1 Errata corrige p. 9 esercizio 5. Modificare testo dell`esercizio come
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1 Errata corrige p. 9 esercizio 5. Modificare testo dell`esercizio come
1 Errata corrige ◦ p. 9 esercizio 5. Modificare testo dell’esercizio come segue: Dati una retta r e un punto P , esistono infiniti piani per P paralleli a r: si tratta dei piani che contengono la retta s per P che è parallela a r. Per parametrizzare tali piani, si fissi nel piano per P perpendicolare a s la circonferenza Γ con centro in P e raggio 1. A ogni punto Q della circonferenza si associ il piano H che contiene Q e la retta s. Si mostri che in questo modo si ottiene una corrispondenza 2 a 1 fra la circonferenza Γ e l’insieme dei piani per P paralleli a r. ◦ p. 10 riga 5 del secondo paragrafo: misurare ◦ p. 67 esercizio 42.c: sostituire dalla circonferenza con da una semicirconferenza: I piani del fascio sono parametrizzati da una semicirconferenza √ di raggio uno nel piano (λ, µ) (suggerimento: dividere l’equazione del fascio per λ2 + µ2 ). ◦ p. 91 riga -4: meno ◦ p. 107 La soluzione dell’esercizio 2.b è errata, correggere come segue b) Sistemiamo la prima colonna: sommiamo alla seconda riga il triplo della prima, sottraiamo alla terza il doppio della prima e sottraiamo alla quarta riga il triplo della prima: IIR → IIR + 3IR IIIR → IIIR − 2IR IVR → IVR − 3IR 1 2 0 2 0 −2 0 4 1 −1 1 0 0 3 3 9 ; −3 −12 3 −8 procediamo con la seconda colonna, sommiamo alla terza riga la seconda e sottraiamo alla quarta il doppio della seconda: IIIR → IIIR + IIR IVR → IVR − 2IIR 1 0 0 0 2 2 0 0 1 0 −1 3 0 0 2 −3 3 9 ; −3 −26 scambiamo infine la terza e quarta riga: IVR → IIIR IIIR → IVR 1 0 0 0 2 2 0 0 1 0 −1 3 2 −3 0 0 ◦ p. 117 Risposta 23.b il sistema non ha soluzioni 3 9 . −26 −3 2 ◦ p. 117 esercizio 24.a correggere la risposta: Per scrivere le soluzioni in forma vettoriale sostituiamo la variabile libera x5 con un parametro t. Troviamo x1 = 2 + t 2 1 −1 2 x2 = 2 − t x= x3 = 1 − 2t 1 + t −2 . 0 0 x4 = 0 0 1 x = t 5 ◦ p. 117 cancellare esercizio 24 b (coincide col 25) ◦ p. 118 esercizio 25 correggere la risposta: Posto t1 := x4 , t2 := x5 e t3 := x6 , la soluzione è x1 = −9t1 + t2 + 13t3 13 1 −9 x2 = 5t1 + t2 − 5t3 −5 5 1 x = 2t + t − 4t 1 −4 2 3 1 2 3 x = t1 + t2 + t3 0 . 0 1 x = t 4 1 0 1 0 x = t 5 2 0 1 0 x6 = t3 ◦ p. 134 Proposizione 5.2.a Il carattere tipografico delle matrici dev’essere in grassetto (A cinque volte e B tre volte) ◦ p. 135 Ultima riga dell’esempio: ...dipendono da 3 parametri. ◦ p.183 Primo esempio: è necessario assumere che V abbia dimensione finita ◦ p. 201 esercizio 59: nella matrice aumentare lo spazio tra la prima e la seconda colonna come nell’eserciziario ◦ p. 201 esercizio 61: modificare il testo (il suggerimento va lasciato) Siano A e B due matrici per cui il prodotto AB è definito. Mostrare che r(AB) ≤ r(A) (con uguaglianza se B è invertibile) e r(AB) ≤ r(B) (con uguaglianza se A è invertibile). In particolare, se si moltiplica una matrice a destra o a sinistra per una matrice invertibile si ottiene una matrice di ugual rango. ◦ p. 202 esercizio 65 errata soluzione di γ: γ [ ◦ p. 211 Riduzione a scala della matrice P riga 1 2 3 0 1 2 3 0 1 3 1 4 5 0 −5 −5 5 0 4 1 3 5 → 0 −7 −9 5 → 0 4 2 5 5 0 −6 −7 5 0 = 48/19. ] Q : correggere come segue la prima 2 1 0 0 3 0 1 0 1 −1 → 0 −2 −2 −1 −1 0 2 1 0 0 3 2 1 0 ◦ p. 233 Dimostrazione: Nella 3◦ uguaglianza c’è un v1 al posto di un v2. 0 1 =U 1 0 3 ◦ p. 240 prima riga dell’equazione (5.3): sostituire v1 , . . . vn con b1 , . . . bn ◦ p. 246 (primo paragrafo) l’angolo α è definito come segue: se la retta r ha equazione y = mx, allora α = artg(m) ∈ (−π/2, π/2] (quindi α = π/2 quando r è l’asse y) ◦ p. 250 Proposizione 5.5 riga 4 dell’enunciato sostituire C2 con B1 ◦ p. 253 esercizio 29b (sommatoria alla fine del suggerimento). L’indice della sommatoria deve essere k (invece di i). ◦ p. 257 Esercizio 36 suggerimento: il rango è 1. La frase: Determinarne una base del nucleo va spostata nel corpo dell’esercizio ◦ p. 258 esercizio 41: sostituire isomorfismo due volte come segue: Inoltre, se M è iniettiva, allora r(M ◦ L) = r(L), e se L è suriettiva, allora r(M ◦ L) = r(M). ◦ p. 264 alla fine del primo paragrafo aggiungere cf. osservazione all’inizio di p. 401 ◦ p. 287 ci sono diversi errori di stampa, correggere come segue Caso d = 3 = = = = 1 x1 x21 1 x2 x22 = (sottraggo la prima riga alle altre) 1 x3 x23 1 x1 x21 0 x2 − x1 x22 − x21 = (Laplace rispetto alla prima colonna) 0 x3 − x1 x23 − x21 x2 − x1 x22 − x21 = (sottraggo alla seconda colonna la prima moltiplicata per x1 ) x3 − x1 x23 − x21 x2 − x1 x2 (x2 − x1 ) = (linearità nella prima e seconda riga) x3 − x1 x3 (x3 − x1 ) 1 x2 = (x2 − x1 )(x3 − x1 )(x3 − x2 ) (x2 − x1 )(x3 − x1 ) 1 x3 4 Caso d = 4 1 x1 x21 x31 1 x2 x22 x32 1 x3 x23 x33 = (sottraggo la prima riga alle altre) 1 x4 x24 x34 1 x1 x21 x31 0 x2 − x1 x22 − x21 x32 − x31 = = (Laplace rispetto alla prima colonna) 2 2 x3 − x1 x3 − x1 x33 − x31 0 0 x4 − x1 x24 − x21 x34 − x31 x2 − x1 x22 − x21 x32 − x31 (sottraggo alla terza colonna la seconda 2 2 x3 − x1 x33 − x31 = = x3 − x1 moltiplicata per x1 ) x4 − x1 x24 − x21 x34 − x31 x2 − x1 x22 − x21 x22 (x2 − x1 ) (sottraggo alla seconda colonna la prima 2 2 x3 − x1 x23 (x3 − x1 ) = = x3 − x1 moltiplicata per x1 ) x4 − x1 x24 − x21 x24 (x4 − x1 ) x2 − x1 x2 (x2 − x1 ) x22 (x2 − x1 ) x − x x (x − x ) x23 (x3 − x1 ) = (multilinearità nelle righe) = 3 1 3 3 1 x4 − x1 x4 (x4 − x1 ) x24 (x4 − x1 ) = (x2 − x1 )(x3 − x1 )(x4 − x1 ) det(V(x2 , x3 , x4 )) = = (x2 − x1 )(x3 − x1 )(x4 − x1 )(x3 − x2 )(x4 − x2 )(x4 − x3 ) = ∏ (xj − xi ). 1≤i<j≤4 ◦ p. 266 esercizio 2 riga 1 del suggerimento: eliminare parentesi in t). ◦ p. 297 riga prima della formula per la derivata del determinante: regola analoga alla regola di Lebniz ◦ p. 309 riga -2: al posto di B sostituire S−1 AS ◦ p. 323 riga 1: cosa significa che una matrice generica ha autovalori distinti? 2 significa che esiste un aperto denso U ⊆ Cn (nel caso n = 2, il complementare del chiuso definito dall’equazione ∆ = 0) con la proprietà che una matrice A = [aij ] ha autovalori distinti se il vettore di componenti aij appartiene a U . ◦ p. 327 Definizione 4.12: nella formula che definisce Jn (a) sostituire m con n. Inoltre porre J1 (a) = [a]. ◦ p. 331 riga 2 dopo la definizione 5.1: al posto di rispetta sostituire rappresenta ◦ p. 338 riga -5: mediante una matrice di passaggio ◦ p. 340: in questa pagina la notazione è contraddittoria: nella formula che definisce Jm (λ), l’indice in basso m denota l’orinde della matrice, mentre nella successiva definizione 6.1 l’indice in basso in Jh serve semplicemente a elencare i diversi blocchi della matrice. 5 ◦ p. 342: ultima riga Osservazione dopo Definizione 6.3:manca un indice d: wk = (T − λI)d−k wd ◦ p. 345 riga 2 L’esponente è sbagliato. Correggere cosı̀: Sia d l’indice di v1 , cioè l’intero d tale che (T − λ1 I)d v = 0 e (T − λ1 I)d−1 v ̸= 0. ◦ p. 353 Teorema 6.13: eliminare le doppie parentesi tonde ◦ p. 359 esercizio 46: eliminare suggerimento ◦ p. 360 esercizio 64. Deve essere e > 0. ◦ p. 369 esercizio 1 riga 2: sostituire versori ortogonali a con versori diretti come ◦ p. 371: riga 4 dimostrazione: al posto di c − b sostituire v − c; riga -4: cioè un multiplo scalare di b. ◦ p. 388 esercizio 21: sostituire il testo dell’esercizio come segue Nel piano cartesiano, si considerino una rotazione L1 e una riflessione ortogonale L2 , entrambe lineari. Mostrare che le trasformazioni L2 ◦ L1 e L1 ◦ L2 sono entrambe delle riflessioni lineari. Calcolare il coefficiente angolare degli assi di tali riflessioni in funzione dell’angolo di rotazione di L1 e del coefficiente angolare dell’asse di L2 (fare il disegno). ◦ p. 393: righe -6 e -7 aggiungere una virgola nel prodotto scalare tra v e bk (3 volte). ◦ p. 404 esercizi 30: sostituire il testo come segue: 2 Sia V lo spazio delle funzioni continue { su [−1, } 1] con la norma L . Sia H il sot2 tospazio di V generato dai polinomi 1, x, x . Trovare la proiezione ortogonale di sin(πx) su H, e calcolare la distanza di sin(πx) da H. ◦ p. 404 esercizio 31: sostituire il testo come segue: In R3 si consideri il prodotto scalare ⟨x, y⟩ = x1 y1 + 2x2 y2 − x2 y3 − x3 y2 + 2x3 y3 . Applicare l’algoritmo di Gram-Schmidt ai vettori della base canonica per ottenere una base di R3 ortogonale rispetto a questo nuovo prodotto scalare. ◦ p. 416 righe 3-4 del paragrafo 8: la radice quadrata della somma dei quadrati ◦ p. 421 formula (8.5) ricordare che perché la formula sia valida i bk devono formare una base ortogonale di H. La formula non è valida se i bk non sono a due a due ortogonali. ◦ p. 429 esercizio 55: alla retta r di equazione y = tg(α)x. ◦ p. 432: all’inizio del paragrafo 2 (teorema spettrale) è scritto che tutte le matrici del paragrafo sono reali; questo va però ricordato negli enunciati. Quindi in Proposizione 2.2, Prop 2.3, Corollario 2.5 e 2.6 scrivere matrice simmetrica reale 6 ◦ : p. 440 esercizio 13. Correggere testo come segue: Sia A una matrice diagonalizzabile e sia λ un autovalore di A. Mostrare che λ2 è un autovalore di A2 e che l’autospazio di A2 relativo a λ2 coincide con l’autospazio di A relativo a λ se −λ non è un autovalore di A, e con la somma degli autospazi di A relativi a λ e −λ se −λ è un autovalore di A. Mostrare che questo non è necessariamente vero per una matrice non diagonalizzabile. ◦ p. 443 all’esempio della differenziale secondo, va aggiunto l’esempio non meno fondamentale della covarianza ◦ p. 451 Teorema 3.7 punto b): principali ◦ p. 460 Nella definizione della seconda forma fondamentale c’è un errore: occorre che n sia un versore. Sostituire quindi n = v1 × v2 con n= v1 × v2 ||v1 × v2 || ◦ p. 461 Esercizio 18 duplica esercizio 17, correggere testo esercizio 18 come segue Determinare un cambiamento di variabili che diagonalizzi la forma quadratica dell’esercizio 17. ◦ p. 491 Teorema 7.5 riga 3: un polinomio di secondo grado nelle variabili x1 , . . . , xn a coefficienti reali. ◦ quarta di copertina: professore associato di Geometria