Sei sicuro che nella tua strada non abiti una strega?

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Sei sicuro che nella tua strada non abiti una strega?
Giornalino on-line
Sei sicuro che nella tua strada non abiti una strega?
Nella mia via abitano una ventina di signore sui sessant'anni, le tipiche comari che alla finestra si divertono a
spettegolare sugli ignari passanti. E fin qui tutto bene, esistono in ogni strada e non ci si può fare niente.
Ma...
Io sono certa, anzi, certissima, che queste vecchiette apparentemente innocue sono streghe. perché:
1) Hanno tutte (nessuna esclusa) almeno una verruca sul naso;
2) Tutte fanno collezione di scope di saggina e pentoloni di varie misure;
3) Tutte hanno per animale domestico un gatto e/o un merlo parlante (a cui di solito insegnano un mucchio di parolacce);
4) Detestano i bambini, e questo è fondamentale.
Queste streghe poi organizzano un sacco di dispetti a tutti noi poveri bembini superstiti. Sapete perché ci definiamo
superstiti? perché tempo fa eravamo circa una quindicina, mentre adesso siamo rimasti in cinque: gli altri o si sono
trasferiti o sono scomparsi misteriosamente.
E INDOVINATE PER COLPA DI CHI?!
Noi superstiti ci siamo uniti in una banda per cosntrastare il potere delle streghe. Siamo pochi, ma sono in vista nuovi
membri (potete entrare anche voi a far parte della nostra banda, se volete).
Noi compiamo atti eroici, organizziamo vendette e ci procuriamo fama, gloria, avventure e, ovviamente, un sacco di guai.
Tempo fa, infatti, siamo riusciti a mettere KO le vecchiacce per un bel po' di tempo.Durante una riunione, Carletto (un
membro della banda) ci disse, con le lacrime agli occhi:
-Non sapete cosa mi ha combinato una di quelle streghe, la vipera che abita in fonda alla strada! Ha rapito il mio
orsacchiotto di peluche e me l'ha restituito solo dopo averlo sventrato!-
Dpvete capirlo, ha solo cinque anni ed è il membro più giovane della nostra banda.
-E' orribile! Dobbiamo fargliela pagare cara!- rispose indignata Dina, che ha nove anni ed idee molto nobili che alla fine
non realizza mai- Oltretutto ultimamente sono molto più irrequiete: penso si stiano peparando per una congrega!
-Ma certo che si stanno preparando per una congrega! -gridò Angelo, esaseprato- E' da stamattina che cerco di dirvelo!
hanno rapito mia sorella Giovanna! Ieri pomeriggio mi ha detto che andava a dormire dalla sua amica Antonia, ma le ho
telefonato e non è a casa sua! Deve averla rapita quell'arpia di Carmela.
Concluse Angelo con il fiatone. Non aveva tutti i torti: Carmela è la più crudele e antipatica delle streghe. Probabilmente
è il loro capo.
Fu allora che ebbi la grande idea: quando si scrive di sé la verita è più importante della modestia. Tutti hanno dei
momenti di gloria e quello fu il mio.
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Generata: 17 March, 2017, 09:01
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-Ho trovato!- dissi- Visto che la congregasi terrà sicuramente a casa da Carmela, uno di noi si travestirà da strega, si
infiltrerà nella congrega, riprenderà Giovanna e tornerà qui!
-Perfetto!- gridà Angelo, contagiato dal mio entusiasmo- visto che l'idea è stat tua, tu ti travestirai da strega!
Bé, questo non l'avevo previsto.
-Sono orribile!
Dissi, guardandomi allo specchio: bisogna a mmettere che come strega ero perfetta. Mi ero messa del rossetto viola,
verruche sul naso, una parrucca stopposa e con il cerone verde chiaro avevo fatto un capolavoro.
-Bè, se sopravvivo a questo resisterà anche all'apocalisse.
pensai, uscendo di casa.
Giunta alla casa della strega Carmela, il merlo parlante che sta all'ingresso (quello che dice un sacco di parolacce) mi
chiese:
-Chi accidneti sei?
-Una nuova strega, la strega...Mariuccia.
-E che *** vuoi?
(questi educati asterischi indicano la parolaccia. Mi dispiace, ma non posso rieducare il merlo).
-Partecipare alla congrega.
-Allora di quella *** della parola d'ordine.
-Quale parola d'ordine?
Questa proprio non me la aspettavo.
-Perfetto, entra pure.
Varcai l'uscio con un respiro di sollievo.
Le streghe erano là, attorno ad un calderone pieno di una brofaglia melmosa. Ridacchiavano.
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Giovamma, rannicchiata in un angolo, tremava.
Io, senza perdere tempo (perché il cerone si stava già sciogliendo) balzai verso Giovanna e rovesciai la brodaglia
melmosa verso le streghe.
Corsi verso l'uscita e (tanto che c'ero) mi tolsi una scrapa a la tirai in testa al merlo maleducato.
Tornai dalla mia bamda a mi guadagnai fama e gloria immortali. Bé, lo scrivo tanto per chiudere in bellezza.
P. S. Le streghe sono coperte di cicatrici e bruciature, mentre dopo il nostro "piccolo" scontro, il merlo ha riportato una
fattura cranica.
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