DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016 5AE ALBERGHIERO CAPACCIO
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DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016 5AE ALBERGHIERO CAPACCIO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V SEZ. A – SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA ALBERGHIERA' “ ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA” – Art. 5 – 2° comma D.P.R. 23 Luglio 1998 n.323Anno Scolastico 2015/2016 1 INDICE Pagina Composizione del consiglio di classe 3 Composizione della classe 4 Presentazione della classe e suo excursus storico 5 Presentazione del profilo professionale 7 Competenze 7 Metodologia - Mezzi – Strumenti 8 Verifica e Valutazione 8 Date simulazioni: terza prova, prova d‟italiano, seconda prova e colloquio 10 Credito scolastico 10 Viaggi d‟istruzione – Attività complementari e integrative 12 Alternanza Scuola/Lavoro 12 Percorsi formativi dei vari ambiti disciplinari 14 Allegati 38 2 Composizione del Consiglio di Classe Materia Docente Ore settimanali Lingua e Letteratura Italiana Di Marco Angelo 4 Storia Di Marco Angelo Cantalupo Nicoletta sostituita da Capuano Cynthia 2 3 Seconda Lingua Straniera(Francese) Farina Alfonsina Marzano Marie Christine Scienza e Cultura dell‟ Alimentazione Esposito Filomena 3 Diritto e tecniche amministrative Mazzillo Giancarlo 5 Lab. dei Serv Enog. Sett. Cucina Santoro Carmela 2 Lab. dei ServEnog. Sett. Sala e vendita Bernardi Luciano 4 Scienze Motorie Religione Cattolica o Attività alternativa Storti Maria 2 Trenga Rosa 1 Pot. Diritto e tecniche amministrative 3 Pot. Lingua inglese Cembalo Donatella Tanza Maria Armida Sostegno Rionero Lucia 9 Sostegno Calabrese Gino 9 Sostegno Desiderio Valerio 9 Lingua inglese Matematica Capaccio-Paestum, 14 maggio 2016 Firma del docente 3 3 1 Il Dirigente scolastico dott.ssa Loredana Nicoletti 3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Pr. Cognome Nome 1 Apicella Carmen 2 Blefari Francesca Pia 3 Chauhan Honey 4 Collaro Maria 5 Crisci Filomena 6 De Rosa Emiliano 7 Farro Angelomaria 8 Galardi Roberta 9 Guarino Umberto 10 Ionita Georgiana 11 Longobardi Antonio 12 Marino Donatella 13 Mucciolo Giusy 14 Parente Giovanni 15 Peluso Arianna 16 Puca Mariarosaria 17 Ricci Sara 18 Sansivieri Maria Veronica 19 Scandizzo Demetrio 20 Selvo Paolo 21 Spinelli Vincenzo 22 Tenga Sara Maschi 9 Femmine 13 Totale 22 4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO La classe è composta da 22 alunni (09 maschi e 13 femmine) provenienti dalla classe IV A Enog. ad eccezione di un componente proveniente dalla IV B Enog. di questo stesso Istituto. Due alunni nel corso dell‟anno scolastico non hanno più frequentato le lezioni, di questi uno ha ufficializzato il suo ritiro l‟altro risulta ancora iscritto. Tutti gli alunni sono in possesso del Diploma di Qualifica professionale di Operatore della Ristorazione, fatta eccezione per uno solo di loro in quanto si è inserito nel gruppo classe nel corso dell‟anno scolastico 2014/2015 proveniente dal liceo scientifico “Piranesi” di Capaccio. Il gruppo classe si è costituito al terzo anno sulla base delle scelte fatte dai singoli allievi alla fine del percorso del biennio iniziale. Sono inseriti tre allievi diversamente abili che, affiancati dai docenti di sostegno, due di loro hanno seguito una programmazione educativa per obiettivi i minimi , l‟altro una programmazione differenziata. Le località di origine degli studenti sono Capaccio, Agropoli, , Torchiara, Aquara, Roccadaspide, Trentinara ed Eboli. I luoghi di provenienza sono distanti e sparsi sul territorio e non tutti ben serviti dai mezzi pubblici: ciò ha creato dei problemi negli ingressi dopo l‟orario di inizio delle lezioni e nelle uscite anticipate, penalizzando notevolmente le discipline della prima e dell‟ultima ora. Il contesto socioeconomico di appartenenza appare eterogeneo e si attesta su livelli medio-basso. Dal passaggio dalla classe terza alla quarta e dalla quarta alla quinta, il Consiglio di Classe è cambiato nella sua composizione, con l‟avvicendamento di molti docenti, con ripercussioni non sempre positive sull‟approccio metodologico. L‟alternarsi di diverse metodologie e tecniche di insegnamento , ha disorientato il gruppo classe che già per la sua conformazione non si presentava omogeneo per capacità, interesse e motivazione allo studio. MATERIA DOCENTE CONTINUITA’ 4° si 5° si RELIGIONE CATTOLICA o ATT. ALT. TRENGA ROSA 3° si LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DI MARCO ANGELO no si si STORIA DI MARCO ANGELO no si si LINGUA INGLESE CANTALUPO NICOLETTA no si si SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE MATEMATICA ESPOSITO FILOMENA si no si FARINA ALFONSINA no si si no no si SECONDA LINGUA STRANIERA(FRANC.) MARZANO MARIE CHRISTINE LAB. SALA E VENDITA BERNARDI LUCIANO no no si LAB. DI SER. ENOG. SETTORE CUCINA SANTORO CARMELA no no si DIR. E TEC. AMM. DELLA STRUTTURA RIC. SCIENZE MOTORIE MAZZILLO GIANCARLO no no si STORTI MARIA no si si SOSTEGNO VALERIO DESIDERIO no si si SOSTEGNO CALABRESE GINO no no si SOSTEGNO RIONERO LUCIA no no si 5 Nel corso di quest‟ultimo anno scolastico il corpo docente del Consiglio di Classe è stato affiancato anche da due docenti di potenziamento. La prof.ssa Cembalo Donatella per diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva (3 ore) e la Prof.ssa Tanza Maria Armida per inglese(1 ora). Gli allievi, nel corso degli ultimi due anni, pur nella inevitabile diversificazione, hanno fatto registrare un iter di crescita formativa e culturale abbastanza soddisfacente, tuttavia non sono mancate situazioni di sofferenza ,dovute a problematiche familiari o migratorie che non sempre hanno favorito il naturale svolgersi della programmazione. L‟interesse per il mondo del lavoro e l‟aspetto professionale è presente in tutti in modo positivo, mentre quello relativo agli stimoli culturali non è sempre stato adeguato e propositivo anche perché condizionato dall‟ambiente in cui vivono. Una parte di essi è già inserita in attività lavorative nei fine settimana, ed alcuni, partecipando in stage organizzati dalla scuola , hanno avuto modo di mettersi in evidenza per la loro abilità professionale. Però, all‟impegno profuso nel settore tecnico, non corrisponde per tutti un altrettanto impegno nello studio, infatti, la classe, presenta situazioni abbastanza diversificate sul piano dell‟impegno, dell‟interesse, della partecipazione e del profitto Un gruppo di alunni anche se non molto cospicuo ,ha manifestato un comportamento non sempre collaborativo, un interesse spesso discontinuo e passivo e uno studio piuttosto mnemonico .In questi casi gli insegnanti sono dovuti intervenire per sollecitare un ruolo più attivo e uno studio maggiore e continuo . A tal proposito, gli interventi integrativi di recupero, sono stati svolti in itinere in tutte le discipline, a partire dal secondo quadrimestre nei mesi di febbraio - marzo Tuttavia, accanto a questi alunni in cui si sono riscontrate incertezze nel porsi in forma autonoma e critica di fronte all‟impegno scolastico e agli argomenti trattati, ci sono altri che hanno lavorato con sufficiente, talvolta discreta e anche apprezzabile continuità, dimostrando un rapporto consapevole con lo studio, con buone capacità di ascolto, comprensione e rielaborazione personale degli argomenti proposti. Tale positivo comportamento ha permesso loro di acquisire un sufficiente o discreto e, in alcuni, anche buon profitto complessivo in quasi tutte le discipline Per quanto riguarda la frequenza all‟attività didattica, eccetto un modesto numero di alunni, è stata piuttosto regolare. Da un punto di vista comportamentale la classe non ha presentato particolari problemi durante il corso dell‟anno scolastico, assumendo per la maggior parte degli elementi un atteggiamento corretto rispetto alle attività proposte loro in classe durante la didattica ordinaria. La partecipazione delle famiglie si è limitata ai tre incontri scuola/famiglia organizzati dall‟istituto. La scarsa partecipazione dei genitori nella maggioranza dei casi è imputabile alle difficoltà oggettive dovute alla lontananza della sede scolastica e agli impegni di lavoro. Tuttavia in generale si sono mantenuti contatti telefonici tra l‟Istituto e le famiglie medesime. Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, il Consiglio di Classe chiede la presenza del relativo docente di sostegno durante lo svolgimento delle prove dell‟Esame di Stato. In riferimento ai mezzi e gli strumenti utilizzati e alle modalità di verifica adottate, si rimanda alle relazioni finali riservate ed allegate al presente documento (ai sensi della L.195/03) Capaccio, Paestum 11 Maggio 2016 F.to Il Consiglio di classe 6 PRESENTAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato di istruzione professionale nell‟indirizzo “Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia e dell‟ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l‟organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; • applicare le norme attinenti la conduzione dell‟esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; • utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all‟ottimizzazione della qualità del servizio; • comunicare in almeno due lingue straniere; • reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; • attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. L‟indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell‟articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. COMPETENZE COMPETENZE GENERALI DELL'INDIRIZZO DI STUDIO A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell‟indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell‟Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze. 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti Enogastronomici ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuovetendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione dibeni e 7 servizi in relazione al contesto. In particolare, i diplomati dell‟ articolazioni “Enogastronomia”, conseguono i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze: 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico - fisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. COMPETENZE SPECIFICHE DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI Si rimanda alle schede dei docenti delle singole discipline inserite nel presente documento METODOLOGIA - MEZZI - STRUMENTI UTILIZZATI DURANTE L’ATTIVITÀ DIDATTICA Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, si procede alla scelta di una metodologia che tenga conto della reale situazione della classe e che sia di tipo comunicativo, per favorire la partecipazione degli studenti al dialogo educativo. Si preferisce un approccio di tipo attivo, basato sul principio che l'insegnamento deve avere come fulcro il discente, protagonista del processo educativo, mentre il docente è l'esperto, una guida che aiuta gli studenti ad esplicitare le loro conoscenze, ampliarle, consolidarle, nella convinzione che ciò che si apprende attraverso la scoperta e lo sforzo mentale ha un impatto più durevole. Il quadro di riferimento orientativo in rapporto alle strategie educative e alle prospettive metodologiche è tracciato all'interno della programmazione educativa elaborata dal collegio dei docenti. Metodi Mezzi e strumenti Lavori di gruppo Attività di recupero Analisi testuale Lezione dialogata Cooperative Learning Lezioni frontali Schemi e mappe concettuali Libri di testo Aula d’informatica Dispense Fotocopie Sussidi audiovisivi Prove strutturate Prove semistrutturate Produzione propria Colloquio VERIFICA E VALUTAZIONE LA VERIFICA In qualsiasi itinerario didattico sono fondamentali due momenti: quello della verifica e quello della valutazione. La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permette l'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dall'allievo, della formazione e dello sviluppo delle sue capacità, dall'altro costituisce anche un momento di riflessione da parte del docente sull'adeguatezza del proprio metodo d'insegnamento, sulla necessità di insistere in una certa direzione, sull'eventualità di cambiare itinerario didattico. Un congruo numero di verifiche orali e scritte saranno effettuate a conclusione dello svolgimento di un'unità di lavoro o in itinere e saranno dello stesso tipo delle attività svolte in classe o a casa. 8 LA VALUTAZIONE Il momento delle valutazioni, integrato nel processo didattico ed educativo, deve essere organico e oggettivo. Nell'attribuzione del voto si terrà conto, oltre che delle conoscenze, competenze e capacità anche dell'interesse, della continuità e della qualità della partecipazione, come da griglia di valutazione, approvata in seduta collegiale, e riportata in allegato SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Nel corso dell‟anno scolastico è stata effettuata una simulazione di terza prova il giorno 01 Aprile 2016, secondo le tipologie previste e cioè: - 10 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni (tipologia C, art.3 DM 429/2000), perle quattro discipline di seguito indicate: 1. Storia 2. Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina 3. Diritto e Tecniche della struttura ricettiva 4. Matematica Criteri di valutazione per la tipologia C : 0 (zero) punti se la risposta al quesito è stata errata o omessa; 0,30 punti se la risposta è risultata corretta;. Punt. max per materia: 3 punti; Punt. max per la Tip .C: 12 punti; - Per la lingua straniera (Inglese): breve testo in lingua con massimo 10 righe corredate di 3 domande di comprensione (Tip. B – ex c.1, art.4, DM 429/2000). A ciascuna risposta verrà assegnato un punteggio massimo di 1 punto, di cui alla seguente griglia di valutazione: INDICATORI Correttezza grammaticale Contenuto DESCRITTORI PUNTI Nulla 0 Parziale 0,25 Completa 0,50 Nullo 0 Parziale 0,25 Completo 0,50 Punt. Max per la Tip B: 3 punti Discipline interessate: cinque Punteggio totale della prova:15 punti Tempi : 90 minuti Il punteggio totale risultante ,se espresso in valori non interi, è stato approssimato per eccesso.I docenti si sono orientati verso questa tipologia ritenendola più consona alle reali capacità dei candidati.Per gli allievi con disabilità sono state predisposte prove alternative e vengono allegate al presente documento. 9 SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO E‟ stata effettuata una simulazione della prova di Italiano il giorno 29 Aprile 2016 secondo le tipologie previste dal D.M. 23 aprile 2003 n.41. Criteri di valutazione: si vedano le griglie di valutazione allegate al documento. SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA E‟ stata effettuata una simulazione della seconda prova di Scienze e Cultura dell‟alimentazione il giorno 04 Maggio 2016. Criteri di valutazione: Si veda la griglia di valutazione allegata al documento SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO La data per la simulazione del colloquio è stata fissata per il 04 giugno 2016. Come previsto dalle disposizioni Ministeriali relative al Nuovo Esame di Stato, il colloquio avrà inizio con un argomento scelto dal candidato, continuando su tematiche scelte dalla Commissione sulla base dei macro-argomenti trattati e indicati nelle schede relative ad ogni singola disciplina. Per la valutazione del colloquio si terrà conto dei seguenti descrittori: chiarezza espositiva proprietà di linguaggio conoscenza e approfondimento degli argomenti capacità critiche e creative capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle nell‟argomentazione Si veda la griglia di valutazione del colloquio allegata al documento CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico verrà attribuito seguendo la tabella di seguito riportata: Media dei voti Credito scolastico – punti M=6 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Il consiglio di classe attribuirà il punteggio massimo relativo alla banda di oscillazione cui la media appartiene così come previsto dalla tabella, tenendo conto degli indicatori come schematizzato di seguito: 10 CRITERI PER ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Parametri Indicatori 1 2 Media deivoti Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche deliberate dal CdC o previste dal POF 3 CREDITO FORMATIVO Partecipazione ad attività quali: Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la media supera il decimale 0,51 ( es.: da 6,51 a 7,0 ). Assegnazione del punteggio più alto della banda di oscillazione se la media è compresa tra 9,01 e 10,0. Partecipazione a progettid’Istituto. Partecipazione a progetti/concorsi di classe o individuali. Per l’IPSSEOA: collaborazione ad attività di orientamento – accoglienza – open day – stage classi scuole medie. Partecipazione a stage linguistici e aziendali. Attività lavorative regolarizzate e certificate ( durante l’anno scolastico). Collaborazione con aziende. Attività di volontariato in associazioni socialmente utili ed umanitarie (per es. ambientaliste). Attività sportiva documentata da società riconosciute. Attivitàculturali. Certificazione delle competenze linguistiche secondoi livelli del QCER*. ECDL. Attività promosse dalla scuola (partecipazione a concorsi, olimpiadi, gare, giornate a tema). Partecipazione ai corsi PON attivati dalla Scuola. *N.B. la certificazione a cura dell’Ente esterno accreditato deve essere corredata da: Periodo di effettuazione. Eventuale giudizio sulla prestazione. Firma e timbri originali. Media 6,0 Da 6,01 a 6,50 CLASSI QUINTE Giudizipositivi in almeno: 3 indicatori ( di cui 1 = media) 2 indicatori (di cui 1= media) PUNTI 1 1 CREDITO 5 6 Da 6,51 a 7,00 1 indicatore = media 1 6 Da 7,01 a7,50 2 indicatori (di cui 1=media) 1 7 Da 7,51 a 8,00 1 indicatore = media 1 7 Da 8,01 a 8,50 Da 8,51 a 9,00 2 indicatori (di cui 1= media) 1 indicatore = media 1 1 8 8 Da 9,01 a 10,00 1 indicatore = media 1 9 N.B. Si attribuisce il credito più basso nella banda di oscillazione se si superano25 giorni di assenza. 11 VIAGGI D’ISTRUZIONE –ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE - Viaggio d‟istruzione : Veneto (18 Aprile – 22 Aprile 2016) Uscita didattica: Salerno - Teatro Centro sociale – Opera di Verga” Rosso Mal Pelo” - Visita del Centro storico e luci di artista - Dicembre 2015 Salerno: Festival del Cinema Partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico - Paestum dal 29/10/2015 al 01/11 / 2015. Partecipazione alla trasmissione televisiva della Prova del Cuoco 12 gennaio 2016 Visita Guidata azienda “Miele” aprile 2016 Partecipazione alla Giornata di UNISA Orienta 24/02/2016 Partecipazione “Una giornata per Nannarella” c/o Parco Archeologico di Paestum 02/04/2016 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO - STAGE Per le classi del biennio post-qualifica sono stati realizzati i percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso aziende del settore; essi sono intesi come “lavoro” sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Le ore previste per l‟area di professionalizzazione per le classi quinte (ai sensi del D.P.R. 87/2010) sono 180 e costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti frequentanti, che le istituzioni scolastiche ripartiscono, nella loroautonomia, tra le classi quarte e quinte. In particolare, per le classi quinte, si è deciso di far svolgere 80 ore di alternanza scuola/lavoro presso aziende esterne. L‟alternanza in azienda mira a incrementare al massimo le potenzialità professionali degli studenti acquisite a scuola, integrandole e arricchendole in strutture turistico/ristorative del territorio e non. L‟alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l‟esperienza pratica attuando precisi processi d‟insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione con l‟acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l‟orientamento professionale sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti. Infine con l‟alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Gli allievi hanno effettuato l'alternanza scuola/lavoro in strutture ristorative e ricettive del territorio e non, svolgendo il periodo di stage durante l‟anno scolastico .( In seguito si illustrerà le strutture che hanno ospitato gli allievi, sia in modo autonomo che con l‟ausilio dell‟Istituto Professionale.) Lo stage ha rappresentato un momento molto importante del percorso formativo in quanto ha permesso l‟inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato: a) all‟applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorso formativo scolastico; b) all‟approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo, attraverso l‟utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione; c) all‟acquisizione delle abilità d‟uso sulle attrezzature innovative presenti nell‟ambiente di lavoro; d) all‟acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenziali delle strutture ospitanti. 12 Finalità del percorso L'alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di formazione e istruzione e persegue le seguenti finalità: - attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l‟esperienza pratica; - arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mercato del lavoro; - favorire l‟orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali. Il tirocinio formativo e di orientamento non costituisce rapporto di lavoro. L‟Alternanza scuola/lavoro si presenta come un‟offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere professionale adeguato alle nuove esigenze del territorio e finalizzata ad: - acquisireattitudini e atteggiamenti orientati all‟inserimento nei vari ambiti di attività professionale; - apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo. La presenza in azienda dello studente diventa un importante momento di formazione professionale in cui rafforzare la dimensione culturale della professionalità propria delle scelte di indirizzo, già iniziato nel triennio di qualifica. Nello specifico l‟alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di esercitare nel concreto le conoscenze ristorative - alberghiere, linguistiche, culturali acquisite in ambito scolastico. Modalità di accertamento e di valutazione del grado di acquisizione delle competenze: Il percorso di tirocinio è oggetto di verifica e valutazione congiunta da parte dell‟Istituzione scolastica e dell‟Azienda secondo i seguenti descrittori: Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori e colleghi Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell‟area di inserimento. Responsabile della valutazione è il Tutor scolastico (anche con visite in azienda e raccogliendo su apposita modulistica tutte le osservazioni su comportamenti, processi operativi, dinamiche comunicative attuate dagli studenti). La valutazione è indispensabile e sarà condivisa con il Consiglio di classe in quanto, come da POF rientra nella valutazione e nei programmi ministeriali nel biennio post qualifica. Competenze, abilità e conoscenze da acquisire nel percorso di alternanzain azienda Competenze Competenze di relazione da sviluppare in azienda con superiori, colleghi e soprattutto i clienti. Abilità Saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale. Conoscenze Conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda ospitante. Saper rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità Conoscere e approfondire nuove Competenze motivazionali di in Istituto. tecniche di servizio. accrescimento dell’autostima Saper riconoscere e anticipare le dell’alunno che potrà accrescere le esigenze della clientela. conoscenze e applicarle a diversi casi pratici. Saper progettare modalità operative di servizi in relazione Competenze di settore utili per all’evento richiesto nell’azienda conoscere in concreto aziende del ospitante. settore ristorativo alberghiero legate al territorio. Saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla realtà produttiva e difficilmente riscontrabili nel contesto scolastico 13 PERCORSI FORMATIVI DEI VARI AMBITI DISCIPLINARI Lingua e Letteratura Italiana Pag. 15 Storia Pag. 18 Lingua Inglese Pag. 21 Matematica Pag. 23 Lingua Francese Pag. 25 Scienza e Cultura dell’Alimentazione Pag. 27 Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva Pag. 30 Laboratorio di Enogastronomia – Settore Cucina Pag. 32 Laboratorio di Enogastronomia - Settore Sala e Vendita Pag. 34 Scienze Motorie Pag.36 I.R.C. e Attività Alternativi Pag. 37 14 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. Di Marco Angelo FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI GENERALI: Potenziare e recuperare la capacità di esposizione, scritta e orale , abituare all'ascolto confrontandosi con l'insegnante. RUOLO SPECIFICO DELLA MATERIA E DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI PERSEGUITI: Obiettivi didattici trasversali Potenziare l‟autonomia decisionale e il senso critico Potenziare la capacità di recepire il cambiamento Potenziare la flessibilità organizzativa Favorire l‟acquisizione di un livello culturale soddisfacente Sviluppare lo spirito di iniziativa Sviluppare la capacità di comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno Potenziare l‟autovalutazione al fine di colmare lacune e migliorare il profitto Obiettivi comportamentali Partecipazione propositiva al lavoro di gruppo e/o individuale Consapevolezza della propria responsabilità nel gruppo Impegno a portare a termine le attività assegnate Disponibilità al confronto Capacità di ascoltare, chiedere, esprimere il proprio pensiero Capacità decisionali e organizzative Grado di autonomia 15 Strategie Definire e presentare agli allievi gli obiettivi e i risultati attesi Richiedere un uso corretto e adeguato dei linguaggi settoriali e la precisione lessicale sia nell‟esposizione orale sia nell‟elaborazione scritta Sondare in itinere la preparazione attraverso verifiche frequenti Favorire la discussione in classe e in gruppo Sviluppare i rapporti comunicativi Monitorare con attenzione il processo formativo Osservare sistematicamente il raggiungimento degli obiettivi comportamentali e didattici trasversali Definire in itinere azioni di sostegno in classe e di recupero COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ CERTIFICATE COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ Eseguire un‟analisi corretta ed esaustiva del testo. Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti opere dello stesso e di altri autori. Ricostruire il fenomeno letterario, riconoscendolo come espressione della civiltà e come strumento di conoscenze dell‟animo umano. Collegare il fenomeno letterario con altre manifestazioni artistiche, poetiche, economiche. Leggere in modo scorrevole ed espressivo. Eseguire il discorso orale in forma corretta ed appropriata. Produrre testi scritti di diverso tipo. Conoscere titolo, autore, struttura, contenuto e forma delle più importanti opere letterarie italiane. Conoscere il pensiero e le opere degli autori più importanti della letteratura italiana. Conoscere la struttura della lingua nei suoi aspetti grammaticali e sintattici curando l‟arricchimento del lessico e l‟acquisizione di diversi linguaggi. Mettere il testo in rapporto con la propria esperienza e la propria sensibilità. Formulare un personale e motivato giudizio critico. Cogliere l‟evoluzione del pensiero attraverso l‟opera letteraria. Riflettere sulla lingua e sulla sua evoluzione nel tempo. COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI AL TERMINE DEL MODULO CONOSCENZE Lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato Lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia Assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio; adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi Metodologie e strumenti di ricerca dell‟informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali 16 ABILITA’ Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..), informazioni utili per i propri scopi (per la preparazione di un‟esposizione o per sostenere il proprio punto di vista) Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle criticamente in base all‟attendibilità, alla funzione, al proprio scopo Leggere, interpretare, costruire grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, mappe Scansione modulare di Italiano Alcuni moduli sono stati prolungati nel tempo Modulo 1 15 Ore Modulo 2 15 Ore Modulo 3 15 Ore Modulo 4 15 Ore Modulo 5 15 Ore La stagione post-unitaria: il mito del realismo Il disordine esistenziale come sintomo del disagio: la Scapigliatura Il recupero della classicità a sostegno della nazione: Giosuè Carducci Il verismo come letteratura verità: Giovanni Verga Il Decadentismo europeo come scoperta dell‟inconscio, del fantastico e dell‟irrazionale Il Decadentismo italiano: 1. La poetica del “fanciullino” come fuga dalla vita adulta e principio del simbolico: Giovanni Pascoli 2. Estetismo e onnipotenza della parola poetica: Gabriele D‟Annunzio Il primo Novecento: la letteratura della crisi L‟inettitudine come rinuncia all‟amore ed alla vita: Italo Svevo La divisione dell‟Io: Luigi Pirandello La poesia in Italia Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale Salvatore Quasimodo Umberto Saba Il romanzo in Europa e in Italia nel „900 ( Qualche autore a scelta tra ad es. i seguenti. Elio Vittorini, Cesare Pavese, Alberto Moravia, Carlo Emilio Gadda, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Leonardo Sciascia Metodologie didattiche adottate: x metodo a scoperta x lezione frontale x lezione dialogata x lezione interattiva x lavoro di gruppo x problemsolvingxbrainstormingx esercizi guidati xapplicazione individuale con supporto del docente x tutoraggio da parte di studenti più esperti x Altro__laboratorio di scrittura________ Strumenti di lavoro: x libro di testo ____________________________________________________________________________________ xmateriali digitali x articoli di quotidiani x fotocopie x LIM x aula informaticaxlaboratori didattici □ Altro_______ Tipologie di verifiche: (Verifiche formative e sommative. Verifiche scritte/orali/pratiche. Numero di verifiche come stabilito dal Collegio dei docenti) Modalità di verifica: xinterrogazioni brevi xinterventi da posto xtest strutturati x test semi strutturati x testa domanda aperta x relazioni x temi x Altro _questionari forniti dal docente_____ Valutazione: (con riferimento a partecipazione, attenzione, adempimento delle consegne, progressi rispetto al livello di partenza, partecipazione al lavoro scolastico, capacità di organizzare lo studio, possesso di materiale didattico) 17 STORIA Prof. Di Marco Angelo RUOLO SPECIFICO DELLA MATERIA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi didattici trasversali Obiettivi comportamentali Potenziare l‟autonomia decisionale e il senso critico Potenziare la capacità di recepire il cambiamento Potenziare la flessibilità organizzativa Favorire l‟acquisizione di un livello culturale soddisfacente Sviluppare lo spirito di iniziativa Sviluppare la capacità di comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno Potenziare l‟autovalutazione al fine di colmare lacune e migliorare il profitto Partecipazione propositiva al lavoro di gruppo e/o individuale Consapevolezza della propria responsabilità nel gruppo Impegno a portare a termine le attività assegnate Disponibilità al confronto Capacità di ascoltare, chiedere, esprimere il proprio pensiero Capacità decisionali e organizzative Grado di autonomia Strategie 18 Definire e presentare agli allievi gli obiettivi e i risultati attesi Richiedere un uso corretto e adeguato dei linguaggi settoriali e la precisione lessicale sia nell‟esposizione orale sia nell‟elaborazione scritta Sondare in itinere la preparazione attraverso verifiche frequenti Favorire la discussione in classe e in gruppo Sviluppare i rapporti comunicativi Monitorare con attenzione il processo formativo Osservare sistematicamente il raggiungimento degli obiettivi comportamentali e didattici trasversali Definire in itinere azioni di sostegno in classe e di recupero COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITÀ CONSEGUITE COMPETENZE CONOSCENZE Collegare ed interpretare criticamente le conoscenze acquisite. Collegare in maniera sincronica fattori culturali, religiosi, politici, economici e sociali. Ricostruire in maniera diacronica l‟evoluzione di istituzioni politiche, modelli economici e strutture sociali. COMPETENZE Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell‟epoca studiata. Individuare, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali. ABILITA’ Attitudine alla problematizzazione. Capacità di orientarsi nel mondo e di riferirsi a tempi e spazi diversi. Capacità di scoprire la dimensione storico del presente. OBIETTIVI MINIMI RAGGIUNTI AL TERMINE DEL MODULO CONOSCENZE Lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato Lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia Assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio; adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi Metodologie e strumenti di ricerca dell‟informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali 19 ABILITA’ Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..), informazioni utili per i propri scopi (per la preparazione di un‟esposizione o per sostenere il proprio punto di vista) Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle criticamente in base all‟attendibilità, alla funzione, al proprio scopo Leggere, interpretare, costruire grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, mappe Scansione modulare di Storia Modulo 1 10 Ore Modulo 2 10 Ore Modulo 3 10 Ore Modulo 4 10 Ore Modulo 5 13 Ore Modulo 6 13 Ore 1. L’ETÀ GIOLITTIANA 2. IL PRIMO CONFLITTO MONDIALE 3. IL FASCISMO ED I FASCISMI 4. LA SECONDA GUERRA MONDIALE 5. USA E URSS: IL MONDO BIPOLARE 6. L’ITALIA DALLA RESISTENZA ALLA TRANSIZIONE VERSO LA SECONDA REPUBBLICA Metodologie didattiche: x metodo a scoperta x lezione frontale x lezione dialogata x lezione interattiva x lavoro di gruppo x problemsolvingxbrainstormingx esercizi guidati xapplicazione individuale con supporto del docente x tutoraggio da parte di studenti più esperti □ Altro__________ Strumenti di lavoro: x libro di testo: materiale dell'insegnante x materiali digitali x articoli di quotidiani x fotocopie x LIM x aula informatica x laboratori didattici □ Altro_______ Tipologie di verifiche: (Verifiche formative e sommative. Verifiche scritte/orali/pratiche. Numero di verifiche come stabilito dal Collegio dei docenti) Modalità di verifica: x interrogazioni brevi x interventi da posto x test strutturati x test semi strutturati x testa domanda aperta x relazioni x temi x Altro ______ Valutazione: (con riferimento a partecipazione, attenzione, adempimento delle consegne, progressi rispetto al livello di partenza, partecipazione al lavoro scolastico, capacità di organizzare lo studio, possesso di materiale didattico) LINGUA INGLESE 20 Prof. Nicoletta Cantalupo Obiettivi – Obiettivi generali Acquisire una competenza comunicativa adeguata al livello previsto per la classe dal Quadro comune di riferimento europeo previsto per le lingue straniere B1 –B2 Acquisire una competenza linguistica tale da interagire in contesti diversificati – Obiettivi specifici Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali e/o scritti , espositivi e dialogici su una varietà di argomenti Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e attinenti al proprio ambito professionale Produrre in modo comprensibile e corretto testi di carattere specialistico e quotidiano Trasporre in lingua italiana semplici testi scritti relativi all‟ ambito professionale . Contenuti Moduli/Unità di apprendimento La progettazione dell‟attività didattica è stata di impianto modulare. I Moduli sono stati strutturati e ampliati con argomenti scelti anche dagli alunni . MODULO 1 Letters of booking and confirmation Tourism industry Various kind of tourism Various kind of holidays Brief itinerary Your territory Campania SPAS Pro Loco APT ENIT MODULO 2 London What offers London Dublin - Belfast New York What offers New York California West Coast San Francisco Rome Florence Venice Naples Sightseeing The Sights Redazione di brevi itinerari turistici 21 – Scansione temporale prevista Il primo modulo è previsto nel primo quadrimestre , il secondo nel secondo quadrimestre . Metodi Lezioni frontali ,lezioni frontali interattive , esercitazioni scritte e orali a casa e in classe Strumenti – Libri di testo Tourism Network –Paola Jaksetich , Marilena Marcantoni –Loescher – Altri strumenti da utilizzare Oltre al libro di testo si utilizzeranno strumenti audiovisivi, internet ,materiale autentico , riviste del settore turistico . MATEMATICA Prof.: Farina Alfonsina Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica Rosso 5Vol 3 Zanichelli 22 Obiettivi Obiettivi generali: Sviluppare deduzioni e ragionamenti in termini analitici - Riconoscere ed interpretare andamenti di semplici funzioni, grafici e tabelle - Utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo - Appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni- Studiare funzioni e tracciarne il grafico - Utilizzare tecniche del calcolo differenziale Obiettivi specifici:Recuperare il significato di modelli matematici - Applicare correttamente le regole apprese nella risoluzione di esercizi e problemi - Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni. Metodi e strumenti Modalità di svolgimento: lezione frontale e discussione; esercitazioni guidate; attività di recupero in itinere. I metodi hanno subito adeguamenti in itinere, anche in seguito ad una non regolare continuità nella frequenza degli allievi. Strumenti: libri di testo; dispense; calcolatrice scientifica; Lavagna interattiva multimediale. Tempo di svolgimento: circa 80 ore Contenuti Funzione reale di una variabile reale; Obiettivi specifici: richiamare ed approfondire le conoscenze acquisite lo scorso anno; Percorso didattico: riepilogo dei concetti di dominio, positività e intersezione con gli assi; grafici di funzioni elementari; riepilogo di funzioni elementari e trascendenti; riepilogo di risoluzione delle disequazioni; disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Limiti e continuità di funzione in una variabile; Obiettivi specifici: comprendere il significato geometrico dei limiti; Percorso didattico: limiti destro e sinistro, limiti finiti ed infiniti; operazioni sulla retta reale estesa, forme indeterminate per le funzioni razionali ( ⁄ 0⁄0 ); cenni al concetto di funzione continua; asintoti di una curva. Calcolo differenziale; Obiettivi specifici: sapere calcolare ed interpretare le derivate; utilizzare l'algebra delle derivate; studiare semplici funzioni e realizzare grafici; saper calcolare massimi e minimi di funzioni con il metodo del segno della derivata prime; 23 Percorso didattico: derivate delle funzioni di una variabile: definizione, significato geometrico, derivate delle funzioni elementari, operazioni con le derivate, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi, concavità, flessi. Studio e rappresentazione grafica di una funzione; Obiettivi specifici:Costruire ed interpretare correttamente grafici di funzioni; Percorso didattico:Studio e rappresentazione grafica di una funzione, anche sul piano reale esteso. L’economia e le funzioni di una variabile: la funzione di domanda, la funzione di offerta, la funzione costo , la funzione ricavo e la funzione profitto. Cenni sugli integrali indefiniti e definiti Funzioni in due variabili: cenni sulle derivate parziali. Valutazione e verifica. Criteri di valutazione: partecipazione alle attività; impegno; autonomia operativa; comprensione ed acquisizione del linguaggio specifico disciplinare; acquisizione delle conoscenze; sviluppo delle competenze. Le valutazioni sono riferite alla griglia, definita in sede di riunione collegiale per discipline. Strumenti di verifica Nel corso dell‟anno si sono effettuate verifiche per mezzo di: a) prove scritte, strutturate o semistrutturate, costituite da quesiti del tipo vero/falso, e/o a risposta multipla, e/o esercizi, oppure costituite da soli esercizi; (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre) b) prove orali (due per periodo), compatibilmente con la frequenza, spesso saltuaria, dei discenti; le verifiche suddette miravano a stabilire il miglioramento graduale ed il raggiungimento degli obiettivi minimi. L‟insieme delle verifiche effettuate concorre all'espressione di una valutazione finale, che tiene conto dei criteri descritti in precedenza. LINGUA FRANCESE Prof.ssa Marie Christine Marzano 24 MODULO 1. La France gastronomique Obiettivi del modulo: Suscitare l‟interesse verso la Francia e la sua tradizione gastronomica; conoscere e saper presentare prodotti tipici e specialità regionali francesi; proporre differenti menu. Modalità di svolgimento: lezione frontale, lezione interattiva, lavori di gruppo. Modalità di verifica: colloqui frontali, prove strutturate e semi-strutturate secondo le tipologie previste per l‟esame di stato. Riferimenti: « Saveurs de France » edizione Fratelli Ferraro. Module 1 La France du Nord-ouest (Tempi di svolgimento: ore 20) Unità 1: La Bretagne et sesplatstypiques. Unità 2: La Normandie et sesplatstypiques, Unità 3: Lesproduitsduterroir : le Cidre, le Calvados, le beurre, lesgalettes et les crêpes. Module 2 La France du Nord-est (Tempi di svolgimento: ore 20) Unità 1: L‟Alsace et sesplatstypiques. Unità 2 : Lesproduitsduterroir : la choucroute, le pain d‟épicesalsacien, le foie gras, Unità 3: La cuisson et lesméthodes de conservation. Module 3 La France du Sud-est (Tempi di svolgimento: ore 20) Unità 1: La région PACA et sesplatstypiques Unità 2: La Corse et sesplatstypiques Unità 3: Lesproduitsduterroir : l‟huile d‟olive, la tapenade, le poisson, douceursprovençales. Module 4 La France du centre (Tempi di svolgimento: ore 20) Unità 1: La Champagne-Ardenne et sesplatstypiques Unità 2: Les produits du terroirs : les biscuits roses de Reims, Le Champagne Unità 3: Le régimeméditerranéen. Obiettivi specifici: • presentare la gastronomia di una regione; • presentare un prodotto regionale, 25 • spiegare la preparazione di un piatto. Indicazioni metodologico - didattiche: per la presentazione di ogni modulo/unità di apprendimento saranno privilegiate attività che favoriranno lo sviluppo parallelo delle quattro abilità linguistiche sia in situazioni comuni, sia in ambiti prettamente professionali. Gli obiettivi saranno rivolti principalmente all‟acquisizione di un linguaggio tecnico afferente alla micro lingua, cioè alla comunicazione utilizzata dal tecnico dei servizi della ristorazione al fine di porre l‟allievo nelle condizioni di sapersi muovere in modo corretto ed adeguato nell‟ambito della propria sfera operativa. Valutazione: La valutazione sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri: • livello di competenza e conoscenza linguistica, • grado di conseguimento degli obiettivi specifici, impegno, partecipazione, frequenza. DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Prof.ssa Esposito Filomena 26 In relazione alla programmazione curricolare, gli alunni hanno acquisito con diversi livelli di competenze le seguenti : Conoscenze: Nuove tendenze nel settore della sicurezza alimentare Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni Certificazioni di qualità e Sistema HACCP Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche Principi di alimentazione equilibrata Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche Dieta razionale ed equilibrata nelle principali patologie Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all‟alimentazione Consuetudini alimentari nelle grandi religioni Abilità: Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni connessi alla manipolazione degli alimenti Conoscere le principali malattie trasmesse dagli alimenti e le loro modalità di trasmissione Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari. Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti Utilizzare l‟alimentazione come strumento di benessere della persona Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche e patologichedella clientela Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno acquisito competenze che li mettano in grado di conoscere i vari prodotti alimentari, valorizzando e promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali anche individuando le nuove tendenze di filiera. Dovranno conoscere il valore e la funzione dei principi nutritivi, dovranno saper leggere e interpretare le tabelle LARN e conoscere le Linee guida per una sana alimentazione nelle varie età al fine di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela anche in relazione a specifiche necessità dietologiche, condizioni fisiologiche e nelle principali patologie, allergie e intolleranze alimentari. Gli studenti dovranno inoltre saper agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse, saper applicare le normative vigenti nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti, saper prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. CONTENUTI TRATTATI In un percorso formativo di tre ore settimanali MODULO CONTENUTI 27 1.SICUREZZA ALIMENTARE Scansione Temporale: Settembre -Ottobre 2.NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI Scansione Temporale: Ottobre- Novembre 3.IGIENE Scansione Temporale: Novembre-Dicembre 4.TUTELA DELLA SALUTE Scansione Temporale: Dicembre- Gennaio 5.ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA Scansione Temporale: Gennaio -Febbraio 6.DIETOLOGIA Scansione Temporale: Febbraio-Marzo 7.ALIMENTAZIONE E SALUTE. Scansione Temporale: Aprile-Maggio 8.ALIMENTAZIONE E CULTURA Filiera nel sistema agro-alimentare; Pericolo, rischi e contaminazioni nei processi produttivi. Tipologie e innovazioni di filiera ; Contaminazione Fisiche; Chimiche; Biologiche. Filiera corta e Sviluppo sostenibile Alimentazione e sostenibilità ambientale. Aspetti nutrizionali dei nuovi alimenti: Alimenti light; Alimenti fortificati; Alimenti Funzionali; NovelFoods ; Conveniencefoods ; Alimenti integrali e biologici Etichettatura e ruolo degli Additivi alimentari Contaminazioni Biologiche: Virus, Batteri ,Lieviti e Muffe. Malattie alimentari trasmesse da contaminazioni biologiche: principali tossinfezioni. Principali parassitosi. Igiene dei Locali; Igiene del Personale. Sistema HACCP; Le cinque chiavi della sicurezza. Certificazioni di Qualità; Frodi alimentari. Bioenergetica. Valutazione dello stato di nutrizione. LARN. e Dieta Equilibrata Linee guida per una sana alimentazione italiana. Alimentazione Equilibrata nelle diverse condizioni fisiologiche: Alimentazione in Gravidanza; Alimentazione della Nutrice.; Alimentazione nell‟età Scolare Alimentazione nell‟Adolescenza.; Alimentazione nell‟Età adulta.; Alimentazione nella Terza età. Alimentazione nello Sport; Ristorazione Collettiva. Tipologie dietetiche: Dieta Mediterranea; Dieta Vegetariana; Dieta Eubiotica e Macrobiotica Dieta nelle principali patologie : Obesità. Aterosclerosi Ipertensione Diabete. Alimentazione e Cancro; Allergie e Intolleranze alimentari. Consuetudini alimentari nelle grandi religioni: Ebraismo; Cristianesimo. METODOLOGIE DIDATTICHE 28 Sono state utilizzate le metodologie più appropriate (lezione frontale, discussione guidata, lavori di gruppo, lettura e analisi del libro di testo, costruzione di grafici e scalette, esercizi guidati…), adeguandole al gruppo classe, all‟argomento trattato e alle particolari esigenze del momento. Lo studio è stato sempre preceduto da una prima indagine sulle conoscenze già possedute dagli alunni, anche in riferimento alle realtà locali, cercando di analizzare ed approfondire tali conoscenze e soprattutto ciò che si rivelava di maggiore attualità ed interesse MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI LIBRO DI TESTO: Titolo: Conoscere gli alimenti Autore: SILVANO RODATO Editrice: CLITT TESTI DI LETTURA DI CONSULATAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE Per poter applicare i metodi sopra indicati sono state usate tutte le risorse disponili: appunti forniti dall‟insegnante ,mappe concettuali con programma digitale C mapp-Tools SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMTICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza d‟uso)Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi e nei limiti del possibile con l‟uso di tecnologie multimediali in relazione al piano di lavoro annuale e dall‟interesse degli allievi. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione formativa ha considerato partecipazione ed impegno mostrato durante le lezioni e delle potenzialità soggettive e oggettive di ogni singolo alunno. Le misurazioni dell'apprendimento sono state effettuate mediante verifiche orali, dove si è tenuto conto delle capacità espositive, di analisi e di sintesi, sono state effettuate due-tre a quadrimestre. Le verifiche scritte effettuate con lo svolgimento di un tema, simulando tracce ministeriali, sono state svolte due nel I quadrimestre tre nel II quadrimestre inserendo come prova anche la simulazione dell‟Esame di stato La valutazione farà riferimento ai parametri riportati nelle griglie di valutazione dell‟Istituto presenti nel POF e nella valutazione Dipartimentale. DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA prof. Giancarlo Mazzillo 29 La Gestione Economica e il Controllo Aziendale Obiettivi del modulo: Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica delle varie tipologie di imprese ristorative. Conoscere i principi contabili utili per redigere e leggere un bilancio d‟impresa Conoscere gli elementi di base per affrontare la lettura e l‟analisi dei costi e dei ricavi nelle imprese ristorative, Conoscere le modalità di gestione delle imprese ristorative Conoscere gli elementi fondamentali della previsione, programmazione e controllo budgetario L’aspetto Economico della Gestione Obiettivi specifici Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi Essere in grado di valutare la redditività delle iniziative attraverso appropriate tecniche di analisi Il Bilancio d’esercizio Obiettivi specifici Acquisire la conoscenza del significato del bilancio Acquisire conoscenza delle parti del bilancio e dei principi per la sua redazione Saper leggere un bilancio La Pianificazione aziendale e i suoi strumenti Obiettivi specifici Comprendere l‟importanza di una attenta programmazione dell‟attività aziendale Individuare le fasi del processo di pianificazione Redigere semplici business plan Comprendere l‟importanza del budget come strumento del controllo dell‟attività aziendale Redigere semplici budget di aziende ristorative Il Marketing turistico e il web marketing Obiettivi specifici Comprendere il ruolo e la funzione del marketing Analizzare la domanda e individuare il posizionamento 30 Riconoscere gli strumenti del marketing Comprender le opportunità che offre il web Individuare gli strumenti del web marketing Riferimenti: libro di testo calcolatrice modulistica lavagna multimediale Indicazioni metodologiche La programmazione è stata articolata in moduli didattici, ciascuno dei quali suddiviso in unità didattiche. Gli argomenti sono stati trattati utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, facendo un costante riferimento ad altre discipline. Per tutti i moduli si è fatto ricorso alla lezione frontale alternata a lezione – discussione, alla discussione critica e all‟approfondimento interdisciplinare degli stessi, ad esemplificazioni che creino un continuo legame tra argomento svolto in classe e realtà esterna. Modalità di svolgimento verifiche La valutazione è stata subordinata al raggiungimento degli obiettivi ed in riferimento al grado di apprendimento dell‟intera classe. Le capacità individuali degli alunni e la loro preparazione sono state verificate con periodiche prove scritte e orali, sondaggi dal posto ed esercitazioni di gruppo. Si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti e della capacità di esprimersi con un linguaggio tecnico adeguato. La misurazione del profitto è dipesa non solo dal livello di preparazione ma anche dagli altri elementi che sono fondamentali ai fini della valutazione: l‟impegno, l‟interesse, la partecipazione ed il miglioramento Standard minimi formativi dei vari ambiti disciplinari Obiettivi didattici della disciplina L‟allievo dovrà: Acquisire la conoscenza della struttura e della composizione del capitale nelle aziende ristorative, Conoscere gli aspetti tipici della gestione economica, Conoscere gli aspetti tipici della gestione delle imprese ristorative; Conoscere la struttura e la tipologia dei costi e dei ricavi; Conoscenza del significato di bilancio: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI Prof.ssa Santoro Carmela MODULO: IGIENE ED ANTINFORTUNISTICA 31 OBIETTIVI: 1. Conoscenza delle corrette prassi igieniche e del sistema di autocontrollo alimentare 2. Apprendimento delle norme per il miglioramento della sicurezza sul lavoro Contaminazioni e malattie alimentari Corretta prassi igienica Autocontrollo alimentare: il sistema HACCP Antinfortunistica e sicurezza dei lavoratori MODULO: IL MENU OBIETTIVI: 1. Conoscenza delle funzioni del menu 2. Distinguere i diversi tipi di menu 3. Conoscere le regole per la costruzione di menu tecnicamente corretti La struttura del menu La redazione del menu MODULO: L’APPROVVIGIONAMENTO OBIETTIVI: 1. Conoscenza dei principali prodotti offerti nell’industria agroalimentare, dei nuovi prodotti alimentarie delle tecniche di conservazione. 2. Capacità di scegliere i prodotti sul mercato e di gestire e di valorizzare le scorte. 3. Apprendimento delle tecniche di approvvigionamento. I prodotti alimentari Il reparto magazzino La scelta del fornitore L‟economato La determinazione dei costi e dei prezzi MODULO: L’AREA DI PRODUZIONE OBIETTIVI: 1. Conoscenza dell’organizzazione del lavoro all’interno di un centro di preparazione e distribuzione pasti. 32 2. Apprendimento dell’importanza del coordinamento tra i settori della produzione e della distribuzione. 3. Capacità di programmare il lavoro in base all’utenza e al servizio La cucina divisa in reparti L‟organizzazione dell‟area di produzione La gestione dell‟area di produzione MODULO: CATERING, BANQUETING E BUFFET OBIETTIVI: 1. Conoscere le caratteristiche fondamentali delle diverse tipologie di catering sociale e industriale. 2. Conoscere le caratteristiche del banqueting e le principali problematiche gestionali e organizzative. 3. Conoscere le principali tipologie di buffet e le regole tecniche per la loro realizzazione. Il servizio di catering Il servizio di banqueting Il buffet METODOLOGIE Per conseguire gli obiettivi sopra indicati è necessario: Organizzare il processo di apprendimento mediante una programmazione coerente con il progetto didattico-educativo stabilito dal consiglio di classe. Utilizzare adeguatamente i seguenti sussidi didattici: quaderno, raccoglitore per potervi introdurre ricerche, appunti, glossario dei termini della ristorazione, un libro di testo e fotocopie di materiale integrativo Adottare un insieme di diverse strategie didattiche: -Lezioni frontali, teoriche e pratiche - esercitazioni pratiche - lavori individuali e di gruppo -discussione guidata -realizzazioni di grafici e cartelloni -visite guidate in aziende ristorative, fiere specialistiche ecc. Quando gli argomenti lo hanno consentito, è stato opportuno fare collegamenti interdisciplinari al fine di stimolare le capacità logico-cognitive degli allievi. ENOGASTRONOMIA settore: SERVIZI di SALA & VENDITA Prof. Bernardi Luciano Gli alunni hanno acquisito, anche se con diversi livelli, le seguenti conoscenze e abilità: 33 conoscenze Tecniche di gestione dell‟azienda turistico-ristorativa Tecniche per la preparazione e il servizio della cucina di sala Tecniche di preparazione, miscelazione e presentazione cocktails Tecniche di servizio di sala e di bar Principi di analisi sensoriali dei vini Enografia generale nazionale ed internazionale Softwer del settore Lessico e fraseologia di settore Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro abilità Simulare la gestione di un‟azienda turistico-ristorativa, con riferimento alle risorse umane, economiche e finanziarie. Simulare attività di gestione finalizzata alla valorizzazione delle risorse territoriali e dei prodotti tipici Esecuzione di piatti alla lampada per flambé (teoria) Eseguire analisi sensoriale del vino (teoria) Riconoscere il sistema enografico nazionale e internazionale Utilizzare il sistema informativo di un‟impresa turistico-ristorativa Utilizzare lessico e fraseologia di settore Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro Il piano di lavoro è stato svolto nei seguenti moduli: MODULO N° 1 L’AZIENDA ENOGASTRONOMICA U.D. 1- Tipologie e organizzazione delle aziende enogastronomiche U.D. 2- Tipicizzazione dei prodotti, made in Italy, marchi di qualità e scelte enogastronomiche U.D. 3 – Il reparto di sala U.D. 4 – Il bari servizi principali e le nuove tendenze U.D. 5 – La sicurezza e l‟igiene MODULO N°2 : IL VINO IN ITALIA E NEL MONDO U.D. 1 – La produzione vitivinicola delle regioni italiane U.D. 2 – La produzione vitivinicola europea U.D. 3 – La produzione vitivinicola extraeuropea MODULO N° 3: ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE U.D. 1 – L‟analisi delle caratteristiche organolettiche U.D. 2 - La sommellerie U.D. 3 – L‟abbinamento tra cibo e bevande U.D. 4 – Il servizio delle bevande analcoliche, alcoliche e superalcoliche MODULO N°4 : OPERARE DAVANTI AL CLIENTE U.D. 1 - I servizi particolari; U.D. 2 - La cucina di sala; attrezzatura e tecniche per il Flambé U.D. 3 - I Cocktails: definizione, classificazioneU.D. 4 - L‟evoluzione e la cultura del bere miscelato: Freestyle e Flair U.D. 5 - The IBA Official Cocktails;TheUngefortables, New Era Drinks, Contemporary Classics, Dietetic , Soft, Fancy e di tendenza MODULO N° 5 : TECNICHE DI GESTIONE 34 U.D. 1 – La gestione delle aziende turistico-ristotative U.D. 2 – La gestione degli acquisti U.D. 3 – Informatica ed enogastronomia Risultati minimi di apprendimento in termini di conoscenze e abilità: Conoscere i reparti di sala e bar , pianificando tecniche e modalità di servizio. Conoscere i principali vini, caratteristiche, principi di abbinamento e tecniche di servizio. Conoscere il servizio flambé, preparazione di piatti classici e tipici e le tecniche di servizio. Conoscere tecniche e servizio delle bevande miscelate e principali cocktail IBA Conoscere, gestire gli acquisti e valorizzare prodotti tipici Le metodologie usate sono state: Lezioni teoriche Alcuni momenti di lezioni pratiche. Momenti di esercitazione studiati per dare la possibilità agli allievi di agire in alcune situazioni tipiche del settore ed analizzare il proprio comportamento. Lavoro singolo o di gruppo per esaminare alcune tematiche effettuate. Il Libro di testo Titolo: MASTER LAB Settore e Vendita per IV e V anno + Me Book + Risorse digitali Autori: /A. Faracca/ E. Galiè Altri strumenti utilizzati: Uso del computer personale, della LIM e del laboratorio di informatica, programmi multimediali, lavori su PowerPoint, ricerche e approfondimenti su internet. Strumenti e attrezzature in dotazione nei laboratori Letture di approfondimento .Ricerche Materiale didattico, appunti. Criteri di valutazione I discenti sono stati seguiti nel loro processo di apprendimento attraverso il controllo del lavoro svolto e l‟osservazione del loro comportamento durante le attività didattiche. Ci sono state, durante l‟anno scolastico, verifiche periodiche di tipo formativo e sommativa. Le prime, all‟interno della lezione stessa sono state costituite da domande flash e da esercitazioni sia individuali che di gruppo; le seconde, hanno stabilito il miglioramento graduale ed il raggiungimento degli obiettivi minimi. La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative e altri elementi quali: Verifiche orali/pratiche Frequenza Impegno Partecipazione Comportamento e portamento Progresso in relazione ai livelli di partenza Attività varie professionali Raggiungimento del livello di sufficienza relativo agli obiettivi minimi stabiliti SCIENZE MOTORIE Prof.ssa Storti Maria 35 RISULTATI DI APPRENDIMENTO Gli alunni hanno: Sviluppato adeguatamente le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità articolare) e le capacità coordinative (equilibrio, coordinazione ecc.) Consolidato i loro schemi motori di base, la conoscenza dei movimenti fondamentali e delle regole Principali delle attività sportive praticate Ampliato la conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo attraverso attività espressive Acquisito la consapevolezza dei benefici prodotti dall‟attività fisica sulla salute. Consolidato la conoscenza delle norme elementari di primo soccorso relativamente ai più frequenti traumi sportivi. CONTENUTI Potenziamento fisiologico: esercizi di mobilizzazione, di tonificazione, di resistenza, di velocità a corpo libero e con piccoli attrezzi. Attività sportive: tennis-tavolo, pallavolo , pallacanestro, badminton, calcio a cinque e calcio balilla. Riferimenti teorici: cenni sull‟apparato locomotore ed effetti prodotti dal movimento; elementi di primo soccorso. METODI DI INSEGNAMENTO Le attività didattiche hanno seguito il criterio “dal semplice al complesso” e “dal globale al particolare”. Gli itinerari didattici sono stati adeguati alle caratteristiche psico-fisiche diverse tra i due sessi. Le proposte pratiche sono state seguite da riflessioni teoriche. Si sono alternati esercizi individuali, a coppie , a gruppi, a ritmo musicale .In questo ultimo anno, è stato rilevante il contributo creativo e di elaborazione degli studenti con lo scopo di giungere alla progettazione e alla realizzazione di percorsi operativi. TEMPI E SPAZI Nel corso del 1° quadrimestre si è dato ampio spazio ai contenuti pratici mentre nel 2° qualche breve approfondimento teorico ha affiancato le attività pratiche. Le lezioni si sono svolte nel locale adibito a palestra e nell‟area sportiva annessa all‟edificio scolastico VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è avvenuta attraverso test pratici al termine di ogni ciclo didattico e attraverso l‟osservazione diretta durante la pratica sportiva Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto dei risultati ottenuti nei test pratici, ma anche della partecipazione, dell‟interesse, dell‟impegno dimostrati nelle attività curriculari e del miglioramento ottenuto da ogni singolo alunno nelle conoscenze e nelle competenze rispetto alla situazione iniziale I. R. C. E ATTIVITÀ ALTERNATIVE Prof. Ssa Trenga Rosa 36 MACROARGOMENTI SVOLTI OBIETTIVI INIZIALI COLLEGAMENTI PROVE DI VERIFICA TIPOLOGIA La domanda oltre la vita: l‟escatologia Gli alunni dovranno divenire consapevoli dell‟escatologia cristiana come compimento e piena realizzazione della vita terrena Italiano: Paradiso di Dante Alighieri Discussione di gruppo e verifiche scritte La Bioetica Sintetizzare le posizioni della Chiesa Cattolica circa la fecondazione assistita, la clonazione, l‟eutanasia. Italiano Discussione di gruppo e verifiche scritte. Scoprire i valori morali, La dignità della persona formare la coscienza per umana. raggiungere la libertà Discussione di gruppo e verifiche scritte METODI Dialogici MEZZI Libri di testo, schemi, dispense SPAZI classe VALUTAZIONE: CRITERI Capacità di interiorizzare, proprietà di linguaggio STRUMENTI Discussioni di gruppo e verifiche scritte OBIETTIVI RAGGIUNTI: CONOSCENZE Buone CONOSCENZE Buone CONOSCENZE Buone Allegati Griglia di valutazione d’Istituto 37 Griglie di valutazione della prima prova scritta (Tipologia A – Analisi Testuale; Tipologia B – Articolo di Giornale; Tipologia B – Saggio Breve; Tipologie C - D – Tema Argomento Storico e Generale) Griglia di valutazione della seconda prova scritta Griglia di valutazione terza prova Griglia di valutazione del colloquio In formato cartaceo si allegano: Tabella ASL (Alternanza Scuola Lavoro); Tabella credito scolastico e formativo anni precedenti (3° e 4° anno); Tracce delle prove: prima, seconda e terza simulazione; N. 3 Relazioni allievi diversamente abili in busta chiusa Griglia di valutazione di istituto Conoscenze Nessuna Abilità/Capacità Non verificabile Competenze Nessuna 38 Partecipazione-Impegno Metodo di lavoro Partecipazione Di disturbo Impegno Nullo Voto in decimi 1-2-3 Frammentarie e gravemente lacunose Incerte e incomplete Complessivame nte essenziali, ma ancora poco sicure Possiede in modo sicuro le conoscenze di base Complete Complete con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze minime solo se guidato Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro fatti anche elementari Riutilizza con grave difficoltà la conoscenza nella produzione di lavori personali Ripropone in maniera meccanica i concetti e le relazioni essenziali Applica le conoscenze minime, talvolta con imprecisioni, ma senza commettere gravi errori Analizza con difficoltà temi, questioni e problemi E‟ molto incerto quando deve utilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali Comprende i concetti e le relazioni essenziali, ed è in grado di riproporli Applica le conoscenze minime senza errori sostanziali Mostra qualche incertezza quando deve affrontare compiti più complessi Coglie aspetti fondamentali di temi, questioni e problemi, ma le analisi sono a volte incomplete Mostra qualche incertezza quando deve riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali Attiva conoscenze ed esperienze pregresse Esegue correttamente compiti semplici Coglie gli aspetti fondamentali di temi e problemi E‟ capace di effettuare collegamenti corretti Riorganizza le conoscenze per la produzione di lavori personali Attiva le conoscenze per affrontare compiti anche complessi Analizza temi e problemi in modo complessivamente corretto Compie alcuni collegamenti anche pluridisciplinari Riutilizza le sue conoscenze in modo adeguato Esprime valutazioni semplici ma corrette Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari e le rielabora in modo critico e sicuro Argomenta correttamente e in modo significativo Comunica in modo stentato ed improprio Ha gravi problemi a comprendere globalmente testi anche semplici Ha difficoltà di estrarre singole informazioni Non è in grado di risolvere problemi anche semplici Comunica in modo non sempre coerente e proprio Comprende globalmente testi semplici Non sempre riesce a collegare informazioni alle sue conoscenze Fa fatica ad utilizzare la lettura per scopi di apprendimento Risolve problemi semplici, anche se con qualche errore Comunica in modo semplice ma non sempre sicuro Comprende globalmente testi non particolarmente complessi Sa estrapolare informazioni essenziali per l‟apprendimento Risolve problemi semplici senza errori sostanziali Comunica in modo adeguato Comprende globalmente testi di media difficoltà Collega le informazioni più significative Sa mettere in relazione le informazioni con le sue conoscenze Risolve problemi anche complessi, sia pure con qualche incertezza Comunica in maniera chiara ed appropriata Comprende globalmente testi anche difficili Individua gran parte delle informazioni Elabora le conoscenze in modo appropriato al contesto Risolve problemi complessi adottando procedure adeguate Comunica in modo proprio, efficace ed articolato Comprende testi difficili anche dal contenuto non familiare Individua le informazioni pertinenti Rielabora in modo personale e critico informazioni e conoscenze Risolve senza difficoltà problemi di vario tipo Adotta strategie personali per l‟apprendimento Metodo Partecipazione Impegno Assente Inadeguata Debole Metodo Inefficiente Partecipazione Impegno Dispersiva Discontinuo Metodo Poco organizzato Partecipazione Impegno Da sollecitare Accettabile Metodo Non ancora organizzato Partecipazione Impegno Responsabile Soddisfacente Metodo Organizzato Partecipazione Impegno Attiva Notevole Metodo Organizzato Partecipazione Costruttiva 4 8 9-10 Impegno Notevole Elaborativo e Rielaborativo GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 39 6 7 Metodo Tipologia A – Analisi Testuale 5 Candidato:…………………………………………………………… INDICATORI COMPRENSIONE DESCRITTORI Classe ……… PUNTI Comprensione testuale parziale con imprecisioni 1 Comprensione sufficientemente corretta, nonostantelievi imprecisioni. 2 Comprensione completa, efficace, approfondita Analisi incompleta,superficiale, con lacune o imprecisioni ANALISI FORMALE Analisi sufficientemente corretta e coerente, nonostante qualche indecisione. Analisi esauriente,coerente, precisa. Interpretazione e contestualizzazione imprecise, prive di riflessione critica. NTERPRETAZIONE CONTESTUALIZZAZIONE RIFLESSIONE CRITICA Interpretazione e contestualizzazione superficiali,con semplici spunti di riflessione critica. Interpretazione e contestualizzazione sostanzialmente corrette, con presenza di diversispunti di riflessione critica. Interpretazione e contestualizzazione con ricchezzadi riferimenti culturali e chiara capacità di riflessionecritica. Confusa ed incompleta l’identificazione delle tematiche e degli aspetti fondamentali. INDIVIDUAZIONE Quasi completa l’individuazione delle DEI TEMI tematichefondamentali e degli aspetti fondamentali Completa l’individuazione delle tematiche e degliaspetti fondamentali Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed ortografici Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed CORRETTEZZA E organica PROPRIETA’ NELL’USO DELLA Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del LINGUA lessico;forma lineare, semplice, ma corretta Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale TOTALE………/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B – Saggio Breve 40 3 1 2 3 1 2 3 4 0 1 2 0 1 2 3 Punteggio Attribuito Candidato:……………………………………………………………… DESCRITTORI INDICATORI Analisi superficiale dei documenti e dei dati, non espressa l’individuazione della tesi. UTILIZZO DEI DOCUMENTI ANALISI DEI DATI Classe ……… PUNTI Punteggio Attribuito 1 Analisi corretta ,riconoscibile l’ individuazione della tesi. 2 Analisi ampia ed articolata nell’ individuazione della tesi. 3 1 Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni. POSSESSO DI CONOSCENZE Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze RELATIVE ALL’ARGOMENTO Profondo, ampio lo spessore culturale. CAPACITA’ DI ELABORARE IL MATERIALE ED ARGOMENTARE ORGANIZZAZIONE STRUTTURA DEL TESTO E DESTINAZIONE EDITORIALE CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA Argomentazione inadeguata, con scarsi punti critici. Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di riflessioni ed approfondimento critico Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara capacità di riflessione critica e di sintesi personale Struttura confusa e poco organica, uso non appropriato dei registri linguistici 2 3 1 2 3 4 0 Struttura semplice e lineare, uso dei registri linguistici non sempre appropriato Struttura chiara e coerente, uso appropriato dei registri linguistici Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed ortografici 2 Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica 1 Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;forma lineare, semplice, ma corretta 2 Lessico ampio, forma coerente, coesa,con un solido impianto strutturale 3 1 0 Totale :……./15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B– Articolo di Giornale 41 Classe ……… Candidato:………………………………………………………………………………… INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Analisi parziale o superficiale dei documenti, utilizzo marginale dei dati UTILIZZO DEI DOCUMENTI, ANALISI DEI DATI 1 Analisi corretta, superficiale utilizzo dei dati 2 Analisi ampia ed articolata dei documenti e dei dati POSSESSO DI CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO CAPACITA’ DI ELABORARE IL MATERIALE ED ARGOMENTARE COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE MODALITA’ DELLA COMUNICAZIONE GIORNALISTICA CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA 3 1 Conoscenze superficiali, generiche, con imprecisioni Sufficientemente adeguato il possesso delle conoscenze 2 Profondo, ampio lo spessore concettuale 3 Argomentazione inadeguata, scarsi spunti critici 1 Argomentazione poco articolata, con alcuni spunti di riflessione 2 Argomentazione sufficientemente articolata, con diversi spunti di riflessioni ed approfondimento critico 3 Argomentazione articolata ed approfondita, con chiara capacità di riflessione critica e di sintesi personale 4 Parzialmente rispettate le regole giornalistiche, uso di un linguaggio non giornalistico 0 Sufficientemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico poco efficace 1 Efficacemente rispettate le regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico incisivo 2 Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed ortografici 0 Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica 1 Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico; forma lineare, semplice, ma corretta 2 Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale Punteggio Attribuito 3 TOTALE………/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologie C-D – TEMA ARGOMENTO STORICO E GENERALE 42 Candidato:………………………………………………………………… INDICATORI DESCRITTORI Conoscenza parziale o superficiale della questione ADERENZA ALLA affrontata TRACCIA E COMPLETEZZA DELLA Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente, ma in modosemplice e sintetico TRATTAZIONE Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto. Analisi superficiale, argomentazione poco articolata ANALISI DELLA COMPLESSITA’ DELL’ Analisi sufficientemente articolata, suffragata da una EVENTO, valida capacità argomentativa ARGOMENTAZIONE nonostante qualche indecisione. Classe……… PUNTI 1 2 3 1 2 Analisi articolata ed approfondita, argomentazione chiara e significativa 3 Valutazione critica molto limitata, semplice e non rilevante 1 CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO Giudizi e opinioni non sempre motivati. CRITICO E ORIGINALITA’ DELLE OPINIONI ESPRESSE Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale 2 3 4 0 Confusa , poco organica. ORGANIZZAZIONE Semplice, lineare STRUTTURA DEL TESTO 1 Chiara e coerente 2 Lessico improprio e forma poco organica, con errori sintattici ed ortografici 0 Lessico impreciso, forma non sempre coesa ed organica 1 Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico;forma lineare, semplice, ma corretta 2 Lessico ampio, forma coerente, coesa, con un solido impianto strutturale 3 CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA Punteggio Attribuito Totale :……./15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 43 Griglie di valutazione Candidato………………………………………… Data ……………………………………………… Indicatori ParteI (tot.punti9) Quesiton.… (tot.punti3) Quesiton.... (tot.punti3) Conoscenza * completaecorretta 3 * corretta,non deltuttocompleta 2,5 * rispondente,alcuneimprecisioni, non deltuttocompleta 2 …/3 (declinazioni: 1-0,75-0,5 0,25-0) * incompletaenon deltuttocorretta * scorrettaeincompleta …/1 …/1 1,5 1 Competenza:pertinenza,aderenzae completezza,originalità * attinente,personaleericca 3 * attinente,esaurientema generica 2,5 * generica,ma corretta 2 * non pienamenteaderente 1,5 * fuoritraccia 1 Abilità:formaecorrettezzalessico Specifico …/3 …/1 …/1 …/3 …/1 …/1 3 2,5 * rigorosaeappropriata * discretamenteprecisaevaria 2 * comprensibileecomplessivamente corretta 1,5 * non semprecorretta 1 * scorrettaeimpropria TOT…………………./15 TOT…../15 44 ESAMI DI STATO 2015/20156 Classe V sez. A Ind. Enogastronomia- Articolazione Cucina III Prova – Simulazione CANDIDATO: Cognome:__________________ Nome:___________________ Tipologia C (10 quesiti a risposta multipla con quattro item) per ciascuna delle seguenti discipline: a) Storia b) Laboratorio dei servizi di Enogastronomia- Settore cucina c) Matematica d) Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva La prova sarà valutata in base ai seguenti criteri: 0 punti per ogni risposta omessa o errata 0,30 punti per ogni risposta esatta Punteggio massimo punti 12 Per l‟accertamento della Lingua Inglese: breve documento in lingua con massimo 10 righe corredato di 3 domande di comprensione. A ciascuna risposta corretta verrà assegnato un punteggio massimo di 1 punto, di cui alla seguente griglia di valutazione, per un totale di 3 punti. INDICATORI Correttezza grammaticale Contenuto DESCRITTORI Nulla Parziale Completa Nullo Parziale Completo PUNTI 0 0,25 0,50 0 0,25 0,50 Il punteggio totale risultante, se espresso in valori non interi, viene approssimato per eccesso. Durata della prova: 90 minuti. Punteggio Massimo: 15 punti Capaccio, 01 Aprile 2016 Punteggio complessivo totalizzato:____/15 45 GRIGLIA DI VALUTAZIONE: COLLOQUIO Candidato___________________________ Classe V^ A PAST. Voto:______/30 Data _______________________ Indicatore Chiarezza espositiva Proprietà di linguaggio Conoscenza e approfondimenti degli argomenti e discussione elaborati Capacità critiche e creative Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione Descrittore Chiara, precisa ed organica Chiara, precisa ed articolata Chiara, precisa, con qualche lieve imperfezione Poco chiara e precisa con qualche lieve insufficienza Approssimativa e con gravi errori morfo-sintattici Approssimativa, lacunosa e con gravi errori morfo-sintattici Appropriato, ricercato e preciso Appropriato e ricercato Appropriato Poco Appropriato Approssimato Approssimato e ripetitivo Completa e organica Completa Adeguata Superficiale Superficiale e generica Scarsa e lacunosa Ottime capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione, di giudizio Discrete capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Sufficienti capacità critiche, di ragionamento, di rielaborazione Mediocri capacità di ragionamento e di rielaborazione Insufficienti capacità di ragionamento e di rielaborazione Scarse capacità di ragionamento e di rielaborazione Ottima utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti ed articolati collegamenti tra le diverse discipline Discrete utilizzazione degli argomenti trattati con pertinenti collegamenti tra le diverse discipline Adeguata utilizzazione degli argomenti trattati con utili collegamenti tra le diverse discipline Mediocre utilizzazione degli argomenti trattati con qualche utile collegamenti tra le diverse discipline Superficiale utilizzazione degli argomenti trattati ma con qualche utile collegamento tra le diverse discipline Inadeguata utilizzazione degli argomenti trattati priva di collegamenti tra le diverse discipline Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso Ottimo Punteg gio 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 6 Discreto 5 Sufficiente 4 Mediocre 3 Insufficiente 2 Scarso 1 Giudizio Totale 46 /30