01-CS_MIRO`_Silverio Salamon
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JOAN MIRÓ Stampe Originali luogo Via A. Volta 9, Torino date 6 marzo – 28 aprile 2012 orari da martedì a sabato 10-12.30 / 16-19.30 lunedì pomeriggio solo su appuntamento ingresso libero MIRÓ PRÉVERT, TAVOLA IV, 1956 (part.) inaugurazione 6 marzo, dalle 18 alle 21.30 opere esposte 115, tutte a catalogo informazioni L’Arte Antica – Silverio Salamon Via A. Volta, 9 – Torino tel +39 011 5625834 / 549041 fax +39 011 534154 [email protected] www.salamonprints.com ufficio stampa Anna Orsi cell 3356783927 tel / fax 0289010225 [email protected] [email protected] ufficio [email protected] Torino, 31 gennaio 2012. Silverio Salamon il 6 marzo inaugura una mostra dedicata all’opera grafica di Joan Miró (Montroig 1893 - Palma de Majorca 1983). Fino al 28 aprile nella Galleria L’Arte Antica, di via Volta 9 a Torino, saranno esposti 115 fogli tutti documentati con riferimenti tecnici e bibliografici in un catalogo a colori edito per i tipi della Galleria. Fra le opere d’arte prodotte degli artisti del Novecento quelle di Miró sono oggi le più amate e apprezzate dal pubblico seppure il linguaggio espressivo al limite dell’informale, e più ermetico di quello degli altri Surrealisti, non ne faciliti la comprensione. Un indirizzo che si manifesta già dalle sue prime mostre - 1918 la prima personale - e che ha un impulso marcato a partire dagli anni ‘50 del Novecento. Perché? Perché le sue opere riescono a strappare un sorriso, perché sono allegre e gioiose, perché la gamma cromatica è definita, brillante e vivace. Perché le strane figure irreali con le quali racconta del suo mondo onirico parlano un linguaggio comune a tutti. Perché i segni, le forme e le figure che assomigliano a scarabocchi esprimono la semplicità e l’innocenza dei bambini, un paragone per nulla sbagliato e tutt’altro che negativo. Miró, infatti, lavorava con la serenità e la spensieratezza propria dell’infanzia, in cui realtà e sogni si mescolano in gioconde armonie di forme e ideogrammi, simbologie più o meno intellegibili ma riconoscibili come quelle, ricorrenti, del sole e della luna. Per quanto riguarda le stampe originali Miró produsse più di duemila lastre in tutto l’arco della sua vita, una produzione così cospicua e complessa è assai rara, solo quelle di Picasso e Chagall possono reggere il confronto. MIRÓ INCISORE E LE EDIZIONI CORRENTI Molte sue opere nacquero per essere litografie e acqueforti pubblicate come edizioni correnti, spesso affiancate da una seconda edizione destinata al mercato dei collezionisti più esigenti: firmata, numerata e stampata su carta pregiata. Questo modo di divulgare e commercializzare le stampe originali è storico, fin dai tempi di Dürer le stampe originali sono state il mezzo di promozione dell’opera di un artista e mai se ne è limitata artificiosamente la tiratura (pratica di cui oggi si abusa producendo un erroneo aumento dei valori). Lo stesso Maeght, il più importante gallerista ed editore del dopoguerra, pubblicava la rivista “Derrière le miroir” in cui le illustrazioni erano originali realizzati in litografia dagli stessi artisti. Queste opere non erano realizzate con meno colori e non erano meno belle di quelle delle tirature di lusso, spesso era vero il contrario: parecchie delle litografie originali in edizione corrente sono dei veri e propri capolavori. IL MERCATO Per quanto riguarda il mercato dell’opera grafica di Miró il record è di 99.000$ (Sotheby’s N.Y. 16-590) raggiunti da Femme au miroir, la litografia considerata da pubblico e critica la sua più bella e celebre. L’aggiudicazione si riferisce a un’edizione di lusso, che differisce da quella esposta in mostra unicamente per la presenza della firma autografa. Per le stampe originali esposte da l’Arte Antica le valutazioni variano mediamente tra i 300 e gli 800€ con un paio d’eccezioni che raggiungono 2.000 e 3.600€. LA GALLERIA L’ARTE ANTICA è specializzata esclusivamente in stampe originali antiche, moderne e giapponesi dal 1957, quando Ferdinando Salamon trasformò la sua passione collezionistica in attività professionale. Dal 1977 è guidata da Silverio Salamon, da allora la collezione si è ampliata e evoluta; le mostre e tutti i cataloghi che le accompagnano continuano a essere un riferimento imprescindibile per il collezionismo internazionale. UFFICIO STAMPA Anna Orsi cell 3356783927 tel / fax 0289010225 [email protected] [email protected] ufficio [email protected] ALCUNE OPERE ESPOSTE 1-LE CHIEN ABOYANT À LA LUNE, 1952 Litografia originale a colori, firmata in lastra, mm. 353x531 Bibliografia: Mourlot I.121(189), Cramer 25 I/II Perfetto esemplare nella prima edizione su due. Tavola per Verve VII.2728 Parigi 1953, impressa da Fernand Mourlot per l’editore Tériade. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali. Al verso: la litografia Mourlot VI.121a. 2-NOCTURNE, 1953 Litografia originale a colori, mm. 379x1388 Bibliografia: Mourlot II.136 (204), Cramer 26. Perfetto esemplare. Tavola fuori testo per Derrière le miroir 57-58 Miró Parigi 1953, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con pieghe e margini editoriali. 3-MIRÓ ARTIGAS, TAVOLA V - OISEAU ZÉPHIRE, 1956 Litografia originale a colori, mm. 379x558 Bibliografia: Mourlot II.159 (227) I/II, Cramer 34. Perfetto esemplare nella prima edizione su due. Tavola per Derrière le miroir 87-89 Miró Artigas, Parigi 1956, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali. 4-MIRÓ PRÉVERT, TAVOLA IV, 1956 Litografia originale a colori, mm. 185x149 Bibliografia: Mourlot II.167 (235), Cramer 39. Perfetto esemplare. Tavola fuori testo per Joan Miró di Jacques Prévert e Georges Ribemont-Dessaignes, Parigi 1956, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con margini editoriali. 5-FEMME AU MIROIR, 1956 Litografia originale a colori, firmata in lastra, mm. 374x549 Bibliografia: Mourlot II.174 (242) I/II, Cramer 36. Perfetto esemplare nella prima edizione su due. Tavola per Derrière le miroir 92-93 Dix ans d’édition, Parigi 1956, impressa da Mourlot Frères per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali. 6-LE BÉLIER FLEURI, 1971 Litografia originale a colori, mm. 377x566 Bibliografia: Mourlot IV.739, Cramer 145. Perfetto esemplare. Tavola per Derrière le miroir 193-194 Miró Peintures sur papier, Dessins, Parigi 1971, impressa da Arte Adriaen Maeght per l’editore Maeght. Conservazione perfetta, con piega e margini editoriali.