Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne

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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
Ultimi sviluppi
critici sulla
narrativa tabucchiana
Flavia Brizio-Skov
Il
numero
speciale di Spunti e Ricerche (Bruno Ferraro e Nicole Prunster, eds.
Antonio Tabacchi: a Collection of Essays. Spunti e Ricerche 12 [1996-97]: 3225) costituisce la prima collezione in inglese di saggi critici sulle maggiori
opere narrative di Antonio Tabucchi. L'antologia, attraverso
in essa contenuti, offre
una visione ampia,
popolano
principali tematiche che
tore toscano.
stato
messo
il
ma allo
stesso
in circolazione in
precisa, delle
complesso universo narrativo dello
volume deve essere accolto con plauso per
Il
quindici studi
i
tempo
un momento
ideale:
il
essendo ormai
dotte in inglese quasi tutte le opere dello scrittore (pubblicate da
tions),
rosi
essendo cresciuta
premi
italiani
ed
la
esteri,
fama intemazionale
ed anche
di
La
sceno Monteiro.
curatori.
il
È opportuno
Bruno Ferraro
al lettore di
pubblico che di critica
testa
perduta di
non solo
e Nicole Prunster, ai quali
di
Direc-
nume-
ai
Dama-
quindi sottolineare l'ottimo lavoro fatto dai due
'tempismo' dell'uscita del volume,
ad ampio respiro che sarà
state tra-
New
Tabucchi grazie
ai successi sia di
dei suoi romanzi e del suo recentissimo lavoro.
scrit-
fatto di essere
ma anche
grande aiuto allo specialista
lingua inglese che
si
si
deve
attribuire
uno studio
special modo,
la brillante idea di
e, in
avvicinerà per la prima volta alle opere di
Tabucchi.
Il
volume
si
apre con un saggio introduttivo di Bruno Ferraro ("Antonio
Tabucchi's Actors, Characters and Ghosts") che passa in rassegna Vopus di
Tabucchi,
critici
le
tematiche e lo
stile
della sua narrativa, intercalando
commenti
a brani di interviste fatte allo scrittore, e conclude con accenni
nuto dei saggi che seguono.
Dopo
al
conte-
l'articolo di Ferraro, la raccolta presenta
quattro sezioni, intitolate rispettivamente: "Narrativa e società",
"Tempo,
cordi e sogni", "Immagini e paesaggi", "Il viaggio e la 'quest'", "Storia e
ri-
let-
teratura: Sostiene Pereira".
Nella prima sezione ("Narrativa e società"), Giorgio Bertone ("Notes for a
Reconnaissance of Tabucchi's Works") esamina
"Lettera da Casablanca" (da
tempi verbali,
il
//
le
tecniche narrative di
gioco del rovescio). Partendo dallo studio dei
critico fa notare
come questo
alternarsi
modale renda il
lettore. Questa
racconto simultaneamente presente e passato agli occhi del
mescolanza infrange
le
tradizionali categorie temporali, contraendo e raccor-
QUADERNÌ ditaliamstica Voi. XVIH. No.
1
.
Primavera 1997
Flavia Brizio-Skov
94
ciando
tempo lungo un
il
tessuto narrativo che diventa un collage di fram-
menti, di ricordi, di peregrinazioni, di oggetti, di vecchie foto, di immagini di
film.
tempo tabucchiano
Il
come
desideri perduti,
tempo
è per Bertone un
come
emergono
dal passato individuale dei protagonisti e che
sibilità
che
il
interiore di ricordi visti
desideri di altre storie, di altre vite che affiorano
dalle
numerose pos-
caso ha loro offerto o negato. Le vite di molti personaggi
ta-
bucchiani sono tessute quindi intomo a un ricordo, un gesto, un oggetto, un
dettaglio e, nonostante la realtà del
mondo fenomenico
appartengono all'immaginario e non
al reale.
hanno un
io diviso,
frammentato, che
si
fumo
di sigaretta
che
si
protagonisti di queste storie
definisce nella pluralità, nella crisi,
neir incertezza, nel rimorso e non nell'unità.
di
I
in cui si attuano,
"Come
nuvole o elaborati
dipanano nell'aria e poi spariscono",
i
cirri
"plot" di
Tabucchi, secondo Bertone, sembrano svanire per poi ricuperare consistenza
quando
il
"piccolo equivoco" riacquista tutto a un tratto
la
sua preminenza,
sua chiarezza e la sua centralità nella trama narrativa. Tabucchi
passato, bensì "mortifica"
presente. Infatti, mentre
non fa
la
rivi-
suoi protago-
vere
il
nisti
sono immersi nell'oggi, l'autore trasforma continuamente con abile tec-
il
i
nica narrativa, questo presente in passato sotto gli occhi dei personaggi e dei
lettori. Il
punto
assomiglia però alla linea
di incontro tra presente e passato
dell'orizzonte che,
ricerca del punto
come
dove
la ricerca di
Spino
{Il filo
dell orizzonte), diventa la
infanzia, ricordi e esperienza
minano: un luogo irraggiungibile. L'inconscio, ovvero
naggi tabucchiani è
la
intersecano e
si
si illu-
coscienza dei perso-
la
vera anima della narrazione, l'ordine temporale e spa-
ziale tradizionali lasciano
il
posto
caso e alla probabilità che governano
al
questa narrativa.
Remo
Bodei ("The Geometry of Equality: Antonio Tabucchi and the Civil
Dimension") sviluppa invece l'aspetto esistenzialista della narrativa tabucchiana, osservando che, anche nei romanzi come Sostiene Pereira o Piazza
d'Italia, nei quali si agita un innegabile spirito anarchico che simpatizza per
coloro che
si
ribellano contro chi detiene
protagonisti trasforma
il
Il
mente connesso a
altri fattori,
il
potere, la crisi di coscienza dei
tanti
elementi comuni alla vita di
politico è qualcosa di importante,
ciascuna persona.
cose,
il
uno dei
politico in
caso, l'equivoco,
i
quali
morti,
i
i
ricordi, l'infanzia,
ma
il
sempre indelebil-
lato nascosto delle
fantasmi.
Nella seconda parte della raccolta, intitolata
"Tempo,
ricordi e sogni",
Inge Lanslots ("Tabucchi's Waiting Rooms") studia T'attesa', ovvero
il
tempo
passato dai protagonisti tabucchiani ad aspettare gli eventi e la tensione creata
da questa
questa
si
attesa, concettualizzando la struttura
dell'attesa, la studiosa mette in luce
il
tempo
temporale entro
la
quale
sviluppa. Basandosi sullo schema di Wittgenstein sulle categorie
due
aspetti del
funzionale, di solito notturno, concepito
'tempo
come
interstiziale':
locus propizio alle
rivelazioni, e la 'pausa' creata dalla 'quest' del protagonista nel suo
no verso l'incontro
risolutivo, nel caso di
cammi-
Requiem, ad esempio, quello con
95
Ultimi sviluppi critici sulla narrativa tabucchiana
r 'ospite'. Poiché
i
personaggi che
devono incontrare sono introvabili o
non è altro che una 'resurrezione' del
si
morti, l'aspettativa per l'evento futuro
passato.
'non-tempo' e
Il
la
'non-fme' sono sinonimi che additano
passiva dell'attesa nella narrativa tabucchiana,
dal
'movimento
al rallentatore',
il
la natura
cui ritmo è caratterizzato
da un dinamismo passivo che crea uno spazio
ideale nel quale prospera un narrare senza fine.
Laura Lepschy invece ("The Role of Memory
Antonio Tabucchi's
in
Piccoli equivoci senza importanza'') nota che quello labucchiano è sovente
una sorta
di
tempo
circolare nel quale
tornare poi al presente e così via,
La studiosa fornisce
come crei un'atmosfera
ma
supremazia.
vari
racconti,
di
si
passa dal presente
nel quale
esempi
di
ricordi
i
come
la
passato per
al
hanno sempre
memoria
ambiguità e di mistero attorno
la
operi nei
ai
perso-
naggi.
Con grande accuratezza critica Nives Trentini ("Towards a Study of
Dream in Antonio Tabucchi") compie uno studio molto approfondito del
sogno
in Tabucchi,
affermando che persino nei romanzi più ancorati
al reale
sogno è sempre un elemento deteressendo un luogo dove reale
dei
personaggi,
caratterizzazione
minante per la
si
incontrano
e si mescolano. In Piazza
vero
falso
e
e irreale, veglia e sonno,
quali Piazza d'Italia e Sostiene Pereira,
D'Italia
sogno, pur non avendo una posizione predominante
il
romanzi,
il
si
manifesta
in
due
aspetti:
come proiezione
come in altri
o come in-
del desiderio
cubo, premonizione o anticipazione del futuro. Attraverso un'analisi dettagliata di Piazza la studiosa conclude che il sogno a volte diventa riproduzione
di
un desiderio che
nella storia'.
La
si
attua nella scrittura
come
nel caso delle varie 'storie
Trentini passa poi all'esame di Requiem, da
un macro-sogno contenente diversi micro-sogni, ovvero
tagonista con
gono
reale.
i
il
considerato
lei
monologhi del pro-
personaggi-fantasma; piccoli sogni questi che però avven-
all'interno di
Tra
i
tutte le caratteristiche del
uno scenario che sembra avere
realismo delle descrizioni e
l'irrealtà dei
personaggi
il
sogno
in
finisce perciò coll'arricchire la realtà, giacché analizza, corregge,
Requiem
spiega una parte del vissuto rimasta bloccata, incompleta. Il sogno finisce
con l'implementare la memoria e riordinare attraverso connessioni apparentemente illogiche
le
sofferenze dell'esistenza, rimarginando le disarmonie del
vissuto.
Nel terzo segmento, "Immagini e paesaggi", Tiziana Arvigo ("From Notturno indiano to II filo dell' orizzonte: 'landscape of absence' and 'landscape
of disappearance' ") esamina lo "sguardo" nella narrativa tabucchiana, tro-
vando somiglianze
La
tra
questo sguardo e quello de
//
libro dell'inquietudine.
studiosa sostiene che lo sguardo tabucchiano è capace di dirigersi verso
"una
vita
estema e reale che
si
svolge estranea a
inventata", creando così due paesaggi che
si
lui
[...]
e
una
intersecano e
vita interiore e
si
confondono,
come avviene anche a Bernardo Soares, l'eteronimo di Pessoa. Con la differenza che in Tabucchi il paesaggio interiore non nasce dall'immaginazione
Flavia Brizio-Skov
96
come
dei personaggi
suntuoso di trovare
dal passato, dal desiderio un po' pre-
nesso che unisce
le
cose".
Lo
scenario interiore ed
Notturno Indiano, ad esempio, caratterizzato
esteriore del protagonista di
dall'invisibilità del
ma
in Pessoa,
"il
paesaggio geografico. L'India è un paese fantasmagorico,
nascosto, notturno, sembra emergere da un sogno, è una sorta di paese misterioso,
Remo
che fa da controcanto
mistero della ricerca del protagonista.
al
Ceserani ("The Art of Fixing Shadows and Writing with Light"),
dopo una lunga carrellata sul significato della fotografia che spazia da Fredric
Jameson a Walter Benjamin, da Mario Praz a Françoise Gilot, una volta constatata l'importanza
si
che
la fotografia
ha
in quasi tutti
concentra sulla funzione che essa assume ne
i
romanzi tabucchiani,
filo dell'orizzonte.
II
Questo
è per Ceserani un
romanzo con
da decodificare.
personaggi stessi interpretano film, fotografie, affreschi,
I
fotografie e scritte da decifrare, geroglifici
monumenti, misteriosi messaggi e pagine di libri aperti per caso.
testo è una sorta di 'decifrazione' continua. Nel romanzo la fotografia fa
che la ricerca dell'identità del ragazzo morto venga sostituita dalla ricerca
scritte su
Il
sì
del significato della vita del protagonista.
ultima analisi
al
dramma
della
Spino "legge" nella foto del gio-
dramma della sua identità divisa e in
condizione umana in generale; la foto non
vane ucciso quesiti che appartengono
al
un
offre nessuna soluzione, bensì offre un doppio,
protagonista penetra grazie all'obiettivo. Tuttavia,
il
altro spazio nel quale
il
mistero, racchiuso negli
occhi del ragazzo fotografato da bambino, rimane insondabile; è impossibile
penetrare la sua realtà, così
come
romanzo
alla fine del
lancia, prima di avanzare nel buio, resta impenetrabile
il
sorriso che Spino
al lettore.
Giovanni Palmieri ("Antonio Tabucchi's Iconic Temptations") afferma
che la pittura e in generale la natura visiva delle immagini verbali hanno
un'importanza decisiva nella narrativa tabucchiana. Notturno indiano è sospeso tra la tenebra del mistero dell'esistenza e la luce della ragione che vuole
penetrare quelle tenebre senza però riuscirvi.
di luce e d'ombra che porta avanti
il
numerosi riferimenti pittorici che
hanno funzioni
diverse.
Il
È
l'opposizione tra immagini
significato e l'atmosfera del
abbondano
riferimento pittorico a
romanzo.
I
nella narrativa tabucchiana
Mantegna serve a
stabilire
il
punto di vista del protagonista, a spiegare qualcosa che senza l'aiuto della
connotazione iconica sarebbe altrimenti
difficile
nas" di Velasquez invece esemplifica un
modo
do, osservandolo dal rovescio.
Il
dettaglio, che
da comunicare. "Las Meni-
particolare di guardare
il
il
mon-
Copista de "Le tentazioni di
Sant'Antonio" di Bosch riproduce in dimensioni ingigantite, acquista un
significato del tutto indipendente dal contesto dal quale è tratto, così
come
la
foto mostrata dalla giornalista al protagonista di Notturno Indiano, nella sua
qualità di 'morceau choisi\ diventa anch'essa
Il
frammento
stessa; infatti
ficato,
si
il
trasforma in una
lettore
un dettaglio staccato dal
sorta di 'mise en
non può mai essere sicuro
poiché questo apre
il
di
tutto.
abyme^ della narrazione
averne afferrato
testo a molteplici interpretazioni.
il
signi-
97
Ultimi sviluppi critici sulla narrativa tabucchiana
Nella penultima parte del libro, intitolata
viaggio e la 'quest'",
"Il
Botta ("Antonio Tabucchi's Requiem: Mourning Modernism") con
eleganza che contraddistingue
il
protagonista di
superficie
Requiem
suoi saggi, sostiene, rifacendosi a Freud, che
i
nel corso del suo
sogno elabora
il
lutto e porta alla
senso di perdita, sino a liberare l'inconscio dal dolore e a rag-
il
modo una
giungere in questo
sorta di tranquillità. L'io-protagonista all'inizio
di questa rivisitazione si trova in
uno
stato allucinatorio, psicotico, giacché
ogni singolo ricordo o evento passato deve essere rivissuto da
presente. Costui, per potersi liberare dal dolore e allo stesso
derio della presenza dei morti, deve incontrare costoro
rivolgendogli vecchie
Il
domande
secondo
lutto si elabora,
incorporando nell'ego
la
il
come
fosse
dal desi-
fossero vivi,
un tempo.
Botta (e secondo Freud e Melarne Klein)
gli oggetti
vari personaggi e
i
come
lui
tempo
e frequentando gli stessi luoghi di
ri-
perduti del desiderio e ri-intemalizzando gli
Dopo che
'oggetti positivi' nel proprio inconscio.
trato
Anna
la solita
padre, costui
portato tranquillità, non solo ai morti,
si
protagonista ha incon-
il
sente sollevato: la sua orazione ha
ma anche
a
lui stesso.
Questo
si
compie
grazie a dei processi di 'introiezione', a una sorta di 'digestione dei morti' che
si attua attraverso numerosi piatti tipici della cucina portoghese: il cibo
consumato dai personaggi diventa il viaticum, il veicolo di scambio tra vivi e
morti. Inoltre, il processo di liberazione dal lutto non avviene tramite le
La
lacrime, bensì tramite una sudorazione insolita e incontenibile.
conclude affermando che l'elaborazione del
Freud che
la
il
lutto in
modernismo. Partendo dal pensiero
di
a Bosch come
l'
io-protagonista sta a Freud,
In quest'ottica la letteratura diventa
Tabucchi riesce a offrire
il
come Tabucchi
una forma
sia
Vattimo sul postmoderno,
Botta poi traccia un intricato parallelismo nel quale risulta che
sta
studiosa
Requiem include
Copista
il
sta
a Pessoa.
di terapia grazie alla quale
suo viaticum postmoderno a Pessoa,
al
Portogallo e
ai suoi angeli neri.
Luigi Surdich ('The Constant Search for Oneself) trova che Notturno
indiano.
sul
Il filo
tema
dell'orizzonte e
chiana però non segue
scenza,
ma
conduce
i
modeUi
i
i
letterari
il
lettore
la relazione tra
Le coincidenze
modo
i
si
di
in bilico tra
il
roman-
dubbio e
della vita dei personaggi sono sorprendenti e inquiesi
rivela poi ingannevole, in
rimangono inspiegabili, condannando i
non-identità. L'immagine del filo dell'oriz-
nessi tra cose e eventi
protagonisti all'instabilità e alla
zonte che
una sorta
verità. In questi tre
vivendo
quello che a tutta prima sembra decifrabile
questo
'quest' tabuc-
a confrontarsi con ciò che è enig-
enigma e
zi l'io narrante fa congetture e supposizioni,
l'ipotesi.
La
convenzionali, non porta alla cono-
protagonisti vittime di eventi incontrollabili. Questa
personaggi e
matico e a ponderare
tanti,
sorta di trilogia basata
alla ri-conoscenza, e l'avventura si D"asforma in
disavventura, essendo
ricerca
Requiem formano una
della ricerca dell'identità e a volte della morte.
sposta con chi guarda è
il
correlativo oggettivo di
romanzi, in questa linea mobile viene esemplificata non tanto
tutti
la
e tre questi
mancanza
di
Flavia Brizio-Skov
98
un punto
di arrivo,
ma
fatto
il
che questo punto è un obiettivo perenne,
irraggiungibile e inconoscibile.
Nell'ultima sezione, "Storia e letteratura: Sostiene Pereira", Manuela
Bertone ("Paths to Testimony
in Sostiene Pereira") fa
uno splendido studio
Sostiene Pereira, dipanando un discorso critico che parte dal sottotitolo:
di
"Una
testimonianza". Nella sua testimonianza Pereira propone una versione per-
sonale dei
mone,
fatti
che potrebbe essere confutata da quella di qualche altro testiuna quantità di cose,
se esistesse. Costui è infatti insicuro, titubante su
giacché afferma che non
ad
risce passare
volta sembra aderire
fa
sa,
non vuole parlare
altro, ecc. Tuttavia,
il
il
di questo,
non
ricorda, prefe-
depositario della testimonianza a sua
più possibile alla versione del vecchio giornalista: non
domande, non solleva obiezioni, non confuta,
ecc.
Questo misterioso
inter-
locutore che "sostiene" quello che Pereira dice sembrerebbe non far parte
dell'ambiente giudiziario, la testimonianza del giornalista parrebbe piuttosto
offerta
ad un
sibile e,
analista,
il
quale la registra nella maniera più distaccata pos-
per far ciò, ricorre a quel "sostiene" che garantisce l'integrità degli
eventi e ne impedisce la contaminazione.
sentata da Pereira diventa
È
grazie a costui che la storia pre-
una 'testimonianza',
infatti
si assume la
una specie di cir-
è lui che
responsabilità di registrarla e di Q-asmetterla, instaurando
La Bertone
colarità fra chi fa la confessione e chi la riceve.
definisce l'opera-
zione di Tabucchi "etica", nel senso che lo scrittore ha adottato
i
valori della
"letteratura della testimonianza" in opposizione a quella dello "svago".
letteratura
romanzo
verità
La
che diventa "arte dell'ascoltare per raccontare" è associata nel
alla responsabilità
che
la letteratura
che per Tabucchi vuol dire ricercare
derare l'enigma dell'esistenza, gli
non avere reticenze
stì-ani
ha
la
di dire e tt-asmettere la verità;
connessione
tra le cose,
casi della vita e allo stesso
pon-
tempo
di fronte agli aspetti orrendi della Storia e del nostro
non manipolare
vivere. Trasmettere la verità equivale a
i
fatti in
modo da
dipingere una realtà che appaia assoluta. In ultima analisi la storia di Pereira
narra di una
dinamica e
memoria
attiva;
involontaria, passiva e silenziosa che diventa positiva,
una memoria che smette
di proiettarsi nel passato e si
una memoria che, nel denunciare l'assassinio di
Monteiro, "materializza" la memoria della Signora Delgado e di ttitte le voci
degli intellettuali-letterati dissidenti contenute nel libro, da Thomas Mann a
proietta invece nel futtiro;
Lorca, da Mauriac a Bernanos.
Monica Jansen ("What about
Pereira?
Can He Be
Trusted?") con agilità
da ginnasta olimpionico e una batteria di idee da spettacolo pirotecnico
ha scritto un saggio ammirevole, ben equilibrato tt-a scientificità e creatività.
critica
Immaginando che
sato
un giorno
il
misterioso personaggio Pereira di T.S. Eliot abbia bus-
alla porta di
Tabucchi
in
cerca di un autore, e che tale perso-
naggio abbia poi fatto venire in mente allo
portoghese che era stato costretto
articolo contro
il
regime
scrittore toscano
all'esilio parigino
salazarista, la
un giornalista
per aver pubblicato un
Jansen sostiene che Pereira ha trovato
99
Ultimi sviluppi critici suHa narrativa tabucchiana
finalmente qualcuno dal quale
Tabucchi ha prestato
la
il
tra autore e
personaggio, per mezzo del quale
modo
diventa un
diventa un
filtro tra
sorta di contratto
ottengono diversi
risultati:
il
per tenere l'autore al di fuori della confessione e
l'onniscienza del narratore e la personalità del prota-
Insomma Tabucchi
gonista.
si
personaggio. In
al
romanzo sancisce una
"sostiene Pereira" del
questa luce
"refrain
quale confessarsi, giacché
farsi ascoltare e al
sua imnìaginazione di scrittore
storia indiretta', narrata in
diviene
"recorder della testimonianza, di 'una
il
maniera da impedirgli qualsiasi interferenza. La
studiosa fa poi un'analisi dettagliata delle differenze tra
romanzo
e versione
cinematografica di Sostiene Pereira, sottolineando aspetti che vanno dall'uso
del "refrain
ti
alla
rappresentazione della dittatura, dalla trasposizione di even-
all'uso della voce fuori
Jansen
la
campo,
ecc.
Il
trasformazione di Pereira da
tema centrale del romanzo
uomo
è per la
che vive nel passato a persona
una maturazione esistenziale che lo porta a cambiare il
cosa che avviene anche nel film, ma con
enfasi diversa. Passando poi al discorso della confederazione delle anime, la
Jansen paragona il senso di colpa di Pereira all'ansia del protagonista ài Reproiettata nel futuro,
suo
modo
di agire sociale e politico,
quiem, notando con acume che però a quest'ultimo, invece dei "médicins-
philosophes\ vengono
tasmi.
A
in aiuto Freud,
Pereira d'altro canto basta
il
Pessoa con
confederazione delle anime per aiutarlo a risolvere
Per
lui le
due cose, incompatibili
all'inizio della
l'assassinio di Monteiro, di esistere
stere in
anche
rose nel romanzo. Attraverso
la
fan-
la scissione tra arte e vita.
sua
cessano, dopo
storia,
tra arte e vita, letteratura
grazie alle discussioni letterarie, così
esempi
gli
i
sua teoria sulla
antagonisticamente e cominciano a coesi-
una costellazione organica. La comunione
politica viene raggiunta
suoi eteronimi e
i
Dottor Cardoso e
di
e
nume-
Bernanos, Mauriac, Maritain,
comprende che la vita e l'arte diventano politica se il
contesto storico in cui interagiscono non è una democrazia, ma una dittatura.
Tralascio di parlare del mio articolo {""Sostiene Pereira: The Crisis of the
Ribeiro e
altri
Intellectual
Pereira
between History and Literature") per ovvie ragioni; tuttavia
vorrei dire che esso offre un'interpretazione del personaggio Pereira ancora
diversa da quelle precedenti, inserendosi a metà strada tra
Bertone e quello della Jansen. La mia analisi
crisi di
Pereira e dimostra
come
si
il
discorso della
concentra soprattutto sulla
la perdita di certezze dell'intellettuale si situi
nello scontro tra Storia e Letteratura, tra realtà e culttira.
clude con una breve nota di André
Sempoux ("A Note
Il
volume
si
con-
on the Phrase 'sostiene
Pereira'") sui possibili significati della frase ripetuta ossessivamente da Pereira,
con una bibliografia delle opere
da una bibliografia
nota sui
critici e
Sarebbe
i
i
Tabucchi pubblicate
critica di saggi inglesi e italiani,
in inglese, seguita
e infme con una breve
curatori del libro.
difficile trovare delle
di tutti quanti
di
pecche
al
volume, essendo
saggi molto elevato. Forse, volendo
il
livello critico
proprio cavillare, dovrei
confessare che da studiosa di Tabucchi avrei desiderato vedere rappresentati
Flavia Brizio-Skov
100
nella raccolta Piccolo Naviglio, Sogni di Sogni, Gli ultimi tre giorni di Pes-
soa e
altre
opere
un primo studio
meno
conosciute dello scrittore, anche se
dovrebbe,
critico in inglese
opere e delle tematiche fondamentali di uno
gere che
il
libro
fatto dai traduttori
il
occuparsi delle
se
non fosse per
aggiun-
la splendida
cui merito va all'accurato e difficile lavoro
(David Fairservice, Walter Musolino, John Gatt-Rutter,
Mima Cicloni, Felix
Siddell, Isabel
Mou-
accompagna un editing meticoloso. Infatti non capita
mani un testo così limpidamente immune da errori.
spes-
Gerardo Papalia, Antonio Pagliaro,
tinho), al quale si
mi rendo conto che
infatti fa,
scrittore. Infine, vorrei
non sarebbe così apprezzabile
resa in inglese dei saggi tradotti,
so di avere tra le
come
University of Tennessee, Knoxville