COMUNE DI MASSA LOMBARDA
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1. COMUNE DI MASSA LOMBARDA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2015 / 2017 Contenente anche alcuni elementi della nota integrativa al Bilancio 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 2. INDICE SEZIONE STRATEGICA (SeS) pag. 4 Indirizzi strategici – Il contesto finanziario pag. 5 pag. 10 Analisi delle condizioni esterne: pag. 16 Obiettivi individuati dal Governo e quadro normativo pag. 17 Valutazione della situazione socio-economica del territorio: pag. 36 • Caratteristiche generali della popolazione pag. 37 • Caratteristiche generali del territorio pag. 40 • Economia insediata pag. 42 Parametri economici: • Indicatori Finanziari pag. 50 • Parametri deficitari pag. 80 Analisi delle condizioni interne: pag. 83 • Organismi interni e partecipazione pag. 84 • Organizzazione e attività di gestione dei servizi pubblici locali pag. 85 • Tasso di copertura dei servizi a domanda pag. 90 Indirizzi generali di natura strategica: • 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO pag. 49 Investimenti e realizzazione di opere pubbliche pag. 98 pag. 99 3. • Risorse comunali: tributi, trasferimenti e tariffe pag. 109 • Risorse straordinarie ed in conto capitale pag. 117 Le nuove regole per il Patto dal 2015 SEZIONE OPERATIVA (SeO) pag. 124 pag. 127 MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE pag. 131 MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Missione 04 - PROGRAMMA 02: SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE Missione 12 – PROGRAMMA 01: ASILO NIDO pag. 138 pag. 140 Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali pag. 147 Missione 06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero pag. 151 MISSIONE 08- Assetto del territorio ed edilizia abitativa pag. 155 MISSIONE 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente pag. 157 Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità pag. 161 Missione 11 – Soccorso civile pag. 163 Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia pag. 164 Missioni 14 e 16 – Sviluppo economico e competitività. Agricoltura pag. 168 ORGANIGRAMMA DELL’ENTE pag. 184 • Piano di utilizzo del personale RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO pag. 185 pag. 188 4. SEZIONE STRATEGICA SeS 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 5. Ǥͳ͵ͲȀͲͻȀʹͲͳͶǤ ǣ ǡ ǡ ǡǤ ͳȌǣ ͳ ǡǯ ǣ Ǥ ̵ ǡ ǡ ǯ Ǣ ǡ ǡ ǡ ǡ ǡ Ǥ ̵ ǡ ǡ ǯ ǡ ̵̵Ǥ ° Ǥ ǣ ͳǡ ͳ ʹ ȋ ǡ Ȃ ǤǤǤȌǢ ͷ ʹ ȋȌǢ ͳȋȌǤ ʹȌǣ ʹ ǡǡ ǡǡ ǯ ǡ°ǡ ǯ Ǥ ǡ ǯǡ ǯ Ǥ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 6. Ǧ ǡ Ǧ ǡ ǯǤ î ǡ ȋ ȀȌǡ Ǥ ̵ ǣ ǡ ǯ ǡ ̵Ǣ ǡ Ǣ ǯ ǣ ǯ Ǥ ̵ ǣ ̵ Ǣ ̵ Ǥ ͵ Ǥ° ǯ Ǥ ǣ Ǣ î î Ǣ ǯǤ ǯ ǯ ʹͶǤ ǯ Ǥ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 7. ° ̵ǡ ǯ Ǥ ǣ • Ͷǡ ʹȋȌ • ͷǡ ʹȋȌ • ǡ ʹȋ Ȍ • ͳʹǡ ͳ ʹ ȋ ͷ ǣ Ȍ ͵ǡ ͳ ȋ Ȍ ͵Ȍǣ Ͷ ǯ Ǥ ͷ ǣǡ ǯ ǡ Ǥ ǯ ǡ ǡ Ǥ ǡ ǡ ǯ ǯ Ǥ ̵ ǯǯǡǤ Ǥ ͺ ǯ ǣ ǯ ʹͲͳͶǦ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 8. ʹͲʹͲǡ ǡ ǡ ǡ ǯ ǡ ǯ ǡǯ ǡǯ ǯǯ ǡ Ǥ ǣ 1. ͳͶǡ ͳʹȋINDUSTRIA/PMI/ARTIGIANATO, COMMERCIO) 2. ͳǡ ͳȋGRICOLTURA) ͶȌǣ ͻ ̵ ǡ Ǣ ǣ ǡ ǣ î ǯ ǡǡǯ Ǥ ͳͲ ǯ ǡ ǡ Ǥ ͳͳ Ǥ î Ǥ ǯ° Ǥ ͳʹ ̵ ǣ î Ǥ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 9. Capitolo 13 Nell'introduzione del Sindaco al DUP sono identificati i punti salienti della governance territoriale, snodo fondamentale per la programmazione dello sviluppo del nostro territorio. ͳͶ Ǣ ǡ ȋ Ȍ ǯ ǯ Ǥ ǣ ͺǡ ͳ ȋ ȌǢ ͻǡ ʹ ȋǡ ȌǢ ͳͲǡ ͳȋȌǤ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 10. Il contesto finanziario del Comune di Massa Lombarda Per capire la dinamica del bilancio di previsione 2014- 2015 - 2016 e conseguentemente proiettare la gestione sull’esercizio 2017 è opportuno fare alcune considerazioni sul contesto generale preso a riferimento: • L’attuale contesto normativo si presume non modificato nel triennio di riferimento, salvo la previsioni di alcune norme contenute nella legge di stabilità aventi rilevanti portata per la finanza locale (Patto di stabilità, Taglio Trasferimenti, Reverse Charge, Split Payment); • La manovra impositiva per il 2015 prevede l’incremento di 2 p.p. dell’addizionale comunale con contestuale aumento della fascia di esenzione. Dall’attuale aliquota dello 0.6% e fascia di esenzione fino a € 8.000 si passa ad aliquota dello 0.8 e fascia di esenzione fino a €10.000; • Le spese di natura corrente previste per il 2015 si presumono consolidate anche per gli esercizi 2016 e 2017 stante il tasso reale d’inflazione prossimo allo zero non si prevedono rivalutazioni in base all’indice Istat e degli oneri finanziari che sono determinati con riferimento all’indebitamento in essere e nella scelta da parte dell'amministrazione comunale di non contrarre indebitamento nel prossimo futuro; • Per le risorse di parte corrente Tributarie e Tariffarie si presume un limitato incremento IMU/TASI derivante unicamente dalla dinamica incrementale della base imponibile di detti Tributi; • Sono consolidate anche per gli esercizi 2015 e 2016/2017 i trasferimenti all’Unione per la gestione dei servizi trasferiti e le spese di personale. A partire dal 2016 sui tali voci è prevista una riduzione di spesa pari a circa 235.000 euro Totale gestione corrente per centro di costo Servizi generali Gestione del personale Servizi finanziari Gestione dell'entrata Informatica - 234.587,91 53.694,86 3.207,21 206,92 3.310,67 5.172,92 Anagrafe e statistica Gestione del territorio 5.129,57 Sviluppo e promozione del territorio 8.691,40 9.828,54 Sicurezza 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 11. Politiche culturali (cordinamento) e giovani - Servizi sociali 135.000,00 10.345,83 RIEPILOGO BILANCIO - Servizi educativi 234.587,91 • Le entrate di natura corrente previste per il 2015 si presumono consolidate anche per gli esercizi 2016 e 2017 ad eccezione di quelle straordinarie o destinate ad esaurirsi (esempio fondo sviluppo investimenti pari ad € 2.868 per il 2015 si azzera dal 2016 in correlazione all’originaria estinzione dei mutui che beneficiavano di tale contributo). • La dinamica dei trasferimenti statali e del fondo di solidarietà comunale può essere così riassunta: • &RPXQHGL0DVVD 3UHYLVLRQH 3UHYLVLRQH LQL]LDOH FRQVXQWLYR ,08$/,0(17$=,21( )21'2 62/,'$5,(7$ $57 $OLPHQWD]LRQHIRQGR VROLGDULHWjFRPXQDOH )RQGRVROLGDULHWj FRPXQDOH ½ ½ 7DJOL'/ ½ ½ 5LGX]LRQHSHUPRELOLWj VHJUHWDULFRPXQDOLGO DUWF ½ ½ )21'2', 62/,'$5,(7$ $57 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 35(9,6,21( ½ ½ 12. 7DJOLRVSHQGLQJF 5LGX]LRQH SHU HIIHWWL YHULILFD,08' ,08LPPRELOLFRPXQDOL ½ ½ &RQWH['/ ½ ½ &RQJXDJOLRFRPSHQVDWLYR ,08DELWD]LRQHSULPD UDWDFRPXQLFDWR OXJOLR ½ ½ ½ ½ (VHQ]LRQL,08 FRPXQLFDWRGHO &2175,%87,121 LQ*8Q GHO ),6&$/,==$7,'$ )('(5$/,602 081,&,3$/( 0LQRULLQWURLWLDGG,USHI ½ ½ ½ ½ &2175,%87,3(5 )$77,63(&,( 63(&,),&+(', /(**( $/75, 75$6)(5,0(17, $57 $UWLFRORFRPPD /HJJH ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ (;69,/8332 ,19(67,0(17,$57 ½ € 2.867,99 ½ ½ € 2.868,00 -€ 412.831,69 • A cui si aggiunge un ulteriore riduzione di risorse derivante dal mancato finanziamento a livello di Unione del fondo riduzione imposizione fiscale che per Massa Lombarda nel 2014 è stato di € 156.406,00. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 13. • La gestione corrente 2015 è finanziata mediante utilizzo di quota di avanzo vincolato al corrente (delibera Giunta n. 14 del 3/2/2015 di approvazione del preconsuntivo anno 2014) pari ad € 250.000, non si prevede invece il ricorso agli oneri di urbanizzazione destinati alla spesa corrente (Per gli anni dal 2008 al 2015, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50 per cento per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25 per cento esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, art. 2 comma 8 L 244/2007) Successivamente all’approvazione del bilancio di previsione è stato approvato il rendiconto per l’esercizio 2013 ed il riaccertamento straordinario dei residui di cui al D.Lgs 118/2011 e al DPCM 28/12/2011 con le risultanze sotto riportate: Gestione Avanzo di Amministrazione 2013 Avanzo al 31/12/2013 Avanzo al 1/01/2014 rideterminato Avanzo iscritto Avanzo non utilizzato Avanzo libero da vincoli € 388.267,31 € 412.469,59 € 70.000,00 € 342.469,59 Avanzo derivante dalla parte investimenti € 263.739,19 € 263.739,19 € 32.000 € 231.739,19 Avanzo vincolato € 462.507,02 € 710.006,11 € 235.307,31 437.561,78 € 337.307,31 € 1.463.877,58 Avanzo vincolato corrente 37.137,02 Avanzo vincolato investimenti Avanzo accantonato Totale € 414.970,00 € 1.114.513,52 € 1.801.184,89 414.970,00 La gestione 2014 ad oggi evidenzia una ulteriore disponibilità già conclamata dalla delibera di Giunta Comunale n. 14 del 03/02/2015 del di approvazione del Preconsuntivo 2014 come successivamente modificata dalla delibera di giunta di approvazione del rendiconto e del riaccertamento ordinario dei residui i cui risultati si riportano nella seguente tabella: AVANZO DISTINTO PER FONDI RIEPILOGO COMPLESSIVO: 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO avanzo prec. 2014 14. FONDI VINCOLATI € 914.017,05 FONDI ACCANTONATI € 1.086.482,61 FONDI PER IL FINANZIAMENTO DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE € 396.989,45 FONDI NON VINCOLATI € TOTALE € 47.415,49 2.444.904,60 Allo stato attuale coerentemente con i crono programma prevedibili per la realizzazione delle opere finanziate il piano delle opere realizzabili nel triennio è riassumibile nei seguenti totali 3,$125($/,==$=,21(23(5(75,(11,2 727$/(23(5$ 2QHUL 0RQHWL]]D]LRQL $OLHQD]LRQL &RQWULEXWL ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 727$/( 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO &RQFHVVLRQL &LPLWDULHOL 0878, ½ ½ )39 $9$1=2 9,1&2/$72 ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 15. Stante le considerazioni sopra evidenziate, il DUP 2015 – 2017 si fonda su i seguenti presupposti: - La necessità di ricondurre nel triennio la gestione ad un andamento omogeneo di flussi finanziari avviando il contenimento delle spese correnti partendo dalle manutenzioni ordinarie che grazie ai maggiori spazi in termini di patto ottenuti possono in parte essere sostituite da interventi straordinari con effetti duraturi nel tempo, la riduzione dei consumi di utenze che stante l’andamento effettivamente riscontrato sul 2013 hanno un discreto margine di ridimensionamento A questo si aggiunge il punto successivo sulla necessaria riduzione generalizzata della spesa; - L’equilibrio di parte corrente si raggiunge riducendo le spese, correnti e dovrà coinvolgere in maniera significativa anche le spese gestite in Unione, consolidando l’operazione già avviata e sopra menzionata a partire dal 2016. Un’ulteriore fonte di risorse può derivare incrementando l’attività di recupero di evasione, attività da mettere in atto ma, i cui risultati non possono che essere di natura straordinaria; - La parte investimenti è modulata sul piano triennale delle opere pubbliche approvato con delibera di Giunta Comunale n. 105 del 13/10/2014 per il triennio 2015 – 2017, cui sono state apportati aggiornamenti in sede di predisposizione definitiva del bilancio (come di seguito riportato in dettaglio); - L’utilizzo dell’avanzo viene principalmente destinato ad evitare il ricorso all’indebitamento e alla realizzazione di investimenti con oneri finanziari a costo zero. L’avanzo libero può essere, in caso di necessità, utilizzato per recuperare squilibri non prevedibili; - Il presente provvedimento strategico dovrà comunque essere aggiornato con le norme che saranno effettivamente introdotte nel corso del 2015 e degli anni successivi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 16. ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 17. OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO E QUADRO NORMATIVO IL QUADRO DI RIFERIMENTO E LE SCELTE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 -2016 PREMESSA Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è il nuovo documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Dati i bisogni della collettività amministrativa (famiglie, imprese, associazioni ed organismi non profit) e date le capacità disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi). IL DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili. Il nuovo principio contabile della programmazione ne disciplina i contenuti e le finalità, non definendo a priori uno schema, valido per tutti gli Enti, contenente le indicazioni minime necessarie ai fini del consolidamento dei conti pubblici. Il DUP è quindi lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. Il DUP per il triennio 2015-2017 è il frutto di una significativa revisione delle politiche di spesa dell’ente e del processo d’elaborazione del bilancio del Comune di Massa Lombarda. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 18. I documenti predisposti secondo i modelli ministeriali spesso forniscono dati aggregati o di sintesi, talvolta di difficile lettura. Il DUP, tra l’altro, il compito di fornire, come si è detto, le informazioni maggiormente significative sugli indirizzi e gli obiettivi dell’Amministrazione. In particolare al fine di rendere più chiaro il contesto in cui sono maturate le scelte strategiche illustrate nel presente documento sono state introdotte notizie relative allo scenario regionale entro cui si muove il nostro Ente. LA TEMPISTICA Il Documento unico di programmazione (DUP), è presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per gli enti in sperimentazione, sostituisce la relazione previsionale e programmatica. Vi sono però scadenze che non coincidono: 1) l’ulteriore differimento dal 31 luglio al 30 settembre 2014 del termine per l'approvazione da parte degli Enti locali del bilancio di previsione per l'anno 2014. Il provvedimento si è reso necessario, in considerazione del fatto che sono ancora numerosi i Comuni che non hanno predisposto il documento di programmazione economico-finanziaria e per la perdurante difficoltà, per i Comuni di disporre in maniera completa dei dati in ordine alle effettive risorse finanziarie disponibili, a causa sia delle molteplici innovazioni nei criteri del prelievo fiscale immobiliare e sia per la necessità di tener conto delle recenti disposizioni normative introdotte dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito in legge 23 giugno 2014, n. 89, che prevedono un ulteriore concorso delle province e dei comuni alla riduzione della spesa pubblica. Pare quanto meno illogico predisporre un documento di programmazione pluriennale 2015/2017 in assenza delle regole definitive per l'anno 2014; 2) con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre2014 del decreto del 16 marzo 2015 del Ministero dell’Interno viene differito al 31 maggio 2015 il termine per l'approvazione da parte degli Enti locali del bilancio di previsione per l'anno 2015. 3) espressione del Parere positivo, della Conferenza Stato città del 12 marzo 2015, per il differimento al 30 giugno 2015 del termine per l’approvazione del Preventivo 2015. La legge di stabilità 2015 ha però posto chiarezza con la seguente disposizione: Gli Enti locali che sperimentano l’applicazione della nuova contabilità di cui al D.Lgs 118/2011 possono sottoporre al rispettivo organo deliberante le proposte concernenti il Bilancio di Previsione 2015 e connessi documenti di programmazione anche pluriennali entro i termini di cui alla normativa ordinaria sull’ordinamento finanziario degli enti locali. Ugualmente il Comune di Massa Lombarda ha presentato al Consiglio Comunale il Documento Unico di Programmazione 2015/2017 con la Delibera di Consiglio Comunale n. 62 del 30/09/2014 di cui il presente documento costituisce integrazione e aggiornamento. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 19. I VINCOLI NORMATIVI E DI BILANCIO STRUTTURA DEL BILANCIO Con D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 veniva promossa la sperimentazione riguardante l’attuazione delle disposizioni dei principi contabili generali e applicati per le Regioni, le Province e gli Enti locali, con particolare riguardo all’adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa. Con tale decreto legislativo le disposizioni si applicavano, originariamente, a decorrere dall’anno 2014. Con D.L. n. 102 del 31 agosto 2013 sono state apportate delle modifiche, per le quali tali disposizioni si applicano a tutti gli enti a decorrere dall’anno 2015, ad eccezione degli enti interessati alla sperimentazione. Con la delibera di giunta comunale n. 127 del 25/09/2013 è stata approvata l’Adesione del comune di Massa Lombarda alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio di cui all'art. 36 del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dall'articolo 9 del D.L. 31 agosto 2013, n. 102. Anno 2014. e l’individuazione del referente per la sperimentazione. Pertanto veniva avanzata la candidatura del comune alla sperimentazione 2014 dei nuovi sistemi contabili e si individuava il dirigente dell'Area servizi finanziari dell'Unione dei comuni della Bassa Romagna, ente al quale aderisce il comune di Massa Lombarda, quale referente per la sperimentazione. Con decreto MEF n. 92164 del 25/11/2013 l’Ente veniva ammesso. L'art. 2 del DPCM 28/12/2011 prevede l'applicazione in via esclusiva delle disposizioni riguardanti la sperimentazione in sostituzione di quelle previste dal sistema contabile previgente, con particolare riguardo al principio contabile generale della competenza finanziaria di cui all’allegato n. 1 (al DPCM) e al principio contabile applicato della contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 2 (al DPCM). Il vigente regolamento di contabilità dell’ente, in attesa di modifica, non è in linea con i nuovi dettami normativi derivanti dalla partecipazione alla sperimentazione e che pertanto come da art. 2 del citato DPCM viene applicato limitatamente a quanto compatibile con detti principi. Pertanto a decorrere dal primo gennaio 2015 cessa il periodo di sperimentazione (e l’applicazione del DPCM 28/12/2011 tranne che per il Rendiconto 2014) e si applica il regime effettivo della nuova contabilità armonizzata come previsto dal D.Lgs 126/2014 che integra e innova il D.Lgs 267/2000 (TUEL) e il D.Lgs 118/2011. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 20. Metodologia adottata per le previsioni pluriennali 2015 / 2017 annualità 2016-2017. Considerando una crescita del tasso di inflazione nulla o negativa non si è prevista la possibilità di incrementare le previsioni di spesa del triennio con il tasso di inflazione 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 21. Gli stanziamenti pluriennali sono rettificati in base alla tipologia della risorsa e della spesa e all'effettivo andamento delle previsioni. ENTRATA CORRENTE Titolo I Entrate Tributarie: si conferma per il triennio l’importo di tutti i tributi tranne per IMU / TASI per le quali pur in assenza di un aumento di aliquote si prevede nel 2016 e 2017 un limitato incremento naturale della base impositiva. Per la ex- TARES (ora TARI) invece (considerata sia la variabilità della normativa sia il fatto che le previsioni di entrata e spesa si equivalgono) non si procede alla rivalutazione. Rivalutazione che non si applica neppure all’ADDIZIONALE COMUNALE stante l’introduzione della nuova aliquota e della nuova fascia di esenzione, in attesa di una conferma delle stime ad oggi effettuate. Titolo II Trasferimenti: non si procede alla rivalutazione ma, si adeguano all'andamento stimato come per il Fondo sviluppo investimenti che viene azzerato dal 2016. I Trasferimenti da parte dell'Unione quale distribuzione di avanzi di anni pregressi non vengono prudenzialmente previsti nel prossimo biennio. Non biennio successivo i trasferimenti pubblici e privati si riducono in riferimento alla normativa legislativa o contrattuale che i prevedeva Titolo III Entrate Extra-tributarie: non si procede prudenzialmente alla rivalutazione nel biennio per i Proventi dei Servizi Pubblici, Proventi dei beni dell'Ente, Interessi attivi su crediti. La categoria utili da società partecipate tiene conto della previsione di vendita delle azioni SAPIR nel 2014; dell’azzeramento della distribuzione di riserve straordinari da parte di SE.AD e della possibilità di maggiori distribuzioni da parte di CON.AMI. Per le altre società (Hera) si considera l'invarianza degli utili. SPESA CORRENTE DI COMPETENZA 2015 (AD ESCLUSIONE DELLE POSTE FINANZIATE CON F.PV. CHE SI SVILUPPANO NELL’ARCO DEL TRIENNIO SECONDO LA LORO ESIGIBILITA’) Titolo I Spesa corrente, Macro 01 Redditi da Lavoro dipendente, nessuna rivalutazione nel biennio 2016/2017; Titolo I Spesa corrente, Macro 02 Imposte e tasse a carico dell’Ente nessuna rivalutazione nel biennio 2016/2017; Titolo I Spesa corrente, Macro 03 Acquisti di Beni e servizi nessuna rivalutazione nel biennio 2016/2017; Titolo I Spesa corrente, Macro 04 Trasferimenti correnti nessuna rivalutazione nel biennio 2016/2017 Titolo I Spesa corrente, Macro 07 Interessi passivi e Titolo 4 rimborsi di prestiti in base all'effettivo piano d'ammortamento dei Mutui e prestiti considerando quelli che negli anni giungono a scadenza. Titolo I Spesa corrente, Macro 09 Rimborsi e psote correttive delle entrate nessuna rivalutazione nel biennio 2016/2017; Titolo I Spesa corrente, Macro 10 Altre spese correnti compresi Fondo svalutazione crediti e Fondo di riserva previsti nei limiti di legge. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 22. Art. 166 D. Lgs. n. 267/2000: 1. Gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. 2. Il fondo è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti. 2-bis. La metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione. 2-ter. Nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222, il limite minimo previsto dal comma 1 è stabilito nella misura dello 0,45 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. Spese correnti Fondo di Riserva minimo 0,3% di cui art. 2 bis massimo 2% EFFETTIVO 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO € 2015 € 8.034.415,55 2016 € 7.735.178,78 2017 € 7.752.590,78 € 24.103,25 € 23.205,54 € 23.257,77 € 160.688,31 31.819,00 € € 154.703,58 31.819,00 € € 155.051,82 31.819,00 23. ANDAMENTO DEI TRASFERIMENTI STATALI, I FONDI PEREQUATIVI E SPENDING REVIEW Fondo di solidarietà comunale 2013 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 24. Fondo di solidarietà comunale 2014 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 25. Rispetto al consuntivo anno 2014 sul fondo di solidarietà iscritto a bilancio per l’anno 2015 e successivi sono state apportate le seguenti rettifiche (per effetto delle normative indicate): 3UHYLVLRQH FRQVXQWLYR )RQGRVROLGDULHWj FRPXQDOH ½ ½ 7DJOL'/ ½ ½ 5LGX]LRQHSHUPRELOLWj VHJUHWDULFRPXQDOLGO DUWF ½ ½ ½ 7DJOLRVSHQGLQJF )21'2', 62/,'$5,(7$ $57 35(9,6,21( 5LGX]LRQHSHUHIIHWWL YHULILFD,08' ½ ½ ½ ½ ½ A cui vanno aggiunte le seguenti rettifiche apportate ad altre voci di trasferimenti, per effetto delle normative indicate: $/75, 75$6)(5,0(17, $57 ,08LPPRELOLFRPXQDOL ½ ½ &RQWH['/ ½ ½ &RQJXDJOLRFRPSHQVDWLYR ,08DELWD]LRQHSULPD &2175,%87,3(5 UDWDFRPXQLFDWR OXJOLR )$77,63(&,( 63(&,),&+(', $UWLFRORFRPPD /(**( /HJJH ½ ½ ½ ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 26. (VHQ]LRQL,08 FRPXQLFDWRGHO &2175,%87,121 LQ*8Q ),6&$/,==$7,'$ GHO )('(5$/,602 0LQRULLQWURLWLDGG 081,&,3$/( ,USHI ½ ½ ½ ½ ½ ½ (;69,/8332 ,19(67,0(17, $57 ½ € 2.867,99 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO ½ € 2.868,00 ½ 27. ALTRI VINCOLI I punti essenziali della manovra correttiva 2010 Decreto Legge 78/2010 convertito nella legge 122/2010 ancora in essere anche per gli anni successivi Con la legge 122/2010, pubblicata sulla GU il 30/7 con la quale è stato convertito il Decreto Legge n.78, è costituita da 56 articoli, a loro volta costituiti da 478 commi venivano stabiliti i seguenti vincoli che permangono ancora oggi, mentre per la riduzione di spese delle collaborazioni /consulenze occorre rifarsi all’art 46 della L 133/2008: Art. 46. Riduzione delle collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione L 133/2008 di conversione DL 112/2008 1. Il comma 6 dell' articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e da ultimo dall' articolo 3, comma 76, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è così sostituito: «6. Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente; b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d'opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore. Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l'utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti. Il secondo periodo dell' articolo 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2004, n. 191, è soppresso». (215) 2. L' articolo 3, comma 55, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 è così sostituito: «Gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma, indipendentemente dall'oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell' articolo 42, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267». 3. L' articolo 3, comma 56, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 è così sostituito: «Con il regolamento di cui all' articolo 89 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono fissati, in conformità a quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, i limiti, i criteri e le modalità per l'affidamento di incarichi di collaborazione autonoma, che si applicano a tutte le tipologie di prestazioni. La violazione delle disposizioni regolamentari richiamate costituisce 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 28. illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione è fissato nel bilancio preventivo degli enti territoriali. Collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione Considerato che ad oggi i termini incarico (di studio, di ricerca e/o di consulenza) e collaborazione hanno un’ampia connotazione fino ad essere equiparati al lavoro autonomo occasionale e non oltre che a lavoro autonomo coordinato e continuativo e visti i presupposti necessari per l’affidamento (…esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria …oppure gli Enti possono prescindere dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d'opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore). Tenendo conto inoltre che l’equiparazione di cui sopra, nonché l’inclusione nella connotazione di incarico anche degli incarichi affidati ai sensi del Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. 163/2006) ossia incarichi di progettazione, direzione lavori, collaudi ecc, sono state recepite dalla Corte dei Conti sezione Emilia Romagna che in tal senso si è espressa con indicazioni agli enti aventi sede nella regione con atto del 13/03/2009. Nel corso del triennio 2015/2017 qualora se ne ravvisi la necessità verranno affidati incarichi esterni, dai Responsabili competenti, nell’ambito degli stanziamenti di bilancio, con riferimento alle attività istituzionali del Comune, nell’ambito delle funzioni conferite dai comuni ai sensi degli artt. 13 e 32 TUEL (servizi alla persona ed alla comunità, istituzioni culturali, servizi educativi, assetto ed utilizzazione del territorio, sviluppo economico ed altre), oltre che con riferimento ai servizi amministrativi (supporto fiscale, eventuali difese legali, perizie, spese notarili, spese tecniche ecc.). Non si prevede, al momento,l’affidamento di incarichi con riferimento ad attività non istituzionali e si determina ai sensi dell’art. 3, comma 56, della legge n. 244 del 24/12/2007 come modificato dall’art. 46, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella legge n. 133/2008 il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione nel 5% della spesa corrente del bilancio previsione. Uscite Titolo I al netto FPV e somme reimpegnate per riaccertamento straordinario Limite max 5% 2015 2016 2017 € 8.021.518,14 € 7.671.153,18 € 7.688.565,18 € 401.075,91 € 383.557,65 € 384.428,26 L 228/2012 art1 commi: 138. All' articolo 12 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti: 1-ter. A decorrere dal 1° gennaio 2014 al fine di pervenire a risparmi di spesa ulteriori rispetto a quelli previsti dal patto di stabilità interno, gli enti territoriali e gli enti del Servizio sanitario nazionale effettuano operazioni di acquisto di immobili solo ove ne siano comprovate documentalmente l'indispensabilità e l'indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento. La congruità del prezzo è attestata dall'Agenzia del demanio, previo 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 29. rimborso delle spese. Delle predette operazioni è data preventiva notizia, con l'indicazione del soggetto alienante e del prezzo pattuito, nel sito internet istituzionale dell'ente. 141. Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalle vigenti disposizioni, negli anni 2013, 2014 e 2015 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell' articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, nonché le autorità indipendenti e la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB) non possono effettuare spese di ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l'acquisto di mobili e arredi, se non destinati all'uso scolastico e dei servizi all'infanzia, salvo che l'acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili. In tal caso il collegio dei revisori dei conti o l'ufficio centrale di bilancio verifica preventivamente i risparmi realizzabili, che devono essere superiori alla minore spesa derivante dall'attuazione del presente comma. La violazione della presente disposizione è valutabile ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti 143. Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalle disposizioni vigenti, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge e fino al 31 dicembre 2015, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 141 non possono acquistare autovetture né possono stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture. Le relative procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono revocati 146. Le amministrazioni pubbliche individuate ai sensi dell' articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), possono conferire incarichi di consulenza in materia informatica solo in casi eccezionali, adeguatamente motivati, in cui occorra provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici. La violazione della disposizione di cui al presente comma è valutabile ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti Studi e consulenze (comma 7art 6 dl 78/2010) Dall’anno 2011, la spesa annua per studi e consulenze viene tagliata del 80% rispetto al 2009. La norma parla di “studi ed incarichi di consulenza” e non di “collaborazioni” in generale; pertanto, il taglio riguarda solo gli incarichi il cui contenuto sia rappresentato da un semplice studio, ricerca o consulenza, e non quelli che si traducono nella realizzazione di un prodotto finito, utilizzabile di per sé dalla collettività. La D.L 66/2014: fermi restando i limiti derivanti dalle vigenti disposizioni e in particolare le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e all'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, i comuni a decorrere dall'anno 2014, non possono conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca quando la spesa complessiva sostenuta nell'anno per tali incarichi e' superiore rispetto alla spesa per il personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico: 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 30. • al 4,2% della spesa di personale come dal conto annuale del 2012 dell’Amministrazione che conferisce l’incarico, per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, • al 1,4% della spesa di personale come dal conto annuale del 2012 dell’Amministrazione che conferisce l’incarico per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro. Inoltre il comma 5 della L 135/2014 (di conversione del D.L. 66/2014) stabilisce che la spesa per incarichi di studio e consulenza - anche per quelli conferiti a pubblici dipendenti - non può superare per l’anno 2014, l’80% del limite della spesa per il 2013 (16% della spesa 2009), così come determinato dalla applicazione della disposizione di cui al comma 7 dell’art. 6 del d.l. n. 78/2010 (legge n. 122/2010) per l’anno 2015 non può superare il 75% della spesa del 2014 (15% della spesa 2009). Collaborazioni Coordinate e continuative ((D.l. 66/2014) A decorrere dall'anno 2014, non possono stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti e' superiore rispetto alla spesa del personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico (come risultante dal conto annuale del 2012) - al 4,5% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, - all'1,1% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro. Convegni, mostre, pubblicità, relazioni pubbliche e rappresentanza (comma 8 art 6 dl 78/2010) Dall’anno 2011, le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza viene tagliata dell’80% rispetto al 2009. Dalle spese relative alla pubblicità, soggette al taglio, devono escludersi quelle per la pubblicità legale (spese di pubblicazione del bilancio di previsione, dei piani urbanistici, dei bandi di gara, degli avvisi di selezione, ecc). trattandosi di spese obbligatorie per legge. Per "spese di rappresentanza" s'intendono quelle sostenute dall'ente per offrire al pubblico un’immagine positiva di se stesso e della propria attività in termini di efficienza e di organizzazione (organizzazione di cerimonie, inaugurazioni, addobbi floreali, servizi fotografici, consegna di omaggi simbolici ad es. medaglie...). Devono ritenersi in ogni caso non assoggettate ai limiti di cui al comma 8 dell’art. 6, del D.L. n. 78 del 2010 convertito con legge n. 122 del 2010, le spese per convegni, mostre, relazioni pubbliche, o comunque di rappresentanza, provenienti da soggetti esterni, pubblici o privati Resta ferma la possibilità di effettuare variazioni compensative tra le spese di cui ai commi 7 e 8 dell’art 6 DL 78/2010. Sponsorizzazioni Dall’anno 2011, non è più consentito effettuare spese per sponsorizzazioni. Con il termine sponsorizzazione si intende il finanziamento di un'attività sportiva, uno spettacolo, una manifestazione artistica o culturale per motivi pubblicitari: il termine trae origine dal latino "sponsor, sponsoris", con il significato di garante, per indicare colui che finanzia l'attività sportiva, di un atleta o di una squadra, oppure uno spettacolo o una manifestazione artistica o culturale allo scopo di ricavarne pubblicità per i propri prodotti. Il contratto di sponsorizzazione è un contratto 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 31. atipico, necessariamente bilaterale, che si perfeziona con la semplice manifestazione di volontà delle parti, a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive, la cui causa va individuata nell'utilizzazione, ai fini direttamente o indirettamente pubblicitari, del nome, dell'attività o dell'immagine altrui. Missioni Dall’anno 2011, la spesa annua per missioni viene tagliata del 50% rispetto al 2009. Auto di servizio Dall’anno 2011, la spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, viene tagliata del 20% rispetto al 2009. La legge di stabilità 2013 ha inasprito la riduzione delle spese per autovetture: a decorrere dal 2013 le spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere. La predetta disposizione non si applica alle autovetture utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. Dal 1/5/2014 (D.L: 66/2014) .. le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 30% della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2014, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere Queste disposizioni non si applicano per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, e per i servizi sociali e sanitari volti a garantire i livelli essenziali di assistenza. (tuttora valido.. Pm e servizi sociali specificamente dedicati). Permane l’obbligo di censimento delle autovetture di servizio, alla comunicazione al Dipartimento funzione pubblica, prevista dall’articolo 5 del DPCM 3/8/2011 Utilizzo di Immobili Gli enti locali adottano misure per il contenimento della spesa per locazioni passive, manutenzione ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili. Modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2013 Utilizzo e acquisto di immobili Per l’anno 2013 le amministrazioni pubbliche non possono acquisire immobili a titolo oneroso né stipulare contratti di locazione passiva (Sono fatte salve le operazioni di acquisto destinate a soddisfare le esigenze allocative in materia di edilizia residenziale pubblica). Il limite decade nel 2014 dove è possibile effettuare acquisti di immobili solo in caso di comprovate indispensabilità e indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento. La congruità del prezzo è comprovata dall’Agenzia del demanio, previo rimborso delle spese. Acquisto mobili e arredi Non si possono effettuare spese di ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla condizione degli immobili (con certificazione dell’organo di revisione, in merito ai risparmi ottenuti). 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 32. acquisto arredi € anno 2010 0 € anno 2011 0 media €0 limite 20% €0 Nuove autovetture Fino al 31/12/2014 le amministrazioni pubbliche non possono acquistare autovetture né possono stipulare contratti di locazione finanziaria. Le procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono revocate. Sono esclusi gli acquisti per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. l'art. 5, comma 2, del decreto legge n. 95/2012 convertito con modificazioni nella Legge n. 135/2012 testualmente recita che: “a decorrere dall'anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi dell'art. 1, comma 2, legge n. 196/2009 … omissis … non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2011, per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture nonché per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali in essere. La predetta disposizione non si applica alle autovetture utilizzate all'Ispettorato centrale della tutela e della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco o per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza, ovvero per i servizi istituzionali svolti nell'area tecnico-operativa della difesa. I contratti di locazione o noleggio in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere ceduti, anche senza l'assenso del contraente privato, alle Forze di polizia, con il trasferimento delle relative risorse finanziarie sino alla scadenza del contratto. Sono revocate le gare espletate da Consip S.p.A. nell'anno 2012 per la prestazione del servizio noleggio a lungo termine di autoveicoli senza conducente, nonché per la fornitura in acquisto di berline medie con cilindrata non superiore a 1.600 cc per le Pubbliche Amministrazioni”. La nuova disposizione impone a tutte le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di ridurre dal 2013 le spese sostenute per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture ed acquisto di buoni taxi entro il limite massimo del 50% di quanto sostenuto nel 2011. Rilevato che l'art. 15, comma 2, D.L. 24 aprile 2014 n. 66, convertito con modifiche in Legge 23 giugno 2014 n. 89, ha sostituito l'art. 5, D.L. 95/2012 disponendo che: - a decorrere dal 1° maggio 2014, le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese di ammontare superiore al 30% della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché l'acquisto di buoni taxi; - tale limite non si applica per i servizi di vigilanza e intervento sulla rete delle strade comunali. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 33. Tipologia spesa Studi e consulenze Relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza Sponsorizzazioni Missioni Formazione Acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio autovetture Rendiconto 2009 0 € 7.722,50 Riduzione limite di spesa di spesa 80% 0 80% € 1.544,50 previsione 2015 1.538 0 100% € 1.212,00 50% € 5.443,96 50% Rendiconto 2011 0 € 606,00 € 2.721,98 € 443,24 unione € 4.741,13 1.422,34 € 1.009,26 30% 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 34. FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE. Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell’esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell’avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Con riferimento agli enti locali, nel 2015 è stanziata in bilancio una quota dell'importo dell’accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione pari almeno al 36 per cento, se l'ente non ha aderito alla sperimentazione di cui all'articolo 36, e al 55 per cento, se l'ente ha aderito alla predetta sperimentazione. Nel 2016 per tutti gli enti locali lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 55 per cento, nel 2017 è pari almeno al 70 per cento, nel 2018 è pari almeno all'85 per cento e dal 2019 l'accantonamento al fondo è effettuato per l'intero importo. Il metodo di calcolo del fondo raffronta le somme accertate in competenza con gli incassi a residui + competenza quindi sono possibili percentuali di riscossione maggiore di 100. In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l'ente accantona nell'avanzo di amministrazione l'intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio. In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l’ente accantona nell’avanzo di amministrazione l’intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio. Non sono oggetto di svalutazione i crediti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie che, sulla base dei principi contabili, sono accertate per cassa. Non sono altresì oggetto di svalutazione le entrate di dubbia e difficile esazione riguardanti entrate riscosse da un ente per conto di un altro ente e destinate ad essere versate all’ente beneficiario finale. Quando un credito è dichiarato definitivamente ed assolutamente inesigibile, lo si elimina dalle scritture finanziarie e, per lo stesso importo del credito che si elimina, si riduce la quota accantonata nel risultato di amministrazione a titolo di fondo crediti di dubbia esigibilità. Le entrate che negli esercizi precedenti a quello di entrata in vigore del presente principio applicato sono state accertate “per cassa”, devono continuare ad essere accertate per cassa fino al loro esaurimento. Per le entrate che negli esercizi precedenti all’adozione dei nuovi principi erano state accertate per cassa, il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base di dati extra-contabili. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 35. L’importo del Fondo Crediti di Difficile Esigibilità risulta quindi complessivamente il seguente: Es. 2015 Es. 2016 Es. 2017 € € € 259.500 200.000 220.00 In più nell’avanzo d’amministrazione di cui al rendiconto 2014 risultano accantonate per Fondi Crediti di difficile esigibilità risorse per € 1.086.482,61. (per il dettaglio sulla costituzione del Fondo sul bilanci di previsione vedere la nota integrativa) 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 36. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 37. La popolazione del Comune di Massa Lombarda POPOLAZIONE RESIDENTE NEGLI ULTIMI 5 ANNI ANNO 2010 2011 2012 2013 2014 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO TOTALE 10700 10776 10838 10703 10662 INCREMENTO 199 76 66 -135 -41 38. PRESENZA CITTADINI STRANIERI NEGLI ULTIMI 5 ANNI ANNO 2010 2011 2012 2013 2014 TOTALE 1723 1848 1946 1891 1850 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO INCREMENTO 123 125 98 -55 -41 39. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 40. TERRITORIO 1.2.1 - Superficie in Kmq. ...37 1.2.2. – RISORSE IDRICHE * Laghi n° ……………… 1.2.3 – STRADE * Statali Km...6 * Vicinali Km...3 * Fiumi e Torrenti n° 2……. * Provinciali Km...11 * Autostrade Km......... * Comunali Km..112 1.2.4 – PIANO E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI * Piano regolatore adottato * Piano regolatore approvato ( PSC) * RUE * Piano edilizia economica e popolare si si si si no X no X no no Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione ............................................................................................. ..N. 29 DEL 21/04/2009............................................................................... ..N. 30 DEL 21/05/2012............................................................................. ............................................................................................. PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali * Artigianali * Commerciali * Altri strumenti (specificare) si si si si no no no no ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.L.vo 77/95) si no Se SI indicare l’area della superficie fondiaria (in mq.) ............................................................................................. AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. ………………………… ……………………….. P.I.P. ………………………… ……………………….. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 41. TIPOLOGIA ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 SiX no si X no si X no si X no Attuazione servizio idrico integrato si no si no si no si no Aree verdi, parchi, giardini n.° 95 hq.40 n.°95 hq.40 n.°95 hq.40 n.°95 hq.40 Punti luce illuminaz. pubblica n.°2449 n.°2449 n.°2449 n.°2449 Esistenza discarica si no X si noX si noX si no X Mezzi operativi n.°11 n.°11 n.°11 n.°11 Veicoli n.°26 n.°26 n.°26 n.°26 Esistenza depuratore Rete acquedotto in Km. Rete gas in Km. - Altre strutture (specificare) 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 42. L’economia insediata del Comune di Massa Lombarda ANNO 2012 SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA A Agricoltura, silvicoltura e pesca Imprese registrate Imprese attive Imprese iscritte Imprese cessate Imprese artigiane attive 127 124 2 10 2 0 0 0 0 - 105 90 4 7 72 D Fornitura ener.elettrica, gas, vapore e aria condiz. 0 0 0 0 - E Fornitura di acqua: reti fognarie attività gestione depuratore 5 4 0 0 3 F Costruzioni 193 188 21 16 173 G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 208 197 17 17 13 44 40 0 3 37 B Estrazione minerali da cave e miniere C Attivita' manifatturiere H T3rasporto e magazzinaggio 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 43. 53 41 0 3 9 8 7 0 2 1 K Attività finanziarie e assicurative 11 11 0 3 - L Attività immobiliari 22 20 1 0 0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 17 17 2 4 3 N Noleggio, agenzie viaggio, servizi supp. Imprese 20 19 3 3 8 P Istruzione 1 1 0 0 0 Q Sanità e assistenza sociale 0 0 0 0 0 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 4 3 0 0 0 S Altre attività di servizi 32 32 2 3 29 X Imprese non classificate 18 0 12 0 0 I Attività servizi alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 44. TOTALE 868 794 64 71 350 ANNO 2013 SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA A Agricoltura, silvicoltura e pesca Imprese registrate Imprese attive Imprese iscritte Imprese cessate Imprese artigiane attive 116 113 2 13 2 0 0 0 0 0 98 84 4 12 62 D Fornitura ener.elettrica, gas, vapore e aria condiz. 0 0 0 0 0 E Fornitura di acqua: reti fognarie attività gestione depuratore 4 3 0 1 2 F Costruzioni 191 185 17 19 167 G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 213 198 14 11 14 B Estrazione minerali da cave e miniere C Attivita' manifatturiere 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 45. H T3rasporto e magazzinaggio 42 38 0 2 36 I Attività servizi alloggio e ristorazione 52 40 5 5 9 8 7 0 0 1 K Attività finanziarie e assicurative 12 12 1 0 0 L Attività immobiliari 21 19 1 1 0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 18 18 1 1 3 N Noleggio, agenzie viaggio, servizi supp. Imprese 23 23 3 3 7 P Istruzione 1 1 1 0 0 Q Sanità e assistenza sociale 1 1 0 0 1 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 4 3 0 0 0 31 31 1 2 28 J Servizi di informazione e comunicazione S Altre attività di servizi 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 46. X Imprese non classificate TOTALE 19 0 10 2 0 854 776 60 72 332 Imprese iscritte Imprese cessate I dati sono riferiti al 31.12.2013.Le iscrizioni e le cessazioni si riferiscono all’intero anno solare 2013. ANNO 2014 Imprese registrate Imprese attive SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA A Agricoltura, silvicoltura e pesca Imprese artigiane attive 118 115 3 1 2 0 0 0 0 0 93 78 1 8 57 D Fornitura ener.elettrica, gas, vapore e aria condiz. 0 0 0 0 0 E Fornitura di acqua: reti fognarie attività gestione depuratore 6 5 2 0 3 B Estrazione minerali da cave e miniere C Attivita' manifatturiere 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 47. F Costruzioni 186 177 6 11 161 G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa 211 198 13 16 15 H T3rasporto e magazzinaggio 39 36 0 2 34 I Attività servizi alloggio e ristorazione 49 39 2 6 9 8 7 0 0 1 K Attività finanziarie e assicurative 11 11 0 1 0 L Attività immobiliari 22 20 1 1 0 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 18 17 0 0 3 N Noleggio, agenzie viaggio, servizi supp. Imprese 21 21 1 3 7 P Istruzione 1 1 0 0 0 Q Sanità e assistenza sociale 2 2 1 0 2 J Servizi di informazione e comunicazione 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 48. 4 3 0 0 0 S Altre attività di servizi 33 33 1 1 30 X Imprese non classificate 18 0 6 0 0 840 763 37 50 324 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento TOTALE I dati sono riferiti al 30.09.2014. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 49. PARAMETRI ECONOMICI 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 50. INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI INDICATORI CALCOLATI SUI DATI DI CASSA (INCASSI E PAGAMENTI ) tratti dal Ministero Economia e Finanze. 2013 Consumi Intermedi (MACRO AGGREGATO 03 Acquisto beni servizi, utilizzo beni di terzi) Pro Capite: Comune di Mass Lombarda € 167,22 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 51. 2014 Consumi Intermedi (MACRO AGGREGATO 03 Acquisto beni servizi, utilizzo beni di terzi) Pro Capite: Comune di Massa Lombarda € 257,51 (Il dato in crescita per tutti gli enti è influenzato dalla previsioni dell’istituzione della TARI parte spesa per compenso gestore servizio). 2013 Spese Correnti Pro capite: Comune di Massa Lombarda € 587,83. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 52. 2014 Spese Correnti Pro capite : Comune di Massa Lombarda € 704,96 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 53. 2013 SPESE IN CONTO CAPITALE PRO CAPITE Comune di Massa Lombarda: € 126,69 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 54. 2014 SPESE IN CONTO CAPITALE PRO CAPITE Comune di Massa Lombarda: € 117,86 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 55. 2013 ENTRATE TRIBUTARIE PRO CAPITE Comune di Massa Lombarda: € 317,00 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 56. 2014 ENTRATE TRIBUTARIE PRO CAPITE Comune di Massa Lombarda: € 526,73 ( L’importo risente del tributo TARI incassato nel 2013 direttamente dal gestore del servizio TIA) 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 57. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 58. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO <a 59. INDICATORI TRATTI DAL SISTEMA DI FINANZA TERRITORIALE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA INDICATORE GEOREFERENZIATO INDEBITAMENTO PROCAPITE 2011 Massa Lombarda 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 60. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 61. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 62. INDICATORE GEOREFERENZIATO INDEBITAMENTO PROCAPITE 2012 Massa Lombarda 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 63. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 64. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 65. Indicatore georeferenziato indebitamento procapite anno 2013 (ultimo dato disponibile) Massa Lombarda 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 66. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 67. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 68. Massa Lombarda 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 69. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 70. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 71. Con € 500,20 euro per abitante di indebitamento pro capite il comune di Massa Lombarda e è nettamente sotto media regionale. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 72. L’indicatore, la cui formula è definita dal rapporto percentuale tra la somma della spesa per il personale più la rata dei mutui (interessi passivi + rimborso quota capitale) e le entrate correnti, evidenzia in particolare il riflesso sul bilancio delle scelte strutturali adottate dall’Ente con riferimento alla dotazione organica (costo del personale) ed alle modalità di finanziamento degli investimenti (livello d’indebitamento) individuando dunque il margine di operatività a disposizione dell’Ente per assumere ulteriori scelte di gestione o/e iniziative economico/finanziarie. I parametri riportati al numeratore sono relativi agli impegni e quelli al denominatore sono relativi agli accertamenti. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 73. Da considerare che il Comune di Massa Lombarda con € 29,04 si attesta appena al disopra della prima fascia (11,86-27,82). 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 74. Massa Lombarda 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 75. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 76. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 77. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 78. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 79. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 80. PARAMETRI DI DEFICITARIETA’ ANNO 2013 ALLEGATO B CERTIFICAZIONE DEI PARAMETRI OBIETTIVI PER I COMUNI AI FINI DELL’ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI ENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO di cui al decreto ministeriale del 18 febbraio 2013 (per aspetti di dettaglio si rinvia alle istruzioni riportate nelle circolari F.L. 4/10 del 3 marzo 2010, F.L. 9/10 del 7 maggio 2010 e F.L. 14/10 del 2 luglio 2010 già diramate in occasione del decreto concernente la deficitarietà del precedente triennio alla luce delle minime modifiche intervenute ) CODICE ENTE 2080660130 COMUNE DI COMUNE DI MASSA LOMBARDA PROVINCIA DI Approvazione rendiconto dell'esercizio 2013 delibera n° 32 del 30/04/2014 RA SI 50005 Codice Parametri da considerare per l’individuazione delle condizioni strutturalmente deficitarie(1) SI NO 1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l'avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento); 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 50010 NO 81. 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l’esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 del 2011 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n. 228, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; 50020 NO 3) Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2012 n. 228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; 4) Volume dei residui passivi complessivi provenienti 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente; dal titolo I superiori 50030 NO al 50040 NO 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all’articolo 159 del tuoel; 50050 NO 6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i 29.999 abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro; 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 50060 NO 82. 7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superioreal 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all’articolo 204 del tuoel con le modifiche di cui di cui all’art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall’1 gennaio 2012; 50070 NO 8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio superiore all’1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l’indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari; 9) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; di tesoreria 50080 NO non 50090 NO 10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all’art. 193 del tuoel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dall’1 gennaio 2013; ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l’intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari. (2) 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 50100 NO 83. ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 84. ORGANISMI INTERNI E PARTECIPAZIONI 1)PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DENOMINAZIONE SAPIR S.P.A. HERA S.P.A. (1) START ROMAGNA S.P.A AMBRA S.R.L. Agenzia per la Mobilità del Bacino di Ravenna TE.AM. S.r.l. (2) BANCA POPOLARE ETICA LA ROMAGNOLA PROMOTION S.R.L. STEPRA Soc. consortile A.r.l. % MASSA L. 0,0649 0,0142 0,0283 1,96 0,6636 0,0045 partecipazione in dismissione 4,2 società in liquidazione 0,0231 società in liquidazione in corso di modifiche statutarie per favorire l'ingresso di capitali ANGELO PESCARINI SCUOLA ARTI E MESTIERI Soc. Cons a.r.l. SEAD - SERVIZIO ACQUE DEPURATE S.p.A. LEPIDA S.p.A. A.S.P. della Bassa Romagna (3) CONAMI (4) 2,45 privati 44,27 0,0028 5,177 1,08 2) Azienda pubblica di servizi alla persona costituita ai sensi della L.R. 2/2003; 3) Consorzio di servizi costituito ai sensi dell’art. 31 del dlgs 267/200; 3) UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA. Enti aderenti: Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagn, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno. Funzioni associate: 1) Informatica;2) Appalti e Contratti;3) Coordinamento Statistico e Demografico;4) Amministrazione del Personale;5) Sviluppo del Personale;6) Contenzioso del Lavoro;7) Entrate Comunali;8) Servizi Finanziari, Ragioneria;9) Promozione Turistica;10) SUAP;11) Pianificazione Territoriale, PSC, UE; 12) Edilizia;13) Sismica e progettazioni;14) Ambiente;15) Sociale e socio-sanitario;16) Anziani e disabili;17) Famiglia e minori;18) Vulnerabilità sociale e inclusione;19) Casa e politiche abitative; 20) Politiche Giovanili e coordinamento politiche culturali;21) Servizi educativi;22) Asili nido e scuole infanzia;23) Corpo Unico Polizia Municipale24) Ufficio sanzioni on-line;25) Protezione Civile; 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 85. La domanda di servizi educativi nel territorio della Bassa Romagna $112VFRODVWLFR $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 0DVVD /RPEDUGD 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 1,'2G ,1)$1=,$ 16(59,=,&2081$/, 16(59,=, &219(1=,21$7,&21 5,6(59$3267,81,21( 16(59,=,35,9$7, $8725,==$7,VHQ]D 5,6(59$3267,81,21( 727$/(6(59,=, ('8&$7,9,SHUODSULPD LQIDQ]LD 1,6&5,77,6(59,=, 81,21(JHVWLRQHGLUHWWDR LQGLUHWWD 1,6&5,77,63$=,2%,0%, 81,21( 1,6&5,77,6(59,=, &219(1=,21$7,&21 5,6(59$3267,81,21( 1,6&5,77,6(59,=, 35,9$7,$8725,==$7, 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 16 5 11 32 549 56 94 170 86. VHQ]DULVHUYDSRVWL8QLRQH 727$/(,6&5,77,6HUYL]L (GXFDWLYLSHUODSULPDLQIDQ]LD 1,6&5,77,&5(1 6HUYL]L8QLRQHVHUYL]L FRQYHQ]LRQDWLFRQULVHUYDGL SRVWL 869 409 90859 13$67,$'8/7,1,'2 13$67,&5(1EDPELQL DGXOWLVHUYL]L8QLRQH 7386 106470 3$67,1,'2 13$67,%$0%,1,1,'2 727$/(3$67,1,'2 6&82/$GHOO ,1)$1=,$ 16&82/(&2081$/, 16&82/(67$7$/, 16&82/(3$5,7$5,( WRWDOHQ6FXROH,QIDQ]LD 1,6&5,77,6&82/( 81,21( 1,6&5,77,6&82/( 3$5,7$5,( 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 3 16 31 1,6&5,77,6&82/( 67$7$/, 7RWDOH,6&5,77,6FXROH 0DVVD /RPEDUGD $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 8225 12 347 897 2613 1369 87. ,QIDQ]LD &(175,5,&5($7,9, (67,9, $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 0DVVD /RPEDUGD 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 430 1,6&5,77,&5(0JHVWLRQH GLUHWWDRLQGLUHWWD 1,6&5,77,VFXROH GHOO 2%%/,*2$'2/(6&(17, &5(JHVWLWLLQFRQYHQ]LRQHR FKHXVXIUXLVFRQRGLFRQWULEXWR 18480 0DVVD /RPEDUGD 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 1485 220297 23563 13$67,727$/,EDPELQL DGXOWLSDVWLIDWWXUDWL DOO 8QLRQH 5()(=,21(6&2/$67,&$ 1%$0%,1,,6&5,77, UHIH]LRQH6&82/$ ,1)$1=,$ $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 1083 13$67,$'8/7,,1)$1=,$ 1%$0%,1,,6&5,77, UHIH]LRQH6&82/$35,0$5,$ 2876 409681 13$67,%$0%,1,6&82/$ ,1)$1=,$ 13$67,%$0%,1,6&82/$ 35,0$5,$ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 88. 13$67,$'8/7,6&82/$ 35,0$5,$ 1$/811,,6&5,77, 5()(=,21(6&82/$ 6(&21'$5,$JUDGR 13$67,$/811,6&82/$ 6(&21'$5,$JUDGR 13$67,$'8/7,6&82/$ 6(&21'$5,$GLJUDGR 1%$0%,1,$/811, &203/(66,9,,6&5,77, 5()(=,21(6&2/$67,&$ 263 19113 967 649091 51626 27096 13$67,&203/(66,9, %$0%,1,$/811,LQIDQ]LD SULPDULDVHFRQGDULDGL JUDGR 13$67,FRPSOHVVLYL$'8/7, LQIDQ]LDSULPDULDVHFRQGDULD GLJUDGR 13$67,727$/, 5()(=,21(6&2/$67,&$ 700717 Q3$67,&203/(66,9, HURJDWLQHLVHUYL]LHGXFDWLYLH VFRODVWLFLQLGLFHQWUL HVWLYLUHIH]LRQHVFRODVWLFD 825667 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 89. 75$6325726&2/$67,&2 $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 1,6&5,77,6&82/( ,1)$1=,$ 0DVVD /RPEDUGD 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 16 1,6&5,77,6&82/( 35,0$5,$ 331 1,6&5,77,6&82/( 6(&21'$5,$', 235 1,6&5,77,&203/(66,9, 75$6325726&2/$67,&2 582 6&82/(35,0$5,( 16&82/(67$7$/, 1$/811,,6&5,77, $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 17 3925 1$/811,,6&5,77, WRWDOHDOXQQLLVFULWWL6FXROH 3ULPDULH6WDWDOLH3DULWDULH 6&82/(6(&21'$5,(GL JUDGR 16&82/(67$7$/, 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 16&82/(3$5,7$5,( 727$/(6&82/(35,0$5,( 0DVVD /RPEDUGD 3 569 20 4494 $OIRQVLQH %DJQDFDYDOOR %DJQDUD &RQVHOLFH &RWLJQROD )XVLJQDQR /XJR 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 3 0DVVD /RPEDUGD 6$JDWD VXO 81,21( 6DQWHUQR 14 90. 1$/811,,6&5,77, 16&82/(3$5,7$5,( 1$/811,,6&5,77, 727$/(6&82/( 6(&21'$5,(GLJUDGR WRWDOHDOXQQLLVFULWWL6FXROH 6HFRQGDULHGLJUDGR6WDWDOL H3DULWDULH 699 2 202 202 5 16 2633 TASSO DI COPERTURA SERVIZI A DOMANDA 81,21(*(67,21(6(59,=,('8&$7,9,870$66$/20%$5'$ (175$7$ 63(6$ 5$332572 (175$7$63(6$ 1,'2 ½ ½ 0$7(51$ ½ ½ 75$63257, 6&2/$67,&, ½ ½ 5()(=,21( ½ &5(( 6(59('8& &267, *(1(5$/, $/75, 6(59,=, ,1)$1=,$ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 727$/( ½ ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 2431 2 63(6$ ½ 5$332572 91. &RPSDUD]LRQHWDVVRGLFRSHUWXUDDQQRSUHFHGHQWH &267, 6(59,=,2 5$332572 (175$7$63(6$ 5,&$9, 1,'2 ½ ½ ½ ½ 0$7(51$ ½ ½ ½ ½ 75$63257, 6&2/$67,&, ½ ½ ½ ½ 5()(=,21( ½ ½ ½ &5(( 6(59('8& &267, *(1(5$/, ½ ½ ½ ½ ½ ½ $/75,6(59,=, ,1)$1=,$ ½ ½ ½ ½ ½ 727$/( ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 92. 7$662',&23(5785$6(59,=,('8&$7,9, 870$66$/20%$5'$ ( ( ,$ /, ,&, 1$ 21 & 5( 1= 5$ 67 7(5 (= , )$ 1( /$ ) 2 0$ ( & ,1 *( 5 , , 6 = 7 , 6 57, (59 &2 32 ,6 8& $6 (' 75 /7 5 9 $ 5 6( '2 1, 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO /( 7$ 72 93. SERVIZI SOCIALI GESTITI IN UNIONE BILANCIO 2015 TRASPORTO SOCIALE - CDG 196 - PREVISIONE 2015 Comuni SPESA ENTRATA TASSO COPERTURA Massa Lombarda 16.700,00 3.200,00 19,16% VALORE MEDIO 16.700,00 3.200,00 19,16% BILANCIO 2015 PASTI A DOMICILIO - CDG 196 – PREVISIONE 2015 Comuni SPESA ENTRATA TASSO COPERTURA Massa Lombarda 73.586,00 45.000,00 61,15% VALORE MEDIO 73.586,00 45.000,00 61,15% BILANCIO 2015 TELESOCCORSO - CDG 196 – PREVISIONE 2015 Comuni SPESA ENTRATA TASSO COPERTURA Massa Lombarda 3.600,00 2.100,00 58,33% VALORE MEDIO 3.600,00 2.100,00 58,33% BILANCIO 2015 ASSISTENZA DOMICILIARE - CDG 196 – PREVISIONE 2015 UNIONE Riferimenti SPESA ENTRATA TASSO COPERTURA Compartecipazione rette 280.000,00 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 94. Quota fondo regionale non autosufficienza 1.100.000,00 1.790.000,00 Totale spesa TOTALE Quota a carico dei Comuni 1.380.000,00 1.790.000,00 77,09% 410.000,00 BILANCIO 2015 SERVIZI SOCIALI: TASSO DI COPERTURA COMPLESSIVO – PREVENTIVO 2015 (Al netto assistenza domiciliare) Comuni Massa Lombarda SPESA 93.886,00 ENTRATA 50.300,00 TASSO COPERTURA 53,58% 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 95. SERVIZI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE 6&82/$' $57((0(67,5,&'* '(6&5,=,21( (175$7( 3URYHQWL ½ 3HUVRQDOH $FTXLVWREHQL 3UHVWD]LRQHVHUYL]L 63(6( ½ ½ ½ ½ ,PSRVWHHWDVVH 727$/, ',))(5(1=,$/( ½ ½ ½ 5$332572 (175$7$63(6$ ,1,=,$7,9(&8/785$/,VSHWWDFROLHUDVVHJQHFGJS '(6&5,=,21( (175$7( 3URYHQWL 6SRQVRUL]]D]LRQL ½ ½ 3HUVRQDOH ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 63(6( 96. $FTXLVWREHQL ½ 3UHVWD]LRQHVHUYL]L ½ ,PSRVWHHWDVVH ½ ,QL]LDWLYD5,27)(67 ½ 727$/, ',))(5(1=,$/( ½ ½ ½ 5$332572 (175$7$63(6$ /$03$'(927,9(&'* '(6&5,=,21( (175$7( ,QFDVVRUHWWH ½ 3HUVRQDOH )RQGRFUHGLWLGXEELD HVLJLELOLWj ½ ½ 3UHVWD]LRQHVHUYL]L ½ 727$/, ½ ½ ',))(5(1=,$/( 5$332572 (175$7$63(6$ ½ 63(6( &RPSDUD]LRQHWDVVRGLFRSHUWXUDDQQRSUHFHGHQWH 6(59,=,2 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO &267, 5,&$9, 5$332572 (175$7$63(6$ 97. SUHYHQWLYR SUHYHQWLYR SUHYHQWLYR 63$=,2%/8 ½ ½ 6&82/$' $57(( 0(67,(5,(3$67(//2 ½ ½ ½ ½ ½ 63(77$&2/,&8/785$/, ½ /$03$'(927,9( ½ ½ ½½ ½ ½ 727$/( ½ ½ ½ ½ &RPSDUD]LRQHWDVVRGLFRSHUWXUDQHOTXLQTXHQQLR FRQVXQWLYR FRQVXQWLYR 6SD]LR%OX 6FXRODG DUWHH PHVWLHULHSDVWHOOR 6SHWWDFROLFXOWXUDOL /DPSDGHYRWLYH FRQVXQWLYR SUHYLVLRQH 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 98. INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 99. INVESTIMENTI E REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE - 2015 – 2017 3,$125($/,==$=,21(23(5($112)39ILQDQ]LDWLLQDQQLSUHFHGHQWL HUHLPSXWDWLDO FRGLFH LQYHVWLPHQWR 7,32/2*,$('(6&5,=,21( ,19(67,0(17, /$925,',&203/(7$0(172 3(5&2562&,&/23('21$/(9,$ )251$&(',6235$ 352*5$00$',9$/25,==$=,21( '(/&(17526725,&2² 5,48$/,),&$=,21('(// ,03,$172 ',38%%/,&$,//80,1$=,21( 5,)%,/$1&,2 05 05 05 /$925,',5($/,==$=,21(',81 ,03,$172)27292/7$,&2'$N:3 05 68//$&23(5785$'(//$6&82/$ (/(0(17$5,´/48$'5,µ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO )39 ½ ,03 ½ $9&3&(1752&200(5&,$/( 1$785$/( LPS ½ &(1752&200(5&,$/( 1$785$/(23(5( LPS ½ &(1752&200(5&,$/( 1$785$/(23(5(,1 (&2120,$ LPS ½ $'(*8$0(172&2175$77, (1(/ LPS ½ ,1&(17,9,$//$ 352*(77$=,21( LPS ½ ½ LPS ½ ,03,$172)27292/7$,&2 6&82/((/(0(17$5, (6(&8=,21(/$925, ,03 ½ 100 . 23(5(',5,48$/,),&$=,21( (1(5*(7,&$&(175$/(7(50,&$ 081,&,3,2 05 05 23(5(',0,*/,25$0(1726,60,&2 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38%%/,&$,//80,1$=,21(9,$ 02'(1$ 4827$/$925,$5&+,9,2 5(7(&,77$',1$0$1 05 727$/(23(5(),1$1=,$7(1(/ 3,$125($/,==$=,21(23(5($112$9$1=29,1&2/$72ILQDQ]LDWRLQ DQQLSUHFHGHQWLHUHLPSXWDWLDO )217,',),1$1=,$0(172 7,32/2*,$('(6&5,=,21( ,19(67,0(17, ,0325725(6,'82,19(67,0(172 5,)%,/$1&,2 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO $9$1=2 9,1&2/$72 102 . 5,48$/,),&$=,21( 3257,&$7,&,0,7(52² 6WUDOFLR 0$ ½ ,17(59(17,', 0$187(1=,21(675$'( &2081$/,85%$1((' (;75$85%$1( 0$ ½ ½ 5,48$/,),&$=,21( 3257,&$7,&,0,7(52² 6WUDOFLR 0) ½ ½ 23(5(',0(66$,1 6,&85(==$67587785( &2081$/,$,6(16,'(/ '/*6² 5,67587785$=,21( $1$*5$)( 0) ½ ½ 727$/(,0387$=,21( ½ ½ ½ 3,$125($/,==$=,21(23(5($112),1$1=,$72(,0387$72 $// (6(5&,=,2 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 103 . 7,32/2*,$( '(6&5,=,21( 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3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 105 . 3,$125($/,==$=,21(23(5($112 *(67,21(23(5(),1$1=,$7($11,35(&('(17, &21,0387$=,21($/ )39)39,0$ 5,48$/,),&$=,21( 3257,&$7,1(/ &,0,7(52&2081$/( ²6WUDOFLR 05 ½ ½ 23(5(',0(66$,1 6,&85(==$ 67587785( &2081$/,$,6(16, '(/'/*6² 5,67587785$=,21( $1$*5$)( ½ ½ ½ ½ 727$/( 05 7,32/2*,$( '(6&5,=,21( ,19(67,0(17, 5,)%,/$1&,2 727$/(23(5$ 2QHUL $OLHQD]LRQL &RQWULEXWL &RQFHVVLRQL &LPLWDULHOL 0$ 0$ 0$ 0$ 0$ $'(*8$0(172 (',),&,6&2/$67,&, $,6(16,'/*6 23(5(', 5,48$/,),&$=,21( (1(5*(7,&$ $'(*8$0(17, 6,60,&, 0) ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO ½ 106 . 352*(7720$66$,1 &(17526WUDOFLR² 0$ 23(5(', 5,48$/,),&$=,21( 3,$==$85,&&, 0) 23(5(', 5,48$/,),&$=,21(( 0(66$,16,&85(==$ '(//$9,$%,/,7$ 85%$1$ 0$ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 0$ ½ ½ 5,0%256221(5,', 85%$1,==$=,21( 0$ ½ ½ 75$6)(5,0(17, &2172&$3,7$/( ,1)250$7,&$ 81,21(+$5':$5( (9$5,( 0$ '(92/8=,21(23(5( 5(/,*,26( ½ ½ ½ ½ ½ ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO ½ 107 . 3,$125($/,==$=,21(23(5($112 *(67,21(23(5(),1$1=,$7(1(/ &21,0387$=,21($/ $'(*8$0(172 (',),&,6&2/$67,&, $,6(16,'/*6 23(5(', 5,48$/,),&$=,21( (1(5*(7,&$ $'(*8$0(17, 6,60,&, ½ ½ 05 ½ ½ ½ ½ 09 352*(7720$66$,1 &(17526WUDOFLR² 23(5(', 5,48$/,),&$=,21( 3,$==$85,&&, 727$/( )39)39,0$ 5,)%,/$1&,2 727$/(23(5$ $YDQ]R9LQFRODWR 2QHUL $OLHQD]LRQL &RQWULEXWL 0XWXL &RQFHVVLRQL &LPLWDULHOL 0$ 0$ 0$ 0$ 0$ 23(5(', 5,48$/,),&$=,21( (1(5*(7,&$ ,03,$17,', ½ 38%%/,&$ 0$ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO ½ 108 . ,//80,1$=,21( $'(*8$0(172 (',),&,6&2/$67,&, $,6(16,'/*6 23(5(3(5 &3, 0$ 23(5(', 5,48$/,),&$=,21(( 0(66$,16,&85(==$ '(//$9,$%,/,7$ 85%$1$ 0$ 5($/,==$=,21( $03/,$0(172 (',),&,23(5/2&8/, 1(/&,0,7(52 &2081$/( 5,48$/,),&$=,21( 3257,&$7,1(/ &,0,7(52&2081$/( ²6WUDOFLR '(92/8=,21(23(5( 5(/,*,26( 0$ ½ ½ 5,0%256221(5,', 85%$1,==$=,21( 0$ ½ ½ 75$6)(5,0(17, &2172&$3,7$/( ,1)250$7,&$ 81,21(+$5':$5( (9$5,( 0$ ½ ½ 0) ½ 0$ ½ ½ ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ ½ 109 . RISORSE COMUNALI: TRIBUTI, TRASFERIMENTI E TARIFFE Entrate tributarie Trend Storico Entrate 101 Imposte, tasse e proventi assimilati 104 Compartecipazioni di tributi 301 Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali TOTALE Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 (accertamenti competenza) 1 (accertamenti competenza) 2 € 4.117.335,95 € € € 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO Esercizio in corso 2014 (assestato) € € Previsione del bilancio annuale 2015 4 3 2.699.591,50 0 1.031.700,72 5.149.036,67 Programmazione pluriennale 0 996.924,35 3.696.515,85 € 5.169.480,80 € 2.345,38 € 865.583,38 6.037.409,56 € 5.597.258,86 € € 1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 5 6 7 € 5.482.762,86 108% € 0 700.305,00 6.297.563,86 5.449.762,86 € € 0 700.305,00 6.150.067,86 € € 0 700.305,00 6.183.067,86 81% 104% 110 . Proiezioni TASI 2014/2015: Incassi relativi al 2014 ammontano ad € 740.569 nel 2015 per effetto di un minimo di crescita fisiologica della base imponibile di prevedono € 745.000 che si con un ulteriore lieve incremento nel 2016 e 2017 dovuto all’aumento fisiologico della base imponibile. Aliquota del 2,5 per mille per le abitazioni principali, relative pertinenze e fattispecie assimilate escluse dal pagamento dell’IMU, la cui assimilazione è prevista ai sensi di norme regolamentari e legislative con particolare riferimento a quelle contenute nell'art. 13 - comma 2 - del D.L. n. 201/2011 convertito dalla Legge n. 214/2011 e successive modificazioni, con esclusione delle abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze. Aliquota del 1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 13 – comma 8 – del D.L. n. 201/2011 convertito con modificazioni dalla Legge n. 214/2011 e successive modificazioni. Detrazione annua di € 30,00 per ciascuna unità immobiliare di rendita catastale non superiore ad € 600,00 (escluse le relative pertinenze), ed una detrazione annua di € 40,00 per ciascun figlio di età non superiore ad anni 18 dimorante abitualmente e residente anagraficamente nella predetta unità immobiliare avente rendita catastale non superiore ad € 600,00 adibita ad abitazione principale, fino ad un massimo di otto figli per unità immobiliare. Proiezioni IMU 2014/2015: Incassi relativi al 2014 € 1.772.776,28 nel 2015 per effetto di un minimo di crescita fisiologica della base imponibile di prevedono € 1.790.241,00 che un trend in lieve crescita nel triennio. TARI EX TARES Nel 2014 è stata introdotta la TARI ex TARES. Sostanzialmente i principi ispiratori della TARI sono quelli della TARES. Dal punto di vista del bilancio 2015 tale gestione è ipotizzata neutra in quanto tutti i costi sono recuperati nella tassa. Lo stanziamento previsto è di € 1.597.517,86 che finanzia la spesa per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e per €. 46.381,96, il corrispettivo per la gestione del tributo. Oltre alla quota di tributo inesigibile prevista nel piano finanziario viene stanziato il Fondo crediti di difficile esigibilità di € 60.000,00 per il 2015/2016/2017. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 111 . ADDIZIONALE IRPEF L’entrata relativa all’addizionale IRPEF è stimata sulla base dell’andamento degli ultimi anni. Il riferimento normativo è la Legge n. 296 del 27.12.2006. Per l’anno 2015 viene previsto l’incremento di 2 p.p. dell’aliquota dell’anno precedente con contestuale incremento della fascia di esenzione da € 8.000 a € 10.000, quindi si delibera per una aliquota dello 0,8% e una fascia di esenzione di € 10.000 La previsione 2015 di gettito di euro 1.010.0000 è calcolata su un valore punto calcolato pari ad € 130.000 e un minor gettito totale pari ad € 30.000 legato alla esenzione applicata. Il valore così stimato risulta perfettamente in linea con la proiezione pubblicata sul sito del Federalismo fiscale sotto riportata: 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 112 . 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 113 . ATTIVITA’ RECUPERO ICI/IMU L’attività di recupero ICI/IMU viene riportata nella tabella sottostante in base ai piani di lavoro predisposti dall’Ufficio Tributi dell’Unione dei Comuni (Il fondo rischi posta passiva collocata nella parte spesa del bilancio neutralizza il rischio di insoluti per entrate di difficile e dubbio realizzo. Enti Massa Lombarda Previsione 2015 200.000,00 Fondo rischi 2015 40.000 Previsione 2016 230.000,00 Fondo rischi 2016 40.000 Previsione 2017 260.000,00 Fondo rischi 2017 40.000 FONDO DI SOLIDARIETA’ Per il dettaglio dei trasferimenti statali e/o fiscalizzati si rinvia alla sezione relativa all’”Andamento dei trasferimenti statali, i fondi perequativi e spending review”. Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni Per quanto concerne l’imposta comunale sulla pubblicità e le affissioni, per l’anno 2015 sono attualmente confermate le tariffe applicate nel 2014 secondo quanto fissato dal D. Lgs. n. 507/1993 e successive modificazioni. Nel dettaglio, non vi sono modifiche normative che interessano le regole applicative dell’imposta e del diritto rispetto a quanto fissato negli anni precedenti. L’entrata in linea con l’andamento degli anni precedenti è prevista in €. 55.000,00 per l’imposta pubblicità riscossa tramite ruoli e ordinaria, ed €. 8.500,00 per i diritti pubbliche affissioni. COSAP Per quanto concerne la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, per l’anno 2015 sono confermate le tariffe applicate nel 2014 secondo quanto fissato dal D. Lgs. n. 07/1993 successive modificazioni. Nel dettaglio, non vi sono modifiche normative che interessano le regole applicative di tale entrata rispetto a quanto fissato negli anni precedenti. L’entrata attesa è fissata in €. 80.552,00 in linea con le previsioni del triennio precedente. Il responsabile dei singoli tributi: IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO DELLE ENTRATE COMUNALI DELL’UNIONE : DOTT. SCHEDA ALBERTO RESPONSABILE I.C.I.e I.M.U. TASI : DOTT. SCHEDA ALBERTO RESPONSABILE PUBBLICITA’ E SUOLO PUBBLICO: DOTT. SCHEDA ALBERTO 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 114 . Contributi e trasferimenti correnti Trend Storico Entrate 101 102 103 Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche Trasferimenti correnti da famiglie Trasferimenti correnti da Imprese TOTALE Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 (accertamenti competenza) 1 (accertamenti competenza) 2 Esercizio in corso 2014 1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 4 5 6 7 Previsione del bilancio annuale 2015 3 (assestato) 275.524,92 1.606.588,24 851.697,00 423.865,14 420.997,14 420.997,14 0 0 0 0 0 0 249.568,45 525.093,37 279.058,26 1.885.646,50 116.322,14 968.022,14 113.100,00 536.965,14 104.100,00 525.097,14 104.100,00 525.097,14 50% 97% 55% Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Vengono iscritti in bilancio i trasferimenti per l'ex fondo sviluppo investimenti tale fondo ha natura decrescente (in relazione alle quote di ammortamento dei prestiti che si estinguono) il fondo cesserà definitivamente nell’anno 2016 (ultimo contributo si percepirà nel 2015). Per il dettaglio dei trasferimenti statali e/o fiscalizzati si rinvia alla sezione relativa all’ ”Andamento dei trasferimenti statali, i fondi perequativi e spending review”. Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Trasferimenti regionali di parte corrente sono solo in parte iscritti nel bilancio del comune di Massa Lombarda (diritto allo studio) in quanto con il passaggio di molti servizi all'Unione dei Comuni è l'ente associativo che ne ha la titolarità. Nell'ipotesi che i trasferimenti giungano al comune di Massa Lombarda si provvederà con apposite variazioni di bilancio a trasferirli all'Unione. Tali fondi, in alcuni casi, non sono erogati direttamente dalla Regione, quindi contabilizzati al Titolo II Categoria II dell’Entrata se erogati materialmente da Provincia o Comuni, in adempimento alla normativa della ricodifica di Bilancio “Codici Siope”. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 115 . Proventi extratributari Trend Storico Entrate 100 200 300 400 500 Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Interessi attivi Altre entrate da redditi da capitale Rimborsi e altre entrate correnti TOTALE Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2012 Esercizio Anno 2013 Esercizio in corso 2014 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) (assestato) 1 2 509.923,93 1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 5 6 7 Previsione del bilancio annuale 2015 3 4 460.837,33 652.014,35 640.836,18 643.504,18 643.504,18 98% 61.461,38 9.946,64 379.337,28 17.160,00 598.986,74 6.664,66 100.000,00 3.000,00 100.000,00 3.000,00 100.000,00 3.000,00 17% 45% 291.247,32 383.538,38 380.883,47 383.200,00 383.200,00 383.200,00 101% 238.768,06 1.111.347,33 216.343,87 1.457.216,86 241.465,29 1.880.014,51 277.028,96 1.404.065,14 264.030,00 1.393.734,18 264.030,00 1.393.734,18 115% 75% Analisi quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 116 . Raffronto proventi finanziari da società partecipate ) DIVIDENDO HERA DIVIDENDO SAPIR DIVIDENDO SE.AD DIVIDENDO CON.AMI Anno 2013: € 383.538 Anno 2014: € 380.883 Si considera una previsione linea con gli anni precedenti pari ad € 383.200 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 117 . RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE Contributi e Trasferimenti in c/capitale Trend Storico ENTRATE Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) 1 Alienazione di beni patrimoniali immobili Alienazione titoli azionari Trasferimenti statali in conto capitale Trasferimenti di capitale dalla Regione Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2013 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2014 (previsione) Previsione del bilancio annuale 2015 1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 5 6 7 2 3 4 812.427,39 163.122,94 235.277,45 725.000,00 306.500,00 330.000,00 0 0 103.658,58 0 0 0 0 0 19.947,36 45.000,00 1.700.000,00 35.000,00 0 0 274.829,93 0 325.000,00 0 0 0 0 0 0 0 Trasferimenti di capitale da altri soggetti (netto O.U.) 50.000,00 8.901,06 42.789,27 10.000,00 0 0 TOTALE 862.427,39 172.024,00 676.502,59 2.331.500,00 365.000,00 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 780.000,00 309% 226% 115% 118 . Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell’arco del triennio. Nel prossimo triennio 2015 -2017 sono iscritte in bilancio le seguenti alienazioni immobiliari, che costituiscono solo una parte degli immobili effettivamente disponibili alla vendita. L’indicazione temporale non costituisce un vincolo per l’amministrazione che potrà avviare le procedure di alienazione necessarie per il rispetto del patto di stabilità. PROGRAMMA DI ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE PATRIMONIALE ANNO 2015-2017 Immobili ed aree da cedere in diritto di proprietà N. 1 2 3 4 5 Denominazione immobile e Dati catastali Fabbricato ex Banca Popolare - Foglio n. 31 Mappale 293 sub 1 + area mq. 1320,00 Lotto terreno artigianale – Foglio n. 31 Mappale 684 – mq. 2744,00 Lotto industriale – Foglio n. 30 mappale 545 – mq. 1.069,00 Lotto industriale – Foglio n. 30 mappale 528 – mq. 2.012,00 Area urbana destinata ad AUC7 – Foglio n. 31/a mappale 671/parte Ubicazione Piazza Bologna Categ. Rendita Catast. catastale D/5 Valore attuale stimato dall’U.T. €. 181.925,00 Anno Note Alienazione 2015 Uf. = 0,50 mq./mq Sf H max = 12,00 ml. Distanza confini = ml. 5,00 o visuale libera 0,5 Valore ridotto del 10% sul prezzo della prima d’asta in data 11/12/2009 andata deserta (art. 59 del Regolamento contratti ) Via Castelletto Via Placido Rizzotto Via Placido Rizzotto Via Rabin 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO €. €. €. 202.500,00 92.645,00 174.370,00 2015 2015 2015 €. 62.500,00 2015 € 713.940,00 TOTALE 2015 Alienazione ai sensi dell'art.53 comma 6 Dlgs. n. 163/2006 e non ai sensi del regolamento comunale di alienazione lotti area selice Il prezzo aggiornato all’indice ISTAT al dicembre 2009 pari ad €./mq. 86,665 Relitto di terreno non utilizzabile autonomamente ai fini edificatori Ipotesi prezzo a base d’asta €. 50,00 /mq. + spese di frazionamento - UF.= 0,05 mq.mq. Sf 119 . 6 7 Lotto industriale – Foglio n. 30 mappale 538 – mq. 5.180,00 Via Placido Rizzotto Magazzino comunale – Foglio n. 28 mapp. 252 Via Bagnarolo sub 3 Il prezzo aggiornato all’indice ISTAT al dicembre 2009 pari ad €./mq. 86,665 €. 448.900,00 Immobile da alienare in modo unitario D/7 €. TOTALE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO TOTALE 2016 550.000,00 €1.712.840,00 TOTALE 2017 120 . Proventi ed oneri di urbanizzazione Trend Storico ENTRATE TOTALE Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio Anno 2013 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2014 1 2 3 129.397,13 131.623,02 30.727,14 103.700,00 90.000,00 120.000,00 129.398,13 131.625,02 30.730,14 103.704,00 90.005,00 120.006,00 (assestato) Previsione del bilancio annuale 2015 1° Anno successivo 2° Anno successivo 4 5 6 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 7 337% Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l’attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. Nella programmazione triennale si è tenuto conto delle potenziali richieste di permessi di costruire in funzione del PRG ( piano regolatore generale), del PSC ( Piano strutturale Comunale) e del RUE (Regolamento urbanistico edilizio). Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità. Non sono stati previsti scomputi degli oneri nel triennio 2015/2017. Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. I finanziamenti iscritti finanziano interamente ed esclusivamente gli investimenti. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 121 . Accensione di prestiti Trend Storico Esercizio Anno 2012 ENTRATE Esercizio Anno 2013 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 Programmazione pluriennale Esercizio in corso 2014 1° Anno successivo (assestato) Previsione del bilancio annuale 2015 2° Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 3 4 5 6 7 Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti 1.000.000,00 Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE 1.000.000,00 Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Si prevede l’assunzione di un mutuo per l’annualità 2017 a finanziamento della realizzazione di loculi cimiteriali. Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull’impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. Limiti di indebitamento. - Oltre a dettare le norme sul finanziamento degli enti, la Legge di Stabilità 2015 reca alcune significative disposizioni in materia di indebitamento, con particolare riferimento ai limiti di incidenza del rapporto tra interessi passivi ed entrate correnti e all'operatività in strumenti derivati. Rispetto all'indebitamento, stabilisce, ora, modificando l'articolo 204 del Tuel, che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12%, per l'anno 2011, e l'8%, per gli anni dal 2012 al 2014 e il 10 % a decorrere dal 2015, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno. E' quindi ritoccata in senso più favorevole agli enti, a partire dal 2015, la capacità di indebitamento, fissando la soglia all'10%, rispetto al limite del 6% che sarebbe dovuto "scattare" per effetto delle previsioni contenute nel provvedimento relativo allo "sblocca debiti" (Dl 35/2013). Tali limiti 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 122 . erano stati così ridefiniti, nel corso del 2013, dal Dl 76/2013, che aveva attenuato la precedente impostazione, estremamente rigida, contenuta nella legge 183/2011, che aveva introdotto il limite dell'8% per l'anno 2012, del 6% per l'anno 2013 e del 4% a decorrere dall'anno 2014. Nel mentre, è utile ricordare, era anche intervenuta la Spending review (di cui alla Dl 95/2012) che aveva stabilito che "il comma 1 dell'articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si interpreta nel senso che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell'anno di assunzione del nuovo indebitamento", al fine di superare le più restrittive indicazioni delle Sezioni Regionali di Controllo della Corte dei Conti. Si evidenzia come la possibilità di accendere nuovi prestiti è per i comuni che vogliono rispettare il patto di stabilità essenzialmente teorica in quanto l’assunzione di mutui non costituisce una risorsa valida ai fini del patto mentre le spese conseguenti vi rientrano, si genera quindi uno squilibrio tra entrate e spese rilevanti ai fini del patto Di rilevante interesse per il presente bilancio l’andamento dell’indebitamento. La dinamica finanziaria, tenuto conto dei mutui che termineranno l’ammortamento nei prossimi esercizi è rappresentata nei termini sotto riportati: Riferimenti Rata Restituzione di capitale Quota interessi rettifiche Debito residuo Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 725.846,30 639.838,76 640.775,26 472.701,10 431.102,76 448.605,54 253.145,20 208.736,00 5.784.712,20 3.921,98 Trasferimenti dallo Stato conto fondo sviluppo investimenti 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO Esercizio 2015 Esercizio 2016 641.075,00 568.908,00 467.076,00 407.987,00 Esercizio 2017 588.399,00 423.575,00 173.999,00 160.921,00 164.824,00 5.353.609,44 192.169,72 257,41 4.905.261,31 4.438.185,31 4.030.198,31 3.606.623,31 2.867,99 2.867,99 2.868,00 0 0 123 . Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa Trend Storico ENTRATE Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio Anno 2013 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2014 (assestato) Previsione del bilancio annuale 2015 (previsione) 1° Anno successivo 2° Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 1 2 3 4 5 6 7 Riscossioni di crediti 1.764.000,00 Anticipazioni di cassa 1.634.000,00 1.634.000,00 1.634.000,00 TOTALE Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Viene iscritta al titolo 7 dell’entrata e al titolo 5 della spesa una quota pari a € 1.700.000, qualora fosse necessario attivare l’anticipazione di tesoreria, come previsto dall’art. 222 del D.Lgs 267/2000, come da Delibera di Giunta Comunale N. 119 del 5/12/2014.Non vengono iscritti interessi passivi relativamente a tale operazione in quanto, alla data odierna, non ci sono elementi che facciano prevedere per l’anno 2015 la necessità di attivare tale procedura. a) entrate correnti accertate anno 2013 7.039.379,21 b) 3/12 limite max di ricorso all’anticipazione 1.759.844,80 c) 5/12 limite max di ricorso all’anticipazione fino al 2015 2.933.074,67 Il comma 3-bis del dl 4/2014 recita. Al fine di agevolare il rispetto dei tempi di pagamento di cui al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, il limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria, di cui al comma 1 dell'articolo 222 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' elevato da tre a cinque dodicesimi (sino alla data del 31 dicembre 2015). Altre considerazioni e vincoli. Già da diversi anni non viene attivata l’anticipazione di tesoreria, né si prevede di ricorrevi nel triennio. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 124 . Le nuove regole per il patto dal 2015 LEGGE DI STABILITA’ 2015 La bozza di legge finanziaria però lasciava sostanzialmente inalterata la disciplina del calcolo del patto di stabilità 2015/2017 apportando alcune innovazioni sostanziali: a) il triennio di riferimento per il calcolo della media della spesa corrente diventa il 2010/2012; b) le percentuali da applicare diventano per il 2015 il 7,71% anziché il 14,07% e per gli anni successivi l’8,26% anziché il 14,62%; c) inoltre nel saldo di competenza rilevano gli stanziamenti del fondo crediti di dubbia esigibilità. Queste modifiche affiancate agli effetti della compensazione orizzontale regionale 2014 (da recuperare come miglioramento nel 2015 e 2016) e dall’effetto della comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 24/12/2014 si traducevano per gli anni 2015/2017 in un sostanziale allentamento del patto di stabilità interno. Purtroppo con l’accordo raggiunto in sede di conferenza stato città del 19/02/2015 sono state introdotte novità (da recepirsi in un provvedimento non ancora emanato) che vanno ad annullare se non a peggiorare i miglioramenti apportati in finanziaria: Obiettivo Finanziario complessivo nazionale 2015 = 3.653 mln. Pari a: Obiettivo patto 2015 (1.803 mln) + FCDE stima MEF (1.75 0mln.) + Riserva (100 mln) Obiettivo patto = 60% calcolato sulla spesa corrente + 40% calcolato sulle entrate correnti proprie (accertamenti riscossioni). 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 125 . 3$772',67$%,/,7$ 2%,(77,92(352*5$00$=,21(,1,=,$/( 2%,(77,92 2%,(77,92/25'2 ½ ½ ½ DGHWUDUUHIRQGRFUHGLWL GXEELDHVLJLELOLWj ½ ½ ½ 2%,(77,921(772 ½ ½ ½ 352*5$00$=,21( &203(7(1=( DQQR 0,67$ DQQR DQQR $FFHUWDPHQWL 7LWROR ½ ½ ½ 7LWROR ½ ½ ½ 7LWROR ½ ½ ½ 727$/( ½ ½ ½ DGHWUDUUH FRQWLEXWRFRPSHQVDWLYR WDJOLRVXLPXLPPRELOL FRPXQDOLGO ½ ½ ½ ,QFDVVL 7LWROR ½ ½ ½ ½ ½ ½ WLWRORVWDQ]LDWR ½ ½ ½ DGHWUDUUH)39 ½ ½ ½ 3DJDPHQWLWLWROR ½ ½ ½ ',&8,)825,3$772 ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 126 . ½ ½ ½ ½ ½ ½ 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 127 . SEZIONE OPERATIVA SeO AREE DI INTERVENTO Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all’esercizio precedente. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2015/2017 è il documento di pianificazione dell’Amministrazione insediatasi. L’organizzazione dell’ente rispecchia le 4 “aree di intervento” individuate dall’Amministrazione. Obiettivi degli organismi gestionali dell’ente. Gli obiettivi nel rispetto del programma di legislatura, sono evidenziati all’interno di ciascuna “area di intervento”. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 128 . MISSIONI E PROGRAMMI Le missioni e i Programmi riportati nel presente documento sono coerenti con le Linee programmatiche di mandato 2014-2019 approvate dal Consiglio Comunale (deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 30/09/2014). Le missioni e i programmi si tradurranno in obiettivi operativi all’interno dei Piani della Performance dell'ente. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 129 . Indice Missioni e Programmi Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione • • • PROGRAMMI 1 E 2: ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE – U.R.P. PROGRAMMA 7: ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI Missione 02 – Giustizia: vedere D.U.P. Unione dei Comuni della Bassa Romagna Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza • PROGRAMMA 01: POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio • PROGRAMMA 02: SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali • PROGRAMMA 02: CULTURA Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero • PROGRAMMA 01: SPORT E TEMPO LIBERO • PROGRAMMA 02: GIOVANI Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa • PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente • PROGRAMMA 02: TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità: vedere D.U.P. Unione dei Comuni della Bassa Romagna Missione 11 - Soccorso civile 3. PROGRAMMA 01: PROTEZIONE CIVILE Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia • PROGRAMMI 1 E 2: ASILI NIDO E WELFARE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 130 . Missioni 14 e 16 - Sviluppo economico e competitività. Agricoltura 4. MISSIONE 14:PROGRAMMI 1,2: INDUSTRIA/PMI/ARTIGIANATO, COMMERCIO 5. MISSIONE 16: PROGRAMMA 1: AGRICOLTURA 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 131 . MISSIONE 01: SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE PROGRAMMI 1 E 2: ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE. U.R.P. PROGRAMMA 7: ANAGRAFE E STATO CIVILE - SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI PROGRAMMI 1 E 2: ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E ORGANIZZAZIONE. U.R.P. ORGANI ISTITUZIONALI, SEGRETERIA GENERALE E URP SINDACO DANIELE BASSI RESPONSABILE: PAOLO CANTAGALLI UFFICI COMPETENTI: SEGRETERIA ORGANIZZAZIONE ASSESSORE: STEFANO SANGIORGI RESPONSABILI: RESPONSABILI DELLE AREE, CON IL COORDINAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE La carenza di risorse impone il massimo sforzo nell'ottimizzazione delle attività e dell'utilizzo delle risorse e del personale. Condivisione, programmazione, responsabilizzazione, attenzione al cittadino e verifica dei risultati saranno i criteri guida per tutti i servizi comunali. RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI E SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE L'integrazione del sistema territoriale di governance basato sul binomio Comuni/Unione ha consentito di ridefinire l’assetto organizzativo, rispetto al quale si potranno operare alcune ulteriori razionalizzazioni e parallelamente si proseguirà nel percorso di semplificazione, trasparenza, omogeneizzazione ed informatizzazione delle procedure. In questo quadro procederà il processo di dematerializzazione degli atti e si implementerà il processo di semplificazione degli iter dei procedimenti di competenza comunale. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 132 . COMPETENZA E TRASPARENZA L’Amministrazione proseguirà nell'esperienza di gestione della programmazione tramite il Piano della Performance, strumento di direzione strategica e di comunicazione con i cittadini. Con il Piano l’Amministrazione realizza una mappatura dei servizi erogati, individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi, definisce gli indicatori per monitorarne il raggiungimento, misura e valuta l'apporto e l'integrazione degli uffici e dei singoli e verifica il raggiungimento dei risultati. La pubblicazione su internet delle principali dimensioni del Piano consente anche un confronto concreto e aperto con le parti sociali e i cittadini. Il Piano è collegato ai meccanismi di incentivazione del personale, finalizzati a riconoscere e premiare i migliori contributi. In stretto rapporto con il Servizio Controllo di Gestione dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna si implementerà l’attività sistematica ed efficace degli organi di controllo interno, con particolare riferimento al controllo strategico e al controllo di gestione a supporto del buon andamento dei servizi. Particolare attenzione verrà posta nell'aggiornamento e adeguamento della sezione del sito internet “Amministrazione trasparente”, nella quale sono reperibili le informazioni principali relative all'organizzazione e alla gestione del personale, agli amministratori, ai dati economico-finanziari, ai procedimenti e alle attività di competenza. In base alla classifica stilata dal Ministero della Pubblica Amministrazione e la semplificazione, il Comune di Massa Lombarda risulta aver soddisfatto tutti gli indicatori (66/66) previsti dalla “Bussola della Trasparenza” per la qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali, raggiungendo la percentuale di aderenza ai contenuti previsti del 100%. Inoltre La Giunta Comunale, insieme a quella dell'Unione e degli altri le giunte dei nove Comuni della Bassa Romagna, ha approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della illegalità (2014-2016). Il documento è stato redatto in modo coordinato e organico tenendo conto delle osservazioni pervenute dal personale degli enti, dai sindacati, dall'Organismo Indipendente di Valutazione e dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità. Il Piano, pubblicato nella sezione "Amministrazione trasparente" di tutti i siti, è finalizzato a innalzare ulteriormente gli standard di funzionalità e trasparenza e a semplificare i rapporti con i cittadini e le imprese. Tale documento comprende: il Piano triennale di prevenzione della corruzione (art. 1, comma 8, legge 190/2012) il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (art. 10 d. lgs. 33/2013) il Codice di comportamento del personale dell’Ente (art. 54, comma 5, d. lgs. 165/2001; d.p.r. 62/2013) Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 • riduzione costi di personale Area Amministrativa • aggiornamento e implementazione sezione Amministrazione Trasparente, come da scadenziario indicato nel Piano Anticorruzione • realizzazione azioni previste nel Piano Anticorruzione 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 133 . • • realizzazione progetto dematerializzazione contenimento spesa corrente consolidata, implementazioni per nuove attività/miglioramenti di efficacia (tutte le Aree) Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 134 . COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE. UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (U.R.P.) ASSESSORE: STEFANO SANGIORGI RESPONSABILE: PAOLO CANTAGALLI UFFICI COMPETENTI: U.R.P. DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: LA PARTECIPAZIONE: LA CITTADINANZA ATTIVA E LA VALORIZZAZIONE DELL'ASSOCIAZIONISMO Se oggi si parla sempre più spesso di partecipazione è perchè se ne sente la mancanza, si avverte il bisogno di un rinnovamento della tradizione civica, dei rapporti tra le istituzioni e i cittadini. Obiettivo dell'Amministrazione è riattivare e valorizzare i processi di partecipazione democratica, secondo criteri e modalità di trasparenza, correttezza e tempestività nell'informazione. Occorrerà conseguentemente individuare strumenti, forme, luoghi, modalità e tempi adeguati per riannodare relazioni e rapporti, per condividere informazioni, preoccupazioni ma anche visioni di futuro e contributi per la soluzione dei problemi (definendo un patto di partecipazione). In quest'ottica è necessario promuovere la solidarietà e la tolleranza attraverso la scuola, l'educazione, la pratica sportiva anche per superare isolamento ed individualismo. E' indispensabile favorire una maggiore coesione fra le associazioni di volontariato anche nell'utilizzazione delle strutture polivalenti comunali. Infatti l'associazionismo sociale, culturale, sportivo riveste un'importanza assoluta per garantire qualità della vita e coesione sociale e sarà coinvolto nella ricerca delle soluzioni ai problemi, in uno spirito di reciproca condivisione e come parte integrante di un efficace sistema di comunicazione. L'ATTENZIONE AL CITTADINO: INFORMAZIONE COMUNICAZIONE E TRASPARENZA. Informare il cittadino perchè possa vivere tutte le opportunità offerte dal territorio e conoscere i servizi erogati, da un lato, contemporaneamente predisporre efficaci strumenti di ascolto, segnalazione e proposta dall’altro, sono le due azioni basilari dell’Amministrazione. Dare risposte nei tempi previsti e comunque informare il cittadino sempre, anche qualora la richiesta da lui posta sia per gli uffici o amministratori banale o scontata. Perchè se lo è per noi non lo è per il cittadino che la pone. Per questo è importante investire sugli strumenti e le reti di dialogo e partecipazione dei cittadini, anche ridefinendo le strategie di azione, tenendo conto della progressiva digitalizzazione dell'informazione, dei nuovi bisogni informativi e delle innovative modalità di relazione dei nuovi media. Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, si intendono migliorare gli strumenti già presenti ( servizi di front-office, urp, le customer satisfaction, 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 135 . le sezioni del sito “Amministrazione Trasparente” e “Guida ai Servizi” ecc.) ed allo stesso tempo sperimentare nuovi processi partecipativi e decisionali secondo quanto previsto dal percorso “La Bassa Romagna 2020”. Sempre nell'ottica di facilitare la comunicazione e favorire l'accesso dei cittadini ai servizi, verrà migliorata la segnaletica interna al Municipio e si adotteranno azioni per rendere maggiormente fruibile ed efficace l'accesso ai servizi e agli uffici: in quest'ottica saranno coinvolti tutti i Responsabili dei servizi comunali e tutti i dipendenti. LA CITTA' IN RETE Per promuovere l'accesso e semplificare l'utilizzo delle reti e dei servizi telematici ai cittadini l'Amministrazione comunale ha, al termine del 2012, attivato l'accesso ad Internet WIFI di piazza Matteotti e contestualmente è stata resa gratuita la navigazione nei punti appositamente allestiti presso l'URP e la biblioteca. Nel corso del 2014 sono stati attivati altri punti di accesso WIFI iniziando dalle sale Zaccaria Facchini e del Carmine, per proseguire poi successivamente con l'estensione del servizio al Centro Culturale “C. Venturini”, al Parco Piave e ad altri spazi pubblici anche all'aperto. Nell'ottica del rifacimento di Piazza Mazzini se le risorse lo consentiranno prevederemo se non l'installazione sicuramente la predisposizione per wifi anche in suddetta piazza. A rendere fattibile l'attivazione di questo servizio è la conclusione del progetto realizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, di costruzione della rete MAN che estenderà il collegamento in fibra ottica, ad altissima velocità, dalla sede municipale al Centro Culturale “C. Venturini” ed ai plessi scolastici. In particolare l'attivazione della rete MAN consentirà: - l'estensione della connettività interna e al sistema di telefonia VOIP con il conseguente importante contenimento dei costi; - il completamento del sistema integrato di videosorveglianza presenti su tutto il territorio dell'Unione dei comuni e il collegamento con le forze dell'ordine; - il collegamento delle strutture scolastiche e l'incremento dei servizi in rete interni (lim e registro elettronico) nell'ottica del progetto "Scuola 2.0"; • implementazione dei servizi ai cittadini (City App, iscrizioni on-line ai servizi, ecc.). Il progetto LA CITTA' IN RETE prevede anche di: - cablare in fibra ottica punti nevralgici del paese,in primis gli istituti scolastici non ancora provvisti - ottimizzare la videosorveglianza dove già esistente - implementare suddetta videosorveglianza in punti con particolari criticità - potenziare tecnologicamente gli sportelli sul territorio,in linea con l'indirizzo dell'Unione - aumentare i punti "pane e Internet" nei luoghi di ritrovo pubblici. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 136 . Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 • attivazione di nuove forme di comunicazione e partecipazione • ampliamento aree servite dalla connessione • realizzazioni azioni definite nel progetto LA CITTA' IN RETE Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 137 . PROGRAMMA 01.07: ANAGRAFE E STATO CIVILE – SERVIZIO ELETTORALE E CONSULTAZIONI POPOLARI SINDACO DANIELE BASSI RESPONSABILE: PAOLO CANTAGALLI UFFICI COMPETENTI: SERVIZI DEMOGRAFICI DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: Nell'ottica della semplificazione e digitalizzazione delle procedure, con il coordinamento dell'Unione dei Comuni si prevede potenziamento dei servizi on-line, con riferimento all’anagrafe e agli altri servizi, in conformità anche a quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale. In questo quadro l'ufficio Servizi Demografici sarà inoltre protagonista del passaggio al sistema nazionale dell'Anagrafe Nazionale dei Residenti (ANR). Anche l'ufficio Servizi Demografici sarà coinvolto nel percorso di razionalizzazione, in particolare con riferimento al contenimento delle spese per le consultazioni elettorali. Inoltre costituirà un importante supporto per progetti di razionalizzazione e miglioramento della gestione delle attività. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 • • • riduzione spese personale in occasione delle consultazioni elettorali realizzazione iter ANPR secondo le indicazioni ministeriali Attivazione on line 100 % moduli di maggior utilizzo Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 138 . MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA PROGRAMMA 01: SICUREZZA E POLIZIA LOCALE Per gli obiettivi, gli indicatori e i risultati attesi si fa rinvio al DUP dell'Unione dei Comuni, trattandosi di servizio conferito. ASSESSORE: SINDACO DANIELE BASSI (materia non delegata) RESPONSABILE: FACCANI ROBERTO UFFICI COMPETENTI: PM UNIONE DI COMUNI PER LA SICUREZZA Le persone oltre a non dover sentirsi sole, hanno il diritto di sentirsi sicure. Il diritto alla sicurezza di chi vive a Massa Lombarda dev’essere assicurato e, contestualmente, va eliminato il senso di insicurezza piuttosto diffuso tra i cittadini. Si tratta di un tema di prioritaria importanza e va affrontato sistematicamente con determinazione e autorevolezza. Il bisogno di sicurezza passa anche attraverso il rispetto delle regole, da applicare in modo inflessibile e rigoroso: questo è garanzia per tutti gli onesti. I cittadini stranieri che vivono a Massa Lombarda hanno diritti e doveri: anche per loro vale il rispetto delle regole, senza razzismo, ma senza sconti “buonisti”. Per garantire maggiore sicurezza occorre anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi considerati a rischio. Sarà: • aumentato il numero degli agenti della polizia municipale; • completato il circuito di videosorveglianza dei luoghi più sensibili in modo che il territorio sia controllato in modo sempre più efficace; • rafforzata la collaborazione e la sinergia con le forze dell’ordine presenti sul territorio. Inoltre, pur in presenza di scelte penalizzanti da parte dei vari governi centrali (riduzione progressiva ed inaccettabile di risorse economiche) va richiesto al Prefetto l’adeguamento dell’organico dei carabinieri della locale stazione, dimensionati a quando a Massa vivevano 8.000 persone mentre ora siamo il 30% in più. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 139 . Si intende riproporre la richiesta di trasformare la caserma in h24, cioè operativa 24 ore al giorno, anche se la tendenza pare essere purtroppo un’altra, con il rischio che sia chiusa la compagnia di Lugo. E a ciò bisogna opporsi con fermezza. Da parte della Polizia Municipale sarà svolta una particolare attività di controllo nell’ambito extraurbano e nelle campagne anche coinvolgendo la Polizia Provinciale. Tutto ciò sarà possibile con un intenso coordinamento che solleciterò al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 140 . Istruzione e diritto allo studio Missione 04 - PROGRAMMA 02: SERVIZI EDUCATIVI E ISTRUZIONE Missione 12 – PROGRAMMA 01: ASILO NIDO I Servizi Educativi sono conferiti all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si veda il Documento Unico di Programmazione dell'Unione. Di seguito si evidenziano le principali azioni e i progetti specifici del Comune di Massa Lombarda. ASSESSORE: CAROLINA GHISELLI RESPONSABILE: CARLA GOLFIERI – DIRIGENTE AREA WELFARE – UNIONE UFFICI COMPETENTI: SETTORE SERVIZI EDUCATIVI UNIONE DEI COMUNI DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’ L'Amministrazione Comunale intende rafforzare la qualità e la diffusione dei servizi educativi collocandoli, sempre e comunque, in cima alle priorità: esse rivestono un importante ruolo di sviluppo e crescita dell’intera comunità. Nonostante i pesanti tagli imposti dai vari governi a Massa Lombarda non solo si è mantenuta, ma anche migliorata qualitativamente l’offerta educativa. Ciò nonostante, tuttavia, si rendono doverose alcune azioni di razionalizzazione, riorganizzazione nell’utilizzo delle strutture e dei servizi erogati ai piccoli utenti. Queste azioni si rendono necessarie per garantire l’universalità dei servizi ai cittadini del territorio dell’Unione dei Comuni, attraverso percorsi di uniformità incentrati sulla: > definizione di criteri qualitativi comuni e trasversali in tutte le strutture dell'Unione, nonché eguali sistemi di accesso ai servizi; > capacità di risposta alle domande delle famiglie attraverso il contenimento e l'azzeramento delle liste d'attesa; > equità e trasparenza nella definizione delle rette e nella compartecipazione delle famiglie al costo dei servizi. L’obiettivo è giungere ad un’articolazione tariffaria uniforme dei servizi dell'Unione a fronte di standard qualitativi alti e diffusi nonché al progressivo allineamento dei costi. Esse riguarderanno, nello specifico, la cucina interna dell’asilo nido, la riorganizzazione dell’attuale sezione primavera (anche e soprattutto alla normativa regionale di riferimento) e la gestione del piano di pulizie quotidiane previste presso il Centro per l’Infanzia D. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 141 . Buscaroli. Inoltre, vista la richiesta esplicitata dal personale circa la possibilità di messa in mobilità, è in previsione la valutazione di eventuali spostamenti. Innovare il modello organizzativo e gestionale dei servizi attraverso il conferimento dei servizi all’Unione dei Comuni basato sull’accentramento delle procedure amministrative, la specializzazione delle professionalità e delle competenze ma allo stesso tempo capace di affermare la territorialità e la prossimità al cittadino e alla comunità attraverso la rete diffusa sui territori degli sportelli educativi e la presenza dei responsabili politici e tecnici. Inoltre tale riorganizzazione intende contenere e, se possibile, ridurre i costi organizzativi e gestionali attraverso l'integrazione tra le strutture ed i servizi, evitando duplicazioni e sovrapposizioni, la condivisione delle scelte, attuando economie di scala, la riduzione e semplificazione dei procedimenti amministrativi adottando anche nuove tecnologie. In questo senso si procederà con l’introduzione di un nuovo software di gestione che inizialmente prevede la possibilità di iscrizioni on-line per i servizi educativi e, a partire dal nuovo anno scolastico, in accordo con gli Istituti Comprensivi dei Comuni dell’Unione, la registrazione elettronica delle presenze anche in funzione del servizio di mensa scolastica. 3) Coltivare e diffondere, attraverso il confronto, le migliori esperienze, innovazioni e sperimentazioni intraprese dalle singole amministrazioni comunali, mantenendo in essere la pluralità dell'offerta che già esiste nei comuni. Mantenimento del sistema dei servizi nonostante i pesanti tagli ai bilanci degli enti locali integrando, per quanto possibile, risorse in alcuni ambiti particolarmente a rischio a seguito dei mancati finanziamenti nazionali quali in particolare il sostegno e l'assistenza scolastica e la mediazione linguistica. Infine trovano conferma anche per l'anno 2015 alcune azioni avviate quali: • il controllo delle autocertificazioni presentate dagli utenti e, in seguito, verifiche sulle posizioni debitorie, incrociando i dati e avviando, dove necessario, operazioni che prevedono interventi di recupero delle morosità pregresse. Questo tipo di operazione consente la possibilità di mantenere calmierate le tariffe • il servizio di SMS operativo dall’inizio dell’anno e che funziona per tutti i servizi educativi e scolastici, dal nido fino alla scuola secondaria di 2° grado per comunicazioni di particolare rilevanza ed urgenza, - l'avvio di un sistema applicativo che consente ai cittadini di interagire con facilità con le pubbliche amministrazioni. In particolare saranno sperimentate applicazioni rivolte ai genitori e inerenti I servizi educativi dell'Unione dei Comuni per: le iscrizioni on-line ( Asili Nido, Scuole dell'Infanzia comunali, servizi integrativi); la rilevazione automatica delle presenze realizzando così l'integrazione con i registri elettronici degli Istituti scolastici nell'ottica del progetto “Scuola 2.0”; - i Comuni dell’Unione hanno aderito al “Patto dei sindaci” e, con la firma della “Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero”, si sono impegnati a promuovere azioni locali per l’energia sostenibile al fine di ridurre lo spreco di risorse. Per questo il Servizio 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 142 . Ambiente dell’Unione ha proposto un progetto, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, chiamato “Spegniamo lo spreco, accendiamo il risparmio”, che ha l’obiettivo di sensibilizzare sulle cause e le conseguenze degli sprechi e su come ridurli e promuovere la diffusione di una nuova cultura dell’utilizzo delle risorse orientata ai principi della consapevolezza e della sostenibilità. ASILO NIDO È il servizio che accoglie le bambine e i bambini dai 6 mesi ai 3 anni. A Massa Lombarda la qualità e le peculiarità di questo servizio ne fanno un'eccellenza sul territorio e il nostro obiettivo è continuare a garantire: - l'esteso orario di apertura del servizio - la sezione lattanti che per gli alti costi gestionali non è presente in tante altre realtà Inoltre operiamo per garantire l’equità nella compartecipazione delle famiglie al pagamento delle rette, grazie al sistema tariffario basato sull'ISEE, e il contenimento delle rette che rimangono tra le più basse a livello provinciale e regionale. Allo scopo di uniformare il trattamento economico degli utenti e quindi garantire equità su tutto il territorio dell’Unione dall’anno educativo in corso i criteri e le rette relative a questo servizio sono uguali su tutti i Comuni dell’Unione. Il tasso di scolarizzazione di questo servizio integrato con le strutture private (la sezione "Primavera" dell’Istituto San Francesco di Sales), pur rimanendo tra i più alti a livello regionale risente della crisi economica e occupazionale che da anni grava sul nostro Paese: tasso al 30,60%. In questo nuovo anno verrà proposto un progetto partecipativo che coinvolgerà tutta la cittadinanza per l'intitolazione della sede di viale Quadri. SCUOLA DELL’INFANZIA È il servizio che accoglie le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni ed è una delle tre scuole dell’infanzia a gestione comunale presenti su tutto il territorio dell’Unione. Come ogni anno questo servizio prevede l'attivazione di laboratori specifici sia per sezioni che per gruppi di età, eccellenze del sistema pedagogico-didattico aperto alle nuove esperienze e alle sperimentazioni come ad esempio in questo anno scolastico il plurilinguismo, i laboratori musicali, la psicomotricità e le attività espressive. In questo anno prende avvio anche un progetto di sensibilizzazione alla tematica relativa alle differenze di genere. Dal prossimo anno scolastico, nelle more dell’approvazione del bilancio, è previsto un adeguamento delle rette di frequenza (quota presenza giornaliera). In considerazione del fatto che le rette non subiscono aumenti da quattro anni, nella consapevolezza della difficoltà dei tempi e dell’esigenza di mantenere i servizi presenti sul territorio e il livello di alfabetizzazione per questa fascia d’età, è stato predisposto un aumento graduale, sempre in riferimento al reddito ISEE, che non compromettesse la parte fissa ma che andasse a modificare gradualmente la parte variabile della retta stessa. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 143 . Prosegue l’impegno dell'Amministrazione comunale nel rafforzare la rete dei servizi educativi presenti. Molto si è fatto per riconoscere, valorizzare e sostenere il sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia, offrendo alle famiglie l’opportunità di istruire i propri figli secondo una linea educativa liberamente scelta. Tra le priorità c’è la forte attenzione alla qualità nella consapevolezza che la pluralità dell’offerta formativa vada salvaguardata. La convenzione che l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha siglato con la FISM (Federazione che rappresenta nel nostro territorio le scuole paritarie San Giacomo e San Francesco di Sales) ne sono una prova tangibile. NUOVE SPERIMENTAZIONI EDUCATIVE Oltre ai servizi educativi tradizionali vengono mantenute le nuove modalità organizzative come Spazio bambino e i servizi educativi estivi CREN e CREM, servizi flessibili e finalizzati a soddisfare le esigenze diversificate delle famiglie. I servizi di CREN e CREM saranno attivati nel mese di luglio (oltre alle due settimane di agosto qualora si raggiunga il numero minimo di iscritti previsto) con le stesse modalità dei servizi di Asilo Nido e Scuola dell'infanzia anche per venire incontro alle esigenze delle famiglie che con il nuovo calendario scolastico (che fissa il termine dell'anno scolastico al 30 giugno) si trovassero in difficoltà. LA SCUOLA, RISORSA PER IL FUTURO L'Amministrazione comunale è impegnata nella difesa della qualità e del diritto all'istruzione pubblica. Per questo motivo ogni anno sottoscrive con l'Istituto Comprensivo "Francesco D'Este" un protocollo d'intesa che stabilisce gli impegni reciproci e gli ambiti in cui si svilupperanno le attività di collaborazione, garantendo alla scuola la certezza delle risorse, grazie ad un contributo finanziario previsto nel bilancio comunale, aggiuntivo rispetto alle risorse stanziate ogni anno a favore della scuola stessa. L’accordo prevede la collaborazione delle parti per garantire le opportunità di diritto allo studio, la frequenza quotidiana degli alunni e l’accesso alle attività scolastiche in relazione alle esigenze delle famiglie, per prevenire il disagio giovanile e promuovere l’educazione alla salute, per valorizzare le opportunità socio-culturali e artistiche offerte dal territorio, per valorizzare le attività sportive scolastiche anche grazie al supporto delle società sportive operanti nel territorio, per collaborare alla realizzazione del progetto “La città delle bambine e dei bambini” e rafforzare l’impegno per i lavori della “Consulta delle ragazze e dei ragazzi” allo scopo di offrire tutte le opportunità di crescita culturale e civile. Inoltre vengono attivati progetti finalizzati all’integrazione e alla promozione all’agio: - i progetti di integrazione, mediazione linguistica e di sostegno ai portatori di handicap, finanziati dal Comune attraverso il fondo sociale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna; BORSE DI STUDIO, FORNITURA GRATUITA LIBRI DI TESTO 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 144 . Al fine di rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere ai gradi del sistema scolastico e formativo, la Regione e gli Enti locali, come tutti gli anni, promuovono interventi volti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che si frappongono al pieno godimento di tale diritto. Il servizio viene seguito a livello centralizzato dall'Unione dei Comuni. INVESTIMENTI: LE PRIORITÀ PER LA SCUOLA L’Amministrazione comunale proseguirà in collaborazione con la Dirigenza scolastica, il programma di adeguamento e di manutenzione degli ambienti scolastici di sua competenza, a garanzia del rispetto delle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, sulla funzionalità e per la riorganizzazione degli spazi stessi. In continuità con gli anni precedenti gran parte delle risorse disponibili nel piano degli investimenti verranno utilizzate per la ristrutturazione e riorganizzazione dei plessi scolastici al fine di: • accompagnare la crescita demografica e garantire costantemente sicurezza e funzionalità alle strutture; • efficentare la resa energetica dei plessi, riducendo I costi ambientali e gestionali ( ad esempio l'installazione dei pannelli fotovoltaici nel tetto del plesso “L. Quadri” • implementare le infrastrutture tecnologiche. L'accordo con l’Istituto Comprensivo prevede, per quanto riguarda il Comune e l’Ufficio informatica dell’Unione, la stesura dei cavi di rete con le relative canalizzazioni e il collegamento di nuovi dispositivi di rete Wireless che permetteranno ai plessi di poter usufruire del collegamento al web in ogni singola classe. I SERVIZI SCOLASTICI DI SUPPORTO Mensa scolastica: fornisce i pasti agli alunni delle scuole dell’obbligo e ai bambini iscritti al Centro per l’infanzia. Le scelte fatte dall’Amministrazione comunale nell’erogazione del servizio di mensa scolastica sono basate su principi fondamentali come la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti, la qualità dei fornitori e delle derrate quasi totalmente biologiche, menù gradevoli ma bilanciati, un servizio continuo, regolare, efficiente ed efficace, l’informazione e collaborazione con i soggetti interessati e dovranno trovare conferma sia nella struttura del nuovo bando per l’assegnazione del servizio che nell’informatizzazione della rilevazione e gestione delle presenze da parte del personale ausiliario presente nelle strutture scolastiche. Attraverso l’utilizzo di un tablet, infatti, si sta provvedendo a rendere snelle e veloci le rilevazioni delle presenze che verranno comunicate, in tempo reale, sia al centro di produzione che alla struttura amministrativa impegnata nella fatturazione. Questi obiettivi vengono monitorati e verificati attraverso: 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD - i report giornalieri dal personale insegnanti; 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 145 . - la commissione mensa formata da personale scolastico e genitori con facoltà di operare controlli a vari livelli sulla qualità e l’igienicità delle preparazioni e del servizio; - questionari, distribuiti nel corso dell’anno, ai bambini dell’Istituto Comprensivo per capire il livello di gradimento dei cibi. Trasporto scolastico: è un servizio riservato agli iscritti alle scuole dell’obbligo e garantisce in sicurezza il tragitto casa-scuola e viceversa. Questo servizio viene utilizzato, su richiesta e secondo apposito regolamento, anche per le uscite scolastiche e per garantire ai bambini del plesso “A. Torchi” di Fruges le medesime opportunità (sportive e culturali) di quelli frequentanti il plesso di Massa Lombarda. L’Amministrazione comunale vuole inoltre consolidare i progetti che favoriscono una cultura della sicurezza stradale e di tutela ambientale continuando nel percorso di sensibilizzazione ad una mobilità sostenibile e favorendo strumenti di trasporto collettivi quali: • La Navetta urbana: servizio a fermate volto all'ampliamento del percorso casa-scuola che risponde alle esigenze delle famiglie residenti nell'immediata periferia di Massa Lombarda; • Il Progetto Pedibus: attualmente consolidato per i bambini della scuola primaria "A. Torchi" e della Scuola dell'infanzia San Giacomo di Fruges verrà proposto anche alla scuola primaria “L. Quadri” coinvolgendo i genitori della Commissione Mensa al fine di promuovere stili di vita sani e corretti . • Prescuola: servizio di sorveglianza (dalle ore 7,30 del mattino, all’interno del plesso scolastico di riferimento) per i bambini i cui genitori ne fanno richiesta, motivati da esigenze lavorative. L’attività di prescuola è realizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Francesco d’Este e con il supporto dell’Associazione AUSER. I SERVIZI INTEGRATIVI Spazio verde: servizio estivo indirizzato ai bambini dai 5 agli 11 anni, a gestione diretta in collaborazione con l’associazione AUSER. Caratteristica positiva di questo servizio è quella delle uscite ricreativo-didattiche che permettono una maggiore diversificazione delle attività proposte. Spazio blu: vista la mancanza di adesioni e la non attivazione per l’anno 2014, ci si riserva una approfondita valutazione sul riproporre il servizio estivo riservato ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Post scuola: in collaborazione con l’Assessorato Cultura vengono proposti, per le famiglie che ne faranno espressa richiesta, Laboratori Culturali Pomeridiani Scolastici: l’obiettivo è la realizzazione e la programmazione di attività quotidiane incentrate su aggregazione ed animazione. Le proposte sono calibrate rispetto al momento della giornata e trovano diretto coinvolgimento delle offerte comunali 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 146 . presenti sul territorio: Biblioteca per bambini Signor Oreste, laboratorio grafico pittorico il Pastello. Attività propedeutiche finalizzate alla coordinazione motoria e alla realizzazione di percorsi motori FORME DI PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI ALLA VITA DELLA COMUNITÀ Consulta delle ragazze e dei ragazzi: è rivolta ai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado e a quelli del primo anno della Scuola secondaria di secondo grado. È un organo democraticamente eletto che opera per promuovere la partecipazione dei giovani cittadini alle scelte e alla definizione dei progetti per la nostra città. Coinvolge i ragazzi nel confronto, nella gestione delle conflittualità, nella ricerca di soluzioni che non soddisfino solo le esigenze dei singoli ma quelle della collettività di cui si è parte. Città delle bambine e dei bambini: è un progetto che raccoglie tutte le iniziative dove sono protagonisti i bambini. Vengono coordinante da un gruppo di lavoro di cui fanno parte, oltre ai responsabili dell’Amministrazione, insegnanti e docenti delle scuole e che ha come obiettivo primario il coinvolgimento diretto dei bambini. Nel 2015 l’evento principale di questo progetto verrà strutturato su più giornate grazie al contributo di insegnanti, docenti, educatori e genitori creeranno momenti laboratoriali, di svago e di intrattenimento per i bambini della nostra comunità. Fondamentale l’alleanza con le Associazioni di Volontariato che intenderanno, a vario titolo, cooperare ed apportare un contributo personale alla buona riuscita dell’iniziativa. Parte integrante di questo progetto sono le iniziative di fine anno scolastico che vengono supportate, valorizzate e attivate anche grazie al contributo delle associazioni di volontariato e dell’Amministrazione comunale. Queste iniziative vengono coordinate dal gruppo di lavoro in un calendario unico, da maggio a metà giugno, e comprende tutte le iniziative delle singole scuole. Saranno previste, inoltre, azioni di sensibilizzazione e diffusione di una cultura legata alla sostenibilità ambientale e all’abitudine di fare raccolta differenziata. Per instaurare buone prassi e una corretta cultura del riciclo siamo consapevoli che partire dalla scuola significa far crescere cittadini consapevoli e attenti al rispetto dell’ambiente . Nella consapevolezza che gli studenti sono promotori di tale tematiche anche all’interno delle loro famiglie, in accordo con l’Istituto comprensivo e le scuole dell’infanzia presenti sul territorio, è stata istituita la Festa di Primavera, Festa dei Suoli. Sarà prevista, pertanto, una giornata dedicata agli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle classi terze, quarte della scuola primaria interamente dedicata a giochi ed attività volte alla sensibilizzazione sul corretto riciclo dei rifiuti. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD della descrizione di tutte le missioni e dei relativi 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 147. Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali PROGRAMMA 02: CULTURA ASSESSORE: ANDREA BRUNI RESPONSABILE: FRANCESCO BELTRANI UFFICI COMPETENTI: UFFICIO CULTURA DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA' Creatività e Giovani: ipotesi di nuove fucine del “Bello” : “Non rinunciare all’arte” deve essere la parola d’ordine. Per nostra fortuna, sposando quanto enunciato nello scritto, va sottolineato che sul nostro territorio esistono diverse realtà “private” (gallerie-atelier che al loro interno hanno approntato spazi espositivi- “temporary shop”, ad esempio) che devono essere affiancate, incoraggiate, per allargare il più possibile gli spazi del “Bello” nel nostro comune. Gemellaggi e vicinanza E’ assolutamente necessario far ripartire il lavoro e il confronto con il Tavolo dei Gemellaggi, per comprendere come proseguire nel rapporto di amicizia, in modo proficuo e costruttivo con Saint Sylvain d'Anjou, il paese della Regione della Loira (FRANCIA) e rafforzare il legame con Porec (Istria- Croazia), Marmirolo (città nostre gemelle), con il coinvolgimento attivo di tutta la città. Il patrimonio artistico e il senso di comunità: recupero antropologico dell'arte sacra, sull'onda del Desubleo Le avvilenti cifre che il governo, per colpa di una legge iniqua, impone ai singoli comuni per l’organizzazione di mostre rendono impensabile una antologica del Desubleo (i cui pezzi più belli sono all’interno di chiese veneziane); ciò non toglie che, vista la stretta sinergia con la comunità cattolica, si potrebbe pensare ad una esposizione di immagini sacre prelevate dalla tradizione popolare (vedi le ceramiche dell’incrocio delle 4 Madonne), sulla falsariga dell’esperienza fusignanese. Educare alla cultura, la formazione del nuovo pubblico: la cultura per i più giovani I progetti rivolti ai bambini e ai ragazzi sono opportunità che occorre difendere: pur in assenza di risorse economiche adeguate è necessario investire in laboratori d’arte (per ogni fascia d'età), nell’educazione alla lettura, grazie ad una della sezioni bibliotecarie per ragazzi che sta ottenendo i più alti tassi di prestito della provincia, nella scuola di danza e di musica, nei corsi di teatro, nei laboratori del Centro Giovani, nel progetto TeatroScuola, nella rassegna Spettacoli a merenda e nei film per ragazzi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 148. La sensibilità per i più piccoli rimane la priorità nell'ambito delle politiche culturali. Svilupparne la creatività. Avvicinarli. Educarli alla curiosità. Insegnare i linguaggi dell’arte, del corpo e della voce. Affascinarli con la magia del palcoscenico e del grande schermo, valorizzando le possibilità offerte dal Centro culturale e dal rapporto con le Istituzioni scolastiche e gli insegnanti. Spettacoli dal vivo nel segno della qualità Il percorso intrapreso per la stagione autunno-inverno al Carmine deve proseguire sulla falsariga delle esperienze già vissute, tenendo conto delle risorse economiche, sempre più drammatiche. L’unica chiave è quella di proporre meno serate senza intaccare la qualità, anzi. Per il 2015 stiamo già lavorando per la realizzazione di 4 serate dedicate al cabaret che coinvolgeranno nomi noti se non quando notissimi. La collaborazione con “Crossroads” è un dato di fatto inappuntabile. Le note dolenti riguardano, al contrario, il cinema: non avendo la “restaurazione” digitale del Carmine pensato ad un proiettore DCP (carissimo, se ne conviene) siamo tagliati fuori dalle proiezioni dei film in uscita, visto che da quest’anno, i distributori hanno pensato di puntare tutto sul DCP, mandando definitivamente in pensione la pellicola… Ne consegue che, d’ora in poi, ci dovremo accontentare di rassegne o di tardive “seconde” visioni (sperando che i distributori ci diano la liberaroria per la proiezione di dvd). Per quel che riguarda “San Peval di Segn” riteniamo che la mostra principale (quella, appunto, al Carmine) debba avere un respiro di carattere ampio, di levatura assai “alta” (sempre per quel che è lecito permetterci), per svincolarci un poco dalla “scuola romagnola”, puntando magari su altri forme di arti plastiche (il fumetto, ad esempio, con retrospettive di disegnatori di fama internazionale). Il “Riot” è, senza alcun dubbio, una realtà ben consolidata sul nostro territorio e non può certo essere annullato: ciò non toglie che non si possa un attimo ripensare alla sua struttura di base, soprattutto per quel che riguarda gli “eventi” di grossa portata, ed al mercatino. Valorizzare l'associazionismo e il volontariato culturale: (ri)partire dal volontariato Il tavolo di coordinamento a cui aderiscono le principali associazioni di Massa Lombarda impegnate in campo sociale e culturale è pura linfa vitale per il tessuto sociale della città: ad esso ci si deve rapportare con ammirazione e con il massimo dello spirito cooperativo. Il Centro Culturale Carlo Venturini: educare alla lettura Gli oltre 18.000 prestiti annui che ha totalizzato la biblioteca nel 2013 (+20% rispetto all'anno precedente) sono un cifra fino a pochi anni fa impensabile. Sono un dato molto sopra la media e fra i primi in Provincia in valore assoluto. In particolare sorprendono i dati sulla fascia di lettori più piccoli. Si è superata la soglia dei 1.000 prestiti mensili solo nella sezione Il Sig. Oreste dedicati ai lettori 0-14 anni. E' un traguardo di cui andare orgogliosi e il segno che avere investito sul Centro Culturale C. Venturini e aver dotato la città di un luogo bello, accogliente e funzionale, è stata una scelta giusta. Il Centro culturale deve, e deve continuare sempre di più, ad essere una delle nostre eccellenze. La Biblioteca può essere valorizzata con presentazioni di scrittori non solo locali, mentre la Pinacoteca può ospitare piccole mostre ad hoc e valorizzare (visto che ora giacciono in magazzino) le varie donazioni di intere librerie d’arte fatte da diversi privati. Il Centro diventerà un vero e proprio riferimento culturale per bambini e famiglie, con nuovi servizi come, ad esempio, un sostegno alle che non hanno il computer in casa, con l’ausilio di giovani massesi diplomati o laureati che 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD lezioni scolastiche, corsi per ragazzi e bambini 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 149. ancora non lavorano. Compatibilmente con le risorse di bilancio verrà riproposto il progetto “nuove tipologie” che per anni ha affiancato asilo nido e scuola materna come lo Scarabocchio, dove i bambini che non frequentano le scuole dell’infanzia possano frequentare i loro coetanei, dove le famiglie possano incontrarsi e conoscersi, a costi accessibili per tutti, dando lavoro a giovani studenti massesi. Tradizione e futuro: Massa Lombarda e la storia della frutta Il Buco Incavato, pesca simbolo di quella “rivoluzione agricola” di cui Massa Lombarda è stata protagonista all'inizio del secolo scorso, ora è salva. Anzi, non solo è salva, ma sta iniziando a ripopolare le nostre campagne. Grazie al progetto avviato nel 2012 dal Comune in collaborazione con la Provincia di Ravenna e il CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali), si sé potuto dapprima salvare questa pianta, a rischio di estinzione, per poi passare alla fase di nuova diffusione. Circa 500 piante di Buco Incavato sono ora coltivate dai nostri “agricoltori custodi” e, parallelamente, tutta la città ha riscoperto questo buonissimo frutto attraverso le feste in piazza, le degustazioni, e l'inteso lavoro che la scuola ha portato avanti con laboratori e approfondimenti. Il progetto è stato portato dalla Regione in convegni e fiere come un ottimo esempio di “valorizzazione” anche culturale di un progetto di tutela di una varietà tipica emiliano-romagnola. Il prossimo traguardo è incentivare gli agricoltori custodi a mettersi in rete per avviare una strategia comune di produzione e rilancio commerciale di questa varietà. In particolare Slow Food guarda con grande interesse al Buco Incavato, che potrebbe diventare in futuro oggetto di un Presidio Slow Food, premessa per un sicuro successo anche commerciale. In quest’ottica occorre stringere sempre di più i rapporti con il CRPV (e con i contadini ferraresi e mantovani che già coltivano il buco incavato) puntando al Presidio Slow Food: una scommessa per i prossimi anni. Sempre in tema di frutticoltura molte idee sono in moto anche per il Museo Bonvicini. Lo studio di fattibilità del riallestimento in chiave multimediale e multi sensoriale è stato realizzato da un gruppo di lavoro di cui hanno fatto parte giovani neolaureati, titolari di una borsa di studio europea “Spinner”: un lavoro che ha in sé caratteri di grande innovazione ed “unicità”. Per poterlo realizzare è indispensabile presentare domanda e ottenere il finanziamento nell'ambito dei nuovi programmi dei Piani di Sviluppo Rurale 2014-2017. L'obiettivo è far rinascere attorno al museo un'attenzione, una sensibilità, una riflessione sul tema della frutticoltura come radice storico-culturale da un lato, ma soprattutto come stimolo ad affrontare il domani, dall'altro. Il museo potrebbe diventare l'epicentro di questo ragionamento, un luogo aperto, partecipato dalla comunità, dalle scuole, ambiente non solo di conservazione di una memoria ma vocato alla produzione di nuovi stimoli nel pensare alla nostra agricoltura e al nostro paesaggio. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 4) realizzazione di eventi di qualità, secondo il programma definito 5) contenimento della spesa corrente relativa al settore 6) valorizzazione del Centro Culturale, secondo gli obiettivi definiti nei Piani della Performance 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 150. Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 151. Missione 06 – Politiche giovanili, sport e tempo libero PROGRAMMA 01: SPORT E TEMPO LIBERO ASSESSORE: SINDACO DANIELE BASSI (materia non delegata) RESPONSABILE: FRANCESCO BELTRANI UFFICI COMPETENTI: UFFICIO CULTURA DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA' Lo sport Intendiamo riconfermare un impegno per la diffusione della pratica sportiva di base come elemento importante di promozione della salute che favorisce la crescita psicofisica dei più giovani e, stimolando la creazione di relazioni positive tra le persone, diventa un fattore importante per la crescita della comunità in modo coeso e solidale. Stiamo attraversando un momento difficile, sia per quanto riguarda le possibilità operative dell'ente locale sia per quanto riguarda le società sportive, in un quadro di grande difficoltà a reperire le risorse necessarie. Proprio in una fase come questa diventa essenziale la collaborazione tra amministrazione pubblica e società sportive, sia per la gestione degli impianti, sia per la realizzazione di iniziative ed eventi. L'organizzazione sportiva massese è infatti basata su una forte rete di volontariato, essenziale per svolgere le attività nel settore sportivo, come in quello sociale. In questo quadro si intende confermare il sistema di gestione degli impianti attraverso convenzioni con le società che li utilizzano a cui il Comune partecipa con diverse modalità, con corrispettivi per la gestione degli impianti, contributi per le attività giovanili, supporto tecnico e organizzativo e mantenimento di tariffe contenute per l'utilizzo delle palestre comunali; Proseguirà inoltre la collaborazione con le istituzioni scolastiche e con le società sportive operanti sul territorio per organizzare interventi per la conoscenza della pratica sportiva all'interno delle scuole e per l'organizzazione di iniziative. Sempre nell'ottica della condivisione e della collaborazione con le associazioni sportive si valorizzeranno la Consulta Sportiva e si coinvolgeranno le società in occasione della progettazione degli interventi di manutenzione delle strutture esistenti, per raccogliere i suggerimenti e le proposte, dando priorità ad interventi di adeguamento alle normative e al risparmio energetico. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 152. Nell'ottica di migliorare le strutture è stato avviato l'iter per la realizzazione della copertura del palazzetto e la riqualificazione del parquet. Ulteriori interventi, certamente necessari, verranno definiti nei Programmi triennali degli Investimenti e potranno essere realizzati solo a fronte di un allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 • valorizzazione degli impianti sportivi tramite la gestione in convenzione con le associazioni • realizzazione degli interventi di riqualificazione, nel rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità • contenimento della spesa corrente relativa al settore Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 153. PROGRAMMA 02: GIOVANI ASSESSORE: ANDREA BRUNI RESPONSABILE: FRANCESCO BELTRANI UFFICI COMPETENTI: UFFICIO CULTURA DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA' Spazio ai giovani I giovani sono il futuro. Sta agli adulti compiere scelte compatibili e sostenibili per le generazioni future, ma anche creare adesso le condizioni che consentano ai giovani di avere spazio nei diverse ambiti: avvicinarsi al lavoro, poter accedere alla scuola superiore e a percorsi di apprendimento informale, sperimentare le proprie capacità e coltivare i propri talenti nell’arte e nella cultura, nella musica e nello sport. Le politiche giovanili punteranno a: • promuovere esperienze di volontariato a livello locale, nazionale ed internazionale; • promuovere un’educazione civica e dare vita ad esperienze (con l’aiuto sia degli insegnanti che dei genitori) per coinvolgere i ragazzi anche fuori dagli orari scolastici e formarli alla riscoperta dei valori comuni; • stimolare l’autonomia dei giovani mettendo in atto iniziative di tipo formativo ed esperienziale che permettano loro di sviluppare competenze utili per l’accesso al mondo del lavoro; sperimentarsi ed orientarsi rispetto a scelte formative e professionali; formare all’imprenditorialità e alla cultura del lavoro; • valorizzare le competenze di ragazzi e ragazze, favorendo la creatività ed espressività artistica; • sostenere l’associazionismo giovanile e la rete tra le associazioni e promuoverne la progettualità. Per questo verranno coinvolti attivamente le giovani generazioni nella progettazione di Massa Lombarda che c’è e di quella che verrà. Responsabilizzare i giovani significa anche farli sentire liberi e protagonisti. In quest’ottica deve essere valorizzato il Centro Giovani. Valuterò con le ragazze e i ragazzi che lo frequentano il modo per mettere il Centro sempre più a disposizione delle famiglie. Giovani e impresa I comuni della Bassa Romagna hanno scelto di associare il Servizio delle Politiche Giovanili con l'obiettivo di alimentare strumenti di partecipazione e di creatività giovanile. La maggior parte dei progetti saranno incentrati sul tema dell'imprenditoria giovanile. In particolare il progetto impresa creativa: missione possibile, in sinergia con le altre province romagnole, prevederà un sistema di incentivi e di accompagnamento all'avvio di nuove imprese creative. Il progetto eroi d'impresa invece riguarderà una serie di interventi nelle scuole per divulgare la cultura d'impresa nell'era del web 2.0 e nel far conoscere ai nostri ragazzi importanti realtà imprenditoriali del nostro territorio. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 154. E poi tanti altri progetti, dal Disco-very-fun legato alla promozione di una cultura del divertimento sana al progetto Radioweb Sonora un network a cui altri comuni fuori dall'Unione hanno chiesto di entrare; dagli eventi sulla creatività giovanile (A-day) alla progettazione per il Servizio Civile, che ora vede impiegati 5 ragazzi nel territorio, fino all'adesione alla nuova Carta Giovani regionale. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 • attivazione forme di coinvolgimento e valorizzazione della realtà giovanile • vd DUP Unione (iniziative sovracomunali) Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 155. MISSIONE 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO Il servizio Urbanistica è conferito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Unione. Di seguito si evidenziano i principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda. ASSESSORE: DANIELE BASSI (URBANISTICA) – materia non delegata STEFANO SANGIORGI (EDILIZIA PRIVATA) RESPONSABILE: MONICA CESARI – DIRIGENTE AREA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE – UNIONE UFFICI COMPETENTI: AREA TERRITORIO UNIONE DEI COMUNI Nella consapevolezza che le tematiche urbanistiche (pianificazione dello sviluppo del territorio e sua gestione) ed ambientali (relative a tutte le matrici che costituiscono il sistema in cui viviamo: aria, acqua, suolo, rifiuti, rumore, ecc…) siano strettamente correlate, e che direttamente influiscano sulla qualità della vita e sulla vivibilità del nostro territorio, consideriamo il territorio come bene comune da promuovere e tutelare anche attraverso una nuova cultura della città, uno sviluppo sostenibile (che significa coniugare economia e tutela dell’ambiente) ed una programmazione territoriale che risponda alle reali esigenze dei cittadini che lo vivono e vi investono. Senza sostenibilità lo sviluppo ha poco respiro. Ritmi di crescita urbanistica come in passato non sono più necessari. Oggi l’obiettivo è consumo zero del territorio, che si traduce in particolare nella scelta di non destinare i terreni agricoli ad altri usi diversi da quello primario della produzione di cibo. Anche per questo andremo a proporre, con attenzione, cose semplici, consapevoli che c’è un nesso sempre più importante tra ambiente e salute. In questo quadro l'obiettivo è quello di mantenere alti gli indici di vivibilità fondati sulla qualità della vita e sulla coesione, tutelando in primo luogo l’equilibrio complessivo e il valore del patrimonio naturale secondo parametri di sostenibilità ambientale. Lo sviluppo articolato e organico delle varie istanze (residenziale; sistema produttivo; servizi; tempo libero) continuerà ad essere l’obiettivo primario. IL PIANO OPERATIVO COMUNALE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 156. Nel 2014 è in programma la realizzazione del POC (Piano Operativo Comunale), il terzo strumento urbanistico che completerà, dopo PSC e RUE, l'adeguamento alle attuali normative di pianificazione. Si tratta dello strumento che regola tutte le trasformazioni urbanistiche del territorio, prevedendo sia la riqualificazione dell'esistente che la eventuale realizzazione di nuove aree. Sarà un piano unico per il territorio dell'Unione della Bassa Romagna con previsioni specifiche per i singoli comuni, improntato alla riqualificazione dell'esistente e al forte contenimento delle espansioni. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 157. MISSIONE 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente PROGRAMMA 02: TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE (ambiente e lavori pubblici/manutenzioni) Il servizio Ambiente è conferito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Unione, parte sezione operativa. Di seguito si evidenziano i principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda. La Missione 9 comprende anche gli interventi di manutenzione delle aree pubbliche, di competenza comunale: di seguito sono indicati gli obiettivi (anche con riferimento agli edifici pubblici, per ragioni di chiarezza espositiva). Pertanto sono funzionalmente connessi alla gestione del territorio anche il Programma 3 della Missione 9 (RIFIUTI), i Programmi 5 e 6 della Missione 1 (GESTIONE BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI e UFFICIO TECNICO) e il Programma 9 della Missione 12 (CIMITERO), tutti di competenza comunale. ASSESSORE: LAURA AVVEDUTI RESPONSABILE: MARCO CERFOGLI – AREA TECNICA COMUNE DI MASSA LOMBARDA (Lavori pubblici e manutenzioni) RESPONSABILE: SONIA GUERRINI - SERVIZIO AMBIENTE UNIONE (Ambiente) STEFANO RAVAIOLI – UFFICIO AMBITI PRODUTTIVI, V.I.A. E ENERGIA UNIONE UFFICI COMPETENTI: AMBIENTE: SERVIZIO AMBIENTE UNIONE UFFICIO AMBITI PRODUTTIVI, V.I.A. E ENERGIA UNIONE MANUTENZIONI E LAVORI PUBBLICI: AREA TECNICA/UFFICIO TECNICO COMUNE DI MASSA LOMBARDA DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: AMBIENTE IL PATTO DEI SINDACI ED IL PROGETTO FUTURO GREEN 2020 L'adesione al Patto dei Sindaci ha avuto due importanti conseguenze per la tematica energetica sul nostro territorio, sono stati elaborati il Piano Energetico Comunale (PEC) ed il Piano d'Azione per l'energia Sostenibile (PAES), con l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 158. è stato sviluppato il progetto Futuro Green 2020. Questi strumenti permettono: ¾la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione coerenti e condivise; ¾la definizione di pacchetti di offerta di beni e servizi per l'efficienza energetica degli edifici residenziali; ¾il contenimento dei consumi delle utenze pubbliche e private; ¾di diffondere consapevolezza nell'utilizzo dell'energia e nel suo risparmio; ¾di sviluppare l’economia nel settore della riqualificazione energetica, promuovendo le diverse professionalità presenti in questo campo sul territorio. RIQUALIFICAZIONE E RISPARMIO ENERGETICO In coerenza con quanto riportato sopra (progetto Futuro Green 2020 e obiettivi del PAES) si registra un costante incremento degli impianti fotovoltaici destinati alle abitazioni private ed alle imprese agricole e produttive. L'Amministrazione Comunale ha contribuito a tale risultato e continuerà (compatibilmente con le risorse a disposizione) a valorizzare dal punto di vista energetico il proprio patrimonio immobiliare e di reti (pubblica illuminazione). In quest'ottica si svilupperà un progetto di razionalizzazione della gestione delle utenze, finalizzato a ridurre i costi e ottimizzare i consumi. ARIA E ACQUA Nel rispetto dei piani provinciali (attualmente in vigore) di risanamento della qualità dell’aria (PRQA) e di tutela delle acque (PPTA), proseguiranno le azioni di prevenzione, monitoraggio e risanamento, di cui la stessa Provincia chiede riscontro; per quanto riguarda la qualità dell'aria anche il Piano Aria Integrato della Regione Emilia Romagna (attualmente in fase di adozione e non ancora approvato) avrà importanti ripercussioni sul nostro territorio da considerare in termini di obblighi, indirizzi ed occasioni da cogliere. GESTIONE DEI RIFIUTI: IL SISTEMA DI RACCOLTA Anche il modo in cui vengono gestiti i rifiuti (soprattutto il sistema di raccolta) è indice di vivibilità, piacevolezza e civiltà di un territorio; sul territorio del nostro Comune convivono due diversi sistemi di raccolta, entrambi incentrati sulla raccolta differenziata: il porta a porta nel centro storico ed il sistema stradale basato sulla presenza dei cassonetti dell’organico, del verde e dell’indifferenziato e degli eco-punti (campana vetro-plastica e cassonetto carta) sul restante territorio comunale; ad entrambi si affianca l’isola ecologica, alla quale i cittadini possono conferire anche rifiuti ingombranti e che diversamente non avrebbero collocazione. E’ già avviato il percorso di approvazione del nuovo piano d'ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, come previsto dalla L.R. 23 del 23 dicembre 2011, la cui conclusione potrebbe avere ripercussioni, anche importanti, sul modo in cui oggi intendiamo ed attuiamo la raccolta dei rifiuti. In attesa dei possibili cambiamenti, in collaborazione con chi gestisce il servizio della raccolta, intendiamo promuovere ulteriori campagne informative e di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei rifiuti ai punti di raccolta, all’isola ecologica e nel sistema porta a porta e 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 159. per questo è indispensabile la collaborazione dei cittadini primi protagonisti per il buon funzionamento di questo sistema. LA CULTURA DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO Valorizzare le aree verdi e quelle attrezzate cercando sinergie e collaborazioni con i cittadini e contemporaneamente ottimizzare gli interventi del personale comunale nella loro manutenzione. LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI I vincoli imposti dal Patto di Stabilità Un unico dato definisce chiaramente la rigorosità dell'obiettivo posto dal Patto di Stabilità per l'anno 2015: il Comune di Massa Lombarda può realizzare solamente 93.000 euro di interventi rispetto agli 865.000 già stanziati e accertati!! Per spendere le somme ulteriori già disponibili deve quindi incassare nuove entrate straordinarie pari a 772.000 euro !! L'obiettivo, inoltre, è reso ancor più complesso dalla continua contrazione degli incassi rilevanti ai fini del Patto (ad esempio fino al 2009 il Comune incassava oltre 500.000 euro di oneri di urbanizzazione, mentre ad oggi difficilmente verranno incassati i 100.000 euro previsti per l'anno corrente; a questo si deve aggiungere che in questi anni i contributi in conto capitale degli enti terzi si sono drasticamente ridotti). Come si vede si tratta di dati oggettivamente penalizzanti per gli investimenti pubblici nel territorio. Occorrerà in questi anni verificare tutte le ipotesi e le azioni per consentire la realizzazione, almeno parziale, delle opere necessarie, privilegiando manutenzioni, riqualificazioni, messa a norma degli edifici e risparmio energetico, ma sarà estremamente difficile farlo senza l'attenuazione dei vincoli statali e la sottrazione di questo tipo di interventi dal Patto di Stabilità. QUALITA’ URBANA E DEL PATRIMONIO PUBBLICO Necessità di rilanciare il centro storico e da qui partire per promuovere una cultura della città: conoscere e far conoscere, fruire e rispettare la città ed i sui spazi. Curare l'arredo urbano e promuovere l'educazione civica. Senza dimenticare il resto del territorio il cui sviluppo sostenibile deve essere indirizzato al minimo consumo dello stesso. Nell'immediato l'amministrazione è impegnata in una razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi negli edifici pubblici. Nella città coesistono funzioni diverse, il commercio 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO si intreccia con la residenza, con i servizi pubblici e con tutti gli altri elementi che 160. acquistano efficacia solo interagendo: dobbiamo tendere all’”integrazione tra le persone e gli spazi della loro vita”, fruendo e rispettando la città ed i suoi spazi. L’impegno sarà pertanto orientato a individuare interventi finalizzati alla quotidianità del vivere e alla cura della città quali: − il completamento degli strumenti urbanistici adottando il POC; − la manutenzione delle infrastrutture e degli spazi pubblici attraverso interventi di conservazione e manutenzione e cura del bene pubblico (350.000 e per l'adeguamento sismico del Municipio utilizzando il contributo regionale per l'adeguamento dei COC; − un Piano di manutenzioni della pubblica illuminazione (745.000 €), delle strade (340.000 €), delle aree verdi e dei viali cittadini (piano di gestione degli sfalci e delle potature); − il progetto “Idee in piazza” che prevede una serie di azioni ed interventi finalizzati a riqualificare il Centro storico (riqualificazione piazza Ricci per 630.000 €); − lo stralcio del piano triennale per procedere all’adeguamento degli impianti e degli edifici scolastici (1.820.000 €); − il Piano degli Investimenti prevede tre stralci per la riqualificazione dei portici del Cimitero ed ulteriori interventi manutentivi (per un importo complessivo di 390.000 € e la realizzazione di nuovi loculi, per l'importo di circa 1.000.000 di euro; Per il perseguimento e la realizzazione degli obiettivi assegnati all’Area Tecnica, che scaturiscono da tutto quanto detto sopra, si dovrà prevedere una riorganizzazione del settore, finalizzata all'ottimizzazione delle risorse assegnate. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione (ambiente) Viabilità: realizzazione del programma di manutenzione/riqualificazione, nei limiti delle risorse disponibili Manutenzione del patrimonio e del verde pubblico: realizzazione del programma di manutenzione/riqualificazione, nei limiti delle risorse disponibili Opere pubbliche: avanzamento 100% degli interventi realizzabili nel rispetto del Patto di Stabilità Rifiuti: incremento della % di raccolta differenziata rispetto al dato 2013 Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. I costi relativi agli interventi di manutenzione e investimento sugli edifici destinati ai vari servizi, sono imputati alle Missioni e Programmi di riferimento. (es. manutenzioni nido imputate alla Missione 12 Programma 1). 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 161. Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità Le materie attinenti i trasporti e la mobilità sono conferito all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Unione. Di seguito si evidenziano i principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda. Nell'ambito della Missione 10 rientra anche la viabilità, che è di competenza del Comune comunale per quanto riguarda le strade di proprietà: di seguito sono indicati i relativi obiettivi. DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: LA MOBILITA’ (SOSTENIBILE) IN CITTA’ E SUL TERRITORIO Incremento della sicurezza: indirizzando gli interventi di riqualificazione e di nuova urbanizzazione verso criteri che tengano conto di questi presupposti, verso tipologie di strade destinate al traffico leggero e più lento, verso il potenziamento (quando e dove possibile) delle aree verdi e degli spazi destinati a parcheggio e verso la costruzione di percorsi ciclabili e pedonali con arredi dedicati. Senza tralasciare il contributo dei cittadini al raggiungimento di questo obiettivo. Trasporto pubblico: l’Amministrazione non può che cercare di rafforzare il lavoro di concertazione con le aziende che lo gestiscono, al fine di superare le criticità più pesanti. Traffico interno e manutenzione delle strade. Azioni concrete ma concertate attraverso: un programma delle manutenzioni (asfaltature e ripristini) seppur in una grave situazione di drastica riduzione delle risorse; uno studio di riorganizzazione della viabilità da condividere con la cittadinanza che ha come obiettivo una razionalizzazione del traffico, il miglioramento della segnaletica verticale ed orizzontale, una maggiore fruibilità dei parcheggi e il superamento di alcuni punti critici per la sicurezza; la presenza degli agenti di polizia municipale per i controlli; interventi di ristrutturazione delle sedi stradali individuando percorsi protetti; campagna di promozione per la sicurezza stradale ed in particolare di promozione della cultura dell’uso della bicicletta e al rispetto delle norme del codice della strada e alla fruizione dei percorsi protetti. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 162. vd DUP Unione per la viabilità: realizzazione programma manutenzioni stradali, in base alle risorse disponibili e nel rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 163. Missione 11 – Soccorso civile PROGRAMMA 01: PROTEZIONE CIVILE ASSESSORE: LAURA AVVEDUTI RESPONSABILE: RAVAIOLI STEFANO DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA' PIANI DI EMERGENZA Approvato il “Piano di Emergenza e di Protezione Civile dei Comuni dell'Unione della Bassa Romagna”, che definisce, tra l'altro, le modalità di intervento in caso di calamità dei diversi soggetti interessati. GRUPPO COMUNALE DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Costituito nel 2013, iscritto al Coordinamento Provinciale di Protezione Civile, obiettivo dell'amministrazione è il supporto al gruppo ed alle iniziative da esso organizzate e promosse, con lo scopo di aumentarne la visibilità a livello locale ed incrementare il numero dei componenti. Verrà prevista anche l'acquisizione di dispositivi per il gruppo volontari protezione civile. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 164. Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia PROGRAMMA 1 E 2: INTERVENTI PER INFANZIA E MINORI, DISABILITA’ I servizi sociali sono conferiti all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna: per gli obiettivi complessivi si rinvia alla Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) dell’Unione, parte sezione operativa. Di seguito si evidenziano le principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda. ASSESSORE: CAROLINA GHISELLI RESPONSABILE: CARLA GOLFIERI – DIRIGENTE DELL’AREA WELFARE - UNIONE UFFICI COMPETENTI: SETTORE SERVIZI SOCIALI UNIONE DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: DESCRIZIONE/MOTIVAZIONI/FINALITA’: INTEGRAZIONE DELLA STRUTTURA DELLA CASA PROTETTA CON IL TERRITORIO COMUNALE Obiettivo di questa azione è sviluppare percorsi di continuità fisica e ideale tra la struttura residenziale e la comunità locale attraverso progetti ed iniziative che integrino le attività della Casa Protetta e del Centro Diurno con le attività e i progetti di interesse comunale. Favorire la fruizione degli spazi della struttura da parte della cittadinanza, in sinergia con i diversi attori sociali pubblici e privati che operano nel nostro territorio, si rivela, di fondamentale importanza in questo particolare percorso di accreditamento supportato dall’Ufficio di Piano dell’Unione. Nel 2014 si è svolta la quarta edizione della Festa d'Estate un'iniziativa aperta a tutta la cittadinanza che si è svolta nel giardino della Casa Protetta Manuela Geminiani e che ha visto il lavoro sinergico dell'ASP, dell'Amministrazione comunale e del volontariato. Riteniamo fondamentale che, anche alla luce del futuro nuovo assetto gestionale che ne conseguirà dalla fase dell’accreditamento, si continuino a mantenere, da parte del soggetto gestore, le attività di animazione proposte negli scorsi anni, evidenziandone l’ importanza fondamentale non solo per gli ospiti presenti all’interno della struttura, ma anche per l’intera cittadinanza. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 165. UNA CITTA' APERTA E ACCOGLIENTE Alfabetizzazione degli adulti stranieri Il Comune è da tempo impegnato a garantire una buona offerta di occasioni di apprendimento della lingua italiana (alfabetizzazione) da parte degli adulti stranieri residenti a Massa Lombarda, nella convinzione che la conoscenza della lingua e della cultura del nostro territorio sia il primo veicolo di integrazione In particolare sono due le azioni attivate in questi anni: - i corsi di alfabetizzazione rivolti alle donne, organizzati e gestiti dallo Spazio Donna, che si svolgono in orario mattutino o prepomeridiano quando i bambini più grandi sono a scuola e le donne sono più libere. Alle lezioni è possibile portare i propri figli più piccoli perché nello Spazio Donna è allestito uno spazio bimbi con giochi adatti alle più tenere età. L'ambiente è circoscritto e protetto; I corsi sono tenuti dalle mediatrici socio-culturali della cooperativa Libra che gestisce lo Spazio Donna. - I corsi di alfabetizzazione sono rivolti ad adulti di origine straniera che abbiano necessità di avviare o perfezionare il proprio livello di conoscenza della lingua italiana per una più proficua integrazione nel contesto socio-culturale e lavorativo in cui risiedono. I corsi, gratuiti per gli iscritti, sono finanziati in parte dal MIUR, in parte dal programma europeo FEI. I corsi sono realizzati dal CPIA, il Centro provinciale per l'istruzione degli adulti, in collaborazione con gli enti locali e l'associazionismo del territorio. Per iscriversi ai corsi di alfabetizzazione è possibile rivolgersi agli sportelli socio-educativi del territorio di residenza oppure alla segreteria del CPIA . Massa Lombarda è una città amica delle donne. Il proprio essere comunità si colloca, proprio, all’interno del fondamentale rispetto tra donne e uomini. E’ priorità assoluta contribuire all’aumento di una cultura di rispetto delle donne in ogni ambito della comunità massese evitando ogni discriminazione nell’erogazione dei servizi e nelle politiche pubbliche, anche nel rispetto delle differenze di genere. La mancanza di cultura del rispetto e della sopraffazione degli uni sugli altri genera violenza; quella degli uomini sulle donne lo è in maniera ancora più evidenziata ed è generata dalla discriminazione che le donne, anche quotidianamente, subiscono. Spazio Donna Sorto come progetto dei Piani sociali di zona, lo Spazio Donna costituisce un momento ed uno spazio aggregativo fondamentale per le donne straniere, spesso anello debole della catena dell’immigrazione. Esso svolge diverse funzioni quali: - Orientamento e accompagnamento ai servizi del territorio rivolto alle donne straniere che, per barriere culturali e linguistiche, non sono sempre in grado di esprimere in maniera appropriata i propri bisogni o accedere alle opportunità offerte dal territorio; - Corsi di lingua italiana rivolti alle donne (vedi sopra); 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 166. - Laboratori creativi e manuali in cui donne immigrate ed autoctone realizzano attività e manufatti condividendo allo stesso tempo momenti di socializzazione e scambio interculturale. I laboratori sono tenuti dalle donne dell'associazione UDI ma anche da alcune donne immigrate in un'azione di scambio di esperienze e capacità che ha una forte valenza integrativa. - Mediazione sociale. La coordinatrice dello Spazio Donna svolge anche un servizio di mediazione linguistico-culturale rispetto ai Servizi Sociali nella conduzione di colloqui all'interno della gestione di complesse situazioni sociali in cui sono coinvolti cittadini stranieri di lingua araba. - Socializzazione: lo Spazio Donna è un'importante luogo di socializzazione tra donne italiane e straniere. Scambi di ricette, consigli per la casa e sull'educazione dei figli, feste e momenti aggregativi ne fanno un'importante veicolo di integrazione. Le donne di oggi e di ieri, di Massa Lombarda e di ogni parte del mondo qui si mettono in rete, si conoscono e si sostengono vicendevolmente. - In questi anni è cresciuta presso lo Spazio Donna anche la presenza di ragazzine di origine straniera, di età compresa tra i dieci e quindici anni, che accompagnando le loro madri fanno da ponte anche generazionale oltre che culturale. Specifiche attività vengono proposte anche a loro e la loro partecipazione è sempre più assidua. Progetto Badami Da Maggio 2012 ogni giovedì pomeriggio le mediatrici interculturali dello Spazio Donna accolgono anche le donne straniere provenienti per lo più dai Paesi dell'est Europa che svolgono attività di badantato (badanti, colf e assistenti domiciliari presso le famiglie italiane). Queste donne, vivendo a casa delle famiglie italiane dove spesso svolgono servizio 24 ore su 24 hanno necessità di luoghi propri di incontro e socializzazione, per uscire dall'isolamento e condividere le proprie esperienze. Il progetto nel corso del 2013 è stato implementato attraverso l'integrazione con il servizio Badami già in atto nei Comuni di Ravenna e di Cervia che funge da punto di raccordo tra le disponibilità delle assistenti familiari e le richieste delle famiglie. Il servizio svolge anche attività di informazione su attività formative e di qualificazione del lavoro di cura al fine di consentire un'adeguata formazione e aggiornamento delle badanti che operano nel nostro territorio. Sportello Informativo Immigrati Fin dal Maggio 2012 è attivo a Massa Lombarda, presso il Comune, un Punto Informativo/Sportello Telematico dedicato all'invio delle pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno rivolto agli stranieri residenti nel territorio dell'Unione. Progetto partecipativo "La Città Plurale" 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 167. Il progetto è nato con il chiaro intento di favorire il dialogo interculturale e l'integrazione dei cittadini stranieri nel nostro tessuto sociale, coinvolgendo i cittadini e le associazioni presenti sul territorio. Molte, fin qui, le attività svolte: seminari condotti dal dott. Adel Jabbar (sociologo dell'immigrazione), realizzazione di un ciclo di laboratori di cucina etnica svolti con la collaborazione dell'UDI, dello Spazio Donna e del circolo Bocciofilo; la Festa Multietnica tenutasi a Giugno in collaborazione con le associazioni di immigrati, l'UDI, il Circolo Bocciofilo e lo Spazio Donna; progetto “La Biblioteca Vivente”: si tratta di un'attività patrocinata dal Consiglio d'Europa come veicolo per combattere il pregiudizio e favorire la conoscenza reciproca tra le persone provenienti da paesi diversi; primo Concorso Fotografico “La Città Plurale: persone, luoghi e gesti quotidiani nella multiculturalità. Il gruppo di lavoro de La Città Plurale in collaborazione con il Circolo Fotografico Massese e l'Amministrazione Comunale ha indetto il primo concorso fotografico sul tema dell'integrazione e della multiculturalità. Le foto verranno esposte in una mostra durante le Festività di San Paolo (25 gennaio 2014); il Mondo in Valigia, iniziativa dedicata alle famiglie con letture di favole e storie, provenienti dalle varie nazioni: in occasione della Sagra delle Sfogline, (29 agosto 2014 ) sono state lette storie provenienti dalla Cina, dal Marocco, dall’Ucraina e dall’Italia. L’ iniziativa si propone di ampliare e diffondere la lettura delle storie tra le famiglie ed i bambini di varie nazionalità anche all’interno di altri eventi e contesti (biblioteca Zero Sei Sig. Oreste, Spazio Donna UDI…) Festa Multietnica E’ in previsione, anche in futuro, di mantenere l’appuntamento con la tradizionale Festa Multietnica con la partecipazione e il contributo di diversi attori: associazioni di stranieri, Udi, Spazio Donna, Cooperativa Libra, progetto La Città Plurale. Importante momento aggregativo e di integrazione dove, attraverso i cibi e musica, si incontrano uomini e donne di diversa provenienza geografica e culturale ma accomunati dalla volontà di essere e fare comunità. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione Per il progetto la Città Plurale: realizzazione dell'obiettivo che verrà definito nel Piano della Performance. Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 168. Missioni 14 e 16 – Sviluppo economico e competitività. Agricoltura MISSIONE 14: PROGRAMM1 2 E 4: COMMERCIO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE MISSIONE 16: PROGRAMMA 1: AGRICOLTURA Le materie afferenti lo sviluppo economico, le imprese, il commercio e e l'agricoltura sono state conferite all'Unione: per gli obiettivi si fa riferimento al Documento unico di Programmazione dell'Unione. Di seguito si evidenziano le principali azioni e progetti specifici del Comune di Massa Lombarda. ASSESSORE: SINDACO DANIELE BASSI (materia non delegata) RESPONSABILE: MONICA CESARI – DIRIGENTE AREA TERRITORIO DELL'UNIONE DEI COMUNI UFFICI COMPETENTI: UFFICIO SUAP UNIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE) MASSA FUTURA: AVANTI OLTRE LA CRISI Nuove opportunità per l’economia e il lavoro L’emergenza lavoro è diventata drammatica ed è la nostra priorità. Quantità e qualità del lavoro sono elementi che qualificano lo sviluppo, anche a Massa. Va sostenuta la creazione di nuovo lavoro stabile e qualificato. Con grande attenzione all’occupazione giovanile e femminile, con politiche di sostegno all’uscita dal precariato, con un rilancio della istruzione tecnica e professionale e potenziando il rapporto con le eccellenze universitarie. Sappiamo bene come occorrano politiche e soluzioni nazionali ed europee per uscire dal cono d’ombra della crisi. Ma sappiamo altresì che non è più sufficiente essere al fianco delle forze sociali e dei lavoratori che lottano per il loro presente e futuro. Occorre dare concretezza alla nostra battaglia per il lavoro con azioni e soluzioni anche locali. Il Comune al lavoro contro la crisi Noi allora vogliamo ripensare il ruolo del Comune di Massa nella crisi, vogliamo agire qui ed ora, rafforzando il ruolo di guida e coordinatore dell’ente locale nelle politiche industriali, economiche e per il lavoro, creando le condizioni affinché i prossimi mesi siano spesi a dare subito una prospettiva ai lavoratori disoccupati, o in cassa integrazione o all’interno di contratti di solidarietà, e ai giovani 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD diplomati e laureati. Dobbiamo investire qui e ora sulla più importante ricchezza che abbiamo: le risorse umane. 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 169. Investire sui saperi significa scommettere sulla qualità del capitale umano di Massa e tornare a crescere. Il sistema scolastico nazionale pubblico a subito colpi pesantissimi in questi ultimi anni di politiche nazionali sbagliate. Investiremo sui servizi all’infanzia e scolastici e sui processi pedagogici ed educativi. Occorre inoltre ridare ruolo e dignità ai lavoratori della scuola e ai docenti. Un’amministrazione amica di chi ha voglia di fare Ci sono anche i segni di una Massa Lombarda che sta reagendo, che ha fiducia, come testimoniano le imprese innovative locali. Questo risveglio va accompagnato aiutando, semplificando, con un’amministrazione pubblica che dev’essere amica di chi ha voglia di fare, pur nel quadro di far rispettare le regole e dentro un contesto di compatibilità e rispetto ambientale. I segni della ripresa sono nelle imprese che continuano ad investire, e attraverso innovazione, ricerca, sviluppo continuano ad essere all’avanguardia nel sistema imprenditoriale territoriale. Imprese agricole, artigianali, commerciali, industriali, cooperative che, grazie al coraggio di imprenditori capaci, continuano a far navigare la loro barca in questo tumultuoso mare della crisi. I nostri punti di forza sui quali puntare sono la collocazione territoriale, aree produttive già disponibili e infrastrutturazione adeguata, così come un’importante quantità e qualità dei servizi alle imprese, oltre che alle persone. Favorire la domanda di lavoro Se la legge o qualche norma lo permettessero, vorremmo destinare le risorse che oggi il Comune spende per chi è assistito all’azienda che lo assume, cioè spostare risorse dall’assistenza all’impresa per favorire la risposta alla domanda di lavoro. Saremo estremamente determinati nella ricerca di opportunità di lavoro per questa comunità. L’amministrazione comunale continuerà anche a sostenere le cooperative di garanzia per l’erogazione del credito alle varie tipologie di impresa. Far crescere l’agricoltura Il settore agroalimentare massese esprime una combinazione di risorse da valorizzare; accanto ad un importante capitale sociale e di saperi viene valorizzata la tradizione, insieme alla creatività, a processi innovativi e di specializzazione competitiva. Per me dall’intero settore agroalimentare può ripartire un pezzo importante dell’economia in generale e tra i giovani in particolare. Vanno affrontati con urgenza i temi legati alle scelte nazionali necessarie per l’applicazione delle nuove norme della politica Agricola marchio per il made in Italy agroalimentare, la semplificazione burocratica, la 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD Comune 2014-2020, temi come la nascita di un 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 170. competitività del comparto agroalimentare italiano, il ricambio generazionale e l’imprenditoria giovanile, l’innovazione tecnologica nel settore primario, il sostegno all’agricoltura sociale e ai prodotti a filiera corta, la disponibilità e l’accesso al credito oltre all’allineamento dell’ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di gestione del rischio in agricoltura e di regolazione dei mercati, il controllo sistematico del territorio per ridurre i danni provocati dai fenomeni predatori. Tutto ciò è necessario per il futuro delle aziende agricole e agroalimentari e della nostra economia complessiva. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio di cui all’art.19 del D.Lgs. 31 maggio 2011, n.91 vd DUP Unione Risorse finanziarie destinate al programma: i costi di riferimento relativi al programma sono riepilogati nelle tabelle riportate al temine della descrizione di tutte le missioni e dei relativi programmi. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 171. ANNO 2015 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 172. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 173. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 174. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 175. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 176. ANNO 2016 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 177. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 178. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 179. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 180. ANNO 2017 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 181. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 182. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 183. 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 184. ORGANIGRAMMA DELL’ENTE 1XFOHRGL 9DOXWD]LRQH $VVRFLDWR 6,1'$&2 '$1,(/(%$66, 81,21('(,&2081, '(//$%$66$ 520$*1$ 6(*5(7$5,2 *(1(5$/( 3DROR&DQWDJDOOL &RPLWDWRGL 'LUH]LRQH $5($$))$5,*(1(5$/, 3DROR&DQWDJDOOL 8IILFLR&HQWURGL &RPXQLFD]LRQHH $VFROWR 8IILFLR6HJUHWHULD 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 8IILFLR'HPRJUDILFR 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO $5($6(59,=, &8/785$/,(*,29$1, )UDQFHVFR%HOWUDQL 8IILFLR$WWLYLWj &XOWXUDOL $5($7(&1,&$ 0DUFR&HUIRJOL 8IILFLR7HFQLFR /DYRUL3XEEOLFL 185. Piano di utilizzo al 01.01.2015 Il fabbisogno dell’ente, essendo la funzione conferita all’Unione verrà approvato dagli atti di programmazione concordati tra Comune e Unione. AREA UFFICIO COGNOME E NOME SETTORE AFFARI GENERALI Ufficio Comunicazione e ascolto AREA AFFARI GENERALI CANZANO CINZIA Ufficio Comunicazione e ascolto MINGHETTI DANIELA AREA AFFARI GENERALI Ufficio demografico AREA AFFARI GENERALI Ufficio di segreteria DALMONTE SILVIA BIGNARDI CAROLA ATALA AREA AFFARI GENERALI Ufficio di segreteria MASI GIGLIOLA AREA AFFARI GENERALI Ufficio demografico BANDINI VALERIA AREA AFFARI GENERALI Ufficio di segreteria BALLARDINI ELEONORA AREA AFFARI GENERALI Ufficio demografico CARNEVALI VERDIANA AREA AFFARI GENERALI Ufficio di segreteria BALDINI LAURA AREA AFFARI GENERALI Ufficio di segreteria ERRANI GIULIO AREA AFFARI GENERALI 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO AREA SERVIZI CULTURALI E GIOVANI 186. AREA SERVIZI CULTURALI E GIOVANI Ufficio attività culturali SANGIORGI ELISABETTA AREA SERVIZI CULTURALI E GIOVANI Ufficio attività culturali VALGIMIGLI LUIGI AREA SERVIZI CULTURALI E GIOVANI Ufficio attività culturali SCARPETTI IVO AREA SERVIZI CULTURALI E GIOVANI Ufficio attività culturali RICCI PICCILONI GIULIANA AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici RESSA GIANCARLO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici BASSI ARCANGELO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici SALIERI LUCA AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici DRAGONI CESARE AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici MARANI MATTEO AGNOLETTI MAURIZIO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici GAMBETTI MAURO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici MARCHIANI SILVIO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici MELANDRI SANTE Ufficio tecnico - Lavori Pubblici CHELLINI LORENZO AREA TECNICA 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD AREA TECNICA 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 187. AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici MONTANARI AURELIO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici DEROSA LUCA AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici MARTINI ROBERTO PIRAZZINI LUCIANO AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici BAFFE’ GIUSEPPE AREA TECNICA Ufficio tecnico - Lavori Pubblici FABBRI MAURIZIO Totale dipendenti Massa 30 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 188. RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 189 . DATI ANALITICI DI CASSA 2014 PER CODICE GESTIONALE RILEVATO DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE INCASSI 012501919 - COMUNE DI MASSA LOMBARDA TITOLO 1O: ENTRATE TRIBUTARIE 1101 1102 1104 1111 1131 1162 1199 1202 1204 1301 1303 ICI - IMU riscossa attraverso ruoli ICI - IMU riscossa attraverso altre forme TASI riscossa attraverso altre forme Addizionale IRPEF Addizionale sul consumo di energia elettrica Imposta sulla pubblicita riscossa attraverso altre forme Altre imposte Tassa smaltimento rifiuti solidiurbani - TARES riscosse attraverso altre forme TARI riscossa attraverso altre forme Diritti sulle pubbliche affissioni Fondo sperimentale statale di riequilibrio - Fondo di solidarietà comunale TITOLO 2O: ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 2102 Altri trasferimenti correnti dallo Stato Contributo per gli interventi dei comuni e delle province ex sviluppo 2104 investimenti Trasferimenti correnti dalla Regione con vincolo di destinazione per 2201 calamità naturali 2202 Altri trasferimenti correnti dalla Regione 2501 Trasferimenti correnti da province 2511 Trasferimenti correnti da comuni 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO Importo nel periodo Importo a tutto il periodo 5.637.677,23 5.637.677,23 36.177,35 2.030.879,85 738.512,93 778.147,71 164,19 35.280,75 2.345,81 36.177,35 2.030.879,85 738.512,93 778.147,71 164,19 35.280,75 2.345,81 342,00 342,00 1.109.370,54 8.747,20 897.708,90 1.109.370,54 8.747,20 897.708,90 926.529,49 926.529,49 497.661,86 497.661,86 2.867,99 2.867,99 17.045,46 17.045,46 12.307,96 10.152,76 3.838,03 12.307,96 10.152,76 3.838,03 190 . 2512 2531 Trasferimenti correnti da unioni di comuni Trasferimenti correnti da aziende sanitarie TITOLO 3O: ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 3101 3102 3114 3118 3123 3124 3128 3132 3149 3202 3210 3222 3223 3301 3322 3324 3400 3502 3511 3512 3513 3516 Diritti di segreteria e rogito Diritti di istruttoria Proventi da corsi extrascolastici Proventi da mense Proventi da teatri, musei, spettacoli, mostre, parchi Proventi da trasporti funebri, pompe funebri, illuminazione votiva Proventi dall'uso di locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali Sanzioni amministrative, ammende, oblazioni Altri proventi dei servizi pubblici Fitti attivi da fabbricati Canoni per concessioni spazi e aree pubbliche Altri proventi da edifici Altri proventi da altri beni materiali Interessi da Cassa Depositi e Prestiti Interessi da altri soggetti per finanziamenti a medio-lungo termine Interessi da altri soggetti per depositi Utili netti delle aziende speciali e partecipate , dividendi di societa' Canoni da imprese e da soggetti privati Rimborsi spese per personale comandato Proventi diversi da enti del settore pubblico Proventi diversi da imprese Recuperi vari TITOLO 4O: ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONE DI CREDITI 4101 Alienazione di terreni e giacimenti 4105 Proventi da aree cimiteriali in diritto di superficie 4111 Alienazione di beni mobili, macchine e attrezzature 4122 Alienazione di partecipazioni in altre imprese 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 339.093,70 43.561,73 339.093,70 43.561,73 1.335.588,82 1.335.588,82 3.914,33 8.720,40 8.152,15 153,00 2.756,50 70.107,73 3.914,33 8.720,40 8.152,15 153,00 2.756,50 70.107,73 872,30 872,30 57.488,15 9.309,81 160.885,08 63.345,80 99.500,00 136.375,38 1.293,29 1.217,53 4.153,84 182.883,47 61.740,79 76.594,07 5.889,32 305.970,41 74.265,47 57.488,15 9.309,81 160.885,08 63.345,80 99.500,00 136.375,38 1.293,29 1.217,53 4.153,84 182.883,47 61.740,79 76.594,07 5.889,32 305.970,41 74.265,47 1.026.172,35 1.026.172,35 23.700,00 78.700,00 3.550,00 103.658,58 23.700,00 78.700,00 3.550,00 103.658,58 191 . 4203 4303 4501 4502 4512 4513 4661 Altri trasferimenti di capitale dallo Stato con vincolo di destinazione Altri trasferimenti di capitale con vincolo di destinazione Entrate da permessi di costruire Altri trasferimenti di capitale da imprese Trasferimenti di capitale da istituzioni sociali private Trasferimenti di capitale da altri Prelievi da conti bancari di deposito TITOLO 5O: ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI 5302 Mutui da Cassa depositi e prestiti - gestione CDP spa TITOLO 6O: ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI 6101 6201 6301 6401 6501 6601 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale Ritenute erariali Altre ritenute al personale per conto di terzi Depositi cauzionali Rimborso spese per servizi per conto di terzi Rimborso di anticipazione di fondi per il servizio economato INCASSI DA REGOLARIZZARE 9999 ALTRI INCASSI DA REGOLARIZZARE (riscossioni codificate dal tesoriere) TOTALE GENERALE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 19.947,36 85.900,00 30.727,14 2.789,27 5.200,00 40.000,00 632.000,00 19.947,36 85.900,00 30.727,14 2.789,27 5.200,00 40.000,00 632.000,00 146.283,16 146.283,16 146.283,16 146.283,16 483.400,18 483.400,18 88.755,07 171.554,90 9.123,55 2.940,00 201.026,66 10.000,00 88.755,07 171.554,90 9.123,55 2.940,00 201.026,66 10.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.555.651,23 9.555.651,23 192 . PAGAMENTI 012501919 - COMUNE DI MASSA LOMBARDA TITOLO 1O: SPESE CORRENTI 1101 1102 1103 1104 1106 1107 1111 1112 1113 1114 1124 1131 1132 1133 1201 1202 1204 1205 1207 1208 1209 1210 1212 1303 1304 Competenze fisse per il personale a tempo indeterminato Straordinario per il personale tempo indeterminato Altre competenze ed indennità accessorie per il personale a tempo indeterminato Competenze fisse ed accessorie per il personale a tempo determinato Rimborsi spese per personale comandato Straordinario al personale per consultazioni elettorali Contributi obbligatori per il personale Contributi previdenza complementare Contributi per indennità di fine servizio e accantonamenti TFR Contributi aggiuntivi Indennizzi Pensioni Pensioni integrative Altri oneri per il personale in quiescenza Carta, cancelleria e stampati Carburanti, combustibili e lubrificanti Materiale e strumenti tecnico-specialistici Pubblicazioni, giornali e riviste Acquisto di beni per spese di rappresentanza Equipaggiamenti e vestiario Acquisto di beni di consumo per consultazioni elettorali Altri materiali di consumo Materiali e strumenti per manutenzione Contratti di servizio per smaltimento rifiuti Contratti di servizio per riscossione tributi 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO Importo nel periodo Importo a tutto il periodo 7.545.226,06 7.545.226,06 741.490,60 7.463,12 741.490,60 7.463,12 77.348,29 77.348,29 2.833,99 17.963,00 6.260,77 209.642,27 2.504,81 29.078,62 250,51 1.606,35 233,09 2.416,66 4.581,72 12.413,77 29.827,00 3.964,89 9.946,43 86,00 2.975,31 3.633,04 9.722,92 72.966,15 1.147.839,85 2.112,95 2.833,99 17.963,00 6.260,77 209.642,27 2.504,81 29.078,62 250,51 1.606,35 233,09 2.416,66 4.581,72 12.413,77 29.827,00 3.964,89 9.946,43 86,00 2.975,31 3.633,04 9.722,92 72.966,15 1.147.839,85 2.112,95 193 . 1307 1311 1312 1313 1314 1315 1316 1317 1318 1319 1320 1321 1322 1323 1325 1326 1327 1330 1332 1336 1337 1402 1521 1523 1564 1569 1571 1572 1581 1582 1601 1602 Incarichi professionali Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili Manutenzione ordinaria e riparazioni di automezzi Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni Servizi ausiliari e spese di pulizia Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione Utenze e canoni per energia elettrica Utenze e canoni per acqua Utenze e canoni per riscaldamento Utenze e canoni per altri servizi Acquisto di servizi per consultazioni elettorali Accertamenti sanitari resi necessari dall'attività lavorativa Spese postali Assicurazioni Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Indennità Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Rimborsi Buoni pasto e mensa per il personale Trattamento di missione e rimborsi spese viaggi Altre spese per servizi Organismi e altre Commissioni istituiti presso l'ente Spese per pubblicita' Locazioni Trasferimenti correnti a comuni Trasferimenti correnti a unioni di comuni Trasferimenti correnti a Autorità portuali Trasferimenti correnti a altri enti del settore pubblico Trasferimenti correnti a imprese pubbliche Trasferimenti correnti a imprese private Trasferimenti correnti a famiglie Trasferimenti correnti a istituzioni sociali private Interessi passivi a Cassa depositi e prestiti - gestione Tesoro Interessi passivi a Cassa depositi e prestiti - gestione CDP spa Interessi passivi ad enti del settore pubblico per finanziamenti a medio1612 lungo 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 1622 Interessi passivi ad altri soggetti per finanziamenti a medio-lungo 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 20.674,53 125.621,88 23.842,95 39.780,42 57.367,13 11.465,42 334.649,41 45.074,95 141.498,63 624,91 15.936,62 3.214,30 8.077,58 73.142,74 123.569,17 24.127,40 7.103,76 288,40 244.908,94 356,69 10.000,00 132.560,49 217,80 3.169.999,06 5,15 4.223,82 9.106,13 2.641,96 37.193,56 86.618,87 58.416,75 110.793,09 20.674,53 125.621,88 23.842,95 39.780,42 57.367,13 11.465,42 334.649,41 45.074,95 141.498,63 624,91 15.936,62 3.214,30 8.077,58 73.142,74 123.569,17 24.127,40 7.103,76 288,40 244.908,94 356,69 10.000,00 132.560,49 217,80 3.169.999,06 5,15 4.223,82 9.106,13 2.641,96 37.193,56 86.618,87 58.416,75 110.793,09 12.693,73 12.693,73 9.146,15 9.146,15 194 . 1699 1701 1711 1712 1713 1715 1716 1802 Altri interessi passivi e oneri finanziari diversi, inclusi interessi di mora IRAP Imposte sul patrimonio Imposte sul registro I.V.A. Valori bollati Altri tributi Altri oneri straordinari della gestione corrente TITOLO 2O: SPESE IN CONTO CAPITALE 2102 2107 2108 2109 2113 2115 2116 2117 2501 2502 2511 2722 2792 2799 Vie di comunicazione ed infrastrutture connesse Altre infrastrutture Opere per la sistemazione del suolo Fabbricati civili ad uso abitativo, commerciale e istituzionale Beni di valore culturale, storico, archeologico, ed artistico Impianti sportivi Altri beni immobili Cimiteri Mezzi di trasporto Mobili, macchinari e attrezzature Altri beni materiali Trasferimenti in conto capitale a unioni di comuni Trasferimenti in conto capitale a istituzioni sociali private Trasferimenti in conto capitale ad altri TITOLO 3O: SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI 3301 3302 3311 3324 Rimborso mutui a Cassa depositi e prestiti - gestione Tesoro Rimborso mutui a Cassa depositi e prestiti - gestione CDP spa Rimborso mutui e prestiti ad enti del settore pubblico Rimborso mutui e prestiti ad altri - in euro TITOLO 4O: SPESE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 1.120,00 74.507,73 2.235,57 1.910,90 84.012,75 83,76 20.420,94 16.829,91 1.120,00 74.507,73 2.235,57 1.910,90 84.012,75 83,76 20.420,94 16.829,91 1.261.467,75 1.261.467,75 178.467,42 244,00 632.000,00 155.843,40 14.935,24 145.360,77 14.851,35 27.552,61 13.000,00 7.353,79 29.468,69 35.630,00 4.422,00 2.338,48 178.467,42 244,00 632.000,00 155.843,40 14.935,24 145.360,77 14.851,35 27.552,61 13.000,00 7.353,79 29.468,69 35.630,00 4.422,00 2.338,48 448.605,54 448.605,54 109.464,81 147.920,75 19.760,67 171.459,31 109.464,81 147.920,75 19.760,67 171.459,31 344.963,88 344.963,88 195 . 4101 4201 4301 4503 4601 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale Ritenute erariali Altre ritenute al personale per conto di terzi Altre spese per servizi per conto di terzi Anticipazione di fondi per il servizio economato PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE 9999 ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti codificati dal tesoriere) TOTALE GENERALE 5LSURGX]LRQHFDUWDFHDGHOGRFXPHQWRLQIRUPDWLFRVRWWRVFULWWRGLJLWDOPHQWHGD 3DROR&DQWDJDOOLLO DLVHQVLGHOO DUWHGHO'OJV ,'GHO 3URWRFROORGHO 'HOLEHUDGHO 5HJLVWUR$/%2GHO 88.159,47 171.526,68 9.089,14 66.188,59 10.000,00 88.159,47 171.526,68 9.089,14 66.188,59 10.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.600.263,23 9.600.263,23