Il chiemgauer, una moneta regionale
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Il chiemgauer, una moneta regionale
DOSSIER DENARO I l c h i e m g a u e r, u n a m o n e t a re g i o n a l e Ci siamo abituati a credere che il sistema monetario attualmente in vigore sia l’unico possibile. È però lecito chiedersi se abbia davvero un senso che le uova che ci vende la vicina debbano essere pagate con la stessa moneta usata per acquistare quote di partecipazione per un’industria cinese. Al centro della politica c'è l'economia. E al centro dell'economia c'è il denaro. Lo strapotere del denaro sta minando il primato della politica e per certi versi anche la democrazia. Ecco perché il tema e la sperimentazione delle monete locali riveste così tanto interesse. di Daria Lepori Il chiemgauer è stata la prima moneta regionale della Germania ad aver riscosso un grande successo. Lo hanno lanciato nel 2003, sotto la guida del loro insegnante di economia, allievi della scuola Waldorf di Prien sul lago di Chiem a sud est di Monaco. Oggi è accettato da più di 500 fornitori di merci o servizi. Come funziona Per prima cosa si diventa soci dell’Associazione; ogni socio ha diritto di acquistare chiemgauer che si pagano in euro con un cambio di 1:1. L’Associazione provvede a stampare la moneta regionale e a distribuirla ai punti di vendita che sono banche, sportelli di enti pubblici ecc. La moneta regionale può essere spesa presso tutti i fornitori di merci e servizi che l’accettano. Questi possono a loro volta utilizzarla per acquistare nella regione o riconvertirlo in euro. Il chiemgauer ha due particolarità: ogni tre mesi perde il 2% del suo valore e a fine anno non vale più nulla come mezzo di pagamento, può solo essere riconvertito in euro. Al momento della riconversione viene prelevata una tassa del 5%. Chi cambia 100 chiemgauer riceve 95 euro: 2 vanno a coprire le spese sostenute dall’Associazione (la stampa dei chiemgauer) e 3 vanno a beneficio di una delle organizzazioni di utilità pubblica (enti sociali, culturali ecc.) presenti nella regione. Il cliente che cambia i chiemgauer decide sulla destinazione di questi 3 euro. Un sistema offre vantaggi per tutti. Chi utilizza per i suoi acquisti i chiemgauer, indirettamente fa un’offerta a organizzazioni di utilità pubblica, senza nessuna perdita sul suo potere d’acquisto. Queste organizzazioni ricevono un aiuto considerevole: dal 2003 sono stati devoluti in totale 37’000 euro. I fornitori di merci e servizi che accettano i chiemgauer creano un legame particolarmente forte con i loro clienti ciò che rende superflue altre costose misure di marketing e dal momento che la moneta regionale perde valore col passare del tempo, la clientela cerca di spenderla per prima favorendo acquisti locali. Non solo in Germania In Germania esistono attualmente 23 monete locali, altre 34 sono in preparazione. In Svizzera è in atto un sistema un po’ diverso con una moneta virtuale, il taler, che è usato come mezzo di pagamento per diverse banche del tempo. In Italia la nascita di ecoaspromonte, la moneta regionale valida all’interno del parco naturale, è avvenuta sotto le ali di Banca Etica, che si è anche proposta come una sorta di Cassa centrale, di crocevia delle monete locali che potrebbero nascere in Italia. Quando attorno a una moneta locale si crea un circuito di fiducia, questa moneta può essere usata per far fronte a problemi di mancanza di liquidità. Ci sono circostanze in cui non manca il lavoro e non mancano le merci, ma scarseggia appunto il denaro per scambiare prodotti e servizi. È in parte quello che è avvenuto in Argentina quando i conti bancari sono stati bloccati e sono state create circa 200 monete locali che, nel tempo, sono state usate da tre milioni di persone. La Bundesbank germanica considera legali queste monete locali, dal momento che fisicamente non assomigliano all’euro; solo un loro aumento massiccio potrebbe disturbare la politica monetaria. Attualmente il loro valore totale (sempre in Germania) è stato stimato a 200'000 euro. Un guadagno per la comunità I sistemi monetari locali contribuiscono allo sviluppo sostenibile di quelle regioni in cui sono in vigore. La produzione locale è fortemente sollecitata, si riducono gli spostamenti delle merci a tutto vantaggio dell’ambiente e della qualità dei prodotti. Si creano circoli virtuosi in cui grazie all’innovazione e allo sfruttamento delle risorse locali è possibile soddisfare i bisogni basilari della comunità. I profitti rimangono nella regione e lì sono reinvestiti. I soldi sono sempre più spesso rimpiazzati dalla plastica. per saperne di più: www.regiogeld.de - www.altraeconomia.it il dialogo 3/07 13