – volta a sostenere le imprese nell’analisi e predisposizione di tutta la modulistica necessaria per l’istanza di accesso alle risorse. Ancora una volta, Confindustria Taranto, attraverso la sua partecipata Finindustria ha voluto dare un “segnale” concreto della propria volontà di essere al fianco delle piccole e medie imprese che rappresentano un “tassello” fondamentale del tessuto produttivo locale. Varato dalla Regione Puglia un pacchetto di sostegno per le imprese del territorio 25 Itinerari • Giuseppe Mazzarino U Taranto, capitale della Magna Grecia. E non solo na banca e il suo “terroir”: ovvero di che succhi si nutre la BCC San Marzano di San Giuseppe, in quale terreno è innestata, che cosa le conferisce il suo “sapore”. Una terra di antica popolazione e civiltà, che si chiamò già Messapia e Magna Grecia, poi fu provincia di Roma, terreno di conquista dei Goti, di Bisanzio, dei Longobardi, Saraceni, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Albanesi... Un territorio che, anche attraverso questo giornale, cercheremo di farvi conoscere. Cominciando dai principali poli di attrazione di Taranto: il suo maniero rinascimentale, il Castello aragonese (il suo nome sarebbe Sant’Angelo, ma non lo usa nessuno...), in fase di scavo, restauro e ristrutturazione, aperto al pubblico da pochi anni grazie alla Marina Militare e meta di un enorme numero di turisti, ed il Museo archeologico nazionale, il primo dell’Italia unita, che adesso si chiama MArTa, un acronimo che sta per Museo archeologico di Taranto, come il Moma di New York o il Mart di Trento e Rovereto. In circa un anno e mezzo da quando, a fine dicembre 2007, è avvenuta la sua parziale riapertura, si è rivelato per Taranto – oltre che istituzione culturale di rilievo internazionale – anche una formidabile attrazione turistica, per quanto, esattamente come per il Castello aragonese, sottoposto d’intesa fra Marina Militare e Soprintendenze architettonica ed archeologica a scavi e restauri, e che è il monumento più visitato in Puglia dopo Castel del Monte, poco se ne sia curata l’immagine fuori Regione. Già brillano in esposizione i celeberrimi Ori di Taranto, raffinati prodotti d’oreficeria tarantina rinvenuti spesso in sepolture di centri non greci, come la Tomba degli Ori di Canosa; ora si offrono allo sguardo rispettando il contesto; e il fascino aumenta, grazie anche alle informazioni sui pannelli esplicativi e sui monitor Skyphos attico con scene di palestra, fine VI inizi V secolo a.C. touch screen. Entro la fine del 2009 dovrebbe essere completato l’allestimento (al momento è aperto solo il primo piano): il percorso partirà dal secondo piano (preistoria e protostoria, colonizzazione greca) per poi scendere al primo (età ellenistica, rapporti fra Taranto e i centri iapigi e lucani, romanizzazione, tardoantico). Il pianterreno resterà riservato ad esposizioni temporanee ed ospiterà, oltre al bookshop, una caffetteria. Fra i pezzi più rilevanti che torneranno ad offrirsi in vista il bronzo di Zeus, da Ugento, e il sarcofago dell’Atleta di Taras, completo di scheletro e delle anfore panatenaiche che facevano corona alla sepoltura; l’unica deposizione intatta di un atleta di tutto il mondo greco. Lo scheletro è stato sottoposto per questo ad accurate analisi antropologiche e di paleomedicina, sappiamo ora che l’atleta aveva un fisico eccezionale, era alto poco più di 1,72 metri, morì giovane, a non più di 30 anni, probabilmente per uno squilibrio metabolico causato da una alimentazione iperproteica (una specie di doping dell’antichità), che consumava anche molluschi che pescava egli stesso, immergendosi a discrete profondità, e conosciamo persino le sue fattezze, grazie alla ricostruzione tridimensionale del suo volto realizzata con le metodiche della polizia scientifica. L’Atleta è stato la grande attrazione delle Olimpiadi di Pechino, dove sono state esposte, insie- me con le autentiche anfore panatenaiche (il corrispettivo delle medaglie nelle Grandi Panatenee), le repliche in resina del sarcofago e dello scheletro; repliche ed anfore che sono ora in esposizione a Brest, nell’ambito di una grande mostra su “Tarente et le lumières de la Méditerranée, de la Grèce a Rome”, mentre a fine anno sarcofago e scheletro (originali) troveranno definitiva sistemazione, insieme con le anfore, nel MArTa, contribuendo ad aumentarne il fascino e il richiamo. Il MArTa è aperto tutti i giorni (si entra da via Cavour 10; tel. 099 4532112), e nei fine settimana estivi osserverà un orario serale prolungato. Biglietto di ingresso 5 euro. E torniamo al Castello. Ricostruito dagli Aragonesi nel 1492, dopo lo shock del massacro di Otranto e la conquista turca, dopo Costantinopoli con quel che restava dell’Impero Romano d’Oriente, Orecchino a navicella, seconda metà del IV secolo a.C. In alto il Castello Aragonese di Taranto anche dell’Albania, sui resti di una fortificazione normanno-sveva di cui sono state rinvenute numerose tracce nel corso degli scavi, fu modificato nei primissimi anni del ‘500, fino ad assumere la caratteristica forma ad aquilone che lo caratterizzò sino a fine ‘800, quando la “coda” fu amputata per realizzare canale navigabile e ponte girevole al servizio del porto militare nel Mar Piccolo. I restauri hanno portato a riaprire suggestivi camminamenti interni alle mura, obliterati già pochi anni dopo la costruzione in seguito al progresso delle artiglierie; gli scavi hanno restituito tracce di vita umana di ogni sorta, da un bronzetto di età greca a monete federiciane e a bottoni dell’Armée napoleonica, da frammenti ceramici micenei, greci, romani, medievali e rinascimentali alla suggestiva e un po’ macabra carcassa mummificata di un gatto, ritrovata in una feritoia ostruita da terriccio fra denti di cinghiale ed ossa, resti dei pasti che il gatto evidentemente consumava nella sua tana.. nel corso dei lavori son venuti alla luce anche un banco di cava di età greco, il cui uso risale al VI – V secolo a.C., quando cioè l’acropoli di Taranto (l’odierna Città Vecchia) si arricchiva di una maestosa e monumentale edilizia templare; resti di mura delle fortificazioni greche; un acquedotto romano. La visita al Castello è gratuita, per gruppi è necessario prenotare, i singoli possono aggregarsi ai cinque turni di visite guidate organizzati dal Comando in capo del Dipartimento M.M. dello Jonio e Canale d’Otranto. Autentico museo di se stesso, il Castello aragonese sfoggia in teche interne i reperti rinvenuti nel corso degli scavi al suo interno, e fra questi un apparentemente insignificante “ostrakon”, un coccio di vaso di terracotta graffito con una iscrizione dedicatoria ad Artemide Orthia, divinità particolarmente venerata ad Amicle, il quartiere di Sparta dal quale, secondo le antiche fonti, sarebbero partiti i Parteni per fondare Taras. Di fronte al Castello sono visibili anche, affianco al Municipio, le due colonne superstiti di un tempio dorico monumentale arcaico: pressoché uniche testimonianze in situ e in luce della greca Taras. Itinerari D opo una indigestione di cultura e di storia, di antica bellezza e di antico lusso, fra i cunicoli del Castello e le modernissime teche del MArTa, anche il corpo ha le sue esigenze, ed il turista gastronomo avveduto o ghiottone errante che sia non si farà sfuggire assaggi della tipica cucina del territorio, magari felicemente reinterpretata, e degli splendidi vini che oggi come 27 secoli fa la Puglia produce, con Taranto in ottima posizione. Un’estate a Taranto Gli itinerari del Gusto Nel capoluogo segnaliamo per una sosta tre alberghi, dall’accogliente Europa, riaperto da poco nella sua storica sede sul Corso ai Due Mari (ingresso da via Roma 2; tel. 099 4525994) al confortevole Grand Hotel Delfino, con strepitoso affaccio sul Mar Grande e notevole ristorante (viale Virgilio 66; tel. 099 7323232) al centralissimo e conveniente Plaza (via 28 d’Aquino 46; tel. 099 4590775). Sulla litoranea salentina, in incantevole posizione, ristrutturato da pochi anni e dotato di uno strepitoso ristorante (specializzato in cucina di mare ma con una non esigua sezione per i terrestri, è aperto anche ai non clienti dell’albergo), Il Grillo, a Marina di Pulsano (viale Afrodite 1; tel. 099 5333025). A Massafra, non distante dal casello autostradale di Taranto Nord, c’è l’ultramoderno e confortevole Appia Palace Hotel (sulla Statale Appia, km 7, proprio sotto la collina di Massafra; tel. 099 8851501; buon ristorante). Quanto alla ristorazione, a Taranto si segnala per la cucina genuina e gustosa e l’ottimo rapporto prezzo/qualità una pizzeria con trattoria che ha decisamen- te virato ormai verso la ristorazione, La Pignata, in viale Magna Grecia 41 (tel. 0997794467), da elogiare per la varietà degli assaggi serviti come antipasti (fra queste le “fave e foglie”, fave in purea con verdure a parte e un giro d’olio extravergine) ma anche e soprattutto per la cura nell’esecuzione di primi e secondi di terra, e di mare, anche tradizionali. Carta dei vini un po’ piccolina, alcune buone birre. Per chi ama la cucina di mare, imperdibile Al Faro (che ha anche alcune stanze come locanda di lusso, con un affaccio meraviglioso sul Mar Piccolo): caro, ma di grande qualità, con un risotto ai frutti di mare da urlo e, in stagione, il bianchetto (avannotti), fresco e gratinato, che è una assoluta delizia (via Galeso 126, ai confini della città, sulla via per Martina Franca; tel. 099 4714444). Confortevole enoteca con piccola cucina è I Filari, in via Mazzini 80, a Taranto (tel. 339 7962575 - 099 4535805): ampia selezione di vini e distillati; ragionata scelta di birre artigianali italiane, belghe e tedesche; una bella gamma di salumi e formaggi del territorio si accompagnano a sformati di verdure, teglie di patate e carciofi, spezzatino e pregevoli polpettine e buoni dolci. Prezzi molto convenienti, bottiglie per tutte le tasche. Una grande cucina, attentissima ai prodotti del territorio ma con sprazzi geniali di creatività e grande cura del cliente (come nel servire pani prodotti nel forno adiacente, che è sempre dello stesso ristoratore), è quella del Four Seasons, a San Giorgio Jonico (via Lecce 51; tel. 099 5925125; chiuso il sabato a pranzo, la domenica sera e il lunedì); forse, con La Strega di Palagianello, al momento il miglior ristorante della Provincia di Taranto (e fra i migliori di Puglia), con una selezionata cantina (molto attenta alla Puglia, ma non solo...), una ricca carta di acque minerali ed un convincente rapporto prezzo/qualità (difficile superare i 45/50 euro a testa con più portate – non omeopatiche – e una buona bottiglia). Esasperata ricerca della migliore qualità degli ingredienti, stagionalità, filiera corta, soprattutto per ortaggi e verdure... e anche un “semplice” carpaccio di carciofi diventa un piatto strepitoso. G. M. Dal Rosso al Bianco Benvenuti sulle vie del vino La provincia ionica, tuttavia, ha un ulteriore carattere distintivo, il vino. Alle tre classiche doc della provincia – il Primitivo di Manduria, il bianco di Martina Franca ed il Lizzano, rosso bianco e rosato – si è da poco aggiunto il Colline joniche. Due i grandi vitigni a bacca rossa che dominano l’enologia di qualità: il Primitivo, appunto, e il Negramaro (a base di Negramaro sono pressoché tutte le peraltro ridondanti doc salentine nonché buona parte delle tipologie del Lizzano); buona prove stanno dando comunque antichi e nuovi vitigni dall’Aglianico alla Malvasia Nera al Syrah, vinificati anche in purezza oltre che in uvaggi vari. Quanto ai vini bianchi, all’ultraclassico Martina Franca (cui gioverebbe l’unificazione con la doc Locorotondo, gemella e speculare), a base di Verdeca e Bianco di Alessano, si sono uniti eccellenti vini da vitigni internazionali come lo Chardonnay o da dimenticati e riscoperti vitigni locali come il sorprendente Fiano Minutolo. Sono eccellenti da degustare con la cucina locale, tradizionale o creativa; e sono anche interessanti come souvenir del gusto. G.M. 29 Seminario La Preside della Facoltà di Matematica, Prof.ssa Silvia Romanelli Quale occupazione per i neolaureati nell’industria e nel terziario? Q uale futuro per i giovani? La domanda è d’obbligo dopo che, in occasione del Convegno Nazionale su Occupazione ed Occupabilità dei Laureati, organizzato a Bari dal Consorzio Universitario Alma Laurea in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, un’indagine compiuta su dati 2008 rivelava che, nella crisi occupazionale che investe anche i neolaureati, le maggiori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro con contratti a tempo indeterminato sono da ricercarsi soprattutto in ambito privato (industria e terziario). Su proposta della Prof.ssa Silvia Romanelli, Preside della II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università degli Studi di Bari, sede di Taranto e grazie alla pronta disponibilità di Paolo Citterio, Presidente di GIDP (Gruppo Intersettoriale dei Direttori del Personale), un network che riunisce 2250 dirigenti dell’area risorse umane di aziende con oltre 250 dipendenti, è stato concordato il testo di un’indagine da sottoporre, nel mese di aprile 2009, a tutte le aziende 30 del network dichiaratesi disponibili. I risultati sono stati presentati ufficialmente nel corso del Seminario su Prospettive occupazionali per neolaureati nell’industria e nel terziario: indagine 2009, nell’ambito del ciclo su Scienza, Società e Territorio, svoltosi a Taranto presso l’Aula Magna della II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. All’importante evento, spartiacque fra dati, certezze e aspettative dei giovani neolaureati, sono intervenuti Giovanni Dotoli (Delegato del Rettore per le Sedi Decentrate), Giancarlo Tanucci ( Delegato del Rettore per la Didattica, che ha svolto anche il ruolo di moderatore dell’Incontro), la stessa Preside Silvia Romanelli. A margine della relazione (i cui dati essenziali riportiamo a parte), Paolo Citterio ha anche fatto rilevare la tendenza delle imprese, soprattutto PMI, a sostituire le selezioni per l’accesso al lavoro, spesso affidate in outsourcing e mediamente costose, con l’accesso a tirocini temporanei. L’attenzione si è quindi spostata sulle realtà produttive locali, con il contribu- Tavola rotonda fra Università, Istituzioni e Imprese ASSUNZIONI ECCO COME CAMBIANO LE STRATEGIE DELLE AZIENDE L’indagine, presentata a Taranto ha messo in luce risultati interessanti. Il 76,79% dei Direttori delle Risorse Umane (HR) prevede l’inserimento di stagisti nel corso di quest’anno, per un numero che comunque raramente supera i 6 stagisti (il 50% delle aziende non inserisce più di 6 persone). Circa la metà delle imprese rivela che il numero di stagisti inseriti o che inserirà quest’anno ha subito una variazione rispetto al 2008: di queste imprese esattamente il 50% fa registrare una variazione in crescendo e il 50% una variazione in diminuendo. È purtroppo consistente il fenomeno della diminuzione del numero di stagisti (ben il 58,33% delle aziende hanno diminuito il numero di stagisti per una percentuale che va oltre il 40%); quanti hanno scelto, invece, di aumentare il numero di stagisti hanno optato per un incremento meno consistente (il 66,68% fa registrare un incremento che non supera la soglia del 40%). Si evince anche che gli stagisti to di. Gianni Perona, Presidente Settore Industria del Turismo di Confindustria Taranto, che ha illustrato le linee di sviluppo su cui è impegnata Confindustria Taranto e di Emanuele di Palma, Direttore Generale BCC San Marzano di San Giuseppe, che ha sottolineato, tra l’altro, l’importanza che i giovani acquisiscano, neolaureati sono prevalentemente inseriti in specifiche aree funzionali: la più richiesta è quella commerciale e del marketing (44,64%), segue poi l’area di Amministrazione e Controllo (28,57%), l’area HR (25%), e con il 19,64% le aree di Ricerca e Sviluppo, Progettazione e Produzione/ Stabilimento. L’accentuarsi dei fenomeni di crisi a fine 2008 è probabilmente la causa del fatto che nel 2009 non sono numerose le aziende che prevedono di assumere neolaureati al termine del periodo di stage: infatti ben il 30,36% non ha intenzione di assumere nemmeno uno stagista e il 33,93% prevede di assumere una percentuale di stagisti che va dallo 0 al 20%, mentre l’ 8,93% assumerà ben oltre il 60% dei proprio stagisti. L’accesso nel mondo del lavoro avviene con contratti a tempo determinato (26,79%), contratti di inserimento (19,64%) e contratti a tempo indeterminato che, si noti, è la terza tipologia di contratto prescelta con il 16,07%. già durante il percorso formativo, maggiori capacità relazionali e di lavoro in team. Agata Siniscalchi, nel doppio ruolo di docente presso la II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e di responsabile dello Spin-off GeoProsys S.r.L. dell’Università degli Studi di Bari ha illustrato le varie possibilità di utilizzo interdisciplinare di nuove tecniche geofisiche per lo studio del territorio finalizzate ad un’ampia gamma di indagini, da quelle di tipo prettamente idrogeologico ed ambientale a quelle di tipo geoarcheologico e sui beni culturali. I rapporti tra le Facoltà universitarie ed il mondo imprenditoriale sono stati messi in luce nei successivi interventi dei Presidi Vito Nicola Savino (Agraria), Roberto Perrone (Farmacia), Antonio F. Uricchio (II Facoltà di Giurisprudenza), Grazia Distaso (Lettere e Filosofia), Marino Milone (II Facoltà di Economia) e Paolo Spinelli (Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali). Nelle conclusioni Tanucci e Romanelli hanno sottolineato come l’incontro tra il mondo accademico e quello dell’impresa, nelle sue diverse declinazioni, sia un obiettivo da perseguire con continuità, unitamente alla realizzazione di forme di collaborazione sempre più efficaci. Dunque il percorso è tracciato e si attende l’avvio di un’iniziativa pilota di Job Placement dell’Università degli Studi di Bari presso il Polo Jonico come significativo segnale di attenzione alle legittime aspettative dei nostri neolaureati. Un momento del Seminario presso l’Auditorium della Facoltà di Scienze Matematiche di Taranto 31 Archeologia • Francesco Carrino Una campagna di scavi per scoprire le bellezze della nostra storia L a ricerca archeologica, la divulgazione scientifica e la valorizzazione dei Beni Culturali, hanno acquisito nel corso degli ultimi anni un’importanza sempre più crescente; in questo contesto ricco di spunti, in un territorio che deve essere imprescindibilmente valutato come un unico grande Bene Culturale, dopo un’accorta analisi delle problematiche connesse alla creazione di una nuova tipologia 32 di impresa in grado di inserirsi agevolmente nel delicato ambito di competenza, nel 2004 ha preso avvio il progetto Museion. L’équipe di lavoro della Società Cooperativa Museion è composta interamente da giovani professionisti del tarantino tra i quali archeologi, laureati in Scienze dei Beni Culturali (indirizzo archeologico), architetti specializzati in restauro, ingegneri, laureati in economia, grafici Protagonista è la Cooperativa Museion con la nostra BCC Fase degli scavi nel versante orientale della provincia ionica e tecnici informatici qualificati in realizzazioni multimediali. L’azione sinergica della Museion e dei suoi partner privati ed istituzionali, quali la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, trova compimento per il biennio 2008/2009 in alcuni progetti afferenti alle principali aree operative della nostra azienda. Valorizzazione dei Beni Culturali Tra le attività di valorizzazione sviluppate dalla Museion, grande successo ha ottenuto Sabato 28 febbraio 2009, presso la Villa Comunale Peripato (Taranto), l’inaugurazione dei pannelli didattici che, attraverso illustrazioni ed informazioni testuali di taglio espressamente divulgativo, si propongono l’obiettivo di migliorare la fruizione dell’antica proprietà del Peripato e diffonderne il valore storico ed archeologico acquisito nel secoli. Ricerca archeologica nel territorio di Sava. Il progetto scientifico pluriennale “Archeologia della Chora - Masseria Agliano. Ricerca e didattica al confine tra Magna Grecia e Messapia” edizione 2008 ha concluso le attività sul campo nello scorso mese di novembre grazie all’impegno della Regione Puglia, della Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, del Comune di Sava e della Società Museion di Taranto. In particolare, la campagna di scavo 2008 è stata finalizzata alla raccolta di nuove informazioni sul contesto storico in cui si svolgeva la vita nella chora tarantina, con particolare riferimento all’analisi dell’organizzazione urbana e dell’assetto del territorio tra età greca e medievale. Nel sito di masseria Agliano sono stati realizzati due nuovi saggi archeologici. Il saggio V è caratterizzato dalla presenza di alcuni blocchi in pietra, ben squadrati e di grandi dimensioni e presenta, nell’area nord-ovest, tracce di un crollo dell’elevato - contraddistinto dall’abbondante materiale ceramico e dal rinvenimento di una moneta, al momento di difficile lettura. L’impostazione del saggio VI è stata, invece, finalizzata alla più precisa definizione del limite ovest del sito archeologico. In questo caso l’assenza di tracce antropiche sul banco roccioso, conferma l’ipotesi scientifica che il sito fosse esteso in direzione della attuale masseria. Didattica per le scuole superiori Il concorso di idee, intitolato “Riscopri un monumento” e destinato agli studenti di Taranto e provincia, è stato finalizzato alla conoscenza ed alla promozione del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio attraverso una proposta di riscoperta e valorizzazione di un sito o monumento. Le proposte degli studenti si sono concretizzate in lavoro creativo caratterizzato da una parte grafica ed una descrittiva. Attività professionale nell’ambito dei lavori pubblici Nel rispetto delle leggi vigenti ed in particolare sulla base del d.lgs. 163/06 la Museion ha svolto con la sua équipe, nel biennio 08/09, importanti attività di tutela e ricerca sul territorio in supporto alle competenti Soprintendenze. Tra gli interventi spiccano quelli realizzati nel centro storico di Manduria, nelle zone adiacenti all’antico acquedotto del Triglio (Taranto) e nel Borgo del capoluogo ionico. 33 Cultura Cancro non mi fai paura. La storia della vita in punta di penna F abio Salvatore è un divoratore d’Arte. Capace di emozionare ed emozionarsi, di coinvolgere in maniera appassionata generazioni diverse e promuovere in un unicum incredibile Cultura e Territorio, in una sensibilità che sa di straordinario (che lo spinge in maniera natura a destinare i diritti della sua Opera alla Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia). Dal Magna Grecia Award alla sua penna brillante e coraggiosa emergono i tratti di un giovane di questa terra, capace di spingersi in un terreno non sempre agevole. E così ecco il successo dello straordinario romanzo Cancro, non mi fai paura che torna a emozionare e commuovere il pubblico con la seconda edizione. La storia parte nell’estate 1998. Estate di sogni, di passione, d’amore. Estate d’incontri. Poche settimane, il tempo passa 34 BCC San Marzano di San Giuseppe: un Autore per amico ineluttabilmente. Andrea, vent’anni, si ritrova in un letto d’ospedale completamente nudo, dentro e fuori, con un essere oscuro, uno “scarafaggio”, che lo osserva e gli cammina dentro. Andrea incontra il cancro. Lo “scarafaggio” lo inganna, lo annienta, vuole spezzargli la vita, ma Andrea respira con coraggio senza farsi spegnere fiato e anima. Sceglie la via del dialogo e della comprensione. Andrea non sfida il cancro, gli parla, lo guarda fisso negli occhi e gli dice «Non mi fai paura». Pagine stipate di ricordi e traboccanti di vita. Un racconto di speranza. Una vita che si scontra con il cancro trovando nel dolore una risposta. Parole appassionate e appassionanti, dolorose e gioiose, d’amore e odio, di fiducia e orgoglio. Dopo il successo di pubblico e di critica, giunto nell’arco di pochi mesi a più ristampe, Cancro, non mi fai paura s’arricchisce di nuove emozioni e di testimonianze inedite. A distanza di un anno infatti, Fabio Salvatore si fa portavoce di coloro che lottano quotidianamente con il male dopo averli incontrati personalmente durante un viaggio nei reparti oncologici dei più importanti ospedali italiani (Roma, Milano, Pisa, Verona e Bari), e riporta nella nuova edizione un collage di pensieri e messaggi scelti fra le migliaia di lettere ricevute durante l’anno con cui decine di ragazzi e ragazze continuano a esprimergli profonda gratitudine e lo invitano a non arrendersi. La storia che potrebbe essere di tutti “Cancro non mi fai paura” (Aliberti, 17 euro) è un libro intenso ed emozionante in cui il 33enne attore e regista Fabio Salvatore diventa scrittore per raccontare una storia di dolore e di coraggio: quella di un giovane che si scopre malato di cancro e combatte con tutte le sue energie contro la malattia. Salvatore non ha inventato nulla, perché conosce il dolore che racconta: questa storia è la sua storia. Ma la sua autobiografia prende la forma del romanzo: il protagonista, impegnato in un braccio di ferro con la malattia che si porta dentro e che lui chiama “scarafaggio”, si chiama Andrea, anche se è una “controfigura” dell’autore. Questo vibrante inno alla vita ha avuto un grande successo: in pochi mesi “Cancro non mi fai paura” è arrivato alla quarta edizione, arricchito dalle testimonianze di tante persone che hanno trovato in questo libro un amico prezioso. I piccoli imprenditori di Puglia, quando illuminati, possono dare un notevole contributo alla causa della promozione culturale Piccolo Museo del Bar I l tempo va accorciandosi. Se un computer diventa obsoleto nel giro di sei mesi, non deve far meraviglia se il ciarpame del boom economico diventa ragione di lucro per rigattieri, se un trentenne è già considerato vecchio sul mercato del lavoro, se dappertutto spuntano musei per celebrare la memoria di un passato distante nemmeno mezzo secolo (la linotopia, la locomotiva, la civiltà contadina…). Tra i tanti “neo-Musei” ci pare il caso di segnalare “Il Piccolo Museo del Bar Carone” a Oria. Promotore dell’inte- ressante novità è Giovanni, erede di una impresa a conduzione familiare che ha ben 70 anni di vita e amica della nostra Banca. Il Bar Pasticceria-Gelateria Carone, che è il più antico della città, sorge in via Roma, nel centro della città. Si sa come funziona con certi esercizi, periodicamente bisogna rinnovare l’arredamento. Carone ha fatto di più che scomodare l’architetto. Ha pensato di utilizzare un locale adiacente a quello dove svolge la sua attività per trasformarlo in sala permanentemente espositiva di strumenti 35 di lavoro oggi desueti e che fino a trent’anni fa costituivano il necessario patrimonio aziendale di ogni bar-pasticceria-gelateria che si rispetti. Il primo meccanismo per produrre acqua gassata della ditta Andrea Cazzaniga, vecchi macina-caffè, macchine per il gelato artigianale, stoviglie e argenti per ricevimenti nunziali d’altri tempi sono alcuni dei molti cimeli in mostra. L’idea, originale e perciò degna d’attenzione, ha una doppia valenza. Da un lato c’è il desiderio di conservare la memoria di un’arte (quella della caffetteria, della pasticceria e della gelateria) che fa parte del nostro patrimonio culturale. Dall’altro, Carone vuole rinverdire i fasti di altra perduta arte, quella del ritrovarsi, arte che proprio nei caffè, luogo di ritrovo per eccellenza, una volta trovava la sua consacrazione. Per riportare il Caffè da luogo di consumo frettoloso a luogo di aggregazione, Carone studia di fare del suo Piccolo Museo del Bar un posto dove ospitare concerti, mostre, reading, presentazioni ed altri eventi culturali. L’interessante iniziativa che di recente ha preso piede ad Oria conferma i segnali incoraggianti che da più parti arrivano. La gente non ne può più di sprecarsi davanti al piccolo schermo o di sciupare il proprio tempo sorseggiando drink in locali dal look intrigante quanto si vuole, ma senza storta, senza un futuro; in una parola, senza anima. Ha voglia invece d’incontrarsi per cercare un confronto che sia formativo. Servono allora contenitori ad hoc. Una libreria, un teatro, un caffè o un museo gestiti in modo illuminato possono molto. Il Piccolo Museo del Bar di Oria promette di colmare un vuoto e aprire una strada. E, nell’ambito degli eventi culturali programmati, di rilevante interesse si preannuncia la mostra, a soggetto federiciano, di sculture in ceramica decorate in oro zecchino e platino del ceramista grottagliese Domenico Pinto, in allestimento per la seconda settimana di agosto in concomitanza con il Torneo dei Rioni. 36 Cultura • Giuseppe Santoiemma Penne d’Oro: c’è il Saturo d’Argento È calato il sipario sulla XVII edizione del Premio Letterario “Saturo d’argento”, Concorso nazionale di Poesia, Narrativa e Storia locale, promosso dall’Amministrazione Comunale di Leporano con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Camera di Commercio di Taranto e la collaborazione della BCC San Marzano di San Giuseppe. Per meglio radicare nel territorio un evento di grande caratura come il “Saturo d’argento” il Comitato organizzatore ha promosso un concorso riservato agli studenti delle scuole lo- cali sul tema: “Un’idea, una proposta, un progetto per la tua Leporano”. Una commissione di docenti dell’Istituto scolastico Comprensivo”Gemelli” di Leporano, ha scelto fra i numerosi elaborati esaminati dieci finalisti che sono stati premiati BCC San Marzano di San Giuseppe, rappresentata dalla dott.ssa Angela Ronzino con dieci borse di studio per un valore complessivo di mille euro. Questi i vincitori: Barnaba Giulia, Ruta Carol, Lezza Antonio, Carabotta Samuela, Sportelli Stefania, Franchini Pamela. Per la scuola media: De Pace Maria Chiara, Paladino Claudia, Simone Laurapetra, L’arbëresh in un volume Angela Ronzino della BCC San Marzano di San Giuseppe premia i vincitori del Saturo d’Argento Mariagrazia Zappacosta. C’era euforia, entusiasmo e legittimo orgoglio in questi giovani “scrittori in erba”, che in modo geniale e sorprendente hanno offerto un originale contributo di idee che, se attuate, renderebbero ancora migliore la qualità della vita di questo piccolo paese che ha il pregio di sognare in grande. Una bella iniziativa, già collaudata negli anni sorsi, resa possibile dalla disponibilità e larghezze di vedute della BCC San Marzano di san Giuseppe che ama investire sui giovani, vera grande risorsa per il futuro. I primi classificati delle tre sezioni previste dal Regolamento del “Saturo d’argento” sono stati per la Storia locale: Francesco Terzulli per l’opera: “L’impossibile emulsione. Una città al tempo delle leggi razziali” Palomar editore Bari 2009; per la Narrativa: Valeria Montaldi per “Il manoscritto dell’imperatore” edizione Rizzoli; per la Poesia: Nicoletta Di Gregorio di Pescara per l’opera “Il Respiro dell’Ametista” edito da Tracce. Riconoscimenti speciali per meriti artistici e professionali sono stati conferiti al prof. Hubert Houben docente ordinario di Storia medievale nella Facoltà dei Beni Culturali dell’Università di Lecce, al giornalista e conduttore dei TG RAI Costantino Foschini e al pianista, clavicembalista e compositore Cosimo Damiano Lanza, fondatore e direttore dell’Accademia Musicale Mediterranea. È stato dato alle stampe per i tipi dell’Adriatica Editrice Salentina (Lecce), con il sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe il volume “L’Arbëresh di San Marzano”, del Prof. Giuseppe Gallo. In 167 pagine, ritroviamo tutto il vocabolario, verbi compresi e alfabeto arbëresh, sul quale basa le proprie fondamenta la lingua ancora in uso soprattutto fra la popolazione anziana a San Marzano di San Giuseppe. Un lingua che trova le sue radici nel dialetto tosco, che si parla ancora oggi nella parte meridionale dell’Albania (mentre a nord è in uso il ghego). Arbëresh deriva da “Arberi”, vecchio nome dell’Albania e la lingua era in uso nei centri dell’Albania Salentina (della nostra parte territoriale, erano costole importanti di questa penisola, a parte San Marzano di San Giuseppe, Carosino, Faggiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Roccaforzata, San Crispierri, San Giorgio Ionico ed altri villaggi. Il lavoro del Prof. Gallo riporta alla luce tutta una serie di termini persi nell’oblio dei tempi. Le vele della Brindisi-Corfù La BCC San Marzano di San Giuseppe a bordo di Assonautica. La Banca, partner ufficiale di Assonautica Taranto ha veleggiato con il sodalizio ionico all’interno della XXIV edizione della Regata Internazionale Brindisi-Corfù: che ha visto la partecipazione 108 equipaggi iscritti, mentre è giunto a sette il numero delle barche in gara nella Classe A, riservata ai maxi. Da Taranto hanno partecipato ben diciassette armatori, molti dei quali proprio sotto la bandiera di Assonautica, che ancora una volta è stata promotrice del territorio ionico esportando, attraverso la Cambusa, prodotti enogastronomici e testimonianze culturali della nostra terra. Un impegno costante, quello di Assonautica, ben sintetizzato dal lavoro del Presidente Angelo Vozza e del Direttore Matteo Dusconi, ma anche dall’impegno di tutti i diportisti ionici che rappresentano la vera dimostrazione di cosa voglia dire essere ambasciatori dell’affascinante cultura della Magna Grecia. 37 Solidarietà Tutti insieme con Serena La sensibilità dei Cittadini di Grottaglie, e non solo, l’impegno della Banca, delle Istituzioni e delle Associazioni per ridare il sorriso alla piccola, e alla sua famiglia Il Direttore della Filiale di Grottaglie Giuseppe Imperatore consegna l’assegno al Prof. Massimo Quaranta (papà della piccola Serena) e il Trofeo a Mimmo Camassa (capitano del Grottaglie) 38 P rendere a calci la sofferenza e ridare un sorriso alla speranza. È stato questo lo spirito del 1° Trofeo BCC San Marzano di San Giuseppe “Un Sorriso per Serena”, il triangolare di calcio promosso dalla Città di Grottaglie, Assessorato alle Politiche della Solidarietà e Politiche Giovanili; BCC San Marzano di San Giuseppe, con il patrocinio di Coni e FIGC. In campo, allo Stadio Comunale D’Amuri di Grottaglie: A. S. Francavilla Fontana e Ars et Labor Grottaglie (Serie D) e Virtus Scintille Grottaglie (Prima Categoria), per sostenere la causa della piccola Serena Quaranta (affetta da encefalopatia epilettica, una rara sindrome e che ha bisogno di costose cure fuori Italia) e per la quale nelle ultime settimane si è mobilitata l’intera città di Grottaglie. Nel corso della manifestazione sono stati raccolti oltre duemila euro, ma la gara di solidarietà continua. «La piccola Serena e la famiglia non sono soli – dice il Direttore della Filiale di Grottaglie, Giuseppe Imperatore -. Questo vuole essere uno dei tanti segnali d’affetto che la città di Grottaglie sta lanciando. Sicuramente, come Banca del territorio, non faremo mancare ulteriore sostegno. Il Trofeo BCC San Marzano di San Giuseppe vuole essere anche un forte momento di speranza». Per Luciano Santoro (Assessore alle Politiche della Solidarietà e Politiche Giovanili della Città di Grottaglie) «Serena non ha più solo una famiglia, ma 17mila, quante sono le famiglie della città che l’hanno in qualche modo adottata».All’iniziativa hanno partecipato anche i responsabili delle società calcistiche. Per Giuseppe Santoro (Presidente di Virtus Scintille): «Il molto che sarà raggiunto sarebbe niente senza il poco di tutti. Quindi è importante far sentire la propria presenza». Per Antonio Donatiello (Vice presidente della A. S. Francavilla Fontana): «Aderire all’iniziativa è stato naturale per una società sportiva che si basa soprattutto sui valori e principi sociali. Posso anticipare fin d’ora che questo non sarà l’unico evento che ci vedrà impegnati per Serena». Per Giuseppe Ciracì (Presidente dell’Ars et Labor Grottaglie): «Quando i ragazzi hanno richiesto di fare qualcosa per la piccola Serena, abbiamo subito manifestato la nostra intenzione oltre che ad impegnarci agonisticamente ad intervenire in maniera più diretta per dare un contributo. Non potevamo mancare». Un invito importante è giunto anche dal capitano del Grottaglie, Mimmo Camassa «Il calcio deve essere soprattutto questo. È un momento d’aggregazione sociale e di sport. Non può non guardare con attenzione ai problemi della comunità. Ecco perché noi calciatori siamo chiamati, in coscienza, a dare il nostro contributo e lo facciamo con piacere». Il Prof. Massimo Quaranta, il papà di Serena, con dignità e compostezza ha ripercorso le vicende di un dramma personale che «grazie alla buona volontà di tutta la comunità è stato condiviso. Adesso non ci sentiamo più soli, ha commentato». Le Partite • Giovanni Resta Il Grottaglie si aggiudica il primo Trofeo “BCC San Marzano di San Giuseppe - Un sorriso per Serena”, nel corso del quale sono stati raccolti circa duemila euro consegnati al papà della piccola, Massimo Quaranta . Nel triangolare in beneficenza i biancazzurri superano Francavilla (serie D) e Virtus Scintille (Prima Categoria). Nella gara inaugurale pronostico rispettato, con il successo del Francavilla Fontana sull’ordinata Virtus Scintille di Alberto Bosco. Il segno sul risultato è dell’attaccante juniores Schirinzi, che firma una rete per mini tempo. Quella del vantaggio arriva al 12’, su assist di Galeandro. Schirinzi raccoglie in area trovando l’angolo basso a destra di Di Anna. Il raddoppio, al 17’ della ripresa, è frutto di una conclusione angolata, questa volta dal limite destro. La palla scheggia il primo palo e si insacca. Nella sfida tra pari grado, il Grottaglie si impone sul Francavilla, rimandando al match finale il verdetto del torneo. La squadra di Orlando adotta un 4-4-2 inedito ed interessante, firmando nel primo tempo due occasioni importanti e ravvicinate. È il 17’ e su assist di D’Amblè, Pastano mira l’angolo basso, con deviazione in angolo di Di Punzio e del palo. Batte Latartara e D’Amblè incorna lambendo la trasversale. Il vantaggio degli ionici giunge al 4’ della ripresa. Ianneo subisce fallos ull’out sinistro e lo stesso Latartara insacca con una punizione a giro. Un gol bello come quello firmato in campionato a Fasano. Il Francavilla prova a replicare al 15’ con la girata bassa di Micieli bloccata da Sardella ed al 17’ con la sventola di Morleo, oltre la traversa. La sfida finale, all’insegna della stracittadina, vede il successo in scioltezza dell’Ars et Labor sulla Virtus Scintille. Il Grottaglie apre le marcature all’11’, con Pirone pronto a raccogliere al volo l’assist di Fraschini da destra. Lo stesso juniores barese entra tra i marcatori al 3’ della ripresa, quando si libera in dribbling sul vertice destro e realizza. Poi in due consecutivi contropiede, De Angelis, rientrato assieme ad Arcadio dal Torneo Nazionale Giovanile, firma una doppietta si spera beneaugurante anche per il finale di campionato. Infine, la rete pregevole di Jonathan Favret, con un secco sinistro che finisce sotto l’incrocio. Prevenzione Fianco a fianco per la salute LILT e la nostra Banca insieme per sostenere le campagne di prevenzione contro le malattie tumorali Il commissario LILT Perla Suma e i volontari con il Direttore Generale Emanuele di Palma all’interno della Filiale di Taranto 40 L ILT Taranto e BCC San Marzano di San Giuseppe, un patto per la prevenzione. Un pacchetto congiunto allestito grazie alla passione del sodalizio, guidato dal commissario Perla Suma e alla sensibilità della nostra banca. Iniziative congiunte, da sviluppare entro la fine dell’anno, sono state messe a punto dalla sezione tarantina dalla Lega Italiana per la lotta contro i Tumori e la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe in termini di prevenzione primaria e supporto ai malati e che saranno sviluppate entro la fine dell’anno in corso. Un progetto corposo, presentato proprio in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica. E che parte da una serie di risultati acquisiti emersi nel corso della “Campagna Nastro Rosa” promossa a quattro mani su Taranto dalla LILT e la BCC San Marzano di San Giuseppe nei mesi ottobre e novembre 2008. Sono 159 donne alle quali è stata eseguita la mammografia; mentre 132 sono stati gli screening tramite la ecografia mammaria e 141 le visite senologiche effettuate. Da questa mole di accertamenti sono emersi 5 casi sospetti. «Il problema del cancro - osserva Perla Suma - non è solo di chi lo vive in prima persona, ma di un intero mondo collegato. Fatto di affetti e umanità. Le nostre attività di screening e campagne di prevenzione vogliono essere un momento di stimolo. Partiamo puntando sui bambini e soprattutto le donne che sono, nelle famiglie, le persone con maggiore sensibilità, sperando che quanto annunciato sia concretezza a breve: un semplice prelievo di sangue ci potrà dire se una persona ha cellule tumorali». «Taranto - ha spiegato il Direttore Generale Emanuele di Palma - ha bisogno di tutti per poter svoltare pagina. È opportuno da un lato accendere i riflettori sui problemi, coinvolgendo il maggior numero di persone che diano il giusto esempio. Da soli non si va da nessuna parte, ecco perché stiamo sostenendo in maniera diretta i progetti di prevenzione. Questo vuole essere un tavolo aperto a tutti i contributi delle persone di buona volontà». Le Iniziative LA GIORNATA DEL SORRISO Sarà rinnovato anche quest’anno l’impegno verso i bambini della Baby Room del Day Hospital del Reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Moscati di Taranto. Nella seconda parte dell’estate, infatti, sarà allestita l’Edizione 2009 della Giornata del Sorriso. Non più playstation per i bimbi del Moscati, come avvenuto in passato, ma il dono si è evoluto con i tempi, infatti quest’anno sarà il linguaggio della console Wii a intrattenere i nostri bambini. SCREENING “GENITORI DEL QUARTIERE TAMBURI” Prendendo a riferimento i noti problemi ambientali della città di Taranto e la loro particolare incidenza nel Quartiere Tamburi, sarà avviato uno screening indicativo della fascia di popolazione rappresentata dai genitori di bambini frequentanti le quinte classi delle scuole primarie insistenti nel Quartiere Tamburi. Lo screening riguarderà le più comuni patologie tumorali, con particolare riferimento rispettivamente ai tumori di genere (collo dell’utero e mammella, prostata e testicoli). I risultati dello screening saranno oggetto di valutazione sulla situazione attuale e messi a disposizioni di gruppi di studi e ricerca per analizzare evoluzioni ed eventuali relazioni tra i risultati e i fattori ambientali. SCREENING “MAMME DEI PICCOLI PAZIENTI DEL REPARTO DI EMATOLOGIA DEL SS. ANNUNZIATA” Nell’ambito delle abituali iniziative di solidarietà con i malati di leucemia in età pediatrica, in cura presso il Reparto di Ematologia del SS. Annunziata di Taranto, sarà sostenuta un’azione indicativa di screening rivolta alle mamme dei bambini del Reparto di Ematologia del SS. Annunziata, con le finalità di controllo e diagnosi precoce dei tumori di specifica o particolare incidenza femminile. I risultati dello screening saranno oggetto di valutazione sulla situazione attuale e messi a disposizioni di gruppi di studi e ricerca per analizzare evoluzioni ed eventuali relazioni tra i risultati e i fattori ambientali. LA PAZIENTE ONCOLOGICA E I DIRITTI DI LAVORATRICE È prevista l’organizzazione di un evento e la pubblicazione di una brochure, finalizzati alla diffusione di informazioni di supporto per le donne malate di tumore, con particolare riferimento alla condizione di lavoratrice. Gli aspetti psicologici, affettivi, di relazione sociale, di autopercezione estetica, unitamente alla conoscenza dei diritti spendibili in rapporto al mantenimento del posto di lavoro e alla possibilità di continuare a lavorare, con modalità compatibili con la propria particolare condizione. L’evento avrà carattere pubblico e sarà articolato in diverse fasi: dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica allo spettacolo. 41 Università Dalla teoria alla pratica, la banca entra nell’università D alla teoria alla pratica. Dalle aule agli uffici. Come funziona una banca e qual è la gestione ottimale del rapporto con la clientela? E ancora: contatti diretti e umani fra azienda e clienti nell’era della globalizzazione. Marketing dei servizi per creare condizioni favorevoli e fidelizzare i rapporti già avviati. Tutto Partendo da qui il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma, ha incontrato gli studenti dell’Università di Taranto per portare l’esperienza diretta proprio fra i banchi della facoltà. Il Direttore Generale ha così tenuto una lezione con gli studenti della Facoltà d’Economia di Taranto (II Facolta d’Economia dell’Università di Bari) impegnati nel corso di Economia e Gestione delle Imprese. L’iniziativa, rientra nel ciclo di incontri promosso in collaborazione con 42 Confindustria Taranto che rilancia così lo stretto rapporto fra mondo della scuola e imprese. «Siamo impegnati – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano, Emanuele di Palma – in un progetto mirato alla valorizzazione delle eccellenze territoriali, teso anche alla conoscenza da parte dei giovani studenti delle realtà aziendali e imprenditoriali dell’area e come queste siano pronte, e lo stanno già facendo, ad affrontare le esigenti sfide richieste dai moderni mercati. Per quanto ci riguarda, come banca locale porteremo agli studenti l’esperienza di un’azienda che proprio grazie all’ausilio delle moderne tecnologie, riesce a proteggere il rapporto umano e diretto con i propri clienti, elemento fondamentale nelle banche locali e ancor più nel sistema del Credito Cooperativo che oggi conserva quella fisionomia originaria scritta Il Direttore Generale Emanuele di Palma con il Prof. Vito Roberto Santamato durante l’incontro con gli studenti nella mission che da sempre segna il lavoro delle moderne casse rurali». Di Palma ha illustrato con esempi pratici, i numeri, le strategie che le aziende (e nello specifico la banca) impiegano per creare le condizioni ottimali di sviluppo, partendo dal sostegno e protezione dei risultati raggiunti. Artefice di questa campagna verso i giovani studenti è il Prof. Vito Roberto Santamato, responsabile del Corso universitario: «L’Università è una buona palestra teorica – spiega – il nostro impegno oggi, è quello di passare dalla fase puramente didattica alla pratica. Ecco perché abbiamo coinvolto le aziende eccellenti del territorio perché possano portare la loro esperienza diretta in aula». Colpo di coda • Enzo Nicolino Fiat dai sogni di Chrysler agli incubi di Opel S ergio Marchionne (contrariamente a quanto avvenuto con Chrysler) non è riuscito a portare Opel all’interno del nuovo colosso automobilistico che sta costruendo. E proprio sul caso-Opel qualcuno ha subito parlato di sconfitta di Marchionne, proprio mentre lo stesso affermava che «si può vivere anche senza Opel». Certamente sarebbe riduttivo credere che, mentre trattava con la signora Merkel, non avesse già nel cassetto qualche strategia alternativa nel caso, poi verificatosi, del fallimento della trattativa stessa. Questo, dunque, il recente passato; il domani è nella testa di Marchionne e dei suoi collaboratori. In questi mesi del 2009 si è ancora “parlato” molto della crisi, dapprima finanziaria, poi economica; si sono aggiornati in continuazione i dati sulla disoccupazione in costante aumento, sul PIL in continua discesa e così via. Ma, nello stesso periodo, molti hanno “agito”. Sono andato a rileggermi l’intervento di fine 2008 di Marchionne, tenuto in occasione dell’incontro con i dirigenti del Gruppo Fiat: allora l’amministratore delegato aveva sottolineato come la forza di Fiat stia oggi - nella acquisita capacità di pensare ed agire con estrema flessibilità. Aveva ricordato la drammatica situazione dell’azienda nel 2004, da cui ne è uscita a testa alta, basandosi su una filosofia dove il merito prevale sulle conoscenze, la leadership sull’autorità, la ricerca dell’eccellenza sulla mediocrità, lo spirito competitivo su una visione egocentrica, l’affidabilità sulle vane promesse; aveva sottolineato che i momenti negativi ac- celerano le tendenze in corso e possono modificare lo scenario competitivo: «Dobbiamo essere consapevoli delle minacce che abbiamo di fronte. Se la realtà ci cambia sotto gli occhi, anche noi dobbiamo cambiare, e cambiare di continuo. Questo vuol dire che nessuno può fare più conto sulle certezze di ieri». Aveva concluso il suo intervento affermando di entrare nel 2009 «con la certezza che abbiamo la forza, la capacità e la passione per costruire qualcosa di nuovo e di duraturo». Mentre pronunciava il discorso ai suoi uomini, aveva forse già delineato nella sua mente il progetto che sta realizzando. Per costruire qualcosa di duraturo servono forza, coraggio e passione; è però altrettanto necessario che i responsabili di questa devastante crisi sappiano, con un gesto di umiltà, riconoscere gi errori commessi e farsi da parte, in ogni settore. È certamente finito il periodo in cui ci si illudeva che la finanza basata sui debiti potesse sostituire il lavoro, che la “carta e l’effetto leva” potessero avere più valore dei “pezzi” costruiti con la fatica e il lavoro. Scriveva Marguerite Yourcenar: «Vi è più di una saggezza: non è male che esse si alternino». Il 2008 ha definitivamente demolito quella che si credeva l’illusoria ricchezza della finanza creativa. Adesso bisogna ricostruire un sistema basato su valori reali fatti di lavoro e onestà. 43 Negozio Amico Negozio Amico: la catena commerciale al fianco dei nostri Correntisti San Marzano di San Giuseppe: Salute Store - Sanitaria, Ortopedia (Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti, Corredi (Via Casalini, 19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30); Nero di China - Cartolibreria, Gadget (Via Piazza, 4); Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate, 27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V. Emanuele); Victory Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per l´infanzia (Via V. Emanuele, 111). Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L: Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126); Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature (Via Marconi, 94); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi - Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady srl - Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria (Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi, 70); Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca del Particolare - Abbigliamento (Via Parini, 44); New Center - Apparati Elettrici (Via Giotto, 8); New Energie Abbigliamento (Via Marconi, 75/A); New Energie Woman (Via Marconi, 77/D); Ora Zero - Orologeria (Via Parini, 30); Ottica Marino (Via Collodi, 40); Pizzeria Il Solito Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi Criptaliae (Via Alfieri, 28); E.G.Net - Informatica (Via Salgari, 82); Black Out Abbigliamento (Via Marconi, 20/B); Phantasy Calzature (Via Parini, 4); Centro Estetica di Anna Carrieri e C. (Via Campitelli, 78); Il Fermarcarte - Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage - Casalinghi, Giocattoli (Via F.lli Bandiera, 32); Autoricambi di Giuseppe Ligorio (Viale Gramsci, 99). Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro abbronzatura (Via Giotto, 10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68). Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18). Francavilla Fontana: Number One - Calzature, Accessori (Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò, 29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento (Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi, 12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic - Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone - Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via Roma, 76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic - Articoli Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion - Abbigliamento Casual C.so Garibaldi, 33); Original Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e Tendaggi (Via Ribezzo, 9); Topolino - Calzature Bimbi (Viale Lilla, 27); La Casa dei Fiori (C.so Capitano Di Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73); Antica Azienda Agricola Villa Buontempo (Contrada Buontempo, 1). Pulsano: Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia dei Fiori (Via V. Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture (Via Bellini, 39). San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1). Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia (Via Vittorio Emanuele III, 34); Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86). Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra Sport (c/o “Il mio mercato”, Via Cacace). Taranto: Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130); De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino, 35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166); Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto - Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula Bimbi Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti, 136); Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C. Battisti, 52); Fuoritempo Dischi (Via Pupino, 19/B); Griffe & Stock Abbigliamento (C.so Umberto, 110/A); Hibiscus - Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl (C.so Italia, 215); Le Physique dû Role - Palestra (Via Giovinazzi, 3); Living Natuzzi Design Srl - Arredamento Interni (Via Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna (Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P. Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer - Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise - Abbigliamento Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo (Via Liguria, 72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto, 64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo, Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti Elena e Giovanni Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio Gioielli (Via Emilia, 77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria Auchan); La Bottega delle Ceramiche (C.so Italia, 227); Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior (Piazza M. Immacolata, 11); Trends - Abbigliamento (Via Anfiteatro, 169). Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente - Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli (Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto, Abbigliamento Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer, articoli per ufficio (C.so V. Emanuele, 22); TM Strumenti Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy Casa - Casalinghi (Via Belvedere). Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto, 22).