The Circuit 9

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The Circuit 9
Indice
Agilità e Durevolezza
pagina 4
Primato su tre ruote
pagina 6
Tecnologia comprovata
pagina 8
Conformità ad impatto
pagina 11
the
circuit
Maestri del
design nautico
Alloy Yachts si è aggiudicata diversi riconoscimenti internazionali per le sue
imbarcazioni di lusso, ognuna dotata di sistema idraulico Sauer-Danfoss. | pagina 2
SAUER-DANFOSS NEWS MAGAZINE
numero 9
G iugno 2 0 0 7
the
circuit
Spirito d’ottimismo
Il record di visitatori al Bauma 2007 ha sottolineato
la sensazione di ottimismo palpabile su molti dei
principali mercati. Sulla scia di questo ottimismo,
il nostro primo obiettivo è adoperarsi per offrire
ai nostri clienti soluzioni idrauliche efficienti, che
soddisfino la crescente e sempre più complessa
domanda. Con molti dei nostri componenti ora
conformi a PLUS+1™ - con un potenziamento delle nostre capacità di sviluppo – riteniamo di essere
ben posizionati sul mercato e prevediamo che il
2007 sarà un’altra annata eccellente.
Da alcuni anni la nostra quota di mercato è in continua espansione. Il culmine dei nostri sforzi è stato raggiunto lo scorso anno, con i migliori risultati
mai conseguiti. La crescente domanda per i nostri
prodotti è stata particolarmente evidente nell’ultimo trimestre del 2006, con il 25% di ordini in più
rispetto all’anno precedente.
Stando alle previsioni, quest’anno sarà in gran parte simile al 2006, con i mercati asiatico ed europeo a rappresentare l’area di maggior espansione,
soprattutto nell’Europa settentrionale e orientale,
Cina e Corea del Sud.
La crescita nelle Americhe è chiaramente rallentata, con prestazioni tuttavia superiori alla concorrenza. La crescita in Sud America procede a buon
ritmo e le vendite di macchinari agricoli nelle due
Americhe hanno fatto registrare i migliori risultati
da diversi anni a questa parte, soprattutto per via
degli elevati prezzi dei beni di consumo associati alla crescita dell’etanolo. Il depresso mercato
immobiliare, gli elevati tassi d’interesse e l’alto
prezzo del petrolio negli Stati Uniti hanno avuto
tuttavia un impatto negativo sulle vendite dei
macchinari piccoli e medi, in particolare nel settore dell’edilizia stradale.
Continuiamo a consolidare la nostra gamma di
prodotti e sistemi, ottimizzando i nostri servizi tecnici e consolidando i nostri rapporti con i clienti.
I nostri risultati suggeriscono che abbiamo intrapreso la strada giusta. La sfida di oggi è sfruttare
questo potenziale per conseguire risultati ancora
migliori. Wolfgang Weisser
Vice President Sales & Marketing Europe
Inventiva a
Due nomination agli award ‘Boat
International 2007 World Superyacht’ riconfermano la reputazione
di Alloy Yachts come azienda leader
nel settore degli yacht di lusso. Dal
1991, la società neozelandese si è
aggiudicata ben 16 riconoscimenti,
grazie anche ai componenti idraulici
di Sauer-Danfoss
La visione delle fantastiche barche di Alloy
Yachts a cavallo delle onde degli oceani è sicuramente comune nel prominente mondo delle
regate degli ‘super yacht’, senza menzionare la
vasta flottiglia che regolarmente assiste alle gare
dell’America’s Cup. Ben poche imbarcazioni possono competere con l’eccezionale design e l’alta
qualità di costruzione che contraddistinguono
le creazioni dell’azienda neozelandese.
Avendo conquistato ben 16 award in altrettanti
anni, la reputazione di Alloy Yachts non può che
instillare un elevato grado di aspettativa nei suoi
clienti – aspettative che spesso sono ‘passate’ ai
fornitori di componenti chiave, come SauerDanfoss.
Per l’amministratore delegato di Alloy Yachts,
Tony Hambrook, prendere scorciatoie in termini
di qualità è una strategia perdente.
“I nostri clienti sono spesso persone facoltose,
senza molto tempo libero a disposizione. Queste persone si aspettano che tutto funzioni alla
perfezione”, afferma. “Al giorno d’oggi stiamo
dotando le nostre imbarcazioni di un numero
sempre maggiore di funzioni, proprio per soddisfare queste esigenze”.
Poiché Alloy Yachts produce molti componenti
in proprio, l’approccio della società ai fornitori
di fiducia è estremamente cauto. Sauer-Danfoss
fornisce componenti idraulici all’azienda neozelandese da oltre vent’anni, in pratica sin dagli
inizi. Le valvole di controllo direzionali indipendenti dal carico PVG sono state usate su tutti i 25
yacht a vela finora prodotti da Alloy Yachts e su
tutti gli yacht motorizzati (tranne uno). Come la
valvole, i motori OMS 400 e i motori a cilindrata
variabile della serie 51 (160 cm3) di SauerDanfoss soddisfano le esigenze di varie funzioni.
Versatilità proporzionale
Ben 50 sezioni delle valvole 50 PVG 32 e 120
sono state tradizionalmente usate su ciascun
yacht per il sistema idraulico principale, distribuendo la portata proporzionale ai verricelli
di movimentazione delle vele e dell’ancora, ai
cavallo delle onde
propulsori, portelli di poppa e alla gru di lancio
del motoscafo di bordo. Con l’introduzione delle PVG 100 da parte di Sauer-Danfoss nel 2005,
Alloy Yachts ha iniziato a utilizzare queste valvole di controllo direzionali, indipendenti dal carico, post-compensate, invece delle PVG 120.
“Le valvole PVG 100 sono più compatte e facili
da installare in quanto sono dotate della stessa
filettatura di standard britannico da noi utilizzata e rispondono meglio ai nostri requisiti”, afferma Hambrook.
Basate su hardware comune, le valvole PVG 32
e PVG 100 possono essere montate insieme,
riducendo quindi il numero di punti di perdita
potenziali oltre al numero di flessibili e raccordi – contribuendo alle elevate prestazioni che i
clienti di Alloy Yachts ricercano.
Con 20 tonnellate di carico sulla vela durante i
cambiamenti di rotta o in caso di navigazione in
prossimità di venti particolarmente tesi, la possibilità di avvolgere le funi gradualmente e fluidamente, con il minimo stress, è d’importanza fondamentale. Ma con le valvole Sauer-Danfoss ciò
non è un problema. A seconda delle dimensioni
dello yacht, fino a un massimo di dieci motori
OMS 400 alimentano i tensionatori idraulici delle funi sui verricelli.
Allo stesso modo, le capacità proporzionali delle
valvole di rilevamento del carico sono estremamente importanti per i propulsori, consentendo
allo yacht di essere ormeggiato anche in caso di
forti venti o correnti.
Ottime prestazioni, sempre
Per i due yacht attualmente in fase di realizzazione – il ketch Mondango di 52 m, e il Red
Dragon, un cutter con vela Marconi della stessa
lunghezza – Alloy Yachts ha scelto di utilizzare
per la prima volta i motori a cilindrata variabile
Series 51 sui propulsori. Grazie a un incremento
nella potenza da 90 a 140 CV, questi propulsori
consentono movimenti laterali anche con venti
di 20 nodi, rispetto ai precedenti 15.
“Ci è stato chiesto di incrementare la potenza a
140 CV, ma non riuscivamo a trovare un motore
a cilindrata costante adeguato a questo scopo.
Con il motore a cilindrata variabile di Sauer-Danfoss, siamo stati in grado di colmare questa lacuna”, afferma Hambrook.
Alloy Yachts è rinomata nell’industria per i suoi
yacht a vela e motorizzati di lusso, costruiti su
misura per i clienti. Ciascuna imbarcazione ha
una propria personalità. La flessibilità delle valvole e dei motori Sauer-Danfoss contribuisce
Articolo 1. Per ulteriori informazioni: [email protected]
all’originalità che rende questi super yacht un
prodotto di successo.
Danfoss (New Zealand) Limited è l’unico distributore autorizzato di prodotti Sauer-Danfoss in
Nuova Zelanda. Per ulteriori informazioni su Alloy
Yachts, visitare www.alloyyachts.com
the
circuit
Agilità e
durevolezza
I muletti montati su autocarro con trasmissione idraulica
Sauer-Danfoss sono un prodotto di successo per la HIAB,
l’azienda leader nel mondo nel settore della movimentazione dei carichi su strada
Leggeri ma robusti, i muletti montati su autocarro
hanno rivoluzionato il settore della distribuzione
e della logistica dallo sviluppo del concetto da
parte di HIAB nella metà degli anni ottanta. Oggi,
il modello di base, l’M8, e il nuovo e più compatto M5, sono estremamente agili e durevoli e
indispensabili per le operazioni di caricamento e
scaricamento degli autocarri merci su tutti i tipi di
terreno.
Le trasmissioni idrostatiche Sauer-Danfoss, che
comprendono una pompa a pistone assiale a cilindrata variabile della Serie 40 e unità di sterzatura,
sono standard su tutta la gamma. Disegnati per
applicazioni di media potenza e un carico massimo di 345 bar (5000 psi), i sistemi offrono i vantaggi di una gamma di velocità infinitamente variabili
sia in modalità di avanzamento che in retromarcia,
con la grande compattezza e l’eccezionale affidabilità su cui fanno affidamento i clienti di HIAB.
“Le nostre macchine sono trasportate sul retrotreno
degli autocarri in tutte le condizioni atmosferiche
e devono quindi essere robuste. A causa dell’uso
in località alquanto remote di alcune di loro, non
possiamo correre rischi. Collaboriamo con SauerDanfoss da oltre dieci anni e i loro componenti
sono fra i migliori in assoluto”, afferma il direttore
tecnico della HIAB irlandese, Kevin Turnbull.
Pronti per qualsiasi sfida
Grazie alla trasmissione idrostatica della Serie 40,
HIAB sarà in grado di soddisfare i requisiti delle
normative sulle emissioni americane U.S. Tier III per
i veicoli fino a un massimo di 50 CV, che entreranno in vigore nel 2008. Preparativi per la conformità
alle più stringenti normative Tier IV, che entreranno in vigore nel 2012, sono attualmente in corso.
Nell’ambito di questo processo, HIAB sta testando
la nuova pompa a pistone assiale, cilindrata variabile e circuito chiuso da 45 cc H1 di Sauer-Danfoss,
completa di un servopistone elettroidraulico integrale per la massima densità di potenza. “La gamma H1 è stata progettata per i comandi elettrici del
futuro e funzionalità sempre più complesse”.
“Per noi, l’H1 è un grande passo inavanti
in termini tecnologici, inquanto attualmente
l’affidabilità dei carrelli montati su autocarro si
basa su semplici componenti, privi di
elettronica”, spiega Turnbull.
“Tuttavia, con la legislazione sulle
emissioni dei motori in continua
evoluzione, dovremmo
concentrarci sull’uso dell’elettronica
per controllare i nostri motori”.
Messa a punto flessibile
Un vantaggio importante della pompa H1 è la
possibilità di metterla a punto a seconda delle singole applicazioni, incluso prodotti in vetro, legno
o alimentari. Il team di sviluppo di HIAB è rimasto
inoltre particolarmente colpito dalla trasmissione
diretta e le modalità anti-stallo della pompa, ideali
sia per gli operatori esperti che per i principianti.
“La trasmissione diretta e le modalità anti-stallo
raddoppiano le funzionalità di questa pompa. La
tecnologia fly-by-wire e la messa a punto flessibile
potranno presentare grandi vantaggi per noi in
futuro”, conclude Turnbull.
Nel frattempo, la trasmissione idrostatica della
Serie 40 continua a contribuire al successo dei
muletti elevatori M8 ed M5 di HIAB. Ora come ora,
la quota di mercato globale dell’80% è una solida
testimonianza della capacità dell’azienda di soddisfare queste aspettative. Con l’aiuto di Sauer-Danfoss, lo sviluppo proattivo consentirà sicuramente
alla HIAB di mantenere una posizione di prominenza rispetto alla concorrenza.
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Articolo 2.
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Dove l’erba è
sempre più verde...
Leggerezza, silenziosità e affidabilità – la serie Toro Reelmaster® 5010 di tosatrici per
fairway e le pompe LPV di Sauer-Danfoss sono una combinazione imbattibile.
Ettari di prati verdi e ben tosati... il sogno di tutti
gli appassionati e la linfa vitale di tutti i percorsi
di golf di successo. La nuova serie Reelmaster®
5010 della Toro soddisfa ogni requisito possibile
e immaginabile. Ingombro ridotto, eccezionale
qualità di taglio, bassa rumorosità e un elevato
comfort per l’operatore sono tutte caratteristiche integrate nella gamma delle quattro tosatrici per i fairway della Toro, ciascuna dotata di una
pompa di controllo diretto della cilindrata LPV al
cuore del sistema di trazione a circuito chiuso.
Dal momento in cui il concetto delle tosatrici per
fairway di nuova generazione è stato delineato,
la Toro ha coinvolto Sauer-Danfoss nella progettazione delle nuove macchine. Lo sviluppo della
pompa LPV è stata una parte fondamentale del
processo.
Nonostante i potenziali rischi, Jeff Drake, ingegnere progettista capo della Toro, ha deciso di
basare il design della nuova macchina su un
componente ancora non completamente sviluppato e collaudato.
“Si trattava di un componente necessario, per il
quale abbiamo fornito il banco di prova. Desideravamo una cilindrata in grado di ridurre le
pressioni e ottenere quindi portate che prolungassero la vita in servizio dei componenti, riducessero le temperature di esercizio dell’olio e la
rumorosità.
“Insomma, una soluzione vantaggiosa in tutto e
per tutto”, continua Drake.
Lunga durata
Per la Toro, i vantaggi esclusivi della pompa LPV
includono un meccanismo di ritorno in folle
integrato, il quale elimina la necessità di ricorrere a un meccanismo esterno che riporti la
pompa in folle, evitando così movimenti indesiderati del veicolo. Oltre a rendere la pompa
più compatta, il meccanismo interno è immerso
nell’olio, assicurando una lubrificazione costante
e protezione contro la polvere, lo sporco e altri
tipi di usura. Una lunga durata, con prestazioni
affidabili e un livello minimo di manutenzione è
quindi garantita.
“Il ruolo della pompa nell’accelerazione e decelerazione costanti della macchina è cruciale, in
quanto il tappeto erboso è particolarmente
prono a danni da parte delle lame”, aggiunge
Drake.
La rumorosità della pompa LPV è inferiore di
circa 4 dB rispetto alle pompe della concorrenza
e offre tre cilindrate in un unico alloggiamento:
25, 30 e 35cc, ideale per i quattro modelli Reelmaster 5010, la cui potenza varia dai 28 ai 44,2
CV. La portata di carica è fornita tramite il ritorno
dell’olio dal sistema di sterzatura, eliminando la
necessità di ricorrere a una pompa di carica integrata o esterna, contribuendo così ulteriormente al design compatto della LPV.
Sterzatura ergonomica
Oltre alla riduzione del rumore, gli operatori
apprezzeranno il design ergonomico del meccanismo di sterzatura, leggero e inclinabile. SauerDanfoss ha fornito a questo scopo un’unità di
sterzatura OSPM e un piantone integrato con
ammortizzamento a gas.
“Abbiamo eliminato il carico sul lato cuscinetto
dell’unità di sterzatura idraulica posizionando il
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giunto del meccanismo di inclinazione fra l’unità di sterzatura e lo sterzo”, spiega Drake. “Ora,
quando gli operatori fanno leva sullo sterzo
salendo e scendendo dalla macchina, il carico
viene spostato sui cuscinetti del piantone d’inclinazione, isolando il carico laterale dall’unità di
sterzatura idraulica. Ciò non solo offre una durevolezza aggiuntiva, ma ottimizza il comfort per
l’operatore”.
Due dei modelli della gamma Reelmaster 5010
utilizzano inoltre un motore di trasmissione
Sauer-Danfoss AKM Group 1 per l’asse orizzontale, modificato con una flangia elicoidale sull
teste di taglio. Lo stesso componente è utilizzato
su altre macchine della Toro.
Sia l’unità di sterzatura sia la pompa LPV hanno
consentito a Toro di centrare i propri obiettivi in
termini di riduzione del peso. Il peso complessivo della macchina è inferiore del 10% rispetto ai
modelli precedenti, un aspetto chiave nella riduzione del compattamento del tappeto erboso.
Dal lancio della gamma Reelmaster 5010, i tappeti erbosi dei fairway non sono mai stati così
verdi. Un turf con un taglio pulito e di elevata
qualità è il segno di tosatrici altamente professionali. Senza parlare della ridotta rumorosità e
della guida confortevole per gli
operatori.
the
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Primato su
tre ruote
Da oltre quarant’anni, l’Elgin Pelican detiene il primato di migliore motospazzatrice a tre ruote sul mercato americano. Ma da questa primavera,
un nuovo macchinario è arrivato sulla scena, pronto a sfidare questa posizione
di supremazia dell’Elgin: il nuovo Pelican, una motospazzatrice di qualità
comparabile, dotata di sistema idraulico Sauer-Danfoss.
Non è difficile indovinare perché Elgin Sweeper
abbia impiegato cinque anni a sviluppare il successore dell’impareggiabile Elgin Pelican. Dal suo
lancio nel lontano 1964, la motospazzatrice a tre
ruote non ha avuto rivali sul mercato, grazie anche
alle risposte e prestazioni su strada. Un primato
difficile da battere.
Il nuovo Pelican della Elgin, appena lanciato e
completamente ridisegnato, è una macchina così
ben progettata e testata che il responsabile dello
sviluppo dei nuovi prodotti, John Abramowski, è
totalmente sicuro delle sue prestazioni eccezionali, sin dal primo impiego.
“Fino a quando non siamo stati in grado di offrire
un prodotto rivoluzionario, non abbiamo voluto
toccare la vecchia macchina”, spiega Abramowsky.
“Dovevamo soddisfare o oltrepassare ogni caratteristica della macchina precedente. E oggi abbiamo
una motospazzatrice in grado di fare meglio il suo
lavoro e in modo più confortevole per l’operatore”.
L’idraulica ad anello chiuso di Sauer-Danfoss è integrata nelle funzioni di spazzamento, trasporto dei
detriti e propulsione. L’impeccabile reputazione
del Pelican originale, l’ alta efficienza e l’ affidabilità
erano ovvi criteri.
“Sauer-Danfoss è uno dei nostri migliori fornitori.
Abbiamo lavorato a stretto contatto con loro per
definire un sistema in grado di soddisfare le nostre
esigenze. E Sauer-Danfoss ha messo assieme dei
componenti che ci hanno consentito di conseguire tutti i nostri obiettivi”, continua Abramowski.
Spazzole flottanti
La funzione di spazzamento del nuovo Pelican
è basata su spazzole idraulicamente flottanti in
grado di seguire automaticamente il profilo della
strada, grazie alle valvole a cartuccia riduttrici di
pressione elettroproporzionali XRP di Sauer-Danfoss. Rispetto alle soluzioni a spazzole flottanti
pneumatiche, questo approccio si basa sul sistema idraulico che già svolge altre funzioni per la
macchina, consentendo di risparmiare spazio e
componenti e riducendo i costi. Abramowski non
ha dubbio che gli operatori apprezzeranno questa
caratteristica originale e sofisticata.
“In precedenza, le capacità dell’operatore dovevano essere particolarmente elevate. L’operatore
doveva sapere quando arrestare e regolare le
spazzole secondo il profilo della strada, in modo
da non usurarle eccessivamente.
“Le valvole sollevano le spazzole dalla superficie
stradale quando la motospazzatrice si sposta in
retromarcia, migliorando l’efficienza e consentendo agli operatori meno esperti di condurre il veicolo senza paura di danneggiare le spazzole”.
Idraulica d’eccellenza
Quando si instradano i detriti nell’apposita tramoggia, i blocchi del circuito idraulico integrato
(HIC) di Sauer-Danfoss, azionato elettricamente, e
il motore orbitale OMP200 assicurano un funzionamento efficiente, in coppia con il nuovo sistema
convogliatore, dotato di tacchetti a forma di cucchiaia. Le funzioni di sollevamento, inclinazione
e scarico della tramoggia sono altrettanto fluide
e precise, comandate dalle valvole a cartuccia
Sauer-Danfoss. Le valvole per le funzioni di lavoro
sono tutte precisamente incorporate nei tre HIC
della macchina, con la portata fornita da pompe
a ingranaggi in tandem ‘D-series’.
Offrire con il nuovo Pelican la medesima responsività e guidabilità del modello precedente era
di particolare importanza per Elgin Sweeper. A
questo scopo, Sauer-Danfoss ha fornito un sistema di trasmissione idrostatica comprendente una
pompa a cilindrata variabile con pistone assiale
di 55 cc della serie 90 e due motori a cartuccia a
cilindrata variabile e asse inclinato da 60 cc della
serie 51-1. Il sistema, controllato elettronicamen-
te, ha consentito a Elgin Sweeper di ottenere una
funzione propulsiva eccezionalmente fluida. Due
unità di sterzatura OSPB Sauer-Danfoss assicurano
una sterzatura confortevole sia sul lato destro che
sinistro della macchina.
Feedback positivo
Prima del lancio sul mercato, Elgin Sweeper ha
invitato un gruppo di clienti a testare il nuovo
modello. Le opinioni sono state più che positive.
“Un cliente ha raccontato che un operatore ha
nascosto il prototipo della motospazzatrice al
termine del suo turno per poterlo usare il giorno
successivo”, conclude Abramowski.
Il prossimo ostacolo per Elgin Sweeper e il Pelican
sarà l’entrata in vigore nel 2008 delle normative
sulle emissioni U.S. Tier III per i motori di potenza inferiore ai 100 CV, ma con l’avanzato sistema
elettroidraulico di Sauer-Danfoss le opportunità da
esplorare sono tante. Soddisfare i requisiti moderni
non sono che una parte integrante del design.
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the
circuit
Tecnologia
comprovata
Sauer-Danfoss ha instaurato una
stretta collaborazione con Liebherr
e John Deere per sviluppare il 605C,
a un caricatore cingolato versatile e
performante, di classe mondiale.
La sfida imposta dal progetto è stata subito chiara
quando Liebherr ha chiesto a Sauer-Danfoss di sviluppare un potente sistema idrostatico per il caricatore cingolato John Deere di nuova generazione.
Sulla scia del successo del bulldozer cingolato John
Deere 650J, l’obiettivo era disegnare una macchina
di nuova generazione basata il più possibile sul suo
predecessore.
E questo obiettivo è stato senza dubbio centrato.
Dal suo lancio in Nord America all’inizio dell’anno,
il John Deere 605C ha ricevuto numerosi consensi
grazie alle sue qualità di macchinario agile, efficiente
e facilmente controllabile per tutti i tipi di lavori edili,
con un potenziale commerciale senza precedenti. Il
microcontroller, i sensori, le pompe e i motori Sauer-
Danfoss integrati nella trasmissione idrostatica sono
componenti ben collaudati e utilizzati su decine
di migliaia di cingolati John Deere in tutto il Nord
America.
La comunanza di queste parti rappresenta un enorme vantaggio in termini di mercato, come ci spiega
il project manager di John Deere, Bryan Christy:
“Il 605C ha l’80% di parti in comune con i nostri design esistenti, una caratteristica senza precedenti per
una nuova piattaforma. I nostri clienti e rivenditori
hanno quindi già a disposizione gli strumenti e la
tecnologia per la manutenzione, la diagnostica e lo
sostituzione dei componenti”.
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Parte di un team
Nella progettazione del sistema idraulico integrato
per il piccolo ma potente 605C, Sauer-Danfoss ha
partecipato al lavoro di gruppo produttivo avviato
dall’azienda tedesca Liebherr e dall’americana John
Deere nel 1997. Oggi, Liebherr produce diversi caricatori e bulldozer cingolati e caricatori gommati per
John Deere.
Sebbene Sauer-Danfoss per diversi anni abbia fornito sistemi e componenti a John Deere, il progetto
ha segnato la prima cooperazione con la Liebherr.
Richard Kratzer, il project manager dello stabilimento austriaco della Liebherr, ha un’opinione estremamente positiva sul nuovo rapporto di lavoro.
“La bontà del supporto di Sauer-Danfoss mi ha davvero sorpreso”, afferma Kratzer. “Non molti fornitori
sono in grado di soddisfare i requisiti di una macchina come il 605C. Sulla base della nostra esperienza
in questo progetto, Sauer-Danfoss sarà sempre uno
dei nostri fornitori di fiducia”.
Lavorando a stretto contatto con Christy della John
Deere e Kratzer della Liebherr, il project leader di
Sauer-Danfoss, Tom Braun, ha coordinato lo sviluppo complessivo del sistema idrostatico. Anche Braun
ha parole positive per la triplice collaborazione.
“Soddisfare le aspettative di due aziende così
importanti nel settore edile è stata una sfida non
indifferente. Ma è stata una grande esperienza per
noi”, aggiunge Braun.
Il display
del futuro
Il terminale grafico della serie DP200
offre funzioni speciali che lo rendono
una soluzione ideale ed efficiente in
termini di costi per il monitoraggio
delle prestazioni della macchina.
Software finemente ottimizzato
Una parte importante del processo di progettazione
del sistema ha riguardato il software per il microcontroller MC300 Sauer-Danfoss. Finemente calibrato in
funzione delle esigenze intrinseche della macchina,
il microcontroller permette una taratura e una diagnostica convenienti per eventuali strumenti di servizio aggiuntivi. Funzioni speciali includono il rilevamento del carico automatico e la regolazione della
trasmissione per mantenere un regime motore e
un’efficienza ottimali, velocità infinitamente variabili sul terreno fino a un massimo di 9 km, controllo
della trazione ad anello chiuso, rapidi cambiamenti
di direzione fluidamente controllati, e una veloce
marcia indietro per la massima produttività.
A parte il software, l’hardware Sauer-Danfoss
impiegato sulla macchina si contraddistingue per
la notevole similitudine con le pompe e i motori
Sauer-Danfoss in dotazione al bulldozer cingolato
650J. Due motori a cilindrata variabile e asse inclinato Series 51 e pompe a cilindrata con pistone assiale
Series 90 comandano i cingoli a controllo indipendente su ciascun lato della macchina. Sui motori,
solo i solenoidi del cambio sono stati sostituiti per
far posto al sistema a 24 V della macchina. Semplici
modifiche alla configurazione sono state inoltre
implementate sulle pompe per facilitarne
il montaggio sul 605C, dotato di motore
posteriore.
L’intero sistema, incluso la pompa
della ventola e una pompa idraulica,
è stato assemblato da Sauer-Danfoss
prima della consegna alla Liebherrr,
assieme alla documentazione pertinente e
all’elenco delle parti di
servizio.
“Si tratta di un sistema estremamente flessibile;
Sauer-Danfoss ha soddisfatto tutti i nostri requisiti
e i componenti ‘calzano’ alla perfezione”, afferma
Kratzer.
Controllo totale
Per soddisfare i requisiti del mercato americano,
due configurazioni opzionali sono disponibili per un
controllo totale della macchina: una leva FNR con
disegno a V, sterzatura a pedale e pedale del freno,
o un joystick a duplice asse, con pedale del freno. Un
altro aspetto importante del progetto di sviluppo è
stato assicurare il funzionamento ottimale delle
pompe e dei motori Sauer-Danfoss in entrambe le
configurazioni.
“I clienti ricercano produttività, efficienza, uptime,
diagnostica agevole e durevolezza”, spiega Christy.
“E la macchina soddisfa tutte queste aspettative”.
Un progetto iniziato con il desiderio di trasferire una
tecnologia comprovata da una macchina a un’altra
ha chiaramente dimostrato cosa sia possibile conseguire con un vero lavoro di gruppo fra cliente e fornitore. John Deere, Liebherr e ora anche il mercato
americano sono più che soddisfatti del risultato.
Articolo 5. Per ulteriori informazioni:
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Gli indicatori di carburante, temperatura dell’acqua e regime motore ‘stand-alone’ sono diventati
obsoleti con l’arrivo del nuovo terminale grafico
della serie DP200 di Sauer-Danfoss. Ideata per
visualizzare e memorizzare i dati del motore e del
sistema idraulico sui veicoli mobili, quest’unità
compatta e dal prezzo competitivo è ideale per gli
OEM che desiderano differenziarsi sul mercato.
Fra le tante esclusive funzioni ricordiamo una porta USB ubicata sulla parte anteriore, che consente
la comunicazione diretta con la rete CAN della
macchina. Ciò significa che nessun dispositivo
intermediario è necessario per convertire il segnale USB in formato dati CAN.
Per eliminare il rischio di sovraccaricare il bus CAN,
una seconda porta CAN opzionale può essere
montata come porta dedicata per i dati operativi
e i segnali di controllo. Ingressi analogici/digitali
aggiuntivi possono essere installati per l’invio e la
ricezione di segnali dai sensori non collegati alla
rete CAN.
Flessibilità applicativa
La gamma di alimentatori di 8-62 V è il fattore chiave alla base dell’estrema flessibilità del terminale.
Perfino carrelli elevatori da 48 V possono essere
facilmente accomodati senza dover ricorrere a un
convertitore di tensione.
Con il suo design attraente e moderno, la serie
DP200 monocromo comprende una versione
standard, con il pacchetto software J1939, e una
versione conforme a PLUS+1™, la quale può essere
programmata con il software PLUS+1 GUIDE.
Gli OEM possono finalmente fare a meno dei singoli indicatori, con un grande risparmio in termini
di ingombro. La versione DP200, retroilluminata
e dotata di resistente alloggiamento e di quattro
pulsanti di configurazione, è facilmente installabile
per una panoramica chiara e compatta delle prestazioni operative, sia di giorno che di notte.
Articolo 6. Per ulteriori informazioni:
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Version 3.0
– visibilmente più accessibile
PLUS+1™ GUIDE 3.0 è un significativo passo in avanti rispetto alla versione precedente di
questo potente strumento di programmazione. Più user friendly e versatile, la versione 3.0
rappresenta per Sauer-Danfoss un ambiente di sviluppo dei prodotti quasi perfetto.
Con aggiornamenti semestrali, ci si attende
sempre qualcosa di nuovo dal team di sviluppo di PLUS+1™ GUIDE. Dinamica come sempre,
l’ultima release di PLUS+1 GUIDE 3.0 riconferma
Sauer-Danfoss come il fornitore per eccellenza
di uno degli strumenti di programmazione più
avanzati sul mercato del controllo dei macchinari mobili.
L’ambiente di sviluppo delle applicazioni di
PLUS+1 GUIDE stabilisce nuovi standard per i
sistemi di controllo sviluppati dagli OEM. Ideato
per l’utilizzo con i microcontroller Sauer-Danfoss PLUS+1, i moduli I/O e la crescente gamma
di componenti compatibili con PLUS+1, GUIDE
[Graphical User Integrated Development Environment] è ideale per gli OEM che considerano
il controllo personalizzato delle macchine mobili
una prerogativa imprescindibile per il futuro.
“Sebbene le numerose opzioni di programmazione possano dare l’impressione di una certa
complessità, GUIDE ne facilita enormemente la
selezione da parte dei clienti”, afferma il product
manager del portafoglio dei software applicativi
Fred Bezat.
“Il nostro obiettivo è offrire agli utenti la possibilità di realizzare i propri sistemi di controllo ex
novo, di modificarli tramite un modello di GUIDE
o di scaricare una soluzione software completamente verificata per la specifica applicazione di
un veicolo”.
GUIDE 3.0 contiene oltre 30 nuovi componenti di base per la creazione di applicazioni più
potenti nell’ambiente di programmazione, oltre
a una vasta gamma di funzioni che consentono
di ottimizzare la produttività dello sviluppo. Il
nuovo simulatore dell’anteprima del display, per
esempio, elimina la necessità di collegare fisicamente il bus CAN al display per poter visualizzare
un programma grafico (sviluppato nello ‘screen
editor’). Grazie al simulatore, gli ingegneri possono controllare ed effettuare il debugging delle
funzioni del display, rapidamente ed efficientemente dal proprio desktop.
Una nuova funzione del display dello screen
editor è la possibilità di importare JPEG e altri
formati oltre alle immagini bit-map standard.
Assieme a nuovi font di testo, questa funzione
incrementa la versatilità nel design dei display.
Il Service Tool comprende una toolbox modulare che consente ai programmatori di selezionare
il tipo di dati visualizzato sui singoli schermi di
servizio. In questo modo, i programmatori possono sviluppare schermi separati, personalizzati,
per la calibrazione finale del veicolo durante la
produzione, gli interventi di manutenzione o
lo sviluppo di sistemi di controllo. Una nuova
funzione di registrazione dei dati risolve il problema della documentazione della produttività
del veicolo e dell’operatore e del monitoraggio
delle prestazioni della macchina, supportando
l’estrazione e l’analisi dei dati raccolti tramite
check point predefiniti durante il funzionamento e memorizzati nei microcontroller.
“Lo sviluppatore può inoltre identificare i componenti di sistema critici durante lo sviluppo del
software applicativo e quindi utilizzare GUIDE
per verificare che i dispositivi programmati siano
adeguatamente collegati”, continua Bezat.
Complessivamente, il look e le funzioni familiari di Microsoft® Windows® rendono GUIDE 3.0
significativamente più user-friendly rispetto al
suo predecessore. Dotato di potenti funzioni
di sviluppo grafico e offrendo nuove opportunità di progettazione dei design dei display, il
software GUIDE aggiornato è visibilmente più
accessibile.
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Conformità ad
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La 0101010101010101
conformità (compliance)
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impatto
Diversi clienti hanno confermato che la programmazione dei loro sistemi di controllo
richiede la metà del tempo con il software
PLUS+1 GUIDE. Ora che una parte significativa
dei prodotti Sauer-Danfoss ha superato il test
di conformità PLUS+1, i vantaggi per l’utente di
questo approccio avanzato alla customizzazione
del controllo delle macchine mobili sono ancora
più evidenti.
La crescente gamma di componenti SauerDanfoss conformi a PLUS+1 include oggi joystick, sensori, valvole sezionali, valvole a cartuccia, pompe H1 e controller della portata elettrici.
Comandi fluidi e responsivi
in precedenza dovevano essere programmate
singolarmente. Trascinando le icone dalla library
nello spazio di lavoro, raggruppare diverse funzioni applicative non potrebbe essere più facile.
“Molti di questi blocchi funzionali PLUS+1
Compliant comprendono centinaia di ore di
programmazione e collaudo, che l’utente può
implementare con un semplice drag and drop,
in pochi secondi”, spiega il project leader della
PLUS+1 Compliance, James Dorfler.
“E poiché i blocchi sono serviti da interfacce
comuni, è possibile alterare un programma
senza ricominciare da zero, facilitando lo sviluppo dei sistemi. Alcuni clienti affermano di aver
ridotto i tempi di programmazione del 50%”.
Lo scopo della PLUS+1 Compliance è massimizzare la produttività della macchina e minimizzare l’intervento dell’operatore tramite un sistema
di controllo fluido . Poiché i blocchi software di
ciascun componente sono stati minuziosamente testati e ottimizzati, la necessità di mettere a
punto il sistema è drasticamente ridotta, eliminando comandi eccessivamente responsivi.
“Questo è quello che ci richiedono i nostri clienti”, afferma Dan Ricklefs, il product manager di
PLUS+1. “Senza la compliance PLUS+1, è molto
più difficile ottenere questo livello di funzionalità”.
Ore di programmazione
in pochi secondi
La programmazione con la tecnologia PLUS+1
è drasticamente semplificata con lo strumento
PLUS+1 GUIDE, il quale offre un’intera libreria di
blocchi software per i componenti compatibili,
con ciascun blocco comprendente funzioni che
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PLUS+1™ sta avendo
un grande01010101010
impatto sulle macchine mobili intelligenti. Tempi di programmazione
drasticamente ridotti e sistemi di
controllo ottimizzati facilitano la
vita dei clienti di Sauer-Danfoss nel
conseguimento dei propri obiettivi
operativi.
Il manuale dell’utente e le note tecniche che
accompagnano i componenti conformi a PLUS+1
offrono una guida dettagliata al cablaggio fisico
dei componenti a un microcontroller. Quando la
nuova macchina è pronta per l’uso, i parametri
operativi sono già impostati per offrire prestazioni ottimali. Non sorprende quindi che anche i
tempi di convalida siano stati ridotti.
Semplice programmazione, funzionalità complesse e comandi avanzati: la PLUS+1 Compliance stabilisce nuovi standard per i macchinari
mobili sofisticati, con un rapido time-to-market
e una solida superiorità competitiva.
the
circuit
Aggiornamento fiere
Enfasi su PLUS+1 al Bauma
TM
I sistemi integrati senza soluzione di continuità basati sulla tecnologia PLUS+1™ sono stati il
punto di riferimento dello stand di Sauer-Danfoss
al Bauma 2007 di Monaco di Baviera, la maggiore
fiera campionaria al mondo per il settore edile
e dell’estrazione mineraria. Sulla scia della forte
espansione dei mercati edili nell’Unione Europea
e nell’Asia-Pacifico, la manifestazione ha fatto registrare la maggiore affluenza di pubblico in assoluto.
Sauer-Danfoss si è impegnata al massimo per
dimostrare agli OEM le più importanti opportunità
presentate dalla vasta gamma di prodotti conformi
a PLUS+1 attualmente disponibili in termini di soddisfazione delle prestazioni future, uno sforzo che
ha riscontrato una risposta positiva da parte degli
attuali clienti e visitatori.
La rapidità e la facilità nello sviluppo di controlli integrati per le macchine sono state illustrate tramite un
interessante video proiettato al centro dello stand.
Un modello in plexiglass di un movimentatore telescopico ha dimostrato alcune delle aree applicative
in cui i componenti conformi a PLUS+1 possono
fare una grande differenza in termini di efficienza
della macchina.
Per i visitatori interessati a saperne di più sulla
compliance PLUS+1, Sauer-Danfoss ha organizzato
seminari in inglese e tedesco. Questi seminari hanno illustrato in modo approfondito la tecnologia, i
componenti e la nuova versione dello strumento di
programmazione grafica PLUS+1 GUIDE 3.0.
Acquisizione di importante
fornitore di componenti
In seguito all’acquisizione del fornitore danese
Diesella Produktion, da tempo partner dell’azienda,
Sauer-Danfoss mira a diventare il più importante
fornitore di piantoni di sterzo del settore.
Il rapporto di collaborazione fra le due aziende
risale al 1966, quando Sauer-Danfoss cominciò a
progettare i piantoni di sterzo prodotti da Diesella,
acquisendone i diritti di vendita e di distribuzione.
Consegne più rapide e una migliore flessibilità
sono le ragioni alla base dell’acquisizione.
Diesella sarà integrata nella business unit dei componenti di sterzatura di Sauer-Danfoss.
Visitate i rappresentanti di Sauer-Danfoss alle seguenti
fiere durante il 2007
Finlandia
Hydraulics & Pneumatics 07
4-6 settembre
Danimarca
HI Industri
Korea
Conex Korea 2007 4-7 settembre
6-10 settembre
Polonia
HPS 2007
11-14 settembre
Repubblica Ceca
International Engineering Fair
U.S.A.
1-5 ottobre
International Construction & Utility Equipment Expo
16-18 ottobre
Germania
Agritechnica
13-17 novembre
“ The Circuit’’ è pubblicato da Market
Communication, Sauer-Danfoss Sales &
Marketing, con una tiratura di circa 13.000
copie in inglese, tedesco, francese, danese,
spagnolo, portoghese, italiano e russo.
Direttore:
Lenette Nielsen, Manager MCE
Sauer-Danfoss, 6430 Nordborg, Denmark
[email protected]
Impaginazione: www.simpatico.dk
Testo: Cath Mersh
the
circuit
520L0990