DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016 5AE ALBERGHIERO CAPACCIO

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DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016 5AE ALBERGHIERO CAPACCIO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V
SEZ. A – SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E
L'OSPITALITA ALBERGHIERA'
“ ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA”
– Art. 5 – 2° comma D.P.R. 23 Luglio 1998 n.323Anno Scolastico 2015/2016
1
INDICE
Pagina
Composizione del consiglio di classe
3
Composizione della classe
4
Presentazione della classe e suo excursus storico
5
Presentazione del profilo professionale
7
Competenze
7
Metodologia - Mezzi – Strumenti
8
Verifica e Valutazione
8
Date simulazioni: terza prova, prova d‟italiano, seconda prova e
colloquio
10
Credito scolastico
10
Viaggi d‟istruzione – Attività complementari e integrative
12
Alternanza Scuola/Lavoro
12
Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari
14
Allegati
38
2
Composizione del Consiglio di Classe
Materia
Docente
Ore
settimanali
Lingua e Letteratura Italiana
Di Marco Angelo
4
Storia
Di Marco Angelo
Cantalupo Nicoletta
sostituita da
Capuano Cynthia
2
3
Seconda Lingua Straniera(Francese)
Farina Alfonsina
Marzano Marie
Christine
Scienza e Cultura dell‟ Alimentazione
Esposito Filomena
3
Diritto e tecniche amministrative
Mazzillo Giancarlo
5
Lab. dei Serv Enog. Sett. Cucina
Santoro Carmela
2
Lab. dei ServEnog. Sett. Sala e vendita
Bernardi Luciano
4
Scienze Motorie
Religione Cattolica o
Attività alternativa
Storti Maria
2
Trenga Rosa
1
Pot. Diritto e tecniche amministrative
3
Pot. Lingua inglese
Cembalo Donatella
Tanza Maria
Armida
Sostegno
Rionero Lucia
9
Sostegno
Calabrese Gino
9
Sostegno
Desiderio Valerio
9
Lingua inglese
Matematica
Capaccio-Paestum, 14 maggio 2016
Firma del docente
3
3
1
Il Dirigente scolastico
dott.ssa Loredana Nicoletti
3
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Pr.
Cognome
Nome
1
Apicella
Carmen
2
Blefari
Francesca Pia
3
Chauhan
Honey
4
Collaro
Maria
5
Crisci
Filomena
6
De Rosa
Emiliano
7
Farro
Angelomaria
8
Galardi
Roberta
9
Guarino
Umberto
10
Ionita
Georgiana
11
Longobardi
Antonio
12
Marino
Donatella
13
Mucciolo
Giusy
14
Parente
Giovanni
15
Peluso
Arianna
16
Puca
Mariarosaria
17
Ricci
Sara
18
Sansivieri
Maria Veronica
19
Scandizzo
Demetrio
20
Selvo
Paolo
21
Spinelli
Vincenzo
22
Tenga
Sara
Maschi 9 Femmine 13 Totale 22
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO
La classe è composta da 22 alunni (09 maschi e 13 femmine) provenienti dalla classe IV A Enog. ad
eccezione di un componente proveniente dalla IV B Enog. di questo stesso Istituto. Due alunni nel corso
dell‟anno scolastico non hanno più frequentato le lezioni, di questi uno ha ufficializzato il suo ritiro l‟altro
risulta ancora iscritto. Tutti gli alunni sono in possesso del Diploma di Qualifica professionale di Operatore
della Ristorazione, fatta eccezione per uno solo di loro in quanto si è inserito nel gruppo classe nel corso
dell‟anno scolastico 2014/2015 proveniente dal liceo scientifico “Piranesi” di Capaccio.
Il gruppo classe si è costituito al terzo anno sulla base delle scelte fatte dai singoli allievi alla fine del
percorso del biennio iniziale.
Sono inseriti tre allievi diversamente abili che, affiancati dai docenti di sostegno, due di loro hanno seguito
una programmazione educativa per obiettivi i minimi , l‟altro una programmazione differenziata.
Le località di origine degli studenti sono Capaccio, Agropoli, , Torchiara, Aquara, Roccadaspide,
Trentinara ed Eboli. I luoghi di provenienza sono distanti e sparsi sul territorio e non tutti ben serviti dai
mezzi pubblici: ciò ha creato dei problemi negli ingressi dopo l‟orario di inizio delle lezioni e nelle uscite
anticipate, penalizzando notevolmente le discipline della prima e dell‟ultima ora. Il contesto socioeconomico di appartenenza appare eterogeneo e si attesta su livelli medio-basso.
Dal passaggio dalla classe terza alla quarta e dalla quarta alla quinta, il Consiglio di Classe è cambiato nella
sua composizione, con l‟avvicendamento di molti docenti, con ripercussioni non sempre positive
sull‟approccio metodologico. L‟alternarsi di diverse metodologie e tecniche di insegnamento , ha
disorientato il gruppo classe che già per la sua conformazione non si presentava omogeneo per capacità,
interesse e motivazione allo studio.
MATERIA
DOCENTE
CONTINUITA’
4°
si
5°
si
RELIGIONE CATTOLICA o ATT. ALT.
TRENGA ROSA
3°
si
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DI MARCO ANGELO
no
si
si
STORIA
DI MARCO ANGELO
no
si
si
LINGUA INGLESE
CANTALUPO NICOLETTA
no
si
si
SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
MATEMATICA
ESPOSITO FILOMENA
si
no
si
FARINA ALFONSINA
no
si
si
no
no
si
SECONDA LINGUA STRANIERA(FRANC.)
MARZANO MARIE CHRISTINE
LAB. SALA E VENDITA
BERNARDI LUCIANO
no
no
si
LAB. DI SER. ENOG. SETTORE CUCINA
SANTORO CARMELA
no
no
si
DIR. E TEC. AMM. DELLA STRUTTURA
RIC.
SCIENZE MOTORIE
MAZZILLO GIANCARLO
no
no
si
STORTI MARIA
no
si
si
SOSTEGNO
VALERIO DESIDERIO
no
si
si
SOSTEGNO
CALABRESE GINO
no
no
si
SOSTEGNO
RIONERO LUCIA
no
no
si
5
Nel corso di quest‟ultimo anno scolastico il corpo docente del Consiglio di Classe è stato affiancato anche
da due docenti di potenziamento. La prof.ssa Cembalo Donatella per diritto e tecniche amministrative della
struttura ricettiva (3 ore) e la Prof.ssa Tanza Maria Armida per inglese(1 ora).
Gli allievi, nel corso degli ultimi due anni, pur nella inevitabile diversificazione, hanno fatto registrare un
iter di crescita formativa e culturale abbastanza soddisfacente, tuttavia non sono mancate situazioni di
sofferenza ,dovute a problematiche familiari o migratorie che non sempre hanno favorito il naturale
svolgersi della programmazione. L‟interesse per il mondo del lavoro e l‟aspetto professionale è presente in
tutti in modo positivo, mentre quello relativo agli stimoli culturali non è sempre stato adeguato e propositivo
anche perché condizionato dall‟ambiente in cui vivono.
Una parte di essi è già inserita in attività lavorative nei fine settimana, ed alcuni, partecipando in stage
organizzati dalla scuola , hanno avuto modo di mettersi in evidenza per la loro abilità professionale. Però,
all‟impegno profuso nel settore tecnico, non corrisponde per tutti un altrettanto impegno nello studio,
infatti, la classe, presenta situazioni abbastanza diversificate sul piano dell‟impegno, dell‟interesse, della
partecipazione e del profitto
Un gruppo di alunni anche se non molto cospicuo ,ha manifestato un comportamento non sempre
collaborativo, un interesse spesso discontinuo e passivo e uno studio piuttosto mnemonico .In questi casi gli
insegnanti sono dovuti intervenire per sollecitare un ruolo più attivo e uno studio maggiore e continuo . A tal
proposito, gli interventi integrativi di recupero, sono stati svolti in itinere in tutte le discipline, a partire dal
secondo quadrimestre nei mesi di febbraio - marzo
Tuttavia, accanto a questi alunni in cui si sono riscontrate incertezze nel porsi in forma autonoma e critica di
fronte all‟impegno scolastico e agli argomenti trattati, ci sono altri che hanno lavorato con sufficiente,
talvolta discreta e anche apprezzabile continuità, dimostrando un rapporto consapevole con lo studio, con
buone capacità di ascolto, comprensione e rielaborazione personale degli argomenti proposti. Tale positivo
comportamento ha permesso loro di acquisire un sufficiente o discreto e, in alcuni, anche buon profitto
complessivo in quasi tutte le discipline
Per quanto riguarda la frequenza all‟attività didattica, eccetto un modesto numero di alunni, è stata
piuttosto regolare. Da un punto di vista comportamentale la classe non ha presentato particolari problemi
durante il corso dell‟anno scolastico, assumendo per la maggior parte degli elementi un atteggiamento
corretto rispetto alle attività proposte loro in classe durante la didattica ordinaria. La partecipazione delle
famiglie si è limitata ai tre incontri scuola/famiglia organizzati dall‟istituto. La scarsa partecipazione dei
genitori nella maggioranza dei casi è imputabile alle difficoltà oggettive dovute alla lontananza della sede
scolastica e agli impegni di lavoro. Tuttavia in generale si sono mantenuti contatti telefonici tra l‟Istituto e le
famiglie medesime.
Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, il Consiglio di Classe chiede la presenza del relativo
docente di sostegno durante lo svolgimento delle prove dell‟Esame di Stato. In riferimento ai mezzi e gli
strumenti utilizzati e alle modalità di verifica adottate, si rimanda alle relazioni finali riservate ed allegate al
presente documento (ai sensi della L.195/03)
Capaccio, Paestum 11 Maggio 2016
F.to Il Consiglio di classe
6
PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale nell‟indirizzo “Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia e
dell‟ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l‟organizzazione
della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
• organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
• applicare le norme attinenti la conduzione dell‟esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e
la salute nei luoghi di lavoro;
• utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all‟ottimizzazione della qualità del servizio;
• comunicare in almeno due lingue straniere;
• reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
• attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
• curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
L‟indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza
turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell‟articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel
sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove
tendenze enogastronomiche.
COMPETENZE
COMPETENZE GENERALI DELL'INDIRIZZO DI STUDIO
A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell‟indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell‟Allegato A), di
seguito specificati in termini di competenze.
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
Enogastronomici ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuovetendenze di
filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione dibeni e
7
servizi in relazione al contesto.
In particolare, i diplomati dell‟ articolazioni “Enogastronomia”, conseguono i seguenti risultati di
apprendimento specificati in termini di competenze:
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico
- fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche
necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
COMPETENZE SPECIFICHE DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI
Si rimanda alle schede dei docenti delle singole discipline inserite nel presente documento
METODOLOGIA - MEZZI - STRUMENTI UTILIZZATI DURANTE L’ATTIVITÀ DIDATTICA
Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, si procede alla scelta di una metodologia che tenga conto della
reale situazione della classe e che sia di tipo comunicativo, per favorire la partecipazione degli studenti al
dialogo educativo. Si preferisce un approccio di tipo attivo, basato sul principio che l'insegnamento deve
avere come fulcro il discente, protagonista del processo educativo, mentre il docente è l'esperto, una guida
che aiuta gli studenti ad esplicitare le loro conoscenze, ampliarle, consolidarle, nella convinzione che ciò che
si apprende attraverso la scoperta e lo sforzo mentale ha un impatto più durevole.
Il quadro di riferimento orientativo in rapporto alle strategie educative e alle prospettive metodologiche è
tracciato all'interno della programmazione educativa elaborata dal collegio dei docenti.
Metodi
Mezzi e strumenti
Lavori di gruppo
Attività di recupero
Analisi testuale
Lezione dialogata
Cooperative Learning
Lezioni frontali
Schemi e mappe concettuali
Libri di testo
Aula d’informatica
Dispense
Fotocopie
Sussidi audiovisivi
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Produzione propria
Colloquio
VERIFICA E VALUTAZIONE
LA VERIFICA
In qualsiasi itinerario didattico sono fondamentali due momenti: quello della verifica e quello della
valutazione. La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permette l'accertamento dei
livelli di conoscenza conseguiti dall'allievo, della formazione e dello sviluppo delle sue capacità, dall'altro
costituisce anche un momento di riflessione da parte del docente sull'adeguatezza del proprio metodo
d'insegnamento, sulla necessità di insistere in una certa direzione, sull'eventualità di cambiare itinerario
didattico. Un congruo numero di verifiche orali e scritte saranno effettuate a conclusione dello svolgimento
di un'unità di lavoro o in itinere e saranno dello stesso tipo delle attività svolte in classe o a casa.
8
LA VALUTAZIONE
Il momento delle valutazioni, integrato nel processo didattico ed educativo, deve essere organico e
oggettivo. Nell'attribuzione del voto si terrà conto, oltre che delle conoscenze, competenze e capacità anche
dell'interesse, della continuità e della qualità della partecipazione, come da griglia di valutazione, approvata
in seduta collegiale, e riportata in allegato
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione di terza prova il giorno 01 Aprile 2016,
secondo le tipologie previste e cioè:
- 10 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni (tipologia C, art.3 DM 429/2000), perle quattro
discipline di seguito indicate:
1. Storia
2. Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina
3. Diritto e Tecniche della struttura ricettiva
4. Matematica
Criteri di valutazione per la tipologia C :

0 (zero) punti se la risposta al quesito è stata errata o omessa;

0,30 punti se la risposta è risultata corretta;.

Punt. max per materia: 3 punti;

Punt. max per la Tip .C: 12 punti;
- Per la lingua straniera (Inglese): breve testo in lingua con massimo 10 righe corredate di 3 domande
di comprensione (Tip. B – ex c.1, art.4, DM 429/2000). A ciascuna risposta verrà assegnato un
punteggio massimo di 1 punto, di cui alla seguente griglia di valutazione:
INDICATORI
Correttezza grammaticale
Contenuto
DESCRITTORI
PUNTI
Nulla
0
Parziale
0,25
Completa
0,50
Nullo
0
Parziale
0,25
Completo
0,50
Punt. Max per la Tip B: 3 punti

Discipline interessate: cinque

Punteggio totale della prova:15 punti

Tempi : 90 minuti
Il punteggio totale risultante ,se espresso in valori non interi, è stato approssimato per eccesso.I docenti si
sono orientati verso questa tipologia ritenendola più consona alle reali capacità dei candidati.Per gli allievi
con disabilità sono state predisposte prove alternative e vengono allegate al presente documento.
9
SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO
E‟ stata effettuata una simulazione della prova di Italiano il giorno 29 Aprile 2016 secondo le tipologie
previste dal D.M. 23 aprile 2003 n.41.
Criteri di valutazione: si vedano le griglie di valutazione allegate al documento.
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA
E‟ stata effettuata una simulazione della seconda prova di Scienze e Cultura dell‟alimentazione il giorno
04 Maggio 2016.
Criteri di valutazione: Si veda la griglia di valutazione allegata al documento
SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO
La data per la simulazione del colloquio è stata fissata per il 04 giugno 2016. Come previsto dalle
disposizioni Ministeriali relative al Nuovo Esame di Stato, il colloquio avrà inizio con un argomento scelto
dal candidato, continuando su tematiche scelte dalla Commissione sulla base dei macro-argomenti trattati
e indicati nelle schede relative ad ogni singola disciplina.
Per la valutazione del colloquio si terrà conto dei seguenti descrittori:





chiarezza espositiva
proprietà di linguaggio
conoscenza e approfondimento degli argomenti
capacità critiche e creative
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle nell‟argomentazione
Si veda la griglia di valutazione del colloquio allegata al documento
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico verrà attribuito seguendo la tabella di seguito riportata:
Media dei voti
Credito scolastico – punti
M=6
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Il consiglio di classe attribuirà il punteggio massimo relativo alla banda di oscillazione cui la media
appartiene così come previsto dalla tabella, tenendo conto degli indicatori come schematizzato di seguito:
10
CRITERI PER ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Parametri
Indicatori

1
2
Media deivoti

Partecipazione attiva e
proficua ad attività
integrative scolastiche
deliberate dal CdC o
previste dal POF







3
CREDITO FORMATIVO
Partecipazione ad attività
quali:






Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la media
supera il decimale 0,51 ( es.: da 6,51 a 7,0 ).
Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la media
è compresa tra 9,01 e 10,0.
Partecipazione a progettid’Istituto.
Partecipazione a progetti/concorsi di classe o individuali.
Per l’IPSSEOA: collaborazione ad attività di orientamento – accoglienza –
open day – stage classi scuole medie.
Partecipazione a stage linguistici e aziendali.
Attività lavorative regolarizzate e certificate ( durante l’anno scolastico).
Collaborazione con aziende.
Attività di volontariato in associazioni socialmente utili ed umanitarie (per
es. ambientaliste).
Attività sportiva documentata da società riconosciute.
Attivitàculturali.
Certificazione delle competenze linguistiche secondoi livelli del QCER*.
ECDL.
Attività promosse dalla scuola (partecipazione a concorsi, olimpiadi, gare,
giornate a tema).
Partecipazione ai corsi PON attivati dalla Scuola.
*N.B. la certificazione a cura dell’Ente esterno accreditato deve essere corredata da:
 Periodo di effettuazione.
 Eventuale giudizio sulla prestazione.
 Firma e timbri originali.
Media
6,0
Da 6,01 a 6,50
CLASSI QUINTE
Giudizipositivi in almeno:
3 indicatori ( di cui 1 = media)
2 indicatori (di cui 1= media)
PUNTI
1
1
CREDITO
5
6
Da 6,51 a 7,00
1 indicatore = media
1
6
Da 7,01 a7,50
2 indicatori (di cui 1=media)
1
7
Da 7,51 a 8,00
1 indicatore = media
1
7
Da 8,01 a 8,50
Da 8,51 a 9,00
2 indicatori (di cui 1= media)
1 indicatore = media
1
1
8
8
Da 9,01 a 10,00
1 indicatore = media
1
9
N.B. Si attribuisce il credito più basso nella banda di oscillazione se si superano25 giorni di assenza.
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VIAGGI D’ISTRUZIONE –ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
-
Viaggio d‟istruzione : Veneto (18 Aprile – 22 Aprile 2016)
Uscita didattica: Salerno - Teatro Centro sociale – Opera di Verga” Rosso Mal Pelo” - Visita del
Centro storico e luci di artista - Dicembre 2015
Salerno: Festival del Cinema
Partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico - Paestum dal 29/10/2015 al
01/11 / 2015.
Partecipazione alla trasmissione televisiva della Prova del Cuoco 12 gennaio 2016
Visita Guidata azienda “Miele” aprile 2016
Partecipazione alla Giornata di UNISA Orienta 24/02/2016
Partecipazione “Una giornata per Nannarella” c/o Parco Archeologico di Paestum 02/04/2016
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO - STAGE
Per le classi del biennio post-qualifica sono stati realizzati i percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso
aziende del settore; essi sono intesi come “lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di
competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla
Scuola. Le ore previste per l‟area di professionalizzazione per le classi quinte (ai sensi del D.P.R. 87/2010)
sono 180 e costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti frequentanti, che le
istituzioni scolastiche ripartiscono, nella loroautonomia, tra le classi quarte e quinte. In particolare, per le
classi quinte, si è deciso di far svolgere 80 ore di alternanza scuola/lavoro presso aziende esterne.
L‟alternanza in azienda mira a incrementare al massimo le potenzialità professionali degli studenti
acquisite a scuola, integrandole e arricchendole in strutture turistico/ristorative del territorio e non.
L‟alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l‟esperienza pratica attuando
precisi processi d‟insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l‟acquisizione
di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l‟orientamento professionale sostenendo lo
sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti. Infine con l‟alternanza si vuole contribuire a far conoscere
agli studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di
relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi.
Gli allievi hanno effettuato l'alternanza scuola/lavoro in strutture ristorative e ricettive del territorio e non,
svolgendo il periodo di stage durante l‟anno scolastico .( In seguito si illustrerà le strutture che hanno
ospitato gli allievi, sia in modo autonomo che con l‟ausilio dell‟Istituto Professionale.)
Lo stage ha rappresentato un momento molto importante del percorso formativo in quanto ha permesso
l‟inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato:
a) all‟applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorso
formativo scolastico;
b) all‟approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo,
attraverso l‟utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione;
c) all‟acquisizione delle abilità d‟uso sulle attrezzature innovative presenti nell‟ambiente di lavoro;
d) all‟acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle
strutture ospitanti.
12
Finalità del percorso
L'alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di formazione e istruzione e persegue
le seguenti finalità:
- attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con
l‟esperienza pratica;
- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato del
lavoro;
- favorire l‟orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.
Il tirocinio formativo e di orientamento non costituisce rapporto di lavoro. L‟Alternanza scuola/lavoro si
presenta come un‟offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere professionale adeguato alle nuove
esigenze del territorio e finalizzata ad:
- acquisireattitudini e atteggiamenti orientati all‟inserimento nei vari ambiti di attività professionale;
- apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo.
La presenza in azienda dello studente diventa un importante momento di formazione professionale in cui
rafforzare la dimensione culturale della professionalità propria delle scelte di indirizzo, già iniziato nel
triennio di qualifica. Nello specifico l‟alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di
esercitare nel concreto le conoscenze ristorative - alberghiere, linguistiche, culturali acquisite in ambito
scolastico.
Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze:
Il percorso di tirocinio è oggetto di verifica e valutazione congiunta da parte dell‟Istituzione scolastica e
dell‟Azienda secondo i seguenti descrittori:
 Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità
 Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori e
colleghi
 Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell‟area di inserimento.
Responsabile della valutazione è il Tutor scolastico (anche con visite in azienda e raccogliendo su apposita
modulistica tutte le osservazioni su comportamenti, processi operativi, dinamiche comunicative attuate
dagli studenti). La valutazione è indispensabile e sarà condivisa con il Consiglio di classe in quanto, come
da POF rientra nella valutazione e nei programmi ministeriali nel biennio post qualifica.
Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanzain azienda
Competenze
Competenze di relazione da
sviluppare in azienda con
superiori, colleghi e soprattutto i
clienti.
Abilità
Saper inserirsi in un contesto
aziendale produttivo reale.
Conoscenze
Conoscere il lavoro e le modalità
operative specifiche dell’azienda
ospitante.
Saper rielaborare le abilità acquisite
in azienda e riportarle come abilità Conoscere e approfondire nuove
Competenze motivazionali di
in Istituto.
tecniche di servizio.
accrescimento dell’autostima
Saper riconoscere e anticipare le
dell’alunno che potrà accrescere le esigenze della clientela.
conoscenze e applicarle a diversi
casi pratici.
Saper progettare modalità
operative di servizi in relazione
Competenze di settore utili per
all’evento richiesto nell’azienda
conoscere in concreto aziende del ospitante.
settore ristorativo alberghiero
legate al territorio.
Saper risolvere problemi nuovi e
imprevisti legati alla realtà
produttiva e difficilmente
riscontrabili nel contesto scolastico
13
PERCORSI FORMATIVI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI
Lingua e Letteratura Italiana
Pag. 15
Storia
Pag. 18
Lingua Inglese
Pag. 21
Matematica
Pag. 23
Lingua Francese
Pag. 25
Scienza e Cultura dell’Alimentazione
Pag. 27
Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva
Pag. 30
Laboratorio di Enogastronomia – Settore Cucina
Pag. 32
Laboratorio di Enogastronomia - Settore Sala e Vendita
Pag. 34
Scienze Motorie
Pag.36
I.R.C. e Attività Alternativi
Pag. 37
14
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof. Di Marco Angelo
FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI GENERALI: Potenziare e recuperare la capacità di
esposizione, scritta e orale , abituare all'ascolto confrontandosi con l'insegnante.
RUOLO SPECIFICO DELLA MATERIA E DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI PERSEGUITI:
Obiettivi didattici trasversali
 Potenziare l‟autonomia
decisionale e il senso critico
 Potenziare la capacità di
recepire il cambiamento
 Potenziare la flessibilità
organizzativa
 Favorire l‟acquisizione di un
livello culturale soddisfacente
 Sviluppare lo spirito di
iniziativa
 Sviluppare la capacità di
comprendere le richieste e le
esigenze che provengono dal
mondo esterno
 Potenziare l‟autovalutazione
al fine di colmare lacune e
migliorare il profitto
Obiettivi comportamentali
 Partecipazione
propositiva al lavoro di
gruppo e/o individuale
 Consapevolezza della
propria responsabilità nel
gruppo
 Impegno a portare a
termine le attività
assegnate
 Disponibilità al confronto
 Capacità di ascoltare,
chiedere, esprimere il
proprio pensiero
 Capacità decisionali e
organizzative
 Grado di autonomia








15
Strategie
Definire e
presentare agli
allievi gli obiettivi
e i risultati attesi
Richiedere un uso
corretto e adeguato
dei linguaggi
settoriali e la
precisione lessicale
sia
nell‟esposizione
orale sia
nell‟elaborazione
scritta
Sondare in itinere
la preparazione
attraverso verifiche
frequenti
Favorire la
discussione in
classe e in gruppo
Sviluppare i
rapporti
comunicativi
Monitorare con
attenzione il
processo formativo
Osservare
sistematicamente il
raggiungimento
degli obiettivi
comportamentali e
didattici trasversali
Definire in itinere
azioni di sostegno
in classe e di
recupero
COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ CERTIFICATE
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
Eseguire un‟analisi corretta ed
esaustiva del testo.
Collocare il testo in un quadro di
confronti e relazioni riguardanti opere
dello stesso e di altri autori.
Ricostruire il fenomeno letterario,
riconoscendolo come espressione
della civiltà e come strumento di
conoscenze dell‟animo umano.
Collegare il fenomeno letterario con
altre manifestazioni artistiche,
poetiche, economiche.
Leggere in modo scorrevole ed
espressivo.
Eseguire il discorso orale in forma
corretta ed appropriata.
Produrre testi scritti di diverso tipo.
Conoscere titolo, autore,
struttura, contenuto e forma
delle più importanti opere
letterarie italiane.
Conoscere il pensiero e le opere
degli autori più importanti della
letteratura italiana.
Conoscere la struttura della
lingua nei suoi aspetti
grammaticali e sintattici
curando l‟arricchimento del
lessico e l‟acquisizione di
diversi linguaggi.
Mettere il testo in rapporto
con la propria esperienza e la
propria sensibilità.
Formulare un personale e
motivato giudizio critico.
Cogliere l‟evoluzione del
pensiero attraverso l‟opera
letteraria.
Riflettere sulla lingua e sulla
sua evoluzione nel tempo.
COMPETENZE
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI AL TERMINE DEL MODULO
CONOSCENZE
Lavorare o studiare sotto supervisione
diretta in un contesto strutturato
Lavorare o studiare sotto supervisione
diretta con una certa autonomia
Assumersi la responsabilità dello
svolgimento di compiti sul lavoro e
nello studio; adattare il proprio
comportamento alle circostanze per
risolvere problemi
Metodologie e strumenti
di ricerca
dell‟informazione:
bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori
di ricerca,
testimonianze, reperti
Metodologie e strumenti
di organizzazione delle
informazioni: sintesi,
scalette, grafici, tabelle,
diagrammi, mappe
concettuali
16
ABILITA’
Ricavare da fonti diverse (scritte,
Internet …..), informazioni utili per i
propri scopi (per la preparazione di
un‟esposizione o per sostenere il
proprio punto di vista)
Confrontare le informazioni
provenienti da fonti diverse;
selezionarle criticamente in base
all‟attendibilità, alla funzione, al
proprio scopo
Leggere, interpretare, costruire
grafici e tabelle; rielaborare e
trasformare testi di varie tipologie
partendo da materiale noto,
sintetizzandoli anche in scalette,
riassunti, mappe
Scansione modulare di Italiano
Alcuni moduli sono stati prolungati nel tempo
Modulo 1
15 Ore
Modulo 2
15 Ore
Modulo 3
15 Ore
Modulo 4
15 Ore
Modulo 5
15 Ore
La stagione post-unitaria: il mito del realismo
 Il disordine esistenziale come sintomo del disagio: la Scapigliatura
 Il recupero della classicità a sostegno della nazione: Giosuè Carducci
 Il verismo come letteratura verità: Giovanni Verga
Il Decadentismo europeo come scoperta dell‟inconscio, del fantastico e dell‟irrazionale
 Il Decadentismo italiano:
1. La poetica del “fanciullino” come fuga dalla vita adulta e principio del simbolico:
Giovanni Pascoli
2. Estetismo e onnipotenza della parola poetica: Gabriele D‟Annunzio
Il primo Novecento: la letteratura della crisi
 L‟inettitudine come rinuncia all‟amore ed alla vita: Italo Svevo
 La divisione dell‟Io: Luigi Pirandello
La poesia in Italia
 Giuseppe Ungaretti
 Eugenio Montale
 Salvatore Quasimodo
 Umberto Saba
Il romanzo in Europa e in Italia nel „900 ( Qualche autore a scelta tra ad es. i seguenti.
Elio Vittorini, Cesare Pavese, Alberto Moravia, Carlo Emilio Gadda, Pier Paolo Pasolini,
Elsa Morante, Leonardo Sciascia
Metodologie didattiche adottate:
x metodo a scoperta x lezione frontale x lezione dialogata x lezione interattiva x lavoro di gruppo
x problemsolvingxbrainstormingx esercizi guidati xapplicazione individuale con supporto del docente
x tutoraggio da parte di studenti più esperti x Altro__laboratorio di scrittura________
Strumenti di lavoro:
x libro di testo ____________________________________________________________________________________
xmateriali digitali x articoli di quotidiani x fotocopie x LIM x aula informaticaxlaboratori didattici □ Altro_______
Tipologie di verifiche:
(Verifiche formative e sommative. Verifiche scritte/orali/pratiche. Numero di verifiche come stabilito dal Collegio dei docenti)
Modalità di verifica:
xinterrogazioni brevi xinterventi da posto xtest strutturati x test semi strutturati x testa domanda aperta
x relazioni x temi x Altro _questionari forniti dal docente_____
Valutazione: (con riferimento a partecipazione, attenzione, adempimento delle consegne, progressi
rispetto al livello di partenza, partecipazione al lavoro scolastico, capacità di organizzare lo studio,
possesso di materiale didattico)
17
STORIA
Prof. Di Marco Angelo
RUOLO SPECIFICO DELLA MATERIA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Obiettivi didattici trasversali
Obiettivi comportamentali







Potenziare l‟autonomia
decisionale e il senso critico
Potenziare la capacità di
recepire il cambiamento
Potenziare la flessibilità
organizzativa
Favorire l‟acquisizione di un
livello culturale soddisfacente
Sviluppare lo spirito di
iniziativa
Sviluppare la capacità di
comprendere le richieste e le
esigenze che provengono dal
mondo esterno
Potenziare l‟autovalutazione
al fine di colmare lacune e
migliorare il profitto







Partecipazione
propositiva al lavoro di
gruppo e/o individuale
Consapevolezza della
propria responsabilità nel
gruppo
Impegno a portare a
termine le attività
assegnate
Disponibilità al confronto
Capacità di ascoltare,
chiedere, esprimere il
proprio pensiero
Capacità decisionali e
organizzative
Grado di autonomia
Strategie








18
Definire e presentare
agli allievi gli
obiettivi e i risultati
attesi
Richiedere un uso
corretto e adeguato
dei linguaggi
settoriali e la
precisione lessicale
sia nell‟esposizione
orale sia
nell‟elaborazione
scritta
Sondare in itinere la
preparazione
attraverso verifiche
frequenti
Favorire la
discussione in classe
e in gruppo
Sviluppare i rapporti
comunicativi
Monitorare con
attenzione il
processo formativo
Osservare
sistematicamente il
raggiungimento degli
obiettivi
comportamentali e
didattici trasversali
Definire in itinere
azioni di sostegno in
classe e di recupero
COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ CONSEGUITE
COMPETENZE



CONOSCENZE
Collegare ed interpretare
criticamente le conoscenze
acquisite.
Collegare in maniera sincronica
fattori culturali, religiosi, politici,
economici e sociali.
Ricostruire in maniera diacronica
l‟evoluzione di istituzioni
politiche, modelli economici e
strutture sociali.



COMPETENZE
Possedere gli
elementi
fondamentali che
danno conto della
complessità
dell‟epoca studiata.
Individuare, nello
svolgersi di processi
e fatti esemplari, le
determinazioni
istituzionali, gli
intrecci politici,
sociali, culturali,
religiosi.
Adoperare concetti e
termini storici in
rapporto agli
specifici contesti
storico-culturali.
ABILITA’



Attitudine alla
problematizzazione.
Capacità di orientarsi nel
mondo e di riferirsi a tempi e
spazi diversi.
Capacità di scoprire la
dimensione storico del
presente.
OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI AL TERMINE DEL MODULO
CONOSCENZE
Lavorare o studiare sotto supervisione
diretta in un contesto strutturato
Lavorare o studiare sotto supervisione
diretta con una certa autonomia
Assumersi la responsabilità dello
svolgimento di compiti sul lavoro e
nello studio; adattare il proprio
comportamento alle circostanze per
risolvere problemi
Metodologie e strumenti
di ricerca
dell‟informazione:
bibliografie, schedari,
dizionari, indici, motori
di ricerca,
testimonianze, reperti
Metodologie e strumenti
di organizzazione delle
informazioni: sintesi,
scalette, grafici, tabelle,
diagrammi, mappe
concettuali
19
ABILITA’
Ricavare da fonti diverse (scritte,
Internet …..), informazioni utili
per i propri scopi (per la
preparazione di un‟esposizione o
per sostenere il proprio punto di
vista)
Confrontare le informazioni
provenienti da fonti diverse;
selezionarle criticamente in base
all‟attendibilità, alla funzione, al
proprio scopo
Leggere, interpretare, costruire
grafici e tabelle; rielaborare e
trasformare testi di varie tipologie
partendo da materiale noto,
sintetizzandoli anche in scalette,
riassunti, mappe
Scansione modulare di Storia
Modulo 1
10 Ore
Modulo 2
10 Ore
Modulo 3
10 Ore
Modulo 4
10 Ore
Modulo 5
13 Ore
Modulo 6
13 Ore
1. L’ETÀ GIOLITTIANA
2. IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE
3. IL FASCISMO ED I FASCISMI
4. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
5. USA E URSS: IL MONDO BIPOLARE
6. L’ITALIA DALLA RESISTENZA ALLA TRANSIZIONE VERSO
LA SECONDA REPUBBLICA
Metodologie didattiche:
x metodo a scoperta x lezione frontale x lezione dialogata x lezione interattiva x lavoro di gruppo
x problemsolvingxbrainstormingx esercizi guidati xapplicazione individuale con supporto del docente
x tutoraggio da parte di studenti più esperti □ Altro__________
Strumenti di lavoro:
x libro di testo: materiale dell'insegnante
x materiali digitali x articoli di quotidiani x fotocopie x LIM x aula informatica x laboratori didattici □ Altro_______
Tipologie di verifiche:
(Verifiche formative e sommative. Verifiche scritte/orali/pratiche. Numero di verifiche come stabilito dal Collegio dei docenti)
Modalità di verifica:
x interrogazioni brevi x interventi da posto x test strutturati x test semi strutturati x testa domanda aperta
x relazioni x temi x Altro ______
Valutazione: (con riferimento a partecipazione, attenzione, adempimento delle consegne, progressi
rispetto al livello di partenza, partecipazione al lavoro scolastico, capacità di organizzare lo studio,
possesso di materiale didattico)
LINGUA INGLESE
20
Prof. Nicoletta Cantalupo
Obiettivi
– Obiettivi generali
Acquisire una competenza comunicativa adeguata al livello previsto per la classe dal Quadro comune di
riferimento europeo previsto per le lingue straniere B1 –B2
Acquisire una competenza linguistica tale da interagire in contesti diversificati
– Obiettivi specifici
Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e/o scritti , espositivi e dialogici su
una varietà di argomenti
Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio
ambito professionale
Produrre in modo comprensibile e corretto testi di carattere specialistico e quotidiano
Trasporre in lingua italiana semplici testi scritti relativi all‟ ambito professionale .
Contenuti
Moduli/Unità di apprendimento
La progettazione dell‟attività didattica è stata di impianto modulare. I Moduli sono stati strutturati e
ampliati con argomenti scelti anche dagli alunni .
MODULO 1
Letters of booking and confirmation
Tourism industry
Various kind of tourism
Various kind of holidays
Brief itinerary
Your territory
Campania
SPAS
Pro Loco
APT
ENIT
MODULO 2
London
What offers London
Dublin - Belfast
New York
What offers New York
California
West Coast
San Francisco
Rome
Florence
Venice
Naples
Sightseeing
The Sights
Redazione di brevi itinerari turistici
21
– Scansione temporale prevista
Il primo modulo è previsto nel primo quadrimestre , il secondo nel secondo quadrimestre .
Metodi
Lezioni frontali ,lezioni frontali interattive , esercitazioni scritte e orali a casa e in classe
Strumenti
– Libri di testo
Tourism Network –Paola Jaksetich , Marilena Marcantoni –Loescher
– Altri strumenti da utilizzare
Oltre al libro di testo si utilizzeranno strumenti audiovisivi, internet ,materiale autentico , riviste del
settore turistico .
MATEMATICA
Prof.: Farina Alfonsina
Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica Rosso 5Vol 3 Zanichelli
22
Obiettivi
Obiettivi generali: Sviluppare deduzioni e ragionamenti in termini analitici - Riconoscere ed interpretare
andamenti di semplici funzioni, grafici e tabelle - Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di
calcolo - Appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni- Studiare funzioni e
tracciarne il grafico - Utilizzare tecniche del calcolo differenziale
Obiettivi specifici:Recuperare il significato di modelli matematici - Applicare correttamente le regole
apprese nella risoluzione di esercizi e problemi - Costruire ed interpretare correttamente grafici di
funzioni.
Metodi e strumenti
Modalità di svolgimento: lezione frontale e discussione; esercitazioni guidate; attività di recupero in
itinere. I metodi hanno subito adeguamenti in itinere, anche in seguito ad una non regolare continuità
nella frequenza degli allievi.
Strumenti: libri di testo; dispense; calcolatrice scientifica; Lavagna interattiva multimediale.
Tempo di svolgimento: circa 80 ore
Contenuti
Funzione reale di una variabile reale;
Obiettivi specifici: richiamare ed approfondire le conoscenze acquisite lo scorso anno;
Percorso didattico: riepilogo dei concetti di dominio, positività e intersezione con gli assi; grafici di
funzioni elementari; riepilogo di funzioni elementari e trascendenti; riepilogo di risoluzione delle
disequazioni; disequazioni logaritmiche ed esponenziali.
Limiti e continuità di funzione in una variabile;
Obiettivi specifici: comprendere il significato geometrico dei limiti;
Percorso didattico: limiti destro e sinistro, limiti finiti ed infiniti; operazioni sulla retta reale estesa, forme
indeterminate per le funzioni razionali ( ⁄ 0⁄0
); cenni al concetto di funzione continua;
asintoti di una curva.
Calcolo differenziale;
Obiettivi specifici: sapere calcolare ed interpretare le derivate; utilizzare l'algebra delle derivate; studiare
semplici funzioni e realizzare grafici; saper calcolare massimi e minimi di funzioni con il metodo del
segno della derivata prime;
23
Percorso didattico: derivate delle funzioni di una variabile: definizione, significato geometrico, derivate
delle funzioni elementari, operazioni con le derivate, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi
relativi, concavità, flessi.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione;
Obiettivi specifici:Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni;
Percorso didattico:Studio e rappresentazione grafica di una funzione, anche sul piano reale esteso.
L’economia e le funzioni di una variabile: la funzione di domanda, la funzione di offerta, la
funzione costo , la funzione ricavo e la funzione profitto.
Cenni sugli integrali indefiniti e definiti
Funzioni in due variabili: cenni sulle derivate parziali.
Valutazione e verifica.
Criteri di valutazione: partecipazione alle attività; impegno; autonomia operativa; comprensione ed
acquisizione del linguaggio specifico disciplinare; acquisizione delle conoscenze; sviluppo delle
competenze. Le valutazioni sono riferite alla griglia, definita in sede di riunione collegiale per discipline.
Strumenti di verifica
Nel corso dell‟anno si sono effettuate verifiche per mezzo di:
a) prove scritte, strutturate o semistrutturate, costituite da quesiti del tipo vero/falso, e/o a risposta
multipla, e/o esercizi, oppure costituite da soli esercizi; (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo
quadrimestre)
b) prove orali (due per periodo), compatibilmente con la frequenza, spesso saltuaria, dei discenti; le
verifiche suddette miravano a stabilire il miglioramento graduale ed il raggiungimento degli obiettivi
minimi.
L‟insieme delle verifiche effettuate concorre all'espressione di una valutazione finale, che tiene conto dei
criteri descritti in precedenza.
LINGUA FRANCESE
Prof.ssa Marie Christine Marzano
24
MODULO 1. La France gastronomique
Obiettivi del modulo: Suscitare l‟interesse verso la Francia e la sua tradizione gastronomica; conoscere e
saper presentare prodotti tipici e specialità regionali francesi; proporre differenti menu.
Modalità di svolgimento: lezione frontale, lezione interattiva, lavori di gruppo.
Modalità di verifica: colloqui frontali, prove strutturate e semi-strutturate secondo le tipologie previste
per l‟esame di stato.
Riferimenti: « Saveurs de France » edizione Fratelli Ferraro.
Module 1 La France du Nord-ouest (Tempi di svolgimento: ore 20)
Unità 1: La Bretagne et sesplatstypiques.
Unità 2: La Normandie et sesplatstypiques,
Unità 3: Lesproduitsduterroir : le Cidre, le Calvados, le beurre, lesgalettes et les crêpes.
Module 2 La France du Nord-est
(Tempi di svolgimento: ore 20)
Unità 1: L‟Alsace et sesplatstypiques.
Unità 2 : Lesproduitsduterroir : la choucroute, le pain d‟épicesalsacien, le foie gras,
Unità 3: La cuisson et lesméthodes de conservation.
Module 3 La France du Sud-est
(Tempi di svolgimento: ore 20)
Unità 1: La région PACA et sesplatstypiques
Unità 2: La Corse et sesplatstypiques
Unità 3: Lesproduitsduterroir : l‟huile d‟olive, la tapenade, le poisson, douceursprovençales.
Module 4 La France du centre
(Tempi di svolgimento: ore 20)
Unità 1: La Champagne-Ardenne et sesplatstypiques
Unità 2: Les produits du terroirs : les biscuits roses de Reims, Le Champagne
Unità 3: Le régimeméditerranéen.
Obiettivi specifici:
• presentare la gastronomia di una regione;
• presentare un prodotto regionale,
25
• spiegare la preparazione di un piatto.
Indicazioni metodologico - didattiche: per la presentazione di ogni modulo/unità di apprendimento
saranno privilegiate attività che favoriranno lo sviluppo parallelo delle quattro abilità linguistiche sia in
situazioni comuni, sia in ambiti prettamente professionali.
Gli obiettivi saranno rivolti principalmente all‟acquisizione di un linguaggio tecnico afferente alla micro lingua, cioè alla comunicazione utilizzata dal tecnico dei servizi della ristorazione al fine di porre
l‟allievo nelle condizioni di sapersi muovere in modo corretto ed adeguato nell‟ambito della propria sfera
operativa.
Valutazione: La valutazione sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri:
• livello di competenza e conoscenza linguistica,
• grado di conseguimento degli obiettivi specifici, impegno, partecipazione, frequenza.
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Prof.ssa Esposito Filomena
26
In relazione alla programmazione curricolare, gli alunni hanno acquisito con diversi livelli di competenze
le seguenti :
Conoscenze:
Nuove tendenze nel settore della sicurezza alimentare
Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni
Certificazioni di qualità e Sistema HACCP
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche
Principi di alimentazione equilibrata
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche
Dieta razionale ed equilibrata nelle principali patologie
Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all‟alimentazione
Consuetudini alimentari nelle grandi religioni
Abilità:
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni connessi alla manipolazione degli alimenti
Conoscere le principali malattie trasmesse dagli alimenti e le loro modalità di trasmissione
Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento
Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari.
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti
Utilizzare l‟alimentazione come strumento di benessere della persona
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche e patologichedella clientela
Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno acquisito competenze che li mettano in grado di conoscere i vari prodotti alimentari,
valorizzando e promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali anche individuando le nuove
tendenze di filiera. Dovranno conoscere il valore e la funzione dei principi nutritivi, dovranno saper
leggere e interpretare le tabelle LARN e conoscere le Linee guida per una sana alimentazione nelle varie
età al fine di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche, condizioni fisiologiche e nelle principali patologie, allergie e
intolleranze alimentari. Gli studenti dovranno inoltre saper agire nel sistema di qualità relativo alla filiera
produttiva di interesse, saper applicare le normative vigenti nazionali e internazionali in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti, saper prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla
manipolazione degli alimenti.
CONTENUTI TRATTATI
In un percorso formativo di tre ore settimanali
MODULO
CONTENUTI
27
1.SICUREZZA
ALIMENTARE
Scansione Temporale:
Settembre -Ottobre
2.NUOVI PRODOTTI
ALIMENTARI
Scansione Temporale:
Ottobre- Novembre
3.IGIENE
Scansione Temporale:
Novembre-Dicembre
4.TUTELA DELLA
SALUTE
Scansione Temporale:
Dicembre- Gennaio
5.ALIMENTAZIONE
EQUILIBRATA
Scansione Temporale:
Gennaio -Febbraio
6.DIETOLOGIA
Scansione Temporale:
Febbraio-Marzo
7.ALIMENTAZIONE E
SALUTE.
Scansione Temporale:
Aprile-Maggio
8.ALIMENTAZIONE E
CULTURA
Filiera nel sistema agro-alimentare; Pericolo, rischi e contaminazioni nei
processi produttivi. Tipologie e innovazioni di filiera ; Contaminazione
Fisiche; Chimiche; Biologiche.
Filiera corta e Sviluppo sostenibile
Alimentazione e sostenibilità ambientale.
Aspetti nutrizionali dei nuovi alimenti: Alimenti light; Alimenti fortificati;
Alimenti Funzionali; NovelFoods ; Conveniencefoods ; Alimenti integrali e
biologici
Etichettatura e ruolo degli Additivi alimentari
Contaminazioni Biologiche: Virus, Batteri ,Lieviti e Muffe.
Malattie alimentari trasmesse da contaminazioni biologiche: principali
tossinfezioni. Principali parassitosi.
Igiene dei Locali; Igiene del Personale.
Sistema HACCP; Le cinque chiavi della sicurezza. Certificazioni di
Qualità; Frodi alimentari.
Bioenergetica. Valutazione dello stato di nutrizione. LARN. e Dieta
Equilibrata
Linee guida per una sana alimentazione italiana.
Alimentazione Equilibrata nelle diverse condizioni fisiologiche:
Alimentazione in Gravidanza; Alimentazione della Nutrice.; Alimentazione
nell‟età Scolare
Alimentazione nell‟Adolescenza.; Alimentazione nell‟Età adulta.;
Alimentazione nella Terza età.
Alimentazione nello Sport; Ristorazione Collettiva.
Tipologie dietetiche: Dieta Mediterranea; Dieta Vegetariana; Dieta
Eubiotica e Macrobiotica
Dieta nelle principali patologie : Obesità. Aterosclerosi Ipertensione
Diabete. Alimentazione e Cancro; Allergie e Intolleranze alimentari.
Consuetudini alimentari nelle grandi religioni: Ebraismo; Cristianesimo.
METODOLOGIE DIDATTICHE
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Sono state utilizzate le metodologie più appropriate (lezione frontale, discussione guidata, lavori di
gruppo, lettura e analisi del libro di testo, costruzione di grafici e scalette, esercizi guidati…),
adeguandole al gruppo classe, all‟argomento trattato e alle particolari esigenze del momento. Lo studio è
stato sempre preceduto da una prima indagine sulle conoscenze già possedute dagli alunni, anche in
riferimento alle realtà locali, cercando di analizzare ed approfondire tali conoscenze e soprattutto ciò che
si rivelava di maggiore attualità ed interesse
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
LIBRO DI TESTO: Titolo: Conoscere gli alimenti Autore: SILVANO RODATO Editrice: CLITT
TESTI DI LETTURA DI CONSULATAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE
Per poter applicare i metodi sopra indicati sono state usate tutte le risorse disponili: appunti forniti
dall‟insegnante ,mappe concettuali con programma digitale C mapp-Tools
SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMTICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza d‟uso)Sono stati
utilizzati sussidi audiovisivi e nei limiti del possibile con l‟uso di tecnologie multimediali in relazione al
piano di lavoro annuale e dall‟interesse degli allievi.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione formativa ha considerato partecipazione ed impegno mostrato durante le lezioni e delle
potenzialità soggettive e oggettive di ogni singolo alunno.
Le misurazioni dell'apprendimento sono state effettuate mediante verifiche orali, dove si è tenuto conto
delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, sono state effettuate due-tre a quadrimestre.
Le verifiche scritte effettuate con lo svolgimento di un tema, simulando tracce ministeriali, sono state
svolte due nel I quadrimestre tre nel II quadrimestre inserendo come prova anche la simulazione
dell‟Esame di stato
La valutazione farà riferimento ai parametri riportati nelle griglie di valutazione dell‟Istituto presenti nel
POF e nella valutazione Dipartimentale.
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
prof. Giancarlo Mazzillo
29
La Gestione Economica e il Controllo Aziendale
Obiettivi del modulo:
Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica delle varie tipologie di imprese ristorative.
Conoscere i principi contabili utili per redigere e leggere un bilancio d‟impresa
Conoscere gli elementi di base per affrontare la lettura e l‟analisi dei costi e dei ricavi nelle imprese
ristorative,
Conoscere le modalità di gestione delle imprese ristorative
Conoscere gli elementi fondamentali della previsione, programmazione e controllo budgetario
L’aspetto Economico della Gestione
Obiettivi specifici
Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative
Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi
Essere in grado di valutare la redditività delle iniziative attraverso appropriate tecniche di analisi
Il Bilancio d’esercizio
Obiettivi specifici
Acquisire la conoscenza del significato del bilancio
Acquisire conoscenza delle parti del bilancio e dei principi per la sua redazione
Saper leggere un bilancio
La Pianificazione aziendale e i suoi strumenti
Obiettivi specifici
Comprendere l‟importanza di una attenta programmazione dell‟attività aziendale
Individuare le fasi del processo di pianificazione
Redigere semplici business plan
Comprendere l‟importanza del budget come strumento del controllo dell‟attività aziendale
Redigere semplici budget di aziende ristorative
Il Marketing turistico e il web marketing
Obiettivi specifici
Comprendere il ruolo e la funzione del marketing
Analizzare la domanda e individuare il posizionamento
30
Riconoscere gli strumenti del marketing
Comprender le opportunità che offre il web
Individuare gli strumenti del web marketing
Riferimenti:




libro di testo
calcolatrice
modulistica
lavagna multimediale
Indicazioni metodologiche
La programmazione è stata articolata in moduli didattici, ciascuno dei quali suddiviso in unità didattiche.
Gli argomenti sono stati trattati utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, facendo un costante
riferimento ad altre discipline. Per tutti i moduli si è fatto ricorso alla lezione frontale alternata a lezione –
discussione, alla discussione critica e all‟approfondimento interdisciplinare degli stessi, ad
esemplificazioni che creino un continuo legame tra argomento svolto in classe e realtà esterna.
Modalità di svolgimento verifiche
La valutazione è stata subordinata al raggiungimento degli obiettivi ed in riferimento al grado di
apprendimento dell‟intera classe. Le capacità individuali degli alunni e la loro preparazione sono state
verificate con periodiche prove scritte e orali, sondaggi dal posto ed esercitazioni di gruppo. Si è tenuto
conto della conoscenza dei contenuti e della capacità di esprimersi con un linguaggio tecnico adeguato.
La misurazione del profitto è dipesa non solo dal livello di preparazione ma anche dagli altri elementi che
sono fondamentali ai fini della valutazione: l‟impegno, l‟interesse, la partecipazione ed il miglioramento
Standard minimi formativi dei vari ambiti disciplinari
Obiettivi didattici della disciplina
L‟allievo dovrà:
Acquisire la conoscenza della struttura e della composizione del capitale nelle aziende ristorative,
Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica,
Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative;
Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi;
Conoscenza del significato di bilancio:
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
Prof.ssa Santoro Carmela

MODULO: IGIENE ED ANTINFORTUNISTICA
31
OBIETTIVI:
1. Conoscenza delle corrette prassi igieniche e del sistema di autocontrollo alimentare
2. Apprendimento delle norme per il miglioramento della sicurezza sul lavoro
Contaminazioni e malattie alimentari
Corretta prassi igienica
Autocontrollo alimentare: il sistema HACCP
Antinfortunistica e sicurezza dei lavoratori

MODULO: IL MENU
OBIETTIVI:
1. Conoscenza delle funzioni del menu
2. Distinguere i diversi tipi di menu
3. Conoscere le regole per la costruzione di menu tecnicamente corretti
La struttura del menu
La redazione del menu
 MODULO: L’APPROVVIGIONAMENTO
OBIETTIVI:
1. Conoscenza dei principali prodotti offerti nell’industria agroalimentare, dei nuovi
prodotti alimentarie delle tecniche di conservazione.
2. Capacità di scegliere i prodotti sul mercato e di gestire e di valorizzare le scorte.
3. Apprendimento delle tecniche di approvvigionamento.
I prodotti alimentari
Il reparto magazzino
La scelta del fornitore
L‟economato
La determinazione dei costi e dei prezzi
 MODULO: L’AREA DI PRODUZIONE
OBIETTIVI:
1. Conoscenza dell’organizzazione del lavoro all’interno di un centro di preparazione e
distribuzione pasti.
32
2. Apprendimento dell’importanza del coordinamento tra i settori della produzione e della
distribuzione.
3. Capacità di programmare il lavoro in base all’utenza e al servizio
La cucina divisa in reparti
L‟organizzazione dell‟area di produzione
La gestione dell‟area di produzione
 MODULO: CATERING, BANQUETING E BUFFET
OBIETTIVI:
1. Conoscere le caratteristiche fondamentali delle diverse tipologie di catering sociale e
industriale.
2. Conoscere le caratteristiche del banqueting e le principali problematiche gestionali e
organizzative.
3. Conoscere le principali tipologie di buffet e le regole tecniche per la loro realizzazione.
Il servizio di catering
Il servizio di banqueting
Il buffet
METODOLOGIE
Per conseguire gli obiettivi sopra indicati è necessario:

Organizzare il processo di apprendimento mediante una programmazione coerente con il progetto
didattico-educativo stabilito dal consiglio di classe.
 Utilizzare adeguatamente i seguenti sussidi didattici:
quaderno, raccoglitore per potervi introdurre ricerche, appunti, glossario dei termini della ristorazione,
un libro di testo e fotocopie di materiale integrativo
 Adottare un insieme di diverse strategie didattiche:
-Lezioni frontali, teoriche e pratiche
- esercitazioni pratiche
- lavori individuali e di gruppo
-discussione guidata
-realizzazioni di grafici e cartelloni
-visite guidate in aziende ristorative, fiere specialistiche ecc.
Quando gli argomenti lo hanno consentito, è stato opportuno fare collegamenti interdisciplinari al fine di
stimolare le capacità logico-cognitive degli allievi.
ENOGASTRONOMIA settore: SERVIZI di
SALA & VENDITA
Prof. Bernardi Luciano
Gli alunni hanno acquisito, anche se con diversi livelli, le seguenti conoscenze e abilità:
33
 conoscenze
Tecniche di gestione dell‟azienda turistico-ristorativa
Tecniche per la preparazione e il servizio della cucina di sala
Tecniche di preparazione, miscelazione e presentazione cocktails
Tecniche di servizio di sala e di bar
Principi di analisi sensoriali dei vini
Enografia generale nazionale ed internazionale
Softwer del settore
Lessico e fraseologia di settore
Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro
 abilità
Simulare la gestione di un‟azienda turistico-ristorativa, con riferimento alle risorse umane,
economiche e finanziarie.
Simulare attività di gestione finalizzata alla valorizzazione delle risorse territoriali e dei prodotti
tipici
Esecuzione di piatti alla lampada per flambé (teoria)
Eseguire analisi sensoriale del vino (teoria)
Riconoscere il sistema enografico nazionale e internazionale
Utilizzare il sistema informativo di un‟impresa turistico-ristorativa
Utilizzare lessico e fraseologia di settore
Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro
Il piano di lavoro è stato svolto nei seguenti moduli:
MODULO N° 1 L’AZIENDA ENOGASTRONOMICA
U.D. 1- Tipologie e organizzazione delle aziende enogastronomiche
U.D. 2- Tipicizzazione dei prodotti, made in Italy, marchi di qualità e scelte enogastronomiche
U.D. 3 – Il reparto di sala
U.D. 4 – Il bari servizi principali e le nuove tendenze
U.D. 5 – La sicurezza e l‟igiene
MODULO N°2 : IL VINO IN ITALIA E NEL MONDO
U.D. 1 – La produzione vitivinicola delle regioni italiane
U.D. 2 – La produzione vitivinicola europea
U.D. 3 – La produzione vitivinicola extraeuropea
MODULO N° 3: ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE
U.D. 1 – L‟analisi delle caratteristiche organolettiche
U.D. 2 - La sommellerie
U.D. 3 – L‟abbinamento tra cibo e bevande
U.D. 4 – Il servizio delle bevande analcoliche, alcoliche e superalcoliche
MODULO N°4 : OPERARE DAVANTI AL CLIENTE
U.D. 1 - I servizi particolari;
U.D. 2 - La cucina di sala; attrezzatura e tecniche per il Flambé
U.D. 3 - I Cocktails: definizione, classificazioneU.D. 4 - L‟evoluzione e la cultura del bere miscelato:
Freestyle e Flair
U.D. 5 - The IBA Official Cocktails;TheUngefortables, New Era Drinks, Contemporary Classics,
Dietetic , Soft, Fancy e di tendenza
MODULO N° 5 : TECNICHE DI GESTIONE
34
U.D. 1 – La gestione delle aziende turistico-ristotative
U.D. 2 – La gestione degli acquisti
U.D. 3 – Informatica ed enogastronomia
Risultati minimi di apprendimento in termini di conoscenze e abilità:
 Conoscere i reparti di sala e bar , pianificando tecniche e modalità di servizio.
 Conoscere i principali vini, caratteristiche, principi di abbinamento e tecniche di servizio.
 Conoscere il servizio flambé, preparazione di piatti classici e tipici e le tecniche di
servizio.
 Conoscere tecniche e servizio delle bevande miscelate e principali cocktail IBA
 Conoscere, gestire gli acquisti e valorizzare prodotti tipici
Le metodologie usate sono state:



Lezioni teoriche
Alcuni momenti di lezioni pratiche.
Momenti di esercitazione studiati per dare la possibilità agli allievi di agire in alcune
situazioni tipiche del settore ed analizzare il proprio comportamento.
 Lavoro singolo o di gruppo per esaminare alcune tematiche effettuate.
Il Libro di testo
Titolo: MASTER LAB Settore e Vendita per IV e V anno + Me Book + Risorse digitali
Autori: /A. Faracca/ E. Galiè
Altri strumenti utilizzati:
Uso del computer personale, della LIM e del laboratorio di informatica, programmi multimediali, lavori
su PowerPoint, ricerche e approfondimenti su internet.
Strumenti e attrezzature in dotazione nei laboratori
Letture di approfondimento .Ricerche Materiale didattico, appunti.
Criteri di valutazione
I discenti sono stati seguiti nel loro processo di apprendimento attraverso il controllo del lavoro svolto e
l‟osservazione del loro comportamento durante le attività didattiche. Ci sono state, durante l‟anno
scolastico, verifiche periodiche di tipo formativo e sommativa. Le prime, all‟interno della lezione stessa
sono state costituite da domande flash e da esercitazioni sia individuali che di gruppo; le seconde, hanno
stabilito il miglioramento graduale ed il raggiungimento degli obiettivi minimi.
La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative e altri elementi quali:
Verifiche orali/pratiche
Frequenza
Impegno
Partecipazione
Comportamento e portamento
Progresso in relazione ai livelli di partenza
Attività varie professionali
Raggiungimento del livello di sufficienza relativo agli obiettivi minimi stabiliti
SCIENZE MOTORIE
Prof.ssa Storti Maria
35
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Gli alunni hanno:
Sviluppato adeguatamente le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità articolare) e le
capacità coordinative (equilibrio, coordinazione ecc.)
Consolidato i loro schemi motori di base, la conoscenza dei movimenti fondamentali e delle regole
Principali delle attività sportive praticate Ampliato la conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo
attraverso attività espressive
Acquisito la consapevolezza dei benefici prodotti dall‟attività fisica sulla salute.
Consolidato la conoscenza delle norme elementari di primo soccorso relativamente ai più frequenti traumi
sportivi.
CONTENUTI
Potenziamento fisiologico: esercizi di mobilizzazione, di tonificazione, di resistenza, di velocità a corpo
libero e con piccoli attrezzi.
Attività sportive: tennis-tavolo, pallavolo , pallacanestro, badminton, calcio a cinque e calcio balilla.
Riferimenti teorici: cenni sull‟apparato locomotore ed effetti prodotti dal movimento; elementi di primo
soccorso.
METODI DI INSEGNAMENTO
Le attività didattiche hanno seguito il criterio “dal semplice al complesso” e “dal globale al particolare”.
Gli itinerari didattici sono stati adeguati alle caratteristiche psico-fisiche diverse tra i due sessi. Le
proposte pratiche sono state seguite da riflessioni teoriche. Si sono alternati esercizi individuali, a
coppie , a gruppi, a ritmo musicale .In questo ultimo anno, è stato rilevante il contributo creativo e di
elaborazione degli studenti con lo scopo di giungere alla progettazione e alla realizzazione di percorsi
operativi.
TEMPI E SPAZI
Nel corso del 1° quadrimestre si è dato ampio spazio ai contenuti pratici mentre nel 2° qualche breve
approfondimento teorico ha affiancato le attività pratiche.
Le lezioni si sono svolte nel locale adibito a palestra e nell‟area sportiva annessa all‟edificio scolastico
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è avvenuta attraverso test pratici al termine di ogni ciclo didattico e attraverso l‟osservazione
diretta durante la pratica sportiva
Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto dei risultati ottenuti nei test pratici, ma anche della
partecipazione, dell‟interesse, dell‟impegno dimostrati nelle attività curriculari e del miglioramento
ottenuto da ogni singolo alunno nelle conoscenze e nelle competenze rispetto alla situazione iniziale
I. R. C. E ATTIVITÀ ALTERNATIVE
Prof. Ssa Trenga Rosa
36
MACROARGOMENTI
SVOLTI
OBIETTIVI
INIZIALI
COLLEGAMENTI
PROVE DI VERIFICA
TIPOLOGIA
La domanda oltre la
vita: l‟escatologia
Gli alunni dovranno
divenire consapevoli
dell‟escatologia cristiana
come compimento e piena
realizzazione della vita
terrena
Italiano: Paradiso di
Dante Alighieri
Discussione di gruppo e
verifiche scritte
La Bioetica
Sintetizzare le posizioni
della Chiesa Cattolica
circa la fecondazione
assistita, la clonazione,
l‟eutanasia.
Italiano
Discussione di gruppo e
verifiche scritte.
Scoprire i valori morali,
La dignità della persona
formare la coscienza per
umana.
raggiungere la libertà
Discussione di gruppo e
verifiche scritte
METODI
Dialogici
MEZZI
Libri di testo, schemi, dispense
SPAZI
classe
VALUTAZIONE:
CRITERI
Capacità di interiorizzare, proprietà di linguaggio
STRUMENTI
Discussioni di gruppo e verifiche scritte
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
CONOSCENZE
Buone
CONOSCENZE
Buone
CONOSCENZE
Buone
Allegati

Griglia di valutazione d’Istituto
37

Griglie di valutazione della prima prova scritta (Tipologia A – Analisi Testuale; Tipologia B –
Articolo di Giornale; Tipologia B – Saggio Breve; Tipologie C - D – Tema Argomento Storico e
Generale)

Griglia di valutazione della seconda prova scritta

Griglia di valutazione terza prova

Griglia di valutazione del colloquio
In formato cartaceo si allegano:

Tabella ASL (Alternanza Scuola Lavoro);

Tabella credito scolastico e formativo anni precedenti (3° e 4° anno);

Tracce delle prove: prima, seconda e terza simulazione;

N. 3 Relazioni allievi diversamente abili in busta chiusa
Griglia di valutazione di istituto
Conoscenze
Nessuna
Abilità/Capacità
Non verificabile
Competenze
Nessuna
38
Partecipazione-Impegno
Metodo di lavoro
Partecipazione
Di disturbo
Impegno
Nullo
Voto in decimi
1-2-3
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Incerte e
incomplete
Complessivame
nte
essenziali, ma
ancora poco
sicure
Possiede in
modo sicuro le
conoscenze di
base
Complete
Complete con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze minime solo se
guidato
Ha difficoltà a cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che legano tra loro
fatti anche elementari
Riutilizza con grave difficoltà la
conoscenza nella produzione di lavori
personali
Ripropone in maniera meccanica i
concetti e le relazioni essenziali
Applica le conoscenze minime, talvolta
con imprecisioni, ma senza commettere
gravi errori
Analizza con difficoltà temi, questioni
e problemi
E‟ molto incerto quando deve utilizzare
le conoscenze nella produzione di
lavori personali
Comprende i concetti e le relazioni
essenziali, ed è in grado di riproporli
Applica le conoscenze minime senza
errori sostanziali
Mostra qualche incertezza quando deve
affrontare compiti più complessi
Coglie aspetti fondamentali di temi,
questioni e problemi, ma le analisi
sono a volte incomplete
Mostra qualche incertezza quando deve
riutilizzare le conoscenze nella
produzione di lavori personali
Attiva conoscenze ed esperienze
pregresse
Esegue correttamente compiti semplici
Coglie gli aspetti fondamentali di temi
e problemi
E‟ capace di effettuare collegamenti
corretti
Riorganizza le conoscenze per la
produzione di lavori personali
Attiva le conoscenze per affrontare
compiti anche complessi
Analizza temi e problemi in modo
complessivamente corretto
Compie alcuni collegamenti anche
pluridisciplinari
Riutilizza le sue conoscenze in modo
adeguato
Esprime valutazioni semplici
ma
corrette
Affronta
autonomamente
anche
compiti complessi, applicando le
conoscenze in modo corretto e creativo
Collega conoscenze attinte da ambiti
pluridisciplinari e le rielabora in modo
critico e sicuro
Argomenta correttamente e in modo
significativo
Comunica in modo stentato ed improprio
Ha gravi problemi a comprendere
globalmente testi anche semplici
Ha
difficoltà
di
estrarre
singole
informazioni
Non è in grado di risolvere problemi anche
semplici
Comunica in modo non sempre coerente e
proprio
Comprende globalmente testi semplici
Non sempre riesce a collegare informazioni
alle sue conoscenze
Fa fatica ad utilizzare la lettura per scopi di
apprendimento
Risolve problemi semplici, anche se con
qualche errore
Comunica in modo semplice ma non
sempre sicuro
Comprende
globalmente
testi
non
particolarmente complessi
Sa estrapolare informazioni essenziali per
l‟apprendimento
Risolve problemi semplici senza errori
sostanziali
Comunica in modo adeguato
Comprende globalmente testi di media
difficoltà
Collega le informazioni più significative
Sa mettere in relazione le informazioni con
le sue conoscenze
Risolve problemi anche complessi, sia pure
con qualche incertezza
Comunica in maniera chiara ed appropriata
Comprende globalmente testi anche difficili
Individua gran parte delle informazioni
Elabora le conoscenze in modo appropriato
al contesto
Risolve problemi complessi adottando
procedure adeguate
Comunica in modo proprio, efficace ed
articolato
Comprende testi difficili anche dal
contenuto non familiare
Individua le informazioni pertinenti
Rielabora in modo personale e critico
informazioni e conoscenze
Risolve senza difficoltà problemi di vario
tipo
Adotta
strategie
personali
per
l‟apprendimento
Metodo
Partecipazione
Impegno
Assente
Inadeguata
Debole
Metodo
Inefficiente
Partecipazione
Impegno
Dispersiva
Discontinuo
Metodo
Poco
organizzato
Partecipazione
Impegno
Da sollecitare
Accettabile
Metodo
Non ancora
organizzato
Partecipazione
Impegno
Responsabile
Soddisfacente
Metodo
Organizzato
Partecipazione
Impegno
Attiva
Notevole
Metodo
Organizzato
Partecipazione
Costruttiva
4
8
9-10
Impegno
Notevole
Elaborativo e
Rielaborativo
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
39
6
7
Metodo
Tipologia A – Analisi Testuale
5
Candidato:……………………………………………………………
INDICATORI
COMPRENSIONE
DESCRITTORI
Classe ………
PUNTI
Comprensione testuale parziale con imprecisioni
1
Comprensione sufficientemente corretta,
nonostantelievi imprecisioni.
2
Comprensione completa, efficace, approfondita
Analisi incompleta,superficiale, con lacune o
imprecisioni
ANALISI FORMALE Analisi sufficientemente corretta e coerente,
nonostante qualche indecisione.
Analisi esauriente,coerente, precisa.
Interpretazione e contestualizzazione imprecise,
prive di riflessione critica.
NTERPRETAZIONE
CONTESTUALIZZAZIONE
RIFLESSIONE
CRITICA
Interpretazione e contestualizzazione superficiali,con
semplici spunti di riflessione critica.
Interpretazione e contestualizzazione
sostanzialmente corrette, con presenza di
diversispunti di riflessione critica.
Interpretazione e contestualizzazione con ricchezzadi
riferimenti culturali e chiara capacità di
riflessionecritica.
Confusa ed incompleta l’identificazione delle
tematiche e degli aspetti fondamentali.
INDIVIDUAZIONE Quasi completa l’individuazione delle
DEI TEMI
tematichefondamentali e degli aspetti fondamentali
Completa l’individuazione delle tematiche e
degliaspetti fondamentali
Lessico improprio e forma poco organica, con errori
sintattici ed ortografici
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed
CORRETTEZZA E organica
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
LINGUA
lessico;forma lineare, semplice, ma corretta
Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido
impianto strutturale
TOTALE………/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B – Saggio Breve
40
3
1
2
3
1
2
3
4
0
1
2
0
1
2
3
Punteggio
Attribuito
Candidato:………………………………………………………………
DESCRITTORI
INDICATORI
Analisi superficiale dei documenti e dei dati, non
espressa l’individuazione della tesi.
UTILIZZO
DEI DOCUMENTI
ANALISI DEI DATI
Classe ………
PUNTI
Punteggio
Attribuito
1
Analisi corretta ,riconoscibile l’ individuazione della
tesi.
2
Analisi ampia ed articolata nell’ individuazione della
tesi.
3
1
Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni.
POSSESSO DI
CONOSCENZE
Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze
RELATIVE
ALL’ARGOMENTO
Profondo, ampio lo spessore culturale.
CAPACITA’ DI
ELABORARE IL
MATERIALE ED
ARGOMENTARE
ORGANIZZAZIONE
STRUTTURA DEL
TESTO E
DESTINAZIONE
EDITORIALE
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
Argomentazione inadeguata, con scarsi punti critici.
Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di
riflessione
Argomentazione sufficientemente articolata, con
diversi spunti di riflessioni ed approfondimento
critico
Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara
capacità di riflessione critica e di sintesi personale
Struttura confusa e poco organica, uso non
appropriato dei registri linguistici
2
3
1
2
3
4
0
Struttura semplice e lineare, uso dei registri
linguistici non sempre appropriato
Struttura chiara e coerente, uso appropriato dei
registri linguistici
Lessico improprio e forma poco organica, con errori
sintattici ed ortografici
2
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed
organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico;forma lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa,con un solido
impianto strutturale
3
1
0
Totale :……./15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B– Articolo di Giornale
41
Classe ………
Candidato:…………………………………………………………………………………
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Analisi parziale o superficiale dei documenti,
utilizzo marginale dei dati
UTILIZZO
DEI DOCUMENTI,
ANALISI DEI DATI
1
Analisi corretta, superficiale utilizzo dei dati
2
Analisi ampia ed articolata dei documenti e dei dati
POSSESSO DI
CONOSCENZE
RELATIVE
ALL’ARGOMENTO
CAPACITA’ DI
ELABORARE IL
MATERIALE ED
ARGOMENTARE
COERENZA CON IL
LINGUAGGIO E LE
MODALITA’ DELLA
COMUNICAZIONE
GIORNALISTICA
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
3
1
Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni
Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze
2
Profondo, ampio lo spessore concettuale
3
Argomentazione inadeguata, scarsi spunti critici
1
Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di
riflessione
2
Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi
spunti di riflessioni ed approfondimento critico
3
Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara
capacità di riflessione critica e di sintesi personale
4
Parzialmente rispettate le regole giornalistiche, uso di un
linguaggio non giornalistico
0
Sufficientemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un
linguaggio giornalistico poco efficace
1
Efficacemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un
linguaggio giornalistico incisivo
2
Lessico improprio e forma poco organica, con errori
sintattici ed ortografici
0
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;
forma lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido
impianto strutturale
Punteggio
Attribuito
3
TOTALE………/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologie C-D – TEMA ARGOMENTO STORICO E GENERALE
42
Candidato:…………………………………………………………………
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenza parziale o superficiale della questione
ADERENZA ALLA affrontata
TRACCIA E
COMPLETEZZA DELLA Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente, ma
in modosemplice e sintetico
TRATTAZIONE
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e
sviluppata in ogni aspetto.
Analisi superficiale, argomentazione poco articolata
ANALISI DELLA
COMPLESSITA’ DELL’ Analisi sufficientemente articolata, suffragata da una
EVENTO,
valida capacità argomentativa
ARGOMENTAZIONE nonostante qualche indecisione.
Classe………
PUNTI
1
2
3
1
2
Analisi articolata ed approfondita, argomentazione
chiara e significativa
3
Valutazione critica molto limitata, semplice e non
rilevante
1
CAPACITA’ DI
APPROFONDIMENTO Giudizi e opinioni non sempre motivati.
CRITICO E
ORIGINALITA’ DELLE
OPINIONI ESPRESSE Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati
Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile
personale e originale
2
3
4
0
Confusa , poco organica.
ORGANIZZAZIONE
Semplice, lineare
STRUTTURA DEL
TESTO
1
Chiara e coerente
2
Lessico improprio e forma poco organica, con errori
sintattici ed ortografici
0
Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica
1
Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico;forma lineare, semplice, ma corretta
2
Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido
impianto strutturale
3
CORRETTEZZA E
PROPRIETA’
NELL’USO DELLA
LINGUA
Punteggio
Attribuito
Totale :……./15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
43
Griglie di valutazione
Candidato…………………………………………
Data ………………………………………………
Indicatori
ParteI
(tot.punti9)
Quesiton.…
(tot.punti3)
Quesiton....
(tot.punti3)
Conoscenza
* completaecorretta
3
* corretta,non deltuttocompleta
2,5
* rispondente,alcuneimprecisioni, non
deltuttocompleta
2
…/3
(declinazioni:
1-0,75-0,5
0,25-0)
* incompletaenon deltuttocorretta
* scorrettaeincompleta
…/1
…/1
1,5
1
Competenza:pertinenza,aderenzae
completezza,originalità
* attinente,personaleericca
3
* attinente,esaurientema generica
2,5
* generica,ma corretta
2
* non pienamenteaderente
1,5
* fuoritraccia
1
Abilità:formaecorrettezzalessico
Specifico
…/3
…/1
…/1
…/3
…/1
…/1
3
2,5
* rigorosaeappropriata
* discretamenteprecisaevaria
2
* comprensibileecomplessivamente corretta
1,5
* non semprecorretta
1
* scorrettaeimpropria
TOT…………………./15
TOT…../15
44
ESAMI DI STATO 2015/20156
Classe V sez. A Ind. Enogastronomia- Articolazione Cucina
III Prova – Simulazione
CANDIDATO:
Cognome:__________________
Nome:___________________
Tipologia C (10 quesiti a risposta multipla con quattro item) per ciascuna delle seguenti discipline:
a) Storia
b) Laboratorio dei servizi di Enogastronomia- Settore cucina
c) Matematica
d) Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva
La prova sarà valutata in base ai seguenti criteri:
 0
punti per ogni risposta omessa o errata
 0,30 punti per ogni risposta esatta
 Punteggio massimo punti 12
Per l‟accertamento della Lingua Inglese: breve documento in lingua con massimo 10 righe corredato di 3
domande di comprensione. A ciascuna risposta corretta verrà assegnato un punteggio massimo di 1 punto,
di cui alla seguente griglia di valutazione, per un totale di 3 punti.
INDICATORI
Correttezza grammaticale
Contenuto
DESCRITTORI
Nulla
Parziale
Completa
Nullo
Parziale
Completo
PUNTI
0
0,25
0,50
0
0,25
0,50
Il punteggio totale risultante, se espresso in valori non interi, viene approssimato per eccesso.
Durata della prova: 90 minuti.
Punteggio Massimo: 15 punti
Capaccio, 01 Aprile 2016
Punteggio complessivo totalizzato:____/15
45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: COLLOQUIO
Candidato___________________________
Classe V^ A PAST.
Voto:______/30
Data _______________________
Indicatore
Chiarezza
espositiva
Proprietà di
linguaggio
Conoscenza e
approfondimenti
degli argomenti e
discussione elaborati
Capacità critiche e
creative
Capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite e
di collegarle
nell’argomentazione
Descrittore
Chiara, precisa ed organica
Chiara, precisa ed articolata
Chiara, precisa, con qualche lieve imperfezione
Poco chiara e precisa con qualche lieve insufficienza
Approssimativa e con gravi errori morfo-sintattici
Approssimativa, lacunosa e con gravi errori morfo-sintattici
Appropriato, ricercato e preciso
Appropriato e ricercato
Appropriato
Poco Appropriato
Approssimato
Approssimato e ripetitivo
Completa e organica
Completa
Adeguata
Superficiale
Superficiale e generica
Scarsa e lacunosa
Ottime capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione, di giudizio
Discrete capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione
Sufficienti capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione
Mediocri capacità di ragionamento e di rielaborazione
Insufficienti capacità di ragionamento e di rielaborazione
Scarse capacità di ragionamento e di rielaborazione
Ottima utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti ed articolati
collegamenti tra le diverse discipline
Discrete utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti collegamenti
tra le diverse discipline
Adeguata utilizzazione degli argomenti trattati con utili collegamenti tra
le diverse discipline
Mediocre utilizzazione degli argomenti trattati con qualche utile
collegamenti tra le diverse discipline
Superficiale utilizzazione degli argomenti trattati ma con qualche utile
collegamento tra le diverse discipline
Inadeguata utilizzazione degli argomenti trattati priva di collegamenti
tra le diverse discipline
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarso
Ottimo
Punteg
gio
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
6
5
4
3
2
1
6
Discreto
5
Sufficiente
4
Mediocre
3
Insufficiente
2
Scarso
1
Giudizio
Totale
46
/30