Richard E. Mounce - Studio Castellucci

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Richard E. Mounce - Studio Castellucci
L’INFORMATORE
ENDODONTICO
Estratto dal Vol. 8 n° 2, 2005
Il nuovo “Elements Diagnostic
System” per stare sintonizzati
RICHARD E. MOUNCE, DDS
IL TRIDENTE
EDIZIONI ODONTOIATRICHE
Il nuovo
“Elements Diagnostic System”
per stare “sintonizzati”
Rickard E. Mounce, DDS
Figura 1
Il punto ideale in cui terminare
l’otturazione di un canale radicolare
è la costrizione apicale,
sotto indicata con la lettera “B”.
A = apice radiografico
B = costrizione apicale
C = canale radicolare
F = forame apicale
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Praticare il Windsurf può essere estremamente eccitante quando si sta su una
tavola delle giuste dimensioni, c’è un
bel vento e tutto è in sintonia. E’ difficile descrivere la sensazione che si ha
quando si è spinti in velocità da un forte
vento e stiamo letteralmente volando
attraverso l’acqua, su di un cuscino di
aria. E’ come essere legati ad un missile!
Gli appassionati di windserf questo lo
chiamano “essere sintonizzati”, quando
tutti gli elementi che compongono la
loro attrezzatura e la posizione del loro
corpo sono perfettamente in sintonia,
per dare il massimo della velocità e del
bilanciamento. Veleggiare bene in tali
condizioni avviene praticamente senza
quasi alcuno sforzo.
Al pari di un’attrezzatura inadeguata per
un windsurfer, un localizzatore apicale
inaffidabile o complicato da usare può
trasformare un trattamento endodontico
in un lavoro difficoltoso e frustrante per
il clinico.
Utilizzare il nuovo localizzatore apicale di quarta generazione con abbinato il test elettrico, chiamato Elements
Diagnostic Unit (SybronEndo, prima
conosciuta come Analytic, Orange, CA)
mi riporta ai giorni in cui praticavo il
windsurf.
Quando uso l’Elements Diagnostic Unit,
mi sento come se stessi “planando” senza
sforzo verso l’apice, esattamente come se
stessi sulla mia tavola quando tutto sta
funzionando alla perfezione.
La determinazione della lunghezza di
lavoro deve essere un processo multifattoriale e deve poter incorporare più
metodi per poter assicurare una maggiore accuratezza nel caso che una singola
tecnica si dimostri inaffidabile. I canali
radicolari devono essere strumentati fino
al livello del minore diametro apicale, all’altezza della giunzione cemento-dentinale (Fig. 1). I quattro metodi
per determinare la corretta lunghezza di
lavoro sono:
1) sensibilità tattile
2) radiografia
3) punto di sanguinamento
4) localizzatore elettronico apicale.
Fare endodonzia senza un localizzatore
apicale attendibile è come fare surf con
una sola misura di vela. Una vela di
una certa dimensione può funzionare
solo in una determinata condizione di
vento, ma può rivelarsi molto pericolosa
in situazioni differenti. Sapere in ogni
momento della sagomatura a che altezza
siamo del sistema dei canali radicolari
è di importanza fondamentale per ottenere un’eccellente detersione ed evitare
un sacco di errori procedurali (gradini,
trasporti, perforazioni, intasamenti, etc.)
che capitano quando l’operatore lavora
nel canale senza avere la cognizione esatta di dove si trova.
Lo scopo di questo articolo è descrivere
il nuovo strumento Elements Diagnostic
Unit che, paragonato ai suoi predecessori, è basato su nuovi criteri e nuovi
principi matematici ed elettronici. Si
L’Informatore
Endodontico
Vol. 8, Nr. 2
2005
daranno qui di seguito anche dei suggerimenti pratici per il suo utilizzo.
I localizzatori apicali sono strumenti
generalmente molto accurati, ma affinché risultino più efficaci occorre usarli
in combinazione con almeno uno degli
altri tre metodi sopra elencati per la
determinazione della lunghezza di lavoro. Una lunghezza di lavoro confermata
da almeno due metodi è da considerarsi
molto accurata, purché il risultato sia lo
stesso in entrambi i casi. I localizzatori
apicali sono inestimabili per il trattamento dei denti di cui per una varietà di
ragioni anatomiche è difficile effettuare
delle radiografie. Si rivelano inoltre preziosi nel caso di pazienti per i quali è
auspicabile una riduzione dell’esposizione a radiazioni (gravidanza), disabili o
persone che presentano un forte riflesso
del vomito.
I localizzatori apicali delle generazioni
precedenti (in particolare quelli di terza
generazione) erano in grado di ricavare
l’impedenza dai segnali utilizzati. Per
rilevare la lunghezza di lavoro le unità
dovevano eseguire una gran quantità di
calcoli matematici, la qual cosa determinava frequenti “blocchi”, proprio come
accade a un computer quando contemporaneamente sono aperti molti programmi. Ciò andava a scapito dell’accuratezza della lettura o causava delle
letture confuse. L’ Elements Diagnostic
Unit misura la resistenza e la capacitanza, permettendo direttamente all’apparecchio di consultare un set interno di
valori precalcolati molto simili agli assi
x/y dei diagrammi cartesiani. In altre
parole, poiché la macchina determina
la resistenza e la capacitanza, essa è in
grado di localizzare la punta della lima
istantaneamente senza eseguire tutti i
calcoli necessari per il funzionamento
dei sistemi delle precedenti generazioni.
Questo rende possibili letture più accu-
rate e costanti, qualsiasi tipo di fluido
si trovi all’interno del sistema dei canali radicolari: sangue, pus, ipoclorito di
sodio, EDTA, acqua, etc.
L’ Elements Diagnostic Unit (Fig. 2)
è munito di un monitor separato chiamato “satellite” che può essere fermato
con una clip al tovagliolino del paziente o su qualunque superficie si desideri per facilitarne l’uso (Figg. 3 a, b).
Questa caratteristica ergonomica consente all’operatore di guardare il satellite, rimanendo concentrato sulla zona da
trattare, mentre le unità convenzionali
lo costringerebbero a voltarsi indietro
per vedere lo schermo del monitor. A
differenza del satellite, tutti i cavi dell’unità sono autoclavabili. La Pinnacle
Dental Products ha ideato una custodia
di protezione fatta su misura e chiamata “Cover-All” (modello #3700-C) per
prevenire la contaminazione incrociata. Il satellite è collegato alla macchina
per mezzo di un cavetto. Sia il monitor
principale che il satellite hanno superfici
anabbaglianti, molto facili da leggere
anche a distanza.
L’ Elements Diagnostic Unit ha una fun-
Figura 2
Il nuovo localizzatore di 4° generazione Elements Diagnostic Unit della
SybronEndo (Orange, CA).
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PROFILO DELL’AUTORE. Il Dottor Mounce esercita la sua attività limitatamente all’endodonzia a Portland, Oregon. Tiene lezioni e conferenze in tutto il mondo e pubblica articoli con
continuità. Il dottor Mounce non ha alcun interesse commerciale nell’Elements Diagnostic o nei
prodotti SybronEndo.
punte che consentono di effettuare elettricamente la misurazione della vitalità
pulpare e la localizzazione dell’apice in
una varietà di contesti clinici (punta per
la misurazione della vitalità pulpare tradizionale e per denti rivestiti da corone,
clip da collegare alle lime endodontiche e sonda biforcata per appoggiarla ad
esse).
Questi sono i suggerimenti per usare lo
strumento. Alcuni di essi sono ovviamente validi per tutti i localizzatori apicali e per l’ Elements Diagnostic Unit in
particolare.
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Figura 3a
Il “satellite” può essere fermato con
un morsetto al tovagliolino del paziente. Ciò consente una facile lettura
senza dover allontanare troppo lo
sguardo dalla posizione della lima nel
canale.
Figura 3b
La protezione Pinnacle per prevenire
l’infezione incrociata usando il satellite.
3b
zione di spegnimento automatico per
risparmiare le batterie. Queste sono ricaricabili e una singola carica dura per
diverse settimane. L’unità è autocalibrante, vale a dire è pronta all’uso senza
che siano necessarie ulteriori operazioni per adattarla al singolo paziente, il
che comporta un notevole risparmio di
tempo. L’unità è munita di varie sonde e
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1.Usate la lima di diametro maggiore
che raggiunga la lunghezza desiderata
nel canale. Utilizzare lime piccole e
quindi non impegnate in canali ampi
può compromettere l’accuratezza della
lettura.
2.Nei canali ampi, è opportuno collegare la clip ad uno strumento rotante in
nickel titanio dopo la creazione di un
sentiero di percorribilità. Ciò consente
di valutare la posizione dello strumento mentre scende nel canale durante la
strumentazione, specialmente nel terzo
apicale.
3.Tutti i localizzatori apicali sono più
efficaci quando la stragrande maggioranza del tessuto pulpare è già stata
rimossa dal sistema canalare. Usarli
prima della rimozione del maggiore
volume possibile di tessuto pulpare
tende a riempire i terzi apicali dei piccoli canali con frammenti di polpa,
che in seguito possono rivelarsi invalicabili, o aumentare il rischio di letture
non accurate.
4.Malgrado il localizzatore apicale possa
essere utilizzato in una miriade di
modi diversi, molti endodontisti lo
usano solo dopo che hanno sostanzialmente terminato la strumentazione del
canale per verificare la lunghezza di
L’Informatore
Endodontico
Vol. 8, Nr. 2
lavoro finale. All’inizio del trattamento si è soliti eseguire una radiografia
intraoperatoria che mostra una lima
all’interno del canale e portare la strumentazione alla lunghezza desiderata a
partire da questa immagine. L’effettiva
lunghezza di lavoro viene quindi confermata dal localizzatore apicale dopo
la strumentazione. Successivamente,
la lunghezza di lavoro viene di nuovo
controllata dalla presenza di una piccola macchia di sangue sulla punta del
cono di carta prima di eseguire l’otturazione (indice della pervietà apicale)
o con la radiografia dei coni in prova.
Un caso trattato in maniera simile è
presentato nelle figure 4 A-D. Il dottor Dave Rosenberg di Vero Beach,
Florida, ha recentemente pubblicato
un eccellente articolo (L’Informatore
Endodontico, n° 2 2003) in cui spiega
come usare i coni di carta per la deter-
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2005
minazione della lunghezza di lavoro.
5.Nei casi in cui l’estremità della radice
non sia completamente sviluppata, c’è
da aspettarsi che il localizzatore offra
una rilevazione non del tutto accurata.
In tali situazioni la verifica radiografica è essenziale.
L’ Elements Diagnostic Unit necessita
di essere testato in ambito universitario con uno studio che la confronti con
strumenti simili disponibili in commercio. Penso che superi brillantemente il
paragone. Ho potuto infatti verificare
empiricamente che questo localizzatore
apicale è più stabile, accurato e più facile da leggere rispetto ai modelli più vecchi che ho usato in precedenza. Quando
la lima scende giù per il canale, l’unità
rileva una lunghezza, che intuitivamente “sentiamo giusta”, data l’informazione tattile che contemporaneamente
riceviamo sulla punta delle nostre dita.
4b
4d
Figure 4 a-d
Il caso è stato trattato con l’Elements
Diagnostic Unit. Si noti la radiografia
della prova dei coni di guttaperca e
due radiografie post-operatorie di cui
una effettuata con una diversa angolazione per separare i canali mesiali e
valutare ciascuna otturazione individualmente.
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Il nuovo “Elements Diagnostic System” per stare “sintonizzati”
Quindi il monitor ci mostra una lettura
che conferma la percezione che l’operatore ha di quanto sta accadendo effettivamente nel canale, man mano che
la lima avanza in direzione dell’apice.
Finora non ho mai visto né “sentito”
un localizzatore apicale funzionare in
questo modo. Il suono che si produce al
momento della localizzazione del forame apicale è regolabile, così da offrire
un’alternativa più piacevole allo stridore
delle macchine che usavo in precedenza.
Per me era molto frustrante non riuscire
ad ottenere una lettura accurata, quando
ormai il trattamento era a buon punto,
per ragioni spesso incerte e imprevedibili. Con l’ Elements Diagnostic Unit non
ho mai verificato questo tipo di incostanza. L’unità funziona costantemente
nelle mie mani ed è stato facile imparare
ad usarla. A differenza dei sistemi precedenti, non ho mai avuto bisogno di
Traduzione dell’articolo originale:
The Elements Diagnostic System: Getting
Dialed In
Oral Health, 42-45, December 2003
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capire se la macchina “mentiva” né di
tentare un’azione elusiva come si faceva
un tempo. In altre parole, l’Elements
Diagnostic non richiede di essere interpretato come ho sempre fatto con gli
altri localizzatori apicali di cui mi sono
servito.
Qualsiasi progresso consenta un trattamento endodontico più efficace, accurato, piacevole e pratico è un passo avanti nella giusta direzione. Un’accurata
determinazione della lunghezza di lavoro è fondamentale per la riuscita di un
trattamento endodontico. Se finora non
avete usato un localizzatore apicale o se
il vostro localizzatore non è stato sempre
sincero con voi, l’Elements Diagnostic
Unit (anche se purtroppo non può raddoppiare la velocità del vostro windsurf!)
vi aiuterà a rendere il vostro trattamento
endodontico più prevedibile, consentendovi di ottenere risultati eccellenti.