13 Dr.Tarantello
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13 Dr.Tarantello
LE IST NELLA PRATICA DERMATOLOGICA Dr. Marco Tarantello Buon giorno a tutti, mi presento: io lavoro come Medico, sono un Dermatologo in Clinica Dermatologica, sono un Ospedaliero e dal Marzo del 2004, insieme al Professor Veller, che dopo parlerà in una successiva comunicazione, abbiamo dato l’avvio ad un gruppo di lavoro multi disciplinare, cioè che comprende più Specialisti, per il controllo delle MST. Io seguo, in prima persona, l’ambulatorio di Dermatologia, che viene svolto in Clinica Dermatologica all’Azienda Ospedaliera di Padova, in più sono Consulente per il Servizio di Immuno dermatologia della 16 di Padova. Vedete, prima abbiamo sentito parlare di tante belle cose, di numeri etc…etc…, ma come è formato un Servizio di MTS? Questo è il numero delle persone che ci lavorano: un Medico strutturato, il sottoscritto; un infermiere professionale, quando non è assente per malattia, o per essere impiegato in altre attività; svolgo il Pronto Soccorso Dermatologico, cioè tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì, dalle 8,30 alle 13 io sono a disposizione di tutti i Malati che hanno problemi dermatologici in questo orario; all’interno di questo orario, arrivano anche i Malati di MTS, perché? Vedete, grandi discorsi, ma cosa c’è? Un ambulatorio dermatologico, una piccola sala di attesa, una stanza con un letto, un dc1 per la medicazione topica, ed eventualmente la terapia infusionale, o intramuscolare. La possibilità di fare piccoli interventi chirurgici, in caso di biopsia e diagnostica, o intervento per togliere qualche neo o qualche Basadioma; la possibilità di fare della Clioterapia con l’Azoto liquido ed un apparecchio di diatermo coagulazione. Quindi vedete: un’attività estremamente ridotta come spreco di energie, ma ad alto impatto sociale. A chi è rivolto? Faccio presente che il servizio è iniziato nel Marzo 2004 sono stati 2 mesi di ferie, anche il sottoscritto, tra una cosa e l’altra va in ferie 30 giorni, 20 giorni, ma poi ha dei servizi all’interno della clinica, per cui, in realtà, non sono 10 mesi, ma meno di servizio. A chi è rivolto? Uomini, donne, nazionalità Italiana, Stranieri regolari, Stranieri con tessera STP di qualunque età, quindi è sostanzialmente un servizio che comprende da 0 a 100 anni. Quali sono le caratteristiche di questi Malati? Possono venire i Malati con patologia dermatologica acuta o cronica che interessa i genitali esterni, ed ecco il gruppo delle MST, però anche i Pazienti con patologia dermatologica acuta o cronica che interessa la cute ed anche i genitali esterni: è qui che il Dermatologo può dire qualcosa, perché, abbiamo visto le diapositive prima, se ti arriva un Nero o una prostituta con una lesione chiara, facile, lì la diagnosi la fanno tutti, probabilmente anche uno studente di Medicina! Il problema è se ti arriva una persona di 50-55 anni, che ha il Diabete, è cardiopatico, ha preso tante medicine, aveva una precedente Malattia dermatologica e ha, anche, qualcosa ai genitali, allora lì il problema è serio: lì ci vuole una persona preparata e adatta. Infine possono accedere a questo servizio i partner di pazienti affetti da MST, è molto importante questo punto, poi Ve lo ricorderò e andrò nel particolare. Come possono arrivare, diciamo, nel nostro ambulatorio? Il Paziente, parlando di cose pratiche, può essere inviato dal Medico di Medicina Generale, e qui mi riallaccio alla comunicazione del Collega, con impegnativa d’urgenza, il Paziente, dice, sospetto qualcosa, urgente! Il Medico di Medicina Generale può anche inviare il Malato, sempre con impegnativa rossa Regionale, al CUP, fa telefonare al CUP, noi abbiamo a disposizione 3 appuntamenti nella mattinata per MST, allora il Medico scrive “sospetto MST” ed il Paziente un giorno dopo o 2 giorni dopo verrà visto regolarmente. Può essere inviato anche dal Pronto Soccorso Centrale, cioè il Malato arriva direttamente al Pronto Soccorso Centrale, il Medico del Pronto Soccorso Centrale ci invia con un modulo scrivendo “sospetto di…” e noi lo visitiamo. Infine, e questo è un punto importante, ci stiamo lavorando, può essere inviato da Associazioni di volontari, tipo a Padova abbiamo la Croce Rossa o le Cucine Popolari, che possiedono un Modulo Regionale per Immigrati, quindi quando loro vedono dei sospetti di MST, ci inviano questi Malati, con questo loro Modulo. Praticamente il Malato entra, sono sempre da solo, un’altra cosa che volevo dirvi, guardate che i pazienti maschi Mussulmani o di colore, o di altre Etnie, fanno fatica ad essere visitati con più persone dentro, soprattutto se di sesso femminile, quindi è molto importante che ci sia questa possibilità che sia un maschio e che li possa visitare. Allora il Paziente entra, io faccio la visita dermatologica, individuo la patologia; se è una patologia dermatologica classica, e ce ne sono tantissime che interessano anche i genitali, vedi Psoriasi, vedi Lichen, Balanite etc…etc… ed il Paziente prende un iter diagnostico terapeutico, dermatologico classico. Se riconosco una patologia di tipo MST, ho un modulo che è stato definito, all’interno di questo gruppo multi disciplinare ed è adottato da tutti quanti questi altri Specialisti, che poi il Professor Veller Vi dirà quali sono; questo modulo ha una finalità clinica, cioè per controllare bene, nel tempo, il Malato ed anche qualche dato epidemiologico, cosa che stiamo cercando di rilevare. A questo punto, invio subito il Paziente nel Laboratorio di Microbiologia, con l’impegnativa, per gli esami istologici ed i tamponi, molto importante è questo, adesso io Vi dico, possono sembrare banalità, ma ci sono arrivato un po’ alla volta, che il Laboratorio di Microbiologia abbia gli stessi orari del servizio, in quanto, così, il Malato non sui perde, ha la risposta, esegue immediatamente l’esame, rientra da noi che lo aspettiamo, fa la fila di là, possibilmente con un accesso facilitato, rientra da noi in ambulatorio, faccio al prescrizione. Se il Paziente deve ritornare, per gli esami da controllare o per un secondo appuntamento, può presentarsi quando vuole nell’arco dei 5 giorni settimanali. Se il Paziente deve fare della crio terapia o della diatermo coagulazione per patologie tipo i Conditomi, iniziamo subito a fare e gli appuntamenti glieli prendo all’interno del servizio, quindi estremamente flessibile. Naturalmente non sono in grado, io parlo in prima persona, ma noi Dermatologi non siamo in grado, o perlomeno una buona parte di noi Dermatologi, non siamo in grado di gestire tutte la problematiche, allora i Pazienti siero positivi, HIV positivi, li automaticamente, dirottiamo alle Malattie Infettive. E’ giusto che siano controllati da chi è più competente. Se abbiamo bisogno di una visita ginecologica, abbiamo una nostra referente che ha un orario su cui ci siamo già messi d’accordo e vede i nostri Malati a quella ora “x” senza prenotazione, a lista aperta. Lo stesso per L’Urologo, ci sono certe problematiche, tipo delle Uretriti croniche che hanno bisogno di una visita urologia: abbiamo il nostro consulente Urologo che è preparato e preposto. Questo gruppo multi disciplinare ogni mese, mese e mezzo, si ritrova per vedere quali sono le difficoltà per vedere, anche della casistica clinica, cosa possiamo farcene e per progredire nell’avanzamento del progetto. Allora vedete qui, questi sono i dati, abbastanza grezzi diciamo, allora, io ho visto circa 2320 Pazienti al Pronto Soccorso Dermatologico ed ho trovato 117 pazienti con MST, di cui 95 uomini e 22 donne. Vedete, questo è un dato, per esempio: 85 Italiani e 32 Stranieri; probabilmente gli Stranieri non riescono, nonostante tutte queste facilitazioni, ad arrivare fino da noi e su questo dovremmo lavorare. Le donne cosa presentavano? Quattro Pazienti presentavano una Vulvo vaginite da Clamidia, 3 donne una Sifilide, notare questo che erano tutte Sifilide secondarie, cioè sono arrivate con macule, papule, e sifilodermi secondari, quindi probabilmente sono sfuggite al Ginecologo che avrebbe dovuto visitarle e vedere l’Infezione primaria. Poi Vulvo vaginiti miste, Clamidia, Uroplasma, 5 Molluschi contagiosi, perché sembra che il Mollusco contagioso sia di difficile diagnosi per alcune categorie; 5 Hespes genitali e 3 Condilomi esterni., Acuminati esterni. Mentre negli uomini è molto variegato il tipo di patologia: 11 Pediculosi, 12 Uretriti da Clamidia; 5 solo da Gono cocco, perché, probabilmente, vengono curati in altri luoghi o da altri Specialisti, 3 Infezioni miste, 10 Sifilidi, di cui 2 solo primarie, e 8 anche qui, secondarie. Quindi sfugge la Sifilide primaria, a qualcuno ed arriva dal Dermatologo solo nella fase eruttiva; 15 Molluschi contagiosi; 9 Hespes genitali e 30 Condilomi. Quindi possiamo dare qualche dato e poi faremo i commenti, allora: l’81% dei Pazienti che arrivano dal Dermatologo sono maschi; il 72% sono Italiani; vedete la patologia più presente è l’Infezione da HPV, come lo dice la letteratura internazionale, Mollusco contagioso 17; 11,9 sono Herpes genitali. Qui, invece la Sifilide: 13 casi su 17, l’11,1 è una casistica abbastanza elevata, soprattutto, ripeto, perché arrivano in fase secondaria avanzata, cioè sono Pazienti che sono sfuggiti al controllo di qualcuno che avrebbe probabilmente dovuto controllarle. Gonorrea, solo 8,5, Infezioni miste 4,2. Allora vorrei fare alcuni commenti così a flash, che potrebbero essere dei punti di riflessione. La possibilità di avere un Pronto soccorso Dermatologico si è rilevata una strategia vincente, perché il Paziente ha sempre, comunque, libero accesso, senza prenotazione, tutti i giorni della settimana. Nel nostro gruppo di lavoro, il Dermatologo è stato il Medico che, impostando la situazione in questa maniera qui, ha visitato più Pazienti affetti di MTS, a Padova, rispetto all’Urologo, al Ginecologo, all’Infettivologo. Una buona parte, è qui la sorpresa, dell’attività di questo Dermatologo che lavora al Pronto Soccorso, è dedicata, quindi, alle MST, ho messo il 5%, ma in realtà di prima visita, poi tra diatermo, tra controlli, si arriva quasi a 10%: quindi un’attività notevole! Perché questo? Perché, probabilmente, il Dermatologo ha la capacità di eseguire una diagnosi visiva, cioè la prima cosa che fa con le sue capacità a riconoscere una papula, una pustola o una localizzazione etc…etc… indirizza al Dermatologo quale tipo di patologia può essere. Quindi ciò si applica anche per i genitali, le patologie genitali, infiammatorie esterne. Quindi lui riesce a vedere se è una Balanite, se in qual caso è un Herpes, se c’è presenza di Condilomi con Candida, se è una Candida, proprio per le sue capacità di fare una diagnosi visiva. Quindi dal Dermatologo, in questo gruppo di lavoro, arrivano maschi e con patologie visibili. La patologia da HPV è la più frequente e si conferma l’aumento di incidenza da Sifilide, soprattutto nella fase secondaria, ed ecco perché, dicevamo, l’importanza della visibilità del Dermatologo. Quindi, rispetto a prima del Marzo 2004, noi abbiamo migliorato, secondo noi i dati, perché abbiamo fatto un servizio che, a mio modo di vedere, ha delle caratteristiche buone. Abbiamo migliorato l’accesso al servizio, stiamo raccogliendo dati epidemiologici e clinici, ciò che un po’ la Comunità Scientifica ci chiede e stiamo cominciando ad applicare, anzi applichiamo già dei protocolli pre definiti dal gruppo di lavoro che si incontra regolarmente, sia per la diagnosi, che per la terapia. Tutto bene? No! Ci sono dei problemi! Allora, sicuramente, c’è da migliorare il flusso dei Malati con maggiore informazione ai Colleghi di Medicina Generale, che devono sapere di questo servizio, lo sanno già, ma bisogna migliorare il passaggio di informazioni, anche all’interno del Presidio Ospedaliero, cioè, tante volte, quel che fa un Ginecologo, l’altro non sa cosa sta facendo; quel che fa un Urologo non conosce quel che l’altro Urologo sta facendo, quindi bisogna, anche all’interno dell’Ospedale, lavorare molto sull’informazione. Poi parlavamo del counceling, allora, queste sono belle parole, però, chi ha dimestichezza con questi Malati qui, sa che in realtà, mancano le guide linea accettate, cioè uno ci mette buona volontà o ci mette un po’ di buon senso, cercando di fare valere la proprie informazioni, ma non ci sono linee giuda, ben definite. Manca il Personale, perché è difficile che il Medico abbia tempo ed anche si possa mettere a parlare di certe problematiche con il Malato, bisognerebbe che ci fosse un gestore, un’infermiere, uno Psicologo, una figura, insomma, in grado di prendersi carico di tutte queste problematiche. Ed infine il tempo, perché, con questa maniera qui, tante volte io ho dei Malati fuori che aspettano e bisogna un po’ accelerare i tempi. Poi manca completamente la parte notification, cioè noi sappiamo del Malato, ma non abbiamo, sostanzialmente, nessuna notizia dei partner che possono essere dei probabili, possibili, sicuri Malati, ma resta sempre il punto di domanda. Pochissimi tornano con il partner, pochissimi ci danno informazioni e riusciamo a visitare partner; ci danno informazioni dicendo “non lo frequento più, non l’ho più visto” etc…etc… Infine, qui è un discorso che va fatto ai Politici, non certamente in questo tipo di Assemblea, bisognerebbe rendere istituzionale questo tipo di servizio, anche a costo di farlo inter ASSL, cioè fare un Centro di riferimento, non dico Regionale, ma insomma 2 o 3 nel Veneto, che abbiano professionalità, capacità e possibilità di ricevere, tutte le mattine, questi Malati. Non ultimo, l’abolizione dei ticket per i Pazienti, perché pagano sia il Paziente che il partner, quindi è difficile poi spiegare che ci sono ulteriori esami, che bisogna tenersi controllati, etc…etc… Comunque noi andiamo avanti, a passetti lenti, ma stiamo andando avanti, il prossimo passo è, se troviamo i fondi, è l’informatizzazione tra i diversi servizi in rete, cioè, se questi vari Specialisti all’interno del Presidio, sono anche messi in contatto attraverso l’Informatizzazione, abbiamo notizie più sicure, più certe e, probabilmente, non perdiamo Malti. Poi bisognerà informare, attraverso la stampa, ci stiamo muovendo, e gli Organi preposti, tipo l’Ordine dei Medici, per fare pubblicità al nostro gruppo di lavoro. Lo stiamo già iniziando a fare, bisogna anche potenziare gli ambulatori, vicini ai punti di emarginazione, perché sono quelli che ti manderanno il Malato nell’Ospedale, o nel Centro di riferimento e noi qui, ad esempio, c’è un ambulatorio vicino al famoso Vianelli, tenuto dalla Croce Rossa Italiana, dove noi andiamo lì a lavorare ed iniziamo pian pianino a far arrivare questi Malati, poi da inviare nei centri. Poi dotazione e strumentazione: stiamo cercando di comprare un laser e vedremo un po’ se riusciamo a farlo. Ho finito, grazie.