ricerca scientifica e manipolazioni vertebrali nell`ernia del
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MANIPOLAZIONI CHIROPRATICHE NEL TRATTAMENTO DI LOMBALGIA E SCIATICA ACUTA, ASSOCIATA A PROTRUSIONE DISCALE : STUDIO RANDOMIZZATO CONTROLLATO IN DOPPIO CIECO. Prof Valter Santilli Direttore Cattedra Medicina Fisica e Riabilitativa “La Sapienza” Roma Dott. Mauro Dimaggio Medico Chirurgo INTRODUZIONE La lombalgia acuta e la sciatica sono tra le cause più comuni di richiesta di visita medica, oltre che rappresentare il principale motivo di visite specialistiche fisiatriche, ortopediche e neurologiche. Circa il 75-80% dei pazienti con low back pain e sciatica hanno un miglioramento della sintomatologia entro un mese; il 25-30% riferiscono sintomi lievi ed episodi ricorrenti nel corso dell’anno; meno del 10% invece, riferisce una sintomatologia cronica. Molte sono le terapie utilizzate per risolvere tali problemi, tra cui le manipolazioni chiropratiche. Alcuni studi, hanno dimostrato che ci sono moderate evidenze che le manipolazioni spinali sono efficaci nel trattamento del dolore. Altri studi, al contrario, hanno dimostrato che non ci sono evidenze a sufficienza che le manipolazioni spinali hanno un’efficacia superiore ai trattamenti standard. Tali risultati contradditori possono essere spiegati da differenze nel disegno dello studio e dall’uso di metodologie povere qualitativamente. SCOPO DELLO STUDIO: verificare l’efficacia della chiroprassi vera, comparata alla chiroprassi simulata, in soggetti adulti con lombosciatalgia medio-grave da protrusione discale. Si è trattato di un tipo di studio randomizzato controllato in doppio cieco, effettuato presso il Policlinico Militare del Celio e presso l’istituto ICOT di Latina. CRITERI DI INCLUSIONE DELLO STUDIO: • Maggiore età • Lombalgia acuta o sciatica (dolore presente da meno di 10 giorni in pazienti liberi da sintomatologia algica da almeno 3 mesi) • Protrusione discale radiologicamente confermata • VAS maggiore di 5 per dolore lombare(VAS 1) e per dolore irradiato (VAS 2) alla valutazione iniziale • Compilazione del consenso informato CRITERI DI ESCLUSIONE DELLO STUDIO • Patologia del rachide (scoliosi > 20 gradi, spondilolistesi, pregressi I.C. del tratto esaminato, osteoporosi, osteopenia di origine metabolica) • Neuropatia diabetica • Segni clinici e/o neurofisiologici suggestivi di indirizzo chirurgico al trattamento • Indice di massa corporeo > 30 • Storia di pregresso trattamento chiropratico All’ammissione dello studio ai soggetti è stato effettuato un esame clinico che comprendeva la descrizione della distribuzione del dolore, la sede e il numero dei metameri interessati dal dolore, la descrizione dei rapporti del dolore con la stazione eretta, con la marcia, la posizione a letto. La RMN dei pazienti è stata classificata secondo la scala MODIC. FOLLOW –UP • 15 giorni • 30 giorni • 45 giorni→ nuova RMN • 90 giorni • 180 giorni Il follow-up ha previsto degli incontri cadenzati dove sono state raccolte informazioni sulle VAS, sull’eventuale consumo di farmaci, l’eventuale scomparsa della sintomatologia algica al momento della visita. La raccolta dei dati alla visita è stata effettuata da investigatori non consapevoli del trattamento assegnato. TRATTAMENTO Ad alcuni soggetti è stata praticata una chiroprassi vera ( manovre ad hoc effettuate da personale specializzato), mentre ad altri pazienti è stata effettuata una chiroprassi simulata (palpazione e massaggio superficiale leggero da parte dello stesso personale specializzato). ANALISI STATISTICHE Tutti i pazienti arruolati sono stati inclusi nell’analisi finale. L’analisi statistica è stata fatta servendosi del test chi-quadro, student t test, fisher exact test e del Mann-whitney RISULTATI Sono stati visitati in totale 485 pazienti, di cui 326 non sono rientrati nei criteri di inclusione, mentre 57 hanno rifiutato di partecipare allo studio; alla fine, i pazienti eleggibili sono stati 102 , di cui 64 maschi e 38 femmine , con un’età media di 43 anni. Durante lo svolgimento dello studio 5 pazienti sottoposti a chiroprassi vera hanno abbandonato la terapia mentre solo 1 dei pazienti sottoposti a chiroprassi simulata. I risultati della VAS 1 e della VAS 2 hanno dimostrato che nei pazienti sottoposti a trattamento attivo, rispetto alla chiroprassi simulata, si aveva una riduzione significativamente maggiore dell’intensità del dolore, una diminuzione dei giorni con dolore medio-forte e una riduzione del consumo di farmaci. CONCLUSIONI Nei pazienti trattati con manipolazioni attive si osserva rispetto al gruppo di controllo: • una riduzione del dolore locale o irradiato significativamente maggiore • un minor numero di giorni in presenza di dolore moderato-severo • un minor consumo di farmaci analgesici In conclusione, la lombo-sciatalgia medio-grave da protrusione discale, può essere migliorata significativamente dalla chiroprassi nel breve-medio periodo. BIBLIOGRAFIA Van Tulder MW, Koes BW, Bouter LM. Conservative treatment of acute and chronic nonspecific low back pain: a systematic review of randomized controlled trials of the most common interventions. Spine 1997;22:2128–56. Meeker WC, Haldeman S. Chiropractic: a profession at the crossroads of mainstream and alternative medicine. Ann Intern Med 2002; 136:216–27. Jayson MIV, Sims-Williams H, Young S, Baddeley H, Collins E. Mobilization and manipulation for low-back pain. Spine 1981;6:409–16. Shekelle PG. Spine update: spinal manipulation. Spine 1994;19: 858–61. van Tulder M, Koes B. Low back pain and sciatica (chronic). Clin Evid 2003;10:1359–76. Bronfort G, Haas M, Evans RL, Bouter LM. Efficacy of spinal manipulation and mobilization for low back pain and neck pain: a systematic review and best evidence synthesis. Spine J 2004;4:335–56. Assendelft WJJ, Morton SC, Yu EI, Suttorp MJ, Shekelle PG. Spinal manipulative therapy for low back pain: a meta-analysis of effectiveness relative to other therapies. Ann Intern Med 2003;138:871–81. Giles LGF, Muller R. Chronic spinal pain: a randomized clinical trial comparing medication, acupuncture, and spinal manipulations. Spine 2003;28:1490–503.