nuove norme per chiedere la rettificazione di attribuzione di sesso

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nuove norme per chiedere la rettificazione di attribuzione di sesso
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ISSN:2240-2594
NUOVE NORME PER CHIEDERE LA RETTIFICAZIONE DI
ATTRIBUZIONE DI SESSO. PIÙ MODIFICHE FORMALI CHE
TUTELA DELLA SALUTE.
NEW RULES TO REQUEST THE RECTIFICATION OF SEXUAL ATTRIBUTION.
MORE FORMAL CHANGES THAT HEALTH PROTECTION.
G. Montanari Vergallo1, S. Zaami1, E. Marinelli1, P. Frati1
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“Sapienza” Università di Roma, Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
”Sapienza” University of Rome, School of Specialization in Forensic Medicine
Citation: Montanari Vergallo G, Zaami S, Marinelli E, Frati P. Nuove norme per chiedere la rettificazione di attribuzione
di sesso. Più modifiche formali che tutela della salute. Prevent Res, published on line 05. Dec. 2011, P&R Public. 10
Parole chiave: attribuzione di sesso, trattamento autorizzato, rettificazione
Key words: assignment of sex, authorized treatment, rectification
Riassunto
Il D.Lgs. 1 settembre 2011, n. 150, entrato in vigore nell’ottobre scorso, ha modificato la legge 14 aprile 1982, n. 164,
contenente “Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso”.
La nuova disciplina, introdotta dall’art. 31 D.Lgs. n. 150/2011, pur confermando che la domanda giudiziale diretta ad
ottenere la rettificazione deve essere notificata sia al coniuge sia ai figli del richiedente e che al giudizio deve partecipare
il pubblico ministero, dispone che il processo deve seguire le regole degli ordinari giudizi di cognizione, anziché
la più concentrata procedura prevista dalla legge n. 164/82. Dunque, occorrerà rispettare le tempistiche e le garanzie
del procedimento ordinario. Ciò determinerà ragionevolmente un allungamento dei tempi necessari ad ottenere la
sentenza.
Inoltre, sempre ai sensi dell’art. 31, “Quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare
mediante trattamento medico-chirurgico, il tribunale lo autorizza con sentenza passata in giudicato (…). Con la sentenza
che accoglie la domanda di rettificazione di attribuzione di sesso il tribunale ordina all’ufficiale di stato civile del comune
dove è stato compilato l’atto di nascita di effettuare la rettificazione nel relativo registro”.
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Published on line 05. Dec. 2011| P&R Public. 10
NUOVE NORME PER CHIEDERE LA RETTIFICAZIONE DI ATTRIBUZIONE
DI SESSO. PIÙ MODIFICHE FORMALI CHE TUTELA DELLA SALUTE.
Abstract
The D. Lgs. September 1 2011, n.150, entered into force in last October, changed the rule of 14th April 1982, n. 164,
about the “rules for the rectification of sexual attribution”.
The new discipline, introduced by the art. 31 D. Lgs. N. 150/2011, states that the process should follow the rules of
ordinary judgments of cognition, instead of the more concentrated procedure established by law. Therefore, shall be
respected the timing and the guarantees of the ordinary procedure. This will cause an elongation of the time necessary
to get the sentence.
Moreover, in accordance with the art. 31, “the tribunal authorizes, with res judicata (...), an adaptation of sexual
characteristics to be realized from medical-surgical treatment when it is necessary. The tribunal orders to the registrar
of the city hall where was compiled birth certificate to carry the correction in the relative register, after the application
for rectification of sex allocation was accepted”.
Normativa previgente
La disciplina abrogata prevedeva che “Il tribunale, quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da
realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, lo autorizza con sentenza.
In tal caso il tribunale, accertata la effettuazione del trattamento autorizzato, dispone la rettificazione in camera di
consiglio” (art. 3 legge n. 164/82).
In base a questa previgente norma, il Tribunale di Salerno, Sez. I, con sentenza del 1 giugno 2010 ha rigettato la
domanda tesa ad ottenere l’ordine per l’ufficiale di stato civile di rettificare l’atto di nascita, in quanto i presupposti per
emettere tale ordine “potranno eventualmente sussistere solo se e quando sarà stato posto in essere l’intervento
medico-chirurgico”.
Argomento trattato
Dunque, la riforma legislativa dovrebbe semplificare la rettificazione dell’atto di nascita.
Sul piano dei requisiti per ottenere la rettificazione di sesso, la legge del 1982 è rimasta sostanzialmente invariata.
Infatti, il legislatore lascia al Tribunale il compito di analizzare ogni singola situazione in relazione alle sue peculiarità,
come, ad esempio, le condizioni psico-sessuali della persona, l’età e lo stato di salute, così da evitare sia di cadere in
decisioni discrezionali, preconcette o arbitrarie sia di conferire rilevo preponderante o addirittura esclusivo al
convincimento psicologico del richiedente.
In sostanza, il compito del Tribunale consiste tuttora in un giudizio di meritevolezza degli interessi.
Senza risposta sono rimaste le sollecitazioni dottrinali di chiarimenti sulle condizioni per ritenere necessario l’intervento
chirurgico.
Analogamente, non è stata condivisa la proposta di stabilire che l’esigenza di mutare il proprio sesso debba persistere da
un determinato lasso di tempo prima di poter chiedere al giudice la rettificazione, come avviene nella normativa tedesca,
che fissa tale termine temporale in tre anni.
Né si è provveduto ad introdurre disposizioni che disciplinino l’eventualità di un mutamento di sesso intervenuto senza la
prescritta autorizzazione.
Si tratta di ipotesi residuale, ma già verificatasi ed estremamente delicata. Infatti, nel caso deciso il 27 dicembre 2004
dal Tribunale di Brescia, Sez. III, è stata rigettata la domanda di rettificazione dell’atto di nascita proposta da persona
che già si era sottoposta, a Bangkok, ad intervento chirurgico in mancanza di autorizzazione giudiziale.
Conclusioni
Data la rilevanza degli interessi coinvolti, sarebbe opportuno un intervento chiarificatore da parte del legislatore. La
spiegazione di questo silenzio normativo sembra risiedere nelle scelte di fondo della legge n. 164/82 e del D.Lgs. n.
150/2011, interessati principalmente a disciplinare il procedimento di modifica del sesso, nella convinzione che in sede
processuale emergerà e sarà tutelato l’interesse maggiormente meritevole di tutela.
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NUOVE NORME PER CHIEDERE LA RETTIFICAZIONE DI ATTRIBUZIONE
DI SESSO. PIÙ MODIFICHE FORMALI CHE TUTELA DELLA SALUTE.
Autore di riferimento: Simona Zaami
Sapienza” Università di Roma, Scuola di Specializzazione in Medicina Legale
Viale Regina Elena, 336 – 00161 Rome – Italy
e-mail: [email protected]
Corresponding Author: Simona Zaami
“Sapienza” University of Rome, School of Specialization in Forensic Medicine
Viale Regina Elena, 336 – 00161 Rome – Italy
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