Validazione di un punteggio standardizzato del passo per predire la
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Validazione di un punteggio standardizzato del passo per predire la
Validazione di un punteggio standardizzato del passo per predire la guarigione delle fratture tibiali F. Macri, L. F. Marques, R. C. Backer, M. J. Santos, W. D. Belangero From Hospital Governador Celso Ramos, Santa Catarina, Brazil J Bone Joint Surg [Br] 2012;94-B:544–548. Non vi è alcun metodo di valutazione assoluta della guarigione delle fratture diafisarie tibiali. In questo studio cerchiamo di validare un metodo clinico basato sulla sistematica osservazione della marcia, in primo luogo per definire il grado di accordo tra tre osservatori indipendenti sulla deambulazione dei pazienti, secondariamente per determinare se il punteggio di valutazione utilizzato potesse essere predittivo sulla guarigione della frattura. Abbiamo utilizzato un metodo di valutazione del passo per studiare 33 pazienti (29 uomini e quattro donne, con età media di 29 anni (da 15 a 62)) sottoposti a frattura isolata della diafisi tibiale trattata con inchiodamento endomidollare bloccato. Nel gruppo vi erano 15 fratture chiuse e 18 esposte (tre Gustilo e Anderson grado I, sette grado II, sette grado IIIA e una grado IIIB). La valutazione fu fatta a tre e sei mesi post-operatori utilizzando dei filmati ripresi con videocamera digitale. Il passo fu valutato con una scala a punti da 1 (estrema difficoltà) a 4 (passo normale). L’analisi bivariata includeva l’analisi della varianza per determinare se il punteggio del passo fosse statisticamente correlato con i punteggi precedentemente validati e standardizzati sullo stato clinico e sull’evidenza radiologica di consolidazione. Fu riscontrata un’associazione fra le caratteristiche del passo e tutte le altre variabili. Il miglioramento della deambulazione era associato con l’assenza di dolore al carico, la diminuzione del gonfiore in sede di frattura, un più alto punteggio del Radiographic Union Scale in Tibial Fractures score, e un miglioramento funzionale misurato utilizzando la versione brasiliana del Short Musculoskeletal Function Assessment questionnaire (tutti p < 0.001). Nonostante siano necessari ulteriori studi, l’analisi del passo utilizzata in questo modo può rivelarsi un utile ausilio clinico.