Politiche di Mercato (UE)

Transcript

Politiche di Mercato (UE)
Politiche di Mercato (UE)
Organizzazioni Comuni di Mercato
(OCM)
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA
PRIMA FASE: 1957-1968
1957 - TRATTATO DI ROMA
Obiettivi della PAC:
 Aumento della produttività dell’agricoltura
 Livello di vita e reddito equo per gli agricoltori
 Stabilizzazione dei prezzi
 Sicurezza degli approvvigionamenti
 Prezzi ragionevoli per i consumatori
1962: NASCE LA
GESTIONE COMUNE DEI MERCATI
Cosa significa?
Vengono dettate norme per la gestione comune dei mercati
agricoli per settore.
Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM)
Esempio: OCM latte, OCM carne, OCM cereali, ….
Le OCM riguardavano il 91% della PLV agricola nel 1991!!!
Erano principalmente basate su POLITICHE di PREZZO.
Obiettivi e principi della politica dei prezzi:
Una politica:
 Semplice da gestire
 Non costosa
Principi:
•
•
•
•
Unicità dei mercati
Garanzia illimitata dei prezzi
Preferenza comunitaria
Solidarietà finanziaria
Gli strumenti della politica di prezzo
I prezzi “istituzionali”:
 Prezzo obiettivo o indicativo
 Prezzo d’intervento
 Prezzo soglia o di entrata
• Politiche commerciali (alla
frontiera):
– Prelievi variabili alle importazioni
(PVI)
– Restituzioni alle esportazioni
(RE)
• Politiche interne:
– Politica
dell’intervento
– Etc.
Politica dei prezzi. Prodotto di cui siamo importatori netti.
Prelievi Variabili sulle Importazioni (Dazi mobili).
pre zzo d'e ntrata
D AZIO
MOBILE
prezzo del mercato mondiale
Politica dei prezzi. Prodotto di cui siamo esportatori netti.
Restituzioni alle esportazioni (Sussidi variabili alle esportazioni)
pre zzo obie ttivo
R EST IT U ZION I
prezzo del mercato mondiale
Politica dei prezzi come politica INTERNA.
Politica dell'intervento (Acquisto da parte dello Stato)
prezzo del mercato interno
pre zzo di inte rve nto
R EST IT U ZION I
prezzo del mercato mondiale
La politica dei prezzi nel settore dei cereali (fino al 1992)
pre zzo d'e ntrata
prezzo del mercato interno
pre zzo di inte rve nto
D AZIO
MOBILE
R EST IT U ZION I
prezzo del mercato mondiale
Gli effetti economici e redistributivi
Equilibri dei mercati:
• Produzione
• Consumo
• Import/Export
• Prezzi
Redditi di:
• Produttori (SP)
• Consumatori (SC)
• Contribuenti (Bilancio
erariale)
P
O
SC
P
SP
D
Q
Q
Risultati della politica di prezzo: 1968 - 1984
I prezzi:
• sono alti, stabili e garantiti
Il raggiungimento degli obiettivi del trattato di Roma
• le produzioni aumentano
• i redditi aumentano
• i mercati e i prezzi si stabilizzano
• gli scambi tra paesi europei aumentano
I costi di gestione della politica di prezzo sono bassi: i
prelievi alle importazioni (dazi) superano le restituzioni
all’export, ma insorge un problema.
Il PROBLEMA della PAC degli ANNI ’80 e ’90:
LE ECCEDENZE causano:
• aumento della spesa agricola
• crescenti contrasti internazionali (GATT)
Tutte le riforme della PAC dal 1984 in poi, cercheranno di risolvere il problema
delle eccedenze e dei problemi che ne derivano. Misure introdotte:
 Politica dei prezzi più restrittiva
 Quote di produzione (latte)
 Prelievo di corresponsabilità
 Limiti di garanzia
 Politica ambientale, forestazione dei seminativi, riconversione
ed estensivazione
 Set-aside (per il controllo dell’offerta di cereali)
La riforma Mac Sharry (1992)
• Riduzione dei prezzi istituzionali:
– riduzione spese per sussidi alle esportazioni
– riduzione prezzi di mercato (cereali, carni bovine, latte)
• Introduzione di pagamenti compensativi diretti (€/ha
oppure €/capo allevato: semi-accoppiati):
– Rid.Prezzi (€/t) * resa media cereali (t/ha)
• Strumenti di contenimento della produzione: il Set-aside
(% della sup. ad aiuto)
Effetti:
• riduzione delle eccedenze
• riduzione delle esportazioni sussidiate
Agenda 2000: (marzo 1999)
Due importanti elementi/obiettivi alla base della
riflessione di Agenda 2000 sul futuro della PAC:
 Competitività
 Multifunzionalità
Competitività
Competitività in senso ampio:

SUI COSTI

SULLA QUA LITÀ

SULL' INTEGRA ZIONE DI FILIERA

SUL SISTEMA (competitività territoriale)
Multifunzionalità
Multifunzionalità: i ruoli dell’agricoltura:
• funzione produttiva:
– beni alimentari non trasformati (2,9% PIL); SA A (11% del PIL);
– sicurezza alimentare e tutela dei consumatori.
• funzione sociale:
– occupazione (5,7% occupati); distribuzione popolazione sul territorio
(sviluppo diffuso); culturale (mantenimento identità culturale e tradizioni) .
• funzione di servizio alla collettività:
– tutela ambientale;riduzione calamità naturali;
miglioramento del paesaggio; attivazione del turismo.
conservazione
e
Organizzazione Mondiale del
Commercio (OMC non OCM)
oppure
World Trade Organisation (WTO)
Cos’è l’OMC?
l’Organizzazione Mondiale del Commercio nasce nel
1994
prende il posto del GATT (commercio internazionale di
beni), del GATS (commercio internazionale di servizi) e
del TRIPS (tutela dei diritti di proprietà intellettuale)
al contrario di questi, l’OMC ha il potere di imporre ai
membri l’applicazione delle regole concordate o sanzioni
l’organo decisionale: la “Conferenza Ministeriale”, si
riunisce almeno ogni due anni
Cosa fa l’OMC?
è un “foro negoziale”
è il luogo di risoluzione delle controversie tra paesi
relative al commercio internazionale di beni e servizi
il paese che “perde” in una controversia è costretto o
a modificare le sue politiche giudicate contrarie alle
regole Wto, o ad accettare di “pagare” una
compensazione del danno che deriva agli altri paesi
dal non voler modificare tali politiche
Il nuovo negoziato agricolo nel WTO
(Doha Development Round)
Obiettivi:
aumentare in maniera significativa l’accesso ai
mercati
ridurre, nella prospettiva di una loro eliminazione,
tutte le forme di sussidio delle esportazioni
ridurre in maniera sostanziale il sostegno interno
distorsivo degli scambi internazionali
…tenendo in dovuto conto le preoccupazioni di
natura non commerciale di ciascun paese e
l’esigenza di un trattamento differenziato per i PVS