N.1080 - Comune di Formia
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N.1080 - Comune di Formia
SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA – UFFICIO VINCOLI Prot. n. 11657/14 Prat. amb. n. 1223bis Formia, lì 31.10.2014 Alla Sig.ra Petrone Attilia Via Casavecchia 04023 - Formia (LT) DETERMINAZIONE N. 1080/N ai sensi della L.R. n. 8/2012 e LL.RR. nn. 24 e 25/98. IL DIRIGENTE Visto il D.M. 22.05.1985 del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali; Visto il D.L. 27 giugno 1985 n. 312 convertito con modificazioni della Legge 08.08.1985 n. 431; Vista la delibera di G.R. n. 3910/96 - Atto d’indirizzo e direttive per l’attuazione della subdelega ai Comuni in materia di tutela ambientale; Viste le circolari esplicative del Ministero BB.CC.AA. n. 7457 del 22.03.1996 e n. 17831 del 15.07.1996; Visto l'art. 95 della L.R. 6 agosto 1999, n. 14 come modificato dall'art. 4 – comma 1- lett. b) della L.R. n. 8/2012; Visto il Decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 recante il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” che ha abrogato il precedente D.Lgs. n. 490/99; Vista la Legge Regionale 06.07.98 n. 24, pubblicata sul S.O. n. 1 del Bollettino Ufficiale della Regione n. 21 del 30.07.98 e successive modifiche ed integrazioni con cui sono stati definitivamente approvati i piani territoriali paesistici in particolare il P.T.P. ambito territoriale n. 14 “Cassino, Gaeta, Ponza” adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 2281 del 28.04.1987 e il testo coordinato delle Norme Tecniche di Attuazione approvato con deliberazione G.R. 30.07.1999 n. 4485; Vista la D.G.R. Lazio n. 556 del 25.07.2007 – Adozione del Piano Territoriale Paesistico Regionale, ai sensi degli articoli 21, 22, 23 della Legge Regionale 06.07.1998 n. 24 e successiva modifica, integrazione e rettifica D.G.R. 1025 del 21.12.2007 - con cui è stato adottato il P.T.P.R. e le conseguenti misure di salvaguardia contestualmente alla pubblicazione sul B.U.R.L. n. 6 s.o. n. 14 del 14.02.2008; Vista la L.R. 22 giugno 2012, n. 8, a modifica della L.R. n.59/95, con la quale vengono subdelegate ai Comuni alcune funzioni amministrative in materia di tutela ambientale; Vista la domanda prot. n. 11657 del 06.03.2014 e la successiva integrazione n. 27910 presentata in data 19.06.2014 dalla Sig.ra Petrone Attilia nata a Formia il 04.11.1969 ivi residente in Via Casavecchia, intesa ad ottenere l'autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del Decreto legislativo n. 42/04 e smi per l’ampliamento del fabbricato residenziale, ai sensi della L.R. n. 21/2009 e ss. mm. e ii. con realizzazione di due porticati e scala esterna, in Formia, Via Casavecchia, in catasto al F. 12 Mar p.lla n. 716 sub 1-2-3; Rilevato che trattasi di opera ricadente tra le fattispecie di cui all’art.1 -comma 1- lett. “l” della L.R. n. 8/2012 a modifica della L.R. n. 59/95 ; Considerato che trattasi di intervento ricadente in zona vincolata ai fini paesaggistici ai sensi dell’art. 142, comma 1 lett. c) D. Lgs. n. 42/2004; Rilevato dagli atti d’Ufficio che non sussistono in merito al progetto in questione precedenti autorizzazioni paesaggistiche ex art. 7 legge 1497/39 o art. 151 Decreto Legislativo 490/99 o art. 146 D.Lgs n. 42/04; Rilevato, dall’esame istruttorio eseguito in data 31.07.2014 che le opere previste in progetto ricadono nel contesto paesaggistico e panoramico vincolato dal P.T.P. n. 14 approvato dalla Giunta Regionale con LL.RR. 24 e 25 del 1998 e relative N.T.A. che classifica la zona in esame come: Protezione dei corsi e delle acque pubbliche (art. 8 delle Norme); Ta - Zone agricole-ambientali ad elevata connotazione paesistica (art. 34 delle Norme). e vincolata dal P.T.P.R. adottato D.G.R. Lazio n. 556 del 25/07/2007 e succ. modifica, integrazione e rettifica D.G.R. n. 1025 del 21/12/2007 che classifica la zona in esame come: Beni Diffusi – Protezione dei corsi delle acque pubbliche (art. 35 delle Norme); Sistemi ed ambiti di Paesaggio: Paesaggio agrario di rilevante valore (art. 24 delle Norme); Rilevato altresì che lo stesso intervento risulta conforme alle prescrizioni dettate dalla vigente strumentazione paesaggistica costituita dal PTP 14 approvato con L.R. 24/1998 e s.m.i. e dal PTPR adottato con D.G.R.L. 556/2007 e D.G.R.L. 1025/2007; Ritenuto peraltro necessario prescrivere specifiche condizioni per l'esecuzione dei lavori al fine di garantire un migliore inserimento delle opere nel contesto vincolato, contenute nella relazione tecnica istruttoria dell'Ufficio-Vincoli del 31.07.2014, di seguito riportate : - a condizione che il fabbricato sia rifinito esternamente con utilizzo di intonaco e tinte a calce comunque non al quarzo nella gamma delle terre, infissi in legno naturale o verniciato o di aspetto simile con divieto assoluto di utilizzare l’alluminio anodizzato. Le coperture, ivi comprese quelle dei porticati in progetto, dovranno essere rifinite con manto di coppe o tegole laterizie ed opere di lattoneria in rame. Il parapetto della scala esterna dovrà essere realizzato con ringhiera in ferro verniciato e disegno leggero. I camminamenti esterni, così come il vialetto carrabile e l’area da adibire a parcheggio, dovranno essere pavimentati con materiali drenanti nel rispetto della L.R. n. 6/2008. Verifica dell’indice di piantumazione (alberature di alto fusto) ai sensi dell’art. 31 del P.T.P vigente da effettuarsi in sede di agibilità definitiva. Visto il parere positivo (con prescrizioni) della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici prot. MBAC SBAP LAZ_U n. 26111 del 19.09.2014 per le opere in questione in quanto compatibili dal punto di vista paesaggistico nel loro complesso e conformi alle disposizioni contenute nel piano paesaggistico ovvero alla specifica disciplina di cui all’articolo 140, comma 2, del Codice, nel quale si condividono le valutazioni espresse da questa Amministrazione comunale nel merito dell’intervento; Visto il D.Lgs. n. 267/00; Ritenuta la propria competenza; AUTORIZZA ai sensi dell’art. 146 del Decreto Legislativo n. 42/04 e s. m. e i. l’esecuzione delle opere previste nel progetto descritto nelle premesse secondo il parere positivo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici prot. MBAC SBAP LAZ_U n. 26111 del 19.09.2014 e le prescrizioni contenute nella relazione tecnica istruttoria dell'Ufficio-Vincoli del 31.07.2014, di seguito riportate: “a condizione che il fabbricato sia rifinito esternamente con utilizzo di intonaco e tinte a calce comunque non al quarzo nella gamma delle terre, infissi in legno naturale o verniciato o di aspetto simile con divieto assoluto di utilizzare l’alluminio anodizzato. Le coperture, ivi comprese quelle dei porticati in progetto, dovranno essere rifinite con manto di coppe o tegole laterizie ed opere di lattoneria in rame. Il parapetto della scala esterna dovrà essere realizzato con ringhiera in ferro verniciato e disegno leggero. I camminamenti esterni, così come il vialetto carrabile e l’area da adibire a parcheggio, dovranno essere pavimentati con materiali drenanti nel rispetto della L.R. n. 6/2008. Verifica dell’indice di piantumazione (alberature di alto fusto) ai sensi dell’art. 31 del P.T.P vigente da effettuarsi in sede di agibilità definitiva”. La presente autorizzazione viene rilasciata - ai soli fini ambientali e paesaggistici - lasciando impregiudicati gli autonomi accertamenti della Sezione Urbanistica Comunale circa l’ammissibilità o meno del progetto in ordine alle vigenti norme di urbanistica ed edilizia ed ai vincoli di altra natura, nonché alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali approvati e/o adottati vigenti. Restano fermi gli obblighi previsti dal titolo I del Decreto legislativo n. 42/04. La presente determinazione sarà pubblicata all’Albo Pretorio del Comune secondo il disposto dell’art. 1 - comma 3 - della L.R. 8/2012 a modifica della L.R. n. 59/95. La stessa è immediatamente efficace al suo rilascio ed è valida 5 anni e verrà trasmessa al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione ovvero agli altri Enti pubblici territoriali eventualmente interessati dall'intervento. Sull’allegata copia del progetto e della relazione tecnica sarà fatta annotazione della presente determinazione. Avverso il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. competente per il territorio, secondo le modalità di cui alla legge del 06.12.1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R 24.11.1971, n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 gg. dalla data di avvenuta notificazione del presente atto. f.to Il Responsabile del Procedimento (Dr. Erasmo Cannavale) f.to Il Dirigente (Arch. Sisto Astarita)