News AMT numero 5

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News AMT numero 5
Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 F-86 Pilot Captain Lonnie R. Moore
of 335th FIS 4th Fighter Wing, Korea, 1953 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 pagina 01 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 Forte Mondascia Military Show
Military Show •
Carri armati CH
Carri armati CH •
Enea e il suo 1° modello
1° modello •
Elia e l’RAH‐66 •
INFO NEWS AMT
INFO NEWS AMT VOL. 5 / 6 ‐ 7 / 2014 AIR 14 sabato 30 agosto •
P‐40N Warhawk Eduard 1/48 •
Con questo formato si vuole dare una nuova immagine d’informazione all’interno della nostra associazione. Troverete novità modellistiche tratte dal web, curiosità, modelli costruiti, impressioni, storie e informazioni per manifestazioni e gite. La pubblicazione è bimestrale in modo di curarne una certa qualità. Tutti i soci AMT ne sono partecipi con i loro inserti informativi. pagina 02 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 Ad aspettarci la giornata militare del Forte Mondascia del 23 e 24 agosto a Biasca. Anche in questa circostanza, pur essendo di livello più tranquillo, ha dato la possibilità di nuovo di esporre i nostri modelli. Introduzione
Cari soci e amici sostenitori come ben sappiamo il periodo estivo lo dedichiamo maggiormente alle nostre vacanze e al tempo libero a contatto con la gente e alla na‐
tura. Il modellismo passa in secondo piano e con qualche eccezione, causa brutto tempo, ci si avven‐
tura brevemente alla costruzione o completamento di kit rimasti in sospeso. Particolarità di questi due giorni la presenza al museo di vari vei‐
coli militari, menzionati nelle pre‐
cedenti news, funzionanti e a di‐
sposizione del pubblico per foto e tour in Val Scura. La grande attesa comunque per molti è Payerne 2014, unica e irri‐
petibile. Fare parte di un evento così rap‐
presentativo e storico non ha eguali per gli appassionati. Non possiamo negare che ci sono degli irriducibili che non si ferma‐
no mai perché ossessionati nel costruire. Ci risentiamo nella prossima news di settembre‐ottobre per annun‐
ciare cosa bollirà in pentola per il 2015 e vi posso garantire che ci saranno due eventi particolari. Bè questa è la nostra passione!! Dopo la “bufera vincente” di Cie‐
lo aperto, nei mesi di luglio e ago‐
sto siamo rientrati nella normali‐
tà quotidiana. Cosa? Ci sentiamo…. Sulmoni Marco pagina 03 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 I “carri armati svizzeri” (continuazione da news n°3) Pz68 AA2, una parziale risoluzione dei problemi
Nel 1974, con una serie di modifiche, si arriva mediante la configurazione “Pz68 AA2” a risolvere i difetti
più gravi. Nonostante i pareri contrastanti sull’efficacia e l’affidabilità dei carri svizzeri, viene richiesta la
costruzione e la fornitura di altri Pz68, nella configurazione AA2. L’opinione è divisa tra le possibilità di
costruire ancora dei carri svizzeri, o di procedere ad un
ulteriore ammodernamento dei carri Centurion, o di
acquistare i nuovissimi carri tedeschi Leopard I. Viene
organizzata, nel poligono di Hinterrhein, una prova
comparativa tra il Pz68 ed il carro Leopard I, al termine
della quale, non esistendo sostanziali differenze nelle
prestazioni dei due carri vengono ordinati altri 50 Pz68
AA2, anche in considerazione delle ricadute positive
sull’economia Svizzera portate dallo sviluppo e costruzione del carro svizzero.
Pz68 AA2GT: torretta ingrandita in prova al poligono di Wichlen Il Panzer 68/75
Per la serie successiva di carri si vogliono minimizzare anche i problemi di abitabilità nella torretta. Questa viene progettata più grande, costruita in alcuni esemplari ed installata su scafo Pz68 AA2. Con questa configurazione, “Pz68 AA2GT”, sembrano essere risolti tutti i problemi nonostante il notevole peso
supplementare della nuova torretta. Si parte con la
costruzione di 110 carri versione “Pz68/75” nel
1975 e ulteriori 60 carri nel 1978. Nel 1982, a fornitura ultimata, l’esercito dispone di 150 Pz61, aggiornati nella configurazione AA7 (ancora con cannone coassiale da 20 mm) e 380 tra Pz68 e
Pz68/75 nella configurazione AA4 che affiancano
la flotta di 312 carri Centurion Pz55/60 e Pz57/60.
A questi ultimi occorre, per mantenerli efficaci, sostituire il gruppo motore-trasmissione costituito da
un motore a benzina ed un cambio manuale non
più adeguati dall’aspetto dell’autonomia, della moPz68/75: can 10.5 cm, mitr coassiale 7.5 mm, mitr 7.5 mm bilità e della velocità.
I carri Leopard 2
Soprattutto a causa, degli elevatissimi costi di produzione e sviluppo, non si ritiene più opportuno costruire altri Pz 68/75 e si esclude la possibilità di un’ulteriore crescita del progetto, reso sempre più difficoltoso dalla velocissima evoluzione nell’ambito della realizzazione di blindati. Si abbandona anche l’idea di
un ulteriore “upgrade” dei carri Centurion, il programma “RETROFIT”, già proposto alla fine degli anni ’70
su esempio di altre nazioni dotate del carro inglese.
Vagliate tutte le possibilità, si opta per un’interessante soluzione:
Pz87: can 12 cm, mitr coassiale 7.5 mm, mitr 7.5 mm pagina 04 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 - la germanica Krauss-Maffei è disposta, dopo la vendita di 35 carri Leopard 2A4s, di lasciare costruire
“su licenza” presso le Officine Federali di Thun e varie industrie Svizzere 345 carri Leopard 2 modificati secondo le esigenze dell’Esercito, denominati Pz87;
- sempre presso le Officine Federali di Thun, sulla base delle
nuove conoscenze maturate nello sviluppo dei carri Leopard 2,
viene concepito un interessante programma di aggiornamento
per tutti i Pz61, Pz68 e Pz68/75;
- per i Centurion si prevede la messa fuori servizio una volta terminata la costruzione dei Leopard 2, ma si progettano moderni e
ben protetti fortini nei quali installare le torrette, ancora performanti riguardo all’aspetto balistico, allo scopo di modernizzare
anche le opere di difesa statiche.
Centurion: can 10.5 cm riutilizzo della torretta in fortino I Pz68/88 e i Pz68 e Pz61 KAWEST
Questa soluzione si rivela essere la meno onerosa sul piano finanziario e consente alle Officine Federali di Thun di rimanere aggiornati sullo sviluppo tecnologico dei carri da combattimento elaborando il
progetto del Leopard 2, carro che negli anni ‘80 rappresenta lo “stato dell’arte”. Ne deriva che ai 170
carri della serie Pz68/75 viene implementato il sistema di puntamento e fuoco su immagine di quello
utilizzato dai Pz87. Anche lo scafo, il treno di rotolamento e le torrette ricevono numerose modifiche.
Vengono costruite 25 nuove torrette modello Pz68/78 da installare su altrettanti Pz68, così da portare
a 195 i carri modificati, identificati con la sigla Pz68/88 KAWEST (kampfwertsteigerung- capacità di
combattimento migliorate). Questi tornano ad essere a livello dei carri NATO. Ai rimanenti Pz68 e
Pz61 vengono apportate alcune modifiche allo scafo ed al treno di rotolamento sviluppando i Pz68
AA5 KAWEST, con la nuova livrea mimetica a macchie utilizzata sui Pz 68/88, e i Pz61 AA9 KAWEST, ai quali viene sostituito il cannone coassiale da 20 mm con la mitragliatrice da 7.5 mm, vengono dotati del più raffinato sistema di puntamento del Pz68, ma che mantengono la colorazione grigioverde, la cingolatura priva di tamponi in gomma e il gruppo cambio-propulsore di origine. A seguito
delle riforme dell’esercito e delle conseguenti riduzione degli effettivi, a partire dal 1994 vengono messi gradualmente fuori servizio i Pz61, nel 1999 i Pz68, e nel 2005 i Pz68/88 con al loro attivo da 23 a
30 anni di servizio.
Pz68/88 KAWEST: can 10.5 cm, mitr coassiale 7.5 mm, mitr 7.5 mm Pz68 KAWEST: can 10.5 cm, mitr coassiale 7.5 mm, mitr 7.5 mm pagina 05 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 “Il mio primo modello fatto da solo” Emhar, Mark IV “Male”, scala 1/35 Enea, 11 anni Che cosa sono le caratteristiche che ti piacciono del carro Mark IV “Male” ? “Le caratteristiche che mi piacciono del Mark IV è l’ armamento con i due cannoni laterali e le tre mitragliatrici.” Raccontaci un po’ com`è andata la costruzione del modello. Era diffici‐
le? O piuttosto facile? “Era piuttosto facile perché ci sono pochi pezzi piccoli e tanti pezzi gran‐
di e secondo me è una bellissima scatola di montaggio per cominciare con il modellismo.” pagina 06 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 Quale era la fase più faticosa, e quale quella più divertente? “La fase più divertente è stata la costruzione dei cannoni e quella più fati‐
cosa è stato il montaggio dei cingoli.” Come hai scelto la colorazione, e che tipo di colori hai usato? “Perché mi piacciono i colori mimetici(beige,marrone e rosso ruggine). Acrilici Tamia per lo scafo e Revell smalto per i cingoli.” L’applicazione delle decalcomanie era difficile? “No, anzìi, mi è particolarmente piaciuta; anche all`inizio mettere la lacca trasparente dove più tardi si mettono i decals.” Sei soddisfatto del risultato, e quale sarebbe il tuo prossimo progetto? “Sono molto soddisfatto del risultato e la prossima volta vorrei fare un al‐
tro carro armato.” pagina 07 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 Quest’anno comunque è stato caratterizzato dalla possibilità di poter eseguire un giro di circa 5 min. a bordo di un
M113 e di vedere delle strutture del
forte mai aperte al pubblico.
Per chi ha sfruttato questa occasione
ne è rimasto pienamente soddisfatto e
più di tutto si è divertito parecchio.
Anche le giornate di sole hanno dato un
buon contributo con una buona affluenza di pubblico, anche inaspettata visto i
pensieri negativi nei confronti dell’esercito, dando piena soddisfazione agli organizzatori.
Noi abbiamo fatto una piccola esposizione con i nostri soliti modelli , con un
accento ai carri armati, in un semplice
locale e con la collaudata struttura di
protezione.
Il pubblico ha apprezzato dando dei riscontri positivi e in talune circostanze si
sono ricordati di noi all’ultima esposizione presso Locarno.
Ciò vuol dire che la nostra associazione
lentamente si fa conoscere nel Cantone
e i nostri sforzi vengono apprezzati dal
pubblico.
Del Forte Mondascia a Biasca abbiamo
scritto tanto negli anni trascorsi e ormai
è una abitudine presenziare alle loro manifestazioni grazie anche alla gradita richiesta di partecipazione alle manifestazioni da parte del Presidente Osvaldo
Grossi.
Non tutti dell’AMT hanno potuto partecipare a queste due giornate causa, vacanze, lavoro, imprevisti ecc, peccato
ne valeva la pena.
Con questa nuova “veste” il Forte Mondascia” ha migliorato la propria immagine al pubblico fedele all’esercito svizzero.
pagina 08 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 pagina 09 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 “Il mio modello” Revell, RAH‐66 Comanche, scala 1/72 Elia, 9 anni Vedendo mio papà costruire
modellini ho deciso di costruire questo elicottero.
La costruzione è durata circa
una settimana, pulire e incollare i pezzi non è stato difficile.
Un po’ di aiuto, sempre da
parte del papà, per la scelta e
l’uso dei colori.
Ho deciso poi anche di costruire la basetta di legno per dare
un tocco finale alla mia opera.
Sono proprio contento del risultato.
pagina 10 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 Prima spedizione per AIR 14 sabato 30 agosto, finalmente l’attesa è conclusa.
Partenza alle ore 03:00 per arrivare all’entrata dell’aeroporto alle ore 07:15.
Devo dire che il viaggio di andata e ritorno non ha avuto contrattempi, anzi stranamente è
stato perfetto, tempi di attesa
quasi nulli.
Tempo bello e nel pomeriggio il
sole faceva la sua parte con un
caldo tremendo.
Gente presente, tantissima!!
La prima giornata dell’Air Show
è stata fenomenale, sempre
elettrizzante vedere e sentir volare gli aerei.
Farne parte anche come spettatore le emozioni provate sono
tante e anche il senso di orgoglio è grande.
pagina 11 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 pagina 12 Info News n°5 / luglio ‐ agosto 2014 P‐40N WARHAWK 1/48 Modello di un centinaio di pezzi con interni
dettagliati in resina e fotoincisioni.
Costruzione interessante e impegnativa,
sempre per il fatto che le parti in resina
non sempre si adattano esattamente al
modello.
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