novità 2011 - Gran Fondo New York
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novità 2011 - Gran Fondo New York
GRANFONDO NEWYORK PARTIRÀ E ARRIVERÀ ESATTAMENTE SOTTO I GRATTACIELI DI MANHATTAN LA PRIMA EDIZIONE DI UNA GRANFONDO UNICA PER IL SUO PERCORSO E PER L’ATMOSFERA CHE LA CARATTERIZZERÀ. È IN PROGRAMMA IL PROSSIMO 8 MAGGIO 2011. ECCO UN’ANTICIPAZIONE. di Maurizio Coccia NOVITÀ 2011 GRANFONDO NEWYORK V e la immaginate voi una granfondo che parte da sotto i grattacieli di Manhattan, che poi attraversa la “Grande Mela” penetrando nel cuore nero di Harlem e da lì oltrepassa il mitico Hudson River passando sul mastodontico George Washington Bridge? Ve la immaginate voi una granfondo che, uscita dal “ventre” della metropoli più famosa al mondo, percorre più di 100 kilometri tra i prati verdi e le colline del New Jersey per poi fare ritorno a Manhattan esattamente come vi era uscita? Beh, tutto questo non è pura fantasia, ma realtà. È infatti esattamente questo il programma della Gran Fondo New York, in programma il prossimo 8 maggio I primi kilometri saranno dietro macchina, ma non per prevenire gli scatti, bensì per garantire la sicurezza dei ciclisti durante il transito nel quartiere di Harlem. 2011 a New York City, Stati Uniti. A organizzare l’evento saranno Ulrich Fluhme e Lidia Rekas, tedesco il primo e polacca la seconda, ma entrambi residenti da anni a New York ed entrambi appassionati di maratone, ciclismo e triathlon. Ulrich e Lidia, con il supporto di associazioni locali e di agenzie turistiche, hanno messo in piedi quella che a primo impatto potrebbe sembrare una scommessa, ma che in realtà ha un programma già definito nei dettagli. GRANFONDO NEWYORK ISPIRAZIONE ITALIANA Ed è dalle granfondo italiane che la Gran Fondo New York prende ispirazione, perché è qui, nel nostro Paese, che gli organizzatori della granfondo d’oltreoceano hanno partecipato a questo tipo di prove. Chiaro, non aspettatevi un evento come quello di Cesenatico o di Corvara: a detta degli organizzatori, i partecipanti attesi saranno setteottomila, ma a prevalere sarà un’atmosfera diversa da quella delle granfondo di casa nostra. Ulrich e Lidia stanno infatti lavorando per realizzare un evento che sia il miglior compromesso tra le due filosofie, opposte ma complementari, che caratterizzano la pratica ciclistica negli States: da una parte quella del cicloturismo più rilassato e delle city-bike, dall’altra quella delle gare a circuito, diffusissime negli Usa, dove agguerritissimi partecipanti si sfidano il sabato pomeriggio su circuiti piatti e nervosi ricavati quasi sempre nei sobborghi delle aree metropolitane o a ridosso di siti industriali. / Non vi aspettate l’agonismo sfrenato, le volate per il duecentesimo posto o le ammiraglie dei team che strombazzano in gara: lo spirito che anima la pratica amatoriale negli Stati Uniti è ben diverso da quello delle granfondo di casa nostra, è molto più tranquillo e turistico. Le classifiche, comunque, ci saranno eccome! / La granfondo coniugherà l’anima agonistica dei tanti appassionati americani delle gare a circuito con quella più rilassata dei numerosi cicloturisti locali. L’ISCRIZIONE Per parlare delle modalità di iscrizione alla manifestazione newyorkese iniziamo dal prezzo: 195 dollari, circa 150 euro, potrebbero sembrare una cifra eccessiva per una granfondo. In realtà, chi è pratico di manifestazioni sportive nella Grande Mela sa bene quali siano i prezzi medi per eventi del genere: basti dire che la maratona podistica più famosa al mondo, appunto la New York City Marathon, ha un prezzo di iscrizione di almeno149 dollari (265 dollari per i non residenti negli Usa). Non dimentichiamoci, poi, della possibilità unica di correre in bici in uno dei posti più esclusivi al mondo. A questo va naturalmente aggiunta l’assistenza offerta dall’organizzazione: assieme al ricco pacco gara, sarà offerta una maglia ci- La Gran Fondo New York punta a realizzare proprio il tramite tra queste due formule e lo farà con un percorso vero di 106 miglia 171 kilometri-, che chiamerà a raccolta l’anima cicloturistica e quella agonistica dei praticanti d’oltreoceano. A questi ultimi si aggiunge la possibilità offerta agli appassionati europei, e italiani in particolare, di correre acquistando “pacchetti” di vari tipi e costi, tra i quali quelli che, assieme alla partecipazione alla gara, includono un soggiorno in quella che è una meta classica del turismo mondiale. IL PERCORSO Il percorso della Gran Fondo New York è unico: si gareggia clistica ricordo dell’evento, saranno predisposti “mezzi scopa” su tutto il percorso, assistenza meccanica, cinque punti di ristoro e un abbondante pasta party al traguardo. Chi volesse iscriversi può farlo direttamente già dal prossimo 15 ottobre, con carta di credito attraverso il sito www.granfondony.com oppure, per i partecipanti italiani, una valida alternativa è quella di rivolgersi a Terramia, il tour operator che ogni anno accompagna 3500 italiani alla Maratona di New York. Terramia organizza anche pacchetti vacanza che uniscono la partecipazione alla gara a un soggiorno di più giorni a New York. Per informazioni, www.terramia.org, numero verde 800042195. GRANFONDO NEWYORK soltanto sul tracciato lungo, da 171 kilometri, senza possibilità di optare per distanze ridotte. L’altimetria è praticamente piatta se paragonata alle granfondo italiane (1700 metri di dislivello in tutto), anche se potrebbe apparire diversamente a giudicare dai nomi eclatanti delle salite in programma: Colle della Punta Rocciosa, Passo del Daino e, soprattutto, Montagna dell’Orso. In realtà, si tratta di salite lunghe al massimo 6 kilometri, da affrontare in qualche caso da entrambi i versanti, visto che la granfondo descrive un andirivieni sull’asse sud-nord, utilizzando in diversi tratti la stessa strada, la nazionale 9W, quella preferita dai ciclisti locali per il suo scenario verde e per la relativa assenza di traffico. In particolare, la prima salita si affronterà dopo 38 km: è il Colle della Punta Rocciosa, 1.3 km e 140 Più che una granfondo, agli organizzatori piace definirla “una festa”. Ecco cosa si può leggere sul programma ufficiale: alle 5, apertura dell’area di partenza; alle 7, partenza; alle 11, inizio della festa; alle 12, ritorno dei primi concorrenti; alle 16, cerimonia di premiazione; alle 17, chiusura della corsa; alle 18, fine della festa. / Per i concorrenti si tratterà di un’occasione unica per pedalare, con traffico presidiato, in una delle zone più urbanizzate della terra e meta turistica tra le più celebri al mondo. Usciti dalla “Grande Mela” il percorso si snoderà poi tra i prati verdi del New Jersey, per poi fare ritorno a Manhattan dopo 171 kilometri . / m di dislivello. Dopo 51 km sarà la volta del Passo del Daino, 1.6 km e 85 m di dislivello. Per finire, dopo 71 km ci sarà da sfidare la “terribile” Montagna dell’Orso, 6 km e 315 m di dislivello. Da lì, la granfondo tornerà a fare rotta verso sud, New York City, Manhattan, dove arriverà non prima di avere valicato nuovamente il Colle della Punta Rocciosa, ma dal versante nord: 1 km in tutto e 80 m di dislivello. CHI VINCE? IL MIGLIOR SCALATORE La Gran Fondo New York prenderà il via alle 7 del mattino dal centro di Manhattan. I primi 10 kilometri saranno ad andatura controllata, dietro una safety-car, non tanto per evitare la bagarre dell’inizio gara, quanto per preservare la sicurezza dei concorrenti nel passaggio per 69 GRANFONDO ALL’AMERICANA on vi aspettate le ammiraglie, i grupponi compatti che procedono a 50 all’ora oppure i cicloamatori ammassati che dopo l’arrivo si precipitano a vedere gli ordini di classifica. No, lo spirito con cui in America sono vissute le manifestazioni ciclistiche amatoriali è ben diverso da quello che gli italiani hanno fatto proprio alle granfondo. È vero, alla Gran Fondo New York la classifica ci sarà, ma siamo sicuri che questa rappresenterà l’ultimo dei pensieri per i concorrenti. Siamo sicuri di questo perché in passato ci è già capitato di prendere parte a una granfondo d’oltreoceano - la Ride for the Hope, nel Wisconsin -, dove la partenza era rigorosamente alla francese e dove ai ristori c’erano le ragazze pon-pon che si esibivano festose a beneficio dei concorrenti... Inoltre, per prevedere il clima che si respirerà a New York il prossimo 8 maggio, basta dare un’occhiata alle ”Frequently Asked Questions” presenti sul sito ufficiale della manifestazione, N 70 che lasciano facilmente immaginare la tipologia di partecipante al via. Ecco, a proposito, alcuni estratti dalle Faq della Gran Fondo New York: Con che tipo di bici posso correre? «Consigliamo una bici da corsa, perché è la migliore per correre in gruppo. È leggera e rende le salite più facili». Come mi dovrò vestire? «Il casco con chiusura deve essere indossato in ogni momento. Cuffie e auricolari MP3 non sono consentiti». Posso correre per fare beneficenza? «Assolutamente sì. Noi incoraggiamo fortemente a correre per questa causa». La granfondo partirà in caso di pioggia? «Sì, con la pioggia o con il sole». Quanto veloce dovrò andare? «Tu puoi pedalare veloce quanto vuoi. Comunque, il limite orario per la competizione è fissato alle 17, così tu hai dieci ore per pedalare. Questo equivale approssimativamente a pedalare a 11 miglia all’ora». Se, strada facendo, capissi di non essere in grado di concludere la gara, cosa devo fare? «La granfondo avrà il supporto di veicoli lungo il percorso per ogni ciclista che non riuscirà a completarlo». Non ho mai pedalato in un gruppo compatto prima di adesso. Come mi devo regolare? «Correre in gruppo ti fa risparmiare il 30 per cento dell’energia, ma pedalare vicino l’uno all’altro richiede un po’ di esperienza. La cosa migliore sarebbe che tu trovassi un compagno per allenarti a questo esercizio. Se vivi nella zona di New York potrai usufruire dei nostri corsi di pratica ciclistica, gratuiti per gli iscritti». GRANFONDO NEWYORK Harlem. Già, perché la Gran Fondo New York non prevede una classifica finale o, meglio, la classifica finale ci sarà, ma sarà stilata soltanto in base ai tempi acquisiti sulle quattro salite della corsa, tutte cronometrate. Al più veloce, che sarà eletto King - o Queen - of Mountain, andranno una maglia a pois e numerosi premi. Saranno previste numerose categorie divise per età (18-39, 40-49, 50 e oltre) e anche categorie speciali, come la mista “Lui e Lei”, quella a coppie o quella dei team (almeno quattro partecipanti). Insomma, si tratta di una formula che ben si adatta al modo d’intendere il ciclismo amatoriale negli Stati Uniti e che, a nostro avviso, potrebbe essere una ricetta ideale anche per molte delle nostre granfondo.