Consolidamento vertebrale percutaneo: Vertebroplastica
Transcript
Consolidamento vertebrale percutaneo: Vertebroplastica
A. ASSAKER N. ARIETTI P. CARPEGGIANI ortopedico ortopedico neuroradiologo Consolidamento vertebrale percutaneo: Vertebroplastica Vetebroplastica HERVE’ DERAMOND Amiens 1984 1° vertebroplastica - angioma compressivo C2 INDICAZIONI fratture vertebrali sintomatiche: dolore severo, invalidante, persistente, non responsivo alla terapia medica conservativa 1. Angiomi 2. Metastasi 3. Mieloma 4. Osteoporosi 5. Traumatiche FINALITA’ 1. 2. 3. 4. 5. 1) EFFETTO ANTALGICO 2) CONSOLIDAMENTO Stabilizzare la frattura Ridurre il dolore Mobilizzazione precoce Ridurre le complicanze Prevenire nuove fratture EFFICACIA RISOLUZIONE DEL DOLORE: 70-90% OSTEOPOROSI & ANGIOMI 70% METASTASI & MIELOMA EFFICACIA GENERALMENTE IMMEDIATA Effetto Lazzaro !! TERAPIA SINTOMATICA : NON CURA LA MALATTIA 1. Chi trattare? 2. Cosa trattare? 3. Quando trattare? Identificazione del paziente Identificazione della vertebra CRITERI DI SELEZIONE • CLINICI • RADIOLOGICI CORRISPONDENZA CLINICO-RADIOLOGICA VALUTAZIONE CLINICA 1. Dolore • Spontaneo Sede ( nb dolore riferito!!!) Situazione (letto, seduto, in piedi) Entità , Invalidità • Provocato Pressione spinose 1. Segni neurologici Radicolari, midollari Centrale o a cintura Irradiato in basso ai lombi o ai glutei VALUTAZIONE CLINICA dolore da carico e da movimento Sintomi neurologici da valsalva – tosse compressione mielo-radicolare girarsi nel letto pressione delle spinose RADIOLOGIA RX NB può essere negativa !! MR SCINT. Fratture “radiologiche” asintomatiche NO Fratture “cliniche” sintomatiche SI CORRISPONDENZA CLINICO-RADIOLOGICA Osteoporosi fragilità strutturale Alterazione quantitativa e qualitativa carico normale nb:fratture da traumi minimi o da carichi non superiori a quelli sopportati nel corso di normali attività della vita quotidiana 1. 2. 3. 4. 5. LA FRATTURA VERTEBRALE E’ LA PIU’ FREQUENTE Φ AUMENTA CON L’ETA’ AUMENTA LA MORTALITA’ AUMENTA IL RISCHIO DI NUOVE FRATTURE COMPROMETTE LA QUALITA’ DELLA VITA Frattura vertebrale da osteoporosi: localizzazioni più frequenti ►T7-T8 la naturale configurazione cifosica > forze compressive ►T12-L1 unità rachide e gabbia toracica 2/3 GUARISCONO SPONTANEAMENTE O DECORSO SUBCLINICO (misconosciute) DOPO LA 1° FRATTURA RISCHIO 5 VOLTE MAGGIORE DI NUOVA F. FRATTURE MULTIPLE > PROGRESSIVA CIFOSI • 1/3 REFRATTARIE ALLA TERAPIA MEDICA DOLORE CRONICO AUMENTO MORTALITA’ • • • ALLETTAMENTO - ILEO – EMBOLIA POLMONARE RIDUZIONE DELLA C.V. EFFETTI COLLATERALI ANTIDOLORIFICI FRATTURA dolore Allettamento, corsetto per ridurre il carico Ridotta mobilità cifosi Ipotrofia muscolare Alterato carico Aumento perdita ossea Aumento rischio cadute NUOVA FRATTURA assiale FRATTURE CHE NON GUARISCONO: FESSURAZIONI - CLEFT • OSTEONECROSI • a contenuto liquido: acute subac. •NON GUARIGIONE: fibrosi • a contenuto gassoso: croniche • PSEUDOARTROSI: instabilità intrinseca dolore cronico Evoluzione variabile non prevedibile Evoluzione favorevole: remissione del dolore in 2-4 mesi, lieve cifosi Cuneizzazione e conseguente grave cifosi: dolore cronico Collasso ed evoluzione in vertebra plana in 15 gg Fratture con effetto domino Le caratteristiche radiologiche non sono predittive dell’evoluzione verso il collasso, e non consentono una prognosi. Se il dolore persiste o è ingravescente sono indispensabili controlli ravvicinati !! Lecouvet JCAT 1998 posizione del paziente Buona fluoroscopia – possibilmente biplanare CEMENTO ACRILICO EFFETTO ANTALGICO termico distruzione delle terminazioni nervose meccanico stabilizzazione della lesione somatica Solo in anestesia locale !! Fratture multiple osteoporotiche : 9 levelli ANGIOMI M 79 anni Caduta accidentale 6 mesi prima 1° Rx negativo Dolore intenso persistente MIELOMA 12 LIVELLI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE - F. ASINTOMATICA O IN NETTO MIGLIORAMENTO - SPONDILITE & SETTICEMIA - COAGULOPATIA INCORREGGIBILE (PIASTRINE < 70.000, INR >1.5) stabilità spinale conservata fratture non chirurgiche American College of Radiology VANTAGGI Anestesia locale Aghi di piccolo calibro: 13-15 G Accesso generalmente monolaterale 1. POCO TRAUMATICA • BASSA DOSE DI ANESTETICO LOCALE • VELOCE - RIPETIBILE • VERTEBRE DORSALI - VERTEBRA PLANA • PAZ. ANZIANI – CON POLIPATOLOGIE • TRATTAMENTO MULTILIVELLO NB complicazioni operatore dipendenti EMBOLIA Lesioni traumatiche LEAKAGE Lo stravaso di cemento è stato classificato in 3 tipi: B Vena basivertebrale S Vena segmentaria C difetto corticale B C S Yeom, JBJS 85 B, Jan 2003 GRAZIE PER L’ATTENZIONE