Itinerari - Bcc San Marzano di San Giuseppe

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Itinerari - Bcc San Marzano di San Giuseppe
LUGLIO 2009 - ANNO VI - N° 2
• Ai “Pizzini”
il Sodalitas
Social Award
•Pianeta BCC
Confronto a
tutto campo
•Itinerari:
Taranto
da scoprire
32Archeologia
2 Editoriale
La metafora del
melograno per costruire
il futuro
3 Anno 2009: la nuova vita
di Sportello Aperto
4 Assemblea
Un Protocollo per la
Legalità
22Cinema
Bella e intelligente.
Ecco la nuova filiale di
Grottaglie
Grottaglie ha
un nuovo punto
d’incontro
12 Pianeta BCC
20L’iniziativa
Il Sodalitas Social Award
2009 alla BCC San
Marzano di San Giuseppe
10 Auditorium
A ognuno la sua
pagnotta. Un calcio
alla crisi e alla finanza
creativa
21 Donazioni
8 Inaugurazione
BCC San Marzano di
San Giuseppe, il Bilancio
si festeggia con la nuova
filiale
6 Il Progetto
18 Economia
Cooperare fa rima
con innovare
14 Una rete al servizio
delle comunità
16 Privilegiare i valori delle
persone
Direttore Editoriale
Emanuele di Palma
Luglio 2009 - Anno VI - N° 2
Periodico di economia,
cultura e sociale
Registrazione Tribunale
di Taranto numero 247/2004
Direzione e Redazione
Via Vittorio Emanuele, 190
Tel. 099 9577420
74020 San Marzano
di San Giuseppe (Ta)
[email protected]
BCC San Marzano
www.bccsanmarzano.it
[email protected]
Direttore Responsabile
ed editing
Rocco Viola
Hanno collaborato
Associazione LILT
Mimma Bartolomeo
Francesco Carrino
Elisabetta Carrozzini
Alessandro Contessa
Fondazione Sodalitas
Giuseppe Mazzarino
Ramona Mellone
Matteo Montanaro
Enzo Nicolino
Monica Pucillo
Giovanni Resta
Mimmo Rodia
Silvia Romanelli
Enrico Sampò
Giuseppe Santoiemma
Foto
Assonautica
Una mini-biblioteca
per il Liceo Lisippo di
Taranto. Un libro per
gli studenti
Davide batte Golia una
focaccia a zero
Una campagna di scavi
per scoprire le bellezze
della nostra storia
34Cultura
Cancro non mi fai
paura. La storia della
vita in punta di penna
35Piccolo Museo del Bar
36Penne d’Oro: c’è il
Saturo d’Argento
38Solidarietà
Tutti insieme con
Serena
40Prevenzione
Fianco a fianco per la
salute
25Confindustria
42Università
26Itinerari
43Colpo di coda
Come migliorare
l’accesso al credito
delle PMI?
Taranto, capitale della
Magna Grecia. E non solo
28Un’estate a Taranto.
Gli itinerari del Gusto
29Dal Rosso al Bianco.
Dalla teoria alla
pratica, la banca entra
nell’università
Fiat dai sogni di
Chrysler agli incubi
di Opel
44Negozio amico
Benvenuti sulle vie del
vino
LUGLIO 2009 - ANNO VI - N° 2
30Seminario
Quale occupazione
per i neolaureati
nell’industria e nel
terziario?
Luca Berloni
Cristiana Casotti
Communication
Coop. Museion
Tomas Lunghi
Vito Miale
Danilo Severi
Studio Giovanni Furlani
Archivio fotografico Società Marina
dei Cesari S.p.a.
Archivio fotografico Voice
Archivio BCC San Marzano
L’Archivio Storico di Sportello
Aperto è scaricabile
gratuitamente in formato PDF
sul sito www.bccsanmarzano.it
Stampa
Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta)
Sportello Aperto è amico
dell’ambiente.
È stampato su carta ecologica
Presidenza e Direzione Generale
Via Vittorio Emanuele, 190/A
74020 San Marzano di S.G.
Centralino 099 9577411
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Taranto
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• Ai “Pizzini”
il Sodalitas
Social Award
•Pianeta BCC
Confronto a
tutto campo
•Itinerari:
Taranto
da scoprire
099 5670147 (fax)
Tesoreria: Via Calò, 72 (ang. Via Giordano)
099 5612586 - 099 5619518 (fax)
Leporano
Via De Gasperi, 37 (Pal. A)
099 5315002 - 099 5316856 (fax)
Taranto 2
Cittadella delle Imprese - V.le Virgilio
099 374973 - 099 331181
Francavilla Fontana
C.so Garibaldi, 77
0831 812855 - 0831 812856 (fax)
Faggiano
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099 5914229 - 099 5914230 (fax)
Villa Castelli
Via per Ceglie
0831 860195 - 0831 867257 (fax)
Grottaglie
Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia)
099 5637899 - 099 5669074
Massafra
Via Falcone, 8
099 8854266 - 099 8800588 (fax)
1
Editoriale
• Francesco Cavallo
La metafora del
melograno per
costruire il futuro
T
Il Sistema del
Credito Cooperativo
al servizio
del Paese Italia
per superare la crisi.
Il ruolo della nostra
Banca sul territorio
2
anti piccoli tasselli per un grande sistema. È la metafora del
melograno, anima identificativa
del Credito Cooperativo che in Italia
rappresenta il primario punto di riferimento sotto la voce banche locali, vale
a dire 430 istituti con oltre quattromila
sportelli capaci di dare risposte e sostegno ai risparmiatori, siano essi famiglie
o imprese. Il giorno dopo la grande crisi, dunque, il Credito Cooperativo c’è e
continua a sostenere il Paese in maniera
importante. Lo dicono i numeri: + 10%
gli impieghi sullo scorso all’interno della
rete. Su questa strada la BCC San Marzano di San Giuseppe conferma la propria
azione, tanto da far segnare un +17%
nei primi cinque mesi dell’anno proprio
al sostegno del territorio, ricevendo in
cambio sempre maggiore fiducia. Ma lo
dice soprattutto l’apprezzamento della
comunità verso le azioni pratiche e coerenti di una “banca differente”.
Puntiamo all’eccellenza e alla sostenibilità ecologica e sociale. Per questo
abbiamo rafforzato il nostro impegno
su progetti che contribuiscono a dare
ancora più anima alla nostra banca.
Ma, soprattutto, siamo convinti che il
Credito Cooperativo possa svolgere un
ruolo ancora più determinante su scala nazionale se rafforza la griglia della
cooperazione. Per questo, nell’inaugurare la nuova veste grafica e l’innovativo format di Sportello Aperto, diamo il
benvenuto a quanti vorranno utilizzare
questo spazio, come momento di confronto condiviso sulle tematiche più
diverse e afferenti la realtà multiforme
del nostro Paese.
L’ azione sviluppata dalla BCC San Marzano di San Giuseppe nell’area di appartenenza viaggia in una direzione precisa, capace di guardare oltre la cultura dei
numeri, ma ben sapendo che proprio i
numeri rappresentano una base di partenza sulla quale costruire qualcosa di
buono. C’è un retroterra culturale e sociale, un patrimonio indiscusso da promuovere. E anche quest’aspetto fa parte della nuova giovinezza di “Sportello
Aperto”, un invito aperto a scoprire la
Puglia e quest’angolo affascinante della
nostra regione. Un atto d’amore dichiarato al di là dei numeri, delle etichette e
delle bandiere. Un piccolo tassello in un
grande sistema.
Emanuele di Palma
Anno 2009:
la nuova vita di
Sportello Aperto
S
portello Aperto è giunto al suo sesto anno. In questo lasso di tempo la nostra Banca ha continuato
a crescere e il suo ruolo nel contesto
socio-economico è divenuto via via più
significativo.
Il rapporto con la realtà locale si è fatto
più stretto e con il nostro apporto numerose iniziative culturali e sociali hanno avuto la possibilità di vedere la luce.
Certamente avremmo voluto ottenere risultati ancora più lusinghieri, ma
come noto, nel nostro territorio riuscire ad avere una funzione propulsiva e di
coesione, richiede uno sforzo titanico.
Ciò detto, riteniamo che sia giunto il
momento di modificare la veste grafica
della pubblicazione, apportando una
serie di nuovi contenuti e sostenendo
allo stesso tempo l’ambiente. Desideriamo aprire il giornale al contributo
dei colleghi di altre banche di credito
cooperativo, che vogliano raccontare
il proprio territorio, quanto fatto dalla
propria banca per il suo sviluppo e qualsiasi altro intervento che possa contribuire a rinsaldare i rapporti tra le varie
comunità.
Quello che vorremmo è creare un contenitore comune nel quale si intreccino le
•
varie esperienze, il racconto delle iniziative intraprese e quant’altro, compiuto
con successo in un territorio, possa
essere replicato in altro luogo contribuendo al successo comune del Credito
Cooperativo.
Siamo infatti convinti che il futuro del
nostro sistema di banche si giocherà
sulla capacità di ognuna di essere una
realtà di eccellenza sul suo territorio,
sulla capacità di interpretare nel modo
migliore i nostri ideali, coniugandoli
con lo sviluppo sociale ed economico
della comunità.
Siamo stati sempre convinti, e ci battiamo quotidianamente per questo,
che le nostre Banche si affermeranno
con maggiore forza se sapranno aprirsi al contributo della gente, se i nostri
Amministratori, dirigenti, dipendenti
si porranno realmente al servizio della
comunità.
Se, invece, le nostre Banche e i nostri
esponenti si arroccheranno su rendite
di posizione, sugli egoismi dei singoli,
sui favoritismi, sostenendo il benessere
di pochi e non quello dell’intera comunità, non avremo ragione di esistere e
nel tempo di noi tutti si perderà ogni
traccia.
Editoriale
Dopo sei anni la
rivista della BCC
San Marzano
di San Giuseppe
cambia pelle,
strizzando anche
l’occhio all’ambiente
3
Assemblea
BCC San Marzano
di San Giuseppe,
il Bilancio si festeggia
con la nuova filiale
Approvato il
rendiconto 2008.
Ecco il nuovo piano
di crescita
4
U
n’Assemblea dei Soci che ha sfidato il caldo torrido, quella che
si è riunita domenica 24 maggio,
all’Auditorium BCC San Marzano di San
Giuseppe della Sede Centrale dell’Istituto
di credito ionico. Assemblea che ha dapprima votato all’unanimità alcune modifiche allo Statuto Sociale e, in seconda
battuta, il Bilancio del 2008. Bilancio,
che ha visto la nostra banca raggiungere
una buona performance e che ha preparato la strada al nuovo piano d’espansione
dell’Istituto, «che proseguirà – ha detto il
Presidente Francesco Cavallo all’Assemblea dei Soci - la sua politica di espansione nel territorio, sia individuando nuove
piazze nelle quali essere presente, sia
consolidando la presenza dove già opera
e sia ponendosi come polo aggregante di
eccellenza per altre realtà locali. In particolare, l’anno 2009 rappresenterà, a nostro parere, un anno di consolidamento
del risultato raggiunto dopo oltre un decennio di espansione con un incremento
dei volumi intermediati di notevole entità. Il 2009, pertanto, vedrà a regime la filiale di Massafra, la piena operatività della nuova filiale di Grottaglie e la richiesta
di apertura della nuova filiale di Sava che
consentirà una più capillare copertura
del territorio e una migliore offerta alla
clientela già esistente e prospettica».
Politica corroborata anche dai dati di
questo primo spicchio del 2009. La nota
dei primi cinque mesi infatti, si pone
come tassello estremamente positivo. La
raccolta segna +11% rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, attestandosi
a 297milioni euro. A conferma del sostegno al territorio da parte della BCC San
Marzano di San Giuseppe, il dato riferito agli impieghi: 181 milioni (+19%).
Infine l’utile, che andrà a rafforzare ulteriormente la solidità dell’Istituto, nel
periodo gennaio-aprile 2009 ha segnato
un significativo +48% sullo scorso anno,
superando un milione e centomila euro.
«Sono dati – commenta il Direttore Generale, Emanuele di Palma – che non
Le fa
l’app
il Dir
Presi
sono figli del caso, ma di un’attenta politica mirata a svolgere con scrupolosa
attenzione il ruolo di banca locale, attenta soprattutto alle dinamiche di un mercato incerto e nel quale bisogno tutelare
innanzi tutto il territorio, garantendo
allo stesso tempo la solidità dell’Istituto.
Abbiamo centrato entrambi gli obiettivi
e su questa strada continueremo a lavorare. La dimostrazione, la ritroviamo
soprattutto nel capitolo impieghi. Siamo
chiamati a sostenere in maniera concreta
e non solo a parole, le idee e i progetti dei
nostri imprenditori, delle nostre aziende e delle famiglie. Quel +19% significa
proprio questo e, per quanto ci riguarda
è il dato che maggiormente teniamo in
riferimento, anche se – parallelamente –
tanto la raccolta, quanto l’utile ci dicono
di uno stato di salute eccellente della BCC
San Marzano di San Giuseppe».
asi dell’Assemblea 2009: il tavolo dei relatori;
provazione del Bilancio; i Soci alla registrazione;
rettore Generale Emanuele di Palma e il
idente Francesco Cavallo
Solidità:
rating solare
nel mare della
crisi globale
L
’Agenzia Standard & Poor’s ha
confermato il rating della BCC
San Marzano di San Giuseppe:
tripla B- (BBB-) sul lungo termine a
A-3 sul breve periodo. Una conferma,
quella dell’outlook di S&P che premia
la stabilità della banca anche in prospettiva futura. S&P sottolinea: «La
prospettiva stabile riflette le aspettative che abbiamo sulla BCC di San
Marzano, che manterrà un adeguato
profilo finanziario nonostante la crisi
economica in Italia, grazie alla buona
diversificazione settoriale. Il profilo
di liquidità della BCC San Marzano è
un fattore positivo del rating». Il risultato assume maggiori contorni soprattutto se confrontato a livello nazionale riportato nello studio annuale
di Standard & Poor’s, in cui si ricorda
che la maggior parte delle banche del
Belpaese (27 su 49, ovvero il 55% di
quelle sotto copertura dell’agenzia di
rating) ha un outlook negativo. Que-
sto dato, secondo il responsabile settore banche italiane dell’agenzia di rating, Renato Panichi, indica pertanto
che c’è un rischio di taglio dei rating
superiore al 30% nei prossimi 12-18
mesi. Si tratta della più alta percentuale di outlook negativi per il settore bancario degli ultimi dieci anni.
Standard & Poor’s ricorda inoltre di
aver recentemente ridotto il rating di
UniCredit (A/stabile/A-1) e del Banco
Popolare (A-/negativo/A-2); portato
da stabile a negativo l’oultook di Intesa SanPaolo (AA-/negativo/A-1+) e da
positivo a stabile quello di Ubi Banca
(A/A-1). La prospettiva sul Monte dei
Paschi di Siena è invece negativa già
dal novembre del 2007. Nonostante
tutto Standard & Poor’s ritiene che
le banche italiane, grazie anche al recente processo di aggregazione, siano
meglio posizionate rispetto al passato
per superare le attuali «dure condizioni economiche».
5
Il Progetto
Il Sodalitas Social
Award 2009
alla BCC San Marzano
di San Giuseppe
I
l Sindaco di Milano Letizia Moratti,
teneva il ritmo con il piede mentre
sul grande schermo scorrevano le
immagini del Progetto “I Pizzini della Legalità” accompagnati dalla colonna sonora di Caparezza.
“Vieni a ballare in Puglia” era l’invito provocatorio e allo stesso irriverente di chi
non si arrende, di chi osa e fa squadra al
di là delle parole. Così la BCC San Marzano di San Giuseppe ha vinto il Sodalitas
Social Award 2009. La Banca di Credito
Cooperativo ionica, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento della Fondazione Sodalitas, che premia (da sette anni)
l’impegno sociale delle imprese italiane.
Il riconoscimento è arrivato per il Progetto “I Pizzini della Legalità”, una serie
di iniziative realizzate in partnership con
l’Associazione Libera di don Luigi Ciotti. Una vera e propria campagna rivolta
soprattutto alla diffusione dei valori e
dei principi della legalità verso i giovani,
diventati i principali protagonisti grazie
all’impegno e alla costituzione della Cooperativa Libera Terra, che si occupa della gestione dei terreni agricoli confiscati
alla malavita organizzata. “I Pizzini della
Legalità”, dunque, diventa il miglior progetto nazionale di programma di partnership nella comunità, con la seguente
6
“I Pizzini della
Legalità”, giudicato
il miglior progetto
di partnership con
la comunità
Diana Bracco, Presidente di Assolombarda
e Sodalitas, consegna il riconoscimento
al Direttore Generale Emanuele di Palma
nel corso di una qualificata e gremita
manifestazione alla quale ha partecipato
anche il Sindaco di Milano Letizia Moratti
motivazione: “Per aver proposto, in
un territorio ad elevata presenza di
malavita organizzata, un valido percorso informativo e formativo rivolto
alla diffusione dei valori della legalità
coinvolgendo le nuove generazioni”.
Il Sodalitas Social Award ha registrato
la partecipazione di 210 aziende con
260 progetti concorrenti nelle sette
sezioni del riconoscimento. Quella
del miglior programma di partnership
nella comunità ha ricevuto 67 candidature (il numero più elevato), un
ulteriore prestigio e riconoscimento
per l’impegno della nostra Banca sul
territorio.
L’epilogo
A ritirare il Premio, nella sede di
Assolombarda a Milano, il Direttore
Generale della BCC San Marzano di San
Giuseppe, Emanuele di Palma, che proprio
a fine marzo aveva firmato, insieme a Don
Luigi Ciotti e una folta rappresentanza
studentesca, il “Piano d’azione comune
per la diffusione dei valori della legalità”,
un protocollo d’impegno reciproco per
sostenere progetti e iniziative congiunte.
E proprio Emanuele di Palma commenta:
«ll nostro essere banca differente si
sostanzia proprio nell’attenzione reale
al territorio, che va oltre le semplici
operazioni di un istituto di credito. Lo
scatto in più è proprio questo. Perché
mentre da un lato siamo impegnati
nel garantire l’accesso al credito ai
risparmiatori e agli imprenditori e nel
tutelare e gestire al meglio la fiducia dei
nostri clienti; dall’altro non possiamo
non guardare con attenzione a un
territorio molto vario e complesso, che
deve confrontarsi con crisi endemiche, ma
anche con la richiesta di risposte sociali.
Così nasce il Progetto “I Pizzini della
Legalità”, un gruppo di giovani si mettono
insieme e danno vita ad una cooperativa
sociale, al loro fianco una banca che li
sostiene badando alla sostanza della
volontà di emergere».
Il Presidente
Francesco Cavallo
«Dapprima l’Oscar di Bilancio e nel giro
di pochi mesi il Sodalitas Social Award.
Sono risultati - commenta il Presidente
della BCC San Marzano di San Giuseppe,
Francesco Cavallo - che rappresentano
la sintesi del nostro lavoro quotidiano,
di banca orientata in maniera pratica
verso il territorio. È un impegno che va
oltre i numeri e che guarda al sociale
sotto i suoi diversi aspetti. Per questo
dedichiamo questo riconoscimento alla
nostra comunità, con la quale non ci
stancheremo mai di progettare iniziative
capaci di essere stimolo per guardare
avanti, costruire il futuro e fare rete fra
tutte le forze e le intelligenze che il nostro
territorio offre. La situazione economica
complessiva attuale è piuttosto difficile e
anche l’immagine delle banche in questa
fase risulta essere un po’ appannata.
Questo riconoscimento, in un momento
storico come quello che stiamo vivendo,
vuole essere un segnale di ulteriore fiducia
e positività».
Don Luigi Ciotti
(Associazione
Libera)
«I crimini delle organizzazioni criminali
non devono farci dimenticare la
corruzione e gli illeciti che lacerano il
nostro Paese - dice Don Luigi Ciotti -.
Forme d’illegalità tanto diffuse quanto
“depenalizzate” nella coscienza di chi le
commette. Tutti dobbiamo sentircene
minacciati e tutti, allora, dobbiamo
sentire l’urgenza di costruire e difendere
il “bene comune”, patrimonio materiale e
ideale sul quale ogni giorno edifichiamo
la nostra convivenza. L’ambiente e le sue
risorse, le istituzioni democratiche, la
giustizia, i diritti, la pace. È da questa
idea di corresponsabilità che è nata
Libera, e la stessa idea ha ispirato e nutre
il progetto delle cooperative agricole sui
terreni confiscati alle organizzazioni
criminali. Esperienze piccole ma
concrete, capaci di dare a tanti giovani
un lavoro vero, pulito, e ai territori la
voglia di riscattarsi dall’oppressione
criminale. Succede in Sicilia, Calabria,
Campania, e anche in Puglia. Dove la
cooperativa “Terre di Puglia - Libera
Terra” si impegna al fianco delle forze
sane del contesto sociale per gettare
semi di speranza non solo fra i solchi di
terra, ma nel cuore e nelle coscienze delle
persone. E dove un trattore, ricevuto
col contributo di chi, come la Banca di
Credito Cooperativo, ha creduto nel
nostro progetto, non è solo un potente
mezzo di lavoro, ma uno strumento per
avvicinarci a un cambiamento sociale e
culturale che richiede continuità, passione
e il contributo di tutti. Un cambiamento
che non possiamo limitarci a esigere ma
dobbiamo concretamente testimoniare e
incarnare nella vita quotidiana».
7
Inaugurazione
Bella e intelligent
Ecco la nuova filiale di Gr
U
n taglio del nastro a più mani:
il Sindaco di Grottaglie Raffaele
Bagnardi, il Presidente di Confindustria Taranto, Cav. Luigi Sportelli;
il Commissario della Camera di Commercio di Taranto, Roberto Falcone; con
il Presidente della BCC San Marzano di
San Giuseppe, Francesco Cavallo e il Direttore Generale, Emanuele di Palma e
la benedizione religiosa a cura di Padre
Michelangelo Maglie. È stata inaugurata così la nuova filiale di Grottaglie
della BCC San Marzano di San Giuseppe, in una cornice di pubblico numerosa e qualificata, in rappresentanza
dei diversi settori dell’economia locale.
La nuova Filiale di Grottaglie è operativa
in Via Messapia (angolo Via Emilia), in pieno centro. E si sviluppa all’interno di oltre
700 metri quadri e, oltre all’area operativa
include un moderno auditorium con sala
espositiva a disposizione della comunità.
Uno sdoppiamento, quello della BCC San
8
Marzano di San Giuseppe, visto che nella vecchia Filiale (in Via Calò) rimane il
presidio dedicato ai Servizi di Tesoreria.
La nuova struttura, guidata dal direttore
Giuseppe Imperatore, si presenta moderna ed inaugura un nuovo concept di
fare banca. Attenta a proporre servizi di
elevato standing, risposte appropriate a
tutte le richieste, con il piacere di entrare
in una filiale, che offre ai clienti l’opportunità di vivere in maniera sicuramente
diversa l’attesa, privilegiando la qualità
della vita in modo da incasellare la voce
“andare in banca” fra i momenti piacevoli
della giornata. Così, grazie all’innovativo sistema di versamento intelligente
la BCC San Marzano di San Giuseppe,
a Grottaglie, sarà aperta 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 con la possibilità, per
i clienti, di effettuare tutte le operazioni
di cassa (compreso il versamento degli
assegni) con la visione in tempo reale
(on-line) del saldo sul conto corrente ed
eventuali operazioni di prelievo in base
alla reale disponibilità. Particolarmente
apprezzata, dai clienti, la filosofia che
vede integrati servizi bancari con nuove
offerte: dal canale informativo all news
su schermo al plasma, alla console Wii
Nintendo, ai salottini per la lettura dei
giornali per rendere piacevole l’eventuale
attesa. Intelligente anche il sistema eli-
I commenti
Il Sindaco di Grottaglie Raffale Bagnardi
«Siamo felici perché questa espansione della nostra banca locale rappresenta un
ulteriore senso di fiducia verso la comunità. La BCC San Marzano di San Giuseppe, rappresenta per il nostro tessuto sociale ed economico un punto di riferimento
importante soprattutto in un momento di crisi come questo. Per la comunità è
importante sentire al proprio fianco una banca locale che cresce e, di riflesso, la
sostiene creando sinergie positive».
Il Presidente Francesco Cavallo
«L’inaugurazione della nuova Filiale giunge in un momento importante per la nostra
Banca che continua a segnare importanti tappe di crescita. Il nostro primario obiettivo è quello di soddisfare le esigenze della clientela con una sempre maggiore qualità
dei servizi e con risposte chiare e celeri. Sono connotazioni che abbiamo nel nostro
bagaglio professionale e che quotidianamente trasmettiamo nelle nostre azioni».
te.
rottaglie
Il Direttore Generale Emanuele di Palma
«Negli ultimi anni è cambiato radicalmente il modo di interpretare e fare banca. Il
concetto che stiamo proponendo, e che abbiamo già sperimentato, è quello di una
banca agile, snella, funzionale e moderna. Capace di offrire risposte immediate ai
risparmiatori. Una banca che sia tecnologicamente all’avanguardia ma che allo
stesso tempo non dimentichi il proprio animo sociale e soprattutto locale. Solo
così, avendo l’etica come nostra bandiera e puntando all’eccellenza potremo continuare un punto di riferimento importante del territorio».
Taglio del nastro a sei mani: Luigi Sportelli (Presidente Confindustria),
Raffaele Bagnardi (Sindaco) e Roberto Falcone (Commissario Camera di
Commercio); la benedizione di Padre Michelangelo Maglie; il talk show
di economia su Studio 100 TV, condotto da Walter Baldacconi
mina-code: per ogni servizio un display
dice al cliente quanto è il tempo d’attesa e quanti clienti sono in lista d’attesa.
La chiamata della prenotazione, avviene
non solo attraverso televisore-display,
ma anche tramite una gentile voce femminile. A coronamento del tutto, una
selezione musicale variegata: dalle hit del
momento ai brani classici.
9
Auditorium
Grottaglie
ha un nuovo punto
d’incontro
Donato alla comunità
di Grottaglie
l’Auditorium
BCC San Marzano
di San Giuseppe
Il Direttore Generale Emauele di Palma
consegna la Guida della Mostra al
Procuratore Franco Sebastio e al Sindaco
di Grottaglie Raffaele Bagnardi
10
U
n nuovo Auditorium con annessa area espositiva. È il dono della
BCC San Marzano di San Giuseppe alla comunità di Grottaglie. È un investimento in Cultura che rappresenta il
pilastro fondamentale di ogni comunità.
Nasce da qui il contributo della BCC San
Marzano di San Giuseppe che proprio in
questa direzione mette a disposizione,
della Città di Grottaglie e di tutto il territorio, un Auditorium con annesso spazio
espositivo, ribadendo ancora una volta il
proprio impegno per l’area di appartenenza. Un punto d’incontro e aggregazione.
Questo vuole essere l’Auditorium BCC
San Marzano di San Giuseppe, capace di
sviluppare i molteplici temi che, al di là
delle diverse essenze, possono coniugare
la voglia di migliorarsi e di crescere.
«La volontà di far emergere le forze positive del territorio che rappresentiamo ci
ha spinto, in un momento così complesso
per l’economia, a voler investire nella cultura con la creazione di uno spazio espositivo capace di ospitare il talento, i momenti di riflessione, le idee, commentano
ad una voce il Presidente Francesco Cavallo e il Direttore Generale Emanuele di
Palma. Un vero e proprio laboratorio dal
quale emergano propositi utili a superare
il contingente. L’inaugurazione dell’Auditorium, intesa come consegna alla città
di un nuovo spazio, con una mostra di
vignette dedicate all’attualissimo tema
della crisi economico-finanziaria, ritenia-
mo sia il modo ideale per esorcizzare una
fase che pur nella sua negatività rimarrà
storica. La matita graffiante di Nico Pillinini, socio e cliente di una Banca Locale,
la nostra, riesce a imprimere sul foglio un
realismo talmente vivo da essere capace
di raccontare con pochi tratti un contesto
in continuo fermento. La satira in grado
di sdrammatizzare concetti complessi e
di renderli leggibili al grande pubblico, è
sicuramente l’argomento giusto, dunque,
per iniziare un percorso, un investimento a beneficio della comunità alla quale
doniamo questi spazi, certi come siamo,
che saranno riempiti di contenuti».
Nico Pillinini, il Sindaco Raffaele
Bagnardi e il Presidente Francesco
Cavallo tagliano il nastro
LA
MOSTRA
SULLA CRISI
Bad Bank? Non è una band
metallica. Titoli tossici? Non
sono giornali andati a male.
Swap? Non è una squadra
d’assalto dell’intelligence
americana. E così per oltre
50 termini entrati a far parte
del linguaggio comune e che
abbiamo imparato a conoscere
negli ultimi due anni. Il glossario
della crisi è parte integrante
del pamphlet redatto dalla BCC
San Marzano di San Giuseppe
per celebrare l’inaugurazione
dell’omonimo Auditorium
della filiale di Grottaglie. Con
il glossario, tutte le vignette
di Nico Pillinini raccolte nella
Mostra “Non ci resta che ridere”
(allestita in collaborazione con
Directa SIM), 62 vignette per
raccontare la crisi economicofinanziaria. Il taglio del nastro
è stato effettuato dal Sindaco di
Grottaglie Raffaele Bagnardi, da
Nico Pillinini e dal Presidente
della BCC San Marzano di San
Giuseppe, Francesco Cavallo.
Diverse le Autorità presenti, fra
i circa 200 ospiti, fra le quali il
Procuratore della Repubblica
di Taranto Franco Sebastio e il
Sindaco di Castellaneta Italo
D’Alessandro.
CHI È NICO
PILLININI
Pungente vignettista politico,
disegna da sempre. È redattore
(dal 1983) de “La Gazzetta
del Mezzogiorno” di Bari,
testata giornalistica arricchita
quotidianamente dalla sua
matita irriverente.
Formatosi al Liceo Artistico
e all’Accademia di Belle Arti,
nei primi Anni Ottanta lavora
con il “Quotidiano” di Lecce.
Contestualmente realizza
vignette per “Satyricon” di
Repubblica, sotto la direzione
di Forattini, insieme a Bucchi,
Vauro, Altan, Ellekappa e altri
vignettisti. Ha collaborato,
tra gli altri, con “Gong” de
“La Gazzetta dello Sport”,
“Sportsud”, “Tango” e “Emme”
de “l’Unità”, “Corriere dello
Sport”, e i settimanali “Oggi”
e “Gente”. Con la casa editrice
Dedalo di Bari ha pubblicato:
“Impertinenze” (1983)
“Burlesconi” (2002), “Bandana
Republic” (2004), “Ecce Gnomo”
(2006), “Il Giulivo” (2007).
UNA
VIGNETTA
PER
L’ABRUZZO
Le oltre 60 opere realizzate
da Nico Pillinini per “Non ci
resta che ridere” (stampate in
formato 50x50 cm. su supporto
rigido) hanno dato vita ad un
progetto di solidarietà per le
zone colpite dal terremoto in
Abruzzo. Infatti, sono state
protagoniste di una singolare
asta online (sul sito www.
bccsanmarzano.it) conclusasi
giovedì 7 maggio alle ore 12. In
tanti hanno partecipato, fino a
raccogliere circa duemila euro.
Le offerte sono state bonificate
direttamente dagli acquirenti
sul conto corrente numero
32000 - Iccrea Banca Spa - Codice
Iban: IT 28 Q 08000 03200
000800032000 Intestato a
Federcasse - Causale “Il Credito
Cooperativo per l’Abruzzo”.
Tutte le vignette assegnate sono
state autografate dal’Autore.
Pianeta BCC
• Rocco Viola
Cooperare fa rima
con innovare
Sportello Aperto
inaugura uno spazio
di confronto fra le
Banche di Credito
Cooperativo
“Ragazzi in Piazza con lo Sport”,
promosso dalla BCC di Sesto San Giovanni
12
A
bbiamo scelto di dedicare questo
primo Focus di “Sportello Aperto”
al modo di essere e interpretare il
ruolo di banche con l’anima del Sistema
Credito Cooperativo. Una finestra aperta
al confronto, capace di raccogliere testimonianze ed esperienze dirette di come
una banca locale vive il proprio tessuto
culturale, sociale, economico. È un giro
d’orizzonte fra banche che hanno nel loro
DNA la sigla BCC, ma vivono in contesti
e situazioni territoriali differenti, ognuna
animata da un proprio modo d’azione.
Partiamo da qui per affrontare di volta
in volta temi diversi. La traccia di questo primo Focus nasce all’indomani del
convegno “Le eccellenze dei territori e le
banche di comunità. Uscire dalla crisi con
un nuovo modello di sviluppo”, svoltosi
all’interno della rassegna “La Campio-
naria delle Qualità italiane”. Da questo
interessante momento di confronto
milanese, sono emersi due elementi su
tutti sui quali fare affidamento per lasciarsi alle spalle la crisi: cooperazione e
innovazione. Cooperazione, non è solo
un concetto astratto. È una filosofia di
vita nella quale, come BCC San Marzano
di San Giuseppe, crediamo in maniera
ferma. Innovazione, è una sfida costante che ci vede protagonisti nel porre,
all’interno del nostro quotidiano, nuovi
paletti a distanze sempre maggiori. Ecco
spiegato, di riflesso, anche questo nuovo
taglio del nostro Periodico. «Per cooperazione – sottolinea il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi - intendiamo una
nuova alleanza tra istituzioni, enti locali,
forze produttive e della società civile in
nome di un percorso condiviso capace di
mettere a fattor comune le eccellenze e
le migliori pratiche. Per innovazione pensiamo invece a nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi processi, ma anche un nuovo
modo di concepire le attività tradizionali». In tutto questo, il Credito Cooperativo propone al Paese la sua esperienza
nella quale questi elementi trovano un
significativo punto di incontro: una esperienza capace di valorizzare le autonomie
ed innovare nel sostegno all’economia locale, anche attraverso la leva del credito.
«Non è un caso – spiega ancora Azzi – se
nei primi dieci territori produttivi a carattere industriale le BCC sono presenti
e molto attive. Come non è un caso se,
in tempi di crisi e di restringimento del
credito, le BCC abbiano continuato a garantire sostegno all’economia reale. Gli
impieghi economici delle BCC nel 2008
• Maria Bonfanti
La filosofia
della BCC
di Sesto
San Giovanni
hanno fatto registrare un tasso di crescita annua dell’11 per cento contro il 5,6
per cento medio del sistema bancario nel
suo insieme, riservando un’attenzione
specifica soprattutto alle imprese di dimensione minore; la quota BCC nel mercato del credito rivolto a tali segmenti è
del 22 per cento per le imprese artigiane
e del 17 per cento per le altre imprese minori) e dando vita a formule originali di
sostegno».
Ma la vera ricetta per uscire dalla crisi,
per il Credito Cooperativo, si basa su tre
elementi che la storia recente ha dimostrato irrinunciabili, vale a dire la creatività, la responsabilità e la sostenibilità.
Creatività non solo frutto dell’ingegno
ma anche, ormai, come “prodotto del
territorio” e che impone oggi una nuova attenzione alle eccellenze locali; re-
Il successo delle
Banche con
l’Anima
L
Maria Bonfanti, Presidente BCC di
Sesto San Giovanni
sponsabilità come nuovo protagonismo
e coinvolgimento delle forze più vive del
territorio, smettendo di separare i rischi
dai benefici o i profitti per pochi dalle
perdite da socializzare; sostenibilità, infine, come capacità di lavorare a progetti
di ampio respiro, oltre il breve termine.
In finanza, questo significa far diventare
“etica” tutta la finanza. Antonio Calabrò,
autore del saggio “L’orgoglio industriale”,
sottolinea come «l’esperienza delle BCC è
particolarmente valida perché consente
oggi di avere un contatto diretto con il sistema Paese e le sue espressioni di base.
In questo senso, utile a capire prima e
meglio le esigenze del territorio e la sua
evoluzione». È questa sostanzialmente la
nostra differenza, capace di andare oltre
un semplice spot per caratterizzare l’appartenenza ad un territorio.
e Banche di Credito Cooperativo
sono banche del territorio, vale a
dire banche in grado di interagire
con i cambiamenti profondi che si manifestano nelle strutture economico-produttive, oltreché sociali; cambiamenti che sono
effetto del mutato sistema di relazioni tra
gli attori sui quali è storicamente fondato
lo sviluppo locale. Nell’attuale realtà sempre più globalizzata, una banca locale, per
sostenere il livello di competitività ed ampliare il proprio mercato, deve soprattutto
tenere alta e migliorare la qualità dei servizi offerti alla clientela. Ma anche perfezionare la propria rete di relazioni e la capacità di percepire i bisogni del territorio
e le sue potenzialità di sviluppo, al fine di
dare risposte concrete. È nell’”anima” di
una banca del territorio contribuire alla
crescita del tessuto economico locale, sempre rispettando le caratteristiche, le tradizioni, le culture e l’identità di questo territorio. Inoltre, essere banca del territorio
significa anche operare avendo sempre al
centro delle proprie azioni la promozione
della persona, inteso non solo come cliente
ma come individuo inserito in un contesto
sociale vivo e vitale.
Ma le BCC sono anche banche di comunità,
che operano e vivono con la propria gente,
ne condividono i successi e i problemi, promuovono relazioni e rapporti di fiducia, ne
interpretano i bisogni dando le migliori risposte possibili. E al suo territorio la banca
di comunità appartiene integralmente, in
quanto lì svolge la propria attività e ad
esso destina i frutti del proprio operato.
Recentemente, anche organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale, il
Fondo Monetario Internazionale e l’OCSE
hanno cominciato ad analizzare il successo delle banche locali, riconoscendo che il
modello più efficace per lo sviluppo del territorio è rappresentato dalle banche cooperative mutualistiche; in Italia dalle Banche
di Credito Cooperativo.
13
Pianeta BCC
• Luciano Panfili
Una rete
al servizio
delle comunità
BCC Fano,
un secolo di storia
per il territorio
Luciano Panfili, Direttore Generale BCC Fano
14
L
A centro pagina: Fano dei Cesari
in alto: panoramica di Piazza XX Settembre e
porto turistico di Fano
a lato: Serrungarina, paese dell’entroterra
a Banca di Credito Cooperativo di
Fano che oggi dirigo ha radici solide affondate nel territorio il 10
Dicembre 1911.
Dopo quasi un secolo, è oggi un istituto
di credito con 17 sportelli dislocati nel
comune di Fano e in altri 8 comuni della
provincia di Pesaro e Urbino e di Ancona.
È una banca cooperativa che da’ lavoro a
150 persone e produce dei buoni risultati: al 31/12 /2008 la raccolta si attestava a 934,3 milioni di euro, gli impieghi
a 679,1 milioni di euro , l’utile d’esercizio a 4.119.086 euro e il patrimonio a
75.912.322 euro.
Il numero di Soci ad oggi è pari a 3.864
ma è in continua crescita grazie ad una
attenta politica di sviluppo della compagine sociale. Numerosi sono infatti i
vantaggi ad essa riservati, sia di carattere bancario (tassi agevolati su mutui,
prestiti e conti correnti), sia di carattere
extra- bancario (borse di studio, gite,
pubblicazioni). Di recente introduzione è
poi l’istituto del Ristorno, che consente
ai Soci di riavere una percentuale dell’utile di bilancio che hanno fatto guadagnare alla Banca nell’anno precedente. Nel
2008 hanno beneficiato dell’istituto del
Ristorno ben 3.425 Soci per un totale di
300.000 euro.
La comunicazione con la compagine sociale passa attraverso l’Ufficio ad essa dedicato, la rivista spedita periodicamente,
i due momenti istituzionali dell’Assemblea Generale e della Festa del Socio e
gli incontri locali finalizzati a conoscere
più a fondo le esigenze di uno specifico
comune.
Essere banca locale significa oggi per la
BCC di Fano non solo sostenere le iniziative di beneficenza, sportive, culturali e
sociali, ma anche e soprattutto sostenere
le nostre aziende e le famiglie in difficoltà in questo periodo di crisi economica,
offrendo consulenza, tassi agevolati e
promuovendo, in collaborazione con enti
pubblici e Caritas iniziative a vantaggio
delle fasce più deboli, come il microcredito, la carta sconti per famiglie numerose
e il prestito sociale, che rimarcano in maniera indelebile il ruolo della banca locale.
15
Pianeta BCC
• Claudio Porello
Privilegiare
i valori delle
persone
L
BCC Casalgrasso e
Sant’Albano Stura,
17 filiali per tre zone
disomogenee
Il Centro Servizi con la Filiale di Salsasio
della BCC Casalgrasso e Sant’Albano Stura
16
a Banca di Credito Cooperativo di
Casalgrasso e Sant’Albano Stura
oggi conta 4.850 soci ed è presente, con 17 filiali, su un vasto territorio che si estende tra le città di Cuneo e
Torino. Abbiamo la fortuna e la sfortuna
di operare su tre zone, che sono assolutamente non omogenee: il cuneese, che
ha certe caratteristiche, è più tranquillo,
è una zona essenzialmente di raccolta; il
carmagnolese, dove stiamo lavorando in
modo attento ed efficace; e poi il torine-
Claudio Porello, Direttore Generale BCC
Casalgrasso e Sant’Albano Stura
se, dove abbiamo “esportato” con molto
successo il nostro modo “provinciale” di
fare banca. Che per noi significa che il
protagonista è sempre il cliente: accolto,
ascoltato, consigliato, senza mai invaderne la sfera personale. Oggi privati ed
aziende sembrano aver recepito il profilo
di una banca “differente” i clienti che si
presentano allo sportello non nascondo-
no di apprezzare l’approccio personalizzato ma non invasivo che caratterizza la
BCC. Una banca differente secondo noi
vuol dire una banca in cui i valori delle
persone - soci, clienti ma anche il personale dipendente - sono al centro di fare
banca; vuol dire una banca ‘umana’ - ma
non pietosa - non proiettata sulla finanza
per la finanza, ma sulla finanza che agevola l’attività economica finalizzata allo
sviluppo economico, sociale e culturale
del territorio di competenza.
In questi anni la Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano
Stura ha avuto modo di sviluppare un
importante progetto con le scuole. In collaborazione con il Preside e i Professori
dell’Istituto Superiore Statale Baldessano
Roccati di Carmagnola, è stato possibile
coinvolgere oltre 200 ragazzi che hanno
potuto avvicinarsi al mondo del lavoro e
conoscere, se pur in modo sommario, la
nostra Banca.
Non solo - con l’Università degli Studi di
Torino - Facoltà di Economia e Giurisprudenza, è stata stipulata una convenzione
grazie alla quale, nell’ultimo triennio,
ben 35 giovani laureandi hanno svolto
un “Progetto Formativo e di Orientamento” della durata di alcuni mesi presso
i nostri uffici. Siamo infatti estremamen-
te convinti che il coinvolgimento dei giovani garantisca il futuro di questa nostra
azienda.
Recentemente la BCC, con la collaborazione di Unionfidi, ha stanziato un plafond di 10 milioni di Euro per finanziamenti dedicati alla Piccola Media Impresa nell’intento di agevolarne l’accesso al
credito - comportamento tipico che deve
assumere una Banca di Credito Cooperativo per sostenere l’economia reale del
territorio in cui opera, specie in momenti
di difficoltà.
Il plafond di 10.000.000 euro è destinato
alla concessione di finanziamenti a medio e lungo termine, fino ad un massimo
di 200.000 euro l’uno, con un duplice
obiettivo: sopperire alle immediate esigenze di liquidità che molti imprenditori
lamentano; consentire l’avvio di nuove
attività o la messa in opera di interventi
migliorativi per le produzioni in essere.
Ci auguriamo così di consolidare il già ottimo rapporto con i soci e clienti che nel
tempo hanno scelto di lavorare con noi,
posto che proprio grazie al loro operato
la nostra banca ha confermato nel 2008 il
suo andamento positivo, chiudendo con
un utile di esercizio di oltre 2 milioni di
euro”.
La Banca di Credito Cooperativo di Ca-
salgrasso e Sant’Albano Stura, il Comune
di Carmagnola e il Consorzio Socio Assistenziale 31 dell’area Carmagnolese stanno formalizzando una convenzione per
anticipare, senza oneri a carico dei lavoratori ed imprese, la cassa integrazione e
guadagni straordinaria ai dipendenti delle piccole e medie imprese in difficoltà.
La BCC ha istituito infatti un fondo di solidarietà rotativo valido per tutto il 2009
di un milione di euro. Ai lavoratori verrà
anticipata la quota in proporzione alle
ore di cassa integrazione effettuate nel
mese precedente fino ad un massimale
mensile di 900 Euro.
Unica richiesta per accedere a beneficio è
l’apertura da parte di ogni lavoratore interessato di un conto corrente presso una
Filiale della BCC. Il conto verrà utilizzato
per l’erogazione dell’anticipo sulla cassa
integrazione, sarà a spese zero e a interessi zero. Al termine della Cassa integrazione potrà essere chiuso senza costi.
Cito alcune considerazioni che ho particolarmente apprezzato e in cui ci riconosciamo come gruppo – sottolinea il Direttore Generale della Bcc, Claudio Porello – in un mondo di esibizionisti violenti
ed isterici che hanno reso rivoluzionario
il buon senso essere normali – ribadisco
normali sta diventando qualcosa di eccezionale.
La nostra adesione ai
GAL territoriali
F
are rete sul territorio vuol dire cercare di superare gli individualismi,
ragionare e condividere obiettivi di
sviluppo possibili. Nasce su questa strada la doppia adesione al GAL (Gruppo
d’Azione Locale) “Colline Ioniche” e “Terre del Primitivo”, che la BCC San Marzano di San Giuseppe ha sottoscritto per
confermare in maniera ancora più marcata la propria identità e appartenenza.
Il GAL “Colline Ioniche”, interessa i comuni di Carosino, Faggiano, Grottaglie,
Monteiasi, Monteparano, Montemesola,
Roccaforzata, San Giorgio Jonico, Statte,
Crispiano e Pulsano e riguarda il programma di sviluppo rurale 2007-2013
Misura 410 “Strategie di Sviluppo Locale”, Asse 4 “Attuazione dell’impostazione
Leader”, il cui obiettivo è quello di favorire la realizzazione di piani di sviluppo
locale a sostegno dell’economia delle aree
rurali della regione Puglia, a cominciare
dalla creazione di nuove imprese, passando per la diversificazione delle attività agricole e dall’incentivazione di quelle
turistiche. «L’iniziativa Leader – dice il
Presidente della BCC San Marzano di
San Giuseppe, Francesco Cavallo – con-
tribuirà a sviluppare approcci innovativi per collegare tra loro l’agricoltura, la
silvicoltura e l’economia locale, contribuendo alla diversificazione dell’attività
economica e rafforzando il tessuto socioeconomico delle zone rurali». Il GAL Terre del Primitivo, invece, è caratterizzato
dalla presenza dei Comuni di Avetrana,
Erchie, Fragagnano, Lizzano, Manduria,
Maruggio, Oria, San Marzano di San
Giuseppe, Sava, Torre Santa Susanna,
Torricella. Anch’esso rientra nel Piano di
Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Puglia.
17
Economia
A ognuno la sua
pagnotta.
Un calcio
alla crisi e alla
finanza creativa
C
inque quintali di pane di qualità,
distribuito in 1300 sacchetti e
uno slogan: “Farina e acqua, ripartiamo dalle cose semplici”. È il messaggio
che la BCC San Marzano di San Giuseppe
Il Direttore Generale Emanuele di Palma e
il Presidente dei Panificatori Francesco La
Sorsa presentano l’iniziativa; un cliente
riceve il sacchetto di pane alla cassa
18
ha lanciato quest’anno in occasione della
Giornata dell’Economia. L’operazione si
è svolta in collaborazione con il Sindacato Panificatori Taranto. La Banca ha
distribuito sacchetti di pane ai clienti e
a quanti, pur non clienti, si sono recati
all’interno delle sedi dell’istituto. Così a
margine delle normali operazioni bancarie, oltre al classico resoconto, i clienti riceveranno in dono un sacchetto di pane.
«Quello che abbiamo voluto lanciare
quest’anno in occasione della Giornata
dell’Economia - dice il Direttore Generale
della BCC San Marzano di San Giuseppe,
Emanuele di Palma – è stato un messaggio “provocatorio”. È chiaro che non è
con la distribuzione simbolica di qualche
chilo di pane che si batte la crisi. Tuttavia, quest’iniziativa ha voluto rappresentare un invito alla riflessione al di là delle
parole. L’auspicio che dopo titoli tossici,
finanza creativa e talvolta sibillina economia strutturata, si torni ad affrontare
l’argomento in termini semplici e prestando attenzione alle reali esigenze delle
Medicina, protagonisti i
Lions di Grottaglie
È stato il primo appuntamento aperto al pubblico
all’interno del nuovo Auditorium della Filiale di Grottaglie,
il seminario promosso dal Lions Club di Grottaglie in
collaborazione con la nostra Banca, lo scorso quattordici
giugno. Ma merita, di essere ricordato soprattutto
perché è stato un elevato momento di confronto sotto
il profilo tecnico e sanitario, che ha arricchito la platea di
dati ed elementi molto spesso sconosciuti.
Sotto la traccia “Emodinamica interventistica e
cardiochirurgia: una realtà in terra ionica”, si sono
confrontati i maggiori esperti del nostro territorio:
Aldo Forleo (cardiologo), Luigi My (Dirigente Servizio
Emodinamica Interventistica della Casa di Cura Villa Verde
di Taranto) e Vito Antonio Fanelli (responsabile dell’Unità
Cardio-Chirurgica della stessa clinica).
Concretizza i tuoi sogni
persone, ai loro bisogni e alle possibilità
concrete di costruire un futuro». «Pane: farina, acqua e lievito, cose semplici - dice il Presidente del Sindacato
Panificatori Taranto, Francesco La Sorsa
- ma anche genuine e colme di professionalità. Mai abbinamento simbolico fu
più indovinato per rappresentare la volontà, dopo tanta tossicità, ad un ritorno
concreto e sostanziale come può essere
un buon pezzo di pane. I Panificatori pugliesi hanno raccolto volentieri l’invito
della BCC San Marzano di San Giuseppe
augurandosi di essere i battistrada di ulteriori iniziative in favore dei cittadini».
L’iniziativa ha inaugurato un percorso
di attività, in allestimento da parte della BCC San Marzano di San Giuseppe, al
servizio dei Risparmiatori alle prese con
le spese quotidiane; e punta ad essere un
momento di promozione della produzione locale del pane di qualità. Da qui,
anche, l’affiancamento dell’Istituto alla
Festa del Pane, promossa proprio dal sodalizio del presidente La Sorsa.
Oltre 150 giovani provenienti da ogni parte d’Italia hanno
preso parte al XV Congresso Nazionale Interact svoltosi
quest’anno a Taranto nel primo ponte di primavera.
In tre giorni, guidati dalla passione di Niccolò Vozza, i
giovani rotariani hanno discusso di progetti e solidarietà.
Affrontati in maniera pratica gli argomenti d’attualità
e soprattutto quello del futuro all’insegna dei sogni da
concretizzare, per fare in modo che gli stessi giovani
siano protagonisti e attori principali del proprio destino. A
sostenere le aspettative dei ragazzi, il mondo istituzionale
e imprenditoriale. La BCC San Marzano di San Giuseppe
oltre ad essere partner dell’iniziativa, ha partecipato con
l’esperienza diretta del Direttore Generale Emanuele
di Palma, il quale ha parlato delle modalità d’approccio al
mondo del lavoro e, nello specifico, di quello dei settori
dell’economia e della finanza.
19
L’iniziativa
• Mimmo Rodia
Un Protocollo
per la Legalità
Tutte le Scuole di
Francavilla Fontana
con l’Associazione
Libera e la BCC San
Marzano di San
Giuseppe
20
U
n “Piano d’azione comune per la
diffusione dei Valori della Legalità”. A firmarlo, l’Associazione
Libera, la Banca di Credito Cooperativo
San Marzano di San Giuseppe e tutte le
scuole di Francavilla Fontana. Proprio
la cittadina brindisina, ha ospitato una
tappa del progetto “I Pizzini della Legalità” (promosso da Libera e BCC San
Marzano di San Giuseppe). Al Cinema
Teatro Italia, Don Luigi Ciotti ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico
“Ribezzo” insieme al Direttore Generale
della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma; al Comandante
dei Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, Fabio Guglielmone; al
Commissario Prefettizio, Maria Antonietta Olivieri e al magistrato Giuseppe D’Amicis. Per parlare di “Sicurezza,
economia legale e mentalità mafiosa”.
«Il primo contributo che possiamo dare
alla legalità - ha detto Don Luigi Ciotti agli
studenti di Francavilla - è quello di non
dimenticare le vittime del dovere, rimanendo vicini alle loro famiglie. La memoria ha bisogno di impegno, dell’impegno
di tutti. Meno parole e più fatti, perché la
mafia delle parole è la prima da combattere nel nostro Paese, dove tutti parlano
ma molto spesso senza andare oltre».
Nel corso della mattinata, coordinata da
Don Raffaele Bruno (responsabile regionale dell’Associazione Libera) il Direttore
Generale della BCC San Marzano di San
Giuseppe ha consegnato a don Luigi Ciotti le chiavi del trattore donato all’Associazione Libera Puglia dalla Fondazione Tertio Millennio Onlus (della quale la BCC
ionica fa parte). L’elargizione, rientra nel
progetto che la Fondazione (costituita da
Federcasse) ha lanciato già da qualche
anno e denominato “Laboratorio Sud”,
volto a sostenere l’occupazione giovanile
nel Mezzogiorno e le cooperative sociali.
La BCC San Marzano di San Giuseppe è
partner dell’Associazione “Terre di Puglia Libera Terra” e insieme stanno lavorando
per consolidare l’esperienza della gestione delle terre confiscate in provincia di
Brindisi. «Come banca locale - ha detto il
Direttore Generale, Emanuele di Palma non faremo mai mancare il nostro sostegno e il nostro esempio. I giovani hanno
bisogno di guide valide e di risposte sul
futuro. Noi, gli adulti, siamo chiamati abbiamo il dovere - di fornire queste risposte».
In apertura dei lavori, la BCC San Marzano di San Giuseppe ha consegnato agli
studenti le borse di studio del certamen
di Latino, confermando il proprio impegno per gli stage estivi ai giovani più
meritevoli segnalati dalla Direzione Didattica del Liceo Scientifico. Borse di studio sono andate a Mariangela Taurisano,
Pietro Cannalire e Sara D’Amuri.
In coda alla giornata, tutti i dirigenti
scolastici, Don Luigi Ciotti e il Direttore Generale Emanuele di Palma, hanno
siglato il “Piano d’azione comune per la
diffusione dei valori della Legalità”, un
protocollo di iniziative congiunte avviate
qualche settimana fa con l’inaugurazione
dell’Aiuola della Legalità, dedicata a tutti
i Testimoni della Legalità e alla memoria
del Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri
Antonio Di Mitri.
Il Direttore Generale Emanuele di Palma
dona le chiavi del trattore a Don Luigi
Ciotti; gli studenti firmano il Protocollo
per la Legalità; le domande dei ragazzi
ai relatori
Donazioni
Una mini-biblioteca
per il Liceo Lisippo
di Taranto.
Un libro per gli
studenti
U
n riconoscimento agli studenti, un invito alla lettura e soprattutto un
impegno che continua a beneficio delle nostre scuole. Con questo spirito, nell’Aula Magna del Liceo Artistico “Lisippo” di Taranto in Via Lucania, la Fondazione Nuove Proposte Culturali in collaborazione con la nostra
Banca, nell’ambito del Progetto “Giambattista Gifuni” per la diffusione della
lettura nelle Scuole Superiori Italiane, ha conferito il Premio “Aldo Moro - un
libro di Filosofia in dono” a ciascuno dei circa 1000 studenti del predetto Liceo.
In occasione di questo incontro, la Fondazione Nuove Proposte ha consegnato
alla Biblioteca Scolastica del Liceo il “Premio Ignazio Ciaia”, una mini biblioteca
di cinquanta volumi in dono gratuito. L’iniziativa si è svolta con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe, il cui
Direttore Generale Emanuele di Palma ha chiesto fossero devoluti al “Lisippo” i
Volumi assegnati dalla Fondazione Nuove Proposte; del Gruppo Serveco e con la adesione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La BCC San Marzano
di San Giuseppe è stata rappresentata dal Direttore della Filiale di Taranto 1,
Paolo Pro.
21
Cinema
• Rocco Viola
Focac
Davide
una foc
Piccolo è bello: le
analogie fra le piccole
banche e le piccole
aziende nella sfida ai
colossi.
Una pellicola
ci racconta tutto
22
ccia Blues
e batte Golia
caccia a zero
S
e c’è un inno al “piccolo è bello”,
e anche buono, questo è “Focaccia Blues”, pellicola prodotta da
Alessandro Contessa, amico della nostra Banca, capace di essere la declinazione moderna di Davide contro Golia
nell’arena del mercato globale. È una
pellicola che abbiam visto all’anteprima
nazionale e della quale raccogliamo soprattutto lo spirito ad affrontare le sfide
impossibili anche quelle che, solo all’apparenza, sono perse in partenza.
“Focaccia Blues” racconta il luogo e i
protagonisti di una vicenda realmente accaduta in Puglia. E trae spunto
dall’impresa di una piccola focacceria
pugliese che, valorizzando i prodotti
tipici, è riuscita a mettere in crisi un
grande MC Donald’s aperto nella città
di Altamura. Il film descrive la vittoria
del mondo piccolo e “glocale” che si oppone alla diffusione della globalizzazione intesa come massificazione dei gusti,
grazie all’utilizzo di poche armi: la qualità, la genuinità e la simpatia. Le stesse
armi che nel film utilizzerà il fruttivendolo Dante per riconquistare la sua Rosa
dalle avances di Manuel; e Onofrio, nel
suo viaggio a New York, per raccontare la grande impresa agli americani.
Il film, come detto prodotto da Alessandro Contessa con la regia di Nico Cirasola è interpretata da Dante Marmone,
Luca Cirasola e Tiziana Schiavarelli con
la partecipazione straordinaria di Renzo Arbore, Lino Banfi, Michele Placido,
Nichi Vendola, Onofrio Pepe.
Menzione Speciale Nastri
d’Argento 2009
Focaccia Blues, dopo il consenso di
pubblico e critica, ha raggiunto il suo
primo riconoscimento nella serata dei
Nastri d’Argento tenuta a Roma a Villa Medici nell’Accademia di Francia.
Il regista Nico Cirasola e il produttore
Alessandro Contessa, hanno ritirato
tra gli applausi la Menzione Speciale assegnata dal Sindacato Nazionale
Giornalisti Cinematografici Italiani
(SNGCI). I Nastri d’argento sono il
più antico riconoscimento cinematografico italiano ed europeo e secondo,
nel mondo, soltanto all’Oscar, vengo-
Alessandro
Contessa con
Michele Placido;
le riprese del film;
la locandina
23
no, infatti, assegnati, ininterrottamente dal 1946.
Un altro importante traguardo dopo il consenso di pubblico e critica per il film ormai cult
che racconta la storia vera di una piccola focacceria che sconfisse il colosso dei fast food.
Un film di resistenza che invita ad utilizzare la Semplicità e la Qualità per vincere, in sintonia con quanto
detto nella stessa serata di premiazione dallo scrittore Roberto Saviano che nel ritirare per “Gomorra” il
premio Miglior Film dell’Anno ha detto che «oggi la
vera resistenza è far bene le cose».
Chi è
Alessandro
Contessa
Alessandro Contessa,
trentacinquenne originario
di Francavilla Fontana in
provincia di Brindisi. Dopo
un esperienza in Warner
Bross, è stato direttore
commerciale della casa di
distribuzione “Pablo” .
L’attività di distribuzione
di Alessandro Contessa
si è subito distinta per
il raggiungimento di
ottimi risultati con low
budget, grazie a scelte di
comarketing finalizzate ad
accrescere senza grandi
costi l’interesse intorno
ai film.
Terminata l’esperienza di
direzione commerciale nel
settore distributivo con
all’attivo 16 film distribuiti, ha
intrapreso la nuova strada
della produzione già iniziata
con Edoardo Winspeare
sul set del film “Il Miracolo”.
Dopo la produzione di
documentari è arrivato
l’esordio da produttore con
il lungometraggio Focaccia
Blues, uscito nei
cinema nell’aprile 2009,
e diventato un caso
per l’altissima visibilità
sulla stampa nazionale
e internazionale. Film
recentemente premiato ai
Nastri d’Argento 2009.
24
L’intervista
Alessandro Contessa:
«la nostra identità su tutto»
Come nasce in Alessandro Contessa questa voglia spasmodica di affermazione
delle proprie radici territoriali?
«È un dovere! Devo la mia formazione oltrechè alla mia famiglia anche alla terra dove
sono nato e cresciuto, e quindi mi sembra dovuto restituire ciò che conquisto grazie
al mio lavoro. Ho avuto poi tra i miei maestri Edoardo Winspeare o Franco Battiato,
grazie a loro ho capito che la propria origine non deve essere mai tradita in quanto
prima o poi come se fosse una calamita ti attira e ti pretende. In sostanza credo che chi,
soprattutto da giovane, cancella la sua identità prima o poi potrebbe pentirsene».
Contessa fa parte di quella schiera di pugliesi celebri uniti dal fil-rouge per
l’amor patrio (Banfi, Arbore, Placido). Avete altri progetti comuni?
«Si, personalmente riesco a coltivare sempre un rapporto umano con tutte le persone
con cui collaboro, quindi con Lino, Renzo e Michele faremo altro in futuro. Immediatamente ci sarà un nuovo impegno con Lino, infatti nel prossimo progetto vedrete un Lino Banfi completamente diverso e ciò avverrà grazie alla formidabile capacità
artistica di Banfi».
Il messaggio del film è il sogno intrinseco di tutti. Ma la vita, quasi sempre,
ci dà altre lezioni e quindi Golia vince. Quale aspetto positivo possiamo cogliere?
«Non bisogna mai arrendersi. Credere nelle proprie forze, nonostante le prime difficoltà, è il segreto per vincere. Passione, impegno e cordialità sono i primi ingredienti
necessari per chi parte da zero. Non a caso dico anche “cordialità” in quanto ritengo
che l’arroganza sia assolutamente fuori moda, viviamo nell’era di Obama il quale ha
fatto della semplicità la sua ragione di vita».
Focaccia Blues è l’inno non solo al piccolo è bello ma anche alla qualità. Oggi,
il nostro territorio è particolarmente ricco di esempi positivi. Come fare per
difenderli?
«È necessario viaggiare per capire come in altre parti d’Italia o del Mondo viene tutelato il proprio patrimonio artistico e naturale, ci sono paesi che pur avendo meno
bellezze sono all’avanguardia nella tutela e nella promozione. Se non conserviamo con
rigore e non rendiamo visibili agli altri i nostri tesori, non riusciremo mai a trasformarli in occasione di lavoro e in motivo d’orgoglio.
Apprezzo molto il lavoro fatto in questi anni in provincia di Lecce, grazie alla difesa
dell’identità si è costruito un indotto turistico di primo livello. La gente salentina è
orgogliosa della propria terra e per questo si attiva per difenderla. Spero che questo
possa presto accadere per la provincia di Brindisi e Taranto. Sono a mio parere le zone
di Puglia che non hanno ancora avuto modo di farsi realmente apprezzare».
Dopo Focaccia Blues?
«Per “riposarmi” la direzione artistica di un Festival del Cinema, nel frattempo continuerò a leggere le sceneggiature. Una di queste diventerà il prossimo lungometraggio
su cui lavorerò subito dopo l’estate».
Confindustria
• Ramona Mellone
Come migliorare
l’accesso al credito
delle PMI?
L
e piccole e medie imprese rappresentano il “tessuto produttivo”
dell’economia pugliese. Esse sono
considerate la principale forza propulsiva
per l’innovazione, per l’occupazione e per
la stabilità economica.
Gli imprenditori hanno bisogno di finanziamenti per trasformare le loro ambizioni in realtà, ma la crisi economica
degli ultimi tempi, ha provocato un forte
“inasprimento” delle condizioni di accesso al credito, mettendo a “dura” prova il
sistema produttivo delle piccole e medie
imprese.
Al fine di migliorare l’accesso al credito
ed evitare di interrompere il flusso di
credito alle PMI, la Regione Puglia ha
emanato una serie di “misure” volte a
contrastare gli effetti di questo scenario
preoccupante.
Per le imprese pugliesi, questo rappresenta un’importante opportunità, intesa
nella possibilità di individuare appositi
strumenti di aiuto in grado di promuovere un armonico sviluppo delle proprie
attività nelle aree di intervento considerate più strategiche. Per tale motivo, Finindustria Srl, Holding di partecipazione
di Confindustria Taranto, ha attivato un
servizio di assistenza e consulenza su
tutta la Programmazione 2007/2013 e
sui Bandi regionali finalizzati a promuovere gli investimenti iniziali delle piccole
imprese. In particolare, Finindustria si
impegna ad offrire alle imprese un servizio di: assistenza conoscitiva – volta ad
individuare le opportunità offerte dagli
avvisi pubblici, e di accompagnamento
nelle fasi di individuazione delle progettualità da far valere sulle diverse misure
– assistenza tecnica – volta a sostenere
le imprese nell’analisi e predisposizione
di tutta la modulistica necessaria per
l’istanza di accesso alle risorse.
Ancora una volta, Confindustria Taranto,
attraverso la sua partecipata Finindustria
ha voluto dare un “segnale” concreto della propria volontà di essere al fianco delle
piccole e medie imprese che rappresentano un “tassello” fondamentale del tessuto produttivo locale.
Varato dalla
Regione Puglia
un pacchetto
di sostegno per
le imprese del
territorio
25
Itinerari
• Giuseppe Mazzarino
U
Taranto,
capitale
della Magna
Grecia.
E non solo
na banca e il suo “terroir”: ovvero di che succhi si nutre la BCC
San Marzano di San Giuseppe,
in quale terreno è innestata, che cosa le
conferisce il suo “sapore”. Una terra di
antica popolazione e civiltà, che si chiamò già Messapia e Magna Grecia, poi fu
provincia di Roma, terreno di conquista
dei Goti, di Bisanzio, dei Longobardi, Saraceni, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Albanesi...
Un territorio che, anche attraverso questo giornale, cercheremo di farvi conoscere. Cominciando dai principali poli
di attrazione di Taranto: il suo maniero
rinascimentale, il Castello aragonese (il
suo nome sarebbe Sant’Angelo, ma non
lo usa nessuno...), in fase di scavo, restauro e ristrutturazione, aperto al pubblico da pochi anni grazie alla Marina
Militare e meta di un enorme numero di
turisti, ed il Museo archeologico nazionale, il primo dell’Italia unita, che adesso
si chiama MArTa, un acronimo che sta
per Museo archeologico di Taranto, come
il Moma di New York o il Mart di Trento
e Rovereto. In circa un anno e mezzo da
quando, a fine dicembre 2007, è avvenuta la sua parziale riapertura, si è rivelato
per Taranto – oltre che istituzione culturale di rilievo internazionale – anche
una formidabile attrazione turistica, per
quanto, esattamente come per il Castello
aragonese, sottoposto d’intesa fra Marina Militare e Soprintendenze architettonica ed archeologica a scavi e restauri, e
che è il monumento più visitato in Puglia dopo Castel del Monte, poco se ne
sia curata l’immagine fuori Regione. Già
brillano in esposizione i celeberrimi Ori
di Taranto, raffinati prodotti d’oreficeria
tarantina rinvenuti spesso in sepolture
di centri non greci, come la Tomba degli
Ori di Canosa; ora si offrono allo sguardo rispettando il contesto; e il fascino
aumenta, grazie anche alle informazioni sui pannelli esplicativi e sui monitor
Skyphos attico con scene di palestra,
fine VI inizi V secolo a.C.
touch screen. Entro la fine del 2009 dovrebbe essere completato l’allestimento
(al momento è aperto solo il primo piano): il percorso partirà dal secondo piano
(preistoria e protostoria, colonizzazione
greca) per poi scendere al primo (età ellenistica, rapporti fra Taranto e i centri
iapigi e lucani, romanizzazione, tardoantico). Il pianterreno resterà riservato
ad esposizioni temporanee ed ospiterà, oltre al bookshop, una caffetteria.
Fra i pezzi più rilevanti che torneranno
ad offrirsi in vista il bronzo di Zeus, da
Ugento, e il sarcofago dell’Atleta di Taras, completo di scheletro e delle anfore
panatenaiche che facevano corona alla
sepoltura; l’unica deposizione intatta
di un atleta di tutto il mondo greco. Lo
scheletro è stato sottoposto per questo
ad accurate analisi antropologiche e di
paleomedicina, sappiamo ora che l’atleta aveva un fisico eccezionale, era alto
poco più di 1,72 metri, morì giovane, a
non più di 30 anni, probabilmente per
uno squilibrio metabolico causato da una
alimentazione iperproteica (una specie
di doping dell’antichità), che consumava
anche molluschi che pescava egli stesso,
immergendosi a discrete profondità, e
conosciamo persino le sue fattezze, grazie alla ricostruzione tridimensionale
del suo volto realizzata con le metodiche
della polizia scientifica. L’Atleta è stato
la grande attrazione delle Olimpiadi di
Pechino, dove sono state esposte, insie-
me con le autentiche anfore panatenaiche (il corrispettivo delle medaglie nelle
Grandi Panatenee), le repliche in resina
del sarcofago e dello scheletro; repliche
ed anfore che sono ora in esposizione a
Brest, nell’ambito di una grande mostra
su “Tarente et le lumières de la Méditerranée, de la Grèce a Rome”, mentre a fine
anno sarcofago e scheletro (originali) troveranno definitiva sistemazione, insieme
con le anfore, nel MArTa, contribuendo
ad aumentarne il fascino e il richiamo. Il
MArTa è aperto tutti i giorni (si entra da
via Cavour 10; tel. 099 4532112), e nei
fine settimana estivi osserverà un orario
serale prolungato. Biglietto di ingresso 5
euro. E torniamo al Castello. Ricostruito
dagli Aragonesi nel 1492, dopo lo shock
del massacro di Otranto e la conquista
turca, dopo Costantinopoli con quel che
restava dell’Impero Romano d’Oriente,
Orecchino a navicella, seconda metà del
IV secolo a.C. In alto il Castello Aragonese di Taranto
anche dell’Albania, sui resti di una fortificazione normanno-sveva di cui sono
state rinvenute numerose tracce nel corso degli scavi, fu modificato nei primissimi anni del ‘500, fino ad assumere la
caratteristica forma ad aquilone che lo
caratterizzò sino a fine ‘800, quando la
“coda” fu amputata per realizzare canale
navigabile e ponte girevole al servizio del
porto militare nel Mar Piccolo. I restauri
hanno portato a riaprire suggestivi camminamenti interni alle mura, obliterati
già pochi anni dopo la costruzione in
seguito al progresso delle artiglierie; gli
scavi hanno restituito tracce di vita umana di ogni sorta, da un bronzetto di età
greca a monete federiciane e a bottoni
dell’Armée napoleonica, da frammenti
ceramici micenei, greci, romani, medievali e rinascimentali alla suggestiva e un
po’ macabra carcassa mummificata di un
gatto, ritrovata in una feritoia ostruita
da terriccio fra denti di cinghiale ed ossa,
resti dei pasti che il gatto evidentemente
consumava nella sua tana.. nel corso dei
lavori son venuti alla luce anche un banco di cava di età greco, il cui uso risale al
VI – V secolo a.C., quando cioè l’acropoli
di Taranto (l’odierna Città Vecchia) si arricchiva di una maestosa e monumentale
edilizia templare; resti di mura delle fortificazioni greche; un acquedotto romano.
La visita al Castello è gratuita, per gruppi
è necessario prenotare, i singoli possono
aggregarsi ai cinque turni di visite guidate organizzati dal Comando in capo del
Dipartimento M.M. dello Jonio e Canale
d’Otranto.
Autentico museo di se stesso, il Castello
aragonese sfoggia in teche interne i reperti rinvenuti nel corso degli scavi al suo
interno, e fra questi un apparentemente
insignificante “ostrakon”, un coccio di
vaso di terracotta graffito con una iscrizione dedicatoria ad Artemide Orthia,
divinità particolarmente venerata ad
Amicle, il quartiere di Sparta dal quale,
secondo le antiche fonti, sarebbero partiti i Parteni per fondare Taras. Di fronte
al Castello sono visibili anche, affianco al
Municipio, le due colonne superstiti di
un tempio dorico monumentale arcaico:
pressoché uniche testimonianze in situ e
in luce della greca Taras.
Itinerari
D
opo una indigestione di cultura e di storia, di antica
bellezza e di antico lusso, fra
i cunicoli del Castello e le modernissime teche del MArTa, anche il corpo
ha le sue esigenze, ed il turista gastronomo avveduto o ghiottone errante
che sia non si farà sfuggire assaggi
della tipica cucina del territorio, magari felicemente reinterpretata, e degli splendidi vini che oggi come 27 secoli fa la Puglia produce, con Taranto
in ottima posizione.
Un’estate
a Taranto
Gli itinerari
del Gusto
Nel capoluogo segnaliamo per una sosta tre alberghi, dall’accogliente Europa,
riaperto da poco nella sua storica sede
sul Corso ai Due Mari (ingresso da via
Roma 2; tel. 099 4525994) al confortevole Grand Hotel Delfino, con strepitoso
affaccio sul Mar Grande e notevole ristorante (viale Virgilio 66; tel. 099 7323232)
al centralissimo e conveniente Plaza (via
28
d’Aquino 46; tel. 099 4590775). Sulla litoranea salentina, in incantevole posizione, ristrutturato da pochi anni e dotato
di uno strepitoso ristorante (specializzato in cucina di mare ma con una non
esigua sezione per i terrestri, è aperto anche ai non clienti dell’albergo), Il Grillo, a
Marina di Pulsano (viale Afrodite 1; tel.
099 5333025). A Massafra, non distante
dal casello autostradale di Taranto Nord,
c’è l’ultramoderno e confortevole Appia
Palace Hotel (sulla Statale Appia, km 7,
proprio sotto la collina di Massafra; tel.
099 8851501; buon ristorante).
Quanto alla ristorazione, a Taranto si
segnala per la cucina genuina e gustosa
e l’ottimo rapporto prezzo/qualità una
pizzeria con trattoria che ha decisamen-
te virato ormai verso la ristorazione, La
Pignata, in viale Magna Grecia 41 (tel.
0997794467), da elogiare per la varietà
degli assaggi serviti come antipasti (fra
queste le “fave e foglie”, fave in purea con
verdure a parte e un giro d’olio extravergine) ma anche e soprattutto per la cura
nell’esecuzione di primi e secondi di terra, e di mare, anche tradizionali. Carta dei
vini un po’ piccolina, alcune buone birre.
Per chi ama la cucina di mare, imperdibile Al Faro (che ha anche alcune stanze
come locanda di lusso, con un affaccio
meraviglioso sul Mar Piccolo): caro, ma
di grande qualità, con un risotto ai frutti
di mare da urlo e, in stagione, il bianchetto (avannotti), fresco e gratinato, che è
una assoluta delizia (via Galeso 126, ai
confini della città, sulla via per Martina
Franca; tel. 099 4714444). Confortevole
enoteca con piccola cucina è I Filari, in via
Mazzini 80, a Taranto (tel. 339 7962575
- 099 4535805): ampia selezione di vini e
distillati; ragionata scelta di birre artigianali italiane, belghe e tedesche; una bella
gamma di salumi e formaggi del territorio si accompagnano a sformati di verdure, teglie di patate e carciofi, spezzatino e
pregevoli polpettine e buoni dolci. Prezzi
molto convenienti, bottiglie per tutte le
tasche. Una grande cucina, attentissima
ai prodotti del territorio ma con sprazzi geniali di creatività e grande cura del
cliente (come nel servire pani prodotti nel
forno adiacente, che è sempre dello stesso ristoratore), è quella del Four Seasons,
a San Giorgio Jonico (via Lecce 51; tel.
099 5925125; chiuso il sabato a pranzo,
la domenica sera e il lunedì); forse, con
La Strega di Palagianello, al momento il
miglior ristorante della Provincia di Taranto (e fra i migliori di Puglia), con una
selezionata cantina (molto attenta alla
Puglia, ma non solo...), una ricca carta
di acque minerali ed un convincente rapporto prezzo/qualità (difficile superare i
45/50 euro a testa con più portate – non
omeopatiche – e una buona bottiglia).
Esasperata ricerca della migliore qualità
degli ingredienti, stagionalità, filiera corta, soprattutto per ortaggi e verdure... e
anche un “semplice” carpaccio di carciofi
diventa un piatto strepitoso.
G. M.
Dal Rosso
al Bianco
Benvenuti
sulle vie del vino
La provincia
ionica, tuttavia, ha un ulteriore carattere distintivo, il vino. Alle
tre classiche doc della
provincia – il Primitivo di
Manduria, il bianco di Martina Franca ed il Lizzano, rosso
bianco e rosato – si è da poco aggiunto il Colline joniche. Due i grandi
vitigni a bacca rossa che dominano l’enologia
di qualità: il Primitivo, appunto, e il Negramaro (a
base di Negramaro sono pressoché tutte le peraltro ridondanti doc salentine nonché buona parte delle tipologie del Lizzano);
buona prove stanno dando comunque antichi e nuovi vitigni dall’Aglianico alla
Malvasia Nera al Syrah, vinificati anche in purezza oltre che in uvaggi vari. Quanto
ai vini bianchi, all’ultraclassico Martina Franca (cui gioverebbe l’unificazione con
la doc Locorotondo, gemella e speculare), a base di Verdeca e Bianco di Alessano,
si sono uniti eccellenti vini da vitigni internazionali come lo Chardonnay o da dimenticati e riscoperti vitigni locali come il sorprendente Fiano Minutolo. Sono
eccellenti da degustare con la cucina locale, tradizionale o creativa; e sono anche
interessanti come souvenir del gusto. G.M.
29
Seminario
La Preside della Facoltà di
Matematica, Prof.ssa Silvia
Romanelli
Quale
occupazione
per i neolaureati
nell’industria e
nel terziario?
Q
uale futuro per i giovani? La domanda è d’obbligo dopo che, in
occasione del Convegno Nazionale su Occupazione ed Occupabilità dei
Laureati, organizzato a Bari dal Consorzio Universitario Alma Laurea in collaborazione con l’Università degli Studi di
Bari, un’indagine compiuta su dati 2008
rivelava che, nella crisi occupazionale che
investe anche i neolaureati, le maggiori
possibilità di inserimento nel mondo del
lavoro con contratti a tempo indeterminato sono da ricercarsi soprattutto in
ambito privato (industria e terziario).
Su proposta della Prof.ssa Silvia Romanelli, Preside della II Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali, Università degli Studi di Bari, sede di Taranto
e grazie alla pronta disponibilità di Paolo
Citterio, Presidente di GIDP (Gruppo Intersettoriale dei Direttori del Personale),
un network che riunisce 2250 dirigenti
dell’area risorse umane di aziende con
oltre 250 dipendenti, è stato concordato
il testo di un’indagine da sottoporre, nel
mese di aprile 2009, a tutte le aziende
30
del network dichiaratesi disponibili.
I risultati sono stati presentati ufficialmente nel corso del Seminario su Prospettive occupazionali per neolaureati
nell’industria e nel terziario: indagine
2009, nell’ambito del ciclo su Scienza,
Società e Territorio, svoltosi a Taranto
presso l’Aula Magna della II Facoltà di
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
All’importante evento, spartiacque fra
dati, certezze e aspettative dei giovani
neolaureati, sono intervenuti Giovanni
Dotoli (Delegato del Rettore per le Sedi
Decentrate), Giancarlo Tanucci ( Delegato
del Rettore per la Didattica, che ha svolto
anche il ruolo di moderatore dell’Incontro), la stessa Preside Silvia Romanelli. A
margine della relazione (i cui dati essenziali riportiamo a parte), Paolo Citterio
ha anche fatto rilevare la tendenza delle
imprese, soprattutto PMI, a sostituire le
selezioni per l’accesso al lavoro, spesso
affidate in outsourcing e mediamente
costose, con l’accesso a tirocini temporanei.
L’attenzione si è quindi spostata sulle
realtà produttive locali, con il contribu-
Tavola rotonda fra
Università, Istituzioni
e Imprese
ASSUNZIONI
ECCO COME CAMBIANO
LE STRATEGIE DELLE AZIENDE
L’indagine, presentata a Taranto ha messo in luce
risultati interessanti. Il 76,79% dei Direttori delle
Risorse Umane (HR) prevede l’inserimento di
stagisti nel corso di quest’anno, per un numero
che comunque raramente supera i 6 stagisti (il
50% delle aziende non inserisce più di 6 persone).
Circa la metà delle imprese rivela che il numero
di stagisti inseriti o che inserirà quest’anno ha
subito una variazione rispetto al 2008: di queste
imprese esattamente il 50% fa registrare una
variazione in crescendo e il 50% una variazione
in diminuendo. È purtroppo consistente il
fenomeno della diminuzione del numero di stagisti
(ben il 58,33% delle aziende hanno diminuito
il numero di stagisti per una percentuale che
va oltre il 40%); quanti hanno scelto, invece, di
aumentare il numero di stagisti hanno optato
per un incremento meno consistente (il 66,68%
fa registrare un incremento che non supera la
soglia del 40%). Si evince anche che gli stagisti
to di. Gianni Perona, Presidente Settore
Industria del Turismo di Confindustria
Taranto, che ha illustrato le linee di sviluppo su cui è impegnata Confindustria
Taranto e di Emanuele di Palma, Direttore Generale BCC San Marzano di San
Giuseppe, che ha sottolineato, tra l’altro,
l’importanza che i giovani acquisiscano,
neolaureati sono prevalentemente inseriti in
specifiche aree funzionali: la più richiesta è quella
commerciale e del marketing (44,64%), segue poi
l’area di Amministrazione e Controllo (28,57%),
l’area HR (25%), e con il 19,64% le aree di
Ricerca e Sviluppo, Progettazione e Produzione/
Stabilimento. L’accentuarsi dei fenomeni di crisi
a fine 2008 è probabilmente la causa del fatto
che nel 2009 non sono numerose le aziende che
prevedono di assumere neolaureati al termine
del periodo di stage: infatti ben il 30,36% non ha
intenzione di assumere nemmeno uno stagista e
il 33,93% prevede di assumere una percentuale
di stagisti che va dallo 0 al 20%, mentre l’
8,93% assumerà ben oltre il 60% dei proprio
stagisti. L’accesso nel mondo del lavoro avviene
con contratti a tempo determinato (26,79%),
contratti di inserimento (19,64%) e contratti
a tempo indeterminato che, si noti, è la terza
tipologia di contratto prescelta con il 16,07%.
già durante il percorso formativo, maggiori capacità relazionali e di lavoro in
team.
Agata Siniscalchi, nel doppio ruolo di
docente presso la II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e di
responsabile dello Spin-off GeoProsys
S.r.L. dell’Università degli Studi di Bari
ha illustrato le varie possibilità di utilizzo
interdisciplinare di nuove tecniche geofisiche per lo studio del territorio finalizzate ad un’ampia gamma di indagini, da
quelle di tipo prettamente idrogeologico
ed ambientale a quelle di tipo geoarcheologico e sui beni culturali.
I rapporti tra le Facoltà universitarie ed il
mondo imprenditoriale sono stati messi
in luce nei successivi interventi dei Presidi Vito Nicola Savino (Agraria), Roberto
Perrone (Farmacia), Antonio F. Uricchio
(II Facoltà di Giurisprudenza), Grazia
Distaso (Lettere e Filosofia), Marino
Milone (II Facoltà di Economia) e Paolo
Spinelli (Scienze Matematiche, Fisiche e
Naturali). Nelle conclusioni Tanucci e
Romanelli hanno sottolineato come l’incontro tra il mondo accademico e quello
dell’impresa, nelle sue diverse declinazioni, sia un obiettivo da perseguire con
continuità, unitamente alla realizzazione
di forme di collaborazione sempre più
efficaci.
Dunque il percorso è tracciato e si attende l’avvio di un’iniziativa pilota di Job
Placement dell’Università degli Studi di
Bari presso il Polo Jonico come significativo segnale di attenzione alle legittime
aspettative dei nostri neolaureati.
Un momento del Seminario presso
l’Auditorium della Facoltà di Scienze
Matematiche di Taranto
31
Archeologia
• Francesco Carrino
Una campagna di
scavi per scoprire
le bellezze della
nostra storia
L
a ricerca archeologica, la divulgazione scientifica e la valorizzazione dei Beni Culturali, hanno
acquisito nel corso degli ultimi anni
un’importanza sempre più crescente;
in questo contesto ricco di spunti, in
un territorio che deve essere imprescindibilmente valutato come un unico
grande Bene Culturale, dopo un’accorta
analisi delle problematiche connesse
alla creazione di una nuova tipologia
32
di impresa in grado di inserirsi agevolmente nel delicato ambito di competenza, nel 2004 ha preso avvio il progetto
Museion.
L’équipe di lavoro della Società Cooperativa Museion è composta interamente
da giovani professionisti del tarantino
tra i quali archeologi, laureati in Scienze
dei Beni Culturali (indirizzo archeologico), architetti specializzati in restauro,
ingegneri, laureati in economia, grafici
Protagonista è
la Cooperativa
Museion con la
nostra BCC
Fase degli scavi nel versante
orientale della provincia ionica
e tecnici informatici qualificati in realizzazioni multimediali.
L’azione sinergica della Museion e dei
suoi partner privati ed istituzionali,
quali la Banca di Credito Cooperativo
San Marzano di San Giuseppe, trova
compimento per il biennio 2008/2009
in alcuni progetti afferenti alle principali aree operative della nostra azienda.
Valorizzazione dei Beni Culturali
Tra le attività di valorizzazione sviluppate dalla Museion, grande successo ha
ottenuto Sabato 28 febbraio 2009, presso la Villa Comunale Peripato (Taranto),
l’inaugurazione dei pannelli didattici
che, attraverso illustrazioni ed informazioni testuali di taglio espressamente
divulgativo, si propongono l’obiettivo
di migliorare la fruizione dell’antica
proprietà del Peripato e diffonderne il
valore storico ed archeologico acquisito nel secoli. Ricerca archeologica nel
territorio di Sava. Il progetto scientifico pluriennale “Archeologia della Chora
- Masseria Agliano. Ricerca e didattica
al confine tra Magna Grecia e Messapia”
edizione 2008 ha concluso le attività
sul campo nello scorso mese di novembre grazie all’impegno della Regione Puglia, della Banca di Credito Cooperativo
di San Marzano di San Giuseppe, della
Soprintendenza per i Beni Archeologici
della Puglia, del Comune di Sava e della
Società Museion di Taranto.
In particolare, la campagna di scavo
2008 è stata finalizzata alla raccolta di
nuove informazioni sul contesto storico in cui si svolgeva la vita nella chora
tarantina, con particolare riferimento
all’analisi dell’organizzazione urbana e
dell’assetto del territorio tra età greca e
medievale.
Nel sito di masseria Agliano sono stati
realizzati due nuovi saggi archeologici.
Il saggio V è caratterizzato dalla presenza di alcuni blocchi in pietra, ben squadrati e di grandi dimensioni e presenta,
nell’area nord-ovest, tracce di un crollo
dell’elevato - contraddistinto dall’abbondante materiale ceramico e dal rinvenimento di una moneta, al momento
di difficile lettura. L’impostazione del
saggio VI è stata, invece, finalizzata alla
più precisa definizione del limite ovest
del sito archeologico. In questo caso
l’assenza di tracce antropiche sul banco
roccioso, conferma l’ipotesi scientifica
che il sito fosse esteso in direzione della
attuale masseria.
Didattica per le scuole superiori
Il concorso di idee, intitolato “Riscopri
un monumento” e destinato agli studenti di Taranto e provincia, è stato finalizzato alla conoscenza ed alla promozione
del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio attraverso una
proposta di riscoperta e valorizzazione
di un sito o monumento. Le proposte
degli studenti si sono concretizzate in
lavoro creativo caratterizzato da una
parte grafica ed una descrittiva.
Attività professionale nell’ambito
dei lavori pubblici
Nel rispetto delle leggi vigenti ed in
particolare sulla base del d.lgs. 163/06
la Museion ha svolto con la sua équipe,
nel biennio 08/09, importanti attività
di tutela e ricerca sul territorio in supporto alle competenti Soprintendenze.
Tra gli interventi spiccano quelli realizzati nel centro storico di Manduria, nelle zone adiacenti all’antico acquedotto
del Triglio (Taranto) e nel Borgo del capoluogo ionico.
33
Cultura
Cancro
non mi fai
paura.
La storia
della vita
in punta di
penna
F
abio Salvatore è un divoratore
d’Arte. Capace di emozionare
ed emozionarsi, di coinvolgere
in maniera appassionata generazioni
diverse e promuovere in un unicum
incredibile Cultura e Territorio, in una
sensibilità che sa di straordinario (che
lo spinge in maniera natura a destinare
i diritti della sua Opera alla Federazione
Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia). Dal Magna Grecia
Award alla sua penna brillante e coraggiosa emergono i tratti di un giovane di
questa terra, capace di spingersi in un
terreno non sempre agevole. E così ecco
il successo dello straordinario romanzo Cancro, non mi fai paura che torna a
emozionare e commuovere il pubblico
con la seconda edizione.
La storia parte nell’estate 1998. Estate di
sogni, di passione, d’amore. Estate d’incontri. Poche settimane, il tempo passa
34
BCC San Marzano di
San Giuseppe:
un Autore per amico
ineluttabilmente. Andrea, vent’anni, si
ritrova in un letto d’ospedale completamente nudo, dentro e fuori, con un
essere oscuro, uno “scarafaggio”, che lo
osserva e gli cammina dentro.
Andrea incontra il cancro. Lo “scarafaggio” lo inganna, lo annienta, vuole
spezzargli la vita, ma Andrea respira
con coraggio senza farsi spegnere fiato
e anima. Sceglie la via del dialogo e della
comprensione.
Andrea non sfida il cancro, gli parla, lo
guarda fisso negli occhi e gli dice «Non
mi fai paura».
Pagine stipate di ricordi e traboccanti di
vita. Un racconto di speranza. Una vita
che si scontra con il cancro trovando nel
dolore una risposta. Parole appassionate e appassionanti, dolorose e gioiose,
d’amore e odio, di fiducia e orgoglio.
Dopo il successo di pubblico e di critica, giunto nell’arco di pochi mesi a più
ristampe, Cancro, non mi fai paura s’arricchisce di nuove emozioni e di testimonianze inedite.
A distanza di un anno infatti, Fabio Salvatore si fa portavoce di coloro che lottano quotidianamente con il male dopo
averli incontrati personalmente durante un viaggio nei reparti oncologici dei
più importanti ospedali italiani (Roma,
Milano, Pisa, Verona e Bari), e riporta
nella nuova edizione un collage di pensieri e messaggi scelti fra le migliaia di
lettere ricevute durante l’anno con cui
decine di ragazzi e ragazze continuano
a esprimergli profonda gratitudine e lo
invitano a non arrendersi.
La storia che
potrebbe
essere di tutti
“Cancro non mi fai paura” (Aliberti, 17 euro) è un libro intenso ed emozionante in cui il 33enne attore e regista Fabio Salvatore diventa scrittore per raccontare una storia di dolore e di coraggio: quella di un giovane
che si scopre malato di cancro e combatte con tutte le sue energie contro
la malattia. Salvatore non ha inventato nulla, perché conosce il dolore
che racconta: questa storia è la sua storia. Ma la sua autobiografia prende
la forma del romanzo: il protagonista, impegnato in un braccio di ferro
con la malattia che si porta dentro e che lui chiama “scarafaggio”, si chiama Andrea, anche se è una “controfigura” dell’autore. Questo vibrante
inno alla vita ha avuto un grande successo: in pochi mesi “Cancro non mi
fai paura” è arrivato alla quarta edizione, arricchito dalle testimonianze
di tante persone che hanno trovato in questo libro un amico prezioso.
I piccoli
imprenditori di Puglia,
quando illuminati,
possono dare un
notevole contributo
alla causa della
promozione culturale
Piccolo
Museo del
Bar
I
l tempo va accorciandosi. Se un computer diventa obsoleto nel giro di sei
mesi, non deve far meraviglia se il
ciarpame del boom economico diventa
ragione di lucro per rigattieri, se un trentenne è già considerato vecchio sul mercato del lavoro, se dappertutto spuntano
musei per celebrare la memoria di un
passato distante nemmeno mezzo secolo
(la linotopia, la locomotiva, la civiltà contadina…). Tra i tanti “neo-Musei” ci pare
il caso di segnalare “Il Piccolo Museo del
Bar Carone” a Oria. Promotore dell’inte-
ressante novità è Giovanni, erede di una
impresa a conduzione familiare che ha
ben 70 anni di vita e amica della nostra
Banca. Il Bar Pasticceria-Gelateria Carone, che è il più antico della città, sorge
in via Roma, nel centro della città. Si sa
come funziona con certi esercizi, periodicamente bisogna rinnovare l’arredamento. Carone ha fatto di più che scomodare
l’architetto. Ha pensato di utilizzare un
locale adiacente a quello dove svolge la
sua attività per trasformarlo in sala permanentemente espositiva di strumenti
35
di lavoro oggi desueti
e che fino a trent’anni fa costituivano il
necessario patrimonio aziendale di ogni
bar-pasticceria-gelateria che si rispetti. Il
primo meccanismo
per produrre acqua
gassata della ditta
Andrea Cazzaniga,
vecchi macina-caffè, macchine per il gelato artigianale, stoviglie e argenti per
ricevimenti nunziali d’altri tempi sono
alcuni dei molti cimeli in mostra. L’idea,
originale e perciò degna d’attenzione, ha
una doppia valenza. Da un lato c’è il desiderio di conservare la memoria di un’arte
(quella della caffetteria, della pasticceria
e della gelateria) che fa parte del nostro
patrimonio culturale. Dall’altro, Carone
vuole rinverdire i fasti di altra perduta
arte, quella del ritrovarsi, arte che proprio
nei caffè, luogo di ritrovo per eccellenza,
una volta trovava la sua consacrazione.
Per riportare il Caffè da luogo di consumo frettoloso a luogo di aggregazione,
Carone studia di fare del suo Piccolo
Museo del Bar un posto dove ospitare
concerti, mostre, reading, presentazioni
ed altri eventi culturali. L’interessante
iniziativa che di recente ha preso piede
ad Oria conferma i segnali incoraggianti
che da più parti arrivano. La gente non
ne può più di sprecarsi davanti al piccolo
schermo o di sciupare il proprio tempo
sorseggiando drink in locali dal look intrigante quanto si vuole, ma senza storta, senza un futuro; in una parola, senza
anima. Ha voglia invece d’incontrarsi per
cercare un confronto che sia formativo.
Servono allora contenitori ad hoc. Una libreria, un teatro, un caffè o un museo gestiti in modo illuminato possono molto.
Il Piccolo Museo del Bar di Oria promette
di colmare un vuoto e aprire una strada.
E, nell’ambito degli eventi culturali programmati, di rilevante interesse si preannuncia la mostra, a soggetto federiciano,
di sculture in ceramica decorate in oro
zecchino e platino del ceramista grottagliese Domenico Pinto, in allestimento
per la seconda settimana di agosto in
concomitanza con il Torneo dei Rioni.
36
Cultura
• Giuseppe Santoiemma
Penne d’Oro:
c’è il Saturo
d’Argento
È
calato il sipario sulla XVII edizione del Premio Letterario
“Saturo d’argento”, Concorso
nazionale di Poesia, Narrativa e Storia locale, promosso dall’Amministrazione Comunale di Leporano con
il patrocinio del Ministero dei Beni
Culturali, Regione Puglia, Provincia
di Taranto, Camera di Commercio di
Taranto e la collaborazione della BCC
San Marzano di San Giuseppe.
Per meglio radicare nel territorio un
evento di grande caratura come il
“Saturo d’argento” il Comitato organizzatore ha promosso un concorso
riservato agli studenti delle scuole lo-
cali sul tema: “Un’idea, una proposta,
un progetto per la tua Leporano”.
Una commissione di docenti dell’Istituto scolastico Comprensivo”Gemelli”
di Leporano, ha scelto fra i numerosi
elaborati esaminati dieci finalisti che
sono stati premiati BCC San Marzano
di San Giuseppe, rappresentata dalla dott.ssa Angela Ronzino con dieci
borse di studio per un valore complessivo di mille euro. Questi i vincitori:
Barnaba Giulia, Ruta Carol, Lezza
Antonio, Carabotta Samuela, Sportelli Stefania, Franchini Pamela. Per la
scuola media: De Pace Maria Chiara,
Paladino Claudia, Simone Laurapetra,
L’arbëresh in un volume
Angela Ronzino della BCC San Marzano
di San Giuseppe premia i vincitori
del Saturo d’Argento
Mariagrazia Zappacosta.
C’era euforia, entusiasmo e legittimo
orgoglio in questi giovani “scrittori in
erba”, che in modo geniale e sorprendente hanno offerto un originale contributo di idee che, se attuate, renderebbero ancora migliore la qualità della
vita di questo piccolo paese che ha il
pregio di sognare in grande.
Una bella iniziativa, già collaudata negli
anni sorsi, resa possibile dalla disponibilità e larghezze di vedute della BCC
San Marzano di san Giuseppe che ama
investire sui giovani, vera grande risorsa per il futuro.
I primi classificati delle tre sezioni previste dal Regolamento del “Saturo d’argento” sono stati per la Storia locale:
Francesco Terzulli per l’opera: “L’impossibile emulsione. Una città al tempo
delle leggi razziali” Palomar editore Bari
2009; per la Narrativa: Valeria Montaldi per “Il manoscritto dell’imperatore”
edizione Rizzoli; per la Poesia: Nicoletta
Di Gregorio di Pescara per l’opera “Il Respiro dell’Ametista” edito da Tracce.
Riconoscimenti speciali per meriti artistici e professionali sono stati conferiti
al prof. Hubert Houben docente ordinario di Storia medievale nella Facoltà
dei Beni Culturali dell’Università di Lecce, al giornalista e conduttore dei TG
RAI Costantino Foschini e al pianista,
clavicembalista e compositore Cosimo
Damiano Lanza, fondatore e direttore
dell’Accademia Musicale Mediterranea.
È stato dato alle stampe per i tipi dell’Adriatica Editrice Salentina
(Lecce), con il sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe
il volume “L’Arbëresh di San Marzano”, del Prof. Giuseppe Gallo.
In 167 pagine, ritroviamo tutto il vocabolario, verbi compresi
e alfabeto arbëresh, sul quale basa le proprie fondamenta la
lingua ancora in uso soprattutto fra la popolazione anziana a San
Marzano di San Giuseppe. Un lingua che trova le sue radici nel
dialetto tosco, che si parla ancora oggi nella parte meridionale
dell’Albania (mentre a nord è in uso il ghego). Arbëresh deriva da
“Arberi”, vecchio nome dell’Albania e la lingua era in uso nei centri
dell’Albania Salentina (della nostra parte territoriale, erano
costole importanti di questa penisola, a parte San Marzano di
San Giuseppe, Carosino, Faggiano, Monteiasi, Montemesola,
Monteparano, Roccaforzata, San Crispierri, San Giorgio Ionico
ed altri villaggi. Il lavoro del Prof. Gallo riporta alla luce tutta una
serie di termini persi nell’oblio dei tempi.
Le vele della Brindisi-Corfù
La BCC San Marzano di San Giuseppe a bordo di Assonautica.
La Banca, partner ufficiale di Assonautica Taranto ha
veleggiato con il sodalizio ionico all’interno della XXIV edizione
della Regata Internazionale Brindisi-Corfù: che ha visto la
partecipazione 108 equipaggi iscritti, mentre è giunto a sette
il numero delle barche in gara nella Classe A, riservata ai maxi.
Da Taranto hanno partecipato ben diciassette armatori, molti
dei quali proprio sotto la bandiera di Assonautica, che ancora
una volta è stata promotrice del territorio ionico esportando,
attraverso la Cambusa, prodotti enogastronomici e
testimonianze culturali della nostra terra. Un impegno
costante, quello di Assonautica, ben sintetizzato dal lavoro del
Presidente Angelo Vozza e del Direttore Matteo Dusconi, ma
anche dall’impegno di tutti i diportisti ionici che rappresentano
la vera dimostrazione di cosa voglia dire essere ambasciatori
dell’affascinante cultura della Magna Grecia.
37
Solidarietà
Tutti
insieme con
Serena
La sensibilità dei
Cittadini di Grottaglie,
e non solo, l’impegno
della Banca, delle
Istituzioni e delle
Associazioni per ridare
il sorriso alla piccola,
e alla sua famiglia
Il Direttore della Filiale di Grottaglie
Giuseppe Imperatore consegna l’assegno
al Prof. Massimo Quaranta (papà della
piccola Serena) e il Trofeo a Mimmo
Camassa (capitano del Grottaglie)
38
P
rendere a calci la sofferenza e ridare un sorriso alla speranza. È stato
questo lo spirito del 1° Trofeo BCC
San Marzano di San Giuseppe “Un Sorriso per Serena”, il triangolare di calcio
promosso dalla Città di Grottaglie, Assessorato alle Politiche della Solidarietà e
Politiche Giovanili; BCC San Marzano di
San Giuseppe, con il patrocinio di Coni
e FIGC. In campo, allo Stadio Comunale
D’Amuri di Grottaglie: A. S. Francavilla
Fontana e Ars et Labor Grottaglie (Serie D) e Virtus Scintille Grottaglie (Prima Categoria), per sostenere la causa
della piccola Serena Quaranta (affetta
da encefalopatia epilettica, una rara sindrome e che ha bisogno di costose cure
fuori Italia) e per la quale nelle ultime
settimane si è mobilitata l’intera città
di Grottaglie. Nel corso della manifestazione sono stati raccolti oltre duemila
euro, ma la gara di solidarietà continua.
«La piccola Serena e la famiglia non sono
soli – dice il Direttore della Filiale di Grottaglie, Giuseppe Imperatore -. Questo
vuole essere uno dei tanti segnali d’affetto che la città di Grottaglie sta lanciando.
Sicuramente, come Banca del territorio,
non faremo mancare ulteriore sostegno.
Il Trofeo BCC San Marzano di San Giuseppe vuole essere anche un forte momento di speranza». Per Luciano Santoro
(Assessore alle Politiche della Solidarietà
e Politiche Giovanili della Città di Grottaglie) «Serena non ha più solo una famiglia, ma 17mila, quante sono le famiglie
della città che l’hanno in qualche modo
adottata».All’iniziativa hanno partecipato anche i responsabili delle società calcistiche. Per Giuseppe Santoro (Presidente di Virtus Scintille): «Il molto che sarà
raggiunto sarebbe niente senza il poco di
tutti. Quindi è importante far sentire la
propria presenza». Per Antonio Donatiello (Vice presidente della A. S. Francavilla
Fontana): «Aderire all’iniziativa è stato
naturale per una società sportiva che si
basa soprattutto sui valori e principi sociali. Posso anticipare fin d’ora che questo
non sarà l’unico evento che ci vedrà impegnati per Serena». Per Giuseppe Ciracì
(Presidente dell’Ars et Labor Grottaglie):
«Quando i ragazzi hanno richiesto di fare
qualcosa per la piccola Serena, abbiamo
subito manifestato la nostra intenzione
oltre che ad impegnarci agonisticamente
ad intervenire in maniera più diretta per
dare un contributo. Non potevamo mancare». Un invito importante è giunto anche dal capitano del Grottaglie, Mimmo
Camassa «Il calcio deve essere soprattutto questo. È un momento d’aggregazione
sociale e di sport. Non può non guardare
con attenzione ai problemi della comunità. Ecco perché noi calciatori siamo
chiamati, in coscienza, a dare il nostro
contributo e lo facciamo con piacere».
Il Prof. Massimo Quaranta, il papà di Serena, con dignità e compostezza ha ripercorso le vicende di un dramma personale
che «grazie alla buona volontà di tutta la
comunità è stato condiviso. Adesso non
ci sentiamo più soli, ha commentato».
Le Partite • Giovanni Resta
Il Grottaglie si aggiudica il primo Trofeo “BCC San Marzano di San
Giuseppe - Un sorriso per Serena”, nel corso del quale sono stati
raccolti circa duemila euro consegnati al papà della piccola, Massimo Quaranta . Nel triangolare in beneficenza i biancazzurri superano Francavilla (serie D) e Virtus Scintille (Prima Categoria).
Nella gara inaugurale pronostico rispettato, con il successo del
Francavilla Fontana sull’ordinata Virtus Scintille di Alberto Bosco. Il segno sul risultato è dell’attaccante juniores Schirinzi,
che firma una rete per mini tempo. Quella del vantaggio arriva al 12’, su assist di Galeandro. Schirinzi raccoglie in area trovando l’angolo basso a destra di Di Anna. Il raddoppio, al 17’
della ripresa, è frutto di una conclusione angolata, questa volta dal limite destro. La palla scheggia il primo palo e si insacca.
Nella sfida tra pari grado, il Grottaglie si impone sul Francavilla, rimandando al match finale il verdetto del torneo. La squadra di Orlando adotta un 4-4-2 inedito ed interessante, firmando
nel primo tempo due occasioni importanti e ravvicinate. È il 17’
e su assist di D’Amblè, Pastano mira l’angolo basso, con deviazione in angolo di Di Punzio e del palo. Batte Latartara e D’Amblè incorna lambendo la trasversale. Il vantaggio degli ionici
giunge al 4’ della ripresa. Ianneo subisce fallos ull’out sinistro e
lo stesso Latartara insacca con una punizione a giro. Un gol bello come quello firmato in campionato a Fasano. Il Francavilla prova a replicare al 15’ con la girata bassa di Micieli bloccata
da Sardella ed al 17’ con la sventola di Morleo, oltre la traversa.
La sfida finale, all’insegna della stracittadina, vede il successo in
scioltezza dell’Ars et Labor sulla Virtus Scintille. Il Grottaglie apre
le marcature all’11’, con Pirone pronto a raccogliere al volo l’assist
di Fraschini da destra. Lo stesso juniores barese entra tra i marcatori al 3’ della ripresa, quando si libera in dribbling sul vertice
destro e realizza. Poi in due consecutivi contropiede, De Angelis,
rientrato assieme ad Arcadio dal Torneo Nazionale Giovanile, firma una doppietta si spera beneaugurante anche per il finale di
campionato. Infine, la rete pregevole di Jonathan Favret, con un
secco sinistro che finisce sotto l’incrocio.
Prevenzione
Fianco
a fianco
per la
salute
LILT e la nostra Banca
insieme per sostenere
le campagne di
prevenzione contro le
malattie tumorali
Il commissario LILT Perla Suma e
i volontari con il Direttore Generale
Emanuele di Palma all’interno
della Filiale di Taranto
40
L
ILT Taranto e BCC San Marzano
di San Giuseppe, un patto per la
prevenzione. Un pacchetto congiunto allestito grazie alla passione del
sodalizio, guidato dal commissario Perla
Suma e alla sensibilità della nostra banca. Iniziative congiunte, da sviluppare
entro la fine dell’anno, sono state messe a punto dalla sezione tarantina dalla
Lega Italiana per la lotta contro i Tumori e la Banca di Credito Cooperativo San
Marzano di San Giuseppe in termini di
prevenzione primaria e supporto ai malati e che saranno sviluppate entro la fine
dell’anno in corso. Un progetto corposo,
presentato proprio in occasione della
Settimana Nazionale per la Prevenzione
Oncologica. E che parte da una serie di
risultati acquisiti emersi nel corso della “Campagna Nastro Rosa” promossa a
quattro mani su Taranto dalla LILT e la
BCC San Marzano di San Giuseppe nei
mesi ottobre e novembre 2008. Sono
159 donne alle quali è stata eseguita la
mammografia; mentre 132 sono stati gli
screening tramite la ecografia mammaria
e 141 le visite senologiche effettuate. Da
questa mole di accertamenti sono emersi
5 casi sospetti.
«Il problema del cancro - osserva Perla
Suma - non è solo di chi lo vive in prima persona, ma di un intero mondo
collegato. Fatto di affetti e umanità. Le
nostre attività di screening e campagne
di prevenzione vogliono essere un momento di stimolo. Partiamo puntando
sui bambini e soprattutto le donne che
sono, nelle famiglie, le persone con maggiore sensibilità, sperando che quanto
annunciato sia concretezza a breve: un
semplice prelievo di sangue ci potrà dire
se una persona ha cellule tumorali». «Taranto - ha spiegato il Direttore Generale Emanuele di Palma - ha bisogno
di tutti per poter svoltare pagina. È opportuno da un lato accendere i riflettori
sui problemi, coinvolgendo il maggior
numero di persone che diano il giusto
esempio. Da soli non si va da nessuna
parte, ecco perché stiamo sostenendo in
maniera diretta i progetti di prevenzione.
Questo vuole essere un tavolo aperto a
tutti i contributi delle persone di buona
volontà».
Le Iniziative
LA GIORNATA
DEL SORRISO
Sarà rinnovato anche
quest’anno l’impegno
verso i bambini della
Baby Room del Day
Hospital del Reparto
di Oncoematologia
dell’Ospedale Moscati di
Taranto. Nella seconda
parte dell’estate, infatti,
sarà allestita l’Edizione
2009 della Giornata
del Sorriso. Non più
playstation per i bimbi
del Moscati, come
avvenuto in passato, ma
il dono si è evoluto con i
tempi, infatti quest’anno
sarà il linguaggio
della console Wii a
intrattenere i nostri
bambini.
SCREENING
“GENITORI DEL
QUARTIERE
TAMBURI”
Prendendo a
riferimento i noti
problemi ambientali
della città di Taranto
e la loro particolare
incidenza nel Quartiere
Tamburi, sarà avviato
uno screening indicativo
della fascia di popolazione
rappresentata dai genitori
di bambini frequentanti le
quinte classi delle scuole
primarie insistenti nel
Quartiere Tamburi. Lo
screening riguarderà le più
comuni patologie tumorali,
con particolare riferimento
rispettivamente ai tumori
di genere (collo dell’utero
e mammella, prostata
e testicoli). I risultati
dello screening saranno
oggetto di valutazione
sulla situazione attuale
e messi a disposizioni di
gruppi di studi e ricerca
per analizzare evoluzioni
ed eventuali relazioni
tra i risultati e i fattori
ambientali.
SCREENING
“MAMME
DEI PICCOLI
PAZIENTI DEL
REPARTO DI
EMATOLOGIA
DEL SS.
ANNUNZIATA”
Nell’ambito delle abituali
iniziative di solidarietà
con i malati di leucemia
in età pediatrica, in
cura presso il Reparto
di Ematologia del SS.
Annunziata di Taranto,
sarà sostenuta
un’azione indicativa di
screening rivolta alle
mamme dei bambini del
Reparto di Ematologia
del SS. Annunziata, con
le finalità di controllo e
diagnosi precoce dei
tumori di specifica o
particolare incidenza
femminile. I risultati dello
screening saranno
oggetto di valutazione
sulla situazione attuale
e messi a disposizioni di
gruppi di studi e ricerca
per analizzare evoluzioni
ed eventuali relazioni
tra i risultati e i fattori
ambientali.
LA PAZIENTE
ONCOLOGICA
E I DIRITTI DI
LAVORATRICE
È prevista
l’organizzazione di un
evento e la pubblicazione
di una brochure,
finalizzati alla diffusione
di informazioni di
supporto per le donne
malate di tumore, con
particolare riferimento
alla condizione di
lavoratrice. Gli aspetti
psicologici, affettivi,
di relazione sociale,
di autopercezione
estetica, unitamente alla
conoscenza dei diritti
spendibili in rapporto
al mantenimento del
posto di lavoro e alla
possibilità di continuare
a lavorare, con modalità
compatibili con la propria
particolare condizione.
L’evento avrà carattere
pubblico e sarà
articolato in diverse fasi:
dalla sensibilizzazione
dell’opinione pubblica allo
spettacolo.
41
Università
Dalla teoria alla pratica,
la banca entra
nell’università
D
alla teoria alla pratica. Dalle
aule agli uffici. Come funziona
una banca e qual è la gestione
ottimale del rapporto con la clientela? E
ancora: contatti diretti e umani fra azienda e clienti nell’era della globalizzazione.
Marketing dei servizi per creare condizioni favorevoli e fidelizzare i rapporti
già avviati. Tutto Partendo da qui il Direttore Generale della BCC San Marzano
di San Giuseppe, Emanuele di Palma, ha
incontrato gli studenti dell’Università di
Taranto per portare l’esperienza diretta proprio fra i banchi della facoltà. Il
Direttore Generale ha così tenuto una
lezione con gli studenti della Facoltà
d’Economia di Taranto (II Facolta d’Economia dell’Università di Bari) impegnati
nel corso di Economia e Gestione delle
Imprese. L’iniziativa, rientra nel ciclo di
incontri promosso in collaborazione con
42
Confindustria Taranto che rilancia così lo
stretto rapporto fra mondo della scuola
e imprese. «Siamo impegnati – spiega il
Direttore Generale della BCC San Marzano, Emanuele di Palma – in un progetto
mirato alla valorizzazione delle eccellenze territoriali, teso anche alla conoscenza
da parte dei giovani studenti delle realtà aziendali e imprenditoriali dell’area e
come queste siano pronte, e lo stanno già
facendo, ad affrontare le esigenti sfide richieste dai moderni mercati.
Per quanto ci riguarda, come banca locale
porteremo agli studenti l’esperienza di
un’azienda che proprio grazie all’ausilio
delle moderne tecnologie, riesce a proteggere il rapporto umano e diretto con
i propri clienti, elemento fondamentale
nelle banche locali e ancor più nel sistema del Credito Cooperativo che oggi conserva quella fisionomia originaria scritta
Il Direttore Generale Emanuele di Palma
con il Prof. Vito Roberto Santamato
durante l’incontro con gli studenti
nella mission che da sempre segna il lavoro delle moderne casse rurali».
Di Palma ha illustrato con esempi pratici, i numeri, le strategie che le aziende (e
nello specifico la banca) impiegano per
creare le condizioni ottimali di sviluppo, partendo dal sostegno e protezione
dei risultati raggiunti. Artefice di questa
campagna verso i giovani studenti è il
Prof. Vito Roberto Santamato, responsabile del Corso universitario: «L’Università
è una buona palestra teorica – spiega – il
nostro impegno oggi, è quello di passare
dalla fase puramente didattica alla pratica. Ecco perché abbiamo coinvolto le
aziende eccellenti del territorio perché
possano portare la loro esperienza diretta in aula».
Colpo di coda
• Enzo Nicolino
Fiat dai sogni
di Chrysler agli
incubi di Opel
S
ergio Marchionne (contrariamente a quanto avvenuto con Chrysler) non è riuscito a portare Opel
all’interno del nuovo colosso automobilistico che sta costruendo. E proprio sul
caso-Opel qualcuno ha subito parlato di
sconfitta di Marchionne, proprio mentre
lo stesso affermava che «si può vivere
anche senza Opel». Certamente sarebbe
riduttivo credere che, mentre trattava
con la signora Merkel, non avesse già nel
cassetto qualche strategia alternativa nel
caso, poi verificatosi, del fallimento della
trattativa stessa. Questo, dunque, il recente passato; il domani è nella testa di
Marchionne e dei suoi collaboratori.
In questi mesi del 2009 si è ancora “parlato” molto della crisi, dapprima finanziaria, poi economica; si sono aggiornati in
continuazione i dati sulla disoccupazione
in costante aumento, sul PIL in continua
discesa e così via. Ma, nello stesso periodo, molti hanno “agito”. Sono andato
a rileggermi l’intervento di fine 2008 di
Marchionne, tenuto in occasione dell’incontro con i dirigenti del Gruppo Fiat:
allora l’amministratore delegato aveva
sottolineato come la forza di Fiat stia oggi - nella acquisita capacità di pensare
ed agire con estrema flessibilità. Aveva ricordato la drammatica situazione
dell’azienda nel 2004, da cui ne è uscita
a testa alta, basandosi su una filosofia
dove il merito prevale sulle conoscenze, la leadership sull’autorità, la ricerca
dell’eccellenza sulla mediocrità, lo spirito
competitivo su una visione egocentrica,
l’affidabilità sulle vane promesse; aveva
sottolineato che i momenti negativi ac-
celerano le tendenze in corso e possono modificare lo scenario competitivo:
«Dobbiamo essere consapevoli delle minacce che abbiamo di fronte. Se la realtà
ci cambia sotto gli occhi, anche noi dobbiamo cambiare, e cambiare di continuo.
Questo vuol dire che nessuno può fare
più conto sulle certezze di ieri». Aveva
concluso il suo intervento affermando
di entrare nel 2009 «con la certezza che
abbiamo la forza, la capacità e la passione
per costruire qualcosa di nuovo e di duraturo». Mentre pronunciava il discorso
ai suoi uomini, aveva forse già delineato
nella sua mente il progetto che sta realizzando. Per costruire qualcosa di duraturo
servono forza, coraggio e passione; è però
altrettanto necessario che i responsabili
di questa devastante crisi sappiano, con
un gesto di umiltà, riconoscere gi errori
commessi e farsi da parte, in ogni settore. È certamente finito il periodo in cui ci
si illudeva che la finanza basata sui debiti
potesse sostituire il lavoro, che la “carta e
l’effetto leva” potessero avere più valore
dei “pezzi” costruiti con la fatica e il lavoro. Scriveva Marguerite Yourcenar: «Vi è
più di una saggezza: non è male che esse
si alternino». Il 2008 ha definitivamente
demolito quella che si credeva l’illusoria
ricchezza della finanza creativa. Adesso
bisogna ricostruire un sistema basato su
valori reali fatti di lavoro e onestà.
43
Negozio Amico
Negozio Amico: la catena
commerciale al fianco
dei nostri Correntisti
San Marzano di San Giuseppe: Salute Store - Sanitaria,
Ortopedia (Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti,
Corredi (Via Casalini, 19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30); Nero di China - Cartolibreria, Gadget
(Via Piazza, 4); Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate,
27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V. Emanuele);
Victory Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per l´infanzia (Via V. Emanuele, 111).
Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L:
Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126);
Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature
(Via Marconi, 94); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi - Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady
srl - Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria (Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi,
70); Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca
del Particolare - Abbigliamento (Via Parini, 44); New Center - Apparati Elettrici (Via Giotto, 8); New Energie Abbigliamento (Via Marconi, 75/A); New Energie Woman
(Via Marconi, 77/D); Ora Zero - Orologeria (Via Parini,
30); Ottica Marino (Via Collodi, 40); Pizzeria Il Solito
Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi Criptaliae (Via Alfieri,
28); E.G.Net - Informatica (Via Salgari, 82); Black Out Abbigliamento (Via Marconi, 20/B); Phantasy Calzature
(Via Parini, 4); Centro Estetica di Anna Carrieri e C. (Via
Campitelli, 78); Il Fermarcarte - Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage - Casalinghi, Giocattoli (Via
F.lli Bandiera, 32); Autoricambi di Giuseppe Ligorio (Viale
Gramsci, 99). Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro
abbronzatura (Via Giotto, 10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68).
Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18).
Francavilla Fontana: Number One - Calzature, Accessori (Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò,
29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento (Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi,
12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic - Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro
Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone - Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via Roma,
76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic - Articoli
Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion - Abbigliamento
Casual C.so Garibaldi, 33); Original Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e Tendaggi (Via Ribezzo,
9); Topolino - Calzature Bimbi (Viale Lilla, 27); La Casa
dei Fiori (C.so Capitano Di Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73); Antica Azienda Agricola Villa
Buontempo (Contrada Buontempo, 1).
Pulsano: Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia dei
Fiori (Via V. Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria,
Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture (Via
Bellini, 39).
San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1).
Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia
(Via Vittorio Emanuele III, 34); Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86).
Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty
Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra
Sport (c/o “Il mio mercato”, Via Cacace).
Taranto: Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130);
De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino,
35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166);
Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto - Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula Bimbi
Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti, 136);
Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C. Battisti,
52); Fuoritempo Dischi (Via Pupino, 19/B); Griffe & Stock Abbigliamento (C.so Umberto, 110/A); Hibiscus - Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl (C.so
Italia, 215); Le Physique dû Role - Palestra (Via Giovinazzi,
3); Living Natuzzi Design Srl - Arredamento Interni (Via
Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna
(Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P. Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer - Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise - Abbigliamento
Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo (Via Liguria,
72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto, 64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo,
Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti Elena e Giovanni
Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio Gioielli (Via Emilia,
77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria Auchan); La Bottega
delle Ceramiche (C.so Italia, 227); Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior (Piazza M. Immacolata, 11);
Trends - Abbigliamento (Via Anfiteatro, 169).
Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana
Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente - Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli
(Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto, Abbigliamento
Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer,
articoli per ufficio (C.so V. Emanuele, 22); TM Strumenti
Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy Casa - Casalinghi (Via
Belvedere).
Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto,
22).